Untitled
RECENSIONE :
IL GRIDO DEL DESIDERIO (Cry for Passion) di Robin Schone
Publisher / Editore: Berkley
Publication date: 2009
Genre and setting / Genere e ambientazione: Historical, Victorian England 1888 / Storico, Inghilterra Vittoriana 1888
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: burning / estremo
Edizione Italiana: Romanzi Mondadori Passione n. 32
Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
E' il secondo romanzo della serie "The Men and The Women Club" così composta:
1– Scandalous Lovers : storia di James Whitcox e Frances Hart, entrambi vedovi, vicini alla cinquantina
2- The Men and Women's Club : racconto contenuto nell'antologia Private Places, che ha per protagonisti i fondatori di questo particolare club (ispirato al club omonimo veramente esistito a Londra tra il 1885 e il 1889).
3– IL GRIDO DEL DESIDERIO (Cry for Passion) : storia di Jack Lodoun, avvocato collega e rivale di James Whitcox, e Rose Clarring
RECENSIONE by NAAN
rating : 9/10
“Prove that a woman’s passion is worth a man’s reputation.”
Cold, wet air snaked underneath Rose’s gown and crawled up her naked legs. “It is a woman who bears the stigma of divorce, Mr. Lodoun, not a man.”
“As you reminded me earlier, Mrs. Clarring, I am a member of Parliament.” The misty rain softened the harshness of night; there was no softness inside the dark eyes that stared down at her. “I assure you, every situation I accept affects my career.”
Impossible hope was tempered by hopeless reality.
“And if I should prove to you that passion is as worthwhile as position?” Rose asked.
“I’ll consider your situation.”
"Provatemelo (....) che per la passione di una donna vale la pena di perdere la reputazione."
Una folata di aria umida e fredda s'insinuò sotto la gonna di Rose, su per le gambe nude. " E' la donna quella che porta lo stigma del divorzio, signor Lodoun, non l'uomo.
"Come mi avete ricordato voi stessa, signora Clarring, io sono un parlamentare." La pioggerellina sottile attenuava l'asprezza della notte, ma la durezza di quegli occhi neri che la fissavano non si era minimamente attenuata. "Posso assicurarvi che qualsiasi posizione io assuma influisce sulla mia carriera."
L'impossibile speranza venne mitigata dalla reltà senza sbocchi.
"E se io dovessi dimostrarvi che la passione è preziosa quanto la posizione sociale?" gli domandò lei.
"Allora potrei riconsiderare la vostra posizione."
Jack Lodoun è appena uscito dal tribunale da perdente. Ha perso di nuovo contro il rivale di sempre, James Whitcox, marito della donna che amava e che è morta travolta da una carrozza. Rose Clarring, membro del famigerato Men and Women’s Club, è colei che ha chiamato a deporre e la cui reputazione ha fatto a brandelli durante l’interrogatorio. Eppure Rose ha capito che Jack non ha perduto per incompetenza, ma per coscienza. Era a conoscenza di fatti che gli avrebbero dato completa vittoria, ma ha scelto di tacerli, permettendo a James Whitcox di salvare la donna che amava, Frances Hart, dall’internamento richiesto dal figlio.
E’ l’uomo che Rose pensa possa capire la sua sofferenza, perché è la stessa che gli ha letto negli occhi durante il processo, di fronte all’amore tra James e Frances. Lo avvicina per chiedergli di convincere il parlamento a concederle il divorzio. La legge non concede il divorzio a una donna, a meno che non dimostri che il marito l’ha abbandonata o che non sia in grado di procreare. Rose non vuole umiliare suo marito Jonathon, lei lo ama, e anche lui, a modo suo dice di amarla, ma dopo due mesi dal matrimonio, colpito dagli orecchioni e reso sterile, lui ha smesso di toccarla, e da allora, per undici anni le giornate e le notti di Rose sono tormentate dalla solitudine e dalla sofferenza di vedersi rifiutata. Vuole liberare lui, e vuole liberare se stessa.
Jack all’inizio rifiuta, ma di fronte alla sofferenza di Rose, alla sua bellezza, alla comprensione che dimostra nell’intuire la sua stessa sofferenza e paura, le dice che considererà la sua richiesta, se gli dimostrerà che la passione di una donna vale di più della reputazione di un uomo.
E Rose accetta. Insieme, iniziano un viaggio interiore, un percorso di intima conoscenza, alla scoperta della passione e dei suoi significati, che li porterà a un legame carnale e spirituale che non conosce limiti, ma che chiederà un alto prezzo a entrambi.
Jack è un avvocato e un membro del Parlamento. Per lui la legge è vita, è potere. Sa che è impossibile per una donna conquistare la sua libertà da un marito che non la vuole lasciare, peggio ancora, sa che quel marito ha ogni diritto su di lei: quello di obbligarla a tornare a vivere sotto il suo tetto se lei, come Rose, se ne va, quello di imprigionarla, quello di picchiarla, quello di internarla, anche quello di ucciderla… senza che vi sia una legge a proteggerla, perché la moglie è considerata proprietà del marito. E la passione che prova per lei, quella passione che è insieme amore e guarigione, espiazione delle proprie colpe e disperazione, lo spinge a lottare per renderla libera. Le promette che otterrà per lei la separazione, ma dopo solo pochi giorni, Jonathon fa rapire Rose e la riporta di forza nella sua casa.
Quando Jack scopre quello che è accaduto, deve agire velocemente per liberare la donna che ama.
La passione di una donna vale la reputazione di un uomo. Ora Jack lo sa per certo, e non esiterà a metterla a rischio pur di salvare Rose, non esiterà a combattere contro quella legge cui si è sempre piegato, e a battersi per cambiarla.
La Schone ha uno stile narrativo particolare, costruito con frasi brevi, ad effetto, fatto non per descrivere ma per far sentire, far vivere, colpire il lettore, scioccarlo a volte. Il linguaggio è fortemente esplicito, senza inibizioni, capace di essere grafico ma allo stesso tempo di contenere profondità emotiva, tanto che alcuni passaggi sono come un pugno nello stomaco, scuotono, spiazzano, e nello stesso tempo avvincono. L’effetto è duplice e contrario, mentre lo si legge non si capisce se piace o meno, quando lo si è finito non si è capaci di dimenticarlo. E “piace”, perché lo abbiamo vissuto, perché è riuscito ad entrare dentro di noi, seppur a volte come coltellate.
Personalmente ho sempre trovato le storie della Schone profondamente drammatiche, crude, che non risparmiano neppure i particolari più sordidi o più scioccanti, eppure, incredibilmente, non sfocia né nella volgarità né nell’inverosimile, come invece accade in altri romance erotici, dove le performances sessuali appaiono addirittura ridicole tanto vengono esagerate.
I personaggi della Schone sono profondamente carnali, ma sono uomini e donne con i loro limiti, i loro peccati, i loro difetti, le loro sofferenze, i loro sentimenti di odio, di rancore, di colpa, personaggi che attraverso la sessualità esprimono il loro desiderio di guarigione interiore, e ritrovano nell’altro il loro naturale completamento, l’uomo o la donna per cui sono disposti a cambiare il loro modo di pensare, di vivere, di giudicare.
In ogni suo romanzo, inoltre, la Schone affronta argomenti seri e drammatici, che danno una connotazione più intensa anche al lato erotico. In Cry for Passion troviamo una società in cui (siamo verso la fine dell’800) le donne non hanno ancora alcun diritto, sono soggette alla tutela dei padri, dei figli, e più ancora dei mariti, non sono protette dalla legge se questi minacciano la loro libertà e la loro vita.
Cry for Passion è un grido che chiede la libertà negata di amare e di essere amati, e non si limita a contenere scene d’amore; l’aspetto sessuale è predominante in ogni contesto, e la particolarità che lo rende così forte è che i personaggi non si limitano ad avere rapporti sessuali disinibiti, ma parlano in modo esplicito di sesso, di giochi erotici, di raffigurazioni erotiche, di amplessi. L’erotismo non è espresso solo in maniera descrittiva e non è sempre legato al rapporto stesso, ma percorre l’intero romanzo, nelle sensazioni dei personaggi, che sono sempre molto carnali, nei loro pensieri, nei dialoghi, nelle azioni.
Nell’arco di cinque–sei giorni, il rapporto tra Jack e Rose, iniziato come puramente sessuale, sfocia in passione e infine in amore e le scene di sesso seguono questo progressivo avvicinarsi, il loro unirsi, entrare l’uno dentro l’altra non solo fisicamente ma anche a livello mentale ed emozionale.
Una parola merita la Londra grigia e piovosa, il tempo scandito dai rintocchi del Big Ben e dalle sessioni parlamentari, che rappresentano la vita sottoposta alle regole, talvolta ingiuste, degli uomini, e che si scontra con il desiderio interiore di libertà, di felicità e di amore, espresso in privato nella sessualità senza regole.
English Translation by Drakon75
Jack Lodoun has just lost a court case. Once again he lost against his eternal rival, James Whitcox, husband of a woman who was killed in an carriage accident. A woman he loved.
Rose Clarring , member of the notorious Men and Women's Club, is the one who was called to testify in the case, and whose reputation was torn to shreds during the questioning. But even so, Rose understands that Jack has not lost the case because of his incompetence, but because of his conscience. He was acquainted with certain facts, which, if unveiled, would provide him with a certain victory. But he choose to remain silent, allowing James Witcox to protect the woman he loved, Frances Hart, from the internment requested by their son.
Rose is convinced that this man would understand her suffering, being equal to the one she perceived in his eyes during the trial, having to face the love between James and Frances. She makes the first approach asking him to convince the Parliament to allow her to divorce. The law does not allow a divorce to a woman, except if she proves that she was abandoned by the husband or if the husband is not able to procreate. Rose does not want to humiliate her husband, Johnaton, she loves him, and , he loves her too, in his own way. Only two months after they got married, he had a case of mumps which left him sterile. Since then he never touched her again, and for eleven years, the days and the nights that Rose lives through, are those of solitude and the unbearable feeling of being refused. She now wants to free her husband, and to free herself.
Jack refuses at first, but after facing her suffering, her beauty, and her comprehension ,which she proves to have by sensing in him those same feelings of pain and fear, he answers her that he will consider her request if she proves him that the passion of a woman is worth more than a man's reputation.
And Rose accepts. And so, the two begin a spiritual journey, on a road that will take them to an intimate knowledge of each other, to discovery of passion and its many meanings, and which will bring them to create a strong physical and spiritual connection, but which will have a high price for both.
Jack is a lawyer and a Parliament member. The law to him means the life, the power. He knows that for a woman it is impossible to regain her freedom from a husband who is not willing to let her go. What is even worse, he knows that the husband has the legal power over the wife: the power with which he can oblige her to stay with him under the same roof, and if, like Rose , she tries to go away, he can imprison her, beat her, send her for internment, or even to kill her....without any kind of law which would protect her rights, because a wife is the husband's propriety. But the passion that she woke in him, the passion that at the same time is both love and cure, the need to redeem his own guilts end desperation he feels, make him fight for her freedom. He promises to obtain the separation, but, only few days after, Rose is kidnapped by her husband and brought back home by force.
When Jack finds out what happened, he knows he has to act fast.
The passion of a woman is worth a man's reputation, Jack knows it for sure now, and will not hesitate to risk that very same reputation to save Rose, will not hesitate to fight against that same law he always respected. The law he will now fight to change.
The narration style of Mrs Schone is a very particular one. The phrases are short, with strong impact. They are made not to describe, but to make readers feel, live and remain amazed or even shocked. The language is very explicit, uninhibited, graphic, but with the emotional depth, to the point when some of the passages create a very strong emotional impact. The reader feels shaken, surprised and at the same time attracted. The effect is contradictory, and while you are reading, it is not sure if you like it or not, and once you finish it, you are not sure you will be able to forget it. And it “pleases”, because it made us live it, because it entered our inner space even if sometimes it was cutting its way through like a knife.
Personally, I've always found Schone's stories to be deeply dramatic and raw, one of those kinds that do not spare the particulars, even if sordid or shocking, but never crossing the line into vulgarity or absurdity, which happens with most of the erotic romances, with the sexual performances exaggerated to the point of ridicule.
Schone's protagonists are pure flesh and blood, man and woman with their own limits, their sins, flaws and sufferings, with their feelings of hate, resentment and guilt. They are persons who express their need for emotional healing through their sexuality ,finding in their partner their other half, and for which they are ready to change their way of thinking, living or judging.
Furthermore, every Schone's book has a serious and dramatic subject as a background, which reflects on the erotic side of the story, giving it more intensity. In the Cry For Passion, set at the end of XIX century, the current social problem is the one regarding lack of any woman's rights. They are strictly guarded by their fathers, children and most of all, by their husbands against whom they have no protection in the case their freedom or their life is threatened.
Cry for Passion is a cry for the liberty to love and to be loved and is not limited in explicitness of the love scenes; the sexual aspect is the dominant one in every context. What makes this story so intense is the particular relation between the two protagonists, who do not limit themselves with just having an uninhibited sex , but , in a very explicit way, they talk about sex, the erotic games, the depictions of erotic scenes, about the intercourse itself. The eroticism is not always expressed in a descriptive manner, and it is not always connected to the sexual act. It is threaded along the whole story through the always very carnal feelings of the protagonists, through their thoughts, their dialogues and actions.
In a five to six days long period, the relationship between Jack and Rose, which started as purely sexual, blooms into passion first, and into love after that. The love scenes follow this evolution from their first contact to their physical union, this entering one into another, not just sexually, but mentally and emotionally.
At the end, what merits to be mentioned is the city of London and its rainy and grey atmosphere. The tolls of Big Ben and the sessions of the Parliament, depict a life led by rules, often unfair, clashing with the intimate desire for freedom, happiness and love, expressed in private through a sexuality that has no rules at all.
RECENSIONE by MAET
rating : 9/10
Jack Lodoun è un avvocato famoso ed un parlamentare, celibe, ha dedicato la propria vita al lavoro, consumato dall’ambizione. Rose Clarring è una ricca borghese che lui ha convocato al banco dei testimoni per distruggerne la reputazione, insieme a quella degli altri membri del Club degli Uomini e delle Donne, un circolo dove si discute di erotismo e sessuologia da un punto di vita scientifico. E lì, alla sbarra, mentre le sta rovinando la vita, Jack la desidera. Come Rose, mentre fronteggia l’assassino del suo buon nome e della tranquillità della sua vita, si accorge di volerlo. Tanto da chiedergli di rappresentarla per patrocinare il suo divorzio da un marito che pure ama, ma che la respinge perché non può darle figli. Sono terribilmente soli entrambi, lei perché intrappolata in un matrimonio senza condivisione, lui perché a parte la propria professione non ha altro. Lui piange la morte della donna amata, che pure era la moglie di un altro, lei si strugge per un uomo che non la tocca da undici anni perché è divenuto sterile, e non gli interessa spartire il proprio letto con una donna che non può ingravidare. Da questa solitudine assoluta, da questa deprivazione affettiva e fisica nasce il loro incontro e la loro attrazione: totale, disperata, senza freni. Si uniscono cercando di alleviare l’angoscia del loro dolore, illudendosi all’inizio che una tale condivisione non intacchi le loro anime, ma solo la loro carne. Presto, ben presto, inizieranno a pretendere di più, il sesso non sarà più sufficiente, brameranno la passione, inseguiranno l’amore. Per esistere veramente, per sciogliere l’inverno dei loro cuori, per gioire finalmente del fluire del tempo.
Se il vostro genere è il Regency tradizionale, se vi piacciono la prosa fiorita e le allusioni, se la descrizione dei rapporti sessuali vi infastidisce o vi disgusta, se preferite le trame leggere e superficiali, questo libro non fa per voi. Se invece non avete paura e vi va di sentire il fuoco sulla pelle e l’emozione stringervi il ventre, aprite questo volume ed tuffatevi nella lettura, vi immergerete in un caleidoscopio di sensazioni e sentimenti unico.
Nessuna autrice come la Schone, sa entrare nella mente e nello spirito dei suoi personaggi e soprattutto nei loro corpi. Nessuna riesce a descrivere così vividamente l’intensità, la lotta, la ricerca del piacere di due corpi che si uniscono, i loro odori, i loro sapori, la tensione per arrivare al compimento, quell’anelare a fondersi l’uno nell’altra fino a dissolversi. Smettendo di essere due, divenendo uno. La Schone non ha paura di chiamare le cose con il loro nome e anche nei passaggi più arditi, non vi è mai volgarità ma solo consapevolezza: della bellezza del corpo, non tanto dal punto di vista estetico, quanto come contenitore dell’anima di chi lo abita, come portatore di godimento, come mezzo di condivisione quando è davvero onesta, aperta e pulita. Perché lo spirito che ci anima risiede nella nostra carne e quando non ci sono carezze, abbracci, baci, assieme al nostro fisico, anche il nostro animo si inaridisce e muore. E Jack e Rose non vogliono morire, vogliono vivere. La passione è semplicemente l’anticamera dell’amore, che solo da significato alla nostra vita. E quella vita vogliono sentirla scorrere nelle loro vene e battere nei loro cuori e nel momento in cui Jack penetra Rose, lo fa così profondamente che tocca la sua essenza, tocca ciò che costituisce Rose nella sua interezza di donna. Danno e prendono senza riserve, Jack e Rose, si danno e si concedono generosamente, senza farsi fermare dal timore. Sanno che dovranno pagare un prezzo alto e sono disposti a farlo, nonostante le conseguenze sgradevoli, perché finalmente insieme loro sono un vero uomo ed una vera donna, completi.
Come sempre Robin Schone ci regala due protagonisti molto realistici, complessi ed affascinanti che rimangono dentro anche dopo aver chiuso l’ultima pagina del romanzo. Il mondo in cui vivono non è quello da favola di molti romance, ma quello duro, oscuro e difficile del periodo vittoriano, dove la donna era poco più che un oggetto e pochi erano gli uomini che sapevano rispettare una donna come fa Jack con Rose. Non la giudica mai, come lei non giudica lui, ma entrambi sanno che il loro spicchio di felicità dovrà essere conquistato, anche a prezzo di lotte cruente. L’autrice ci fa presente che molte di quelle libertà che noi diamo per scontate, sono in realtà una faticosa e recente acquisizione delle donne occidentali e che molti uomini, ancora oggi, considerano le donne solo come cose da usare per sfogarsi. Non Jack, mai Jack. Lui, come tutti gli eroi della Schone, ama Rose come persona e come femmina e ci riscalda dentro.
Anche lo stile della Schone è peculiare, meglio ancora se in originale: frasi brevi ma molto evocative, parole che tagliano come coltelli o che ci avvolgono come una pelliccia morbida e tiepida. Stillano miele nelle nostre orecchie o ci sferrano un potente destro allo stomaco. Non solo una semplice lettura, ma un’esperienza, sicuramente niente di banale o di scontato. Lasciatevi sorprendere. E lasciatevi andare.
English Translation by Drakon75
Jack Lodoun is a famous lawyer and a member of the British Parliament. Consumed by his ambitions and remained single, he dedicated his whole life to his profession. Rose Clarring, member of the upper middle-class, is called to testify in a case aiming to destroy her reputation together with the ones of the other members of the notorious Men’s and Women's Club , a circle of persons who gather to discuss eroticism and sexology from the scientific point of view. And there, before the court, while destroying her life, Jack desires her. As well as Rose, who, while facing the assassin of her good name and her quiet life, realizes that she wants him. And wants him so much, that she dares to ask him to represent her in court in her own divorce case from her husband. A husband she loves, but who, in return, refuses her for he cannot give her children. They both are terribly alone, her being trapped in a marriage in which there is nothing to be shared, him having nothing else except his career. He is mourning the loss of a woman he loved, the woman who was someone else's wife. She is consumed by the need for a man who hasn't touched her for eleven years, who, after becoming sterile, lost any interest in sharing his bed with a woman to whom he cannot give a child. This deep solitude, this emotional and physical deprivation will give life to their encounter and their attraction: absolute, desperate, and without restrain. Their union is the search to alleviate the burden of their pain, while deluding themselves, at least at the beginning, that such a relationship would not cut into their souls , but only into their flesh. But soon, very soon, they will start to look for more, sex alone will not be enough anymore. They will covet the passion, they will search for love. To truly exist, to melt the winter in their hearts , to find happiness in the passing of Time.
If you are a traditional Regency fan, if you like allusions and flowery prose , if you feel irritated or disgusted by the explicit sex scenes , if you prefer light reads and superficial plots, then this book is not for you. If, instead, you have no fear, and you want to feel some fire burning your skin and emotions clenching your womb then open these pages and emerge yourselves in the reading, a unique kaleidoscope of sensations and emotions. No other author has the ability to enter in such manner in the minds, the souls and most of all in the bodies of her protagonists, as Mrs Schone does. No one else is able to describe with such vividness the intensity , the struggle, the search for pleasure of two bodies uniting, with their scents and their flavors, the tension while reaching the apex , that yearning for the complete merging to the melting point. When two cease to exist, becoming one.
The author, without any fear, calls everything with its real name, and even the hottest passages are described without being vulgar. There is only awareness: for the beauty of a human body, not so much as from an aesthetic point of view, but as from the fact that it contains a soul of a being, as a receptor of pleasure, as a mean with which to divide when the division is truly honest, open and pure. Because our soul resides in our flesh, and when there is no tenderness, when there is nobody to embrace us and to kiss us, both our body and soul die of thirst. And Jack and Rose do not want to die, they want to live. The passion is nothing but an interlude to love, giving a meaning to our life. That life they wish to feel running through their veins and beating in their hearts, and in the moment in which Jack enters Rose, he does it so deeply that he reaches her essence, the very point that makes Rose whole as a woman. They give and take without reserve, Jack and Rose, generously and unconditionally. They both know that there will be a high price to pay, and they are ready to do it, no matter the unpleasant consequences, because at last they feel together as a real man and a real woman, they feel completion.
As always, Robin Schone introduces to us two very realistic, complex and fascinating protagonists, who remain alive even after we closed the last page of the book. The world in which they live is not a typical fairy-tale romance, but a hard one, the dark and difficult Victorian age, when a woman was treated as an object, and very few man knew how to show respect, as Jack was doing with Rose. He never judges her, as she never judges him, but they both are aware that their piece of happiness will have to be conquered , even if the price will have to be a very cruel struggle. The author reminds us that most of the liberties that nowadays we take for granted, were in fact, a recent victory for women living in the Western World, and that there are still many man who, even today, consider a woman as a mean to reach their own pleasure. But not our Jack. Never him. Like all of the other Schone's heroes, Jack loves his woman for what she is, a person and a woman, and he makes us feel warm inside.
The style of the author is also a peculiar one. Even better, it is original: short but very evocative phrases, words that cut like knifes or pull us into a warm and furry embrace. They pour honeyed words into our ears in one moment, then hit us straight in the middle of our stomach in the next. Far from being a simple read, it is an experience, without being banal or foreseen. Let yourselves be surprised. And let yourselves go.
Volevo dire la mia su questo
Volevo dire la mia su questo romanzo e questa autrice, alla luce anche del fatto che ho letto sia questo che Gli Amanti dello Scandalo, pubblicato successivamente...
Ci tengo a precisare che:
1) non sono bacchettona, anzi! I romanzi erotici e/o volgarmente detti "spinti" sono fra le mie preferenze (Emma Holly è sinceramente una delle "nuove" autrici che più ho apprezzato in questo campo).
2) non mi turba affatto il linguaggio "nudo e crudo", anzi, secondo me in certi contesti risulta più fastidioso e volgare un'ossessiva ripetizione di peni e vagine, che un bel c... o f... piazzati là dove effettivamente vanno (scusate, non mi sto autocensurando, o meglio, lo sto effettivamente facendo perché non so se il blog ha delle impostazioni che eliminano i post con certe parole... >___<)
3) in taluni aspetti l'autrice non mi è spiaciuta affatto, sopratutto per l'inusuale punto di vista su certi argomenti (l'esistenza effettiva di librerie "di genere" e certi coadiuvanti erotici non sono certo invenzioni dei secoli XIX-XX...).
Tutto questo -dovuto- preambolo per dire che trovo questa autrice... ginecologica!
Non mi viene davvero nessun altro termine migliore per descriverla.
Le scene che si suppone debbano essere di sesso/amore/erotismo o quel che volete mi fanno esattamente l'effetto che mi fa la visita ginecologica, quando mi viene inserito lo speculum per visitarmi: una sensazione di freddo interiore diffuso.
E non sono in grado di sapere se si tratta di un problema di traduzione o di autrice, in quanto non ho avuto modo di leggere l'originale.
Ma temo si tratti di problema di autore, non di traduttore.
Credo, purtroppo, che lo stile asciutto e volutamente "freddo" dell'autrice sia talmente spinto ai suoi estremi da sortire l'effetto opposto (almeno a me fa questo effetto... ma mi pare di capire che anche altre non ne abbiano apprezzato lo stile...) e ripeto, non si tratta di chiusura mentale o di rifiuto aprioristico per "scandalizzamento" sulle tematiche o le scene di sesso...
E' che, a mio modesto parere, se si cerca di rendere "freddo" anche l'atto erotico (perché stiamo parlando di romanzo di questo tipo, giusto?? No, perché il dubbio francamente m'è venuto...), allora anche la "temperatura interna" del romanzo finisce per calare al punto dello zero assoluto. Ed ecco che si genera la sensazione di freddezza anche "sentimentale" (sempre che la "nota sentimentale" ci sia... io per l'appunto non l'ho trovata, in nessuno dei due libri...!).
Piuttosto leggo la Holly fino ad impararla a memoria!
Averidan (alias Stefania)
Finalmente sono riuscita a
Finalmente sono riuscita a finire di leggere questo romando ORRIDO!!!!!La protagonista l'ho odiata fin dalle prime pagine cosi' emancipata come poche cortigiane sanno essere.Ma la cosa che piu' mi ha dato fastidio è stato il fatto che lei per tutto il libro amava il marito mentre andava con lui,l'ho trovato davvero squallido.....per non parlare poi del romanzo che mi sembrava piu' un contemporaneo che uno storico.Non comprero' piu' niente di quest'autrice.
Veronica.
Finalmente anch'io ce l'ho
Finalmente anch'io ce l'ho fatta a leggere questo libro così controverso !
Ammetto subito che il libro mi è piaciuto, certo non ha niente in comune con i romance che di solito leggo anzi forse l'ho apprezzato proprio per la sua originalità.
La Schone ha un stile davvero unico che ti colpisce in profondità e ti spiazza riuscendo a catturare totalmente l'attenzione e a mantenerla a lungo anche dopo aver chiuso il libro: solo con la Kleypas mi era successo di rimanere cosi presa da non sapere cosa leggere dopo.
Mi rendo conto che i due personaggi Jack e Rose non sono i soliti che si trovano spesso nei romanzi d'amore, sono più maturi, disincantati, tormentati e soli, profondamente soli. Anche l'amore che, secondo me, si coglie nelle ultime pagine è camuffato per tutto il libro, da prima come desiderio,poi come passione e infine si rivela per il sentimento che realmente è (forse più esplicitamente in Jack che non in Rose).
E che dire della condizione femminile al tempo delle nostre bis-bisnonne quando la donna era completamente in balia dei componenti maschili della sua famiglia che fossero mariti, padri o fratelli? Forse noi donne moderne occidentali ci siamo ormai emancipate ma in altre parti del mondo la condizione femminile è ancora molto simile a quella descritta.
Un grazie sicuramente a Mondadori per aver permesso, a chi come me non legge in inglese, di scoprire quest'autrice, sperando che in futuro pubblichino, oltre la Schone, altre nuove autrici del vasto panorama americano.
DannyMo
@ Lidiag ah scusa, mi era
@ Lidiag
ah scusa, mi era sfuggita la parte sui commenti positivi...
A me sinceramente non pare che ci siano solo qui, sul blog mondadori ci sono diversi giudizi positivi, anzi, direi che sono la maggioranza, e ce n'è qualcuno anche su anobii, anche se in misura minore.
@ Lidiag no scusa Lidia,
@ Lidiag
no scusa Lidia, qui mi hai frainteso, io non ho assolutamente detto che debba essere per forza apprezzato il romanzo, anzi, sono la prima a dire che non è un romanzo che tutti possono apprezzare.
E di certo le opinioni personali rimangono la base per le discussioni, ci mancherebbe, ma capiscimi, quando leggo nel tuo commento "Non incaponirti a cercare l'amore dove NON C'E'" mi sento presa in causa, perchè io quell'amore che tu dici non esserci, l'ho percepito, quindi non è che non ci sia in senso assoluto, è per te che non c'è.
Ed è assolutamente legittimo, come è legittimo per me averlo sentito.
Tra parentesi, ti assicuro che in base ai tuoi commenti e avendo un'idea dei tuoi gusti di lettura, sapevo che questo libro non ti sarebbe piaciuto. Ma pazienza, no? hai avuto il coraggio di provare e non l'hai trovato di tuo gradimento, almeno tu l'hai letto e basi le tue critiche sulle tue impressioni
Questo è il mio ultimo
Questo è il mio ultimo commento riguardo a questo romanzo:
Io esprimo giudizi PERSONALI. Lo prova il fatto che scrivo sempre 'secondo me' , 'io penso' ...ecc...più personali di così!!!
Naan non sono l'unica a pensare ciò che ho scritto e se vai a vedere ad esempio su ANOBII ne avrai la prova.
A me sembra che solo qui si siano espressi giudizi positivi su questo romanzo e tendo a precisare che RISPETTO LE IDEE delle altre e tutto questo comincia a essere esagerato. Io la penso così e come me anche tante altre.
Certe volte mi sembra che siate voi che per forza volete che un romanzo debba essere per forza apprezzato.....
Ciao, sempre con simaptia, Lidiag.
@Lidiag preferirei che
@Lidiag
preferirei che rispettassi le mie sensazioni come io rispetto le tue.
Io non voglio convincere nessuno, non come tu vuoi esplicitamente convincere me. Ma esprimo liberamente quello che ho sentito leggendo questo romanzo.
Rose cerca di sperimentare la passione, quella vera,. che legge negli occhi degli amici, non solo provare un orgasmo. Per tutto l'incontro in ascensore Jack chiede e lei ribadisce che vuole solo soddisfazione sessuale, finchè invece non sbotta con quello che non voleva ammettere e cioè che il rapporto fine a se stesso non le basta, che non le basta usarlo come oggetto sessuale, ha bisogno di più, e quel di più è stato sempre lui a mostrarglielo.
Questo è e resta ciò che ha trasmesso a me, se a voi ha trasmesso altro lo rispetto, e in più non trovo meno belle le scene iniziali in cui entrambi cinici vogliono solo usarsi l'un l'altro per soddisfazione personale e appagamento sessuale.
Libera
@ Lidiag credo che qui le
@ Lidiag
credo che qui le percezioni siano e debbano rimanere personali, se tu non hai percepito l'amore in questo libro, ciò non significa oggettivamente che l'amore non ci sia, sicuramente non è espresso secondo i canoni cui sei, o siamo, abituate, il che è diverso. E il fatto che Libera, ma non solo lei stando ai commenti, invece l'abbia percepito, ne è la prova.
Non esistono verità univoche, esistono solo percezioni diverse e libere, non si può parlare di "c'è" o "non c'è", ma, come in pochissimi altri libri, solo in termini di "l'ho sentito" e "non l'ho sentito".
A me sembra invece che nella
A me sembra invece che nella scena dell'ascensore lei lo abbia USATO e anche più delle altre volte e glielo dice anche! Ma perchè non ammetti che lei non lo ama? E' molto semplice: lei si e voluta fare un amante per poter provare un orgasmo finalmente .... ma ama il marito e non il povero Jack... Non c'è nulla di male ad aver apprezzato un romanzo in cui lei non ama il protagonista! Non incaponirti a cercare l'amore dove NON C'E'!!!
Ciao, Lidiag.
ATTENZIONE S P O I L
ATTENZIONE
S
P
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I
L
E
R
Cara Lib63,
Rose non ammetterà apertamente di amare Jack ma il sentimento traspare e anche molto.
La vera scena in cui lei passa dalla passione sessuale alla passione vera per Jack è quella in ascensore. Anche se poco prima aveva scelto il marito lì Rose rivela a Jack ed a se stessa che non vuole solo sesso da lui. Bellissimo come lui la incanzi per farglielo ammettere e come la seduca perche ammetta la verità, quella che non conosce ancora.
Ciao
Libera
Sono pienamente daccordo con
Sono pienamente daccordo con Libera il problema di questa lettura secondo me è che mancano gli agganci e i preamboli con il libro precedente e questo ha penalizzato la lettura e la comprensione della storia tra Jack e Rose. Inoltre seppur contenta di aver potuto leggere la Schone e in una collana dove non fanno il taglia e cuci solito, dovete essere per forza daccordo con me che questa autrice esce completamente fuori dai canoni del Romance da noi finora conosciuto e apprezzato (se no finora di che abbiamo parlato? Inoltre affermare ciò non è una nota di demerito nè per chi l'ha scritto nè per che l'ha pubblicato ,ma un dato di fatto inconfutabile) e siccome sia gli argomenti che i temi trattati sono parecchio crudi dico che x quanto mi rigurda la continuerò a leggere ma dosandola proprio perchè questo tipo di lettura è molto profonda da non riuscire a dimenticarla dopo la parola fine anche x giorni.
S
P
O
I
L
E
R
A proposito della parola fine la Schone si distingue anche x questo perchè non dà una fine ,ma lascia aperte molte porte e la Mondadori non mi pare abbia dichiarato di voler pubblicare il seguito. Un'altra cosa che vorrei dire (sempre x il piacere del dibattito) è che mentre Jack si innamora di Rose praticamente dal loro primo convegno sessuale...(lei x lui diventa quasi subito un ossessione) lei lo usa ma non lo ama, ama il marito fino alla scena finale dove lui si rivela x ciò che realmente è un egoista eccentrico che aspettava solo l'adulterio della moglie per diventare padre suo unico scoponella vita oltre ad ubriacarsi ...insomma mi ha proprio disgustato quest'uomo!!! Quindi (anche se la Schone lascia ampio spazio alle possibilità) secondo me Rose smette di amare Jonathon ma non sono sicura che ami Jack (non ancora almento) mentre Jack mette a repentaglio tutta la sua vita x lei.
Lib63
@Lidiag: mi spiace che tu
@Lidiag:
mi spiace che tu non abbia avvertito l'amore tra Rose e Jack, che invece a me è arrivato molto forte. Un vero crescendo, reale, non amore senza fine dopo il primo sguardo, ma un sentimento che cresce in sordina, nascosto dalla passione, ma che scuote entrambi e li fa ribellare a convenzioni, agi e società.
Lei è si stata solo col marito, non ha mai goduto del piacere massimo, non l'ha mai visto nudo e sempre al buio, quasi fossero rapporti rubati. Ma è anche iscritta ad un club di sesso, e se non ricordo male da due anni. Ha discusso di tutti gli aspetti del sesso in molti incontri. Ha letto la passione negli sguardi dei due "antagonisti" nella storia. E' naturale quindi che stuzzicata dal cinismo e dallo scetticismo di lui diventi sfrontata e cerchi di vivere tutto ciò che ha conosciuto in teoria ed invidiato.
Rose (credo dal libro precedente) riconosce il dolore in Jack, lo stesso dolore che vive lei per certi versi, la stessa solitudine. Mi sembra coraggiosa e sensibile più che sfrontata o volgare.
Però hai ragione, è sempre bello discutere di libri e ben vengano questi che creano opinioni opposte... così le discussioni sono più saporite! Immaginate che noia se la pensassimo allo stesso modo su ogni romanzo?
Ciao
Libera
Ciao Lucia, anche a me
Ciao Lucia, anche a me diverte moltissimo discutere sui libri, ne esce secondo me, sempre qualcosa di buono !
E' sepre bello confrontarsi sulle scelte di cosa si legge e di cosa no....
Personalmente davvero, ho comprato questo libro dopo aver letto le due recensioni qui. Mi avevano emozionata davvero moltissimo! Non vedevo l'ora di comprare il libro!! Sapevo che avrei letto un libro erotico... e con termini espliciti. Dico sul serio quando affermo che non mi disturbano i termini crudi nè mi disturba che si usino i veri nomi delle parti intime...
Quello che mi ha daro fastidio, che mi ha fatto storcere il naso sin dalle prime pagine è stato il fatto che lei fosse così disinibita nonostante fosse quasi vergine avendo avuto solo il marito e con cui aveva rapporti al buio e non lo aveva visto mai nudo (poverina) . Lo avrei apprezzato se tutto questo fosse accaduto dopo aver sviluppato un rapporto affettivo con lui, dopo aver avuto un pò di rapporti intimi con lui.... mi ricorda quasi quasi le vergini che diventano assatanate di sesso dopo il primo rapporto che qui molte non apprezzano....
Insomma questa donna...non ha mai visto un uomo nudo....non ha rapporti da un sacco di anni e .....così.....come se nulla fosse chiede così tante cose espilcite a un uomo che conosce da un giorno??? Insomma è davvero strano direi! E mi ha dato un fastidio ...davvero un fastidio che stavo per scaraventare il libro dalla finestra!
E poi....cavolo....fa tutte queste cose con quest uomo ( che devo ammettere è l'unico che si salva nel romanzo ) e non lo ami neanche un pò? Non gliene importa proprio nulla....continua imperterrita ad amare il marito.... L'ho trovato squallido....
Ciò che apprezzo, ciò che cerco in un romanzo è in primis LA STORIA D'AMORE , che mi fa battere forte il cuore, che mi fa rimanere sveglia la notte, che fa fare al mio cuoricino tante capriole, che mi fa sentire le farfalle nello stomaco...mi piace in un libro SENTIRE l'amore tra i due protagonisti.... e in questo libro...tutto questo non c'era....
P.s per Silvana:
Mi pare che la ragazza che non ha scritto bene in italiano sul blog mondadori è straniera. Lo so xchè passa spesso nel blog di juneross
Ciao, con simpatia, Lidiag.
@ Silvana Mi sto riferendo
@ Silvana
Mi sto riferendo al blog www.junerossblog.com dove sto avendo uno scambio di idee con Lidiag., che è intervenuta anche qui, con un commento non positivo sul libro.
Ciao Lidiag. mi è piaciuta la nostra "discussione": i pareri discordi fanno ragionare i cervelli.
Lucia
@ lullibi Mi sa che siamo
@ lullibi
Mi sa che siamo in tante ad essere scostumate, forse siamo solo normali sai? e non ci spaventiamo per la realtà dell'amore fisico oltre che spirituale.
Però scusa io qui a parte uno, vedo solo commenti positivi e pure sul blog Mondadori, son quasi tutti favorevoli, escluso una che però non sa nemmeno scrivere in italiano corretto quindi ci fa una pessima figura.
Ciao compagna!
Sivana
@ Silvana Meno male che ho
@ Silvana
Meno male che ho trovato dei commenti favorevoli. Credevo di essere l'unica scostumata! Nonché masochista, visto che il libro è triste e crudo direi.
Lucia
Scusate ho dimenticato di
Scusate ho dimenticato di firmarmi, il commento anonimo è mio, sono Silvana!
Allora premetto che ero molto
Allora premetto che ero molto curiosa di leggere questa autrice, visto che amo gli erotici e i Passion sono candeggiati, speravo che almeno i Passione fossero integrali. Che bella sorpresa ho avuto, Passione di nome e di fatto!!!!!!
Finalmente un vero libro erotico e sensuale, senza quelle imbrazzanti frasi piene di allusioni per nominare quello che secondo alcune è innomibabile e forse sporco. Brava Mondadori, complimenti (orrida copertina a parte)!
Doppia sorpresa perchè questo non è un libretto che si dimentica in mezzo minuto, rimane dentro per la forza dei personaggi e dei sentimenti, ti scava nell'anima ti spiazza e ti fa riflettere, come hanno scritto naan e maet nelle loro belle recensioni. Io mi sono commossa e ancora non mi sono liberata di Jack (trovarlo in giro un uomo così!) e Rose.
Non è per tutte di sicuro, soprattutto per quelle che vogliono essere rassicurate con storielle facili e poco complicate o che forse hanno un imbarazzo radicato verso la sessualità. Ma come hanno già detto le blogger e le altre che mi hanno preceduto, il modo è bello perchè é vario, ognuno deve essere libero di leggersi quello che preferisce e non imporsi agli altri.
@ Lullibi
Non so a che ti riferisci easattamente quando parli di altri blog che ne avrebbero parlato male, ma direi che è un problema loro, se gli fa schifo il genere perchè se lo sono letto? A me il regency non piace proprio perchè è troppo casto quindi non me lo vado a leggere per poi criticarlo, non ha senso.
Mi associo assolutamente a tutti i pareri positivi fin qui espressi e a quelli sul blog Mondadori con una richiesta: pubblicate il libro prima per favore!!!
Prima di tutto complimentoni
Prima di tutto complimentoni a Naan e Maet per le stupende recensioni, che colgono perfettamente lo spirito del libro!! :)
l'anteprima di questo romanzo mi aveva incuriosita talmente tanto da farmi acquistare la versione inglese, che mi ha colpito in modo straordinario ed unico, nessun altro romanzo aveva suscitato in me le stesse sensazioni. Ho finito oggi di leggere la versione italiana e devo dire che è stato fatto un buon lavoro di traduzione, purtroppo però la Schone ha uno stile così particolare da risentire innegabilmente della traduzione, di cui comunque sono abbastanza soddisfatta :) ... Il suo modo di scrivere mi ha impressionata: frasi composte da una sola parola che scava profondamente nella mente del lettore, una gamma estesissima di vocaboli per descrivere la fumosa Londra di fine ottocento contrapposta a intere frasi ripetute che come il Big Ben scandiscono lo scorrere temporale del libro.... secondo me già per questo la Schone merita un posto in tutte le nostre librerie! :)
I personaggi sono comunque quello che rendono "vivo" il libro.. protagonisti palesemente imperfetti, amareggiati e delusi dalla vita che hanno comunque il coraggio di combattere anche di fronte alla disperazione, anche quando le speranze di un lieto fine sono ridotte al minimo....Jack e Rose sono reali... hanno pregi e difetti, vizi e virtù, "peccatori impenitenti" per la società dell'epoca, ma sanno quello che meritano, meritano un po' di amore e di felicità.... La loro storia per certi versi è ancora più toccante di quelle che siamo abituati a leggere perchè i due non sono più giovanissimi e nonostante tutte le delusioni, il dolore e i sensi di colpa ancora in fondo al cuore conservano il posto per qualcosa che neanche loro riescono a definire....
Bellissimi e umani i personaggi di contorno, soprattutto James e Frances (sono talmente curiosa al riguardo che prossimamente leggerò il romanzo a loro dedicato) e la madre di Rose, che cerca di appoggiare la figlia e aiutarla anche di fronte al diniego esplicito del marito.
L'unica pecca che posso trovare è il finale leggermente affrettato, qualche altra pagina immersa in questa Londra per certi versi spaventosa e brutale mi sarebbe piaciuta! :)
Ho finito il romanzo e vorrei
Ho finito il romanzo e vorrei dire che ho apprezzato tutto il contorno della storia, mentre mi ha lasciato perplesso il rapporto tra Rose e il marito (anche alla fine dichiarano di amarsi). Sarà un amore malato, ma sinceramente non lo capisco molto... dopo le rivelazioni delle ultime pagine che fa il marito, sono ancora più dubbiosa.
Più chiaro il sentimento di Jack che, anche se non dichiarato, si percepisce dalla scelta di intervenire quando le cose per Rose precipitano.
In complesso direi voto 10 al coraggio della Mondadori per aver pubblicato una storia del genere, voto 0 alla copertina, voto 6,5 al romanzo.
Comunque se pubblicheranno altro della Schone sicuramente li leggerò, sono curiosa di vedere se riesce a convincermi di più in altro.
Sono ancora d'accordo con te
Sono ancora d'accordo con te Maet, ma come fanno a dire che in questo libro c'è solo sesso e non amore? Io l'ho sentito nelle parole di ogni personaggio, in quelle della figlia che sta aspettando la morte della madre, in quelle della madre di Rose, quando la appoggia malgrado il marito voglia conformarsi alla morale di allora, l'ho sentito in ogni parola scritta, ancora è presente nella mia mente, per quanto questo libro si è incuneato profondamente in me, nella mia anima. Sono due giorni che l'ho letto e ancora non riesco a leggere altro, io che se non leggo tutti i giorni vado in astinenza. Nella mia mente si evolvono le varie storie, ripenso alla trama, ai personaggi. E' un libro potente. Chissà se la traduzione ha rispettato la scrittrice o a effettuato dei tagli? Avrei voluto un migliaio di pagine di racconto. Le meritava.
Lucia
Hai ragione Lib63, quando
Hai ragione Lib63, quando dici che avrebbero fatto meglio a pubblicare anche SCANDALOUS LOVERS, perchè i due libri sono molto legati e aiutano a capire meglio sia Jack che Rose. Come aiutano a comprendere il trauma che il processo ha rappresentato per tutte le persone coinvolte e come paradossalmente abbia però rinsaldato o creato legami di vera amicizia. Marianna giustamente sottolinea che oltre all'amore tra i due protagonisti, qui sono presenti anche tutti gli altri tipi di legame affettivo e ne fanno un libro molto pieno di sentimenti. Tanto è vero che ha suscitato reazioni forti, come solo i libri intensi possono fare.
Sui gusti e sull'approccio all'autrice abbiamo già espresso sufficienti avvertenze sia io che naan, per cui non mi sembra sia necessario aggiungere altro, il mondo è bello perchè è vario e ciascuno ha il diritto do leggere ciò che più gli aggrada senza giustificarsi. C'è abbondanza di libri casti e colmi di linguaggio iperfiorito.
Certamente la Schone mette in discussione gli stereotipi del genere e costringe la lettrice a confrontarsi con sè stessa, più di altre scrittrici che edulcorano tanti aspetti della vita reale.La scelta del periodo vittoriano non è casuale, infatti, esso è simile all'epoca moderna per molti versi ed infatti sexy shop, fognature, elettricità, acqua corrente o ancora profilattici ed anticoncezionali esistevano già allora (anticoncezionali, profilattici e giochi sessuali veramente esistono da millenni, come l'aborto del resto e le polveri e le pasticche abortive) per cui è più facile identificarsi con la sofferenza e lo strazio di Rose e la sua lotta per il diritto di amare. Io ho trovato davvero commovente quando tante donne si riuniscono per aiutare Rose e combattere l'ingiustizia della loro condizione, è toccante vedere invece di un gruppo di galline starnazzanti, come spesso le donne sono dipinte nei romanzi e come talvolta si somportano anche nella realtà, un insieme di donne eterogeno ma compatto, pronte e difendersi l'un l'altra. Questa è davvero una prova d'amore, come un uomo che rischia e getta via la sua carriera per amore di una donna, e una donna che rischia la reclusione a vita pur di amare alla luce del sole .
Come mi è piaciuto questo
Come mi è piaciuto questo romanzo! Mi ha fatto piangere, inorridire, arrabbiare, innamorarmi di Jack, sentirmi Rose, sentire le sensazioni di Rose. L'orrore della impotenza di fronte all'ingiustizia di una società vittoriana che nulla concedeva alle donne. L'orrore della violenza inflittagli da chi la doveva proteggere ed amare, come aveva promesso sull'altare. La felicità per la soddisfazione (finalmente!) di desideri naturali e puliti, comuni a tutti, e a cui tutti hanno diritto. E lo avevano anche in passato! Non è un libro orribile o pornografico, come hanno scritto alcune, anche in altri blog. E' un libro poetico nella sua crudezza, BELLISSIMO. L'ho sentito come pochi. Se il 2010 inizia così, chissà cosa ci porterà l'intero anno. Evviva l'amore. E i libri che lo portano nella nostra vita. Non dico di più, hanno già detto tutto, tutto ciò che penso, le due bloggers.
ciao a tutte l'unica cosa
ciao a tutte
l'unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro è... il finale... secondo me troppo affrettato.
Mi è piaciuta l'atmosfera della città, lo scoprire, purtoppo, l'impossibilità di una donna di essere liberaed anche il famoso modo di scrivere dell'autrice con frasi brevi... Mi è sembrato di essere in un teatro e vedere una rappresentazione più che leggere un libro. Non mi hanno dato fastidio le scene di sesso e proprio in nome di quella libertà che le nostre antenate non avevano, sono contenta (e lo dovrebbero essere anche quelle che criticano) di aver la facoltà di scegliere di leggere o non leggere. Per quanto riguarda l'amore non sono d'accordo con chi ha scritto che non è un romanzo d'amore... anzi ci sono vari tipi d'amore:
l'amore, anche se malato, del marito che voleva a tutti i costi una famiglia, quello che provano i due protagonisti, all'inizio è sesso ma quando soffri e vuoi solo il bene per un'altra persona x me è amore e non sesso (sopratutto da parte di Jack verso Rose). L'amore dei precedenti protagonisti, l'amore/amicizia che hanno dimostrato i testimoni al processo pur sapendo che le loro vite sarebbero state stravolte, l'amore della madre di Rose ma anche dei suoi fratelli....
Quindi sono molto contenta che sia stato pubblicato e sicuramente un libro che ti fa pensare e ti lascia qualcosa, spero pubblichino anche il romanzo che nel titolo ha il nome di Gabriel (non lo ricordo esattamente)
Come sempre ringrazio per le bellissime recenzioni Naan e Maet
baci Marianna
Devo concordare con MarchRose
Devo concordare con MarchRose quando dice che questo libro è di difficile collocazione tra i Romanzi Rosa...E' un libro che anche se mi considero di mente aperta ho avuto e ho problemi a metabolizzare...
Ho apprezzato la diverità , la pertinenza storica, il linguaggio scarno ....Molti no...molti si secchi che aprivano ampi spazi di riflessione! Ci stò ancora riflettendo!!!! Interessante lo spaccato della condizione e dei diritti (inesistenti) delle donne,madri e mogli dell'epoca ma c'è un ma...Non è un Romanzo d'amore (non nel senso che intendo io).Non c'è amore all'inizio tra Rose e Jack e i termini crudissimi mi hanno graffiato la pelle è un libro divero dal solito...ma al quale ho bisogno di abituarmi (se mai ci riuscirò!) .Non so chi ha detto che la Shone va presa a piccole dosi ma concordo pienamente al momento x me è un pò troppo...
Una mozione di merito alla Mondadori x averlo pubblicato,hanno avuto indubbiamente coraggio, una nota di demerito xchè il libro ha moltissime attinenze con il primo (a cominciare dal fatto che i protagonisti si conoscono a causa del processo che è l'epilogo del libro precedente) e perchè anche il finale lascia parecchie cose in sospeso e non ho visto l'intenzione di pubblicare il seguito.
Lib63
@Lidiag Nonostante entrambi
@Lidiag
Nonostante entrambi i protagonisti professino per tutto il romanzo di amare altri e non amarsi tra loro io la mancanza d'amore non l'ho recepita, anzi!
Debbo dire che la consapevolezza del sentimento fra loro due è nata in me al pari di quanto ho potuta percepirla in loro, soprattutto in lui debbo dire.
Verso il finale, quando si rivela chiaro l'amore che lo porta a trovare il coraggio di frenare l'orgoglio, beh... mi ha fatto sciogliere.
Non mi è spiaciuta neanche lei, io credo che dopo aver sparato al vetro una botta in testa al marito con la pistola non l'avrei risparmiata, soprattutto dopo la confessione che le aveva fatto.
Forse l'unico personaggio che davvero ho disprezzato nel romanzo è stato il marito della protagonista.
Libera
Ciao Cristina sì...non è il
Ciao Cristina
sì...non è il mio genere di romanzo, quello erotico. L'ho comprato dopo aver letto le due bellissime recensioni .
Voglio specificare che ASSOLUTAMENTE non mi danno fastidio i termini specifici usati e neppure le scene descritte. Ciò che mi ha lasciato quel senso di.... non mi viene il termine... (quasi di schifo...) è il modo di comportarsi di lei così disinibita ( le cortigiane a confronto sembrano delle povere verginelle.... si vede che dopo tanti anni di astinenza s'è voluta rifare )e la ASSOLUTA MANCANZA D'AMORE .
Mi dà solo fastidio il sesso senza amore tutto qua. Ho letto altri romanzi forti e li ho apprezzati perchè il loro sesso era legato a un grande amore e lì...sì che mi sono emozionata...ma qui...per niente anzi....
Sempre secondo me eh... alle altre è piaciuto per cui...
Ciao, Lidiag.
Ciao Lidia mi chiedo come
Ciao Lidia
mi chiedo come mai tu abbia deciso di avventurarti nella lettura di questo particolare libro quando durante i tuoi precedenti interventi avevi specificato di essere una di quelle lettrici che apprezzano un altro tipo di romance.
Personalmente non ho trovato questo romanzo per nulla volgare, semmai sensuale, erotico, e molto molto sofferto.
Il sesso è l'espressione della fisicità e quando ci sono i sentimenti, dell'amore.
Un romanzo erotico tratta questo tema in maniera approfondita, e in esso non ci saranno mai ne fiori di femminilità, ne lance, e nemmeno frecce, e non è detto che sia qualcosa che tutti possano comprendere, o apprezzare.
Questo in definitiva, dipende da cosa uno cerca nelle sue letture.
Dunque sono d'accordo sul fatto che la Schone non sia per te, ma se non sbaglio, nelle due recensioni questo era stato specificato, ossia il suo linguaggio crudo, privo di compromessi, dove l'erotismo veniva spogliato da ogni romanticismo...
Ciao
Cristina
Mamma mia...sto romanzo non
Mamma mia...sto romanzo non mi è piaciuto per niente!!!
Ma dov'è L'AMORE ???? In questo romanzo c'è solo del sesso ...e basta.... ed è squallido.... Scusate .... non mi dite male.... ma mi ha lasciato uno sqaullore addosso pazzesco!
Lei fino alla fine è di un volgare pazzesco.... mah!
Con me questa scrittrice ha chiuso....
Ciao, Lidiag.
Sto leggendo il romanzo della
Sto leggendo il romanzo della Schone, ho passato la metà. Io avevo già letto recensioni su questa autrice, quindi avevo quantomeno un'idea di cosa potevo trovarmi davanti. Presumo che la maggior parte delle lettrici "medie" italiane che si troveranno tra le mani questo romanzo, senza nessuna nota che avvisi del fatto che si tratta, per certi versi, di un qualcosa di estremo e non effettivamente "romance", resteranno spiazzate. Con questo non voglio dire che non apprezzo questa scelta della Mondadori, anzi, io la approvo e ne sono felice, ma temo che da tante sarà preso come un romanzo porno, o simile.
Io non ho problemi con il grado di sensualità, e devo dire che apprezzo di solito + quelli hot/burning rispetto a quelli dalla sensualità sottile. Certo che qua si va molto oltre. Il linguaggio e le scene di sesso in sè e per sè non mi hanno creato problemi. Mi ha invece infastidito il fatto che i prot sembrano sentire sempre e tutto tranne gli organi sessuali. Bè, questo sinceramente mi sembrava inverosimile è un pò gratuito. L'ho trovato fuori posto (mio parere ovviamente).
Particolare lo stile con cui scrive la Schone, queste frasi brevi ad effetto per me funzionano. Anche la descrizione della Londra di fine '800 mi ha convinto. La storia tra i due prot non completamente. Mi sembra un pò troppo contorta la motivazione della scelta per quanto riguarda la prot, mentre + credibile, per me.
Mi riservo di scrivervi il mio voto definitivo quanto l'avrò terminato. Ciao
"Una parola merita la Londra
"Una parola merita la Londra grigia e piovosa, il tempo scandito dai rintocchi del Big Ben e dalle sessioni parlamentari, che rappresentano la vita sottoposta alle regole, talvolta ingiuste, degli uomini, e che si scontra con il desiderio interiore di libertà, di felicità e di amore, espresso in privato nella sessualità senza regole."
Debbo dire che concordo pienamente con naan.
Anzitutto complimenti ad entrambe per le bellissime recensioni in tandem. Ho aspettato di concludere la lettura sia per apprezzarle a pieno sia per commentare. Di certo non posso apprezzare pienamente lo stile della Shone avendola letta tradotta, ma la parte che ho citato e anche la sensazione di aver chiuso il libro ma non aver davvero concluso la lettura resta. Ho ormai terminato da due giorni il romanzo ma ancora non riesco a cominciarne un altro, dato che tra i miei pensieri viaggiano ancora Jack e Rose, la loro schiettezza, il loro coraggio, e le sensazioni che mi hanno comunicato. E davvero adesso queste sensazioni sono più forti. Come se avendo concluso la lettura e quindi appagato la curiosità, riuscissi ad apprezzare di più i due protagonisti e le loro personalità.
Un libro forte nel linguaggio, nelle scene e anche nei drammi trattati. Non vedo l'ora di leggere altro di questa autrice.
Ciao
Libera
C'è chi ha la neve e chi
C'è chi ha la neve e chi ha l'acqua! Ho fatto non so quanti giri per trovare questo e gli altri della Mondadori ma la risposta è stata unanime: per il momento non arrivano a causa delle alluvioni che hanno colpito la zona tra Lucca e Pisa, dove ha sede la distribuzione x la mia provincia (Pistoia). Ma non mi arrendo: mi rimangono ancora Prato e Firenze ce la farò !!!
Visto che questo libro suscita reazioni così diverse ed opposte, sono ancora più impaziente di farmi una mia opinione personale.
DannyMo
Adoro lo Shone, di lei ho
Adoro lo Shone, di lei ho letto quasi tutto, ed oggi, dopo aver visto le vostre splendide recensioni, ho cominciato il grido del desiderio, e devo dire che il titolo non poteva essere piu giusto.
Come Mrose, penso che paragonarli ai romance classici, non sia attuabile. Io francamente non so ancora come chiamarli, per me si tratta di un urlo dell'anima, profondo e doloroso.
E anche il lieto fine che distingue il romance, nella Schone è differente.
Io la prendo a piccole dosi, perché richiede tutta la mia attenzione e perchè mi riempie di tali emozioni da portarmi sull'orlo delle lacrime troppe volte. Ma credo che sia un'artista come poche, in grado di suscitare tali emozioni, nel bene e nel male da essere un esempio di scrittura, di capacità espressiva, di stile.
A presto
Cris
Maet!!!!!!!!!! Hai
Maet!!!!!!!!!!
Hai ragione!!!!!!!!
Che confusione che ho fatto tra tutte queste grida!
"Un grido fino al cielo" è il romanzo di Anne Rice (che si
sarà capito ho letto)
Sorry sorry!
Grazie mille per le delucidazioni riguardo i romanzi della Schone!
Saluti!
Lener
dopo due giorni di
dopo due giorni di isolamento, eccomi finalmente riemergere dal cumulo di neve che ha sepolto il basso Piemonte ed il Pavese... che freddo ragazze, brrrr
bene bene, vedo che sono già iniziate le discussioni sulla Schone, me l'aspettavo, eheh! complimenti anzitutto a Naan e Maet per per loro recensioni, sono diverse come stile e come approccio, ma si completano benissimo a vicenda.
Circa le prime osservazioni che leggo, ragazze, secondo me paragonare la Schone a scrittrici di storici "classici" - come la Guhrke o la Quinn, tanto per fare qualcuno dei nomi citati - non ha molto senso. Io personalmente faccio perfino fatica a pensare ai romanzi della Schone come "romanzi rosa", considerando cosa rientra normalmente in questa definizione...
Sono storie drammatiche, ad alto erotismo ( chi ha sensibilità particolari su questo argomento, è meglio che si astenga in partenza ), che possono piacere oppure no, magari faranno gridare qualcuna allo scandalo, ma sicuramente non lasciano indifferenti.
Se andate a cercare su All About Romance, sito che in genere si occupa in prevalenza di romance piuttosto "classici", scoprirete per esempio che tutte le reviewers del sito si sono ad un certo punto rifiutate di fare la recensione di "Gabriel's woman", perchè non se la sentivano, oppure non sapevano bene ccome pronunciarsi,chissà . Alla fine dopo alcune settimane si è offerta una volontaria ( Marianne Stillings, scrittrice a sua volta - ve la ricordate? è stata anche nostra ospite sul blog un paio di anni fa ), che ha letto il romanzo e gli ha assegnato il grado di DIK ( il loro massimo punteggio ). Questo per dire quanto fuori dagli schemi sia quest'autrice, e quanto siano estreme le reazioni che suscitano le sue storie.
@ Lener Mia cara, questo
@ Lener
Mia cara, questo sì che è un bel lapsus! UN GRIDO FINO AL CIELO è uno splendido romanzo di Anne Rice, come saprai, e non l'ho mai recensito perché è decisamente forte ehehehe.
IL GRIDO DEL DESIDERIO è il seguito di SCANDALOUS LOVERS, Jack è l'avversario nel foro di James, il protagonista di SL, e Rose come James fa parte del Men's and Women's Club. Jack la convocherà alla sbarra come testimone insieme agli altri membri, mettendoli veramente sotto torchio, benchè sia attratto da lei. Non aggiungo altro per non spoilerare .
Ho letto il libro ieri sera..
Ho letto il libro ieri sera.. e sono pienamente daccordo con quanto scritto da Lener. Accolgo con entusiasmo le novità, credo che il mondo dei romanzi rosa abbia ancora molto da dire e da scrivere e se continuo a leggerli è perchè ancora riescono ad emozionarmi. Questa volta purtroppo non è accaduto, è vero la Schone scrive bene, le sue sono brevi frasi ad effetto ma sinceramente mi hanno più emozionato le recensioni di Naan e Maet che il libro in sè. Ma forse è colpa mia perchè vengo dalle letture della bravissima Laure Lee Guhrke che ogni volta riesce a farmi trattenere il fiato fin quasi alla fine del libro... e all'arrivo del primo bacio.
Comunque ripeto viva le novità e speriamo che alla Mondadori continuino così.. un saluto a tutte
Dani
Ciao Maet! Una curiosità: in
Ciao Maet!
Una curiosità: in che modo Un grido fino al cielo è collegato a Scandalous Lovers?
Recensione in tandem! Siete
Recensione in tandem! Siete una meraviglia.
Invogliate a leggere anche me che non stravedo per i romanzi storici.
Ci sto facendo un serio pensierino, perchè rispondo al profilo della lettrice ideale .
Potenza della parola scritta, siete .proprio delle maghe
Eleonora
@ Lener Arriva fino alla
@ Lener
Arriva fino alla fine e poi ci dirai che ne pensi. Consiglio vivamente di leggere la versione originale se ci riesci. Forse io ero avvantaggiata perchè già conoscevo i personaggi dal libro precedente SCANDALOUS LOVERS, però Anna li ha compresi pur non avendo letto SL. A me sono apparsi molto umani e fragili, molto vicini a noi. Aspettiamo il tuo parere!
Anch'io come Naan
Anch'io come Naan volevo ringraziare tutte quelle che hanno apprezzato le nostre recensioni, speriamo di aver restituito a chi ci ha letto, un poco dell'intensità, delle emozioni e della profondità di questa bravissima autrice, che non si dimentica facilmente. Chi lo sta leggendo in questo momento, come vale77 e Liz, rimarrà soddisfatta di sicuro! Fermo restando che la Shone è una scrittrice particolare, speriamo questo sia solo il primo dei suoi libri che verrà pubblicato ed auguriamoci che la Mondadori continui su questa strada coraggiosa: finalmente un romanzo diverso,
I complimenti a maet e nann
I complimenti a maet e nann sono d'obbligo! Questa doppia recensione colpisce al cuore!
Ho cominciato a leggere questo romanzo ieri sera, ma per il momento mi confesso delusa. Se non conoscessi già la Schone, è probabile che avrei già abbandonato la lettura mettendo una croce sull'autrice. Ma avendo già apprezzato l'eccellente The lady's tutor ed assaporato la dolorosa e struggente sensualità dei suoi due angeli caduti (gli stupendi Michael e Gabriel), arriverò fino alla fine della storia di Rose e Jack.
Comunque per il momento queste due figure non sono riuscite a catturarmi né riesco ancora a capirle (con la conseguenza -sgradevole, dato il genere di questo romanzo-che anche la loro fisicità mi risulta soltanto estrema e troppo davvero troppo rapida e spinta).
Certamente è indubbia la straordinaria capacità espressiva della Shone e la sua capacità di cogliere l'anima dell'Inghilterra vittoriana, con la repressiva ipocrisia della sua morale. Non conosco la versione originale di questo romanzo in particolare, ma ho la netta impressione che l'incisività del suo stile un po' si perda nella traduzione.
Aspetterò di concludere la lettura per lasciare un commento definitivo.
Un caro saluto e ancora complimenti!
Lener
L'ho acquistato giusto
L'ho acquistato giusto stamattina, e adesso che mi sono collegata cosa trovo? due recensioni???? ho capito, questo fine settimana si legge questo!!! complimenti per le recensioni, se non l'avessi già preso, l'avrei fatto solo per come me lo avete presentato.
Bello, lo sto leggendo.
Bello, lo sto leggendo. Bello, molto bello. Scritto bene, non sdolcinato ma neppure privo di emozioni e sentimenti. Spero che ne pubblichino altri di questo tenore.
LIZ
Wow doppia recensione. Non
Wow doppia recensione.
Non ho mai letto nulla di questa autrice ma ne ho sentito parlare molto bene. Fino ad oggi, i pochi "Mondadori Passione" che ho letto non mi sono piaciuti . Tuttavia visto che voglio leggere qualcosa di questa autrice coglierò questa occasione.
Complimenti ad entrambe, sono due bellissime recensioni .
Sono molto contenta che
Sono molto contenta che finalmente la mondadori pubblichi la Schone!
grazie mille per le vostre recensioni, avevo già letto un altro libro della Schone e mi era piaciuto molto, il suo stile è schietto, le parole che usa sono quelle e non sono bagnate con l'acqua di rose grazie a Dio!
lo compro a occhi chiusi!
Devo scendere a comprarlo...
Devo scendere a comprarlo... se la smette di piovere.
Adoro la Schone.. ho letto qualcosa e nn posso lasciarmi sfuggire questo suo in italiano... finalmente.
Silvietta
@ Lidiag grazie! sono
@ Lidiag
grazie! sono contenta che ti siano piaciute le recensioni :-)
@ Vale77
vedo che le impressioni sono le stesse per tutte per quanto riguarda lo stile e i contenuti della Schone. Di certo non è una lettura per tutte, ma se avete un po' di coraggio e non avete particolari avversità per le scene di sesso esplicite, allora può diventare davvero un'esperienza unica.
D'altra parte, il panorama del romance è talmente vario, che chi preferisce romanzi più tranquilli non ha che da scegliere qualcosa d'altro :-)
@ DannyMo e Lalletta
abbiamo letto questo libro in due momenti diversi e lontani nel tempo, io l'ho letto in originale quando uscì diversi mesi fa, Maet lo ha letto in italiano. Questo può essere indicativo, soprattutto considerato che la Schone, almeno a me, fa uno strano effetto, quando hai finito di leggerla non solo non riesci a togliertela dalla mente, ma man mano che il tempo passa e ci rifletti, scopri che ti piace sempre di più.
@ Lib63 e tutte
be certo, aspettiamo i vostri pareri :-)
Conosco già la Schone e mi fà
Conosco già la Schone e mi fà piacere che anche questa volta non ha deluso.
Il mio terrore era nella traduzione ma mi sembra che dalle recensioni di Maet e Naan si siano comportati bene
Non vedo l'ora di iniziarlo!
Lalletta
Come mi era capitato di
Come mi era capitato di affermare con la pubblicazione della Holly sempre nella collana "Passione" se uno pensa che non potrà digerire un racconto fuori dalle righe e parecchio esplicito non lo compri...c'è talmente tanta varietà nel mondo Rosa che si può facilmente scegliere!.
Per quanto mi riguarda come ho voluto provare la Holly proverò la Shone.Adoro le atmosfere Regency Super Romantiche alla Quinn x capirci di "Meravigliosa", adoro anche i libri che mi fanno riflettere e pensare alle nostre antenate ...Oppure immergermi nel mondo cupo e fantasy della Ward...Insomma seguendo questi ed altri siti il mio mondo romantico si è colorato di maggiori sfumature e toni ma se una serie nasce per Passioni più forti ...più esplicite deve mantenere le sue caratteristiche.Ultimamente avevo notato un ammorbidimento una leggera involuzione nella collana.Siccome noto con piacere che alla Mondadori non manca il coraggio...forza pubblichiamo anche qualcosa che oltre a farci passare 2 ore spensierate magari ci faccia riflettere anche dopo aver chiuso il libro.Chi non ama troppo queste atmosfere più carnali e torbide più diciamo così...esplicite è avvisato..è bello però avere l'opportunità di leggere in Italia anche la Shone e spero che presto divenga un abitudine e non un tentativo.A dopo la lettura x un parere sul libro
Lib63