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Giovedì, 5 maggio, 2011 - 01:19
Maet

Slightly Dangerous - Capitolo 9

SLIGHTLY DANGEROUS


Tutti i soggetti descritti nelle storia sono maggiorenni e comunque fittizi. I personaggi e le situazioni presenti nella fanfiction si ispirano a quelli creati da Mary Balogh, che detiene tutti i diritti sull'opera;  questa storia è stata scritta senza alcun fine di lucro e nel rispetto dei rispettivi proprietari e copyright.  

Potete leggere il prologo qui:
PROLOGO

Qui il primo capitolo:
CAPITOLO 1

Qui il secondo:
CAPITOLO 2

Qui il terzo:
CAPITOLO 3

Qui il quarto:
CAPITOLO 4

Qui il quinto:
CAPITOLO 5

Qui il sesto:
CAPITOLO 6

Qui il settimo:
CAPITOLO 7

Qui l'ottavo:
CAPITOLO 8

9


  
Elizabeth tremava. Per la paura, per il desiderio. Paura e desiderio per quell’uomo che le premeva contro il corpo forte, solido e duro. Paura e desiderio per ciò che questo significava. Paura e desiderio per la miriade di sensazioni che la invadevano e la sferzavano come vento di tempesta. Elizabeth non era mai stata sfacciata fino a qualche settimana prima, quando si era proposta così puerilmente e scioccamente a Wulfric. E ora era stanca, stanca del riserbo, della continenza, della castità, della solitudine. Ancora non credeva che il duca l’avrebbe sposata, era semplicemente impossibile, però lui la voleva, questo lo sapeva con certezza. Che la volesse per una settimana, un giorno o anche solo un’ora non le importava. Avrebbe perso la memoria, cancellato il passato e ignorato il futuro. Avrebbe vissuto quell’istante come fosse infinito, avrebbe preso quel poco che il destino le stava offrendo. L’avrebbe afferrato con le unghie e con i denti, poi l’avrebbe ingoiato e tenuto acceso dentro di sé, come la luce di una candela di fronte ad un altare.
Cielo, perché non era una donna esperta? Se lo fosse stata non sarebbe stata così spaventata e insicura su come comportarsi, su cosa fare e su come farlo. Sentiva solo la fame, un appetito violento e sconosciuto, diverso dal languore che sempre sorgeva in lei alla vista di Wulfric. Questa era una brama che consumava e la consumava, che imperiosa, esigeva soddisfazione, mettendo tutto il resto in secondo piano. Che le urlava nelle orecchie: dammi, dammi, dammi…

Le mani di Wulfric parevano essere dovunque: sul viso, sulle spalle, sui seni, sulla schiena, sui fianchi, sul sedere. Su e giù, giù e su. Non si stancavano di accarezzarla, di toccarla, di stringerla. E intanto lui le prendeva le labbra, le penetrava la bocca, le infilava un ginocchio tra le gambe. Elizabeth lo assecondava, sperando che la sua audacia lo portasse a toccarla in quel luogo innominabile e segreto che non aveva smesso di pulsare da quando aveva ricominciato a baciarla. Non aveva il coraggio di chiederglielo e sarebbe morta di vergogna se avesse dovuto compiere un gesto esplicito; ma lui la toccò, oh sì, proprio lì. Semplicemente, le mise la mano tra le cosce e la tenne ferma, come se stesse saggiando il suo calore, la dimensione e la misura della sua voglia. Poi, con estrema lentezza, cominciò a tirarle in alto l’abito e la sottogonna, come se avesse tutto il tempo del mondo. Il cotone che risaliva sulla sua pelle, centimetro dopo centimetro, era una dolce tortura, il preludio al paradiso o all’inferno, qualcuno avrebbe detto.

A Elizabeth sembrava di essere dentro una fornace, bruciava di un fuoco che cresceva e cresceva e che cercava non acqua che lo estinguesse, ma olio che lo facesse divampare ancor di più. Le dita di Wulfric si diressero al centro della sua femminilità, entrando nei suoi mutandoni senza chiedere il permesso e senza scusarsi. Dapprima la accarezzò, lieve come una piuma, avanti e indietro, ripetutamente, quindi con l’indice e il medio le divaricò leggermente le sue altre labbra. Elizabeth trattenne il respiro, piena di vergogna per ciò che lui le stava facendo e per il piacere che ne stava traendo. Il suo innato pudore e anni di severa educazione prima e di rigidi codici di comportamento poi, le intimavano di fermarsi, di togliere quella mano peccaminosa, ma una voce suadente dentro di lei le sussurrava di non essere stupida, di abbandonarsi con fiducia tra le braccia di un uomo che amava e che aveva aspettato così a lungo. Che quel tripudio di emozioni che le attraversava l’anima e le scuoteva il corpo era naturale e giusto. Quando Wulfric con un dito prese a muoversi in cerchio intorno a un punto in alto sul pube, lei sobbalzò per la potenza delle sensazioni che la colpirono come una frustata. Nel momento in cui lui si spostò all’apertura del suo sesso, il tremore di Elizabeth si fece incontrollato. Wulfric la serrò maggiormente e le mormorò all’orecchio:
─ Non temete Elizabeth, è solo un bacio. Vi bacerò con la bocca e con le mani.
─ Vostr… Wulfric, io non so cosa…
Le passò la lingua sul labbro inferiore ─ Non ha importanza che sappiate, anzi è meglio che non sappiate nulla; lasciate che vi mostri come mi fate sentire. Mi avete portato sin qui, impavida piccola donna, non ritraetevi proprio adesso.
La zittì baciandola impetuosamente e affondando contemporaneamente un dito nelle sue profondità. Una sensazione fastidiosa e piacevole al tempo stesso a cui non era preparata. Si irrigidì leggermente e Wulfric prese a baciarla con più foga, se possibile, muovendo la lingua in alto e il dito in basso ad uno stesso, magico ritmo. Dopo un iniziale sbigottimento, Elizabeth prese a seguire questo ritmo sconosciuto eppure noto, percependo il bruciore scomparire sostituito da una spirale di piacere che le risaliva dal ventre. Ah, doveva sentire più di lui, doveva sentirlo. Cominciò anche lei ad esplorarlo con le mani, passando dalla schiena ai glutei che, con coraggio estremo, afferrò vogliosa, tastandogli quella parte del  corpo che aveva sempre sognato di poter sentire ogni volta che lo aveva visto in completo da equitazione. Ora, però, non era un sogno, le sue dita gli premevano sulle natiche sode, come l’erezione di Wulfric premeva contro il suo fianco. Elizabeth si sentiva ubriaca: di vita, di amore. E non le interessava tornare sobria.

Lui gemette e le lasciò la bocca, e con la mano libera le sbottono destramente l’abito da dietro, facendole scivolare la spallina per esporle il seno. Elizabeth ringraziò la notte che la proteggeva da ciò che illuminata dal sole non avrebbe sopportato. Wulfric le prese tutto il seno in una mano sollevandolo, modellandolo, titillando il capezzolo. Elizabeth udì il proprio respiro divenire sempre più affannato, in perfetto accordo con quello di lui. I polmoni accumulavano aria come oro in un forziere, eppure non era abbastanza.

 

Wulfric sostituì le dita con la bocca e prese a leccarle e succhiarle il capezzolo. Elizabeth lanciò un piccolo grido; si sentiva un vulcano pronto ad eruttare, fiumi di lava ardente si riversavano dal seno al ventre e viceversa. Il piacere le si irradiava dal capezzolo verso il sesso, e dal sesso verso il resto del corpo, onda dopo onda, sempre più forte, sempre più veloce. Wulfric non le dava tregua, muovendo in sincrono lingua, bocca e mano. Lei era accaldata, sudata e bagnata e desiderava esserlo di più, di più, di più. Eppure la tensione la stremava, un godimento sconosciuto e irrefrenabile la stava invadendo tutta, arrivando in ogni recesso del suo corpo. Quando credeva che sarebbe impazzita e si sarebbe messa in ginocchio ad implorare nemmeno lei sapeva cosa, l’esplosione avvenne: il fiume in piena ruppe gli argini, esondò, la allagò. Una beatitudine che non assomigliava a niente che avesse mai sperimentato scese su di lei. La colpì come un fulmine in un temporale estivo, la scaldò come una coperta di lana in una fredda sera d’inverno, la fece esplodere come un ciocco troppo secco nel camino. E la fece sentire felice. Per un attimo fu assolutamente, completamente felice. Se solo avesse potuto trattenere quella gioia, l’avrebbe adorata come una reliquia.
Wulfric taceva e non si muoveva, ma Elizabeth poteva percepirne la tensione, e il suo lieve ansimare ne tradiva l’eccitazione ancora alta. Se la strinse la petto mormorando il suo nome  e carezzandole la testa ─ Elizabeth…ah, Elizabeth siete più dolce del miele…
Lei si sentiva confusa e con la testa leggera, non si sarebbe mossa da lì se non a causa di un terremoto. Voleva gustare ogni residuo di sensazione, ogni coda di emozione.
─ Elizabeth, dobbiamo rientrare, stavolta davvero. Questo giardino è fin troppo frequentato.
─ Mmm…
Le prese il volto tra i palmi e le parlò con voce decisa ─ Elizabeth Pearse, è ora che torniamo indietro, per il vostro bene e anche per il mio. Siamo di nuovo al punto di partenza, ma nel frattempo vi ho compromesso in maniera quasi irreparabile
Elizabeth diradò quella cortina di nebbia che le aveva invaso il cervello e si riscosse. Oddio, che egoista! Ma come poteva  essere stata così stupida, Wulfric si era dedicato a lei ma lui era rimasto inappagato. ─ Sì, certo avete ragione, oramai è buio pesto e siamo usciti da molto tempo. Magari ci staranno cercando. ─ Si tirò su la spallina dell’abito e si riassettò alla bell’e meglio. ─ Se vi va potreste…  sì, potreste venirmi a trovare nella mia camera, più tardi.
Wulfric le prese la mano e se la mise nell’incavo del gomito, spronandola a incamminarsi come se stessero tranquillamente e innocentemente passeggiando.
Il silenzio si prolungò fino al punto che Elizabeth pensò non l’avesse ascoltata o preferisse ignorarla. Infine, le rispose sospirando.
─ Sì Elizabeth, credo proprio che verrò a trovarvi nella vostra stanza. Questa notte è ancora lunga e sarà solo nostra. Dopo, non potrete più scappare da me. E nemmeno io scapperò da voi. Sarete mia Elizabeth, completamente, ve lo prometto.

 

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Commenti

brava bel lavoro

brava bel lavoro comblimenti

@marianna3 Scusami del

@marianna3
Scusami del ritardo nella risposta, ma vedo il tuo commento solo ora. Sarò ripetitiva ma non posso che ringraziarti di cuore per le tue bellssime parole. E no, non ho mai considerato di mandare alla Balogh la fanfiction, non oso davvero, oltre al fatto che sarebbe difficile tradurla in un buon inglese, però sono felice che tu abbia pensato una cosa simile! Un abbraccio.

@Diabolikae73
Ma grazie!!! Sei gentilissima Diabolikae73, mi fa piacere che la scena ti abbia trasmesso qualcosa . Beh confesso che questo Wulfric non lo mollo facilmente, me gusta proprio eheheheeh .

Sei

Sei STRAORDINARIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Una scena talmente intesa che ti si anima davanti agli occhi!
Hai davvero un dono eccezionale :)
Bravissima!!! Penso che ci contenderemo questo Wulfric all'ultimo sangue :D
Continua a farci sognare... ;)
Diabolikae73

ciao bravissima Maet ... ma

ciao bravissima Maet
... ma certo che dobbiamo definirti scrittrice...anzi una bravissima scrittrice!
...che scena sensuale.... mi sono trovata quasi quasi a volerli seguire in camera... ....    attenderemo con ansia che concluda questa focosa notte! 
confermo con veronica che la frase andrebbe promossa come citazione del mese ed anche (come molte hanno scritto) che preferisco i personaggi rivisitati da te 
...Hai pensato di mandarne una copia alla Balogh quando avrai finito? vorrei sapere i suoi commenti.... certamente positivi e sbalorditi... l'allieva sta per superare la maestra!
baci Marianna
p.s. purtroppo non posso più visitare il sito dall'ufficio e mi manca tanto la piccola pausa che ogni tanto mi prendevo per leggervi.... riallacciandomi al tuo post precedente (cioè pubblicato qualche giorno dopo di quersto), lì proprio c'è bisogno di un po' di rosa per rallegrare il grigiore che invade!....

@ Maet Perdona, sono

@ Maet

Perdona, sono Annamaria, sì, e il tuo Wulfric riscatta ampiamente quello della Balogh.
Fammi sognare ancora, ti prego.
Ciao.
Annamaria

@Gio Grazie, anche a me fa

@Gio
Grazie, anche a me fa storcere il naso leggere di "mutandine..."

@Lucia
Grazie tante, che frase bellissima! Le tue parole toccano il mio di cuore . Hai usato una definizione perfetta: Wulfric è in effetti colpito da uno tsunami e anche se non è abituato a mostrare i suoi sentimenti, dovrà però farci i conti.

@Loredana
Grazie mille, vediamo di rendere questa notte ancora più hot se possibile .

@Dany C.
Grazie, grazie! Sei gentile cara. Confesso che scrivere questa scena non è stato facile, rendere la sensualità in modo coinvolgente e non volgare è una bella sfida. I personaggi mi hanno aiutato, a me piacciono molto e credo si meritino una bella storia. E il vostro sostegno mi spinge a far del mio meglio per rendere sempre più bella questa fanfiction

@commento #30
Sei Annamaria? Dal commento mi sembra di sì, se non è così mi scuso in anticipo. Prima di tutto grazie per avermi definita scrittrice, è una parola grossa e l'accetto come un grande complimento. E spero che se non riuscirai a riconciliarti col Wulfric della Balogh, il mio potrà però darti qualche emozione. Grazie ancora.

@ Maet Vedi quant'è vero

@ Maet

Vedi quant'è vero che sei una scrittrice? Non mi sono riconciliata col Wulfric della Balogh, ma tu hai saputo rendere il mio pensiero come io non ho saputo fare.
A questo punto, sotto con il prossimo capitolo, carissima, anch'io non sto più nella pelle.

Bello, bello, bello!Una scena

Bello, bello, bello!Una scena sensule ma raffinata e non volgare!Mi sento molto vicina ad Anna Maria: perdoni anche me la  cara Balogh(una delle mie autrici preferite,nonostante tutto) ma il romanzo dedicato a wulfric non mi ha coinvolto affatto!Delusa da christine(invece totalmente conquistata da Elizabeth) e delusa dal loro "amore"; concordo con te cara maet, il loro primo rapporto è stato davvero "freddo", poco o nulla romantico... lo hai descritto benissimo, un incontro di sesso...e basta!Non mi stancherò mai di ripeterti quanto sia felice che tu stia rendendo giustizia ad un grande personaggio(e di questo ringrazio la Balogh), con una grande storia(e questo è merito tutto tuo)!Grazie... curiosissima di conoscere l'evoluzione che mi immagino sorprendente....e forse un po' diversa dai nostri attuali desideri! Un caro saluto, spero a presto! Dany C. 

Very, Very HOT!!!!! Non

Very, Very HOT!!!!!
Non riesco neanche lontanamente a immaginare la NOTTE!!!!!!!
Mi è piaciuta molto la descrizione di lei che decide di "buttarsi" e vivere fino in fondo il desiderio per lui.
Arrivo un pò in ritardo, ma non posso fare a meno di farti anch'io i complimenti.
Ciao,
Loredana.

@Emy Grazie! Non posso fare

@Emy
Grazie! Non posso fare anticipazioni sulla prossima puntata ... chissà cosa può accadere .

@Lucy-one
Grazie mille cara!  Se da una parte delineare Elizabeth è più semplice perché è una mia invenzione, dall'altra debbo comunque renderla veramente adatta a Wulfric, quindi è importante che stia bene attenta. E Wulfric non è esattamente un tipino facile con cui avere a che fare...

@elnora
Tesoro grazie! Facciamo così, mandami le coordinate in privato e poi chiedo a lui se è così gentile da soddifare pure me e te oltre ad Elizabeth !

@Mari
Ti ringrazio tanto! Sono felice questa scena d'amore ti sia piaciuta e ti abbia coinvolta. Dove si possano trovare uomini simili, non saprei proprio dirti . Però sognare con una bella storia male non fa.

@Annamaria
Ma figurati Annmaria, qui puoi dire ciò che vuoi. Io sono tra quelle che ha amato moltissimo questo libro, però sto scrivendo la fanfiction proprio perché non ero rimasta completamente soddisfatta di alcuni aspetti (la Balogh mi perdoni per l'audacia!). Concordo che, per certi versi, Wulfric emergeva meglio negli altri libri e che in questo la Balogh abbia un poco ecceduto con la sua freddezza. Nemmeno a me ha entusiasmato il primo rapporto intimo tra lui e Christine, però non l'ho trovato mercenario, bensì troppo pragmatico: ci siamo desiderati, abbia fatto sesso, la cosa finisce qui. Spero che la mia umile versione ti abbia un poco riconciliato con Wulfric.

@Laura C.
Ma grazie a te per l'apprezzamento! 

@Augusta
Grazieeee! Sono contenta ti sia piaciuta . Cercherò di non farti aspettare troppo.

@daniela
Tante grazie cara, sei gentilissima!

@drakon
Urca, grazie carissima! Va bene se ti autografo la ricetta del cheesecake?

"Questa notte è ancora

"Questa notte è ancora lunga.... Sarete mia.... "    
Wow Maet, mi vibrano ancora le corde del cuore. E' un racconto bellissimo che sta evolvendo meravigliosamente.
Ho letto il duca di ghiaccio e devo dire che mi piacque la figura di Wulfric,  sa amare ma ha difficoltà ad esternarlo...
Questo tuo Wulfric è più umano, mi è sembrato travolto da uno tsunami e vuole continuare ad esserlo.
Non farci aspettare troppo......

Lucia

Bravissima, come

Bravissima, come sempre!

Credo sia giunto il momento di considerare la scrittura di un romanzo tutto tuo? Sarei la prima a chiedere una copia (firmata ovviamente!)

bè che dire? mamma mia ma sei

bè che dire? mamma mia ma sei veramente brava a scrivere!!!!!!!!!!
complimentissimi e spero prestissimo anche una nuova puntata!
ciao
daniela

Bravaaaaaa! Scena assaaaai

Bravaaaaaa! Scena assaaaai coinvolgente, non vedo l'ora di leggere il seguito .... Ciao, Augusta.

Che meraviglia  

Che meraviglia   Complimenti davvero, sei bravissima e hai saputo creare una scena molto intensa e sensuale.
Grazie per condividere il tuo lavoro con noi
Laura C.

Mi aggiungo anch'io al coro

Mi aggiungo anch'io al coro di complimenti e, se posso, finalmente una scrittrice che parla di mutandoni e non di mutandine!
Gio

@ LucyOne Hai detto

@ LucyOne

Hai detto giusto. Maet sta facendo crescere Wulfric come la Balogh non ha fatto, secondo me.
Il libro originale non mi ha appassionata, come prometteva.
Il Wulfric della Balogh è freddo, sì, ma perchè non ha nulla da comunicare, da trasmettere, neppure con un'espressione. E' artefatto, non per il suo ruolo sociale, bensì perchè la Balogh sembra aver costruito questo personaggio in tutta fretta, o in un momento in cui l'estro non le arrideva.
Peccato, perchè nei romanzi precedenti, soprattutto nell'ultimo, ci veniva presentato come un uomo capace di violentissime emozioni, per quanto controllate, di sentimenti appassionati, e sempre all'altezza del suo ruolo.
Nel libro a lui dedicato mi sembra, invece, totalmente incapace di empatia, totalmente compreso dal suo ruolo, ma in senso negativo perchè nella sua mancanza di rispetto nei confronti di Catherine, mostra di non avere rispetto neanche per se stesso (il primo rapporto sessuale con lei mi fa pensare a quello con una qualunque prostituta, tanto è privo di sentimento, a meno che non si voglia considerare tale il mero desiderio fisico).
Vabbè, per stasera ho dissacrato abbastanza, ma tant'è, è la mia opinione personale e, per fortuna, ora c'è Maet a dare personalità e vigore a Wulfric.
Ciao a tutte, e chiedo scusa a quelle di voi che possono sentirsi urtate dalla mia idea del Duca di Ghiaccio.
Annamaria

Non brava...super brava!!! Le

Non brava...super brava!!! Le tue similitudini sono fantastiche!!!!!!
Complimenti hai scritto una scena sensuale e molto, molto  coinvolgente........ma dove sono nella realtà questi uomini??????
Mari

( continua...è partito

( continua...è partito lìinvio prima di aver finito=

dicevo: per favore Maet puoi dare a Wulfric anche le coordinate della MIA camera da letto? accidenti sei bravissima!! ma qeusto lo hanno già scritto , vero?
 

Maet, per favore dai a

Maet, per favore dai a Wulfric anche le coordinate per la MIA

Bravissima Maet! Ovviamente

Bravissima Maet!
Ovviamente ci conto anch'io sulla fatidica notte d'amore, sempre che tu non abbia in mente qualche imprevisto e in tal caso saresti veramente diabolica  ;-)
Alla prossima puntata (spero presto)!

Emy

@Libera Grazie carissima!

@Libera
Grazie carissima! Be', sai com'è, la stagione si sta facendo calda e io mi sono adeguata ahahahaha. Hummm, anticipazioni però non ne faccio, chissà cosa accadrà la prossima volta....

@Alessandra
Grazie di cuore a te per le belle parole! Sono lieta di aver "smosso" la tua giornata lavorativa con un poco di peperoncino e di miele .

@Annamaria.
Caspita grazie, che onore!!!

@naan
Ma che dici è la primavera, non sono stata io ad alzare la temperatura... Grazie e appuntamento alla prossima  puntata .

@Daisy
Grazie mille, cercherò di non farti attendere troppo a lungo .

@Cris
Grazie tesoro, detto da te è un complimento doppio ! Eh sì, la notte è lunga e tante, tante cose possono accadere .

@nadiaba Grazie tante Nadia,

@nadiaba
Grazie tante Nadia, spero di averti fatto fare dei bei sogni, magari. Un abbraccio anche a te.

@Rita23
Ma grazie, sei davvero gentilissima! Sono felice di averti emozionata .

@VeronicaBennet
Vero, grazie mille, cara ! Spero che questo brano ti abbia allietato la giornata eheheheh.

@Martina
Mercì Martina! Mi auguro sempre di offrirvi una puntata più interessante della precedente .

@Antonella
Che dire?Grazie a te e un abbraccio tesoro .

@mrstll
Sono io a ringraziare te per il complimento! 

wow, wow, wow bella è quasi

wow, wow, wow
bella è quasi riduttivo, ACCIPICCHIA 
Questa sì che è una scena calda hihihihihhihi e se è il preludio di pochi istanti, mi chiedo, che accadrà in una notte intera?
Maet, sei tremendamente brava!
Complimenti.
bacio
Cris

Sempre più intrigante, sempre

Sempre più intrigante, sempre più passionale........bellissimo! Non vedo l'ora di leggere il seguito (come sempre). Maet sei BRAVISSIMA!!
Un saluto
Daisy

evvai la temperatura s'è

evvai la temperatura s'è alzata di parecchio qui!
bravissima maet!
adesso devi darci la notte d'amore!!

@ VeronicaBennet Sono

@ VeronicaBennet

Sono d'accordissimo con te.

Sarebbe bellissimo poterla utilizzare come citazione del mese.
Annamaria

Maet lo stavo leggendo e mi è

Maet lo stavo leggendo e mi è scappato una risatina mentre diventavo di tutti i colori solo che avevo il mio capo di fronte che mi ha guardata in modo strano. Poi è suonato il citofono e ho risposto con una specie di pigolio incomprensibile. Sono rovinata. Adesso mi passo tutta la giornata in ufficio con un'espressione ebete. Adoro questo racconto, è stupendo.
Grazie di cuore.
Alessandra

Maet sei troppo brava. Inizia

Maet sei troppo brava. Inizia ad essere necessario un ventilatore per leggere i tuoi pezzi.
Non vedo l'ora di leggere il seguito... come sarà la notte d'amore? Ma soprattutto... ci sarà subito?

Libera

Davvero molto bella questa

Davvero molto bella questa puntata, grazie Maet!

Non ho parole, Maet,

Non ho parole, Maet, davvero...
....
Baci
Antonella

Bellisima anche questa

Bellisima anche questa puntata!!! Ogni volta è sempre meglio, grazie Maet!
Martina

Mamma santa maet che

Mamma santa maet che risveglio! Come faccio ora ad andare al lavoro?

"Per la paura, per il desiderio. Paura e desiderio per quell’uomo che le premeva contro il corpo forte, solido e duro. Paura e desiderio per ciò che questo significava. Paura e desiderio per la miriade di sensazioni che la invadevano e la sferzavano come vento di tempesta."

Questo pezzo poi è meraviglioso. Bravissima!

Ma tu sei bravissima... anzi

Ma tu sei bravissima... anzi di più lo sai vero maet? ho letto centinaia di romanzi d'amore ma quando leggo quello che scrivi tu mi sembra sembre che tu abbia una marcia in più.Grazie per queste emozioni che ci regali.
Ritag23

Che meraviglia !!  a volte

Che meraviglia !!  a volte fare le ore piccole paga.. Ero in agguato nell'attesa di vedere  come proseguiva la sensualissima  scena dell'ultimo episodio e come sempre, maet, mi hai deliziato ed emozionata.
 aspetto con ansia il seguito bravissima !!
continua così una abbraccio nadia

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