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Domenica, 4 luglio, 2010 - 04:00
Maet

Slightly Dangerous - Capitolo 2

SLIGHTLY DANGEROUS

Tutti i soggetti descritti nelle storia sono maggiorenni e comunque fittizi. I personaggi e le situazioni presenti nella fanfiction si ispirano a quelli creati da Mary Balogh, che detiene tutti i diritti sull'opera;  questa storia è stata scritta senza alcun fine di lucro e nel rispetto dei rispettivi proprietari e copyright.  

Potete leggere il prologo qui:
PROLOGO

Ed il primo capitolo qui:
CAPITOLO 1  

2

Wulfric, osservò divertito la donna di fronte a lui che asseriva di essere Elizabeth Pearse. Se Tremaine non l’avesse annunciata, avrebbe stentato a riconoscerla. La signorina Pearse era un pezzo di ghiaccio dai capelli color topo, sempre vestito di accollatissimi vestiti grigi. Lui, al contrario, stava guardando una graziosa femmina dai capelli castani chiaro ramato, che si intravvedevano sotto un cappellino di seta porpora, con un abito da pomeriggio di mussola in una tonalità chiarissima di quello che presumeva, grazie al tempo passato con le sorelle Freya e Morgan,  essere il color lavanda rosato, stampato a piccoli fiori lilla. L’insieme era nel complesso bello, ed esaltava l’azzurro fiordaliso di occhi che, onestamente, aveva in precedenza giudicati la sua unica dote, ma pericolosamente vicino a sconfinare nel cattivo gusto, senza contare che erano le undici del mattino. La signorina Pearse non vestiva abiti dalle tinte accese. La signorina Pearse non commetteva errori marchiani come indossare abiti da pomeriggio prima dell’una, scollati per giunta. Ma soprattutto la signorina Pearse non si sarebbe mai arrischiata a sollecitare con insistenza un incontro con lui, quasi che le fosse dovuto o, peggio ancora, dovesse rammentargli la propria esistenza.

Wulfric non aveva nulla contro di lei, eccetto che vederla, con accanto il vuoto anziché Rose, al fianco della quale sempre sedeva, gli procurava una fastidiosa fitta allo sterno. Quando si recava in Monmouth Square, Rose lo accoglieva sempre nella sala della musica con la signorina Pearse. Era quest’ultima che sovente li intratteneva alla spinetta, dato che Rose, nonostante le lezioni, si era rivelata senza alcun orecchio musicale. La dama di compagnia era spesso con loro anche al tavolo della cena dove interveniva oculatamente nella conversazione e si ritirava molto discretamente dopo il dessert; una presenza costante ed abituale, tanto da immaginarla difficilmente in un contesto diverso. Era l’ombra di Rose. Era la luna del suo sole.
Quindi che ci faceva ora nel suo studio ammantata della vivacità che apparteneva a Rose? Rose se ne era andata e con lei la luce, rimaneva l’oscurità, sua e della signorina Pearse.

Inarcò un sopracciglio. ─ Interessante, voi volete indicarmi come utilizzarvi. E come dovrei farlo signorina  Pearse? Sono davvero curioso di ascoltare la vostra proposta.
Lei sorrise del sorriso di chi non era abituato a farlo e che la rendeva attraente. ─ Milord, io credo che una volta che avrò terminato sarete ben più che curioso.
Wulfric non era affatto curioso, tuttavia era talmente annoiato che avrebbe prestato ascolto anche ad una scimmia ammaestrata se avesse promesso di divertirlo.
─ Procedete dunque. ─ Controllò con aria distratta l’orologio da taschino. ─ Vi concedo cinque minuti signorina, oltre sfortunatamente non mi è possibile.
La donna non reagì in alcun modo alla sua evidente scortesia e si limitò a stringere maggiormente le mani intrecciate. Poi fece un respiro talmente profondo da spingere in alto quei seni che già occhieggiavano dalla scollatura. Seni candidi, seni pieni, seni che chiedevano di essere accarezzati …
Santo Cielo era veramente ridotto male se cominciava a fantasticare sui seni di un membro della servitù! Sette mesi di castità erano troppi anche per chi, come lui, non aveva mai praticato il libertinaggio. Doveva trovarsi al più presto una nuova amante.
─ Vostra Grazia, penso abbiate avuto la compiacenza di verificare la mia onestà, la mia fedeltà e anche una parte delle mie … capacità durante gli anni in cui ho lavorato per voi. Ritengo altresì che la mia persona non vi sia del tutto sgradita, se non erro.
Wulfric era perplesso, non capiva dove  lei volesse andare a parare ma presentiva che stava per rendersi ridicola, glielo dicevano la sua postura rigida e l’aria fin troppo battagliera. Avrebbe dovuto fermarla. Invece  si sporse in avanti sul tavolo e  le fece scorrere lentamente addosso lo sguardo dalla testa ai piedi.  ─ No, la vostra persona non mi è sgradita.
Lei sembrò rabbrividire leggermente sotto il suo esame, ma non indietreggiò, né col corpo né con l’espressione. ─ Bene. Se ciò è vero milord allora io forse potrei esservi ancora utile. Conoscendo un poco vossignoria, i vostri gusti, le vostre abitudini  e le vostre esigenze io oso dichiarare che un uomo come voi ha bisogno di un caldo rifugio, di un rifugio sicuro, di un rifugio disinteressato. Ebbene, quel rifugio potrei essere io.
Wulfric  rimase di sasso.
Per un attimo il silenzio fu assordante.
Sì, avrebbe dovuto fermarla, ma non riusciva a capacitarsi di ciò che aveva appena udito e lei neppure, considerato che era rimasta con la bocca spalancata come una maschera greca.
Non sapeva nemmeno se dovesse sentirsi lusingato od insultato. Gettò un’ altra occhiata al seno della signorina Pearse. Decise che poteva sentirsi lusingato. Che fosse dannato, in mille anni non si sarebbe aspettato un invito simile da una donna che viveva per far rispettare le regole dell’etichetta con una severità che rasentava la ferocia.

Gli si era offerta come … come una governante, ecco. Come una governante scostumata forse, ma fondamentalmente negli stessi termini.  Se non fosse stato certo di non ferire i suoi sentimenti e venir meno  così ai suoi obblighi di gentiluomo, sarebbe scoppiato a ridere.
Ovviamente non aveva alcuna preparazione al ruolo. E se dieci anni prima era stato contento dell’ingenuità di Rose, adesso non intendeva ricominciare l’istruzione di una vergine. Aveva trentacinque anni e voleva una donna, non eccessivamente esperta, ma esperta. Né tantomeno  si approfittava delle domestiche come tanti  nobili.
Si appoggiò allo schienale di pelle della sedia e iniziò a giocherellare con una penna.
─ Signorina Pearse, per il rispetto che vi siete meritata in questi cinque anni al mio servizio e per l’affetto che entrambi portavamo a qualcuno che ora è scomparso, fingerò che questa conversazione non sia mai avvenuta. Il signor Tremaine vi comunicherà quanto prima la vostra nuova destinazione e vi aumenterò lo stipendio. Buona giornata.
L’aveva congedata, eppure lei non si era mossa. Lo fissava immobile e furiosa. Sembrava una torcia che ardesse di una fiamma viola.  Wulfric non tollerava l’insubordinazione, però quella piccola donna che attraverso lo sguardo lo stava impudentemente pugnalando con mani invisibili, gli procurò un inatteso fremito.
─  Tutto qui milord? Con una frase  vi disfate di me, come fossi un cappotto della scorsa stagione? Proprio in nome di tutto ciò che abbiamo condiviso, in una maniera o nell’altra non merito almeno una minima considerazione? ─ gli chiese con tono beffardo.
 Che sfacciata! Andava rimessa al proprio posto, immediatamente. ─ E  voi avete dimenticato quale è esattamente la vostra posizione e a chi la dovete signorina Pearse? O preferireste tornare dai vostri parenti francesi?
La minaccia andò a segno e lei accusò visibilmente il colpo, ingobbendosi un momento per poi raddrizzarsi subito dopo.
Si avvicinò al tavolo e si chinò in avanti puntellandosi con le braccia sul tavolo. I seni erano proprio a un soffio dal suo naso. Poteva percepire l’odore delicato della sua pelle.
─ Vostra Grazia ha speso tempo e denaro per indagare su di  me, ne sono lusingata. Tuttavia perché limitare la vostra curiosità al mio passato, potreste conoscermi molto, molto meglio. Non desiderate mettermi alla prova?
Wulfric per un secondo  immaginò di passare la lingua tra l’incavo dei suoi seni, che sapore avrebbe avuto? ─ Davvero signorina? Vorreste darmi prova delle vostra abilità? Siete così sicura di voi o solo un’incosciente?
Lei affondò gli occhi nei suoi ─ Scopritelo da solo milord.
Wulfric ricambiò lo sguardo ─ Magari proprio ora signorina Pearse?

Le fanfiction pubblicate da Isn’t It Romantic? non potranno essere riprodotte in nessuna forma altrove senza il consenso esplicito del proprietario del materiale, cioè dell’autore della fan fiction. In caso vogliate citarne delle frasi o dei brani altrove, vi richiediamo di avvisare per via privata (email o contatto splinder) le bloggers di Isn’t It Romantic? e l’autore della fanfiction.

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Commenti

E poiiiiiiiiiiiiiii???????Non

E poiiiiiiiiiiiiiii???????
Non si fa così hai interrotto sul più bello... qualunque sia il seguito

Brava Maet! Continua... e continua presto

Libera

@Carla86Grazie cara, come

@Carla86
Grazie cara, come potrei offendermi per un così bel complimento! Ho preso una strada diversa proprio per non interferire col la lettura del testo originale, quindi puoi andare tranquilla .
Sul provare a scrivere, mah, vedremo, mi sembra che di aspiranti scrittrici ce ne siano a sufficienza.
Nemmeno a me è piaciuto il romanzo su Sebastian, anzi sono rimasta veramente delusa dall'accoppiata proposta dalla Enoch, chissà, più avanti potrei anche pensare a lui per un'altra fanfiction .

@Patty
Garzie tante cara! Che belle parole, mi stimolano a continuare .

@Gio
Grazie anche a te. Non so quanto potrò essere "concreta" in futuro, non vorrei mai far arrossire chi legge.....

How!Ragazza che

How!
Ragazza che scena....aspetto con curiosità il concreto seguito!
Complimenti per l'idea e anche per come hai delineato la signorina Pearse....direi una donna moderna come piace a noi.
Gio

Non vedo l'ora di leggere il

Non vedo l'ora di leggere il seguito.....se fosse un libro correrei a comprarlo! Complimenti Maet sei davvero bravissima, come ho già avuto modo di dirti questo racconto si prospetta decisamente più bello e appassionante di alcune storie lette ultimamente!
Daisy

Avevo deciso di non lasciare

Avevo deciso di non lasciare commenti su questa fanfiction perché non ho letto nulla della Balogh e non vorrei che, se mi dovesse capitare Il duca di ghiaccio tra le mani, adorerei così tanto la protagonista da farmi odiare questa fanfiction. Ma non si può! Te lo devo dire Maet: sei bravissima! Non vedo l'ora di leggere i capitoli successivi e mi raccomando sono così presa che devo assolutamente leggere la fine!

Secondo il mio modesto parere avresti un futuro come scrittrice, e se proprio non ci vuoi provare almeno continua con le fanfiction! Io avrei un suggerimento: hai presente la serie dei Griffin della Enoch? Bè io ho adorato Sebastian il duca di Melbourne e nell'ultimo libro della serie, quello dedicato a lui, la Enoch l'ha fatto sposare con una pazza! Ho odiato l'eroina di Inganni e peccati, non mi ricordo più nemmeno il suo nome! Se tu hai amato Sebastian tanto quanto l'ho amato io sono sicura che saresti in grado di creare l'eroina perfetta per lui. Naturalmente se avessi fantasia e un briciolo di talento la scriverei io una fanfiction su Sebastian. Sia chiaro: è solo un suggerimento e non vorrei che ti offendessi in qualche modo! Un abbraccio.
carla86

@andreinaAndre, ma come sei

@andreina
Andre, ma come sei carina ! Ma che bel complimento, caspita, farò quel che posso per continuare, riguardo le scene calienti..., mah, chi lo sa cosa riserva il futuro .

@daniela
Grazie tante, sei gentile!

@Vale 77
Eh cara, ti tocca aspettare ancora un poco e poi lo saprai , ehehehehehe.

@Liz
Grazie! Sì, anch'io ho adorato il duca, casomai non te ne fossi accorta , quindi mi sto impegnado per dargli una compagna più consona.

E poi?attendo con impazienza

E poi?
attendo con impazienza il seguito. Ho adorato il duca un po' meno la sposa che si è scelto...............
Grazie per il finale alternativo!
LIZ

E poiiiiiiiiiiiiiiii????Sono

E poiiiiiiiiiiiiiiii????Sono curiosa!!!

ciao e mi unisco alle altre

ciao e mi unisco alle altre per farti i complimenti !! la storia è intrigante , interessante e non vedo l'ora di leggere il seguito !!!
ciao daniela

E poi? e poi? e poi? che

E poi? e poi? e poi? 
che succede? non provarci nemmeno  a farci aspettare troppo!!!!!!!!!!!!!
oramai hai iniziato la musica , quindi continua a suonare ...che succede  adesso? qualche scenettina caliente heheheheh?
Santo cielo Maet sono senza parole! e credimi, puoi chiedere pure a mio marito... è difficile farmi rimanere senza una parola! ^_^

@ AnnamariaNonostante il

@ Annamaria
Nonostante il caldo e la stanchezza, sto provando a ritagliare qualche scampolo di tempo la notte, quindi grazie per i complimenti cara. Comunque se non l'avessi interrotto sul più bello che gusto c'era ?

@Dany C.
Grazie! Spero che alla fine sarai ancora di questo parere e amerai Elizabeth. Io ce la metterò tutta per intrattenervi ancora con altre puntate, augurandomi di non collassare prima della fine .

@Lucy-one
Ma grazie a te! Pensa che io fino all'ultimo non sapevo se lei gliela avrebbe fatta o meno la proposta e in che termini . Ovviamente non posso fare anticipazioni sulle puntate future, posso solo consigliarti di tornare  a trovarci ehehehhe.

@Sanna
Grazie molte! Se ti piace Elizabeth vedrai che nelle prossime puntate sarà ancora  più friccicarella .

Mi unisco ai

Mi unisco ai complimenti...bello , veramente bello ed intrigante!
Dany C non è l'unica mosca bianca...anche a me l'ultimo della saga non aveva entusiasmato, forse per eccessiva aspettativa riposta, forse per la protagonista abbastanza scipita. Elizabeth è più vivace e intrepida,più "friccicarella!"
Brava Maet, continua così, aspetto con ansia il prossimo capitolo!!!
Sanna

Grazie Maet! Hai intenzione

Grazie Maet! Hai intenzione di deliziarci ogni domenica con una nuova puntata? Che bello!
Direi che stai continuando benissimo, la storia procede bene, Wulfric è reso perfettamente e Elizabeth si sta rivelando un personaggio molto interessante. Mi aspettavo che gli facesse una proposta del genere, tutto, nella scorsa puntata, portava a questo...che cosa farà ora Wulfric non lo so...avremo una scena hot o solo una schermaglia verbale? Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Mi piacerebbe sapere se prima o dopo farà la comparsa qualche altro Bedwyn...ma non dirmelo, non voglio anticipazioni, così è troppo bello!
Ancora grazie per questo bel regalo e ancora complimenti!
Lucy-one

Volevo unirmi ai complimenti 

Volevo unirmi ai complimenti  a maet...davvero una bella idea questa della ff,soprattutto per una come me,amante della Balogh,a cui non è piaciuto l'ultimo libro sulla saga dei Bedwin(e qui mi sa che sono una mosca bianca);all'epoca non mi piacque per nulla la protagonista femminile,avevo altre "idee"sull'eroina adatta ad un tipo come lui,così affascinante e coinvolgente!Un po' come il marchese Malloren della Beverley...a lui sì che l'autrice trovò un'eroina adeguata ( mio parere!).
Ringrazio quindi maet che mi sta facendo riscoprire queso libro con una protagonista femminile che invece mi piace...davvero interessante!Senza aggiungere, poi, che maet scrive benissimo e sa creare la giusta tensione...aspetto come le altre, impaziente, il seguito...non mollarci proprio sul più bello!
colgo l'occasione per rinnovare a tutte i complimenti per il blog e per le notizie davvero preziose!Dany C.

Grazie, Maet, per questa

Grazie, Maet, per questa nuova puntata e, anche, per la sollecitudine con cui ce l'hai presentata.
Sono sempre più ansiosa di andare avanti con la lettura... certo che potresti scrivere anche gialli o thriller, per come sai dosare la suspense:
Brava, Brava, Brava!
Annamaria

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