Il talento non è sempre sufficiente per affermarsi nel mondo della moda londinese. Ci vogliono le clienti giuste, e per clienti giuste si intende quelle danarose e possibilmente altolocate. Se anche nobili, meglio. Di questo è assolutamente consapevole l'intraprendente e affascinante Marcelline Noirot, giovane sarta dal sangue blu, ma discendente da un ramo familiare povero e spregiudicato, fatto di truffatori e avventurieri. Lei e le sue due sorelle truffatrici non sono, ben inteso, ma in loro è forte l'istinto di conservazione e di affermazione, perché chi deve lavorare per vivere impara presto il valore dei soldi. E poi Marcelline è brava, disegna gli abiti per signora più belli della capitale, ispirati all'ultima moda parigina a cui non hanno nulla da invidiare. Così, quando si sparge la voce che il duca di Clevedon tornerà presto da Parigi per sposare la fidanzata di una vita, lady Clara, alle tre sorelle viene un'idea: avvicinare il duca per aggiudicarsi la moglie come cliente. Se la sposa più invidiata di Londra avesse scelto loro per vestirsi al matrimonio, tutte le nobildonne avrebbero voluto imitarla e la Maison Noirot avrebbe finalmente superato in popolarità la sartoria concorrente, assicurandosi la tanto sospirata tranquillità economica. E, naturalmente, la meritata fama.
Detto fatto, Marcelline parte per la capitale francese, decisa ad attirare l'attenzione di Clevedon, noto per il suo fascino e per il suo stile di vita piuttosto libero, anche se non libertino. Nel leggere la storia si potrebbe pensare che Marcelline più che di una cliente sia alla ricerca di un po' di guai, ed è proprio così: Clevedon, che conosce la fidanzata sin da quando erano bambini, si illude di amarla ma sicuramente non freme dalla voglia di portarla all'altare. Parigi gli piace, e quando a teatro mette gli occhi su una giovane donna dai capelli scuri che cerca di attirare la sua attenzione... be', la carne è debole. La giovane donna, come avrete capito, è la nostra Marcelline, che se pur non bellissima è elegante nel vestire e nel portamento, ha uno stile tutto suo nel pettinare i capelli e un'arguzia stuzzicante nel parlare che non possono non incuriosire un uomo alla ricerca di svaghi come il duca. La missione di Clevedon diventa quindi portarsela a letto (infondo è solo una sarta), quella di Marcelline riuscire a non farsi portare a letto dal duca, più bello di quanto si aspettasse, e convincerlo ad affidare alla sua sartoria gli abiti della fidanzata, che nel frattempo se ne sta pacifica a Londra ad aspettarlo.
Da una premessa improbabile, Loretta Chase ricama una vicenda deliziosa, fatta di sfumature, dialoghi brillanti e un buon approfondimento psicologico. Soprattutto, ci regala personaggi non scontati, e anche piuttosto concreti nei gesti e nei sentimenti e una trama che non annoia mai. Mi piacciono le storie con donne che hanno qualche ambizione in più, per necessità o vocazione, che non sia semplicemente agghindarsi per la Stagione e trovare marito. E Marcelline lo è. La Chase nel dipingerla fa un lavoro eccellente. Mi piacciono poi le storie in cui si avverte il conflitto sociale, non così facilmente superabile solo con la buona volontà. Nonostante la forte attrazione tra i due, una loro eventuale relazione per Marcelline potrebbe solo finire male (se non fosse un romance), e lei ne è consapevole: nessuna donna affiderebbe i propri vestiti a una sarta che ha fama di sedurre i mariti. Tra il lavoro e la passione, solo i ricchi possono permettersi di scegliere la seconda e Marcelline non è tra questi. Clevedon, dal canto suo, è un esemplare abbastanza tipico del suo tempo e del suo ceto sociale, che in una donna come Marcelline vede inizialmente solo un oggetto di piacere, ma suo malgrado, poco alla volta, si rende conto di non poter fare a meno di lei. Gli scambi verbali tra i due sono diretti e privi di ipocrisie. Clevedon, che cerca di sedurla in tutti i modi, ne viene a sua volta sedotto: i suoi occhi cercano lei quando è in una stanza, i suoi passi finiscono sempre per condurlo dove sa di trovare lei, anche a costo di rovinare il suo fidanzamento. Anche a costo di rovinare la reputazione di Marcelline.
A rendere più avvincente la storia, un po' di concorrenza sleale per la Maison Noirot e la questione "fidanzata di Clevedon", il tutto sviluppato con intelligenza dalla Chase. L'unico appunto che mi sento di fare al romanzo è la descrizione della figlia di Marcelline, di appena sei anni, che negli atteggiamenti e nel comportamento mi è sembrata poco verosimile e piuttosto artificiosa. Descrivere i bambini è difficile, e il loro utilizzo per creare commozione nel lettore e nei personaggi è un'arma a doppio taglio. Se non riesce, infastidisce. Così almeno è stato per me, ma forse io ho un cuore di pietra.
L'autrice, nel condurci al finale del libro, non fa mosse affrettate, si prende il suo tempo e lascia consumare i pregiudizi e i timori dei personaggi, per rendere accettabile ciò che all'epoca non lo sarebbe mai stato. Il prossimo romanzo avrà come protagonista la sorella bionda di Marcelline, Sophy, abile sarta con capacità giornalistiche, che da quello che ho potuto leggere promette di essere un'altra donna forte e di intelligenza vivace. Brava Chase, leggerò sicuramente anche quello.
Tra qualche giorno arriva il nuovo anno. Non voglio avvilirmi e avvilirvi con il pensiero di tutto il negativo che c'è stato in questo 2013 che sta arrivando al capolinea. A tutto c'è una fine e dopo il buio arriva sempre la luce. Il mio augurio per questo pupetto temporale che sta arrivando è che sia portatore di nuovi e positivi inizi in ogni campo della nostra vita: l'amore, gli affetti, il lavoro, la salute.
Vi lascio queste parole di Romano Battaglia e vi abbraccio tutte.
"Nel cuore di ogni inverno c'è una primavera palpitante e dietro la nera cortina della notte si nasconde il sorriso di un'alba".
Ma adesso bando alle emozioni e via con i libri che le case editrici ci offrono a gennaio. Alcuni cartacei sono già usciti in digitale questo mese, altri invece li portavano avanti da mesi e finalmente arrivano nelle librerie con buona pace di lettrici inferocite e agguerite che li attendevano da tempo.
Nelle settimane scorse girava per il web una petizione che chiedeva alle case editrici di riprendere la pubblicazione di molte saghe che sono state interrotte dopo il primo o il secondo libro. Le giustificazioni di questi stop possono essere molte e anche assolutamente giuste da qualche punto di vista, ma quando si inizia una cosa si cerca di portarla a termine anche se magari gli incassi delle vendite non sono quelle che uno si aspetta. Se si ragionasse un pochino di più con la testa e non solo col portafoglio, credo si capirebbe che a volte è bene incassare un poco meno andando incontro alle richieste dei lettori che continueranno a comperare se sanno di poter contare sulla continuità e sul rispetto.
Se con la crisi che c'è in giro troviamo ancora persone che rinunciano ad una pizza o ad un film o a una borsa per un libro, perchè non si fa un piccolo sforzo per mantenere gli impegni presi iniziando una serie anche se il profitto non è proprio quello prefisso. Il pericolo è che "la persona" si stanchi e non inizi più nulla. Un appello che mi sento di lanciare è anche quello di curare le cose un poco di più. Non sono una imprenditrice, ma sono una donna di casa e so per esperienza che le cose trascurate o fatte di fretta prima o dopo si pagano sempre... quindi un occhio alle traduzioni che a volte molto spesso sembrano fatte da scolaretti che ancora non hanno imparato verbi e aggettivi ... gli ebook che vengono messi in vendita con pezzi mancanti o impaginazioni folli ... le proposte di nuovi titoli e autori fatti più sull'onda del "nome " che della bellezza del libro...
Vado avanti?... mi fermo mi fermo, ma se qualche editore butta l'occhio a questo post, ci pensi. Ve lo dico da lettrice che si legge in media un centinaio di libri all'anno ...
Iniziamo con i nostri libri e con la Leggereditore/Fanucci ( uno degli editori che in una intervista di qualche settimana fa prometteva di riprendere in mano le serie interrotte) :
La Signora della Passione di Lara Adrian / Leggereditore
è il secondo libro della serie Warrior Trilogy. Figlia del re degli Assassini, Zahirah è stata addestrata per esserlo anche lei e la sua bellezza è pari alla letale abilità. Quando entra fingendosi una ladra nel campo deserto dell'esercito inglese, ha in realtà un unico obiettivo: scacciare i crociati dalla sua patria uccidendo Re Riccardo Cuor di Leone.
La sua strategia ingannevole però la consegna nelle mani del nemico e la mette alla mercé del focoso Black Lion, Sebastian di Montborne. Sebastian combatte per la pace in un pericolosa terra esotica ma non ha mai pensato che le sorti della guerra gli avrebbero portato una bellezza misteriosa bisognosa della sua protezione. Né può indovinare che la signora che accende il suo cuore è il nemico che ha giurato di distruggere in nome del suo re. Catturati in un gioco mortale di passione e di inganno, il loro amore potrebbe costare Sebastian e Zahirah loro vita. . .Fra giochi mortali di passione e di inganni, Sebastian e Zahirah rischiano la vita per questo loro amore proibito...
Il Frutto Proibito di S.C. Stephens / Leggereditore
Primo libro della serie Thoughless (uscito in digitale il 20 dicembre) Per quasi due anni, il fidanzato di Kiera, Denny, è stato tutto quello che lei ha sempre desiderato: amorevole, tenero, completamente dedito a lei. Quando si trasferiscono in una nuova città per iniziare la loro vita insieme e per seguire il lavoro di Denny, tutto sembra perfetto, persino il coinquilino con cui dividono la casa: una rock star locale, Kellan Kyle. Ma poi un imprevisto trasferimento di Denny a Tucson costringe la coppia felice a separarsi. Sentendosi sola, confusa e bisognosa di conforto, Kiera trova una spalla su cui piangere in Kellan. Dietro la sua facciata di bello e impossibile, scopre l'animo sensibile di un ragazzo con un passato complicato alle spalle e così, pian piano, quella che era nata come una semplice amicizia si trasformerà in qualcosa di più profondo, qualcosa che costringerà Kiera a scegliere tra passione e sicurezza, amore e affetto, certezza e ignoto. Una notte tutto cambierà, e nessuno di loro sarà più lo stesso… Piacere Colpevole di Lora Leigh /Leggereditore
Nuovo bollente capitolo della serie Bound Hearts (uscito in digitale il 12 dicembre) L’affascinante agente dell’FBI Marty Mathews ha sempre saputo dei piaceri segreti delle donne che prendono parte agli incontri del Club, dove il corpo femminile è venerato e non c’è limite alla soddisfazione del desiderio. Ma c’è un uomo che fa parte di questo mondo e che ossessiona i suoi sogni da anni: Khalid el Hamid-Mustafa. Peccato che le sia stato assegnato il compito di pedinarlo, rendendolo completamente off limits per lei. Fino a quando Khalid non è considerato ‘pulito’ e Marty può finalmente avvicinarlo… Lei non sa di essere l’unica donna che Khalid brama ferocemente, ma anche l’unica che lui non può concedersi. Il suo passato lo perseguita, il pericolo è dietro ogni angolo, e se vuole proteggerla deve stare lontano da lei. Ma il desiderio che prova è così potente che quando Marty sarà sua, farà qualsiasi cosa per tenerla con sé. Nel suo letto e tra le sue braccia.
Lothaire di Kresley Cole / Leggereditore
Undicesimo libro della serie Immortals After Dark dedicato al vampiro Lothaire (uscito in digitale il 20 dicembre) Guidato dalla sua insaziabile sete di vendetta, Lothaire, il vampiro più spietato del Lore, trama per conquistare la corona dell’Orda in cambio dell’anima della sua nuova e incantevole prigioniera, Elizabeth Peirce. Ma ben presto la giovane umana comincia a tentarlo facendogli perdere la ragione...La vita di Elizabeth è stata un vero inferno, anche prima che una creatura malvagia come lui la rapisse sottraendola al braccio della morte. Anche se Lothaire ha in mente di sacrificarla, il vampiro sembra desiderare il suo tocco, la circonda di lusso e di piacere sensuale. Per cercare di salvare la sua anima, Elizabeth decide di arrendersi con il proprio corpo, e nel frattempo giura a sé stessa di non cedere anche con il proprio cuore. Ma è più difficile di quanto pensi, perché tutto dipende dalla scelta di Lothaire: nel giro di poco tempo dovrà decidere se portare a compimento la sua vendetta millenaria e soccombere alle miserie del suo passato, oppure rischiare tutto pur di avere un futuro d’amore con Elizabeth.
Peccati d' Inverno di Lisa Kleypas /Leggereditore
Terzo capitolo della serie Wallflowers (Audaci Zitelle) dedicato a Evie e Sebastian e uscito in digitale il 20 dicembre Evangeline Jenner è molto timida, e sarebbe anche molto ricca, se solo potesse entrare in possesso dell’eredità che le spetta. Pur di strapparla alle grinfie dei suoi disonesti parenti, è determinata a sfidare le convenzioni e a rivolgere allo scapolo impenitente Sebastian St Vincent la proposta più oltraggiosa di tutte: quella di matrimonio!Trascorrere più di un minuto in compagnia del visconte rovinerebbe la reputazione di qualsiasi fanciulla, ma non quella di Evie, certa di non voler entrare nella sua collezione di cuori spezzati. Tanto riservata quanto testarda, Evangeline è pronta a sfidarlo: si concederà a lui solo quando saprà dimostrarle di essere fedele. Un patto col diavolo o una scommessa d’amore?
Piacere Proibito di Evie Hunter / Newton Compton
Dall'autrice del bestseller L'iniziazione, la storia di un'ossessione erotica oltre ogni limite Summer O’Sullivan è una donna bella, ricca e in grave pericolo. Figlia di un padre famoso e con molti nemici, anche lei è improvvisamente diventata un obiettivo sensibile: qualcuno la segue, la minaccia…
Summer ha bisogno di un uomo che sappia proteggerla nonostante il suo carattere impulsivo e capriccioso.
Flynn Grant, la guardia del corpo assoldata a questo scopo, il più duro fra gli uomini dell’Irish Wing, un corpo speciale irlandese, sa che la sua sarà una missione infernale: avere a che fare con una ragazzina miliardaria e viziata potrebbe essere peggio che affrontare i talebani. Ma inaspettatamente tra Summer e Flynn scatta la scintilla: si scatena una relazione che li spinge oltre ogni limite, un duello in cui non si sa bene chi sia la vittima e chi il carnefice… E quando i nemici che minacciano la vita di Summer riescono a rintracciarla, il gioco si trasforma in una faccenda più seria, una sfida estrema in cui sono in ballo la vita e la morte, l’amore e l’odio.
Peccato Originale. Il Ritorno di Tiffany Reisz / Newton Compton Regola Numero 4: a ogni punizione segue una vendetta
Nora Sutherlin è ammanettata, prigioniera di tre persone. In un altro momento avrebbe trovato una situazione del genere molto eccitante, ma stavolta è diverso: coloro che l’hanno catturata non vogliono giocare, non ci sono parole di sicurezza, non è prevista alcuna pietà. Per soddisfare la morbosa curiosità dei suoi aguzzini e guadagnarsi preziose ore di vita, Nora si trasforma in una novella Sherazade, l’eroina delle Mille e una notte, e racconta loro storie sensuali, di vita vissuta, che hanno per protagonisti gli uomini che più ha amato: Søren, Kingsley e Wesley. I suoi amici, amanti e protettori, dal canto loro, non hanno intenzione di abbandonarla e sono disposti a tutto pur di salvarla: nel mondo di Nora, nessuno è mai davvero impotente. L' Uragano di un Batter d' Ali di Sara Tessa / Newton Compton
Un bestseller venuto dal passaparola
Coinvolgente, emozionante, unico Quando torna a New York, dopo aver lasciato il Nevada, Sophie ha alle spalle una relazione fallita e tanta disillusione. Nella Grande Mela spera però di ricostruirsi una vita e di dare un taglio a certi rapporti che l’hanno segnata, ferita, umiliata. Ma l’incontro con l’affascinante e ricco Adam Scott, stimola come non mai la sensualità di Sophie, suscitando in lei emozioni contrastanti a cui vorrebbe opporsi.
Perché Adam è un uomo ambiguo, riluttante a qualsiasi legame sentimentale e abituato a sfogare i suoi più estremi istinti sessuali cambiando donna in continuazione. E Sophie ne è certa: sarà l’ennesima storia sbagliata. Eppure la sua volontà si piega, fino a cedere di fronte ai tentativi di seduzione di Adam. E tra i due si scatena una passione folle e senza limiti, fatta di amabili tormenti, conflitti aperti, brusche separazioni, crudeli vendette e dolcissimi ricongiungimenti… Lentamente e con tenacia, come una luce che penetra il buio, Sophie invade la solitudine di Adam, rendendolo vulnerabile dopo tanto tempo, ma finalmente vivo. Perché solo un amore tanto potente può costringere anche il più disincantato e cinico degli uomini a superare i propri limiti… Con Te Sarà Diverso di Jessica Sorensen / Newton Compton
La trilogia delle coincidenze
Dopo The Secret Trilogy arriva finalmente in Italia la nuova serie che ha già fatto palpitare i cuori di milioni di lettori nel mondo!
Dall’autrice bestseller di Non lasciarmi andare e Tienimi con te Callie è un’adolescente che non ha mai avuto fiducia nel destino. Dal giorno in cui ha perso per sempre la sua innocenza, ha preferito rendersi invisibile e chiudersi in se stessa, per sfuggire a un doloroso passato e non permettere a nessuno di farle di nuovo del male.
Kayden, invece, si è rassegnato alla sua sorte: soffrire in silenzio è l’unico modo che conosce per sopravvivere alla violenza di suo padre e ai colpevoli silenzi di sua madre. Ma proprio quando si è ormai arreso al dolore e all’abbandono, un angelo di nome Callie accorre a salvarlo. Forse non è solo una coincidenza, forse è proprio il destino, quello stesso destino da cui entrambi si sentono schiacciati, a farli incontrare e a offrire loro un’opportunità di riscatto, qualunque sia il prezzo.
La Città della Perversione. La Ragazza Dietro La Maschera di Stella Knightley / Newton Compton
Il libro più scandaloso dell'anno Una donna con un passato segreto, uno scandaloso diario, una città piena di tentazioni
Sarah Thomson ha deciso di lasciarsi il passato alle spalle. Londra, con il suo cielo grigio, non fa che ricordarle una storia d’amore finita male e ad attenderla c’è la sontuosa e romantica Venezia: Sarah ha infatti ottenuto una borsa di studio per tradurre un antico diario in cui una giovane donna veneziana del passato, Luciana Giordano, racconta se stessa e le sue scabrose esperienze con l’altro sesso.
Si tratta di pagine risalenti a più di tre secoli prima ma di un’attualità sconvolgente: Sarah non può fare a meno di rispecchiarsi nella storia di Luciana, il cui amante, bellissimo e privo di scrupoli, sembra avere molto in comune con Marco Donato, l’affascinante e misterioso miliardario nella cui biblioteca privata è custodito il diario…
La figlia del mercante di tè di Janet MacLeod Trotter / Newton Compton
Una commovente saga familiare ambientata nell'India del commercio del tè India, 1905. Clarissa e Olive Belhaven vedono minacciato il loro futuro e la loro piantagione di tè dai debiti del padre che affoga nell'alcol il dolore per aver perso sua moglie.
Wesley Robson, uno sfacciato e giovane imprenditore si offre di salvare la piantagione in cambio della mano di Clarissa, ma il padre rifiuta. Quando, di lì a poco, l’uomo muore, Clarissa e Olive sono costrette a tornare in Inghilterra e a lavorare nell’umile pub di un cugino in Scozia. Clarissa è disorientata dalla nuova condizione e dalla povertà che la circonda e non sopporta la cugina, una donna crudele e meschina. Decide quindi di lasciare il lavoro di cameriera per fare da governante a un gentile avvocato, Herbert Stock. Quando l’uomo, rimasto vedovo, le propone di sposarlo, in lei si fa strada anche un sogno: aprire una sala da tè, un luogo in cui far rivivere i profumi e le tradizioni della sua terra lontana. Il desiderio si realizza, ma Clarissa si trova a fronteggiare ostacoli imprevisti: il figlio di Herbert, Bertie, nutre per lei un risentimento pericoloso e Wesley Robson torna improvvisamente nella sua vita con una rivelazione scioccante... Chi è in realtà quest’uomo e cosa desidera ancora da Clarissa?
Stanza N. 3 Svelami di Emma Mars / Sperling & Kupfer
Ultimo appuntamento con la serie erotica La Trilogia delle stanze.
Anche se lo ama ancora follemente, e spera di riuscire a portarlo all'altare, Elle non può perdonare a Louis di averla lasciata in balìa di David. Ancor meno gli perdona il fatto che David ha perso tragicamente la vita per colpa sua. E così questa volta sarà lei a rieducare Louis: procurandogli una serie di donne con cui insegnargli daccapo le regole del sesso e della sensualità. E, soprattutto, decide di scoprire com'è morta Aurore, e di vendicarla... The Elite di Kiera Cass / Sperling & Kupfer
secondo libro della trilogia distopica iniziata con The Selection. Dopo le prime, durissime prove della Selezione, a Palazzo sono rimaste solo sei ragazze. Una di loro sposerà il principe Maxon e conquisterà la corona. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l’amore per Maxon e quello per Aspen, l’amico d’infanzia. Insieme al principe, America può vivere la favola che ha sempre sognato. Ma è davvero ciò che vuole? Confusa, chiede tempo per riflettere e si allontana da Maxon… Una decisione che potrebbe costarle molto cara. Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce che mai.
La verità di Emily di Barbara Freethy / Fabbri Dieci anni fa, durante una festa al college finita in tragedia, Emily, ricca, bellissima e piena di vita, precipita dal terrazzo, lasciando devastate le sue tre migliori amiche. Suicidio, omicidio o solo un terribile incidente? Natalie, Laura e Madison non hanno mai dimenticato quella notte, il ruolo che ciascuna di loro può aver giocato nella morte di Emily, e il senso di colpa ancora le perseguita. Ora, uno scrittore sconosciuto sta scalando le classifiche con un romanzo che rispecchia misteriosamente quella vecchia storia. Chi è? Come fa a sapere tanti dettagli? E perché accusa una di loro di omicidio? Mentre scoprono l'incredibile verità, vecchi amori tornano a galla. E forse per loro vi sarà anche la possibilità di un nuovo inizio. Ogni Tuo Desiderio di Logan Belle / Fabbri
Rivisitazione in chiave moderna del capolavoro L'amante di Lady Chatterley Connie e Cliff si conoscono dai tempi dell’università e tra loro è sbocciato il più classico dei grandi amori. Condividono ogni cosa: studi, progetti per il futuro e il sesso, dolce e totalizzante, come può esserlo solo con l’uomo che pensi starà al tuo fianco per sempre. Cliff è un genio dell’informatica e con l’appoggio di Connie fonda Chatterbox, un social network dalle grandi potenzialità.
Perché l’azienda decolli, però, devono trasferirsi nella Silicon Valley: solo lì, infatti, Cliff potrà quotare Chatterbox in borsa e diventare milionario. Ma quello che sembrava un sogno assume presto i contorni foschi di un incubo. Connie trascorre le giornate in solitudine, tormentata dai rimpianti e dall’insoddisfazione, soprattutto perché Cliff pare aver smarrito il desiderio sessuale. Finché una tentazione sottile e insistente si insinua nella sua vita, sconvolgendola.
Si tratta di Oliver Mellors, il suo allenatore di CrossFit, un distillato di muscoli e sensuale virilità. La passione è come una fiamma che avvampa improvvisa e velocissima e Connie ne sarà travolta senza riuscire a opporre resistenza. Se il suo corpo e i suoi sensi non possono fare a meno di Mellors, la sua mente sa che non dovrebbe mettere a repentaglio una storia così importante per il sesso. Ma adesso, combattuta tra due uomini, i dubbi la assillano. È possibile avere entrambe le cose? E qual è il vero prezzo dell’amore?
Ti Aspettavo di J. Lynn / Nord Editore
La stessa scrittrice di Obsidian lascia da parte per un po' alieni e mistero e ci presenta questo romance NY. L’università è la sua via di fuga. Per troppi anni, dopo quella maledetta festa di Halloween, l’esistenza di Avery Morgansten è stata un incubo, e adesso lei può finalmente ricominciare da capo. Tutto ciò che deve fare è arrivare puntuale alle lezioni, mantenere un profilo basso e – magari – riuscire a stringere qualche nuova amicizia. Quello che deve assolutamente evitare, invece, è attirare l’attenzione dell’unico ragazzo che potrebbe mandare in frantumi il suo futuro…
Cameron Hamilton è il sogno proibito delle studentesse del campus: fisico atletico e ammalianti occhi azzurri, è il classico ribelle dal quale una brava ragazza come Avery dovrebbe tenersi alla larga. Eppure Cam pare proprio spuntare ovunque, col suo atteggiamento disincantato, le simpatiche punzecchiature e quel sorriso irresistibile. E Avery non può ignorare il fatto che, ogni volta che sono insieme, il resto del mondo scompare e lei sente risvegliarsi quella parte di sé che pensava di aver perduto per sempre.
Però, quando inizia a ricevere delle e-mail minacciose e delle strane telefonate notturne, Avery si rende conto che il passato non vuole lasciarla andare. Prima o poi la verità verrà galla e, per superare anche quella prova, lei avrà bisogno d’aiuto. Ma la relazione con Cam sarà la colonna che la sorreggerà o lo «sbaglio» che la trascinerà a fondo? Innamorarsi di Una Stella di Tina Reber /Nord Editore
Primo libro di una trilogia romance contemporanea che narra in chiave moderna la rivisitazione della favola di Cenerentola Ryan Christensen è abituato a stare al centro dell'attenzione. Per uno degli attori più pagati di Hollywood, gestire l'entusiasmo delle fan e l'invadenza dei paparazzi fa parte del lavoro. Eppure non gli era mai capitato di dover fuggire da un'orda di ragazzine urlanti e di entrare in un pub ancora chiuso, pregando la proprietaria di aiutarlo a nascondersi. Dopo l'ennesima delusione, Taryn Mitchell ha deciso di non volerne più sapere degli uomini. E di certo non le importa nulla se un belloccio del cinema è in città per girare il suo prossimo blockbuster, anzi la sua sola presenza la infastidisce. Tuttavia, quando Ryan Christensen si precipita all'interno del suo piccolo locale a Seaport, nel Rhode Island, lei rimane ammaliata dal suo sorriso, dalla sua dolcezza e dalla sua semplicità. E, col passare dei giorni, la voce della ragione si fa sempre più flebile: ogni volta che è con lui, Taryn si rende conto di essere felice come non le capitava da tantissimo tempo. Ben presto, però, scoprirà che innamorarsi di una stella non è sempre un sogno, bensì un incubo fatto di giornalisti senza scrupoli, fotografi sempre in agguato e fan disposte a tutto pur di rovinare il loro rapporto. La relazione tra Ryan e Taryn sarà abbastanza forte da sostenere il peso della fama, o gli scandali e i pettegolezzi riusciranno a dividerli? Flirt di Laurell K. Hamilton /Nord Editore Anita Blake è abituata alle sorprese inquietanti, persino a ricevere minacce di morte, ma questa volta è troppo anche per lei: alla sede della Animators Inc. è arrivato un pacco con dentro la testa mozzata di un agente di polizia di Las Vegas. Tuttavia non è quel macabro spettacolo a spaventare la Sterminatrice, bensì la firma sul biglietto di accompagnamento: Vittorio, il vampiro-killer che, dopo aver ucciso più di dieci persone, aveva fatto perdere le sue tracce. Ora è tornato e ha lanciato un guanto di sfida ad Anita. Lei non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire quell’occasione per fermarlo, però sa bene di non poterci riuscire da sola. Con Jean-Claude fuori dai giochi – il potentissimo master di Las Vegas non accetterebbe mai la presenza di un rivale nel suo territorio –, rimane un’unica alternativa: Edward, l’assassino di creature della notte. Ci vuole un serial killer per trovarne un altro, e Edward potrebbe rivelarsi un alleato prezioso. Sempre che non ricada nelle vecchie abitudini e non inizi anche lui a seminare morte e terrore tra la popolazione inerme…
Se Torno, Ti Sposo di Kristan Higgins /Mondadori Un bel giorno di giugno, davanti a mezza città, in uno sfarzoso abito da principessa, con in mano un profumato bouquet di rose, Faith Elizabeth Holland fu piantata all'altare. Ma questo è successo un po' di tempo fa: dopo un periodo sabbatico lontano da casa - e dagli uomini - è il momento di tornare: alla "Blue Heron Winery", l'azienda vinicola di famiglia, hanno bisogno di lei. Lì incontra di nuovo Levi, migliore amico del suo ex, mancato testimone di nozze e responsabile del suo abbandono. Lo stesso che l'aveva baciata. Lo stesso che forse lei vorrebbe baciare ancora! Tutta colpa della neve (e anche un po' di New York) di Virginia Bramati / Mondadori Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano dove condivide un appartamento con due amici. Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti ai limiti dell'harakiri. Sotto il suo fare un po' distratto, però, si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di laurearsi in giurisprudenza e di iniziare a lavorare in uno dei più importanti studi legali di Milano. Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue buffe figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore dello studio, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre. Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante. Ma Sassi non può dedicare tutto il suo tempo alla delicata gestione dei rapporti nello studio, perché gli amici la reclamano (in particolare Eugenia, con la sua "lista dei buoni partiti da testare"), perché nei weekend torna a Verate, dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata, e, soprattutto, perché deve proteggere il suo segreto: una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia. Questa edizione è profondamente diversa dalla originaria versione self-published, grazie ai commenti di tutta la community e all'editing svolto dalla casa editrice. Chrysalis di Jodie Meadows / Mondadori Erin è l'unica persona al mondo a non avere alle spalle decine di esistenze. Tutti gli altri abitanti di Range vivono da almeno cinquemila anni, in un sistema in cui ognuno si reincarna, tutti si conoscono da secoli e si raccontano storie e ricordi del passato per tenerlo in vita. E le anime gemelle restano fedeli per sempre le une alle altre. Al compimento dei suoi diciott'anni Erin decide di andare a Heart, la capitale, per cercare una spiegazione alla sua vita mortale... scoprirà un mondo affascinante ma pieno di pericoli, popolato da antiche leggende, creature d'ombra, oscuri segreti. Ad aiutarla ci sarà Sam, il musicista che da secoli dà voce a note meravigliose, di cui Erin ha letto nei libri e del quale è innamorata fin da piccola...
Care lettrici, il 2013 ci ha lasciate e un nuovo anno è appena iniziato. Per alcune sarà stato un bel periodo, per altre - come per tutto il Paese - un anno difficile. L'augurio per noi tutte e per voi che ci seguite con tanto affetto, è che il 2014 porti tanta prosperità, salute, felicità e finalmente piacevoli novità. O almeno tante interessanti letture che ci riempiano di emozioni positive e intense.
In fretta, ma non con fretta ecco un menù sfizioso e semplice per festeggiare con i nostri cari le ultime ore dell'anno vecchio oppure per il pranzo di quello nuovo.
Approffitto per fare a tutte le amiche del blog e le carissime compagne di "lavoro" i migliori auguri per un 2014 pieno delle cose che ognuno desidera.
Aspettando mezzanotte
- Antipasto tricolore
- Risotto con lenticchie
- Sogliola al granchio
- Arcobaleno di verdure
- Gallette all'arancia
Fate aprire le conchiglie sul fuoco, estraete le noci dalle valve, scottatele per 2 minutu in acqua bollente, poi scolatele e asciugatele. Lavate le zucchine, tagliatele a met nel senso della lunghezza, quindi con uno stampino ricavate dei cilindri che scotterete per 4 minuti. Fate lo stesso con i pomodorini.
Tagliate ogni noce Saint-Jacques in 4 rondelle. In una ciotola mescolate 6 cucchiai di olio con 2 cucchiai di succo di limone, sale, pepe e condite separatamente i vari ingredienti. Su un piatto da portata disponeteli o a cerchi concentrici oppure alternando i "colori". Vesate un po' di salsa intorno al piatto, decorate con mezza fetta di lime e servite.
RISOTTO CON LENTICCHIE
- 500 g di riso
- 100 g di lenticchie (già bagnate)
- mezza carota, un porro, mezza costa di sedano, mezza cipolla
- 250 g di salciccia
- 2 litri e mezzo di brodo
- zafferano, grana
- burro, olio, sale, pepe
Soffriggete le verdure tritate in 30 g di burro e 4 cucchiai di olio. Unite le lenticchie sgocciolate e la salciccia spellata e sbriciolata e fate insaporire per 10 minuti unendo di tanto in tanto un pò di brodo. Regolate di sale. Aggiungete ora 1 litro di brodo bollente e fate sobollire per circa 30 minuti. Dopodiché unite il riso, fategli assorbire il condimento, poi cominciate a versare il brodo caldo rimasto, un poco alla volta mescolando. A fine cottura regolate di sale, pepate e profumate il risotto con 2 bustine di zafferano, 30 g di burrro e 6 cucchiai di grana grattugiato.
SOGLIOLA AL GRANCHIO
- 8 sogliole di 300 g l'una circa
- 1 scatola di polpa di granchio da 400 g
- 300 g di champignons
- 4 bastoncini di pesce al gusto di granchio surgelati
- erba cipollina
- mezza cipolla
- burro, vino bianco
- 2 scalogni, sale e pepe
Eliminate la pelle scura delle sogliole, incidetele lungo la spina dorsale e sollevate i filetti senza staccarli. Tagliate le lische all'altezza della testa e della coda ed estraetele. ( E' più difficile da scrivere che da fare ve lo garantisco ). Mettete lische e pelli in una casseruola con 1 litro di acqua, la cipolla a pezzetti, sale e pepe, e fate bollire per 20 minuti e poi filtrate. Mondate i funghi, tagliateli a dadini e fateli rosolare in 50 g di burro, insaporiteli con sale e pepe e unitevi la polpa di granchio sminuzzata. Salate e pepate le sogliole all'interno, riempitele con la farcia di funghi e granchio e richiudetele. Tritate gli scalogni e mettetele in 2 pirofile. Adagiate 4 sogliole in ogni pirofila, bagnatele con 2 dl di brodo di pesce e un po' di vino, coprite con alluminio e cuocete in forno a 180° per 20 minuti. Tagliate a fettine i bastoncini di granchio e fateli insaporire per 2 minuti in 20 g di burro. Disponete le sogliole in un piatto e fate restringere il fondo di cottura fino ad avere 8 cucchiai circa di liquido. Incorporate 150 g di burro a pezzetti sbattendo con una frusta, versate un po' di salsa intorno a ciascuna sogliola e decorate con erba cipollina tagliuzzata.
ARCOBALENO DI VERDURE
- 700 g di carote
- 200 g di Gruyere
- 80 g di prosciutto crudo
- 250 g di besciamella
- 3 falde di peperone di 3 diversi colori scottate e spellate
- prezzemolo
- burro, olio, sale e pepe
Raschiate, lavate e affettate le carote, poi fatele rosolare in 30 g di burro e 4 cucchiai di olio, salate e pepate. Tagliate a listarelle le falde dei peperoni, mescolate le carote con la besciamella, il formaggio grattugiato e il prosciutto a listarelle e mettete il tutto in una pirofila imburrata. Distribuitevi sopra i peperoni e cuocete a 220° per 15 minuti. Servite le verdure ben calde e cosparse di prezzemolo tritato.
GALLETTE ALL'ARANCIA
- 400 g di pasta sfoglia surgelata
- 100 g di mandorle in polvere, zucchero
- burro, 2 uova
- 1 bicchiere di liquore all'arancia, 1 arancia
- arancia candita
Mescolate le mandorle con 40 g di zucchero, 25 g di burro morbido, 1 uovo sbattuto, la buccia grattugiata dell'arancia e il liquore. Stendete la pasta sfoglia e ricavatene 16 dischetti dallo spessore di 4 mm. Spalmatene 8 con la crema e coprite con gli altri 8. Chiudete bene i bordi, adagiateli sulla placca del forno umida e spennellate la superficie con un tuorlo d'uovo leggermente sbattuto. Cuocete le gallette a 190° per 35/40 minuti . Decorate con fettine di arancia candita.
Susan Gray è una donna molto bella, ma schiva e diffidente verso gli uomini. La vita infatti le ha riservato un’esperienza drammatica, e ora desidera per sé e la sua piccola Charlotte un futuro di solitudine, pur continuando ad assistere il giovane dottor John Russell come infermiera. Questi prova una forte attrazione per Susan, che ammira e rispetta, ed è determinato a conquistarla non solo con la passione ma soprattutto dimostrandole fiducia e comprensione. Tuttavia, proprio quando l’amore sta per sbocciare, dal passato emerge un segreto che minaccia di compromettere seriamente il loro sogno…
Nota. SOLE NELLA BRUGHIERA è il seguito di IL PROFUMO DELLE ROSE SELVATICHE.
Qui di seguito il link alla videointervista dell'autrice:
Romanzi 1066 – Amanda SCOTT – Il signore delle tempeste
“La vera regina del romance scozzese.” RT Bookclub Magazine
Lady Sidony è la più giovane delle sorelle Macleod. La sua bellezza eterea e il suo carattere mite l’hanno spesso posta in secondo piano, eppure l’impetuoso sir Giffard MacLennan la nota fin dal primo istante. Nonostante le profonde differenze di carattere, tra loro è subito attrazione. Cavaliere e pirata, Giff è stato scelto per proteggere la leggendaria Pietra di Scozia da chi vuole impossessarsene per rivendicare il trono. E quando Sidony, suo malgrado, viene coinvolta nella missione, tra mari in tempesta e antichi tesori i due si ritroveranno uniti a lottare per il futuro dei clan, ma più ancora per il loro amore.
Nota.Sesto e ultimo romanzo della serie delle Isole dei Templari (Isles/Templars), così composta:
1.LA PRINCIPESSA DELLE HIGHLANDS (Highland Princess)
2.IL SIGNORE DELLE ISOLE (Lord of the Isles)
3.IL SIGNORE DEL PERICOLO (Prince of Danger)
4.LA SCELTA DI SARAH (Lady’s Choice)
5.IL TESORO DEL CAVALIERE (Knight’s Treasure)
Il romanzo ha ricevuto apprezzamenti alterni, a causa di un inizio un po’ lento e privo di accadimenti significativi, che però si riscatta nella seconda parte, in cui troviamo mistery e avventura. Ottima la ricostruzione storica della Scozia medievale, forse un po’ tiepida, ma dolce, la storia d’amore.
Ambientazione: Scozia, 1381
Livello di sensualità: warm
Romanzi 1067 – Tessa DARE – Dolce rifugio
Lei odia gli uomini irritanti, lui le donne intriganti… Sarà amore?
Susanna Finch è la regina incontrastata di Spindle Cove, un villaggio come nessun altro in Inghilterra. Una sorta di rifugio per giovani aristocratiche di salute cagionevole, oppure disilluse dal matrimonio e dall’amore, che qui possono essere se stesse senza le restrizioni della società. Sono pochi gli uomini ammessi in questo luogo, finché non arriva il tenente colonnello Victor Bramwell con il compito di radunare una milizia per contrastare un eventuale attacco di Napoleone. Susanna non può permettere che un’invasione di uomini rovini il suo paradiso femminile, e d’improvviso la missione di Victor diventa tutt’altro che semplice. Soprattutto perché dovrà combattere contro il proprio cuore…
Nota. A Night to Surrender – questo il titolo originale – è il primo libro della serie Spindle Cove, a cui fanno seguito:
2. A Week to Be Wicked – inedito in Italia
3.A Lady by Midnight – inedito in Italia
4.Any Duchess Will Do – inedito in Italia
La Dare si è già fatta conoscere nel nostro Paese con la serie precedentemente proposta nei Romani Mondadori, Wanton Dairymaid, in cui ha sapientemente coniugato ironia e sensualità e pare che anche questa non sia da meno. Originale e suggestiva l’ambientazione, che si presta a diverse scene divertenti e lontane dagli schemi usuali del regency e due personaggi irrimediabilmente attratti l’uno dall’altra, che però inseguono obiettivi opposti, dando vita a dialoghi brillanti e scene di palpabile sensualità. Victor è un eroe forte e vulnerabile, Susanna è intelligente e con un dispiacere del passato che ha lasciato il segno e la storia intessuta dall’autrice non è solo divertente, ma anche attenta all’aspetto psicologico, che le conferisce profondità. Ben tratteggiati anche personaggi secondari e quelli che faranno da protagonisti nei romanzi successivi. Meglio dunque cominciare questa serie in ordine cronologico.
Ambentazione: Inghilterra, 1813 (periodo regency)
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper); Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2011 come Miglior Romanzo Storico Umoristico (Best Historical Love & Laughter); Premio RITA nel 2012 come Miglior Romanzo Storico Regency (Best Regency Historical Romance).
Livello di sensualità: warm
ROMANZI PASSIONE
Passione 103 – Christina DODD – Cuore prigioniero
Il cuore di una donna è più prezioso di un regno
Quando Victoria incontra Raul Lawrence, fratellastro della sua migliore amica, non crede che possa davvero essere un principe, impegnato a riconquistare il proprio regno da un malvagio usurpatore. Tre anni dopo, però, divenuta istitutrice, si trova a passare per il paese natale di Raul e scopre che era tutto vero. Ma lui ora non può correre il rischio che la sua identità e i suoi piani vengano in qualche modo rivelati, così decide di rapire e tenere prigioniera Victoria sino alla fine della rivoluzione. E nonostante l’incalzare degli eventi, da una situazione incresciosa sboccerà una passione sorprendente…
Nota.Solo Victoria sa che Saber Lawrence è un principe rinnegato che viene riportato in patria per prendere il controllo del suo paese. E quando Saber rapisce Victoria per essere sicuro del suo silenzio e per terminare "qualcosina" che tre anni prima avevano lasciato in sospeso... scopre che la bella governante inglese non è così facile da sedurre sedotto, a meno che Saber non sia disposto a cederle il suo cuore.Christina Dodd ci fa rivivere la grandezza di romanzo storico con Cuore Prigioniero, ultimo libro della Scuola delle Governanti, riaccendendo i ricordi su altri personaggi indimenticabili e situazioni divertenti che sono orma il marchio di fabbrica che contraddistingue questa serie nel panorama del Romance
Christina Dodd è il classico esempio di come da lettori si può diventare scrittori e Christina è sempre stata una grande lettrice amante delle storie a lieto fine dolci e sensuali e forse è per questo che è diventata una brava autrice di romance.
Ci sono voluti dieci anni, due figlie e tre manoscritti compilati prima del suo primo romanzo, Candle in the window, fosse pubblicato . Ormai scrive da 22 anni e i suoi romanzi sono tradotti in 25 lingue. Ha vinto il prestigioso Golden Heart and RITA Awards ed è stata nominata migliore autrice dell'anno dal Library Journal. La sua notorietà è tale che Christina è stata un indizio nel cruciverba del Los Angeles Times (11/18/05 : romanziere di romance di nome Christina).
Con più di 15 milioni dei suoi libri in stampa, Publishers Weekly la colloca fra le migliori scrittrici di romance per il suo stile coinvolgente e sensualmente romantico.
La serie Governess Brides è così composta :
1. GLI UOMINI NON SANNO AMARE (Rules of Surrender)
2. FUOCO DI PASSIONE (Rules of Engagement)
3. REGOLE D'AMORE (Rules of Attraction)
4.NEI SOGNI PIU' AUDACI (In My Wildest Dreams)
5. INCERTI RICORDI (Lost in Your Arms)
6. LA PRESCELTA (My Favorite Bride)
7. ADORABILE TENTATRICE (My Fair Temptress)
8. TRAVOLGENTE RICHIAMO (In Bed with the Duke)
9. CUORE PRIGIONIERO (Taken by the Prince)
Livello di sensualità: hot
Passione 104 – Adele ASHWORTH – Il duca indiscreto
“Un pizzico di suspense e tanta passione.” RT Bookreview
Colin Ramsay, duca di Newark, è infatuato della nota cantante d’opera Lottie English, e farebbe di tutto pur di averla nel proprio letto. Ancora non sa che, in realtà, Lottie è lady Charlotte Hughes, sorella dell’uomo sul quale la Corona gli ha chiesto di investigare. Charlotte adora cantare e il suo sogno è di esibirsi sul continente, ma il suo dispotico fratello vuole che si sposi. Colin, quindi, potrebbe essere la risposta a quel sogno: concedersi in moglie in cambio del finanziamento di una tournée significherebbe soddisfare tutti quanti…
Nota.Il duca indiscreto è il terzo e ultimo libro della trilogia dei Duchi, chiamata in questo modo perchè i protagonisti appartangono tutti a questo rango sociale.
Lady Charlotte Hughes vive una doppia vita. Di giorno, lei è la piatta e pudica sorella di un fratello prepotente che vuole farla maritarla e mandarla via di casa. Di notte invece lei è Lottie Ennglish una famosa cantante lirica, donna affascinante e misteriosa che ammalia gli uomini con la sua bellezza selvaggia e prorompente. Ma l'unico uomo che Charlotte vuole e Colin Ramsey, duca di Bewark. Il focoso nobile però non rischierebbe mai di perdere la sua libertà e la sua reputazione quando le chiede di essere la sua amante se sapesse chi è in realtà Lottie. Immaginatevi la sorpresa quindi quando mentre la sta seducendo scopre inavvertitamente la sua vera identità. E ancora di più quando Charlotte gli dice che esaudirà ogni suo desiderio in camera da letto a patto che lui la sposi e finanzi il suo tour europeo. Quando la donna è improvvisamente in pericolo e il suo camerino in teatro è messo a soqquadro, Colin che lavora segretamente per il governo elaboreranno insieme un piano per acciuffare il ladro che vuole impossessarsi di quel raro pezzo inedito di George Handel e non si ferma davanti a nessuna violenza, scoprendo che quel matrimonio e quella passione nasconde qualcosa di ben più profondo e solido.
Adele Ashworth aka Adele Budnick è nata nel 1963. Dopo la laurea in giornalismo presso l'Università di Utah ha fatto quello che fanno molti laureati :cercare e trovare un lavoro in un campo completamente diverso dal percorso di studio. Così, nel 1986, divenne assistente di volo per l'America West Airlines. Durante i quasi sette anni in cui ha lavorato per la compagnia aerea, ha letto centinaia di libri (la maggior parte romanzi). Nel 1990, Adele ha deciso di scrivere il suo primo romanzo rosa, anche se ce ne voluti tre per sedersi realmente giù e farlo fino a quando nella primavera del 1993 non si è dimessa dalla America West Airlines per perseguire la scrittura a tempo pieno. My Darling Caroline, uscito nell'ottobre del 1998, ha vinto il prestigioso RITA Award per il miiglior libro di quell'anno. Vive in Texas con la sua famiglia, trascorrendo la maggior parte del tempo da Starbucks, dove è spesso vista bere litri di caffè mentre digita sulla tastiera un'altra nuova storia che spera potrà essere goduta e apprezzata dallle lettrici di romanzi rosa.
La serie "Trilogia dei Duchi" è così composta:
1. IL DUCA DEL PECCATO (Duke of sin)
2. TI AMERO' MIO DUCA (Duke of scandal)
3. IL DUCA INDISCRETO (The Duke’s Indiscretion)
Ambientazione: Inghilterra, 1861 epoca vittoriana
Sensualità: hot
Passione 105 – Elizabeth HOYT – Maschera d’amore
“Con questo romanzo Elizabeth Hoyt si è superata.” Jennifer Ashley
“Grazie a Dio mia moglie ha una pessima mira!” Questo pensa Godric St John quando Megs vuole scaricargli addosso le sue pistole. Non la vede dal giorno del matrimonio, cui si era prestato solo per salvarla da uno scandalo. Lei naturalmente non sa che sta per sparare a suo marito, pensa solo di avere davanti il famigerato Spettro di St Giles, nel noto costume da Arlecchino, colpevole della morte del suo primo amore. Oltre che per farsi giustizia, però, Megs era tornata a Londra determinata a sedurre Godric per avere da lui quello che più desidera: un figlio. Ma cosa accadrà quando scoprirà che il marito e l’uomo che ha giurato di uccidere sono la stessa persona?
Nota.Vive nell'ombra ed è il misterioso vendicatore mascherato noto come il fantasma di St. Giles che ha come unico unico obbiettivo quello di proteggere gli innocenti di Londra. Fino alla notte in cui affronta una giovane donna coraggiosa che gli punta una pistola alla testa e si rende conto con stupore che quella donna è sua moglie: Lady Margaret Reading.
Lei ha promesso di uccidere l'uomo che si nasconde sotto il fantasma di St. Giles perchè lo ritiene responsabile della morte di Roger, suo primo e unico amore. Ma è tornata a Londra anche per sedurre Godric, l'uomo che ha sposato due anni prima ma che non vede dal giorno delle nozze.
Ma cosa fare adesso che si rende conto che suo marito è lo stesso uomo che ha giurato di uccidere?
Il quinto capitolo della serie Maiden Lane, scritta come sempre in maniera impeccabile, offre un sacco di emozioni in stile cappa e spada, ironia e divertimento mentre la chimica tra Megs e Godric è pura passione incendiaria.
Elizabeth è nata a New Orleans, ma è cresciuto nel Minnesota. Ha una laurea in antropologia presso l'Università del Wisconsin. Elizabeth si è sposata relat giovane e ha avuto due figli che l'hanno tenuta occupata fino trentacinque anni. Quando il più piccolo dei figli ha iniziato ad andare alla scuola materna, la madre le fece capire che forse era il momento che iniziasse a cercare un lavoro vero edElizabeth con una decisione che tutti in famgilia considerarono folle decise che il lavoro che avrebbe fatto era la scrittrice. E con sorpresa di tutti dopo cinque anni ha venduto il suo primo romanzo rosa (Raven Prince) iniziando una carriera di successo come scrittrice di romance come la Trilogia dei Principi, La leggenda dei Quattro soldati e la serie Maiden Lane. Con lo pseudonimo di Julia Harper firma anche divertenti romanzi rosa ambientati ai giorni nostri. Elizabeth vive nell’Illinois in compagnia di tre cani non addestrati, due figli angelici ma litigiosi e un marito molto paziente.
La serie Maiden Lane è così composta:
1. MALIZIOSE INTENZIONI (Wicked Intentions)
2. BISTICCI D'AMORE (Notorius Pleasures)
3. UN TESORO D'AMORE (Scandalous Desires)
4. AMABILE SEGRETO (Thief of Shadows)
5. MASCHERA D'AMORE (Lord of Darkness)
6. Duke of Midnight
Ambientazione:Inghilterra, 1740 ( periodo georgiano )
Sensualità: hot
ROMANZI ORO
Oro 133 – Mary BALOGH – La dama col mantello
“Una storia originale pervasa di intima sensualità.” RT Book Reviews
Quale impulso potrebbe spingere un lord piacente e ricco, come il duca di Brightwater, a fermare la propria carrozza per dare un passaggio a una povera ragazza di provincia, sudicia e abbigliata in modo vistoso? La noia, senza dubbio. Poi la giovane Stephanie Gray racconta di essere stata derubata di ogni avere mentre era in viaggio per riscuotere un’eredità, ma lui, pur affascinato, non le crede. È invece più incline a divertirsi, senza preoccuparsi della propria reputazione. Sennonché, tutto quello che lei gli ha detto si rivela vero, e con stupore il duca si accorge che ha un solo modo per riparare al danno fatto: sposarla!
Nota. La serie Dark Angel è così composta:
1.CARO ANGELO INATTESO (Dark Angel)
2.LA SPOSA DI LORD CAREW (Lord Carew’s Bride)
3.UN AMORE INASPETTATO (The Famous Heroine)
4.LA DAMA COL MANTELLO (The Plumed Bonnet)
5.The Ideal Wife
6.IL FIORE DEL DESIDERIO (A Precious Jewel)
7.A Christmas Bride
Una Mary Balogh d'annata e in gran forma per il brillante quarto volume della serie Dark Angel, dove ritroviamo il duca di Bridgewater, Alistair, già comparso nei romanzi precedenti Annoiato e desideroso di un diversivo, il duca pensa di avere un'avventura senza complicazioni con quella che giudica una donna di malaffare, raccolta per strada. In realtà la giovane Stephanie Gray è una ex governante derubata mentre si sta recando a riscuotere la sua eredità, che implica anche un matrimonio entro sei mesi per poterne beneficiare. Scombussolato per l'errore di giudizio e convinto di dover agire in modo onerevole, Alistair chiede la mano di Stephanie che nel frattempo provvederà a far istruire affinché divenga una vera contessa.Un matrimonio nato su basi labili che però si trasforma col tempo in un'unione di vero amore, quando sia Alistair che Stephanie abbasseranno le loro difese e sapranno vedere se stessi e l'altro per ciò che veramente sono. Un romanzo divertente e profondo che si legge d'un fiato.
Ambientazione: Inghilterra, 1810 circa ( periodo regency )
Livello di sensualità: warm
Oro 134 – Candice HERN – Mia dolce sognatrice
“Semplicemente favoloso!” Julia Quinn
Quando la nipote Belinda segue il consiglio della misteriosa cronista mondana che si firma “Busybody”, fuggendo con l’uomo che ama, la furiosa Eleanor Tennant decide di stanare
l’irresponsabile autrice e ottenere soddisfazione. Con stupore scopre che sotto lo pseudonimo si cela in realtà un uomo terribilmente attraente: il poeta Simon Westover. Per proteggere la propria identità, Simon accetta di aiutarla nella ricerca dei fuggitivi, e presto la disorientante vicinanza con quella squisita lady dagli occhi di smeraldo diventa per lui una tentazione insostenibile. Ma se Eleanor non crede nell’amore, Simon è invece un inguaribile romantico…
Nota.Con questa commedia vivace si apre la trilogia Ladies’ Fashionable Cabinet, dove per una volta i ruoli sono capovolti. La protagonista Eleanor infatti è una donna pragmatica e realista che crede poco agli eccessi romantici, di cui invece la nipote Belinda è rimasta vittima. Colpevole ai suoi occhi della fuga sconsiderata della ragazza è il poeta Simon con i suoi consigli zuccherosi, il quale nonostante sia un uomo è molto sentimentale e convinto della preminenza del cuore in ogni faccenda. Chi l'avrà vinta tra i due?
La serie Ladies’ Fashionable Cabinet, dal nome della rivista che fa da fil rouge ai vari volumi, è così composta:
1.MIA DOLCE SOGNATRICE (Once A Dreamer)
2.LA SFIDA (Once a Scoundrel)
Once a Gentleman
Ambientazione: Inghilterra, 1801
Livello di sensualità: warm
Uscite de I Romanzi – febbraio 2014
ROMANZI CLASSIC
1068 – Mary BALOGH – L’ideale di moglie (The Ideal Wife)
1069 – Eloisa JAMES – Beata ingenuità (The Ugly Duchess)
1070 – Mariangela CAMOCARDI – E poi arrivi tu…
ROMANZI EXTRA PASSION
37 – Laurel MCKEE – Una notte speciale (One Naughty Night)
38 – Emma HOLLY – Di più ancora (Ménage)
EMOZIONI
23 – Laura Lee GUHRKE – Una donna scandalosa (Breathless)
24 – Suzanne BROCKMANN – Senza respiro (Bodyguard)
ORO SUPER
14 – Mary BALOGH – I desideri del cuore (Heartless, Silent Melody, Longing)
Questo mese è stata una battaglia all'ultimo voto nel nostro contest, che ci ha regalato un appassionante testa a testa tra due immagini ugualmente suggestive: la numero 1, Cuddling in the Wood, e la numero 5, Lying on the Ground. Per un piccolo margine la vittoria va a quest'ultima, che sarà quindi l'header che ci accompagnerà per tutto l'inverno.
Prendiamo un gioiello rubato e maledetto, un ladro misterioso ed abilissimo, un principe spodestato dal suo trono e un marcantonio di capitano inglese.
Uniamo poi una bella manciata di eroticità, qualche insegnamento del kamasutra, un viaggio in nave e un paio di cattivoni.
Aggiungiamoci poi un tocco magico di paranormale. Mescoliamo con cura e...il romanzo è servito!
Principato di Amjerat, novembre 1856
La storia inizia in una calda alcova dove il bel capitano Greydon Quinn sta prendendo le lezioni di tecniche amorose din un antico libro in sanscrito intitolato Kamasutra da Padmaa, una delle più belle e ricercate cortigiane del principato.
Maestra ed allievo vengono purtroppo interrotti nel bel mezzo della lezione dal principe Sanjay che scusandosi con l'amico e la signorina, informa il nostro capitano che una banda di Thug è penetrata nel tempio di Shiva e ha ucciso uno dei sacerdoti.
Il principe teme che la vera intenzione dei predoni sia quella di rubare il Baaghh Kaa Kkuun, il diamante rosso chiamato anche Sangue di Tigre che costituisce l'occhio della statua di Shiva. Questo raro e bellissimo gioiello ha un potere immenso e benefico ma se cadesse nelle mani sbagliate quello stesso potere diventerebbe malvagio e terribile.
Quinn crede poco alle superstizioni di Sanjay, ma non esita un secondo ad unirsi a lui per evitare questo sacrilegio. Ma nonostante si battano come tigri, i Thug riescono a rubare il diamante e a sparire come fantasmi nel dedalo delle viuzze del bazar della città.
La scena adesso si sposta a Londra...
Durante la cena che il capitano Quinn offre al ton per festeggiare il suo rientro in patria, si lascia sfuggire di aver portato manciate di preziose pietre grezze dall'India. Sarà un'impresa facilissima per il famoso ladro di Mayfair prendersi qualcuna di queste pietruzze e alleggerire l'incauto barone : casa deserta dopo la cena, un solo domestico e per di più indiano, il capitano in giro per club o bordelli...
Sembra veramente un giochino da bambini questo furto, ma il ladro scopre ben presto di essere caduto in una trappola quando,mentre fruga nella cassaforte per cercare i gioielli si ritrova davanti l'uomo che doveva essere a spasso e una pistola puntata addosso.
La sorpresa non sarà certo minore per Quinn quando scopre, rovesciandolo sul letto, che il famoso ladro di Mayfair in realtà è una ladra: lady manolesta Viola Preston.
" Stavolta sono nei guai sul serio" pensa la giovane donna, e il suo pensiero corre subito alla sua famiglia. Come faranno sua madre, sua sorella e la piccola nipotina ad andare avanti se lei viene denunciata e arrestata?
Ma Quinn non pensa affatto di consegnarla alla giustizia. Lui ha una proposta da farle, un accordo non negoziabile, un lavoro illegale da farle fare.
Se Viola rifiuta l'alternativa è la galera. Prima di darle qualche altra informazione però vuole metterla alla prova per vedere se lei è veramente il famoso ladro che riconosce al tattole pietre autentiche da quelle false. Rovescia sul letto una cascata lucente di gemme e la invita a dividere le vere da quelle tarocche.
E il tocco di Viola, il suo dono e la sua maledizione non sbagliano.
Perchè lei "sente parlare" le pietre che tocca , vede le storie tragiche e violente che molto spesso ci sono dietro il loro passato. Ogni gioiello le parla in modo diverso: le perle sono titubanti, le cormaline dolci, i lapislazzuli languidi, gli smeraldi striduli. gli zaffiri borbottanti, i rubini lamentosi, i diamanti violenti.
E sarà proprio un diamante che Viola dovrà rubare per conto di Quinn: il Baaghh Kaa Kkhuun è ricomparso in Francia e sta per aggiungersi al tesoro di Sua Maestà britannica.
Ma il Sangue di Tigre deve essere restituito al tempio a cui appartiene, nella statua di Shiva l'unico dio in grado di annullare il suo potere malefico e distruttivo.
In più, restituendo il diamante, Quinn riuscirà a prevenire la sanguinosa rivolta che sta per scoppiare nelle colonie e a rimettere sul trono il principe Sanjay erede al trono del sultanato ma che per le regole di successione imposte dagli inglesi è stato privato del suo giusto titolo in quanto figlio adottivo del vecchio sultano defunto.
Bene... dopo questa lunga presentazione non posso andare oltre altrimenti vi racconterei tutto il libro e toglierei il gusto della lettura a chi piace questo genere di storie.
Non è un capolavoro ammettiamolo pure, ma un libro che mescola sapientemente e furbescamente avventura, eroticità e un tocco di paranormale che non guasta mai per aggiungere frizzantezza e mistero ad una trama leggera e poco impegnativa.
Viola...l'avrei presa a schiaffoni parecchie volte ...o meglio a schiaffoni avrei preso la sua idea di proteggere la famiglia rubando, perchè altri lavori non erano adatti ad una lady.
Istitutrice o governante ? Mai ! Lei è una contessa e non si vedrebbe mai insegnare latino a qualche moccioso figlio di ricchi borghesi! Il ton avrebbe sparlato per mesi e mesi e l'umiliazione sarebbe stata enorme. Meglio fare la ladra aproffitando del dono maledetto !
L 'uso dei termini in sanscrito per descrivere e chiamare le pudenda maschili e femminili hanno dato al racconto un tono smielato e falsamente poetico che mi irritava.
Non dico che preferisco termini volgari o crudi, ma se nel libro mi viene raccontato come lo si fa, inclinazione, toccamento, sfregamento e tutto il resto... quei termini a mio parere stonano...qualche acuto un po' troppo acuto, visto che l'autrice è una soprano che ha cantato nientepopodimeno che con Placido Domingo.
La domanda alla fine sorge spontanea (chi cavolo lo diceva?) ... vale la pena leggerlo o no? Penso di si, se non ci si aspetta il romanzo del mese .
Ci si fa un viaggetto gratis in India, poi a Londra e a Parigi con qualche cattivone, un principe, un diamante, un linkam e una yoni.
Impariamo pure qualche termine straniero ... potremmo dare della testa da cavolo a qualcuno con eleganza e soprattutto senza che lo sappia!
...a meno che non sia un thug.
Carissime lettrici, tutte noi vi auguriamo di cuore un Buon Natale, speriamo che sia pieno di serenità, risate, buon cibo e amore. Un pensiero affettuoso per chi non ama questa ricorrenza o dovrà trascorrerla da solo o è in gravi difficoltà, e soprattutto uno speciale a chi soffre, perché almeno per un giorno possa ricevere un po' di requie e trovare pace.
TANTI AUGURI
LO ZAMPOGNARO di Gianni Rodari
Se comandasse lo zampognaro
che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?
"Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento" .
Se comandasse il passero
che sulla neve zampetta
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
"Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso,
tutti i doni sognati,
più uno, per buon peso".
Se comandasse il pastore
dal presepe di cartone
sai che legge farebbe
firmandola col lungo bastone?
"Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso,
il bianco, il moro, il giallino".
Sapete che cosa vi dico
io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
accadranno facilmente:
se ci diamo la mano
i miracoli si fanno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.
UN LIETO NATALE da Piccole Donne di Louisa May Alcottcap II
Nella grigia luce del mattino di Natale, la prima a svegliarsi fu Jo; rimase delusa nel vedere che non vi erano calze appese al camino ma, ricordandosi della promessa della mamma, cercò sotto il cuscino e ne trasse un libretto rilegato in rosso. Era la bellissima storia della vita del miglior Uomo che fosse vissuto; Jo la conosceva bene e sapeva che non poteva esistere un miglior libro-guida per un pellegrino in cammino.
Con un allegro "Buon Natale" destò Meg e le ricordò di cercare sotto il cuscino. Anch'essa trovò un libro con la copertina verde e con alcune parole di dedica scritte dalla mamma. Questo, rendeva il dono ancor più prezioso. Poco dopo Beth ed Amy si svegliarono e, frugando sotto i guanciali, trovarono la prima un libro color cenere, la seconda uno color turchino. Le ragazze cominciarono a sfogliare i libri commentandoli, mentre il cielo si tingeva di rosa per il sorgere del sole.
Margherita, malgrado le sue piccole vanità, era molto buona e saggia ed aveva una certa influenza sulle sorelline, specialmente su Jo che le voleva molto bene.
- Ragazze - disse Meg, abbracciando con un solo sguardo le quattro testine arruffate - la mamma desidera che noi leggiamo ed amiamo i libri: dobbiamo ubbidire fin da ora.
Così detto cominciò a leggere. Io le passò un braccio attorno alle spalle e iniziò la lettura con la guancia appoggiata a quella della sorella.
- Meg è proprio buona - esclamò Beth commossa. - Vieni, Amy, seguiamo il loro esempio; ti spiegherò le parole che non conosci ed io, se non capirò qualcosa, mi rivolgerò a loro.
- Ho piacere che la copertina del mio libro sia turchina! - disse Amy.
Tutta la casa piombò nel silenzio, interrotto soltanto dal frusciare delle pagine. Intanto il sole inondava la camera, augurando il "Buon Natale" alle quattro testine bionde.
- Dov'è la mamma, Anna? - domandò Meg, dopo una mezz'ora, mentre scendeva le scale insieme a Jo.
- Dio solo lo sa! È venuto un povero a chiedere l'elemosina e dopo essersi informata su ciò che gli abbisognava, è uscita con lui. Non conosco nessuna donna più generosa nel donare cibi ed abiti ai poveri.
- Immagino che tornerà presto: prepara intanto le torte: poi prepariamo il resto, - disse Meg, guardando i regali dentro al paniere.
- Ma dov'è l'acqua di Colonia di Amy?
- L'ha presa lei pochi momenti fa per metterci un nastro o non so quale altra cosa - rispose Jo, saltellando per la casa.
- Sono belli i miei fazzoletti? Anna me li ha lavati e stirati ed io li ho cifrati, - disse Beth guardando le cifre piuttosto irregolari.
- Ma guarda, invece di ricamare "M.M." ha fatto "Mamma"! - esclamò Jo, guardandone uno.
- Ho forse fatto male? Anche Meg ha come cifra una doppia "M" ed io voglio che questi fazzoletti li adoperi soltanto la mamma! - rispose Beth turbata.
- Hai fatto benissimo, tesoro! La mamma sarà molto contenta, - disse Meg lanciando una severa occhiata a Jo e sorridendo a Beth.
- Ho sentito dei passi, presto, nascondiarno i regali! - esclamò Jo concitatamente, ma non era la mamma: era Amy che entrava in gran fretta, tutta confusa nel vedere che le sorelle l'aspettavano già.
- Dove sei stata e cosa nascondi, lì dietro? - chiese Meg molto meravigliata nel constatare che la pigra sorellina era uscita così di buon'ora.
- Non ridere, Jo. Non volevo dirlo a nessuno, ma mi avete scoperto. Sono andata a cambiare la boccetta di profumo con una più grande: ho speso tutti i miei risparmi. Voglio diventare veramente buona.
Amy mostrò la bella bottiglia che avrebbe sostituito quella più piccola ed era così bello ed umile il suo gesto che Meg non potè fare a meno di abbracciarla.
- Stamattina dopo aver letto il libro - mi sono vergognata del mio egoismo. Appena alzata sono uscita per cambiare la boccetta, ma adesso sono contenta perchè il mio regalo è il più bello di tutti - soggiunse Amy.
La porta di casa si chiuse di nuovo e le ragazze fecero sparire rapidamente il paniere sotto il divano.
- Buon Natale, mamma! Buon Natale! Grazie dei libri: abbiamo già cominciato a leggerli e saranno la nostra lettura di ogni mattina - gridarono allegramente le quattro ragazze.
"Buon Natale a voi, figlie mie! Sono contenta che abbiate già iniziato e spero che continuerete. Ma
prima di sederci, devo dirvi una cosa. Poco lontano da qui, una donna ha appena avuto un bimbo. Ne ha già altri sei, che stanno rannicchiati in un unico letto per non gelare. Infatti, non hanno né legna per il fuoco, né qualcosa da mangiare... Bambine mie, vorreste donare loro la vostra colazione come regalo di Natale?"
Per un momento nessuna parlò: avevano un grande appetito poichè attendevano già da un'ora. L'indecisione durò per poco.
- Sono contenta che tu sia arrivata prima che cominciassimo.
- Vengo io ad aiutarti? - chiese Beth con premura.
- Io porto la crema e le focaccine, - soggiunse Amy.
- Sapevo che le mie bambine avrebbero fatto questo piccolo sacrificio - disse sorridendo la signora March. - Verrete tutte con me e quando torneremo faremo colazione con latte, pane, burro.
In pochi minuti tutte furono pronte per uscire. Per loro fortuna, le strade erano deserte e nessuno si meravigliò di quella processione.
La stanza che videro era veramente una stamberga! Il fuoco era spento, le finestre sconquassate; le coperte lacere e in un angolo la madre ammalata col piccolo che strillava. Sotto una vecchia coperta erano sei bambini che, quando videro entrare le fanciulle, sorrisero spalancando gli occhi per la meraviglia.
- Mio Dio! Sono gli angeli che vengono ad aiutarci, - esclamò la povera madre commossa.
- Strani angeli con cappucci e guanti! - esclamò Jo e tutti risero allegramente.
Pochi minuti dopo la stanza aveva mutato aspetto. Anna, che aveva portato la legna da casa, accese il fuoco. Poi, con cappelli vecchi e perfino il suo scialle, chiuse le aperture dei vetri rotti. Intanto la signora March preparava per la madre il tè e una minestra, promettendole nuovi aiuti. Le ragazze preparavano la tavola ed imboccavano i sei bambini, ridendo, chiacchierando e cercando di capire il loro strano modo di parlare. I bambini, tra un boccone e l'altro, le chiamavano "angeli" e questo divertiva molto le ragazze che prima di allora non erano mai state chiamate così, specialmente Jo che, fin dalla nascita, era stata considerata un " sanciopancia ".
Terminata la colazione, tutte tornarono a casa e forse in tutta la città non vi erano quattro fanciulle più liete.
- Sono contenta di aver fatto un po' di bene ai nostri simpatici vicini! - esclamò Meg mentre disponeva sulla tavola i doni per la mamma che, in quel momento, stava cercando al piano superiore indumenti per i piccoli Hummel.
Benchè i regali non fossero gran cosa, la tavola così preparata con le rose, i crisantemi e l'edera, faceva un bell'effetto.
Le opere benefiche e la distribuzione dei doni occupò le ragazze per tutta la mattinata; il pomeriggio, invece, trascorse tra i preparativi per la festa di quella sera. Essendo ancora troppo giovani per andare a teatro e non avendo la possibilità di comperare tutto il necessario per le loro rappresentazioni, le ragazze dovevano aguzzare il loro ingegno. Alcune delle loro trovate erano veramente ingegnose: chitarre di cartone colorato, lumi antichi ricavati dalle scatole di burro, abiti di cotonina ornati con diamanti di stagnola, armature di lamina di zinco. Il mobilio della stanza era abituato ad essere messo sossopra per quelle ingenue baldorie. Alle recite erano ammesse solo le bambine, così Jo poteva divertirsi ad impersonare tutte le parti maschili. Essa andava molto orgogliosa di un paio di stivaloni di cuoio che le erano stati regalati da un'amica e di un vecchio fioretto che compariva in tutte le rappresentazioni. L'esiguo numero di attori richiedeva che i principali recitassero varie parti, mutando in tutta fretta gli abiti.
La sera di Natale, su una brandina che fungeva da platea, erano sedute una dozzina di spettatrici: grande era l'attesa davanti al sipario di tela azzurra. Dietro al sipario si udivano fruscii, rumori di passi, un parlare sommesso e le risatine soffocate di Amy, che era in preda ad una grande agitazione.
Finalmente il sipario si alzò e cominciò la " Tragedia musicale ". La scena rappresentava una foresta oscura: qua e là vi erano vasi di piante, un vecchio tappeto verde simulava il prato. Nel fondo vi era una grotta le cui pareti erano fatte con diverse scrivanie; la scena era resa tenebrosa da un fuoco acceso nella caverna su cui bolliva una pentola, sorvegliata da una vecchia strega. L'effetto era grande specialmente quando la strega alzava il coperchio della pentola, lasciando sfuggire sbuffi di denso fumo nero.
Dopo un attimo di pausa, Ugo, il personaggio malvagio della tragedia, entra sbatacchiando la porta, col cappello calato sugli occhi e gli immancabili stivali. Dopo aver camminato un po' per il palcoscenico, comincia a cantare il suo odio per Roderigo, il suo amore per Zara e il proposito di uccidere il primo e di farsi amare dalla seconda.
Il sipario si chiuse tra gli applausi degli spettatori che commentarono l'opera masticando frutta candita.
Colpi di martelli risuonarono per tutto l'intervallo, ma quando il sipario si alzò, nessuno ebbe il coraggio di lamentarsi per il ritardo. Una torre si ergeva fino al soffitto, nel centro vi era una finestrella illuminata, attraverso la quale appariva Zara in un elegante vestito azzurro.
Zara doveva uscire dalla finestra, e stava per metter piede a terra, quando lo strascico della sua veste, impigliandosi nelle finestrelle, fa crollare la torre e seppellisce gli infelici amanti. Dalla platea sorse un urlo generale che presto si tramutò in una risata clamorosa mentre, dalle macerie, uscivano agitandosi due stivaloni gialli e una testolina tutta riccioli che gridava:
- L'avevo detto io! l'avevo detto!
Fortunatamente l'incidente si risolse assai felicemente.
Il terzo atto si svolge nel salone del castello dove è nascosta Agar, pronta ad uccidere Ugo e a liberare i due prigionieri. Sentendolo giungere, essa si nasconde e lo vede preparare le bevande, poi volgersi a un servo e dire:
- Porta queste bevande ai due prigionieri e di che verrò tra poco.
Ma Agar, approfittando di un momento di distrazione del malvagio, sostituisce due coppe innocue a quelle avvelenate. Il servo esce e Ugo, dopo un lungo canto, preso dalla sete beve la coppa contenente il veleno destinato a Roderigo. Dopo vari gesti e contorsioni egli cade morto per terra mentre Agar compie interamente la sua vendetta informandolo di tutto il suo operato con una bellissima romanza.
Il quarto atto rivela come Roderigo, che si credeva abbandonato da Zara, voglia uccidersi. Ma un dolce canto lo informa della fedeltà della sua amata e una chiave lanciata dentro la sua prigione gli permette di liberarla.
Il pubblico applaudì freneticamente e l'applauso sarebbe durato a lungo se non fosse accaduto uno strano incidente. La branda su cui erano seduti gli spettatori si chiuse improvvisamente, soffocando il generale entusiasmo.
Ridevano ancor tutti quando Anna entrò portando gli auguri di Buon Natale da parte della signora March ed invitando tutti ad un piccolo trattenimento. Fu una sorpresa anche per le ragazze; sapevano che la mamma avrebbe offerto qualcosa, ma una cena così bella non l'avevano più veduta dal tempo della lontana ricchezza. C'erano due gelati; uno bianco ed uno rosso; torta, frutta, un vassoio di fondante e, nel centro della tavola, quattro bellissimi mazzi di fiori. Le bambine guardarono meravigliate, poi assalirono la madre di domande:
- Sono le fate? - domandò Amy.
- È il Babbo Natale! - disse Beth.
- È stata la mamma! - esclamò Meg, sorridendo felice.
- Per una volta tanto la zia March ha avuta una buona idea! - esclamò Jo improvvisamente.
- Avete sbagliato! - rispose la signora March. - Ha mandato tutto il Sig. Laurence!
- Il Sig. Laurence? Ma se non ci conosce neppure! - esclamò Meg, stupita.
- Anna ha raccontato ad una delle sue domestiche la nostra spedizione di questa mattina in casa Hummel. La storia lo ha commosso, molti anni fa egli era amico del mio babbo, ed oggi mi ha scritto un bigliettino chiedendomi il permesso di mandarvi qualche ghiottoneria, in onore del giorno di Natale. Non potevo rifiutare ed ecco qui un banchetto che certamente vi ricompenserà del pane e latte di questa mattina.
- È certamente opera del suo nipotino: è un ragazzo molto simpatico e mi piacerebbe di conoscerlo. Credo che anche a lui piacerebbe di fare la nostra conoscenza ma è piuttosto timido, e Meg non mi permette di salutarlo quando lo incontriamo, - disse Jo mentre i piatti dei dolci circolavano e l'allegria aumentava sempre.
- È un ragazzo molto educato e non ho alcuna difficoltà che facciate amicizia con lui; i fiori li ha portati lui, lo avrei invitato volentieri se avessi saputo che cosa stavate combinando lassù. Credo che avrebbe accettato molto volentieri, ma...
- Per fortuna non l'ha fatto! la recita è stato un vero fiasco, ma ne faremo delle altre e avremo occasione di invitarlo: forse potrà anche aiutarci. Non sarebbe bello? - disse Jo con entusiasmo.
- Com'è grazioso il mio mazzo di fiori! - esclamò Meg. - È il primo che ricevo!
- Sì, davvero grazioso, ma io preferisco le rose di Beth. - Così dicendo, la signora March aspirò il profumo delle rose ormai appassite che teneva alla cintura.
Beth l'abbracciò e sussurrò:
- Vorrei mandare qualche rosa anche al babbo, non credo che abbia trascorso un Natale così felice come il nostro!
Per chi è sempre di corsa e non ha mai tempo per chi vuol star bene a tavola, per chi si è lasciato prendere la mano e si ritrova la casa piena di amici, ecco tre mini menù semplici e veloci da realizzare : Vegetariano, Pronto in un'ora e Cena in piedi.
VEGETARIANO
Belga con polpette
Zuppa all'aglio e uovo
Cipolle con mostarda
Belga con polpettine di formaggio alle nocciole (4 persone) - 4 cespi di insalata belga
- 100 g di caprino fresco
- 100 g di parmigiano grattugiato
- 40 g di granella di nocciole
- 40 g di pangrattato
- 2 bicchieri di olio di arachide
- 1 cucchiaio di pepe verde in grani
- 1 cucchiaio di pepe rosa in grani
- 4 cucchiai di olio di oliva
- 1 cucchiaio di aceto balsamico
- 1 pizzico di sale
Versate il caprino in una ciotola e unitevi il parmigiano. Lavorate con una forchetta per amalgamare gli ingredienti. Mescolate in un piatto fondo la granella di nocciole con il pangrattato. Raccogliete la crema di formaggio con un cucchiaino e rotolatele fra le mani formando delle palline grandi come una ciliegia. Passatele nel miscuglio di nocciole e pangrattato per rivestirle completamente. Tenetele in freezer 30 minuti.
Staccate le foglie più grandi dai cespi di belga, lavatele e asciugatele, tagliatele con un taglio piatto nella parte che era attaccata al cespo. Sistematele a raggiera su quattro piatti ( calcolate 8 foglie a persona). Mescolate in una ciotolina sale e aceto, unitevi l'olio di oliva e sbattete il tutto con una forchetta fino ad ottenere una salsa chiara e gonfia. Distribuitela sulle foglie di belga aggiungendo i grani di pepe. Scaldate bene l'olio di arachidi nella padella e friggete le palline per 1 minuto voltandole a metà cottura. Scolatele e fate assorbire l'olio su un foglio di carta da cucina, mettetele poi sulle foglie di belga e servite.
Zuppa all'aglio e uovo ( 4 persone) - 8 spicchi grandi di aglio
- 2 bicchieri di latte
- 4 cucchiai di olio di oliva
- 600 g di pane casereccio
- 2 dadi vegetali
- 4 uova Sbucciate gli spicchi d'aglio e tagliateli a fettine sottili . Portate a bollore il latte in un tegamino e versatevi le fettine di aglio. Cuocetele per 2 minuti, scolatele e asciugatele con carta da cucina. Versate l'olio nel tegame e rosolate per 1 minuto le lamelle di aglio mescolando con un cucchiaio di legno. Devono dorarsi e non annerire. Unite 1,2 l di acqua bollente in cui avete sciolto i dadi. Lasciate prendere il bollore e cucinate per 10 minuti.
Scaldate il forno a 200°C.
Tagliate la crosta alle fette di pane e dividete la mollica a dadini di 1 cm, quidi tostalteli in forno per 3 minuti .
Dividete metà dei dadini nelle quattro ciotoline e copritele con la zuppa d'aglio. Sgusciate un uovo dentro ogni ciotolina e mettetele in forno per circa 8 minuti. Toglietele dal forno e aggiungete in ogni recipiente i dadi di pane rimasto. Servite caldissimo.
Cipolle lessate con prezzemolo e mostarda (4 persone) - 800 g di cipolle bianche di media grandezza
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaio di aceto di mele
- 2 foglie di alloro
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 80 gr di mostrda di frutta mista
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 3 rametti di prezzemolo
- pepe e sale Portate a bollore in una casseruola 3 litri di acqua e unite 2 cucchiai di sale grosso, lo zucchero, l'aceto e le foglie di alloro. Lasciate bollire per 5 minuti. Spellate le cipolle e mettetele nella pentola lasciando riprendere il bollore. Fate cuocere per 25 minuti a fuoco basso. Mentre le cipolle cuociono asciugate molto bene i pezzi di frutta della mostarda e riduceteli a pezzetti di circa 1/2 cm. Lavate, ascigate e tritate finemente il prezzemolo.
Quando le cipolle sono cotte scolatele e sgocciolatele, appoggiatele su un tagliere e tagliatele a metà per il lungo. Sistematele su un piatto di portate e distribuitevi sopra i dadini di mostarda splverizzandole con il prezzemolo tritato. In una ciotolina versate sale fino, pepe e succo di limone. Aggiungeteci l'olio lasciandolo scendere a filo e sbattendo con una forchetta cercate di ottenere una salsina chiara e molto gonfia. Irrorate le cipolle con la salsina ottenuta e decorate il piatto con qualche pezzo di mostarda lasciato intero e qualche fogliolina di prezzemolo. Servite tiepido o a temperatura ambiente.
CENA IN PIEDI
Tartine alla scandinava
Vol-au- vent
Uccellini scappati
Tartine di pane di segale alla scandinava ( per 8 persone)
- 600 g di pane di seglae preaffettato
- 150 g di burro
- 60 g di acciughe sott'olio
- 150 g di salmone in scatola al naturale
- 2 cucchiai di succo di limone
- 2 cucchiai di olio di oliva
- 30 g di maionese
- 8 fettine di bresaola
- 60 g di insalata russa
- 300 g di barbabietole cotte
- 1/2 finocchio
- 20 g d spinaci
- 1 cipollotto
- 4 cucchiai di yougurt denso
- 20 g di capperi sott'aceto
- 20 fili di erba cipollina
- pepe bianco
- sale fino
Dividete le fette di pane in 8 mucchietti, sovrapponendole perfettamente. Ritagliate da ogni mucchietto 4 tartine, usando i vari tagliabiscotti. (per avere tagli più netti ungete di olio l'orlo dei tagliabiscotti). Dividete i burro a pezzetti, metteteli in una ciotola, unitevi il sale fino e il pepe. Tenete il burro a temperatura ambiente per 10 minuti. Mescolatelo con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema morbida. Spalmate ogni tartina su una sola faccia con un velo di burro ( per spalmare meglio il burro immergete spesso la lama della spatolina in acqua molto calda). Sbucciate le barbabietole, lavatele e asciugatele e poi tagliatele a dadini di 1/2 cm. Mondate il cipollotto, lavate e asciugate e tagliatelo a lamelle sottili. Eliminate il torsolo e i gambi del mezzo finocchio e conservate alcune foglioline verdi per guarnire. Lavate e asciugate e tagliate fettine verticali sottilissime. Sgocciolate il filetti di acciuga dall'olio e il salmone dal liquido di conservazione. Asciugate bene. Dividete il salmone in 8 piccoli tranci e conditeli con olio e succo di limone. Mettete le uova in un recipiente di acqua fredda, portare a bollore e far bollire per 8 minuti. Sgusciatele dopo averle lasciate qualche minuto sotto l'acqua fredda. Separate i tuorli dagli albumi, tagliateli a metà e riducete gli albumi a dadini. Disponete a griglia le acciughe su un tipo di tartine. Unite l'albume. Completate con gli spinaci puliti e e mezzi tuorli sodi. Sistemate i dadi di barbabietola su un secondo tipo di tartine. Aggiungete una fettina di finocchio e qualche goccia di jougurt. Completate con le foglioline verdi del finocchio messe da parte.
Sistemate un trancio di salmone su ogni tartina tagliata col terzo tipo di stampino. Completate con cipollotto, ciuffetti di maionese e pezzetti di erba cipollina. Arrotolate le fette di bresaola a cornetto. Riempiteli con l'insalata russa. Adagiateli sulle ultime tartine e unite i capperi. Sistemate le tartine su un piatto da portata e servite.
Vol-au- vent
I vol-au-vent ripieni sono dei simpatici cestini di pasta sfoglia che possono contenere tutti gli ingredienti da noi preferiti; un modo divertente e veloce di presentare un antipasto sfizioso che ammette mille varianti ed è perfetto da proporre durante le feste tradizionali
Caldi o freddi sono adatti per una cena in piedi. Possiamo guarnirli con quello che vogliamo e spaziando con sapori e colori. - con maionese e gamberi
- con funghi secchi
- con petto di pollo e besciamella
- al formaggio e sottaceti
- con insalata russa
Uccelletti scappati con polenta (6 persone) - 600 g di fesa di vitello a fettine sottili
- 100 g di prosciutto crudo a fettine
- 1 rametto di salvia
- 40 g di burro
- 2 cucchiai di olio di oliva
- 375 g di polenta istantanea
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 1 dado di carne
- pepe
- 2 cucchiai di sale grosso
- 2 pizzichi di sale fino
Fare dei rettangoli di circa 12x8 cm con la fesa di vitello e batterli leggermente col batticarne. Spolverizzateli con il pepe e il sale fino. Su ogni fettina di carne sistemate una foglia di salvia.
Ritagliate le fettine di prosciutto a pezzetti in numero uguale alle fette di carne. Appoggiate un pezzetto di prosciutto su ogni fetta di carne. Arrotolate le fettine su loro stesse. Chiudere ogni involtino con uno stecchino in modo che non si apra durante la cottura.
Sciogliete il burro nel tegame a fuoco dolce, versate l'olio. Scaldate il condimento senza farlo fumare e rosolatevi gli involtini 5 minuti voltandoli da tutte le parti in modi da dorarli in modo uniforme. Bagnate con il vino, lasciatelo evaporare 3 minuti tenendo il fuoco alto. Aggiungete nel tegame un bicchiere di acqua bollente in cui avete sciolto il dado. Mettete il coperchio e abbassate leggermente la fiamma. Cuocete per 10 minuti girandoli un paio di volte.
Mentre cuoce la carne portate a bollore 1,5 l di acqua nella pentola, salate col sale grosso e versatevi la farina di mais mescolando con il cucchiaio di legno. cuocere 8 minuti sempre mescolando.
Versare la polenta su un piatto. Scavatela leggermente nel centro con il dorso di un cucchiaio. Versatevi gli involtino con il fondo di cottura. Decorate con foglie di salvia fresche e servite subito.
PRONTO IN UN'ORA
- Vol -au-vent con funghi
- Fusilli con porri e ricotta
- Braciole con mele
Vol-au-vent con funghi secchi
Mettete a mollo 40 g di porcini secchi, sgocciolateli, rosolateli 5 minuti nel burro, unite sale, pepe e prezzemolo tritatome, fuori dal fuoco, 2 tuorli, 100 ml di panna liquida e 30 g di gruviera grattugiato. Gratinate i vol-au-vent farciti 10' nel forno a 220°C.
Fusilli con porri e ricotta ( 4 persone)
- 320 g di fusilli corti
- 400 g di porri
- 40 g di burro
- 200 g di ricotta
- 3 cucchiai di parmigiano
- 1 cucchiaiono di zafferano in pistilli
- pepe
- 3 cucchiai di sale grosso
- 2 pizzichi di sale fino
Mondate i porri togliendo quasi tutta la parte verde e lasciando solo la parte bianca. Lavate e asciugate e tagliate a rondelle di 2/3 mm di spessore.
Sciogliete il burro nella padella, unitevi le rondelle di porro e salate con un pizzico di sale. Rosolatele 1 minuto a fiamma viva, mescolandole col cucchiaio di legno. Unite 1o 2 cucchiai di acqua, mettere il coperchio e abbassando il fuoco cuocere per 10 minuti.
Portate a bollore 3 litri di acqua col sale grosso e lessare i fusilli.
Versate in una ciotola la ricotta, il parmigiano, un pizzico di sale e il pepe. Aggiungete 1 o 2 cucchiai dell'acqua di cottura della pasta e mescolate cercando di eliminare i grumi della ricotta. Scolate i fusilli e versateli nella padella dei porri. Rosolateli per 1 minuto a fuoco alto. Togliere la padella dal fuoco e trasferire pasta e porri nella ciotola con la ricotta.
Mescolate bene amalgamando pasta e condimento.
Mettere poi su un ampio piatto di portata e spargere i fili di zafferano sulla pasta coprendo per 30 secondi con un coperchio. (Con il calore i fili di zafferano si sciolgono leggermente e colorano la pasta). Servite.
Braciole di maiale con mele e salsa alla senape ( 4 persone)
- 4 braciole di maiale con l'osso
- 5 cucchiai di burro
- 4 cucchiai di farina
- 1/2 bicchiere di vino
- 400 g di mele rosse
- 1 cucchiaio di senape
- 1 bicchiere di latte
- pepe e sale
Praticate alcuni taglietti sul bordo delle braciole con le forbici così non si arricciano durante la cottura. Versate la farina in un piatto e passatevi le braciole da entrambe le parti.
Fate sciogliere 3 cucchiai di burro in una padella senza farlo colorire. Rosolatevi le braciole 2 minuti per lato insaporendole con un pizzico di sale e pepe.
Bagnate la carne col vino bianco e fate evaporare per 2 minuti. Versate nella padella il latte, abbassate il fuoco e cuocete la carne per 8 minuti voltandola 2 o 3 volte fino a quando il latte sarà quasi completamente evaporato.
Mentre la carne cuoce preparate le mele: lavate e asciugatele, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine spesse circa 8 mm. Utilizzate solo le fette ricavate dalla parte centrale del frutto in modo da averle tutte delle stesse dimensioni.
Sciogliete 2 cucchiai di burro in una seconda padella e lasciatelo spumeggiare leggermente. Rosolatevi le fettine di mela 10 secondi per parte. Salate e pepate e poi sistematele su un piatto di portata. Togliete le braciole dalla padella e appoggiatele sullo strato di fettine di mele. Incorporate la senape al fondo di cottura e mescolate cuocendo a fuoco dolce per 30 secondi. Versate la salsina sulle braciole e servite calde.
E alla fine di ogni menù ecco il dolce : Tronchetto con crema di vaniglia e cioccolato.
x 8 persone
- 1 rotolo di pasta biscotto
- 400 g di crema alla vaniglia pronta
- 3 cucchiai di cacao in polvere
- 200 g di crema pronta al cioccolato e nocciola
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
- 2 cucchiai di cocco grattuggiato disidratato
- 4 grappolini di ribes
- foglie di agrifoglio
Versate la crema alla vaniglia in una ciotola. Spolverizzatela con il cacao e mescolate (dovete ottenere una crema abbastanza consistente e quindi se occorre unite altro cacao)
Togliete il rotolo di pasta biscotto dal frigorifero. Srotolatelo delicatamente e ricopritelo con la crema in uno strato uniforme.
Arrotolate di nuovo la pasta, non premete troppo altrimenti la crema esce dai bordi. Mettete il rotolo in freezer per 15 minuti. Toglietelo e trasferite su un piatto di portata. Tagliate due fettine alte circa 3 cm alle estremità del rotolo praticando i tagli obliqui. Sistemate le due fettine vicino alle due estremità del rotolo, una da un lato e l'altra dall'altro.
Spalmate la superficie del dolce in modo uniforme con la crema al cioccolato, escludendo le estremità del rotolo e i tagli delle fettine perchè si deve vedere il ripieno all'interno. Rigate la copertura di cioccolato con i denti di una forchetta, per il lungo del trochetto. Spolverizzate col cocco e decorate con il ribes e le foglie di agrifoglio spruzzati di zucchero a velo.
e proprio non so resistere a darvi ancora questa, provata e gustata ieri! Budino del bosco ( 8 persone) - 350 g di frutti di bosco ( fragoline,ribes, lamponi)
- mezzo litro di latte
- 180 g di zucchero
- 1 stecca di vaniglia
- 30 g di gelatina in fogli
- mezzo litro di panna - brandy
In una casseruola portate a ebollizione il latte, togliete dal fuoco, aggiungete la stecca di vaniglia e lasciate riposare, coperto, per un'ora. Mettete a bagno la gelatina in acqua fredda. Eliminate la stecca di vaniglia dal latte e rimettetelo sul fuoco; aggiungete lo zucchero e la gelatina strizzata e portate fin quasi all'ebollizione, mescolando finchè la gelatina si sarà sciolta. Lasciate raffreddare, poi unite 2 cucchiai di brandy, la panna montata e 250 g di frutti di bosco mondati, lavati e asciugati. Mettete il composto in uno stampo rotondo che avrete tenuto in freezer per un'ora, dopodichè tenete in frigo per almeno 3 ore. Sformate il budino, dopo aver immerso lo stampo per un minuto in acqua bollente, e decorare con i frutti di bosco rimasti.
Nei pranzi delle feste viene celebrato non solo il piacere di ritrovarsi insieme, ma anche i valori della cultura e i riferimenti simbolici alle proprie radici storiche e religiose.
Le feste del Natale sono un'ottima occasione per soddisfare la nostalgia di vecchi profumi d'infanzia, tradizionali e ipercalorici, oppure per provare qualche nuova sfiziosa ricetta servita in un piatto elegante.
Al cenone della Vigilia, rigorosamente a base di pesce, abbondano aragoste e granseole, ostriche al gratin, sfogliate di salmone o aspic di sogliola o baccalà. Come magnificamente raccontava Edoardo De Filippo nel suo Natale in casa Cupiello, non esiste poi un cenone natalizio senza i tralci di anguilla femmina infarinati e fritti o marinati con l'aceto.
Il pranzo di Natale invece associa la cultura della pasta fatta in casa al ricco ripieno di carne declinato in mille ricette di ravioli, tortellini o anolini insaporiti dal brodo di cappone. Se le principali portate di carne sono il bollito misto accompagnato dal cotechino, il tacchino e il cappone ripieno o la faraona in crosta, come dolci non mancano mai il panettone, il pandoro e il torrone morbido o croccante.
Non è stato facile districarsi tra questa marea di prelibatezze e darvi idee, consigli, ricette per le vostre feste natalizie.
Alla fine ho pensato a tre diversi tipi di menù: il tradizionale ( il rischio è che l'anno prossimo tornino tutti di nuovo da voi a mangiare), lo sprint ( perfetto per chi è al suo primo invito o non ama molto cucinare) e il magro ( ideale per chi sta sempre attento alle calorie e che è anche ideale per la Vigilia).
Vi darò poi la ricetta del Tronchetto con crema alla vaniglia e cioccolato ( da fare con la pasta biscotto) e altri tre mini menù : Vegetariano, Pronto in un'ora e Cena in piedi.
Sto preparando anche il "dopofeste" per non buttare via niente niente.
Prima di iniziare questa maratona virtuale tra tortellini, capponi, pesci e dolci meravigliosi, rubo qualche attimo della vostra attenzione per ringraziare.
Grazie a Maet, Bluefly, Lilith, Milly, Panthy, Marin per avermi accolto in questo gruppo. Non sono molto presente con i commenti e i post, non ho libri da consigliare o recensire, ma questo blog è il mio punto di riferimento ogni giorno e mi rallegra sempre le giornate.
Il garbo, l'educazione, la pacatezza degli interventi e delle risposte sono i punti di forza che mi sono sempre piaciuti in questo spazio di amiche amanti della lettura e della comunicazione.
E grazie a voi che leggete e che commentate. Molto spesso per gli acquisti mi baso anche sulle vostre risposte.
Grazie, grazie di cuore.
Faccio a tutte voi i più sinceri auguri di Buon Natale e che questa Santa Nascita vi porti tanta serenità e tanto amore.
Menù di Natale tradizionale
Budini di parmigiano
Tortellini in brodo alla bolognese
Tacchinella alla melagrana
Panettone farcito con spiedini alla frutta
Budini di parmigiano(per 4 persone) - 4 stampi monoporzione
- 200 g di parmigiano reggiano grattugiato
- 4 uova
- 1 confenzione di panna liquida da 200 ml
- 1/2 bicchiere di latte
- 2 cucchiai di farina
- 50 g di burro
- 4 coste di sedano bianco
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1 ravanello
- sale
Si inizia a fare crema : rompi le uova in una grande ciotola e sbattile con una forchetta, versa la farina facendola cadere da un setaccino e aggiungi il parmigiano, 1/3 del latte, la panna e un pizzico di sale. Amalgama bene tutto e mescola.
Ungi con una noce di burro gli stampini, distribuisci il composto e fai cuocere a bagnomaria per circa 30 minuti. Sformali capovolgendoli su piattini individuali.
Lava e pulisci il sedano, taglialo a tocchetti e lessalo per circa 5 minuti. Scolalo, poi fallo insaporire in una padella con il burro e il latte rimasti, regola di sale e frullalo al mixer. Lava e asciuga il prezzemolo, tritalo e aggiungilo alla salsa.
Distribuisci la salsa sui budini di parmigiano. Lava il ravanello e affettalo, decora con una fettina ogni budino di parmigiano e poi porta in tavola.
Tortellini in brodo alla bolognese(per 6 persone) - 400 g di pasta fresca all'uovo
- 2 l di brodo di carne
- 100 g di mortadella macinata due volte
- 100 g di lonza di maiale
- 100 g di prosciutto crudo non troppo magro macinato due volte
- 100 g di parmigiano reggiano grattugiato
- 1 uovo
- 20 g di burro
- 1 pizzico di noce moscata - pepe
Mescola mortadella, parmigiano, prosciutto, uovo, pepe e noce moscata. Soffriggi in padella la lonza con il burro, tritala al mixer e amalgamala al resto.
Con l'apposita macchinetta lavora la pasta in una sfoglia sottile. Dividila in quadrati di 3,5 cm usando la rotella e distribuisci su ognuno il ripieno. Piega a triangolo ogni quadratino e premi lungo i bordi. Tieni il triangolino tra due dita con il lato più lungo verso di te e l'angolo opposto verso l'esterno. Fai combaciare i due angoli esterni , ruotali intorno al dito indice chiudendo ad anello spingendo verso l'alto con un dito la parte col ripieno. Prepara allo stesso modo tutti i tortellini e mettili su un vassoio foderato con carta da forno. Porta a ebollizione il brodo e tuffaci i tortellini, abbassa il fuoco e falli cuocere per 4/5 minuti. Spegni il fuoco, lascia riposare i tortellini nel brodo per 2 minuti, poi versali in una zuppiera e servi.
Tacchinella alla melagrana (per 6 persone)
- 1 tacchinella già pulita di circa 1,8 kg
- 80 g di pancetta a fettine
- 4 melagrane
- 200 g di salciccia
- 1 mazzetto di salvia
- 3 arance non trattate
- 1 cipolla media
- 1 cucchiaio di olio di oliva
- sale e pepe
Bruciacchia la tacchinella sul fuoco per eliminare l'eventuale peluria rimasta, poi lavala e asciugala.
Sbuccia e trita la cipolla, spella la salciccia e sminuzzala con una forchetta. Fai imbiondire la cipolla con l'olio in una padella, aggiungi la salciccia, mescola, fai cuocere per 10 minuti a fuoco medio e insaporisci con qualche foglia di salvia lavata e sminizzata.
Farcisci la tacchinella con il composto preparato, quindi avvolgine il petto con le fette di pancetta e legala con filo da cucina.
Sistema la tacchinella in una pirofila, salala,pepala e bagnala col succo di 2 melograne. Infornala per circa 1 ora e mezza a 200°, bagnandola con il sugo di cottura e rigirandola per ottenere una cottura più uniforme. Sgrana le melagrane rimaste, taglia a metà le arance, svuotale senza rovinare la scorza e riempile con i chicchi di melagrana bagnati con un po' di sugo di cottura. Togli la tacchinella dal forno, elimina lo spago e disponila sul piatto di portata contornata con le mezze arance e ciuffetti di salvia.
Panettone farcito con spiedini di frutta (per 6 persone) - 1 panettone da circa 1 kg
- 300 g di mascarpone
- 300 g di zucchero
- la scorza grattugiata di 2 arance
- 4 cucchiai di liquore all'arancia
- 1 grappolo di uva nera
- 18 fragole
- 1 grappolo di uva bianca
- 4 kiwi
- 18 datteri snocciolati
- 18 kumquat
- 18 gherigli di noce
- il succo di mezzo limone
Lava la frutta e asciugala, sbuccia i kiwi e tagliali a pezzi. Alterna su 9 spiedini l'uva nera, fragole e kiwi. Sugli altri 9 l'uva bianca, datteri, kumquat e gherigli di noce. Monta con la frusta il mascarpone e 100 g di zucchero, unisci la scorza di arancia grattugiata e metti in frigo. Taglia il panettone in 3 fette con un coltello seghettato. Prepara il caramello per gli spiedini. Spalma metà crema sulla base del panettone. Bagna con metà liquore, copri con la fetta centrale. Spalma la crema rimasta. Bagna col liquore rimanente e appoggia la fetta a cupola. Metti il panettone su un piatto da portata e infila gli spiedini caramellati e non, alternandoli.
(Fare il caramello è facile: versa 200 g di zucchero in una casseruola di rame non stagnato o di acciaio, aggiungi il succodi mezzo limone e 4 cucchiai di acqua e fai caramellare a fuoco basso spenellando il bordo del tegame con acqua calda per evitare che il caramello si cristallizzi. Quando lo zucchero ha assunto una colorazione ambrata, passaci gli spiedini con la frutta. Non prepare gli spiedini troppo in anticipo altrimenti il caramello si potrebbe sciogliere e per lo stesso motivo di non metterli in frigo).
Menù di Natale sprint
Bocconcini di datteri allo speck
Tagliatelle all'uovo con noci e ribes
Straccetti di tacchino alle olive
Abete di Natale al riso soffiato e Mars Bocconcini di datteri allo speck( 4 persone) - 18 datteri freschi
- 120 g di formaggio camembert
- 100 g di gorgonzola
- 18 mezzi gherigli di noce
- 9 fettine di speck morbido
- 1 cucchiaio di panna fresca
- 1 cucchiaio di gin
- 1 filoncino di pane alle noci
- pepe
Priva il camembert della crosta e frullalo nel mixer col gorgonzola, la pancetta e il gin. Pepa il composto e mescola. Trasferisci la crema in una ciotola, coprila con un foglio di pellicola trasparente per evitare che l'ossigeno penetri all'interno e mettila in frigo per circa 30 minuti. Snocciola i datteri e riempili con la crema aiutandoti con un cucchiaino, poi inserisci in ciascuno mezzo gheriglio. Dividi ogni fettina di speck in due listelle, avvolgi uno per uno i datteri farciti e fissa cascuno bocconcino con uno stecchino di legno. Metti i bocconcini in un piatto di portata e servili con un filoncino di pane alle noci tagliato a fette. Decora con ribes o bacche rosse.
Tagliatelle all'uovo con noci e ribes ( 4 persone) - 20 g di ribes rosso
- 50 g di burro
- 20 noci
- 250 g di ricotta di pecora
-80 g di parmigiano reggiano grattuggiato
- 500 g di tagliatelle all'uovo fresche o 350 g di tagliatelle all'uovo secche
- sale e pepe
Lava il ribes rosso e asciugalo. Sguscia le noci, elimina la pellicina che avvolge i gherigli, poi sminuzzali lasciandone alcuni interi per la guarnizione. Fai fondere il burro a fuoco basso in una casseruola, unisci la ricotta, i gherigli sminuzzati e mescola bene con un cucchiaio di legno.
Fai cuocere per circa 8 minuti le tagliatelle, scolale al dente e conserva un mescolo dell'acqua di cottura. Trasferisci le tagliatelle nel piatto di portata e condiscile con la ricotta, il parmigiano e un po' dell'acqua di cottura tenuta da parte. Mescola, spolverizza con abbondante pepe e mescola ancora amalgamando il tutto con l'acqua di cottura che ti rimane. Guarnisci con il ribes e i gherigli interi e porta in tavola.
Straccetti di tacchino alle olive (4 persone) - 500 g di fesa di tacchino
- 2 scalogni
- 15 olive verdi denocciolate
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 10 olive nere intere
- 1 rametto di rosmarino
-1 peperoncino intero
- 5 pomodori interi sott'olio
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 1/2 bicchiere di brodo di dado
- sale e pepe
Taglia la fesa di tacchino a listerelle piuttosto sottili e lunghe circa 6 cm. Sbuccia gli scalogni e tagliali a metà. Rosola gli scalogni in una padella con l'olio e il peperoncino. Dopo 5 minuti aggiungi le olive verdi tritate grossolanamente, le olive nere e i pomodori secchi. Aggiungi il tacchino e fallo rosolare per 3 minuti a fuoco alto, mescolando affinchè si insaporisca, salalo e pepalo e aggiungi il vino bianco facendolo evaporare. Aggiungi poi il brodo di dado, il rosmarino lavato, abbassa il fuoco e fai cuocere per circa 15 minuti. Servi il tacchino in tavola ben caldo
Abete di Natale al riso soffiato e Mars ( per 6 persone) - 7 Mars
- 150 g di burro o margarina
- 2 cucchiai di latte
- 250 g di riso soffiato - confettini colorati tipo Smarties o Marshmallows
Taglia a pezzi 7 Mars e 150 g di burro,oppure di margarina, e mettili in una casseruola con 2 cucchiai di latte. Fia sciogliere il tutto a fuoco basso mescolando con un cucchiaio di legno fino a quando il composto risulterà perfettamente omogeneo. Spegni la fiamma e comincia a versare il riso soffiato continuando a mescolare. Quando il composto si è amalgamato toglilo dal fuoco. Distribuisci il composto in uno stampo a forma di albero di Natale e comprimilo con un cucchiaio per compattarlo. Lascia freddare per circa 2 ore, capovolgi lo stampo su un piatto da dolci e poi decora con confettini colorati tipo Smarties o con le caramelle marshmallows.
Menù di Natale di salute
Panettoncini a sorpresa
Spaghetti e vongole al cartoccio
Spigola con scaglie di patate
Composta di frutta con croccante
Panettoncini a sorpresa ( per 4 persone) - 4 panettoncini monoporzione
- 400 g di cipolline
- 4 zucchine piccole
- 4 carote piccole
- 4 patate piccole
- 200 ml di panna liquida
- 120 gr di burro
- 1 ciuffo di cerfoglio o prezzemolo
- 20 steli di erba cipollina
- 1 bicchiere di brodo vegetale
- sale e pepe
Lava le carote e le zucchine, spuntale, poi affetta le prime a bastoncini e le seconde a rondelle, pela le patate a dadini. Fai sciogliere in una casseruola il burro, tenendone da parte 40 g, aggiungi le patate, le cipolline e le carote, salale e falle stufare con il brodo. Dopo 10 minuti unisci anche le zucchine, la panna e un pizzico di pepe. Lascia cuocere per 15 minuti mescolando bene. Al termine, profuma con il cerfoglio lavato e tritato e 10 steli di erba cipollina tagliuzzata con le forbici. Tieni il tutto in caldo.
Prendi i panettoncini e togli le calotte mettendole da parte. Spingi il coltello in profondità e taglia seguendo la circonferenza interna. Stacca dal panettoncino il cilindro di mollica. Strofina l'interno con il burro rimasto e lasciali scaldare in forno a 180° C per 3 minuti.
Riempi i panettoncini con il composto di verdure, richiudili e disponili sui singoli piatti. Decora con gli steli di erba cipollina rimasti.
Spaghetti e vongole al cartoccio (per 4 persone) - 1 kg e mezzo di vongole veraci
- 350 g di spaghetti
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
- 3 spicchi di aglio
- 2 cucchiai di vino bianco
- 4 pomodori ciliegia
- sale
Fai spurgare le vongole per 2 ore in acqua salata cambiandola più volte. Scolale e lasciale aprire a fuoco alto in una padella con il coperchio insieme a 2 cucchiai di olio e 1 spicchio di aglio spellato e schiacciato. Non appena aperte, togli le vongole dal fuoco. Usando un colino a trama fitta, filtra il liquido rimasto nella padella e mettilo da parte. Scalda adesso nella padella 4 cucchiai di olio e 2 spicchi di aglio spellati e schiacciati, che toglierai non appena si scuriscono. Unisci il vino e le vongole con il liquido che hai conservato e aggiungi il prezzemolo lavato e tritato. Togli dal fuoco.
Lessa gli spaghett per 7 minuti in una pentola con abbondante acqua bollente poco salata. Scolali molto al dente, mettili nella padella con le vongole e mescola bene. Accendi il forno e portalo alla temperatura di 200° C. Su un foglio di carta da forno piuttosto grande disponi gli spaghetti conditi, se vuoi guarnisci con i pomodori ciliegia, chiudi bene il cartoccio, sigillandone i bordi e metti in forno caldo per 5 minuti.
Spigola con scaglie di patate ( per 4 persone) - 1 spigola di circa 1,2 kg pulita e squamata
- 2 foglie di alloro
- 1 ciuffo di finocchietto
- 5 patate medie
- 2 patate piccole
- 1 arancia non trattata
- 40 g di burro
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- sale e pepe
Lava la spigola e disponila in una pirofila. Grattugia la scorza dell'arancia, spremi il frutto e filtrane il succo, lava il ciuffo di finocchietto, spezzettalo e metti tutto sul pesce. Aggiungi il vino, l'alloro lavato e spezzettato e una spolverizzata di pepe. Lascia marinare per 1 ora.
Nel frattempo sbuccia le patate, lavale, affettale sottilmente e scottale in acqua bollente salata per 2 minuti, scolale, poi stendile su un telo. Sgocciola la spigola e disponila in una teglia foderata di carta forno spennellata di olio, salala e rivestila con le patate. Avvolgi la coda del pesce con della carta alluminio perchè non bruci, versa la marinata sul fondo della teglia, copri il tutto con un foglio di alluminio e fai cuocere in forno preriscaldato a 190° C per 15 minuti. Trascorso il tempo, togli il foglio di alluminio e fai cuocere per altri 10 minuti.
Fai fondere il burro in un pentolino e passalo con un pennello sulle patate, che poi farai dorare sotto il gril per 3/4 minuti. Guarnisci con il finocchietto, pepe macinato e porta in tavola.
Composta di frutta con croccante ( per 4 persone) - 4 mele golden
- 4 pere
- 1 limone
- 100 g di zucchero
- 500 g di frutta secca mista ( pesche, fichi, ananas, prugne)
- 1 croccante di mandorle
- 1 noce moscata
- 4 kumquat (mandarini cinesi) per decorare
Sbuccia le mele e le pere, poi taglia la frutta in 4 spicchi ed elimina il torsolo e i semi. Immergi ora gli spicchi di mela e di pera in 1/2 litro di acqua fredda, aggiungi lo zucchero, il succo di limone e fai cuocere per 15 minuti a fuoco basso, poi sgocciola la frutta.
Versa in un'altra casseruola 1/2 litro di acqua fredda, unisci la frutta secca e lasciala cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.
Sistema ora tutta la frutta in un'unica coppa di cristallo oppure in singoli piattini, creando dei contrasti di colore. Decora la composizione con il croccante di mandorle tagliato a pezzi e i kumquat tagliati a metà. Infine profuma con una grattugiata di noce moscata.
e domani il resto!
Tutte le ricette sono tratte da Cucina no problem (dicembre 2002)
LA STRANA GIORNATA DI ALEXANDRE DUMAS di Rita Charbonnier - Narcissus Publishing
La nuova edizione digitale del più bel romanzo di Rita Charbonnier: un’edizione illustrata e arricchita da uno scritto di Alexandre Dumas padre, inedito in Italia, tradotto dall’autrice.
Un romanzo basato su una storia vera
Parigi, 1843. Alexandre Dumas è un famoso autore di teatro, ma non ancora il romanziere in grado di appassionare schiere di lettori alle avventure dei suoi Moschettieri. Ed è superstizioso: crede nel potere degli amuleti e degli astri. E decide di andare da un astrologo.
Incappa in un’anziana astrologa che tutto sembra tranne una veggente: è troppo raffinata, troppo eccentrica, troppo loquace, e soprattutto sembra conoscere Dumas fin troppo bene. Quella donna, Maria Stella, ha attratto a sé lo scrittore con l’inganno. Vuol raccontargli la storia della propria vita perché lui la eterni in un romanzo.
In effetti la biografia della vecchia signora contiene tutti gli ingredienti del feuilleton: scambi nella culla, nobili natali, falsi genitori… nei suoi racconti rivive il mondo dell’Opera, quello della grande nobiltà europea… e non mancano aspetti più profondi: un difficile rapporto tra madre e figlia, l’evoluzione spirituale di una donna che, da bambina abbandonata, in balia delle proprie paure, si è trasformata in una persona salda e consapevole.
Dumas, “sequestrato” da Maria Stella per un’intera giornata nel corso della quale ascolta i suoi discorsi, legge i suoi diari, mangia ottime pietanze alla sua tavola e beve il suo tè inglese, è affascinato dalla sua personalità, ma più volte prova il desiderio di andarsene e mandarla al diavolo.
Lo farà? Scriverà il romanzo sulla vita di quella strana donna?
In appendice, il capitolo delle Memorie di Alexandre Dumas padre (LXXXII) nel quale lo scrittore racconta la storia vera di Maria Stella Chiappini, che sostenne di essere stata scambiata nella culla con Luigi Filippo d’Orléans, re dei francesi.
“Un romanzo storico intrigante e molto originale.” Societé des Amis d’Alexandre Dumas
“Uno di quei libri ai quali si resta incollati dalla prima pagina e non si ha pace finché non si arriva all’ultima.” Rai Internazionale
“La protagonista sembra permeata da un alone di magia, scaturita da una fiaba, o dalle radici del mondo; incanta e seduce con la forza evocatrice delle sue parole.” La Sicilia
Per tutto il periodo delle feste l’eBook sarà in vendita al prezzo speciale di € 1,99 – per poi, da metà gennaio, assestarsi su € 4,99.
Rita Charbonnier ha debuttato nella narrativa nel 2006 con La sorella di Mozart, romanzo tradotto in cinque lingue e pubblicato in dodici Paesi, tra i quali USA, Canada e Filippine. Sono poi stati pubblicati il presente romanzo, La strana giornata di Alexandre Dumas, e Le due vite di Elsa, un dramma storico-psicologico sulla ricerca di sé a dispetto del contesto opprimente (l’era fascista, una famiglia superegoica). Tutti i romanzi dell’autrice esplorano tematiche di individuazione della propria specificità all’interno di un gruppo che massifica e impone le proprie regole. Charbonnier ha anche pubblicato diversi racconti in raccolte e articoli in riviste, soprattutto di teatro, e ha scritto soggetti e sceneggiature per la televisione. Ha inoltre lavorato in teatro come attrice e cantante e non di rado presenta i propri romanzi nella forma del reading musicale.
Piemme, l’editore de La strana giornata di Alexandre Dumas in versione cartacea, sarebbe stato disposto a realizzarne l’eBook. Rita Charbonnier ha invece preferito avvalersi della piattaforma di autopubblicazione Narcissus. Perché? Ecco le risposte dell’autrice a questa domanda.
1) L’editoria digitale mi interessa da sempre e trovavo stuzzicante l’idea di fare questo esperimento. Desideravo inoltre che l’eBook fosse disponibile in tempi brevi, e realizzandolo io stessa riuscirò a far sì che magicamente appaia nei negozi online entro Natale.
2) Con l’autopubblicazione si ha il controllo, tra le altre cose, del prezzo di vendita. E in questo modo posso far sì che per tutto il periodo delle feste l’eBook sia disponibile al prezzo di lancio di € 1,99, per poi assestarsi sui 4,99 – il prezzo, a quanto dimostrano alcune ricerche, percepito come equo per un romanzo mediamente corposo (su questo argomento, vedi il mio blog: http://blog.ritacharbonnier.com/2013/07/il-prezzo-degli-ebook/).
3) La copertina di questo romanzo era stata pensata per l’edizione cartacea, poiché al tempo (2009) i contratti di edizione per i libri implicavano meno frequentemente la cessione dei diritti anche per l’edizione in formato elettronico. Quella copertina non avrebbe costituito una soluzione ottimale per l’eBook, poiché sullo schermo del computer, a dimensioni ridotte come appare sui siti dei retailer, non vi si legge bene il titolo né il nome dell’autrice. Quindi occorreva creare una copertina nuova.
4) Desideravo realizzare non un semplice eBook testuale, ma un piccolo oggetto (virtuale) d’arte che avesse alcuni contenuti in più rispetto all’edizione cartacea: in primo luogo, il capitolo delle Memorie di Dumas padre nel quale lo scrittore racconta, nella realtà e dal proprio punto di vista, la strana vicenda di Maria Stella Chiappini sulla quale ho costruito il romanzo. Si tratta di uno scritto, ovviamente, molto gustoso, che per me è stato divertentissimo tradurre. Oltre all’interesse per il documento in sé, mi piaceva l’idea che il lettore, in appendice a un romanzo nel quale Dumas è “sequestrato” da una vecchia che tenta di convincerlo a scrivere di lei, avesse la possibilità di leggere quel che Dumas, di lei, ha effettivamente scritto. Inoltre desideravo che l’eBook fosse illustrato: che contenesse alcuni fregi ornamentali e disegni a tutta pagina, come un libro ottocentesco.
Io credo che il libro elettronico debba essere considerato come qualcosa di diverso dal libro cartaceo, con una propria specificità. Non dovrebbe essere solo un flusso di caratteri, ma un oggetto (virtuale) che contenga quantomeno alcune illustrazioni (oltre a essere impeccabile sul piano testuale e tecnico, il che purtroppo non avviene sempre, e non solo se l’eBook è autopubblicato). Per il lettore, in questo modo, l’esperienza diventa più gradevole; anche considerando il fatto che alcuni amanti della lettura sono tuttora restii a passare agli eBook perché li considerano “poco sensoriali” (su questo argomento, vedi il mio blog: http://blog.ritacharbonnier.com/2013/07/contro-gli-ebook-il-profumo-dell...).
Inserire illustrazioni in un libro cartaceo ha costi molto alti mentre inserirle in un eBook ha costi, al confronto, risibili; inoltre, un eBook illustrato rappresenta per il lettore un’esperienza multimediale che può compensare la mancanza dell’oggetto materico, e che rappresenta una continuità con la grande ricchezza di immagini accessibili dai dispositivi elettronici nella rete Internet.
L’editore non aveva la possibilità di dedicare risorse al raggiungimento di questi obiettivi, per ragioni imprenditoriali: in Italia ricavi del settore eBook sonoancora, per una grande casa editrice, una parte minima del tutto.
5) Narcissus si avvale, per la distribuzione dei libri digitali, della piattaforma Stealth, attraverso la quale gli eBook sono acquistabili da tutto il mondo. Le piattaforme di distribuzione dei grandi gruppi editoriali italiani (Piemme è Gruppo Mondadori), per quanto possa sembrare bizzarro, non consentono l’acquisto dei loro eBook dall’esterno della zona EEA.
Ovvero: da Amazon.it si può tranquillamente acquistare l’eBook del mio romanzo Mozart’s Sister, edito in America in lingua inglese. Da Amazon.com La sorella di Mozart invece non si può acquistare. L’utente americano, se ci prova, si trova di fronte a un messaggio che dice: “This title is not currently available for purchase”, al momento non è possibile acquistare questo titolo.
Ho chiesto spiegazioni a Narcissus e mi è stato risposto che “il problema è legato ai contratti di distribuzione che i fornitori italiani stipulano con i grandi player internazionali per la vendita dei contenuti attraverso le loro piattaforme proprietarie. Noi stiamo lavorando da tempo per operare attivamente in tutto il mondo senza nessuna limitazione e siamo riusciti a portare a termine il contratto di distribuzione di tipo Wholesale per la vendita mondiale su Amazon, Kobo e Google. Se come spero dovesse scegliere Narcissus, potrà vendere in tutto il mondo in tutte le maggiori librerie online senza problemi di nessun tipo. Essendo inoltre Narcissus un servizio di autopubblicazione, e non una casa editrice, non vi è nessuna cessione di diritti dall’autore a Narcissus, e quindi è l’autore unico detentore degli stessi, ed è solo lui che può eventualmente limitare la diffusione territoriale delle sue (auto)pubblicazioni”.
6) Esiste un movimento anti-DRM e diversi lettori non acquistano per principio eBook con questa protezione forte dei contenuti, che pare crei un sacco di problemi – e che comunque, a quanto si dice, non è difficile rimuovere da un libro elettronico; basta essere un minimo “smanettoni”. Dopo averci attentamente riflettuto, ho deciso di sperimentare la protezione più leggera (watermark) del file, offerta gratuitamente da Narcissus ai suoi clienti.
Nessun grande editore pubblica un eBook senza DRM.
7) Di norma un contratto stipulato con un editore per la pubblicazione di un eBook prevede, per l’autore, il 25% del prezzo di copertina. Con l’autopubblicazione il guadagno è maggiore: Narcissus trattiene per i suoi servizi (commissione sulla distribuzione e vendita degli eBook) il 40% del prezzo di copertina, quindi il 60% va all’autore.
Per il resto, evidentemente non è facile – soprattutto in Italia, dove siamo molto indietro, in questo settore, rispetto agli Stati Uniti e non solo – abbandonare la convinzione che sia sempre e comunque preferibile pubblicare con un grande editore e che l’autopubblicazione sia una cosa “da sfigati”.
Per il momento, io mi limiterei ad affermare che non è sempre così, e che occorre osservare la questione in modo approfondito e fare una valutazione caso per caso. Rifugiarsi nel conflitto (tra carta e web, tra establishment e “dal basso”) può dare la confortante sensazione, schierandosi, di assumere un’identità precisa, ma è una sensazione illusoria.
In questo caso mi sembra che potrei aver fatto la scelta giusta; una scelta che il mio editore ha accettato senza scossoni, perché per fortuna in Piemme ci sono diverse persone intelligenti.
(E anche in Narcissus.)
Rita Charbonnier
TUTTA COLPA DEL VENTO di Viviana Giorgi
Sì, ci si sono messi in due, il vento e un cowboy, a combinare questo pasticcio. Proprio un cowboy-cowboy, con tanto di cappello e cavallo di ordinanza, uno scassato pick-up rosso e un paio di occhi verdi come due laghi di montagna. Margherita (Maggie) lo incontra appena scende dall'aereo che l'ha portata negli States. Più che incontrarlo, per la verità, si scontra con lui, e nella involontaria colluttazione che segue gli fa pure un occhio nero. Colpa del cowboy, certo, ma anche del vento fortissimo che per lei è molto peggio di una maledizione.
La trentatreenne Maggie Donati scrive romance, è italiana e ha un piano. Un piano scellerato, se per questo. Infatti, nonostante lei sostenga di aver volato per quasi diecimila miglia per passare il Natale con sorella e nipotina, la vera (e segretissima) ragione del suo viaggio nel Wyoming è un'altra, e non di poco peso: vuole un figlio e qualcuno con cui farlo. Perché non un cowboy dagli occhi verdi, allora? Sotto mille luci colorate di un Natale freddissimo, battuto da un vento incessante e imbiancato da neve e ghiaccio, riuscirà Maggie a portare a compimento la sua missione senza cadere nella trappola dell'amore? O forse vi rinuncerà e tornerà a casa, a Milano, a piangere sulla spalla dei suoi cari amici Nick e Nora Corsi? Già, proprio loro, gli eroi di Bang Bang, Tutta Colpa di Un Gatto Rosso che, nel frattempo, hanno messo su casa e famiglia.
Dopo l'Alaska di Un Cuore nella Bufera, un'altra commedia romantica ambientata durante le feste natalizie negli USA, per la precisione a Hope Wyoming, cittadina dove il tempo sembra essersi fermato: settecento anime in tutto, senza contare i cani, i cavalli e neppure i lupi.
Viviana Giorgi (aka Georgette Grig, lo pseudonimo con cui scrive romanzi storici) vive a Milano, dove lavora come giornalista freelance da molti anni, soprattutto nel campo dello spettacolo. Da qualche anno si è imbattuta nel romance ed è stato amore a prima vista. Dalla lettura alla scrittura il passo è stato molto breve, forse troppo. Per Emma Books ha pubblicato Bang Bang, Tutta Colpa di Un Gatto Rosso, Alta Marea a Cape Love e First Impressions, novella che fa parte dell’antologia “austeniana” Amore, orgoglio e Pregiudizio.
Il suo sito è www.vivianagiorgi.it
In esclusiva ecco il prologo e il primo capitolo
Prologo
16 dicembre 2012, Wyoming
Dopo sedici ore di viaggio, uno scalo a Londra e un altro a Chicago, Margherita atterrò alla fine a Cody, dove il vento soffiava talmente forte che l’aereo non aveva fatto che barcollare per tutta la discesa.
Sulle prime pensò di rimanere inchiodata al suo posto sino a quando Eolo non si fosse messo una mano sulla coscienza, ma poi si accorse di sei occhi che la fissavano perplessi e impazienti, quelli di due hostess e di uno steward. Con un sorriso tirato sulle labbra e il terrore nel cuore, si alzò a fatica e caracollò sino all’uscita dove si aggrappò alla maniglia del portellone.
«Signorina, ora dovrebbe proprio scendere…» le disse lo steward senza un minimo di pietà.
Odioso di un uomo!
Possibile che non capisse quanto fosse spaventata dal vento?
Dannato. Inclemente.
Soffiava da ogni direzione graffiandole il volto con punte di ghiaccio, togliendole il fiato, impedendole di muoversi, di fare il primo passo sulla scaletta.
«Signorina…» insistette lo steward.
Chiudendo gli occhi, Margherita cominciò a scendere. Uno, due, tre, quattro scalini. Una pausa. Cinque, sei, sette, otto. E poi…
Terra ferma sotto di lei.
Grazie.
Si sentiva come una sopravvissuta di Lost, ma senza un Josh Holloway qualsiasi a dare un senso di speranza al futuro, o un’isoletta tropicale a fare da cornice al suo incubo.
Perché era il fertile e sconfinato suolo del Wyoming che la accoglieva. Verde in estate, bianco d’inverno. Rosso d’autunno e variopinto in primavera.
Un celebrato, rigoglioso trionfo della natura.
Sempre che non si fosse terrorizzati dal vento.
Margherita si sentì avvolta da una spirale di gelo. Che ci fosse una tempesta in arrivo?
Rabbrividendo, si mise a correre vero il terminal rischiando a ogni passo di scivolare sul ghiaccio.
Niente di che stupirsi, perché era inverno, mancavano due settimane a Natale, il periodo preferito di Maggie, quello in cui era nata e quello in cui, a Dio piacendo, avrebbe concepito suo figlio.
Una folata di aria gelata la colpì in pieno volto e quasi se la portò via. Già che c’era, Margherita, Maggie, imprecò in lingua originale.
«Shit.»
1
Un mese prima, Milano
A sentire quello spocchioso del ginecologo, un super specialista da 500 euro a botta che aveva odiato al primo sguardo, Margherita era una primipara attempata.
Attempata io? Ma scusi, lei si è visto di recente allo specchio?
Per la verità primipara e attempata lo sarebbe diventata solo quando uno spermatozoo fosse riuscito a farsi largo con le unghie e con i denti all’interno del piccolo ovocita che se ne stava al caldo nella sua pancia e che, sempre secondo l’esimio imbecille, sembrava essere alquanto determinato a respingere l’invasore a colpi di kung fu.
«Deve sapere, cara signorina Donati…»
Cara? Io?
«Che certe donne rimangono incinte più facilmente di altre e, per quanto l’assenza di stati patologici mi induca a pensare che lei sia del tutto abile ad avere figli, una gravidanza assistita le assicurerebbe di raggiungere il suo scopo senza stress emotivi.»
E a te assicurerebbe qualche migliaio di euro… borioso bastardo.
«A maggior ragione dal momento che mi pare di aver capito che in questo periodo lei è single» aveva aggiunto, mentre un sorrisino indisponente e paternalista appariva su quella sua bocca strizzata a culo di gallina.
Era stato per quell’indelicato cenno alla sua singletudine che Margherita si era alzata e, senza aggiungere un solo ba, era uscita a testa alta dallo studio. Che fosse single o plurifidanzata non erano fatti dell’esimio bastardo.
Quando più tardi aveva raccontato a Nora l’accaduto, l’amica aveva sorriso, mentre il piccolo Giacomo ciucciava con fragorosa soddisfazione dalle sue tette.
A Nora Mantelli Margherita doveva molto.
Quando aveva rotto con il suo fidanzato di sempre, Nora le aveva offerto non solo una spalla su cui singhiozzare e la sua amicizia incondizionata, ma anche una casa, la villetta dove aveva abitato prima di sposare Nick Corsi.
«Quelle vecchie mura hanno bisogno di qualcuno che le ami» le aveva detto con un sorriso, «e poi, l’idea che abiteremo nella stessa via mi riempie di gioia e potrò sempre contare su di te quando avrò bisogno di una babysitter, vero? »
*
La cucina di Nora e Nick Corsi era accogliente, piena di oggetti che indicavano la presenza in casa di due bambini piccoli. E di un gatto, grosso e rosso, di nome Red.
Quel pomeriggio, mentre Margherita raccontava all’amica della visita al medico e del suo brusco epilogo, Red le saltò in braccio e cominciò a esibirsi nel suo vasto repertorio di numeri gatteschi.
«Così me ne sono andata. È stato un errore fin dal principio scegliere di consultare un barone della medicina come quello…»
«Già, troppo simile a tuo padre.»
«Ti prego, non nominare il suo nome invano…»
«Ti adoro quando entri in modalità battagliera, Maggie, avrei voluto essere presente alla scena…»
«Che mi è costata 500 euro. Giuro che d’ora in poi mi rivolgerò solo a un ginecologo con due cromosomi X.»
«Ahi!» sbottò Nora guardando il suo piccolo. «Questo bambino è carnivoro, altro che latte!»
«Colpa del cromosoma Y.»
In quel momento la tata Carla fece irruzione in cucina insieme alla piccola Viola, figlia del marito di Nora, Nick.
«Questa bambina ha una fame da lupi e io ho voglia di un bel tè. Che ne dite, ragazze, se ne preparo una tazza anche a voi? Mi sembrate preoccupate e non c’è nulla che una tazza di tè non possa risolvere.»
La saggezza della tata Carla era inattaccabile.
Dopo il tè, Margherita prese Giacomo dalle braccia di sua madre e si mise a camminare per la stanza in attesa che il bambino si esibisse nel ruttino di rito.
«È davvero massacrante avere un figlio» disse Nora guardando con amore il suo piccolo in braccio all’amica. «Sei proprio sicura di volerlo fare?»
Margherita sorrise, ma non rispose.
Se avere un figlio era massacrante per una come Nora, cosa sarebbe stato per una mamma single e disorganizzata come lei?
Nora, suo marito Nick e i loro due bimbi, per non parlare del gatto e della tata, erano così perfetti da sembrare usciti da una pubblicità del Mulino Bianco. Anche Barbablù, vedendoli, avrebbe rivisto le sue idee sulla famiglia.
Ma non Maggie.
Perché non erano un marito e una famiglia che Margherita sognava.
No.
Pur scrivendo romanzi che per contratto finivano con un lieto fine sgocciolante melassa, non pretendeva tanto.
Margherita desiderava solo un figlio, quello che il suo fidanzato storico e stronzissimo non aveva voluto darle quando il momento giusto si era presentato.
Certo, il no del bastardo era stato peggio di una bastonata nei denti. Maggie aveva sofferto in silenzio, dilaniata da quel tradimento imprevisto, ma poi era giunta a una sana e semplice conclusione…
Che si fottesse il fidanzato e con lui tutti i portatori di cromosoma Y. Perché lei non aveva bisogno di un uomo per avere un figlio. Il mondo era pieno di spermatozoi congelati e, in fondo, non c’era che l’imbarazzo della scelta.
Schioccando un bacio sul naso del piccolo Giacomo e restituendolo alle braccia della madre, disse: «Sarà meglio che vada adesso, vorrei lavorare un po’alla revisione, non ho che una settimana…».
In quel momento il rombo della moto di Nick risuonò nel silenzio della sera.
«Ecco il principe azzurro rientrare al castello in sella al suo destriero» disse Margherita, alzando gli occhi al cielo, mentre il volto dell’amica si illuminava sino a risplendere. «E ti sarei grata se mi risparmiassi quello sguardo grondante zucchero. Vuoi farmi schiattare per uno shock glicemico o per un attacco di invidia?»
Nora fissò l’amica con aria furbetta. «Non posso farci niente, Maggie. Tu che scrivi romance dovresti conoscere bene questa sensazione. Ogni volta, per me, è come la prima. Lo guardo e mi manca il respiro.»
«Sintomo dello stramaledetto colpo di fulmine…»
«Già, quante volte l’hai descritto nei tuoi romanzi? E sei proprio convinta che un giorno non potrebbe accadere anche a te?»
«A me? Mai. Ormai sono vaccinata contro certe calamità.»
«Davvero? Calamità, la chiami? E se la freccia di Cupido ti colpisse proprio quando meno te l’aspetti?»
In quel momento il principe azzurro si affacciò in cucina interrompendo sul nascere il commento cinico di Maggie.
«Ehi! Sono un uomo fortunato stasera. Trovo ad accogliermi due splendide donne, non solo una» esordì Nick esibendosi nel suo sorriso micidiale, quello che aveva fatto innamorare Nora alla prima occhiata e che ancora le faceva battere il cuore.
Nick prese in braccio suo figlio, poi baciò Margherita sulla guancia e sua moglie sulle labbra, mentre Red saltava con un balzo su una sedia, pretendendo la sua dose di attenzioni.
«Ciao anche a te bestiaccia» fece Nick accarezzandolo, mentre quello si esibiva nel suo ricco repertorio di fusa e di miao in attesa che lui gli mollasse come ogni sera un croccantino.
Tenendo stretto a sé il piccolo Giacomo ormai addormentato, Nick fissò interrogativo le due donne.
«C’è qualcosa che non va? Di solito quando siete insieme non state zitte un istante…»
«Niente» risposero all’unisono.
Nick aggrottò la fronte, incredulo. «Ho capito, si tratta di un segreto…»
«Sì» rispose Margherita.
«No» fece Nora.
«Sì o no?» chiese Nick all’improvviso serio.
«Niente di drammatico, davvero…» disse Maggie.
Nick guardò sua moglie.
«Riguarda Maggie, non sta a me parlartene.»
Nick sollevò un sopracciglio e fissò l’amica, in attesa di una spiegazione.
Difficile resistere a quello sguardo.
«Nick, non è niente di che. Devo solo prendere una decisione difficile.»
«Professionale?»
«Personale.»
«Perché non ti fermi a cena con noi, allora, e la prendi subito dopo il caffè?»
Raramente leggo romanzi erotici, forse perché le autrici che preferisco, come Robin Schone e Emma Holly, sono anche quelle meno tradotte in Italia, o più probabilmente perché troppe scene di sesso mi annoiano, se non sono accompagnate da un buon approfondimento psicologico e una trama degna di questo nome. A volte però mi faccio chiamare da un libro, anche lontanto dai miei gusti abituali, e finisco per aprirlo con curiosità. È stato il caso, ad esempio, di Ballando con il fuoco, erotico contemporaneo dell'esordiente Edy Tassi, edito recentemente nella collana Passion della Harlequin, che si è rivelato inaspettatamente bello e coinvolgente. Dico inaspettatamente in virtù delle mie scarse aspettative in materia di erotico, e non certo per poca fiducia nell'autrice, che, essendo al suo primo romanzo, era ancora da scoprire.
Se vi piace il genere erotico, il mio consiglio è di non perdere questo libro. Se invece dell'erotico potete fare a meno, non perdetelo comunque. Potreste ricredervi, come è capitato a me, e ritrovarvi a voltare pagina piene di curiosità e a sospirare per il protagonista, Nicholas, un concentrato di sensualità, forza e carisma che buca le pagine. Con stile elegante ma appassionato, l'autrice ha scritto una storia originale e piena di ritmo, che non lesina in scene di sesso (ovviamente) perfettamente descritte, che scaldano la pelle, inserite in una trama più complessa, ricca di colpi di scena e dialoghi serrati fra personaggi tutti interessanti, secondari compresi. Mi è piaciuta anche Arianna, la protagonista femminile, una giovane donna che non si fa dominare, ma che è capace di lasciarsi andare alle proprie pulsioni. E sentimenti. E mi è piaciuta l'idea del ballo, che ha offerto l'opportunità di sviluppare la tensione sessuale tenendo il lettore sempre un po' sulla corda ed esorcizzando quella sensazione di ripetitività e prevedibilità che questo genere mi ha spesso trasmesso. Ma ora basta, mi sto dilungando. Lasciamo che parli Edy Tassi, che si è gentilmente prestata a questa intervista...
Puoi raccontarci il percorso lavorativo che ti ha portato a pubblicare questo romanzo? So che sei una traduttrice.
Ciao Bluefly, grazie per questa intervista e grazie a tutte le tue lettrici che vorranno leggerla! Sì, traduco per diverse case editrici, ma il desiderio di scrivere mi accompagna sin da bambina. All'inizio non era altro che il classico sogno infantile, non molto diverso da quello di diventare attrice o ballerina o estetista. E spesso mi è capitato di accantonarlo per portare avanti altri progetti. Mi sembrava di avere tanto tempo davanti. Poi, una quindicina di anni fa, ho sentito che era ora di cercare di realizzarlo. Era il 1998 o il 1999, non ricordo con esattezza. Io ero responsabile qualità di un'impresa edile e quando ho letto su Donna Moderna del concorso che la rivista aveva organizzato insieme ad Harlequin Mondadori per pubblicare un Harmony, ho deciso che quella era l'occasione giusta. Ho scritto un romanzo molto ingenuo dal punto di vista dello stile, del linguaggio, della trama. E su cinquecento manoscritti arrivati alla casa editrice ci sono ottime probabilità che il mio si sia posizionato fra gli ultimi. Ma in questo modo sono entrata in contatto con un editor e ho iniziato a collaborare con Harlequin come traduttrice. Per diversi anni ho prestato la mia penna agli autori stranieri, traducendo un po' di tutto: romance, manuali d'amore, manuali salutistici, memoir... E in un angolo della mente c'era sempre l'idea di scrivere qualcosa di mio. Nel 2011 ci ho riprovato con un Harmony Collezione. Sono arrivata a un passo dalla pubblicazione ma poi, purtroppo, ho dovuto fermarmi. A quel punto in Harlequin mi hanno detto chiaramente che l'unica possibilità, visto i vincoli che avevano, era scrivere un erotico o uno storico. Non ho la preparazione per scrivere uno storico, anzi, è un genere che a dirla tutta mi incute molta soggezione, e così mi sono buttata sull'erotico, determinata a farcela. Ci ho messo quasi quindici anni, ma ora eccomi qui!
Qual è stato l'aspetto più difficile nella stesura del libro, e quale quello invece in cui ti sei trovata più a tuo agio?
La cosa più difficile è stato superare il timore che le persone a me vicine potessero vergognarsi per quello che stavo scrivendo. Io stessa non sapevo se ce l'avrei fatta. Ci ho provato e devo dire che man mano che scrivevo, forse perché sentivo che la trama aveva senso, il timore è svanito e mi sono concentrata sulla storia di Arianna e Nicholas nel suo insieme. E alla fine, ciò che mi era parso difficile si è rivelato invece molto divertente!
Ho apprezzato molto i due personaggi principali. Sei riuscita a dare loro profondità e imprevedibilità. Dove hai trovato l'ispirazione?
Intanto grazie! Quando ho scritto questa storia volevo che le lettrici si appassionassero a loro e trovassero qualcosa di interessante oltre a una sfilza di scene di sesso fini a se stesse. Immagino che questa sia un po' l'intenzione di chiunque scriva erotico, ma purtroppo non sempre ci si riesce. Io ho cercato di creare dei personaggi tridimensionali puntando molto sul conflitto. Per me il conflitto è la parte più importante. Senza, non c'è romanzo. Arianna e Nicholas sono in costante conflitto. Con sé stessi e fra loro. Arianna fa sesso solo per convenienza, ma con Nicholas lo farebbe anche senza nessun tornaconto. Nicholas non fa mai sesso con una delle sue ballerine, ma è attratto da Arianna. Lei sente il dovere morale di aiutare sua madre, ma allo stesso tempo di realizzarsi come ballerina. Lui vuole sfondare come coreografo, ma sente che nella sua vita manca qualcosa che non riesce a definire. Insomma, i motivi per scoprire come va a finire sono tanti e questo probabilmente ha reso i miei personaggi più veri.
Le tue scrittrici di romance/erotico preferite?
Difficile, sono così tante! Ma se devo fare un nome, l'autrice di cui ho ancora in mente scene erotiche molto sensuali è, strano forse a dirsi, la Anne Rice dei vampiri. Nei suoi libri dedicati a Lestat e alle streghe Mayfair ho trovato scene erotiche fantastiche. Per quanto riguarda il romance, invece, sarò banale, ma a me piacciono la Roberts e la Kleypas, e poi ultimamente ho scoperto la Phillips. Ma da ragazzina ho amato molto anche la Pilcher.
La cosa che preferisci nella letteratura erotica e quella che non sopporti. Se c'è.
Mi piace la tensione sessuale che riescono a creare alcuni libri. Mi piace il fatto che leggere un capitolo possa sollecitare i sensi. Rimescolare. Far venire certe voglie. Invece non mi piace quando la letteratura erotica diventa un pretesto per scrivere scene volgari, per appagare un certo voyeurismo esasperato, una certa perversione, o per stupire a tutti i costi.
Anche in Italia stiamo assistendo al boom di questo genere letterario. A tuo parere è solo una moda, conseguente al successo di "50 Sfumature", o c'è dell'altro?
Mah... Harlequin pubblicava erotici già prima. E se non erano catalogati come erotici, comunque erano lo stesso molto espliciti. Solo che la gente si vergognava a comprarli. Le 50 Sfumature hanno reso "accettabile" leggere romanzi erotici. Ma i romanzi erotici c'erano già. Se poi continueranno a esserci, molto dipende da cosa viene pubblicato. Sento e leggo tante opinioni di persone stanche perché questi libri sono ripetitivi, banali e via dicendo. Io spero che il mio libro si discosti da questa descrizione e possa invogliare chi di solito non legge erotico a provarci.
Hai appena dato alle stampe Ballando con il fuoco. Adesso ti risposi, e poi? Altre idee nel cassetto per un nuovo romanzo?
Niente riposo! Sto già scrivendo il prossimo. Sarà ancora un erotico, ma un erotico in stile Edy Tassi. Quindi sesso, questo sì, ma anche azione e colpi di scena. Scrivere il secondo libro è sempre difficile, ma spero di riuscire a dare, a chi mi vorrà leggere ancora, una storia davvero avvincente, che per altro sto ambientando sul mio lago di Como.
In Italia l'editoria è in forte crisi, eppure c'è voglia di nuove firme e nuove idee. Che consiglio daresti a un'aspirante scrittrice?
Dare consigli è sempre difficile, soprattutto quando chi li dà è ancora agli inizi come me. Però posso provarci. Intanto, il primo direi che è di non demordere. Io ci ho messo quindici anni, prima di farcela. Ho avuto chi mi ha sostenuta dicendo che scrivevo bene, e questo è fondamentale, però di mio ci ho messo una buona dose di caparbietà. Il secondo è studiare. Leggere romanzi ma anche libri di scrittura. Approfondire il concetto di struttura, studiare come si crea un personaggio, quali sono i meccanismi di una buona storia. Poi prendere tutte le informazioni, elaborarle, metterci del proprio. Cercare l'idea meno facile, la svolta più imprevedibile e cercare di svilupparla. E alla fine ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Incontrare la persona che crede in te e ti offre una possibilità. Quindi direi che un cocktail promettente potrebbe essere questo: tenacia, preparazione e fortuna!
Una storia da ricordare e un’autrice da ammirare.” RT Book Reviews
Per pagarsi il viaggio di ritorno alla sua amata Inghilterra e lasciarsi alle spalle la primitiva e odiosa Australia, Amanda Davenport accetta il posto di istitutrice nella casa di Patrick O’Reilly. Ancora non sa che questi vive in un luogo isolato e denso di pericoli, e che i suoi terribili figli hanno messo in fuga tutte coloro che l’hanno preceduta. Anche Patrick si mostra inizialmente insofferente verso quella donna tanto perfezionista, che di certo non reggerà a lungo. Eppure fra loro scocca fatalmente l’attrazione, e Amanda comincerà a vedere tutto con occhi diversi: l’aspra bellezza di quella terra e l’uomo altrettanto selvaggio e sensuale che le sta al fianco…
Candice Proctor ci porta con questo romanzo nella selvaggia e indomita Australia del 1864.
La storia d'amore che ci viene narrata ci fa assaporare, come fossimo protagonisti attivi, tutta l'asprezza, la difficoltà e la testarda volontà di gente straniera trapiantata con la forza in questa immensa isola che l'impero britannico aveva destinato a colonia penale per tutti i suoi rifiuti umani veri o presunti che fossero.
Amanda Davenport però non è una delinquente. Lei, figlia unica e purtroppo femmina di un brillante studioso, è stata assunta come segretaria dal botanico Jasper Blake e dalla moglie Frances. Dopo quattro mesi dal loro arrivo in Australia però Mrs.Blake si ammala e il marito decide di ritornare in Inghilterra, ma pochi giorni prima del loro imbarco un ladro deruba e uccide Jasper lasciando le due donne senza soldi, senza risparmi e senza i biglietti della nave per ritornare in patria. Le condizioni di salute di Frances dopo la morte violenta del marito peggiorano sempre di più e malgrado Amanda sappia che ogni giorno che passa al capezzale della donna sia un giorno in più che la allontana dalla possibilità di imbarcarsi e di tornare in Inghilterra, non se la sente di abbandonarla e lasciarla morire da sola.
Sola, in una terra straniera ostile e difficile, disperata e con pochissimi soldi in tasca, Amanda a quel punto non ha altra scelta che cercare un lavoro che possa darle la possibilità di pagare il viaggio di ritorno a casa.
Quando nel giornale legge un nnuncio in cui viene richiesta una gentildonna inglese per la mansione di governante, le sembra che questo sia la risposta alle sue preghiere. Non ha mai fatto quel tipo di lavoro ma la ragazza ha più cultura ed educazione di moltissimi uomini ed è senza ombra di dubbio una autentica gentildonna inglese.
Si presenta quindi all'appuntamento con la donna che ha pubblicato l'annuncio, scoprendo che in realtà Miss Henrietta Radwith lo ha fatto per conto del fratello Patrick O' Reilly.
L'uomo, che possiede un grande run nei pressi di Brinkman, sta cercando una governante per i suoi tre figli, tre pesti dagli undici ai sei anni come scoprirà più tardi, che hanno fatto scappare a gambe levate già nove istitutrici.
Il compenso economico è molto vantaggioso per Amanda ma quello che la frena è il fatto che dovrà vivere per un anno nel deserto dei Flinders nell'Outback australiano, uno dei luoghi più primitivi, desolati e pericolosi del continente. La sua situazione è talmente disperata che alla fine non può far altro che accettare pregando passi in fretta l'anno di contratto e possa tornare nella sua amata e dolce Inghiterra.
Il suo arrivo a Penyaka non inizia nel migliore dei modi: Mr. O'Really, che Amanda immagina di mezza età, ammodo e gentile non è lì ad aspettarla quando scende dalla diligenza dopo un viaggio spaventoso...e quando lo cerca, l'incontro sconvolge i sensi volutamente addormentati e repressi di Amanda.
Patrick O'Reilly è troppo giovane, troppo bello, troppo sensuale, troppo maschio e il fatto di vederlo uscire mezzo nudo dalla casa di una donna salutandola con un bacio appassionato e palpandole per bene il sedere non aiuta certo la ragazza a tenere sotto controllo il violento desiderio che sente immediatamente per lui.
Stessa violenta e inspiegabile emozione che prende anche lui, sebbene il primo pensiero che ha su Amanda non sia dei più delicati e cortesi viso che la definisce magra, asciutta e rigida come un cadavere nella bara.
Quando scopre che è una dannata inglese poi...ma a caval donato non si guarda in bocca e lui ha maledettamente bisogno di una donna per quegli indemoniati marmocchi che si ritrova.
Inizia così la loro convinvenza, il loro scontrarsi e cercarsi continuo con quel sentimento che sta nascendo e che sembra irreale e impossibile ad entrambi perchè non ci può essere nulla tra due persone con troppi fantasmi ancora presenti nella loro vita e con due visioni diametralmente opposte su tutto.
Come può essere innamorata Amanda di un uomo che ama la sua terra quasi quanto lei la odia?
Come può Patrick perdersi l'anima e il cuore per questa inglese quando sa già che abbandonerà lui e i suoi figli come ha già fatto in precedenza sua madre e sua moglie?
Il tempo che passa sembra dargli qualche certezza ... ma se fosse solo illusione?
Quando la terribile siccità che si abbatte sulla regione metterà in serio pericolo la vita di ognuno di loro e Patrick è costretto a mandare Amanda dalla sorella con i figli per salvarli, è sicuro che non la rivedrà mai più.
Ma le donne che amano sorprendono sempre perchè non si fermano mai di fronte a niente. E Amanda lo ama profondamente, in una maniera così totale e intensa da tornare indietro a cercarlo nel caos delle inondazioni, per dargli e darsi quello che tutti e due hanno cercato fin dal primo momento che si sono incontrati: una famiglia, tanto amore e la capacità di capire e amare una terra libera e selvaggia come le loro anime.
DOPPIO GIVEAWAY: Tra tutte le utenti registrate che lasceranno un commento alla recensione entro il 22 dicembre, saranno estratte due fortunate vincitrice che riceveranno ciascuna una copia, a loro scelta cartacea o digitale di AMABILE CANAGLIA, gentilmente offerte da Miriam Formenti che ringraziamo per la collaborazione. Dunque non dimenticate di registrarvi e di condividere il post!
Di fronte alla ragazza dai capelli rossi come il fuoco, che sostiene di essere la nipote del proprietario della casa da lui presa in affitto, il conte Giovanni Calozzi non è affatto convinto. Eppure ne è affascinato, perché Amabel Lynch è bella, con la grazia e le pretese di una lady. E davvero è una nobildonna, seppur caduta in disgrazia e bisognosa di aiuto per liberare la sorella Pearl, ingiustamente accusata di furto e rinchiusa in prigione. Giovanni accetta di darle una mano se in cambio Amabel gli concederà un bacio, ignorando che ne scaturirà una passione capace di superare anche l’ostacolo più imprevedibile.
A un anno di distanza da Il destino in una stella esce il nuovo romanzo settecentesco di Miriam Formenti, Amabile canaglia di cui non è la prosecuzione, ma a cui è legato per la presenza del protagonista, il conte Giovanni Calozzi, là il cattivo di turno. L’ambientazione però questa volta si sposta dall’Italia all’ Inghilterra, con una scommessa che poteva rivelarsi azzardata. L’autrice infatti è nota per l’accuratezza delle sue ricostruzioni italiane e scegliere una città come Londra, già sviscerata da tante scrittrici anglosassoni, avrebbe potuto trasformarsi in un boomerang, divenendo più pericolosa di sabbie mobili paludose. Ma non è stato affatto così e non solo la Fomenti se l’è cavata egregiamente, ma ha anche ricreato una città credibile e interessante, chiaramente divertendosi molto nel processo.
La storia è piena di azione, intrighi e colpi di scena e non vi rivelo di più per non rovinarvi alcune delle sorprese che incontrerete, ma posso assicurare che già dall’inizio saprà catturare la vostra attenzione con una trama diversa e particolare, nella struttura e nella narrazione, che a me personalmente ha ricordato, per certi versi, un grande classico del romance: Shanna di Kathleen E.Wodiwiss. Si tratta di una somiglianza di dettagli e di atmosfere che va a tutto vantaggio del libro della Formenti, che ha saputo cimentarsi con successo con qualcosa di differente.
Giovanni Calozzi è un bel tenebroso dannato ma molto, molto affascinante e Amabel una ragazza all’apparenza distaccata e parecchio determinata, che però ha le sue fragilità. Entrambi sembrano freddi e distanti, ma quando si incontrano sono scintille. Come sono scintille anche tra Pietro e Roseanne, la coppia secondaria del romanzo le cui vicende scorrono parallele a quelle degli altri e che sono più teneri e forse nel complesso più coinvolgenti.
La lettura non annoia mai, grazie allo stile pulito e melodioso di Miriam Formenti, che sa come prendere per mano il suo pubblico fin dalle prime pagine. Non mancano i passaggi di impatto emotivo e romantico. C’è qualche modernità di troppo nel ritratto delle due relazioni, rapportata a un epoca in cui la libertà per le ragazze era nulla e la mentalità fortemente maschilista, ma nel complesso un’inezia che non incide sulla tenuta complessiva di un romanzo ben riuscito. Se come è chiaro dal finale aperto,ci sarà un terzo episodio di questa saga, spero che non dovremo attendere un altro anno per averlo tra le nostre mani.
UN ANGELO PER ME di Mariangela Camocardi- collana Passioni Romantiche- Delos Digital
Bella, affascinante, un tempo cover girl di successo, Lisa Angeli è da sempre innamorata di Damiano, e sogna di sposarlo... finché nella sua vita entra Andrea Ruffini, ricco sciupafemmine che non prende nulla sul serio, neppure l’amore.
Mentre cerca di conquistare il primo e scoraggiare il secondo, le cose d’improvviso si complicano per un evento inatteso che mette in gioco i destini di tutti. Ma la vita ha i suoi sistemi per rimettere le cose a posto...
QUESTIONE DI PELLE di Paola Picasso-collana Passioni romantiche-Delos Digital
È passato un anno da quando Margareth è tornata in America, portandosi via il loro bambino. Un anno, e un Natale mancato, un sogno forse distrutto...
Differenze di cultura, una cittadina graziosa ma soffocante, ambizioni tradite: Stefano ancora non sa bene cosa abbia spinto sua moglie a lasciarlo. Sa solo che l'ama ancora, e che un altro Natale si sta avvicinando. E forse, questa volta, anche per lui c'è in serbo un dono...
SOS FIDANZATO NEI GUAI di Roxana Anton -Festine Lente Edizioni
Si chiama S.O.S fidanzato nei guai il romanzo d'esordio di Roxana Anton e ultimo nato in casa Festina Lente Edizioni nell'ambito della propria collana "Piccola Biblioteca del Sorriso".
S.O.S. fidanzato nei guai è un romanzo da leggere tutto d'un fiato perché è il racconto di una storia talmente incredibile che potrebbe anche essere vera.
Eccone un brevissimo assaggio.
Roxi è una giovane professoressa che vive in una meravigliosa città di mare e che ha un sogno segreto: incontrare un giorno il suo attore preferito, una nota star di Hollywood.
Tutto nella sua vita sembra perfetto: ha una casa, una famiglia che la ama (anche se la zia è molto particolare), un lavoro gratificante e un fidanzato inglese, bello e milionario.
Non ci sarebbe da chiedere molto di più dalla vita se non fosse che la notte di capodanno Roxi scopre (accidenti ai telefonini e agli sms!) che John, il suo principe azzurro, la sta tradendo con un'altra. Ma sarà poi vero?
Lo shock è forte, ma lo è ancora di più la reazione.
La protagonista di S.O.S. fidanzato nei guai, infatti, non è una che se ne sta seduta sul divano ad autocommiserarsi e a rimpinzarsi di biscotti al cioccolato, mentre mister fidanzato infedele se la spassa nei night con biondissime ventenni da urlo.
Roxi è fragilmente forte, determinata nella sua indeterminazione, confusionariamente ricca di idee, e in un crescendo di avventure e disavventure, lasciatasi alle spalle (almeno per un po’) le lacrime e i sensi di colpa, escogita un metodo “scientifico” per vendicarsi alla grande del tradimento subìto e, già che c'è, di tutti i tradimenti in generale.
È così che, insieme alle amiche del cuore e ad alcuni allievi genialoidi, fonda il T.I.A., la cui sigla sta appunto per Traditi In Amore, un club segreto (ma poi neanche tanto segreto), nato per mettere alla berlina ogni fedifrago.
Da questo momento in poi a John succedono un sacco di guai divertenti e pazzeschi: passa una notte in prigione, viene assalito da strani pruriti, la sua casa sembra invasa da fantasmi, nei ristoranti trova nei piatti gli oggetti più impensati, perde soldi in borsa e l'apertura del suo nuovo albergo di lusso sembra compromessa per sempre e tante altre incredibili vicende. La fantasia di Roxi e dei suoi amici infatti non conosce limiti.
Peccato però che le cose non vadano sempre come si è progettato che debbano andare e che l’imprevisto sia sempre in agguato dietro l’angolo…
Scoop giornalistici, trasmissioni televisive, bambine pestifere e arzille vecchiette con le loro incursioni sulla trama scompaginano metodicamente e sistematicamente la vita di Roxi e, in noi lettori, ogni previsione circa gli sviluppi del romanzo, aprendo così nuovi scenari.
Infine, per rendere tutto ancora più incredibile, o per ingarbugliare ancora di più le cose, qualora non bastasse, compare dal nulla un misterioso diario dove si parla di altrettanto misteriosi diamanti nascosti da decenni dall’altra parte del mondo.
S.O.S. fidanzato nei guai infatti a un certo punto si tinge anche di giallo e un mistero misterioso catalizzerà l’attenzione fino al finale, esplosivo, romantico e inaspettato, persino per una piena di sorprese come Roxi, perché, come nei libri di Agatha Cristie, nulla è come sembra.
Roxana Anton ha 29 anni e viene dalla Romania dove si è laureata in Lingue e Letterature straniere all’universita’ statale di Bucarest. Attualmente vive in Liguria.
La storia è costruita intorno ad una cena che improvvisamente deve essere data dai coniugi Clara ed Edward Moorhouse al posto di quella organizzata dall’ambasciatore inglese a Parigi il quale, resosi indisponibile per impegni, non può disdire l’incontro con un gruppo di importanti ospiti.
Troviamo Clara, la protagonista, per niente preoccupata dell’imprevisto dal momento che suo marito è un diplomatico in carriera ed entrambi sanno bene che una cena ben riuscita, in questa fase dell’attività di Edward e con ospiti di livello, può costituire una spinta per la sua promozione ad ambasciatore in Irlanda, possibilità molto concreta anche perchè Clara, cittadina statunitense, è di origini irlandesi.
I preparativi per la cena, molto ben curati, pieni di dettagli e atmosfere, costituiranno un elemento importante nel racconto perché ci forniscono la chiave di lettura del carattere di Clara. Donna meticolosa, ordinata, pianificatrice, abituata a tenere sotto controllo le emozioni, perfetta nello svolgimento dei compiti che si è assegnata nella vita di coppia e nel sociale. Lei si definisce un diplomatico di Sua Maestà senza stipendio, ma è anche vero che quello del marito è più che sufficiente e consente a lei e ai due figli maschi, una vita agiata e cosmopolita.
Parrebbe una vita da manuale, ma anche l’ineffabile Clara ha la sue pene: convive infatti con un segreto che doppiamente la tormenta perché legato all’uomo che ha veramente amato, Niall, e ad un’azione di fiancheggiamento all’I.RA , “Irish Repubblican Army”, cioè la parte di combattenti per l’indipendenza dell’Irlanda dall’Inghilterra che non ha mai riconosciuto l’Accordo Anglo Irlandese del 1922. Un’azione in cui l’ha coinvolta lo stesso Niall ma di cui lei non ha mai saputo le finalità, limitandosi ad immaginarle. Da oltre vent’anni si chiede infatti se il denaro che ha portato dagli Stati Uniti all’Irlanda sia servito per organizzare attentati e se qualcuno, a causa di esso, abbia perso la vita. Il timore, mai sopito nonostante il trascorrere degli anni, è che qualcuno possa ricordare di averla vista a Dublino o accostarla a Niall. Se ciò accadesse, la carriera di suo marito e la serenità famigliare, potrebbero essere compromesse.
Per Niall, all’epoca, lei avrebbe fatto di tutto, anche in contrasto con le sue convinzioni. Sapeva di essere amata da Niall, eppure lui aveva mancato all’appuntamento che si erano dati dopo la consegna del denaro: di più, si era volatizzato e dopo alcuni anni aveva saputo che era morto.
Più volte, nel corso degli anni, a Clara è sembrato di vedere Niall tra la folla. Anche stamattina, proprio mentre faceva un supplemento di spesa al mercato e comprava fiori e piante dal fiorista, aveva intravisto il suo volto. La stanchezza, la preoccupazione per il figlio minore Jamie che aveva lasciato la scuola di Londra con un trucco – e ciò poteva preludere alla sua espulsione dal prestigioso all’istituto – lo scontro in strada con un misterioso quanto malconcio straniero, avevano messo a dura prova il suo proverbiale autocontrollo proprio a poche ore di distanza della cena.
A questo punto del racconto si verificano alcuni colpi di scena che avrebbero tutta la consistenza per dare una scossa al racconto, ma ciò non avviene: la scelta dell’autrice, perchè di questo si tratta e non di incapacità di valorizzare gli elementi, è invece quella di un coinvolgimento intimistico, trattenuto, ragionevole, privo di pathos. Lei sfiora le emozioni, non ne suscita. Lei ti rimanda al raziocinio, non alla passione. E’ contenuta al punto che anche alla fine del racconto tu non sai se oltre al rispetto ha mai provato amore per il marito. Anche su una figura di rottura come poteva essere Niall, l’unico che appaia sanguigno e con un carattere determinato, non consente al lettore di conoscerlo perchè l’autrice lo tratteggia in forma minimale.
Clara non è una signora snob, ma non si leva mai (metaforicamente) le scarpe di Christian Loubotin. Non basta a farla sentire diversamente neppure una sofferta decisione che sul finire della storia deciderà di prendere. C’è più calore nella concitata preparazione della cena che nei sentimenti espressi. Ed anche sulla cena, nonostante la gran maestria dell’invidiata cuoca Mathilde, faccio un rilievo. Come si può sostituire un pesce del mediterraneo con del pangasio, pesce povero di Omega 3 allevato nel delta inquinato del fiume Mekong in Vietnam?
La mia conclusione personale. Perchè disponendo di grande talento espressivo l’autrice ci presenta un racconto così smorzato e sostanzialmente grigio come la copertina del suo editore italiano? O forse sono io che pretendo troppo?
Cupcakes a colazione è un libro di Nora Roberts che ne unisce due, sempre della stessa autrice, editi qualche anno fa dalla Harlequin : Summer Dessert e Lessons Learned.
Non ero sicurissima che questo fosse un bel libro, uno di quelli che si legge con piacere e che alla fine ti lascia con un sorriso e una nuvoletta rosa sopra la testa.
E invece mi sono dovuta ricredere quasi subito perchè la storia, o meglio, le storie ti catturano già fin dalle prime pagine, ti portano in un turbinio di sapori e colori affascinanti, ti regalano dei personaggi innegabilmente passionali e forti, ti accompagnano passo passo nei sentimenti che nascono, crescono e maturano tra un uomo e una donna determinati, sicuri di sè stessi e delle proprie capacità, chiusi a compromessi e a giochini di potere. Ma che si arrendono davanti all'avversario più temibile e allo stesso tempo più ambito: l'amore.
La prima storia che viene raccontata in questo libro è quella di Summer e Blake... uno chef e un uomo d'affari.
Summer Lyndon è uno dei migliori chef cordon bleu del mondo. I suoi dessert sono meraviglie uniche per gli occhie e per le papille gustative e che lei elargisce in cambio di compensi sbalorditivi per capi di stato, aristocratici e celbrità... ma anche per la festicciola di fidanzamento della vicina di casa.
E' un vulcano di donna, volitiva, caparbia, ambiziosa, perfezionista all'eccesso, esige di ascoltare Chopin mentre cucina o si rifiuta di farlo se qualche particolare non è di suo gradimento, detta regole ben precise per fare il suo lavoro perchè tutto deve essere perfetto quando crea un dolce : l'aspetto, il gusto, il profumo, perfino il taglio deve essere come vuole lei.
Gira il mondo e dispensa perle dolci e zuccherose a chiunque possa acquistare e meritare, a suo insindacabile giudizio, la sua arte e la sua assoluta perfezione.
E a chiedere il suo lavoro adesso è Blake Cochran III, della catena di alberghi Cochran. Trentacinque anni, solido e massiccio nel fisico e nelle intenzioni, Blake ha il controllo totale dell'impero alberghiero della famiglia. Non meno determinato e perfezionista di Summer pretende solo il meglio per i suoi Cochran House e adesso vuole lei e non dubita nemmeno un attimo di non poterla persuadere a lavorare per lui.
E quando la vede... oltre che nelle sue cucine la desidera anche nella sua camera da letto.
Per dirigere le sue cucine Blake agirà d'astuzia e la spunterà, ma per la stanza della casa a cui lui vorrebbe legarla per sempre ci vorranno pazienza, amore, tenerezza e passione. Tutti "ingredienti" che il bel magnate ha intenzione di usare senza risparmio e che alla fine faranno capitolare Summer nel più dolce e caldo sentimento quale è l'amore.
La seconda parte del libro parla della storia di Juliet e Carlo ...una agente di pubbliche relazioni e uno chef italiano esperto di cibo e di donne.
Carlo Franconi è il migliore amico di Summer ed è un famosissimo chef italiano che oltre a creare sempre nuove prelibatezze in cucina, sforna con altrettanta bravura e passione anche i libri con le sue ricette che vanno letteralmente a ruba. The Italian Way è il suo ultimo lavoro e per pubblicizzarlo negli Stati Uniti, Carlo inizia un tour che gli darà ache una mano a chiudere in modo amichevole la sua ultima relazione con un'attrice francese.
Eh si, perchè Carlo oltre ad essere un bravissimo cuoco è anche un noto playboy. I suoi successi nel mondo culinario e lettarario sono pari a quelli che ha nei letti di bellissime donne e nei giornali di gossip, con grande dispiacere di sua madre Gina che lo vorrebbe vedere sposato con una brava ragazza e con un paio di bimbetti attaccati ai pantaloni. Juliet Trent è l'agente che lo affiencherà nel tour promozionale. La giovane donna è preoccupatissima e non perchè non sa friggere un uovo e non capisca la qualità e la bravura di Carlo, ma perchè lui è un uomo bellissimo e sexy all'ennesima potenza e lei si sente già attratta da lui solo guardandolo in una foto in bianco e nero.
Juliet ha una regola molto precisa: non mescolare mai lavoro e piacere, ma resistere a quest'uomo è un'impresa titanica.
La chimica e la tensione sensuale si innescano tra loro fin dal primo momento e Juliet si sente ogni giorno sempre più attratta da Carlo, soffre di gelosia quando lo vede circondato di belle donne ad ogni tappa del tour. Si sta innamorando di lui ...e anche Carlo non è per nulla indifferente.
Le altre donne non gli interessano più. Ogni suo pensiero, ogni gesto, ogni desiderio è solo per lei, Juliet.
La loro storia inizia e ognuno dei due entra nel cuore e nella pelle dell'altro in uno modo che non credevano fosse possibile.
Carlo ha bisogno che Juliet si fidi completamente di lui e che dimentichi il suo passato di donnaiolo e fa di tutto perchè lei creda al suo sentimento. Ma Juliet ha paura di essere solo una delle tante donne che passano nella sua vita, non si fida e quando alla fine del tour lui le chiede di sposarlo e di andare a vivere a Roma con lui, lo lascia. Riuscirà Juliet a credere nella sincerità di Carlo e ad affidargli la sua vita ? E Carlo dopo il suo rifiuto le aprirà ancora le braccia e il cuore?
Se avete voglia di leggere due belle storie d'amore, delicate, romantiche e sensuali ... questo è il libro che fa per voi.
Fin dalle prime pagine si cade nella magia di una scrittura elegante, semplice e romantica.
Tutto è descritto con stile e raffinatezza , quasi suggerito e lasciato alla fantasia di chi legge. Le scene di sesso sono sensuali ed erotiche pur non avendo nulla di dettagliato o di crudo come invece troviamo in tanti romanzi rosa di adesso, i sentimenti si respirano tutti e si condividono con i protagonisti.
Due semplici storie d'amore alla fine, cha la penna di una brava autrice riesce però a far sbocciare in due belle favole calde e romantiche tutte da gustare come un buon piatto di pasta o un dolcissimo cupcake.
Questa è la storia di un simpatico bastardo. Anzi, è la storia di un irresistibile, letale, irriverente simpatico bastardo. Uno di quelli che (quasi) ogni donna vorrebbe sedurre almeno una volta nella vita, ma da cui finisce immancabilmente per farsi sedurre e... scaricare. Perché lui, Drew Evans, investment banker di successo, ha tutto: bellezza, fascino, soldi, posizione sociale, faccia tosta e un'incrollabile e disinibita sicurezza in se stesso. Il cuore? Non serve. L'amore? Ma per carità! Lui non ha bisogno di corteggiare una donna per portarsela a letto, gli basta essere. Un cenno, una parola e sono tutte lì, pronte per l'uso e anche riconoscenti. Raramente ricorda i loro nomi e mai e poi mai se le porta a casa. Stiamo scherzando? Il suo appartamento è inviolabile, un monumento a se stesso invalicabile per qualsiasi rappresentate del sesso femminile che non sia sua madre o sua sorella.
Ma è anche la storia della sua caduta. La sua inarrestabile, tragica e definitiva caduta. E per mano di una donna. Drew Evans, il dio del sesso facile, per la prima volta si innamora, e siccome per lui è un sentimento nuovo, lo coglie del tutto impreparato. Non ha gli anticorpi, se poi esistono per queste cose. Il nostro cinico eroe viene fregato dai suoi sentimenti, che mai avrebbe sospettato di avere, una sera che, per caso, vede in un locale qualsiasi una donna che gli sembra diversa da tutte le altre. Quel giorno Drew è fottuto, ma ancora non lo sa. Crede che anche quella sarà una "scopata" facile, da aggiungere alla lista. E, invece, è l'inizio della fine.
Questo romanzo è la prova di come spesso non sia importante cosa si racconta, ma come lo si racconta. Una trama classica, che sfiora il banale, con personaggi non certo originali, che nelle mani di una scrittrice brillante, a tratti geniale, diventa una storia irresistibile, che ti obbliga a voltare pagina ridendo, scuotendo la testa con una mano appoggiata alla fronte per incredulità, lasciandoti conquistare dell'ironia spietata del protagonista. La Chase riesce a rendere fresca e piena di ritmo una storia che abbiamo letto un milione di volte, facendone qualcosa di nuovo e raccontandola dal punto di vista di "Lui", la canaglia, il vero e unico protagonista del libro.
Se il bello senz'anima viene gradualmente piegato suo malgrado dal male più antico del mondo, l'amore, il suo sarcasmo resta tagliente, ma anche accattivante. Non cercarmi mai più dà una sbirciatina all'ego maschile e, in particolar modo, a quello un po' nebuloso del maschio canaglia, quello che non deve chiedere mai, ma è scritto da una donna. Poteva quindi venir fuori un pappocchio, e invece il romanzo è un gioiello.
Una risata vi seppellirà, diceva qualcuno, e anche se Drew non cerca di seppellire il lettore, che anzi ritrova ossigeno leggendo il libro, con l'ironia riesce a seppellire la prevedibilità della vicenda e anche, diciamolo, l'anonimità della sua controparte femminile, che all'autrice serve soprattutto come scusa per raccontare di lui, e del suo modo di vedere la vita, unico ma, almeno per una certa categoria di individui, universale. La Chase riesce a rendere credibile l'incredibile, ed è brava anche nello sviluppo delle parti più romantiche, che il sarcasmo per fortuna non smorza, e che risultano coinvolgenti, anche tenere (oddio che parola terribile... passatemela dai), amalgamante in un contesto esilarante.
Drew Evans e Katherine Brooks (non vi avevo detto come si chiama lei, la donna della sua disfatta? Ebbene, forse perché tutto sommato non l'ho mai trovata particolarmente simpatica. Invidia? Può darsi) si fronteggeranno, si sfideranno, si amerannodieranno per contrastare un'attrazione fatale da cui non hanno scampo. Insieme faranno scintille e metteranno di buon umore il lettore, che potrebbe ritrovarsi a chiedersi più di una volta come diavolo abbia fatto a pensare certe cose la Chase. Questione di talento.
La vita ci sfida spesso sul campo dove siamo più vulnerabili, ma a volte perdere - come impara presto il terribile Drew Evans - è la fine più dolce che si possa sperare.
CUPCAKE A COLAZIONE (Table for Two) di Nora Roberts- HM HarlequinMondadori
Summer è una maga del dessert ed è appena stata ingaggiata dal proprietario di una catena di alberghi di lusso, Blake Cochran, per creare un menu prestigioso per il ristorante di Filadelfia. Carlo ha appena finito di dedicarsi al suo ultimo libro di ricette e sta per intraprendere un viaggio per pubblicizzarlo insieme all’agente Juliet Trent. Una vera sfida, per Summer e Carlo, indovinare quale sia il piatto preferito delle persone che hanno appena rapito il loro cuore. Dopo, si tratterà solo di cucinarlo e apparecchiare per una cena a lume di candela. Due chef di grido che in cucina amano soprattutto il lato sensuale, la capacità di incantare e sciogliere gli animi grazie a semplici ingredienti mescolati con maestria.
Due storie che si intrecciano tra profumi invitanti, nuovi sapori e ricette d'amore.
"Passione, piatti deliziosi e uno chef irresistibile. Una donna può chiedere di più?" Amazon Reviews
"Nora Roberts ha cucinato una trama dal romanticismo travolgente per tentare anche i piatti più difficili." The Best Reviews
"L’autrice più amata d’America." The New Yorker
"Sesso, amore e ottima cucina: i tre ingredienti più stuzzicanti del momento, tutti in un unico libro. DOLCE, SEXY e GOLOSO. Una volta assaggiato, non si riesce più a smettere."
Nora Roberts ha oltre 200 titoli al numero 1 della New York Times Bestsellers List, 660 settimane di permanenza in classifica, 400 MILIONI di copie vendute in tutto il mondo: numeri da capogiro, che fanno di Nora Roberts un vero fenomeno internazionale della narrativa moderna. Un'autrice straordinaria e dalla vena creativa inesauribile, in grado di stupire ogni volta il suo immenso pubblico di lettrici, che da anni accolgono ogni suo nuovo romanzo come un evento da non perdere.
Storie sempre capaci di emozionare, da cui sono stati tratti anche alcuni film per la TV, trasmessi in Italia dalle reti Rai.
UN ALTRO MONDO di (Among Others) di Jo Walton-Gargoyle Books
QUANDO LA REALTÀ CI APPARE INGIUSTA E PIENA DI PENOSE INCOGNITE, MEGLIO UN MONDO MAGICO E INCONTAMINATO
Allevata da una madre folle che pratica la magia, Mori – diminutivo di Morwenna – Phelps trova rifugio in due mondi: quello degli spiriti che abitano le aree industriali incustodite della sua città natale nel Galles, e quello dei romanzi di fantascienza, suoi fedeli compagni, grazie ai quali la sua mente divaga spensierata.
Quando la madre, per ragioni misteriose, turba il suo intimo equilibrio provando a corrompere gli spiriti per fini oscuri, Mori non può che agire di conseguenza. Il conflitto tra madre e figlia, in cui verranno coinvolti anche gli spiriti magici, porterà al verificarsi di un terribile incidente stradale che costerà la vita alla sorella gemella di Mori e a lei stessa gravissime fratture condizionanti la sua capacità deambulatoria. Per difendersi dalla forza negativa della madre, Mori va a stare dal nonno finché questi non si ammala. I Servizi Sociali affidano la ragazza al padre, in Inghilterra. Mori conosce a malapena il genitore che pensa bene di delegarne l'educazione al severo college di Arlinghurst. Qui, emarginata e sola, la ragazza riprenderà la frequentazione dei suoi amici spiriti, gli unici che sembrano accettarla e apprezzarla per quel che è. Ma il contatto con le creature fatate risollecita su Mori l’attenzione della madre, spingendo Mori verso quella resa
dei conti che non è più procrastinabile…
Acuto, insolito, appassionato, Un altro mondo è allo stesso tempo la storia di una ragazza che lotta per fuggire da un passato aspro e amaro, l’avvincente cronaca della fuga da un atavico incantesimo e uno straordinario diario dell’incontro di un animo giovane con la grande tradizione della letteratura fantasy e di fantascienza, una riflessione, quindi, sul potere di suggestione della lettura e dei modelli letterari sulla vita adulta.
La narrativa è bella, ti permette di scegliere e semplificare. Ma questa non è una storiella leggera, e non è nemmeno una storia semplice. Però parla di fate, quindi sentitevi liberi di considerarla una fiaba.
Emblematico di come i topoi del filone fantastico stiano in una fase di forte innovatività, quello di Jo Walton
è un romanzo sorprendentemente fresco, frizzante di acutezza che non ha caso ha ricevuto il plauso diun’autrice come Ursula k. Le Guin, ed è risultato:
VINCITORE DEL NEBULA AWARD 2011 COME MIGLIOR ROMANZO
VINVITOTE DELL’HUGO AWARD 2011 COME MIGLIOR ROMANZO
VINCITORE BRITISH FANTASY AWARD 2012 COME MIGLIOR ROMANZO
FINALISTA AL WORLD FANTASY AWARD 2012
Di Un altro mondo hanno detto: "Una meraviglia e una gioia." The New York Times
"Un tributo alla fantasia. Jo Walton ha superato romanzi di autori come Stephen King e George R.R. Martin". The Guardian
"Superlativo. Con abilità e fervida immaginazione, Jo Walton mescola generi diversi, ottenendo un eccellente risultato." Booklist
"Jo Walton, vincitrice del World Fantasy Award, rovescia una tipica storia di magia per farne un convincente racconto di formazione." Publishers Weekly
"Ci sono libri che vorresti far leggere a tutti gli amici e libri che vorresti consegnare al te stesso più giovane per goderne come succede a te adesso. Poi ci sono libri rari, come Un altro mondo, che combinano entrambe le cose." io9.com
Jo Walton (1964) è poetessa e scrittrice di libri fantasy e di fantascienza di origine gallese-canadese. Tra i suoi romanzi, oltre a Un altro mondo – che è stato tradotto in 20 paesi e che è il suo primo titolo pubblicato in Italia per i tipi di Gargoyle – ricordiamo The King’s Peace (2000) e The King’s Name (2001) e Tooth and
Claw World Fantasy Award 2003. Nel 2002 Jo Walton ha vinto il John W. Campbell Award come Miglior Scrittore Esordiente. Vive a Montreal (Quebec) con il marito e il figlio. www.jowaltonbooks.com
SHADOWS di Jennifer L. Armentrout- Giunti
“Le sue mani forti le sfiorarono il viso con delicatezza. Poi la baciò di nuovo, con trasporto, e quando si staccarono nei suoi occhi Bethany vide un sentimento che conosceva bene. Era lo stesso che provava lei. Era amore.”
Un amore infinito come l’universo.
L’ultima cosa che Dawson Black si sarebbe aspettato era Bethany Williams. Come forma di vita aliena sulla Terra, Dawson e il suo gemello Daemon trovano che le ragazze umane siano... un passatempo divertente. Ma innamorarsi di una di loro sarebbe folle. Pericoloso. Allettante. Irrinunciabile. Bethany viene dal Nevada, e l’ultima cosa che cerca nel West Virginia è l’amore. Ma ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli di Dawson si scatena un’attrazione innegabile. E anche se i ragazzi sono una complicazione di cui farebbe volentieri a meno, non riesce davvero a stare lontana da lui. Attratta. Desiderata. Amata. Dawson però nasconde un segreto inconfessabile che non solo può cambiare l’esistenza di Bethany, ma anche mettere in pericolo la sua vita. Si può rischiare tutto per una ragazza umana? Si può sfidare un destino inesorabile come l’amore? Nel suo stile brillante e coinvolgente, Jennifer L. Armentrout ha voluto regalare questo romantico prequel di Obsidian ai numerosissimi fan della serie “Lux”. Una splendida storia d’amore che vi farà divertire e versare qualche lacrima.
Dicono del libro: “Se avete già letto Obsidian, vorrete leggere subito anche Shadows. Se non avete letto Obsidian, iniziate con questo: è strepitoso. ” Valerie Fink - Amazon.com
“Una storia d’amore magica, non riuscivo a smettere di piangere! Non so come farò ad aspettare fino al prossimo episodio... ” The Reading Bug - Amazon.com
Jennifer L. Armentrout autrice bestseller di USA Today, vive in un paesino del West Virginia, proprio dove è ambientata la serie “Lux”, inaugurata dal grande successo di Obsidian. È una scrittrice molto versatile e scrive anche apprezzati romanzi per adulti.
Per Giunti usciranno tutti gli episodi della serie “Lux”: Shadows, Opal e Onyx.
Con questo libro si chiude la trilogia dei Lykaon, che abbandona la suggestiva ambientazione parigina per spostarsi nell'Italia meridionale rurale, dove Roman Coulter comanda una milizia del Regio Esercito, dopo essere tornato dall'Africa. Lunghi capelli intrecciati, barba selvatica, Roman se ne sta lontano dalla sua famiglia mutaforma, vivendo tra i "sangue morto" con al fianco solo un aiutante, lykae come lui. Questo almeno finché un giorno non deve prestare assistenza a due giovani donne scappate miracolosamente da un attacco di briganti. Delle due, una lo colpisce: Dalila Reis, un'appariscente bellezza bionda di temperamento insolitamente determinato, che Roman si trova ad ammirare e su cui non riesce a fare a meno di fantasticare. E Dalila ha i modi e l'apparenza di quelle donne su cui gli uomini fantasticano solo in un senso...
Roman, però, capisce anche che la donna, una vedova, non fa per lui. Non è una lykae, e lui sa bene quanto il Vecchio Lupo, Stanis Coulter, guida indiscussa e, a quanto pare, indiscutibile, di tutti i mutaforma, tenga alla purezza della razza. Tuttavia, Dalila non è tipo da dimenticare in fretta, e il capitano, nel corso di un'indagine su un gruppo di lykaon assassini che sta terrorizzando la zona, coglie spesso e volentieri l'occasione di farle visita, sbarbato e pettinato. Nonostante da principio si pensi a un branco di lupi feroci, la gente comincia a sussurrare di uomini lupo, creature che gli abitanti del posto sanno, dalla saggezza popolare, esistere davvero. Roman deve risolvere il caso al più presto e proteggere Dalila, ma così facendo la loro attrazione cresce e li imprigiona in una situazione dolorosa. Lei, donna dal passato difficile, porta i segni, nel corpo e nell'anima, di una vita in cui ha sempre dovuto cavarsela da sola, sfruttando la bellezza che madre natura le ha donato, ma subendone anche le conseguenze. Il suo fascino attira immancabilmente l'attenzione degli uomini e il suo temperamento indipendente le garantisce la forza di spirito per andare avanti, ma allo stesso tempo ne fanno una persona estremamente sola e sempre ai margini della società, nella quale viene accolta ma mai integrata.
Non avendo alle spalle la rispettabilità di una famiglia normale su cui fare affidamento, nella vita è una sopravvissuta, che per la mentalità di una volta equivaleva a donna vissuta. O perduta. In verità, quella di Dalila è una figura tragica, e mi è parsa il vero fulcro della storia. Roman, mi dispiace, non è alla sua altezza. Non la merita e, infatti, questa non è una storia romantica e rassicurante. Nelle atmosfere, nelle scelte stilistiche e nella caratterizzazione dei personaggi anche secondari, l'autrice in questo terzo capitolo mi sembra aver preferito il tocco impietoso e un po' pessimistico della letteratura Verista, piuttosto che la forza rinvigorente del precedente, "Un segno nelle tenebre". Roman, che si innamora suo malgrado di Dalila, è un finto ribelle: vive lontano dalla comunità lykae, ma subisce passivamente la volontà del Vecchio, senza mai mettere in discussione le regole, implicite e arcaiche, sulla purezza della razza.
Per parafrasare una battuta di un giornalista che stimo, fatta ovviamente in un altro contesto, Roman è un ribelle che non si spettina, quando invece Dalila il prezzo del suo anticonformismo lo paga sulla propria pelle ogni giorno, ma senza un vero rimpianto. Lei non è come le altre, ma non incolpa se stessa ma gli uomini, che si fermano all'apparenza, all'ipocrisia dell'etichetta e naturalmente finisce per innamorarsi di quello sbagliato, forse perché per donne come lei l'uomo giusto non c'è. La maledizione delle donne è la speranza, ammette Dalila, e in questa frase ho visto tutto il libro.
Se da un lato, per mia natura, preferisco storie più improntate sulla possibilità del cambiamento, quale era stata "Un segno nelle tenebre", autentico gioiello narrativo, dall'altro ho ammirato il coraggio dell'autrice nel proporre personaggi imperfetti e, sostanzialmente, se non perdenti, sicuramente non vincenti. La vita è spesso così, a metà strada. Le indagini di Roman e il pericolo incombente forniscono la scusa, di stampo piuttosto classico, per mettere in scena un dramma più personale ed esistenziale, che non si può risolvere se non rompendo con la tradizione. Questa volta però l'ultima parola ce l'ha il Vecchio Lupo, che nel romanzo precedente aveva dovuto ingoiare un rospo anche bello grosso. Ride bene chi ride ultimo, direbbe probabilmente Stanis Coulter.
Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!