Accesso utente

Nuovi utenti

  • Tata Zia
  • manuela76
  • liliana
  • guarda donatella
  • Vittoria

Twitter

Seguiteci anche su Twitter!

Paper Blog

Wikio

Wikio - Top dei blog - Letteratura

Banner

 

 

Home
25/09/2009
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA L’AMORE NON PUO’ ATTENDERE ( Being Elizabeth), DI Barbara Taylor Bradford, EDIZIONE SPERLING & KUPFER.

Elizabeth Turner, discendente della prestigiosa famiglia Deravenel, assomiglia molto ai suoi antenati: oltre alla bella chioma ramata, ha ereditato dal bisnonno Edward l'intelligenza, il carisma, l'ambizione e il pizzico di spregiudicatezza che, nel corso dei secoli, hanno permesso alla dinastia di superare tragedie e affrontare agguerrite lotte di potere. Ora, a soli venticinque anni, occupa la posizione cui ha sempre ambito: è alla guida dell'immenso impero finanziario fondato dai Deravenel centinaia di anni prima, e l'attende una sfida ardua. La gestione sconsiderata dell'ultima erede, infatti, ha portato l'azienda sull'orlo del fallimento e l'ambiente chiuso e misogino in cui Elizabeth si trova a lavorare le è decisamente ostile. Inoltre deve fare i conti con la cugina Marie, pronta a tutto pur di scalzarla dai vertici per riconquistare ciò che crede le spetti di diritto. Ma la giovane donna è coraggiosa e caparbia - una vera Deravenel - e non si dà per vinta. Anche perché a scortarla lungo i pericolosi corridoi del potere c'è il suo grande amico d'infanzia, l'affascinante Robert Dunley. Lui ed Elizabeth sembrano fatti l'uno per l'altra e basta poco perché tra loro scocchi l'irresistibile scintilla dell'amore. Robert però è già sposato, e la relazione desta enorme scandalo, attirando su Elizabeth invidie e maldicenze. Ma il peggio deve ancora venire

Nota di Paige79: è il terzo e ultimo  libro della serie LA DINASTIA DEI RAVENSCAR (già pubblicati i primi due: L’EREDITA’ e PASSIONI E TRADIMENTI).

Sotto, un estratto di un'intervista Tv dove l'autrice presenta il romanzo: 

 

 

 


Questo post ha 0 commenti

25/09/2009
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA SASENKA di  Simon Montefiore  - EDIZIONE CORBACCIO

Inverno 1916: a San Pietroburgo nevica in un paese sull’orlo della rivoluzione. Ai cancelli dell’Istituto Smol’nyj per nobili fanciulle, una governante inglese aspetta una ragazza, che però è attesa anche dalla polizia segreta dello zar: Sašenka Zejtlin ha solo sedici anni, un padre ricchissimo, una madre devota di Rasputin, e uno zio bolscevico che la converte alla causa rivoluzionaria.
1936: sposata con un compagno che ha fatto carriera, madre di due figli e direttrice di un mensile, Sašenka conduce una vita agiata all’interno dell’élite vicina a Stalin. Sopravvive alle purghe, ma alla vigilia della guerra commette un imperdonabile errore: per la prima volta in vita sua si innamora veramente, con conseguenze impensabili per lei e per la sua famiglia intera.
1994: più di mezzo secolo è trascorso, di Sašenka Zejtlin e dei suoi familiari, dei colleghi e conoscenti, dello stesso Paese in cui hanno vissuto si sono perse le tracce... finché, Katinka, una giovane storica, viene incaricata di compiere una ricerca da un misterioso inglese, che a sua volta vuole accontentare la madre. Destreggiandosi nei meandri degli archivi di partito, da poco aperti, Katinka mette insieme i pezzi di un puzzle drammatico che viene da un passato lontano e dimenticato, ma che riaffiora coinvolgendola ben più di quanto non avesse mai potuto immaginare. Dalla Russia zarista al tracollo dell'Unione Sovietica un romanzo di passioni, tradimenti, crudeltà ed eroismo.

Un brano del libro:

"«Mi state arrestando?» chiese Sašenka lentamente, guardandosi intorno.
«Siamo noi a fare le domande, signorina», ribatté il gendarme, con l’alito di latte acido e la barba biforcuta alla Poincaré.
«Aspettate», supplicò Lala. «E' una studentessa del liceo. Che cosa potete volere da lei? Vi siete sbagliati, vero?» Ma ormai stavano portando Sašenka verso una slitta accostata di lato...
Il cocchiere, anche lui in uniforme militare, schioccò la frusta. I gendarmi salirono dopo di lei.
Fuori dalla visuale della sua governante, Sašenka si rivolse al poliziotto con la barba. «Come mai ci avete messo tanto?» domandò. «E da un po’ che vi aspettavo.» Aveva preparato queste frasi per il momento inevitabile del suo arresto, ma s’infastidì perché il poliziotto sembrava non averla sentita, mentre i cavalli procedevano arrancando."

"Avvincente e toccante, con un crescendo di emozioni che commuoverà anche il cuore più duro."
Jung Chang, autrice di Cigni selvatici

"Montefiore riesce a trovare una misura perfetta di speranza e felicità per soddisfare i lettori, senza con questo perdere di vista la crudezza della tragedia che richiama sullo sfondo."
The Times

"Simon Montefiore è un romanziere di talento che fa vivere la sua enciclopedica conoscenza della storia russa in una lingua che brilla come le nevi di San Pietroburgo."
Washington Post


Simon Sebag Montefiore, inglese, è nato nel 1965. I suoi libri, pubblicati in trentacinque lingue, sono bestseller internazionali. Catherine the Great & Potemkin è stato selezionato per il Samuel Johnson Prize e il Marsh Biography Prize. Stalin: The Court of the Red Tsar nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento di History Book of the Year. Young Stalin ha vinto il LA Times Book Prize for Biography, il Costa Biography Award, il Kreisky Prize for Political Literature, Le Grand Prix de la Biographie Politique e Miramax Films e Ruby Films ne hanno acquisito i diritti cinematografici. Attualmente Montefiore sta lavorando a una storia del Medio Oriente, Jerusalem: The Biography. Membro della Royal Society of Literature, vive a Londra.
Il suo sito è:

 

www.simonsebagmontefiore.com 
Questo post ha 5 commenti

25/09/2009
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA BETRAYED di P.C. Cast - Kristin Cast - EDITORE NORD

"Mi chiamo Zoey, ho sedici anni e mi sto trasformando. Come tutti i ragazzi che hanno ricevuto il Marchio - una mezzaluna blu tatuata sulla fronte - tra qualche anno diventerò un vampiro. Oppure morirò. Per sempre. Ma al momento ho altro cui pensare. Da quando sono stata nominata capo delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della Casa della Notte, altrimenti nota come Scuola Superiore per Vampiri, ho il mio bel daffare a rendere questa setta di ragazzine spocchiose e arroganti un vero club, in cui chiunque possa sentirsi accettata. Perché io so cosa significa essere emarginati. Nella mia vita da umana lo sono sempre stata. E anche qui, comunque, sono "diversa", perché il mio Marchio è simile a quello di un vampiro adulto e mi conferisce poteri straordinari. Tuttavia mi procura anche parecchi guai. E poi, da qualche tempo, vedo strane creature che camminano nel giardino della scuola, come se fossero sonnambule. All'inizio pensavo che fossero frutto della mia immaginazione ma, adesso che alcuni adolescenti umani sono svaniti nel nulla, sto cominciando a preoccuparmi. La gente pensa che sia colpa dei vampiri. Ma io so che non è così. Ci sono loro dietro tutto questo. E io li devo fermare, prima che facciano del male alle persone che amo..."

Dopo MARKED arriva in Italia il  secondo volume del ciclo “House of Night” (La Casa della Notte)
La serie sino a oggi è composta da:

- MARKED
- BETRAYED
- Chosen (inedito in Italia)
- Untamed (inedito in italia)
- Hunted (inedito in italia)
- Tempted, previsto per fine ottobre 2009 in America
- + altri 3 a seguire

P.C. Cast è nata a Watseka, Illinois, ma ha trascorso parte della sua giovinezza in Oklahoma, imparando ad amare i cavalli da corsa e la mitologia. Dopo il liceo, si è arruolata nell’Aeronautica ma, nel frattempo, ha continuato a nutrire la sua passione per la scrittura, alla quale adesso si dedica quasi interamente, alternandola al lavoro di insegnante. Vive a Tulsa con la figlia, due cani e un gatto viziatissimo.
Kristin Cast, figlia di P.C. Cast, frequenta la University of Tulsa, dove studia Comunicazione. La parola scritta l’ha sempre affascinata: al liceo, era direttore del giornale della scuola

leggi primo capitolo in anteprima!

Questo post ha 3 commenti

23/09/2009
da Andreina

PRINCIPALI USCITE HARLEQUIN DI OTTOBRE 2009


Harmony Romance



NEVE SUL LAGO ( Snowfall at Willow Lake ) di Susan Wiggs


Sophie Bellamy, avvocato specializzato in diritto internazionale, ha dedicato la sua vita ad aiutare le popolazioni bisognose. Ma quando è vittima di un tentato rapimento da parte di un gruppo di terroristi, realizza improvvisamente di aver trascurato quello che ha di più prezioso: i propri figli. Accompagnata dai rimorsi, fa ritorno nella cornice idilliaca di Avalon, una località nei pressi di Willow Lake. Complice una nevicata eccezionale, Sophie scopre che anche la vita di paese può riservare imprevisti e sorprese, inclusa un'irresistibile attrazione per Noah Shepherd, giovane e aitante veterinario.


*** Romance Reader Five Hearts ***

Nota di MarchRose: E’ il quarto volume della serie "Lakeshore Chronicles” (ovvero “Le cronache del lago”), che è ambientata tutta nella piccola città di Avalon, N.Y., sulle rive del pittoresco Willow Lake. La serie ad oggi è così composta:

1 - QUELL'ESTATE AL LAGO (Summer At Willow Lake): qui potete trovare le nostre note sul romanzo: http://romancebooks.splinder.com/post/18471066
2 - IL LUNGO INVERNO (The Winter Lodge) - qui potete trovare le nostre note sul romanzo:
http://romancebooks.splinder.com/post/19686850
3 - LA LOCANDA SUL LAGO (Dockside) - qui potete trovare le nostre note sul romanzo: http://romancebooks.splinder.com/post/20637384
4 – NEVE SUL LAGO (Snowfall at Willow Lake)
5 - Fireside
6 - Lakeshore Christmas

In questa serie ricompaiono spesso gli stessi personaggi, quindi anche se dal punto di vista della storia non è strettamente indispensabile, aver letto i romanzi precedenti aiuta senz’altro ad apprezzarla meglio.
La protagonista di NEVE SUL LAGO è Sophie Bellamy, l’ex-moglie di Greg Bellamy, che è un famoso avvocato specializzato in diritto internazionale, che nei precedenti romanzi di questa serie non era esattamente la persona più simpatica del mondo… Ma tutto cambia quando, proprio al vertice della carriera, mentre è in missione per conto del Tribunale Internazionale, Sophie sfiora la morte per colpa di un attacco terroristico. Se fino a quel momento il suo lavoro le era sembrata la cosa più importante del mondo, al punto da trascurare non solo il suo matrimonio (che poi, non a caso, è fallito) ma addirittura i propri figli Daisy e Max, ora Sophie sente che deve non solo cercare di riprendersi dalla terribile esperienza subita, ma e rivedere in generale tutte le priorità della propria vita. Così torna a Avalon, con il proposito di cercare di recuperare il rapporto con i propri figli, e voltare definitivamente pagina. E chissà che il suo vicino, Noah Shepherd, un veterinario di quasi dieci anni più giovane di lei, ancora single ma fermamente intenzionato a costruirsi una famiglia, non l’aiuti…


COME MAGNOLIE IN FIORE ( Welcome to Serenity ) di Sherryl Woods

Serenity è un luogo speciale. In questa tranquilla cittadina del South Carolina l'amicizia al femminile è ancora un sentimento vero e profondo. Come quella che già unisce Maddie, Helen e Dana Sue, ma che è pronta ad accogliere tutte le donne desiderose di dare una svolta alla propria vita.
Natale non è solo un giorno di festa. È senso di attesa, luci colorate, regali da incartare: un tempo incantato, soffuso d'amore e speranza. Jeanette e Tom sono tra i pochi che non ne subiscono il fascino. È quindi per ironia della sorte che, proprio loro, siano incaricati di pensare con un certo anticipo ai preparativi di quest'anno. Anche se lei ha paura di innamorarsi e lui è un single convinto, non rimangono indifferenti l'uno all'altra. Tuttavia, frenati dal loro scetticismo sentimentale, oppongono resistenza al reciproco interesse. Saranno i loro amici, e in particolare Maddie, Helen e Dana Sue a sbloccare la situazione, includendoli tra le "vittime" dell'emozionante magia natalizia.

Nota di MarchRose: Si tratta del quarto, ed ultimo romanzo della serie “Dolci Magnolie” (“Sweet Magnolias”), ambientata nella piccola cittadina di Serenity, nella Carolina del Sud, e così composta:

1 - PROFUMO DI MAGNOLIA (Stealing Home) – potete trovare le nostre note sul romanzo qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20186555
2 - DOLCE MAGNOLIA (A Slice Of Heaven) – potete trovare le nostre note sul romanzo qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20637384
3 - SEGRETI DELLE MAGNOLIE (Feels Like Family) – potete trovare le nostre note sul romanzo qui: http://romancebooks.splinder.com/post/21015331
4 - COME MAGNOLIE IN FIORE (Welcome to Serenity)

COME MAGNOLIE IN FIORE è considerato un add-on, cioè un’aggiunta successiva alla serie originaria, che inizialmente era previsto si chiudesse con il terzo libro, cioè una volta concluse le storie delle tre amiche Maddie, Helen and Dana Sue che sono le protagoniste dei primi tre romanzi, e che ora in questo quarto libro intervengono per dare una mano ad una nuova amica. Sarebbe quindi preferibile avere letto anche i tre libri precedenti, per apprezzare meglio quest’ultimo.
L’eroina di COME MAGNOLIE IN FIORE, Jeanette Brioche, lavora nel centro benessere che appartiene a una delle tre “magnolie”, Maddie. Quando quest’ultima le chiede di far parte del comitato che organizzerà le celebrazioni natalizie della città, Jeanette cerca di tirarsi indietro: non sopporta il Natale fin da quando, appena ragazzina, la perdita del fratello, morto in un incidente d’auto proprio alla vigilia, le ha rovinato per sempre il gusto della giornata in teoria più felice dell’anno. Nemmeno Tom McDonald, il nuovo sindaco, ama particolarmente il Natale, anzi in genere lo ignora, ma quest’anno non può proprio rifiutarsi di far parte del comitato, se non vuole danneggiare le proprie ambizioni politiche. I cori natalizi, la cerimonia di accensione delle luci dell’albero, i mercatini… Jeanette e Tom avranno di sicuro parecchio da fare, e molto tempo da trascorrere insieme – e chissà che da cosa non nasca cosa? ;-)




Passion


INSEPARABILI ( Deeper ) di Megan Hart

Venti anni prima, in vacanza al mare, Bess coltivava i sogni di molte altre ragazze: l'università, un lavoro interessante, il futuro con il proprio fidanzato. Oggi, tornata a Bethany Beach osserva quei sogni infrangersi proprio come le onde dell'oceano.
Rievoca allora quell'estate in cui la sua vita avrebbe potuto prendere un'altra direzione grazie all'ombroso e affascinante Nick. Se lui non fosse misteriosamente scomparso poco dopo...
Che sorpresa vederlo riapparire tra le onde, e proprio per stare con lei. Solo che Nick è ancora il giovane di un tempo, immutati il profumo della pelle, il calore del corpo. Si tratta di un sogno o è realtà? Bess non si pone troppe domande, felice di aver ritrovato il suo amore più appassionante. E di nuovo si immerge con lui nelle profondità del desiderio e del piacere.


Nota di MarchRose: Un nuovo romanzo da parte di una delle autrici più conosciute ed apprezzate del genere erotico, che qui ci presenta due protagonisti maturi, che si ritrovano dopo quasi vent’anni di lontananza proprio sulla spiaggia che è stata lo scenario dei loro primi incontri e scoprono che, nonostante la vita abbia profondamente segnato entrambi, la loro passione giovanile non si è mai spenta.

 L'INCANTO DEI SENSI ( Tortured ) di Amanda McIntyre

Nella Britannia selvaggia e flagellata dalle guerre,Sierra realizza che, per sopravvivere a tempi così duri, occorre inchinarsi al volere dei potenti. Lo spietato re sassone, infatti, l'ha risparmiata perché lei ha il dono della chiaroveggenza e vuole che diventi l'apprendista del boia. Costretta a carpire i segreti dei prigionieri, lentamente il suo cuore si raffredda finché nelle segrete del castello non viene rinchiuso, in quanto capo dei ribelli, l'aitante e valoroso Dryston. Per piegare la resistenza dell'indomito guerriero, Sierra riaccende tutta la sua sensualità e trova così la chiave per vendicarsi, liberarsi e tornare a sperare in un futuro migliore di giustizia e serenità. Ma, soprattutto tra le braccia di Dryston, proverà il brivido inebriante e l'incanto della passione.

Nota di MarchRose: Ambientato all’incirca nel 500 d.C., all’epoca in cui la Britannia subiva le invasioni dei Sassoni, L'INCANTO DEI SENSI racconta la storia di Sierra, una delle schiave del re sassone Aeglech, che è stata obbligata a diventare l’apprendista del boia. Così, quando Dryston di Hereford, un soldato romano, viene catturato e Aeglech decide di sottoporlo a tortura perchè riveli quel che sa su un possibile attacco da parte di un’armata di ribelli, Sierra viene incaricato di tormentarlo usando tutte le armi a propria disposizione, inclusa se stessa…


 I Nuovi Bestsellers Special

LA LUNA DI SAIGON ( Betrayals ) di Carla Neggers

E' successo qualcosa di misterioso a Saigon. E da quella notte la storia di due famiglie si è legata col sangue. Ora Rebecca Blackburn sta lottando per la verità. Dovrà risalire trent'anni e attraversare tre continenti per tornare a quel mistero. Solo cercando nel suo cuore tutto le apparirà chiaro. Come la luna, in quella notte di Saigon.
Una giovane donna decisa a cercare la verità. Gli amori e gli scandali di due famiglie unite da un tragico destino e divise dal sospetto e dalla vendetta. Una storia senza confini lunga trent'anni, una saga familiare senza fine, che vi terrà incollati fino all'ultima pagina.

Nota di MarchRose: si tratta di un vecchio romanzo, pubblicato originariamente nel 1990, all’epoca in cui la Neggers scriveva sotto lo pseudonimo di Anne Harrell, e racconta la storia del conflitto nato tra due famiglie alla fine degli anni Cinquanta per il possesso delle Pietre di Giove, dieci gemme di inestimabile valore. Un romantic suspense un po’ datato, ma senz’altro avvincente.



IL DECIMO CASO ( The Tenth Case ) di Joseph Teller

L'avvocato Harrison J. Walker conosciuto da tutti come Jaywalker ha violato le regole una volta di troppo, ed ora è al suo ultimo caso prima di una lunga sospensione.
La sua assistita, la bellissima Samara, è accusata di aver piantato un coltello nel cuore dell'anziano marito miliardario. Fra i due è subito passione, ma il processo impone la prudenza. Quando la giuria sembra ormai decisa alla condanna, Jaywalker ha un colpo di genio, e ribalta il verdetto. I due ora sono liberi, e ricchi. Ma...
Un avvocato famoso per l'altissimo tasso di assoluzioni e le ripetute violazioni delle regole. Una giovane donna cresciuta alla dura scuola della vita. Un caso in cui il verdetto sembra già scritto. L'inevitabile gioco delle parti fra accusa e difesa, mentre la passione cresce fra Sam e Jaywalker. Un processo che vi terrà inchiodati alla lettura, e un finale che vi spiazzerà

Nota di MarchRose: è il primo romanzo della serie Jaywalker (che in inglese indica chi attraversa la strada senza passare sulle strisce pedonali, e quindi di conseguenza non solo è imprudente, ma commette un’infrazione alle regole), così chiamata dal soprannome del protagonista, l’avvocato Harrison J. Walker. A causa dei suoi modi, diciamo, eccessivamente disinvolti, Jaywalker è appena stato sospeso per tre anni dall’ordine degli avvocati, ma è riuscito a convincere il giudice che non può abbandonare i suoi clienti così di colpo, dall’oggi al domani. Gli è stato quindi concesso di completare i dieci casi che ha in corso, dopodiche dovrà passare il resto delle cause ai suoi colleghi. Ed è proprio il decimo caso, quello della giovane ex-prostituta Samara Moss, accusata di aver ucciso a pugnalate il suo anziano marito, il multimilionario Barry Tannenbaum, che metterà a dura prova la sua consumata abilità.
Da notare il fatto che l’autore di questo romanzo, Teller, è stato avvocato difensore per 35 anni e quindi conosce bene il mestiere. Il risultato è un “legal thriller” ricco di suspense, che piacerà senz’altro ai fans di Grisham.



Harmony History


LA CONTESSA DI BEAURIVIERE di Paola Picasso

Inghilterra, 1800
Rimasta sola e gravemente ferita durante i tumulti della Rivoluzione Francese, la Contessina Jeannette Beauriviere viene amorevolmente accolta dalla famiglia del Conte di Rochester, in Inghilterra. Bella e luminosa come l'aurora, la fanciulla incanta tutti, compreso l'aitante primogenito del suo ospite, noto a Londra per essere un libertino senza scrupoli. L'amore per la giovane straniera trasforma David in un uomo responsabile e in un figlio devoto, ma è anche causa del suo tormento. La fanciulla, infatti, molto religiosa, si è votata a Dio e ha promesso di non sposarsi mai. La lotta contro i suoi scrupoli morali è impari, e a un certo punto David arriva quasi ad ammettere la sconfitta. Poi però...

Nota di andreina65: Seconda uscita in Harmony History della scrittrice italiana Paola Picasso, che dopo LA STREGA DAGLI OCCHI VERDI, pubblica anche questo secondo libro.
La scrittrice è nota anche  per i titoli GLI OCCHI DI MADELEINE, LUCE D’INVERNO e il recente IL PIRATA MISTERIOSO, pubblicati nella collana Romanzi Mondadori




LA SPIA DELLO ZAR ( His Cavalry Lady ) di Joanna Maitland

Inghilterra - Russia, 1814
Nessuno sospetta che sotto l'uniforme del capitano degli ussari Alexei Ivanovich Alexandrov si nasconda in realtà l'avventurosa Alexandra, e tutto sommato a lei non dispiace tenere nascosta la propria identità. Quando viene scelta per scortare lo zar in visita a Londra, però, accade l'imprevisto: Alex si innamora! Ma come può sperare che l'oggetto dei suoi desideri, il Duca Dominic Aikenhead, ricambi il suo amore se la considera un simpatico giovanotto un po' impacciato? Poi, una grandiosa festa in maschera le fornisce l'occasione per presentarsi in abiti femminili all'affascinante gentiluomo... e lo stratagemma funziona a meraviglia! Dominic infatti prova un'immediata attrazione per lei, senza tuttavia scoprire il suo segreto, e quando Alex si dilegua nel nulla, non gli resta che cercarla fino in Russia!

Nota di andreina65: Dopo UNA SCOZZESE IN FUGA uscito in Harmony History nel 2008, Joanna Maitland torna con un nuovo libro, la cui trama intrigherà gli amanti del travestimento.
Una storia affascinante con un magnifico eroe e un eroina tanto forte quanto eccitante, protagonisti di una storia meravigliosamente romantica che ti cattura sino all' ultima pagina!

LA SPIA DELLO ZAR appartiene alla trilogia chiamata “The Aikenhead Honours” così composta:

-LA SPIA DELLO ZAR (His Cavalry Lady)
-His Reluctant Mistress (inedito in Italia)
-His Forbidden Liaison (inedito in Italia)




I Romanzi Storici

IL RISCATTO ( Knight's Ransom ) di Suzanne Barclay

Francia, 1375
Può una donna innamorarsi dell'uomo che l'ha rapita per ottenere un riscatto? Può un uomo desiderare la figlia del suo peggior nemico? Il destino di Catherine Sommerville e quello di Gervais de Saint-Just si sono incrociati nel modo peggiore, in un paese affamato, devastato dalla guerra e percorso da bande di spietati fuorilegge, eppure i pericoli affrontati insieme hanno fatto crescere in loro una stima reciproca che ha finito per prevalere sulla sete di vendetta. Purtroppo, però, la strada verso la felicità è costellata ancora di insidie...

Nota di Chiaromattino: Knight’s Ransom è il quarto libro della serie dedicata ai fratelli Sommerville (Sommerville Brothers), così composta:

1 - Knight Dreams
2 - Knight's Lady
3 - Knight's Honor
4 - Knight's Ransom ( Il riscatto)
5 - Knights Divided (La flotta fantasma)
6 - Knight's Rebellion (Il ribelle)
7 - il racconto A Touch of Myrrh, che fa parte dell’antologia “Gifts of Christmas”, a cui hanno contribuito anche Merlin Lovelace e Mary Balogh.

Carol Backus, conosciuta dai lettori come Suzanne Barclay, una delle autrici campioni di vendita degli Harlequin Historicals, è morta il 15 settembre 1999, dopo una battaglia con il cancro durata sette mesi.
Suzanne Barclay ha scritto più di una dozzina di libri per la Harlequin Hstoricals così come uno per la Silhouette Intimate Moments. I suoi romanzi storici erano ambientati nel periodo medievale, e lei era nota per le sue meticolose ricerche. Passava difficilmente un mese che lei non fosse in qualche lista di letture consigliate. I suoi fans si innamoravano prima del suo lavoro, e poi, se erano abbastanza fortunati da incontrarla in una delle numerose conferenze cui partecipava, la conoscevano anche come amica. (Romantic Times Reviewer, Debbie Richardson)

In questo link trovate uno speciale dedicato alla scrittrice.
http://romancebooks.splinder.com/post/13853452



ROSA D'AUTUNNO ( Autumn rose ) di Louisa Rawlings

Francia, 1672
Dopo anni di esilio in un freddo e solitario castello della Normandia, Amalie de Sant Hilaire torna alla casa paterna, nelle terre assolate da cui era stata scacciata per colpa della matrigna. È giovane e colta, ha uno spiccato interesse per la scienza e vuole recuperare il rapporto con il padre, troppo distratto dagli affari. Ma soprattutto sogna di trovare l'uomo della sua vita. E chissà che lui non abbia le sembianze dell'affascinante architetto chiamato a mutare il volto dei luoghi della sua infanzia con il lusso e l'esuberanza propri del regno del Re Sole.

Nota di Chiaromattino: La Rawlings - il cui vero nome è Ena Halliday - è autrice di 8 romanzi storici, scritti tra il 1985 e il 1993, pubblicati per la maggior parte in Harlequin Historical. La sua caratteristica è di prediligere come ambientazione la Francia.



 


I Grandi Romanzi Storici

COME ADDESTRARE UN CONTE ( Untamed Earl ) di Taylor Jones

Inghilterra, 1818
Poco dopo aver sposato Lord Godolphin Seabrook, Estella Hancock si rende conto che nel suo matrimonio ci sono parecchie cose che non vanno, prima fra tutte il fatto che il marito la ignora. Poi trova per caso un bizzarro manuale francese sull'addestramento dei cani, e procedendo nella lettura si rende conto che il volumetto potrebbe in realtà essere un'ottima soluzione ai suoi problemi. In fondo Godolphin, già dotato di fascino, forza e intelligenza, ha bisogno solo di qualche piccola correzione per diventare un marito perfetto! Ma il gentiluomo ha ben altri progetti. L'unico motivo per cui ha preso in moglie quella donna caparbia e ricca di inventiva, infatti, è il desiderio di dimostrare che il suocero è un contrabbandiere. Un piano perfetto, se non fosse per un dettaglio tutt'altro che trascurabile: come potrà assicurare alla giustizia il padre della donna di cui ha finito per innamorarsi?

Nota di Maet: Questo è il terzo libro di Taylor Jones, specializzata in romanzi leggeri e scorrevoli, e forse il suo più conosciuto finora, anche se non ha ricevuto critiche particolarmente positive in patria. Se infatti l'inizio è da commedia romantica ed è il più riuscito, nel proseguio quando le ”lezioni”della volitiva Estella per trasformare un non troppo collaborativo Godolphin, entrano nel vivo e si aggiunge la parte dell'indagine, insieme a strani incidenti e molti segreti, la narrazione perde di coerenza. Vediamo cosa diranno le lettrici italiane.


LA FIGLIA DEL RE ( The Harlot’s Daughter ) di Blythe Gifford

Inghilterra, 1386
Lady Solay, figlia illegittima di Edoardo III d'Inghilterra, si ritrova costretta dalle difficoltà economiche in cui versano lei e la madre a chiedere aiuto al giovane successore e si presenta alla corte di Riccardo II con l'intenzione di perorare la propria causa. Il suo contegno regale e orgoglioso attira subito l'attenzione di Lord Justin Lamont, un uomo di legge ombroso e severo cui spetta l'ingrato compito di comunicare alla giovane che il Consiglio del re ha deciso di rifiutarle ogni sostegno. L'unica soluzione, a quel punto, sarebbe sposare un uomo che possa provvedere alle sue necessità, e il sovrano le propone proprio l'austero Lord Lamont. Ma l'onore impedisce a Justin di accettarla come moglie, a meno che lei non acconsenta per amore e non per necessità. E Solay ha poco tempo per convincerlo dell'autenticità dei propri sentimenti...


Nota di Maet: Lotte, intrighi, re ed aspiranti tali in un periodo turbolento e pieno di incertezza, sono lo sfondo per una storia d'amore intensa quanto tormentata, dove i due protagonisti dovranno imparare a superare diffidenze, pregiudizi ed ostacoli di vario genere per abbandonarsi completamente al loro sentimento.Blythe Gifford dopo anni passati nel marketing, nella pubblicità e nelle pubbliche relazioni, ha esordito con successo nel romance nel 2004 con La pellegrina e il seduttore, anch'esso di ambientazione medievale.
La figlia del re è ispirata alla figura di Alice Parrers, a lungo amante di Edoardo III, dal quale ebbe appunto due figlie, una di queste è stata scelta dalla Blythe come eroina del suo romanzo, immaginando come avrebbe potuto essere la sua vita, quella di una bastarda reale, nel momento della perdita della protezione reale


UNA DONNA D'ONORE ( Heart of Honor ) di Kat Martin

Londra, 1842
Krista Hart, direttrice della rivista femminile Cuore a Cuore, è una giovane donna intraprendente che non teme di esprimere le sue idee progressiste, e proprio in nome di questi suoi principi non esita a intervenire in difesa di un misterioso individuo che le rivela di essere il figlio di un capoclan vichingo originario della misteriosa isola di Draugr. Con l'aiuto del padre, uno studioso delle antiche civiltà nordiche, Krista riesce a ottenere la liberazione del prigioniero e gli offre ospitalità in casa propria. Benché Leif sia l'uomo più bello che lei abbia mai visto, soprattutto dopo che il professore lo ha trasformato in un impeccabile gentiluomo, la giovane rifiuta di cedere al suo fascino sapendo che per loro non esiste futuro: lui, infatti, ha promesso al padre di tornare a Draugr per regnare sulla sua gente, mentre la vita di Krista è a Londra. Ma il vero amore non conosce confini...

Nota di Maet: Debutto italiano per la nuova serie storica Heart della brava Kat Martin, che da un po' di tempo le sua molte ammiratrici italiane attendevano, visto che le sue serie suspense e paranormali da noi non sono pubblicate.
Il fulcro della trilogia è la rivista Heart to Heart, giornale femminile ed a suo modo femminista, da cui il nome, in cui le tre protagoniste dei libri sono coinvolte a vario titolo.
Qui la battagliera ed impegnata Krista deve vedersela niente di meno che con un Vichingo che vive in un mondo con regole ancora medievali ed a volte si comporta proprio come se fosse ancora in quel periodo! Ma è così bello... e si sa che gli opposti si attraggono, per cui nemmeno il misterioso e duro Leif potrà resistere a questa donna così diversa e moderna.

La serie Heart è così composta:

HEART OF HONOR (Una donna d'onore)
HEART OF FIRE (inedito in Italia)
HEART OF COURAGE (inedito in Italia)




LA ROSA BRETONE ( An Honourable Rogue ) di Carol Townend

Francia - Inghilterra, 1067
Rozenn Kerber ha sempre sognato che un giorno avrebbe sposato un prode cavaliere, e quando il fratello le propone di raggiungerlo in Inghilterra per convolare a nozze con un suo compagno d'arme non esita ad accettare. Ad accompagnarla nel lungo viaggio dalla Bretagna è Benedict Silvester, il più celebre menestrello della regione nonché impareggiabile seduttore. Insomma, nulla di più lontano dal valente paladino che occupa i pensieri della fanciulla. Ma con il passare dei giorni Rozenn inizia a sospettare che dietro il sorriso malandrino del giovane che ha sempre considerato soltanto un amico si nasconda ben altro. Possibile che la realtà sia meglio dei sogni?

Nota di Maet: Inglese ed appassionata di storia, in cui si è laureata, la Townend è una delle epoche scrittrici britanniche di romance. Nata e cresciuta nello Yorkshire, le rovine degli antichi castelli l'hanno sempre affascinata, quindi ha deciso di coniugare la sua passione per il medioevo con quella per le storie d'amore a lieto fine, pubblicando numerosi libri ambientati intorno all'anno mille, in Inghilterra ed Europa. Nonostante la scelta del periodo un poco cupo, le sue trame sono piuttosto solari e molto godibili ed i suoi romanzi intrattengono piacevolmente come questo La rosa Bretone,
leggero ma divertente e romantico, che fa parte della serie Wessex Weddings.


La serie Wessex Weddings è così composta:

THE NOVICE BRIDE (La sposa sassone)
AN HONOURABLE ROGUE (La rosa Bretone)
HIS CAPTIVE LADY (inedito in Italia)
RUNAWAY LADY, CONQUERING LORD (inedito in Italia)
HER BANISHED LORD (2010) (di prossima pubblicazione per il mercato anglosassone)




Harmony Special Saga


L'ARTE DI SEDURRE ( The Courtesan courtship ) di Gail Ranstrom

Londra, 1820
Accusata di aver assassinato una celebre cortigiana che le assomigliava come una goccia d'acqua, Dianthe Lovejoy è costretta a chiedere protezione al suo nemico giurato, Lord Geoffrey Morgan, che accetta di nasconderla in casa propria solo per saldare un debito contratto al gioco. Quando il gentiluomo scopre che l'intraprendente fanciulla intende travestirsi da cortigiana e frequentare le bische più malfamate per smascherare il vero assassino, decide di fingersi il suo amante per proteggerla, e con l'intenzione di spaventarla e indurla a rinunciare al suo folle piano assume un'insegnante che la istruisca nell'arte della seduzione. Il progetto, tuttavia, gli si ritorce contro quando la sempre più affascinante Dianthe inizia a sperimentare l'efficacia delle sue nuove conoscenze proprio su di lui.

Nota di paige79: è la ristampa di un Harlequin della serie GRANDI ROMANZI STORICI, pubblicato nel 2001 con lo stesso titolo.

 


IL RITORNO DEL CAVALIERE ( The rogue) di Ana Seymour

Inghilterra,1222
Nessuna donna ha mai resistito al fascino scanzonato di Sir Nicholas di Hendry, ma il bel cavaliere, dopo quattro anni trascorsi a combattere in Terra Santa, torna in Inghilterra deciso a dare un taglio netto al passato. La situazione, tuttavia, si rivela meno rosea del previsto: suo padre, infatti, credendolo morto, ha lasciato tutti i suoi beni in eredità a un ambizioso e arrogante barone. E la bellissima Beatrice Thibault lo accusa di aver spezzato il cuore della sorella, morta nel dare alla luce suo figlio. Per Nicholas non sarà affatto facile lottare contro il barone e men che meno convincere Beatrice, che ha immediatamente conquistato il suo cuore mai scalfito dalla passione, della sincerità dei propri sentimenti.

Nota di Paige79: E’ la ristampa di un Harlequin del 2001, pubblicato nella serie I GRANDI ROMANZI STORICI col titolo IL CAVALIERE DELLA ROSA NERA.





Questo post ha 25 commenti

22/09/2009
da Maet
RECENSIONE LA DANZA DEGLI INGANNI (Shadow dance) di Anne Stuart

Prime edizione anno:
1993 by Avon Books

Edito in Italia da:
Mondadori, Collana Emozioni no.9, settembre 2009

Ambientazione:
regency

Livello di sensualità:
warm (caldo)

Voto/rating:
7,5/ 10
Il nostro spoiler:
http://romancebooks.splinder.com/post/20800463
Le nostre note:
http://romancebooks.splinder.com/post/21218743
 
 
Valerian Romney, figlio amato ma bastardo di lord Henry, deve fuggire perché accusato di parricidio dalla moglie di questi Margery. Il fratellastro nonché erede del defunto Phelan, per proteggere il fratello dalla forca, lo convince a fuggire finché la acque non si saranno calmate e per meglio depistare i probabili inseguitori, decide di far travestire  il bel Valerian da donna e farlo passare per la propria moglie.
Juliette MacGowan, figlia unica ed amatissima del ricco avventuriero Black Jack MacGowan, alla morte di questi è costretta a sposare il di lui socio in affari  Mark Lemur, avido, violento e debosciato. Per scappare dalle sue luride grinfie si traveste da ragazzo e tenta di raggranellare, con lavoretti saltuari ed occasionali furtarelli,  il necessario per imbarcarsi su una nave che la porti il più lontano possibile da lui.
Così questi fuggitivi si ritrovano una sera in una taverna del villaggio di Hampton Regis, dove Phelan e la dolce “consorte” Val, salvano il giovane “servo” Julian dalle indesiderate attenzione del pervertito Neville Pinworth, portandola a casa loro ed iniziando una convivenza turbolenta, segnata da inganni, bugie e menzogne di vario tipo. Il tutto complicato dall’immediata quanto sconveniente attrazione che  scaturisce tra Phelan e Juliette/Julian e dall’infatuazione di Val per la dolce ed intellettuale Sophie, che non intuendo immediatamente il suo sesso, lo tratta come la sua migliore amica e confidente, facendogli patire le pene dell’inferno. E questo è solo l’inizio. Per godervi il resto vi consiglio di leggervi questo “divertissement en travesti” che grazie all’abilità della Stuart non cade mai nel grottesco, benché a volte si avvicini molto al confine.
Nonostante spesso la vena assolutamente dissacrante della Stuart cerchi di prendere il sopravvento, le parti introspettive ed emotive sono a mio parere le meglio riuscite ed i suoi quattro protagonisti delle belle figure con un’anima nemmeno troppo velatamente dark.
In fondo tutti e quattro mentono e si travestono: se Julian e Valerian lo fanno apertamente ognuno per cercare una forse impossibile salvezza, anche Phelan e Sophie in fondo recitano un ruolo in maschera per la società ed entrambi vorrebbero evadere da una prigione invisibile. Phelan ha orrore della sua famiglia e della sua natura, teme i suoi desideri e la sua fame d’amore, di cui si racconta di non avere affatto bisogno, nascondendosi dietro il cinismo e la durezza. Sophie allo stesso modo, ha fame di sensazioni ed emozioni, non solo di stimoli intellettuali, ma si cela ai propri stessi occhi, interpretando il ruolo che gli altri si aspettano da lei.
Come l’autrice riesca a far rimanere Valerian assolutamente virile e seducente, nonostante gli abiti femminili, è solo frutto della sua abilità narrativa, e che inoltre sia capace anche di tratteggiare l’ancor più affascinante Phelan, cattivo ragazzo mica tanto redento alla fine, è già ammirevole di per sé ed un più che valido motivo per comprare il libro. Dove a mio avviso perde i colpi è nelle protagoniste femminili, che risultano meno convincenti, in particolare Juliette che non ha destato affatto la mia simpatia e che ho trovato spesso irritante nella sua immaturità, mentre avrebbe dovuto essere ben più responsabile e posata a giudicare dal suo passato di viaggi ed esperienze varie.
<Non una delle migliori prove della Stuart, ma una piacevolissima lettura comunque, con una trama inconsueta e risvolti insoliti che certo non seguono il risaputo, scritta con stile incomparabile ed inconfondibile.
Questo post ha 13 commenti

20/09/2009
da Paige79

RECENSIONE: PROMESSA D’AMORE (Passion’s promise), di Danielle Steel

 

 

 

Anno: 1977

Edizione originale:

Pubblicato in Italia da: Sperling & Kupfer, prima edizione 1990, seconda edizione 1994

Formato: paperback

Livello di sensualità: hot (bollente)

Genere: contemporaneo

Ambientazione: Stati Uniti, anni’70

Voto: 4/10

 

Kezia St. Martin, ereditiera, è una delle più note protagoniste del jet set internazionale e della cronaca mondana; tutto ciò le permette, ovviamente sotto falso nome, di lavorare segretamente come giornalista, tenendo rubriche di gossip per alcuni noti giornali.

La sua vita cambia totalmente quando accetta di intervistare Luke, un ex detenuto che ora lotta per i diritti civili dei carcerati. La passione che scoppia tra loro cambierà radicalmente la vita di Kezia, mentre anche il suo mondo subisce forti scosse…

Questo romanzo di Danielle Steel risente probabilmente del clima dell’epoca in cui è stato scritto, cioè gli impegnati anni ’70, impegnati per quanto riguarda la politica e per i diritti civili. Naturalmente però non aspettatevi  qualcosa alla COME ERAVAMO…anzi, direi che siamo proprio anni luce lontano da questo tipo di storia d’amore. A pensarci bene, il sottotitolo di questo romanzo potrebbero essere le parole di una canzone di Gianni Morandi, che dice “i soldi non fanno la felicità… ma lo dice solo chi li ha già!”. In fondo stiamo pur sempre parlando di Danielle Steel, no?

E quindi, ecco che la protagonista, Kezia, è la solita ereditiera talmente provata dalle sofferenze che la sua esistenza implica (eh già: come sopravivvere a cene e pranzi nei ristoranti più lussuosi, vestiti-scarpe-gioielli firmatissimi, viaggi e feste…certo deve essere una vita terribile!) da condurre non una doppia, ma addirittura tripla vita: 1- ricca e frivola ereditiera; 2- misteriosa giornalista di gossip (una specie di Lady Whistledown degli anni’70, per intenderci); 3- studentessa d’arte anticonformista (quando sta con il suo amante pittore a Soho). Ovviamente assolutamente nessuno, a parte il suo editore (che comunque è al corrente solo di due vite), sa di tutto ciò…e lo credo:altrimenti l’avrebbero ricoverata in qualche (costosissima e supervipposa) clinica per disturbi mentali.

Ma,volendo essere sincera, anche Kezia a ben vedere ha le sue belle sofferenze, come ogni comune mortale:la madre si è suicidata quando lei era piccola, e il suicidio è stato tenuto nascosto a tutti per paura dello scandalo; anche il padre è morto, lasciandola sì ricchissima, ma completamente sola: la migliore amica Tiffany è una donna fragile e sensibile, vittima di un marito meschino. Kezia cerca di aiutarla ma la poveretta prima cade nelle spire dell’alcolismo e successivamente si suicida (unica vicenda di un certo spessore all’interno del romanzo).

In tutto ‘sto marasma piomba all’improvviso Luke, un ex detenuto che ha fatto dei diritti dei carcerati la sua personale crociata; un uomo che ha alle spalle una figlia morta mentre era in carcere e una moglie che non reggendo il peso di tante disgrazie si è suicidata. Ebbene, a quanto pare sembra che costui non sia rimasto minimamente segnato da queste disgrazie: in certe pagine ho avuto l’impressione  di trovarmi davanti un ventenne immaturo e zuzzurellone, invece di un adulto segnato da tutte queste esperienze… anzi il modo in cui parla della moglie morta l’unica volta che la nomina è il solito, irritante modo che ha quest’autrice di farci capire che questo amore è unico, cioè sminuire l’unione precedente.

Ovviamente essendo diversissimi scoppia una passione che più passione non si può, che travolge tutto, che non guarda in faccia nessuno ecc, ecc, ecc, e durante la quale la protagonista farà cose impensabili (non solo per una del suo ambiente, ma proprio per una persona normale), amerà come non mai, soffrirà come non mai ecc. ecc.ecc… mentre il lettore viene preso da una botta di sonno come non mai. Aggiungiamoci pure un prete come terzo incomodo e un colpo di scena finale che anche Fracchia avrebbe intuito da quasi subito… e il polpettone pseudo impegnato  è servito. Buona lettura (sconsigliatissima!).

Tiziana

Questo post ha 6 commenti

20/09/2009
da MarchRose

 
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Lisa Kleypas, TEMPT ME AT TWILIGHT, EDIZIONI ST. MARTIN’S PRESS

Lisa Kleypas 's LATEST BOOK, TEMPT ME AT TWILIGHT, BY ST. MARTIN’S PRESS


Poppy Hathaway, who has always longed for a normal, ordinary life, has been abandoned by her true love, Michael Bayning. Caught up in scandal, she has only one way out - to marry Harry Rutledge, a handsome and mysterious hotel owner. But Harry is a man of many secrets, and eventually Poppy faces a heartwrenching question: What does a heroine do when she ends up married to the villain?
 

 Poppy Hathaway, che ha sempre desiderato una vita normale e tranquilla, è stata abbandonata dall’uomo che ama, Michael Bayning. Per evitare lo scandalo, ha solo una via d’uscita - sposare Harry Rutledge, un affascinante e misterioso proprietario d’albergo. Ma Harry è un uomo con molti segreti, e inevitabilmente Poppy si ritrova ad affrontare un terribile dilemma: Cosa deve fare, un’eroina, quando finisce sposata al cattivo?




Nota di MarchRose

TEMPT ME AT TWILIGHT is the third book in the Hathaways series, after MINE TILL MIDNIGHT and SEDUCE ME AT SUNRISE. Read more about this series in the interview we did her last year, at this link: http://romancebooks.splinder.com/post/17333347 ).
As a gift to her fans, in occasion of this new release Lisa offers them a free short story, “A Hathaway wedding”, about Merripen & Win marriage ( the couple of SEDUCE ME AT SUNRISE ) – click
here to receive via email the PDF file.

“From the first page to the last of her latest Hathaway novel, Kleypas delivers a witty, charming (wait until you meet the animals!), vibrant, sensual love story that takes your breath away. Her unique storytelling shines as she creates situations that elicit powerful emotions. Best of all, just when you think you know what's going to happen, she surprises you in this deep-sigh story.”
- Romantic Times



TEMPT ME AT TWILIGHT è il terzo libro della serie Hathaways, dopo MINE TILL MIDNIGHT e SEDUCE ME AT SUNRISE, tutti ancora inediti in Italia. Per sapere di più su questa serie andate all’intervista che abbiamo fatto qualche mese fa a Lisa Kleypas, eccovi il link: http://romancebooks.splinder.com/post/17333347 ).
In occasione di questa sua nuova uscita, Lisa regala alle sue lettrici un racconto, “A Hathaway wedding”, che parla del matrimonio tra Merripen e Win ( i protagonisti di SEDUCE ME AT SUNRISE ) – cliccate
qui per ricevere gratis il racconto via email, sotto forma di file PDF.

“Dalla prima all’ultima pagina di questo suo ultimo romanzo della serie Hathaway, la Kleypas ci offre una storia d’amore divertente, incantevole (vedrete quando incontrerete gli animali!), vibrante, sensuale, che vi toglierà il respiro. La sua eccezionale bravura di narratrice è al culmine quando crea situazioni che suscitano forti emozioni. E la cosa migliore di tutte è che, proprio quando credete di sapere quello che sta per succedere in questa storia che vi strapperà molti sospiri, lei vi coglierà di sorpresa.”
- Romantic Times

Questo post ha 12 commenti

20/09/2009
da MarchRose
 
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Sandra Hill, VIKING HEAT, EDIZIONI BERKLEY

Sandra Hill 's LATEST BOOK, VIKING HEAT, BY BERKLEY



Psychologist Joy Nelson thinks things are bad when she finds herself training in the modern-day female Navy SEALs program. But then her life takes a turn for the worse. Somehow she's been thrust back in time to the cold Norselands, being auctioned off as a thrall, or slave - a gift for a Viking warlord, who would be a perfect candidate for Male Chauvinist Viking of the Centuries.

La psicologa Joy Nelson pensa che le cose non possano andare peggio di così quando si trova a far parte del programma di addestramento della marina militare. Ma, proprio in quel momento, la sua vita viene travolta dagli eventi che le faranno capire che il peggio deve ancora arrivare. Inspiegabilmente viene catapultata indietro nel tempo nelle gelide terre nordiche, venduta come schiava - e regalata ad un guerriero vichingo, che potrebbe essere il candidato perfetto per il titolo di Maschio Sciovinista Vichingo del Secolo.

 

 



Nota di Drakon75

The outstanding Sandra Hill delivers another hilarious book, tenth in her Viking series 2. Other books in this series are:

- THE LAST VIKING
- TRULY, MADLY, VIKING
- THE VERY VIRILE VIKING
- WET & WILD
- HOT & HEAVY
- ROUGH & READY
- DOWN & DIRTY
- VIKING UNCHAINED
- VIKING HEAT

This series is parallel to the Viking Series 1, which Mrs Hill started 4 years earlier. They are sagas about two different viking families. The most known books, like "The Reluctant Viking", "The Tarnished Lady","The Blue Viking", and other five books are part of the Viking Series 1, which will have it's latest addition - "Viking in Love"- on February 2010.

Read an Excerpt

La bravissima Sandra Hill ci regala un altro divertente libro, il decimo in ordine d’uscita della sua seconda serie Vichinga (Viking Series 2). I libri di questa serie sono i seguenti:

- THE LAST VIKING
- TRULY, MADLY, VIKING
- THE VERY VIRILE VIKING
- WET & WILD
- HOT & HEAVY
- ROUGH & READY
- DOWN & DIRTY
- VIKING UNCHAINED
- VIKING HEAT

Questa serie è scritta parallelamente alla Viking Series 1, che la Hill ha cominciato a scrivere 4 anni prima. Sono le saghe delle due famiglie vichinghe distinte. I libri più conosciuti come "The Reluctant Viking", "The Tarnished Lady","The Blue Viking" fanno parte di questa serie, insieme ad altri cinque libri, che avranno un nuovo seguito - "Viking in Love" - a Febbraio 2010.

Leggi un estratto 
Questo post ha 11 commenti

20/09/2009
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA MORTO STECCHITO (Dead as a Doornail) di CHARLAINE HARRIS - EDIZIONI DELOS, COLLANA ODISSEA VAMPIRI

Il quinto romanzo di Sookie Stackhouse che si aggiunge al ciclo True Blood dal quale è tratta l'omonina serie televisiva di grande successo.

La cameriera di bar Sookie Stackhouse ha avuto decisamente la sua parte di esperienze con il mondo del soprannaturale, ma adesso la cosa comincia a colpirla troppo da vicino. Quando vede che gli occhi di suo fratello Jason stanno cominciando a cambiare, Sookie si rende conto che lui sta per trasformarsi per la prima volta in una pantera mannara... una trasformazione che lui accetta con maggiore prontezza della maggior parte dei mutaforme a lei noti. La preoccupazione di Sookie si trasforma però in gelido timore quando un cecchino comincia a prendere letalmente di mira la locale popolazione di mutaforme, e i membri della comunità di pantere mannare di cui Jason è entrato a far parte inizia a sospettare che il tiratore misterioso possa essere lui. Adesso Sookie ha tempo fino alla prossima luna piena per riuscire a scoprire chi si celi dietro quegli attacchi... sempre che l'assassino non decida prima di essere lui a trovare lei...

Ambientazione: USA, Louisiana
Grado di sensualità: warm (caldo)

Nota di andreina65: continua la pubblicazione in tempi molto brevi, della serie TRUE BLOOD, sino a oggi  così composta:

- FINCHE' NON CALA IL BUIO (Dead until dark)
- MORTI VIVENTI (Living dead in Dallas)
- IL CLUB DEI MORTI (Club dead)
- MORTO PER IL MONDO (Dead to the world)
- MORTO STECCHITO (Dead as a doorrnail)
- Definetely dead (inedito)
- All together dead (inedito)
- From dead to worse (inedito)
- Dead and gone (inedito)

 

Questo post ha 0 commenti

20/09/2009
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA I DIARI DELLA MEZZANOTTE: I CACCIATORI DELLA NOTTE (Blue Noon) di Scott Westerfeld - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Quando gli incubi del buio invadono il giorno chi può dire dove finisce la notte?

A Bixby, in Oklahoma, niente è come sembra. Sotto la superficie liscia delle cose c’è un’anima nascosta e ruvida. I Midnighters credevano di aver compreso tutti i misteri legati alla venticinquesima ora che ogni notte, a mezzanotte in punto, scatena le forze del male mentre il mondo intero è congelato e sospeso. Ma di colpo, l’ora segreta scocca a mezzogiorno: i rumori cessano d’improvviso, i passi si fermano a mezz’aria, gli sguardi si perdono nel vuoto, e tutta la città si tinge del blu della notte...

Note di andreina65: arriva in Italia il terzo  libro che chiude la trilogia  de I DIARI DELLA MEZZANOTTE  "Midnighters", composta da :

- I DIARI DELLA MEZZANOTTE: L'ORA SEGRETA  (The Secret Hour)
- I DIARI DELLA MEZZANOTTE:DENTRO LE TENEBRE (Touching Darkness)
- I DIARI DELLA MEZZANOTTE: I CACCIATORI DELLA NOTTE ( Blue Noon)

Scott Westerfeld è autore di bestseller tradotti e amati in tutto il mondo. I suoi libri sono stati inseriti tra i prestigiosi New York Times Notable Books of the Years, vincendo premi come la Philip K. Dick Special Citation, l’Aurealis Award, il Victorian  Premier Award. Attualmente vive tra New York e l’Australia. Il suo sito internet è
www.scottwesterfeld.com. I diari della mezzanotte sono il suo più grande successo.

«Ricco di suspense, questo romanzo ha la forza di inchiodarti alla pagina.»
Kirkus reviews

«Una saga fantasy contemporanea, assolutamente innovativa.»
Publishers Weekly

«Un’eccitante combinazione di fantasy, fantascienza e horror.»
Garth Nix, autore di La saga di Abhorsen

«Incalzante e imprevedibile... da leggere nel cuore della notte.»
Ursula K. Le Guin, autrice di La leggenda di Earthsea e Il signore dei draghi

«Scienza, horror e storia si incontrano in una favola praticamente perfetta.»
School Library Journal

Leggi i primi capitoli in anteprima!




 



Questo post ha 1 commento

20/09/2009
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA  TESI SULL’ESISTENZA DELL’AMORE (Teser om eksistensen af kaerlighed) di Torben Guldberg –EDIZIONE LONGANESI

È troppo vecchio e stanco per amare, ma è condannato a non morire. Per secoli la voce narrante di questo romanzo ha fatto il cantastorie, errando per l’Europa senza sosta, senza trovar pace, espiando il fatto di aver rinnegato l’amore. Ma ora, alle soglie del Cinquecento, ha deciso di fermarsi, perché tutto intorno a lui sta cambiando. Per la prima volta compra una casa, a Copenaghen. E per la prima volta, invece di parlare d’amore, ascolta. Così, per cinque secoli, raccoglie le storie d’amore più significative. Quelle capaci, di volta in volta, di cogliere l’essenza stessa di questo sentimento e, al contempo, quella del secolo in cui si svolgono. Nel Cinquecento della Riforma, l’amore si manifesta nel potentissimo canto di un’orfana. Poi, si frammenta nel racconto seicentesco di una vita dedicata alla pittura. Si mette alla prova in esperimenti scientifici, sotto il segno della ragione illuminista. Nell’Ottocento dei grandi pensatori si trasfigura in filosofia. E nel Novecento l’amore non può che trasformarsi in merce. Eppure, nella sua inafferrabilità, l’amore rimane identico a se stesso. E, come al narratore, anche a noi non resta che una cosa: ascoltare.

Un romanzo d’esordio che attraversa cinque secoli suscitando meraviglia e ammirazione a ogni pagina, capace di incantare, commuovere, stupire

La sicurezza dello stile, l'abilità nella composizione, la nitidezza dei dettagli, la capacità di conciliare realismo e magia fanno di Guldberg un protagonista della nuova letteratura nordica. Un grande debutto, folgorante."
Kristeligt Dagblad

Un brano del libro:

“Secondo Amalie a quel punto Frans si arrampicò sul masso,secondo Frans Amalie scese giù. Guardarono meglio l’una negli occhi dell’altro e pensarono entrambi a una stella cadente. Lui fece scorrere un dito tra i capelli di lei,oppure lei gli sfiorò la guancia.Gli occhi di lui erano pieni di curiosità, quelli di l ei di desiderio ,o viceversa. Lui le cinse il collo, oppure lei gli mise una mano sul petto.quel gesto la fece sospirare,oppure fece sospirare lui. Scivolarono giù dal masso, si distesero sul sottobosco. Lei gli afferrò una spalla, lui le cinse la vita. Lui la baciò,oppure fu lei a baciare lui. Altro non mi hanno raccontato sul loro primo incontro. Forse non c’era altro, forse fu più che sufficiente  per un solo giorno.”

"Invece di raccontare le storie, cominciai a cercarle e ad ascoltare. Per capire in cosa consistesse la nuova concezione dell'amore. Per sentire che cosa ne diceva la gente. E di quando in quando questa occupazione mi portava in giro per il mondo.
Tutti i miei viaggi nascevano dallo stesso desiderio. Tutte le storie che andavo raccogliendo le scovavo nel tentativo di trovare una risposta alla stessa domanda.
Cos'è l'amore?
La risposta mi avrebbe indicato da che parte volgermi. Per trovare, finalmente, pace."

Torben Guldberg, danese, è nato nel 1975. Ha studiato recitazione presso il teatro di Aarhus, dove dal 1998 ha fatto l’attore. Tesi sull’esistenza dell’amore, il suo esordio letterario, lo ha segnalato immediatamente tra gli astri nascenti della letteratura scandinava, conquistando il pubblico grazie al passaparola dei lettori e al plauso unanime della stampa danese, che ha richiamato l’interesse di molti editori stranieri

Questo post ha 0 commenti

18/09/2009
da MarchRose
SOTTO I RIFLETTORI: L'ULTIMO ROMANZO DI CATHERINE ASARO,  DIAMOND STAR

INTO THE SPOTLIGHT: CATHERINE ASARO'S LATEST RELEASE, DIAMOND STAR


ABOUT THE AUTHOR

Catherine Asaro is a Nebula Award winner for her novel The Quantum Rose, part of her popular Skolian Empire series. Her novels have three times been named the best science fiction novel of the year by Romantic Times Book Club. She has won numerous other awards, including the Analog Readers Poll award, the Homer and the Sapphire.
She has an A.M. in physics, and a Ph.D. in chemical physics, both from Harvard, and has done research at the University of Toronto, The Max Planck Institute, and The Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.
A former ballet and jazz dancer, she founded the Mainly Jazz Dance program at Harvard and danced on both the west and east coasts.
She has written fourteen novels in the popular Skolian saga – Diamond Star being the latest – several fantasies, including The Charmed Sphere, as well as two near-future technothrillers, The Veiled Web and The Phoenix Code.
She currently runs Molecudyne Research and lives in Maryland with her husband and daughter.

L’AUTRICE

Catherine Asaro è l’autrice del romanzo The Quantum Rose (tradotto in italiano come La Rosa Quantica), che fa parte della sua famosa serie dell’Impero Skoliano, e grazie al quale ha vinto il premio Nebula. I suoi romanzi hanno ricevuto per tre volte il premio di Romantic Times Book Club come miglior romanzo di fantascienza dell’anno. Ha vinto numerosi altri premi, tra cui il Premio dei lettori di Analog, l’Homer e lo Sapphire.
Ha una laurea in fisica, ed un dottorato in chimica fisica, entrambi conseguiti a Harvard, ed è stata ricercatrice all’Università di Toronto, al Max Planck Institute, e al Centro Harvard-Smithsonian di Astrofisica.
E’ stata una ballerina classica e jazz, ha fondato il Programma di danza Mainly Jazz a Harvard e si è esibita sia sulla costa occidentale che orientale degli USA.
Ha scritto quattordici romanzi che fanno parte della sua famosa saga dell’Impero Skoliano – Diamond Star è l’ultimo uscito – oltre a diversi romanzi fantasy, tra cui The Charmed Sphere, e a due tecnothriller futuristici, The Veiled Web e The Phoenix Code.
Attualmente è responsabile della Ricerca Molecudyne e vive nel Maryland con il marito e la figlia.


MORE INFO /
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

http://www.catherineasaro.net/

http://www.facebook.com/Catherine.Asaro 

http://www.youtube.com/user/StarlingFlight

http://www.starflight-music.com/

http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=435202578

 

THE SKOLIAN EMPIRE SAGA - LA SAGA DELL'IMPERO SKOLIANO

NOVELS - ROMANZI

1 - Primary Inversion (1995)

The Skolian Empire rules a third of the civilized galaxy through its mastery of faster-than-light communication. But war with the rival empire of the Traders seems imminent, a war that can only lead to slavery for the Skolians or the destruction of both sides. Destructive skirmishes have already occurred. A desperate attempt must be made to avert total disaster.

L’Impero Skoliano governa un terzo della parte civilizzata della galassia grazie al fatto che domina le comunicazioni a velocità ultra - luce. Ma la guerra con l’impero rivale dei Mercanti sembra imminente, una guerra che può portare solo alla schiavitù degli Skoliani oppure alla distruzione di entrambe le parti. Le prime, sanguinose schermaglie sono già iniziate. Bisogna tentare a tutti i costi di evitare il disastro totale...

2 - Catch the Lightning (1996)

In the distant future, the Skolian empire rules one third of the human galaxy, and is the most powerful of all. For the ruling family has the power of telepathy, and through it, the ability to communicate faster than light across the interstellar space. but their most determined enemy, the Traders, who thrive on human pain, need to interbreed with a Skolian to gain their powers. And now they have her.

In un lontano futuro, l’impero Skoliano governa un terzo della galassia abitata dall’umanità, ed è il più potente di tutti. Questo grazie al fatto che la famiglia al potere ha il dono della telepatia, e grazie ad esso, la capacità di comunicare a velocità superiori a quella della luce attraverso lo spazio interstellare. Ma il loro nemico più accanito, i Mercanti, che traggono godimento dal dolore degli esseri umani, devono accoppiarsi con una Skoliana per acquisire i loro poteri. E ora, ce l’hanno.

3 - The Radiant Seas (1998)

*** Best SF Novel by the Romantic Times ***

THE RADIANT SEAS continues the story of Soz and Jaibriol, each the heir to an interstellar empire, as their lives become entangled again in the machinations of the Skolian Imperialate. They are beginning to pick up what’s left of their lives, in exile on a deserted planet with their children, when the fate of much of the known universe comes to rest on the shoulders of their fragile young family. Interstellar war erupts, and Jaibriol is snatched away to be the unwilling ruler of the Highton Aristos. Soz must fight her way at the head of an invading space fleet to rescue him from his own empire—without revealing that they are married. And with much of interstellar civilization poised on the brink of destruction, it is the devotion of these two lovers, their sacrifices and their heroism, that might just found a new order.

In THE RADIANT SEAS continua la storia di Soz e Jaibriol, entrambi eredi di un impero interstellare, la cui storia si intreccia di nuovo con le macchinazioni dell’Impero Skoliano. Stanno appena cominciando a rimettere insieme quel che resta delle loro vite, esiliati con i loro figli su un pianeta deserto, quando il destino di gran parte dell’universo conosciuto ricade improvvisamente sulle spalle della loro giovane e fragile famiglia. Scoppia la guerra interstellare, e Jaibriol viene strappato via dai suoi cari per diventare il capo degli Aristos Highton, che lo voglia o no. Da parte sua, Soz deve prendere il comando di una flotta d’invasione spaziale per salvarlo dal suo stesso impero—senza rivelare che sono sposati. E con una fetta così grande della civiltà interstellare sospesa sull’orlo della distruzione, è grazie alla devozione di questi due amanti, ai loro sacrifici ed al loro eroismo, che potrebbe iniziare un nuovo corso della storia.

4 - The Last Hawk (1997)

*** Nebula Award nominee ***

THE LAST HAWK tells the tale of the lost heir to the Empire. Fleeing the heat of battle in a wounded spacecraft, Kelric crash-lands on a proscribed planet where a matriarchy rules through the medium of a complex game. The women in power help to heal him, but destroy his ship and determine that he can never leave - for his knowledge of their world, if revealed to the Empire, would cause the rapid fall of their civilization. And so his rescue turns into an imprisonment of years, decades, a time in which he finds love and a challenging place in the universal game.

THE LAST HAWK  racconta la storia dell’erede perduto dell’Impero. Fuggito a bordo una nave spaziale danneggiata mentre la battaglia era al culmine, Kelric atterra rovinosamente su un pianeta proibito, che è governato da un matriarcato tramite un gioco complesso. Le donne al potere lo curano e l’aiutano a guarire, ma distruggono la sua nave e decidono che non potrà mai andarsene – perché la sua conoscenza del loro mondo, se rivelata all’Impero, causerebbe il rapido declino della loro civiltà. E così il suo salvataggio si trasforma in una prigionia di anni, di decenni, durante i quali troverà l’amore ed un posto nel gioco universale che lo metterà a dura prova.


5 - Ascendant Sun (2000)

*** Best SF Novel by the Romantic Times ***

ASCENDANT SUN is a stand-alone novel in the same universe as the Nebula Award finalist THE LAST HAWK, in which Kelric, a prince of Imperial Skolia, crashed on the planet Coba. Now eighteen years later he has escaped Coba and returned home—only to find Skolia in chaos.
In the aftermath of the Radiance War, all surviving members of his family are prisoners of Earth or the Trader empire. Only Kelric remains free. With no more than his clothes to his name and no one he dares trust, he must find a way to claim his title before his enemies discover his identity. His devotion to his family sustains him as he launches a silent, one-man battle against the Trader empire, initially as a weapons officer. Kidnapped and sold as a pleasure slave, he must overcome ever greater obstacles in his quest. So begins a journey that crosses three empires, as he strives to save his people.


ASCENDANT SUN è un romanzo stand-alone, ambientato nello stesso universo del romanzo finalista al premio Nebula Award THE LAST HAWK, in cui Kelric, un principe imperiale di Skolia, ha fatto naufragio sul pianeta Coba. Ora, diciotto anni dopo, è fuggito da Coba ed è tornato in patria—ma trova Skolia nel caos.
Come risultato della Guerra Radiosa, tutti i membri sopravvissuti della sua famiglia sono prigionieri della Terra o dell’Impero dei Mercanti. Soltanto Kelric è rimasto libero. Non possiede niente a parte gli abiti che indossa, e non c’è nessuno di cui osi fidarsi, ma deve trovare un modo per reclamare il titolo che è suo di diritto prima che i suoi nemici scoprano la sua identità. La sua devozione alla famiglia lo sostiene mentre intraprende una battaglia silenziosa e solitaria contro l’Impero dei Mercanti, inizialmente come ufficiale addetto alle armi. Rapito e venduto come schiavo di piacere, nella propria impresa deve affrontare ostacoli ancora più grandi. Inizia così un viaggio che lo porterà ad attraversare tre imperi, mentre lotta per salvare la propria gente.

6 - The Quantum Rose (2000)

***Nebula Award Winner***

Kamoj Argali is the young ruler of an impoverished province on a backward planet. To keep her people from starving, she has agreed to marry the boorish, brutal ruler of a neighboring province. But before the wedding takes place, a mysterious stranger from a distant planet sweeps in and unwittingly forces Kamoj into marriage, throwing her world into utter chaos.

pubblicato in Italia come LA ROSA QUANTICA – edizioni Armenia, collana Nuova Galassia

Nel XXIII secolo, in una galassia segnata da una lunga storia di viaggi e colonie spaziali, il lettore segue le vicende dell'Impero Skoliano, con i suoi conflitti e le sue alleanze. La protagonista del romanzo" la giovane Kamoj Argali, leader di una provincia povera di un mondo arretrato, è costretta ad accettare le profferte di matrimonio da parte di Jax Ironbridge, brutale governante di una provincia decisamente ricca. Prima del matrimonio, però, si presenta un misterioso straniero, proveniente da un altro mondo; l'attrazione che manifesta per Kamoj sarà fonte di disordine per tutto il pianeta.


 

7 - Spherical Harmonic (2001)

Separated for decades by circumstance and political machinations, the Ruby Dynasty, hereditary rulers of the Skolian Empire, struggle to bring together the tattered remnants of their family in the shadow of a disastrous interstellar war. Too many have died, others are presumed lost, yet they must move quickly if they are reassume their rightful place as rulers of Skolia.

Separati per decenni dalle circostanze e dalle macchinazioni politiche, i membri della Dinastia Rubino, i governanti ereditari dell’Impero Skoliano, lottano per rimettere insieme quel poco che resta della loro famiglia, mentre una disastrosa guerra interstellare incombe. Troppi di loro sono morti, altri si presume siano dispersi, ciò nonostante devono muoversi in fretta se vogliono riprendere il posto che spetta loro di diritto, a capo del governo di Skolia.

8 - The Moon's Shadow (2003)

At the age of seventeen the young nobleman named Jaibriol Qox becomes ruler of a vast galactic empire - and loses everything he has ever valued.
Born of a clandestine liaison between a renegade daughter of the Skolian Imperialate and a scion of the genetically engineered Eubian Traders, Jai Qox grew up in exile, unaware of the powers that coursed through his noble blood.
In the waning days of the bloody Radiance War that ravaged the galaxy, Jai was captured and returned to the Traders to play a role as a puppet Emperor in their scheme to consolidate their domination of space.
Now Jai must walk a razor's edge, to seize the power that is his by birthright without succumbing to its dark seduction and wield it for the good of all, and to avert a conflagration that threatens to engulf a thousand worlds.


All’età di diciassette anni, il giovane nobile chiamato Jaibriol Qox diventa il capo di un vasto impero galattico – e perde tutto ciò che è importante per lui.
Nato da una relazione clandestina tra una figlia rinnegata dell’Impero Skoliano ed un discendente dei Mercanti Eubiani geneticamente modificati, Jai Qox è cresciuto in esilio, inconsapevole dei poteri che scorrono nel suo nobile sangue.
Negli ultimi giorni della sanguinosa Guerra Radiosa che ha messo a ferro e fuoco la galassia, Jai è stato catturato e riportato ai Mercanti per recitare il ruolo di Imperatore-burattino nel loro piano per consolidare il proprio dominio dello spazio.
Ora Jai deve camminare sul filo del rasoio, per impadronirsi del potere che è suo per diritto di nascita senza soccombere alla sua oscura seduzione, ed usarlo per il bene di tutti, scongiurando l’esplosione di un conflitto che minaccia di coinvolgere migliaia di mondi.


9 – Skyfall (2003)

*** Best SF Novel by the Romantic Times ***

SKYFALL is a stand-alone novel that predates the chronology of Catherine Asaro’s other books — and is an excellent book for new readers to start with.
Eldrinson Valdoria is a bard and leader on the planet Skyfall, a world with a culture considered primitive by the starflung civilization of the Imperialate. As adept with a sword as he is with a ballad, he is also an undiscovered telepath of great power.
Roca Skolia, a former dancer, is now the Councilor for Foreign Affairs in the Imperialate’s governing Assembly -- and she is also heir to the Ruby Pharaoh of the Skolian Imperialate. Caught in a political struggle with her warlord son, she ends up stranded on Eldrinson’s world when she should be attending a vital meeting of the Assembly, a session where she had hoped to stop a vote that could start the first interstellar war known to humanity. Trapped on Skyfall, she finds herself drawn to Eldrinson, whose thoughts are as clear as the words he cannot write. As their attraction deepens into a love that the laws of both their peoples forbid, the flames of war ignite among the stars.

SKYFALL è un romanzo stand-alone che precede cronologicamente gli altri libri di Catherine Asaro — ed è un libro eccellente per i lettori che si avvicinano per la prima volta a questa serie.
Eldrinson Valdoria è un bardo ed è il capo del pianeta Skyfall,un mondo con una cultura considerata primitiva dalla civiltà dell’Impero. Altrettanto abile con la spada di quanto lo è con le ballate, all’insaputa di tutti è anche un telepate di grande potenza.
Roca Skolia, che in passato faceva la ballerina, ora è il Consigliere per gli Affari esteri nell’Assemblea che governa l’Impero—ed è anche l’erede al trono di Faraone Rubino dell’Impero Skoliano. Per colpa di un conflitto politico con suo figlio, un condottiero militare, Roca finisce per fare naufragio sul mondo di Eldrinson quando dovrebbe invece partecipare ad una riunione dell’Assemblea, una sessione in cui lei aveva sperato di fermare un voto in grado di dare inizio alla prima guerra interstellare conosciuta all’umanità. Intrappolata su Skyfall, Roca si scopre attratta da Eldrinson, i cui pensieri sono chiari quanto le parole che non sa scrivere. Mentre la loro attrazione reciproca cresce e diventa un amore profondo che è proibito dalle leggi di entrambi i loro popoli, le fiamme della guerra bruciano tra le stelle.

10 – Schism (2004)

SCHISM (Triad, Book I) is the tenth novel in Catherine Asaro’s multiple-award-winning Skolian saga, and represents an excellent entry point into the series. An epic story of how the Ruby Dynasty reached maturity, TRIAD, divided into two books, reveals how a war of galactic proportions first explodes between two great empires.
SCHISM is how it all began, harkening back to the early years of the Skolian Empire, back to the beginning of the war between Skolia and the Euban Traders. Twenty-three years have passed since the fateful vote in the Skolian Assembly that Roca missed in Skyfall. It created the first open hostility between Eube and Skolia, which has only deepened in the ensuing years.
Now Eube senses an opportunity, for strife has riven the first family of the Skolian Empire. Sauscony, the daughter of Roca and Eldrinson, is ready to seek her fortune as an officer-in-training in the Skolian military. When her father forbids her to undertake such a dangerous path, a rupture develops as Soz chooses duty over family. Eube hopes to make this divide permanent, leaving the Empire ripe for conquest. And they’re willing to kill anyone to make it happen....


SCHISM (primo libro della Triade) è il decimo romanzo della pluripremiata saga Skoliana di Catherine Asaro, e rappresenta un eccellente punto di partenza per iniziare a leggere la serie. TRIAD, che è diviso in due libri, è l’epico racconto di come la Dinastia Rubino abbia raggiunto la maturità e rivela come è esplosa una guerra di proporzioni galattiche tra due grandi imperi.
SCHISM racconta come tutto ha avuto inizio, e rievoca i primi anni dell’Impero Skoliano, all’inizio della guerra tra Skolia ed i Mercanti Eubani. Sono trascorsi ventitre anni dalla fatale votazione dell’Assemblea Skoliana a cui Roca non aveva potuto partecipare, essendo finita su Skyfall. Quella votazione fu all’origine delle prime, aperte ostilità tra Eube e Skolia, che negli anni successivi non hanno fatto altro che diventare più profonde.
Ora Eube intravvede un’opportunità a suo favore, visto che la discordia è esplosa nella prima famiglia dell’Impero Skoliano. Sauscony, la figlia di Roca e Eldrinson, è pronta a cercare fortuna in qualità di allievo ufficiale dell’esercito Skoliano. Quando suo padre le proibisce di intraprendere una strada così pericolosa, tra loro scoppia la crisi, perché Soz decide di scegliere il dovere anziché la famiglia. Eube spera di rendere la loro divisione permanente, lasciando l’Impero pronto alla conquista. E i Mercanti sono pronti ad uccidere chiunque, purché questo avvenga....

11 - The Final Key (2005)

THE FINAL KEY (Triad, Book II) is the completion of the duology TRIAD, which began with the novel SCHISM (Triad, Book I).
An epic story of how the Ruby Dynasty reached maturity, TRIAD reveals how a war of galactic proportions first explodes between two great empires. SCHISM ended with the Skolian Empire torn asunder by personal conflict within the royal family. With THE FINAL KEY, the Skolian Empire comes under all-out assault from its nemesis, the Euban Concord (Traders), who have undermined the Empire via subterfuge and assassination, leaving it ripe for conquest. The Skolian Empire’s only hope? A young woman barely out of her teens who hasn't even completed her training as a cadet.


THE FINAL KEY (secondo romanzo della Triade) completa il duetto TRIAD, iniziato col romanzo SCHISM (primo libro della Triade).
TRIAD, l’epica storia di come la Dinastia Rubino sia arrivata alla maturità, rivela come una guerra di proporzioni galattiche sia esplosa tra due grandi imperi. SCHISM è terminato con l’Impero Skoliano dilaniato dai conflitti personali interni alla famiglia reale. Con THE FINAL KEY, l’Impero Skoliano si ritrova a fronteggiare un massiccio assalto dalla sua nemesi, l’Alleanza Eubana (i Mercanti), che hanno indebolito l’Impero con sotterfugi ed assassini, lasciandolo pronto per la conquista. Qual è l’unica speranza dell’Impero Skoliano? Una giovane donna poco più che adolescente, che non ha nemmeno completato il suo addestramento di cadetto.

12 - The Ruby Dice (2008)

Two men, two empires. Jaibriol rules the Eubian Concord: over two trillion people across more than a thousand worlds and habitats. Kelric rules the Skolian Imperialate. Ten years ago, Jaibriol lost his parents in the final battle of the Radiance War between the Concord and the Imperialate. Now war again threatens to devastate vast swathes of the galaxy.
Neither Jaibriol nor Kelric want war, but neither is complete master of his realm. And each hides a secret that, if revealed, might be his downfall. Unbeknownst to most of his people, Jaibriol is a psion with telepathic abilities. Psions are treated as slaves by the Traders in the Eubian Concord--slaves tortured for the pleasure of their owners.
Kelric hides the truth about his whereabouts for nearly two decades during the war. He had been a prisoner and slave on the planet Coban, part of neither empire, until he managed to escape. If the Skolian Imperialate knew of his captivity, demands for vengeance would ravage Coban, killing the wife and children Kelric left behind when he escaped.
Neither man knows how much longer he can keep his secret—nor how much longer they can hold back the impending war and an even greater threat that could destroy hundreds of inhabited worlds.

Due uomini, due imperi. Jaibriol è a capo dell’Allenaza Eubiana: oltre due trilioni di persone sparpagliate in oltre mille tra pianeti e insediamenti. Kelric governa l’Impero Skoliano. Dieci anni fa, Jaibriol ha perso i genitori nella battaglia finale della Guerra Radiosa tra l’Alleanza e l’Impero. E ora, la guerra minaccia nuovamente di devastare un’estesa fascia della galassia.
Né Jaibriol né Kelric vogliono la guerra, ma nessuno dei due ha il potere assoluto nel proprio regno. E ognuno di loro cela un segreto che, se rivelato, potrebbe portarlo alla rovina. All’insaputa della maggior parte della sua gente, Jaibriol è un psion con abilità telepatiche. Gli psion vengono trattati come schiavi dai Mercanti dell’Alleanza Eubiana—schiavi che vengono torturati per il piacere dei loro padroni.
Kelric nasconde la verità sui sui vagabondaggi avvenuti durante la guerra, e che sono durati oltre due decenni fa. Era stato imprigionato e fatto schiavo sul pianeta Coban, che non fa parte di nessuno dei due imperi, finché è riuscito a fuggire. Se l’Impero Skoliano sapesse della sua prigionia, chiederebbe vendetta e metterebbe a ferro e fuoco Coban, uccidendo la moglie e i figli che Kelric vi ha lasciato quando è fuggito.
Nessuno dei due sa fino a quando potrà serbare il segreto—né per quanto ancora riuscirà a trattenere la guerra che minaccia di scoppiare da un giorno all’altro, e la minaccia ancora più grande che minaccia di distruggere interi mondi abitati.
 

SHORT STORIES - RACCONTI

"Walk in Silence" (originally published in Analog)

pubblicato in italia come UN PONTE SULL'ABISSO –  Delos Books, collana Odissea Fantascienza

Collocato all'interno del ciclo dell'impero Skoliano, questo romanzo racconta la storia del tenente colonnello Jess Fernandez, ufficiale del Corpo Spaziali dei Mondi Alleati e comandante della nave spaziale Silver Tide. La vicenda comincia con l'incredibile rivelazione che Jess sarebbe incinta. Non ricorda di aver avuto rapporti sessuali e neppure di essersi rivolta a qualche Banca del Seme. Unica sua distrazione l'ha avuta con un cefeano: Ghar Ko, ambasciatore del pianeta Cefeo. Ma i cefeani possiedono un DNA che non è compatibile con quello umano, quindi è impossibile che sia rimasta incinta da quel rapporto. E allora cos'è successo?

 


 

DIAMOND STAR

Executives from Prime Nova Media are thrilled to discover Del Arden, an unknown musician from a rustic backwater planet who combines musical talent with a sultry sensuality that makes him popular with fans across the spectrum.
What they don’t realize is that his “backwater” world happens to be home of the ruling Skolian dynasty – that Del is heir to one of the most powerful political empires in the galaxy.
Not that he cares. All he has ever wanted to do with his life is to make music.
Now, just when Prime Nova offers him a chance to realize that dream, it’s about to be destroyed. His family wants him to stop, governments want to control him, the music industry wants to exploit him, his fans want to own him and his enemies want to kill him -- or worse. For the Skolians are not the only empire interested in Earth’s music scene. Powerful Aristos from the massive Trader empire would love to cash in on Del’s talent. Prime Nova executives are uneasy dealing with the slave society of the Traders, but they can’t believe all the allegations the Skolians have made. Surely the Traders couldn’t get away with systematic torture and brutality on the scale alleged by the Skolians.
If the Traders discover Del’s identity, they could turn his life into a nightmare. He doesn’t care. It’s a risk he’s willing to take for the chance to keep making music.
Need drives him to the brink of destruction: the need to prove himself to his family, friends, and critics -- coupled with the most dangerous need of all -- the desire for revenge against the Traders who have systematically devastated his family.

“With this latest entry in [her] ‘Tales of the Ruby Dynasty’ series, Nebula Award winner Asaro ventures into new territory while still showcasing [her] ability to combine sensual prose with vivid action and bold characterization.”
– Library Journal
“In a world where entertainment marketing takes precedence over talent and quality, and where virtual reality is the ultimate addictive drug, the contemporary reader will, like it or not, feel right at home.”
– Romantic Times


I dirigenti della Prime Nova Media sono elettrizzati quando scoprono Del Arden, un musicista sconosciuto che viene da un pianeta sperduto di agricoltori, che unisce talento musicale ad una sensualità appassionata che lo rende popolare tra i fans di tutto l’universo.
Ciò di cui non si rendono conto è che quel suo pianeta “sperduto” è, guarda caso, la patria della dinastia Skoliana– e che Del è l’erede di uno degli imperi politicamente più potenti della galassia.
Non che a lui importi. Tutto quello che ha sempre voluto fare in vita sua è il musicista.
Ma quel sogno, proprio ora che Prime Nova gli offre una possibilità di realizzarlo, sta per venire distrutto. La sua famiglia vuole che si fermi, i membri dei vari governi vogliono controllarlo, l’industria musicale vuole sfruttarlo, i fans vogliono possederlo e i suoi nemici vogliono ucciderlo – o peggio. Infatti, gli Skoliani non sono l’unico impero interessato allo scenario musicale terrestre. I potenti Aristos del gigantesco Impero dei Mercanti sarebbero più che felici di arricchirsi a spese del talento di Del. I manager di Prime Nova non sono a loro agio nel trattare con la società schiavista dei Mercanti, ma non riescono nemmeno a credere a tutte le accuse fatte dagli Skoliani. Di certo, i Mercanti non hanno potuto praticare torture di massa e brutalità su una scala tanto vasta quanto dichiarano dagli Skoliani.
Se i Mercanti scoprissero l’identità di Del, potrebbero trasformare la sua vita in un incubo. Ma a lui non importa. E’ un rischio che è disposto a correre pur di avere la possibilità di continuare a far musica.
Il bisogno lo porta sull’orlo della distruzione: è il bisogno di dimostrare il proprio valore alla sua famiglia, agli amici e ai critici – insieme al bisogno più pericoloso di tutti – il desiderio di vendetta contro i Mercanti che hanno sistematicamente distrutto la sua famiglia.

“Con quest’ultimo romanzo della serie dedicata ai "Racconti della Dinastia Rubino”, l’autrice vincitrice del premio Nebula Catherine Asaro si avventura in un nuovo territorio, ma sempre dimostrando la propria abilità nell’unire prosa sensuale, azione vivace e caratterizzazioni audaci.”
– Library Journal
“In un mondo dove il marketing dell’industria dell’intrattenimento ha la precedenza sul talento e sulla qualità, e dove la realtà virtuale è la droga che crea più assuefazione di tutte, il lettore di oggi, che lo voglia o no, si troverà a casa sua.”
– Romantic Times



RECENSIONE / REVIEW: Catherine Asaro – DIAMOND STAR


Publisher / Editore: Baen Books ( Simon & Schuster )

Publication date: May 2009 / maggio 2009

Genre and setting / Genere e ambientazione: science fiction– fantascienza

Format: hardcover

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: warm / caldo

Rating/Voto: 8/10

Edizione Italiana: Inedito

Collegamenti con altri libri / Connection to other books : Skolian Empire series, book # 13 – libro # 13 della saga dell’Impero Skoliano


Readers who haven’t tried yet anything of the Skolian Empire series by Catherine Asaro don’t have to feel discouraged by discovering that DIAMOND STAR is the 13th novel in this saga: the story revolves arounds a new character (Del is a member of the royal family we knew only by name before), so that the book can be easily read as a stand-alone story, even if at the end you’ll be left wanting for more!
Del-Kurj Arden Valdoria kya Skolia, the youngest scion of the royal Ruby family ruling the Skolian empire, was separated from his people when the war between the Skolian Imperialate and the Trader Empire ended, and remained on planet Earth, hiding in anonymity under the pseudonym of Del Arden. Frustrated as Earth politicians are making it difficult for him to go home in spite of all pressure from the Skolians, Del suddenly stops thinking of planet Earth only as a confinement area when he meets producer Ricki Varento, which is so impressed by his spectacular good looks and tremendous vocal talent to offer him a contract as a rock singer with one of the holo-rock major labels. In spite of his royal heritage, deep in his soul Del is just a naive farm boy, who feels ill at ease when it comes to Earth's sophisticate and decadent music industry, but nevertheless he signs the contract, due to his love for music and to the desire of earning the respect of his family proving them his worth, even if in a carrer path which undoubtely is not the one they’d be chosing for him.
Dal is a powerful empath, and initially his telepathic sensitivity cripples him in front of crowds since he is overwhelmed by all spectators’s feelings and thoughts: but soon he learns to handle the situation by mentally connecting to the audience, amplifying and giving them back their own emotions, and within few months he is at the top of the charts.
But, whether he wants that or not, Del’s life is entangled not only with the ruthless holo-rock industry, but also the politics of three interstellar civilizations: soon enough there are attempts on his life, people trying to own him, use him, kidnap him, and enslave him. Del has a scarred and painful past, and has always thought that his love of music will be his salvation: but when a friend is abducted and tortured by an Aristo Trader, he sings a song that brings three civilizations to the brink of all out war…

Differently from the previous Skolian Empire novels, DIAMOND STAR is set on Earth, in a far future - but not that far to be completely alien or unrecognizable to the contemporary reader. Asaro skillfully managed to have us realizing the true extent of differences by little steps, almost casually: virt cubes, faster-than-light comms, nanotechnologies, telepathic abilities… the gradual discovery of this futuristic world is a true delight for SF and fantasy lovers alike. But the main strength of DIAMOND STAR is, without a doubt, his hero: not only Del’s music career is, in fact, a challenging and enthralling journey of self discovery which cannot fail to captivate readers, but the deep, moving and sometimes heart-wrenching humanity of his relationships with family and friends and the woman he loves will keep you thinking about him long after you've closed the book.

Last but not least, few words about the Diamond Star Project, that is the collaboration between Catherine Asaro and Point Valid, an alternative rock band from Baltimore, which resulted in in a CD, Diamond Star (Starflight Music, April 2009), which is a "soundtrack" for the book. While it’s certainly rare mut not unheard of to have CDs inspired by novels ( think of Alan Parson vs. Isaac Asimov’s I, Robot ), here we have exactly the opposite situation. Not only does the CD feature songs that appear within the novel, but the lyrics and many of the vocal performances came straight from the author, Catherine Asaro. Kudos to this impressive experiment, and to Asaro’s imagination and courage in looking for new synergies between different media – honestly, one cannot help to feel a bit of envy for this author’s several, terrific talents.



I lettori che non hanno mai letto nessun romanzo della serie dell’Impero Skoliano, di Catherine Asaro, non si devono sentire scoraggiati nello scoprire che DIAMOND STAR è il tredicesimo romanzo di questa saga: infatti la storia ruota intorno a un personaggio nuovo (Del è un membro della famiglia reale che finora abbiamo solo sentito nominare), quindi il libro può essere letto facilmente per conto suo, anche se alla fine ovviamente vorrete continuare ;-)
Del-Kurj Arden Valdoria kya Skolia, il figlio minore della famiglia reale Rubino, che è a capo dell’Impero Skoliano, è stato separato dalla sua gente alla fine della guerra tra l’Impero Skoliano e l’Impero dei Mercanti, ed è rimasto sul pianeta Terra, nascondendosi sotto lo pseudonimo di Del Arden per mantenere l’anonimato. Del si sente frustrato perché i politici della Terra gli stanno facendo difficoltà e non gli permettono di tornare a casa, nonostante tutte le pressioni degli Skoliani, ma smette di colpo di pensare alla terra come a una prigione quando incontra la produttrice discografica Ricki Varento, che è talmente impressionata dalla sua bellezza e dal suo incredibile talento vocale da offrirgli un contratto come cantante rock con una delle majors del campo musicale olo-rock. Malgrado appartenga ad una famiglia di reali, nel profondo del suo cuore Del è solo un ingenuo ragazzo di campagna, che si sente a disagio nell’avere a che fare con la sofisticata, decadente industria musicale della Terra, ciò nonostante firma il contratto, per via del suo amore per la musica e per il desiderio di guadagnarsi il rispetto della propria famiglia dimostrando loro ciò che sa fare, anche se in una carriera che di sicuro non è quella che avrebbero scelto per lui.
Del è un potente empate, e all’inizio la sua sensibilità telepatica è un grosso impedimento per lui quando si trova in mezzo alla folla, perché viene sopraffatto dalle sensazioni e dai pensieri degli spettatori: ma presto impara a prendere il controllo della situazione collegandosi mentalmente al pubblico, e rimandando indietro alle persone, amplificate, le emozioni che ne riceve; così, pochi mesi dopo, è in testa alle classifiche.
Ma, che lui lo voglia o no, la vita di Del non è solo legata alla spietata industria musicale dell’olo-rock, ma anche alla politica di tre civiltà interstellari: presto ci sono attentati alla sua vita, gente che cerca di possederlo, di usarlo, di rapirlo, e di farlo schiavo. Il passato di Del è stato doloroso, e lui ne porta ancora i segni; ha sempre pensato che l’amore per la musica sarebbe stato la sua ancora di salvezza, ma quando un suo amico viene rapito e torturato da un Mercante Aristo, sarà una sua canzone a portare tre civiltà sull’orlo del conflitto globale …

A differenza dei precedenti romanzi della serie dell’Impero Skoliano, DIAMOND STAR è ambientato sulla Terra, in un futuro lontano – ma non tanto lontano da essere completamente alieno o irriconoscibile per i lettori del giorno d’oggi. La Asaro riesce abilmente a farci capire quanto grandi siano in realtà le differenze a piccoli passi, in modo quasi casuale: i cubi virtuali, le comunicazioni a velocità ultra-luce, le nanotecnologie, le capacità telepatiche… la graduale scoperta di questo mondo futuristico è una vera delizia sia per gli amanti della fantascienza, che della fantasy. Ma il vero punto forte di DIAMOND STAR è senza dubbio il suo eroe: non solo la carriera musicale di Del è, in realtà, un viaggio difficile e avvincente alla scoperta di se stessi che non potrà non appassionare i lettori, ma la profonda, commovente e a volte perfino straziante umanità dei suoi rapporti con la famiglia, gli amici e la donna che ama vi faranno pensare a lui ancora per parecchio tempo dopo che avrete finito il libro.

Per chiudere, qualche parola sul “progetto Diamond Star” ( Diamond Star Project ), cioè la collaborazione tra Catherine Asaro e Point Valid, un gruppo di rock alternativo di Baltimore, che ha prodotto un CD, Diamond Star (Starflight Music, April 2009), che è la colonna sonora del libro. Anche se è raro, non è una novità assoluta avere dei CD che si ispirano a libri ( basti pensare a Alan Parson e a I, Robot di Isaac Asimov ), ma qui siamo esattamente nella situazione opposta. Non soltanto il CD contiene le canzoni citate dal romanzo, ma i testi sono dell’autrice, Catherine Asaro, che ha anche eseguito di persona molte delle parti vocali. Congratulazioni per il successo di questo impressionante esperimento, e complimenti alla fantasia e al coraggio dell’Asaro nel cercare nuove sinergie tra media diversi – in tutta onestà, non si può fare a meno di provare un pizzico d’invidia per i molteplici, straordinari talenti di questa scrittrice.


NO ANSWERS, with IN PARADISUM 
 

CARNELIANS




DIAMOND STAR




EXCERPT FROM CHAPTER 2 – ESTRATTO DAL CAPITOLO 2

The English version of this story is copyrighted to Catherine Asaro. It is available on Baen's website at this link :

  http://www.webscription.net/chapters/1416591605/1416591605.htm?blurb  
It may not be put on another website, or otherwise distributed electronically without her written permission. It may only be put into print form for personal reading, and may never be sold in any form without her written permission.


Il copyright della versione inglese di questo romanzo appartiene Catherine Asaro. E’ disponibile sul sito della casa editrice Baen a questo link :
http://www.webscription.net/chapters/1416591605/1416591605.htm?blurb
 
Il brano non può essere riportato su un altro sito web, o comunque distribuito in forma digitale senza la sua autorizzazione scritta. Può essere stampato soltanto per utilizzo personale, e non può mai essere venduto sotto nessuna forma senza la sua autorizzazione scritta.

Ricki Varento era sempre puntuale. Come produttore-capo alla Prime-Nova, non aveva tempo per essere in ritardo. O malata. O qualsiasi altra cosa che interferisse col suo lavoro, che era per lei fonte di immensa soddisfazione. Il suo lavoro era trasformare la spazzatura in oro, ed in questo era la migliore del ramo. Creava delle stelle. Anzi, delle supernova, e che cavolo. Se il materiale base non brillava già per conto suo, be’, per quando lei aveva finito con loro, quasi tutti facevano scintille come fuochi artificiali. E al diavolo tutti quelli che ridevano del modo in cui parlava.

Oggi Mac Tyler le stava portando il suo ultimo carico di spazzatura. I suoi clienti a volte avevano perfino del talento. Fin troppo spesso, però, il talento significava capricci. Ricki avrebbe dato in escandescenze se fosse arrivato un altro cantante petulante, lamentandosi che lui era un artista, diamine, e non aveva nessuna intenzione di "farsi imporre un’immagine preconfezionata" che umiliava la sua integrità o roba simile. Be’, al diavolo. Come si aspettavano che facesse soldi, la gente che li pagava? Per ogni piantagrane che metteva il broncio, lei aveva un centinaio di artisti che aspettavano solo di avere una chance. Non aveva tempo per spacconi fracassoni e rompiscatole, olo-funkers, o primedonne da locali underground. Mac lo sapeva, e giocava quella partita anche quando non era d’accordo con le regole.

Alcuni nel settore avevano in antipatia Mac per principio, a causa del suo passato nell’esercito. A Ricki non poteva importagliene di meno. Infatti, trovava la sua compagnia piacevole, anche se non gliel’aveva mai fatto capire, perché questo avrebbe potuto dargli qualche punto di vantaggio quando negoziavano. Mac era bravo nel suo lavoro, rispettava gli impegni presi, e arrivava in orario. Non rideva mai del modo in cui lei si esprimeva, pure, benché, onestamente, Ricki non riuscisse a immaginare perché gli altri invece lo facessero.

Se Mac le portava delle buone opportunità, lei faceva soldi per Prime-Nova. Ma il più delle volte, Ricki doveva rifiutare i clienti di Mac perché mancavano di magnetismo, di bellezza, o di fascino giovanile. Alla bellezza e alla giovinezza si poteva rimediare avendo denaro sufficiente, benché esistessero dei limiti a quanto si poteva imbellire la spazzatura. Con la tecnologia si poteva riuscire a simulare il talento. Quegli artisti non erano in grado di fare un tour che valesse una cicca, però, perché le loro abilità consistevano unicamente nella tecnologia.

Qualunque cosa si potesse fare all’aspetto esteriore, comunque, il carisma innato era più difficile da procurarsi, era una miscela indefinibile di elementi che le simulazioni in rete non riuscivano a riprodurre. Se Mac avesse passato più tempo a dedicarsi all’estetica dei suoi clienti e meno al loro talento, avrebbe avuto più successo. Ricki sospettava anche che ci fosse un po’ d’artista nascosto sotto quel suo atteggiamento professionale, ma Mac non permetteva che ciò interferisse con quel che faceva, così Ricki continuava a lavorava con lui.

Si fermò davanti a un muro dorato e toccò un pannello. Un’apertura scintillò di fronte a lei e Ricki l’attraversò, procedendo verso la sala prove. Si aspettava di trovarvi sia Mac che il suo cliente ad attenderla, ma c’era solo una persona, un ragazzo che se ne stava all’altro capo della stanza con la schiena rivolta verso di lei mentre fissava un pannello di connessione in rete.

Ricki si fermò, guardandolo da capo a piedi. Strano. Non aveva costume, o se ce l’aveva, era troppo insignificante per fare un grand’effetto. Indossava dei pantaloni blu scuro, una camicia bianca, e scarpe sportive. L’effetto complessivo non era male, però. I pantaloni erano aderenti alle gambe e scendevano bassi sui fianchi, con una cintura che attirava attenzione a quella parte della sua anatomia. Valeva la pena di prestare attenzione; aveva un bel culo sodo e gambe lunghe, ben modellate. La sua camicia era troppo ampia per rivelare granché del suo fisico, ma quello che vedeva di lui, le piaceva. Non straripava di muscoli in modo esagerato, e non sembrava nemmeno che avesse dei chili di troppo. Nel mondo dell’olo-rock, era meglio essere magri.

I suoi capelli la sorpresero. Gli artisti per lo più li portavano corti. A dir la verità, quello stile rasato stava stancando, e per Ricki comunque non aveva mai avuto molto senso che delle rockstars assomigliassero a degli ufficiali dell’esercito. Questo ragazzo poteva riportare in voga un taglio più lungo. Il colore dei suoi riccioli arruffati era abbastanza strano da funzionare, sembrava vino rosso striato d’oro dal sole. Le ciocche dorate avevano un aspetto naturale, ma erano ovviamente il risultato di qualche strano innesto genetico, perché avevano un luccichio metallico. Interessante. In effetti, il risultato d’insieme era magnifico.

Ricki incrociò le braccia e tamburellò un dito sul mento. Se il volto del ragazzo era all’altezza del resto, con questo tizio lei ci poteva lavorare. Forse Mac finalmente cominciava a prendere sul serio la faccenda dell’estetica. Diamine, se il ragazzo aveva un po’ di talento, avrebbe potuto fare parecchia strada. Naturalmente, questo presupponeva che il resto di lui fosse bello quanto quello che aveva già potuto vedere. Era ora di scoprirlo.

"Salve," disse Ricki.

Il ragazzo sobbalzò, si girò di scatto—

E sorrise.

Porca vacca. Aveva il visto di un angelo. Occhi grandi, da camera da letto, e ciglia folte abbastanza da ingelosire una donna. Aveva fatto qualcosa per farle scintillare. Ma non sembrava effeminato, oh no, non lui. Aveva quell’aria androgina che funzionava così bene negli olo-rockers in grado di sfondare. Il ragazzo era davvero un bell’esemplare. Forse avrebbe dovuto offrirgli un contratto, così poi avrebbe potuto portarlo fuori, farlo ubriacare, e portarselo a casa per scoprire cosa sapeva fare con quelle labbra piene, imbronciate.

"Salve," disse lui.

"Hmmm." Ricki lo oltrepassò, con calma e lentamente, e lui la guardò con un calore che lei riconobbe al volo. Ricki indossava una tunica bianca che a stento le arrivava a metà coscia, collant bianchi, scarpe coi tacchi alti, e non molto altro. Non aveva obiezioni al fatto che lui si godesse lo spettacolo; in fondo, si era comprata i miglior corpo che la bioscultura cosmetica potesse fornire.

Mantenne il suo tono di voce professionale. "Sei con Mac?"

"Sì, è esatto." Il ragazzo spostò il proprio peso imbarazzato da un piede all’altro, muovendo i fianchi con un dondolio sensuale che lei dubitava si rendesse conto di avere. Ricki aveva imparato parecchio tempo fa a valutare i clienti, e a intuire quanto del loro comportamento era naturale. Questo qui non stava recitando. Sembrava inconsapevole del proprio stesso corpo.

"Mac ha avuto una chiamata sul suo com," disse. "Viene subito."

Ricki notò immediatamente due cose, una buona, l’altra cattiva. La voce del ragazzo aveva una risonanza profonda, appassionata; se riusciva a cantare in quel modo, aveva ancora di più con cui lavorare. Ma aveva anche un accento pesante. Sexy, sì, ma se non riusciva a pronunciare le parole chiaramente, avevano un bel problema. Non riusciva a collocare l’accento, benché suonasse francese. O forse irlandese. O svedese. O chissà dove.

"C’è qualcosa che non va?" chiese lui.

"No, niente." Lei gli tese la mano. "Sono Ricki Varento."

"Del," disse lui. "Del Valdoria." Se il nome di lei significava qualcosa per lui, non ne diede segno.

Valdoria. Non suonava famigliare, ma non aveva avuto il tempo di guardare le note biografiche che Mac le aveva mandato. L’esitazione di Del prima di stringerle la mano diceva un sacco di cose. Il gesto non gli veniva naturale. Huh. Anche se veniva da qualche posto dove non si usava stringere le mani, doveva conoscere l’usanza, a meno che si fosse nascosto in una fattoria in mezzo al nulla per tutta la vita. Le piacque la sua stretta, però: decisa, sicura. I forti muscoli nella sua mano erano inaspettatamente erotici. Ma sembravano avere qualcosa che non andava. Ricki guardò giù—

Ma che . . . ? Aveva una sporgenza sulla mano.

A Ricki balzò in mente un ricordo, l’immagine della cicatrice di coltello sulla mano dell’amante di sua madre, l’uomo che aveva vissuto con loro per un anno quando Ricki ne aveva otto. La cicatrice correva giù storta sul dorso della sua mano nello stesso modo in cui questa specie di sporgenza correva sul retro della mano di Del. Lasciò andare la mano del ragazzo con un sussulto.

Del stava guardando il suo viso da vicino. Sollevò il braccio, mostrandole la sporgenza. "Questa parte di me, serve . . . come si dice? Serve a rendere migliore la mia mano. I miei antenati, l’hanno progettata loro." Piegò la mano nel senso della lunghezza, dalle nocche al polso.

"Ah, bene." Ricki sapeva perfettamente che non l’avrebbe colpita con quella sua dannata mano. Ma non voleva parlare di quella sporgenza che assomigliava a una cicatrice, non voleva guardarla, non voleva nemmeno pensarci.

Disse soltanto, "Non sei della Terra?"

Lui abbassò il braccio. "No, niente Terra. Un pianeta chiamato Lyshriol."

Ricki non ne aveva mai sentito parlare. "E’ una colonia?"

"Solo poche centinaia di migliaia di persone. Per lo più agricoltori."

Be’, porca vacca. Era un contadino, veniva da un qualche cesso di pianeta in culo all’universo. Non sapeva se essere affascinata da lui, oppure irritata con Mac per averle portato il candidato dall’aspetto migliore che aveva visto in anni e anni, senza averlo prima preparato per un’audizione importante. La maggior parte dei clienti si sarebbe messo sul chi va là nel momento stesso in cui lei era entrata. Avrebbero dato il meglio di sè, cercando di impressionarla con la loro professionalità e il loro fascino. Le avrebbero offerto le loro olo-foto e dei video con i dettagli della loro carriera. Il giovane contadino qui presente non l’aveva nemmeno riconosciuta. Si comportava come se non gliene importasse niente.

Mac aveva messo tutto questo in piedi di proposito? La cosa trasmetteva un messaggio audace: Non c’è nemmeno bisogno che ci diamo da fare. Era meglio se questo ragazzo valeva qualcosa, o Ricki si sarebbe davvero arrabbiata. E irritare Ricki Varento era un buon modo per spaccarsi la faccia, in questo mestiere.

"Se un bel po’ lontano dalla tua fattoria," disse lei.

"Mai abbastanza lontano," rispose a voce bassa il ragazzo.

Risposta interessante. "Allora, hai portato la tua musica?" Normalmente non lo chiedeva, ma visto quando sembrava impreparato questo ragazzo, chissà cos’aveva con sè?

Per un attimo, lui sembrò stupito. Poi tamburellò sulla cintura. "Sì, qui io porto la musica."

"Ottimo." Ricki gli elargì uno dei suoi sorrisi a mille watt, e fece un cenno allo sala prove oltre la finestra. "Sentiamo cosa sai fare."

"Così, subito?" chiese lui. "Posso andare giù?"

"Sì, certo." Ricki si trattenne a stento dall’accigliarsi. Il ragazzo non sembrava uno stupido, ma la sua inesperienza era evidente. O Mac stava perdendo il suo fiuto, o stava giocando con lei in modo più pesante di quanto avesse mai fatto.
 

 

Questo post ha 13 commenti

16/09/2009
da naan
RITA CHARBONNIER : TEATRO E MUSICA NEL ROMANZO



L'AUTRICE

Dal cognome si potrebbe pensare che Rita Charbonnier sia mezza francese, ma è italiana al 100%. Nelle sue vene scorre un po’ di sangue piemontese-valdese, un po’ di sangue umbro e un po’ napoletano; è nata a Vicenza e ha vissuto a Matera, Mantova, Roma.

Prima di dedicarsi alla scrittura ha svolto un’intensa attività come attrice. Ha frequentato la Scuola di Teatro dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, ha lavorato con Nino Manfredi e altri artisti. Giornalista pubblicista, ha frequentato il Corso di formazione e perfezionamento per sceneggiatori della Rai e ha iniziato a scrivere prima articoli per riviste di teatro, poi testi e sceneggiature per la televisione, e infine romanzi.

Il suo primo libro, “La sorella di Mozart” (Corbaccio, 2006), è stato tradotto in inglese, francese, tedesco, spagnolo e olandese e pubblicato in 12 nazioni, tra le quali gli USA. Il secondo, “La strana giornata di Alexandre Dumas”, è stato pubblicato prima dell’estate da Piemme.


Rita risponderà a tutte le vostre domande e darà in regalo una copia autografata del suo romanzo a una fortunata lettrice sorteggiata tra tutte coloro che interverranno. Quindi non dimenticate di firmarvi, con un nome o uno pseudonimo, per farvi riconoscere!

Per saperne di più, potete visitare il sito ufficiale e il blog di Rita, dove sarete anche tenute al corrente delle presentazioni in programma.

sito : http://www.ritacharbonnier.com/it
blog : http://ritacharbonnier.blogspot.com/
 



L' INTERVISTA

1- Rita, sei stata attrice di teatro per ben 15 anni, e da quanto si può leggere sul tuo sito, l’unico motivo per cui hai smesso è perchè non amavi le tournées, tuttavia deve essere stata un’esperienza straordinaria che ti ha insegnato molto. Quanto di questo insegnamento ti è tornato utile nel tuo attuale lavoro di scrittrice?

Hai ragione: è stata un’esperienza straordinaria e mi ha insegnato moltissimo. Nelle storie che ho scritto fino ad oggi il teatro e la musica hanno un ruolo fondamentale, e sicuramente non è un caso. Inoltre, penso che aver recitato per diversi anni, su palcoscenici diversi, e accanto ad artisti anche grandissimi, mi abbia dato il senso della disciplina, che è molto importante in qualunque lavoro creativo. E infine, a me piace molto scrivere i dialoghi; è una cosa che mi viene quasi naturale. E il teatro, anche più del romanzo, è il regno del dialogo.


2- La scelta di rendere “protagonisti” personaggi illustri (Dumas padre, Mozart e molti altri che ruotano attorno al periodo storico e all’artista scelto) come nasce? Con che criterio cade la scelta su un particolare personaggio storico? Da una passione personale o dalla casualità?

Prima di scegliere Mozart e Dumas ho scelto le mie eroine, le vere protagoniste: Nannerl, la sorella del Maestro (“La sorella di Mozart”) e Maria Stella, la donna che vuole convincere Dumas a scrivere un romanzo su di lei (“La strana giornata di Alexandre Dumas”). Nannerl è una persona di straordinario talento, che purtroppo non riesce a esprimerlo perché è nata femmina. Maria Stella è una donna che un brutto giorno scopre di non essere figlia dei suoi genitori. Entrambe cercano il senso della loro vita tentando di abbattere gli ostacoli che incontrano, ma finiscono per trovarlo dentro di sé, nella loro faticosa autonomia, nel loro desiderio di amore e comprensione. La scelta dei personaggi quindi non è casuale, ma nasce da quello che possono incarnare ai miei occhi e agli occhi del lettore: la creatività, l’identità, le radici, il destino…


ritratto di Mozart3- E’ piu’ difficile costruire un romanzo basandosi su fatti reali (lo scambio di bambini in culla e la presunta illegittimità di Filippo I, la storia della famiglia Mozart e dei suoi unici due figli sopravvissuti), costruendo poi sopra di esse della narrazione, o creare una storia da tabula rasa?

Questa è una domanda complicata… al momento sto scrivendo il mio terzo romanzo, che è di ambientazione storica e parla di personaggi realmente esistiti; ma per la prima volta la vera protagonista è un personaggio di pura invenzione… posso provare a risponderti quando avrò finito il libro? :-)


4– Quanta libertà narrativa ci si può concedere quando si decide di scrivere un romanzo basato su personaggi realmente esistiti? Dove si ferma la realtà e inizia il romanzesco?

Ogni scrittore ha la propria risposta. Secondo alcuni bisogna essere strettamente fedeli ai fatti storici; secondo altri, in un’opera di finzione ci si può concedere qualunque cosa, perché la finzione è finzione. Io penso che la “realtà storica” sia un po’ un mito, e che anche gli storici esprimano il loro punto di vista; infatti sono spesso in disaccordo gli uni con gli altri. Certo, i fatti documentati esistono e un autore di romanzi storici non dovrebbe, che so, raccontare che Mozart è vissuto fino a 99 anni, quando tutti sappiamo che purtroppo è morto giovane. Altrimenti ne viene fuori un romanzo fanta-storico. Ma la linea di separazione tra realtà e romanzesco è talmente sfumata che l’unico criterio dovrebbe essere quello dell’onestà: se scelgo di violare i fatti, devo farlo consapevolmente e per una ragione precisa.


5– Tu stessa hai definito i tuoi libri dei “feuilleton”, o quantomeno hai asserito che ne hanno alcune componenti, ma leggendoli emerge un lavoro molto intenso sull’evoluzione psicologica dei tuoi personaggi: Maria Stella e il difficile rapporto con la madre in “La strana giornata di Alexander Dumas” oppure la lotta per affermarsi come donna prima che come musicista per Nannerl (“La sorella di Mozart”), quindi sorge spontanea la domanda: scrivendoli pensavi ad un genere di appartenenza oppure la costruzione della storia è avvenuta gradualmente senza un indirizzo preciso?

In realtà quando parlo di “feuilleton” mi riferisco soprattutto alla vera storia di Maria Stella, la protagonista del nuovo romanzo: lo scambio nella culla, il neonato scambiato che diventa re… sembra proprio una trama da romanzone ottocentesco. Quando ho scritto i romanzi non pensavo tanto di inserirmi in un particolare genere, quanto di narrare delle storie che mi sembravano importanti. L’indirizzo che tentavo di seguire era proprio quello che dici tu: raccontare con la maggiore profondità possibile l’evoluzione psicologica dei personaggi.


6– Nel tuo secondo romanzo fanno breve apparizione dei personaggi secondari apparsi anche nel primo libro... come mai questa scelta visto che i due romanzi non sono collegabili e storicamente sovrapponibili solo in parte?

Attraverso i miei romanzi vorrei esprimere l’idea di uno scorrere fluido degli anni, di una ciclicità degli eventi. Come sappiamo, nessuno di noi è solo su questa terra, ma siamo tutti collegati, anche al di là del tempo. Quel che ci accade oggi è una diretta conseguenza di quel che è accaduto a qualcun altro ieri; e su questo terreno, noi abbiamo comunque la possibilità di scegliere tra infinite strade. Ecco perché il “passaggio di testimone” tra un libro e l’altro.


ritratto di Nannerl Mozart7– Ha mai pensato di scrivere una saga? In fondo con tale ricchezza di personaggi, avresti ampie possibilità di farlo.

Ti ringrazio molto. In effetti sarebbe una possibilità interessante… potrei esplorarla dal quarto romanzo in poi!


8– Sia Dumas padre che Mozart sono persone molto sagaci, brillanti e “giocherellone” mentre nell’immaginario collettivo sono molto seri e compresi in se stessi, insomma “grandi e tormentati” artisti, sono stati davvero come tu li hai dipinti nei tuoi libri? La scelta di renderli co–protagonisti senza davvero mai incentrare il romanzo su di loro nasce dal fatto di volerli mostrare in una luce diversa?

Nessuno sa come fosse “davvero” l’uno o l’altro. Su Mozart sono stati scritti milioni di pagine in tutte le lingue del mondo e non credo che forniscano un’immagine univoca. Sospetto che anche i suoi contemporanei avessero di lui immagini diverse: per qualcuno poteva essere il fratellino più fortunato e più ricco di talento, per qualcun altro il figlio da instradare verso una fulgida carriera, per qualcun altro il compositore rivale e invidiato, per qualcun altro il brillante giovanotto da stimare… per non parlare di come le opere teatrali, i romanzi, i film raccontano quest’uomo: basta pensare ad “Amadeus” per avere in mente la sua risata sguaiata e comunicativa. La scelta di rendere Mozart e Dumas coprotagonisti dei miei romanzi nasce dal desiderio di esplorare un mondo che può averli circondati; quindi, in sostanza, come dici tu, di mostrarli in una luce nuova.


Alexander Dumas9– Quale delle tue due eroine hai amato di piu’? (In fondo un figlio preferito c’è sempre) e perchè?

L’eroina che amo di più è sempre quella sulla quale mi concentro nel momento della scrittura. Ho amato molto Nannerl quando scrivevo “La sorella di Mozart”, e ho adorato Maria Stella quando scrivevo “La strana giornata di Alexandre Dumas”. Adesso sto amando e odiando Elsa, la protagonista del mio nuovo romanzo…


10– C’è un modo di approcciarsi ai tuoi libri? Una persona che acquista un tuo romanzo con che spirito dovrebbe intraprendere la lettura? In fondo ogni libro ha un’anima e come tale va trattato diversamente da un altro...

Mi piacerebbe che chi si accingesse a leggere i miei libri lo facesse, molto semplicemente, con l’idea di immergersi in una bella storia… e spero che la trovi bella davvero! “La sorella di Mozart” forse può interessare di più le donne e le persone che amano la musica; immagino che “La strana giornata di Alexandre Dumas” possa essere interessante anche per gli uomini. Una cosa buffa che mi è capitata è che chi ama molto uno dei due romanzi avanza qualche riserva sull’altro. Non so perché. Probabilmente sono più diversi di quanto non mi renda conto io stessa, che li amo entrambi.


11– Originalissima l’idea di presentare il romanzo in costume alla fiera del libro di Torino: come è venuta?

L’idea mi è venuta un giorno all’improvviso mentre guidavo su una strada trafficata, e più ci pensavo e più mi veniva da ridere. Il giorno dopo ho chiamato il mio editore e sono rimasti tutti entusiasti. Però, amiche mie, devo dirvi una cosa: Dio benedica gli abiti moderni! Per mettersi quella roba ci vuole una buona mezz’ora e bisogna per forza farsi aiutare; e poi pesa! E’ stata una bella fatica, ma mi sono divertita moltissimo. Nella calca bloccavo i passanti parlando con un linguaggio improbabile, che sapeva lontanamente di Ottocento, e firmavo le copie del romanzo con una pennaccia Bic chiedendo umilmente perdono per l’assenza di una vera penna d’oca…


12– E infine: sappiamo che stai scrivendo un terzo romanzo, puoi darci qualche anticipazione? Anche in questo faranno brevi incursioni personaggi che abbiamo già avuto il piacere di incontrare? La formula resterà la stessa dei tuoi precedenti romanzi?

La protagonista è un personaggio di invenzione: una ragazza che vive a Roma nel 1931 e si convince pian piano di essere la reincarnazione di Anita Garibaldi. E per questo finisce in manicomio… e si convince che il suo dottore è la reincarnazione di Giuseppe Garibaldi! Come finirà? In modo sorprendente. Sì, anche in questo romanzo tornerà un personaggio che abbiamo già conosciuto: nientemeno che Alexandre Dumas. Non posso dire molto di più perché sono ancora in una fase embrionale…



LA STRANA GIORNATA DI ALEXANDRE DUMAS
Edizioni Piemme


Una popolana che cercò per tutta la vita di far riconoscere le sue nobili origini

Un giovane scrittore in grado di trasformare in capolavoro ogni storia che gli venisse raccontata

Uno scandalo che sconvolse la corte di Francia agli inizi del XIX secolo

Quella sarebbe stata una giornata come tutte le altre per Alexandre Dumas, se non fosse stato per una strana vecchia che gli aveva proposto di leggergli l’oroscopo per l’anno successivo, il 1844. Dopo i primi convenevoli, infatti, lo scrittore si accorse che l’indovina non aveva la minima intenzione di parlargli dei segni zodiacali, ma che aveva una storia da raccontare, la propria. Per una volta sarebbe stato lui lo spettatore.

Tutto aveva avuto inizio a Modigliana, in Romagna, dove la madre della chiromante, Vincenza, l’aveva data alla luce e l’aveva chiamata Maria Stella. In breve, però, Vincenza si era accorta che l’accenno di chioma scarlatta e i piccoli occhi di cielo della neonata non potevano venire né da lei né da Lorenzo, suo marito, entrambi neri come la pece. Quella non era sua figlia.

Ma quando aveva provato a parlare dei suoi sospetti, nessuno le aveva creduto, e Vincenza si era vista costretta a frugare in lungo e in largo la casa, e a chiedere ai vicini; era arrivata addirittura a interrogare il signor Conte.

La scoperta sull’origine della bambina era stata sconcertante, ma Vincenza si era confidata solo con la piccola Maria Stella che, dopo tanti anni, aveva deciso di mettere Dumas, il grande scrittore, a parte di uno scandalo che avrebbe potuto sconvolgere il regno di Francia.

 





DIETRO IL ROMANZO,
di Rita Charbonnier


le memorie di Maria StellaLa prima volta che incontrai il nome di Maria Stella ero in una biblioteca, impegnata nelle ricerche per il romanzo precedente. Sfogliando una vecchia enciclopedia notai una voce dedicata a una cantante nata in Romagna nel tardo Settecento: era lei. Si diceva anche che questa cantante scoprì, da adulta, di essere stata scambiata nella culla, lei nobile, con un neonato di umili origini. Presi un appunto e dopo qualche tempo iniziai a cercare tracce della sua esistenza.

Appresi che Maria Stella aveva dato alle stampe la propria autobiografia nel 1830 e che si poteva consultarla recandosi presso la Biblioteca Nazionale Francese (in seguito il libro è stato caricato su Google Books). Contattai anche i suoi discendenti, che vivono in Inghilterra, e stavo già programmando un viaggio tra Parigi e Londra quando scoprii che nella Biblioteca Comunale di Modigliana, il paese nel quale avvenne lo scambio di neonati, c’era una copia dell’autobiografia tradotta in italiano.
Cancellai il viaggio oltralpe e mi recai in Romagna. Mi bastò.

Oltre a poter leggere il prezioso testo ho incontrato una straordinaria disponibilità da parte degli abitanti del paese, per i quali Maria Stella è una vera e propria gloria; chi mi ha accompagnata a visitare i luoghi nei quali si svolse il baratto di neonati, chi mi ha mostrato la sua collezione di libri antichi sull’argomento, chi mi ha esposto il suo punto di vista…




 

ESTRATTO
da “La strana giornata di Alexandre Dumas”


Prologo

«Avete il Sole nel segno del Leone, e anche l’ascendente. Siete dunque molto leonino, Monsieur Dumas, persino nell’aspetto: alto, imponente, con una folta chioma… senz’altro vi definirei un bell’uomo. Inoltre, gli occhi chiari sull’incarnato bruno vi conferiscono un singolare fascino.»
«Vi ringrazio, Madame.»
«Di nulla» rispose la vecchia signora. «La vostra Luna è nel segno del Toro; è una Luna godereccia. Gli uomini come voi amano i piaceri della vita: la buona tavola, il vino, i viaggi, e soprattutto le belle figliole; sono incapaci di resistere alla grazia femminile. Possono sposarsi oppure no, ma non è infrequente che abbiano figli, e persino da donne diverse; nondimeno, agiscono in assoluta semplicità, per il proprio appagamento, non intendendo violare le norme o calpestare il buon senso. In voi, signore, io non vedo traccia di malvagità. Al contrario, credo siate un uomo buono e generoso.»
«Debbo ringraziarvi ancora» mormorò lo scrittore quarantenne, segretamente divertito.
«I miei non sono complimenti, ma constatazioni. E sappiate che non sono interessate: la mia età mi pone al riparo da qualunque avvicinamento alla vostra desiderabilissima persona.» Alzò gli occhi dalla mappa astrologica e li puntò nei suoi. «Confermatemelo, di grazia: io non vi piaccio, vero?»
Alexandre Dumas scoppiò a ridere. «Sono convinto che in gioventù siate stata bellissima; e lo siete ancora. Ma, ahimè, potreste essere mia madre…»
«Anche vostra nonna, se vogliamo. Ho trent’anni più di voi; ventinove, per la precisione. Vi dirò d’altronde che voi siete nato nello stesso anno di mio figlio Tomaso John: il 1802. Non è una curiosa coincidenza?»
«Sempre che esistano le coincidenze.»
«Non potevate darmi risposta migliore, Monsieur. Anche Victor Hugo è del 1802, non è vero?»
«Verissimo.»
«Bene. Ora però torniamo alla vostra Luna: si trova nell’undicesima casa. Ogni “casa”, come forse avrete sentito dire, rappresenta in astrologia una certa area della vita, e la presenza di un pianeta indica che quell’area, per la persona, è importante. L’undicesima è la casa delle mire, delle ambizioni e delle aspirazioni. La Luna in questa posizione favorisce il raggiungimento del successo; visto che in qualche misura l’avete già ottenuto, è quasi inutile che ve lo dica. D’altra parte, il favore delle platee è mutevole, proprio come la Luna, e il trionfo di un giorno si trasforma facilmente nel fiasco del giorno successivo. Le mie parole vi turbano, Monsieur?»
«Non troppo» affermò il drammaturgo, con un mezzo sorriso. «Ormai ho fatto il callo alla volubilità del pubblico.»
Maria Stella«Me ne compiaccio. La Luna in undicesima segnala peraltro una possente immaginazione; e anche questo, nel vostro caso, è più che provato. E ancora, essa è congiunta a Marte e questo indica una tendenza ad agire sulla spinta delle emozioni, piuttosto che sulla scorta del ragionamento; e a tentare di trovare, a posteriori, una spiegazione ragionevole ai propri impulsi…»
S’intristì e di colpo tacque. Osservava un simbolo sulla carta.
«Cosa c’è?»
«Voi avete perso il padre molto presto; non è vero?»
«Sì, certo, quando avevo tre anni e mezzo. Era un generale repubblicano…»
«Lo so, lo so. Il vostro Sole è nella dodicesima, che è la casa del dolore, della malattia, della prigione. Il Sole è il simbolo paterno per eccellenza… non c’è bisogno che vi dica altro. Ma potremmo tentare di vedere un significato positivo in questa configurazione: la vostra forza interiore e il vostro coraggioso idealismo. Voi credete sempre in quel che fate, e fate sempre le cose in cui credete. Volete ancora un po’ di tè?»
«No, grazie, sono a posto.»
«Se doveste cambiare idea, servitevi, ve ne prego. È una miscela pregiata; mi è stata spedita da Londra; qui a Parigi non riesco a trovare un tè che mi soddisfi. Vediamo… avete tre pianeti importanti nella seconda casa: Venere, Saturno e Giove. La presenza di Venere nella casa dei talenti e delle risorse suggerisce facilità nel guadagnare ingenti somme di denaro; la presenza del malefico Saturno, ahinoi, la stessa facilità nel perderle.»
«Cercherò di tenerlo a mente, Madame.»
«Per il vostro bene, spero ci riusciate. Questo accumulo di pianeti è un chiaro segno del vostro ingegno straordinario. Voi siete un uomo dotato di risorse assai differenziate: sapete fare il teatro, siete un giornalista intraprendente, scrivete romanzi… anche se in quest’ultima attività, sono costretta ad aggiungere, non avete raggiunto l’eccellenza.»
«Oh, dite?» esclamò Alexandre Dumas, sgranando gli occhi.
«Spero di non avervi offeso. Mi spiego meglio, se permettete. A mio parere, voi avete dato il massimo nel dramma romantico, genere che anzi, se vogliamo, avete inventato voi; avete scritto gustose cronache storiche, fiabe, racconti leggibilissimi; ma, per quanto attiene alle ampie dimensioni dell’opera narrativa, non avete ancora trovato la vostra voce. Oppure… non avete ancora trovato la storia giusta» concluse fissandolo con intenzione.
«Vi ringrazio per la vostra acuta analisi» soggiunse lo scrittore, intimamente seccato «ma non dovremmo occuparci del mio oroscopo per il prossimo anno, il 1844? È per questo che sono qui: mi è venuto lo schiribizzo di andare da un astrologo e mi hanno indirizzato a voi. Qui comincia, e finisce, la nostra relazione. Non mi sembra il caso di estendere il discorso.»
«Oh, non avrei mai pensato che poteste reagire in questo modo…» mormorò la vecchia signora, portandosi alla guancia la mano inanellata. «Debbo aver toccato un nervo scoperto. Perdonatemi.»
«Ma vi pare. Andate avanti, per cortesia.»
«Subito, Monsieur. Il vostro Mercurio è in dodicesima casa, ed è retrogrado; io qui, e ne sono dolente, vedo alcune minacce alla vostra vita artistica.»
Dumas si fece ancor più torvo. «Minacce di che genere?»

[CONTINUA…]


VINCENZA

Il suo corpo era percorso dal fulmine e le mani, le spalle, le cosce sussultavano. Dal ventre l’ondata lacerante si spandeva ovunque e non c’era un solo osso che non le facesse male. Dalla gola le usciva un suono rauco, di protesta contro la forza che la squassava, sulla quale non aveva controllo; non riusciva a star ferma, le membra non le appartenevano più, erano sue soltanto nel dolore.
«Sento un liquido che cola» singhiozzò.
La Zavajona le allargò le gambe con mani forti e ruvide. «È una femmina» disse. «Le femmine danno sempre parti difficili, perché sanno che vita le aspetta e non hanno nessuna voglia di cominciarla. Punta i piedi sul letto e spingi.»
«Son troppo stanca, voglio riposare.»
«Da’ una bella spinta, e vedrai che ti togli subito il pensiero.»
«Ti prego, ora non sento dolore… fammi riprender fiato.»
«Il fiato lo stai sprecando in chiacchiere, Vincenza! Fa’ quel che dico. Tu non hai fiducia nella gente.»
Si sforzò con tutta la buona volontà, stringendo i denti, ma non accadde nulla. «È inutile. Lasciami in pace, ti prego…»
«Oh, be’, se vuoi che me ne vada, padrona di crepare a modo tuo.»
«Se crepo, il mi’ marito ‘un ti paga» ribatté, ma non finì neanche la frase che un nuovo spasmo parve spezzarla in due. Le sue membra divennero un fascio di dolore animalesco che non aveva mai provato e che la riempì di scoramento. Le pareva che una mano gigantesca, maschile, la tirasse per la nuca verso un altrove opaco, fosco e deserto; la mano la scuoteva come si scuote un cencio alla finestra, e come un cencio Vincenza non aveva muscoli, nervi, né sangue. Però aveva ricordi. Rivide l’ultimo infante estratto dalla ruota, nello Spedale per Trovatelli di via Santa Maria: uno scricciolo bluastro e mezzo soffocato. Non s’era fatto in tempo a dargli un nome perché era morto lì per lì. Trent’anni prima, a lei era andata meglio: era una bimba ben pasciuta e le suore l’avevano trovata avvolta in una copertina soffice e ornata di merletti. Chi era sua madre, un’adultera? Una prostituta di lusso? Vincenza non l’aveva mai saputo; sapeva solo che non avrebbe inflitto al proprio figlio la tortura di crescere in mezzo a tanti altri figli di nessuno. E avrebbe riconosciuto se stessa nei suoi tratti fin dal primo istante, ne era certa; quell’istante però non arrivava mai.
«Smettila di strillare e sta’ calma!»
«Non mi dire sempre di star calma…»
«E grida, avanti, grida, che ti senta tutta Modigliana!»
Le fitte si susseguivano, una peggio dell’altra, e Vincenza era certa che la sua fine fosse prossima. Presto la Zavajona avrebbe dichiarato che il demonio aveva legato il cordone intorno al feto e l’avrebbe lasciata lì a spirare, così come aveva fatto con la Rina, dopo quattro giorni e quattro notti di travaglio. Lorenzo le avrebbe organizzato un funerale decente, o avrebbe risparmiato su quello come sulla levatrice? Era un artista nel tirare i cordoni della borsa, suo marito, e i denari che gli dava il lavoro nelle carceri eran sempre troppo pochi. Li teneva in una scatoletta chiusa a chiave nel fondo di un cassetto e quanti ce ne fossero, là dentro, lo sapeva lui solo; li contava, e li ricontava, e passava le notti a fare calcoli, e i giorni ad avanzare petizioni perché gli aumentassero la paga, e aveva preteso che anche lei andasse a servizio! L’aveva portata via dalla Toscana per far la bella vita tra i colli di Romagna, e adesso lui raccoglieva la merda dei furfanti, e lei la merda dei signori. Non le era nemmeno concesso rivolgere la parola ai Borghi Biancoli. Ogni tanto però si nascondeva e li spiava, come quel giorno che erano arrivati i due ospiti stranieri; la donna era scesa di carrozza con fatica; doveva essere gravida. Anche la Teresa, la verduraia, era incinta. Anche la Gugliarda, l’altra serva. Pance, pance, pance dappertutto. A Modigliana tutte le donne eran gonfie come palloni. Nella sua Pisa si figliava molto meno.

[CONTINUA…]

 

Questo post ha 36 commenti

14/09/2009
da isntitromantic

LOVE IN TRANSLATION, OVVERO: L'AMORE TRADOTTO

 

Ci avete contattato in tante, pubblicamente e privatamente, ci avete chiesto di fare confronti, e per permetterci di farli ci avete mandato brani su brani e siete persino arrivate a spedirci materialmente i libri ! Ora è arrivato il momento di mettervi a parte dei risultati.

Il tema degli adattamenti che vengono fatti sui testi originali in fase di traduzione non è nuovo, se ne è parlato e se ne parla in continuazione su forum, blog, gruppi e quant'altro. Un argomento relativamente nuovo invece è come vengono rese in traduzione le scene erotiche, argomento nato con il recente lancio di alcune collane romance di carattere particolarmente esplicito.
Voi ci avete chiesto di poter toccare con mano queste differenze, e noi oggi ve ne diamo la possibilità, attraverso l'esame di due brani tratti da due differenti romanzi appartenenti a una di queste collane.

Ci auguriamo, attraverso questo articolo, di riuscire a instaurare un canale di comunicazione attraverso il quale far conoscere agli editori le vostre opinioni e il vostro pensiero in merito, sia attraverso i commenti a questo post, sia votando al sondaggio qui sotto.

Poichè il contenuto di questi brani è sessualmente molto esplicito ed è rivolto ad un pubblico esclusivamente adulto, abbiamo deciso di pubblicarli su un blog esterno di supporto, all'interno di articoli protetti da password. Qui sotto i dati per accedervi e il sondaggio.
Buona lettura ! e non dimenticate di esprimere il vostro giudizio.

BRANO # 1
Link : 
Isn't It Romantic? Adult Content 
Password :  P1LSTRND

BRANO # 2
Link : 
Isn't It Romantic? Adult Content 
Password :  P2LSTRND

 


SONDAGGIO

(dal 14 al 20 Settembre 2009)

SIETE D'ACCORDO CON GLI ADATTAMENTI
FATTI NELL'EDIZIONE ITALIANA ?

per votare cliccate sul bottone 
 
vi ricordiamo che il voto è anonimo e non è possibile risalire ai votanti


RISULTATI DEL SONDAGGIO

 SI :  9 VOTI             NO : 185 VOTI

view poll's results
vedi i risultati del sondaggio


Questo post ha 78 commenti

12/09/2009
da MarchRose

ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Claudia Dain, HOW TO DAZZLE A DUKE, EDIZIONI BERKLEY TRADE

Claudia Dain 's LATEST BOOK, HOW TO DAZZLE A DUKE, BY BERKLEY TRADE



Miss Penelope Prestwick wants a duke for a husband and clearly the dashing Duke of Edenham is the best choice. Just as Lady Dalby is clearly the best person to arrange the match. But how exactly should Penelope go about dazzling a duke? Surely a show of cleavage never hurt anyone. Perhaps a kiss or two, just to make a lasting impression. And a bit of competition usually helps move things along.

To that end, Penelope approaches the Marquis of Iveston with a request. Would he kindly appear interested in her so that the Duke of Edenham will take note of it? Alternately amused and annoyed, Lord Iveston agrees; he even places a wager on White's betting book to draw attention to the fact that he is pursuing Penelope.

Soon, it's wagers and counter wagers as all of Society tries to determine who will actually marry Penelope. Edenham she’s been hotly pursuing or Iveston she’s been hotly kissing? Who will claim the lady’s heart...all in all it’s the most entertaining—and most contested--dance to the altar Sophia has yet choreographed.


Miss Penelope Prestwick vuole un duca per marito, e l’affascinante duca di Edenham è chiaramente la scelta migliore. Altrettanto chiaramente, è Lady Dalby la persona migliore per combinare quest’unione. Ma cos’è che dovrebbe fare, esattamente, Penelope, per far perdere la testa a un duca? Di sicuro, mostrare un po’ di scollatura non fa mai male a nessuno. Forse anche un bacio o due, tanto per lasciare un’impressione duratura. E un po’ di competizione, di solito, aiuta a velocizzare le cose.

A tal scopo, Penelope contatta il marchese di Iveston e gli fa una richiesta. Sarebbe così gentile da far finta di essere interessato a lei, così che il duca di Edenham se ne accorga? Un po’ divertito e un po’ seccato, Lord Iveston accetta; piazza perfino una puntata sul libro delle scommesse di White's per attirare l’attenzione sul fatto che sta facendo la corte a Penelope.

Presto, le scommesse e controscommesse fioccano, mentre tutta quanta l’alta Società cerca di capire chi sposerà Penelope tra i due. Edenham, a cui la ragazza ha dato la caccia con ardore, oppure Iveston, che ha baciato con ardore? Chissà chi vincerà il cuore della dama... tutto sommato, è la marcia nuziale in direzione del’altare più divertente—e più contestata— che Sophia abbia mai orchstrato.


 

 



Nota di MarchRose

HOW TO DAZZLE A DUKE is the fourth book of the "The Courtesan Chronicles" (previous instalments are THE COURTESAN’S SECRET, THE COURTESAN’S WAGER and THE COURTESAN’S DAUGHTER), whose heroine is Sophia, who was once London's most infamous courtesan and after her marriage with Lord Dalby is now London's most famous matchmaker. With charm and wit, she cheerfully and ruthlessly arranges for each miss to find her ideal match, because every woman deserves to get exactly what she wants.

HOW TO DAZZLE A DUKE è il quarto libro delle “Cronache della Cortigiana” ("The Courtesan Chronicles"); i romanzi precedenti sono THE COURTESAN’S SECRET, THE COURTESAN’S WAGER and THE COURTESAN’S DAUGHTER. L’eroina della saga è Sophia, che un tempo era la cortigiana più celebre di Londra, ed ora, dopo il suo matrimonio con Lord Dalby, è la più famosa combina-matrimoni della città. Con il proprio fascino e la propria intelligenza, allegramente e senza troppi scrupoli Sophia riesce a fare sì che ogni ragazza trovi il proprio partner ideale, perché ogni donna merita di ottenere esattamente ciò che vuole.

Questo post ha 4 commenti

12/09/2009
da MarchRose

ESCE L'ULTIMO LIBRO DI G. A. Aiken, WHAT A DRAGON SHOULD KNOW, EDIZIONI KENSINGTON ZEBRA

G. A. Aiken 's LATEST BOOK, WHAT A DRAGON SHOULD KNOW, BY KENSINGTON ZEBRA


Only for those I love would I traipse into the merciless Northlands to risk life, limb, and my exquisite beauty. But do they appreciate it? Do they say, "Gwenvael the Handsome, you are the best among us-the most loved of all dragons?" No! For centuries my family has refused to acknowledge my magnificence as well as my innate humility. Yet for them, and because I am so chivalrous, I will brave the worst this land has to offer.

So here I stand, waiting to broker an alliance with the one the Northlanders call The Beast. A being so fearful, the greatest warriors will only whisper its name. Yet I, Gwenvael, will courageously face down this terrifying… woman? It turns out the Beast, a.k.a. Dagmar Reinholdt, is a woman-one with steel-gray eyes and a shocking disregard for my good looks. Beneath her plain robes and prim spectacles lies a sensual creature waiting to be unleashed. Who better than a dragon to thaw out that icy demeanor?

And who better than a beast to finally tame a mighty dragon's heart?


Solo per coloro che amo sarei disposto a vagare nello spietato Nord rischiando la mia vita, il mio corpo, e la mia sublime bellezza. Ma loro, lo apprezzano? Dicono forse, "Gwenvael il Bello, tu sei il migliore tra noi – il più amato di tutti i draghi?" No! Per secoli la mia famglia ha rifiutato di ammettere sia la mia magnificenza che la mia innata umiltà. Eppure, per loro, e per il mio grande spirito di cavalleria, io sfiderò il peggio che questa terra ha da offrire.

Così eccomi qui, mentre aspetto di negoziare un’alleanza con colui che i Nordici chiamano la Bestia. Un essere così spaventoso che perfino i più grandi guerrieri appena sussurrano il suo nome. Eppure io, Gwenvael, affronterò coraggiosamente e con sprezzo del pericolo questo terrificante… questa donna? A quanto pare la Bestia, ovvero Dagmar Reinholdt, è una donna con occhi grigio-acciaio e uno scioccante disprezzo per la mia bellezza. Sotto i suoi abiti sciatti ed i suoi occhiali da maestrina si cela una creatura sensuale che aspetta solo di essere liberata. E chi, meglio di un drago, può sciogliere un atteggiamento tanto gelido?

E chi, meglio di una bestia, può finalmente riuscire a domare un potente cuore di drago?


Nota di MarchRose

WHAT A DRAGON SHOULD KNOW is the third book in the Dragon Kin series; previous instalments are DRAGON ACTUALLY and ABOUT A DRAGON.
G. A. Aiken is the pseudonym used by famous author Shelly Laurenston for her lighter and funny paranormals.

"Using her patented blend of sexy and outrageous humor, Aiken gifts readers with the saga of the delightfully vain dragon Gwenvael the Handsome and her newest heroine, a crafty liar who uses knowledge as her weapon. The wonderfully wacky and perverse nature of Aiken's stories and characters are guaranteed to produce laughs. She has really hit her stride!"
- Romantic Times



WHAT A DRAGON SHOULD KNOW è il terzo romanzo della serie “Stirpe di drago” (Dragon Kin); le due uscite precedenti sono DRAGON ACTUALLY e ABOUT A DRAGON.
G. A. Aiken è lo pseudonimo usato dalla famosa scrittrice Shelly Laurenston per i suoi paranormali leggeri e divertenti.

"Con il suo consueto, caratteristico umorismo sexy e dissacrante, la Aiken regala alle sue lettrici la storia di Gwenvael il Bello, un drago deliziosamente vanitoso, e della sua nuova eroina, un’abile bugiarda che usa come arma le proprie conoscenze. L’incredibile, stravagante originalità delle storie e dei personaggi della Aiken non mancherà di strapparvi parecchie risate. Questa volta l’autrice ha davvero fatto il botto!"
- Romantic Times

Questo post ha 0 commenti

12/09/2009
da MarchRose

ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Tessa Dare, SURRENDER OF A SIREN, EDIZIONI BALLANTINE

Tessa Dare's LATEST BOOK, SURRENDER OF A SIREN, BY BALLANTINE


Desperate to escape a loveless marriage and society’s constraints, pampered heiress Sophia Hathaway jilts her groom, packs up her paints and sketchbook, and assumes a new identity, posing as a governess to secure passage on the Aphrodite. She wants a life of her own: unsheltered, unconventional, uninhibited. But it’s one thing to sketch all her wildest, most wanton fantasies, and quite another to face the dangerously handsome libertine who would steal both her virtue and her gold.

To any well-bred lady, Benedict “Gray” Grayson is trouble in snug-fitting boots. A conscienceless scoundrel who sails the seas for pleasure and profit, Gray lives for conquest—until Sophia’s perception and artistry stir his heart. Suddenly, he’ll brave sharks, fire, storm, and sea just to keep her at his side. She’s beautiful, refined, and ripe for seduction. Could this counterfeit governess be a rogue’s redemption? Or will the runaway heiress’s secrets destroy their only chance at love?


Cercando disperatamente di sfuggire ad un matrimonio combinato e alle restrizioni della buona società, la viziatissima ereditiera Sophia Hathaway pianta il suo futuro sposo, carica in valigia i suoi colori e l'album per gli schizzi ed assume una nuova identità, fingendo di essere una governante per assicurarsi l'imbarco sulla Aphrodite. Vuole una nuova vita per sé: senza protezioni, senza convenzioni, senza inibizioni. Ma, dar vita alle proprie fantasie più audaci sulla carta è una cosa, affrontare, invece, un libertino pericolosamente attraente, pronto a rubarle sia la virtù che i soldi, è un'altra.

Per qualsiasi donna ben educata, Benedict “Gray” Grayson è solo un gran guaio ambulante. Gray è un incosciente libertino che solca i mari in cerca di piacere e fortuna, e vive per la conquista – finché l'intuito e il talento artistico di Sophia non smuovono qualcosa nel suo cuore. All'improvviso, Gray è pronto ad affrontare i pescicane, il fuoco, la tempesta ed il mare solo per averla vicina. Lei è bellissima, raffinata e pronta per essere sedotta. Questa falsa governante potrebbe forse essere una possibilità di redenzione, per un libertino come lui? Oppure i segreti dell’ereditiera in fuga distruggeranno la loro unica speranza d’amore?


Nota di Drakon75

“SURRENDER OF A SIREN” is the second book in the regency trilogy by Tessa Dare. The books are the following:

- “GODDESS OF THE HUNT” - July 2009
- “SURRENDER OF A SIREN” - August 2009
- “A LADY OF PERSUASION” - September 2009

“Dare’s second novel cements her place as a “not to be missed” author. Her gift is for creating stories that are filled with adventure, three-dimensional characters and exciting plots, yet she maintains the purest form of romance.”
RT Book Reviews - Top Pick

“SURRENDER OF A SIREN” è il secondo libro della trilogia regency di Tessa Dare, composta dai seguenti libri:

- “GODDESS OF THE HUNT” - Luglio 2009
- “SURRENDER OF A SIREN” - Agosto 2009
- “A LADY OF PERSUASION” - Settembre 2009

“Il secondo romanzo della Dare consolida la sua posizione tra le autrici da non perdere. Il suo dono è quello di creare storie che sono piene d’avventura, con personaggi tridimensionali e trame eccitanti, ma rimanendo allo stesso tempo dei rimance del tipo più puro.”
RT Book Reviews – Libro del Mese

Questo post ha 0 commenti

11/09/2009
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA AMORE TRAVOLGENTE (Forbidden)  di Elizabeth Lowell EDIZIONE EUROCLUB


Quelle mani sapevano risvegliare anche un corpo senza memoria

La vita della bella Amber è legata a una profezia: se si innamorerà, avrà una felicità breve ed effimera. Abbandonata dalla madre e cresciuta da una sacerdotessa, Amber ha un dono: legge l’animo e il passato delle persone solo toccandole, anche se nel farlo prova ogni volta un’immensa sofferenza. Per questo nessuno può sfiorarla e al villaggio è conosciuta come l’Inviolata. Un giorno suo fratello Erik le porta un guerriero esanime e per capire se appartiene al nemico, le chiede di utilizzare i suoi poteri. Amber fa scorrere sul corpo muscoloso dell’uomo le proprie mani trepidanti e per la prima volta sente uno strano piacere. Quando Duncan riprende i sensi, fra i due sboccia un’intensa attrazione che li trascina in un vortice. Ma ecco la beffa del destino: quando l’uomo si decide finalmente a sposarla, gli torna alla memoria il passato. Duncan non solo è il più acerrimo nemico di Erik, ma Amber lo sapeva… Riuscirà l’amore a vincere l’odio?


Nelle Terre Contese la chiamano “l’Intatta”. Non c’è essere vivente che possa sfiorarla senza provocarle dolore, senza trasmetterle ricordi e paure, gioie e sofferenze.
La sua è una vita al riparo da tutto, lei è una sapiente al servizio del sovrano, una donna a cui l’amore è proibito, legato alla morte da un’antica e oscura profezia.
Eppure, quando le portano lo splendido guerriero ferito e privo di memoria, la bella e purissima Amber per la prima volta scopre la gioia del contatto, il piacere che può dare un semplice tocco. Accanto a lui impara a conoscere la passione, l’ardore dei sentimenti, la felicità di essere donna. In cambio, lo riporta in vita, gli ridà piena forza, lo aiuta a ritrovare orgoglio e coraggio e gli dona
tutto il suo cuore. Il sentimento che lega Amber e Duncan diventa presto incontenibile, innegabile, immenso, tanto da entrare persino nella leggenda. Ma l’antica profezia incombe implacabile. E
quando Duncan riacquista la memoria della sua vita precedente, tutto cambia, si ribalta e la donna che adorava si tramuta ai suoi occhi nella sua più acerrima nemica.
Anche se distrutta e agonizzante, Amber però non si arrende e si affida al più inesorabile dei suoi poteri: la forza di un amore così intenso e puro da poter sfidare persino il volere del destino…

Note di andreina65:

Finalmente a grande richiesta delle lettrici la Mondolibri  pubblica Forbidden, il secondo volume della trilogia chiamata “Disputed Land”,  probabilmente una delle serie medievali  più amata in assoluto dalle sue fans. E’ stato infatti il loro impegno fatto di passaparola e varie petizioni on-line a favorire la pubblicazione del romanzo, così come ci ha detto la responsabile della Mondolibri, la signora Marcella Merciani.
A volte serve insistere, no? Speriamo che adesso traducano anche gli altri inediti di Elizabeth Lowell !!!

La trilogia a cui appartiene Forbidden è così composta:
 
AMORE INDOMABILE (Untamed ) edito Euroclub nel 1993
AMORE TRAVOLGENTE ( Forbidden) edito Mondolibri/ Euroclub  2009
AMORE STREGATO (Enchanted) edito Euroclub nel 1994


Elizabeth Lowell che in realtà si chiama Ann Maxwell vive in Anacortes, Washington, con il marito Evan anche lui scrittore. Insieme i due pubblicano sotto vari pseudonimi, passando in maniera disinvolta e vincente dal genere romance al science fiction, senza tralasciare il romantic suspence. Ma è nei romanzi d’amore che danno il meglio, infatti hanno venduto oltre trenta milioni di libri, molti dei quali sono diventati veri e propri best-seller che sono stati tradotti in molte lingue e hanno riscosso un enorme successo e vari riconoscimenti.
Fra i suoi titoli pubblicati dal Club, si ricordano: Amore stregato, Amore indomabile, Un amico per marito, Per amore di Shannon, Fuochi d’autunno, Fuoco di passioni, Ai confini del cuore.
Ci auguriamo, come abbiamo gia detto, che la Mondolibri prenda in considerazione di completare anche l’altra saga chiamato “Only” . Mancano infatti all’appello Only You e Only His, rispettivamente la storia di Caleb Black e Willow Moran e di Reno/Matt Moran ed Evelyn Starr che ha avuto inizio con  Fuochi d’autunno (Autumn Lover), con Fuoco di passioni (Winter Fire) ed è proseguita con Per amore di Shannon (Only Love) e con Un amico per marito (Only mine).

Questo post ha 15 commenti

10/09/2009
da Maet

RECENSIONE DEMON’S PLEASURE (The Darkest Pleasure) di Gena Showalter

Prima edizione: 2008 by Harlequin Books

Edito in Italia da: Harlequin-Mondadori, Bluenocturne no.6, settembre 2009

Ambientazione: contemporanea

Genere:  paranormale/urban fantasy

Livello si sensualità: hot (bollente)

Voto /rating:  7-/10

Collegamenti ad altri libri: questo romanzo è il quarto della serie "Lords of the Underworld" incentrata su degli antichi guerrieri immortali, posseduti da demoni, finora così composta: 1. The Darkest Fire (questo è un prequel della serie, disponibile in e-book) protagonista Geryon

2. Demon’s Night (The Darkest Night) protagonista Maddox

3. Demon’s Kiss (The Darkest Kiss) protagonista Lucien

4.  Demon’s Pleasure (The Darkest Pleasure)  protagonista Reyes

5. The Darkest Whisper (inedito in Italia)  protagonista Sabin

 

Chi siamo noi, cosa è la nostra vita? Il prodotto dell’esercizio della nostra volontà, il soggiacere alle beffe di un fato superiore od il casuale fluire in un mondo dominato dal caos? Danika Ford se lo chiede mentre ruba una patatina fritta dal piatto di un cliente al quale  la sta per servire assieme ad un hamburger, una pietanza  unta e  dozzinale come il locale in cui lavora in nero, quattordici ore al giorno, senza pause. Avanti ed in dietro tra i tavoli, sorridendo forzatamente, sopportando battuttacce, commenti sgarbati, gente lunatica, tutto per poter sopravvivere e guadagnare qualche spicciolo, anche quando gli occhi si chiuderebbero, la testa scoppia  e le gambe stanno per cedere. Ma Danika  non si  può fermare né riposare. Deve fuggire da nemici senza nome che hanno sconvolto la sua vita e quella della sua famiglia, costringendo loro tutte a separarsi e vivere di espedienti sotto mentite spoglie e sempre all’erta. Ieri l’esistenza era agiata, serena e rosea, oggi è stentata, angosciosa e buia. Come i sogni che la perseguitano, come le fantasie che l’accompagnano: quelle di un guerriero scuro, crudele ed impietoso. Un diavolo che la rende angelica. Un desiderio che la fortifica, donandole uno spiraglio di luce e di tormento al tempo stesso.

Reyes invece non si pone domande, conosce la sua vita da millenni: sempre uguale a sé stessa, senza possibilità di cambiamento, senza vie di fuga, senza sogni, senza speranze. Eppure il ricordo di una giovane bionda lo ossessiona, penetrando il muro dell’indifferenza e gli imperativi del demone che lo controlla, illudendolo che qualcosa possa esserci oltre al continuo dolore ed alla sofferenza che lo dilaniano. Se solo potesse avvicinarla, se solo lei lo lasciasse avvicinare, senza timori. Ad occhi ben aperti. Ma troppi e troppo potenti sono i nemici che si frappongono tra di loro e la vita di molti dipende dalle loro scelte, lunga ed accidentata sarà la strada per potersi finalmente congiungere.

Arrivata alla terza avventura, la serie della Showalter comincia ad usurarsi ed a ripetersi nelle situazioni e soprattutto nei dialoghi, che già non erano il suo punto forte. La storia segue troppo dappresso la medesima trama di  Demon’s night con  scarsa originalità ed in alcuni tratti si avverte un poco di stanchezza nella narrazione. Dopo l’ottimo Demon’s kiss si avverte un calo di resa, fermo restando che la Showalter è  senza dubbio una scrittrice capace, in grado di dosare i vari elementi ed i giusti tempi in un mix sempre efficace, che trattiene  convincentemente l’attenzione del lettore  e lo intrattiene piacevolmente.

Il punto di forza del racconto è a mio avviso la protagonista Danika, selvaggia, ribelle, fragile, ma con un forte lato oscuro anch'ella: un bel ritratto di donna, meno superficiale delle precedenti pur con tutte le ingenuità del caso e con uno spessore che ricade per riflesso anche su Reyes, che invece a tutt’oggi risulta, a mio avviso, il meno convincente dei guerrieri. Il loro rapporto, dominato inizialmente dalla sfiducia, si nutre del reciproco dolore con risvolti interessanti quando sonda, seppur brevemente, il confine sfumato tra dolore e piacere, acquisendo così maggiore complessità rispetto ai volumi precedenti. Sarebbe certamente una strada da percorrere, ma a volte si ha come l’impressione che l’autrice tema di spaventare il suo pubblico  e faccia marcia indietro per evitare troppa profondità. Reyes avrebbe potuto essere molto seducente se si fosse abbandonato all’esplorazione non solo fisica del dolore, così invece sembra un gigante immaturo in diversi passaggi. Benché sexy ovviamente.

Ciò detto il romanzo diverte, intriga e come agli altri che l’hanno preceduto, si legge tutto d’un fiato. Una buona lettura senza essere eccezionale.

 

Questo post ha 16 commenti

08/09/2009
da VeronicaBennet

SOGNANDO CON JAMES GRIFFIN – DREAMING WITH JAMES GRIFFIN


“A man and a woman overwhelmed by a storm of passion… a landscape with an ancient flavor… a gaze… a kiss…”

I never bought a book only for its cover, however I always appreciated its charm, specially when it reflects the plot. I like to image the characters' faces, so I always look at the cover and read the story at the same time. So, tell me - how many times have you dreamed while looking the romance cover? How many times have you hoped to be the woman on the romance cover? Me, a lot of times! But beyond the dreams there is more that captures my interest. I always asked myself how these small artworks can be composed, and who are their creators? For these reasons today I have the pleasure to introduce you the right person about the “covers world”: James Griffin, artist and illustrator.

“Un uomo e una donna travolti da una tempesta di passione… un paesaggio dal sapore antico… uno sguardo… un bacio…”

Non ho mai acquistato un libro unicamente per la copertina, tuttavia ho sempre subito il loro fascino, soprattutto quando rispecchiano la storia. Mi piace dare un volto ai personaggi e inevitabilmente mi ritrovo col fare la spola tra pagine e copertina. E a voi, quante volte vi è capitato di sognare su una cover di un romanzo? Quante volte avete desiderato essere al posto di quella donna in prima pagina? Oh, io davvero tante! Ma, al di là dell’immagine c’è altro che suscita il mio interesse. Mi sono chiesta spesso come vengono realizzate queste piccole opere d’arte e chi sono i loro creatori. Ed è per queste ragioni che oggi ho il piacere di presentarvi qualcuno che di cover se ne intende decisamente tanto: l’artista ed illustratore James Griffin.

James will stop by and read your comments in the coming days – so please, don’t forget to sign them with your name or a nick.

James passerà nei prossimi giorni a leggere i commenti che le lascerete – per favore ricordatevi quindi di firmarli con il vostro nome, oppure una sigla o un nick.

 

INTERVIEW - INTERVISTA

 

Hi James, welcome on our blog. As many readers don’t know you please let us know something about you.

I was born in Canada in 1949, to a family with a father who had ambitions to travel and see the world. My mother had talent in drawing and my father had strong musical talents, but neither pursued those seriously when they started to have a kids. As I grew up we started moving, - first to the USA, then to Lima Peru, where my father set up and managed a tire factory. I showed artistic abilities early on and, in a family of four boys and one girl, making art was both an escape and a way of standing out in that crowd. We moved back to mid-western USA for some time and then to London when I was 11. That great city, with its fantastic Art museums and galleries showing the latest work, really turned me on to being an artist. I also went to Paris and soaked up as much as I could of the art there. I was only in my early teens, but I felt I was a serious artist. Our next move, to Sao Paulo, Brazil, allowed me to explore more vibrant colors and a freer sensibility in my painting. I finished high school there. I chose Pratt Institute in Brooklyn, NY, when it came time for college, both for the reputation of the school and the culture, high and low, of New York. That was a tumultuous time, with the Vietnam War, Hippie counterculture and a general questioning of everything going on and I dived right in. Even as I experimented with every kind of abstract art, I kept returning to realism. That genre was not in favor at the time and was considered old-fashioned. But painting with a basis in realism was what interested me. Galleries weren’t interested, but publishers were. In 1976 I started doing illustrations for whoever would hire me. It was around that time when Charles Gehm, an experienced illustrator, introduced me to the business of book cover illustrations. He took me to a shoot, and had me work on some of his illustrations, as learning exercises. I have been going non-stop ever since and have been very grateful to him.


Ciao James, benvenuto nel nostro blog. Dato che molte lettrici non ti conoscono raccontaci qualcosa di te.

Ciao Veronica e buongiorno a tutti. Prima di iniziare permettimi di ringraziare sia tu che l’intero staff di Isn’t it romantic per avermi ospitato. E’ la mia prima intervista italiana! Iniziamo… Sono nato in Canada nel 1949, in una famiglia con un padre che aveva l’ambizione di viaggiare e vedere il mondo. Mia madre aveva talento nel disegno e mio padre aveva un forte talento musicale. Due grandi passioni che però non hanno potuto seguire seriamente quando hanno iniziato ad avere dei bambini (ho ben 4 fratelli e una sorella!). Ho vissuto la mia infanzia negli Stati Uniti, poi ci siamo trasferiti a Lima in Perù, dove mio padre ha istituito e gestito una fabbrica di pneumatici. Fin da piccolo ho mostrato interesse per l’arte e, in una famiglia così numerosa, dedicarmi al disegno è stato un modo per sottrarmi a quella confusione. All’età di 11 anni tornammo in America ma non per molto, poco dopo infatti ci trasferimmo a Londra, città che ho particolarmente amato. Ed è stato proprio a Londra, tra musei e gallerie d'arte fantastica, che mi portò verso la starda dell’artista. Sono andato anche a Parigi e ho cercato di assorbire il sapore dell’arte francese. Ero solo nella mia adolescenza, ma mi sentivo un artista serio e sapevo che sarebbe stato il mio lavoro. Poi ci trasferimmo nuovamente, questa volta a San Paulo in Brasile dove ho finito il liceo e dove ho potuto esplorare un’arte dai colori vivaci dalla quale ho colto una sensibilità più libera per la mia pittura. Quando è arrivato il momento dell'università ho scelto il Pratt Institute di Brooklyn, NY, sia per la reputazione della scuola e della cultura. Era un periodo tumultuoso: la guerra del Vietnam, l’epoca hippie e in queste discussioni generali mi ci tuffai dentro Anche se ho sperimentato ogni tipo di arte astratta, ho continuato a tornare al realismo. Quel genere non era favorevole al tempo ed era considerato fuori moda. Ma la pittura a base di realismo era quello che mi interessava di più. Nel 1976 ho iniziato a fare le illustrazioni per chiunque mi volesse. Fu in quel momento che Carlo Gehm, un famoso illustratore, mi ha introdotto nell'attività di illustrazioni per le copertina dei libri. Mi ha fatto decollare, facendomi lavorare su alcune delle sue illustrazioni, come esercizi di apprendimento. Da allora non mi sono mai fermato e gli sono stato molto riconoscente.


Ok James, let’s start with the questions.
How did you get started in art?

I was very interested in drawing and coloring as soon as I could hold a pencil. My mother encouraged me, showing me art books. The family still has a book that I grew up with, The Art treasures of the Louvre, with many pages defaced by crayon scribbles. I always found it fun and pleasing to create things. When we moved to London, I had the wonderful experience of seeing and touching, (they weren’t watching so much back then!), great paintings by the masters. But also, during my time there, I went to a major show of Pop art, with truly revolutionary painters like Johns, Rosenquist, Rauschenberg and Warhol. It was mind-blowing, to use a phrase from that era. I wanted to do all that myself. I wanted to mix it all up, the classical masterpieces with the brash Pop art. That is still a goal in my own gallery art, to somehow blend our current reality with the art history I carry around in my head.


Bene James direi che ora possiamo iniziare con le domande.
Com'è cominciata la tua carriera di artista?

Fin dal momento in cui sono riuscito a tenere una matita in mano, ho avuto molto interesse per il disegnare e il colorare. Mia madre mi incoraggiava, mostrandomi dei libri d’arte. La mia famiglia ha ancora un libro con cui sono diventato grande, “I Tesori Artistici del Louvre”, con molte pagine rovinate da scarabocchi fatti coi pastelli colorati. Ho sempre trovato divertente e piacevole creare delle cose. Quando ci trasferimmo a Londra, ebbi la meravigliosa esperienza di vedere e toccare, (a quei tempi non stavano così attenti come oggi!), i grandi dipinti dei maestri. Ma durante il tempo che passammo lì, andai anche ad una grande esposizione di Pop Art, con pittori davvero rivoluzionari quali Johns, Rosenquist, Rauschenberg e Warhol. Fu una cosa da sballo, per usare un’espressione del’epoca. Avrei voluto fare anch’io tutte quelle cose. Volevo mescolare tutto, i capolavori classici con la sfacciataggine della Pop Art. E’ ancora un obiettivo della mia galleria d’arte personale, mescolare in qualche modo la nostra realtà corrente con la storia dell’arte che custodisco nella mia mente.


How does an illustration begin? (Research, collaborations with photographers, etc.)

When I receive an assignment to create a book cover, it is in the form of a small paragraph in an email with the character’s hair colour, a brief description of the period, setting and a word or two about the concept. I have to read a lot between the lines. Sometimes the art director will send me a rough sketch that shows a figure or couple and where the type will go, or a suggested pose. I draw quick pencil sketches to work out the rough ideas. Then, I’ll do research into the settings and other things I might include in the picture, like a horse carriage. I like to be accurate to the period, so I need to know for instance, what a gentleman’s carriage might look like in 1815. I’ve been doing historical costumes for so long, that I know what the look was for any particular era, but it always helps to refresh the memory. I have a huge picture collection, now mostly in digital form. This was something I learned early on, to collect and organize a picture file, the more extensive, the better. Next, I’ll set up a shoot at my favourite studio in New York, Shirley Green’s. I choose models, from an ever-changing group of models that are able to act as well as look good. I also order costumes from a costumer who is an artist herself, Sharon Spiak. I always do a detailed sketch, showing the overall look of the image, lighting and directions for acting. The more prepared I am, the better. I usually send the sketch to the art directors, so they can make comments. The publishers will only pay for only an hour shoot and that means setting up lights, getting the costumes on, fixing the hair and building rudimentary structures like “beds” or “benches”, if needed. When we’re finally ready to shoot, almost half the time is gone. We all swing into action, fans on, photographer shooting, me directing, the assistant watching the computer screen for focus and lighting problems. I’m usually rushing around, looking from the models and the sketch to the screen, trying to get everyone to catch that special moment of emotion, grace and beauty. Sometimes we finish before the hour is done! That is an indication of how intense the concentration is. When I get the images back in my studio, the work of sorting out the best shots begins. More often than not, I have to use parts of several images to get what I’m after. And then the intricate process of creating the final cover begins. My technique is kind of a mixture of cutting and pasting, drawing and painting. Because I’m a painter, everything I do in the image is to help it look like a painting. Why not actually paint it, you ask? Since the computer came on the scene, no one has the time and patience needed to have these illustrations done in oils, the way I used to. They were painted on canvas glued to wood and took a few weeks to paint. They were shipped, often while the paint was still drying, to the publisher by express mail. Any changes required sending it to me, waiting while I fixed it and then shipping it back. Now, when a piece is done, it is uploaded to the publisher immediately. Changes are faster, so there seem to be more of them! Also, the image is ready for them to use. No photography is needed. The whole process has been vastly speeded up. I still love to paint and do work in oils for my gallery work, but there is something so versatile about the computer. You can do almost anything with it, especially if you mix new with old. For instance, I design my gallery work on the computer and then paint it the traditional way.


Come nasce un 'illustrazione? (Ricerca, collaborazioni con fotografi, ecc...)

L’incarico di creare la copertina di un libro mi arriva sotto forma di un paragrafetto in un’email, che dice il colore dei capelli dei personaggi, una breve descrizione del periodo storico, l’ambientazione e una o due parole sull’idea di massima. Devo leggere un sacco di cose tra le righe. A volte il direttore artistico mi manda un schizzo che mostra una figura, oppure una coppia, e dove andrà messa la scritta, oppure che suggerisce una posa. Disegno dei veloci bozzetti a matita per mettere giù l’idea di base. Poi, faccio delle ricerche sull’ambientazione e su altre cose che potrei inserire nel dipinto, come ad es una carrozza con cavalli. Mi piace essere accurato per quanto riguarda il periodo storico, quindi, per esempio, devo sapere che aspetto poteva avere la carrozza di un gentiluomo nel 1815. Disegno costumi storici da così tanto tempo, che conosco il loro aspetto per qualsiasi epoca, ma rinfrescare la memoria serve sempre. Ho un’enorme collezione di dipinti, ora soprattutto in forma digitale. Questo è un accorgimento che ho imparato presto, cioè il fatto di raccogliere ed organizzare i dipinti sotto forma di files – più estesa è la raccolta, meglio è. Dopo, organizzo una seduta fotografica al mio studio preferito di New York, quello di Shirley Green. Scelgo i modelli, da un gruppo di modelli che cambia in continuazione e che possono continuare a posare fin tanto che hanno un bell’aspetto. Ordino anche i costumi da un costumista che è lui stesso un artista, Sharon Spiak. Faccio sempre uno schizzo dettagliato, che mostra l’aspetto complessivo dell’immagine, l’illuminazione e le indicazioni per le pose. Più sono preparato, meglio è. Di solito mando lo schizzo ai direttori artistici, così che possano fare i loro commenti. Gli editori sono disposti a pagare sedute di posa della durata di un’ora soltanto, e questo include posizionare le luci, indossare i costumi, sistemare i capelli e costruire strutture rudimentali come “letti” o “panchine”, se necessario. Quando finalmente siamo pronti a fare le foto, quasi metà del tempo se n’è andato. Scattiamo tutti in azione, ventilatori accesi, il fotografo che fa le foto, io che dirigo, l’assistente che controlla sullo schermo del computer i problemi di messa a fuoco e di illuminazione. Io di solito corro di qua e di là, continuo a guardare prima i modelli e lo schizzo, poi lo schermo, cercando di fare in modo che tutti catturino quello speciale momento di emozione, di grazia e bellezza. Qualche volta finiamo prima che l’ora sia terminata! Questo dà un’idea di quanto sia intensa la concentrazione. Quando arrivano le immagini nel mio studio, inizia il lavoro di selezione delle fotografie migliori. Nella maggior parte dei casi, devo usare parti di immagini diverse per ottenere ciò che voglio. E così inizia l’intricato processo per ottenere la copertina definitiva. La mia tecnica è una specie di miscela di copia e incolla, disegno e pittura. Dal momento che sono un pittore, tutto quello che faccio all’immagine è per fare in modo che sembri un dipinto. Perché non dipingerla davvero, direte voi? Da quando sono arrivati i computer, nessuno ha il tempo e la pazienza necessari per fare queste illustrazioni sotto forma di dipinti ad olio, nel modo in cui ero solito realizzarle in passato. Erano dipinti su tele incollate su legno, e per dipingerli ci volevano alcune settimane. Venivano spediti all’editore, spesso mentre la pittura ancora si stava asciugando, con un corriere espresso. Qalunque cambiamento richiedeva che mi venissero rimandate indietro, che si aspettasse mentre le sistemavo e poi che venissero rispedite. Ora, quando un lavoro è pronto, viene caricato sul sito dell’editore immediatamente. I cambiamenti sono più veloci, e quindi se ne fanno di più! Olte a ciò, l’imagine per loro è già pronta all’uso. Non serve una fotografia. L’intero processo è stato enormemente accelerato. Amo ancora dipingere e fare quadri ad olio per la mia galleria,ma il computer è talmente versatile. Ci puoi fare quasi qualsiasi cosa, specialmente se unisci il vecchio al nuovo. Per esempio, io disegno I lavori per la mia galleria al computer, poi li dipingo nel modo tradizionale.

 


Your covers have amazing graphical effects. What kind of techniques do you use?

As I indicated earlier, photography plays a big role in my work. But in my mind, the image is always a painting. First, the basics. The models, no matter how handsome or beautiful they are, or how fine actors they are, never look as good, or get the pose just right, as they need to on covers. We’re dealing with fantasy and images have to go beyond ‘real’ to communicate emotion. So in Photoshop, I cut here, pinch there, puff this up, flatten that down, and add a lot of hair. Men and women on romance covers have a lot of hair! Working to get all the parts in the illustration to work well together, making sure that the space is believable, the lighting works, the composition flows and keeps the eye moving, I try to get the image to be as beautiful as possible. Only when It’s at that stage do I start to “play” with the image. It’s a variation of what I did as a kid, colouring with crayons. I try this and that, always watching to see if I like the effect. The computer is so good at allowing this kind of experimentation. You do it on layers, so you can turn each idea on or off. Sometimes I’ll have 35 layers going, each one with something different that I tried. This is the stage I like the best, because it is where the piece comes to life. At all stages in the illustration, I ask myself, does it communicate the feeling I want? Should the illustration be full of light? Or is it a darker, smokier kind of romance? Does this image keep the “look” going for that certain author? Is it different enough? It’s not really the way that sounds, with all those questions. It’s more of an intuitive consciousness that keeps those elements in mind. One thing I’d like to add; My effects come out of the art history I carry around inside, along with the crazy modern culture we live in. I have been very influenced by the great Italian art of Caravaggio, Botticelli and Tintoretto and so many others, especially after seeing their work in person.


Le tue cover hanno incredibili effetti grafici. Che tipo di tecniche usi?

Come accennavo prima, la fotografia gioca sempre un ruolo importante nel mio lavoro. Ma, nella mia mente, l’immagine è sempre un dipinto. Per prima cosa, le basi. I modelli, non importa quanto siano belli ed affascinanti, o quanto siano bravi come attori, non hanno mai l’aspetto che dovrebbero avere sulle copertine, o la posa esatta. Il nostro è un lavoro di fantasia, e le immagini devono andare oltre la ‘realtà’ per trasmettere emozioni. Così con Photoshop io taglio qui, stringo là, qui gonfio un po’, là appiattisco, ed aggiungo un sacco di capelli. Gli uomini e le donne sulle copertine dei romance hanno tantissimi capelli! Mentre mi dò da fare perchè tutte le parti dell’illustrazione stiano bene insieme, mi assicuro che lo spazio sia credibile, l’illuminazione funzioni, la composizione sia fluida e tenga l’occhio in movimento, cerco di far sì che l’mmagine sia la più bella possibile. Solo quando sono arrivato a questo punto inizio a “giocare” con l’immagine. E’ una variazione di quello che facevo da bambino, quando coloravo con i pastelli. Provo questo e quello, e sto sempre attento a vedere se mi piace l’effetto. Il computer funziona davvero bene nel permettere questo tipo di sperimentazione. La si fa a strati ( layer ), così ogni idea può essere aggiunta oppure tolta. A volte lavoro perfino con 35 layer, in ognuno dei quali ho messo qualcosa di differente. Questo è il momento che mi piace di più, perché è lì che il lavoro prende vita. In tutti I momenti della creazione di un’illustrazione, io mi chiedo, comunica l’emozione che voglio? L’illustrazione deve essere piena di luce? Oppure è un tipo di romance più dark, più torbido? L’immagine mantiene il “look” tipico di quell’autore? E’ abbastanza diversa dalle altre? Non è così che funziona, in realtà, non mi pongo tutte queste domande. E’ più che altro una consapevolezza intuitiva, che mi fa tenere in mente tutte queste cose allo stesso tempo. Vorrei aggiungere una cosa: i miei effetti vengono dalla storia dell’arte che io mi porto dentro, oltre che dalla folle culura moderna in cui viviamo. Sono stato molto influenzato dalla grande arte italiana di Caravaggio, Botticelli e Tintoretto e di tantissimi altri, specialmente dopo aver visto le loro opere di persona.

 


What makes a perfect cover?

Well, never having done a perfect cover, I can only talk about My best efforts. If the cover pleases me, the colours working well together, the composition moving nicely, the people seeming graceful and managing to get across the mood I’m after, then I’ll like it. It has a bunch of other critics to pass through; the art director, the editors, the author and even sometimes, the large bookstores weigh in on my covers. If it manages to get by all those people without being changed beyond recognition, there is one last and most important critic it has to pass, the public. They have to pick up the book and like it enough to carry it to the cash register. So if I manage to do a cover that pleases me and all those people and sells really well, that’s as close to perfect as I get. Well, maybe if it wins an award!

Cosa ci vuole per fare una cover perfetta?

Be’, non avendo mai fatto una copertina perfetta, posso solo parlare dei miei sforzi meglio riusciti. Se la copertina mi piace, i colori stanno bene insieme, la composizione fluisce bene, le persone sembrano aggraziate e riescono a ricreare lo stato d’animo che sto cercando, allora mi piace. Ci sono un mucchio di altri critici attraverso cui deve passare; il direttore artistico, gli editori, l’autore e, a volte, perfino le grandi librerie hanno voce in capitolo sule mie copertine. Se riesce a passare attraverso tutte queste persone senza venire stravolta, c’è un ultimo critico che deve passare, il più importante: il pubblico. Le persone devono prendere il libro in mano e gli deve piacere quanto basta per portarlo alla cassa. Così, se riesco a fare una copertina che piace a me e a tutte queste persone, e che si vende molto bene,è la cosa più vicina alla perfezione che posso ottenere. Be’, magari, se vince anche un premio…!


Have you a favourite cover?

I do have some favorites. The Devilish Duke In My Bed, Her Ladyship’s Companion, My wicked Marquess, Scandal’s Daughter, Virgin Secret. When the Duke Returns, With Seduction In Mind, Runaway McBride, the Tory Widow, The Flame and The Shadow.

Hai una cover preferita?

Ne ho alcune. The Devilish Duke In My Bed, Her Ladyship’s Companion, My wicked Marquess, Scandal’s Daughter, Virgin Secret. When the Duke Returns, With Seduction In Mind, Runaway McBride, the Tory Widow, The Flame and The Shadow.


Talking about the “concrete side” of your job. Editor and illustrator ... an easy or complicated mix?

I actually don’t have a lot of direct contact with the editors, the art director being the one who I work for. But I do get a lot of indirect influence from them. Art directors have their preferences and dislikes, but they are mainly visual. The editors, on the other hand are not thinking visually at all. They’re more concerned with the content and details in the cover illustration. Sometimes I don’t understand their changes at all. Sometimes I have to work very hard to not let them destroy the image with their alterations. But , for the most part, they appreciate what I do and are happy when the author likes the cover.

Veniamo al lato pratico del tuo lavoro. Editore e illustratore ... un rapporto facile o complicato?

A dir la verità non ho molti contatti diretti con gli editori; la persona con cui lavoro è il direttore artistico. Ma mi influenzano molto, indirettamente. I direttori artistici hanno le loro preferenze e le loro antipatie, ma hanno un approccio visivo. Gli editori, da parte loro, non ragionano affatto in modo visivo. Sono più preoccupati del contenuto e dei dettagli dell’illustrazione di copertina. A volte non capisco affatto I loro cambiamenti. A volte, devo faticare parecchio perché le loro modifiche non distruggano l’immagine. Ma, per la maggior parte, apprezzano quello che faccio e sono contenti quando all’autore la cover piace.


Some publishers don’t indicate the name of the cover illustrator. What do you think about that?

It’s an ongoing issue for us illustrators. We should be acknowledged. I know that in the future people are going to want to know who did which cover. I recently visited a library in California, where they were carefully cataloguing a huge collection of Science Fiction and Fantasy books. They were trying to find out which artist did the covers and were having a very hard time. And when you think about it, our covers help sell the books in a big way, so, they should spare a little line of type somewhere that states the artist’s name.


Alcune case editrici non indicano il nome dell'illustratore che ha creato la copertina. Che ne pensi?

Per noi illustratori questo è un problema aperto. Dovremmo avere un maggior riconoscimento. Penso che in futuro la gente vorrà sapere chi è l’autore di una determinata copertina. Recentemente ho visitato una biblioteca in California, dove stavano catalogando con grande cura un’enorme collezione di libri di fantascienza e di fantasy. Stavano cercando di scoprire quali artisti avevano realizzato le copertine, e avevano delle grosse difficoltà. Eppure, se ci pensi, le nostre copertine aiutano parecchio a far vendere i libri, quindi, potrebbero trovare lo spazio per mettere da qualche parte una riga che dica qual è il nome dell’artista.


How long do your illustrations take to create and how much do you charge?

I can’t really talk about the fees I’m paid for legal reasons. I make a good living, though it is hard work. At any time I have maybe 10 projects going in various stages of completion. The publishers can give me as much as two months or as little as a few days, in an emergency, to do a cover. Generally, it takes about a week after I get the photos to finish a cover, depending on complexity and how fussy the art director and editor is.


Quanto tempo ti ci vuole per creare le tue illustrazioni, e quanto le fai pagare?

Non posso parlare dei compensi che ricevo, per ragioni legali. Ci vivo bene, anche se è un lavoro duro. In genere posso avere anche 10 progetti in corso, a vari stadi di completamento. Per realizzare una cover le case editrici mi possono dare due mesi, oppure anche solo pochi giorni, in caso d’emergenza. In genere, per terminare una cover mi ci vuole una settimana a partire da quando ricevo le foto, a seconda della complessità e di quanto sono difficili da accontentare il direttore artistico e l’editore.


Advantages and disadvantages of being an illustrator ...

One of the things I like best about my profession is working with the different people involved in the process, the photographer, models, costumer, art directors and my excellent agent, Peter Lott. I also enjoy the email conversations I have with authors and readers all over the world. I love telling stories through art, that communication being a big part of illustration. Sometimes the pace of work becomes too fast, and I don’t have enough time for family and fun. When it gets that way, I also have no time to do my gallery paintings. I can get overworked and grumpy. Still, it is better than being unemployed!

I vantaggi e gli svantaggi di essere un illustratore ...

Una delle cose che mi piacciono di più nella mia professione è il fatto di lavorare con le varie persone coinvolte dal processo, cioè il fotografo, i modelli, il costumista, i direttori artistici e il mio ottimo agente, Peter Lott. Mi diverto anche ad avere scambi di email con autori e lettori di tutto il mondo. Mi piace servirmi della mia arte per raccontare delle storie, e questo tipo di comunicazione è una parte importante dell’illustrazione. A volte il ritmo del lavoro si fa troppo frenetico, e io non ho tempo sufficiente per la famiglia e per lo svago. Quando si arriva a quel punto, non ho nemmeno più tempo per i dipinti della mia galleria. Posso diventare molto stressato e irritabile. Comunque, meglio così che essere senza lavoro!


So you’re a “360° artist”! I know you've won many awards for your illustrations. Which was that most important for you?

This may seem strange, but I don’t have a list of awards I’ve won. They are there somewhere, buried in files and papers, and I should get them all organized someday… The most recent award I received just last week from The Romance Writers of Australia. Best Cover for a long novel in 2008! That was for The Flame & The Shadow, by Denise Rossetti.

Un'artista a 360° dunque! So che hai vinto molti premi per le tue illustrazioni. Qual è stato il premio più importante, per te?

Può sembrare strano, ma non ho un elenco dei premi che ho vinto. Sono lì da qualche parte, sepolti tra i files e le carte, e qualche giorno dovrei decidermi a mettere a posto tutto quanto… Il premio più recente che ho ricevuto è stato giusto la settimana scorsa, da parte dell’associazione The Romance Writers of Australia. La Miglior Copertina di romanzo per il 2008! E’ stato per The Flame & The Shadow, di Denise Rossetti.


In addition to book covers, what other kinds of illustrations do you do?

I have done a lot of work for Bradford Exchange collectibles, (items made of Porcelain and printed with my images). Princess Diane, The Titanic, things like that. I also have done a few childrens’ books, most recently The Legend Of The Christmas Stocking. I plan on doing more kid’s books. I am continuing with my project , The Forces Of Nature, for which I am the client, art director and artist! It’s taking a long time, but is a very interesting project. The most recent image from that series is Fall.


Oltre alle copertine per i libri, che altri tipi di illustrazioni fai?

Ho fatto moltissimi lavori per le collezioni di Bradford Exchange, (oggetti fatti in porcellana, con le mie immagini stampate). La Principessa Diana, il Titanic, cose così. Ho fatto anche alcuni libri per bambini, il più recente è stato The Legend Of The Christmas Stocking. Ho in progetto di fare altri libri per l’infanzia. Sto continuando il mio progetto, le Forze della Natura, in cui io sono il cliente, il direttore artistico e l’artista! Mi sta prendendo parecchio tempo, ma è un progetto molto interessante. L’immagine più recente che ho realizzato per questa serie è Autunno (Fall).

 


Closing this interview (as I can’t keep you infinity) we would like to know some last curiosities. Have you ever read one of the novels that have your covers?

Oh yes. I used to have to read whole manuscripts, then I would use the pages for scrap paper. Many times people would look at the other side of my notes and find themselves in the midst of a torrid love scene! I generally don’t read the books much, just an excerpt here and there, but I loved Denise Rossetti’s The Flame & The Shadow. I love good writing. One very dark and romantic novel I’ve read recently is The Shadow Of The Wind, by Carlos Ruiz Zafon.

Per concludere (visto che suppongo di non poterti intrattenere all’infinito) vorrei che ci togliessi qualche ultima curiosità! Hai mai letto uno dei romanzi di cui hai realizzato la copertina?

Oh, sì. Avevo l’abitudine di leggere manoscritti interi, poi usavo le loro pagine per i miei appunti. Molte volte la gente guardava l’altra facciata delle mie note e si ritrovava nel bel mezzo di una scena d’amore bollente! In generale non leggo molti libri, giusto qualche stralcio qua e là, ma mi è piaciuto The Flame & The Shadow di Denise Rossetti. Amo i libri scritti bene. Un romanzo molto dark e romantico che ho letto recentemente è The Shadow Of The Wind, di Carlos Ruiz Zafon.


Can you describe your relationship with authors?

I have met a few of them in person and many of them online and I always feel a kinship with them. We’re in this together! And we are helping each other as well. I have come to realize over the years how important a good cover is to the author, particularly when they are jus starting out. A good cover can help their career along tremendously, while a bad one can almost kill it! So I treat each project with great respect, knowing how hard it is to write a good book and just how much is riding on the cover illustration.


Ci puoi descrivere il tuo rapporto con gli scrittori?

Ne ho conosciuti alcuni di persona, molti online, e mi sento sempre molto vicino a loro. Noi siamo nella stesa barca! E ci aiutiamo a vicenda. Nel corso degli anni mi sono reso conto di quanto sia importante una buona copertina per un autore, in particolare se è agli inizi. Una buona cover può aiutare incredibilmente la loro carriera, ma una mal riuscita la può stroncare! Così tratto ogni progetto con grande rispetto, sapendo quant’è difficile scrivere un buon libro e quanto conta l’illustrazione di copertina.

If you were not an illustrator….. Today James Griffin would be ...

A beach bum! No, some kind of artist. I might have gone totally the gallery direction. The truth is, even when I’m travelling and experiencing the wonders of other countries, I begin to long for my studio and paints. Maybe it’s my way of processing the world I see. But at this point, it’s just what I do.

Se non fossi un illustratore ... .. Oggi, James Griffin sarebbe ...

Sarei un fannullone in spiaggia tutto il giorno! No, sarei un artista di qualche tipo. Avrei poturo indirizzarmi completamente verso l’attività di galleria. La verità è che, anche mentre sto viaggiando e imparo a conoscere le meraviglie di altri paesi, inizio a sentire la mancanza del mio studio e dei miei colori. Forse è il mio modo di rielaborare il mondo che vedo. Ma, a questo punto, sono fatto così.

I want to thank you Veronica, for giving me this interview. You are a real authority on romance books and it’s an honor to have this opportunity. Thank you all.

Voglio ringraziare Veronica, per avermi concesso questa intervista. Sei un vera e propria autorità in fatto di romanzi d'amore ed è un onore per me aver avuto questa opportunità. Grazie a tutte voi.


Ok, the interview is over, but if you want to keep dreaming with James Griffin you can do it here:

http://paintlayers.blogspot.com/
www.veronicabennet.altervista.org/jamesgriffin.html


L’intervista è finita ma se volete continuare a sognare con James Griffin potete farlo qui:

http://paintlayers.blogspot.com/
www.veronicabennet.altervista.org/jamesgriffin.html

Questo post ha 52 commenti

Calendario

Amazon

 

 

Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

Eventi

        

Un'iniziativa di Kijiji

Commenti recenti

Fanfiction

Dream heroes

Alcuni eroi da sogno...