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ottobre 2009

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ESCE IN LIBRERIA IL TRONO E LA STIRPE ( Kushiel's Scion ) di Jacqueline Carey - EDIZIONE NORD
 
Rapito quand’era solo un bambino, venduto come schiavo e costretto a sopportare terribili torture, il principe Imriel de la Courcel è stato tratto in salvo e adottato da Phèdre, non soltanto un’abilissima spia, ma anche un’anguissette, cioè una persona capace di mescolare la sofferenza e il piacere per natura e non per costrizione. Una volta tornato a corte, però, Imriel non può dirsi al sicuro: benché sia il terzo in linea di successione al trono di Terre d’Ange, sono molti a volerlo morto. Temono infatti che il giovane abbia ereditato la stessa sete di potere della madre, la famigerata Mélisande Shahrizai, scomparsa senza lasciare traccia dopo aver cercato per ben due volte di usurpare il trono. Imriel però sa di non doversi difendere solo dagli intrighi di palazzo, ma anche da se stesso. Ormai adolescente, sente crescere in lui oscuri desideri, mentre il suo corpo risponde pericolosamente al dono di Phèdre… Confuso e spaventato, il giovane decide allora di partire in cerca dell’unica persona che possa aiutarlo a far chiarezza nel suo animo e, forse, anche a ritrovare sua madre: il maestro di Anafiel Delaunay, l’uomo che aveva reso Phèdre una perfetta spia. Ma, ben presto, Imriel si ritroverà a fare i conti con un mondo in cui niente è ciò che sembra, in cui l’inganno può celarsi nelle parole più innocenti, e scoprirà suo malgrado che la ricerca del vecchio mentore non è che l’inizio…

Le Terre D'Ange
Per quanti ancora non conoscessero la produzione di questa scrittrice che ha debuttato nel 2001 con Il Dardo e la Rosa possiamo dire che l'esalogia di Kushiel è ambientata nelle Terre d'Ange: "un regno fondato dagli angeli, e popolato da individui in cui una bellezza mirabile si accompagna a un'incondizionata libertà fisica e mentale", un regno, o per meglio dire un mondo, che la Carey ha creato prendendo spunto dalla geografia e dalla storia dell'Europa Occidentale, dalle riconoscibilissime Francia, Germania, Italia a Gran Bretagna.
 
L'esalogia, così la considera l'autrice, è composta da due serie distinte: quella di Kushiel, l'impietoso angelo della giustizia, e quella del giovane Imriel, costretto a fare i conti con un passato ingombrante e ad affrontare le iniquie e proverbiali colpe dei padri che ricadono sui figli.

In Italia sono stati pubblicati solo i primi tre volumi della trilogia  kushiel :
 
Il DARDO  E LA ROSA (
Kushiel’s Dart)
LA PRESCELTA E L'EREDE  (Kushiel’s Chosen)
LA MASCHERA E LE TENEBRE (Kushiel’s Avatar)

Questi romanzi raccontano le avventure di Phèdre, una cortigiana e spia che vive nel mondo fantastico di Terre d'Ange

La trilogia di Imriel a cui appartiene Il trono e la stirpe, continua la storia iniziata nella trilogia di Kushiel, ma il protagonista diventa Imriel, terzo in linea di discendenza per il trono di Terre d'Ange e figlio adottivo di Phèdre

La trilogia di Imriel è composta da:

IL TRONO E LA STIRPE  (Kushiel's Scion )
Kushiel's Justice (inedito in Italia)
Kushiel's Mercy (inedito in Italia)


«Il mondo creato dalla Carey è semplicemente grandioso.»
Booklist

«Amore, spiritualità, erotismo, avventure, intrighi, congiure... Un romanzo splendido!»
Library Journal

Jacqueline Carey è nata nel 1964. Dopo essersi laureata in Psicologia e in Letteratura inglese presso il Lake Forest College, ha viaggiato a lungo e, successivamente, ha deciso di diventare una scrittrice, pubblicando numerosi racconti, varie opere di saggistica e infine la trilogia di romanzi incentrata su Phèdre, Il dardo e la rosa (Nord, 2005), La prescelta e l’erede (Nord, 2006) e La maschera e le tenebre (Nord, 2007), che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico e della critica americani, tanto da rimanere per più di un mese nella classifica del New York Times e da spingere il Publishers Weekly a dichiarare: «Questi romanzi proiettano Jacqueline Carey nell’empireo dei grandi autori fantasy».


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RECENSIONE: DUCHESSA PER UN GIORNO (Duchess for a Day), di Nan Ryan


Anno: 2005

Edizione originale: Mira Books

Pubblicato in Italia da: Prima edizione, Harlequin Mondadori nella serie I GRANDI ROMANZI STORICI SPECIAL, maggio 2009

Formato: paperback

Livello di sensualità: hot (bollente)

Genere:  historical

Ambientazione: Saratoga Springs (Stati Uniti),1895

Voto: 7/10

Rinchiusa per un’ingiusta accusa nel carcere di Newgate, l’ex governante Claire Orwell viene scarcerata grazie al provvidenziale  e misterioso intervento di un’altra detenuta, Olivia, che la giovane ricambia portando con sé in America nella nota località di villeggiatura di Saratoga Springs, dove inizierà il nuovo lavoro di sovrintendete nella villa della spumeggiante duchessa di Beaumont.
Accade però che una volta arrivata Claire venga scambiata per la duchessa da alcuni conoscenti (la donna manca da molti anni); la giovane decide così di cogliere l’opportunità per vivere un periodo in quel mondo dorato che ha osservato solo da lontano. L’imbroglio riesce alla perfezione, e la spumeggiante duchessa fa faville, animando la vita mondana della città; oltretutto Claire allaccia una relazione con Hank Cassidy, uno degli scapoli d’oro per eccellenza. Relazione che i due hanno deciso rimarrà puro divertimento…


Forse Nan Ryan non sarà una delle più grandi autrici di romance, ma i suoi romanzi sono molto carini: sono divertenti e passionali, con protagoniste dinamiche e intelligenti (tranne in ELISA L’IMPERTINENTE…). Anche questo romanzo si attiene a questa linea: Claire, la protagonista, è una giovane donna che nella sua vita ha avuto molte sfortune, l’ultima delle quali è quella di venire rinchiusa in carcere a causa di un’ingiusta accusa di furto. Tutto sembra davvero perduto: e invece proprio qui, nella cella comune umida e fetida, Claire incontra Olivia, il suo angelo salvatore. Un’altra donna sfortunata che però, grazie a un segreto che verrà svelato nel finale, riesce ad aiutare la nostra protagonista, e per ringraziamento viene a sua volta tolta dal carcere, pronta come Claire a ricominciare una nuova vita.
Le due vengono incaricate di riaprire e preparare la residenza estiva di Saratoga Springs, di proprietà della duchessa di Beaumont, alcune settimane prima dell’arrivo di quest’ultima, che da anni manca dalla località mondana statunitense. Questa è la condizione principale per la nascita dell’equivoco che porterà Claire, da sempre abituata alla povertà e al lavoro, a decidere di compiere la prima, e forse unica, pazzia della sua vita: farsi passare per la spumeggiante e chiacchierata duchessa, assaporando per qualche settimana una vita fatta di agi e divertimento, chiacchiere e flirt senza alcun pensiero. Tra le altre cose, vuole anche concedersi ciò che nella sua vita non ha mia conosciuto: la passione per un uomo.
Claire mi è piaciuta molto perché è una donna che non si vergogna di ammettere i propri desideri, anche fisici, e la sua voglia di vivere per un poco una vita del tutto diversa dalla vita di fatica e sacrificio che ha sempre conosciuto; non trova nulla di male nell’attuare questo piccolo inganno non dannoso per nessuno;è un personaggio sincero, vivace e privo di ipocrisia, ma anche gentile e sensibile.
Il protagonista maschile, Hank, prescelto da Claire per la sua avventura, è il tipico scapolo d’oro: si è fatto da sé con un duro lavoro, è bello e corteggiatissimo, e desideroso quanto la controparte femminile di divertirsi sena complicazioni: scontato il risultato di questa avventura in termini sentimentali, ma è davvero piacevole leggere il procedere della storia.
Molto bella ed efficace anche la descrizione della cittadina di Saratoga Springs, caratteristica cittadina di villeggiatura. La narrazione è gradevole e scorrevole.
Le pecche purtroppo sono fastidiose e tipiche di quest’autrice: oltre alla snervante ripetizione (minimo ogni due pagine!) delle eccezionali caratteristiche fisiche dei protagonisti - ci viene ripetuto fino alla nausea quanto siano setosi i capelli di lei, quanto sia morbida e nivea la sua pelle, e quanto siano possenti i muscoli di lui! - e la netta divisione buoni - tutti bravissimi e bellissimi -  e cattivi: tutti bruttissimi - e qui brutto è identificato con grasso! - sporchi, perversi e schifosi (in senso letterale: la descrizione della cena in famiglia dei Nardees a momenti mi faceva rimettere, scusate il francesismo). Ammetto che difetti di questo tipo possono risultare disturbanti, anche se  non è successo nel mio caso.
Una noticina finale vorrei dedicarla alla copertina del libro, davvero graziosa!

Tiziana

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INTO THE SPOTLIGHT - SOTTO I RIFLETTORI:

FRANCESCA BORRIONE – autrice esordiente italiana


L'AUTRICE SI PRESENTA

Sono nata a Perugia nel 1978, dove vivo e lavoro. Attualmente frequento l’ultimo anno di dottorato di ricerca presso la Facoltà di Scienze della Formazione.

Ho già pubblicato il saggio "Il maccartismo" e "Gli anni inquieti del cinema americano".

"L’uomo che attraversò il tempo per me" è il mio primo romanzo.

 

Studio per lavoro, cosa che considero un grande privilegio.

Leggere, scrivere, ascoltare musica e andare al cinema sono le mie più grandi passioni. Leggo di tutto, ma mi sono avvicinata al genere romance solo di recente, e mi sono immersa nei romanzi storici con grande entusiasmo. Mi piacciono i classici, i noir, gli urban fantasy, ma più semplicemente mi piacciono le belle storie. Quando leggo voglio entrare nei personaggi, nelle situazioni che vivono, nei loro sentimenti, nei conflitti interiori che devono affrontare. Voglio sentirmi parte dei racconti, e mi piace quando un autore è capace di farmi provare la sua stessa passione.

Ho sempre scritto, prima come una sorta di terapia per la mia timidezza, poi per cercare di costruire, nella mia fantasia, personaggi e storie più affascinanti della mia realtà.



"L’uomo che attraversò il tempo per me" è nato così, nel 2001, dal mio desiderio di creare la storia che in quel momento particolare della mia vita avrei voluto vivere. E così è nata Selma, la protagonista del romanzo, una ragazza come tante e come tante chiusa nel proprio microcosmo privatissimo fatto di letture e soprattutto di cinema. Selma vorrebbe vivere in un film, in una perfezione che nella realtà non esiste, e quando mette queste due verità a confronto rimane inevitabilmente delusa. La sua vita non le piace, ma non le piace perché non l’ha mai curata. Selma critica molto se stessa e si schiaffeggia costantemente perché non sopporta molti aspetti di sé, e ciò che odia di più è  l’inerzia della vita, l’incapacità di agire. Questa lentezza, la passività di fronte alle cose. Finché trova il coraggio di uscire fuori dal personaggio che lei stessa ha creato e diventare una persona nuova. Curare le relazioni è la cosa migliore per rendere la propria vita più calda e più umana, e non c’è stereotipo che regga il confronto con l’imprevedibilità dell’amore.

Ho impiegato pochi mesi a scrivere L’uomo che attraversò il tempo per me. Sei anni per trovare un editore. Quando desideri fortemente qualcosa, c’è sempre qualcuno che ti dice che è impossibile. Non so più le porte chiuse che ho incontrato, prima perché ero un’esordiente, poi perché il mio stile era ritenuto troppo anglosassone, poco affine quindi ai lettori italiani. Ma io non ci ho creduto. Ho invece creduto in me e alla fine sono riuscita a realizzare questo piccolo sogno. Con la scrittura comunico una parte di me che nella vita di tutti i giorni rimane silenziosa, e trovo così una chiave per aprire i miei sogni alle persone.


 

IL BLOG DELL'AUTRICE: http://misselse.blogspot.com/

EDITORE: www.ilfilonline.it

Il libro è ordinabile in tutte le librerie ed è disponibile in tutte le librerie online, oltre naturalmente al sito della casa editrice. 



ESTRATTO -  dal romanzo L'uomo che attraversò il tempo per me”


Eccolo lì. Fermo sul portone d’ingresso, come se stesse aspettandomi. Quella posa mi ricorda Winona Ryder che caccia i suoi vestiti in una busta di carta e corre fuori a cercare Ethan Hawke. Che è proprio davanti casa, fermo come se fosse sempre stato lì e lei fosse stata troppo cieca per notarlo.

Sorrido un po’ impacciata. L’ultima fila di scale la scendo con calma, non per fare scena ma per riprendere fiato.

«Mi stavi cercando?» chiede. Sorride, se l’aspettava. Penso che non sia mai stato respinto da nessuna donna. Era certo che non sarei stata io la prima.

Mi stringo le labbra, meditabonda su quello che avevo in animo di dire. Non sono certa di questa mia intraprendenza.

«Domani sera va bene» affermo stupita di me.

Jason mi dà conferma soddisfatto:

«A che ora?».

«Alle otto?» propongo interrogativa.

«Alle otto − ribadisce − ti passo a prendere qui».

«D'accordo».

«Buonanotte, allora» mormora sottovoce. Stavolta esce davvero.

Le vetrate del portone mi permettono di seguire la sua discesa per le scalinate esterne. Chissà se lui si volterà indietro ad osservarmi tornare in casa. Chissà se vorrà guardarmi un'ultima volta prima di andarsene. Se lo farà, sarà un segno inequivocabile di una certa affinità emotiva tra noi. Oddio, si volta davvero verso di me. Ed io che sono lì a fissare lui. Eh, sì. Deve essere destino. Mi saluta con un cenno della mano. Il suo viso è sorridente.

Credo anche il mio. Torno in casa e mi sdraio sul divano. Non posso non pensare a Jason. Il suo comportamento, quello stare sulle spine,la parlantina assente, i gesti nevrotici delle mani, tutto era tipico di un ragazzo qualunque. Non sembrava certo uno che può avere tutto quello che vuole.

A forza di leggere soggetti immaginari, comincio a credere che la mia visione della vita sia alterata dai fiumi di parole che la mia mente è abituata ad assimilare. Inserisco amici e sconosciuti in comodi e superficiali stereotipi che somigliano preoccupantemente a qualche personaggio scartabellato durante il lavoro. Laura è l'amica-sorella che dice sempre la verità, il luogo di lavoro è un microcosmo in cui vivono tutte le categorie degli esseri umani, mentre io sono la ragazza problematica e introversa che non riesce mai a trovare una cura ai propri mali.

In questo modo, Jason mi appariva, fino a pochi minuti fa, come riassunto di tutti i cliché esistenti circa la gente di spettacolo: lui era la star egocentrica abituata ad avere ogni ragazza ai suoi piedi, era l'arrivista che calpesta chiunque pur di raggiungere il traguardo, il ragazzo affascinante ma dalla doppia faccia. Jason era il sogno e l'incubo che tormentava i miei pensieri. Adesso, al contrario, ripercorro gli istanti trascorsi con lui, e forse mi devo ricredere. Forse voleva davvero soltanto invitarmi fuori, forse era veramente nervoso per l'impegno della prima mossa, forse non aveva altri fini che quello di rivedermi, e forse quel modo di irrequieto di tenere le mani, il balbettio, l'aria così incerta, mi devono comunicare che lui non sarà uno come tanti, ma è accessibile, anche a me che non sono nessuno. Mi dondolo nella suggestione di piacergli. Non mi sono mai innamorata di nessuno, dopo John voglio dire. Sono sempre stata sola. Anche quando stavo con John, ero sola.

Ho rimuginato sul passato talmente a lungo che non ricordo più che significa quando ti piace qualcuno. Non ne sono sicura, ma forse non voglio nemmeno riconoscere i miei sentimenti. Dovrei parlare di questa serata con Laura, ma voglio tenere per me questo piccolo, magico segreto. Se non sarà, farò finta che non sia mai accaduto, e non dovrò spiegazioni a nessuno. Mentre mi rigiro sul divano, mi torna alla vista la busta che ho gettato in terra per correre dietro a Jason.

Vado a raccoglierla.

Dentro c'è il solito insieme di pagine pinzate precariamente. Niente rilegatura elegante. Si vede che la mia sfuriata di ieri ha minato la creatività dell'autore.

Sulla prima pagina, nessuna dedica.

Sulla seconda, un lungo assolo.

Comincio a leggere.

"Selma non vuole che si parli di lei. Non vuole nemmeno che si parli con lei. Selma sta rinchiusa in un guscio speciale dal quale può osservare lo scorrere della vita senza lasciarsi toccare. Selma di  mestiere fa l'osservatrice. Scruta l'immaginazione altrui, la seziona come un corpo, la scompone e la ricostruisce, e poi se ne lava le mani. Che della Creatura se ne occupi qualcun altro.

Selma non agisce, perciò non reagisce. A Selma piace sostenere l'esistenza della propria invisibilità. Un concetto che, a pensarci bene, è un paradosso. A Selma calza perfettamente.

Selma non gradisce consigli. Probabilmente ritiene che tutti potrebbero portarla sulla cattiva strada, e allora preferisce sbagliare da sola.

Lamenta la solitudine e poi si coccola in essa. Adora le sorprese ma detesta ciò che non conosce. Le sono capitato io inaspettatamente, e il suo mondo è stato in qualche modo violato. Ora non sa che fare con me.

Non si accorge che tutto è cambiato dal momento che ha letto il mio primo scritto. L'invisibilità è scomparsa, mentre è restata l'esistenza.

Selma ora è fragile in mezzo alla gente, sa che uno di quegli estranei potrei essere io, e muore dalla voglia di sapere di chi si tratta.

Così, per la prima volta ha aperto la sua vita a qualcuno. Quella persona le piace, anche se probabilmente non vuole ammetterlo, e in cuor suo si augura che si tratti di me, di Kyle Reese, del principe azzurro dalla armatura lucente e le maniere cortesi, di quello straordinario personaggio di cui ha visto le imprese in un vecchio film con Gregory Peck. Selma spera che lui sia ogni brano di letteratura, ogni verso di poesia, ogni sequenza di film, ogni passo di danza e segmento di musica mai realizzato nella storia del mondo. Selma si aspetta da lui l'impossibile sogno costruito per tutta la vita.

Selma sa che così non sarà. Lo ha sempre saputo. Perciò ha evitato sguardi e abboccamenti, perciò si è nascosta come in fuga dal sole, perciò si è aggirata furtivamente tra le strade della città. Selma non voleva essere notata per non dover spiegare le ragioni della propria solitudine. Finché sono arrivato io. Spezzato il precario equilibrio di questa esistenza senza emozioni, ho dato a Selma una goccia di speranza.

Se leggesse queste righe, ne prenderebbe coscienza e, invece di odiarmi, proverebbe a sentire riconoscenza nei miei confronti. Se solo leggesse attentamente.

Intanto il mondo le è sembrato migliore, degno della sua attenzione, e subito nuove sensazioni si sono affacciate nel suo cuore. Chissà se questa persona dall'aria affascinante è proprio quella giusta. Selma non deve commettere ancora l'errore di paragonarla al suo magico ideale. Nessuno sarà mai a quell'altezza. Selma deve rendere se stessa accessibile, e apprezzare le persone per quello che sono...".

I puntini di sospensione terminano la lettura. Guardo la mia libreria, zeppa di libracci pagati una manciata di spiccioli. Libri che non entreranno nella storia della letteratura. Libri che ho letto, spulciato, sottolineato, e messo in un angolo dello scaffale, impilati come si fa con i barattoli di confetture. Quei protagonisti maschili, dagli improbabili nomi che rievocano epiche storie d'amore, non sono certo reali. Sono un po' “Albert Schweitzer, un po’ Capitan America” (The Net, 1995). Hanno sempre infiniti complessi, e traumi da superare, e passati da dimenticare, mogli da riconquistare, figli da accudire, eppure sanno sempre cosa fare nel momento giusto. Non sbagliano una mossa, per lo meno nel presente. Possono anche rimediare agli errori, tanto infallibili sono diventati. Non si sentono uscire dalla loro bocca frasi come “è tardi per ricominciare” o “è troppo presto per lasciarsi andare”. Loro e il tempo non hanno nulla in comune. Affrontano tutto di petto, senza incertezze,senza balbettii. Il tempo loro lo attraversano, esattamente come il Reese di Terminator, con l'immagine della donna che amano ben impressa nella mente in ogni curva ed ogni lineamento del viso.Prendono le loro donne tra le braccia come Rhett Butler possedeva Rossella su per quella immensa scalinata tinta di rosso, le sollevano come piume, dedicano loro tutta la passione di cui sono capaci, e le fanno sentire belle, importanti, al sicuro e protette dal male. Sono uomini tutti d’un pezzo, irreali e intrappolati in storie impossibili da cui non riescono mai ad uscire, e sono ideali.Ne voglio uno così. Voglio uno che mi dica che sono “La più bella invenzione dopo i profiteroles” (La leggenda del re pescatore, 1993). Voglio il principe azzurro. Forse è questo che il mio critico ammiratore cerca di farmi notare. Che sono una poetessa dell’impossibile, irrimediabilmente persa nelle mie fantasie. Che sono colpevole di troppa solitudine. Che sono invischiata nella ragnatela tesa con le mie stesse mani.

Devo liberarmi. Mi lancio verso il mobile sotto il televisore. Riviste, cartacce, giornali. Il secondo plico. La penna. Mi accoccolo di nuovo sul divano. Comincio a scrivere. Abbozzerò soltanto poche righe. Sono stata sgarbata con Reese, mi dispiace. Chissà che lui non voglia il mio bene, dopo tutto.

Ma questa sarà soltanto una lettera breve e formale. Non gli scriverò mai più, dopo questa volta. Decisamente. Anche se, dopo un avvio balbettante, le parole mi escono a cascata sulla carta.



 

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ESCE IN LIBRERIA NEI TUOI OCCHI VERDI COME IL FIUME (THE DAY THE FALLS STOOD STILL ), DI CATHY MARIE BUCHANAN, EDIZIONE SPERLING & KUPFER.



1915.

Bess Heath ha diciassette anni e fino a questo momento ha vissuto un'esistenza agiata e protetta. Ora, alla fine dell'anno scolastico alla Loretto Academy, è impaziente di tornare in famiglia a Niagara Falls. Ma nulla, nella sua bella casa, è più come quando l'aveva lasciata: il padre ha perso il lavoro alla centrale idroelettrica di cui era direttore, la madre è ridotta a fare la sarta per le signore della buona società di cui fino a poco tempo prima frequentava i salotti e Isabel, l'amatissima sorella più grande di lei, è il fantasma di se stessa: si è chiusa nella sua stanza e non mangia quasi niente, tormentata da qualcosa. Durante una passeggiata lungo il fiume, l'incontro con un giovane di nome Tom Cole le provoca emozioni mai provate prima, una timidezza inattesa e una strana, incontrollabile felicità. A poco a poco quegli appuntamenti clandestini con "l'uomo del fiume", circondati solo dallo splendore della Natura, diventano per Bess una ragione di vita. Incolto e impavido, Tom vive di ciò che gli dà il fiume e possiede una misteriosa capacità di predire il comportamento delle cascate. Nei suoi occhi verdi Bess vede un uomo che sa amare e proteggere la Natura, come potrebbe amare e proteggere lei. Però Tom non appartiene al suo mondo. E arriva il giorno in cui la ragazza si trova costretta a fare una scelta, dolorosa, tra ciò che ardentemente desidera e ciò che è meglio per la sua famiglia e il suo futuro.



Nota di Paige79: Sullo sfondo delle celebri Cascate del Niagara si snoda una vicenda d’amore epica e travolgente.

Nata e cresciuta a Niagara Falls (Ontario), Cathy Marie Buchanan è vissuta tra gli scenari mozzafiato del fiume Niagara e traboccanti della tradizione locale.  Ora risiede a Toronto.

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ESCE IN HARDCOVER L'ULTIMO LIBRO DI Jane Rubino E Caitlen Rubino-Bradway, LADY VERNON AND HER DAUGHTER: A Novel of Jane Austen's Lady Susan, EDIZIONI CROWN

Jane Rubino and Caitlen Rubino-Bradway 's LATEST BOOK, LADY VERNON AND HER DAUGHTER: A Novel of Jane Austen's Lady Susan, BY CROWN - HARDCOVER



Jane Austen’s novella Lady Susan was written during the same period as another novella called Elinor and Marianne–which was later revised and expanded to become Sense and Sensibility. Unfortunately for readers, Lady Susan did not enjoy the same treatment by its author and was left abandoned and forgotten by all but the most diligent Austen scholars. Until now.
In
Lady Vernon and Her Daughter, Jane Rubino and Caitlen Rubino-Bradway have taken Austen’s original novella and transformed it into a vivid and richly developed novel of love lost and found–and the complex relationships between women, men, and money in Regency England.

Lady Vernon and her daughter, Frederica, are left penniless and without a home after the death of Sir Frederick Vernon, Susan’s husband. Frederick’s brother and heir, Charles Vernon, like so many others of his time, has forgotten his promises to look after the women, and despite their fervent hopes to the contrary, does nothing to financially support Lady Vernon and Frederica.
When the ladies, left without another option, bravely arrive at Charles’s home to confront him about his treatment of his family, they are faced with Charles’s indifference, his wife Catherine’s distrustful animosity, and a flood of rumors that threaten to undo them all. Will Lady Vernon and Frederica find love and happiness–and financial security–or will their hopes be dashed with their lost fortune?

With wit and warmth reminiscent of Austen’s greatest works, Lady Vernon and Her Daughter brings to vivid life a time and place where a woman’s security is at the mercy of an entail, where love is hindered by misunderstanding, where marriage can never be entirely isolated from money, yet where romance somehow carries the day.

Read an excerpt
http://www.randomhouse.com/catalog/display.pperl?isbn=9780307461667&view=excerpt  



Il racconto di Jane Austen Lady Susan fu scritto nello stesso periodo di quello chiamato Elinor and Marianne–che fu in seguito rivisto ed ampliato fino a diventare Sense and Sensibility (Ragione e sentimento). Sfortunatamente per i lettori, Lady Susan non godette dello stesso trattamento da parte dell’autrice e fu lasciato abbandonato e dimenticato da tutti, tranne che dai più diligenti studiosi della Austen. Fino ad ora.
In
Lady Vernon and Her Daughter, Jane Rubino e Caitlen Rubino-Bradway hanno preso il racconto originale della Austen e l’hanno trasformato in un vivido ed articolato romanzo su un amore perduto e ritrovato–e sui complessi rapporti tra donne, uomini, e denaro nell’Inghilterra Regency.

Lady Vernon e sua figlia, Frederica, sono rimaste senza un soldo e senza casa dopo la morte di Sir Frederick Vernon, il marito di Susan. Charles Vernon, che è fratello di Frederick e suo erede, così come molti altri uomini del suo tempo, ha dimenticato le sue promesse di provvedere ai bisogni delle due donne, e malgrado loro sperassero fervidamente nel contrario, non fa nulla per supportare finanziariamente Lady Vernon e Frederica.
Quando le due dame, rimaste senza altra alternativa, si presentano coraggiosamente a casa di Charles per chiedergli conto del modo in cui tratta la propria famiglia, si trovano a dover fronteggiare l’indifferenza di Charles, l’animosità e la sfiducia di sua moglie Catherine, ed una marea di dicerie che minacciano di distruggere tutti quanti loro. Riusciranno Lady Vernon e Frederica a trovare l’amore e la felicità–e la sicurezza economica–oppure le loro speranze verranno spazzate via insieme al loro patrimonio ormai perduto?

Pieno di umorismo e di affettuose reminiscenze dei più grandi capolavori della Austen, Lady Vernon and Her Daughter porta vividamente alla vita un tempo ed un luogo dove la sicurezza di una donna era alla mercè dellle leggi sulla successione, dove l’amore era ostacolato dagli equivoci, dove il matrimonio non poteva mai prescindere dal denaro, eppure il sentimento era sovrano.

Leggi un estratto
http://www.randomhouse.com/catalog/display.pperl?isbn=9780307461667&view=excerpt  

 

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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Veronica Blake, BLACK HORSE, EDIZIONI DORCHESTER LEISURE

Veronica Blake 'S LATEST BOOK, BLACK HORSE, BY DORCHESTER LEISURE


Was there any warrior more handsome, more virile than the powerful young war chief bathing naked in the river? Meadow was certain she’d never forget the sight of his lean hips, his sinewed thighs and bronzed chest. He was all that a Sioux maiden could want in a mate. But though she’d been raised in the village, Meadow was not really one of the People. Her parents had been white, and her past would bring unexpected disaster upon her band of Oglala.

She was his to love, her flaxen hair shining like gold on the furs as he stroked her sweet body. But when she was ripped from his arms after a single night as his wife, Black Horse swore he would rescue her from the pony soldiers. Even if he lost his own freedom, his life, he would gaze one more time into the beautiful jade green eyes of the woman who possessed his soul.



Era mai esistito un guerriero attraente e virile come il potente, giovane capo tribù che in quel momento faceva tutto nudo il bagno nel fiume? Meadow era certa che non avrebbe mai dicmenticato la vista di quei fianchi snelli, delle gambe muscolose e del petto abbronzato. Lui era tutto quello che una fanciulla Sioux potesse desiderare in un compagno per la vita. Anche se era cresciuta nel villaggio, Meadow non faceva però parte del Popolo. I suoi genitori erano di pelle bianca e il suo passato poteva portare un disastro inaspettato alla sua tribù, gli Oglala.

Meadow era fatta apposta per essere amata da lui, i suoi capelli biondi risplendevano come oro sulle pellicce mentre accarezzava il suo bellissimo corpo. Ma quando gli fu strappata dalle braccia dopo una sola notte trascorsa come sua moglie, Cavallo Nero giurò che l’avrebbe salvata dalle grinfie dei soldati. A costo della propria libertà, e della propria vita, avrebbe trovato il modo di perdersi ancora una volta nei bellissimi occhi di giada della donna che possedeva la sua anima.


 

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PROSSIMAMENTE MA NON TROPPO SUI VOSTRI SCHERMI

Settimana dal  18 Ottobre al 24 Ottobre

Una premessa che non era mai stata fatta fino a  questo momento ma che è doverosa, è che i palinsesti possono sempre cambiare (anzi purtroppo lo fanno spesso) programmazione, perciò mi scuso in anticipo per ogni eventuale segnalazione “fantasma” che farò… Detto questo, possiamo cominciare

UNA SERA D’OTTOBRE
Domenica 18  e Lunedì 19 Ottobre
alle 21.30 su RAIUNO

La miniserie in due puntate, per la regia di Vittorio Sindoni ha per protagonista è la bella Giulia (Vanessa Hessler), studentessa di Medicina a Firenze ma originaria di Arezzo, che proprio sull'Intercity che la riporta a casa dopo una settimana di studio incontrerà un ragazzo destinato a scombinare la sua tranquilla vita. Dopo aver conosciuto Alessandro (Gabriele Greco), infatti, Giulia si renderà conto di quanto la relazione con Lorenzo (Luca Bastianello)  la opprima: i progetti di convivenza, e addirittura di matrimonio, non fanno ancora per lei, e il carattere accentratore del ragazzo non la incentiva certo a cambiare opinione. Lorenzo è però vittima di un grave incidente in moto subito dopo essere stato lasciato da Giulia, i cui sensi di colpa impediranno ad Alessandro di avvicinarsi. Non è solo questo, però, che si intrometterà tra i due giovani e rischierà di impedire alla loro reciproca attrazione di concretizzarsi.
Torna il “triunvirato” Fenech (produttrice), Sindoni (regista) e Hessler (protagonista), della miniserie andata in onda lo scorso autunno “Per una notte d’amore” dove Vanessa recitava al fianco di Roberto Farnesi.


MICHELE STROGOFF: IL CORRIERE DELLO ZAR
Domenica 18 Ottobre e Domenica 25 Ottobre
alle 11.50 su IRIS

Altra miniserie di due puntate andata in onda su Canale 5 per la prima volta nel 1999 che ci viene riproposta sul digitale terrestre in un canale non a pagamento.
Protagonista è appunto Michele Strogoff (Paolo Seganti) che riceve dallo Zar Alessandro l'incarico di salvare il giovanissimo erede al trono di tutte le Russie, Lo Zarevich Boris, che rischia di essere fatto prigioniero del capo tartaro Feofar Khan, che dalla lontana Siberia sta capeggiando una rivolta contro lo Zar. Strogoff parte in incognito perla Siberia, mentre il piccolo Boris ha trovato momentanea protezione presso la casa del Conte Krasov e di sua figlia, la bella e gentile Nadia (Lea Bosco). Il treno sul quale viaggia Strogoff è assalito, ma il capitano dello Zar si salva e riesce a raggiungere Boris, che nel frattempo è stato condotto al sicuro in un monastero ortodosso. Sotto le spoglie di due semplici contadini, Strogoff e Boris finiscono nell'accampamento del feroce Feofar Khan. Nadia e suo padre, presi in ostaggio dal perfido traditore Ogareff, riescono a fuggire, ma il Conte Krasov viene ucciso dai tartari. Strogoff, catturato, rifiuta di tradire il suo sovrano e viene condannato al supplizio. Rinchiusi nella stessa cella Michele e Nadia si dichiarano il loro reciproco amore. All'alba Strogoff viene accecato. Nadia prende per mano l'uomo che ama e i due lasciano il campo per raggiungere Boris al Monastero. Qui trovano tutti i monaci uccisi e Boris nelle mani di Ogareff che, vigliaccamente, sfida a duello il cieco Strogoff che durante il combattimento ritrova però la vista. Arriva la cavalleria dello Zar. Ogareff è ucciso mentre Michele, Nadia e il piccolo Boris, finalmente liberi, raggiungono San Pietroburgo dove lo Zar in persona benedice le prossime nozze dei due innamorati e nomina Strogoff capo delle Guardie Imperiali.
Decimo adattamento dell’omonimo romanzo di Jules Verne (purtroppo irreperibile in libreria perché fuori catalogo), questa trasposizione ha avuto molto successo in Spagna e Sudamerica, ma poco seguito da noi nonostante il dispendioso budget messo a disposizione dalla produzione.
Una curiosità: la prima trasposizione risale addirittura al 1910 ed era un film muto.

QUANDO MENO TE LO ASPETTI
Martedì 20 Ottobre
alle 21,00 su IRIS


Questo film di Garry Marshall del 2004, con Kate Hudson, John Corbett, Joan Cusack racconta la storia di  Helen Harris (Kate Hudson) che vive la vita che ha sempre sognato. Lavora per una famosa agenzia di fotomodelle di Manhattan, alle dipendenze di Dominique e la sua carriera è in ascesa. Trascorre le giornate alle sfilate di moda e la sera frequenta i locali più in voga della città. Ma una telefonata assolutamente inaspettata provoca un’autentica rivoluzione nella sua vita ed Helen si ritrova ad occuparsi dei tre figli della sorella: la quindicenne Audrey, Henry, di dieci anni e Sarah di appena cinque. Lungo il cammino, Helen troverà sostegno e confort in Dan Parker (John Corbett), il bel pastore, preside della scuola dei ragazzi.


AUTUMN IN NEW YORK
Mercoledì 21 Ottobre
alle 21.10 su RETE4

A New York Will Keane (Richard Gere), cinquantenne proprietario di un ristorante, è conosciuto per la sua vita di incallito playboy. Le donne lo inseguono e lui si lascia andare senza porsi altre domande. Una sera nel proprio locale ad un tavolo l'anziana Dolores gli presenta la nipote Charlotte (Winona Ryder) giovane fragile di bell'aspetto. La ragazza colpisce Will in modo mai accaduto prima. Il giorno dopo lui le telefona con la scusa di farsi confezionare un cappellino per un'amica da portare fuori. Quando l'incarico viene compiuto, Will fa in modo che quel cappellino venga indossato proprio da Charlotte, che esce così con lui. In breve tra i due sembra nascere un'intesa profonda. Quando Will le dice che una storia tra loro non può avere futuro, Charlotte gli rivela di essere malata al cuore e di avere poco da vivere. Ad una festa Wil incontra Lynn, e si apparta con lei. Charlotte è gelosa, gli chiede se lo ha tradito, lui nega ma i due si lasciano. Will incontra Lisa, che è sua figlia ed è incinta. Passa qualche giorno, Will va da Charlotte, le dice che ha fatto uno sbaglio, chiede perdono, vuole provare ad amarla. Arriva Natale. Mentre pattina, Charlotte cade. Ricoverata in ospedale, ha un tumore in stato molto avanzato. Contro il volere di lei, Will fa venire un chirurgo da fuori New York. Viene effettuato l'intervento, ma Charlotte non sopravvive.
Atmosfere alla “Love Story” per quest’opera prima della regista Joan Chen.

TERRA DI CONFINE – OPEN RANGE
Venerdì  23 Ottobre
alle 21.10 su RETE4

Scritto da Craig Storper, e tratto dal romanzo "Open Range Men" di Lauran Paine (mai pubblicato in Italia) questo film ha per protagonisti quattro cowboy Boss Charley, Mose e Button che conducono le mandrie per le praterie americane. La loro vita è basata su un antico codice di amicizia e onore, ai margini dell'ondata civilizzatrice che sta cambiando per sempre le tradizioni del West. Paladini delle giuste cause, i quattro cercano in ogni modo di evitare la violenza ma una città di frontiera governata dalla paura e dalla tirannide cambierà le loro vite costringendoli all'azione.
Storia d’amore in salsa western garantita Kevin Costner

VOCI DI CORRIDOIO:
Nel frattempo notizia certa è che Nick Cassavetes ha accettato di dirigere "The Beautiful and the Damned", biopic incentrato sulla tormentata love story fra Francis Scott Fitzgerald e Zelda Sayre. La sceneggiatura è opera di Hanna Weg e, per il ruolo della volubile Zelda, è stata appunto scelta la regina dei film in costume del momento, Keira Knightley, che sembrerebbe essere entusiasta della parte.
The Beautiful and the Damned, la cui lavorazione ha preso l’avvio quest’estate, ruba il titolo al secondo romanzo di F. Scott Fitzgerald (autore anche de Il grande Gatsby, e Il Curioso caso di Benjamin Button). "Belli e dannati" racconta la storia di una coppia inquieta nei ruggenti anni Dieci: lei, Gloria Gilbert, bellissima rubacuori venuta dal Kansas nella Grande Mela, lui, Anthony Patch, giovane rampollo di una ricca famiglia che a venticinque anni si sente già stanco della vita. Sono giovani, belli e innocenti, ma l'alcol e l'avidità finiranno per dannarli.
Fortissimi richiami alla vita dell’autore fanno del volume l’autobiografia non ufficiale del giovane e brillante scrittore che fu un’icona della Jazz Age e della burrascosa ed appassionata storia d’amore fra lui e Zelda (che divenne poi sua moglie) e che li rese la coppia più ammirata e invidiata degli anni ‘20, nonostante la vita matrimoniale dei Fitzgerald fosse tormentata da gelosia e rancori.
Entrambi utilizzarono l’esperienza autobiografica come materiale su cui basare le proprie opere letterarie e la Sayre, che per tutta la vita cercò di affermarsi a sua volta come scrittrice, ma fu resa celebre solo dalla sua propensione al dare scandalo, finì per essere ricoverata in una casa di cura dopo che le fu diagnosticata una forma di schizofrenia.
La loro appassionata e tormentata storia d’amore ne ha fatto materiale per parecchie trasposizioni cinematografiche (cinque fin’ora, la prima risale al 1944) e per molti saggi letterari.
Una curiosità: gli Ultravox dedicarono al romanzo di Fitzgerald e di riflesso alla sua vita, una canzone dal titolo "The Wild, the Beautiful and the Damned" datata 1977, che farà, molto probabilmente parte della colonna sonora del film"

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ROMANCE PARK

Benvenute a Romance Park, il luogo dove ogni scrittrice ha la possibilità di presentare i propri lavori al pubblico!


L'estratto di questa settimana si intitola "L'ULTIMO CREPUSCOLO", e il nick della sua autrice è EUDORA GRAY. ATTENZIONE, si tratta di nomi di fantasia, che usiamo solo per distinguere i vari estratti tra di loro: il nome dell'autrice non è questo, ed il titolo finale del libro sarà diverso.

Vi ricordiamo le REGOLE DI ROMANCE PARK ( potrete trovare maggiori dettagli qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20213710 ) :
-- sia le lettrici che le bloggers potranno votare l'estratto con un punteggio da 1 a 10, e naturalmente commentarlo;
-- se la scrittrice lo desidera (non è obbligatorio), può rispondere ai commenti e alle domande – ma lo farà sempre usando il nick;
-- tra una settimana esatta, chiuderemo il sondaggio, e la scrittrice scoprirà che voto le è stato dato dal pubblico.
-- IMPORTANTE: la scrittrice non rivelerà la propria identità a nessuno, né prima, né durante, né dopo il sondaggio. Le bloggers che hanno collaborato con lei alla preparazione del post (cioè Naan e MarchRose) faranno altrettanto, sia nei confronti delle altre bloggers che delle lettrici, e per correttezza si asterranno dal commentare.

 

L'ULTIMO CREPUSCOLO
di Eudora Gray
Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore.

 

Nell'estremo nord dell'Alaska la città di Barrow si prepara ad affrontare l’ennesimo inverno. Per quattro mesi sarà notte perenne e il cielo sarà illuminato soltanto dalla luce crepuscolare, dalla Luna e dalle frequenti aurore boreali.
I preparativi per la festa in onore dell’ultimo giorno di sole fervono fin dalle prime ore del mattino. Come di consueto il programma della serata prevederà la classica cena all’interno del circolo ricreativo seguita da danze e giochi ed essendo una delle poche occasioni di ritrovo i cittadini ne sono molto entusiasti.
Tutti tranne una: Prudence Wood.
L’ultima cosa di cui ha voglia Prudence è uscire di casa, malgrado ciò sembra non avere scelta. Norah ha organizzato ogni cosa e Prudence sa che deluderla significherebbe perdere definitivamente la sua amicizia.
Così, se pur controvoglia, si prepara e raggiunge l’amica riscoprendo, nel corso della serata, la piacevole sensazione della compagnia e del divertimento.
Per Prudence è una vera sorpresa tanto che le sembra impossibile aver dimenticato, anche se solo per poche ore, l’ossessione nei confronti del suo datore di lavoro.
Ma verso la mezzanotte il Dottor Lucas Champbell, colui che da mesi popola i suoi pensieri e monopolizza involontariamente la sua vita, fa il suo ingresso al circolo e
la serata si trasforma in un romantico incontro.
Tutto sembra perfetto ma Prudence non ha la minima idea di quello che le sta per accadere. Non può nemmeno immaginare che dietro l’immacolato Lucas Champbell si nasconde il peggiore degli incubi.

 


Barrow, Alaska
17 Novembre, 2000




L’orologio segna le 16:45.
Spengo il computer e la radio, ho bisogno di silenzio.
Il mio sguardo si sposta inevitabilmente alla mia destra.
Sulla targa in acciaio, fissata accanto alla porta dello studio, si riflette la luce artificiale della lampada al neon mettendo in evidenza l’elegante incisione che compone il nome del Dottor Lucas Champbell.
E’ appesa lì da solo quattro mesi eppure è come se quel posto fosse sempre stato suo. Un po’ come l’ultimo pezzo di un puzzle sul quale non si ha alcun dubbio sulla sua posizione.
Mi rattrista ammetterlo, ma non ho la minima nostalgia del defunto Dottor Derrik. Non che non fosse una brava persona anzi, era amato e stimato da tutti i suoi pazienti, ma nonostante ciò stento addirittura a ricordarlo. Ho persino dimenticato i tratti del suoi viso e ciò è alquanto sconcertante visto che abbiamo lavorato insieme per ben quattro anni.
Colui che invece ho ben presente è il Dottor Champbell, e non solo perché la sua porta dista meno di due metri dalla mia scrivania. Da quando ha fatto la sua apparizione a Barrow il mio passato sembra essersi dissolto nel nulla.
La mia mente ha un unico pensiero, i miei occhi un'unica direzione e il mio cuore un solo battito che sembra essere l’ultimo ogni volta che non gli sono accanto.
Sono assolutamente consapevole che il Dottor Champbell non nutre il minimo interesse nei miei confronti e nella mia testa, dove è ancora vivo un barlume di giudizio, so che non avrò mai speranze. Certo, non posso negare che sia gentile, premuroso, comprensivo ma questo lo annovera solamente nella categoria del “perfetto datore di lavoro”!
E’ inutile, ormai non riesco a pensare ad altro, non ho alternative! O forse le ho ma il mio cuore finge di non vederle.
Ed è per questo motivo che sono qui, con le unghie conficcate nel legno della scrivania in attesa di udire un piccolo, impercettibile rumore provenire dallo studio.
Ma niente, intorno a me c’è solo silenzio. Un eloquente e tormentoso silenzio.
Mi dirigo verso le finestre, devo assolutamente distrarmi.
Nonostante la nebbia riesco ad intravedere le luci del Barrow Arctic Science Consortium. Il contrasto col buio delle piccole finestre illuminate è talmente vivace da far sembrare il paesaggio davanti ai miei occhi una dolce cartolina natalizia.
Sospiro, non provo nulla.
Per un’intera vita non ho fatto altro che sognare quel posto di lavoro. Ho studiato tanto passando le selezioni di ammissione a pieni punteggi ma, quando due giorni fa è arrivata l’attesa lettera di convocazione, non ho fatto altro che chiuderla in un cassetto. Ho una settimana per presentarmi al colloquio. Mi basterebbe una semplice telefonata per prendere un appuntamento e il gioco è fatto ma ormai non mi interessa più andarci. Il mio posto è qui.
Mi rivolto nuovamente verso la porta dello studio. Ancora silenzio.
Sono ormai venti minuti che la signorina Sanders è dentro ed è inutile negarlo, non è sicuramente qui per una banale visita specialistica.
Da tre mesi a questa parte si presenta in ambulatorio ogni venerdì alla stessa ora, quando ormai non ci sono più pazienti e non ha di certo l’aria di una persona malata. Arriva col suo lungo cappotto color porpora, dalla quale s’intravedono un paio di stivali scuri dal tacco vertiginoso e, in tutta la sua bellezza, si dirige direttamente nello studio.
Si trattiene per mezz’ora, a volte poco di più e quando esce ha la tipica espressione soddisfatta di chi ha ottenuto ciò che voleva.
Mentre spingo l’interruttore per chiudere le serrande automatiche la porta dell’ambulatorio si apre.
La signorina Sanders esce sorridendo, richiude la porta dietro di sé e con passo felino attraversa la stanza fino a raggiungere l’uscita. Si ferma un solo istante, giusto il tempo di sistemarsi il cappotto, poi se ne va senza dire una sola parola, nemmeno un saluto di cortesia.
Il crampo al pollice mi fa notare che le serrande sono ormai chiuse, non ho più motivo di inveire su quel povero interruttore così torno alla scrivania, prendo la borsa e la mia vecchia giacca a vento e mi dirigo davanti allo specchio.
Mentre mi sistemo la sciarpa non posso fare a meno di osservarmi.
Generalmente le persone mi ritengono piuttosto bella tuttavia io mi sono sempre considerata poco interessante. Ho dei banalissimi capelli castani, troppo lunghi per stare al loro posto. Gli occhi sono dello stesso colore e la carnagione è chiarissima, come quella di mia madre.
Se avessi solo un quarto della bellezza della signorina Sanders in questo momento sarei io ad uscire con l’espressione soddisfatta o probabilmente non starei affatto uscendo.
Invece sono pronta per rientrare a casa, più nervosa e triste che mai.
Un po’ci sono abituata lo ammetto, perchè mi sento sempre così al venerdì sera. E non solo perché odio quella donna ma perché mi attendono esattamente due giorni distanti dal Dottor Champbell.
Non so nulla della sua vita privata, se non che vive a Atqasuk, a ben 60 milia da qui.
Irraggiungibile dunque, sotto tutti i punti di vista soprattutto ora che sta per iniziare la notte artica.
Continuo a fissarmi nello specchio cercando così di prolungare il più possibile la mia presenza in ambulatorio.
Questa sera mi sento più agitata del solito, ho come la sensazione che stia per accadere qualcosa di terribile, ma non mi so spiegare cosa.
A interrompere i miei lugubri pensieri è l’acuta suoneria del mio cellulare. Frugo spasmodicamente nella borsa e non faccio in tempo a sollevare la cornetta che già sento le lamentele di Norah.
<Si può sapere cosa ci fai ancora lì? Non mi dirai che a quest’ora ci sono ancora dei pazienti? Guarda che pensi di saltare la cena non te lo perdonerò e sappi che non ti rivolgerò la parola per i prossimi venticinque anni!>
In preda ad un forte senso di colpa soffoco un grido, mi ero completamente dimenticata della cena ma almeno ora ho capito il motivo della mia agitazione.
Norah fa parte del comitato organizzativo e come tale sono giorni che si occupa della preparazione del circolo. Non ricordo il programma della serata per cui non ho modo di deviare la conversazione tuttavia mi sono ripromessa che questa volta non sarei mancata.
<Non ti preoccupare ho già indossato la giacca. Il tempo di chiudere l’ambulatorio e arrivo.>
<Tesoro ti ricordo che l’ultima volta che mi hai risposto così sei arrivata dopo due ore! Ti concedo dieci minuti!>
Norah riattacca la cornetta, attendere una mia inutile controbattuta sarebbe solo un ulteriore perdita di tempo.
<Prudence.>
Il nome, che a volte dimentico di avere, mi avvolge come un dolce e sensuale abbraccio.
Mi volto consapevole della presenza del Dottor Champbell sulla porta.
Capelli scuri rigorosamente legati alla nuca, naso dritto, labbra sottili e due occhi azzurri come il cielo, di quelli che si vedono solo sulle riviste.
Immacolato, nel suo camice bianco, mi sorride e si dirige verso di me.
<Mi servirebbe la cartella clinica del Signor Nigel Moore per cui scusami ma devo riaccendere il tuo computer.>
Con il cuore che batte vorticosamente mi allungo verso il pulsante d’accensione ma la sua mano anticipa la mia.
<Non preoccuparti, non c’è alcun bisogno che ti trattieni, posso fare da solo.>
Sorrido. Dovrei sentirmi sollevata dalla sua comprensione invece mi sento come se mi avesse pugnalato alla schiena. La mia preoccupazione non è restare ma andarmene.
<Oh ma non è un problema, posso tranquillamente fermarmi.> rispondo decisa allungandomi nuovamente verso il computer.
Il Dottor Champbell ritira la mano e io mi sento immancabilmente offesa. Non mi ha mai toccata, nemmeno per caso.
Ingoio l’amarezza e sfoderando un gentile sorriso mi metto alla ricerca della cartella richiesta. Purtroppo il sistema gestionale è talmente perfetto e veloce che non mi da nemmeno il tempo di digitare l’ultima lettera che già mi offre tutti i Moore presenti.
<Eccola qui, vuole che gliela stampo?>
<Non è necessario grazie, ho soltanto bisogno di verificare alcuni dati. E credimi non è nemmeno necessario che ti soffermi. Ho alcune cose da sbrigare per cui mi fermerò ancora un po’. Chiudo io stasera.>
Rassegnata mi sposto per concedergli di sedersi sulla sedia e mentre lo osservo sistemarsi comodamente non posso fare a meno di pensare alla signorina Sanders. Se ci fosse stata lei al mio posto dubito che l’avrebbe liquidata così velocemente.
<D’accordo come desidera.>
Ora dovrei augurargli un buon fine settimana, prendere la borsa e uscire dall’ambulatorio ma è più forte di me, non riesco a muovermi. I miei piedi sembrano inchiodato al pavimento.
Sento di nuovo quel senso di agitazione. Senza rendermene conto mi porto una mano alla gola e allento la sciarpa, ho l’impressione di soffocare.
<Prudence ti senti bene?>
La voce del Dottor Champbell mi riporta alla realtà e il respiro torna regolare.
<Sì… sì sto bene, grazie. Deve essere colpa del riscaldamento, ho dimenticato di abbassarlo. Rimedio subito.>
<Prudence aspetta.>
Il Dottor Champbell si alza dalla sedia e si avvicina a me, ovviamente mantenendo sempre un’insensata distanza.
<Credo che tu sia stanca e tra l’altro questa sera, c’è la cena al circolo ricreativo per cui non intendo trattenerti oltre. Voglio che te ne vai a casa, che ti riposi e che ti preoccupi solo della cena.>
Le ultime parole sono accompagnate da un gentile sorriso d’incoraggiamento e questo mi fa sentire ancora più immotivata nei confronti dell’imminente serata.
<Verrà anche lei?>
Quella domanda mi esce di bocca senza preavviso. Non ho la più pallida idea di quando il mio cervello l’ha formulata ma non posso tornare indietro per cui aggiungo: <E’ l’unica occasione mondana che offre Barrow, sarebbe un peccato perderla.>
La sua espressione mi fa sentire ridicola. Il suo sguardo compassionevole è più eloquente di ogni parola tuttavia, spinto probabilmente dall’educazione, mi risponde.
<Verrei molto volentieri credimi ma non posso, ho già preso un altro impegno.>
Il suo volto cambia espressione, sembra quasi sincero malgrado ciò, non mi resta altro che andarmene.
Così ci salutiamo cordialmente e stringendomi nella sciarpa esco dall’ambulatorio.


RATING FINALE :  7,29 /10

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RECENSIONE: LA CASA SULLA SCOGLIERA ( Pale Moon Rising ) di Ginna Gray


Prima edizione: Mira 2004


Edito in Italia da: Harlequin gennaio 2005


Ambientazione: contemporaneo


Genere: romantic suspense


Grado di sensualità: warm (caldo)


Voto/ratin: 6,5/10

Olivia, arredatrice affermata, accetta un incarico prestigioso senza sapere che il suo datore di lavoro è in realtà il suo ex marito. E quando lo scopre si impone di comportarsi con disinvoltura, fingendo che la vicinanza di Joe non la turbi affatto. Inevitabilmente, la famiglia di lui ritrova tutta l'ostilità di un tempo e la accusa di volerlo riconquistare, senza ricordare che in effetti era stato proprio Joe a voler sposare la figlia della governante di casa perché aspettava un figlio da lui. Maldicenze e meschinità non influenzano minimamente Joe, che si sta davvero innamorando della ex moglie. Ma sull'isola dove entrambi lavorano al restauro di un'antica dimora cominciano ad accadere strani, allarmanti fenomeni.


Cosa fareste voi al posto della nostra protagonista se un doloroso passato vi riportasse  indietro di 14 anni?
Io credo che avrei fatto esattamente come Olivia, che con la forza della disperazione è andata avanti per la sua strada rinunciando all’amore della sua vita senza più lottare e senza voltarsi indietro, perché la stupidità del genere umano non ha limiti! Olivia infatti ha sofferto molto quando da ragazza ha dovuto divorziare da Joe, lasciando poi  la sua città natale  per costruirsi un futuro altrove solo con le sue forze

Ma arriva il giorno in cui Olivia dovrà scegliere se  rimanere indietro o andare avanti.
Alla fine deciderà di andare avanti. Ma il destino, è bizzarro e un  lavoro  la porterà a  vivere per un certo periodo a stretto contatto con Joe, l’ex marito, che nonostante tutto lei continua ad apprezzare perché lui è tutto l’opposto dei soliti uomini che lei ha conosciuto, ossia era ed è ancora una persona in gamba, gentile che fa sempre quello che considera il suo dovere senza mai lamentarsi, anzi sembra che la cosa non gli crei nessun problema, lui pensa che se una cosa è da fare, ebbene che si faccia!
E se fosse dipeso da lui, un divorzio non ci sarebbe mai stato!
Ma quell’uomo  sa anche essere terribile quando si arrabbia!!! Specialmente con la madre e le sue interferenze nella sua vita privata .
E quando si rende conto che la persona assunta dalla sua società è la sua ex moglie, l’antica attrazione rinasce.
Olivia dopo vari tentennamenti accetta di lavorare al progetto della società di Joe, trasformare e arredare un’antica dimora per farne un albergo di lusso.  Simile a un castello, la dimora è situata su un isoletta  a strapiombo sul mare, famosa perche si dice, sia infestata dal fantasma del vecchio proprietario, un tipo non proprio un’acqua cheta! Tutto ciò crea tra gli abitanti locali un alone di mistero e paura. L’avventura lavorativa di Olivia  comincia in un’atmosfera tutt’alto che serena, tra apparizioni di fantasmi, anonimi bigliettini minacciosi. Qualcuno poi  si aggira durante la notte nella sua  stanza, (di cui la giovane ne  vede l’ombra e ne sente i passi), gettandola nel panico e alla fine tenta di ucciderla.
Insomma ci sono alcuni  ingredienti per un giallo!
Mentre leggevo sarei tanto voluta entrare dentro il libro per tirare il collo alla madre di Joe, fonte principale del divorzio dei giovani, che mai ha accettato la relazione del figlio con Olivia  perché la famiglia di Joe è ricca mentre Olivia è solo  la figlia della cuoca che ha osato alzare gli occhi sul figlio adorato. Guardate le avrei volentieri tirato un paio di ceffoni con tutto il rispetto per l’eta! Perché Eleanore, la madre di Joe  ha usato e usa ogni mezzo per separare i due ragazzi trovandola nuora  inadatta essendo di basso ceto sociale, è ancora attaccata a vecchi pregiudizi e  al potere che i soldi danno ed è fermamente convinta  che classi sociali così differenti, non possano coesistere, credetemi ogni volta che si metteva in mezzo sarei voluta essere al posto dei due giovani e mandarla a quel paese e dirle di farsi gli affaracci suoi ,,,sapete quanto mi prudevano le mani!!!!!
.


Appartengo alla categorie di lettrici che si lascia conquistare da un libro, sia dalla cover che dalla trama, penso che una buona cover faccia la differenza anche se a volte quello che vedo e quello che poi è il risultato, è differente, infatti mi è capitato spesso di trovare un libro delizioso ma che ahimè, aveva una cover orrenda o viceversa! Della casa sulla scogliera mi ha attirato sia la cover che la trama e considerando che l’Harlequin ha  praticamente ospitato vita natural durante le forbici  di cui ne fa un uso improprio, durante la lettura ho capito  che era stato tagliuzzato non proprio ad arte, e benchè non sia uno di quei libri eccezionali che lasciano il segno, rileggerei la casa sulla scogliera,
Perché oltre ad essere di lettura scorrevole mi ha aiutato a spezzare la monotonia del romance storico.
Infine l’ho letto con piacere, anche pensando a tutto ciò che mi sono persa sicuramente  del libro originale!

 

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"BABBO NATALE SEGRETO" , REGALA UN LIBRO PER NATALE!

 

Dopo il nostro gioco estivo, al quale avete partecipato in tantissime!, eccoci con una nuova idea tutta Natalizia, questa volta rivolta non solo a noi, ma anche a tutte voi!

Regala un libro per Natale, riassume in poche parole lo spirito di questa iniziativa, infatti dovete essere disposte a "regalare" un libro, per poterne ricevere uno a vostra volta
Ogni lettrice che vorrà partecipare dovrà mandarci con un'email all'indirizzo del blog (indicando come oggetto: Babbo Natale Segreto) una scheda con i suoi dati e tutte le informazioni necessarie (vedi sotto) entro e non oltre il 15 Novembre 2009.
A partire da quel momento, naan, che fungerà da coordinatrice, si occuperà di "abbinare" le schede ricevute e di assegnare a ciascuna partecipante una lettrice cui spedire il libro in regalo, ma a nessuna verrà rivelato chi le spedirà il suo.
In questo modo, ognuna di voi riceverà un pacchettino da un "BABBO NATALE SEGRETO", e scoprirà la sua identità solo al momento del ricevimento e dell'apertura del pacchetto, la Vigilia di Natale!

 

La "SCHEDA" da inviarci dovrà contenere:

1) il NICK con il quale siete conosciute sul nostro blog

2) i vostri DATI per la spedizione del libro (nome e indirizzo), che verranno comunicati SOLO alla persona che dovrà spedirvi il libro.

3) la vostra EMAIL (alla quale noi vi manderemo i dati della persona cui dovrete spedire il vostro libro in regalo)

4) i vostri GUSTI DI LETTURA indicando anche se leggete in inglese (per dare la possibilità a chi dovrà spedirvi il libro di mandarvi quello che più si avvicina ad essi)
IMPORTANTE : più informazioni date più sarà facile trovare una corrispondenza tra i libri offerti dalle altre lettrici, quindi non dimenticate di indicare autrici e generi che preferite - storici, regency, medievali, paranormali, romantic suspense, contemporanei ecc ecc.

5) una LISTA DEI DESIDERI di non più di 10 titoli (perchè non si sa mai, potreste essere fortunate a trovare proprio uno di quelli! ma non esagerate, ricordatevi che difficilmente si tratterà di un libro introvabile o raro)

6) una LISTA OFFRO di almeno 10 titoli (anche in inglese se ne avete), ricordandovi di indicare, autrice, titolo, titolo originale, editore, genere e ambientazione (per permettere a noi di effettuare la scelta della persona cui poi dovrete spedire uno di questi libri)
IMPORTANTE : più sono i libri che offrite, più facile sarà per naan trovare l'abbinamento adatto, ma alla fine voi dovrete spedire sempre e solo un libro.

 

In base alle informazioni contenute nelle schede, naan penserà a fare gli abbinamenti tra LISTE OFFRO e LISTE DEI DESIDERI, poi a ciascuna delle partecipanti invierà una email con i dati, i gusti e la lista desideri della persona cui spedire il libro. A voi non rimarrà che effettuare la scelta finale!
Sì perchè una volta fatto l'abbinamento, sarete VOI a decidere quale libro spedire, del resto è il "vostro" regalo 
Ricordatevi di spedire per tempo, il regalo dovrà arrivare prima di Natale, e di inserire un biglietto di auguri con il vostro NICK!!

L'unica REGOLA del BABBO NATALE SEGRETO è, come avrete già indovinato, la SEGRETEZZA !
Non dovrete rivelare a nessuno il nome della persona cui spedite, ognuna scoprirà l'identità del donatore quando riceverà il pacchetto!
Inoltre, per evitare di confondere i pacchetti con delle spedizioni normali, dovrete scrivere sulla busta "Babbo Natale Segreto", e NON DOVRETE APRIRLI fino alla Vigilia di Natale (non barate!!).

 

Il 24 Dicembre sul blog ci sarà festa
Apriremo tutte insieme il pacchetto e ci scambieremo gli auguri on-line

ASPETTIAMO LE VOSTRE ADESIONI! 

 

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ESCE IN LIBRERIA BACIATA DA UN ANGELO ( Kissed By an Angel ), di Elizabeth Chandler- EDIZIONI NEWTON COMPTON

Sospesa tra realtà e fiaba, una storia d'amore in cui sono protagonisti gli angeli, creature della luce e custodi delle fragili vite umane.

Ivy è felice come non è mai stata prima, di quella felicità semplice che si prova quando si ama riamati. Eppure il destino ha altri piani per lei, e quando un incidente spezza la vita del suo Tristan, sembra aprirsi un abisso di disperazione. Ma senza che lei si accorga di nulla, Tristan ritorna: mandato sulla Terra come angelo custode, ha il compito di vegliare sul suo amore. Mentre Ivy si abbandona alla disperazione e Tristan cerca un modo per potersi mettere in contatto con lei, i ricordi affiorano alla memoria e il giovane angelo comincia a chiedersi se il suo sia stato davvero un incidente.

Note di andreina65: La serie  Kissed By an Angel Trilogy (baciata da un angelo) è composta da:

BACIATA DA UN ANGELO (Kissed by an Angel)
The Power of Love (inedito in Italia)
Soulmates (inedito in Italia)

«Avvincente dalla prima all'ultima pagina.»
Publishers Weekly

«Una storia d'amore che supera i confini del tempo e dello spazio, da non perdere!»
Booklist

Elizabeth Chandler è autrice di storie per bambini e ragazzi, vive e lavora a Baltimora, ama i gatti, il baseball e il suo compagno Bob (non necessariamente in quest'ordine...). La trilogia di romanzi Baciata da un angelo è il suo più grande successo.

 

 

 

 

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ESCE IN LIBRERIA SHIVER, di Maggie Stiefvater - EDIZIONE  RIZZOLI

Arriva in Italia un libro che ha colpito al cuore lettori ed editori. In pochi mesi di vita è già in traduzione in 27 lingue e sarà anche un film

Una bellissima e poetica storia d’amore tra un’umana e un ragazzo lupo.

Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei ri-schierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via Sam un'altra volta. Forse per sempre.


Nota di andreina65: La Trilogia The Wolves of Mercy Falls (I lupi di Mercy Falls) è composta da:
-SHIVER
-Linger (previsto, in USA, per l’autunno 2010)
-Forever (a seguire)

“Non mi sono mai piaciuti moltissimo i licantropi” ha dichiarato l’autrice. “Una notte però ho fatto un sogno con una ragazza e dei lupi. Il resto è la storia di un’ossessione.”

“L’autrice fa salire la tensione pagina dopo pagina. E la sua interpretazione dei lupi mannari è interessante e originale.” — Publishers Weekly

Maggie Stiefvater ha ventisette anni e vive in Virginia in una grande casa insieme al marito, ai due figli e al gatto Loki. Venduto in diciassette Paesi, in pochi mesi Shiver ha conquistato legioni di fan su internet in tutto il mondo
Il suo sito è:

http://www.maggiestiefvater.com/

 




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ESCE IN LIBRERIA ANGEL-L’AMORE è UN DEMONE, di Dorotea De Spirito –EDIZIONE MONDADORI

Un ragazzo che si rivela essere un demone. Terribilmente pericoloso. Ma di cui Vichy si innamora perdutamente.

Potrà il destino riservare una possibilità all’amore maledetto tra un angelo e un demone. O le loro opposte nature li terrano eternamente divisi

Vichy è l'unico angelo senza ali in una famiglia di angeli perfetti. Guglielmo è il suo opposto: un demone, nonché il suo potenziale assassino. Nonché il ragazzo di cui si è perdutamente innamorata, fin dal primo momento in cui i suoi occhi si sono posati su di lui. Che futuro potrà mai avere questa passione maledetta, questo amore tutto sbagliato, impossibile, che sembra negare ogni possibilità di lieto fine?

Dorotea De Spirito ha sedici anni e vive a Viterbo dove frequenta il terzo anno di liceo classico.
È una fan sfegatata dei Tokio Hotel, Angel è il suo  secondo romanzo, dopo Destinazione Tokio Hotel, che la scrittrice italiana pubblica con Mondadori.

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DIRETTAMENTE DALLA VOSTRA INFILTRATA IN LIBRERIA

UNO SCOOP ECCEZIONALE!

Spero siate seduti cari lettori/lettrici perchè finalmente, dopo notti insonni a domandarsi che cosa ne è stato di Hardy dopo che Liberty gli ha preferito Gage, ecco che appare una risposta all'orizzonte....

Infatti nella collana Emozioni delle Oscar Mondadori è in arrivo: 
I
L DIAVOLO HA GLI OCCHI AZZURRI (titolo originale Blue Eyed Devil) l'attesissimo seguito di SUGAR DADDY di Lisa Kleypas!
Ebbene si carissimi, avete letto giusto!
L'uscita è prevista per il Febbraio del 2010 e, fatto salvo ritardi nella pubblicazione, per l'anno prossimo potremmo stringere tra le mani questo prezioso volumetto di 330 pagine circa per un costo di 9,00€.
Decisamente moderati se si pensa all'attesa che ha creato questo romanzo, che è stato chiesto a gran voce da lettori e lettrici per piu' di due anni!

TRAMA:
Hardy Cates è un uomo affascinante,ma anche volubile ed estremamente ambizioso. 
Ed è determinato a portare avanti una sua vendetta privata contro la famiglia Travis.
Haven è la figlia ribelle dei Travis, irresistibilmente attratta dall’uomo più pericoloso della città.Lei e Hardy finiranno preda di un sentimento che nessuno dei due può contrastare. E Haven scoprirà che non si può resistere alla tentazione di un diavolo dagli occhi azzurri…

L'AUTRICE
:
Lisa Kleypas, laureata in scienze politiche, ha pubblicato il suo primo romanzo a soli ventuno anni. Eletta Miss Massachusetts, si è dedicata alla carriera letteraria: i suoi romanzi d’amore sono pubblicati in quattordici lingue e le sono valsi numerosi premi.

La pubblicazione di questo titolo apre uno spiraglio sul mondo dei romanzi non ancora pubblicati, sia di questa autrice, indiscussa regina del rosa, che di altre scrittrici di romance...
Sembra infatti che la Mondadori abbia intenzione di deliziarci con altri titoli della bravvissima Lisa che stà avendo un buon seguito tra il pubblico italiano.
In particolare verrà pubblicato (purtroppo non ho date certe da riportarvi), anche il primo romanzo della serie "Gamblers" (dei giocatori), composta da due titoli: SOGNANDO TE (Dreaming of You) originariamente edito in questa collana e l'inedito THEN CAME YOU, appunto primo volume della saga che attendiamo tutte con gli occhi luccicanti di aspettativa...

Insomma, a volte la nostra voce serve proprio a far aprire gli occhi agli editori sul meraviglioso mondo del romance.... perciò teniamola alta!!!

Per chi non conoscesse questi due bellissimi libri, l'autrice o volesse solo rispolverare la memoria per prepararsi all'evento, ecco gli approfondimenti fatti dal nostro blog in occasione dell'uscita dei romanzi di Lisa Kleypas:

Qui trovate la recensione di Sugar Daddy:
http://romancebooks.splinder.com/post/14018466

Per approfondire la conoscenza di Hardy:
qui trovate il post della nostra naan sull'uscita americana del romanzo:
http://romancebooks.splinder.com/post/16533091#comment

E qui la recensione dello stesso:
http://romancebooks.splinder.com/post/19900224#comment

Se invece volete conoscere di piu' l'autrice e i suoi scritti:
qui trovate la sua biografia e l'intervista fattale in occasione dell'uscita italiana di un suo notissimo romanzo "L'amante di Lady Sophia" propostaci dalla nostra MarchRose:
http://romancebooks.splinder.com/post/17333347#comment

 

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FILM TRATTI DA ROMANZI

 

IL FANTASMA DELL’OPERA (The panthom of Opera), 2004

 

Regia di Joel Schumacher, con Gerard Butler ( Erik, il fantasma), Emmy Rossmund ( Christine Deea ), Patrick Wilson ( Raoul de Chalmigny ), Miranda Richardson ( Madame Giry ), Minnie Driver ( Carlotta Giudicelli ).

 

 

Nella Parigi del 1870, L’Opera vive il suo momento di maggior popolarità, grazie anche alla leggenda del cosiddetto “Fantasma dell’Opera”, un misterioso individuo che appoggia le opere e i direttori a lui congeniali, ma non esita a usare ogni mezzo per ostacolare chi non gli piace.

In realtà il fantasma esiste davvero ed è Erick, un geniale musicista nato col volto sfigurato che vive nei sotterranei del teatro e indossa una maschera per nascondere la sua deformità. Egli si innamora di Christine, una giovane allieva, e sempre rimanendo nell’ombra coi suoi consigli la segue fino al momento in cui sarà pronta per debuttare, ottenendo grande successo. Ma Christine si innamora, ricambiata, del visconte Raoul; Erik le si rivela per tentare di conquistarla, ma quando lei sceglie Raoul la rabbia e il dolore trasformeranno il fantasma in un persecutore…

 

Tratto dal romanzo omonimo di Gaston Leroux (1910), il film è la trasposizione cinematografica dell’omonimo musical di grandissimo successo. E’ un film davvero molto bello ed emozionante, anche se in alcune parti il connubio musical teatrale, film cinematografico non funziona alla perfezione, visto che annoia un poco… ma è comunque un film pieno di magia, passione e fascino, nonché ovviamente di ottima musica.

Sebbene la protagonista Emmy Rossmund e il suo innamorato Patrick Wilson risultino un poco stucchevoli, la scena è calamitata dal carismatico e affascinante Fantasma interpretato dal bravo Gerard Butles; la sua prestanza fisica e la bella voce calamitano l’attenzione del pubblico nelle scene principali..alla fine, impossibile non tifare per lui!

Musiche splendide completano il tutto, anche se la regia pare a volte un po’ distratta e dispersiva.

Del romanzo sono state realizzate altre versioni:

-  quella del 1925 (la più famosa), con Lon Chaney;

-  quella di Arthur Lubin del 1943;

-  quella di Terence fisher del 1962;

-  IL FANTASMA DEL PALCOSCENICO, di Brian de Palma, 1974;

-  La versione tv di Tony Richardson del 1990;

-  Quella di Dario Argento del 1998 (bruttissima).

 

Come detto, IL FANTASMA DELL’OPERA è uno dei musical più famosi, dal 1991 rappresentato in tutto il mondo.

 

 

 

 

 

ANNA KARENINA, 1996

 

Regia di Bernard Rose, con Sophie Marceau ( Anna Karenina ), Sean Bean ( Conte Vrosnky ), Alfred Molina ( Levin ), Mia Kirshner (Kitty), James Fox ( Alexander Karenine ). 

Anna Karenina, moglie del diplomatico  Alexej Karenin, vive in una prigione dorata : la sua vita si trascina monotona e frustrante tra piccoli screzi in famiglia,la cura dell’amato figlio Sergeij, un marito gentile ma assente.Fino a quando incontra l’affascinante conte Vrosnky, militare in carriera dell’esercito, col quale è amore a prima vista.Inizialmente combattuta dai dubbi, Anna sceglie di fuggire col conte: ma dopo i primi tempi la nostalgia per il figlioletto e lo sfumare del sogno d’amore nella quotidianità di tutti i giorni aprono gli occhi ad Anna. Ma ormai è troppo tardi…

 

Ultima versione cinematografica del romanzo di Lev Tolstoji, è un film senza arte né parte:non certo brutto, ma tutta la drammaticità della storia sembra rimanere sullo sfondo. Soprattutto i personaggi non hanno troppo approfondimento psicologico. Una bell’occasione mancata soprattutto per la brava Sophie Marceau, che qui si riduce puramente al ruolo di bella statuina (e non solo per la sua avvenenza) e che interpreta con poca convinzione un personaggio che sicuramente esprime la sua drammaticità in modi più complessi dei suoi begli occhi perennemente sgranati…

Come dite?! Gli altri interpreti?! E chi li ha notati?!

Da qui potete capire la consistenza della loro interpretazione, e soprattutto perché il film rimase nelle sale bresciane per soli tre giorni…

 

 

  

MOLTO RUMORE PER NULLA ( Much ado about nothing ),1993

 

 

Regia di Kenneth Branagh, con Emma Thompson ( Beatrice), Kenneth Branagh ( Benedetto ), Kate Beckinsale ( Hero ), Denzel Washigton ( Don Pedro ), Keanu Reeves ( Don Juan ), Robert Sean Leonard ( Claudio ). Michael Keaton ( Carruba ).

 

Il principe d’Aragona Don Pedro e il suo esercito, tornando vittoriosi dalla Guerra, si fermano a Messina ospiti del nobile Leonardo; il conte Claudio si innamora ricambiato  di Ero, la figlia di Leonardo, e dopo l’approvazione del padre e del principe si organizzano le nozze, mentre entrambi gli sposi e i loro amici cercando di fare da Cupidi tra i due litigiosi Benedetto ( amico di Claudio ) e Beatrice (cugina di Ero). Purtroppo il malvagio Don Juan, fratellastro del principe, complotta per rovinare tutto…

 

 

La più famosa versione cinematografica dell’omonima opera di William Shakespeare ( 1598 ) è un film davvero ben riuscito: curato nella recitazione, nella regia e nell’adattamento ( che rispetta i tempi drammatici  e la filologia del testo originale ).

Personalmente mi ha divertito molto la schermaglia amorosa tra Benedetto e Beatrice ( interpretati con convinzione da Kenneth Branagh e Emma Thompson, che all’epoca erano davvero sposati nella realtà ) e i complotti ai loro danni da parte degli amici  all’amore puro ma infangato dal sospetto tra i leggiadri Ero e Claudio.Forse un difetto sta nei dialoghi troppo veloci ( a volte ho fatto davvero fatica a capirli ), e a volte ho avuto l’impressione che la vicenda scorresse troppo veloce, ma per il resto è davvero un ottimo film. Tutti gli attori sono completamente giusti per la loro parte ( e certamente ottima ) la scelta di affidare a un attore di colore, Denzel Washington, la parte di Don Pedro. E l’atmosfera che traspare dalla maggior parte delle scene del film è di gioia, allegria, divertimento: una vera delizia per gli occhi!

Il film mantiene l'originale ambientazione a Messina, ma è stato interamente girato nella tenuta di Vignamaggio, nei pressi di Greve in Chianti ( la stessa in cui, si dice, Leonardo dipinse la “Gioconda” ).

Curiosamente questo film non ha ricevuto nemmeno una nomination all’Oscar, anche se ha vinto un “Guild Film Award” come miglior film straniero (1994) e un “Evening Standard British Film Award come miglior attrice protagonista (1994).

Della commedia esistono molte versione, sia al cinema che in tv:la prima risale addirittura al 1913, l’ultima al 2005, ed è una trasposizione televisiva prodotta dalla BBC.

Esiste anche un’opera teatrale ispirata a MOLTO RUMORE PER NULLA :si intitola BEATRICE ET BENEDICT, l’autore è Hector Berlioz.

 

 

 

 

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RECENSIONE OCEANO DI PASSIONE (Gentle Rogue) di Johanna Lindsey


Prima pubblicazione anno: 1990 by Avon
Edito in Italia da: Euroclub 1995, seconda edizione Mondadori, I Romanzi no.882, ottobre 2009
Ambientazione:  Inghilterra - America, anno 1818
Grado di sensualità: warm
Voto/rating: 7-/10
Collegamenti ad altri libri: terzo volume della saga Malory così composta:
1 - QUELL'UNICO AMORE (Love only once) - protagonisti Regina Ashton e Nicholas Eden – potete leggere le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/20139456 e la nostra recensione qui
 http://romancebooks.splinder.com/post/20358877
2 - IRRESISTIBILE RIBELLE (Tender rebel) - protagonisti Roslynn Chadwyck e Anthony (Tony) Malory - potete leggere le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/20615509
3 - OCEANO DI PASSIONE (Gentle rogue) - protagonisti Georgina Anderson e James Malory
4 - The magic of you - protagonisti Amy Malory e Warren Anderson
5 - DIMMI CHE MI AMI (Say you love me), pubblicato da diverse case editrici tra cui Euroclub e Sperling - protagonisti Kelsey Langton e Derek Malory
6 - The present - protagonisti Anastasia e Christopher Malory, più quella di Molly & Jason
7 - A loving scoundrel - protagonisti Danny e Jeremy Malory
8 - Captive of My Desires - protagonisti Gabrielle Brooks e Drew Anderson
9 - No Choice But Seduction - protagonisti Katey Tyler e Boyd Anderson


La vita è difficile per Georgina Anderson: è giovane, ricca, bella, viziata dai cinque fratelli maggiori proprietari di una grande compagnia di navigazione americana e lei stessa possiede una nave. Insomma una poveretta da compatire. E cosa può fare una donzella così fortunata, per vivacizzare un poco la sua privilegiata esistenza? Logico, no? Partire all’insaputa di tutta la famiglia per l’Inghilterra, con una nave di un’altra compagnia, portandosi appresso solo il factotum di famiglia Mac, alla ricerca, senza una reale pista da seguire, di uno pseudo-fidanzato che da ben sei anni non le dà notizie. Rapinati appena scesi dalla nave, i due riusciranno, non si capisce come e nonostante la mancanza di denaro, a trovare il tizio che si è nel frattempo sistemato ed a quel punto Georgina che fa? Una persona normale o almeno dotata di un minimo di raziocinio, avrebbe atteso la prima nave passeggeri in partenza per le Colonie e si sarebbe rivolta ad una banca per ottenere una lettera di credito, lei no, lei si vuole imbarcare immediatamente sulla prima nave pronta a salpare l'ancora, che risulta non accettare passeggeri ed andare in Giamaica e quindi, senza nemmeno pensarci, decide che si spaccerà per il fratello dodicenne di Mac e si faranno assumere come mozzo e nostromo! Già siamo alla fantascienza e nemmeno siamo a pagina cinquanta. Ma qui si va oltre, la nostra eroina, che non ha mai alzato un dito in vita sua, presume non ci sarà nessun problema ad ingannare non solo un equipaggio di marinai poco raccomandabili abituato a lavorar duro, ma anche il capitano del vascello, il bellissimo, seducente, affascinante James Malory, aristocratico per nascita e pirata per passione, che già ha incontrato in una precedente ed imbarazzante occasione. Non è difficile immaginare come andrà a finire, (il buon James le curerà il cuore infranto, benchè non sia proprio il cuore la parte a cui si dedicherà) anche se la trama procede per situazioni una più assurda dell’altra.
D’altronde la verosimiglianza non è mai stata il punto di forza della Lindsey e questo libro ha quasi vent’anni, che si sentono tutti. Oltre alla trama poco credibile, anche le psicologie dei protagonisti sono piuttosto superficiali ed appena abbozzate, anzi sembrano poco più che degli stereotipi (lui grande, grosso e maschio, lei piccola, minuta, linguacciuta ed immatura) così come i dialoghi, per quanto molto divertenti, risultano assolutamente contemporanei e ben poco consoni all’epoca. Approfondimenti di sorta non ve ne sono affatto e si rimane sempre su un livello leggero leggero, senza impegno.
Vero è che se la Lindsey si rifà parecchio, consciamente o no, alla Wodiwiss, le altre che sono seguite si sono pesantemente ispirate a lei, tanto che questo intreccio e questi personaggi sono stati ripresi a iosa da molte altre scrittrici, dalla Kenyon per esempio, che con Il corsaro della seduzione ha tentato di eguagliarla, senza successo a mio avviso
Per quale ragione quindi, leggere un testo che è decisamente superato da vari punti di vista e non è di eccelsa qualità tutto sommato? Perché appunto la Lindsey è stata un’apripista per quanto riguarda l’erotismo e l’umorismo nel romance, alcuni dialoghi sono veramente impagabili anche a distanza di anni e poche come lei sono così capaci di creare e manovrare situazioni intriganti e sensuali a colpo sicuro. Ma più di tutto io credo, questo romanzo va letto per quello che è il suo unico e maggior pregio, ovvero l’eroe, James Malory. Un libertino fatto e finito, senza traumi e dolori alle spalle, cinico, disilluso, egoista, prepotente, astuto, manipolatore e gaudente. Nonché dotato di grande bellezza, prestanza e virilità. Uno che trascura i suoi doveri di capitano per amare Georgina a tutte le ore, sempre affamato e sempre pronto (che facesse uso di qualche sostanza afrodisiaca?). Insomma un gran bel quarto di manzo, lasciatemelo dire (un paio di pensierini ce li ho fatti anch’io) non brilla per intelligenza o sensibilità, ma è pronto a sottomettere la vergine di turno ed farsi trasformare da questa in padre e marito modello, lasciandosi incastrare fin troppo facilmente.
Un must per le amanti del genere vergine-libertino e per le amanti della Lindsey, tra cui mi annovero ed a cui in fondo, ho dato un sette meno più per nostalgia che per grandi meriti effettivi, visto che le emozioni sono poche, ma le risate ci sono; comunque si legge ancora bene ed intrattiene meglio di tanti altri. E i pirati biondi con gli occhi verdi son sempre favolosi, senza se e senza ma!

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PROSSIMAMENTE MA NON TROPPO SUI VOSTRI SCHERMI

Settimana dal 11 ottobre al 17 Ottobre

Carissime (e carissimi ovviamente), siete pronte davanti al videoregistratore? Anche questa settimana ne vale davvero la pena, date le "chicchine" cinematografiche che la nostra tv ha deciso di proporci per i prossimi giorni:

VENTO DI PASSIONE
Dal Mercoledì a Venerdì
(e per le prossime settimane dal Lunedì al Venerdì)
alle 13.10 su RAITRE

Finisce l’amata telenovela TERRA NOSTRA per lasciare spazio ad un’altra telenovela brasiliana,
idealmente una sorta di “cambio di testimone”, visto che la protagonista di questa produzione, Maria Fernanda Candido, (Isaura) altri non è che la Paola della sopraccitata Terra Nostra, mentre Thiago Lacerda, qui interprete di Mario Lopez, che contende l’amore della bella protagonista a Hedson Celulari  (Elio), altri non è che Matteo, sfortunato emigrante italiano protagonista di TN.
La vicenda è ambientata in Brasile, nel 1942 e parla di Isaura, una ragazza che vive con i genitori e coltiva il sogno di diventare una cantante. La giovane, grazie all'aiuto dello zio Felipe, riesce a partecipare a una gara di canto.
Tra gli spettatori vi è anche Elio, un capitano dell’esercito, che rimane ammaliato tanto della sua bellezza quanto dalla sua voce.
Isaura vince la gara ma disgraziatamente la sua felicità ha breve durata; infatti Felipe viene arrestato poiché ritenuto una spia nazista. Isaura fa tutto il possibile per dimostrare l'innocenza di suo zio, del quale è pienamente convinta, e naturalmente può contare sull’appoggio di Elio. In questo clima di grande tensione tra i due nasce un profondo e tenero amore.
Tempo dopo Felipe viene trasferito presso il carcere di Rio de Janeiro e Isaura, disperata per la sorte dell'uomo, abbandona il suo paese e si trasferisce alla capitale, per restargli accanto.
In città Isaura conosce Mario, affermato pianista nonché grande amico di Felipe, il quale sentendola cantare rimane abbagliato dalla voce e dallo splendore della ragazza.
Grazie a lui Isaura comincia ad affermarsi come cantante. Nello stesso tempo lei e Mario si lasciano travolgere dalla passione. Isaura è indecisa sulla via da seguire, essendo innamorata di due uomini: tornare dal suo primo amore o restare e condividere passione e carriera con Mario?
54 episodi in totale, la telenovela può essere definita una miniserie, della quale ha anche le caratteristiche tecniche.
Una curiosità: Il titolo originale, “Aquarela do Brasil”, titolo anche della sigla della telenovela, è una canzone popolare che esalta le bellezze del paese.

 

IL FALCO E LA COLOMBA
Da Martedì 13 ottobre
alle 21.20 su CANALE 5

Viene anticipato a questa settimana l'inizio di una miniserie in 6 puntate tratta dal romanzo breve di Stendhal, "La Badessa di Castro" che racconta la storia di Elena Campireali (Cosima Coppola), appartenente ad un'illustre famiglia, e Giulio Branciforti (Giulio Berruti), brigante figlio di brigante. (Mentre nella fiction sarà un umile capitano di ventura). La storia è ambientata nella prima parte del '500 sullo sfondo della campagna romana.
Giulio Branciforte (Giulio Berruti) è un capitano di umili origini al soldo del Cardinale Pompeo Colonna (Vincent Riotta), che mira a scalzare Papa Clemente VII (Venantino Venantini) dal soglio pontificio.Elena Campireali (Cosima Coppola), figlia del Signore di Campireali (Franco Oppini) è una ragazza appena uscita dal convento di Castro, dove ha ricevuto la sua educazione. Appartiene ad una ricca famiglia di Albano, fedele a Clemente VII, ed è legatissima alla madre Beatrice (Sabina Began), e a Marietta (Alessandra Barzaghi), la sua fidata cameriera personale. Beatrice ha previsto per la figlia un matrimonio di interesse con il Principe Savelli (Fabio Testi), un potente banchiere.
Giulio ed Elena non potrebbero essere più diversi: per censo, per la rivalità dei rispettivi ambiti sociali, per un destino opposto che pare già scritto. Eppure si innamorano.
Ma la loro storia è destinata a sfidare convenzioni sociali e opportunismi politici. I due si trovano inconsapevolmente al centro del destino dell'Europa intera: sia i Francesi che gli Spagnoli mirano infatti a porre sotto il loro dominio lo Stato Pontificio.Colonna, di cui Giulio è fedele, cercherà in tutti i modi di sfruttare la situazione a suo vantaggio. Fabio Campireali (Davide Paganini), fratello di Elena e acerrimo nemico di Colonna, tenterà di contrastarne le mire.
In mezzo, Giulio e i suoi fedeli amici: Ugone (Adriano Pappalardo), Ferdinando (Alessandro Pess), Armido (Enrico Lo Verso), Ranuccio (Francesco Rossi Salvemini) e Lisetta (Anna Safroncik), da sempre innamorata di Giulio.
E dall'altra parte Elena, il cui matrimonio con Savelli è il prezzo per permettere a Fabio di raggiungere i suoi obiettivi.
Quando la loro storia viene alla luce, Giulio ed Elena provano prima a separarsi, ma non potendo stare lontani l'uno dall'altra, decidono di fuggire.
Ed è una fuga disperata e pericolosissima, tra conventi assaltati, boschi, spiagge, città, inseguiti dagli emissari della famiglia di lei, dagli uomini di Savelli, dai soldati di Colonna e dai Papalini. Giulio ed Elena finiscono insomma in un gioco di poteri forti più grandi di loro, dove anche la Chiesa, scomunicando lui e accusando di eresia lei, tenta di separarli. In una situazione in cui non ci si può più fidare di nessuno, e il pericolo è sempre in agguato, i due innamorati finiscono per trovare un inaspettato sostegno in Vittoria Colonna (Anna Galiena), illuminata dama di corte, e in Michelangelo Buonarroti (si, proprio QUEL Michelangelo), sensibile al loro tormentato amore. Fino a quando la situazione precipita: Roma è invasa dai Lanzichenecchi. E' il famigerato Sacco.
Tra il saccheggio e la disperazione, Giulio ed Elena proveranno a sopravvivere e a difendere il loro amore contro tutto e tutti.
(Copyright © 2001-2009 AGM-LoSpettacolo)

La fiction è molto liberamente ispirata al libro di Stendhal, da cui nel 1974, è stata tratto un film con protagonista Barbara Bouchet, altrettanto liberamente ispirato e  proposto anch'esso Martedì 13 alle 2.30 del mattino su RETE4. (Per chi volesse fare un approfondimento )

Secondo gli addetti ai lavori questa sarà l'Elisa di Rivombrosa di questa stagione televisiva.

 

TUTTA LA VERITA’
Domenica  11 ottobre e Lunedì 12 Ottobre
alle 21.30 su RAIUNO

Miniserie di due puntate firmata Cinzia TH Torrini, la regista di Elisa di Rivombrosa, che vede ancora una volta Vittoria Puccini  protagonista.
La Puccini nel film è Paola, una donna che vive un'esistenza serena accanto a suo marito Marco (Filippo Nigro) un commissario di polizia, e al loro bambino. Quando però incontra il cardiochirurgo che ha in cura sua madre, l'affascinante Giulio (Daniele Pecci), tra i due divampa la passione. Giulio a sua volta, è sposato con Benedetta (Carola Stagnaro) e ha una relazione extraconiugale con una sua collega, Laura (Selvaggia Quattrini).
Quando Laura e Benedetta muoiono in circostanze misteriose, i sospetti si concentrano sulla coppia di "amanti diabolici", e in particolare su Laura.
Un thriller a forti tinte, sia gialle che rosa, che assicurano gli addetti ai lavori, terranno incollati gli spettatori fino alla fine, vista anche la polemica nata sulla messa in scena di alcune scene di sesso bollente, considerate inadatte alla prima serata e alla cui contestazione la regista così ha replicato: “si tratta di immagini contestuali alla storia ed è giusto che vengano mostrati anche quei momenti ed è giusto che ci siano".
Insomma, fino qui questa miniserie promette proprio bene… non resta che stare a vedere…


LOLITA
Lunedì 12 Ottobre
alle 23.200 su RETE4


“Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantesette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia fu sempre Lolita”

Inzia così il capolavoro scritto da Vladimir Nabokov nel 1955, che, per la sua magnificenza, vanta due trasposizione cinematografiche, una dell’immortale Stanley Kubrick, e numerose trasposizioni teatrali, alle quali lavorò egli stesso e che contribuirono a fare di questo libro uno tra i testi piu’ studiati del teatro moderno.
Questa settimana ci vine proposta la versione firmata Adrian Lyne (regista di Flashdance e di Unfaithful: l’amore Infedele), che ha per protagonisti un bravissimo, e sempre fascinoso, Jeremy Irons nel ruolo del professor Humbert e nei panni di Lolita una azzeccatissima Dominique Swain.
Il maturo professore Humbert (Jeremy Irons), appena trasferito in una piccola città del New England, trova alloggio presso la vedova Charlotte (Melanie Griffith). Subito rimane affascinato dalla figlia dodicenne, Lolita (Dominique Swain), e, pur di stare accanto alla fanciulla, decide di sposarne la madre.
A seguito della morte di Charlotte in un incidente, causato dallo shock della scoperta dell’amore che il suo maturo marito nutre per la figlia, il professor Humbert decide di partire insieme a Lolita per poter seguire liberamente le sue pulsusoni lontano da chiunque li conosca.
Di sicuro non indimenticabile come la versione del 1962 portata sullo schermo dal grande Stanley Kubrick, ha però dalla sua parte un cast di bravissimi attori e una storia potente e ossessiva che lo sorregge.
Il mio consiglio, un po’ di parte poiché da libraia , è di rileggersi (o leggersi) il libro, che resta, a mio avviso, un capolavoro della letteratura moderna e da cui questo film è tratto.


IL PROFUMO DEL MOSTO SELVATICO
Mercoledì  14 Ottobre
alle 21.10 su RETE4


Remake di un graziosissimo film del 1942, “Quattro passi nelle nuvole”  tra i cui interpreti spicca il nome di Gino Cervi, mostro sacro della cinematografia italiana, questa trasposizione del 1994 firmata Alfonso Arau, ci regala uno splendido Keanu Reeves nei panni di Paul Sutton, commesso viaggiatore che, di ritorno dalla guerra, cerca di mantenere se stesso e sua moglie vendendo cioccolatini per tutto il paese.
In uno di questi viaggi incontra una ragazza (Aitana Sanchez), che stà tornando a casa dal padre (Giancarlo Giannini) per comunicargli di essere incinta e che il padre del bambino, non solo non ha alcuna intenzione di sposarla, ma nemmeno quella di riconoscere il figlio.
Paul, colpito dalla disperazione della giovane, accetta di seguirla a “Les Nures”, la casa avita di lei, e fingersi il suo promesso sposo per qualche giorno…. Ma le cose si complicano...
Tra gli altri interpreti un simpatico Anthony Quinn nei panni del nonno della ragazza (che “fa il tifo” per Paul).
Una curiosità: da questa trasposizione è stato tratto un libro omonimo al fillm scritto da Deborah Chiel edito da Sperling & Kupfer che però non ha avuto l’esito sperato. Uscito nel 1994, in contemporane al film, è andato fuori catalogo l’anno seguente diventando recuperabile solo in biblioteche o tramite mercatino dell’usato.

 

Per questa settimana le nostre VOCI DI CORRIDOIO ci sussuranno una notizia già accennata un paio di mesi fa. Lo so che siete in fermento, ma purtroppo non riguarda il tanto atteso North and South, perlomeno non ancora...
A Marzo sul digitale terrestre,  non ci è dato sapere se a pagamento sui canali premium, oppure su canali gratuiti, verranno mandati in onda una serie di sceneggiati, in gran parte firmati BBC, tratti principalmente dai libri di Jane Austen, ma con una piccola sorpresa per il
“gran finale”.
Le miniserie che verranno trasmesse saranno, non necessariamente in quest'ordine, Emma, con nella parte della protagonista una giovanissima Kate Beckinsale, sceneggiato BBC del 1996; Ragione e Sentimento, versione recentissima del 2008 con Hattie Morahan (Elinor Dashwood) e Charity Wakefield (Marianne Daswood);
Jane Eyre con i bravissimi (e azzeccatissimi) Ruth Wilson (Jane Eyre) e Toby Stephens (Rochester) e per ultimo, ma non per ultimo, uno sceneggiato assolutamente INEDITO in Italia.
Sto parlando del bellissimo CRANFORD, tratto dall'omonimo romanzo di Elizabeth Gaskell che quest'anno ha avuto diverse candidature al Golden Globe, tra cui quella come miglior miniserie o film per la tv e attrice non protagonista, ovvero la meravigliosa Judi Dench. che poi lo ha effettivamente vinto.
Sarà dovuto proprio a questo lo sbarco in Italia di questa miniserie in 5 puntate che ha spopolato in patria?
Ancora non si conoscono le date di messa in onda, ma appena avremo notizie piu' precise non esiteremo a darvele!
 

E’ invece certa l’acquisizione dei diritti di due libri che hanno avuto molto successo sia in Italia che all’estero, da parte di due grosse produzioni cinematografiche:
La Universal Pictures ha infatti in programmazione la trasposizione da libro a film del primo capitolo della trilogia “fatata” di Melissa Marr, WICKED LOVELY,.edito in Italia da Fazi.
La stesura del soggetto per il film è affatto alla stessa sceneggiatrice di "Edward Mani di Forbice", Catherine Thompson. Per ora nessuna notizia su cast o date è trapelata, ma non mancherò di aggiornarvi in merito appena ci saranno le prime notizie certe.
L’altro film, che verrà tratto anch’esso da una trilogia, è invece  “cosa di casa nostra”.
Si sta infatti lavorando alla sceneggiatura di NON MI UCCIDERE, libro scritto da Chiara Palazzolo e edito in Italia da Piemme e che ha per protagonista Mirta, una giovane ragazza che, per amore, viene trasformata in una ''sopramorta'' (una sorta di zombie-vampiro).
Le riprese del film avrebbero dovuto iniziare nel 2008, ma a causa di alcuni problemi, tra cui la scelta di comprimere i tre volumi, NON MI UCCIDERE, STRAPPAMI IL CUORE  e TI PORTERO’ NEL SANGUE, in un unico film, oppure dedicarsi alla trasposizione del primo capitolo, per decidere poi in seguito se lavorare ai seguiti.
Soluzione adottata poi dai produttori della R&C, che hanno scelto per il cast tutti giovani attori sconosciuti al grande pubblico, e che dovrebbero iniziare a girare per la fine del 2009.

Per ora non ci sono altri rumors o aggiornamenti ma...

STAY TUNED perchè le novità non sono finite qui!  

 

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POESIA DEL MESE - POEM OF THE MONTH

Mattino di nozze

Si spacca il mattino come una melagrana
Con rosse crepe lucide;
Ah, quando arriverà domani l'aurora, tardi,
Biancheggiando oltre il letto,
Vigile mi troverà ai cancelli del matrimonio,
Mentre aspetto che si diffonda la luce
Su di lui, che sazio dorme
Con la testa sprofondata, incosciente.

E quando l'alba s'insinuerà dentro
Cauta m'alzerò
per osservare la vittoria della luce
Sul primo dei miei giorni
Che lui mi mostra, addormentato nel sonno
In cui con me cadde, e il mio sguardo
Meno vago diverrà, e la sua faccia calda
Vedrò liberata dall'agitarsi della fiamma.

Saprò allora a quale immagine di Dio
E' fatto il mio uomo;
E vedrò il castigo o il premio
della mia vita nel dormiente;
Calcolerò allora lo stampo e il valore
Dell'uomo che come mio ho accettato,
Mi si rivelerà un aspetto del cielo o della terra
Nello splendore del metallo in cui è coniato.

Oh, sono ansiosa di vederlo
dormire totalmente in mio potere,
Saprò allora chi è che ho da tenermi...
Sono ansiosa di vedere
Questo amore mio, questa moneta che ruota, posarsi
Immobile al mio fianco e pronta
Per la mia stima: certo egli sarà
Ricchezza di vita per me.

E allora sarà mio, giacendo
a me rivelato,
Aperto ai miei occhi, chiaro
Dormirà,
Disteso negligentemente,
Affidando a me la sua realtà, e io
Guarderò l'alba illuminare
Il mio destino.

Guardando splendere la debole luce
Su quel sonno colmo di me,
Sulla sua fronte, ove i riccioli
Negligenti s'accoppiano e appiccicano,
Sulle sue labbra, ove il respiro leggero va e viene,
Inconsapevole, sulle sue membra assonnate finalmente stese,
Indifese,
Piangerò, lo so, oh se piangerò
Di gioia e di tormento.


David Herbert Lawrence

 

Cenni biografici dello scrittore

David Herbert Richards Lawrence, nasce a Eastwood, Inghilterra, l’11 settembre del  1885.
Figlio di un minatore del Nottinghamshire,  e di  una maestra, frequentò le scuole primarie a Eastwood e poi la High School a Nottingham.
Fu un romanziere vigoroso ed originale, che rispecchiò efficacemente la rivolta della sua generazione contro l'epoca vittoriana, considerato profeta e mistico del sesso con quasi mezzo secolo di anticipo sui figli dei fiori.
Il suo romanzo d'esordio, Il pavone bianco, esce nel 1911. Già nel suo libro Figli e amanti del 1913, si nota che la sua narrativa è basata sulle intense esperienze emozionali dei personaggi: attrazione sessuale, collera, delusione, amore.
Il 7 settembre 1907 pubblicò, con la firma di Jessie Chambers, sul Nottinghamshire Guardian il suo primo racconto, Preludio a un felice Natale. Conseguì poi il diploma e nel 1908 divenne maestro a Croydon, presso Londra.
Nel 1912 Lawrence fugge con Frieda von Richthofen Weekley, figlia di un nobile tedesco e moglie di un suo ex professore. Nel 1913 scrive il volume giovanile Poesie d'amore.
La burrascosa storia d'amore con Frieda, serve allo scrittore come ispirazione per numerose sue opere come L'arcobaleno (1915) e il suo seguito Donne innamorate (1921). I personaggi di questi romanzi sono particolarmente spregiudicati e procurano al primo romanzo la censura per oscenità e al secondo l'accusa di istigazione al vizio.
Nel 1919 l'insorgere della tubercolosi, costringe lo scrittore a viaggiare in continuazione alla ricerca di un clima più favorevole. Dal novembre 1919 soggiornò con la moglie in diverse località italiane tra cui Firenze, La Spezia, Spotorno, Picinisco, Ravello, Capri, Taormina, la Sardegna. Tra le sue  opere ricordiamo: Il trasgressore o Contrabbando d'amore (1912),  La ragazza perduta (1920, vincitore del James Tait Black Memorial Prize),  Mare e Sardegna (1921), La verga d'Aronne (1922), la raccolta Uccelli bestie e fiori  1923), Canguro (1923), Il ragazzo nella boscaglia (1924) Il serpente piumato, (1926,  romanzo composto durante i soggiorni nel Messico (1923-1925), La donna che fuggì a cavallo (1928 ),  L'uomo che era morto (1929),  e  La vergine e lo zingaro (1930).
Nel 1928 Lawrence scrive la sua opera più discussa, L'amante di Lady Chatterley (1928), storia (forse autobiografica) di un rapporto particolare fra una ricca signora e il guardacaccia del marito. Il romanzo pubblicato per la prima volta da un piccolo editore fiorentino, Pino Orioli, viene censurato per molti anni in quasi tutti i paesi del mondo.
David Herbert Richards Lawrence muore a Vence, in Provenza, il  2 marzo del 1930.

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ROMANCE PARK

Benvenute a Romance Park, il luogo dove ogni scrittrice ha la possibilità di presentare i propri lavori al pubblico!


L'estratto di questa settimana si intitola "LA CUSTODE DEL CODICE", e il nick della sua autrice è ALICIA GILBERT. ATTENZIONE, si tratta di nomi di fantasia, che usiamo solo per distinguere i vari estratti tra di loro: il nome dell'autrice non è questo, ed il titolo finale del libro sarà diverso.

Vi ricordiamo le REGOLE DI ROMANCE PARK ( potrete trovare maggiori dettagli qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20213710 ) :
-- sia le lettrici che le bloggers potranno votare l'estratto con un punteggio da 1 a 10, e naturalmente commentarlo;
-- se la scrittrice lo desidera (non è obbligatorio), può rispondere ai commenti e alle domande – ma lo farà sempre usando il nick;
-- tra una settimana esatta, chiuderemo il sondaggio, e la scrittrice scoprirà che voto le è stato dato dal pubblico.
-- IMPORTANTE: la scrittrice non rivelerà la propria identità a nessuno, né prima, né durante, né dopo il sondaggio. Le bloggers che hanno collaborato con lei alla preparazione del post (cioè Naan e MarchRose) faranno altrettanto, sia nei confronti delle altre bloggers che delle lettrici, e per correttezza si asterranno dal commentare.

 

LA CUSTODE DEL CODICE
di Alicia Gilbert
Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore.

 

Colin è un agente del governo inglese la cui missione è sorvegliare una donna che vive a Londra e che si sospetta passi informazioni a Napoleone. Jane Boregard è una conoscitrice di antichi codici e per questo è stata reclutata per un progetto inerente alla decifrazione dei messaggi segreti. Affascinato dalla donna, Colin l’avvicina e la seduce, ma dopo la sparizione del patrocinatore del progetto, decide che è arrivato il momento di fermarla. La scena seguente è quella in cui Colin e i suoi uomini vanno ad arrestarla, e Jane si rende conto che l’uomo che diceva di amarla l’ha invece ingannata.



La voce dell’uomo era intrisa di disprezzo, ma lei parve non accorgersi. Con la testa china e lo sguardo fisso soppesava ogni parola, in cerca di un significato diverso, di una giustificazione che spiegasse le azioni di Colin, l’uomo che aveva amato follemente e che ora la guardava con lo stesso disprezzo di quegli uomini sconosciuti. Come aveva potuto sbagliarsi tanto su di lui?
Perché il suo istinto non l’aveva avvertita?
Un nodo si formò nel suo petto e aumentò a dismisura, mentre le passavano rapidi nella mente gli istanti meravigliosi che aveva condiviso con lui. Menzogne, inganni, nient’altro che un pugno di polvere spazzato via dalla realtà. Il cuore le batteva rapidamente contro le costole. Chiuse le mani e si costrinse ad ascoltare ciò che diceva il suo accusatore. Lentamente, con immensa soddisfazione l’uomo elencò i capi d’accusa. Durante quel ridicolo monologo Jane fu tentata di protestare, poi li guardò negli occhi uno per uno, e allora comprese che non sarebbe servito a nulla opporsi perché essi avevano già deciso.
La luce del pomeriggio perse la sua brillantezza, affievolendosi a mano a mano che la sera avanzava. Guardò le braci nel camino, poi rivolse la sua attenzione in un punto indefinito della stanza, qualcosa che non fosse Colin, o uno di suoi compari. In quei pochi secondi comprese che quella sera si sarebbe conclusa la sua esistenza così come l’aveva concepita fino ad allora. Non l’avrebbero mai lasciata andare, lo avevano scritto in faccia.
Sentì una morsa gelida stringerle il cuore, opprimerle il petto, poi più nulla. Per lei che era sempre stata un concentrato di emozioni, quell’inerzia, la mancanza di ogni sentimento, fu fatale.
Vacillò, e nonostante i suoi sforzi le gambe cedettero. Fu solo allora che Colin allentò il ferreo autocontrollo che aveva guidato le sue azioni fino a quel momento, e rapido l'afferrò. Il malessere della donna lo colpì come un pungolo nella parte più recondita del suo essere.
«Uscite, tutti e due! Adesso!».
Il suo ordine secco fu pronunciato a voce bassa, ma entrambi gli uomini trasalirono affrettandosi a ubbidire. Il più giovane dei due tentò di replicare una volta giunto alla porta, ma lo sguardo duro e spietato del suo superiore gli fece riconsiderare la cosa.
Aprì la porta della biblioteca e poi la richiuse delicatamente alle sue spalle. Dall’esterno giunsero nitide le proteste della signora Muller e dei due uomini che cercavano di placare la collera della donna. Jane sentì la stretta di Colin ammorbidirsi attorno al suo corpo, nonostante continuasse a sorreggerla il tocco dell’uomo divenne tutto ad un tratto gentile.
Il suo respiro le sfiorò la guancia, solleticandole il viso.
Caldo e profumato.
Chinò la testa, e senza volerlo sfiorò con il mento la punta della piccola spilla che teneva sulla scollatura dell’abito.
Sentì immediatamente un curioso formicolio partire dal punto in cui la pelle aveva sfiorato l’argento del monile, e in pochi secondi un calore confortante si riversò in lei. Solo che assieme alla sensazione di benessere si sentì invadere da un’energia sconosciuta che la percorse dalla testa ai piedi.
Non seppe da dove si levava l’odio che risalì nelle sue vene come acido, sapeva solo che l’uomo che la circondava con le braccia era la causa del suo dolore.
E lo odiò, riversando su di lui la rabbia, la frustrazione e il carico immenso di dolore che fino a un istante prima l’aveva schiacciata.
Lui la scosse debolmente, poi l’afferrò per le braccia allontanandola da sé, in modo che fosse più agevole guardarla negli occhi.
«Dammi un motivo, dammi una sola ragione alla quale io possa aggrapparmi e ti porterò via, lontano dove nessuno ti troverà. Nessuno saprà mai chi sei», mormorò guardandola intensamente con i suoi occhi profondi che ora sembravano brillare di passione.
Jane non si scompose, limitandosi a osservarlo con distacco. In lei qualcosa si era come spezzato, sentiva freddo ora. Un gelo quasi doloroso la separava dal mondo, dalle emozioni, da Colin.
Lui non si arrese e l’abbracciò stringendola forte, mentre con le mani le percorreva la schiena in una carezza estenuante, lenta e struggente. Nel silenzio che seguì il respiro affannato dell’uomo si mescolò a quello appena percettibile della ragazza. Ormai tutto in lei era ridotto al minimo indispensabile. Il suo viso era talmente inespressivo e pallido da sembrare privo di vita.
Colin le sfiorò le labbra, continuando ad accarezzarla, blandendola, accogliendola come aveva fatto in passato.
Menzogne, una quantità immensa di menzogne. Jane non riusciva a pensare ad altro mentre lui continuava a stringerla a sé.
«E’ stata colpa di Cross, confessa Jane, dimmi dove diavolo si è cacciato quel bastardo!».
Lei sollevò la testa, voleva guardarlo negli occhi, ma le sembrò che l’oscurità aumentasse, chiudendosi attorno a lei. Perché non poteva vedere i suoi occhi bugiardi? Perché non si mostrava per quello che era, un mostro assetato di sangue, che dopo essersi nutrito della sua innocenza voleva portarle via l’unica cosa che ancora le consentiva di provare un briciolo di rispetto per se stessa! Il pensiero la investì dissipando ogni incertezza e dandole una visione della realtà lucida e dura come un diamante
Era dunque questo il suo diabolico intento? Dopo aver distrutto tutto di lei, ora voleva uccidere suo padre.
Colin, il suo amore, Colin il suo nemico.
«Dimmi solo una cosa», gli mormorò sulle labbra «pensi veramente che scambierei lui per te?».
Socchiuse le palpebre e inclinò la testa di lato, poi gli sorrise con disprezzo, un istante prima che Colin l’allontanasse di scatto, spingendola lontano.
Jane barcollò all’indietro, allargò le braccia e rovinò sopra la scrivania.
Il mostra rombi del capitano Muller cadde con un fragore spaventoso sul pavimento. La signora Muller cominciò a battere i pugni contro la porta, mentre le urla degli uomini coprivano il pianto spaventato delle altre ospiti. Ma nessuno osò disubbidire agli ordini dell’uomo. Con due rapide falcate Colin la raggiunse.
L’afferrò, furioso con lei e con se stesso, e col ringhio basso di un’animale ferito la sbatté contro il muro, sollevandola finché i loro occhi furono alla stessa altezza.
Jane lo guardò incurante delle dita di lui che si chiudevano attorno alla gola. Non aveva paura. Se in lei fosse rimasta la capacità di provare qualcosa si sarebbe stupita di quella totale assenza di emozioni, invece ora ciò che la colmava era l’inerzia e la freddezza del nulla. Le dita di Colin continuavano a circondarle la gola. Le sentì premere e mentre il respiro si affievoliva. Continuò a guardare il bellissimo volto del suo amante distorcersi nell’ira. Come aveva potuto ingannarsi tanto? Improvvisamente Colin la baciò, poi allentò la stretta. Lentamente le sue dita lunghe e forti le sfiorarono il volto, quasi senza toccarla, come se attraverso la pelle volessero imprimere i tratti del suo volto. Quegli occhi che erano passati dal disprezzo alla furia, cambiarono ancora. Ma questa volta si riempirono di lacrime. «Un nome … dammi un nome e tutto sarà finito», sussurrò sulle sue labbra.
Lo guardò deglutire, vide la sua pena. La provò dentro di sé. Non stava mentendo, per quanto lui l’avesse tradita, l’aveva anche amata. Il pensiero penetrò nella cortina di gelo che la separava dal mondo. Prima che l’amore riuscisse dove l’odio aveva fallito Jane decise che era arrivato il momento. Si allontanò da lui, lasciò che il gelo raggiungesse ogni cellula del suo corpo come il fiume che ritrova il suo corso. Le barriere che aveva sollevato contro le influenze del suo retaggio vennero spazzate via dal flusso di energia che la pervase. Un canto s’innalzò in una parte della sua mente, e lei ne fu lieta. Chiuse gli occhi e sollevò la testa, allungando le mani ai lati dal suo corpo. Poi puntò lo sguardo su di lui. Le iridi dei suoi occhi si allargarono e il potere fluì da essi.
«Ti maledico Colin, non avrai mai pace, questo è ciò che ti lascio, io figlia del Sator!».
Ma mentre lui avanzava verso di lei, il sortilegio che Jane aveva evocato squarciò il velo del futuro. La consapevolezza di ciò che sarebbe presto accaduto la pietrificò. Il suo gemito fu quello di un animale ferito.
«No, no … lei no», mormorò prima di accasciarsi sul pavimento, con le mani premute in grembo. Allora fu invasa dalla consapevolezza, e seppe che tutto era accaduto esattamente come era stato disposto dal destino. Il panico la invase. La stanza prese a turbinarle attorno. Lei era l’unica che avrebbe potuto impedire al male di scatenarsi se solo non si fosse ostinata per tanto tempo a respingere il potere. Ma adesso era troppo tardi. Il peso della colpa la schiacciò, e il pianto si levò straziante. Chiusa tra le braccia di Colin, Jane pianse per quello che il futuro riservava ad entrambi.

 

RATING FINALE :  7,87 /10

Cliccate qui per vedere i risultati del sondaggio

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INTO THE SPOTLIGHT - SOTTO I RIFLETTORI:

FRANCESCA ANGELINELLI – autrice emergente italiana




L'AUTRICE

Francesca Angelinelli. Nasce a Busto Arsizio (VA) nel 1982. Diplomata in agraria. Scrive per passione fin da quando era bambina e nel corso degli anni, grazie alle numerose letture, si avvicina alla narrativa fantastica. Nel 2004 riceve il suo primo riconoscimento giungendo terza al Premio di Narrativa Yoric con il racconto “Una strega vera”. Nel corso del 2005 due racconti vengono pubblicati su riviste specializzate: “Da Ogni Dove” sul numero di Febbraio/Aprile della rivista Inchiostro, e “Infiltrato” sul numero di Marzo della rivista Il Laboratorio del Segnalibro. Nel 2007 pubblica i suoi primi due romanzi, i fantasy orientali “Chariza. Il soffio del vento” e “Chariza. Il drago bianco”, per Runde Taarn Edizioni, con cui nel marzo del 2009 pubblica anche “Valaeria”.
“Werewolf” è il suo quarto romanzo edito.

Il BLOG DELL'AUTRICE: http://charizaworld.splinder.com/
La FAN PAGE DELL'AUTRICE SU FACEBOOK:
http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/pages/Francesca-Angelinelli/93681945246

 

IL LIBRO

WEREWOLF
Linee Infinite Edizioni - codice ISBN: 978-88-6247-021-6
a breve disponibile su ibs.it e sulle maggiori liberie online, su ordinazione in qualsiasi libreria

Inghilterra, XIX secolo.
Antichi miti e spaventose leggende aleggiano attorno alla casata dei Werewolf.

Kate, figlia adottiva di Arthur Werewolf, intraprende un viaggio che la porta all’antica dimora di famiglia, là dove tutto é cominciato. Costretta a scontrarsi con superstizioni, cacciatori di licantropi e un cugino dall’umore lunatico, riuscirà Kate a svelare il mistero che avvolge Wildfell Hall e a salvare Jonathan dal suo isolamento?
 

COM’E’ NATO “WEREWOLF”

“Werewolf” è nato grazie a un insieme di fortunati fattori. Primo fra tutti la frase, tratta dal romanzo di Anne Bronte, che si trova in apertura. Questa frase era stata data come traccia per un concorso letterario, da cui poi ho ritirato il romanzo avendo ricevuto la proposta di pubblicazione dall’editore Linee Infinite. La frase tratta da “Agnes Grey” mi ha aiutata a sviluppare l’idea per un romanzo sui lupi mannari cui avevo già pensato diverse volte, senza però dare davvero concretezza al progetto. In secondo luogo l’ascolto, proprio in quel periodo, di alcune canzoni tratte dagli album del gruppo The Rasmus, in particolare dall’ultimo “Black Roses”. E infine, ma non per questo meno importate, l’ispirazione datami dall’immagine “Night Creatures” dell’illustratrice Francesca Resta, di cui un particolare è poi divenuto copertina del romanzo.
Una congiunzione di fattori favorevole che mi ha permesso per un paio di mesi di immergermi completamente nella storia. Una storia che mi sono divertita a scrivere e nella quale ho cercato di riversare sia la mia passione per la narrativa fantastica, sia quella per la narrativa inglese dell’Ottocento, dalle sorelle Bronte a Jane Austen. Con la speranza di essere riuscita a dar vita a un romanzo gradevole e che possa appassionare i lettori.

La copertina e le immagini del booktrailer che sarà presto online sono dell’illustratrice Francesca Resta: http://nijiart.it/index.html


EVENTI E PRESENTAZIONI

18 Ottobre 2009 - ore 17,00: presentazione presso la libreria BOOKSTOP di Brescia, via Leonardo da Vinci 5.

29 Ottobre-01 Novembre 2009: LUCCA COMICS and GAMES, stand Avelion, padiglione Passaglia, SelfArea.

13-15 Novembre 2009: nell’ambito della RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA, Villa Mazzotti, Chiari (Brescia) si terrà una presentazione.

05 Dicembre 2009 - ore 16,00: DEMONI, VAMPIRI E LUPI MANNARI: presentazione presso la libreria Il Lupo Rosso di Padova, via Temanza, 11, località Arcella.

Per avere maggiori informazioni su questi e su altri eventi consultate la pagina facebook dell’autrice o il suo blog.


ESTRATTO
dal romanzo"Werewolf"


Tratto dal sito di Linee Infinite
http://www.lineeinfinite.net/portal/images/stories/estratti_pdf/werewolf.pdf


27 Febbraio
Kateleen si svegliò di soprassalto. La carrozza su cui viaggiava aveva preso l’ennesima buca ed era sobbalzata, dondolando ed agitandosi come una barca colta da tempesta.
Per un attimo la giovane trattenne il fiato. Cercò un appiglio che le impedisse di essere sballottata dal suo posto e, nonostante i battiti accelerati del cuore, si impose di mantenere un atteggiamento calmo e composto, mentre occhi e mente, ancora intorpiditi dal sonno, si abituavano all’oscurità della vettura.
Era rimasta ormai l’unica occupante della carrozza e la cosa le procurò un certo sollievo.
Doveva essersi addormentata dopo che avevano lasciato l’ultimo villaggio. “Quello in cui è sceso il giovane notaio”. Ricordò l’uomo che aveva passato l’intera tratta intento a sfogliare alcune carte, riponendole poi in eleganti cartelline di cuoio.
Si appoggiò allo schienale del divanetto di velluto rosso.
Il giovane si era limitato a un cenno di saluto quando era montato in carrozza e non aveva scambiato con gli altri viaggiatori nemmeno una parola, concentrato com’era sulle sue carte. La signora che gli stava di fronte, una donna grassa e tozza che aveva tenuto calcato sul capo un cappellino di paglia decorato con fiori di stoffa, non aveva invece taciuto un solo istante da che era stata caricata nel primo villaggio nel quale la carrozza aveva fatto tappa.
Non l’aveva osservata molto, nella speranza che sfuggire il suo sguardo le facesse capire quanto poco era interessata alle disavventure delle sue figliole o alla magnificenza dei suoi piccoli, adorabili, nipoti.
La sua attenzione era invece stata attirata dall’uomo, alto e massiccio, con una folta barba corta e abitipiù adatti a una battuta di caccia che a un viaggio in carrozza, che le si era seduto di fronte, salendo alla seconda stazione. Anch’egli piuttosto taciturno e altrettanto poco interessato alla saga familiare dellasignora grassa. Il suo interesse, infatti, si era rivolto per tutta la tratta più che altro al paesaggio che scorreva fuori del finestrino, dato che non aveva degnato i diversi viaggiatori che si erano susseguiti durante il viaggio, salendo e scendendo nelle stazioni intermedie, neppure di un rapido sguardo di circostanza.
Kateleen aggrottò la fronte. Era più che sicura che non fossero previste altre fermate dopo il villaggio nel quale avevano salutato il giovane notaio. La carrozza
avrebbe dovuto procedere verso Woodston e la mattina seguente da lì ripartire per affrontare il percorso inverso. L’uomo che era seduto di fronte, quindi, avrebbe dovuto trovarsi ancora in vettura con lei.
Invece era sola.
Giunse le mani, si tormentò le dita in modo nervoso e deglutì a vuoto. Quell’individuo le aveva lasciato un’impressione sgradevole. Lo aveva ribattezzato “il cacciatore”, per via del suo abbigliamento, ma anche a causa dello sguardo da predatore con cui aveva fissato per tutto il tempo la brughiera. Uno sguardo torvo, reso ancora più minaccioso dalle sopracciglia nere e folte.
Aveva avuto l’impressione che stesse cercando qualcosa tra i campi e i boschi che avevano attraversato e che, man mano che procedevano nel viaggio, una smorfia, un leggero ghigno di soddisfazione, comparisse sulle sue labbra serrate. E, dato che era certa che non fosse sceso alla stazione precedente, il fatto che fosse sparito all’improvviso dalla carrozza non faceva che acuire il turbamento che aveva suscitato in lei.
“Un uomo pericoloso” si disse, poi si spostò sul bordo del sedile e allungò una mano guantata per scostare la tendina che chiudeva il finestrino.
Fuori si estendevano i campi e la brughiera, ma c’erano case sparse lungo la strada che si potevano
distinguere per via delle luci accese al loro interno. La sera infatti era già scesa, benché non potesse essere poi molto tardi.

 

 

 

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                                     LIBERTINI E  VERI UOMINI
 
 "In vain have I struggled. It will not do. My feelings will not be repressed. You must allow me to tell you how ardently I admire and love you"
“Invano ho lottato. Ma non è servito. I miei sentimenti non saranno repressi. Dovete permettermi di dirvi quanto ardentemente io vi ammiri e vi ami.”
Per chi non l’avesse riconosciuta, questa è parte della dichiarazione di Mr Darcy ad Elizabeth Bennet in Orgoglio e Pregiudizio, capolavoro della letteratura e modello per tutti i romances. Ma anche paradigma di come una società ed una cultura intendevano la femminilità e la mascolinità. Darcy è certamente un eroe alpha, molto orgoglioso, testardo e volitivo, il cui tratto principale, oltre all’affidabilità, è la capacità di controllo delle sue passioni e dei suoi istinti, requisito indispensabile per essere considerato all’epoca un vero uomo. All’opposto di questo vero uomo c’era il libertino, o meglio il debosciato, poiché questo termine aveva perso col tempo il suo originario significato filosofico, andando ad indicare semplicemente uomini sregolati e viziosi, senza alcuna tempra morale, che suscitavano il biasimo generale. Per uno strano fenomeno di trasmutazione, quest’esemplare è diventato popolarissimo nel ventunesimo secolo ed è protagonista incontrastato di uno sterminato numero di romanzi d’amore.
Con poche eccezioni, sono una moltitudine le donne che sospirano per tipi come Derek Craven (Sognando te), ladro, imbroglione e prostituto, o come Sebastian Ballister (Il lord della seduzione), il “più grande puttaniere di tutta la Cristianità” e come farebbe Jane Austen se fosse viva, anch’io mi domandavo le ragioni di tutto ciò.
I libertini infatti hanno in genere superato ampiamente i trenta anni, non hanno quasi mai avuto una relazione di una qualche importanza e non si sono mai innamorati prima di incontrare l’eroina di turno. Il che ci porta ad alcune considerazioni:
1) uomini che a trent’anni non hanno mai avuto un rapporto duraturo e significativo hanno chiaramente qualcosa che non va, e certamente sono degli immaturi con gravi problemi affettivi, nella vita reale ci terremmo ben lontane da loro
2)  uomini così immaturi ed inaffidabili è escluso che mostrino tempra morale e vero carattere
3) uomini abituati all’infedeltà ed a continue e ripetitive avventure, è altamente improbabile che cambino  improvvisamente e si trasformino in compagni fedeli, per cui un eventuale matrimonio con uno di loro inizierebbe con le peggiori premesse e quasi certamente farebbe sopportare una montagna di tradimenti
4) uomini adusi alla frequentazione di cortigiane e soprattutto prostitute non saprebbero come soddisfare una donna, poiché lo scopo della prostituzione è proprio questo: pagare per sfogarsi ed appagarsi, non per appagare la propria compagna che non esiste se non in funzione di  puro oggetto sessuale, senza volto e senza identità, perfettamente sovrapponibili le une alle altre
5) parimenti alle esigenze fisiche e sessuali delle donne, questi uomini, non avrebbero idea e fondamentalmente alcun desiderio di appagare anche i bisogni sentimentali delle donne, confinate a sole due parti: mogli e madri da una parte,  sgualdrine dall’altra
6) la maggior parte di questi libertini a trent’anni, proprio in virtù della loro abitudini, erano affetti dalla sifilide a vari livelli, con cui contagiavano le mogli, ignare vittime, e la loro progenie quando decidevano di maritarsi.
Ciò detto, come mai queste figure godono di un tale successo ai nostri giorni?
Secondo alcuni, le lettrici di romance sono di base molto conservatrici e ed aderenti a modelli tutto sommato patriarcali, per cui associano la potenza e l’attività sessuale all’essenza del vero uomo, così come la donna vergine e piuttosto sottomessa è l’essenza della vera donna. Le lettrici quindi, identificandosi con la protagonista illibata, nel conquistare l’eroe così maschio e concupito, ottengono una doppia vittoria: su  tutte le altre donne, su cui si dimostrano superiori, e sugli uomini in generale, visto che loro così inesperte sono riuscite a far impazzire un esemplare di tal fatta. In realtà è una vittoria ben effimera, primo perché ciò non può attenuare il fatto che le donne in quella società non godano di alcun prevalenza e che debbano subire un ordine sociale, morale e giuridico assolutamente ingiusto, secondo perché questo finto trionfo della vergine, mostra assai chiaramente il sogno da parte di queste donne di avere un potere che nella vita reale non hanno affatto.
Per cui, che senso ha morire dietro tipi del genere?
Personalmente mi attrae certamente un eroe passionale e sensuale, il che non fa rima con libertino, tra Derek Craven e Sir Ross (L'amante di lady Sophia) io non ho dubbi, preferisco un vero uomo (con tutto che Derek mi piace molto!).
Certo l'optimum sarebbe un Jofrè de Peyrac (Angelica), ovvero un eore che racchiude entrambe queste figure maschili, ma ripeto, io mi "accontento" di un  Sir Ross o di un Nick Gentry ( Amore ad ogni costo, il quale è lui ad essere vergine all'inizio del libro).
 
Voi invece, da che parte state e soprattutto perché?   
 
 

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RECENSIONE NODO DI SANGUE (Guilty Pleasures) di Laurell K. Hamilton
 
Prima edizione: 1994 by Ace
 
Edito in Italia da : in hardcover: Casa Editrice Nord, 2003;  in economica: Teadue 2005, pp 339
 
Traduzione di: Alessandro Zabini
 
Ambientazione: contemporanea, USA
 
Genere: urban fantasy
 
Livello di sensualità : warm (caldo)
 
Voto/rating: 8,5/10
 
Collegamenti ad altri romanzi: benché questa sia una serie, Vampire Hunter, i libri possono essere letti anche indipendentemente:
 
1) Guilty Pleasures (Nodo di Sangue 2003)
 
2) The Laughing Corpse (Resti Mortali 2006)
 
3) Circus of the Damned  (Il Circo dei Dannati 2004)
 
4) The Lunatic Cafe  (Luna Nera 2004)
 
5) Bloody Bones (Polvere alla Polvere 2005)
 
6) The Killing Dance (Il Ballo della Morte 2005)
 
7) Burnt Offerings (Dono di Cenere 2007)
 
8) Blue Moon (Blue Moon 2008)
 
9) Obsidian Butterfly (Butterfly 2009)
 
10) Narcissus in Chains (inedito in Italia)
 
11) Cerulean Sins (inedito in Italia)
 
12) Incubus Dreams (inedito in Italia)
 
13) Danse Macabre (inedito in Italia)
 
14) The Harlequin (inedito in Italia)
 
15) Blood Noir (inedito in Italia)
 
16) Skin Trade (inedito in Italia)
 

 
St.Louis, Missouri, pieno midwest, quella che viene chiamata la buona provincia americana, quella sana. Niente di più falso. St.Louis è una città violenta, assetata di sangue e piaceri proibiti, senza freni e con poche regole che non siano quelle della soddisfazione degli istinti e dei desideri più bassi. La morale non è che un abito da cocktail da smettere quando si fa sera, gli scrupoli un inutile retaggio arcano che va nascosto, meglio se eliminato. La morte è dovunque, il tanfo della putrefazione è un odore costante come quello dei gas di scarico delle fabbriche. Il caos, la sopraffazione e lo sfruttamento regnano incontrastati tra l’indifferenza dei più e la connivenza di molti. Sia quelli prodotti dagli umani, che dalle altre creature che popolano questa sordida città: vampiri, oramai usciti allo scoperto con tanto di chiesa della Vita Eterna, lupi e ratti mannari, ritornati, zombie. In un mondo che non crede più in niente se non al guadagno ed al godimento effimero, Anita Blake va dritta per la sua strada, senza guardare in faccia nessuno. Risvegliante di cadaveri per professione, cacciatrice di vampiri per necessità, tanto da essere soprannominata la Sterminatrice, non cede a compromessi e non fa sconti. Ma quando un misterioso, imprendibile e molto forte assassino comincia a fare strage dei vampiri più potenti in città, Anita sarà costretta suo malgrado, attraverso un doppio ricatto mortale, ad aiutare proprio gli odiati vampiri nella ricerca ed eliminazione di questo killer, senza la certezza peraltro di poterne uscire viva. A portarla dritta in trappola lo splendido Jean Claude, vampiro centenario, nonché proprietario del Guilty Pleasure, un club dove gli umani ed i non morti possono abbandonarsi alle proprie perversioni. Ma forse anche lui è vittima di forze più grandi ed occulte…
 
Nel lontano 1994 Laurell K. Hamilton esordiva con questo memorabile romanzo destinato a divenire il primo di una fortunatissima serie, memorabile per come riusciva abilmente ed in maniera originale a mescolare elementi horror, gotici e splatter in un insieme efficace e coinvolgente e soprattutto per aver creato una indimenticabile e copiatissima eroina: Anita Blake. Se l’avete già conosciuta la amate di sicuro, se ancora non l’avete fatto, l’amerete. Forte e fragile, coraggiosa ed impavida, cinica e sensibile, indifferente e sentimentale, comune eppure eccezionale, una donna piena di contraddizioni, piena di sfaccettature, che attraverso le sue presunte certezze granitiche sta invece cercando sé stessa, che vuol credere che nella vita ci sia un senso e che noi siamo gli artefici del nostro destino. Anche quando compie azioni che nel profondo la fanno ribrezzo, anche quando uccide con mano ferma fingendo di non provare alcun rimorso, anche quando il suo cuore ed il suo corpo la tradiscono desiderando un immondo vampiro.
Non importa che vi piaccia il genere, la Hamilton per quanto non virtuosa nella scrittura come la sua dichiarata maestra Anne Rice, vi terrà avvinti alla pagina fino alla fine del racconto senza cedimenti e tempi morti, in una specie di apnea che non si scioglierà nemmeno a romanzo concluso, lasciandovi anzi un vago desiderio di averne di più. Nonostante la Hamilton proceda per accumulazioni progressive, sovrapponendo appunto vari generi fino all’eccesso (thriller, gotico, fantasy etc.), il risultato è un nuovo universo credibilissimo ed in qualche modo ipnotizzante, perché nonostante gli elementi soprannaturali non si dubita per un istante dei sentimenti e della credibilità di tutti i personaggi. Vi è una malinconia di fondo, un’insoddisfazione, un senso di impotenza che pervadono tutta la storia e che sono molto efficaci ed intensii nella loro evidente sincerità e che fanno accettare quindi anche quello che freddamente si giudicherebbe inaccettabile.
Questa è la forza di Anita Blake e della sua autrice, due figure in cui non è difficile paradossalmente identificarsi, anche se noi non andiamo in giro con una Browning. Però, in qualche modo,  i trionfi di Anita, piccola e rotondetta, ben lontana dalla perfezione, sono anche il riscatto delle donne normali che possono immaginarsi eroine senza bisogno di un eroe che le salvi o le difenda, donne che affrontano una vita dura ogni giorno ed in qualche modo riescono sempre a farcela, perché è il loro cuore ad essere speciale.
Certo non è da trascurare il fatto che la scrittrice abbia qui anche creato (e di ciò la ringraziamo infinitamente)  quello che è diventato un simbolo di seduzione maschile per eccellenza, il torbido, sensuale, affascinante vampiro Jean- Claude, che rivaleggia con Lestat ed Edward Cullen nell’immaginario femminile, senza avere la presenza angelicata di quest’ultimo, ma essendo molto più carnale. Un vampiro per adulti, come questa è una storia adulta per adulti, piena di chiaroscuri e di cui non vi libererete tanto facilmente una volta chiuso il volume. Non lasciatevela sfuggire.

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PROSSIMAMENTE MA NON TROPPO SUI VOSTRI SCHERMI

Settimana dal 5 ottobre all'11 Ottobre


Eccoci di nuovo all'appuntamento (che tornerà ad essere settimanale) per segnalarvi film, telenovelas, sceneggiati tratti da libri (o semplicemente che vale la pena di vedere) in programma sui nostri canali televisivi. Perciò, siete pronte con il ditino sul tasto REC del vostro videoregistratore? Bene! Andiamo a incominciare:


GOSSIP GIRIL

Dal Lunedì al Venerdì
alle 15.00 su ITALIA 1


Va in onda dal 1° di Ottobre e fino ai primi di Novembre la seconda stagione di questo telefilm tratto dalla serie omonima di romanzi (6 in tutto editi in Italia dalla Fabbri, ma in America già arrivati al 12° libro), firmati da Cecily Von Ziegesar e scritti per un pubblico "young adult", ma apprezzati anche dai piu' grandi.
La storia ambientata nell'Upper East Side di Manahattan racconta le avventure/disavventure, amicizie e amori di un gruppo di adolescenti che frequentano lo stesso liceo, il Constance Billard School. C'è Serena, biondissima, bellissima e ribelle, appena tornata dall'Europa. C'è la sua (ex?) migliore amica Blair, che sta con il delizioso Nate, che però condivide un segreto molto segreto con Serena. Ma soprattutto c'è un sito di pettegolezzi, qualcuno con le dita avvelenate, che scrive nell'ombra, e sa tutto di tutti, ma soprattutto adora farlo sapere a tutti...
A metà strada tra "Le Relazioni Pericolose" e "Sex and the City", non potete perdervelo se amate la moda, gli intrighi e gli amori tra i banchi di scuola.



L'ETA' DELL'INNOCENZA
Lunedì 5 ottobre
alle 23.40 su RETE 4


Boston,1800: Newland Archer (Daniel Day-Lewis), un ricco avvocato di New York, è fidanzato con May Welland (Winona Ryder), una bella ma convenzionale aristocratica. Newland comincia ad avere dei dubbi sulla sua vita, domandandosi se sia possibile cambiare i piani prestabiliti dopo l'arrivo della cugina di May, l'esotica e sofisticata contessa Ellen Olenska (Michelle Pfeiffer). Ellen sta tentando di divorziare dal marito che la maltratta, un conte polacco che le ha bandito la vita sociale. Mentre Newland cerca di dissuaderla dal divorzio, per evitare lo scandalo, si accorge di amarla e diventa sempre più disilluso nei confronti della società a cui appartiene e verso l'idea di cominciare un matrimonio senza passione con May.
Tratto dall'omonimo capolavoro di Edith Wharton, che grazie ad esso fu la prima donna a vincere il Premio Pulitzer, viene magistralmente e fedelmente trasposto dal regista Martin Scorsese, che ne fa uno splendido affresco sulla società americana di fine Ottocento, sui suoi dogmi e sulla passione che cerca di vincere su tutte le convenzioni.
Una curiosa coincidenza: la serie televisiva Gossip Girl ha intitolato un episodio della seconda stagione (il 18°), proprio "L'Età dell'Innocenza", in quanto i ragazzi, per la recita di fine anno, mettono in scena questo spettacolo. Verso la fine dell'episodio è possibile vedere uno dei protagonisti che guarda una parte del film su di un computer.


LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO
Mercoledì 7 Ottobre
alle 21.10 su RAIUNO


Theresa Osborne (Robin Wright Penn), ricercatrice al Chicago Tribune, è stata lasciata dal marito, che le ha preferito un'altra donna, e ora dedica la sua vita al figlio Kevin e al suo lavoro. Durante una vacanza, mentre sta facendo jogging e il figlio è con il papà, trova su una spiaggia una bottiglia con dentro una lettera toccante indirizzata ad una donna di nome Catherine. La tentazione di risalire all'autore è grande. Il direttore del Chicago Tribune ne fa un articolo, e tanti lettori scrivono al giornale per saperne di più. Con tenacia, Theresa arriva ad individuare una località, Outer Banks nella Carolina del Nord, e un nome, quello di Garret Blake (Kevin Costner). L'autore della missiva è un fabbricante di barche che vive una solitaria esistenza accanto al padre Dodge. Viene a conoscenza che Catherine era la moglie di Garret, morta, lasciando in lui un senso di colpa senza fine.
Tratto dall'omonimo romanzo di Nicholas Sparks, edito da Sperling & Kupfer, questo film ne è una trasposizione abbastanza fedele, visto che lo stesso Sparks partecipa alle stesure di ogni sceneggiatura tratta dai suoi libri.
Ecco un piccolo passaggio che riassume le atmosfere del libro:

"...Non so se i morti possono tornare su questa terra e muoversi invisibili tra coloro che li hanno amati, ma, se fosse possibile, allora so che sarai sempre con me. Ascoltando l'oceano sentirò la tua voce; quando una brezza fresca mi accarezzerà la guancia, sarà il tuo spirito che mi passa accanto. Tu non te ne sei andato per sempre, a prescindere da chi entrerà nella mia vita. Tu sei con Dio, accanto alla mia anima, e mi guardi verso un futuro che non so prevedere. Questo non è un addio, mio amato, ma un ringraziamento. Grazie di essere venuto nella mia vita e di avermi dato gioia, grazie di avermi amata e di avere accettato in cambio il mio amore. Grazie dei ricordi che custodirò per sempre nel mio cuore. Ma soprattutto grazie per avermi mostrato che verrà un tempo in cui sarò infine capace di lasciarti andare"


L'ULTIMO DEI MOHICANI
Giovedì 8 Ottobre
alle 21.10 su LA7


La storia narra le gesta di Nathan (Daniel Day Lewis) che, nato bianco, ma allevato e cresciuto come un Mohicano, si invaghisce della figlia del capitano inglese Munro, Cora (Madeline Stowe),che è in lotta con i francesi per il controllo delle terre al confine col Canada, nei pressi del fiume Hudson.
Insieme al padre Chingachgook, e a suo fratello adottivo Uncas, attraverso un paese sconvolto dalla guerra, salva due sorelle, Alice e Cora, da un attacco di una tribu' indiana alleata dei francesi e capitanata da Magua.
Inizia così il viaggio per portarle dal padre, impegnato in prima linea, durante il quale tra le due fanciulle e i due indiani nasce un sentimento che cercherà di sopravvivere al viaggio pericoloso che devono compiere, alla guerra, alla differenza di razza, di credo, ma soprattutto all'odio degli uomini.
Vincitore di molti premi internazionali questo film di Micheal Mann, è la versione edulcorata e rivisitata del potente affresco storico di J. Fenimore Cooper, che scrisse Il ciclo dei romanzi noto come "I racconti di Calza di Cuoio" - di cui "L'ultimo dei mohicani" è sicuramente il più letto. Molti non sanno infatti che il Nathan del film, nel libro si chiama Natty Bumppo e che il ciclo di libri narra le sue gesta come guida per le truppe inglesi in territorio americano.
Una curiosità: l'O.S.T. (Original SoundTrack) del film è a tutt'oggi quella piu' venduta in tutto il mondo tra le colonne sonore originali.

Insomma, questa è decisamente una settimana "cinema&bookshop" tutta da gustare!


Intanto le nostri VOCI DI CORRIDOIO ci confermano l'inizio delle riprese di un remake che si troverà a dividere molti di noi tra i nostalgici della storia, dalla parte del pro, e i nostalgici del protagonista DECISAMENTE dalla parte del contro.
Ebbene si, stò parlando di una delle piu' amate e seguite telenovelas dell'ultimo decennio, la mitica CUORE SELVAGGIO.
La telenovela vanta già tre trasposizioni: una del 1966, una del 1977 e la piu amata e conosciuta del 1993, protagonista assoluto e incontrastato della stessa e dei nostri cuori, come sicuramente ricorderete, è il compianto Eduardo Palomo, che ci ha lasciato, ahinoi, troppo presto.

Per questa nuovissima versione, che vede anche parecchie modifiche nella trama e nello svolgimento della storia volute dal regista Salvador Mejía, sono stati chiamati ad interpretare i ruoli principali i quattro attori del momento, veri e propri mostri sacri del mondo delle soap sudamericane.
Il difficile compito di vestire i panni del pirata Juan Del Diablo spetta ad un altro Eduardo, il muscoloso e imponente Eduardo Yanez, vera e propria icona del genere, che in una recente intervista rilasciata per la televisione argentina si è detto entusiasta di poter coronare il suo sogno di bambino e interpretare un pirata... e quale pirata piu pirata di Juan Del Diablo?

Bisognerà vedere cosa ne pensano le agguerritissime fans della telenovela, che alla presentazione del promo avvenuta nella capitale colombiana, terra di origine della protagonista femminile, (Danna Garcia che interpreterà appunto Monica, nella versione italiana chiamata Beatrice) hanno cinto d'assedio la troupe, chi inneggiando ai nuovi attori e chi invece con fischi e cartelli cercando di boicottare l'evento.
Spetta invece ad altre due promesse del firmamento argentino interpretare Anna e Andrea, che in questa trasposizione avranno un ruolo ben diverso, soprattutto Anna, rispetto alla versione data dall'immortale sceneggiatura di Bravo Caridad Adams, (autrice dell'introvabile romanzo originale Corazon Salvaje). Sarà affidato alla bellissima Aracely Arambula il compito di rapire e spezzare il cuore dei nostri due fratellastri Andres Alcazar Y Valle (Andrea), ruolo offerto a un giovane, ma già affermato attore di soap Eduardo Verasteguy, e appunto Juan Del Diablo (Eduardo Yanez).
Gran riserbo comunque aleggia sui cambiamenti voluti dal regista e messi in atto dalla sua scrittrice in corso d'opera, forse per impedire al remake di cadere preda di paragoni e illazioni dovuti al successo planetario della versione che l'ha preceduta... insomma... soppiantare Eduardo Palomo nel cuore delle fans sarà praticamente impossibile... e, come affermato dal regista stesso, non è certo l'intento che anima questa nuova versione, che non ha ancora una data fissata per l'uscita sudamericana della prima puntata.

Una curiosità che riguarda la prima (1966) e la terza (1993) trasposizione della telenovela: forse non tutti sanno che l'attore che interpreta l'avvocato Nicola Manera, (Enrique Lizalde) nella versione con Eduardo Palomo del 1993, nel 1966 invece vestiva i panni proprio del protagonista maschile Juan Del Diablo.

Un piccolo contributo per aiutarvi a decidere se vale la pena dare una possibilità a questo remake lo potete avere dai numerosi promo che si trovano in rete da qualche mese.

Non mi resta che da chiedervi: siete nella fazione dei pro o in quella dei contro?  

                                                         

Nel frattempo STAY TUNED perchè la settimana prossima si parlerà di uno sceneggiato BBC in onda da noi a Marzo... ma per ora non resta che aspettare!  

 

 

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ESCE IL PRIMO VOOK DI Jude Deveraux, PROMISES, EDIZIONI ATRIA (SIMON & SCHUSTER)

Jude Deveraux 'S FIRST VOOK, PROMISES, BY ATRIA (SIMON & SCHUSTER)



Ethne McTern, descended from an ancient Scottish family, knew exactly what she wanted in life: to observe everything and write about it. Unfortunately, in 18th century Williamsburg, Virginia, this is not an acceptable profession for a woman, so she is forced to write under a male pseudonym. She cannot envision ever finding a man who will understand and appreciate her passion.

Jamie Armitage is a son of the wealthiest man in the country — and his family is determined that he marry a woman chosen by them. In order to avoid yet more arranged meetings, he escapes to the unchartered territories of America, where he has become a renowned explorer. Although the loneliness of his trips has made him long for someone to share them with, he can’t imagine what woman could bear the hardships and dangers of his adventures.

In the summer of 1800, to help a friend, Ethne agrees to tutor Jamie’s nieces and nephews, who are spending the summer in Gracewell, South Carolina -- and her trip coincides with one of Jamie’s visits home. When his unruly horse nearly tramples Ethne but she isn’t in the least upset, Jamie makes up his mind that she is the woman for him. Now he just needs to persuade her.

But in Jamie’s relentless pursuit of Ethne, they stumble on a mystery that has remained unsolved for years. They discover a long buried corpse, but they also find a ring so valuable that people are willing to kill for it. In order to track down the rightful owner, Jamie has to face a possible murderer — and Ethne will be forced to risk her life to warn him of the danger.


Ethne McTern, che discende da un’antica famiglia scozzese, sa esattamente quello che vuole dalla vita: osservare tutto, e poi scrivere di quello che osserva. Sfortunatamente, nella Virginia del 18mo secolo, aWilliamsburg, questa non è una professione accettabile per una donna, così è obbligata a scrivere usando uno pseudonimo maschile. Non riesce nemmeno ad immaginare di poter trovare un uomo che capisca la sua passione e l’apprezzi.

Jamie Armitage è figlio dell’uomo più ricco del paese — e la sua famiglia è decisa a fargli sposare la donna che sceglieranno per lui. Per evitare degli altri incontri organizzati, fugge nei territori inesplorati dell’America, dove diventa un famoso esploratore. Benchè la solitudine dei suoi viaggi gli faccia desiderare di avere qualcuno al proprio fianco, non riesce ad immaginare che razza di donna potrebbe mai tollerare le fatiche e i pericoli delle sue avventure.

Nell’estate del 1800, per aiutare un’amica, Ethne accetta di basare ai nipoti di Jamie, che stanno trascorrendo l’estate a Gracewell, nel South Carolina – e il suoviaggiocoincide con una delle visite di Jamie a casa. Quando il suo cavallo imbizzarrito per poco non calpesta Ethne ma lei non muove un muscolo, Jamie decide che è la donna che fa per lui. Ora, deve solo convincerla.

Ma mentre Jamie corteggia con insistenza Ethne, I due si imbattono in un mistero che è rimasto insoluto per anni. Scoprono un cadavere sepolto molto tempo fa, ma trovano anche un anello così prezioso che la gente è pronta a uccidere pur di entrarne in possesso. Per rintracciarne il legittimo proprietario, Jamie dovrà affrontare un possibile assassino — e Ethne sarà costretta a rischiare la propria vita per metterlo in guardia dal pericolo incombente.


Nota di MarchRose

In an experiment testing consumers’ interest in integrated print and video content, Simon & Schuster has partnered with multimedia start-up Vook to create a quartet of titles that melds print and video. The fruits of the partnership are four vooks—titles Simon & Schuster describes as neither book nor e-book—available as apps via the iTunes store and as web-based editions at both simonandschuster.com/aboutvook and vook.com.

The videos, which vary in length from a minute to two minutes, appear alongside the text and users can opt to play the content on a standalone screen or watch it within the existing print layout. In each case a single filmmaker worked on a book and, according to S&S, the authors and Atria’s editors coordinated closely on the creation and integration of the videos. Each vook also contains a page featuring social networking links, connecting to things like the author's Twitter feed and Twitter/Facebook conversations about the title.

Deveraux's novel "Promises", a romance-mystery set on a 19th-century South Carolina plantation, runs 131 pages, punctuated with 17 short videos. In this interactive new format, readers will be able to join Jamie and Ethne in the unfolding mystery, by viewing suspenseful videos of possible whodunit murder scene scenarios. More info here:

http://books.simonandschuster.com/9781439177389  


In un esperimento volto a testare l’interesse dei lettori per contenuti integrati stampa + video, la casa editrice Simon & Schuster ha deviso di associarsi con la società multimediale Vook per creare un quartetto di titoli che fondano testo e video. Il frutto di questa partnership sono quattro vooks—titoli che la Simon & Schuster definisce come qualcosa di diverso sia dal libro che dall’e-book—disponibili nell’iTunes store come applicazioni per iPhone e iPod Touch, e nei siti simonandschuster.com/aboutvook and vook.com come edizioni web per PC.

I video, di lunghezza compresa tra uno e due minuti, appaiono a fianco al testo, e gli utenti possono scegliere di vederli su uno schermo separato oppure all’interno del riquadro di stampa esistente. Per ognuno dei quattro vooks c’è stato un unico regista, e, secondo la S&S, gli autori dei libri e gli editors di Atria hanno collaborato strettamente alla creazione e all’integrazione dei video. Ogni vook contiene anche una pagina con dei links ai social networks, ad esempio il feed Twitter dell’autore e le conversazioni di Twitter/Facebook su quel titolo.

Il titolo della Deveraux, "Promises", un romantic suspense ambientato nel 19mo secolo in una piantagione del South Carolina, è composto da 131 pagine, intervallate da 17 brevi video. In questo nuovo formato interattivo, i lettori potranno unirsi a Jamie e Ethne nello svelare il mistero, mentre allo stesso tempo guardano dei video pieni di suspense sui possibili scenari del crimine e sui sospettati d’omicidio. Trovate più informazioni qui:
http://books.simonandschuster.com/9781439177389  

 

 

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ESCE L’ULTIMO LIBRO DI Shayla Black, SEDUCE ME IN SHADOW, EDIZIONI POCKET

Shayla Black 'S LATEST ANTHOLOGY, SEDUCE ME IN SHADOW, BY POCKET



Ex-Marine Caden MacTavish has shunned his magical heritage all his life, but he will do anything to heal his desperately ill brother, a Doomsday Brethren warrior in mourning for his missing mate. Posing as a photographer, Caden must convince firecracker tabloid reporter Sydney Blair to reveal the source of her recent exposé on a supernatural power clash. Unfortunately, keeping his hands off the sizzling redhead proves as hard as getting them onto the potent and mystical Doomsday Diary he discovers at her bedside. A bloody rebellion led by an evil, power-hungry wizard is imminent. If Sydney divulges the book’s existence, she will jeopardize magickind’s most deeply guarded secrets and become the ruthless wizard’s number one target. Caden has never trusted magic’s cruel and dangerous powers, but he will protect Sydney with his life and magic—even if it means risking his heart.


L’ex-marine Caden MacTavish ha rifiutato la propria eredità magica per tutta la propria vita, ma farà qualsiasi cosa pur di guarire suo fratello, un guerriero della Stirpe del Giorno dei Giudizio che sta soffrendo per la perdita della propria compagna, fino ad ammalarsi e a ridursi in condizioni ormai disperate. Fingendo di essere un fotografo, Caden deve convincere la focosa reporter Sydney Blair a rivelare chi è la fonte del suo recente servizio speciale dedicato ad uno scontro di poteri sovrannaturali. Sfortunatamente, tener giù le mani da quella rossa così seducente si dimostra tanto difficile quanto metterle sul potente, mistico Diario del Giorno del Giudizio che Caden ha scoperto accanto al letto di Sydney. Una sanguinosa ribellione, guidata da uno stregone malvagio ed assetato di potere, è ormai imminente. Se Sydney rende nota l’esistenza del libro, metterà a rischio i segreti che la stirpe magica custodisce con maggior cura, e diventerà il bersaglio numero uno dello spietato stregone. Caden non ha mai avuto fiducia ne poteri crudeli e pericolosi della magia, ma proteggerà Sydney con la propria vita e la propria magia—anche se ciò significa rischiare il proprio cuore..


Nota di MarchRose

SEDUCE ME IN SHADOW is the second novel in the Doomsday Brethren series, which so far includes:

1. TEMPT ME WITH DARKNESS
2. SEDUCE ME IN SHADOW
3. POSSESS ME AT MIDNIGHT (to be released in November 2009)

plus the e-novella FATED, available for free download from Simon & Schuster's site, at this link:

http://www.simonandschuster.com/giveaways/fated-free-download  

The Doomsday Brethren are brash, sexy warriors who must learn to become friends and accept love to save our world from a magic weapon created during the days of the Round Table, that can hurt and heal, bring peace or, in the hands of someone terrible and strong enough, bring about Doomsday.

Read An Excerpt


SEDUCE ME IN SHADOW è il secondo romanzo della serie della “Fratellanza del Giorno del Giudizio” (Doomsday Brethren), che ad oggi comprende:

1. TEMPT ME WITH DARKNESS
2. SEDUCE ME IN SHADOW
3. POSSESS ME AT MIDNIGHT (pubblicazione prevista a novembre 2009)

più il racconto FATED, il cui ebook può essere scaricato gratis dal sito di Simon & Schuster, a questo link:
http://www.simonandschuster.com/giveaways/fated-free-download  

La Fratellanza è un gruppo di guerrieri rudi e sexy che dovranno imparare a essere amici e ad accettare l’amore per salvare il nostro mondo da un’arma magica creata ai tempi della Tavola Rotonda, un’arma che può ferire e guarire portare la pace oppure, nelle mani di qualcuno malvagio e dotato di abbastanza potere, scatenare il Giudizio Universale.

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Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

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