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11/11/2010
da Maet

                               SLIGHTLY DANGEROUS

Tutti i soggetti descritti nelle storia sono maggiorenni e comunque fittizi. I personaggi e le situazioni presenti nella fanfiction si ispirano a quelli creati da Mary Balogh, che detiene tutti i diritti sull'opera;  questa storia è stata scritta senza alcun fine di lucro e nel rispetto dei rispettivi proprietari e copyright.  

Potete leggere il prologo qui:
PROLOGO

Qui il primo capitolo:
CAPITOLO 1

Qui  il secondo capitolo:
CAPITOLO 2

Qui il terzo:
CAPITOLO 3

Qui il quarto: 
CAPITOLO 4
                                                              
                                                          5



 

─ … d’altronde cosa aspettarsi da un uomo che sembra aver inghiottito una scopa intera?
─ Come prego, signora Derrick? Potreste cortesemente ripetere, temo di non aver compreso appieno la vostra frase.
La signora Derrick, sorrise sospirando ─ Ah, debbo proprio avervi annoiata con le mie chiacchiere! Me ne scuso, so che dovrei parlare molto meno, ma la vostra compagnia è talmente piacevole che mi sono lasciata andare.
Elizabeth sorrise di rimando e si riscosse dal torpore che l’aveva assalita dopo il primo quarto d’ora con Christine Derrick. Non che la donna fosse una conversatrice noiosa, al contrario, era molto vivace e dotata di spirito, ma lei era talmente oppressa da quella situazione che si era immersa nei propri cupi pensieri fingendo di prestare attenzione alla sua interlocutrice. Solo l’arrivo di Wulfric Bedwin nella sala da musica, dove gli ospiti si erano riuniti in quel tardo pomeriggio, e il conseguente commento acido di Christine l’avevano riportata al presente.
Eccolo lì, la causa di tutti i suoi guai, splendido e impettito come sempre, pareva un sovrano in mezzo ai sudditi, tanto ciascuno si affannava a compiacerlo. Lady Renable, la padrona di casa, sembrava illuminata dalla Grazia Divina ogni volta che lui le rivolgeva la parola e forse era davvero così: la voce che il duca di Bewcastle sarebbe giunto come ospite a Schofield Park aveva  guadagnato alla baronessa l’imperitura invidia di tutto il vicinato e l’imperitura gloria di un successo mai raggiunto da alcuno nella regione. Ora anche i villici potevano vantarsi di aver ricevuto la visita di una tale personalità, la cui importanza sarebbe stata soprassata solo se re Giorgio o il principe di Galles si fossero degnati di apparire in quel remoto angolo del Gloucestershire. Ma poiché il primo era interdetto a causa della sua follia, e il secondo era ben poco amato, la presenza di Bewcastle avrebbe fornito materiale per i racconti di almeno tre generazioni.
Schofield Park era una bella residenza di campagna con giardini notevoli e addirittura un grande labirinto, che Elizabeth aveva cercato di provare per tutta la settimana senza riuscirvi, per un motivo o per l’altro. Reggere la parte della cugina povera le pesava, non era nata attrice lei. D’altronde non aveva avuto scelta, una carrozza del duca con una cameriera era passata a prenderla  col suo bagaglio, l’aveva caricata e condotta in quel luogo sperduto con le precise istruzioni, vergate dalla mano stessa di Sua Grazia, di presentarsi come una sua lontanissima cugina che l’avrebbe accompagnato nel suo soggiorno di due settimane dai baroni Renable. Per un attimo il cuore di Elizabeth si era riempito di speranza come un pozzo di acqua: finalmente Wulfric si era convinto a considerarla come una donna, nonostante le sue parole sprezzanti durante il loro ultimo incontro, ed avrebbe fatto di lei la sua amante. Per quale altro motivo altrimenti l’avrebbe invitata a casa di aristocratici e introdotta in quel modo?
Il pozzo si era prosciugato nel giro di ventiquattrore. Il duca aveva evitato ogni occasione non soltanto di restare solo con lei, ma anche di parlarle, se si escludevano i saluti di rito durante la giornata e la serata. Elizabeth era confusa, irritata ed infelice. Si sentiva assolutamente fuori posto in quella compagnia a suo avviso molto mal assortita, tra coppie anziane, giovinette in cerca di marito, scapoli di diversa estrazione e decisamente più vecchi di quelle fanciulle in fiore. Non che questo fosse un aspetto rilevante, ovviamente, se il padre lo decideva poteva dare in sposa la figlia quindicenne ad un sessantenne e nessuno avrebbe obiettato. A chiudere questa non particolarmente allegra compagnia c’erano lei e Christine Derrick: la dama di compagnia della mantenuta di un duca che si fingeva la parente povera e un’insegnante di paese, vedova di un visconte. Non erano nobili, non erano ricche, non erano belle, non erano giovani. In pratica non avevano nessuna delle doti richieste  ad una donna per stare in società. Forse per questo avevano immediatamente fatto comunella, isolandosi dal gruppo per quanto possibile  e partecipando agli intrattenimenti di gruppo in coppia.
─ Vi ringrazio signora Derrick e anche per me la vostra compagnia è molto piacevole. Però  ogni tanto il disagio che provo nel trovarmi qui prende il sopravvento e mi fa astrarre dalla conversazione, per quanto deliziosa come la vostra. 
Christine rise di cuore, una risata vera, non la risatina sommessa che veniva insegnata alla ragazze di buona famiglia. ─ Io e l’aggettivo “deliziosa” non siamo mai stati accostati! Siete molto gentile signorina Pearse, ma so quando esagero e vi sto monopolizzando da ben quaranta minuti. Tuttavia ritengo che le mie chiacchiere siano migliori di quel patetico tentativo di suonare il piano della signorina King. E perdonatemi l’impertinenza signorina Pearse, non sono solita criticare, ma le mie orecchie sono seriamente offese.
Elizabeth non poté far altro che unirsi alla risata. Era verissimo, Harriet King si accaniva contro la tastiera nemmeno fosse un contadino con l’aratro che rivoltava la terra per la semina. Inoltre l’atmosfera nel salotto giallo primula era opprimente, gli ospiti si stavano annoiando e la stanza più che elegante mostrava la tipica mancanza di stile degli arricchiti, sfoggiando mobili e suppellettili dorati come a sottolineare la ricchezza dei proprietari. Melanie Renable era però amica della signora Derrick, quindi Elizabeth non si era azzardata a criticare alcunché. Si spostò sulla poltrona di velluto voltandosi verso l’angolo in cui Bewcastle stava ancora conversando con la padrona di casa, sottovoce per non disturbare il mirabile intrattenimento della signorina King. Ogni volta che i suoi occhi si posavano su di lui, una fitta dolorosa le trapassava il cuore.
─ Se ho inteso bene signora Derrick, giudicate Sua Grazia un manico di scopa ambulante.
Christine ebbe la decenza di arrossire ─ Oh Cielo, che imperdonabile gaffe da parte mia! E’ un vostro parente dopotutto e credetemi non vi era malizia nel mio commento. E’ che… come avrete notato, non sono certo una vera lady… no, non tentate di negarlo per pura cortesia, mi conosco e conosco i miei limiti. Detto tra noi, francamente me ne infischio di non essere come le altre “signore” qui presenti, voi inclusa. Sono troppo vecchia per cambiare ed ho imparato ad accettarmi per come sono, si vive molto meglio quando lo si fa. Quindi ho l’orribile tendenza a parlare senza prima filtrare i miei pensieri e il duca mi sembra presuntuoso, pomposo, rigido come un asse da stiro e noioso quanto un sermone del vicario Blendingfield. Ecco, ora taccio!
Elizabeth tornò ad osservare Christine. Non era quel che si definiva una donna di classe, i suoi abiti erano semplici e probabilmente le mises sofisticate delle altre ospiti sarebbero apparse incongrue su di lei; i suoi capelli apparivano sempre spettinati anche quando acconciati e una brezza era sufficiente a trasformare la sua testa in un nido di uccelli. Ciononostante possedeva una vivacità ed una spontaneità che conquistavano.
Abbassò gli occhi per fissarsi le mani intrecciate. ─ Vi confesso che stimo molto mio cugino, però tengo anche alla vostra amicizia, dunque siate pure sincera con me. Ma vorrei farvi notare che Sua Grazia è un uomo dalle grandi responsabilità cui, a differenza di molti aristocratici, non si è mai sottratto. Vi concedo che sia rigido e cerimonioso, tuttavia non è affatto noioso quando lo si conosce e soprattutto ha un animo generoso. Vi sarete accorta che da quando siamo qui ha dedicato attenzioni e tempo alla timida e poco attraente signorina Page, attenzioni che nessuno degli altri invitati, uomini inclusi, le ha dedicato. Ogni sera balla con lei persino.
Christine Derrick si schiarì la  gola. ─ Avete ragione sulla signorina Page, le sorelle King la trattano ignobilmente mentre il duca ha mostrato grande nobiltà nei suoi confronti. Forse dopotutto non è così male. Ma ribadisco che sia noioso e pomposo!
Elizabeth represse la risposta che aveva sulla punta della lingua e quella sciocca urgenza di difenderlo. Non aveva bisogno che lei lo difendesse. Non aveva bisogno di lei, punto. L’angoscia le circondò gelida il collo e lo strinse. Improvvisamente Elizabeth sentì che le mancava l’aria. Con la coda dell’occhio si avvide che il signor Mowbry si stava avvicinando, era un uomo gentile e di grande cultura, che aveva mostrato un certo interesse per lei.  Si alzò di scatto, desiderando solo fuggire  dai falsi sorrisi e dagli interminabili e vacui scambi verbali degli ultimi sette giorni.
─ Scusatemi, ho bisogno di prendere una boccata d’aria. ─ Christine la scrutò visibilmente preoccupata dal suo repentino cambio d’umore ─ No vi prego, rimanete pure seduta. Se volete essermi d’aiuto intrattenete il signor Mowbry.
Si avviò a passo sostenuto verso le grandi porte finestre che davano sui giardini, massaggiandosi la tempia sinistra, onde simulare un’emicrania.

L’aria sorprendentemente fresca di quella serata estiva le accarezzò delicatamente la pelle, lieve e amorosa come lei immaginava sarebbero state le mani di Wulfric quando l’avessero toccata. Sfortunatamente era oramai lampante che quelle mani lunghe e signorili non l’avrebbero mai sfiorata, mai toccata, mai presa. Non era ancora venuta a capo dell’enigma che la sua presenza lì rappresentava, ma non si illudeva che fosse il preludio ad una torrida relazione illecita.
Senza rendersene conto si ritrovò davanti al labirinto ed esitò. Era un’ottima occasione per entrarvi finalmente, però essendo sola rischiava di perdersi e se fosse successo e avesse gridato aiuto non l’avrebbero udita dalla casa, perlomeno non subito. Be’ magari si sarebbe guadagnata un poco di salutare solitudine. Si infilò quasi contenta negli intricati cunicoli di bosso, procedendo con poche incertezze verso il centro. Smise di riflettere sui suoi guai e si concentrò sul percorso da seguire, tentando di vivere il momento. Le foglie dei cespugli severamente potate per assomigliare a dei muri verdi, l’odore della terra mischiata alla ghiaia che scricchiolava sotto i suoi piedi, il sibilo del vento che conduceva gli altri odori del bosco oltre i giardini, l’eco sempre più lontana, man mano che procedeva, dei suoni provenienti dalla residenza. Percependo l’animo aprirsi al gioco e rasserenarsi, si tolse le scarpette di camoscio e sollevò le gonne, iniziando a correre e correre, come tornata bambina, veloce sempre più veloce. Il cuore le batteva forte e cominciava a mancarle il fiato e quando giunse effettivamente al centro del labirinto, senza aver mai praticamente sbagliato strada, si mise a girare su sé stessa ridendo felice, come quando suo padre la premiava coi dolcetti profumati di marzapane. Chiuse gli occhi e continuò a girare, godendo di quell’istante come non se ne godeva uno da non ricordava nemmeno più quando. Aveva le vertigini ma non le importava, non voleva fermarsi, non voleva che quell’attimo sospeso nel tempo finisse e poi qualcosa o meglio qualcuno la fermò. Un braccio l’afferrò alla vita e lei si ritrovò a sbattere contro un solido torace. Socchiuse appena gli occhi ma sapeva già chi fosse, il suo profumo era inconfondibile, se lo sognava di notte. Elizabeth si preparò ad essere redarguita e rimessa al suo posto, ma lui non parlò e dopo solo una breve esitazione premette la propria bocca sulle sua, dapprima gentilmente, poi con maggiore veemenza prendendo a tormentarle il labbro inferiore anche coi denti e stuzzicandola con la lingua fin quando lei non aprì la bocca e lui ne prese possesso. La leccò, la succhiò, la provocò tra le labbra e dentro la bocca finché Elizabeth, inebetita dalla sorpresa e bloccata dall’inesperienza, non cominciò a ricambiarlo, timidamente dapprima, con sempre più convinzione poi. La sua lingua imitava quella di lui, sondandolo, avanzando per incontrarlo, ritraendosi per attirarlo ancor più dentro di sé. Elizabeth dimenticò di respirare, dimenticò chi fosse e dove fosse, dimenticò chi era lui, lo strinse a sé convulsamente, aggrappandosi al suo corpo forte e muscoloso, schiacciandosi contro di lui e desiderando di più. Lui aveva un sapore meraviglioso, di brandy invecchiato, ed Elizabeth non aveva mai immaginato si potesse assaggiare la bocca di un uomo e che fosse così eccitante. La sue gambe erano divenute di gelatina, un tremore l’attraversava tutta e le sembrava che il fuoco le scorresse nelle vene. Le pareva che sarebbe morta se lui non si fosse fermato, era sicura che sarebbe morta se lui l’avesse fatto!  E se davvero doveva morire, dopo tutto, di piacere o di vergogna, lei preferiva affogare in quel mare dell’oblio che il bacio perfetto di Wulfric le stava offrendo.

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10/11/2010
da Maet

RECENSIONE LA SPOSA IN BIANCO (Vision in White) di Nora Roberts

 
Prima edizione
:  2009 by Berkeley
 
Edito in Italia da:  Leggereditore, ottobre 2010
 
Formato:  trade paperback
 
Traduzione di:  Federica Ressi
 
Ambientazione:  contemporanea, USA
 
Genere:  women’s fiction
 
Livello di sensualità:  warm (tiepido)
 
Voto/rating:  8-/10
 
Collegamenti ad altri libri:  è il primo volume della serie “The Bride Quartet” così composta:
 
1- LA SPOSA IN BIANCO (Vision in White)
2- Bed of Roses
3- Savour the Moment
4- Happy Ever After
 
  

Il bianco è il colore della purezza, il colore dell’innocenza, il colore della pulizia. Ma è anche il colore principale degli abiti da sposa, dei desideri ancora da realizzare e delle pagine della nostra vita ancora da scrivere, così come della neve. Il bianco è decisamente il colore di questo libro, perfettamente espresso dal titolo originale Vision in White. In un Connecticut ricoperto da un manto nevoso tutti questi elementi  sono protagonisti, insieme a quelli in carne ed ossa, del romanzo.
La tosta Mackenzie Elliott ha fondato insieme alle amiche  di una vita Emma, Parker e Lauren, Promesse un’agenzia di wedding planning, eppure è un’incallita single, apparentemente per convinzione, in realtà per paura di soffrire e per timore di essere incapace di instaurare una relazione positiva e durevole. Il successo, personale come fotografa, e collettivo dell’agenzia, assieme alla profonda amicizia con le sue socie, sono il fulcro e il motore della sua esistenza. Mac non cerca e non si aspetta di imbattersi nel principe azzurro, benché abbia aiutato molte coppie a coronare il loro sogno di felicità. Incontrare quindi, dopo tanti anni, un suo ex compagno di liceo, venuto nella sede della società come fratello della sposa/ potenziale cliente di Promesse e sentirsene immediatamente attratta non la impensierisce più di tanto. Anche perché Carter, insegnante di letteratura inglese al liceo, non è certo quel che si dice un seduttore: è impacciato, si imbarazza ed arrossisce, manca di quella sicurezza tipica del maschio aduso alle conquiste. Mac ritiene di potersi concedere un flirt senza conseguenze, sottovalutando la tenacia, la determinazione e la generosità di Carter, che le si insinueranno sotto pelle, indebolendo pian piano le difese che Mac ha eretto intorno al suo cuore per farla aprire all’impensabile, ovvero progettare un intero futuro, e non scampoli rubati di qualche settimana o mesi, con un uomo.
 
La trama di questo libro è semplice e sicuramente già letta e riletta, tuttavia  Nora Roberts, come solo i grandi scrittori sanno fare, sa renderla tesa, accattivante e vibrante, nonché molto divertente in diversi punti. Fin dalle prime pagine siamo attirati dentro la storia e dentro i personaggi, dai principali ai secondari, tutti solidi e credibili. Seguiamo il lento e ragionato avvicinarsi di Mac e Carter, i loro dubbi, le loro speranze, le loro sconfitte. Il loro desiderio a un certo punto, di riconquistare, in un certo qual modo l’innocenza perduta, cancellando esperienze dolorose  e negative per poter approdare vergini nell’animo a una nuova relazione. Di credere che i nuovi inizi siano possibili, che sia possibile cambiare e quindi ricominciare.
Mac pare una donna realizzata, forte, dinamica, che come molti maghi dell’obiettivo, vive le emozioni vicariamente attraverso quelle dei soggetti delle sue fotografie e la sua unione con un tipo come Carter sarebbe sulla carta improbabile. Ma come spesso accade nella realtà, e qui la Roberts ci descrive con grande maestria, sono forse queste le relazioni destinate ad avere migliore riuscita. Un innamoramento graduale e realistico tra persone complementari, che seguiamo passo passo senza mai annoiarci e desiderando sfogliare la pagina successiva per scoprire cosa accadrà. Il merito, va detto, è anche del personaggio di Carter, un meraviglioso e non scontato eroe beta, anziché il solito  sciupa femmine dallo sguardo assassino, del tipo: l’uomo che non deve chiedere mai. Carter è un intellettuale simpatico, complicato a volte goffo e timido, ma molto appassionato, quello che a me sarebbe tanto piaciuto avere come insegnante (in realtà quasi tutti i professori liceali e universitari sono dei brutti e vecchi babbioni piuttosto lumaconi!). Un uomo che sa come restare accanto alla sua compagna e sostenerla, superando i propri limiti e i propri freni. Io l’ho trovato delizioso e davvero rinfrescante. Purtroppo l’autrice non dedica sufficiente spazio ad approfondire e spiegare il rapporto morboso di Mac, una vera combattente, con l’odiosa madre che la vampirizza psicologicamente ed economicamente e che dovrebbe essere pure alla base della sua reticenza a legarsi, ma a parte questo il romanzo non ha grandi mancanze, se non una certa prevedibilità, che però in questo caso è anche piacevolmente rassicurante. Dopo un’invasione di chick-lit e paranormali, non sempre di buon livello, finalmente un libro contemporaneo tradizionale nei temi e nello stile narrativo, con una storia ben congegnata e ben condotta, che non ha bisogno di nessun effetto speciale o effettaccio per convincere. Senza essere un capolavoro è però uno di quei volumi da leggere per star bene, per riconciliarsi con la forza dei sentimenti quieti ma perseveranti, per tenerci al caldo in queste sere d’inverno alle porte. Per avere la nostra dose giornaliera di buonumore. E poi, lasciatemelo dire per una volta, la copertina è davvero bellissima!  
 

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08/11/2010
da naan

RECENSIONE : LASCIATI AMARE (To Taste Temptation) di Elizabeth Hoyt


Publisher / Editore: Grand Central Pub.

Publication date: 2008

Edizione Italiana : I Romanzi Mondadori Passione n. 44

Genre and setting / Genere e ambientazione: Historical, England 1764 circa / Storico, Inghilterra 1760 circa

Format: Paperback

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: hot / bollente

Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
E’ il primo di una nuova serie di quattro romanzi, “The Legend of the Four Soldiers”, legati tra loro da un libro di favole scritto in tedesco che la protagonista, Lady Emeline Gordon, leggeva da piccola insieme a suo fratello, e che alla fine del romanzo regala all'amica più cara, Melisande, protagonista del secondo romanzo.

1 - LASCIATI AMARE (To Taste Temptation) – protagonisti Samuel Hartley e Lady Emeline Gordon
2 - To Seduce A Sinner – protagonisti Jasper Renshaw, Visconte Vale, e Melisande Fleming
3 - To Beguile A Beast – protagonisti Sir Alistair Munroe e Helen Fitzwilliam
4 - To Desire a Devil – protagonisti Reynaud St. Aubyn e Beatrice Corning

Rating : 7,5/10


Lady Emeline Gordon è una giovane vedova dell’alta società, molto ammirata e ricercata per guidare le debuttanti nel loro debutto ed insegnare loro ad attirare l’attenzione dell’uomo giusto da sposare. Samuel Hartley è un uomo del nuovo mondo, arrichitosi col commercio, arrivato da poco a Londra e già oggetto di chiacchiere per i suoi natali, la sua apparenza virile e selvaggia, per il suo modo di vestire, sempre con i gambali di pelle e i mocassini, per i suoi modi sicuri e sfrontati.
Ha un obiettivo Samuel. Sopravvissuto al massacro di Spinner’s Fall, di cui conserva profonde cicatrici, visibili e invisibili, è convinto che qualcuno abbia tradito il suo reggimento ed è qui per scoprire chi. E' in possesso dei nomi di alcuni sopravvissuti tornati in Inghilterra, molto pochi, tra cui anche un appartenente alla nobiltà. Con il pretesto di fare entrare sua sorella Rebecca in società, Samuel si rivolge a Emeline perché l’aiuti, ma nello stesso tempo permetta a lui di entrare in quella cerchia esclusiva in cui si muove l’ex ufficiale Lord Vane, il suo primo sospetto. Per riuscire ad ottenere la collaborazione di Emeline, Samuel le confida di aver conosciuto suo fratello, morto nello stesso massacro.
Samuel è immediatamente attratto da Emeline, riesce a vedere dietro la maschera della compita, perfetta gentildonna, riesce a risvegliare le passioni e a dare una scossa al suo equilibrio e alla sua sicurezza esteriore.
Emeline si rende conto che Samuel è un uomo molto pericoloso, c’è la possibilità che riesca a fare uscire la vecchia Emeline, quella che ha faticato così tanto a soffocare, eppure ne è attratta. Lo combatte, fino a provocare le sue avance, che accetta solo quando sono imposte. Forzarla è l’unico modo in cui Samuel riesce ad ottenere da lei una risposta istintiva e passionale, e lo capisce subito. Capisce che lei ha paura di lasciarsi andare, e che pur di proteggersi è disposta a sposare proprio Lord Vane, che non ama.


Ho letto questo romanzo ancora quando uscì negli Stati Uniti. Prima di questo non avevo mai letto nulla di Elizabeth Hoyt, ma sapendo quanto successo aveva avuto la sua trilogia, sia negli USA che in Italia, mi ero preparata a leggere una storia di quelle che non si lasciano posare fino all’ultima pagina. Avere aspettative così alte però a volte è controproducente, anche se in sé il libro in questione, pur essendo un po' lento, non è né scritto male né banale. Devo dire piuttosto che questo romanzo tocca dei tasti molto delicati per ciò che riguarda i miei gusti in fatto di romance in generale, e in parte sicuramente questo mi ha portato a non apprezzarlo come avrebbe meritato; detto questo, sono altresì certa che molte di voi lo troveranno bello e commovente.
La trama è abbastanza drammatica, entrambi i protagonisti sono segnati dal passato. Samuel, cresciuto in America in modo selvaggio nelle foreste con il padre cacciatore di pelli, viene poi istruito in un collegio e rilevata la ditta del padre alla sua morte fa una grande fortuna come commerciante.
Samuel ha dentro di lui un tremendo passato, di orrore, di inadeguatezza, di senso di colpa; avendo fatto parte del 28mo reggimento come guida, è uno dei pochissimi sopravvissuti al terribile massacro di Spinner’s Fall ad opera degli indiani, e non riesce a superarlo. Di notte gli incubi lo svegliano, quando si ritrova in luoghi affollati i ricordi ritornano a perseguitarlo causandogli malessere fisico, e l’unico modo in cui riesce a combattere i terribili ricordi è “correre” fino a stremarsi. Correre come fece durante il massacro, per tre giorni e tre notti pur essendo ferito, per raggiungere i rinforzi, ma non arrivando in tempo per salvare tutti gli ufficiali fatti prigionieri dagli indiani. 
Emeline percepisce la sofferenza in Samuel, il suo straziante senso di colpa. Tra quegli ufficiali c'era il suo amato fratello, e questo glielo fa avvicinare ancora di più, nonostante la sua risoluzione a tenerlo lontano.
Emeline è esteriormente la lady perfetta, vedova, ha perso il marito che amava, il fratello che adorava e infine il padre, e ha dovuto imparare ad andare avanti, pensare alla proprietà, alla famiglia e a suo figlio da sola, nonostante il dolore che la devastava. E’ riuscita a soffocare l’eccessiva passionalità, insicurezza, emotività dietro la maschera impassibile e anche un po’ fredda che la contraddistingue. Ma quando incontra Samuel, il ghiaccio si scioglie. Lui è istinto, passione, emozione, e riesce a risvegliare quella parte di lei che desidera ardentemente uscire, ma che lei rinnega per paura di soffrire, paura di amare e perdere di nuovo.
Il conflitto tra i caratteri di Samuel e Emeline è fortissimo, c’è molta resistenza da parte di lei ad accettare ed abbandonarsi all’attrazione e al sentimento che prova per Samuel, e l’unico modo che Samuel ha per scuoterla, per farla uscire dal suo guscio è provocarla. I primi incontri, i primi baci, sono rubati e imposti, una sorta di guerra tra i due, le coinvolgenti scene d’amore riflettono questo conflitto, questa lotta che Samuel ingaggia per obbligarla ad accettarlo e ad accettare il fatto che anche lei lo vuole con altrettanta passione.
Un tocco particolare è dato dalla “fiaba” del primo soldato, raccontata capitolo per capitolo e che accompagna la storia tra Emeline e Samuel. Quasi una metafora sul potere che l’amore ha di guarire.

Una nota per la copertina dell'edizione italiana, che io trovo stupenda.
 

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08/11/2010
da naan

Lady Emeline Gordon è una giovane vedova dell’alta società, molto ammirata e ricercata per guidare le debuttanti nel loro debutto ed insegnare loro ad attirare l’attenzione dell’uomo giusto da sposare. Samuel Hartley è un uomo del nuovo mondo, arrichitosi col commercio, arrivato da poco a Londra e già oggetto di chiacchiere per i suoi natali, la sua apparenza virile e selvaggia, per il suo modo di vestire, sempre con i gambali di pelle e i mocassini, per i suoi modi sicuri e sfrontati.
Ha un obiettivo Samuel. Sopravvissuto al massacro di Spinner’s Fall, di cui conserva profonde cicatrici, visibili e invisibili, è convinto che qualcuno abbia tradito il suo reggimento ed è qui per scoprire chi. E' in possesso dei nomi di alcuni sopravvissuti tornati in Inghilterra, molto pochi, tra cui anche un appartenente alla nobiltà. Con il pretesto di fare entrare sua sorella Rebecca in società, Samuel si rivolge a Emeline perché l’aiuti, ma nello stesso tempo permetta a lui di entrare in quella cerchia esclusiva in cui si muove l’ex ufficiale Lord Vane, il suo primo sospetto. Per riuscire ad ottenere la collaborazione di Emeline, Samuel le confida di aver conosciuto suo fratello, morto nello stesso massacro.
Samuel è immediatamente attratto da Emeline, riesce a vedere dietro la maschera della compita, perfetta gentildonna, riesce a risvegliare le passioni e a dare una scossa al suo equilibrio e alla sua sicurezza esteriore.
Emeline si rende conto che Samuel è un uomo molto pericoloso, c’è la possibilità che riesca a fare uscire la vecchia Emeline, quella che ha faticato così tanto a soffocare, eppure ne è attratta. Lo combatte, fino a provocare le sue avance, che accetta solo quando sono imposte. Forzarla è l’unico modo in cui Samuel riesce ad ottenere da lei una risposta istintiva e passionale, e lo capisce subito. Capisce che lei ha paura di lasciarsi andare, e che pur di proteggersi è disposta a sposare proprio Lord Vane, che non ama.

Ho letto questo romanzo ancora quando uscì negli Stati Uniti. Prima di questo non avevo mai letto nulla di Elizabeth Hoyt, ma sapendo quanto successo aveva avuto la sua trilogia, sia negli USA che in Italia, mi ero preparata a leggere una storia di quelle che non si lasciano posare fino all’ultima pagina. Avere aspettative così alte però a volte è controproducente, anche se in sé il libro in questione, pur essendo un po' lento, non è né scritto male né banale. Devo dire piuttosto che questo romanzo tocca dei tasti molto delicati per ciò che riguarda i miei gusti in fatto di romance in generale, e in parte sicuramente questo mi ha portato a non apprezzarlo come avrebbe meritato; detto questo, sono altresì certa che molte di voi lo troveranno bello e commovente.
La trama è abbastanza drammatica, entrambi i protagonisti sono segnati dal passato. Samuel, cresciuto in America in modo selvaggio nelle foreste con il padre cacciatore di pelli, viene poi istruito in un collegio e rilevata la ditta del padre alla sua morte fa una grande fortuna come commerciante.
Samuel ha dentro di lui un tremendo passato, di orrore, di inadeguatezza, di senso di colpa; avendo fatto parte del 28mo reggimento come guida, è uno dei pochissimi sopravvissuti al terribile massacro di Spinner’s Fall ad opera degli indiani, e non riesce a superarlo. Di notte gli incubi lo svegliano, quando si ritrova in luoghi affollati i ricordi ritornano a perseguitarlo causandogli malessere fisico, e l’unico modo in cui riesce a combattere i terribili ricordi è “correre” fino a stremarsi. Correre come fece durante il massacro, per tre giorni e tre notti pur essendo ferito, per raggiungere i rinforzi, ma non arrivando in tempo per salvare tutti gli ufficiali fatti prigionieri dagli indiani.
Emeline percepisce la sofferenza in Samuel, il suo straziante senso di colpa. Tra quegli ufficiali c'era il suo amato fratello, e questo glielo fa avvicinare ancora di più, nonostante la sua risoluzione a tenerlo lontano.
Emeline è esteriormente la lady perfetta, vedova, ha perso il marito che amava, il fratello che adorava e infine il padre, e ha dovuto imparare ad andare avanti, pensare alla proprietà, alla famiglia e a suo figlio da sola, nonostante il dolore che la devastava. E’ riuscita a soffocare l’eccessiva passionalità, insicurezza, emotività dietro la maschera impassibile e anche un po’ fredda che la contraddistingue. Ma quando incontra Samuel, il ghiaccio si scioglie. Lui è istinto, passione, emozione, e riesce a risvegliare quella parte di lei che desidera ardentemente uscire, ma che lei rinnega per paura di soffrire, paura di amare e perdere di nuovo.
Il conflitto tra i caratteri di Samuel e Emeline è fortissimo, c’è molta resistenza da parte di lei ad accettare ed abbandonarsi all’attrazione e al sentimento che prova per Samuel, e l’unico modo che Samuel ha per scuoterla, per farla uscire dal suo guscio è provocarla. I primi incontri, i primi baci, sono rubati e imposti, una sorta di guerra tra i due, le coinvolgenti scene d’amore riflettono questo conflitto, questa lotta che Samuel ingaggia per obbligarla ad accettarlo e ad accettare il fatto che anche lei lo vuole con altrettanta passione.
Un tocco particolare è dato dalla “fiaba” del primo soldato, raccontata capitolo per capitolo e che accompagna la storia tra Emeline e Samuel. Quasi una metafora sul potere che l’amore ha di guarire.

Una nota per la copertina dell'edizione italiana, che io trovo stupenda.

 

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07/11/2010
da Poppy77

LORA LEIGH E LA SERIE "THE BREEDS"
seconda parte


Qualche mese fa vi avevamo proposto i primi dieci romanzi della serie "The Breeds" dell'autrice americana Lora Leigh (Qui potete trovare tutto su di lei: http://romancebooks.splinder.com/post/23164139 ). Come promesso, oggi, vi presentiamo la seconda parte delle avventure dei super uomini modificati geneticamente per completare, almeno per ora vista la prossima uscita del ventitreesimo libro, la panoramica su questa serie molto amata dalle lettrici d'oltreoceano e che speriamo arrivi presto anche da noi. Se vi siete persi il nostro primo post, non conoscete Breeds o più semplicemente volete rinfrescarvi la memoria riprendendo le fila da dove ci eravamo lasciati, potete trovare qui tutte le informazioni per entrare nel mondo sensuale e ricco di azione di questa saga. Come già detto in precedenza i libri sono, tutto sommato, leggibili separatamente e in ordine sparso, ma vi diamo comunque una piccola avvertenza soprattutto per quanto concerne questa seconda tranche: poiché molti personaggi ricorrono in varie vicende e spesso si fa riferimento a fatti ed eventi accaduti in precedenza è consigliabile leggerli in ordine o quanto meno seguire le storie per "branco" seguendo i filoni dei lupi o dei felini. Buona lettura!


book cover of 11. JACOB’S FAITH

Sono una nuova razza. Creati artificialmente e non venuti al mondo in modo spontaneo, addestrati e non allevati, con un corredo genetico così unico che ha portato a ben più di una sorpresa...Jacob si è allontanato da Faith sei anni prima, inconsapevole del marchio che ha lasciato su di lei e del fatto di averla abbandonata ad un'agonia di desiderio sessuale che non si placa. Ora Jacob e Faith sono di nuovo insieme, ma i colpi di scena sono celati dietro ad ogni angolo e pericoli oscuri e mortali come la loro creazione li circondano da ogni parte.

Nota di Poppy77: Jacob e Faith non si sono visti per sei anni - da quella fatidica notte nei laboratori dell'immorale Consiglio Genetico - quando l'inferno è letteralmente esploso e molti dei Breeds sono fuggiti. Faith, ha cercato di sopportare il desiderio sessuale in cui l'ha lasciata il suo compagno Jacob, determinata a farne a meno per sempre. Ma quando il leader della loro specie la incarica di ritrovarlo, la loro attrazione animale non può essere negata a dispetto del conflitto che ancora c'è fra loro. Come possono ammettere il bisogno dei loro corpi quando il loro cuore è così in conflitto tanto da non voler niente a che fare l'uno con l'altro? Faith non vuole saperne del maschio alfa che l'ha lasciata a bramare letteralmente per un suo tocco. Jacob ha giurato di stare lontano da Faith credendo che sarebbe stata molto più al sicuro senza di lui. Intanto i soldati del Consiglio sembrano aver puntato Faith per una ragione che i Breeds non riescono a capire. Pare che sia estremamente facile per i militari scovare anche loro, portando i Wolf Breeds a credere che i loro nemici ricevono aiuti dai Coyote Breeds che sono ancora sotto il loro controllo. Un romanzo intenso, ricco di azione e colpi di scena che contiene una nuova svolta nella serie....Molte lettrici consigliano per questo di leggere i libri precedenti con i Wolf Breeds per capire meglio gli sviluppi e tutte le sfumature del romanzo.  



book cover of 12. AIDEN’S CHARITY

Sopravvivenza e distruzione vorticano negli angoli più oscuri della mente degli uomini. La natura di una bestia non può essere domata e la sopravvivenza è il più puro fra tutti gli istinti. La sopravvivenza delle specie stesse è radicata nel profondo dell'anima. Ma può il cuore umano accettare questo o adattarvisi facilmente? Può Charity donare amore e comprensione, che sono da sempre stati parte di lei, all'uomo la cui sopravvivenza dipende dalla durezza del suo cuore e della sua anima? E può Aiden mantenere questa crudeltà ora, di fronte al sacrificio che lei ha fatto? Solo il tempo e la natura possono dirlo...

Nota di Poppy77: Creato mischiando DNA umano e DNA di un lupo, addestrato dal Consiglio Segreto per essere un soldato da sacrificare, Aiden, uno dei Wolf Breed, sopporta torture e una schiavitù senza diritto al servizio dei suoi creatori. Aidan è stato sempre in grado di controllare l'unico aspetto della sua vita che ha ancora in suo potere, i suoi istinti sessuali, confondendo così gli scienziati che vorrebbero usarlo come una cavia da laboratorio. Fino all'arrivo di Charity...Per quanto ne sa Aiden, lei lavora per loro eppure lui ne è attratto. Il capo degli scienziati lo nota e decide di usare Charity per sfruttare Aiden. Se nemmeno in questo caso lui avrà una reazione sarà eliminato, perché, più di ogni altra cosa, il Consiglio desidera una seconda generazione di Breeds che si riveli più malleabile. Charity si è innamorata di Aiden fin dall'inizio e per salvarlo lo forza a tradire la sua stessa volontà in modo che lui possa vivere. Non ci vorrà molto per comprendere che, nonostante il tradimento che pensano di aver entrambi subito, sono legati per sempre. Un libro molto amato per l'alto tasso erotico ma anche per il progressivo amore e sentimento che vediamo crescere fra i due protagonisti.



book cover of 13. IN A WOLF'S EMBRACE - (contenuto nell’antologia di racconti Beyond the Dark)

Cosa puoi sentire nell''oscurità? Quanto sei disposto ad andare oltre ?
Nella tana di un Breed, in parte uomo, in parte lupo, a caccia di una donna che desidera ardentemente e di cui ha bisogno per colmare una brama che lo attanaglia dal profondo....
Matthias Slaughter e Grace Anderson volevano mettersi insieme. Amarsi. Fino a quando Grace vede Matthias nell'atto di assassinare uno sospetto scienziato del Concilio. Lei sapeva che era pericoloso, sapeva che non era il tipo d'uomo che lei avrebbe dovuto amare perché avrebbe potuto uccidere anche lei. Non si aspettava però che lui si rivelasse veramente per quello che è, nè può ormai negare l'amore che la lega a lui. Ma ci sono altre forze determinate a portare via Grace da Matthias. Forze che possono riuscire a distruggere cosa è rimasto dell'uomo dentro di lui.

Nota di Poppy77: un maschio Breed spesso riconosce la sua compagna nell'istante in cui la vede o ne percepisce il profumo. Matthias Slaughter comprende l'importanza di Grace Anderson dal primo momento che posa gli occhi su di lei...ma sa che non può agire seguendo i suoi sentimenti fino a quando non avrà completato la sua missione. Il Fato però ha un modo tutto suo di agire, indipendentemente dalla nostra volontà, e quando Grace assiste accidentalmente all'assassinio, da parte di Matthias, del suo capo, un malvagio scienziato del Concilio Genetico, Matthias non può fare altro che portarla via con sé. Rinchiusi insieme in una casetta isolata, l'uomo tenta di blandire la sua compagna spiegandole i motivi per i quali ha dovuto eliminare lo scienziato. Altre forze però stanno entrando in gioco fra i due...calore, istinto e possesso...ma Matthias è determinato a resistere a queste pulsioni affinché lei lo scelga liberamente e non in base al desiderio sessuale che si scatena fra i Breeds e le loro compagne....Purtroppo però i suoi stessi ormoni sono assai difficile da controllare! Grace è consapevole che dovrebbe fuggire ma qualcosa la blocca e anzi la spinge verso di lui impedendole di rifiutarlo. Presto la loro forzata vicinanza romperà ogni indugio legandoli per sempre in un modo che consumerà entrambi. Un libro romantico e dolce che non lesina tratti teneri e commoventi. Un eroe tosto e pericoloso ma soprattutto sexy oltre ogni immaginazione, un eroina delicata e di buon cuore che saprà addolcire i tratti più forti del suo compagno.



book cover of 14. DAWN'S AWAKENING

Dopo aver sopportato anni di torture nei laboratori ad opera dei soldati del Concilio, Dawn Daniels è adesso libera dai tormenti, è diventata una Breed Enforcer e ha il pieno controllo della sua vita. Ma poi le viene assegnato il compito di proteggere l’uomo destinato ad essere il compagno, e si rende conto che non è poi così difficile perdere totalmente il controllo.
Sethe Lawrence è uno dei più importanti sostenitori dei Breeds e ha trascorso anni cercando di dimenticare Dawn, consapevole che la perdita di innocenza della donna le rendeva impossibile avvicinarsi a chiunque. Ma all’improvviso nessuno dei due è più in grado di trovare la forza di combattere la dirompente passione divampata fra loro. Almeno fino a quando uno dei più brutali aguzzini del passato di Dawn non riappare e minaccia di distruggere il loro neo ritrovato amore, insieme alle loro vite…

Pillola di elnora: Personalmente lo ritengo uno degli episodi più belli di questa serie. E' libro molto intenso, struggente, romantico e sensuale. E' una storia che narra di rinuncia, di crescita e guarigione. Seth miliardario carismatico e affascinante, rinuncia a Dawn e si fa da parte per non causare ulteriore tormento psicologico all'animo terribilmente ferito della donna, che nasconde terribili sofferenze e traumi sotto la maschera di guerriera forte e da cui guarirà solo grazie al suo amore verso di lui. E' una storia d'amore, quella fra un uomo e donna, ma anche quella che coinvolge i rapporti familiari: l'amore fra due fratelli ( Dawn e Callan), l'amore di un padre verso la propria figlia ( Dash Sinclair e Cassie diventata ormai donna). E il libro che consacra ai massimi livelli l'umanità di questi personaggi in cui convivono sentimenti e istinti ferini. Ritroverete alcuni dei protagonisti incontrati nei libri precedenti, non come semplici apparizioni ma come figure determinanti nello sviluppo della storia. Il tempo è trascorso e anche loro sono cambiati; un 'evoluzione che affascina e appassiona il lettore e che non smette mai di stupire. Dopo dieci anni di lontananza, durante i quali ciascuno sopravvive, soffocando desiderio e sentimenti, Dawn si risveglia. E sarà un risveglio pieno di dolore perché deve affrontare i demoni del suo passato. Seth, che non ha mai smesso di amarla in tutti questi anni, ha bisogno di protezione e Dawn vuole essere in prima linea a difenderlo dal pericolo che minaccia il loro amore e anche tutta la stirpe dei Breeds.



book cover of 15. A JAGUAR’S KISS - (racconto contenuto nell’antologia "Shifter")

Il Breed Saban Broussard, creato con il DNA di un giaguaro, ha un lavoro da fare: proteggere Natalie Ricci, l'insegnate scelta per educare i figli dei Breeds. Ed è esattamente quello che farà. Ma solo con un bacio e un suo tocco l'uomo scatenerà una reazione che legherà la ragazza a lui per sempre...fino a quando l'ex marito di Natalie non decide che entrambi devono morire...

Nota di Poppy77: assunta come prima insegnate dei figli dei Breed, Natalie Ricci pensava di essere pronta ad ogni genere di lavoro che fosse in serbo per lei. Ma nulla l'aveva veramente preparata all'incontro con il Breed Saban Broussard e il suo sexy accento della Louisana nè tanto meno a quel fenomeno che chiamano "calore sessuale" tipico dei Breeds. Saban è deciso ad avere la donna che sin dal principio ha riconosciuto come sua compagna e nessuno potrà mettersi fra loro, né il suo aggressivo ex-marito né i crudeli scienziati decisi a catturare le compagne dei Breeds per compiere i loro nefandi studi. La furia di Saban alle continue intromissioni dell'uomo nella vita della ragazza sarà terribile mentre Natalie lotterà per superare il dolore della sua storia passata e conservare l'indipendenza appena conquistata anche se il nuovo compagno è un feroce e appassionato Breed.



book cover of 16. MERCURY'S WAR

Qualcuno sta passando informazioni top secret della base principale dei Breeds ad una famosa casa farmaceutica. Adesso è il turno di Ria Rodriguez sotto le mentite spoglie di dimessa impiegata scoprire la falla. Lei non ha la minima idea del pericolo a cui andrà incontro, né della passione che accenderà nel Breed più potente che sia mai stato creato.

Pillola di elnora: i libri di Lora sanno spesso essere ricchi e non si esauriscono nelle forti tinte erotiche o in esigue storie sentimentali. Questo è una storia che racconta del ritrovamento di sé stessi, della propria fiducia, di amicizia e di lotta interiore. Quella più grande e difficile è quella che Mercury conduce contro la sua bestia, messa a tacere da tempo perché in passato ha dato prova di violenza terribile in occasione dell'uccisione della sua compagna .Da quel giorno Mercury ha sempre vissuto come un Breed a metà, le droghe che gli sono state iniettate per sedarlo sono state così pesanti che a tutto'oggi i suoi sensi sono molto meno acuti rispetto ai suoi simili. E poichè ha perso la sua compagna è convinto che non potrà più trovarne una, condannandosi ad una vita in solitudine. Ma quanto potrà durare questa situazione? Mercury è il personaggio, fra tutti quelli che ho letto finora, più combattuto fra istinto e razionalità, sente la bestia risvegliarsi dentro di lui sopratutto in presenza di Ria, ma cercherà di quietarla cercando di scontrarsi con quella che è in fondo la sua natura. Anche Ria ha sempre soffocato la sua natura e indossa una maschera , quella di un’ anonima segretaria che è in realtà incaricata di verificare chi si nasconde dietro la fuga di informazioni dal Santuario- il Quartier Generale dei Breed- e che vengono poi vendute ad una notissima e potente casa farmaceutica, informazioni che i Breed custodiscono gelosamente e che ne rappresentano la loro salvaguardia. Durante la sua permanenza al Santuario, le verrà affiancato proprio Mercury come guardia del corpo. E allora le rispettive corazze di protezioni cominceranno a creparsi e mentre il mistero e la suspense si infittiscono, il desiderio si accende potente e irresistibile in mezzo a impensabili e mirabolanti colpi di scena.



17. CHRISTMAS HEAT - (racconto contenuto nell'antologia "the Magical Christmas Cat")

Haley fa la libraria in una piccola città di provincia che non ha nulla di speciale se non per il fatto di trovarsi vicino al "Santuario", il quartier generale dei Breed incrociati con i felini. Quando le capita per sbaglio di ascoltare una conversazione segreta proprio sui Breeds la sua vita è improvvisamente in gravissimo pericolo. Noble Chavin, un Breed incrociato con il DNA di un giaguaro, sa da ben più di un anno che la ragazza è la sua compagna predestinata ma fino ad ora ha deciso di non agire perché desidera che lei lo scelga liberamente e non a causa del calore sessuale che quelli come lui sprigionano. Ora però deve proteggerla e rinchiusi nella casa di montagna della ragazza, mentre aspettano che l'assassino li trovi, dovranno combattere con un nemico altrettanto temibile e implacabile: l'attrazione.

Nota di Poppy77: Quando Haley viene a conoscenza involontariamente di un complotto ai danni dei Breeds la sua tranquilla e ordinaria vita viene totalmente sconvolta. Nobel si elegge immediatamente a suo bodyguard personale con grande piacere della ragazza che da tempo non ha occhi che per il bellissimo Breed e il fatto di potergli stare così vicino non le dispiace affatto anche se apparentemente non vuole darlo troppo a vedere. Nobel ha portato pazienza per più di un anno per dare il tempo alla timida libraia di abituarsi a lui e di sceglierlo in modo consapevole prima che il calore sessuale che si sprigiona con un partner Breeds faccia il suo inevitabile corso facendo perdere il totale controllo sulle loro libido. Ma quando la vita di Haley è in pericolo ogni precauzione fra loro viene dimenticata e Nobel farà qualsiasi cosa per mettere la sua compagna al sicuro portandoli ad una convivenza forzata che metterà duramente alla prova le buone intenzioni di Noble. Haley è un personaggio, a detta delle lettrici americane, molto carismatico e piacevole; nonostante sia solo un racconto, la protagonista femminile riesce in poche pagine ad attirare molte simpatie: solare e spontanea non mancherà di divertirci con le sue reazioni al granitico e super macho Noble che però cela, dietro l'aspetto duro e possessivo, una tenerezza davvero molto romantica.



book cover of 18. COYOTE'S MATE

Ha sempre saputo che l’avrebbe tradita.
Anya Kobrin aveva solo sedici anni quando si imbatte in Del- Rey Delgado, il ribelle alterato geneticamente conosciuto come il Coyote Fantasma. Per sei anni hanno tramato insieme di liberare un gruppo di Coyote femmine imprigionate dei laboratori del padre di Anya. Nel frattempo Anya diventa donna e la vicinanza a Del- Rey aumenta, giungendo finalmente al giorno dell’imboscata, durante il quale Delgado rompe tutte le promesse e spara al padre di Anya.
Piena di rabbia per quel tradimento, Anya scopre un emozione ancora più forte che sta consumando il suo corpo e la sua mente: l’animalistico desiderio dell’accoppiamento. Anche se Del Rey lo avverte con uguale intensità, Anya si chiede se sarà in grado di perdonarlo e di fidarsi ancora di lui. E mentre furtivamente si lavora per mettere in sicurezza i Breed liberati, una domanda regna suprema: saranno in grado Anya e Del-Rey di resistere al loro impellente desiderio?

Nota di elnora: I protagonisti di questo libro hanno già fatto la loro apparizione in Aiden’s Charity. Del Rey Delgado appartiene ad un team di soccorso dei Breed chiamato Team Zero, sono i migliori e operano ovunque e in qualunque situazione. A lui si rivolgerà Anya per chiedere aiuto nel soccorrere un gruppo di donne Coyote tenute prigioniere in un laboratorio attrezzato dai nemici che danno la caccia ai Breeds. Ci vorranno sei anni per organizzare il salvataggio e nel momento culminante Delgado tradisce Anya, la rapisce e la bacia, innescando così il processo irreversibile dell’accoppiamento, votando entrambi ad un desiderio impossibile da respingere. Fra erotismo dalle tinte forti ma mai volgare, si sviluppano i temi dell’accettazione, del perdono e della fiducia senza banalità ma con tanta emozione.

 

book cover of 19. BENGAL'S HEART

Cassa Hawkins ha sempre sostenuto i diritti dei Breed, convinta che doveva essere permesso loro di vivere fra gli umani liberi dalla paura e dal pregiudizio. E una donna ragionevole non può pensare diversamente, specialmente in presenza di Cabal St. Laurents, uno spettacolare Breed il cui DNA umano è stato incrociato con quello di una tigre Bengala. La quintessenza dell’ animale maschio, il suo sensuale ringhio può accendere il fuoco nel vulnerabile corpo di Cassa più velocemente di una fiamma. Anche se nessuno dei due può ignorare l’incubo che si sta svolgendo intorno a loro. I Breeds sono stati incriminati per una serie di violenti omicidi e Cassa e Cabal devono scoprire la verità,. Ma quando i cacciatori diventano la preda, la fiducia e la passione saranno sufficienti per scampare i pericoli?

Pillola di elnora: Cassa Hawkins è una reporter che ha sempre appoggiato i Breeds e ha messo spesso il suo lavoro al loro servizio.In realtà il legame che lega la donna alla razza nascondo molto di più: Cassa convive con un forte senso di colpa nei loro confronti perchè suo marito David diversi anni prima ha tradito la fiducia di tutti rivelandosi una spia nemica e causando la morte di moltissimi Breeds. Cabal Saint Laurent c'era quella notte ed ha perso moltissimo a causa di questo tradimento. Non ha mai dimenticato nè che lei ha sposato un traditore nè che Cassa è in realtà anche la sua compagna destinata. Sono però trascorsi molti anni dall'accaduto, Cassa adesso si è rifatta una vita dopo che il marito è stato ucciso quella notte fatidica., ma c'e' un assassino che ha iniziato a inviarle del materiale: foto e macabri annunci di morte di personaggi che hanno giocato un ruolo importante nella storia dei Breeds e Cassa deve scoprire chi si cela dietro questi assassinii, perché il modus operandi li collega ai Breeds, mettendo in serio pericolo tutto ciò che la stirpe ha creato fino ad oggi. Ho avuto come l'impressione che l'autrice abbia concentrato la maggior parte dei propri sforzi sul filone giallo-suspense, e abbia piazzato nel mezzo questa storia d'amore che secondo me non decolla e non suscita emozioni. Quello che ne risulta è un filone della trama caratterizzato da personaggi secondari anche ben approfonditi, dai numerosi scheletri nell'armadio che sanno ma non parlano , mentre dall'altra si presenta una storia d'amore un po'impoverita e forzata, che vede contrapposti - ma privi dell'emozione a cui ci aveva abituato la Leigh - una protagonista femminile con una gran voglia di indipendenza e un maschio alfa che con la scusa ( un po' tirata) della sicurezza personale e dell'istinto di protezione verso la sua donna , vuole tenere Cassa ai margini della vicenda . Mi rammarica dover riconoscere che le aspettative per il personaggio di Cabal, incontrato nel libro Tanner's Scheme, siano state almeno per quanto mi riguarda totalmente disattese. Quell'alone di pericolosità e grande fascino che avevo intravisto in lui si è totalmente dileguato, lasciando spazio solo un maschio alfa piatto e abbastanza irritante nel suo affannoso e purtroppo per lui mal riuscito tentativo di proteggere la sua compagna.



book cover of 20. A CHRISTMAS KISS (contenuto nell’antologia di racconti Hot for the Holidays)

Jessica è una traditrice. In passato ha svelato i segreti dei Breeds ai loro peggiori nemici e per questo l'hanno catturata. Quando finalmente viene dimostrato che lo ha fatto solo perché costretta sotto l'effetto di una potente droga i Breeds decidono di liberarla...ma un nuovo nemico ora vuole ucciderla. Può Hawke, il suo compagno predestinato, proteggerla e al tempo stesso controllare l'attrazione che li ha catturati?

Nota di Poppy77: In alcuni libri precedenti scopriamo che Jessica ha tradito il clan dei Breeds incrociati con i lupi rivelando il loro nascondiglio al Consiglio Genetico ma al tempo stesso è stata anche capace di salvare una coppia dei loro compagni. Nonostante si arrivi a sapere che ha confessato i loro segreti solo perché sotto l'effetto di una droga, la ragazza viene tenuta prigioniera e in isolamento per un anno e interrogata ripetutamente. Alla fine viene rilasciata ma comunque tenuta "sotto osservazione" dallo staff medico dei Breeds per essere sicuri che la droga che le è stata somministrata sia effettivamente svanita dal suo organismo. Al tempo stesso Hawke, il suo compagno, cerca di tenersi lontano da lei pensando che prima di tutto deve essere scagionata da tutte le accuse per essere veramente accettata dalla loro comunità. Inoltre ha bisogno di mantenere le distanze per non cedere e baciarla scatenando così quella reazione ormonale potentissima che fa entrare in una sorta di feroce, innegabile desiderio sessuale i Breeds e le loro compagne. Jessica soffre di tutto questo e Hawke ancora di più. Ma quando qualcuno tenta di uccidere la ragazza il suo compagno non può che correre in suo soccorso...e a quel punto anche la reazione fisica alla loro vicinanza sarà innegabile. Questo breve racconto, sebbene molto apprezzato dalle fans della serie, è consigliato solo a chi a già letto i libri precedenti con i wolf breeds come protagonisti, perchè numerosi e dettagliati sono i riferimenti ad eventi passati della serie. Nonostante questo e la brevità della storia è comunque assai piacevole e vi ritroviamo quella sensualità, quell'azione e quel coinvolgimento che ci ha fatto tanto apprezzare questa autrice. 


book cover of 21. LION'S HEAT

Rachel Broen è l’assistente personale di Jonas Wyatt e ha una bambina, una nuova vita innocente messa in grave pericolo a causa dei rischiosi giochi che Jonas sta intavolando nel mondo oscuro in cui vive: il mondo sensuale e oscuro dei Breeds, ora Rachel chiede solo una cosa a Jonas: che si prenda la sua responsabilità e garantisca loro quella protezione che solo lui può offrire.
Jonas da lungo tempo è consapevole che il destino gli ha riservato Rachel come sua compagna di vita, percepisce ciò insieme anche alla riluttanza della donna. E per questo rifiuta di possederla. Jonas vorrebbe che lei si donasse a lui per amore e non per gli sconvolgimenti ormonali fisiologici che la natura ha previsto per loro. Ma è il destino di Jonas che Rachel divenga sua…

Pillola di elnora: forse questo è il libro sul quale tutte le lettrici della serie ( me compresa) hanno fantasticato maggiormente. Il libro più atteso, più immaginato, probabilmente quello che si è fatto carico della aspettative più grandi di tutta la serie. Jonas direttore del Bureau dei Breed Affairs, è un uomo di grande potere, un manipolatore e calcolatore che non esita a mettere in gioco e rischiare tutto pur di ottenere quello che si è prefissato. E' un maestro dei giochi di potere ma ha sempre avuto a cuore sopratutto la salvaguardia dei Breeds. Dietro la facciata dell'individuo sempre sicuro sè, freddo, pronto a risolvere ogni tipo di situazione con qualsiasi mezzo a disposizione, si nasconde il desiderio di dare stabilità alla stirpe. Questa è perlomeno l'immagine che l'autrice ci ha lasciato fino ad oggi. Jonas sa che Rachel, la sua assistente personale, è la sua compagna e l'accoglie nella comunità dei Breed insieme alla figlioletta Amber, la bimba appena nata che Rachel ha avuto da un altro uomo che non ci ha pensato due volte ad abbandonare la donna una volta venuto a conoscenza della gravidanza.
Dopo un inizio adrenalinico, nel quale la piccola Amber si trova in grande pericolo e Jonas si adopera per salvarla, il ritmo rallenta designando una trama un po' scollacciata secondo me, priva anche solo di uno sprazzo di quel pathos monumentale di Dawn's Awakening o della tensione erotica di Tanner's Scheme. Jonas è totalmente snaturato, dell'uomo calcolatore e senza scrupoli ne è rimasto davvero un eco molto lontano e Rachel è decisamente insipida, qualche volta anche un po' isterica, priva di spina dorsale e di carisma. E non si può nemmeno dire che sia solo una storia di sesso, perchè prima di parlare di scene hot dobbiamo scorrere davvero molte pagine. Decisamente una grossa delusione per un personaggio che ha dato invece moltissimo in termini di emozioni nei libri precedenti pur non essendone il protagonista principale.


book cover of 22. STYXX'S STORM

Per salvare Storme Montague dalle grinfie dei trafficanti di schiavi dei Breeds, Styx si trova costretto a reclamarla come sua compagna a condizione che Storm perda la verginità entro la fine della sera. E nonostante le difese di Storme siano alte, Styx la libererà in modi che lei non potrà nemmeno immaginare.

Nota di elnora: Storme ha solo quattordici anni quando assiste alla morte di suo padre e di suo fratello ad opera dei nemici dei Breed. Suo padre prima di morire le aveva dato un anello contenente informazioni vitali per i Breeds, assicurandole che una persona amica sarebbe venuta a cercarla per riprendersele. Nessuno in realtà si presenterà mai, costringendo Storme a scappare per dieci lunghi anni, durante i quali avrà tutto il tempo di maturare un odio e una paura nei confronti dei Breeds quasi ossessive. Poi una sera in un bar incontra Styx, che la sta inseguendo da due anni, che la salva da un ‘imboscata dei Coyote e che dopo una notte di passione la tradisce consegnandola a Jonas perché la trasferisca nella base principale dei Breeds per ottenere ciò che suo padre le aveva lasciato. Vietato cominciare la serie da quest’ultimo libro che anche le più irriducibili appassionate della Leigh non sono state in grado di apprezzare ritenendo la storia un po’ confusa, contraddittoria, con una protagonista femminile debole e che non convince nel suo rapporto con Styx.


 

   
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07/11/2010
da naan

 Isn't It Romantic? Wants You!
i post delle aspiranti bloggers

E' CAPITATO A TUTTE...


by Antonella

Prendiamo un libro di un’autrice che non conosciamo, rimaniamo letteralmente conquistate e ... s’innesca un meccanismo impossibile da fermare. Cominciamo a cercare disperatamente i volumi precedenti che (accidenti!) avevamo perso, in una corsa a rimbalzo fra edicole, mercatini, amiche e occasioni internet. Ci informiamo ansiosamente sulle prossime uscite, sperando magari in un seguito della storia che ci ha affascinato, prenotando il volume dal nostro edicolante (Mi raccomando, non si dimentichi!) e, se non si conosce l’inglese, pregando ansiosamente che venga tradotto e pubblicato in Italia (please, please… oh, yes!)
Magari non proprio tutti i libri dell’autrice in questione poi saranno all’altezza delle nostre aspettative ma in questi casi siamo sempre pronte a “giustificare” la defaillance momentanea in attesa della prossima uscita. E i precedenti “capolavori” divengono Dik da conservare gelosamente, quelli dai quali non ti separeresti mai nemmeno su un’isola deserta.
Sono tante le scrittrici entrate nel mio “Olimpo” e si tratta di scelte condivise da molte (moltissime!) di noi, anche se, ovviamente, ognuna ha le sue “ragioni speciali” per amarne una piuttosto che un’altra.
Confrontare queste “ragioni speciali”, oltre che divertente, restituisce un profilo “a tutto tondo” dell’autrice in questione. Partiamo, ad esempio, dall’insuperabile Jane Austen di “Orgoglio e Pregiudizio”: ancora più della sua capacità narrativa, dell’introspezione o della descrizione dei sentimenti, personalmente adoro lo spirito arguto, lo humour britannico a volte terribilmente sarcastico ma sempre intelligente e misurato. È impossibile non ridere leggendo i battibecchi e le battute sui “poveri nervi” di Mrs. Bennet!
Ancora: ricordando K.E. Woodiwiss, sono sempre stata colpita dal fatto che nei suoi libri il matrimonio è non l’evento conclusivo ma centrale del racconto, che quindi prosegue nella vita matrimoniale dei protagonisti, allietata dalla nascita di uno o più bimbi. C’è un forte senso di famiglia, che in alcuni casi, si protrae anche nei romanzi collegati fra loro come nella serie “Birmingham”, ovvero “Il Fiore e la Fiamma”
“ Cuori in Tempesta”, “Una Stagione Ardente”.
Di Mary Balogh è sorprendente l’attenzione con la quale , di volta in volta, ci regala protagonisti maschili e soprattutto femminili, completamente diversi l’uno dall’altro. Ci sono fanciulle giovanissime e donne mature, bellezze prosperose e altre decisamente brutte (Freyja sarà anche un tipo, però…), nobili e (quasi) prostitute, vedove e zitelle, donne timide o coraggiose e via dicendo. Quello che non cambia mai è il suo stile di scrittura inconfondibile, che alterna descrizioni psicologicamente dettagliate a frasi brevissime, lapidarie; a volte è un solo aggettivo, o un avverbio o un’esclamazione che, isolata dal contesto, è però in grado di rendere tutto un mondo di sentimenti.
Avete mai visto la fotografia di Amanda Quick? I capelli rossi corti e gli occhi verdissimi e un po’ da folletto (anzi da “fatina”) sono gli stessi di Emily Faringdon di “Scandalo” e il caratterino “tutto pepe” che si legge sul suo viso rispecchia molto quello di tante sue indimenticabili protagoniste. Dotate, incredibilmente, di una tenacia e di una fiducia nei sentimenti capace di aver ragione delle loro “metà”, talvolta arroganti, forse un po’ ottuse, e magari superbe niente male. Il suo stile frizzante e scintillante mette sempre di buon umore e non di rado capita di ridere di gusto (quante galline hanno dato il loro sangue per simulare quello di una vergine? È un espediente che ricorre anche nella variante della tazza di tè versato sulle lenzuola!)
L’equivoco, terribile, doloroso, che sembra in grado di distruggere l’amore più tenace, è invece un elemento portante dei romanzi di Judith McNaught: alcune pagine di “Occhi verdi” e di “Un incontro perfetto” sono così drammatiche da far spuntare le lacrime…
Infine, non si possono dimenticare i personaggi maschili della Kleypas: non che le sue eroine non siano interessanti ma chi non sognato almeno un po’ leggendo di Alex o di Derek? E poi Logan, Grant, Zachary, Ross e altri ancora, tutti meravigliosi esempi di una sensualità e di un amore travolgente che – finalmente! – ha il coraggio di esprimersi non solo fisicamente ma anche con dichiarazioni dolcissime.
 

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06/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA  IL LIBRO DEL DOMANI ( The book of tomorrow ), di Cecelia Ahern, EDIZIONE RIZZOLI.

Tamara Goodwin non ha mai dovuto preoccuparsi del futuro. La vita, finora, è stata molto generosa con lei: tanti soldi, una lussuosa villa sul mare, pomeriggi di shopping sfrenato con le amiche, un fidanzato diverso ogni settimana... Ma adesso suo padre se n'è andato per sempre, lasciando dietro di sé solo dolore, incredulità e una lunga lista di debiti. Tanto che lei e la madre sono costrette a trasferirsi da Dublino a casa degli zii di campagna, Rosaleen e Arthur, che Tamara ha sempre trovato ridicoli e imbarazzanti. Nella verde e sonnacchiosa contea di Meath sembra che non ci sia proprio nulla da fare, e Tamara per la prima volta ha il tempo di stare un po' sola con se stessa, e fare i conti con il vuoto che la sua vita di prima le ha lasciato dentro. Finché, durante una delle sue passeggiate al misterioso castello di Kilsaney, si imbatte in una bizzarra biblioteca ambulante. Affascinata dalle pile di vecchi libri, e da Marcus, il ragazzo molto carino che se ne occupa, Tamara scopre un piccolo tesoro: un libro diverso da tutti gli altri, senza autore né titolo, chiuso da un fermaglio dorato. Un libro capace di raccontare ciò che ancora non è stato scritto. Complice una magia che metterà a dura prova le certezze cui Tamara si è sempre affidata, quel libro cambierà la sua vita. E la ragazza che non aveva mai dovuto desiderare nulla troverà finalmente il coraggio di inventare i propri sogni.


 

Nota di Paige79:. Cecelia Ahern, l’autrice che ha incantato migliaia di lettori con" P.S. I love you", torna a raccontare una storia commovente e delicata, che insegna a credere nella forza del destino e a catturare quel po’ di magia che ogni tanto sfiora le nostre vite.
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06/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA IL RAGAZZO CON GLI OCCHI BLU ( Blueeyed boy ), di Joanne Harris, EDIZIONE GARZANTI.

Blu non è più un bambino cattivo. Ora è un uomo di quarant'anni. Vive ancora insieme con la madre in un paese dello Yorkshire dove conduce una vita apparentemente normale. Un'esistenza ordinaria, molto diversa da quella che l'uomo conduce nel mondo virtuale. Sul web Blu ha fondato un blog dedicato a tutte le persone cattive in cui dà sfogo ai suoi desideri più nascosti, confessa pulsioni omicide, racconta la sua infanzia. Pensieri oscuri si agitano nella sua mente di bambino. Un bambino incompreso, dotato di una sensibilità straordinaria, e ossessionato da una terribile fantasia, quella di uccidere sua madre. Ma cosa è vero e cosa non lo è? Qual è il confine tra realtà e mondo virtuale? Forse l'inquietante amica Albertine lo sa. O forse no. Una cosa è certa: Blu non è quello che sembra. Di lui Albertine dice: loquace, affascinante, manipolatore. Ma allora chi è veramente? Non resta che scavare nel vero passato di Blu, un passato oscuro, un passato di rivalità e menzogne, segnato dalla presenza di Emily, bambina prodigio dotata di un dono unico e misterioso, quello di ascoltare i colori della musica…

Nota di Paige79: L’autrice di CHOCOLAT e altri romanzi solitamente permeati da atmosfere romantiche e magiche stavolta si cimenta in un sottile e ambiguo thriller ambientato nel mondo del web e dei blog.
E’  possibile visitare on line il blog di Blu, all'indirizzo:
http://blueeyedboy1.blogspot.com

 
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06/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA GABBIA PER AMANTI ( A Cage for Lovers ) di Dawn Powell, EDIZIONE FAZI.

Parigi, anni Cinquanta. Nella stanza dell'alberghetto dove ha preso alloggio, Christine Drummond, una giovane americana, rievoca gli eventi che l'hanno spinta a fuggire. Dopo aver rotto ogni rapporto con la madre, la ragazza ha accettato un posto da segretaria e dama di compagnia presso Miss Lesley Patterson, una facoltosa matrona afflitta da varie malattie immaginarie. Tra le due si è ben presto creato un legame morboso, basato sulla dipendenza reciproca, e Christine si è sentita usata dall'anziana donna che ha continuamente escogitato nuovi e subdoli modi per tiranneggiarla, arrivando a impedirle qualsiasi altro rapporto affettivo e a stroncare sul nascere la sua relazione con Gordon McNeal, l'autista di casa. Proprio Gordon ritroverà Christine, smarrita in una Parigi piovosa e ostile, e cercherà di convincerla a spezzare la gabbia che la tiene prigioniera e a scappare con lui. Più di un colpo di scena interverrà però a rimescolare le carte e solo alla fine la vicenda avrà il meritato epilogo.

Nota di Paige79: in uno scenario per lei insolito, una Parigi conosciuta durante un viaggio in Europa, Dawn Powell ripercorre i temi a lei cari:  la perdita dell'innocenza, che qui più che altrove coincide con il passaggio dall'adolescenza all'età adulta; l'idealismo dei sogni e delle aspirazioni contrapposto alla ferocia di un mondo dominato dal denaro; le lusinghe e i pericoli dell'amore che, soprattutto per le donne, si rivela il più delle volte un'insidiosa trappola; e  ci dà un affresco graffiante della società moderna.
Dawn Powell è nata in una piccola cittadina dell'Ohio nel 1896. Trasferitasi a New York giovanissima, riscoperta negli ultimi anni grazie a Edmund Wilson e Gore Vidal, è oggi considerata una delle maggiori scrittrici americane del Novecento. È stata accolta nella Library of America, insieme a Ralpho Waldo Emerson ed Edith Warton. Di Dawn Powell Fazi Editore ha pubblicato "The Golden Spur" (2000), "Gira magica ruota" (2001), "Angeli a colazione" (2002), "Un tempo per nascere" (2005), "Café Julien" (2007), e "La mia casa è lontana" (2009).

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06/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA LE PAROLE TRA DI NOI (The Mountain Between Us), di Charles Martin - CORBACCIO EDITORE

Un aereo da turismo cade sulle montagne innevate dello Utah. Ha solo due passeggeri: un ortopedico di trentanove anni, Ben Payne, e una giornalista di trentaquattro, Ashley Knox. Lui ha fretta di tornare a casa per rappacificarsi con la moglie con la quale aveva litigato, lei è in procinto di sposarsi. Il volo che avrebbero dovuto prendere a Salt Lake City per Denver è stato annullato per l’arrivo di una tempesta e Ben aveva noleggiato un aereo privato offrendo un passaggio alla ragazza conosciuta all’aeroporto. Ben, che ha delle costole rotte, e Ashley che una frattura al femore, devono affrontare una situazione al limite della sopravvivenza. Per fortuna lui è uno sportivo, un appassionato trekker e quindi in grado di organizzare riparo e di trovare cibo. Ben parla costantemente alla moglie in un piccolo registratore che lei gli ha regalato, rievocando la loro storia d’amore nel tentativo di riconciliarsi con lei. Ashley, che sente parti del monologo, incomincia a interrogarsi sulla reale natura del suo rapporto col fidanzato e si rende conto ogni giorno di più della forte attrazione che prova nei confronti di Ben. Finalmente, dopo un’odissea di settimane, i due raggiungono un punto abitato e vengono trasportati all’ospedale dove lei è raggiunta dal fidanzato. E lui torna dalla moglie...
La vita potrebbe riprendere come prima... ma niente è come appare e Ben e Ashley si troveranno di fronte a scelte del tutto inaspettate.

UN BRANO DEL LIBRO

Ashley mi ricorda tantissimo te, e così mi sono messo a pensare al giorno in cui tu e io ci siamo conosciuti. Dopo la scuola ero andato al campo sportivo. Faceva molto più caldo di quello che c’è qui adesso. Ci stavamo allenando sui quattrocento metri a ostacoli quando, attraverso il prato, sono arrivati i ragazzi che facevano la corsa campestre. Correvano vicini, in gruppo, qualche centinaio di metri dietro a una ragazza che li aveva staccati tutti quanti.
Tu.»

Nel sito della Corbaccio potete ascoltare l'intervista all'autore fatta da Radio Gamma

Charles Martin è nato e cresciuto sulle rive del fiume St. John in Florida dove tuttora vive con la moglie e i tre figli. Laureato in Scienze della comunicazione alla Regent University, ha insegnato per un anno come professore associato. Nel 1999 ha rifiutato uno stipendio a sei cifre offertogli da una compagnia Fortune 500 per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno e ha lavorato come carpentiere per mantenere la sua famiglia mentre scriveva il primo libro.
 

www.charlesmartinbooks.com

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06/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA SEKRETS - LE VISIONI DI MEGAN ( Legacy of Lies ), di Elizabeth Chandler - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Il primo capitolo di una nuova grande saga

Megan ha sedici anni quando viene invitata da sua nonna, che non ha mai conosciuto, presso la grande casa di famiglia nel Maryland. Quando arriva davanti a Scarborough House, Megan è sicura di aver già visto quell’edificio in sogno e una volta entrata sente subito che c’è qualcosa che non va: la nonna è rigida e maldisposta e il cugino Matt la detesta. Comincia a fare strani sogni, ed è ossessionata dalle visioni di un passato che non le appartiene, finché non inizia a sentire una voce… Crede di essere impazzita, ma presto si rende conto che ciò che quella misteriosa presenza le racconta è accaduto davvero: è il fantasma di Avril a parlarle, la sorella di sua nonna. Avril è morta quando aveva la stessa età di Megan, e le somigliava in modo impressionante… Un terribile segreto emerge lentamente dalle nebbie del passato, una minaccia che abbatte tutte le sue certezze e le strappa la sua stessa identità. E Megan può contare solo sul suo coraggio e sulla sua innocenza per trovare la salvezza.

Note di andreina65: Arriva in casa Newton, dopo la trilogia Baciata da un angelo, una nuova saga fantasy chiamata Dark Secrets, con protagonista Megan, una ragazza di sedici anni. La serie sino a oggi è composta da :

1. SEKRETS-LE VISIONI DI MEGAN (Legacy of Lies)
2. Don't Tell (inedito in Italia)
3. No Time to Die (inedito in Italia)
4. The Deep End of Fear (inedito in Italia)
5. The Back Door of Midnight (inedito in Italia)

«Realtà e soprannaturale si mescolano in un romanzo avvincente, pieno di suspense, passione e mistero.»
Library Journal

«Una protagonista coraggiosa e affascinante ci conduce in una storia che ha ritmo, una trama avvincente e anche un inaspettato risvolto romantico.»
Booklist

Elizabeth Chandler è lo pseudonimo di Mary Claire Helldorfer, autrice di storie per bambini e ragazzi. Vive a Baltimora e ha ottenuto un grande successo internazionale con la trilogia Baciata da un angelo, pubblicata in Italia dalla Newton Compton. Le visioni di Megan è il primo episodio di Sekrets, una nuova appassionante saga.

Sfoglia i primi capitoli in anteprima   

Il libro  è disponibile anche in versione ebook  

 



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06/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA GRANDE AMORE ( My Name Is Memory ),  di Ann Brashares - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Un appassionante viaggio nel tempo scandito dai battiti del cuore

Daniel ha attraversato gli oceani del tempo per trovare Sophia. La sua “memoria” – la capacità di ricordare le sue tante vite passate – è per lui un dono ma anche una maledizione. Sophia ora si chiama Lucy, è una studentessa liceale, e non crede a una sola parola di ciò che le dice Daniel: le sembra impossibile che in passato si siano amati e poi siano stati separati da una crudele forza misteriosa. Ma lui sa che si sono conosciuti molto tempo prima, nel 541 d.C. E poi, nel corso dei secoli, Daniel l’ha sempre rincorsa pur di stare insieme a lei: sulla via per la Cappadocia nel 776, nell’Inghilterra del 1918, e poi in Virginia nel 1972. Brevi, fugaci attimi che la morte ha sempre brutalmente spezzato. Anche oggi le loro anime si stanno cercando, e ancora una volta quella forza oscura è pronta a separarli.
Un romanzo magico, un’avventura romantica che si snoda attraverso i secoli per abbracciare non una, ma tante vite, inseguendo l’unico, vero, grande amore.


Tradotto in 16 paesi, diventerà presto un film

«Un romantico e avvincente viaggio nel tempo che affascinerà i giovani quanto gli adulti.»
The Washington Post

«Ann Brashares riesce a descrivere a fondo i sentimenti e le passioni. La sua scrittura ricorda molto Nicholas Sparks.»
Publishers Weekly

«Passato e presente si intrecciano in questa storia romantica e appassionante, che racconta senza veli un amore travolgente. I lettori la divoreranno.»
Booklist

«Chiamate a raccolta i fan di Twilight! Vi innamorerete perdutamente di questa storia: un amore cosmico tormentato e appassionante.»
Glamour

«La storia di una passione irresistibile, che supera i confini dello spazio e del tempo per ricordarci che l’amore è eterno.»
Bookpage

Nata e cresciuta a Washington, Ann Brashares ha studiato filosofia al Barnard College a New York, città in cui risiede attualmente. Dopo aver svolto diversi lavori in ambito editoriale, è diventata una scrittrice di successo. La sua serie Quattro amiche e un paio di jeans ha venduto 8 milioni di copie nel mondo e il suo romanzo L’estate di noi due è stato a lungo tra i bestseller del «New York Times». Il suo sito internet è www.annbrashares.com



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06/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA IL TEOREMA DELL'AMORE PERFETTO, di Federica Morrone e Cristiana Rumori - EDIZIONI NEWTON COMPTON

La seduzione di una voce. L’incanto del desiderio tra due sconosciuti. La storia di un legame che va oltre i confini delle parole.

È un giorno come tanti per Tommaso, che attende il suo turno alle poste prima di correre in aeroporto per l’ennesimo viaggio tra l’America e l’Europa. Poi, all’improvviso, in quel mattino qualsiasi, in un momento di noia, si insinua il suono di una voce di donna. Bellissima, sensuale e sobria al tempo stesso, in un attimo riesce a catturare tutta la sua attenzione. E quando la voce, impegnata in una banale conversazione telefonica, scandisce il proprio numero di cellulare, Tommaso non esita a trascriverlo per inviarle un SMS poche ore dopo. Per Anna il messaggio di quello sconosciuto in partenza per luoghi lontani è una sorpresa, un inaspettato diversivo, un’occasione per sfuggire alla routine del quotidiano. Per scherzo, forse, o per curiosità, decide quindi di stare al gioco e, giorno dopo giorno, si lascia sedurre dalle parole di quest’uomo lontano che le parla di sé e ascolta i suoi racconti. Tra i due, ciascuno immerso nella propria vita di sempre, nasce così una relazione intima e profonda, intessuta di confidenze scambiate soltanto tramite messaggi e e-mail, in cui il filo immaginario delle parole suscita nuovi desideri, di libertà, di conoscenza, di amore.

«Il suono del messaggio appena arrivato trasportò Anna fuori dal sogno. Accese la piccola lampada verde vicino al letto e prese il cellulare sul comodino. Lesse più volte per cogliere il senso. L’uomo che scriveva da lontano usava le parole in modo speciale, offrendole nuove prospettive. Come rispondere senza sfigurare? Respirò a lungo notando la singolare condizione mentale e fisica in cui si trovava. In un altro momento non avrebbe avuto difficoltà a definire eccitazione quello stato.»

«Una storia che nasce per caso, con un errore di numero di telefono. E che svela attraverso l’assenza e la distanza una felicità possibile.»
La Repubblica

«Una storia terribilmente perfetta e moderna.»
Grazia

Federica Morrone ha pubblicato i romanzi Il filo del discorso e Volatili e il libro-intervista a Tiziano Terzani Regaliamoci la pace (con contributi di Dario Fo, Jovanotti, Don Ciotti, Margherita Hack, Dacia Maraini, Alda Merini, Vauro e molti altri). Autrice per la carta stampata e per la televisione, ha lavorato a Il Fatto e a Rotocalco televisivo di Enzo Biagi. Insieme a Cristiana Rumori ha scritto per la  Newton Compton il romanzo Il teorema dell’amore perfetto, la guida anticonformista 101 trattorie e osterie di Roma dove mangiare almeno una volta nella vita e Roma perché sì / perché no.

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05/11/2010
da Paige79

RECENSIONE: NON TI HO MAI DIMENTICATO (Unforgiven), di Mary Balogh

Anno: 1998

Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondadori, serie I ROMANZI, prima edizione febbraio 1999; seconda edizione nella serie I ROMANZI ORO, n.52, giugno 2007.

Formato: paperback

 Livello di sensualità: hot (bollente)

Genere: historical/ regency

Ambientazione: Inghilterra, 1800

Voto: 6/10


Collegamento con altri romanzi: è il secondo romanzo della serie  “i quattro cavalieri dell’Apocalisse”, composta da:

- INDISCRETO (Indiscreet), 1997;
- NON TI HO MAI DIMENTICATO (unforgiven), 1998
- UN UOMO IRRESISTIBILE (Irresistible), 1998

I romanzi si possono leggere separatamente, anche se consiglio di seguire l'ordine.


Dopo otto anni passati al fronte Kenneth , conte di Haverford, torna a casa in Cornovaglia, desideroso di riprendere una vita tranquilla e assumere le proprie responsabilità come nuovo signore della casata.
Ma un’ombra incombe sul suo ritorno: il ricordo di Moira, la ragazza che ha amato prima di partire; una storia dolce ma segreta e rovinata dall’inimicizia delle due famiglie  e soprattutto dal fatto che Moira ritiene Kenneth responsabile della morte del fratello Sean.
Inizialmente sembra non ci sia nulla di cui preoccuparsi: dopo tanto tempo, Moira è fidanzata con un noioso baronetto che ha ereditato il titolo dal suo defunto padre, e con questo matrimonio garantirebbe sicurezza a sé e alla madre; quindi viene dato per scontato che i loro rapporti debbano essere pressoché nulli.
Ma si dà il caso che, grazie all’insistenza del petulante fidanzato - che ci tiene ad avere rapporti di buon vicinato, oltretutto con un vicino tanto prestigioso - Moira viene costretta ad accompagnarlo in visita a Dunburton; i due così hanno modo di rivedersi, e l’invito alla festa di Natale sarà l’evento cruciale che cambierà i loro progetti….

Sarà che non sono particolarmente portata per le saghe, sarà che  ogni tanto capita di trovare libri che non siano di nostro gusto…sta di fatto che stavolta sono incappata (per la prima volta) in un romanzo di Mary Balogh che non mi è piaciuto.
La maestria dell’autrice nel narrare le storie non si discute, è ovvio; ma per il resto, devo ammettere di essermi abbastanza annoiata.
Come già detto altrove, non amo i romanzi dove il rapporto tra i due protagonisti è tutto un litigio basato su incomprensioni derivate dalla mancanza di un minimo di dialogo (ovvero: io penso che tu pensi in un modo e quindi mi comporto e ti tratto di conseguenza, ma in realtà tu pensi in tutt’altra maniera e pensi che io lo so e quindi.); oltretutto qui praticamente ci sono da risolvere  non solo un’inimicizia tra famiglie risalente agli antenati, ma anche il mistero della morte del fratello di Moira, del perché Kenneth aveva preso posizione contro di lui quando aveva manifestato l’idea di fuggire con la di lui sorella – alla fine viene fuori che questo fratello tanto pianto non era proprio una gran persona- insomma, a mio avviso troppa carne al fuoco per un libro che già fa parte di una serie, e nel quale  quindi troviamo anche personaggi presenti negli altri libri con solo dei piccoli accenni alle loro vicende (che ovviamente sono sviluppate nei romanzi a loro dedicati).
Ciononostante bisogna dare atto all’autrice di saper ben tenere le redini del racconto, in modo da non sovraffollarlo di personaggi e di non distogliere l’attenzione dalla coppia di protagonisti; però a parte questo, non ho trovato quella profondità di sentimenti e quell’approfondimento psicologico che ho sempre trovato nei romanzi precedentemente letti.
Anzi, a dire la verità ho trovato che Moira fosse a tratti veramente cocciuta e insopportabile nella sua fissazione di fare sempre il contrario di quello che le viene detto, per puro gusto di sfida o per dimostrare di essere una donna indipendente e di carattere; alla fine pare che cambi, ma è un cambiamento troppo repentino per essere credibile. In pratica, è una di quelle figure femminili che a volte capitano nei romanzi e alle quali, nonostante sia contro la violenza alle donne, non starebbe male qualche sberla.
Al contrario Kenneth è il tipico eroe tutto d’un pezzo: coraggioso, leale, paziente (e con una donna così a fianco), pronto a fare qualsiasi cosa per venire incontro all’immeritevole amata: dal rischiare la propria vita avventurandosi nel bosco durante una bufera di neve per salvarla, all’allontanarsi dalla propria casa per darle il tempo di riprendersi, di ambientarsi o per non infastidirla eccessivamente con la sua presenza, visto che lei sembra odiarlo. Troppa grazie; e difatti a un certo punto si stufa pure lui e si fa valere, senza prevaricare nessuno, ma insomma..la santità non è di questo pianeta!
Forse sarebbe stato preferibile delineare meglio alcuni personaggi di contorno, come la sorella e il cognato di Kenneth, ma ormai il “danno” (passatemi il termine e non prendetelo proprio in senso letterale) è fatto.
So che molte di voi non concorderanno con me, ma per quanto mi riguarda… sarà per la prossima volta.

 

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05/11/2010
da Paige79
ESCE IN LIBRERIA AMORI FUORI CORSO, di Stefania Montorsi, EDIZIONE SONZOGNO.



Sandra è la moglie di Giulio. Insieme al loro figlio Filippo formano una famiglia perfetta. Lei studiava architettura ma ha rinunciato a un passo dalla tesi, lui è un medico affermato, il bambino è un po' anarchico ma siccome è molto intelligente, va bene così. Completano il quadro il padre e il fratello di lui, sempre presenti, e un fantasma che aleggia per casa e non vuole andarsene mai: madre defunta di Giulio, modello di vita e di virtù, la Signora Franca. Impossibile competere con lei. A un certo punto, la solida impalcatura comincia a cedere. Piccole crepe, invisibili rughe, finché il castello non crolla. E se la perfezione non esistesse? Se i sogni stessero altrove e vivere fuoricorso, ovvero con il cuore, fosse la strada giusta? Sandra sarà la prima a scoprirlo, con la complicità, a sorpresa, della suocera fantasma, che del vivere fuoricorso aveva fatto, discretamente, la propria bandiera: santa e amante, donna di casa e di alcova. Libera Sandra, liberi tutti. C'è architettura che aspetta, le vecchie amiche e i nuovi amori, i brividi dimenticati per i baci e le carezze, le parole dolci e gridate. Sandra diventa il direttore di una straordinaria orchestra senza spartito, dove i ruoli sono intercambiabili, perché questo è il bello della vita. Dove una ragazza inutilmente perfetta ha tutte le carte in regola per diventare una splendida donna. La chiave è guardarsi negli occhi e guardarsi davvero, e non aver paura dei sentimenti che cambiano.

Nota di Paige79: è il romanzo che segna l’esordio nella scrittura dell’attrice Stefania Montorsi, interprete di film come “ I piccoli maestri” (1998), “Arriva la bufera” (1993), “Il cielo è sempre più blu” (1996), “La nostra vita”( 2009). E’ sposata con il regista Daniele Lucchetti.

 
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05/11/2010
da Paige79
ESCE IN LIBRERIA WINTER LOVE ,  di Kay Rush, EDIZIONE SONZOGNO.


Quando incontra lan nello sperduto paesino di montagna di Pointy Needles, dove si è ritirata a curare le proprie ferite, Kora Russel si chiede se sta vivendo solo una favola o se ha trovato la felicità.
Ma l'uomo dei suoi sogni scompare misteriosamente, lasciandola sola ad affrontare l'esperienza più drammatica della sua vita, e Kora inizia un frenetico viaggio sulle sue tracce, che diventerà anche un percorso interiore per liberarsi di un passato che è tornato a tormentarla.



 Nota di Paige79: A distanza di tre anni dal suo esordio con “Il seme del desiderio”, l’ex presentatrice televisiva e radiofonica Kay Rush torna con questo nuovo romanzo, il cui protagonista maschile pare si ispirato proprio ad un ragazzo di cui anni fa l’autrice era stata innamorata. Kay Rush sta già lavorando al suo terzo romanzo.

 
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03/11/2010
da VeronicaBennet
IN THE SPOTLIGHT - SOTTO I RIFLETTORI


ANNA BATTAGLIA

L'AUTRICE

Anna Battaglia nasce ad Arzignano (Vi) il 13 dicembre 1987. Vive in provincia di Vicenza con la sua famiglia. Nel 2006 consegue il diploma di liceo linguistico e s’iscrive alla facoltà di giurisprudenza all’università di Verona che ad oggi ancora frequenta ansiosa di conseguire l’agognata laurea che non più così lontana. Fin da piccola ha sempre avuto una fervida fantasia che la portava a creare storie di ogni genere ma ancora non sentiva la forte passione per la scrittura che è nata nei primi anni di liceo. Il suo primo romanzo comincia con un sogno. Svegliata nel cuore della notte da immagini troppo vivide per essere dimenticate, comincia a scrivere. Da allora non ha più smesso. Inizialmente la scrittura era solamente un passatempo, ci si dedicava solamente di tanto in tanto eppure le idee continuavano a fluire. Nel 2008 viene pubblicato a cura di Enrico Folci Editore il primo romanzo: “Robin Hood e Lady Marian, tutta un’altra storia”. Le ci sono voluti ben sei anni per completarlo ma una volta preso il ritmo la sezione dedicata ai manoscritti, sul computer, diventava sempre più corposa. Ora tra un esame e l’altro, destreggiandosi tra i molti impegni universitari continua a dedicarsi a questa passione diventata una costante della sua vita, della quale non può fare a meno. Da qualche mese ha cominciato anche a scrivere anche saltuariamente per un mensile locale.



IL LIBRO


ROBIN HOOD E LADY MARIAN TUTTA UN'ALTRA STORIA

Editore: Enrico Folci Editore
Curato da : Valentina La Selva
Illustratore: F.Badalini
Data di pubblicazione: 2008
Pagine: 200
ISBN: 8889939133
ISBN-13: 9788889939130



L’incontro fatato di Robin Hood e Lady Marian, sullo sfondo della tenebrosa foresta di Sherwood farà sbocciare un amore passionale ed inevitabile, che resisterà agli intrighi del perfido re Giovanni, ai complotti del crudele sceriffo ed alla minaccia della gelosia. Un amore tormentato e mai da dare per scontato, che guiderà i due giovani attraverso le difficoltà di un’epoca sanguinosa e piena di battaglie. La magia di una storia romantica senza età, il cui inizio si perde nell’era dei miti e delle leggende e che non smette mai di far sognare.






 



ESTRATTO dal romanzo: "Robin Hood e Lady Marian tutta un'altra storia"


Il barone di Lancaster, iracondo, scese dalla propria carrozza una volta giunto oltre le mura del palazzo. Il volto cupo mentre si lasciava seguire dalla moglie che doveva correre per stargli dietro, anch’essa adirata ma nel suo volto si denotavano principalmente sgomento e agitazione.
Attraversarono il piazzale scortati da alcune guardie fino a varcare la soglia del castello reale, il barone si fermò al centro dell’atrio, un’ampia stanza riccamente adornata da arazzi e quadri, su di un lato un mobile in massiccio legno ricoperto di candelabri su cui posò i guanti, con fare spiccio richiamò un servo.
- Voglio parlare con il principe... ora -, sentenziò con un tono che non ammetteva repliche.
Questo veloce si inchinò indietreggiando per poi salire di corsa le gradinate che portavano al piano superiore.Veloce, quasi inciampando sugli ultimi due gradini, si avventò verso le stanze private del principe Giovanni. Davanti alla porta due guardie armate di tutto punto lo fermarono.
- Cosa volete, sua maestà non vuole essere disturbato -, tuonò tra i muri del corridoio di pietra la voce severa del soldato.
- Il barone di Lancaster è qui e pretende di vederlo -, farfugliò il servo rigirandosi le mani intimorito da quelle figure minacciose. La guardia rifletté per un istante per poi scostarsi.
- Lo annuncerò io al principe, voi attendete qui, vi dirò io se farlo salire o meno -, dunque si voltò aprendo la porta che era alle sue spalle solo quel tanto da poter passare senza far intravedere nulla dell’interno all’uomo.
Giovanni che stava seduto in un angolo della stanza dietro una scrivania passò lo sguardo dai due uomini con cui stava parlando al soldato che era aveva appena fatto il suo ingresso. Il volto da furbesco e divertito si era irrigidito pieno di irritazione.
- Cosa diavolo ci fate qui? -, lo fissò stringendo i pugni sui braccioli della sedia, - Sbaglio o vi avevo detto che non volevo essere disturbato - .
I due uomini che stavano in piedi davanti alla scrivania si voltarono appena verso il nuovo arrivato, anch’essi facendosi più cupi. La guardia silente si fece avanti. - Perdonatemi Sire -, chinò in capo in segno di rispetto.
- Il barone di Lancaster è arrivato e pretende un’udienza con voi -.
Giovanni si mise subito in piedi come preso dall’ansia. - Cosa ci fa già qui... -.
Il soldato che non ne conosceva la risposta non aprì bocca. - Fatelo salire subito! -.
- Sì vostra maestà! - . Si chinò ancora una volta per poi sparire oltre la porta.
- E voi... dovete andarvene presto, non fatevi vedere quando uscite -, disse sbrigativo Giovanni ai due passando loro un sacchettino di monete.
- Questo è solo un anticipo... mi fido di voi! -.
Li fece allontanare più in fretta che poté, come preso da un’agitazione improvvisa che lo indusse a passeggiare nervoso per la stanza con il volto rosso ed ansioso, fino a quando la porta si spalancò ancora. Un uomo alto e robusto, con una pancia prominente e una grigia barba incolta, si fece avanti.Giovanni trovandosi davanti alla figura del barone sfoderò il suo migliore sorriso andandogli incontro.
- Barone... amico mio, benvenuto... posso offrirvi qualcosa da bere? -, gironzolava per la stanza quasi a disagio chiamando alcune ancelle che portassero del vino. - Come è andato il viaggio, non vi aspettavo prima di questa sera... -.
- Come è andato il viaggio? -, riprese l’anziano barone che non si volle sedere, troppo furioso per starsene fermo. - Volete sapere come è andato il viaggio? Siamo stati attaccati, ecco come è andato... -.
Giovanni si era fermato con il bicchiere a mezz’aria come stordito da ciò che aveva sentito. - A-attaccati? -.
- Esattamente, ci hanno teso un’imboscata e ci hanno derubati di tutti i denari che avevamo, compresi quelli destinati alla nostra causa -. Mentre spiegava ciò che era successo il volto gli si faceva grigio, cupo. - Hanno addirittura osato derubarci dei nostri anelli, a mia moglie e perfino i miei -, sempre più furibondo per l’affronto subito sfoderò le mani nude da qualsiasi ornamento, mostrandogliele.
- Chi si è azzardato a fare una cosa simile? -, riuscì solo a chiedere Giovanni che davanti a lui si sentiva quasi impotente.
- Non ha importanza chi è stato... -, rispose il barone movendo qualche passo verso di lui.
- Ma se non siete in grado di tenere sotto controllo le poche terre di cui ora detenete il potere… comincio a credere che non sareste nemmeno capace di governare l’intero Paese -.
Il principe sbiancò sotto il suo sguardo e quelle parole che tanto temeva, aveva bisogno dell’appoggio del barone, gli servivano i suoi denari per perseguire nel suo intento. - Le mie guardie che vi facevano da scorta? -, tentò disperatamente di trovare un appiglio.
- Sono dei buoni a nulla ecco cosa sono le vostre guardie - .
Quando sentì anche l’ultima speranza scivolargli via si lasciò ricadere sulla sedia. - Li prenderemo! -, affermò dopo qualche minuto di riflessione. - Uno ad uno... saranno messi alla gogna potete starne certo! - la voce vibrante.
Il barone sembrò soddisfatto della risposta e sorrise lievemente sollevato.
- E’ il minimo! State attento Giovanni, non fatemi più dubitare di voi... -, non gli lasciò il tempo di replicare perché uscì come una folata d’aria che fece rabbrividire il principe. Con un moto di disperazione ed ira si portò la mano sul volto. Non poteva rischiare tutto ciò per cui lavorava da anni, non ora che era così vicino al realizzare la sua più grande ambizione. Doveva saperne di più.
- Chiamatemi Sir Galant! -, ordinò gridando verso la guardia che stava per richiudere la porta. Quando il cavaliere si presentò affiancato da due guardie davanti al principe, immobile sull’attenti, rimase perplesso vedendolo ripiegato sul tavolo con le mani sulla fronte.
- Galant -, disse Giovanni sollevando gli occhi su di lui, penetrandolo con lo sguardo furente.
- Vostra Maestà? -, chiese lui senza lasciar trapelare il senso di inquietudine che gli davano quelle iridi infuocate. - Eravate voi a capo della scorta del barone -. La sua voce sibilante si diffondeva per la stanza, fin troppo pacata e bassa, un tono che usava quando niente più poteva riuscire a calmarlo.
- Sì Sire -.
- Cosa è successo? Chi vi ha attaccati? -, cominciò ad alzarsi facendo il giro della scrivania.
- Un’imboscata altezza. -.
- Chi? -, la domanda che più premeva al principe e che più spaventava l’ufficiale, costretto ad abbassare il capo.
- Robin Hood Sire… e i suoi compagni - .
Lo sapeva, lo sapeva che era opera loro, da quando Riccardo era partito e lui aveva preso il potere non avevano fatto che ostacolarlo. Con foga diede un pugno sordo sul tavolo cominciando poi ad avanzare verso di lui.
- Ancora... ancora non siete stati in grado di sgominarli -, si faceva sempre più vicino scrutandolo in volto con quello sguardo rabbioso, le sopracciglia increspate e i denti gialli digrignanti.
Il soldato dovette trattenere l’istinto di indietreggiare quando gli fu a pochi centimetri. - Sire noi... Io... -, non ebbe il tempo di finire perché Giovanni aveva estratto senza che Galant se ne accorgesse un pugnale dalla cinta e con uno scatto collerico gli aveva trafitto lo stomaco.
- Io non tollero errori Galant -.
Gli occhi del soldato si spalancarono scioccati al dolore improvviso, la bocca si aprì come se volesse dire ancora qualcosa ma nessun suono riuscì ad emettere, solo un gemito prima di cadere a terra con un tonfo metallico della cotta di maglia e i gambali dell’armatura che si schiantavano contro il pavimento.Prima che Galant potesse stramazzare, il principe gli aveva estratto il pugnale dall’addome e l’aveva fissato compiaciuto mentre periva.
- Ora sapete cosa succede se non vengono eseguiti i miei ordini, alla lettera -, proferì alle altre due guardie che erano rimaste paralizzate, senza parole, vedendo il loro superiore morire davanti a loro.
- Quei briganti devono sparire! -.


Come acquistare il libro?

Ad oggi l’unico modo per poter acquistare è richiederlo direttamente all’autrice tramite uno dei seguenti contatti.
Sito Web dell’autrice:
http://annabattaglia.altervista.org/
Pagina Facebook del libro:
http://www.facebook.com/pages/Robin-Hood-e-Lady-Marian-tutta-unaltra-storia-di-Anna-Battaglia/208280740099?ref=ts
Gruppo Facebook del libro:
http://www.facebook.com/group.php?gid=114905195195519&ref=ts
Contatto Twitter dell’Autrice:
http://twitter.com/AnnaBat

 

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03/11/2010
da naan

1000 SPAZI PER UN BACIO


1000 SPAZI PER UN BACIO è una gara di racconti, organizzata dal blog di freecora PAROLE E PENSIERI IN LIBERTA'  indirizzata a chiunque voglia cimentarsi e abbia voglia di mettersi in gioco.

Ecco alcuni dei dettagli per partecipare alla gara:

Vincoli
Partecipano racconti di 1000 caratteri spazi inclusi. Né uno di più né uno di meno (una difficoltà ci vuole).
Il tema del brano è "Il bacio", che ne sarà anche il titolo. Quindi mandate lavori di 1000 battute, senza titolo o spiegazioni particolati.
Non ci sono altri vincoli oltre ai succitati, avete piena libertà di ambientazione e anche di grafica. Ovvero potete usare qualsiasi formattazione per i vostri testi.

Invio
Il racconto dovrà essere inviato, in allegato, via e-mail, all'indirizzo di Freecora liberafree@gmail.com . Nel testo dell'e-mail specificate i vostri dati e il nick con cui volete che sia firmato il racconto nella fase di voto. Inoltre aggiungete due righe per autorizzare la pubblicazione del racconto, sia nel Blog Parole e Pensieri in Libertà, per la votazione, sia, completo della vostra firma completa, nei blog sostenitori in caso di vittoria.
I testi andranno inviati dal 1° al 30 Novembre.

Potrete trovare spiegazioni relative alle modalità di selezione e votazione direttamente sul blog di freecora cliccando sul link qui sotto

REGOLAMENTO GARA 1000 SPAZI PER UN BACIO

Il racconto vincitore sarà pubblicato su tutti i Siti, Blog, Forum che sostengono e promuovono l'iniziativa, quindi anche su Isn't It Romantic?
 

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01/11/2010
da Maet

 

E’ una splendida giornata di fine ottobre e nonostante l’aria gelida e il clima più rigido dell’usuale, il cielo terso di Roma è illuminato dalle pennellate degradanti, dall’arancione al rosato più o meno intenso, del sole al tramonto. Le facciate degli edifici storici sembrano accarezzate dalla luce come dalla mano di un’amante e rendono ancor più marcato il fascino della città eterna. Una cornice perfetta per incontrare due grandi signore del romance, per la prima volta nella capitale: Jo Beverley e Mary Jo Putney. Nonostante oggi sia solo una giornata infrasettimanale di ottobre, c’è il traffico terribile tipico del periodo pre-natalizio e se non fossi andata dalle suore, comincerei volentieri a tirar giù colorite espressioni da scaricatore di porto! Dopo un’estenuante viaggio che comprende automobile, autobus e una bella scarpinata su tacchi alti – sette centimetri per me sono tacchi alti (eh sì, ho evitato le pianelle dato che le due ladies non sono propriamente basse e mi spiaceva torcermi il collo per guardarle …) giungo finalmente a destinazione. Sono ovviamente molto emozionata, ma anche un poco preoccupata: essere amica di penna, o meglio di tastiera, di qualcuno è molto diverso che averci a che fare di persona, e se le due signore si rivelassero diverse, in senso negativo, da come le conosco? Se fossero sì educate e cortesi, ma distaccate è frettolose? Mentre rimugino su tali quesiti amletici vengo accolta dalle mie sorridenti e gentilissime ospiti, che dopo avermi baciata e abbracciata nemmeno fossero “paesane” mi offrono un bel tè, che io da brava anglofila, mi affretto ad accettare. Mentre loro consumano una indecente quantità di pasticcini, cornetti ecc., io mi limito a sorseggiare la mia bevanda bollente e le osservo ammirata.

 

Sono due donne dalla semplicità e dalla disponibilità assolutamente disarmante, non c’è nulla di affettato o rigido in loro, sono vivaci, curiose, calorose. Se non sapessi chi sono stenterei a credere di aver di fronte due scrittrici famose in tutto il mondo, che vendono milioni di copie e che insieme hanno vinto sette premi RITA! Avrei un milione di domande da porre loro, ma visto che, incredibilmente, stiamo conversando con naturalezza come vecchie amiche, lascio che guidino la conversazione dove più preferiscono. Il cibo diventa quasi subito un argomento focale e benché abbiano appena terminato una lauta e tardiva merenda, dichiarano di essere affamatissime e di non voler attendere oltre per la cena. Ci incamminiamo verso il ristorante, dove grazie al cielo avevo prenotato, perché in venti minuti non c’è più un tavolo libero. La traduzione del menù si trasforma in un’occasione di risate pazze per trovare i termini più idonei o per cercare di descrivere appropriatamente il menù. Vincendo le loro deboli resistenze le convinco a provare un poco di tutto, la cucina Italiana che magari hanno assaggiato in Nord America o in Inghilterra è ben lontana dalla nostra. Così tra un carasau farcito, una focaccia al lardo di colonnata, dei tonnarelli cacio e pepe, un tortino di indivia e patate, quiche di spinaci, polenta al radicchio, porcini e taleggio, il tutto annaffiato da un robusto sangiovese, per la gioia soprattutto di Jo, che ama i vini rossi, siamo andate a ruota libera, toccando gli argomenti più disparati. Scopro che sono due professioniste assolutamente dedite (si lamentano anche loro delle copertine, non delle nostre, di quelle originali americane!) che amano profondamente il loro lavoro, da cui raramente si staccano anche fisicamente (difatti il portatile è un’estensione del loro braccio destro), che per loro le lettrici non sono numeri o entità senza volto, ma persone con cui amano essere in contatto e confrontarsi sui loro romanzi. Che la famiglia e la casa, intesa come luogo fisico e luogo dell’anima, sono importanti per loro a livello sia umano che letterario. Comprendo che per loro scrivere, significa davvero “essere a casa” e dentro di me sono felice che condividano il loro mondo e le loro emozioni con noi, certi messaggi arrivano diritti al cuore superando ogni differenza culturale.

Jo soave e sognatrice, e Mary Jo affascinante e acuta, si informano sul nostro paese, la nostra politica e sul romance; non sono in Italia tanto per fare presenza, ma appaiono genuinamente interessate al nostro paese ed al pubblico italiano. Entrambe accettano con grazia i complimenti, ma ne sono anche imbarazzate preferendo passare ad altro: la loro modestia me le fa apprezzare ancor di più, se possibile. Dopo un ricco caffè e una millefoglie sbriciolata con crema chantilly, finiamo in bellezza la serata con una breve intervista; il chiasso, la necessità di stare nei tempi e quindi di “editare” leggermente le risposte, rischiano di farmi impappinare, in particolare perché non abbiamo certo provato nulla e tradurre simultaneamente in quelle condizioni non è semplicissimo, dunque incrocio le dita affinché il risultato sia discreto. Il doverle salutare mi spiace molto, il tempo è davvero volato insieme a loro e mi auguro solo ci sia un’altra occasione di incontro. Pure per chi non mastica l’inglese, credo che le immagini della videointervista saranno assolutamente rivelatrici: Putney e Beverley prima che grandi scrittrici sono due donne meravigliose e io sono fiera di essere una loro ammiratrice e una lettrice di romance!
Grazie Mary Jo e Jo e a presto!


Volete vincere una copia autografata dalle autrici di UNA MOGLIE PER NEMICA e LA DONNA DI GIADA? Lasciate un commento in calce al post ricordandovi di firmarvi con un nome o un nick entro giovedì 11 novembre. Estrarremo a sorte due fortunate vincitrici!

 

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31/10/2010
da naan

IL LIBRO DEL MESE  -   SONDAGGIO DI NOVEMBRE  2010

Ve li abbiamo presentati, li abbiamo commentati, ne abbiamo discusso, avete avuto un mese per leggerli e scambiarvi opinioni… e adesso è venuto il momento che diciate la vostra!
Qual è l’uscita del mese scorso che avete preferito, il libro che a vostro giudizio è il migliore?
Eccovi un sondaggio che vi permetterà di esprimere le vostre preferenze.

Ogni mese sceglieremo una rosa di titoli tra le uscite Mondadori e Harlequin, storiche e/o contemporanee e le novità secondo noi più importanti di altre case editrici uscite il mese precedente in libreria o in edicola. Dal concorso saranno escluse tutte le ristampe. Alcuni titoli potranno venire proposti nei sondaggi dei mesi successivi.

Avete dei dubbi sui titoli, non siete sicuri che il libro che avete letto voi abbia quel titolo? Nessun problema: per un veloce “ripassino”, eccovi i collegamenti ai nostri posts dove trovare trame e cover dei libri in elenco.

Uscite RM :
http://romancebooks.splinder.com/tag/romanzi_mondadori
Uscite Harlequin : http://romancebooks.splinder.com/tag/harlequin
Uscite Euroclub : http://romancebooks.splinder.com/tag/euroclub

Uscite Altri Editori : http://romancebooks.splinder.com/tag/editori_vari

Attenzione, potete votare un solo libro tra quelli che vi elenchiamo. Tutti possono votare senza bisogno di iscriversi e il voto è anonimo. 
A fine anno, tra i dodici “libri del mese” bandiremo un ulteriore sondaggio, con cui potrete scegliere il “libro dell’anno”.

I titoli vincitori dei precedenti sondaggi sono:  Lover Unbound di J.R. Ward, Un Amore da Spia ( The Spymaster's Lady) di Joanna Bourne, Infine, tu (Then Came You) di Lisa Kleypas, Scandalo in Primavera (Scandal in Spring) di Lisa Kleypas, Il Lord Del Mistero (To Love a Dark Lord) di Anne Stuart, Lover Revealed Un amore violato (Lover Revealed) di J.R. Ward, Meravigliosa (Splendid) di Julia Quinn, Il Grido del Desiderio (Cry for Passion) di Robin Schone, Il Bacio di Mezzanotte (A Kiss of Midnight) di Lara Adrian, Peccati d'Inverno (Devil in Winter) di Lisa Kleypas

Be’, che altro dirvi ? ……vinca il migliore !

 

I LIBRI IN CONCORSO PER QUESTO MESE:

Invitiamo tutti coloro che non sono lettori e che non sono
affatto interessati a questo genere letterario, ad astenersi
cortesemente dal votare, in modo da non falsare il risultato
e per rispetto nei confronti dei lettori appassionati
. Grazie


 

LIBRO DEL MESE DI NOVEMBRE
Scegliete il vostro libro preferito

Julia Quinn - DANZANDO SOTTO LE STELLE (Dancing at Midnight) RM
Jo Beverley - UNA MOGLIE PER NEMICA (An Unwilling Bride) RM
Susan Carroll - MAGIA DI MEZZANOTTE (Midnight Bride) RM
Andrea Pickens - SEDUZIONI DA SPIA (Seduced by a Spy) RM
Susan Squires - IL TOCCO DEL DESTINO (The Burning) RMdp
LA FIGLIA SEGRETA DEL RE ( The Warrior's Princess Bride ) di Meriel Fuller GRS
IL DILEMMA DEL CONTE ( The Earl's Dilemma ) di Emily May GRS
PROFEZIA NELLA NOTTE ( Chosen for the Marriage Bed ) di Anne O'Brien GRS
GLI SCHERZI DEL CUORE ( The Transformation of Miss Ashworth ) di Anne Ashley GRS
LE STAGIONI DI VIRGIN RIVER ( A Virgin River Christmas ) di Robyn Carr Hrom
BATTI IL CINQUE ( High five ), di Janet Evanovich Vari
IL SEGRETO DEL VAMPIRO ( Vampire's Secret ), di Raven Hart Delos
PRINCIPI E PREGIUDIZI ( The Perils of Pursuing a Prince ), di JULIA LONDON EUR
MANGIA, PREGA, AMA ( Eat, Pray, Love ) di Elizabeth Gilbert Vari
ETERNITY ( Infinite Days ), di Rebecca Maizel Vari
HUNTED di P.C. Cast - Kristin Cast Vari
DEEPER di Maggie Stiefvater Vari
TOMBA A SORPRESA ( Grave Surprise ), di CHARLAINE HARRIS Delos
LA LUCE DEL NORD ( The Light Bearer ), di Donna Gillespie Vari
BLACK MOON. LA TENTAZIONE DEL VAMPIRO ( Tempting Evil ), di Keri Arthur Vari

 


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Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

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