Accesso utente

Nuovi utenti

  • Tata Zia
  • manuela76
  • liliana
  • guarda donatella
  • Vittoria

Twitter

Seguiteci anche su Twitter!

Paper Blog

Wikio

Wikio - Top dei blog - Letteratura

Banner

 

 

Home
16/04/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA CAPPUCCETTO ROSSO SANGUE ( Red Riding Hood ), di Sarah Blakley-Cartwright , EDIZIONE MONDADORI - COLLANA SHOUT.


Valerie, una coraggiosa ragazza cui la nonna ha donato un manto di seta rosso, vive nel piccolo villaggio di Daggorhorn, assediato da anni da un lupo mannaro. Di giorno la belva prende sembianze umane e di notte, quando la luna ha il colore del sangue, si aggira per i boschi e uccide senza pietà. Il lupo potrebbe essere chiunque: Peter, il giovane solitario e misterioso di cui Valerie è innamorata, il ricco Henry, a cui la ragazza è promessa in sposa, Lucie, la dolce sorella che Valerie adora e a cui vorrebbe assomigliare, o chissà chi altro. Mentre la popolazione, sempre più spaventata, decide di chiamare un cacciatore di licantropi, la ragazza dal manto rosso percepisce un insistente richiamo: "Vieni via con me..."
Basato su una sceneggiatura di David Leslie Johnson. Introduzione di Catherine Hardwicke.

Nota di Paige79: In realtà il libro è uscito già da qualche settimana, ma ho voluto segnalarvelo ugualmente visto che il 22 aprile uscirà in Italia il film tratto da esso tratto, con protagonista Amanda Seyfried.
E’ una riedizione fantasy-horror-gotica delle celebre fiaba dei fratelli Grimm rivista per adolescenti e trasformata in una storia romantica, potente e terrificante. L’introduzione è curata dalla regista Catherine Hardwicke, che racconta la nascita del romanzo (una cosa molto curiosa: pare che l’idea di base sia venuta a Leonardo di Caprio…).


Rispetto al film il romanzo contiene molte parti che per esigenze di copione non è stato possibile approfondire.
 

 
Questo post ha 3 commenti

16/04/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA UNA MOGLIE IDEALE ( An Ideal Wife ), di Gemma Townley, EDIZIONE GIUNTI.

Finalmente sposata con l'uomo che ama  il dolce e seducente Max, Jessica Wild-Wainright è felice come non mai... se non fosse per un piccolo dettaglio. Il marito non sa niente di una sua semi-scappatella con il rivale in affari, avvenuta poco prima del loro matrimonio. Tormentata dal terrore di essere scoperta, Jessica si tuffa anima e corpo nel programma "Moglie ideale". Con l'aiuto dei soliti amici sconclusionati, tenterà di diventare una mogliettina adorante, un concentrato di passione e virtù domestiche. Ma il cammino verso la perfezione è irto di ostacoli. Tra disastri culinari e incresciosi incidenti in camera da letto, il povero Max finisce in ospedale e Jessica dovrà mandare avanti anche l'azienda.

Nota di Paige79: ultimo appuntamento (almeno per ora) con le avventure di Jessica Wild, la spiritosa eroina creata da Gemma Townley. Dopo essere riuscita finalmente a coronare il sogno di sposarsi, che tipo di moglie sarà la nostra Jessica? Una cosa è sicura: la strada per l’obiettivo finale sarà lastricata di vicende tragicomiche, come sempre in questi casi!

 

Questo post ha 0 commenti

16/04/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA VACANZE IN VILLA ( Sleeping Arrangements ), di Madeleine Wickham, EDIZIONE MONDADORI - COLLANA OMNIBUS.

Metti una splendida villa andalusa, due coppie infelici e un’imprevista vacanza insieme: che cosa succederà? Chloe ha davvero bisogno di una vacanza. Non ne può più di confezionare abiti nuziali, lei poi che non è neanche sposata! Ed è un momento delicato perché Philip, il suo compagno, ha seri problemi di lavoro e non riesce a pensare ad altro. Meno male che Gerard, uno dei suoi più cari amici, le presta la sua meravigliosa villa in Spagna dove trascorrere qualche giorno in pace... Perfetto! Hugh non è felice. Amanda, la sua impeccabile moglie, sembra più interessata ai colori delle pareti del loro lussuoso appartamento che a lui, e a Hugh non resta che lavorare dalla mattina alla sera, trascurando la sua famiglia e soprattutto trasformandosi in un estraneo per le sue due bambine. Ma Gerard, un vecchio compagno di scuola che ha rincontrato per caso, gli dà l’occasione di spezzare questa opprimente routine proponendogli un breve soggiorno nella sua casa in Spagna... Perfetto! E così Chloe e Hugh si ritrovano con le rispettive famiglie nello stesso momento e nello stesso posto, scoprendo con grande disappunto che Gerard ha promesso la villa a entrambi. Dopo lo sconcerto iniziale, sono costretti a convivere tra piccoli disagi e, soprattutto, tensioni sotterranee. Perché Chloe e Hugh hanno un passato in comune, un passato che torna prepotentemente a galla durante una vacanza che si rivelerà piena di imprevisti e sorprese.

Nota di Paige79:  Madeleine Wickham racconta con grande naturalezza e sensibilità, senza rinunciare al consueto tocco di humour, le dinamiche di due coppie in crisi e l’attrazione esercitata dalla prospettiva di una nuova relazione, con le sue incognite che affascinano e spaventano al tempo stesso. VACANZE IN VILLA è una commedia sofisticata sulla difficoltà di difendere l’amore dalle insidie dell’abitudine e della quotidianità, in una sfida che si combatte – e si vince – giorno dopo giorno.

Per leggere un estratto del libro, vai allo sfoglialibro



 

Questo post ha 0 commenti

13/04/2011
da Chiaromattino


Due soli romanzi pubblicati quasi vent’anni fa, sono bastati a Miriam Formenti per aggiudicarsi un posto tra le autrici italiane di romance più significative. Di lei nonostante gli anni in cui ha deciso di sospendere la scrittura di questo genere, è rimasto un ricordo indelebile legato ai suoi: Un uomo da odiare e Capelli di Luna.
Dopo questo lungo periodo in cui l’autrice si è dedicata a scrivere racconti e romanzi per alcune note riviste femminili, torna con un nuovo romance, Isabella per sempre. Abbiamo chiesto a Miriam di raccontarci qualcosa di lei, del suo romanzo e della sua decisione di riprendere la scrittura del nostro genere letterario preferito.

Miriam Formenti  risponderà alle vostre domande e darà in regalo due copie autografate di Isabella per sempre  a due fortunate lettrici sorteggiate tra tutte coloro che interverranno. Quindi non dimenticate di firmarvi, con un nome o un nick per farvi riconoscere!


1- Cara Miriam, grazie di aver accettato il nostro invito. Siamo molto felici di rileggerti, e siamo anche curiose di sapere cosa pensi del romance dopo oltre un ventennio in cui hai deciso di dedicarti a un altro genere. Secondo te ci sono stati dei cambiamenti significativi da allora nel panorama romantico? Pensi che le lettrici abbiano cambiato gusti e tendenze?

E’ certamente sempre molto avvincente e le iniziative delle case editrici, mi sembra con buoni risultati, fanno comprendere che valeva la pena investire sul genere. Pensate che nell’89, quando ho pubblicato Capelli di luna, Mondadori programmava solo due uscite al mese e mi pare, ma potrei sbagliarmi, che i romanzi Harlequin non fossero ancora sul mercato italiano. Ora ogni mese, parlando sempre di storico, troviamo almeno una ventina di pubblicazioni e le lettrici possono scegliere, poiché, s’intende, non possono acquistare proprio tutto. Aggiungo che rispetto a tanti anni fa i romanzi sono tutti più… ‘caldi’, anche i regency, che allora erano quasi casti. Le lettrici con gli anni si sono certamente più aperte, tuttavia credo che amore, passione e avventura siano sempre nei loro desideri.


2- Isabella per sempre, un titolo particolare, d’impatto. Come l’hai scelto? Ma chi è Isabella?

Questo titolo è nato da una frase scritta nel secondo capitolo, durante la prima stesura. Ricordo di averlo riportato a grandi caratteri sul quaderno degli appunti che tengo sulla scrivania, e di averlo riletto molte volte. Infine ho deciso che per quanto mi riguardava sarebbe stato quello. Ero felicissima, fra l’altro, perché per esperienza so che se un titolo non arriva spontaneo, ci si può perdere nel banale o… nell’improponibile.
La mia Isabella è una ragazza di nobile estrazione, che ha perso i genitori in una faida quando aveva soltanto sette anni. E’ stata accolta dalla sua madrina, una nobildonna decaduta ormai priva di mezzi, e in una tenuta che a poco a poco andava in rovina è cresciuta semplicemente. Non ha sogni, sa che l’aspetta un vita piatta poiché sente di avere dei doveri; ma quando arriva l’amore lo accoglie incredula, ma con passione. E’ di carattere, ma è anche rassegnata. Odia l’inganno, e per assurdo è costretta a ingannare per sopravvivere in un mondo duro per una donna, dove gli uomini fanno tutto quello che vogliono. E’ obiettiva e ammette i suoi sbagli ma spera sempre, per se e per il suo amore.
Isabella è vera, ma è anche un inganno.


3- Dove hai deciso di ambientare il tuo romanzo, e perché?

Ho scelto Mantova senza in realtà averla mai vista prima, e solo dopo aver fatto delle ricerche per trovare una battaglia interessante in Lombardia nell’alto Medioevo, il periodo storico che inizialmente avevo scelto. E Mantova è rimasta anche dopo aver preso la decisione che il romanzo si sarebbe svolto nel Rinascimento. Scovare una guerra alla fine del XV, dopotutto, non è stato difficile. Aggiungo che per potermi meglio immedesimare nel romanzo ho visitato la città, e ne sono rimasta affascinata poiché è un vero gioiello.


4- Andrea Castigli… si tratta di un personaggio fittizio o ti sei ispirata a qualcuno realmente esistito? Che tipo di eroe è Andrea? In cosa si discosta dai precedenti protagonisti dei tuoi romanzi?

Andrea Castigli ho preferito inventarmelo, immaginando viso, corpo… carattere. Andrea è un uomo che si può considerare felice dal momento che ha tutto, compresi fascino e ricchezza. Non ha l’amore, tuttavia questo sentimento non gli manca e non lo cerca, ma lo riconosce quasi subito quando se lo trova davanti. Ha anche un buon carattere e sa ridere; ma è anche un uomo che non accetta rifiuti. E’ sfrontato, impudente, e mentre la storia prosegue, lui si rivela estremamente orgoglioso, incapace di perdonare. Riflettendoci mi domando se non ho creato un altro Francesco, o un altro Stephan, perché l’idea che ho io di uomo di quei tempi, con potere e denaro, è ben definita: forti, coraggiosi e non certo indecisi. Tuttavia, a differenza del protagonista di Capelli di Luna, Andrea non porta nell’età adulta grandi sofferenze, e di certo possiede una cultura diversa rispetto al conquistatore svevo di Un uomo da Odiare, che era un po’ più selvaggio. Lui è cresciuto nel Rinascimento, vive la sua vita in città o nella sua tenuta sul lago, quando non ha incarichi per il signore di Mantova. Insomma, non ha castelli da conquistare o da difendere, anche se resta un soldato che combatte per la sua città, in questo caso contro gli odiati francesi.


5-Scrivere vicende di vita, dunque realistiche, molto diverse dalle ambientazioni del passato, ha condizionato la stesura di questo nuovo storico?

Direi di no. Quando lavoravo al romanzo sprofondavo in un mondo senza telefonini, auto , viaggi veloci, docce tiepide; e mi sono divertita molto a creare situazioni che nei contemporanei sarebbero impossibili.

6- Secondo te il romance segue determinati cliché che restano intramontabili nonostante il tempo, oppure devono essere reinventati sulla base delle nuove esigenze?

Forse sarò superata, ma credo che esista una traccia che si deve rispettare. Si può anche fare esperimenti, perché no, ma a parer mio il protagonista deve sempre avere fascino, forza e potere decisionale. La delicatezza maschile non sta ai romance come il vino rosso non sta alla torta. E poi dobbiamo sempre aggiungere un pizzico d’avventura, Il cattivo o la cattiva di turno, e sempre tanto amore e passione.

7-Hai mai pensato di scrivere una saga?

Ci avevo pensato parecchi anni fa: avevo immaginato il seguito di Un uomo da odiare; tuttavia era un’idea che avevo lasciato presto cadere. Più ci pensavo e meno riuscivo a immaginare i miei protagonisti invecchiati per lasciar posto ai loro figli. Quindi il mio pensiero è stato per moltissimo tempo: era niente sequel, niente saghe. Ora, però, sto riaccarezzando l’idea di riprendere fra le mani la storia dei Deinburg, magari cinquanta o sessant’anni dopo con i nipoti, così i protagonisti del mio primo romanzo resteranno giovani per sempre. Vedremo.

8-Durante la stesura del romanzo, hai avuto delle sorprese? Ci vuoi raccontare qualche curiosità?

Direi che la curiosità più significativa è stata quella di spostare i miei protagonisti dal 1350 circa al 1493. Cosa che in realtà ho già raccontato. Avevo infatti bisogno di una locanda di posta e di corrieri, e facendo ricerche avevo scoperto che nel medioevo la posta era un po’ lasciata al caso mentre era nata una certa organizzazione nel primo rinascimento. Io ne avevo assolutamente bisogno, dal momento che la mia protagonista veniva abbandonata in una locanda dagli uomini che dovevano farle da scorta, e lei doveva mandare un messaggio. In pratica, per una lettera la storia di Isabella e Andrea ha fatto un salto temporale di quasi 150 anni. Poi ho cambiato completamente il carattere della balia. Volevo creare una balia diversa; non tenera e affettuosa e così vigliacca da gettare, per salvarsi, ogni colpa sulla sua signora. Invece, a poco a poco, quasi senza rendermene conto, è diventata un’altra, molto migliore. La solita balia, si direbbe.


9-Quali sono i tuoi progetti per il futuro, anzi quali sono i tuoi obbiettivi ora che hai ricominciato a scrivere romanzi?

In quanto ai progetti, sto scrivendo un romanzo ambientato nella metà del diciottesimo secolo e sto cominciando a immaginare il racconto per l’antologia che verrà pubblicata il prossimo anno con Mondadori. Per il momento tutto quello che desidero e continuare a scrivere e pubblicare storico. Non penso ad altro.

Grazie di essere stata con noi Miriam. A presto.

Grazie anche a voi che mi avete ospitato e un abbraccio virtuale a tutte le lettrici,



 

ESTRATTO da ISABELLA PER SEMPRE

Parte prima
Giugno 1493
1

La giovane donna si svegliò all’improvviso, con la cupa sensazione  che qualcosa di sgradevole stesse accadendo.  Respirando rumorosamente,  spalancò gli occhi frugando intorno a sé con sguardo inquieto, e grazie a un raggio di luna che filtrava attraverso l’alta finestrella e regalava a quello stambugio  un opaco chiarore,  poté  dirsi  certa che nessuno vi fosse penetrato.   
Udì delle voci maschili provenire dal  cortile e comprese che erano state queste, anche se attutite, a svegliarla. Tuttavia quel pensiero non la tranquillizzò, e  con addosso un fastidioso presentimento  girò intorno al giaciglio dove riposava la balia e si avvicino alla finestra,  salendo sulla  panchetta  per poter meglio vedere.  
Emise un’esclamazione incredula riconoscendo l’uomo smilzo,  a fianco del suo robusto cavallo bardigiano, dare ordini a un altro che in quel momento usciva dalla stalla trascinando dietro di sé  un  mulo carico e un cavallo.
Non era possibile. Non stava accadendo davvero!
Senza pensare che aveva addosso soltanto la camicia  e senza perdere tempo ad accendere la lanterna ad olio per farsi strada al buio, uscì di corsa dalla stanza. Scese lungo la ripida scala di legno che portava all’ingresso della locanda scivolando e aggrappandosi a forza al corrimano di corda, e dopo aver quasi inciampato in uno dei pellegrini che  dormivano  a terra,  aprì la porta e uscì nel cortile.
- Giustra! – gridò.
Alfonso Giustra, un uomo di mezza età con la testa rasata e una barba sale e pepe lunga almeno venti centimetri, stava salendo a cavallo, ma si fermò e si voltò per aspettarla.  Aveva sperato di andarsene in silenzio per non essere costretto a giustificarsi e a subire i piagnistei di quelle due donne; ma a quanto pareva non ci era riuscito.
- Ditemi - disse in tono  ruvido quando Cecilia gli fu a un passo. 
- Dove state andando?
L’uomo fece un ghigno che forse voleva essere un sorriso ironico, rivelando la mancanza degli incisivi superiori.  – Sono sicuro  che sapete che ho degli affari a La Spezia e che da lì dovrò prendere una nave che mi porterà alla contea di Nizza.  
Cecilia Caldora serrò le labbra.  Insulso ometto! Non poteva non sapere qual’era il vero significato della sua domanda, che stava  bellamente aggirando. 
– Lo so – replicò  in tono impaziente. - Ma l’accordo era che ci avreste accompagnate a Mantova prima di occuparvi dei vostri interessi. 
- Il nostro accordo era che accompagnassi la contessina Braschi  a Mantova,  non le sue serve.
Lei sussultò, ma non certo per il termine che l’uomo aveva usato. Non le importava che qualcuno la definisse una serva, perché a questo, probabilmente, sarebbe stata presto ridotta.  Ma soltanto per ciò che quella condizione implicava: nessun rispetto o riguardo; soltanto indifferenza e forse disprezzo da parte di persone che si credevano superiori.      
- Oh… perdonate, signora, voi non siete una serva.  – disse Giustra  subito dopo con un tono che rivelava, senz’ ombra di dubbio,  quanto poco in realtà fosse pentito. Quella ragazza, era garantito, aveva nobili origini; si percepiva dai suoi modi, e anche dal suo eloquio. Ma restava una donna al seguito della defunta contessina, e per lui non aveva grande importanza se fosse stata  la sua cameriera o la sua dama di compagnia.  E di sicuro non aveva  neppure un misero ducato per convincerlo a tornare sui suoi passi.
- La contessa Braschi vi aveva pagato profumatamente per accompagnare tre persone. Non sta a voi decidere chi sia più importante o meno! – insistette Cecilia cercando di mantenere la calma.  Ciò nonostante, sentiva che erano parole gettate al vento.  Aveva avuto quasi un mese per conoscere un poco il carattere di quell’uomo e sapeva quanto fosse ostinato. Tuttavia non aveva compreso quanto fosse spregevole.
Lui non provava alcun senso di colpa sapendo di abbandonare quelle due donne a sessanta miglia dalla loro meta,  e la derise: – Se è questo che credete, non perderò tempo a farvi cambiare idea. Per come la vedo io, ho assolto in pieno al mio dovere. Vi ho accompagnato  per ben due terzi del percorso, occupandomi al meglio di voi. Ma ora la contessina è morta e io non sento di avere altri obblighi nei vostri confronti. 
Per Alfonso Giustra la faccenda era chiusa.  Aveva scelto di fermarsi alla locanda di Pontelagoscuro  perché da lì sarebbe potuto arrivare agevolmente a Ferrara e poi a Modena, giungendo infine a La Spezia senza i giri tortuosi che sarebbe stato costretto a fare accompagnando quelle donne. Quasi quasi gli dispiaceva che la giovinetta, dal momento che era destinata a morire, non  fosse spirata prima, quando ancora erano nei pressi di Ravenna, risparmiandogli altra strada inutile.  Voltò quindi le spalle a Cecilia e stava di nuovo per salire a cavallo quando lei,  ancora una volta, lo fermò prendendolo per un braccio.
- Vi prego, non fateci questo! Se ci lascerete qui saremo perdute.  Non ho idea di come potremmo raggiungere Mantova senza nessuno che ci guidi.  Non abbiamo denaro e non sappiano nemmeno come potremo pagare la stanza che occupiamo.
- Sono sicuro che Ermenegilda  ha con sé del denaro ben nascosto.  La contessa non avrà mandato via sua figlia senza nulla.
- La contessa non aveva più nulla, Giustra! Aveva speso tutto quello che le rimaneva per affidare a voi sua figlia.
- Che è morta-  ribadì di nuovo l’uomo.  -  Sapete, ragazza, credo che quella donna sia stata molto sconsiderata a obbligare a un viaggio simile una ragazzina così fragile.  Praticamente l’ ha mandata a morire.
Cecilia sentì la collera montarle dentro. Come osava dire una cosa simile! 
– Che uomo siete? – sbottò. - Che onore avete, se non mantenete la vostra parola!  
Giustra strinse le labbra risentito. La ragazza si stava rivelando diversa dalla creatura silenziosa che aveva creduto fosse. E non solo, pensò mentre il risentimento veniva spazzato  via  da un’improvvisa bramosia.
Mentre lei gli  gettava addosso il suo disprezzo, una folata di vento  le aveva scompigliato i capelli  che erano sfuggiti dalla pesante treccia che li raccoglieva,  fatto aderire al corpo la camicia di lino che indossava, svelando al suo sguardo  una  figura snella e attraente.  Non aveva mai visto quella ragazza così.  Non l’aveva mai neppure immaginata così,  per la verità. 
Lei e le altre due donne erano sempre state coperte dal mantello, nonostante spesso di giorno facesse un caldo infernale. Naturalmente, non essendo cieco, aveva notato che le fanciulle erano graziose.  Si somigliavano, anche;  tanto che all’inizio aveva creduto facessero parte della stessa famiglia. Entrambe con grandi occhi azzurri, entrambe con i capelli biondi, anche se la giovane donna che gli stava di fronte li aveva fulvi.  
Con una mano si accarezzo la barba, e facendo scorrere uno sguardo ingordo dal seno pieno al ventre piatto annuì:
 - E va bene. Voi potrete venire con me.
D’istinto Cecilia incrociò le braccia al seno, per proteggersi da quello sguardo.
 – Io… io soltanto?
- Ma certo.  La vecchia non la voglio di sicuro! – replicò l’uomo  tornando a guardarle il seno con la speranza di riavere la visione di un attimo prima. - Andiamo, ragazza, perché fingete di non aver capito? Mi piacerebbe avere una giovane compagna di viaggio che scaldi le mie notti.  Non siete esattamente il mio tipo, lo ammetto;  preferisco le gallinelle più in carne. Quello che ho visto ora, però,  potrebbe soddisfarmi.  Anche Giacomo, non ne sarebbe dispiaciuto. Non è così, amico mio? – aggiunse voltandosi a guardare il suo compagno, un uomo sui trent’anni  dai capelli ricci di un brutto color topo, strizzandogli l’occhio con fare  complice.  
Quel bastardo parlava come se le stesse facendo un favore, pensò Cecilia sdegnata.  Trattenne a stento il desiderio di schiaffeggiarlo, provando un insopprimibile disgusto al pensiero di essere anche soltanto sfiorata da lui.  O dal  suo compare, che nonostante fosse più giovane, pareva anche peggio.   
Fino al giorno prima, quand’erano arrivati alla locanda, aveva visto quell’uomo semplicemente come un accompagnatore. Un individuo che per età poteva esserle padre, pagato per portarle  fino a Mantova e occuparsi,  al tempo stesso,  della loro incolumità.  Non che lei ed Ermenegilda se ne fidassero del tutto, per la verità.  Durante quel lungo e sofferto viaggio che si era portato via la contessina  erano state molto attente a non attirare l’interesse dei due uomini. Per timore di essere spiate avevano evitato di bagnarsi nei corsi d’acqua che avevano incontrato, anche se avrebbero desiderato moltissimo lavare il sudiciume che si era accumulato sui loro corpi e godere di un po’ di frescura; perché quel maggio appena trascorso era stato molto caldo, così come il  mese di giugno che era seguito.   
- Siete rivoltante! Non accetterò mai di diventare la vostra sgualdrina, né mai abbandonerei Ermenegilda.  Non sono ignobile quanto voi!  – gridò  rabbiosa, riflettendo soltanto dopo che farlo infuriare non era certo una mossa astuta.  Se lui,  per vendicarsi,  avesse deciso di  prenderla e caricarla a forza sul cavallo lei non avrebbe avuto alcuna  possibilità di sfuggirgli.  Quindi, guardinga,    fece due passi indietro.   
Ma portarsi via a forza la ragazza non era l’intenzione del mercante.  Aveva  già fatto quasi centocinquanta miglia con quelle donne, e più di una volta si era maledetto per aver accettato quell’incarico. La contessina, che doveva avere per forza qualcosa di strano, dato che si comportava come una bimbetta di dieci anni, non aveva fatto che frignare, ed Ermenegilda, la balia,  li aveva rallentati moltissimo, pretendendo che si fermassero di continuo per fare riposare la sua piccola protetta.
Era pur vero che la damigella che aveva di fronte non si era mai lamentata,  ma da quello che aveva appena detto, con la foga con cui l’aveva detto, non gli pareva donna da sottomettersi, se non voleva qualcosa.  Se l’avesse obbligata a seguirlo, quasi certamente se ne sarebbe pentito dopo poche miglia. Dopotutto quella notte aveva soddisfatto i suoi bisogni con una meretrice, e ad ogni locanda ce n’era una a disposizione, per chi era disposto a pagare.  
Montò a cavallo con  un cenno al suo uomo, che fece altrettanto;  dopo prese un paio di  monete dalla saccoccia e gliele lanciò, quasi fosse stata una mendicante.
– Sono generoso, nonostante gli insulti  che mi avete gettato in viso! – affermò godendo nel mortificare quell’altezzosa ragazzetta. - Con questo denaro potrete mangiare per un paio di giorni,  e  dopo chissà se sarete ancora così schizzinosa! Sapete, forse vi pentirete di aver rifiutato la proposta che vi ho appena fatto. Tempo pochi giorni e finirete col fare la baldracca per vivere, se  non  sarete  gia  stata uccisa e gettata  in una roggia. 
- Se sarò morta non avrò di ché pentirmene-  replicò  Cecilia, ormai solo a  sé stessa, poiché uomini e animali stavano lasciando il cortile. 
Guardò le monete ai suoi piedi,  emise un gemito rabbioso e si voltò per tornare alla locanda senza raccoglierle.
Un passo, due… chiuse gli occhi e si fermò.  Sbuffò, scosse la testa e tornò indietro. Non poteva lasciare quel denaro a terra; ora più che mai lei e la balia ne avevano un disperato bisogno. Non poteva, anche se si sentiva profondamente umiliata.  
Raccolse le monete, e con la sensazione che le stessero bruciando il palmo  cominciò a correre verso la porta della locanda. 

Stava  per mettere piede sul primo gradino della scala quando si sentì afferrare alla vita da due braccia prepotenti. 
- Ma che bella ragazzotta  abbiamo qui.
Era buio nella sala comune, illuminata soltanto da una lanterna appesa vicino alla porta della cucina. Cecilia  vedeva solo la massa scura delle braccia sulla sua camicia bianca, ma ne sentiva la robustezza insieme all’odore sgradevole che il corpo dell’uomo emanava.  Lui la fece girare a forza per trovarsela di fronte e lei sentì lo stomaco contrarsi dalla nausea  quando questi cercò di forzarle la bocca per baciarla. 
Si agitò, sfuggendo a quel bacio umido e nauseante.
 - Lasciatemi! – ordinò.
- Mi hai svegliato quando mi sei passata sopra e ora devi pagare – ribatté lui  con un tono che pareva una condanna, alitandole in viso e  provocandole un’altra contrazione allo stomaco.
Gli occhi si stavano abituando al buio e Cecilia notò che aveva addosso una collana di corda con infilata  quella che dall’odore pareva  una testa d’aglio. Quasi non fosse stato abbastanza disgustoso senza!  Forse confidava di preservarsi dalla peste o dal colera, oppure era uno di quei contadini  che si stavano preparando al solstizio d’estate,  di lì a qualche giorno,  e  che credevano che con l’aglio al collo si sarebbero protetti dal potere delle streghe. 
Immaginando che urlare non l’avrebbe aiutata a salvarsi da un’immediata violenza, Cecilia, che teneva i pugni chiusi contro il petto dell’uomo per tenerlo il più possibile lontano, non esitò a liberarsi delle monete che teneva strette in una mano, sperando di distrarlo da lei per il tempo che le serviva per rifugiarsi nella sua stanza.  
Proprio come aveva sperato, il tintinnio che provocarono cadendo sul pavimento di pietra fece perdere all’uomo l’interesse per la sua persona; immediatamente la lasciò per gettarsi a terra, per tastando nel buio per  raccoglierle.
Senza esitare, Cecilia  salì di corsa le scale e  spalancò l’uscio di quella topaia che erano state così fortunate da ottenere. Dopo  lo richiuse dietro di sé, appoggiandosi poi contro tremando di collera e paura.


 

 

Questo post ha 34 commenti

13/04/2011
da Antonella

"CHI L'HA VISTE? ovvero: le desaparecidas (in Italia) del romance – SPECIALE”


Oggi vi presentiamo una “edizione speciale” del nostro appuntamento con le autrici scomparse. In quanto tale, lo troverete un po’ diverso dal solito, sia nella struttura che nei contenuti. Parleremo infatti di:

- una scrittrice che in Italia non si è mai vista e quindi tecnicamente non si può definire scomparsa
- una famosissima autrice, “scomparsa solo a metà”, ovvero solo per quanto riguarda la sua “seconda identità”
- una “scrittrice” che però non era … tale
- il ritrovamento di due (ex) desaparecidas
 


INDOVINA CHI?


(la soluzione a fine post)
 

GAELEN (FOLEY)
Gaelen in Italia non è mai arrivata. Come mai? Pure, nel suo sito leggiamo che i tanti libri da lei scritti, sono stati tradotti in dodici lingue: perché non in italiano? Lo abbiamo chiesto alla stessa Gaelen la quale ci ha confermato che, purtroppo, non sono previste a breve termine traduzioni nella nostra lingua.
E’ un peccato, perché sono libri davvero belli, ricchi di passione e sensualità, con una grande attenzione alle sfumature psicologiche e uno stile fluido ed elegante che ha conquistato moltissime lettrici.
Gaelen è autrice di 16 romanzi storici, ambientati nell’Inghilterra Regency e delle guerre napoleoniche. E’ laureata in Letteratura inglese e dal 1998, anno di pubblicazione del suo primo libro “The Pirate Prince”, ha vinto numerosi riconoscimenti. Vive in Pennsylvania e ha un sito aggiornato che potete trovare a questo indirizzo:
www.gaelenfoley.com

Ai suoi libri il nostro blog ha dedicato dei post ai quali vi rimandiamo per una lettura più approfondita:

Ha scritto…
The Ascension Trilogy
1. The Pirate Prince (1998)
2. Princess (1999)
3. Prince Charming (2000)
 

       

The Knight Miscellany
1. The Duke ( 2000 ) http://romancebooks.splinder.com/post/9765693
2. Lord of Fire (2002)
3. Lord of Ice (2002)
4. Lady of Desire (2003)
5. Devil Takes a Bride (2004)
6. One Night of Sin (2005)
7. His Wicked Kiss (2005)
http://romancebooks.splinder.com/post/9138775

The Spice Trilogy
1. Her Only Desire (2007) http://romancebooks.splinder.com/post/11266541
2. Her Secret Fantasy (2007) http://romancebooks.splinder.com/post/14769459
3. Her Every Pleasure ( 2008) http://romancebooks.splinder.com/post/16533001

The Inferno Club : Una nuova serie Regency che l’Autrice definisce sexy, dark e pericolosa
1. My Wicked Marquess ( 2009)
2. My Dangerous Duke (2010)
3. My Irresistible Earl :
fresco di stampa, il terzo appuntamento con questo "club" che apparentemente ha il solo scopo di riunire libertini depravati. Potete leggere maggiori informazioni collegandovi al post:

http://romancebooks.splinder.com/post/24420107
4. La storia di Drake (2012): Gaelen ci ha confermato che per i primi mesi del 2012 sarà pubblicato il 4° volume della serie. Il titolo e il mese non sono ancora stati definiti.


J.D. (ROBB)
Chi non conosce Nora Roberts? Questa famosissima autrice del Maryland, ha raggiunto uno straordinario successo e i suoi libri – più di 200 - hanno vinto un numero incredibile di premi e riconoscimenti, sono diffusi in tutto il mondo e tradotti in moltissime lingue. Con lo pseudonimo di J.D. Robb, Nora ha iniziato nel 1995 la pubblicazione della serie “In Death”, una lunghissima teoria di thriller che quest’anno raggiungerà il 41° libro! Incredibilmente, di tutti questi polizieschi interessanti e avvincenti, in Italia sono stati tradotti e pubblicati – a cura della casa editrice Nord – solamente quattro, l’ultimo dei quali risale al 2007.
Si possono consultare ben due siti: uno per Nora: www.noraroberts.com e uno per J.D.: www.jdrobb.com

Manca in Italia dal…
2007
E’ del 2007 la pubblicazione del quarto libro della serie “In death”. Soltanto un sorriso è il titolo con il quale viene tradotto Rapture in Death, un titolo del 1996.
La serie ha come protagonista Eve Dallas, tenente della squadra Omicidi di New York, ed è ambientata in un futuro ormai non molto lontano, dal momento che il primo libro inizia nel 2059. Eve è una donna forte e coraggiosa nonostante un aspetto delicato che aiuta a nascondere i ricordi di un orribile passato. Si dedica anima e corpo al proprio duro lavoro finché non conosce Roarke, che cambierà per sempre la sua vita. Anche se momenti romantici e appassionati non mancano, questi libri si possono considerare decisamente dei thriller, resi però con un’attenzione alle figure dei protagonisti che ha tutte le caratteristiche della scrittura di Nora Roberts.
 

           

Da allora ha scritto…

Ecco l’elenco completo della serie “In death

Codice cinque (Naked in Death): Eve Dallas alle prese con l’assassinio di una prostituta appartenente ad una famiglia molto in vista; l’arma del delitto, obsoleta in una New York del futuro dove le armi da fuoco sono fuori legge, la indirizza verso il miliardario Roarke, dal quale però Eve è incredibilmente attratta. E mentre cerca di essere obiettiva, il vero assassino torna a colpire…
Doppio delitto (Glory in Death): Eve indaga sulla morte di Cicely Towers, procuratore distrettuale di New York, stimata da tutti. Fra gli indiziati, tutti ad altissimo livello, spicca ancora una volta, il nome di Roarke, l'enigmatico miliardario con cui Eve vive un appassionato rapporto sentimentale...
Il fascino dell’inganno (Immortal in Death):la vittima è Pandora, una famosa modella. In un ambiente a lei sconosciuto, e alla vigilia delle sue nozze con Roarke, Eve deve indagare sul delitto e affrontare verità nascoste.
Soltanto un sorriso (Rapture in Death): Eve, finalmente in luna di miele con Roarke, non ha pace. Dall’impiegato del loro hotel ad un ricco avvocato e a un importante uomo politico, tre suicidi inspiegabili con un unico piccolo dettaglio in comune, chiedono il suo intervento per essere chiariti. Il nostro post: http://romancebooks.splinder.com/post/11756138
Ceremony in Death, 1997
Vengeance in Death, 1997
Holiday in Death, 1998
Midnight in Death, 1998 (in Silent Night)
Conspiracy in Death, 1999
Loyalty in Death, 1999
Witness in Death, 2000
Judgment in Death, 2000
Betrayal in Death, 2001
Interlude in Death, 2001 (in Out of This World)
Seduction in Death, 2001
Reunion in Death, 2002
Purity in Death, 2002
Portrait in Death, 2003
Imitation in Death, 2003
Remember When, 2003 (with Nora Roberts)
Divided in Death, 2004
Visions in Death, 2004
Survivor in Death, 2005, RITA AWARDS 2006
Origin in Death, 2005
Memory in Death, 2006
Haunted in Death, 2006 (in Bump in the Night)
Born in Death, 2006
Innocent in Death, 2007
Eternity in Death, 2007 (in Dead of Night)
Creation in Death, 2007 http://romancebooks.splinder.com/post/14673230
Strangers in Death, 2008
Ritual in Deat, 2008 (in Suite 606)
Salvation in Death, 2008
Promises in Death, 2009
Kindred in Death, 2009
Missing in Death, 2008 (in Suite 606)
Fantasy in Death, 2010
The other side
Indulgence in Death, 2010
Treachery in Death, febbraio 2011
New York to Dallas, settembre 2011
; un nuovo titolo per dare “una svolta” a questa famosa serie
 

   
 


JENNIFER (WILDE)
Jennifer (che purtroppo non è più con noi dal 1990), in realtà non si chiamava così, anzi, non era neppure una lei. Infatti, i nomi Jennifer, Edwina (Marlow), Beatrice (Parker), Katherine (St.Clair), celavano l’identità di un noto autore Americano, nato nel 1938: Tom E. Huff.
Tom, già famoso per aver pubblicato molti romanzi gotici negli anni precedenti, nel 1976 adottò lo pseudonimo di Jennifer Wilde per i suoi historical romance. Il primo di questi, Love’s tender fury, ovvero La tenera furia dell’amore, ebbe un tale successo da richiedere 41 ristampe nei primi cinque anni, mentre il secondo, Dare to love, rimase per undici settimane in testa alla classifica dei bestseller del New York Times.
I suoi romanzi si differenziano dai cliché abituali: sono scritti in prima persona, ovvero dal punto di vista della protagonista, vi è più di un eroe maschile per libro e spesso l’uomo che cattura il cuore dell’eroina all’inizio della storia non è lo stesso che comparirà nel finale.

 


   


Manca in Italia dal…
2003

Negli anni 2001-2003, Sonzogno ha ristampato alcuni fra i titoli più famosi di Jennifer Wilde:
Poker di cuori (They call her Dana), I petali del tempo (Once more Miranda) , la serie Marietta (La tenera furia dell’amore, Incantesimo di fuoco, Sotto le nevi di Pietroburgo).

Le altre opere di J.W.
Angel in Scarlet
Betrayal at Blackcrest
Come to Castlemoor
Dare to Love
Falconridge
Jamintha
The Lady of Lyon House
The Master of Phoenix Hall
Midnight at Mallyncourt
Room Beneath the Stairs
Sogni vincenti (The slipper)
Stranger by the Lake


 


ERANO STATE DATE PER SCOMPARSE E INVECE… SONO RITORNATE!
 

JULIE (GARWOOD)
Nel mese di maggio la Leggereditore pubblicherà “La confessione” di Julie Garwood, traduzione di Heartbreaker, il primo libro della serie Buchanan-Renard, un thriller contemporaneo edito in America nel 2000.
Questa famosa scrittrice americana (classe 1946) ha pubblicato il suo primo romanzo, La sposa ribelle (Gentle Warrior) nel 1985; da allora ne ha scritti molti altri e il suo nome compare regolarmente fra gli autori di bestseller. E’ amata per la sua bravura nel delineare personaggi gradevolissimi, per saper rendere emozioni potenti e atmosfere brillanti, nonché per gli intrecci molto fantasiosi. Julie attribuisce queste caratteristiche alla sua eredità irlandese:
“Gli irlandesi sono bravissimi a raccontare storie ricche di dettagli e sfumature. Aggiungo che sono la sesta di sette figli perciò ho imparato prestissimo l’importanza di sapersi esprimere con forza, immaginazione e sveltezza”.
Julie ha vinto il premio RITA 1990 con The Bride, tradotto in italiano come La dama delle nebbie e pubblicato nel 1993.
Il suo simpatico sito, pieno di brio e allegria come la sua scrittura è:
www.juliegarwood.com
Ecco alcuni post che le sono stati dedicati dal nostro blog:

http://romancebooks.splinder.com/post/18721332
http://romancebooks.splinder.com/post/18547228 
http://romancebooks.splinder.com/post/8685186 

 

Mancava in Italia dal:
2008


Nel 2008 sono stati pubblicati nuovamente alcuni dei titoli più famosi:Padrona del suo cuore (The Lion’s Lady) della serie “Pagan”; Indomita attrazione (Ransom) della Saga “Highlands’ Lairds”; La sposa ribelle (Gentle warrior)
 


       


Ha scritto…
Vi ricordiamo le sue serie:
"Pagan"
Padrona del suo cuore (The Lion's Lady )
Il pirata gentiluomo (Guardian Angel)
La dote di Sara (The Gift )
Spirito ribelle (Castles )

"Lairds' Fiances"
La dama delle nebbie (The Bride )
Nel castello di Commor (The Wedding )

"Highlands' Lairds"
Tu e nessun’altra (The Secret )
Indomita attrazione (Ransom )
Shadow Music

"Clayborne of Rosehill"
For The Roses: il libro da cui è stato tratto il film TV "La piccola Rose", con Jennifer Garner e Justin Chambers.
One Pink Rose
One White Rose
One Red Rose
Come the Spring

"Buchanan"
La confessione (Heartbreaker )
Mercy
Killjoy
Murder List
Slow Burn
Shadow Dance
Fire & Ice
Sizzle


LINDA (HOWARD)
In luglio è invece prevista la pubblicazione, ancora grazie alla Leggereditore, di “La regina dei diamanti” (Death Angel) di Linda Howard.
Dopo aver esordito nei primi anni '80 con dei romanzi brevi, Linda ha iniziato a scrivere historical romance, romantic suspense e time travel, conquistando il pubblico con storie che lasciano con il fiato sospeso, per la passione e per i suoi eroi eroi maschili … incredibilmente…maschili,
La prova di un rinnovato interesse editoriale nei confronti di questa autrice molto apprezzata, l’avevamo avuta con la pubblicazione, nello scorso mese di febbraio, di “Orgoglio e desiderio”, nella collana “Il meglio di Harmony”. Si trattava, comunque, di un testo che riuniva due ristampe di successi datati 2002 e 2004 (Giochi di ruolo e Vento sul lago).
Ecco i post che potete trovare nel nostro blog:
http://romancebooks.splinder.com/post/9241690
http://romancebooks.splinder.com/post/22214164
http://romancebooks.splinder.com/post/8652603
 


   


Mancava in Italia dal:
2006
Nel 2006 è stato ristampato a cura di Euroclub, Una missione pericolosa (All the Queen's Men), un libro molto amato, insieme al notissimo L’uomo ideale (Mr. Perfect).
Ecco il link ad un post dedicato a John Medina nel nostro blog:
http://romancebooks.splinder.com/post/22214164

   

Ha scritto…
Ecco un elenco delle sue serie:
"Spencer-Nyle Co."
Sarah's Child
Una spia per marito (Almost Forever )
Bluebird Winter

"Rescues (Kell Sabin)"
Midnight Rainbow
Senza tregua (Diamond Bay )
White Lies


"Mackenzie Family Saga"
Mackenzie's Mountain
Joe, il vincente (Mackenzie's Mission)
Mackenzie's Pleasure
MacKenzie's Magic
Overload

Giochi di ruolo (A Game of Chance)

"Waverly"
A Lady of the West
Angel Creek

Un destino per due (A Touch of Fire )

"Patterson-Cannon"
Anima gemella cercasi (Duncan's Bride)
Vento sul lago (Loving Evangeline)

"John Medina"
Kill and Tell
Una missione pericolosa (All the Queen's Men)
Kiss Me While I Sleep


"Blair Mallory"
To Die For
Drop Dead Gorgeous

"Vampire" (con Linda Jones)
Blood Born
Warrior Rising
 


Questo post ha 27 commenti

13/04/2011
da Andreina

AND THE WINNER IS...


Con i complimenti del blog,

siamo felicissime di poter regalare una copia di

SOULLESS di Gail Carriger


gentilmente offerta dalla Dalai Editore,

che ringraziamo per la collaborazione:
 



alla lettrice:

soniaderisi @ gmail.com  (commento num.15)

      
Congratulazioni alla vincitrice!

Contattataci in privato al seguente indirizzo e-mail: Isnt_It_Romantic-owner@yahoogroups.com,  comunicandoci  i tuoi dati e il recapito al  quale spedire il libro.
In assenza di comunicazione entro due settimane, procederemo ad una nuova estrazione.
 

 

Questo post ha 3 commenti

11/04/2011
da Elnora

Dopo aver raccontato delle protagoniste femminili della serie Rohan oggi sarà un piacere raccontarvi dei bad boys e di come si presentano agli occhi dell’autrice. I suoi protagonisti sono nobili con molto denaro e potere, tali da consentire loro di fare quello che vogliono, non ultimo quello di sedurre una donna indipendentemente dalla conseguenze che ciò possa causare nei confronti dell’eroina ( rovina sociale o gravidanza), ricollegandosi così al motto dell’Heavenly Host “Fai ciò che vuoi”, nel senso di fai ciò che ti piace e non guardati indietro. Se hanno uno scopo da raggiungere o una vendetta da mettere in atto, non guardano in faccia nessuno, fanno quel che deve essere fatto o quello che si sono messi in testa di fare. Come nel caso di Lucien che vuole la sua vendetta e non esiterà a sfruttare Miranda per ottenerla nel modo più subdolo. Inoltre l’eroe della Stuart ha un totale disinteresse per le convenzioni sociali e non si strugge se viene messo al bando, spesso sono uomini che ritengono di non avere più molto da perdere e se ne infischiano davvero di benpensanti e ipocriti. Uccidono a sangue freddo se necessario per salvare chi amano, oppure rubare denaro a chi ne ha davvero in abbondanza o non lo merita. Sono inoltre tendenzialmente dei solitari, a cui piace vivere isolati; la loro donna sarà la benvenuta nella loro esistenza e forse anche i familiari, ma mai e poi mai li vedrete parlare alla Camera dei Lords oppure partecipare ad un ballo per il puro piacere di farlo, e se li scovate ad una festa è perché hanno sempre un secondo fine, insomma dopotutto sono anche un po’ incivili, ma sempre affascinanti. Chissà come troverete Lucien, che nel bene o nel male farà sicuramente parlare di sé…

Rovinata senza possibilità di riscatto ed evitata dalla società londinese, l'adorabile Miranda  Rohan abbraccia con spirito ribelle la libertà che consegue dal non avere più nulla da perdere. Tuttavia questo pericoloso corso degli eventi la getta in balìa del tenebroso ed enigmatico Lucien de Malheur... meglio conosciuto come lo Scorpione. Intenzionato a distruggere i Rohan, Lucien intrappola Miranda in un matrimonio che lei crede basato sull'amicizia, ma che invece affonda le sue radici nella vendetta.
Tuttavia anche quando lei scopre la verità, la loro ostilità incendia una passione sconcertante... e forse qualcosa di più. Un uomo simile potrebbe condurre chiunque all'omicidio...

RECENSIONE by ELNORA

rating: 8,5

 
Se con Adrian Rohan, la Stuart ci dato il tempo di tirare il fiato, è stato solo per regalarci un po’ di quiete prima della tempesta. Una tempesta di oscurità, scelleratezza e irriverenza. Lettrici d’oltreoceano turbate, scioccate e allibite nei confronti di questo eroe che io ho eletto personalmente Dark Hero per antonomasia. Conosciuto come lo Scorpione, Lucien De Malheur è un Fantasma dell’Opera perverso, un angelo vendicatore che non conosce scrupoli. E’ un concentrato di pura e sana perfidia che consigliamo vivamente di maneggiare con cura.
Dismessi tutti i panni dell’eroe tormentato e appesantito dai fardelli di traumi passati, dissolta anche l’indolenza annoiata e sarcastica di un Francis, Lucien è quanto mai spiazzante nella sua scelleratezza, Allo scopo di vendicare la morte della sua sorellastra Genevieve, avvenuta secondo lui a causa di Benedick Rohan, Lucien decide di vendicarsi a danno della sorella di quest’ultimo -Miranda Rohan- in un parallelismo che lui per primo trova diabolicamente irresistibile. Se credevamo che la Stuart si fosse presa una pausa con Adrian per sperimentare atmosfere più brillanti e leggere, ci siamo ricredute subito. Tutto ciò che riguarda Lucien è tetro e pervaso da un alone oscuro: dall’abbigliamento, alla carrozza, dalla sua abitazione fino al maggiordomo lugubre e granitico. E se ciò non bastasse , con i suoi capelli lunghi neri, il volto sfigurato e l’ andatura leggermente zoppicante, è quanto di più cupo ma ugualmente suggestivo la Stuart abbia concepito ultimamente. Le definizioni ricorrenti di bad boy e dark hero vanno decisamente strette a Lucien, per il quale forse l’appellativo più azzeccato l’ha indovinato proprio la sua creatrice: lo Scorpione. Non c’e’ un gesto di Lucien che non abbia uno scopo recondito, finalizzato appunto al compimento della sua vendetta.
Vietato alle puriste del romance, alle sognatrici del principe azzurro, a tutte quelle lettrici( spero pochissime) che non conoscono la Stuart perché decisamente non è il libro giusto con cui rompere il ghiaccio. Certo non nascondo sarebbe stato un voto molto più alto se non fosse stato per quel finale cosi tirato via da dare quasi l’impressione che fosse finito lo spazio per scrivere, perché se è vero che le eroine della Stuart devono saper perdonare per convivere a fianco dei loro pericolosi bad boys, è altresì vero che non si possono liquidare così superficialmente le colpe di cui si è macchiato Lucien, il quale nelle ultimissime pagine risulta quasi snaturato della sua perfidia. Promossa e pieni voti Miranda, a riprova che la Stuart in questa trilogia ha fatto un ottimo lavoro con le sue eroine, a mio parere fino ad oggi il punto debole delle sue storie. Miranda è una ragazza che non si piange mai addosso ( e per fortuna! non avrebbe resistito un mese con Lucien altrimenti), che non fugge e non tentenna, che non si nasconde, ma soprattutto è in grado di tener testa al pericoloso scorpione che non esita a colpirla nei suoi lati più deboli. Che ne sarà di Miranda quando lo Scorpione sferrerà il suo colpo più terribile, quando oserà laddove nessun eroe romance mai ha avuto il coraggio di arrivare? E soprattutto chi l’ha detto che dietro che dopo tanto buio non arrivi finalmente l’alba? ( magari non proprio così sfolgorante, forse ci sarebbe piaciuta più sfumata…)

RECENSIONE by LENER

rating: 8

Quasi a voler smentire il velato rimprovero che il suo pubblico spesso le ha rivolto, ovvero di essere più a proprio agio nel tessere le ombre di una realtà contemporanea, con Breathless Anne Stuart firma il suo romanzo storico più oscuro e ci dona, al contempo, uno dei suoi protagonisti più seducenti e terrificanti: Lucien De Malheur, lo Scorpione.
Terzo romanzo della saga dei Rohan, non ho potuto fare a meno di pensare che la storia di Adrian e Charlotte sia stata quasi la generosa boccata di ossigeno che la Stuart ha concesso alle sue lettrici, prima di costringerle a trattenere il respiro per un intero libro: Breathless, appunto.
Se la trama del romanzo si sviluppa intorno ad alcuni dei trend più amati del genere romance (la giovane innocente sedotta per vendetta, un protagonista sfigurato e tormentato che vuole rovinare la famiglia rivale colpendola nell'affetto più caro, la dimora-prigione dove la bella è rinchiusa dalla bestia che l'ha reclamata) la Stuart decide di confrontarvisi a modo proprio, con un'audacia dissennata e coraggiosissima che mi ha coinvolta e irretita, facendomi rabbrividire di timore ed estasi.
Nonostante Miranda Rohan si annoveri degnamente tra le eroine più riuscite dell'autrice (Miranda è adorabile, intelligente e coraggiosa: per tutto il romanzo non ho fatto altro che tifare per lei), senza il minimo dubbio è Lucien lo Scorpione il grande e indiscusso protagonista di Breathless. E' lui che toglie il fiato, ti gela di terrore e ti fa bruciare di desiderio. Un ragno che tesse la sua tela, imprigionandovi Miranda e me-lettrice insieme a lei. Lucien è anche il protagonista di un romanzo dove, direi per la prima volta, la Stuart non colloca nessuno dei suoi efferati e immorali villians. Il motivo è presto detto e, personalmente, plaudo all'autrice: è riuscita a fare del suo Lucien eroe e antagonista allo stesso tempo. Perché Lucien si sente cattivo ed è anche determinato a esserlo: lui è Riccardo III, non Calibano, come ama ripetere a Miranda, mettendola in guardia. E' spietato, amorale e machiavellico e non di rado alcuni suoi ragionamenti mi hanno ricordato una personalità quasi sociopatica, nella sua incapacità di provare rimorso o compassione.
Ma Lucien è anche mistero e seduzione, un velenoso afrodisiaco che entra nel sangue di Miranda, una battaglia che lei deve combattere per non lasciarsi annientare, dolentemente consapevole di essersene innamorata: lui vuole spezzarla, ma è soltanto resistendo che lei riuscirà a conquistarlo.
Se c'è un difetto oggettivo in questo romanzo, a parer mio, va ricercato nel finale: la straordinaria tensione emotiva costruita tra Lucien e Miranda avrebbe meritato una decompressione più articolata (sebbene le eroine della Stuart debbano necessariamente essere donne capaci di perdonare, Miranda, a mio giudizio, perdona Lucien un po' troppo in fretta. Ma questa, davvero, è l'unica pecca che riconosco alla protagonista).
La storia raccontata ha un ritmo avvincente e, come ho già detto, è profondamente oscura. A rischiararla c'è giusto una secondaria storia d'amore, romantica e luminosa, tra la migliore amica di Miranda e un magnifico ladro di gioielli incline ai baci di mezzanotte.
Personalmente sono rimasta stregata da Breathless, ma sono anche ben consapevole che non sia un romanzo facilmente consigliabile: l'autrice presenta situazioni e compie scelte narrative così estreme (e mai viste prima a memoria di romance) che possono sicuramente sconcertare (e forse disgustare) una lettrice. Io, comunque, sono stata trafitta al cuore dalla cuspide dello Scorpione!

 

 

Questo post ha 0 commenti

11/04/2011
da Elnora

ANNE STUART: UNO SCORPIONE FRA I SUOI DARK HEROES

L'autrice è stata recentemente nostra ospite, potete leggere qui l'intervista che ci ha gentilmente rilasciato. Dopo aver raccontato delle protagoniste femminili della serie Rohan (potete leggere il relativo post qui )oggi sarà un piacere raccontarvi dei bad boys e di come si presentano agli occhi dell’autrice. I suoi protagonisti sono nobili con molto denaro e potere, tali da consentire loro di fare quello che vogliono, non ultimo quello di sedurre una donna indipendentemente dalla conseguenze che ciò possa causare nei confronti dell’eroina ( rovina sociale o gravidanza), ricollegandosi così al motto dell’Heavenly Host “Fai ciò che vuoi”, nel senso di fai ciò che ti piace e non guardati indietro. Se hanno uno scopo da raggiungere o una vendetta da mettere in atto, non guardano in faccia nessuno, fanno quel che deve essere fatto o quello che si sono messi in testa di fare. Come nel caso di Lucien che vuole la sua vendetta e non esiterà a sfruttare Miranda per ottenerla nel modo più subdolo. Inoltre l’eroe della Stuart ha un totale disinteresse per le convenzioni sociali e non si strugge se viene messo al bando, spesso sono uomini che ritengono di non avere più molto da perdere e se ne infischiano davvero di benpensanti e ipocriti. Uccidono a sangue freddo se necessario per salvare chi amano, oppure rubare denaro a chi ne ha davvero in abbondanza o non lo merita. Sono inoltre tendenzialmente dei solitari, a cui piace vivere isolati; la loro donna sarà la benvenuta nella loro esistenza e forse anche i familiari, ma mai e poi mai li vedrete parlare alla Camera dei Lords oppure partecipare ad un ballo per il puro piacere di farlo, e se li scovate ad una festa è perché hanno sempre un secondo fine, insomma dopotutto sono anche un po’ incivili, ma sempre affascinanti. Chissà come troverete Lucien, che nel bene o nel male farà sicuramente parlare di sé…


RECENSIONE BREATHLESS di Anne stuart

Editore: Mira books

Anno: 2010

Genere e ambientazione: storico, Inghilterra 1840 ca.

Collegamenti con altri libri: terzo libro della serie Rohan così composta:

1- INNOCENZA E SEDUZIONE (Ruthless) potete leggere le nostre recensioni qui

2- GIOCHI D'AMORE (Reckless) in Italia  a Maggio 2011 , potete leggere le nostre recensioni qui

3- Breathless - in Italia a luglio

4- Shameless - in uscita negli USA per giugno 2011

Livello di sensualità: warm/caldo

Rovinata senza possibilità di riscatto ed evitata dalla società londinese, l'adorabile Miranda  Rohan abbraccia con spirito ribelle la libertà che consegue dal non avere più nulla da perdere. Tuttavia questo pericoloso corso degli eventi la getta in balìa del tenebroso ed enigmatico Lucien de Malheur... meglio conosciuto come lo Scorpione. Intenzionato a distruggere i Rohan, Lucien intrappola Miranda in un matrimonio che lei crede basato sull'amicizia, ma che invece affonda le sue radici nella vendetta.
Tuttavia anche quando lei scopre la verità, la loro ostilità incendia una passione sconcertante... e forse qualcosa di più. Un uomo simile potrebbe condurre chiunque all'omicidio..
.

RECENSIONE by ELNORA

rating: 8,5

 

Se con Adrian Rohan, la Stuart ci dato il tempo di tirare il fiato, è stato solo per regalarci un po’ di quiete prima della tempesta. Una tempesta di oscurità, scelleratezza e irriverenza. Lettrici d’oltreoceano turbate, scioccate e allibite nei confronti di questo eroe che io ho eletto personalmente Dark Hero per antonomasia. Conosciuto come lo Scorpione, Lucien De Malheur è un Fantasma dell’Opera perverso, un angelo vendicatore che non conosce scrupoli. E’ un concentrato di pura e sana perfidia che consigliamo vivamente di maneggiare con cura.
Dismessi tutti i panni dell’eroe tormentato e appesantito dai fardelli di traumi passati, dissolta anche l’indolenza annoiata e sarcastica di un Francis, Lucien è quanto mai spiazzante nella sua scelleratezza, Allo scopo di vendicare la morte della sua sorellastra Genevieve, avvenuta secondo lui a causa di Benedick Rohan, Lucien decide di vendicarsi a danno della sorella di quest’ultimo -Miranda Rohan- in un parallelismo che lui per primo trova diabolicamente irresistibile. Se credevamo che la Stuart si fosse presa una pausa con Adrian per sperimentare atmosfere più brillanti e leggere, ci siamo ricredute subito. Tutto ciò che riguarda Lucien è tetro e pervaso da un alone oscuro: dall’abbigliamento, alla carrozza, dalla sua abitazione fino al maggiordomo lugubre e granitico. E se ciò non bastasse , con i suoi capelli lunghi neri, il volto sfigurato e l’ andatura leggermente zoppicante, è quanto di più cupo ma ugualmente suggestivo la Stuart abbia concepito ultimamente. Le definizioni ricorrenti di bad boy e dark hero vanno decisamente strette a Lucien, per il quale forse l’appellativo più azzeccato l’ha indovinato proprio la sua creatrice: lo Scorpione. Non c’e’ un gesto di Lucien che non abbia uno scopo recondito, finalizzato appunto al compimento della sua vendetta.
Vietato alle puriste del romance, alle sognatrici del principe azzurro, a tutte quelle lettrici( spero pochissime) che non conoscono la Stuart perché decisamente non è il libro giusto con cui rompere il ghiaccio. Certo non nascondo sarebbe stato un voto molto più alto se non fosse stato per quel finale cosi tirato via da dare quasi l’impressione che fosse finito lo spazio per scrivere, perché se è vero che le eroine della Stuart devono saper perdonare per convivere a fianco dei loro pericolosi bad boys, è altresì vero che non si possono liquidare così superficialmente le colpe di cui si è macchiato Lucien, il quale nelle ultimissime pagine risulta quasi snaturato della sua perfidia. Promossa e pieni voti Miranda, a riprova che la Stuart in questa trilogia ha fatto un ottimo lavoro con le sue eroine, a mio parere fino ad oggi il punto debole delle sue storie. Miranda è una ragazza che non si piange mai addosso ( e per fortuna! non avrebbe resistito un mese con Lucien altrimenti), che non fugge e non tentenna, che non si nasconde, ma soprattutto è in grado di tener testa al pericoloso scorpione che non esita a colpirla nei suoi lati più deboli. Che ne sarà di Miranda quando lo Scorpione sferrerà il suo colpo più terribile, quando oserà laddove nessun eroe romance mai ha avuto il coraggio di arrivare? E soprattutto chi l’ha detto che dietro che dopo tanto buio non arrivi finalmente l’alba? ( magari non proprio così sfolgorante, forse ci sarebbe piaciuta più sfumata…)

RECENSIONE by LENER

rating: 8


Quasi a voler smentire il velato rimprovero che il suo pubblico spesso le ha rivolto, ovvero di essere più a proprio agio nel tessere le ombre di una realtà contemporanea, con Breathless Anne Stuart firma il suo romanzo storico più oscuro e ci dona, al contempo, uno dei suoi protagonisti più seducenti e terrificanti: Lucien De Malheur, lo Scorpione.
Terzo romanzo della saga dei Rohan, non ho potuto fare a meno di pensare che la storia di Adrian e Charlotte sia stata quasi la generosa boccata di ossigeno che la Stuart ha concesso alle sue lettrici, prima di costringerle a trattenere il respiro per un intero libro: Breathless, appunto.
Se la trama del romanzo si sviluppa intorno ad alcuni dei trend più amati del genere romance (la giovane innocente sedotta per vendetta, un protagonista sfigurato e tormentato che vuole rovinare la famiglia rivale colpendola nell'affetto più caro, la dimora-prigione dove la bella è rinchiusa dalla bestia che l'ha reclamata) la Stuart decide di confrontarvisi a modo proprio, con un'audacia dissennata e coraggiosissima che mi ha coinvolta e irretita, facendomi rabbrividire di timore ed estasi.
Nonostante Miranda Rohan si annoveri degnamente tra le eroine più riuscite dell'autrice (Miranda è adorabile, intelligente e coraggiosa: per tutto il romanzo non ho fatto altro che tifare per lei), senza il minimo dubbio è Lucien lo Scorpione il grande e indiscusso protagonista di Breathless. E' lui che toglie il fiato, ti gela di terrore e ti fa bruciare di desiderio. Un ragno che tesse la sua tela, imprigionandovi Miranda e me-lettrice insieme a lei. Lucien è anche il protagonista di un romanzo dove, direi per la prima volta, la Stuart non colloca nessuno dei suoi efferati e immorali villians. Il motivo è presto detto e, personalmente, plaudo all'autrice: è riuscita a fare del suo Lucien eroe e antagonista allo stesso tempo. Perché Lucien si sente cattivo ed è anche determinato a esserlo: lui è Riccardo III, non Calibano, come ama ripetere a Miranda, mettendola in guardia. E' spietato, amorale e machiavellico e non di rado alcuni suoi ragionamenti mi hanno ricordato una personalità quasi sociopatica, nella sua incapacità di provare rimorso o compassione.
Ma Lucien è anche mistero e seduzione, un velenoso afrodisiaco che entra nel sangue di Miranda, una battaglia che lei deve combattere per non lasciarsi annientare, dolentemente consapevole di essersene innamorata: lui vuole spezzarla, ma è soltanto resistendo che lei riuscirà a conquistarlo.
Se c'è un difetto oggettivo in questo romanzo, a parer mio, va ricercato nel finale: la straordinaria tensione emotiva costruita tra Lucien e Miranda avrebbe meritato una decompressione più articolata (sebbene le eroine della Stuart debbano necessariamente essere donne capaci di perdonare, Miranda, a mio giudizio, perdona Lucien un po' troppo in fretta. Ma questa, davvero, è l'unica pecca che riconosco alla protagonista).
La storia raccontata ha un ritmo avvincente e, come ho già detto, è profondamente oscura. A rischiararla c'è giusto una secondaria storia d'amore, romantica e luminosa, tra la migliore amica di Miranda e un magnifico ladro di gioielli incline ai baci di mezzanotte.
Personalmente sono rimasta stregata da Breathless, ma sono anche ben consapevole che non sia un romanzo facilmente consigliabile: l'autrice presenta situazioni e compie scelte narrative così estreme (e mai viste prima a memoria di romance) che possono sicuramente sconcertare (e forse disgustare) una lettrice. Io, comunque, sono stata trafitta al cuore dalla cuspide dello Scorpione!
 

Questo post ha 41 commenti

10/04/2011
da Andreina

ESCE L’ULTIMO LIBRO DI Gaelen Foley, MY IRRESISTIBLE EARL, EDIZIONI AVON

Gaelen Foley’S LATEST BOOK, MY IRRESISTIBLE EARL, BY AVON

The Inferno Club: In public, this scandalous society of London aristocrats is notorious for pursuing all manner of debauchery. But in private they are warriors who would do anything to protect king and country.
 
She has loved him for as long as she can remember...
 
Once, she had vowed to marry Jordan Lennox, the Earl of Falconridge. Now she vows to forget him. After he abandoned her for a life shrouded in secrets, Mara, Lady Pierson, has succeeded in keeping him out of her life--until he appears in London unexpectedly, making her fall in love all over again.
 
Forced back into her life by duty, Jordan quickly stays for love. He has never forgotten this passionate beauty, and never meant to break her heart. But their newfound love is endangered--because the Inferno Club demands much of its members, and Jordan's vital mission is exposing a deadly plot that could threaten their very lives...

L’Inferno Club: In pubblico, questo scandaloso gruppo di aristocratici londinesi è famigerato perché si abbandona a ogni tipo di vizio e depravazione. Ma in privato sono guerrieri che farebbero qualsiasi cosa per proteggere il re e la patria.

Lei l’aveva amato per tutta la vita...

Un tempo, aveva giurato di sposare Jordan Lennox, il conte di Falconridge. Ora giura di dimenticarlo. Dopo che lui l’ha abbandonata per una vita ottenebrata da segreti, Mara, Lady Pierson, è riuscita a tenerlo fuori dalla propria vita—finchè lui compare inaspettatamente a Londra, facendola innamorare nuovamente

Obbligato dal dovere a tornare a far parte della vita di Mara, ben presto Jordan decide di restare per amore. Non ha mai dimenticato la sua passione e la sua bellezza, e non era sua intenzione spezzarle il cuore. Ma il loro ritrovato amore è in pericolo – perchè il Club Inferno chiede parecchio ai suoi membri, e la missione cruciale di Jordan è smascherare un mortale complotto che potrebbe minacciare le loro stesse vite...


Note di MarchRose:

MY IRRESISTIBLE EARL is the third Inferno Club espionage Regency romance (the first two books in the series are MY WICKED MARQUESS and MY DANGEROUS DUKE).
The Inferno Club is a scandalous gathering of wealthy and highborn libertines devoted to their wicked pleasures – or at least so the Club's members are known to London Society.
But little does the world suspect of the true purpose of the Inferno Club: recruited as lads from noble families, trained in an array of deadly arts, and sent into various countries throughout Europe to hunt down and destroy their targets, its members are the operatives of an agency so secret that few beyond the Crown and a few top officials even know it exists. Their mission is to stop the insidious spread of an evil, centuries-old secret society with tentacles in every court in Europe and members among the uppermost reaches of power…

MY IRRESISTIBLE EARL è il terzo libro della serie spionistica d’ambientazione regency “Club Infrno” (in originale, “Inferno Club”). I primi due libri di questa serie sono MY WICKED MARQUESS e MY DANGEROUS DUKE.
Il Club Inferno è un famigerato club di cui fan parte ricchi e aristocratici libertini che si dedicano ai loro scandalosi piaceri – o così, almeno, crede la società londinese.
Ma il mondo sa ben poco del vero scopo del Club Inferno: i suoi membri sono stati reclutati fin da ragazzi scegliendoli tra i membri di nobili famiglie, sono stati addestrati in una gran quantità di mortali arti di combattimento, e poi mandati in varie nazioni europee per dare la caccia ed eliminare i loro obiettivi. Essi costituiscono un’agenzia così segreta che ben pochi al di là della Corona e di alcuni ufficiali di alto grado sanno della sua esistenza. La loro missione è fermare l’insidioso dilagare di una malvagia e antichissima società segreta che sta allargando i prorpi tentacoli in ogni corte europea, e ha membri infiltrati ai vertici del potere…

Read an excerpt / Leggi un estratto:
http://www.gaelenfoley.com/novels_irresistible_earl.html#excerpt

 

  



Questo post ha 4 commenti

10/04/2011
da Andreina

ESCE L’ULTIMO LIBRO DI Lisa Cach, WAKE UNTO ME, EDIZIONI SPEAK

Lisa Cach’S LATEST BOOK, WAKE UNTO ME, BY SPEAK

Caitlyn Monahan knows she belongs somewhere else. It’s what her dead mother’s note suggested, and it’s what her recurring nightmares allude to.

Desperate to flee these terrifying dreams—and her small town—she accepts a spot at a boarding school in France . Only, when she arrives, her nightmares get worse.

But then there are her amazing dreams, so vivid and so real, with visits from an alluring, mysterious, and gorgeous Italian boy from the 1500s. Caitlyn knows they are soul mates, but how can she be in love with someone who exists only in her dreams?

Then, as her reality and dream world collide, Caitlyn searches for the real reason why she was brought to this school. And what she discovers will change her life forever.

Caitlyn Monahan sa che appartiene a un altro luogo, ad un’altra era. Lo ha intuito dal messaggio che sua madre le ha lasciato prima di morire, e lo capisce anche dagli incubi che la perseguitano.

Nel suo disperato tentativo di fuggire dai sogni che la terrorizzano - e dalla piccola cittadina dove vive – accetta l’invito ad andare in un collegio in Francia. Ma, una volta arrivata, gli incubi diventano ancora più terrificanti.

Eppure, oltre agli incubi, lei fa anche dei sogni meravigliosi, cosi vividi e così reali, nei quali le appare un bellissimo e misterioso ragazzo italiano, vissuto nel sedicesimo secolo. Caitlyn sa che loro due sono due anime gemelle, ma come si può amare qualcuno che esiste solo nei propri sogni?
Nello scontro tra il mondo dei suoi sogni e la realtà, Caitlyn cerca la vera ragione che la portata in quella scuola. E quello che sta per scoprire cambierà la sua vita per sempre.


Note di Drakon75:

A haunted castle, a handsome young man dead for four hundred years, one heck of a scary portrait of a witch, and a treasure hunt -- not to mention a princess for a roommate! -- all await 15 year old American girl Caitlyn Monahan when she earns a scholarship to a French boarding school.

Black of hair and pale of face,
Without bidding she will chase
The source of Sisters’ power real
In the heart of Fortune’s wheel…

… so goes the prophecy at the beginning of WAKE UNTO ME.  The tarot card of The Wheel of Fortune was the inspiration for this prophecy, as well as for a treasure hunt that plays a major role in the plot, and for the fate of the heroine herself.  Literally and figuratively, everything in WAKE UNTO ME revolves around The Wheel of Fortune…

Lisa Cach is the award-winning author of more than twenty romantic novels and novellas, ranging across sub-genres from paranormal, historical, contemporary, and chick lit, to young adult.

 “Intricately woven with shocking and unpredictable secrets and revelations, this is one of the most compelling paranormal romances out there. The best ghost novel in YA is finally here!”
- 5 Cupids at Fragments of Life


Un castello infestato dai fantasmi, un affascinante giovane morto da oltre quattrocento anni, il pauroso ritratto di una strega, ed una caccia al tesoro – per non parlare di una compagna di stanza che è una principessa! - è quanto dovrà affrontare Caitlyn Monahan, una quindicenne americana che vince una borsa di studio in un collegio francese.

Scura di capelli e pallida in viso,
Di sua iniziativa lei cercherà
La fonte del vero potere delle Sorelle
Nel cuore della Ruota della Fortuna…

…così dice la profezia all’inizio di WAKE UNTO ME. La carta dei tarocchi della Ruota della Fortuna è stata l’ispirazione di questa profezia, ma anche della caccia al tesoro che svolge un ruolo importante nella trama del libro – e nel destino della protagonista principale. In WAKE UNTO ME, tutto ruota, letteralmente e figurativamente, attorno a questa carta…

Lisa Cach è la pluri-premiata autrice di più di venti romanzi e racconti. Le sue storie appartengono ai vari generi romance – dai paranormali, storici, contemporanei e chick lit, agli Young Adult.

“Con una trama che intreccia segreti scioccanti e rivelazioni imprevedibili, questo è uno dei romanzi paranormali più iresistibili degli ultimi tempi. La miglior storia di fantasmi per Young Adult è finalmente arrivata!”
- Fragments of Life, 5 Cupids


Read an excerpt / Leggi un estratto:
http://lisacach.com/2011/02/wake-unto-me/

Questo post ha 1 commento

08/04/2011
da MarchRose


Care amiche,

la recente pubblicazione di SOULLESS – UN’AVVENTURA DI ALEXIA TARABOTTI da parte di Dalai Editore ha riscosso grande interesse e parecchia curiosità da parte delle nostre lettrici. (Per chi non l'avesse ancora letta, a questo link potete trovare la nostra recensione del romanzo: http://romancebooks.splinder.com/post/24375404 . Affrettatevi a lasciare un commento, il giveaway è ancora in corso fino a domenica 10 aprile!)

Speriamo quindi di farvi cosa gradita pubblicando oggi una breve intervista a Francesco Colombo, direttore editoriale di Dalai Editore, che ci aiuterà a collocare meglio la casa editrice nel panorama editoriale italiano, in particolare per quanto riguarda le uscite di narrativa al femminile, offrendoci alcune anteprime dei suoi programmi editoriali per i prossimi mesi.

Ringraziamo di cuore Francesco Colombo per aver accettato di essere nostro ospite; un grazie speciale a Laura Sandrone ed Elisa Montanucci, dell’Ufficio Stampa di Dalai Editore, per la gentilezza e la disponibilità.

Francesco ed Elisa passeranno sul nostro blog per leggere i vostri commenti e rispondere alle vostre domande, quindi non esitate a dire la vostra e non dimenticate di firmarvi, con un nome o un nick.



INTERVISTA


- Buongiorno sig. Colombo, ed anzitutto grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande e di essere ospite del nostro blog oggi. Per le lettrici che ancora non la conoscessero, potrebbe farci una breve presentazione della vostra casa editrice? Qual è la vostra posizione per quanto riguarda la narrativa cosiddetta "al femminile", in senso generale?

Buongiorno a voi.
La Dalai editore è “un’evoluzione” della Baldini & Castoldi, casa editrice ultracentenaria che, a partire dalla fine dell’Ottocento, ha pubblicato con il proprio marchio su alcuni dei più grandi best-seller italiani e stranieri usciti nelle librerie nazionali (per citare qualche autore del passato e del presente uscito per i nostri tipi: Fogazzaro, Guido da Verona, Sándor Márai, Susanna Tamaro, Enrico Brizzi, Haruki Murakami, Elmore Leonard, Giorgio Faletti, Naomi Klein, Annie Proulx, Fabio Geda). Per vocazione è una casa editrice generalista, che pubblica dalla narrativa letteraria a quella popolare, dalla saggistica alla varia.
Personalmente non sono convinto che si possa distinguere in modo preciso una letteratura “al femminile”. Esiste la letteratura nelle sue varie declinazioni, e può essere buona, mediocre o cattiva, ma la connotazione di “genere” ha poco senso. Piuttosto è vero che le donne leggono di più, quindi dovremmo parlare di un pubblico femminile. Ma alla fine i gusti delle donne sono tanto diversi da quelli degli uomini? La storia dell’editoria sembrerebbe indicare una trasversalità dei grandi successi.


- Con la pubblicazione di SOULLESS vi siete aperti al genere fantastico e romance paranormale. Come mai si è deciso di dare attenzione a questo genere, ed iniziando proprio con quest’autrice così particolare ed insolita?

In realtà il genere fantastico lo abbiamo già frequentato; mi viene in mente, per esempio, La Merla, di Caterina Cavina, un bellissimo romanzo che abbiamo mandato in libreria l’anno scorso e che, almeno in parte, e in modo molto originale, è un romanzo gotico-fantastico… in salsa emiliana. A maggio usciremo invece con Cuore nero, di Amabile Giusti, una storia di “amore e morsi” ambientato in Calabria. Quello della Carriger è forse, però, il nostro primo romanzo fantastico “puro”. Tra i motivi che ce l’hanno fatto scegliere c’è senz’altro il suo alto contenuto ironico. Soulless è un libro straordinariamente divertente, intelligente e anche morale. C’è avventura, c’è il paranormale, ma c’è anche una visione del mondo che lascia spazio alla diversità, anzi l’accoglie: per certi versi mi ricorda Harry Potter.


- Avete in programma la pubblicazione anche dei tre libri successivi della serie della Carriger?

Sì, pubblicheremo l’intera serie delle avventure di Alexia Tarabotti. I titoli previsti sono cinque.


- Può darci qualche anticipazione sulle vostre prossime uscite nel settore della narrativa "al femminile"? Avete in programma altri romanzi di genere paranormale e fantastico?

Come ho detto, non sono così propenso a distinguere una narrativa “al femminile” da una “al maschile”. Invece non mi pongo limiti alle incursioni nel genere fantastico. Credo ne faremo altre.


- Dove si possono acquistare i vostri libri? in libreria, edicola, siti internet... ? sono previste delle forme di abbonamento ?

I nostri libri si trovano in tutte le librerie, cartoliberie e sui siti specializzati. Anche nelle edicole che ce li richiedono.


- La vostra casa editrice è tra le poche a fornire alle aspiranti scrittrici un punto di contatto, con le informazioni per mandare i loro manoscritti ( http://bcdeditore.it/manoscritti.php ). Attualmente state ricevendo molti manoscritti in visione? Se dovesse dare un consiglio ad un'autrice che volesse sottoporvi il suo manoscritto, quale sarebbe?

Di manoscritti ne arrivano tantissimi. E li leggiamo, state tranquilli. L’unico consiglio che mi sento di dare è di avere perseveranza e pazienza: una risposta positiva può arrivare anche dopo molto tempo, proprio a causa dell’elevato numero di proposte che riceviamo.


- Infine, ci piacerebbe sapere come la Dalai Editore si pone di fronte al nascente mercato degli e-book: quali sono le vostre considerazioni in merito e, secondo le vostre previsioni, come potrebbe evolversi il mercato dell'editoria elettronica negli anni a venire?

A quest’ultima domanda risponderebbe senz’altro meglio il nostro direttore commerciale. In ogni caso, l’avvento degli e-book è una realtà che non si può ignorare, anche se, a mio parere, non spazzerà via il mercato tradizionale. Il libro cartaceo è un prodotto ad altissima tecnologia, per questo “resiste” da centinaia di anni: l’invenzione di Gutenberg è di quelle che non invecchiano. Solo nel futuro alle pagine tradizionali si affiancheranno le pagine elettroniche. Ci sarà posto per entrambe.

 


ANTEPRIME da DALAI EDITORE: prossimamente in libreria...



CUORE NERO, di Amabile Giusti – in libreria a maggio 2011

Una storia di vampiri cui fa da contraltare un Sud italiano sanguigno, ma anche un’avventura senza esclusione di colpi, che alternando leggerezza e crudeltà, amore e terrore, racconta un mondo oscuro, ma molto più umano di quanto si pensi.

Giulia ha diciassette anni, è una ragazza indipendente ma, segnata dal divorzio dei suoi genitori, ha una visione tutt’altro che romantica dei rapporti sentimentali. Per questo quando si invaghisce di Max, suo compagno di scuola, fa di tutto per reprimere i sentimenti che prova.
Una sera, mentre passeggia con il suo cane, incontra un ragazzo dall’accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito da poco in città con la madre e la sorella. Giulia ne è subito affascinata e diventa sua amica, ma uno strano mistero avvolge Victor e la sua famiglia: biondi e pallidissimi, i tre escono solo di notte e abitano in una vecchia casa dalla fama sinistra. Giulia però non sembra turbata, ignora i consigli dell’amica Beatrice (che fiuta qualcosa di strano), e tace ogni cosa ai familiari. Da questo momento, inaspettatamente, Max pare accorgersi della sua esistenza, e Giulia si ritrova ben presto al centro di un triangolo che, invece di farla sentire lusingata, scatena tutta la sua collera. Ciononostante, non riesce a liberarsi dell’ascendente che entrambi, ciascuno a suo modo, esercitano su di lei e, suo malgrado, piomberà in un mondo che credeva relegato alla fantasia gotica degli scrittori o alla mente malata dei pazzi. Un mondo buio e affamato, in cui si muovono creature che attraversano i secoli lottando per sopravvivere: quelle che sono disposte a pagare qualunque prezzo pur di rivedere il sole; quelle che uccidono ridendo, e quelle che sono divorate dal senso di colpa per ogni goccia di sangue di cui sono costrette a nutrirsi.
Finché la paura lascerà il posto all’amicizia e all’amore e Giulia riuscirà a capire…

Amabile Giusti è nata in Calabria. È un avvocato ma non si sente avvocato: scrivere – romanzi, poesie, filastrocche per bambini – è la sua vera passione da sempre. Non c’è niente che fa male così, suo romanzo d’esordio, è uscito nel 2009 per La Tartaruga, con un buon successo di critica e pubblico.



GLI SCOIATTOLI DI CENTRAL PARK SONO TRISTI IL LUNEDÌ, di Katherine Pancol - in libreria a maggio 2011


Finalmente anche in Italia Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì, il terzo e ultimo romanzo della trilogia di Katherine Pancol.

Gli occhi gialli dei coccodrilli e Il valzer lento delle tartarughe, primi due capitoli della trilogia, hanno venduto un milione e mezzo di copie ciascuno, solo in Francia.

Gli occhi gialli dei coccodrilli è stato venduto in 17 paesi.


«Se non avete letto ancora Katherine Pancol, fatelo.»
Il Venerdì di Repubblica

«I suoi romanzi hanno venduto milioni di copie e sono tradotti in tutto il mondo. Per la Pancol la letteratura è una storia di successo. »
Fabio Gambaro – La Repubblica

«Situazioni altamente improbabili, belli-ricchi-e-famosi, Parigi da cartolina: la "formula Pancol" prevede tutti gli elementi del genere. »
Da La Repubblica


Spesso la vita si diverte. Ci offre un diamante nascosto sotto un biglietto del metrò o dietro una tenda, celato in una parola, in uno sguardo, in un sorriso un po’ sciocco. Bisogna fare attenzione ai particolari. Seminano la nostra vita di sassolini che ci guidano. La gente brutale, frettolosa, quelli che girano con i guantoni da boxe o che fanno schizzare la ghiaia da sotto i piedi, ignorano i particolari. vogliono un’esistenza intensa, grande, alla ribalta, non vogliono perdere un minuto per abbassarsi a raccogliere una moneta, un filo di paglia, la mano tremante di un uomo. Ma se ci si china, se si ferma il tempo, si possono scoprire dei diamanti in una mano tesa… E la vita smette di essere triste.
Il sabato, la domenica, il lunedì…

E il giro di valzer continua. Iris non c’è più, ma Joséphine non riesce a darsi pace, il pensiero della sorella l’accompagna ogni giorno, s’insinua nel suo rapporto appena sbocciato con Philippe e lo soffoca sul nascere. Com’è fuggevole la felicità: ieri ci stringeva la mano e oggi si allontana correndo. Con Philippe a Londra che la cerca invano, la vita di Joséphine a Parigi ruota intorno a Zoé – alle prese con le ansie e i timori del primo amore – e all’assoluta necessità di scrivere un altro romanzo. I soldi guadagnati con il primo stanno finendo, e Gaston Serrurier, l’affascinante editore che crede nelle sue capacità e che la sprona a fare lo stesso, la incita a trovare una nuova storia da raccontare: «Scriva, Joséphine! Qualsiasi cosa, ma scriva!» Joséphine è bloccata, la paura per il domani la tiene prigioniera nel suo guscio. Si sforza di uscirne chiamando Philippe a Londra, ma al telefono risponde un’altra donna: Dottie! E così lei si chiude di nuovo in se stessa, finché nei bidoni della spazzatura del suo palazzo trova un diario: una storia d’amore con protagonista Cary Grant. Immergendosi nel mondo del cinema degli anni Trenta Joséphine tornerà alla vita e alla scrittura! Sempre a Londra, invece, Hortense sta conquistando il mondo. vince una selezione per allestire due vetrine da Harrods, la sua carriera è ormai lanciata, ma anche per lei c’è il rovescio della medaglia: dopo una notte appassionata tra le braccia di Gary, sceglie di seguire le sue aspirazioni professionali anziché restare con lui. Una scelta è una scelta. E Gary non è disposto a perdonare. È stato lasciato troppe volte: dal padre che non ha mai conosciuto e da sua madre che inseguiva l’uomo nero. Non è più disposto a farsi mettere da parte. Allora sarà lui ad andare a cercare il padre, a partire per la Scozia per scoprire la propria identità, le proprie origini. Ancora una volta i personaggi usciti dalla penna di Katherine Pancol si affannano, si disperano, gioiscono nel tentativo di afferrare un lembo di felicità, sempre pronta a sfuggire via all’ultimo momento. Lo sanno bene gli scoiattoli di Central Park, che si accontentano di piccoli istanti di gioia perché non sanno se durerà! Perché del futuro non c’è certezza. Ma se non sei felice oggi, chi dice che non potrai esserlo domani?


Katherine Pancol (Casablanca, 1954) giunge in Francia all’età di cinque anni. Dopo aver insegnato lettere classiche, è diventata giornalista, collaborando con «Paris-Match» e «Cosmopolitan». Per Dalai editore ha pubblicato Gli occhi gialli dei coccodrilli (2009) e Il valzer lento delle tartarughe (2010).



CUPIDO A QUATTRO ZAMPE, di Frauke Scheunemann - in libreria a maggio 2011

Gli umani sono strani. Specie per un bassotto. Ma cosa succede se questo cagnolino decide di trovare l’uomo giusto per la sua padrona? Prima però occorre capire le donne e non sarà impresa facile! Una storia romantica e ironica raccontata dal bassotto più dolce dell’anno.

La vita di un bassotto è bella o, perlomeno, così la pensa Ercole da quando vive con Carolin, perché
la sua padrona è la migliore al mondo. Non solo l’ha tratto in salvo (l’allevatore l’ha abbandonato in canile separandolo dalla mamma e dalla sorella perché è un meticcio). No, Carolin ha anche un buon odore di fragole e menta piperita, è solare e gli permette di salire sul divano. Se non fosse per Thomas, il ragazzo di Carolin, un tipo burbero e con una palese antipatia per i cani, la sua vita sarebbe perfetta. Ma come ha fatto Carolin a finire con un tizio del genere? Forse che esista qualche misterioso allevatore che accoppia anche gli esseri umani? Aiutato dal suo amico Beck, un gatto nero e in sovrappeso, Ercole decide di sbarazzarsi di Thomas prima che lo faccia lui. Dopo aver scoperto che tradisce Carolin – gli umani non si baciano con la lingua se non sono una coppia, parola di Beck! – con un piano arguto i due si impossessano di una prova inconfutabile e Carolin non può che buttare Thomas fuori di casa. Purtroppo però le cose non migliorano, anzi, Carolin piange tutto il giorno, è triste e non ha più voglia di passeggiare nel parco dietro casa. Presto tutto diviene chiaro: Carolin ha bisogno di un nuovo fidanzato! E chi meglio di Ercole può trovarlo? Scartato il barbone Willy che, chissà perché, non piace a Carolin, restano ancora Daniel, collega di lei, Jens, l’attore con la cabrio o Wagner, il veterinario. Ma come può un bassotto trovare il tipo giusto senza avere la minima idea dei gusti femminili in fatto di uomini? Niente paura, il piccoletto si rivelerà un vero cupido… a quattro zampe!

“Per mesi ai primi posti delle classifiche di «Buchreport» e «Der Spiegel»”

Frauke Scheunemann (Düsseldorf, 1969), dottoressa di ricerca in Scienze Giuridiche, dopo un praticantato presso l’emittente radio tedesca NDR, ha lavorato come giornalista e addetta stampa. Dal 2002 si dedica alla scrittura. Insieme alla sorella, ha già firmato diversi romanzi di successo. Cupido a quattro zampe ha conquistato pubblico e critica in pochissimi mesi.


 

Questo post ha 20 commenti

06/04/2011
da Maet

SLIGHTLY DANGEROUS


Tutti i soggetti descritti nelle storia sono maggiorenni e comunque fittizi. I personaggi e le situazioni presenti nella fanfiction si ispirano a quelli creati da Mary Balogh, che detiene tutti i diritti sull'opera;  questa storia è stata scritta senza alcun fine di lucro e nel rispetto dei rispettivi proprietari e copyright.  

Potete leggere il prologo qui:
PROLOGO

Qui il primo capitolo:
CAPITOLO 1

Qui il secondo:
CAPITOLO 2

Qui il terzo:
CAPITOLO 3

Qui il quarto:
CAPITOLO 4

Qui il quinto:
CAPITOLO 5

Qui il sesto:
CAPITOLO 6

Qui il settimo:
CAPITOLO 7


                                                                           8

 

Wulfric osservava il viso della signorina Pearse come un pittore osserva una tela appena abbozzata. Se al di sotto c’erano le linee decise tratteggiate col carboncino, sopra c’erano una varietà contrastante, in colore e spessore, di pennellate. Sorpresa, paura, rabbia, incredulità, si erano susseguite sul suo volto senza soluzione di continuità, rendendo mobilissimi e vivaci tratti che lui non aveva mai considerato altro che una maschera di prevedibile compostezza.
Non gli credeva, era evidente. Dubitava delle sue affermazioni e se da una parte questo lo irritava ― nessuno era autorizzato a considerare la sua parola meno che vincolante ― doveva ammettere che lui stesso, fino a una mezz’ora prima, non aveva contemplato un’ipotesi del genere, ma le due arpie, senior e junior, si erano presentate nel momento meno opportuno in assoluto.

A Wulfric non piaceva essere  obbligato a fare qualcosa, né agire d’impulso, eppure gli sembrava che non avrebbe potuto esimersi dall’agire come richiedeva l’onore, altrimenti la signorina Pearse sarebbe stata rovinata. Per quanto decaduta e per quanto tenesse nascoste le sue origini, era pur sempre una gentildonna, non una servetta che potesse essere sistemata con un poco di denaro. La sola idea di riservare un trattamento simile alla giovane gli fece arricciare le labbra dal disgusto. Però, l’idea di pronunciare le promesse di fronte al pastore, lo riempiva di un sottile ma persistente disagio che non sapeva scacciare. Che esistesse un’altra soluzione No, avrebbe fatto ciò che era giusto. Aveva creduto che non si sarebbe mai sposato, ma a volte la vita decideva al posto nostro ed era inutile opporsi alla marea. Già, quella della marea era l’immagine più adatta a descrivere il suo stato attuale: trascinato, risucchiato e bagnato. Mentre stava nuotando in una corrente di sensualità, un'onda violenta e gelata lo aveva schiaffeggiato, riscuotendolo dal suo languore. Eppure la natura intorno a loro, incurante degli sciocchi patemi umani, continuava a pulsare, o magari era lui che continuava a pulsare: eccitato ma non sazio.

─ E’ ora che rientriamo Elizabeth. Andate avanti voi, io vi seguirò tra poco.
─ Non state parlando sul serio, Vostra Grazia.
Wulfric la guardò accigliandosi, in cerca della vera ragione della sua resistenza. Era raro che lo contestasse, soprattutto quando lui aveva espresso chiaramente la propria volontà. ─ Certo che si. Non mi sembra opportuno che torniamo assieme.
Lei si schiarì la gola e strinse la stoffa dell’abito nei pugni ─ Non stavo parlando di quello e voi lo sapete bene. Non fingete di non capire.
─ Perché mai dovrei fingere? Mi sembrava di essere stato chiaro. E chiamatemi Wulfric o Bedwyn, d’ora in poi, Vostra Grazia suonerebbe ridicolo sulle labbra della mia fidanzata
─ Ci proverò Vos… Wulfric. Vi ringrazio, ma sono ben cosciente che se non ora, a breve vi  pentirete di questa dichiarazione sconcertante. Quindi è meglio chiarirci senza ulteriori indugi.
Wulfric sbuffò e si passò una mano tra i capelli, un gesto inconsueto per lui. ─ Avviatevi mademoiselle, o manderanno la cavalleria a recuperarci e noi non vogliamo altro pubblico vero?
Lei strinse le labbra. ─ Milord, penso che dovremmo discutere di questa faccenda, non..
─ Elizabeth ─ la interruppe ─ direi che il tempo delle discussioni è finito. Adesso non ci resta che agire in conseguenza delle nostre azioni.
Lo fissò con le narici frementi per la rabbia ─ Io direi che il tempo delle discussioni è appena iniziato. Non vi ho chiesto io di seguirmi, signore, né tantomeno di baciarmi. Non vi ho teso tranelli di nessun genere e state pur certo che sopporterò le conseguenze delle mie azioni.
Bene, bene, fidanzati da meno di dieci minuti, è già in contrasto! ─ Elizabeth, per favore, smettetela di artigliarvi il vestito o sarà così spiegazzato quando rientreremo che tutti penseranno che ho abusato di voi nel labirinto. ─ Le prese le mani e gliele allontanò dai fianchi trattenendole tra le sue. ─ Inoltre, vorrei ricordarvi che voi mi avete domandato ben più di un bacio  e che se ora non mi avete cercato, di sicuro non vi siete sottratta.

Elizabeth rimase rigida, dalla testa ai piedi, le mani due pezzi di carne inanimati. ─ State usando i miei sentimenti contro di me, milord e non mi pare affatto giusto. Non importa che io mi sia offerta a voi, allora voi mi avete rifiutata e adesso è una situazione completamente diversa.

─ A me non sembra affatto diversa. O non mi volevate prima, o mi volete ora. Tra noi due quella che finge siete voi.

Elizabeth tentò di ritrarsi, ma Wulfric non glielo permise. Rinsaldò la presa, come a sottolineare che nemmeno lei avrebbe potuto sottrarsi al loro destino. Che la sua volontà e il fato coincidessero, era un particolare di secondaria importanza. ─ Perché vi siete proposta come mia mantenuta Elizabeth?

Lei abbassò le palpebre, schermando contemporaneamente i propri occhi e la propria anima. Improvvisamente era distante, una lumaca che si affrettava a rintanarsi nel suo guscio. Wulfric percepì fisicamente la sua fuga e si sentì abbandonato, benché non ne capisse il motivo.
─ Non ha più importanza.
─ Lasciate che sia io a stabilirlo.
─ Io…  ─ sospirò ─ … non ritengo di confessarlo in circostanze simili. Mi state obbligando a compiere un passo importante del quale non sono affatto convinta, ma non potete obbligarmi a svelarvi ciò che ho nel cuore o nella mente. Le mie emozioni e i miei pensieri sono miei e di nessun altro, anche se sono tutto ciò che ho.
Wulfric le afferrò il mento rudemente, lasciandole una mano, d’un tratto anch’egli pieno di rabbia. ─ Elizabeth, vi comportate come se vi stessi facendo violenza e non è così. Non mi sono comportato da gentiluomo baciandovi ed esponendo a rischi la vostra reputazione, lo ammetto. Sto facendo ammenda, proponendo di fare di voi la mia duchessa. Ma a giudicare dal vostro atteggiamento, sembra che io stia per deportarvi alle colonie. E così terribile la prospettiva di essere mia moglie. Giusto poco fa la mia persona non vi era del tutto sgradita, o sbaglio?
La mano nella sua tremò leggermente  ─ No, la vostra persona non mi è sgradita e proprio per questo non vi costringerò ad un’unione che vi umilierebbe e ci renderebbe infelici… ─ Si arrestò, incapace di proseguire e iniziò a tormentarsi il labbro inferiore. Un labbro pieno, arrossato e gonfio per i suoi baci.
─ Elizabeth, vi state tormentando inutilmente. Vi assicuro che non mi umilierete, anche se ci provaste per dispetto, non ci riuscireste e ve lo impedirei. Inoltre, non ci si sposa per essere felici, non oso immaginare da dove abbiate derivato una credenza così assurda. Ma ne riparleremo domani a mente sgombra, è tardi e necessitiamo entrambi di riposo.
Elizabeth lo guardò finalmente, anche se le ombre della sera la proteggevano. Lo scrutava tesa, inquieta, un fascio di nervi. Wulfric era sconcertato, aveva ritenuto di conoscere la signorina Pearse, ma ogni giorno che passava gli metteva di fronte un’estranea.
 ─ Io non voglio riposare milord! Non ne sarei in grado nemmeno se volessi. Sono sconvolta, spaventata, irritata e affamata di… di… non so esattamente di cosa ─ ansimò ─ ma so che è tutta colpa vostra e non voglio essere spedita a letto come una bambina disubbidiente. Sono una donna!
─ Lo so bene, mia cara.
─ No, non lo sapete, non vi importa di saperlo. Per voi sono sempre stata un soprammobile ─ le si spezzò la voce ─ facevo parte dell’arredamento! Non mi avete mai vista, mai!
Il petto di Elizabeth si alzava  e si abbassava al ritmo del suo tormento interiore: intenso e antico. Wulfric provò nuovamente la stretta allo stomaco e la sferzata nelle reni che lo aveva attirato verso di lei come una falena alla fiamma. Lentamente, ma senza tentennamenti, le cinse la vita per poi scivolare con le mani sui fianchi ─ Vi vedo ora Elizabeth. Vi vedo ora.
Lei emise una specie di singhiozzo e poi si avventò su di lui, come un uomo a digiuno da molto tempo, che però ricordasse ancora il sapore del cibo. Sollevandosi sulle punte dei piedi, lo baciò frenetica sul collo, sulle guance, sulla fronte; goffamente gli prese la bocca, esplorandola come lui aveva fatto in precedenza e cercandogli spudorata la lingua. La intrecciò alla sua, danzando in cerchio, ritirandosi per poi tornare a stuzzicarla con piccoli tocchi, sopra e sotto.
Ancora e ancora. Gemendo piano, accarezzandolo sulla schiena e spingendosi contro di lui, oscillando istintivamente i fianchi con un movimento di cui probabilmente non si rendeva conto.
A Wulfric sembrava di essere trafitto da frecce infuocate, il suo sesso già si tendeva smanioso, frustato per l’interruzione di poco prima e ancor più voglioso. Doveva fermarsi, prima di andare troppo oltre. Ma lei lo abbracciò ancor più strettamente, girando la testa dall’altro lato. Non riprendeva fiato, impegnata a berlo, a berlo tutto fino all’anima. Nessuna donna lo aveva mai baciato in quella maniera: consumandolo, come se si nutrisse di lui. Non importava che non fosse esperta, bruciava di passione, santo Dio bruciava per lui! ─ Elizabeth…─ mormorò ansante ─ dobbiamo smetterla…
Lei mugolò, gli afferrò una mano e la spinse verso il proprio seno, supplicandolo silenziosamente di darle di più. Un gentiluomo avrebbe declinato l’offerta di una giovane che non sapeva ciò che faceva. Però Elizabeth era una donna e gli stava dimostrando che lo desiderava. Infilò la mano nella scollatura e le accarezzo dolcemente il seno gonfio, il capezzolo inturgidito che reclamava le sue attenzioni. Lo strinse tra due dita, pizzicandolo, sollecitandolo, sentendo il piacere che le si irradiava in corpo da come ansimava e si protendeva verso di lui. Passò all’altro spostando la bocca sul suo collo, sulla clavicola. Ah, sapeva di buono, aveva una pelle talmente serica, che avrebbe potuto trascorrere ore a percorrerla coi polpastrelli. Elizabeth, gli prese la mano libera e gli baciò il palmo, quindi si portò un suo dito alla bocca e lo mordicchiò leggermente, per poi leccarlo piano. Wulfric gemette forte, avvicinandola ancor di più a sé perché provasse l’entità del suo desiderio e immaginò che gli avesse preso un’altra parte del corpo tra le labbra. No, quella notte non sarebbe andato a letto da solo. 


 

Questo post ha 27 commenti

05/04/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA IL VICOLO DEI SEGRETI ( Midnight Alley ), di Rachel Caine-EDIZIONI FANUCCI/LEGGEREDITORE

Morganville è ancora nelle mani dei vampiri, ma una tregua tra i vivi e i non morti ha reso la situazione relativamente tranquilla. Almeno per il momento. Il rancore di Shane nei confronti di Michael turba la serenità domestica di Glass House, e i quattro amici devono affrontare anche la costante minaccia di quello psicopatico di Jason, una serie di omicidi che sembrano opera di un vampiro e l’aggressione di Sam, il nonno vampiro di Michael, che avviene proprio sotto gli occhi di Eve, Claire e Shane. A rendere tutto più difficile si aggiunge anche un terribile morbo che infetta i vampiri, segnandone inesorabilmente la sorte. Claire si trova a fronteggiare un grande dilemma: deve aiutare i vampiri a trovare una cura per salvare i pochi di loro che ama, o lasciare che la malattia prenda il sopravvento sterminandoli in massa? Per fortuna la vita sociale di Morganville offre ancora piacevoli distrazioni, come il party esclusivo organizzato da Monica, smorfiosa e snob nonostante i patetici tentativi di essere carina con Claire. Ma le sorprese non sono finite, e a complicare la situazione si aggiunge un arrivo in città davvero inaspettato...

Note di andreina65: Terzo volume  della serie "The Morganville Vampires series" sino a oggi così composta:

1. IL DIARIO DI EVE ROSSER (Glass Houses)
2. IL DESTINO DI CLAIRE (The Dead Girls’ Dance)
3. IL VICOLO DEI SEGRETI (Midnight Alley)
4. Feast of Fools (inedito in Italia)
5. Lord of Misrule (inedito in Italia)
6. Carpe Corpus (inedito in Italia)
7. Fade Out (inedito in Italia)
8. Kiss of Death (inedito in Italia)
9. Ghost Town (inedito in Itlaia) 
10. 11. 12. a seguire.


"I fan di Kelley Armstrong e Charlaine Harris saranno rapiti dal fascino di Claire Denvers, un’eroina tenace e seducente.”
Romantic Times

Nata nel 1962, è autrice di più di quindici romanzi, che comprendono le serie Weather Wardene I Vampiri di Morganville. Ha fatto la contabile, la musicista professionista, l’investigatrice assicurativa, e ha pubblicato libri anche sotto il suo secondo pseudonimo, Julie Fortune. Vive in Texas con suo marito.
 

Leggi un'estratto




 

Questo post ha 0 commenti

05/04/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA  LE RAGAZZE CATTIVE NON MUOIONO MAI ( Bad Girls Don't Die ), di Katie Alender -  EDIZIONI NEWTON COMPTON

Alexis è schiva, solitaria, odia le ragazze ricche e viziate della sua scuola e ha un rapporto pessimo con la madre, troppo presa dai suoi problemi per curarsi di lei. Ha una sorella, Kasey, di tredici anni, che è ossessionata dalle bambole e sembra vivere in un mondo tutto suo. Alexis ha un’unica passione, la fotografia, e passa gran parte del tempo nella sua camera oscura, fino a quando in casa non cominciano a succedere strane cose. A volte una luce inquietante avvolge le stanze, e le porte sembrano aprirsi da sole. Anche gli elettrodomestici si accendono all’improvviso e il condizionatore sta congelando la casa senza che nessuno riesca a spegnerlo. E Kasey è cambiata. I suoi occhi blu sembrano diversi, quasi verdi. Parla in modo strano, dice di non ricordare più ciò che è accaduto soltanto poco tempo prima e solleva gli oggetti con una forza che non può appartenere a una ragazzina. Ma soprattutto, sta diventando sempre più cattiva… E se quella creatura non fosse più la sorellina di Alexis?


Note di andreina65: Primo libro di una serie paranormale "Le Bad Girls Don't Die" ,  storie di fantasmi scritta per un pubblico  young adults sino a oggi composta da:

-LE RAGAZZE CATTIVE NON MUOIONO MAI (Bad Girls Don't Die)
-From Bad to Cursed: previsto per Giugno 2011 negli USA

un terzo libro è previsto nell'estate del 2012 negli USA

«Con la giusta dose di violenza, suspense e dramma, questo promettente debutto vi terrà con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.»
Booklist

«Un romanzo da brivido che non vi permetterà di spegnere la luce.»
Horn Book

«Una nuova, straordinaria serie per gli amanti del thriller paranormale.»
Publishers Weekly

«Un romanzo popolato da personaggi di grande fascino, originali e ben descritti.»
Kirkus


Katie Alender  nata e cresciuta in Florida, ha studiato alla Florida State University Film School. È membro della SCBWI (Società di scrittori e illustratori di libri per ragazzi) e della ITW (Scrittori internazionali di thriller). Attualmente vive a Los Angeles, dove lavora come scrittrice e produttrice televisiva. Il suo sito è www.katiealender.com. Le cattive ragazze non muoiono mai è stato selezionato dalla New York Public Library 2010.

Leggi un'estratto 


 



Questo post ha 0 commenti

05/04/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA  BRIVIDO ETERNO ( Pleasure Unbound ), di Larissa Ione- EDIZIONI LEGGEREDITORE

Tayla è una cacciatrice di demoni che non ha mai scoperto il piacere vero, quello che fa perdere i sensi, e teme che questo sia un privilegio che le verrà negato per sempre. Finché non viene portata incosciente in un ospedale sotterraneo, nel quale tutto il personale medico è costituito da esseri sovrannaturali: vampiri, licantropi, demoni. È lì che per la prima volta viene scossa da un brivido sottile e insistente che le dischiude le porte del desiderio più nascosto e totalizzante. Eidolon, un demone centenario alla ricerca della donna che lo accompagni per l’eternità, non riesce a resistere a questa splendida cacciatrice che provoca in lui una passione incontenibile. Nessuno dei due potrà opporsi a un’attrazione profonda che sembra essere scritta nel loro destino, nonostante siano nemici, nonostante l’istinto li spinga ad annientarsi a vicenda. Nel frattempo Tayla viene travolta dagli indizi di un passato che la guidano verso la sua reale identità, rivelandole segreti che nessuno ha mai osato confessarle

Note di andreina65: La Leggereditore continua a stupirci con una nuova uscita! Anche Larissa Ione è approdata in Italia con il primo  libro della serie chiamata "Demonica Series" con uno stile alla  Grey's anatomy, ma di genere paranormale,  quindi non un young adults, ma una storia per noi miss più grandicelle; Sto pensando di iniziare una petizione per inserire nel calendario San FanuccI! Sono sicura che molte lettrici firmeranno ^_^

1-BRIVIDO ETERNO (Pleasure Unbound)
quì trovate la recensione della nostra maet:

http://romancebooks.splinder.com/post/24389265
2-Desire Unchained
3-Passion Unleashed
+Vampire Romance 2: questo libro è in formato ebook ed è  indipendente agli altri volumi;
Larissa  Ione l'ha collocato dopo  il terzo libro solo per un vago accenno su avvenimenti descritti nei primi tre libri

4-Ecstasy Unveiled
5-Sin Undone
6-Eternity Embraced (novella)

Dark, sensuale e vibrante, un romanzo che vi lascerà senza respiro!”
Lara Adrian

“Intrigante e sensuale, un libro che mi ha presa dall’inizio alla fine.”
Nalini Singh

 “Un romanzo unico e originale che raggiunge momenti di altissimo livello!”
 Romantic Times

 "Preparatevi a bruciare tra le fiamme della passione...”
 Gena Showalter

 Leggi il primo capitolo QUI
 

Abbiamo  trovato questo video dove vengono raffigurati i  protagonisti della serie...ragazze mi raccomando sono d'obbligo i bavaglini e i kleenex!

 



Questo post ha 2 commenti

05/04/2011
da Antonella

"CHI L'HA VISTE? ovvero: le desaparecidas (in Italia) del romance – 3° episodio”

Continua l’appuntamento con le autrici di romance delle quali, da qualche tempo, non si leggono traduzioni nella nostra lingua.

 

Ancora per la lettera C


CONNIE (BROCKWAY)

Di questa bravissima autrice non sappiamo nulla fino al 1994, anno del suo debutto con Promise me Heaven. Da allora ha scritto oltre venti romanzi con più di 1.550.000 copie pubblicate in 13 paesi.
Nel nostro blog si possono trovare riferimenti ai suoi romanzi più amati, assolutamente da non perdere se si amano le storie romantiche ed uno stile impeccabile:

Il profumo della notte http://romancebooks.splinder.com/post/20565067
Un amore al Cairo http://romancebooks.splinder.com/post/19389932 
Caro nemico http://romancebooks.splinder.com/post/16770082 

Connie ha vinto numerosissimi premi, fra i quali due Romance Writers of America - RITA per il miglior historical romance (Caro Nemico, My Dearest Enemy, nel 1998 e Una nuova vita, The bridal season nel 2002).

Sta scrivendo:
- un romance divertente che ha per protagonisti una ragazza bellissima, seria e pragmatica e uno scapolo impenitente che la esaspera continuamente; della serie: “Lui pensava di poter resistere a tutte le sue seduzioni; lei pensava che lui non ne avesse nessuna”.
- la storia di Giles Strand
- un gotico contemporaneo

Vive nel Minnesota con il marito David, medico, e due cagnolini viziati.
Il suo sito è:
www.conniebrockway.com/ 


Manca in Italia dal…


2004
Nei Romanzi Mystère di quell’anno, Mondadori pubblica Il Dono (Bridal Favors), il secondo romanzo della serie “Bridal”; il primo, il delizioso Una nuova vita
(The Bridal Season), era stato pubblicato l’anno precedente. Il Dono è l’ultima “novità” della Brockway edita in Italia.
Nel 2009
e 2010 è stata invece ristampata, nella collana ORO, la trilogia “L’isola dei Mc Lairen”, formata da L’isola della passione, La bella ingannatrice e Non voglio l’amore.


Da allora ha scritto…

La Serie “Rose Hunters”

Dedicata alle sorelle Nash e alle loro avventure con i membri di una società nota come “I cacciatori di rose”; fuggiti da una prigione francese, questi ultimi hanno giurato di soccorrere a loro volta le famiglie di coloro che li aiutarono ad evadere. La serie è così composta:
1. My Seduction (2004): la scintillante, appassionata e sorprendente storia d’amore fra Helena Nash e un misterioso Highlander.
2. My Pleasure (2004): un affascinante scozzese ha giurato di proteggere la sola donna che gli ispira una passione selvaggia. Come potrà salvarla da se stesso?
3. My Surrender (2005): ovvero seguire Charlotte Nash dalle sale da ballo della Londra Regency fin nelle Highlands in una girandola di scandali, inganni e passione mozzafiato.

Inoltre
The true love wedding dress (2005) in collaborazione con Catherine Anderson, Casey Claybourne e Barbara Metzger: il magico potere di uno squisito abito di nozze che regala la felicità del vero amore.
So enchanting (2009): Fanny Walcott, cacciata da Londra da Lord Greyson Sheffield si è rifugiata nel villaggio scozzese di Little Firkin dove vive la giovane maga Amelie Chase. E quando Grey la troverà, capirà che a Little Firkin tutto può accadere, come per magia.
The golden season (2010) Lydia Eastlake rischia la povertà e ha assoluto bisogno di un marito ricco. Quando incontra il capitano Ned Lockton, che le fa battere il cuore, pensa di aver risolto I suoi problemi. Anche Ned ha assoluto bisogno di una moglie ricca e crede di averla trovata in Lydia…
The Lady most likely (2010), in collaborazione con Eloisa James e Julia Quinn. Le tre "scintillanti" scrittrici ci invitano al party offerto dalla Marchesa di Finchley, che nei panni di Cupido cerca la Signora “più adatta” per catturare il cuore ribelle di suo fratello.

Contemporanei

Hot dish (2006): Jenna Lind e Steve Jaax non hanno molto in comune a parte le sculture di burro… o no?: http://romancebooks.splinder.com/post/9896233
Skinny dipping (2008): Mimi Olsen deve salvare la casa di famiglia. L’incontro con il suo vicino sconvolgerà i suoi piani.
Cupid Cats (2010): in collaborazione con Katie Macalister e Vicki Lewis Thompson: storie di amore, magia e gatti per un’antologia che descrive il magico potere di “cupido” dei nostri amici felini.

 

D come…


DANELLE (HARMON)
Danelle Harmon è una scrittrice americana che dal 1992 al 2001 ha pubblicato dieci historical romance. Sono libri deliziosi, scritti con brio e una sensualità travolgente e niente affatto scontata. Molti di questi libri sono storie di mare e di pirati, anche se la saga che le ha conquistato molte fans è dedicata ai “de Montforte”, quattro fratelli dal sangue blu e dal nero passato di libertini. Purtroppo, come leggiamo nel suo sito, “a seguito di una serie di perdite devastanti”, iniziata con la scomparsa del padre nel 2001, Danelle ha sospeso la sua attività di autrice. A tutte coloro che hanno amato i suoi libri non resta che sperare nel “ritorno della sua Musa” e nella pubblicazione, in Italia, dei titoli ancora non tradotti.
Il suo sito internet, che non è stato più aggiornato dalla fine del 2003, è il seguente:
www.danelleharmon.com/

Manca in Italia dal…
 

2001
In italiano sono stati pubblicati, ad oggi, solamente due libri di Danelle: il primo, nel 1999, è Se fossi mia (My Lady Pirate) a cura di Euroclub. Sempre Euroclub, nel 2001 ha pubblicato Il selvaggio (The wild one, 1997) il primo della serie “de Montforte”.
 

Da allora ha scritto…

La serie “de Montforte”
La serie, di cui Danelle aveva in origine previsto un quinto libro, è così composta:
1. Il selvaggio: Inghilterra, 1776. Lord Gareth de Montforte è un vero scavezzacollo ma è anche un giovane dal cuore immenso che si fa carico di Juliet e della bimba che lei ha avuto dal suo fratello scomparso.
2. The beloved one (1998): Charles de Montforte, ferito in battaglia, si sveglia sotto le cure di una bella fanciulla dagli occhi dolci, una che avrebbe potuto amare se solo le loro strade si fossero incontrate in un altro momento…
3. The defiant one(2000): benedetto – o forse maledetto – da un carattere orgoglioso, una volontà di ferro e un profondo disprezzo per I desideri del fratello, Andrew ha un solo desiderio: quello di essere lasciato solo…
4. The wicked one (2001): Il Duca di Blackheath, capo della famiglia, manipola senza scrupoli le vite di tutti ma l’intrigante Eva de la Mouriere, che si fa trovare nella sua stanza e che chiede di diventare la sua amante, è pane per i suoi denti


Inoltre

Pirate in my arms (1992): Sam Bellamy è un terribile pirata, scuro, pericoloso e diabolicamente bello. Maria Hallet è giovane, innocente e si diverte a provocarlo…
Captain of my heart (1992): Il Capitano Brendan Jay Merrick è un famoso corsaro, divenuto una leggenda in America per le battaglie contro le navi di Sua Maestà. Un solo sguardo al bel capitano e Mira comincia a tessere i suoi piani…
Master of my dreams (1993): il Capitano Christian Lord conosce tutti i rischi legati al comando della sua nave ma certo non può prevedere il pericolo più grande, la sensuale giovane irlandese che infiamma il suo desiderio.
Taken by storm (1995): Quando l’ultimo dei suoi rari purosangue rischia l’estinzione, Lady Ariadne St. Aubyn ricorre a misure disperate. Travestita da stalliere ruba uno stallone al fratello e … rapisce un attraente lord per aiutarla nelle sue trame.
Wicked at heart (1996): Lady Gwyneth Evans Simms, giovane vedova coraggiosa e intraprendente, è nota per il suo aiuto agli sfortunati e agli oppressi. Damon de Wolfe, Marchese di Morninghall è un lupo solitario dal temibile carattere, guidato dallo spirito di vendetta finché non incontra una virago sensuale che gli sconvolge la vita…




 

DOROTHY (GARLOCK)
Dorothy Garlock, aka Dorothy Glenn, Dorothy Phillips e Johanna Phillips, classe 1942, è una “leggenda Americana”: famosissima in patria e vincitrice di 21 premi, è autrice di 49 titoli, molti dei quali ambientati nel vecchio West. Con oltre 20 milioni di copie stampate in tutto il mondo e traduzioni in 18 lingue pubblicate in 36 paesi, i suoi libri hanno fatto veramente il giro del mondo! Peccato che in Italia le sue opere non abbiano avuto una diffusione così capillare. Infatti, dopo una prima edizione Mondadori nel 1983 (Carovana verso il sole, The searching hearts), sono stati pubblicati solamente altri quattro romance: Stella di frontiera (The listening sky), Sole nascente (Love and cherish), In fondo al cuore (Yester year) e Una scorta particolare (Hellraiser).
Dorothy, che vive a Clear Lake, Iowa, è attivissima: la sua prossima pubblicazione Keep a little secret, è infatti prevista per aprile di quest’anno.
Il sito di Dorothy, chiamata “la voce del cuore d’America”, è il seguente:
www.dorothygarlock.com. Qui potrete trovare anche 30 ricette per preparare i cibi così come avveniva ai tempi dell’Old Wild West che erano state descritte nei suo “libri di frontiera”.


Manca in Italia dal…
 

1997
Dopo la pubblicazione nel 1996 di Stella di frontiera, Sole nascente, In fondo al cuore, nel 1997 Mondadori pubblica, a nome di Dorothy Glenn, Una scorta particolare (Hellraiser) un romanzo del 1990.

Da allora ha scritto…

Nel suo sito Dorothy precisa che i suoi libri, anche se legati fra loro da personaggi in comune, sono tutti leggibili in modo indipendente: per comodità, vengono comunque raggruppati nelle seguenti serie, che vi riproponiamo per intero, per dar modo di conoscere un po’ meglio questa scrittrice.


Annie Lash - Storie ambientate nel territorio del Missouri
Wild Sweet Wilderness (1985)
Annie Lash (1985)
Almost Eden (1995)


Colorado Wind - Il vento del Colorado racconta le sue storie
Restless Wind (1986)
Wayward Wind (1986)
Wind of Promise (1987)

 

Wabash River - Storie di frontiera lungo il fiume Wabash
Lonesome River (1987)
Dream River (1988)
River of Tomorrow (1988)
In fondo al cuore (Yesteryear 1995)

 

Wyoming Frontier – Storie dal Wyoming
Midnight Blue (1988)
Nightrose (1990)
Sins of Summer (1994)
Stella di frontiera (The Listening Sky, 1996)
Larkspur (1997)
Sweetwater (1990)


Dolan Brothers - Storie ambientate nella prima metà del XX° secolo, fino al 1945
Ribbon in the Sky (1991)
With Hope (1998)
With Song (1999)
With Heart (1999)
After the Parade (2000)


Jazz Age - il periodo 1918-1930, dai ruggenti anni venti all'avvento della Grande depressione.
The Edge of Town (2001)
High on a Hill (2002)
A Place Called Rainwater (2003)
River Rising (2005)


Route 66 –  Grande depressione; la strada dei sogni verso l’oro della California
Mother Road (2003)
Hope's Highway (2004)
Song of the Road (2004)
 

Inoltre
On Tall Pine Lake (2007)
A Week from Sunday (2007); nel nostro blog:
 http://romancebooks.splinder.com/post/14866293
Leaving Whiskey Bend (2008); nel nostro blog:
 http://romancebooks.splinder.com/post/19315882
The Moon Looked Down (2009)
Stay a Little Longer (2010): Louise Watkins gestisce una piccolo pensione e si prende cura della nipotina Charlotte di sei anni: sarà proprio lei a fare amicizia con uno straniero ammalato e sofferente per le ferite riportate nella II^ guerra mondiale. Louise, a sua volta, è stranamente attirata da quest’uomo sfigurato ma dalla voce così confortante e vagamente familiare…
Keep a little secret (2011) Charlotte, ormai adulta, lascia la pensione della zia per una posizione d’insegnante in Oklahoma. Ma nulla qui è tranquillo e mentre un terribile temporale estivo crea il caos in città, verrà alla luce un segreto che cambierà per sempre la vita di Charlotte e dei suoi amici
   
 

Questo post ha 17 commenti

05/04/2011
da LeNuvoleDiMarzo

ESCE IN LIBRERIA PASSIONE CONTRO IL TEMPO di SUZANNE BROCKMANN - EDIZIONI LEGGEREDITORE

 

L'agente speciale Max Bhagat non conosce riposo: per portare a termine le sue missioni è disposto a sacrificare tutto, anche la vita sentimentale. Ma una terribile notizia gli apre gli occhi. Sembra che l'unica donna che abbia mai amato sia morta in un attacco terroristico. Quando si reca sulla scena del delitto, Max scopre che lei è ancora viva e sta affrontando qualcosa di ancora più oscuro della morte. E stata rapita da un serial killer intenzionato a usarla come esca per una trappola mortale. Riuscirà Max a stringere a sé la donna che potrebbe dare ancora un senso alla sua vita? Fra colpi di scena e azioni mozzafiato, lui e la sua squadra si confrontano con i fantasmi di un passato crudele, e con una violenza che supera qualsiasi immaginazione per cercare di salvare colei che rappresenta l'amore della sua vita.  

Nota di LeNuvoleDiMarzo:

La Leggereditore riprende la pubblicazione di una delle serie "rosacrime" piu' amate oltreoceano: la "Troubleshooters" che ha per protagonisti degli agenti (o ex agenti) di una squadra speciale dell'FBI.
La serie, ad oggi composta da 14 libri, è così costituita:

1 - The Unsung Hero
2 - The Defiant Hero
3 - Over the Edge
4 - Out of Control
5 - Into the Night
6 - Gone Too Far
7 - Flashpoint
8 - AD ALTO RISCHIO (Hot Target)
9 - PASSIONE CONTRO IL TEMPO (Breaking Point)
10 - NEL CUORE DELLA TORMENTA (Into the Storm)
11 - Force of Nature
12 - All Through the Night
13 - Into the Fire
14 - Dark of Night 

 
Come dicevamo la pubblicazione riparte dal nono libro della serie che, pur non essendo pubblicata per intero, può essere letta e apprezzata anche nella sua singolarità.

Qui potete leggere un estratto del libro:
http://fanucci.it/catalogo/1092/files/Estratto_Passione_contro_il_tempo.pdf

Per sapere qualcosa di piu' di questa serie o della sua bravissima autrice potete andare qui:
http://romancebooks.splinder.com/tag/suzanne_brockmann 


 

Questo post ha 3 commenti

04/04/2011
da Paige79

IL SANGUE E LA ROSA, 2008
 



Regia di Salvatore Samperi e Luigi Parisi, con Gabriel Garko (Rocco Riboni), Isabella Orsini (Isabella Malvolti), Mirko Petrini (Giulio Mancini ), Virna Lisi (Lucrezia Sciarra), Giancarlo Giannini (Cardinale Rospigliosi), Alessandra Martines (Ortensia Damiani), Ornella Muti (Barbara Mancini), Franco Nero (Umberto Mancini), Maurizio Mattioli (Giovanni Malvolti), Gaetano Amato (Cesarone), Lydia Biondi (Faustina), Cosima Coppola (Adelasia).


Nel Paese di Cave (provincia di Roma) vivono Isabella, Rocco e Giulio, tre giovani cresciuti insieme e amici da sempre nonostante la diversa estrazione sociale di ognuno: Rocco è operaio alle Cave, Isabella figlia dell’oste del paese e Giulio un nobile.
Diventati adulti, Isabella e Giulio si innamorano, ma lui viene richiamato a Roma dove alcuni parenti promettono di risollevare le sorti della famiglia; lei decide di raggiungerlo, andando incontro a una sequela di guai.
Nel frattempo anche Rocco, dopo aver ucciso l’uomo che ha causato la morte del padre, è costretto a fuggire a Roma, dove si unisce alla banda del bandito Cesarone…

Recentemente ritrasmessa da Retequattro, questa fiction del 2008 fa parte di quelle che io definisco “occasioni mancate”, ovvero storie dalla trama interessante, periodo storico interessante, tanti altri elementi interessanti…e poi invece finiscono invece in un mega pastrocchione. E di brutto, anche.
Innanzitutto partiamo dal triangolo amoroso, “cuore” centrale dell’azione.
Ammettiamolo, la presenza di Gabriel Garko è stata probabilmente un forte catalizzatore per gran parte del pubblico femminile; perché per quanto si possa discutere sulla bravura o no dell’attore, non si può certo ignorare che, comunque sia, è molto più bravo e incisivo lui degli altri due interpreti: lo scipito Mirko Petrini e la “belloccia” Isabella Orsini.
Perché ho messo tra virgolette il termine belloccia? Perché altrimenti non avrei saputo come definire la ragazza: se definire Manuela Arcuri “attrice” è piuttosto azzardato, nel caso della Orsini mi sembra addirittura improponibile. Rigidità assoluta, stessa espressione fissa con occhioni perennemente sgranati per quattro  puntate, abbondanti porzioni di fisico bonazzo in vista, non bastano a darle la patente di attrice; il ruolo di Isabella, sebbene rientri nell’archetipo classico di un certo tipo di storie (ovvero, la ragazza povera e ribelle che scopre di essere di nobili origini) avrebbe meritato ben altra interpretazione.
Mirko Petrini? C’è… non c’è… qualcuno se n’è accorto?
Io, dopo un po’, no.
Del resto, come purtroppo spesso accade nelle fiction italiane, in poche puntate vengono concentrati troppi personaggi e troppi elementi per poter realizzare davvero una buona storia: la Roma ottocentesca è sicuramente affascinante sia come ambientazione che come periodo storico, la contrapposizione tra nobili e banditi pure, ma la parte gialla della storia, se nella prima puntata può attirare lo spettatore, finisce per essere una girandola di personaggi che non trovano abbastanza spazio e quindi, va da sé, vengono tratteggiati in maniera superficiale dalla stessa sceneggiatura, penalizzando la recitazione di ottimi attori come Giancarlo Giannini, Ornella Muti e Virna Lisi, che sembrano messi lì tanto per fare il compitino (e beccarsi il compenso; d'altronde," che se deve fà pè campà"...). Per non parlare dei personaggi inutili (la povera Adelasia,il piccolo monello amico di Rocco) e delle motivazioni inesistenti di gran parte degli altri (per esempio, qualcuno ha capito perchè il personaggio di Franco Castellano ce l'ha a morte con Rocco?!). Tanto che a un certo punto, oltre a correre il rischio di non raccapezzarsi più, c’è pure quello di annoiarsi a morte.
Che dire della storia rosa? Isabella per quattro puntate spasima per Giulio, ma poi, negli ultimi dieci minuti dell’ultima puntata… un assolutamente poco credibile colpo di scena porta lo spettatore a chinarsi prontamente sul pavimento… per raccogliere le braccia che gli sono cadute!
Insomma, tra tutto ‘sto marasma tra gli interpreti salvo solo Maurizio Mattioli, attore a mio avviso troppo spesso relegato a ruoli comici e sottovalutato, che invece dimostra di andare bene anche per ruoli drammatici visto che ci regala un’interpretazione davvero toccante del padre di Isabella, e Virna Lisi nel ruolo della nobile nonna. E naturalmente Gabriel Garko, che come lui il ruolo del bello e coraggioso non lo sa fare nessuno.
Anche qui, finale aperto che anticipa il preludio di una seconda serie che, ahimè (o per fortuna?) non si farà…lasciando ovviamente in sospeso varie cose. E diciamocelo: vista la prima serie, chi verrebbe invogliato a seguirne un’eventuale seconda?
Sprecata l’ottima colonna sonora di Ennio Morricone… come tutta l'idea di base.

Pazienza, sarà per la prossima volta (?)....
 

 
Questo post ha 6 commenti

04/04/2011
da Paige79
ESCE IN LIBRERIA DESTINI INCROCIATI, di  Teresa Rotolo, EDIZIONE ALETTI.




  Quali ombre si nascondono dietro la tragica scomparsa della giovanissima Caterina, se gli stessi familiari hanno imposto il silenzio sulla questione, fino a tenere nascosto anche il luogo della sepoltura, cancellando così l’ultima traccia della sua breve vita?
 Caterina è l’ultimogenita di una famiglia benestante ed essendo la piccola di casa è viziata dai suoi genitori, dai fratelli e dallo zio, che hanno continue attenzioni per lei. Cresce in un ambiente sereno, almeno fino all'arrivo di Sofia, la seconda moglie dello zio, che andrà a vivere sotto lo stesso tetto e turberà la quiete familiare, riuscendo negli anni a dividere la famiglia di Caterina.
 Caterina cresce lontana dai suoi fratelli, costretti ad emigrare in America, con la speranza di raggiungerli un giorno, finché... incontra l’amore ed i suoi piani cambiano.
 L’amore di Lorenzo e Caterina è fatto di incontri furtivi e scambio di missive e viene coltivato in segreto; la clandestinità del rapporto non ne limita l’impeto, anzi: l’amore diventa ossessione e prende il sopravvento sull’indole pacata e riflessiva di Caterina...
 
 
 Nota di Paige79: Il romanzo d’esordio di Teresa Rotolo ci riporta ad un secolo affascinante, quale il Novecento, alla cultura contadina e alla voglia di tentare la fortuna con le emigrazioni in America, sfidando l’incognita del futuro.
 C’è poi il racconto di una storia d’amore totale, come nei grandi romanzi d’amore del passato, di una tale intensità da annientare gli individui che ne sono toccati. L’amore è come una maledizione, che ci fa entrare in contatto con la parte più buia del nostro io.
 In rete c’è chi l’ha addirittura definito “una scrittura a metà strada tra i grandi romanzi sentimentali, come CIME TEMPESTOSE, e i romanzi scritti dalla penna ironica di Jane Austen”…per sapere se è degno di cotanto paragone, non resta che leggerlo.

 
Questo post ha 2 commenti

04/04/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA TUTTO PER AMORE O QUASI (Heart of the Matter), di Emily Giffin, EDIZIONE PIEMME.


Tessa ha trentasei anni e la sua vita è molto diversa da quella che aveva programmato. Otto anni prima, infatti, stava per sposare il suo fidanzato del liceo, lavorava in televisione e viveva in un micro-appartamento nel centro di Boston. Non faceva che chiedersi se il matrimonio con quel ragazzo che conosceva da sempre fosse la scelta giusta ed era in preda al panico. Poi, un giorno, ha incontrato Nick e ha capito l’enorme differenza che c’è tra voler bene a qualcuno e amarlo follemente. Il matrimonio è andato a monte e la sua vita è cambiata per sempre. Così, ora è sposata con un chirurgo dagli orari impossibili, ha due figli, non lavora e vive in una villetta borghese in un quartiere appena fuori città.

Valerie ha trent’anni e con gli uomini ha chiuso da almeno sei. Da quando si è innamorata di quel maledetto scultore, Lionel, detto Lion (cosa che avrebbe dovuto metterla sull’avviso fin dal primo istante), e per la prima volta nella vita ha deciso di lasciarsi andare, nonostante tutti le dicessero che quell’uomo non era altro che un bugiardo egocentrico e, per giunta, neanche troppo dotato artisticamente. Certo, quello con Lion è stato il sesso migliore della sua vita, ma il fuoco si è spento velocemente, e lei si è ritrovata sola, incinta e con le prospettive di una brillante carriera da buttare.

Tessa e Valerie non potrebbero essere più diverse, ma un giorno i loro destini si incrociano indissolubilmente e le loro vite si rimescolano come un mazzo di carte. Sarà l’amore a dar loro tutte le risposte che cercano. O quasi.


Nota di Paige79: Autrice di romanzi chick lit come “A prova di baby” e “Amore e ritorno", Emily Giffin torna con un nuovo romanzo, come sempre una storia divertente ma non troppo in cui le carte iniziali vengono abilmente rimescolate sconvolgendo completamente la storia.

Leggi un estratto dal romanzo


 

 
Questo post ha 0 commenti

Calendario

Amazon

 

 

Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

Eventi

        

Un'iniziativa di Kijiji

Commenti recenti

Fanfiction

Dream heroes

Alcuni eroi da sogno...