ESCE IN LIBRERIA A PIEDI NUDI (Barefoot), DI Elin Hilderbrand, EDIZIONI OSCAR BESTSELLERS EMOZIONI - MONDADORI.
Tre donne in crisi, le due sorelle Vicki e Brenda e la loro amica Melanine, si rifugiano un'estate sull'isola di Nantucket nel vecchio cottage di proprietà delle due sorelle dove sperano di risolvere i propri guai e dare una svolta alla loro vita. Vicki, giovane madre di due bambini, è partita sconvolta dopo avere saputo di essere gravemente ammalata e in pericolo di vita, Brenda la sua giovane e seducente sorella è appena stata allontanata dall'università dove insegnava letteratura inglese, per avere avuto rapporti sessuali con un suo allievo. Melanie dal canto suo ha appena scoperto dopo tanti anni di attese deluse di essere incinta dell'uomo che da poco le ha rivelato di amare un'altra donna. Entra in scena un giovane abitante dell'isola, il ventiduenne Josh, incaricato di fare il baby sitter dei due bambini di Vicki che si trova coinvolto nelle storie delle tre donne e sentimentalmente attratto da una di loro.
NOTA DI PAIGE79: Nella suggestiva cornice di un luogo di vacanza tra i più belli e rinomati degli Stati Uniti, Elin Hilderbrand ambienta una storia di intensi legami affettivi e amorosi, affrontando con garbo e ironia le situazioni più drammatiche o paradossali. Ne emerge il ritratto intenso e coinvolgente di tre donne al bivio che, nell'arco di un'estate, sapranno reagire alle difficoltà riprendendo a poco a poco il controllo delle loro vite, e di un ragazzo generoso e sensibile che non avrà paura di vivere i propri sentimenti, anche a costo di soffrire.
Elin Hilderbrand è cresciuta a Collegeville, in Pennsylvania. Si è laureata alla Johns Hopkins University e ha viaggiato molto prima di stabilirsi a Nantucket, dove sono ambientati i suoi primi cinque romanzi e dove vive con il marito e i tre figli.
ESCE IN LIBRERIA L’ESTATE DEI NOSTRI SEGRETI (Belong To Me), DI Marisa De Los Santos, EDIZIONI PIEMME.
Tutti hanno dei segreti e Cornelia Brown, suo malgrado, sta per scoprirlo a proprie spese. Tipica ragazza di città, è la prima a stupirsi quando, dopo aver passato anni a New York, decide di lasciarsi alle spalle la vita mondana e i grattacieli per trasferirsi con il marito in un sobborgo di Philadelphia. Ma tessere nuove amicizie è un'impresa tutt'altro che facile. A partire dall'accoglienza che le riserva la sua nuova, biondissima vicina: Piper. Manicure perfetta, vestiti impeccabili e ossessiva perfezione, non perde occasione per far sentire Cornelia del tutto inadeguata, e per risultare insopportabile. Per fortuna c'è Lake, ragazza-madre dai brillanti occhi blu e la pettinatura selvaggia, giunta da poco in città per iscrivere a una scuola speciale il figlio Dev, un quattordicenne dall'intelligenza superiore al normale. Ma sia Piper che Lake nascondono dei segreti, come tutti, appunto. Piccole bugie innocenti, ma anche monumentali castelli di storie che non sono disposte a confessare. Come una passione proibita, che minaccia di sconvolgere equilibri di una vita. O un episodio del passato che non può più essere ignorato. Quando questi segreti iniziano a venire a galla, sarà proprio l'amicizia con Cornelia ad aiutare le tre donne a proteggere i loro affetti più cari.
NOTA DI PAIGE79: Abbiamo tutte dei segreti. Alcuni servono a proteggere noi stesse, altri a proteggere chi amiamo. Una storia tenera e toccante, che esplora il mondo dell’amicizia femminile.In 3 mesi ha venduto 160.000 copie negli Stati Uniti, è stato al 4° posto nella classifica del "New York Times" e miglior libro dell'estate per Barnes & Noble e Borders. È stato anche selezionato dall'Associazione dei librai indipendenti americani.
Marisa De Los Santos, figlia di un chirurgo delle Filippine e di un'infermiera del Maryland, è cresciuta a Baltimora e nel West Virginia. Da sempre lettrice vorace, ha letto praticamente in ogni situazione, scendendo le scale, pattinando o nella vasca da bagno, spesso con risultati disastrosi. Le sue eroine sono Louisa May Alcott, Giovanna d'Arco, Helen Keller e Clara Barton. Laureata in Lettere, ha esordito come poetessa, vincendo svariati premi. Ma la nascita dei suoi figli, Charles e Annabel, ha fatto sì che le restasse ben poco tempo per trovare la concentrazione necessaria a comporre versi.
Nel 2006 ha pubblicato il suo primo libro di narrativa, LA BAMBINA CHE SCRIVEVA STORIE (Sonzogno), subito diventato un bestseller. L'ESTATE DEI NOSTRI SEGRETI è il suo secondo romanzo. Vive a Wilmington, nel Delaware.
ESCE IN LIBRERIA IL MONDO DI PATTY - LA STORIA PIU’ BELLA (Patito Feo), EDIZIONI SPERLING & KUPFER.
Patty è una ragazzina di tredici anni, una specie ai sorellina minore di Ugly Betty: occhiali, trecce, apparecchio per i denti e un talento speciale per cacciarsi nei guai. Il suo arrivo a Buenos Aires, da un paesino della provincia, la proietta in un mondo per lei sconosciuto ed eccitante: la nuova scuola di canto e ballo, nuove amicizie, nuovi amori... per non parlare dell'accesa rivalità tra le due bande femminili della scuola, le divine e le popolari. Riuscirà il "brutto anatroccolo", grazie alla sua voce straordinaria e a un carattere d'oro, a trasformarsi in cigno? In questo libro è Patty in persona a svelare i segreti che non ha mai confessato a nessuno, a osservare da molto vicino i personaggi più amati e quelli più temuti.
NOTA DI PAIGE79: il libro è la versione “letteraria” di una serie di successo prodotta dalla Disney Channel nel 2008. Chi leggerà questo libro si vorrà più bene, perché con Patty si ride, si balla, si sogna, accompagnati dagli strepitosi ritmi e dalle coreografie della scuola più cool di Buenos Aires. Ed infatti esiste pure un CD con la colonna sonora del telefilm,il quale ha vinto due dischi di platino.
L'ULTIMO ROMANZO DI JOY NASH : A LITTLE LIGHT MAGIC
Joy Nash drew up writing and illustrating fantasy. As a child, she created the alternate universe Blurpland-peopled by loveable hairy purple characters - in both words and pictures. Sadly, none of this early work remains extant. As an adult, Joy's creative endeavors first centered in the visual arena. Graduating with high honors from the university of Notre Dame, she launched a career in architecture.
In 2000, she returned to her love of the written world, and pursued a dream of writing the kind of book she loves to read - romance. She loves to conjure worlds in which her characters - alike her children - do what she tells them to.
Over the years, Joy has made her home in such diverse places as Florida, Indiana, Upstate New York, Rome Italy. She now lives in her native Pennsylvania with her very own gallant hero, her three children and a liver-spotted Dalmatian. She is also president of her local RWA chapter, bucks county romance writers.
Joy Nash è cresciuta scrivendo e disegnando fantasy. Da bambina, ha creato l'universo alternativo di Blurpland - popolato da deliziosi esseri pelosi di color viola - sia in parole che in immagini. Sfortunatamente, nulla rimane di questo primo lavoro. Da adulta, l'espressività creativa di Joy si è inizialmente concentrata sulle arti visive. Dopo essersi laureata con lode all' Università di Notre Dame, si è lanciata nella carriera di architetto.
Nel 2000, è tornata al suo amato mondo scritto, e ha inseguito il sogno di scrivere il tipo di libri che ama leggere - i romance. Ama creare mondi dove i suoi personaggi - a differenza dei suoi figli - fanno quello che dice loro di fare.
Negli anni, Joy ha vissuto in molti posti diversi come Florida, Indiana, lo Stato di NewYork, Roma in Italia. Ora vive nella sua nativa Pennsylvania con il suo personalissimo prode eroe, i suoi tre figli e un Dalmata a macchie marroni. Joy è anche presidente della sede locale della RWA.
Joy Nash’s Countdown to Summer. To celebrate the May 26th release of her Jersey Shore romance A Little Light Magic, Joy’s hosting a month-long blog and Facebook party dedicated to everything wonderful about summer - summer fun, summer memories, summer vacations, summer food, summer entertainment, and - most importantly - the boys (and men!) of summer. Lots of chances to win goodies, including books by Joy and other authors such as Angie Fox, Emily Bryan, Gerri Russell and more. Starting May 1 and continuing through Memorial Day! Details at http://joynash.blogspot.com/
Conto alla rovescia di Joy Nash. Per festeggiare il 26 Maggio, giorno di uscita del suo romance A Little Light Magic ambientato sulle spiagge del Jersey, Joy sta ospitando una festa lunga un mese sul suo blog e su Facebook, dedicata a tutto ciò che di meraviglioso ha l'estate - i divertimenti, i ricordi, le vacanze, il cibo, gli intrattenimenti e - ancora più importanti - i ragazzi (e gli uomini! ) dell'estate. Ci sono molte possibilità di vincere regali, inclusi i libri di Joy e di altre autrici come Angie Fox, Emily Bryan, Gerri Russell ed altri. A partire dal 1 Maggio e continuando oltre il Giorno della Memoria!
Troverete tutti i dettagli al link http://joynash.blogspot.com/
A LITTLE LIGHT MAGIC www.joynash.com
Contemporary Romance
Leisure Books
May 26 2009
Summer at the Jersey Shore has never been so hot!
From USA Today Bestselling Author Joy Nash – summer romance set at the beach in New Jersey, USA. When a candle magic spell brings together a girl with no family and a guy with too much, sparks fly in the summer night.
For Tori Morgan, family’s a blessing the universe hasn’t sent her way. Her parents are long gone, and her chance of having a baby is slipping away. For Nick Santangelo, his big Italian family is more like a curse. His nonna is a closet kleptomaniac, his mom’s a menopausal time bomb and his motherless daughter is headed for serious boy trouble.
But summer on the Jersey Shore can be an enchanted season, when love can bring together the most unlikely prospects. A hard-headed contractor and a lonely reader of Tarot cards? All it takes is… A Little Light Magic.
L'Estate sulle spiagge Jersey non è mai stata così bollente!
Dall'autrice di Bestseller Joy Nash - un romance estivo ambientato sulle spiagge del New Jersey, USA. Quando l'incantesimo di una candela magica mette assieme una ragazza senza famiglia e un ragazzo che ne ha troppa, scoppiano le scintille nella notte estiva.
Per Tori Morgan, la famiglia è una benedizione che l'universo non le ha concesso. I suoi genitori sono morti da molto tempo, e la sua occasione di avere dei bambini le sta scivolando via. Per Nick Santangelo, la sua grande famiglia è più come una maledizione. La sua nonna è vicina ad essere una cleptomane, sua mamma è una bomba a tempo della menopausa e sua figlia senza madre si sta cacciando in guai seri con un ragazzo.
Ma l'estate sulle spiagge del Jersey può essere una stagione inantata, quando l'amore mette insieme le più improbabili prospettive. Un imprenditore testardo e una solitaria lettrice di tarocchi? Tutto quello che ci vuole è... un po' di magia.
STRANGER THAN FICTION…
Mark Twain once said, "It's no wonder that truth is stranger than fiction. Fiction has to make sense." So true! Life doesn’t always make sense, and real people often do quirky things we don't expect.
A long time ago, before I started writing for publication, I had a conversation with my cousin-once-removed about his grandmother--my aunt--who had died some years before when I was in college. I remember her fondly as a sweet old lady with a thick Italian accent -- the grandmother I never had, since my own grandmothers died before I was born. My aunt was well loved by everyone, went to church every Sunday, and to my knowledge never hurt so much as a fly in her entire life.
So I was a bit shocked (to say the least) when my cousin confided that my aunt (God bless her soul) had had a little problem with "picking things up." As in picking things up in the local five-and-dime...without paying. She was a closet shoplifter! No matter how often her family tried to talk her out this foible, she just couldn’t seem to stop. Luckily, my aunt didn't drive, and her life of secret crime was limited to one store close to her house. My cousin worked out a deal with the shop owner, stopping in every month to pay off whatever his grandmother had lifted the month before.
Fast forward about ten years. I'm writing a book, a humorous romance -- A Little Light Magic -- in which the hero, Nick Santangelo, has trouble dealing with the various crazy women in his big Italian family. I haven't thought about my aunt's shoplifting habit for years, but for some reason I found myself relating her story to a neighbor. And it hits me -- what a perfect character for my book!
So Nick's "Nonna Maria" was born, and Nick became the frustrated grandson paying off the five-and-dime owner every month. But fiction is larger than real life, and fictional problems often escalate faster than you can turn the page. Things don't go as smoothly for Nick as they did for my cousin. A Little Light Magic takes place at the Jersey Shore near Atlantic City. It's not long before Nonna decides the local gift shop merchandise is too cheap for her taste. There are so many nicer things to be "picked up" in those fancy casino shops...
Well, you get the picture! Poor Nick. As if he didn't already have trouble enough with his rebellious teenage daughter and his menopausal mother...and with Tori Morgan, the crazy woman who's New Age shop he's renovating.
I hope you'll check out A Little Light Magic! Summer at the Jersey Shore has never been so hot...or so much fun!
PIU' STRANO DELLA FINZIONE...
Mark Twain una volta disse, "Non stupisce che la verità sia più strana della finzione. La finzione deve avere un senso." E' così vero! La vita spesso non ha senso, e le persone reali spesso fanno cose che non ci aspettiamo.
Molto tempo fa, prima che iniziassi a scrivere per essere pubblicata, ebbi una conversazione con mia cugina su sua nonna -- mia zia -- che era morta alcuni anni prima che io iniziassi il college. La ricordo con affetto come una dolce vecchia signora con un forte accento italiano -- la nonna che io non ebbi mai, poichè la mia vera nonna morì prima che nascessi. Mia zia amata ugualmente da tutti, andava in chiesa ogni domenica, e per quanto ne sappia non fece mai male nemmeno a una mosca in tutta la sua vita.
Così per me fu un piccolo shock (il meno che posso dire) quando mia cugina mi confidò che mia zia (che Dio benedica la sua anima!) aveva avuto un piccolo problema con la mania di "prendere le cose". Come prendere nel discount locale... senza pagare. Era una cleptomane! Non importava quanto spesso la famiglia tentava di parlare di questa suo vizio, lei sembrava incapace di fermarsi. Fortunatamente, mia zia non guidava la macchina, e la sua vita segreta nel crimine era limitata al negozio vicino a casa. Mio cugino strinse un accordo con il proprietario del negozio, e ogni mese si fermava a pagare tutto quello che sua nonna aveva portato via nel mese precedente.
Avanti nel tempo di dieci anni. Sto scrivendo un libro, una commedia romantica -- A Little Light Magic -- in cui l'eroe, Nick Santangelo, ha problemi nel gestire diverse donne un po' pazze della sua grande famiglia italiana. Non ho pensato alla mania di taccheggio di mia zia per anni, ma per qualche ragione mi sono ritrovata a raccontare la sua storia a una vicina. E la cosa mi colpisce -- che personaggio perfetto per il mio libro!
Così la "nonna Maria" di Nick nacque, e Nick divenne il nipote frustrato che paga il proprietario del negozio ogni mese. Ma la finzione è più grande della realtà, e i problemi spesso si moltiplicano più velocemente di quanto possiate girare le pagine. Le cose non vanno così liscie per Nick come fu per mio cugino. Sulle spiagge del Jersey, vicino ad Atlantic City, si avvera una piccola magia. Non passa molto tempo prima che Nonna decida che il negozio di souvenir locale è troppo a buon mercato per i suoi gusti. Ci sono così tante belle cose da prendere in quei bei negozi del casinò...
Beh, vi siete fatti un'idea! Povero Nick. COme se non avesse già abbastanza problemi con la figlia teenager ribelle e con la madre in menopausa... e con Tori Morgan, la donna pazza il cui negozio New Age sta rinnovando.
Spero che leggerete A LIttle Magic! L'estate alle Spiagge Jersey non è mai stata così calda... o così divertente!
EXCERPT / ESTRATTO
from / da "A Little Light Magic"
Oh, God. Nick had found her Kama Sutra.
Tori’s lips parted on a quick intake of breath. “Um … that’s not supposed to be out here. I mean, it’s not for sale.”
Amusement—and something a lot hotter—flashed in his eyes. “You mean it’s part of your private library? I think I’m glad to hear that.”
Her face was blazing. “You know, the Kama Sutra is a sacred text. It’s not a porn magazine.”
“If you say so. Though I can’t see it going over big in church on Sunday morning.” He made a show of turning a page and bending his head over the next illustration. He gave a low whistle. “But I could certainly get into this on a Saturday night.”
“Very funny.” She held out her hand. “Okay, you’ve had your fun. Now give me that.”
He looked up in mock outrage. “Excuse me? No way. I’m not done reading it yet.”
“You are not reading it.”
“Sure I am.” His gaze dropped back to the page. “‘The Rising Position.’” He turned the book around so she could see. “Ever try that one?”
“None of your business.” She made a grab for the book.
He held it just out of her reach, lips twitching. “Oh, so you have tried it.” His voice lowered. “Guess what? So have I.”
“Hmph.” But she couldn’t stop her own smile.
He laughed and turned the page. “Now here’s something called the Yawning Position. The woman has to be freaking double-jointed for that one. …” On the next page, “‘The Lotus.’ Hmmm. Can’t say I’ve tried it.” He flashed her a grin. “Yet.”
A laugh bubbled up in her throat. “Making plans, are we?”
His gaze turned hot. “Maybe. But there are so many possibilities, it’s damn hard to decide where to start. ‘Splitting of a Bamboo... Fixing of a Nail...’ Now, those look tough. They might take some practice, but I think we can manage them. You’re pretty flexible, aren’t you? You do that yoga stuff, right?”
She was laughing outright now.
“Hey, look! Here’s the Congress of a Cow and Bull. That’s one of my favorite positions.” He winked. “But I always thought it was called doggy style.”
Tori made another grab for the book. “You are so—”
“Whoa, careful! This is a sacred book! You wouldn’t want to rip it.”
He flipped to the next page, and his brows shot up. “Hello! Now, this one … You know, I’m not even sure this is physically possible.” He turned the illustration toward Tori. “What d’you think?”
“I think you’re crude and irreverent,” she said when she managed to stop laughing.
“Yep. Turns you on, doesn’t it?”
“No, it does not!”
“Liar,” he said without heat. He closed the book and offered it to her. “Here you go. Thanks for the very … um … stimulating reading material.”
She reached for the book. Nick, the fiend, waited until her fingers brushed the cover, then grabbed her wrist with his other hand and hauled her up against his chest.
The Kama Sutra fell with a thud.
She didn’t even care.
Oh, Dio. Nick aveva trovato il suo KamaSutra.
Tori socchiuse le labbra trattenendo il respiro. "Um... quello non dovrebbe essere qui. Volevo dire, non è in vendita."
Divertimento -- e qualcosa di molto più bollente -- brillò negli occhi di lui. "Intendi dire che fa parte della tua biblioteca privata? Sono lieto di saperlo."
La faccia di lei avvampò. "Sai, il Kama Sutra è un testo sacro. Non è una rivista porno."
"Se lo dici tu. Comunque io non lo vedo molto spesso in chiesa la domenica mattina." fece mostra di sfogliare una pagina e di chinare la testa sull'illustrazione seguente. Fischiò piano. "Ma potrei sicuramente prendere gusto a questo un sabato notte."
"Molto divertente." gli porse la mano." Okay, ti sei divertito. Ora dammelo."
La guardò fingendosi oltraggiato. "Prego? Non esiste. Non ho ancora finito di leggerlo."
"Non lo stai leggendo."
"Certo che lo sto leggendo." il suo sguardo tornò a posarsi sulle pagine.
"La Posizione Alzata" girò il libro perchè potesse vedere "Hai mai provato questa?"
"Non sono affari tuoi." fece per afferrare il libro.
Lui lo tenne appena fuori portata, le labbra stirate in un sorriso. "Oh, così l'hai provata" la sua voce si abbassò "Indovina? Anch'io"
"Hmph" ma non riusciva a smettere di sorridere.
Lui rise e girò pagina. "Ora questa è chiamata la Posizione dello Sbadiglio. La donna deve essere maledettamente snodata per questa. ..." la pagina successiva, "Il Fiore di Loto. Hmmm. Non posso dire di averla provata." le rivolse un sorriso. "Ancora"
Lei aveva la risata imprigionata in gola. "Stiamo facendo progetti, vero?"
Il suo sguardo divenne bollente. "Forse. Ma ci sono così tante possibilità che è terribilmente difficile decidere da dove iniziare. 'Posizione del Bamboo... Posizione del Chiodo' Ora, queste sembrano toste. Potrebbero richiedere un po' di pratica, ma penso che possiamo farcela. Tu sei piuttosto flessibile, vero? Fai quelle cose di Yoga, giusto?"
Lei stava ridendo apertamente ora.
"Hey, guarda! Qui c'è un incontro tra una Mucca e un Bue. Questa è una delle mie posizioni favorite." le fece l'occhiolino. "Ma ho sempre pensato che fosse chiamato alla cagnolina."
Tori fece un altro tentativo di afferrare il libro. "Sei così--"
"Whoa, attenta! Questo è un libro sacro! Non vorrai rischiare di strapparlo."
Sfogliò un'altra pagina, e le sue sopracciglia si sollevarono di colpo. "Buonanotte! Ora, questa... sai, non sono neppure sicuro che sia fisicamente possibile." rivolse l'illustrazione verso Tori. "Cosa ne pensi?"
"Penso che tu sia rozzo e irriverente," disse lei quando riuscì a smettere di ridere.
"Già. Ti eccita, vero?"
"No, non mi eccita!"
"Bugiarda," disse senza scaldarsi. Chiuse il libro e glielo porse. "Eccolo. Grazie per un così... um... stimolante materiale di lettura."
Lei allungò la mano per prendere il libro. Nick, quel demonio, aspettò fino a che le sue dita sfiorarono la copertina, poi le afferrò il polso con l'altra mano e l'attirò contro il proprio petto.
Il Kama Sutra cadde con un tonfo.
Lei non se ne curò.
This post's content is copyrighted by Joy Nash and has been translated and published with her expressed authorization.
Il contenuto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Joy Nash
Il 22 agosto del 1496 parte da Laredo una flotta diretta verso le Fiandre: l'infanta Giovanna, figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, deve incontrare il suo promesso sposo Filippo, figlio dell'Imperatore Massimiliano. L'incontro è folgorante, è attrazione fatale e i due dimenticano i loro obblighi politici, abbandonandosi ai loro sentimenti. Ma la morte dei fratelli prima e della madre poi, fanno di Giovanna l'unica erede al trono e tali avvenimenti scateneranno una battaglia politica fra nobiltà castigliana e fiamminga, e una battaglia fra Giovanna e Filippo.
Giovanna la pazza non è solo tratto da un libro, ma è una figura storica realmente esistita. Era la figlia di Isabella di Spagna regina di Castiglia e di Aragona (la regina che diede le caravelle a Colombo), e fu data in sposa all’arciduca d’Austria Filippo, detto il bello per la sua avvenenza.
Giovanna è una giovane ragazza che per questioni politiche e alleanze attraversa il mare per andare in sposa a un perfetto sconosciuto.
L’attrazione immediata tra i due giovani, rende all’inizio l’unione solida e soddisfacente da entrambi i lati, un successo diplomatico, ma le infedeltà di Filippo verso Giovanna, scatenerà i successivi eventi.Giovanna innamorata di Filippo, si da totalmente a lui con un trasporto che probabilmente per quei tempi poteva sembrare blasfemo; non ha mai negato l’attrazione morbosa verso di lui, manifestando questo sentimento anche davanti alla corte, un amore ossessivo, paranoico e incoerente, un sentimento tale da sfiorare la pazzia. Le sue sfuriate e le sue scenate di gelosia influenzeranno la corte che la giudicherà una pazza, e alla fine verrà rinchiusa, con la complicità di Filippo in un castello dove rimarrà sino alla morte
Il film ha poco del contesto storico, ruota più che altro sull’amore di Giovanna verso il marito, un’amore che la porterà a trascurare i suoi doveri principali, che sono quelli di regnare anche sulla Spagna di cui diviene regina alla morte della madre, la regina Isabella.
Devo essere sincera, il film è molto bello, ottime scenografie, splendidi costumi, luoghi incantevoli, purtroppo però tutto ciò in parte viene offuscato da alcune stonature. Queste in parte da attribuire alla scelta degli attori. Piatto e di insignificante spessore è la recitazione di Daniele Liotti e neanche la sua bellezza avvolta nei bellissimi costumi di scena rende un po’ di giustizia alla sua recitazione. Altrettanto devo dire per Giuliano Gemma nella parte del consigliere di Filippo, per carità l’ho sempre considerato un bravo attore, ma in questo film mi è sembrato fuori luogo, spaesato, come se faticasse a trovare le battute!!! E dulcis in fundo…orrore degli orrori!!!
Ma come è possibile mettermi in un film intenso come questo, una che recita da cani come Manuela Arcuri Santo cielo!!!
Niente contro di lei, anzi la trovo simpatica e spiritosa oltre che bella, ma in questo film è un orrore e neppure la sua bellezza, basta a farmi apprezzare la sua orrenda recitazione!!! Le sue espressioni, anzi la sua inespressività sono da mal di stomaco.
Tutto si salva, per le meravigliose scenografie del film, i superbi costumi, splendidi broccati e sete di ogni colore possibile, una delizia per chi ama questo genere di cose e poi…..come si fa a non piacere un film dove la maggior parte della storia si svolge in un castello ??? no, non è possibile infatti!!!
La mia ammirazione va incondizionatamente alla bravura dell’attrice spagnola Pilar Lopez De Ayala, che interpreta una superba Giovanna. La sua recitazione salva tutto il film, sul suo viso passano le più svariate espressioni, amore, dolore, ossessione, gelosia, follia, isteria e credetemi, è molto brava! Giovanna la pazza, molto probabilmente pazza non lo era, ma il suo folle amore ossessivo per Filippo e le sue scenate di gelosia in un epoca storica come il 1500, non si adattavano a colei nata per essere regina .Giovanna antepose il suo amore ossessivo verso il marito prima dei suoi doveri di stato, permettendo alle ambizioni altrui di dichiararla pazza e di essere rinchiusa fino alla sua morte nel Castello di Tordesillas. La morte del suo amato Filippo, avvenuta alla sola età di 28 anni per cause ancora sconosciute, la lascia annichilita dal dolore e il suo amore eterno l’accompagnerà nella sua prigionia sino alla morte avvenuta all’età di 76 anni.
POMODORI VERDI FRITTI titolo originale FRIED GREEN TOMATOES anno 1991
Regia: Jon Avnet
Renere: drammatico
Cast: Mary Stuart Masterson (Idgie Threadgoode) Mary-Louise Parker (Ruth Jameson) Jessica Tandy (Ninny) Kathy Bates (Evelyn)
In un ospizio l'anziana signora Ninny riaccende la voglia di vivere di Evelyn, una casalinga sovrappeso e frustrata dall'indifferenza del marito, raccontandole, a puntate, una storia di molti anni prima.
La storia di amicizia di due giovani donne anticonformiste, Idgie e Ruth, che nel cuore del sud degli Stati Uniti degli anni Trenta, ebbero il coraggio di ribellarsi alla prepotenza maschile e al razzismo dilagante. Ninny racconta a Evelyn del Whistle Stop Cafè, gestito dalle due donne, amiche ma con caratteri profondamente diversi ma accomunate dagli stessi valori e, soprattutto, dallo stesso dolore iniziale: la morte di Buddy, fratello maggiore di Idgie e fidanzato di Ruth, e del forte legame che legherà Idgie e Ruth fino alla fine.
Ero un po’ indecisa prima di recensire questo film, perché anche se è un film pieno di sentimento, tratta un altro tipo di amore, amore inteso come amicizia vera leale e pura.
Ma pomodori verdi fritti tratto dall'omonimo bestseller di Fannie Flagg, è veramente un film che tutti dovremo vedere almeno una volta.
Ci sono alcune problematiche che completano la storia, a cominciare dalla trascurata e frustrata casalinga Evelyn, che si trascina in un matrimonio basato sull’indifferenza del che marito, che torna a casa dal lavoro e altro non fa che abbuffarsi davanti alla tv per vedere l’ennesima partita di turno, nonostante lei faccia di tutto per destare il suo l’interesse.
La sua vita diventa più interessante quando un giorno conosce una vecchietta dell’ospizio, Ninny interpretata dalla bravissima e compianta Jessica Tandy, veramente un’attrice coi fiocchi!!!
Ninny comincia a raccontare a Evelyn la storia di due donne talmente amiche che niente e nessuno ha mai potuto scalfire questa amicizia. Entrambe vivono dolori, gioie, patimenti in quell’Alabama fatta di razzismo, pregiudizi e maschilismo, e quando una delle due ha bisogno dell’altra, per un problema grave l’amica non esiterà a fare tutto e di più, rischiando persino il carcere. La totalità di questo sentimento non è da fraintendere, in quanto si tratta si di amore, ma un amore fraterno, talmente grande che cesserà solo alla morte di una delle due
Mentre Ninny racconta a Evelyn la storia delle due donne, quest’ ultima aspetta con impazienza la prossima visita che farà alla vecchietta per poter ancora conversare e ascoltare il seguito della storia, e durante i racconti sente riaffiorare la speranza che alla fin fine nulla è perduto, e che ci sono sempre altre occasioni che la vita ti offre, ma per cominciare bisogna voler bene se stessi. Non si finisce mai di imparare e Ninny diventa fonte di saggezza per Evelyn, un’amica insostituibile tanto che quando Ninny lasciato l’ospizio si trova senza casa, sarà Evelyn a tenerla con se!
Vedere due attrici come la Tandy e la Bates recitare insieme è fantastico! La Tandy è bravissima ,ho adorato le sue buffe espressioni ! E la Bates? Fantastica!!! C’è una scena esilarante del film dove Evelyn si scatena per un parcheggio usurpato…. e uno spasso !!!!
Le considero due attrici come non poche , Jessica Tandy la ricordiamo con piacere nel film del 1989 A spasso conDaisy dove compare tra i protagonisti accanto a Morgan Freeman e Dan Aykroyd e nel film del 1988 Cocon–IlRitorno, Il suo ultimo film, uscito nel 1994, l'anno della sua morte, è La vita amodo mio, recitato al fianco di Paul Newman.
Kate Bates la ricordiamo nel kolossal Titanic nel ruolo di Mrs. Margaret Brown, e nello splendido film del 1995 L'ultima eclissi nel personaggio di Dolores Claiborne, e che dire della stupefacente interpretazione nel film Misery non deve morire nella parte di una fan pazza? Semplicemente bravissima! Recita in questo film, anche se in una piccola parte, un giovanissimo Chris O'Donnell (nel ruolo di Buddy Threadgoode fidanzato di Ruth) futuro Robin nella serie su Batman, e bravissimo studente in Scent of a woman - Profumo di donna a fianco Al Pacino.
Nonostante Pomodori verdi fritti secondo me meritasse un Oscar che non ha vinto, ha avuto alcune importanti nomination quali:
Academy Awards 1992
Nomination Miglior sceneggiatura non originale - Carol Sobieski e Fannie Flagg
Nomination Miglior attrice non protagonista - Jessica Tandy
Golden Globe Awards 1992
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice - Kathy Bates
Nomination Miglior attrice non protagonista - Jessica Tandy
L’ETà DELL’INNOCENZA titolo originale THE AGE OF INNOCENCE anno 1993
Regia: Martin Scorsese
Genere: Drammatico, Romantico
Cast: Daniel Day-Lewis (Newland Archer) Michelle Pfeiffer (Ellen Olenska) Winona Ryder (May Welland) Alexis Smith (Louisa van der Luyden) Geraldine Chaplin (Signora Welland)
Newland Archer è un giovane legale che non ha mai messo in discussione né il mondo in cui vive, né la donna a cui è legato, fino al momento in cui incontra Ellen Olenska. La contessa Olenska, donna intelligente e colta, che ispira una sensazione di esotismo e allo stesso tempo di spontaneità, è una lontana parente di May Welland, la fidanzata di Archer, cresciuta dalla madre, dalle zie e dalla nonna per divenire la donna ideale secondo la società in cui vive, di cui rappresenta l'assoluta perfezione. Newland dapprima diventa difensore di Ellen, considerata una donna discutibile a causa della separazione dal marito, poi fra i due nasce un forte sentimento. Ma nonostante il forte legame, Ellen rifiuta l'idea di essere la causa della rottura del fidanzamento fra Newland e May, mentre Newland è diviso fra il rompere le rigide regole sociali per seguire le sue passioni e il perdere le sue sicurezze ed il prestigio.
Nonostante l’età dell’innocenza sia uscito nel lontano 1993, ancora non lo avevo visto e in considerazione del fatto che possa risultare a molti alla pari di un classico imperdibile, e che comunque adoro i film in costume, sono riuscita a colmare questa lacuna.
Ho avuto l’occasione di poterlo vedere una domenica pomeriggio.
Non mi ha particolarmente colpito, anche se le ottime interpretazioni, la scenografia, e i costumi sono splendidi. Non sono molto obbiettiva lo ammetto, perché è un film che ha avuto un discreto successo, personalmente lo considero un film carino senza troppe pretese.
In questo film si è badato bene ai dettagli, alla ricostruzione storica, alle pettinature, ai costumi d’epoca. Gli attori sono tra i più famosi e più bravi e tra loro troviamo la giovane e magrissima Winona Ryder nella parte di May Welland l’aristocratica fidanzata del protagonista, l’avvocato Newland Archer. Mary sembra una ragazza come tante. Fidanzata con l’uomo che ama, sa di essere amata, e a prima vista può sembrare forse ingenua e interessata alla vita di società, ma è anche molto intelligente e quando capisce che il suo fidanzato prova per la cugina Ellen un sentimento sofferto, agisce con molto tatto.
D’altra parte il fidanzato Newland è combattuto dall’affetto che prova per Mary all’amore appassionato per la cugina di quest’ultima, Ellen giovane donna che sta divorziando dal marito e per questo bandita dall’alta società, una società ottocentesca falsa e ipocrita composta da etichette inutili e schiava dalle convenzioni saciali
In quasi tutto il film il protagonista combatte contro se stesso per decidere se l’onore è più forte della passione, una scelta assai difficile.
Devo confessare che un po’ mi sono annoiata ma, l’Età dell’innocenza tratto dall'omonimo romanzo di Edith Wharton ha però due punti a suo favore, il primo è il protagonista.
Un bravissimo Daniel Day-Lewis che però qui non ho apprezzato a dovere l’ho trovato poco espansivo e poco credibile, ma lui per me rimane Hawkeye, l’incredibile e bellissimo Mohicano del film L’ultimo dei mohicani che ho recensito un po’ di tempo fa. Secondo punto perché una delle protagoniste è la brava e bella Michelle Pfeiffer attrice che apprezzo e che reputo molto brava nella recitazione. Oltre al fascino, in questo film interpreta un intensa contessa dibattuta tra l’amore che prova per il fidanzato di sua cugina e la lealtà verso la stessa . Alla fine prenderà la giusta decisione.
Ricordiamo Michelle Pfeiffer oltre che nel film Le Relazioni Pericolose, Scarface e altri di grande successo, anche nel bellissimo film medievale Ladyhawke Mentre Daniel Day-Lewis oltre al già citato L’ultimodei Mohicani lo abbiamo ammirato nei film La seduzione del male,Nel nome del padre e nel Il mio piede sinistro. Winona Ryder attrice dalla vita privata movimentata per via di alcuni episodi imbarazzanti, la ricordiamo tra gli altri nel bellissimo Edward mani di forbice e in Autumn in New York.
L’età dell’innocenza ha vinto oltre all ‘Oscar per i migliori costumi, il Golden Globe a Winona Ryder come migliore attrice non protagonista, il BAFTA a Miriam Margoyles come migliore attrice non protagonista, il National Board of Review Awards sempre a Winona Ryder come miglior attrice non protagonista e al miglior regista, e il Nastro d’argento per la miglior scenografia e costumi.
Genre and setting / Genere e ambientazione: Historical Fiction - Georgian England, Suffolk-London / Fiction Storica - Inghilterra periodo Georgiano, Suffolk-Londra
Format: Paperback
Rating/Voto: 8/10
Edizione Italiana: di prossima pubblicazione nella collana OSCAR MONDADORI EMOZIONI
Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
E' il primo romanzo di una trilogia dedicata alle avventure di Mary Finch, composta da:
1- The Blackstone Key (di prossima pubblicazione con il titolo di IL CODICE BLACKSTONE)
2- The Counterfeit Guest (di prossima pubblicazione con il titolo di UN OSPITE AMBIGUO)
3- The Mistaken Wife, uscita prevista in originale nel 2010
E’ il 1795.
Mary Finch, una giovane donna intelligente e coraggiosa, parte da Cambridge per il Suffolk, per far visita al suo ricco zio – unico parente che le rimane – che l’ha invitata dopo vent’anni di silenzio, e mettere così fine alla discordia che ha diviso la famiglia.
Mary è eccitata alla prospettiva di affrontare questo viaggio e di avere la possibilità di cambiare la sua misera vita di insegnante nella scuola per giovinette di Mrs. Bundury. Ben presto però, dopo un avvertimento sussurratele in punto di morte da uno sconosciuto vittima di un incidente sulla strada, si ritrova a vivere un’avventura al di là di qualsiasi immaginazione.
L’Inghilterra e la Francia Repubblicana sono in guerra, e quando Mary arriva a White Ladies, la dimora dello zio, apprende che il nobiluomo è deceduto, lasciandosi dietro le prove di un complotto. Agenti nemici hanno ottenuto segreti militari in grado di fornire ai Francesi un vantaggio decisivo, ma chi è la fonte di tali informazioni, e come può essere fermato?
Mary non è sola nel compito di risolvere il mistero, ma gli uomini che dicono di volerla aiutare, non sono esattamente quello che sembrano, e sarà arduo per lei decidere a chi credere e a chi no.
Dal Suffolk la traccia lasciata dal traditore conduce a Londra, dove Mary scoprirà, grazie al Codice Blackstone da lei decifrato, l’identità del vero traditore.
Scritto con uno stile piacevolissimo e scorrevole, questo romanzo di debutto ha il pregio di catturare immediatamente l’attenzione del lettore e di mantenerla viva fino all’ultima pagina.
I protagonisti sono eccezionalmente scolpiti, Mary è un’eroina cui non si può fare a meno di affezionarsi, possiede l’ingenuità della sua giovane età (vent’anni), ma anche intraprendenza e intelligenza, un equilibrato miscuglio di desideri, sogni e spirito pratico, e conquista dal primo momento in cui la si incontra, mentre si fa largo a spintoni tra la folla per prenotare un posto sulla carrozza. Ma quello che affascina è il modo in cui si creano i legami tra i protagonisti: tra Mary e il capitano Holland, il militare un po’ rude un po’ indulgente, che l’ascolta anche se sembra non dare peso alle sue teorie, e con il quale si forma una complicità bellissima, fatta di silenzi, battute e sorrisi cospiratori; tra Mary e Mr. Déprez, il sofisticato gentiluomo delle colonie, con il suo bagaglio culturale e i suoi modi da corteggiatore, che la elogia e la aiuta a risolvere il mistero quando Mary gli confida di aver scoperto dei documenti cifrati.
La trama è avvincente, movimentata, densa di misteri e colpi di scena; l’autrice riesce in modo splendido a costruire un percorso durante il quale il lettore non può fare a meno di interrogarsi sulla vera natura dei personaggi e sull’identità del traditore, che scoprirà insieme a Mary, esattamente nel momento scelto dall’autrice.
“The Blackstone Key” non è un romanzo sentimentale, ma è innegabile che i sentimenti ci siano. Non vengono raccontati, non sono mostrati ma restano in sottofondo, invisibili eppure straordinariamente forti, e traspaiono dalle pagine in modo tale che il lettore non se ne sente privato. Io ho apprezzato moltissimo l’umanità di questi personaggi, e fino all’ultimo ho condiviso i sentimenti di Mary, le sue incertezze, il suo dibattersi tra giusto e sbagliato, tra intuito e certezze, speranze e realtà, e alla fine mi sono sentita soddisfatta e premiata, perché tutto si è concluso come io (e Mary) desideravamo.
Le avventure di Mary Finch non sono concluse con questo romanzo, il finale aperto lo conferma. Questo è il primo capitolo di una trilogia a lei dedicata, che continua nel secondo romanzo “The Counterfeit Guest” e nel terzo, non ancora pubblicato, “The Mistaken Wife”.
Genre and setting / Genere e ambientazione: storico – Inghilterra + Irlanda, 1775
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: Hot / bollente
Edizione Italiana: Inedito
Collegamenti con altri libri / Connection to other books : nessuno
Emma Langolet non avrebbe mai immaginato di potersi trovare in una situazione tanto assurda e drammatica allo stesso tempo … sola, nella camera da letto di una taverna appena fuori Londra, col cadavere di suo zio Horace steso al suolo davanti a lei in una pozza di sangue. E’ stata proprio lei ad uccidere lo zio, un uomo crudele e malvagio che l’ha presa a vivere con sé e la sorella Miriam alla morte dei genitori della ragazza, nella speranza di impadronirsi della sua eredità. Emma si è opposta per mesi alle avances sfacciate dello zio, ma quando stavolta, respinto per l’ennesima volta, Horace folle di rabbia ha cercato di ucciderla con la propria spada, Emma è riuscita a impadronirsi dell’arma e l’ha colpito per prima uccidendolo sul colpo.
La ragazza è disperata: sarà senz’altro scoperta tra poco, e l’attendono di sicuro o la deportazione, o la forca … ma all’improvviso appare sulla scena un improbabile salvatore. L’elegante Lord Killoran, un conte irlandese ospite della stessa taverna, è decisamente ubriaco, distratto, annoiato. La vista del cadavere di Horace lo lascia del tutto indifferente, così come il fatto che Emma ammetta apertamente di esserne l’assassina. Forse colpito dal coraggio e dall’innocenza della ragazza, o forse semplicemente per distrarsi, con un impulso di generosità stravagante Killoran si autoaccusa dell’omicidio di Horace davanti agli avventori della taverna, attribuendolo a un duello e scagionando così Emma; poi dà alla ragazza l’indirizzo di un’amica, che la potrà aiutare a trovare lavoro a Londra.
Emma è perplessa dal comportamento del bizzarro lord irlandese, ma non ha altra scelta che accettare; inizia così a lavorare come governante presso una ricca famiglia di Londra, ma quasi subito si caccia di nuovo nei guai … Questa volta è uno dei figli della padrona di casa a rincorrerla per metterle le mani addosso, ed Emma non trova di meglio per fermarlo che colpirlo alla testa con un attizzatoio, ferendolo gravemente. Killoran viene a sapere per caso della faccenda, e d’impulso va nuovamente in soccorso di Emma che, allibita e troppo scioccata per opporsi, si lascia portare a casa del conte.
Ben presto Emma capisce che Killoran è tutt’altro che una persona lineare. Molti anni prima, nella natia Irlanda, si è lasciato coinvolgere in movimenti politici clandestini che gli hanno procurato nemici potenti i quali, nel tentativo di eliminarlo, hanno dato fuoco alla sua casa causando la morte di tutta la sua famiglia. Distrutto dal dolore e dal senso di colpa, Killoran si è trasferito a Londra dove si è costruito una fortuna giocando d’azzardo, e passa il proprio tempo dedicandosi ad alcool, donne e bagordi in modo quasi autodistruttivo, procurandosi la fama di persona senza né morale, né sentimenti. L’unica vera emozione che Killoran ammette di nutrire – oltre alla noia e all’autodisprezzo – è l’odio feroce contro Jasper Darnley, colpevole di aver causato anni prima la morte della sorella Maude di cui Killoran era innamorato. E visto che Emma assomiglia alla scomparsa Maude, Killoran decide di servirsi di lei come esca per allettare e tormentare Darnley ( che per la sorella aveva nutrito una passione incestuosa ), portarlo allo scoperto e infine ucciderlo.
Killoran ed Emma iniziano quindi a frequentare insieme le serate mondane di Londra, entrambi vestiti di nero, misteriosi ed impudenti, sfidando l’opinione pubblica con atteggiamenti audaci e provocatori e dichiarando di “non” essere fratello e sorella, così che sulla natura della loro relazione si possa immaginare tutto e il contrario di tutto.
Emma inizialmente accetta di stare al gioco e recitare il ruolo che Killoran le ha imposto perché non ha alternative, ma presto si scopre affascinata da quest’uomo magnetico, cinico, depravato che lei “sente” tuttavia di poter salvare dai suoi demoni interiori. Killoran ammette a sua volta di essere attratto dalla ragazza, e di provare per lei strane sensazioni … il desiderio di proteggerla, di reclamarla come sua, e perfino di baciarla – proprio lui, che da anni non bacia una donna nemmeno durante i rapporti sessuali perché lo considera troppo “ intimo”. Ma, ostinatamente, Killoran ripete a se stesso e ad Emma che, quando la sua vendetta sarà compiuta, farà di lei la sua amante soltanto per il tempo necessario a sfogare il desiderio che prova per lei, e l’abbandonerà subito dopo al suo destino… chissà, se ci riuscirà davvero?
ESCE IN HARDCOVER L'ULTIMO LIBRO DI Amanda Quick, THE PERFECT POISON, EDIZIONI PUTNAM
Amanda Quick 's LATEST BOOK, THE PERFECT POISON, BY PUTNAM - HARDCOVER
Plagued by rumors that she poisoned her fiancé, Lucinda Bromley manages to live on the fringes of polite society, tending her beloved plants—and occasionally consulting on a murder investigation. For the notorious botanist possesses a unique talent: she can detect almost any type of poison, especially ones that have their origins in the botanical kingdom.
But the death of a lord has shaken Lucinda to her core. At the murder scene, she picks up traces of a poison containing a very rare species of fern. So rare, in fact, that only one specimen exists in all of England—and it was stolen from her conservatory just last month. To keep her name out of the investigation and to find the murderer, Lucinda hires a fellow Arcane Society member. Caleb Jones runs a psychical investigation agency. A descendant of the founder of the Society, he is very good at protecting its secrets—and frighteningly good getting at the truth. Immediately, Lucinda senses both a raw power and undeniable intensity in the imposing man.
But as a nearly overwhelming desire blooms between Caleb and Lucinda, they are drawn into the dark heart of a deadly conspiracy that can be traced to the early days of the Arcane Society—and to a legacy of madness that could plunge Caleb into the depths of his own tortured soul...
Oppressa dalle chiacchiere che insinuano che è stata lei ad avvelenare il suo fidanzato, Lucinda Bromley si arrabatta per sopravvivere ai margini della buona società, accudendo alle sue adorate piante— e lavorando occasionalmente come consulente per un’indagine su un omicidio. Infatti la famosa botanica possiede un talento unico: riesce a percepire quasi ogni tipo di veleno, specialmente quelli che traggono origine dal regno vegetale.
Ma la morte di un lord ha scosso Lucinda in profondità. Sulla scena dell’omicidio, trova tracce di un veleno che contiene una rarissima specie di felce. Così rara, in effetti, che in tutta l’Inghilterra ne esiste un solo esemplare — che è stato rubato proprio dalla sua serra appena un mese prima. Per tenere il proprio nome fuori dalle indagini e trovare l’assassino, Lucinda assume un membro della Società Arcana. Caleb Jones ha un’agenzia di investigazioni private parapsicologiche. Discende dal fondatore della Società, ed è molto bravo a proteggerne i segreti—oltre che spaventosamente bravo ad arrivare alla verità. Immediatamente, Lucinda avverte in quell’uomo imponente potere allo stato puro ed un’innegabile intensità.
Ma mentre un desiderio quasi incontrollabile sboccia tra Caleb e Lucinda, essi vengono attirati nel cuore oscuro di una cospirazione mortale che può essere fatta risalire agli albori della Società Arcana— verso un’eredità di follia che potrebbe far affondare Caleb nelle profondità della sua anima torturata...
Nota di MarchRose
THE PERFECT POISON is the sixth book in the Arcane Society series, and the third historical novel. The series is devoted to this secretive organization, founded in the late 1600s by Sylvester Jones, a brilliant and reclusive alchemist who possessed some unusual paranormal talents and he devoted his life to research a formula able to enhance a person’s psychic abilities and make the user extremely powerful. The series so far includes:
1 - SECOND SIGHT – historical (as Amanda Quick)
2 - WHITE LIES – contemporary (as Jayne Ann Krentz)
3 - SIZZLE AND BURN – contemporary (as Jayne Ann Krentz)
4 - THE THIRD CIRCLE– historical (as Amanda Quick)
5 - RUNNING HOT – contemporary (as Jayne Ann Krentz)
6 - THE PERFECT POISON – historical (as Amanda Quick)
“Once again, Quick expertly, even magically, dispenses delectably witty dialogue, simmering sexual chemistry, and a plot laced with secrets, dangers, and surprises.”
Booklist
THE PERFECT POISON è il sesto libro della serie “Società Arcana” (Arcane Society), ed il suo terzo romanzo storico. La serie è dedicata all’omonima organizzazione segreta, fondata verso la fine del 1600 da Sylvester Jones, un brillante alchimista che viveva quasi come un eremita e possedeva insolite capacità paranormali, e che ha dedicato la sua vita alla ricerca di una formula capace di incrementare il talento psichico di una persona, rendendolo potentissimo. La serie ad oggi è così composta:
1 - SECOND SIGHT – storico (pubblicato sotto il nome di Amanda Quick)
2 - WHITE LIES – contemporaneo (sotto il nome di Jayne Ann Krentz)
3 - SIZZLE AND BURN – contemporaneo (Jayne Ann Krentz)
4 - THE THIRD CIRCLE– storico (Amanda Quick)
5 - RUNNING HOT – contemporaneo (Jayne Ann Krentz)
6 - THE PERFECT POISON – storico (Amanda Quick)
“Ancora una volta, Quick abilmente, quasi magicamente, riesce ad offrirci dialoghi piacevolmente spiritosi, alchimia sessuale, ed una trama fitta di segreti, pericoli e sorprese.”
Booklist
ESCE IN LIBRERIA LA TEORIA DELLE NUVOLE (The Theory of Clouds) di Stéphane Audeguy - EDITORE FAZI
Akira Rumo, un anziano stilista giapponese, vive a Parigi in una casa piena di libri. Le sue origini sono misteriose: non si sa da dove venga, non si sa che età abbia. Un giorno come tanti Akira decide di assumere una giovane bibliotecaria, Virginie Latour, per catalogare la sua immensa collezione di opere dedicate al più mutevole dei soggetti: le nuvole. A lei, che lentamente saprà conquistarne la fiducia, confida il segreto di una genealogia della scienza e della poesia meteorologica, in parte reale in parte immaginaria, cui hanno partecipato uomini che la Storia ha spesso ignorato. Luke Howard, lettore appassionato delle geografie del cielo, che all'inizio del XlX secolo ha per primo classificato e dato un nome alle nubi; il pittore inglese Carmichael, che per sottrazioni successive giunse a dipingere solo nuvole e ad eliminare tutto il resto; lo scienziato Richard Abercrombie, soggiogato da una tale passione enciclopedica da fare il giro del mondo per scoprire come mutano i cicli del pianeta e, per una bizzarra concordanza, le varie forme del sesso femminile.
Sensuale, ipnotico, profondamente erotico, "La Teoria delle Nuvole" è un romanzo sulle nuvole - storico e ricco di immaginazione - e come esse modellano le nostre passioni, le nostre tempeste e le nostre storie.
Romanziere e saggista, Stéphane Audeguy è nato in Francia a Tours nel 1964.
Ha studiato francese, inglese e letteratura americana all'università di Parigi e ha prestato servizio come assistente professore all'università della Virginia in Charlottesville dal 1986 al 1987.
Dal 1999 insegna storia dell'arte e del cinema in un liceo fuori Parigi.
ESCE IN LIBRERIA IL CLUB DEI PETTEGOLEZZI di Daniela Grandi - EDIZIONE NEWTON COMPTON
Tutto quello che avete sempre voluto sapere delle single e non avete mai osato chiedere!
Tra aperitivi, cappuccini, birra, tisane e brioche, vanno in scena le giornate di “sei amiche al bar”, sei trentenni alla ricerca dell’altra metà. Il primo esilarante, ironico e intelligente Sex and the City italiano, dove le disavventure sentimentali e professionali delle nostre giovani donne si alternano a deliranti e improvvisi trionfi. Gli amori persi e quelli ritrovati, i sospirati appuntamenti, le drastiche diete, gli inevitabili tradimenti, gli incontri improvvisi, le colleghe invadenti, i capi arroganti: una, cento, mille chiacchiere per ritrovarsi una volta di più e permettere che l’allegria diventi rito e la tristezza lasci spazio al sorriso.
Un felice connubio di amore, amicizia, saggezza, lacrime e frizzanti risate.
Un libro da non perdere per la leggerezza di quei giorni raccontati per gioco. Amanda, Anna, Ilaria, Gloria, Laura e Sole, le nostre eroine, sono un po’ tutte noi e con la loro straripante allegria riusciranno a commuoverci e convincerci.
«Vuoi farci sesso?», domanda Sole.
«Ma devi sempre essere così brutale?!?»
«Non sono brutale, sono pratica. Se non vuoi farci l’amore la prima sera – così va meglio? –, perché è troppo presto e altre scemenze del genere, allora non depilarti e mettiti i gambaletti».
«Stai scherzando??», chiediamo in coro.
«Sono serissima», continua in tono professionale. «Se sotto sei conciata così, non ci vai a letto nemmeno dopo tre bottiglie di rosso e dieci gintonic. Anche sbronza, in un angolo della tua mente sopravvive la consapevolezza che sotto hai il segno orrido del gambaletto e i peli non fatti. Dunque niente sesso. E fai anche la figura della ragazza morigerata!».
Daniela Grandi è di Parma, vive a Roma ma vorrebbe trasferirsi a Bologna o a New York. Ha quasi quarant’anni e questo, davvero, le sembra impossibile. È giornalista della redazione Cultura-Spettacoli del Tg La7
RECENSIONE OLTRE LA SEDUZIONE (Beyond Seduction) di Emma Holly
Prima pubblicazione anno: 2002 by Jove
Pubblicato in Italia da: Mondadori, I Romanzi Passione no.23, maggio 2009
Livello di sensualità: burning (estremo)
Ambientazione: tardo vittoriana
Voto/rating: 8/10
Libri collegati: OLTRE L'INNOCENZA Mondadori, I Romanzi Passione no.20, febbraio 2009
Giovinezza, ricchezza, nobiltà: sebbene in possesso di questi tre requisiti Merry Vance a vent'anni è ancora zitella. Di pretendenti ne ha sempre avuti pochi, ma nel giro di qualche mese dal suo debutto, avvenuto tre anni prima, si sono ridotti ad uno, Ernest, che lei considera alla stregua dei suoi fratelli anziché un possibile compagno. Benché intimamente umiliata dalla penuria di corteggiatori, Merry ne è tutto sommato contenta, poiché non intende sposarsi e sogna di vivere libera ed indipendente. Sogna appunto. Come la madre le fa notare, non importa quanto privilegiata sia la sua esistenza: una donna non è mai veramente libera, ma sempre schiava e prigioniera a vari livelli, la società è strutturata perché gli uomini ne abbiano il controllo e le donne possano muoversi in pochi, limitati ambiti e comunque senza mai superare certi confini. Merry, non le crede, non vuole crederle, così come non vuole piegarsi all'ultimatum che i genitori le hanno rivolto dopo che, per la terza volta, ha rifiutato la proposta di matrimonio di Ernest: se non cambierà idea, manderanno via la sua balia, fidata complice e confidente di tutte le sue provocazioni e venderanno tutti i cavalli della sua scuderia, ovvero ciò a cui la giovane tiene di più, quello a cui avrebbe voluto dedicare il suo futuro. La ragazza, che essendo la più giovane, ha sempre avuto molta libertà e subito poca disciplina, di fronte alla prima, vera difficoltà, decide di ribellarsi con quello che a lei sembra un piano geniale. Si farà ritrarre senza veli da Nicolas Craven, famoso pittore e famigerato libertino, in modo da rovinarsi la reputazione e spingere Ernest a ritirare, per sempre, qualsiasi domanda di nozze e spaventare ogni buon partito d'Inghilterra.
Giovinezza, bellezza, ricchezza, nobiltà, talento: Nicolas Craven è un uomo baciato dalla fortuna e dal successo. Vive la vita che desidera, facendo ciò che più gli piace: dipingere. Niente e nessuno è più importante per lui della sua arte e della soddisfazione che gli procura. Incontrare Merry per lui significa essere prima di tutto stimolato come artista e poi come uomo, anche se ovviamente unisce l'utile al dilettevole e non le nasconde di volerla sedurre oltre che ritrarla. Un gioco, un divertimento, uno sfizio, niente più. Solo questo. Almeno è ciò che entrambi si raccontano l'un l'altra, anche se con differenti motivazioni, per tutti e due dovrebbe essere una breve, seppur gloriosa avventura. Ma la vita, come spesso accade, prende sentieri imprevisti, fa nascere complicazioni inaspettate, pone ostacoli da fronteggiare e chiede che scelte siano compiute. Così Nicolas e Merry scopriranno, insieme, il senso dell'onore, della responsabilità, del dono di sé stessi e che il cuore non è semplicemente un muscolo di sangue e tessuti, ma il centro del nostro essere e che se il cuore è vuoto, semplicemente non c'è vita, ma illusione di essa.
Se avete amato Oltre l'innocenza, non rimarrete delusi da Oltre la seduzione. Ritroverete qui tutti gli elementi che ne facevano la sua forza, ovvero lo stile asciutto ma non banale, l'ironia persistente, la capacità della Holly di descrivere con pochi, sapienti tratti, un personaggio od una situazione, di affascinare il lettore e trattenere la sua attenzione fino all'ultima pagina, l'inventiva e la sensualità delle sue scene erotiche, sempre esplicite e dirette anche nel linguaggio, il tutto come nel precedente romanzo e forse anche meglio, visto che chiaramente, al suo secondo volume storico, l'autrice procede con più sicurezza e meno cautele. E poi c'è Nicolas, Nic, un eroe assolutamente, totalmente ed inesorabilmente seducente. Bello, gentile, sensibile, passionale, geniale, disinibito, vissuto ma non marcio. Quello che molte di noi certamente hanno fantasticato di conoscere, se esistesse un tipo simile, e che se non esistesse vorrebbero che fosse inventato. Troppo invitante e succulento per non rimanere impigliate nella sua rete, come la povera Merry, che inesperta, scialba, ma molto vogliosa, non ci pensa proprio a resistere. Perché dovrebbe del resto? Per la prima volta nella sua vita, qualcuno la trova attraente, di più, Nic la vede bella e proclama al mondo, quel mondo che la trova bruttina ed insignificante, questa sua bellezza, immortalandola su una splendida tela. Un regalo immenso per Merry che finalmente si rende conto di poter essere desiderata e che finalmente si sente donna, un regalo che dovrà contraccambiare capendo che anche lei ha un cuore e che quindi può restituire il suo a Nic. A volte si aspetta tutta una vita e basta un solo attimo, una sola persona, per cambiare il nostro destino, se solo lo vogliamo, di ciò si rendono conto i nostri protagonisti, dopo che hanno mentito a sé stessi, immergendosi nella carne come se non avesse alcun contatto con lo spirito e fuggendo nella passione per evitare il sentimento, che invece li travolge, impetuoso ed incontrollato, per stravolgerli e coinvolgerli. Nic è quello che patirà il cambiamento maggiore e più profondo, poiché in effetti, è un uomo disperato, senza saperlo e vaga per il mondo credendo di vedere, ma essendo sostanzialmente cieco a quello che lo turba e lo fa soffrire. Difficile non amarlo. Anche perché, a differenza di altre autrici di romance, che scrivono di manichini o stereotipi o maschi troppo idealizzati, la Holly scrive di uomini molto veri, nei loro pensieri, nelle loro reazioni, nelle loro sensazioni, uomini che lei apertamente ama, fisicamente e psicologicamente. Li ama e li accetta così come sono, non come vorrebbe che fossero e questo amore traspare vivido ed intenso dalle sue pagine, scaldando anche noi che leggiamo le sue parole.
Dovendo trovare un difetto a questo ottimo romanzo, lo ravviserei solo in Merry, che purtroppo, ha risuonato poco dentro di me: la sua immaturità, il suo egoismo ed il suo egocentrismo confesso che mi hanno allontanata abbastanza e nonostante l'evoluzione del suo personaggio sia notevole, mi sembra non sia adeguata alla complessità ed alla forza di Nic, che forse, meritava un'eroina migliore, a mio giudizio. Ma Nic, ah, che tentazione Nic...
ESCE IN LIBRERIA LAVORI IN CORSO ( Five Things I Can’t Live Without ), DI Holly Shumas, EDIZIONI PIEMME.
La parola chiave per descrivere la vita di Nora Bishop è “quasi”. Ha quasi trent’anni, è quasi sposata, quasi assunta e quasi, anzi totalmente, insoddisfatta.
Un giorno, però, dopo mesi passati a sfruttare la sua prestigiosa laurea in Lettere solo per scrivere biografi e per cani in un negozio di animali – un lavoro senz’altro originale, ma non certo gratificante – Nora decide di reagire e si licenzia. La salvezza giunge grazie alla sua amica Kathy, brillante donna in carriera ma una frana completa sul piano sentimentale, che le chiede di aiutarla a compilare il proprio profilo personale su un sito di appuntamenti on-line. Bastano due righe e Nora comprende di essere molto più adatta a occuparsi di umani che di cani.
Ovviamente Dan, il suo ragazzo, non è molto felice che lei passi le giornate a contatto con uomini sconosciuti a caccia di una fidanzata, ma Nora sente di aver fatto un primo passo per dare una svolta alla propria vita.
Certo, le persone che si rivolgono a lei non sono esattamente il massimo dell’equilibrio: un’ecologista integralista patita di sacchetti di carta, una banker che a trentadue anni ha ancora bisogno che la mamma le stiri i vestiti e un botanico fissato che non fa altro che sognare insetti sono solo alcuni dei suoi nuovi clienti. Ma nel tentativo di aiutarli a mettere a fuoco ciò che c’è di bello nelle loro esistenze incasinate, Nora si renderà conto che forse è arrivato il momento di togliere il cartello “lavori in corso” anche dalla propria vita, per godersi finalmente ogni piccolo traguardo.
NOTA DI PAIGE79: L’autrice, Holly Shumas, vive a San Francisco. Laureata in psicologia, ha fatto per anni la terapista imparando a conoscere in profondità l’animo umano e le dinamiche di coppia. Da quest’esperienza ha tratto ispirazione per il suo primo romanzo, LAVORI IN CORSO appunto.
ESCE IN LIBRERIA GUIDA AGLI UCCELLI DELL’AFRICA ORIENTALE ( A Guide To The Birds Of East Africa ) DI Nicholas Drayson, EDIZIONI PIEMME.
Timido, non molto alto, decisamente sovrappeso: difficile notare Mr Malik per le strade di Nairobi, se non, forse, per il buffo riporto accuratamente scolpito. Eppure, sotto quell'aspetto non proprio attraente, si celano un cuore appassionato e un amore segreto. Nemmeno i suoi amici dell'Asadi Club lo sanno, ma Malik è follemente innamorato da ben tre anni. Lei si chiama Rose Mbikwa, è la vedova scozzese di un politico keniota e lavora alla Società ornitologica dell'Africa orientale, per la quale ogni martedì mattina organizza le escursioni di birdwatching. Quelle che Malik ha preso a frequentare su consiglio del cardiologo come antidoto - ironia della sorte allo stress da emozioni forti. Proprio adesso che si è finalmente deciso a invitare Rose al ballo che costituisce il principale evento mondano di Nairobi, si ripresenta in città Harry Khan: ricco playboy, ottimo ballerino e bestia nera di Malik sin dai tempi della scuola. Quel che è peggio, Khan fa capire che Rose è anche nelle sue mire. E così, quando Malik rivela i suoi sentimenti, viene lanciata una scommessa: chi dei due avvisterà più specie di uccelli in una settimana potrà fare da cavaliere a Rose. Spaccone e chiassoso come il catenone d'oro che porta al collo, Khan ricorrerà a safari costosi ed espedienti non troppo corretti per raggiungere il suo obiettivo. Ma anche Malik, seppure perseguitato da sfortune di ogni tipo, ha in serbo molte sorprese e rivelerà, a suo modo, doti da eroe.
NOTA DI PAIGE79: Una storia tenera, divertente, imprevedibile: variegata come i colori della natura africana.Nicholas Drayson, studioso di zoologia e di storia naturale, è nato e cresciuto in Inghilterra, ma vive da molti anni in Australia, dopo una breve parentesi in Kenya. Ha lavorato come giornalista per pubblicazioni quali The Daily Telegraph e l’Australian Geographic e come consulente per il National Museum of Australia.
ESCE IN LIBRERIA DESIRE - SETTE STORIE EROTICHE ( Stories To Make You Blush ), DI Marie Gray, EDIZIONI TEA.
Da ogni occasione può nascere... l'imprevisto, soprattutto quando a prendere la scena è il desiderio. Un trasloco che ci fa conoscere una spregiudicata coppia di nuovi vicini; un incontro particolare in palestra; un appuntamento mancato al bar di un albergo; la realizzazione di un sogno inconfessabile; un giro in bicicletta lungo il fiume... Sette racconti che esplorano i corpi e i loro modi di incontrarsi, i desideri e le loro combinazioni infinite. Sette "fantasie erotiche" raccontate con passione e leggerezza, spirito e tenerezza, e con una sensibilità tutta al femminile. Perché il desiderio non è mai spento, è sempre e soltanto rimandato.
NOTA DI PAIGE79: Marie Gray è nata a Laval, in Quebec, nel 1963. Prima di entrare nel mondo dell’editoria e di dedicarsi alla scrittura, ha suonato e cantato il rock in giro per il suo Paese, per una decina d’anni.
Dopo il grande successo di questa sua prima raccolta di racconti, è giunta ormai al sesto volume della serie, che è stata tradotta in dodici lingue e venduta in ventiquattro Paesi.
Benvenute a Romance Park, il luogo dove ogni scrittrice ha la possibilità di presentare i propri lavori al pubblico!
L'estratto di questa settimana si intitola "LA RAGAZZA RIBELLE", e il nick della sua autrice è MADAME ROSE. ATTENZIONE, si tratta di nomi di fantasia, che usiamo solo per distinguere i vari estratti tra di loro: il nome dell'autrice non è questo, ed il titolo finale del libro sarà diverso.
Vi ricordiamo le REGOLE DI ROMANCE PARK ( potrete trovare maggiori dettagli qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20213710 ) :
-- sia le lettrici che le bloggers potranno votare l'estratto con un punteggio da 1 a 10, e naturalmente commentarlo;
-- se la scrittrice lo desidera (non è obbligatorio), può rispondere ai commenti e alle domande – ma lo farà sempre usando il nick;
-- tra una settimana esatta, chiuderemo il sondaggio, e la scrittrice scoprirà che voto le è stato dato dal pubblico.
-- IMPORTANTE: la scrittrice non rivelerà la propria identità a nessuno, né prima, né durante, né dopo il sondaggio. Le bloggers che hanno collaborato con lei alla preparazione del post (cioè Naan e MarchRose) faranno altrettanto, sia nei confronti delle altre bloggers che delle lettrici, e per correttezza si asterranno dal commentare.
LA RAGAZZA RIBELLE di Madame Rose Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore.
Parigi, dopo i moti rivoluzionari del Luglio 1830
Catherine è la nipote di un nobile francese e, suo malgrado, si trova coinvolta nei moti rivoluzionari in atto a Parigi che sfoceranno poi nella destituzione del re. Durante la sommossa incontra Albert, un affacinante e scanzonato ribelle, che la trascina dietro le barricate. Mentre infuria la battaglia Albert viene ferito e Catherine gli presta le prime cure.
Fra i due si instaura un profondo legame e nasce una forte attrazione.
Catherine era raggiante di felicità. Finalmente, la sua segregazione in casa era terminata e le era stato concesso il permesso di andare con Hélène al mercato. La vita parigina era tornata alla normalità e non c’era pericolo che potesse accadere loro qualcosa. Tuttavia, nella mente della giovane si stava facendo strada un progetto che, molto probabilmente, non sarebbe stato approvato da suo zio Jean-Paul. “Mi accompagneresti in un posto?” Chiese alla cugina, mentre camminavano per le vie della città. Non erano poi così distanti da rue Saint Denis e la voglia di rivedere Albert la sopraffece. “Quale posto?” si insospettì Hélène. Si era già cacciata in un bel guaio per aver seguito la cugina il giorno dell’inizio dei moti rivoluzionari e non aveva intenzione di subire altre ramanzine a causa sua. Catherine finse un’aria innocente. Faceva sempre così quando voleva convincere qualcuno e, di solito, la sua tattica funzionava. “Oh, a casa di un amico. Voglio solo accertarmi che stia bene, tutto qui.”
“Un amico?” Hélène la fissò con gli occhi sgranati “Vuoi che andiamo da sole in casa di un uomo?”
Catherine parve spazientirsi. “Oh, suvvia. Mica ci mangerà. Di che hai paura?”
“Ma, Cath, non sta affatto bene. Papà dice che…”
“Devi per forza fare tutto ciò che ti dice tuo padre? Avanti, cresci una volta tanto! Non c’è assolutamente niente di male in quello che voglio fare. O forse preferisci lasciarmi andare da sola? Questo sì che sarebbe compromettente.”
Hélène ragionò un attimo sulla situazione. Conoscendo la cugina, sapeva che non si sarebbe arresa di fronte a un suo rifiuto. Sarebbe andata ugualmente anche senza di lei e, così facendo, si sarebbe rovinata la reputazione. Del resto, non era cosa nuova per le ragazze della loro famiglia. Nonna Julie era stata l’amante di un nobile, prima di andare a vivere con il nonno che, solo successivamente, aveva sposato. Mentre Charlotte, la madre di Catherine, si era concessa a un soldato all’età di appena quindici anni. Era stato così che aveva concepito la figlia maggiore ed era trascorso diverso tempo, prima che regolarizzasse la sua situazione, sposando il padre di Cath. Eh, sì. Di scandali ce ne erano stati già abbastanza e non era proprio il caso che incoraggiasse sua cugina a commetterne un altro. “D’accordo. Ti accompagnerò. Ma devi promettermi che non ci fermeremo molto.” Catherine annuì felice. “Non preoccuparti, cuginetta. Sarà una visita assai breve.” In fondo, per lei ciò che contava era vederlo e specchiarsi ancora una volta nei suoi occhi.
Albert Cléry si stupì di sentir bussare alla porta a quell’ora. Di solito, non riceveva visite mattutine. Si infilò velocemente una camicia, visto che d’estate era solito restare a torso nudo, e si diresse verso la porta. Nell’aprire, si ritrovò a fissare due fanciulle, nei loro abiti eleganti, all’ultima moda. Una delle due era Catherine Beauchamps. “Che diamine ci fai tu qui?” Fu la sua esclamazione sorpresa. Lei si accigliò. “Ti sembra il modo di accogliere un’ospite? Dovrebbero insegnarti un po’ d’educazione!” Il tono indispettito di lei lo fece sorridere. Poi il suo sguardo andò alla sua accompagnatrice che era poco più di una bambina, ai suoi occhi. “Questa è mia cugina Hélène”, precisò l’inaspettata visitatrice, “Mi ha accompagnata perché sarebbe stato troppo compromettente venirti a trovare da sola. Ma non ci fai neanche entrare?” Albert fece un inchino beffardo e le lasciò passare. “A che cosa devo l’onore di questa visita, mesdames?” Hélène lo scrutò, timorosa. Ancora non capiva perché la cugina avesse insistito tanto per andare a trovare quell’uomo che a lei pareva decisamente maleducato e trasandato. Non si era neppure infilato la camicia nei pantaloni e aveva l’aria di essersi appena finito di vestire. Catherine ignorò l’occhiata supplicante di Hélène, che sembrava volerle chiedere di tornare a casa immediatamente, e rispose: “Volevo solo accertarmi che tu ti fossi rimesso in sesto. L’ultima volta che ti ho visto sembravi in fin di vita.” L’uomo irruppe in un’allegra risata. “Sono stato solo ferito a una spalla”, precisò, “Ci vuole sicuramente ben altro per spedirmi all’inferno. Comunque sto molto meglio, grazie.” Albert fece segno a Catherine e alla ragazzina, che l’accompagnava, di accomodarsi. Casa sua era molto modesta e, ahimé, parecchio disordinata. Purtroppo, non possedeva un salotto per le visite, per cui avrebbero dovuto accontentarsi della cucina. Notò l’aria disorientata di Hélène e gli venne di nuovo da sorridere. Doveva essere la prima volta che quella fanciulla dell’alta società metteva piede in un posto del genere. “Non preoccupatevi, mademoiselle”, le disse in tono canzonatorio, “Non sono un orco e non vi mangerò di certo.” Hélène arrossì a disagio e Catherine si scusò a nome suo: “Mia cugina è molto timida e riservata, mio caro Albert.”
“Sì, l’ho notato. Ma dimmi, come te la sei cavata, poi, con tuo zio? Ti ha preso a sculaccioni?”
Lei gli rivolse uno sguardo irritato. “Certo che no! Si è limitato a chiudermi in camera mia per una settimana.”
“Oh, che cosa orribile!” Il tono beffardo di lui le stava facendo perdere la pazienza.
“Come minimo, dovresti mostrarti un po’ più dispiaciuto. In fondo, è anche colpa tua se mi sono trovata in questa situazione incresciosa.”
“Situazione incresciosa? Dei moti rivoluzionari tu li chiami una situazione incresciosa?” Quella ragazza lo divertiva infinitamente. E adorava stuzzicarla. Quando si arrabbiava diventava tutta rossa e la trovava decisamente deliziosa. Lei si schiarì la voce, visibilmente a disagio. Non le piaceva essere trattata come una ragazzina. “Adesso non cambiare argomento!”
“Non sono stato io a scappare di casa nel giorno meno opportuno, mademoiselle.”
“Non sono scappata di casa. Sono semplicemente uscita a fare una passeggiata.”
Hélène ascoltò il loro battibecco in silenzio. Poi tirò una manica del vestito della cugina.
“Che c’è? Che vuoi?” Le domandò Catherine, spazientita.
“Forse dovremmo andare…” lo disse quasi timorosa. Di certo, non voleva che sfogasse la sua collera su di lei. La conosceva anche fin troppo bene e sapeva che era capace di qualsiasi cosa, quando era arrabbiata.
“Ecco sì”, fece Albert, sempre più divertito, “Mi sembra un’ottima idea. Non vorrei mai che per causa mia foste costrette a trascorrere un’altra settimana chiuse in camera.”
“Sei davvero impertinente!”, sbottò lei furiosa, “E non ti preoccupare. Ce ne andiamo immediatamente.” Lui le osservò raggiungere la porta e uscire, poi si abbandonò a una risata liberatoria. Non si era mai divertito tanto in vita sua. Non voleva ammetterlo però quella Catherine gli piaceva proprio.
Quando si ritrovò in strada, Catherine aveva un diavolo per capello. Si era aspettata quell’incontro assai diverso. Eppure, nonostante la collera, aveva trovato Albert decisamente affascinante. Forse, ancor più dell’ultima volta che lo aveva visto. Tutto d’un tratto capì una cosa: quell’uomo doveva essere suo. Non le importava come fare per conquistarlo, pur di raggiungere lo scopo. Del resto, amava le sfide. In questo somigliava molto a sua madre e a nonna Julie. Mentre pensava al da farsi, Hélène piagnucolò: “Perché mi hai portata in quella casa? Quell’uomo non mi piace. E’ stato molto maleducato.”
“Oh, sciocchezze. Questo è perché tu sei abituata a frequentare damerini dell’alta società, tutti incipriati! Albert è un vero uomo.” Lo disse con orgoglio, ma la cugina non parve assai convinta. “Promettimi che non andrai più da lui o lo dirò a papà.” Catherine sbuffò contrariata. Certe volte quella ragazzina era davvero odiosa. Di certo, i suoi genitori l’avevano viziata troppo. Beh, non c’era da stupirsi visto che era la loro unica figlia ed avevano faticato parecchio per concepirla. Per questo la tenevano sotto una campana di vetro. “D’accordo, te lo prometto.” Fece infine, riluttante. Non era necessario che sua cugina fosse informata dei suoi progetti a riguardo e un innocente bugia si poteva anche dire, di tanto in tanto.
Rivide Albert due giorni dopo. Era uscita con suo fratello che non faceva che tempestarla di domande sulla sommossa. Armand era affascinato dalle guerre e le lotte di qualsiasi tipo. Nel sangue doveva avere lo stesso istinto militaresco del padre, sebbene né Edmond, né la madre lo avessero mai incoraggiato in questa sua inclinazione. Charlotte era una donna un po’ apprensiva e sperava che entrambi i suoi figli, una volta adulti, avrebbero preferito una vita tranquilla in campagna, piuttosto che affrontare i mille pericoli di una città come Parigi. Lei stessa aveva convinto il marito a trasferirsi in Camargue dopo il loro matrimonio. Così, avevano comprato della terra e si erano costruiti una casa nel verde per poi avviare una modesta attività agricola. Non erano ricchi, ma avevano a sufficienza per vivere dignitosamente. A nessuno dei due figli, tuttavia, faceva gola quel tipo di vita. A loro piacevano le avventure, non la monotonia di un piccolo paese di provincia. Dopo l’ennesima domanda sulla rivolta, a Catherine venne un’idea. “Ti piacerebbe vedere il posto dove mi sono barricata insieme ai ribelli?” Ricordava perfettamente che non era distante dall’appartamento di monsieur Cléry e, se aveva fortuna, avrebbe potuto incontrarlo casualmente. Gli occhi di Armand si illuminarono. “Oh, sì. Mi piacerebbe eccome!”
“Però non devi farne parola con lo zio, d’accordo?”
“Sarò muto come un pesce.”
Fu così che si avventurarono in direzione di Porta Saint Denis. Evidentemente, doveva essere il suo giorno fortunato perché Albert stava percorrendo la stessa strada, in direzione opposta.
“Oh, ma chi si vede!” Esclamò, accennando un saluto alla giovane donna. “Lo devo ritenere un incontro casuale?”
Catherine arrossì e si nascose dietro il ventaglio. Non le capitava spesso di sentirsi in imbarazzo per qualcosa, ma quell’uomo aveva il potere di confonderla. “Che intendi dire?” rispose, fingendosi stupita.
“Mi stavo chiedendo se per caso tu non mi stia seguendo. Ormai ti incontro da qualsiasi parte!”
“Oh, non montarti la testa. Sono da queste parti perché mio fratello mi ha chiesto di fargli vedere il punto in cui mi sono ritrovata coinvolta nella sommossa.”
“Mia sorella dice la verità”, si intromise dunque Armand, “Sono stato io a voler venire qui.”
Catherine sorrise soddisfatta e si volse a guardare Albert, con aria di trionfo. Egli invece scrutò il ragazzino con curiosità. “E così tu saresti il fratello di questa ragazza terribile!” Armand rise e annuì, divertito. Quell’uomo gli piaceva. Era molto simpatico. “Beh, il mio nome è Albert e, ahimé, sono stato io a trascinare tua sorella nella rivolta, anche se non era certo mia intenzione. Purtroppo, non potevo mica lasciarla vagare, da sola, per la città, in un momento come quello.”
Il ragazzino ora era letteralmente affascinato. “Dunque voi siete un ribelle! Avete combattuto contro le guardie del re, quel giorno?”
“Sissignore. Ero uno dei capi dei rivoltosi.”
“Oh, che bellezza! Avete usato una tattica incredibile per sconfiggere i soldati.”
“Devo dedurne che sei un nostro sostenitore?”
Catherine rise divertita. “Certo che no. Armand è solo affascinato dai combattimenti.”
“Allora ti racconterò per filo e per segno com’è andata la battaglia.”
Il ragazzino pendeva letteralmente dalle sue labbra e Albert cominciò a fargli un resoconto completo di quelle tre giornate. Fece la strada con loro per un bel pezzo, poi si ricordò che aveva promesso al suo amico Victor di pranzare con lui. Avevano alcune cose da discutere.
“I miei omaggi, mademoiselle”, disse rivolto a Catherine, “E’ stato un vero piacere chiacchierare con tuo fratello e godere della vostra compagnia.” Lei lo guardò allontanarsi con lieve disappunto. Praticamente, aveva dedicato tutta la sua attenzione ad Armand. E lei? Era davvero così insignificante ai suoi occhi?
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Kate Pearce, SIMPLY SHAMELESS, EDIZIONI KENSINGTON APHRODISIA
Kate Pearce 's LATEST BOOK, SIMPLY SHAMELESS, BY KENSINGTON APHRODISIA
Every desire is explored
One forbidden weekend years ago, Helene Delornay found herself stranded with a total stranger. Bold, virile, and well-schooled in the erotic arts, Philip Ross opened Helene's eyes to a world of sexual delight she never knew existed. Now proprietress of London's most exclusive house of pleasure, Helene never forgot the carnal bliss she shared with Philip - and she never found another man who could satisfy the insatiable cravings he awakened within her...
Every fantasy is fulfilled
When Philip suddenly returns to Helene's life, the physical attraction they share is far too strong for either to deny. Now as they explore their fantasies and take them beyond the limit, Helene discovers that her feelings for Philip run far deeper than that of just a lover...
Esplorare ogni desiderio…
Anni fa, durante un weekend di peccato, Helene Delornay si è trovata a letto con un perfetto sconosciuto. Audace, virile, e molto esperto nelle arti erotiche, Philip Ross ha aperto gli occhi di Melene facendole scoprire un modo di delizie sessuali che lei nemmeno sapeva che esistesse. Nemmeno ora che è la proprietaria della casa di piacere più esclusiva di Londra, Helene è riuscita a dimenticare l’estasi carnale che ha condiviso con Philip – e non ha mai trovato un altro uomo capace di soddisfare le brame insaziabili che lui le ha risvegliato dentro...
…esaudire ogni fantasia.
Quando Philip improvvisamente ritorna nella vita di Helene, la loro reciproca attrazione fisica è troppo forte perchè possano tenerla a freno. Adesso, mentre esplorano le loro fantasie spingendosi oltre ogni limite, Helene scopre che i suoi sentimenti per Philip sono molto più profondi di quanto potrebbe provare per un semplice amante...
Nota di MarchRose
SIMPLY SHAMELESS is the third instalment in Kate Pearce's “House OF Pleasure” historical erotic series, after SIMPLY SEXUAL and SIMPLY SINFUL.
Kate writes in several different romance sub-genres – including contemporary and futuristic novels - under different names. She is a member of RWA and is published by Kensington Aphrodisia, Ellora's Cave and Virgin Black Lace/Cheek.
“SIMPLY SHAMELESS is simply one of the hottest erotic historical romances I have read this year. The heat begins and never lets up in this intriguing and lust filled tale of forbidden love.”
- Romance Junkies
SIMPLY SHAMELESS è il terzo libro della serie di romanzi storici erotici di Kate Pearce chiamata “la Casa del Piacere” (“House OF Pleasure), e segue SIMPLY SEXUAL e SIMPLY SINFUL.
Kate scrive romanzi di diversi sottogeneri – inclusi contemporanei e futuristici – sotto pseudonimi differenti. E’ membro dell’associazione RWA e i suoi libri vengono pubblicati da Kensington Aphrodisia, Ellora's Cave e Virgin Black Lace/Cheek.
“SIMPLY SHAMELESS è senza dubbio uno dei romanzi storici erotici più bollenti che ho letto quest’anno. Questa storia intrigante e sensuale che racconta un amore proibito vi farà ribollire il sangue nelle vene dall’inizio alla fine.”
- Romance Junkies
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Jess Michaels, TABOO, EDIZIONI AVON RED
Jess Michaels 's LATEST BOOK, TABOO, BY AVON RED
Cassandra Willows has taken adversity and turned it into wild success. Not only is she one of the Empire's most sought after seamstresses, servicing the very wealthy ladies of the ton, but in secret she creates erotic toys for high class courtesans and randy gentleman. Cassandra has but one regret: The Earl of Blackhearth, Nathan Manning, who once wished to marry her and will never forgive her for not showing up when they were to elope.
Nathan has been living in India and has returned to London at the behest of his ill father. His one duty is to find a suitable bride, but a chance encounter with Cassandra wipes that thought from his mind and replaces it with both desire and a need for revenge. So he blackmails his former love into a passionate affair. But the closer the two become physically, the harder it becomes for them to block out the feelings they once shared. And the closer Nathan comes to the devastating truth that tore them apart.
Cassandra Willows è riuscita a sconfiggere le avversità e a trasformarle in un successo straordinario. Non soltanto è una delle più ricercate sarte dell’Impero, che presta i suoi servizi alle ricchissime dame del ton, ma in segreto crea gingilli erotici per cortigiane di alta classe e gentiluomini lussuriosi. Cassandra ha un solo rimpianto: il conte di Blackhearth, Nathan Manning, che un tempo voleva sposarla e che non le perdonerà mai di non essersi fatta viva quando dovevano fuggire insieme.
Nathan nel frattempo ha vissuto in India ed è ritornato a Londra su richiesta di suo padre, che è ammalato. Il suo unico dovere è trovare una moglie adeguata, ma un incontro casuale con Cassandra spazza via quel pensiero dalla sua mente, rimpiazzandolo con il desiderio ed allo stesso tempo con la voglia di vendicarsi. Perciò Nathan obbliga col ricatto la sua antica fiamma ad iniziare un’appassionata relazione. Ma più i due si avvicinano fisicamente, più difficile diventa per loro reprimere i sentimenti che una volta nutrivano l’uno per l’altra. E sempre più Nathan si avvicina alla sconvolgente verità che un tempo ha causato la loro separazione.
Nota di MarchRose
Jess Michaels is the pen name of historical romance author Jenna Petersen when she writes erotic romances, According the author, erotic romances are “ highly explicit stories, with blunt sexual terms [ … ] but at their core, they are ROMANCES, with a happily ever after ending awaiting my characters.”
Among Jess Michaels’ works, which are currently published by Avon Red - the hottest in all this publishers’ lines - her novella “By Valentine's Day” included in the anthology A RED HOT VALENTINE'S DAY (also featuring stories from Lacy Danes, Megan Hart and Jackie Kessler), SOMETHING RECKLESS and EVERYTHING FORBIDDEN.
Jess Michaels è lo pseudonimo che la scrittrice di romanzi storici Jenna Petersen utilizza quando scrive romances erotici, Secondo l’autrice, i romances erotici sono “ storie molto esplicite, con terminologia sessuale [ … ] ma, nell’essenza, sono ROMANCES, con un lieto fine che attende i personaggi.”
Alcune altre opere di Jess Michaels, che attualmente viene pubblicata da Avon Red – la più bollente di tutte le collane di questa casa editrice – sono il racconto “By Valentine's Day” incluso nell’antologia A RED HOT VALENTINE'S DAY (che contiene anche racconti di Lacy Danes, Megan Hart e Jackie Kessler), SOMETHING RECKLESS e EVERYTHING FORBIDDEN.
Del sonno tra i fantasimi
Di te sognavo, o amore!
Mi desto: i venti trepididi sospirano,
È delle stelle vivido il fulgore.
Ti sognavo; e uno spirito
M'addusse, come fu?
Oh amor, sotto il balcone
Della camera, ove dimori tu!
Le aure errabonde languono
Sulle mute correnti.
Dei gigli neri vagano gli effluvii,
Come in sogno pensieri evanescenti.
All'usignolo il querulo canto
Nel petto muor:
Così debbo morire, o fior dell'anima,
Così sovra il tuor cuor!
Oh! Da terra sollevami!
Io muoio, io languo, io manco.
Piova in baci il tuor amor sulle miei palpebre
Bianche, sul labbro sitibondo e bianco.
Ahi! La mia guancia è pallida!
Il cuor battiti dà impetuosi!
Oh! Ancor contro il tuo stringilo:
Ivi s'infrangerà.
Percy Bysshe Shelley
I arise from dreams of thee
I arise from dreams of thee
In the first sweet sleep of night,
When the winds are breathing low,
And the stars are shining bright:
I arise from dreams of thee,
And a spirit in my feet
[Has]1 led me - who knows how?
To thy chamber window, Sweet!
The wandering airs they faint
On the dark, the silent stream -
The Champak odours fail
Like sweet thoughts in a dream;
The nightingale's complaint,
It dies upon her heart; -
As I must die on thine,
O belovèd as thou art!
Oh lift me from the grass!
I die! I faint! I fail!
Let thy love in kisses rain
On my lips and eyelids pale.
My cheek is cold and white, alas!
My heart beats loud and fast; -
Oh! press it to thine own again,
Where it will break at last.
Percy Bysshe Shelley
Cenni biografici dello scrittore
Percy Bysshe Shelley di antica famiglia nobile, nasce il 4 agosto del 1792 a Field Place, Warnham nella contea del Sussex
Considerato uno dei più grandi poeti inglesi romantici, studiò a Eton e a Oxford, dove fu espulso nel 1811 per la pubblicazione di un suo opuscoletto agnostico “La necessità dell’ateismo”. Sempre nel 1811, sposa Harriet Westbrook e dopo l'ennesimo conflitto con il padre che lo disereda, rompe ogni rapporto con lui e si trasferisce nel Lake District. Harriet gli darà due figli, Eliza Ianthe e Charles.
Dopo la fine del matrimonio avvenuta tre anni dopo, fugge in Francia con Mary Godwin che sposerà nel 1816, dopo il suicidio della moglie Harriet.
Dopo essere rientrato in Inghilrerra, la lascerà nel 1818 per stabilirsi in Italia.È forse più famoso per aver scritto opere antologiche quali "Ozymandias", l'Ode al vento dell'Ovest (Ode to the West Wind), A un'allodola (To a Skylark), e La maschera dell'anarchia (The Masque ofAnarchy); ma quelli che vengono considerati i suoi capolavori furono i poemi narrativi visionari come l' Adone (Adonais) e il Prometeo liberato
Divenne inoltre famoso per la sua amicizia con i contemporanei John Keats e Lord Byron.
La seconda moglie Mary Godwin era in realtà Mary Wollstonecraft Shelley, autrice del romanzo Frankenstein.
Percy Bysshe Shelley muore per annegamento nel 1822 a soli trent’anni, mentre era a bordo della sua barca a vela che affondò insieme a lui.
Recuperato il cadavere, le sue ceneri furono seppellite nel cimitero protestante di Roma presso La piramide di Cestio.
RECENSIONE :
HOW TO MARRY A MILLIONAIRE VAMPIRE by Kerrelyn Sparks
Publisher / Editore: Avon
Publication date:
Genre and setting / Genere e ambientazione: Contemporary, Paranormal / Contemporaneo, Paranormale
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: warm / caldo
Rating/Voto: 8/10
Edizione Italiana: Inedito
Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
E' il primo romanzo della serie Love at Stake, composta finora come segue:
1- HOW TO MARRY A MILLIONAIRE VAMPIRE
2- VAMPS AND THE CITY
3- A VERY VAMPY CHIRISTMAS (racconto nell'antologia Sugarplums and Scandals)
4- BE STILL MY VAMPIRE HEART
5- THE UNDEAD NEXT DOOR
6- ALL I WANT FOR CHRISTMAS IS A VAMPIRE
Oggigiorno i Vampiri sono divisi in due gruppi: i Vampiri buoni, che hanno trovato il modo di vivere e nutrirsi senza fare vittime tra gli umani, e i Vampiri cattivi, i cosidetti Malcontenti, che ripudiano tutti i nuovi sistemi convinti che gli uomini siano alla stregua di bestiame.
Grazie alle invenzioni del geniale Roman Draganesti, proprietario della Romanech Industries, i Vampiri possono contare su un sangue sintetico imbottigliato che devono solo scaldare nel microonde (sangue che peraltro ha contribuito a salvare molte vite umane!)… hanno una rete di vendita capillare e una rete pubblicitaria che si poggia sulla frequenza segreta della DVN (Digital Vampire Network) , se non sei digitale non ti vedi! E il chimico di punta, Laszlo, di questa perfetta industria, sta lavorando a un modo per convincere i Malcontenti a fare uso del sangue sintetico, invece di continuare ad uccidere umani. Quindi, come allettare coloro che vogliono continuare a mordere? La risposta è semplice: utilizzando una bambola!
Avete presente quelle bambole in gradezza naturale che vengono usate come giochi erotici? come partner artificiali? Che ci vuole… basta inserire un sistema di tubicini, una pompa artificiale che lavori come un cuore, e caricarla di sangue sintetico! Al vampiro di turno non resta che prenderla tra le braccia (oltretutto la sua pelle sembra vera, le sue forme sono provocanti, e ha pure una vagina in tutto e per tutto simile a quella reale!), e… MORDERE!
Prima di decidere di procedere con il progetto naturalmente occorre verificare che funzioni, e Laszlo e Gregori (assistente di Roman), la portano nientemeno che al loro capo, da provare. L’effetto è incredibile. Roman dapprima è scettico, forse anche un pochino infastidito, ma… ragazzi, quella bambola sembra vera, e l’odore del sangue è allettante. Suo malgrado, Roman si sente eccitare (in tutti i sensi!) e dopo così tanto tempo il suo istinto si risveglia in modo potente, facendogli affondare i canini nella morbida pelle setosa della bambola, nel punto dove scorre la carotide artificiale… solo che, la consistenza del giocattolo non è quella della carne umana, e quando si stacca… ahia… rimane attaccato qualcosa. Un dente… no, non un dente qualsiasi! Uno dei suoi canini!
E non basta prendere il dente e infilarlo nel vuoto creatosi, da cui peraltro sgorga un fiume di sangue. Roman deve trovare subito un dentista che gli rimetta a posto il dente prima dell’alba, o nel sonno la sua ferita si rimarginerà, la vena si chiuderà del tutto e lui rimarrà… con un solo canino per tutto il resto dell’eternità.
Sulle pagine gialle c’è pure un dentista aperto 24/24. Peccato che questo dentista, Shanna, sia in realtà una testimone sotto programma di protezione, che la mafia russa vuole morta. Peccato anche che la mafia russa abbia scelto proprio quella notte per rintracciarla e mandare i suoi sicari ad ammazzarla. Peccato anche che il sicario in questione sia un Vampiro… a questo aggiungiamo che si tratta dello storico nemico di Roman, che Shanna ha una mente straordinariamente forte e refrattaria al controllo mentale… e che sviene alla sola vista del sangue!
Un libro divertente sullo stile di Linsay Sands, belli i personaggi, movimentata la trama, una nuova serie davvero promettente.
ESCE IN LIBRERIA L’AMANTE DI LADY SOPHIA (Lady Sophia’s Lover), DI Lisa Kleypas, EDIZIONI MONDADORI - COLLANA OSCAR BESTSELLERS EMOZIONI.
Londra, 1830. Sir Ross Cannon, riservato e ascetico, è il celebre capo degli agenti di Bow Street. Lady Sophia Sydney è certa che sia stato lui ad avere causato la fine di suo fratello, morto in carcere dopo essere stato condannato per furto proprio da Cannon; ed è decisa a smascherarlo. Si fa quindi assumere come sua assistente, per sedurlo e poi rovinarlo. Ma vivere a stretto contatto con Ross fa vacillare le certezze e i sentimenti della donna, gettando nuova luce sulla realtà. In tutti i sensi...
NOTA DI PAIGE79: già pubblicato nella collana I ROMANZI di Arnoldo Mondadori ( n.817, giugno 2008 ), l’acclamato romanzo di una delle autrici più amate viene ora pubblicato anche nella versione Oscar Bestsellers Emozioni di Mondadori. Per chi avesse perso la prima versione, è quindi l’occasione per scoprire uno dei romance più acclamati, avvincenti e appassionanti degli ultimi anni.
Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!