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ottobre 2010

Karen Rose: la Regina del Romantic Suspense /Romantic Suspense Queen


Questo mese, grazie alla Leggereditore, ha finalmente debuttato in Italia la regina del romantic suspense americano Karen Rose, con Muori per me. Qualche settimana fa ve l’abbiamo presentata:
http://romancebooks.splinder.com/post/23404263
e ora vogliamo farvela conoscere meglio, una grande scrittrice ma anche una  donna forte  e coraggiosa, molto umana come i suoi personaggi.
Il suo sito: http://www.karenrosebooks.com/

Finally this month, thanks to Leggereditore publishing, romantic suspense queen Karen Rose, made her Italian debut with Die for Me. Few weeks ago we introduced her to you:
http://romancebooks.splinder.com/post/23404263
now we would like you to know her better, a great author but also a strong and brave woman, truly humane as her characters are.
Her website: http://www.karenrosebooks.com/





INTERVIEW / INTERVISTA


Hello Karen and welcome, it is a pleasure for us to have you as guest for your first Italian interview! We really thank you for your answers, since you are still mourning you father. We have already introduced you to our audience, but what would you like to tell about yourself to the Italian readers that did not know you already?

Thank you for inviting me. I’m a wife to a wonderful man who, after almost 30 years, still makes me laugh and mother to two beautiful daughters. I’m a former engineer and math/science teacher. I live in sunny Florida where I have a very sweet dog and two cats. In my spare time I love to read and study karate.


Ciao Karen e benvenuta, è un piacere averti come nostra ospite per la tua prima intervista italiana! Ti siamo davvero grate di averci risposto dato che sei ancora in lutto per tuo padre. Ti abbiamo già presentata al nostro pubblico, ma cosa ti piacerebbe raccontare di te stessa alle lettrici italiane che già non conoscano?

Grazie per avermi invitata. Sono sposata con un uomo magnifico, che dopo quasi trent’anni ancora mi fa ridere, e ho due belle figlie. Sono stata un ingegnere e anche un’insegnante di matematica e scienze. Vivo nella soleggiata Florida e ho un cane molto dolce e due gatti. Nel mio tempo libero amo leggere e studiare karate.



You had many different professional lives since you are an engineer and were a computer programmer: was the writer already inside you or she slowly grew in time?

I think the writer was always there. I wrote my first story when I was seven years old – a murder mystery set on Mars! But as I got older I stopped both writing and reading for pleasure. I began reading textbooks and studying math and science and there was no time for anything else. It wasn’t until after I graduated from college that I began to read again for pleasure. Reading led back to writing. Writing started as a secret hobby for me – a way to keep myself company as I travelled the world. Writing quickly became an obsession, then after about five years of writing in secret, becoming a published author became a dream. It was ten years to the month from the time I began writing as a hobby until I held my first published book in my hands.


Hai svolto diverse professioni dato che sei stata sia un ingegnere che una programmatrice di computer: la scrittrice è sempre stata dentro di te o è cresciuta con il tempo?

Penso che la scrittrice ci sia sempre stata. Ho scritto la mia prima storia quando avevo sette anni – un giallo ambientato su Marte! Ma crescendo ho smesso sia di scrivere che di leggere per il piacere di farlo. Ho iniziato a leggere libri di testo e studiare matematica e scienze e non c’era tempo per null’altro. Solo quando mi sono laureata ho ricominciato a leggere per il gusto di farlo. Leggere mi ha riportato a scrivere. All’inizio era un hobby segreto per me – una maniera per tenermi compagnia mentre viaggiavo per il mondo. In poco tempo scrivere è diventato un’ossessione, poi dopo circa cinque anni di scrittura segreta, essere pubblicata è diventato il mio sogno. Ad un mese dal decimo anniversario di quando avevo iniziato a scrivere come hobby, ho tenuto tra le mani il mio primo libro pubblicato.


Among all the genres you could write about, why romantic suspense? And was it a choice based on the market request or what your muse asked for?

I love romance – I love the relationships, the growth, and of course the happy endings! The romance came first, the suspense later. It was my first agent who said, “You have a suspenseful voice. Have you ever considered romantic suspense?” I said, “No, but I’ll give it a try.” I found my niche. I enjoy suspense – it’s like a puzzle in which the pieces are the science of forensics, the logic of police work, and the psychology of good and evil.


Tra tutti i generi di cui potevi scrivere perché il romantic suspense? Ed è stata una scelta basata sulle richieste del mercato o una richiesta della tua musa?

Io amo il romance, amo le relazioni, la crescita e naturalmente il lieto fine! Prima è arrivato il romance e dopo la suspense. Fu il mio primo agente a dirmi: “Sei dotata per la suspense. Hai mai preso in considerazione di scrivere romantic suspense?” io dissi, “No, ma ci proverò”. Avevo trovato la mia nicchia. Mi piace la suspense: è come un puzzle nel quale i pezzi sono le indagini della scientifica, la logica del lavoro della polizia, e la psicologia del bene e del male.


One of the things that strikes me the most in your novels is the perfect mix between the complexity of the police procedures and the romantic plot. A very difficult balance, it would be easy to slip one way or another, how do you get it?

Thank you! I’m not exactly sure how balance is achieved, to be honest. I do know that the suspense must fuel the romance, and vice-versa. In other words, the hero and heroine of the story are brought together because of the villain’s evil deeds. Their relationship faces challenges due to the baggage each brings and the current situation – the crime. Solving the crime must bring them closer and must drive the romance. If you take either the romance away or the villain, the story would make no sense. They are intertwined.

Una delle cose che colpisce di più nei tuoi romanzi è la miscela perfetta tra la complessità delle procedure poliziesche e la trama romantica. Un equilibrio molto difficile, poiché sarebbe molto facile scivolare in una direzione o nell’altra. Come riesci ad ottenerlo?

Grazie! Per essere onesta, non sono proprio sicura di come raggiungo questo equilibrio. Quello che so è che la suspense deve alimentare il romance e viceversa. In altre parole, l’eroe e l’eroina della storia finiscono insieme a causa dei misfatti del cattivo. Il loro rapporto affronta delle sfide a causa del bagaglio che entrambi portano nella situazione attuale: il crimine. Risolvere il crimine deve far in modo che i due si avvicinino e far progredire la parte romantica. Se dalla storia togli il romance o il cattivo la trama non ha più senso. Sono intrecciati.


You have mainly a female audience but there are also men. When you write do you have a certain kind of reader in mind, meaning of a specific gender? Moreover do you believe there is “male” or a “female” writing?

I write the kind of book I’d like to read. I like a logical plot with strong characters and a menacing, believable villain who scares me. I like to be nervous about the outcome and wonder how the hero and heroine are going to defeat the bad guy. I like my science to be correct and my crimes to be gritty and intense. And as I’ve already said, I like the love story and the happy ending. I like to believe there are enough elements in my stories to draw both men and women.
I don’t know if there is “male” and “female” writing as much as there are styles that draw one gender more so than the other.


Il tuo pubblico è prevalentemente femminile ma ci sono anche degli uomini. Quando scrivi hai in mente un certo tipo di lettore nel senso di uno specifico sesso? Inoltre credi che esista un modo di scrivere “maschile” o “femminile”?

Io scrivo il tipo di libri che mi piacerebbe leggere. Mi piace una trama logica con personaggi forti ed un cattivo minaccioso e credibile in grado di spaventarmi. Mi piace essere nervosa per quello che può accadere e domandarmi come l’eroe e l’eroina sconfiggeranno il cattivo. Voglio che la parte scientifica sia corretta e che i crimini siano macabri e violenti. E come ho già detto mi piacciono le storie d’amore e i lieto fine. Mi piace credere che ci siano abbastanza elementi nelle mie storie da attrarre tanto gli uomini quanto le donne. Non so se esiste una scrittura “maschile” e una “femminile”, piuttosto esistono stili che attraggono più un sesso che un altro.


Your novels are bestsellers not only in the USA, but also in UK and Germany. Can you explain the secret of this huge success?

I don’t think I can explain it, but I’m very grateful! I do believe that readers want to see good win over evil and they get this in my novels. The hero and heroine get one another and the villain gets justice. That doesn’t always happen in real life, but readers can be confident that between the covers of my books, it will. I also try to write about situations or issues that are current and relevant with characters that are real and who readers might want to know personally. This seems to make my readers happy!


I tuoi libri sono dei bestseller non solo negli Stati Uniti ma anche in Inghilterra e in Germania. Puoi spiegarci il segreto di questo grande successo?

Non penso di poterlo spiegare, ma sono molto grata! Ritengo che i lettori vogliano vedere il bene vincere sul male ed è quello che ottengono nei miei libri. L’eroe e l’eroina si mettono insieme e il cattivo viene punito. Questo non sempre accade nella vita reale, ma i lettori possono essere sicuri che nelle pagine dei miei libri, questo accadrà. Cerco anche di scrivere su delle situazioni o dei problemi che sono attuali ed importanti con personaggi che siano reali e che i lettori potrebbero desiderare di conoscere personalmente. Questo sembra rendere i miei lettori felici!


Your villains are among the most terrific I've ever read, they are so brightly described, their minds are subtle and so twisted that I can still feel them behind my back. Where do you get the inspiration, and have you ever feared them yourself?

The villain most often grows in my mind as I write the book, so there’s not usually an “inspiration.” I write villains that are frightening because they are capable, logical, and strong. The villains are not normally recognizable as bad by the other characters until it’s too late – and in real life, evil will often wear a beautiful, friendly face. I want readers to look over their shoulder and wonder, is he back there? As for scaring me, yes, they have frightened me before. The villain who frightened me the most was Sue Conway, from NOTHING TO FEAR. There were days I didn’t feel strong enough to write her scenes and I’d put them off another day. She frightened me because there was no softness in her, no compassion.


I tuoi cattivi sono tra i più tremendi di cui abbia mai letto, sono così ben descritti con le loro menti acute e deviate, che mi sembra di poterli sentire alle mie spalle. Dov’è che prendi l’ispirazione, e tu stessa hai mai avuto paura di loro?

Il cattivo la maggior parte delle volte si sviluppa nella mia mente mentre scrivo il libro, quindi generalmente non c’è una vera “ispirazione”. Scrivo cattivi che facciano paura perché sono individui capaci, logici e forti. Normalmente i cattivi non vengono riconosciuti come tali dagli altri personaggi fino a quando non è troppo tardi, e nella vita reale il male spesso indossa una facciata bella ed amichevole. Desidero che i lettori si guardino alle spalle e si chiedano: è lì dietro per caso? Circa il fatto di spaventarmi, sì, in passato mi hanno spaventato. Il cattivo che mi ha fatto più paura è stata Sue Conway, in NOTHING TO FEAR. C’erano giorni in cui non mi sentivo forte abbastanza per scrivere le sue scene e le rimandavo ad un altro giorno. Mi terrorizzava perché in lei non c’era nessuna delicatezza e nessuna compassione .


Travelling inside evil minds, like you do in your books, is not a light task for an author; you appear a very positive person Karen, how do you achieve such an impressive result without being drawn in or without being touched by such destructiveness?

It does affect me at times. When I know I have to write particularly horrific scenes, I tell my family to leave me alone for the hours I need to write. I give myself time to “come out” of the scene and become myself again and there are times it feels like I’ve left a little of myself behind.


Viaggiare all’interno di menti perverse, come fai nei tuoi romanzi, non è un’impresa facile per uno scrittore; tu sembri essere una persona molto positiva Karen, come riesci ad ottenere un risultato così notevole senza essere risucchiata dentro o senza essere toccata da una tale distruttività?

Ne vengo toccata di tanto in tanto. Quando so di dover scrivere una scena particolarmente cruda, chiedo cortesemente alla mia famiglia di lasciarmi da sola per le ore di cui ho bisogno per scrivere. Mi do il tempo di “uscire” fuori dalla scena e ridiventare me stessa, e ogni tanto sento di essermi lasciata dietro una piccola parte di me.


The Vartanian trilogy is considered one of your master pieces, which is the general idea laying below it?

This is fun for me, because the Vartanians were never supposed to be a trilogy. Daniel and Susannah were never characters in my original proposal for DIE FOR ME. Simon was to have been a stand-alone villain. But as I began writing DIE FOR ME, the first Daniel scene suddenly unfolded and I knew he’d be very important. I didn’t know how important he would become, however. I never planned to leave an unanswered crime at the end of DIE FOR ME, but when I finished that book Daniel had a mystery of his own. It was then that I knew that Daniel and Susannah’s stories needed to be told.


La trilogia Vartanian è considerata uno dei tuoi capolavori, qual è il suo filo conduttore?

Lo trovo divertente perché i libri sui Vartanian non erano stati concepiti come una trilogia. Daniel e Susannah non erano dei personaggi presenti nella mia sinossi originaria di Muori per me, il cui cattivo avrebbe dovuto comparire solo in questo libro. Ma quando iniziai a scrivere Muori per me, mentre la prima scena di Daniel si dispiegava di fronte ai miei occhi, seppi che lui sarebbe stato importante. Tuttavia non sapevo quanto. Non avevo mai pianificato di lasciare un crimine irrisolto alla fine di Muori per me, ma quando terminai il romanzo Daniel aveva un mistero da risolvere per conto proprio. In quel momento seppi chele storie di Daniel e Susannah dovevano essere raccontate.


Die for me just made its debut in Italy, so we are all very curious to learn how was it born? And which is (or are) the characters that resonates the most inside you?

DIE FOR ME was actually born from several different pieces. I’d just read a time travel book, where the characters go back to medieval France. I thought, “Wouldn’t that be cool?” Until, of course, I needed running water or the television! That thought morphed to, “What if a character was obsessed with medieval times? Specifically medieval torture?” I thought on that a bit and then one day I walked into my family room where my daughter and her teenage friends were playing the video game “Final Fantasy.” They were playing the game to watch the cut scene, the animated scene that bridges one section of game play to another. They weren’t interested in the game, only in the cut scene in which the hero and heroine run romantically into each others’ arms (they were teenage girls). For a few minutes I watched, marveling at the technology required to create the scene, then found myself wondering about a cut scene which was violent. What kind of person would watch it? What kind of person would create it?
I began writing and Simon Vartanian was born.
The character that most resonates with me is Sophie. She was a fun character to create – I always wanted to explore castles and be able to speak many languages! In this book, she works in a museum and her boss makes her dress up as historical characters to lead tours. My husband was a high school history teacher while I was writing this book and he’d dress up as historical characters to teach his class. He was one of the inspirations for Sophie’s character.


Muori per me ha appena debuttato in Italia, siamo tutte molto curiose di sapere come è nato, e qual è o quali sono i personaggi che risuonano maggiormente dentro di te?

Muori per me in effetti è nato da differenti pezzi. Avevo appena letto un romanzo timetravel, dove i personaggi andavano indietro nel tempo fino alla Francia medievale. E pensai, “Non sarebbe forte?” sì lo sarebbe stato naturalmente fino a quando non avessi avuto bisogno dell’acqua corrente o della televisione! Quindi il pensiero si trasformò in: “E se un personaggio fosse ossessionato dal medioevo? In particolare dalla tortura medievale?” Ci riflettei un poco su e poi un giorno entrai nel salotto mentre mia figlia e le sue amiche adolescenti stavano giocando al videogame di Final Fantasy. Stavano giocando per vedere le cut scenes, ovvero quelle scene di raccordo tra una sezione ed un’altra. Non erano interessate al gioco in sé stesso, solo a quelle scene dove l’eroe e l’eroina si gettavano romanticamente l’uno nelle braccia dell’altra (sono comunque delle ragazzine). Per qualche minuto guardai lo schermo, meravigliandomi della tecnologia necessaria per creare una scena simile, e poi mi ritrovai a rimuginare su una cut scene che fosse violenta. Che tipo di persona l’avrebbe guardata? Che tipo di persona l’avrebbe creata?
Iniziai a scrivere e Simon Vartanian era nato.
Il personaggio che più risuona dentro di me è Sophie. E’ stato un bel personaggio da creare, io ho sempre voluto esplorare castelli ed essere in grado di parlare molte lingue! In questo libro, lei lavora per un museo e il suo capo la fa vestire come un personaggio storico per fare le visite guidate. Mentre io scrivevo questo romanzo, mio marito insegnava storia in un liceo e andava a far lezione in costume. Lui è stato una delle ispirazioni per il personaggio di Sophie.


Karen you were brave having to face some really tough moments in your life and it somehow shows in your novels, adding complexity and depth to both characters and plots. In your opinion did all this experiences help you to become a better author?

I don’t know if I was brave or not. I think I just did what I needed to do to make it through some bad situations. But I like to think these experiences have made me a better author. I think they gave me insight into how humans react in various circumstances. I’ve experienced grief and fear and loss and made it through with the help of love. I try to use those experiences to get into the minds of my characters.


Karen tu sei stata coraggiosa nell’affrontare alcuni momenti davvero duri nella tua vita e questo in qualche modo traspare nei tuoi romanzi, aggiungendo complessità e profondità ai personaggi e alla trama. Ritieni che tutte queste esperienze ti abbiano aiutata a divenire un’autrice migliore?

Non so se io sia stata o meno coraggiosa. Credo di aver fatto ciò che dovevo fare per superare alcune brutte situazioni. Ma mi piace pensare che queste esperienze mi abbiano resa una scrittrice migliore. Penso mi abbiano fatto comprendere come le persone reagiscono in varie circostanze. Ho sperimentato il dolore, la paura, e la perdita e le ho superate con l’aiuto dell’amore. Cerco di usare queste esperienze per entrare nelle menti dei miei personaggi.


What about LIFE LINKS? It is a project of great importance to you, would you like to share it with us?

Life Links is important to me. It’s a collection of links to internet sites that offer information and support to those going through painful situations. Some of these issues directly link to my books, like spousal abuse and rape. Some stem from my own experiences such as cancer and grief. During every rough time I’ve been through, I’ve found comfort and strength in information and the support of others who’d been through it before I had. Life Links is intended to help others find the support they need during hard times.


Che ci puoi dire di Life Links? E’ un progetto che ti sta molto a cuore, ti piacerebbe parlarcene?

Life Links è importante per me. E’ un elenco di collegamenti a siti internet che offrono informazioni ed aiuto a coloro che stanno attraversando situazioni dolorose. Alcune di queste problematiche sono direttamente legate ai miei libri, come la violenza domestica e lo stupro. Altre si riallacciano alla mia esperienza personale come il cancro e il lutto. Durante tutti i periodi difficili che ho attraversato ho trovato conforto e aiuto nelle informazioni e nel supporto di altre persone che c’erano già passate. Life Links si propone di aiutare le persone a trovare l’aiuto di cui hanno bisogno nelle difficoltà.


You are working on a new project right now, would you tell us something about it?

I’ve just finished a book called YOU BELONG TO ME. It’s about cops and prosecutors in Baltimore, Maryland – the city of my birth. The first book is about a crime in which one person commits an assault while others watch – and do nothing. The hero is a Baltimore homicide detective, the heroine is a medical examiner who is drawn into this crime, involved in ways she cannot fathom. The villain has a very personal stake and a thirst for revenge.


Al momento stai lavorando su un nuovo progetto, ci vuoi dire qualcosa in proposito?

Ho appena finito un libro intitolato YOU BELONG TO ME. Parla di poliziotti e procuratori distrettuali a Baltimora, nel Maryland, la mia città natale. Il primo volume è incentrato su un crimine nel quale una persona aggredisce un’altra mentre la gente guarda e non fa nulla. L’eroe è un detective della Omicidi di Baltimora, l’eroina è un medico legale che sarà coinvolta in questo crimine in maniera e in misura tale che non può nemmeno immaginare. Il cattivo ha un interesse molto personale e sete di vendetta.


Anything else you would like to add for our Italian readers (I know Rome is one of your favorite town…)?

I thank you all! I hope one day to visit your beautiful country and meet you!


C’è qualcosa d’altro che vorresti aggiungere per le lettrici italiane (sappiamo che Roma è una delle tue città preferite…)?

Vi ringrazio tutte! Un giorno spero di visitare il vostro bel paese e di incontrarvi!

 

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ESCE IN LIBRERIA MORTO E SPACCIATO  (  Dead And Gone ), di CHARLAINE HARRIS -EDIZIONI DELOS, COLLANA ODISSEA VAMPIRI

Continua il travolgente successo internazionale di Charlaine Harris col nono volume della saga True Blood dalla quale è tratta l'omonima serie televisiva trasmessa anche in Italia

Per Sookie Stackhouse l'attività quotidiana della comunità dei vampiri e dei mannari di Bon Temps e dintorni sono di vitale interesse: ha un legame di sangue con il capo dei vampiri, è amica del branco locale di lupi mannari, lavora per un uomo che è un mutaforme e ha un fratello che è una pantera mannara. Per la maggior parte degli umani l'esistenza dei mannari è una cosa ignota:almeno fino a ora, perché mannari e mutaforme hanno infine deciso di seguire l'esempio dei vampiri e rivelare al mondo la loro esistenza. Quello di cui però nessuno si rende conto è che esiste un'altra razza di creature non umane, più antica, più potente e molto più pericolosa. E si sta preparando alla guerra. E Sookie si ritroverà a essere una pedina fin troppo umana della loro battaglia.

Ambientazione: USA, Louisiana
Grado di sensualità: warm (caldo)

Nota di andreina65: continua la pubblicazione in tempi brevi  per  la felicità delle lettrici la saga TRUE BLOOD, una delle serie vampiresche più amate, sino a oggi  così composta:

- FINCHE' NON CALA IL BUIO (Dead until dark)
- MORTI VIVENTI (Living dead in Dallas)
- IL CLUB DEI MORTI (Club dead)
- MORTO PER IL MONDO (Dead to the world)
- MORTO STECCHITO (Dead as a doorrnail)
- DECISAMENTE MORTO (Definitely dead)
- MORTI TUTTI INSIEME (All together dead)
- DI MORTO IN PEGGIO (From dead to worse)
- MORTO E SPACCIATO  (Dead and gone)
- UN TOCCO DI MORTE (A Touch of Dead, raccolta di racconti sul mondo di Sookie Stackhouse)
10. Dead in the Family + 11. 12. 13. a seguire.

Il titolo  della serie si riferisce alla bevanda dei vampiri, un tipo di sangue sintetico e legale chiamato appunto TRUE BLOOD.

E per la felicità delle lettrici (e mia of course!) vi lascio  con un immagine che è un vero toccasana per gli occhi... visto che leggiamo tanto funziona meglio del collirio!

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ESCE IN LIBRERIA PORPORA ( Lover awakened ), di J.R.WARD - RIZZOLI HD EDITORE

Bella E Zsadist:
Le cicatrici del corpo non sono nulla in confronto a quelle dell'anima 

Bella appartiene alla glymera, l’aristocrazia dei vampiri. È stata catturata dai nemici mortali della sua razza, i lesser: rinchiusa in un centro di tortura, rischia di impazzire e di morire, ma la Confraternita del Pugnale Nero riesce a liberarla appena in tempo. A guidare la spedizione dei vampiri guerrieri è Zsadist, che ha il volto e il cuore segnato da spaventose cicatrici, e crede di non avere posto per i sentimenti. Invece, davanti alla sofferenza e all’inspiegabile amore di Bella, Zsadist scopre una tenerezza che non sapeva di poter provare. Ma sarà Bella a capire che, per squarciare la corazza che avvolge il cuore del feroce guerriero, è necessario portare alla luce il terribile passato che l’ha segnato per sempre, ed esorcizzarlo. Per affrontare, uniti, i pericoli che li minacciano.

Ambientazione : contemporanea - Caldwell, New York
Livello di sensualità : hot (bollente)

Note di andreina65: Terzo libro della   serie "La Confraternita del Pugnale Nero" edita Rizzoli sino a oggi composta da:

- IL RISVEGLIO (Dark lover), storia di Wrath;
- QUASI TENEBRA (Lover eternal), storia di Rhage;
- PORPORA (Lover awakened), storia di Zsadist;
- Lover revealed - storia di Butch -(edito in Italia da Mondolibri)
- Lover unbound- storia di Vishous -(edito in Italia da Mondolibri)
- Lover enshrined- storia di Phury; inedito in Italia
- Lover avenged- storia di Rehvenge; inedito in Italia

Fonte Rizzoli:  Il quarto romanzo della serie uscirà in primavera.

J.R. Ward si è laureata in Storia dell’Arte Medievale e in Giurisprudenza. Dopo aver lavorato per anni in una delle più prestigiose istituzioni medico-universitarie di Boston, ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Con la serie della Confraternita del Pugnale Nero ha raggiunto il primo posto della classifica del New York Times. Gli altri romanzi pubblicati da Rizzoli HD nel 2010 sono Il risveglio e Quasi tenebra.

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ESCE  IN LIBRERIA TOMBA A SORPRESA   ( Grave Surprise ), di CHARLAINE HARRIS - EDIZIONI DELOS, COLLANA ODISSEA STREGHE

Harper e il suo fratellastro Tolliver sono esperti nell'arte di arrivare in una città, farsi pagare e poi andarsene in fretta, perché la gente che assume Harper ha la brutta abitudine di non voler realmente sapere quello che lei ha da dire loro. All'inizio, la piccola città di Sarne, sugli Ozarks, non sembra fare eccezione. Un'adolescente è scomparsa, e Harper capisce quasi immediatamente che la ragazza è morta. Ma i segreti della sua morte, ed i segreti della città, sono così profondi che nemmeno la speciale abilità di Harper può disseppellirli. Vista l'ostilità che si sta accumulando nei loro confronti, lei e Tolliver non desidererebbero altro che proseguire per la loro strada. Ma un'altra donna viene assassinata. E il killer non ha ancora finito...

Note di andreina65: Altra uscita in casa Delos per la collana Odissea streghe.

Questo è il secondo libro del Ciclo "The Harper Connelly Mysteries"   sino a oggi  composta da:

1. L'ULTIMO ISTANTE (Grave Sight)
2. TOMBA  A SORPRESA (Grave Surprise)
3. An Ice Cold Grave
4. Grave Secret


"Una storia che vi farà mordere le dita per la suspense, piena di personaggi vividi e ben caratterizzati"
Publishers Weekly

Charlaine Harris è nata in Missisippi. Da oltre vent'anni scrive romanzi mystery e fantasy; è membro autorevole della Mystery Writers of America e della American Crime Writers League. E' famosa soprattutto per la serie vampiresca  "True blood" con protagonista  Sookie Stackhouse. Vive in Arkansas con il marito e tre figli.

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E' USCITO IL MANGA N.Y. KOMACHI di Waki Yamato, EDIZIONI GP PUBLISHING

N. Y. Komachi 1Una nostra lettrice ci ha gentilmente segnalato la recente uscita del manga N.Y Komachi dell'autrice giapponese Waki Yamato. Forse questo nome non dirà molto ai più, in realtà la Yamato è stata l'amatissima realizzatrice di un fumetto e cartone giapponese che io (e con me tutti i fans dei mitici cartoni anni '80) ho amato moltissimo: Madmoiselle Anne, una ragazza alla moda. Chi ha sospirato e sofferto per l'intrepida e anticonformista protagonista di questo imperdibile classico non rimarrà affatto deluso da quest'opera in otto volumetti edita in Italia dalla GP Publishing.

Siamo agli inizi del '900, Shino è una ragazza che è stata costretta dal padre a vivere come un uomo in assenza di un erede per la sua famiglia tradizionalista. Tutto questo fino a quando, all'età di sedici anni, non nasce un fratello maschio e la giovane deve così abbandonare repentinamente i panni e soprattutto la libertà in cui ha vissuto fin ad allora per indossare le ben più rigide vesti femminili di moglie e madre devota. Shino viene infatti costretta a fidanzarsi con il figlio di un vicino di casa dalle origini rispettabili per riprendere il ruolo che le spetta. Ma il mondo sta cambiando, il Giappone si è aperto agli stranieri, al progresso...la stessa protagonista, dopo aver vissuto nelle vesti di un uomo, trova davvero difficile tornare indietro...testarda, volitiva  e indipendente seguirà il sogno di una nuova vita in un nuovo mondo, l'America. Si innamorerà di un uomo straniero, trasgredirà a tutte le regole per ritagliarsi un avvenire diverso, libero ed indipendente in un futuro dove le donne non sono solo ombre in case dominate dagli uomini.   Il manga, datato 1986 rievoca molti dei temi cari all'autrice: la forte contestualizzazione storica che è parte integrante della vicenda, un'eroina forte, sfrontata, ironica e irriverente che non mancherà però di conquistarvi, una storia d'amore struggente e sofferta ma rigorosamente a lieto fine.....insomma, per chi ama i manga, un'opera da non perdere!

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AND THE WINNER IS

Con i complimenti del blog,

siamo felicissime di poter regalare alla seguente lettrice una copia di DIE FOR ME di Karen Rose, gentilmente messa a disposizione dalla Leggereditore che ringraziamo per collaborazione: 

DAISY
                                                                                      

Congratulazioni alla vincitrice!

Contattataci in privato al seguente indirizzo e-mail: Isnt_It_Romantic-owner@yahoogroups.com,  comunicandoci  i tuoi dati e il recapito al  quale spedire il libro. In assenza di comunicazione entro due settimane, procederemo ad una nuova estrazione.
 

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 FILM TRATTI DA ROMANZI
 

Camera con vista ( A room with a view ), 1986
 

Regia di James Ivory, con Helena Bonahm Carter (Lucy Honeychurch), Julian Sands (George Emerson), Maggie Smith (Charlotte Bartlett), Judy Dench (Eleanor Lavish), Daniel Day Lewis (Cecil Wise).


Ai primi del ‘900, la giovane inglese Lucy, in vacanza a Firenze con la cugina Lucy, si innamora, complice la magia della Toscana, del conterraneo George Emerson, anch’egli in vacanza con il padre. Tuttavia Lucy, turbata dalla forza della passione e del sentimento che il giovane le dimostra, si impaurisce e ritorna in Inghilterra, dove si fidanza con lo snob Cecil, tutto il contrario di George. Lucy ora è tranquilla, sicura che la sua routine non verrà più turbata…

Tratto da un romanzo omonimo (1908) di E.M. Forster, è a tutt’oggi (a mio avviso) il migliore fra i film di James Ivory, regista inglese noto per i suoi affreschi della società inglese dell’800/ primi del ‘900.
E’ un film che sotto l’apparenza algida e freddina esprime una sensualità con cui alla fine si trovano a dover fare i conti  tutti i protagonisti della storia; è una evidente critica al perbenismo e all’ipocrisia della società inglese dell’epoca, in cui la passione e l’amore vengono visti come una stranezza, un’anomalia per persone matte; una società in cui l’apparenza conta più della sostanza.
Attraverso un percorso sentimentale non semplice e a tratti sofferto, la protagonista Lucy (interpretata da una giovanissima e graziosa Helena Bonham Carter in uno dei suoi ruoli migliori) riuscirà alla fine a lasciarsi andare all’amore per George e a seguire le ragioni del cuore piuttosto che quelle della convenienza. Non ho trovato invece particolarmente incisivo il protagonista maschile Julian Sands, mentre invece ho apprezzato molto l’ottimo Danile Day Lewis nel ruolo un po’ ridicolo ma a mio avviso non semplicissimo del borioso Cecil. Altra interpretazione impeccabile Maggie Smith nel ruolo dell’affettuosa ma ansiosa cugina Charlotte, probabilmente un ritratto di quello che Lucy potrebbe diventare in caso faccia una scelta diversa.
Anche gli altri aspetti del film (fotografia, costumi, colonna sonora) sono ottimi; in particolare la fotografia valorizza al massimo i paesaggi inglesi e italiani.
Nel 1987 il film ottenne otto nomination all’Oscar, vincendone tre: miglior sceneggiatura non originale, miglior scenografia e migliori costumi. Vinse anche due David di Donatello per il miglior film e il miglior regista straniero.

 

 

 

 


ADDIO ALLE ARMI ( A farewell to arms ), 1957

 

 

Regia di King Vidor, con Rock Hudson (Frederick Henry), Jennifer Jones (Catherine Barkley), Vittorio De Sica (Alessandro Rinaldi), Alberto Sordi (Padre Galli), Mercedes MacCambridge (Miss Van Campen), Franco Interlenghi (Aimo).

  

Durante la Prima Guerra Mondiale, il tenente dell’ esercito americano Frederic e la crocerossina Catherine si innamorano sul fronte italiano del Piave. Il loro amore si scontra inevitabilmente con le tragedie, collettive e personali, che la guerra comporta…

 

  

Seconda versione cinematografica dell’omonimo romanzo (1929), di Ernest Hemingway, il film è uno di quei kolossal anni ’50 poco riusciti e che per questo hanno causato qualche problemino (economicamente parlando) alla casa di produzione. In effetti a me è sembrato il tipico compitino alla fin fine non proprio da buttare, ma frutto di un parto travagliatissimo (e infatti la lavorazione fu piena di problemi); i palati più romantici probabilmente passeranno sopra alle interpretazioni manierate e troppo rigide dei due protagonisti, il legnoso Rock Hudson e la leziosa Jennifer Jones , una coppia a mio avviso molto male assortita, visto che le emozioni e i palpiti d’amore rimangono esclusivamente sulla celluloide (e nelle intenzioni). Come attori, molto meglio i nostrani Vittorio de Sica e Alberto Sordi, quest’ultimo in una parte insolitamente drammatica.
Molto più efficaci costumi e fotografia.
Da notare l’ambientazione italiana: tentando di perseguire una linea di maggior realismo e aderenza al romanzo, il film fu realizzato in Italia, fra Friuli-Venezia Giulia, Veneto e il Lago Maggiore, non lontano dai luoghi descritti dall'Autore americano, teatro della Prima guerra mondiale.
Alcune scene del film sono state girate a al Grand Hotel di Dobbiaco, al Forte di Landro in Alto Adige.

 

 


MANGIA, PREGA, AMA ( Eat, pray, love ), 2010

 

 

Regia di Ryan Murphy , con Julia Roberts (Elizabeth), Javier Bardem (Felipe), James Franco (David), Luca Argentero (Giovanni), Viola Davis (Delia).

 

La trentenne americana Elizabeth ha tutto: una bella casa, un marito innamorato, tanti amici e una soddisfacente carriera come scrittrice. Unica cosa che le manca: la felicità.

Eh si, Elizabeth è in quieta e angosciata, e le cose vanno di male in peggio; comincia quindi a cabimare la propria vita, decidendo prima di separarsi, e poi di fare un viaggio intorno al mondo in tre tappe: Italia, India, Bali.

Lo scopo del viaggio è ritrovare sé stessa e rimettersi in contatto con il suo Io più profondo; ed ecco che in Italia scopre il piacere di mangiare, in India l’importanza della meditazione e a Bali, oltre a venire a contatto con un saggio guru, ritrova l’amore…

 

Tratto dall’omonimo romanzo di Elizabeth Chadwick (2007), è una storia autobiografica.

Devo dire che non mi è sembrato tutto quel granchè che il battage pubblicitario ha sponsorizzato; non mi è sembrata notevole nemmeno la prova d’attrice di Julia Roberts, che con la sua casa di produzione ha fortemente voluto realizzare il film, in quanto fan del romanzo.

E’ la solita commediola in cui l’attrice si è specializzata; certo, ci sono molti elementi new age e anche qualche spunto di riflessione, ma purtroppo la parte seria del discorso e del messaggio che vorrebbe lanciare rimane in superficie, affossata da osservazione che vengono quasi inevitabilmente in mente: del tipo, certo, un viaggio intorno al mondo sarebbe la cosa migliore per ritrovare sé stessi… potendoselo permettere…

La parte italiana è, come ci si deve aspettare ormai da un film americano, tutta uno stereotipo: italiani che sfrecciano in Vespa (vecchio modello... ancora quello dei tempi di VANCAZE ROMANE!) o, se usano la macchina, hanno la Diane 6 - altrimenti detto “ferro da stiro” - macchina che da anni non può più circolare sulle nostre strade; italiani mangioni e compagnoni, dediti alle belle donne, al buon cibo e la buon vino e strenuamente attaccati alla famiglia; e - udite udite! - che per questi piaceri si godono la vita, senza guardare alla ciccia che mettono su… e così la nostra Liz impara che può essere felice e contenta anche con 12 kg in più (ovvio: se hai la taglia 40 non è un problema!); mangioni e contenti, insomma. Perlomeno, vuol dire che all'estero ci vedono in maniera simpatica.

Suppongo che anche le altre due parti del film (India e Bali) siano stereotipate, anche se mi ha colpito la vicenda della ragazza indiana che fa amicizia con Elizabeth, unico personaggio un poco notevole, a mio avviso, in tutto il film.

Tutto sommato comunque gradevole, con interpreti bravini che svolgono bene il loro compitino, tra cui alcuni attori italiani (riconoscibile, Luca Argentero).

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ARTE E ROMANCE: LE ISTANTANEE D'AMORE DI ROBERT DOISNEAU

L'arte ha molte facce e molti colori...possiamo trovarla nella maestria di un marmo levigato e plasmato come fosse la più morbida delle materie, nelle pennellate pastose e ricche di quadro, nella magica melodia che scaturisce da strumenti ben accordati....ogni forma d'arte può dirsi tale, non importa attraverso il mezzo attraverso cui si esprime, se è in grado di comunicare delle sensazioni:  bellezza, stupore, incanto, divertimento ma anche angoscia, paura, tristezza...la cosa essenziale è il generare e trasmettere emozioni, vita.

Ed è difficile immaginare un cacciatore di emozioni più determinato e sensibile del fotografo Robert Doisneau. L'artista francese, scomparso poco più di una decina di anni fa, era infatti un vero e proprio "pescatore e collezionista" dei sentimenti: di quella umanità vera e profonda che popola le strade, i mercati e i vicoli di tutte le città del mondo. Doisneau come un abile pittore che al posto dei pennelli usa la sua macchina fotografica e invece del colore un suggestivo bianco e nero che ha il sapore dei ricordi e della nostalgia, ha immortalato nelle sue opere persone comuni: bambini, coppie di innamorati, lavoratori, gente che balla o si diverte nei bar tutte però  ritratte in modo spontaneo mentre sono intente in attività semplici e quotidiane ma proprio per questo palpabili e vere. L'ironia, la naturalezza, la rassicurante e tenera banalità della vita e delle situazioni quotidiane sono la linfa vitale delle sue opere e racchiudono il senso profondo che Doisneau aveva della esistenza umana. Una visione positiva e ironica incentrata tutta su quei momenti istantanei, unici e irripetibili che rendono la nostra vita degna di essere vissuta fino all'ultimo istante. Momenti che passano veloci e rapidi, i cui ricordi ci sostengono quando invece ne viviamo di brutti, che ci fanno sorridere rievocandoli. Doisneau fu però spesso accusato di manipolare la realtà costruendo ad arte le sue fotografie, scegliendo i modelli protagonisti delle sue opere, architettando le situazioni immortalate dal suo apparecchio in modo consapevole e ragionato. Forse è vero, forse non tutte le sue opere furono generate da una situazione reale ma il messaggio, dolce e profondo, arriva comunque a chi le osserva. In fondo lui stesso una volta disse: « Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere. » E in fondo, noi che crediamo nell'amore che lo leggiamo, lo viviamo, lo assaporiamo e lo sogniamo non possiamo che dargli ragione.

Ho scelto, fra le molte sue foto, quelle a soggetto romantico in onore di quel sentimento che come diceva Dante "....move il sole e le altre stelle...."e che dà vita al nostro Blog!



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RECENSIONE: IL PROFUMO DEI SOGNI di Ornella Albanese

Prima edizione: 2010

Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi mondadori n. 923 anno 2010

Ambientazione: Italia, Firenze, Tenuta dei duchi Salvemini 1875

Collegamenti con altri libri: E’ il sequel di "L’avventuriero che amava le stelle"
 
Livello di sensualità:  sottile/subtle

Voto/rating: 9,5/10

Vorrei fare una premessa; nonostante Il profumo dei sogni possa essere letto indipendentemente, per poterlo apprezzare al meglio  consiglio a tutte di leggere il prequel, ovvero L’avventuriero che amava le stelle, protagonisti Emanuele  e  Flavia. Per chi volesse leggere la recensione: http://romancebooks.splinder.com/post/20330730

 

I veri sogni non muoiono mai

Subito dopo l’annuncio del fidanzamento con la bellissima Camelia Sallusti, il giovane aristocratico Tomaso Salvemini scopre che lei è ancora innamorata di un altro e non gli resta che allontanarla da casa. Tre anni dopo quello scandalo, Tomaso appare molto cambiato: ha saputo costruirsi una nuova vita, piacevole seppur priva di aspettative. Così pianifica freddamente il proprio futuro e sceglie come moglie Eugenia, una ragazza scialba che lui non ama, peraltro perfetta per quel ruolo. Ma la cugina Lucilla non approva, e cerca di convincerlo a non rinunciare ai suoi sogni. Tutto sembra comunque fluire nel verso prestabilito quando riappare Camelia, questa volta davvero innamorata di Tomaso, a sconvolgergli di nuovo la vita. A questo punto, però, Lucilla decide di agire...

 
Ho aspettato  impaziente,  che questo sequel venisse pubblicato e durante l’attesa pensavo: poteva essere all’altezza del libro precedente? Avrei provato le stessi emozioni? Nonostante la mia amicizia con la scrittrice, non sono riuscita a farmi dire da lei  alcunché, nulla nemmeno uno spoilerino ino ino! I personaggi che tanto avevo  amato nel prequel mi avrebbero deluso?  Tutto ciò è sfumato in una bolla di sapone nel momento stesso in cui ho cominciato la lettura del Il profumo dei sogni… e l’attesa è stata in pieno ricompensata. La prima sorpresa l’ho avuta  quando mi sono resa conto che era come se il tempo non fosse passato, come se avessi finito il giorno prima il libro che precedeva questo e la storia proseguisse senza pause.  
Sono trascorsi due anni da quando ho salutato Tomaso e Lucilla, personaggi  secondari di un libro che mi ha procurato dei veri attacchi d’ansia. Lucilla è la sorella di Flavia, la protagonista del prequel di questo libro, L’avventuriero che amava le stelle,  mentre Emanuele è il fratellastro di Tomaso e marito di Flavia 
Mi sono congedata da Tomaso ricordandolo come un giovane ricco, viziato, egoista, ma molto ingenuo, innamorato della fidanzata Camelia, persona di malafede, arrivista  quanto spregiudicata, interessata solo ai suoi soldi, mentre Tomaso è tanto innamorato di lei  che solo alla fine scopre invece che era  indegna del suo amore, abbandonando la ragazza praticamente all’altare. Emotivamente sconvolto e amareggiato, il giovane lascia infine  la casa paterna. Mentre  Lucilla beh! che dire di lei, è un personaggio che io ho amato da subito, prevedendo che sarebbe stata lei a scatenare la mia “ossessione“ per un sequel. Infantile, frizzante  peperina e prezzemolina  innamorata della vita e dell’amore, questo è Lucilla, in cerca dell’amore vero, amore che alla fine trova proprio dove meno guardava! E’ incredibile come abbia amato Tomaso e Lucilla  così tanto da relegare i protagonisti principali  al secondo posto.
Sono passati appunto due anni, e nel Il profumo dei sogni mi ritrovo un Tomaso che dopo tre anni di assenza torna nella casa natia. E’  cambiato, è  un giovane duro, orgoglioso,  ferito, cinico e arido incapace d’ amare; non mostra emozioni, a parte la tenerezza verso per la cugina Lucilla, diventata l’ombra di se stessa dopo la perdita di colui che amava con tutto il suo cuore. Sarà proprio  Tomaso a salvare la cugina da un dolore così grande tanto da offuscarle la mente, trasformando una giovane senza pensieri in una donna sofferente, apatica, svogliata, lei che amava la vita con tutto lo slancio della giovane età. Èd è proprio il cugino che la strappa dalla lunga apatia trascinandola fuori dal letto e  in camicia da notte, per portarla  a cavallo nella sua dimora avita in seno alla famiglia. Lei per qualche tempo non gi perdonerà l’affronto subito, ma poi?
Col tempo Lucilla stava ritornando pian piano alla vita, trasformando la ragazza spensierata e infantile in   un donna.
E’  stato  emozionante “guardare” la giovane  congedarsi  dal suo amore perduto, per dirigersi da colui che l’ha salvata dal limbo in cui sempre più stava sprofondando. Ricordo perfettamente la scena, l’esatto momento in cui la ragazza ringrazia il cugino per averla salvata dall’abisso in cui era sprofondata. Mi sono seduta nella panchina insieme  a loro, li ho osservati e ascoltati. Come dimenticare la breve carezza di Tomaso a Lucilla quando lei lo ringrazia per averla salvata ? La sua  tenerezza! Confesso che mentre leggevo  ho cominciato a sentire qualcosa; poteva essere quello che il mio cuore presagiva?

Non mi vergogno di dire che ho pianto, gioito e sofferto con loro, specialmente con la piccola Lucilla ormai diventata una donna, e con Tomaso che non crede più di poter riamare. Mentre continuavo la lettura i miei pensieri hanno preso una piacevole  e  inaspettata direzione: qualcosa stava cambiando, vedevo nascere un sentimento diverso e inaspettato tra i due protagonisti, un sentimento a cui loro ancora non sono preparati, e a cui non riescono a dare un nome.
Come era  possibile lasciare i sospeso due figure così incredibilmente affascinati che mi hanno toccato il cuore? Come potevo congedarmi da loro senza sapere quale futuro la vita aveva loro riservato?  E Camelia? Nonostante la mia “antipatia” per questo personaggio che ha affascinato molte lettrici, volevo sapere il suo destino.! Beh! La tipa stava preparando il terreno per tornare all’attacco, ma sta fresca! Per me non era possibile che avesse avuto la faccia tosta di riapparire!  Ma mai figura negativa è stata difesa a spada tratta dalle fans! Questo è successo perché Ornella ha la capacita di creare tutti i personaggi talmente  interessanti che alla fine ti ritrovi ad amare indistintamente anche se in modo diverso, tutti i protagonisti della storia, anche quelli negativi! E poi? Come non voler bene alla  ingenua Rosa, la cameriera di Lucilla che non si accorge che il suo amore dimora nel giardino e non tra le scartoffie? E la dolce, ma rigida Eugenia? Come non applaudire la sua trasformazione dovuta anche in parte a  Riccardo Astolfi  ritenuto da tutti  dongiovanni incallito?.
Mentre leggevo  cercavo di sbirciare pagine successive  del libro con un occhio chiuso per non vedere qualcosa di più, ma bramando qualche parola che mi indicasse che sarebbe successo! Roba da matti, io che non ho MAI  letto prima la fine di un libro, preferendo soffrire sino alla fine!
Avendo iniziato il libro in aereo, non vedevo l’ora di arrivare a casa per potermi gustare in solitudine tutta la storia, e quando finalmente sono tornata a casa mi sono detta:  oramai è tardi, me lo voglio gustare sino in fondo e non voglio nessuno intorno che mi possa disturbare, domani non sento, non vedo e non parlo con nessuno.
La mattina dopo, dopo un bel caffè, mi sono sistemata la mia pila di cuscini, mi sono sdraiata nel mio letto e la magia è continuata, si proprio la magia, perché di questo si è trattato per me, ho amato subito questo libro, l’ho voluto fortemente e sono grata alla scrittrice per avermi  ascoltato, per averlo scritto .Non dico che è la sola scrittrice che mi fa emozionare, ma è l’unica scrittrice nel suo genere al pari della Balogh e della Lowell che mi fa provare tutte insieme  le sfumature caratteriali  che un essere umano prova, odio, amore, tenerezza, astio e  rancore e ovviamente è colpa sua se mentre leggo i suoi libri devo farmi una camomilla… mi calma l’ansia da aspettativa!


Un Lucilla mascherata si dirige verso colui ignaro della sua identità…

“Con un basso gemito di frustrazione, afferrò l’abito e la tirò giù sui gradini . Poi si impadronì della sua bocca, morbida e calda in mezzo alle carezzi lievi delle piume. Capì subito che non era Camelia. Un fiotto caldo gli invase le vene e il suo cervello impazzì. Nel buio le sensazioni si acuirono e si moltiplicarono come in un gioco di specchi. Le sue labbra si riempirono di miele sconosciuto, le sue narici di un profumo inebriante. Le sue mani di  morbida consistenza inesplorata. - Lucilla - bisbigliò nella sua bocca. Le mani di lei sotto la giacca in una convulsa ricerca di pelle calda. Le sue labbra uno splendido varco a piaceri segreti. La maschera di piume cadde a terra e Tomaso ebbe morbide guance, naso sottile, ciglia palpitanti da baciare.”

Capite?

E infine la sua capacità di farmi amare come ho detto tante volte i personaggi secondari non ha uguali, solo lei ci riesce,  e  la sua voglia di imparare sempre, di ascoltare le sue lettrici, di accettare critiche e complimenti è alla pari, perché lei dice sempre che anche le critiche servono, sono costruttive e aiutano a migliorarsi
Ho amato il primo, ma in particolare questo libro,  anche se  entrambi avranno per sempre un posto d’onore nella mia libreria,  ma l’ho amato perché Ornella lo ha scritto con il cuore, e mentre lo scriveva sono convinta che la sua mano e il suo cuore  erano accompagnati dal sincero affetto di noi lettrici  a lei grate per averci fatto provare sensazioni così intense… almeno questo è quello successo a me! Infine mi fermo qui perché altrimenti scriverei un papiro, consapevole che queste righe non sono sufficienti a rendere giustizia a Il profumo dei sogni!

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ANCHE ROBERTA CIUFFI è FINALMENTE ON-LINE!


Eccomi qua, ci sono anch’io!
Sempre in ritardo… come scrivo nel mio sito. E sì, è di questo che sto parlando. Finalmente ho un sito tutto mio! È stato realizzato da Silvia Basile, e a noi sembra bellissimo… ma potremmo essere un po’ di parte. Perciò venitemi a trovare e ditemi che ne pensate.

Vi aspetto!

 

 

 

 Ecco il link: www.robertaciuffi.altervista.org

 

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RECENSIONE "UNA SPOSA PER IL PRINCIPE" (Charming the Prince) di Teresa Medeiros 

Edito in Italia da: I romanzi mondadori n. 657. Anno 2005

Anno di pubblicazione originale: 1999

Ambientazione: Inghilterra, Medioevo

Livello di sensualità: warm

Voto/rating: 8,5/10

Collegamenti con altri libri / Connection to other books: primo libro dei  "fairy tales" insieme a "The Bride and the Beast" e "A kiss to remember". La lettura dei romanzi è tuttavia perfettamente indipendente.

Trama: Non è facile per un uomo solo occuparsi di dodici figlioli, così, per la terza volta, Lord Bannor decide di sposarsi.
La prescelta dovrà essere una donna robusta e di buon senso, ma non bella: Bannor non vuole più saperne delle lusinghe dell’amore.
E quando si accorge che la moglie che il maggiordomo gli ha trovato è in realtà una fanciulla giovane e sensuale, Bannor ha un solo pensiero: liberarsene! Ma il cuore, si sa, segue strade che la ragione non conosce. E non è così facile prendersene gioco...


Teresa Medeiros è un'autrice talmente brillante da far splendere il sole anche nelle epoche più buie! Sono rimasta assolutamente deliziata dal suo Medioevo, dove quest'era di dame e cavalieri, castelli ed assedi rivive nelle pagine del suo romanzo con una freschezza da perfetta commedia romantica.
E' facile riconoscere il modello usato dall'autrice nella favola immortale di Cenerentola e così la nostra Willow, adorabile protagonista di grande tenacia e spirito, si trova relegata a fare la serva in casa propria dopo che suo padre si risposa con un'odiosa matrigna con codazzo di figli insopportabili al seguito.
Con grande sensibilità l'autrice ci fa vivere l'amarezza di questa ragazzina che, senza aver mai conosciuto la propria madre, si vede sottratta anche tutta l'attenzione paterna, tiranneggiata dai fratellastri di cui deve occuparsi come una bistrattata balia asciutta. Nel frattempo, in un castello lontano lontano, il nostro principe azzurro, il temerario ed aitante lord Bannor, si trova a vivere il proprio personale inferno: una streppa di dodici discoli, tra figli legittimi ed illegittimi, che lo tormentano come tanti diabolici spiritelli (in realtà bambini trascurati che desiderano soltanto attirare l'attenzione del loro eroico e sempre assente padre). Quando il suo fido scudiero, mandato in giro per il regno alla ricerca di una sposa (che sia tremendamentebrutta e di buon carattere, perché Bannor vuole una madre per i suoi bambini, non una compagna che possa generargliene altri), Willow accetta di buon grado il matrimonio per procura pur di cominciare una nuova vita (senza bambini di cui occuparsi, crede lei). Ovviamente l'equivoco ha vita breve e Bannor si accorge a prima vista di quale avvenente fanciulla l'amico gli ha procurato, così come Willow capisce subito di non essere desiderata come una moglie, ma ancora e sempre come una governante.
Ma i grandi coprotagonisti di questa vicenda sono proprio i figli di Bannor (con una menzione speciale per Desmond, primogenito ed adolescente): un'allegra brigata davvero indimenticabile che ingaggeranno una battaglia spietata senza esclusione di colpi con la loro giovane matrigna, finendo conquistati dalla sua dolcezza e fiera determinazione. Sarà dunque Bannor a doversela vedere con la pericolosa alleanza tra la sua giustamente indignata sposa ed i suoi impavidi figli, che gli scateneranno in casa qualcosa che, finalmente, il famigerato cavaliere conosce molto bene: una guerra. Bannor è un eroe che si dimostra tale nel senso più nobile e cavalleresco del termine, un protagonista che rivela infine di custodire molti più dolorosi segreti di quanto la briosa narrazione dell'autrice possa inizialmente far intuire. Una splendida favola, quella di Bannor e della sua deliziosa Willow, che consiglio a chiunque desideri leggere un bel romanzo d'amore. 

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ESCE IN LIBRERIA DEEPER di Maggie Stiefvater - EDIZIONE RIZZOLI

Shiver era il racconto di un’ossessione; Deeper diventerà la vostra.

Il sole della primavera illumina e scalda l’amore di Grace e Sam. Dopo tanti anni a guardarsi da lontano, lui nel bosco insieme al branco, lei ossessionata da quel branco, finalmente sono insieme, certi del loro amore e del fatto che niente e nessuno potrà mai separarli. Ma la serenità sembra destinata a durare poco. Mercy Falls è ancora scossa dalla scomparsa di Olivia. L’arrivo di Cole, un nuovo ragazzo-lupo, aggiunge solo altro scompiglio. E qualcosa – o qualcuno – si intromette tra Grace e Sam. Lui è solo, senza guide né amici: saprà lottare per salvare il suo amore?

Nota di andreina65: La Trilogia The Wolves of Mercy Falls (I lupi di Mercy Falls) è composta da:
-SHIVER
-DEEPER (Linger)
-Forever (previsto negli Usa nel 2011)

“Se Shiver aveva fatto desiderare un seguito ai suoi fan, Deeper glielo farà supplicare.” 
Romantic Times Book Reviews

Maggie Stiefvater ha ventotto anni e vive in Virginia insieme al marito, ai due figli e un gatto in una grande casa sperduta nel nulla, come ama dire. Pittrice e illustratrice di talento, scrive libri a sfondo fantasy per giovani adulti. Deeper è il seguito di Shiver, venduto in trentadue Paesi.

 

  

 
 

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ESCE IN LIBRERIA  HUNTED di P.C. Cast - Kristin Cast - EDITORE NORD

La mezzaluna blu tatuata sulla fronte è il mio Marchio. La Casa della Notte è la scuola in cui prepararmi alla Trasformazione in vampiro. Un segno e un luogo che mi hanno dato una marea di guai, ma che mi hanno anche fatto sentire protetta, al sicuro. Però ormai niente sarà più come prima. La colpa è di Neferet, la Somma Sacerdotessa, che ha risvegliato Kalona, un potentissimo immortale, per mettere in atto un piano che va oltre la follia: annientare la razza umana. Soggiogati dalla sua incredibile bellezza, gli studenti e gli insegnanti sembrano non rendersi conto del pericolo. Ma io e i miei amici sappiamo bene quale malvagità si celi dietro quel fascino: i terribili demoni-corvo che hanno invaso il cielo di Tulsa e che si nutrono di anime, infatti, sono i suoi figli! E allora ci siamo nascosti nei tunnel in cui vivono i novizi rossi, i ragazzi che hanno rifiutato la Trasformazione, tornando dalla morte con un tatuaggio cremisi. Liberatisi dell’influsso di Neferet, sono diventati nostri alleati e hanno deciso di usare i loro straordinari poteri per aiutarmi
Perché io sono Zoey Redbird, la novizia vampira più dotata della Storia, l’unica che possa salvare il mondo...

UN BRANO DEL LIBRO

Erik mi prese la mano. «Zoey, tu mi hai salvato.» Avevo gli occhi pieni di lacrime. «Come puoi dire una cosa simile dopo tutto quello che è successo tra noi?» Lui sospirò. Sembrava un tuffatore che si prepara a saltare da uno scoglio alto e pericoloso. «Zy, io ti amo. Voglio tornare con te.»

Note di andreina65: Quinto  volume del ciclo “House of Night” (La Casa della Notte)
La serie apparentemente interminabile, è scritta da P.C. Cast - Kristin Cast, rispettivamente madre e figlia.
La saga pubblicata con i titoli originali, sino oggi è composta da:
- MARKED
- BETRAYED
- CHOSEN
- UNTAMED
- HUNTED
- Tempted (inedito in italia)
- Burned (inedito in italia)-
-Stolen (a seguire)
- Burdened
- Touched
- Cloaked
- Wanted
- Dreaded
- Changed
- Saved  
  
P.C. Cast è nata a Watseka, Illinois, ma ha trascorso parte della sua giovinezza in Oklahoma, imparando ad amare i cavalli da corsa e la mitologia. Dopo il liceo, si è arruolata nell’Aeronautica ma, nel frattempo, ha continuato a nutrire la sua passione per la scrittura, alla quale adesso si dedica quasi interamente, alternandola al lavoro di insegnante. Vive a Tulsa con la figlia, due cani e un gatto viziatissimo.

Kristin Cast è sua figlia e frequenta l’University of Tulsa, dove studia Comunicazione. La parola scritta l’ha sempre affascinata: al liceo, era direttore del giornale della scuola e adesso è un’autrice a tutti gli effetti.
Il sito ufficiale italiano: 
www.lacasadellanotte.com 
Il sito ufficiale americano:
www.houseofnightseries.com 

 


 

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ESCE IN LIBRERIA L’AMORE COSTA CARO di Quintin Contreras - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Quanto sei disposto a pagare un amore con la A maiuscola?

Un Lui, una Lei e la storia di un amore impossibile: a raccontarla è Quintino, un gatto siamese sornione e annoiato come il suo padrone. In una Torino altezzosa e imprevedibile, ora ambigua ora rassicurante, Alfonso e Giuseppina si incontrano. È il 1997, lui è un insoddisfatto studente d’ingegneria e lei un’ambiziosa modella di provincia, che un giorno mette un annuncio sul giornale per vendere il suo corpo al migliore offerente. Alfonso è il primo cliente: bastano poche ore trascorse insieme, perché i due comincino a sentire uno strano e inatteso trasporto. Ma lei scappa e lui non ha il coraggio di inseguirla. La rivede per caso al matrimonio del suo migliore amico, ma Giusy, in arte Amanda, non è ancora pronta e la fuga, anche questa volta, è la strada più semplice... L’amore costa caro è la storia di un incontro che, tra dubbi e paure, sembra destinato a non trasformarsi mai in un legame stabile. Intorno ai due protagonisti ruotano le avventure tragicomiche di amici e familiari: Laùra, una disinibita ragazza kazaka, zia Ceci, una bizzarra cartomante, don Gonzalo, un singolare prete argentino, Guja e Leopoldo, Gualtiero e Genny, Quintino e la gatta Bianca. Con le loro strambe vite colorano una storia fatta di passioni, di tormenti, ma soprattutto di sogni, proprio come l’amore.

Quintin Contreras vive a Buenos Aires. "L'amore costa caro" è il suo primo romanzo. Per saperne di più visita il sito quintincontreras.com.
 


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ESCE IN LIBRERIA UNA BUGIA DI POCO CONTO ( This Is Where We Live ), di Janelle Brown, EDIZIONE GARZANTI.


Los Angeles, California. Nella sua bella casa circondata dagli eucalipti, Claudia non sa che una tempesta sta per abbattersi su di lei. Oggi è il più bel giorno della sua esistenza, il coronamento di un sogno. Una sala gremita dei critici più influenti del mondo del cinema l'attende per la proiezione del suo film, la sua opera prima. Accanto a lei c'è Jeremy, il marito, cantante e chitarrista di una band emergente e alla moda. Ma proprio quando sembra che niente possa andare storto, un terremoto investe la loro vita. Il film si rivela un flop, nessuno lo vuole distribuire. La carriera di Claudia va a rotoli. Come se non bastasse, la band di Jeremy si scioglie e lui confessa a sua moglie di essere molto, troppo, indietro con le rate del mutuo. All'improvviso sono sul lastrico. E il loro matrimonio entra in crisi. Mentre Jeremy preferisce fare l'adolescente, Claudia stringe i denti e si mette in trincea.

 
   Nota di Paige79: Dopo il successo di "Una fragile perfezione”, Janelle Brown si riconferma come il nuovo astro nascente del panorama letterario americano. A poche settimane dall'uscita, “Una bugia di poco conto” ha scatenato l'entusiasmo della critica, dei blog e di numerosissimi gruppi di lettura. Una storia di speranza e di ambizione, di compromessi e di forza. La forza di una donna di ricominciare da zero, in cui ognuno di noi può ritrovare se stesso.

 

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 ESCE IN LIBRERIA UNA STRANA STORIA D’AMORE, di Luigi Guarnieri, EDIZIONE RIZZOLI.


Dusseldorf, settembre 1853. Uno sconosciuto musicista ventenne suona alla porta della casa sulla Bilkerstrasse in cui vivono, con i loro sei figli, il compositore Robert Schumann e sua moglie, la celebre pianista Clara Wieck. E un ragazzo vagabondo e silenzioso, biondo e angelico: il suo nome è Johannes Brahms, e fin da quel primo incontro gli Schumann diventeranno il centro della sua vita, i primi sostenitori del suo talento e la sua vera famiglia. Quarantatre anni dopo quel giorno decisivo nell'esistenza di tutti e tre, di ritorno da un angoscioso viaggio in treno che ha intrapreso per essere presente al funerale di Clara, rinchiuso nel suo studio di Vienna Johannes scrive una lunga lettera, l'ultima - quasi una confessione - alla sua carissima amica, così profondamente amata. E ripercorre le tappe di un rapporto unico, esclusivo, a volte ambiguo e persino crudele, divenuto ancora più singolare dopo la discesa nella follia e la misteriosa morte in manicomio di Robert. Riga dopo riga, trapelano tutte le verità non dette di un'affettuosa amicizia tormentata e indistruttibile, consumata nel nome della musica, all'ombra del ricordo di Robert e nel segno di una devozione reciproca cosi assoluta da costringere Clara nel ruolo di vedova inconsolabile e da spingere Johannes a rinunciare a tutto pur di restarle vicino.


Nota di Paige79: Luigi Guarnieri (1962) è autore di cinque romanzi, tradotti nei principali paesi europei: L’atlante criminale. Vita scriteriata di Cesare Lombroso (2000), Tenebre sul Congo (2001), La doppia vita di Vermeer (2004), La sposa ebrea (2006), I sentieri del cielo (2008). Illuminando in una prospettiva originale un sorprendente triangolo amoroso, e regalandoci così i ritratti di tre personaggi affascinanti e indimenticabili, Luigi Guarnieri racconta con sapienza e passione il mondo della grande musica romantica dell’Ottocento, e orchestra un’indagine finissima sui temi più segreti e profondi di tutte le nostre vite – la pazzia, la morte, la felicità, la famiglia, l’amicizia, l’amore.

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ESCE IN LIBRERIA UN REGALO PER DAISY ( Keeping Time ), di Stacey McGlynn, EDIZIONE FRASSINELLI.

Daisy vive a Liverpool da sempre, e come tutte le signore inglesi che hanno superato la maturità si dedica con tranquilla passione alla cura della casa e del giardino. Ma Daisy non è proprio come tutte le altre signore, e malgrado la vedovanza, i settantasette anni e il figlio Dennis, piuttosto egoista e distante, non si lascia piegare né dalla vecchiaia né dalle minacce: così rifiuta sdegnosamente l’invito di Dennis a trasferirsi in una casa di riposo.
Anzi, spinta dall’irritazione si mette a far pulizia in cantina. E rovistando fra le cose vecchie incappa in un piccolo tesoro, a lungo dimenticato: l’orologio con la firma di Arthur Rubinstein che un soldato americano le aveva regalato sessant’anni prima. Si chiamava Michael Baker ed era stato il suo primo amore. Il ricordo della loro storia riaffiora travolgente. Ma nonostante quel pegno e la promessa di tornare, Michael era scomparso nel nulla, lasciandola sola con l’orologio. E il cuore a pezzi.
Tornata alla realtà quotidiana, Daisy prende una decisione epocale: ritrovare Michael, per restituirgli quell’oggetto dal valore ormai inestimabile. Per farlo, è pronta ad affrontare il suo primo viaggio transoceanico la sua prima visita a una vera metropoli, e il suo primo incontro con una cugina newyorkese e con la sua squinternata famiglia. Che proprio grazie a lei riprende vita e ordine, come un prato all’inglese, e in cambio la guida nella sua testarda ricerca di quel grande amore del passato.


Nota di Paige79: Con questo suo primo lavoro l’esordiente Stacey McGlynn ci regala una storia d’amore atipica con una protagonista frizzante e determinata a scapito della veneranda età. Una storia originale, commovente, divertente, con personaggi mai banali e che sicuramente hanno molto da dire a chiunque vorrà leggere la loro storia.
Stacey McGlynn vive a Long Island con il marito e i tre figli. È laureata in cinema alla Columbia University. Attualmente sta scrivendo il suo secondo romanzo, “Untangling the Vaughns“.

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ESCE IN LIBRERIA QUANDO L’AMORE NON FINISCE ( When Love Doesn’t Die ), di Charlotte Link, EDIZIONE CORBACCIO.

Baviera, 1619: guerra dei Trent'anni. La più lunga guerra di religione della storia europea, che vede contrapposti sovrani cattolici e protestanti al prezzo della distruzione di paesi interi. Margaretha von Ragnitz è una giovane aristocratica cresciuta nella cattolica Baviera. Non le interessa la ragion di stato e, per amore del nobile protestante Richard, fugge dal convento in cui studiava per trasferirsi a Praga. Ma la politica e la guerra sono destinate a travolgere i destini di ciascuno e Richard non avrà il coraggio di unirsi a una cattolica. Ripudiata dalla famiglia di origine, sola in una capitale straniera, Margaretha troverà l'appoggio di un ufficiale che sposerà. Seguono anni difficili, segnati dalla guerra. Margaretha abbandona Praga e il marito per tornare in Baviera, dove aveva vissuto da ragazzina alla ricerca della sua famiglia e, forse, della passione che non ha mai conosciuto...

Nota di Paige79: Charlotte Link, con la consueta maestria, ci conduce in un viaggio nel cuore dell'Europa sulle tracce di una giovane donna che dovrà scegliere fra ragione e sentimento.
 

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ESCE IN LIBRERIA  OGNI VOLTA CHE TI INCONTRO ( Crossroads ), di Belva Plain, EDIZIONE SPERLING & KUPFER.


Jewel Fairchild e Gwen Wright non potrebbero essere più diverse. Di umili origini, determinata e ambiziosa, Jewel. Ricca, dolce e riservata, Gwen. Fin dal primo incontro, Jewel è profondamente invidiosa di Gwen. Colta, raffinata ed elegante, la giovane Wright è cresciuta in un mondo dorato di privilegi e opportunità, ignara della propria fortuna. Molti anni prima, infatti, è rimasta orfana in seguito a un tragico incidente ed è stata adottata dalla proprietaria di una delle più importanti aziende del New England, che le ha garantito benessere e lussi di ogni genere. Ora Gwen ha tutto, e Jewel - che, conoscendo il passato della ragazza, ritiene che nulla di ciò che possiede le spetti di diritto - è disposta a fare qualsiasi cosa pur di avere una vita come la sua. Quando Gwen si sposa con l'onesto e altruista Stan, anche Jewel decide che è giunto il momento di trovare marito. Prende quindi di mira un uomo in grado di offrirle la ricchezza - e la rivalsa - che ha sempre sognato: Jeff, uno scaltro businessman, padrone della società per cui Stan lavora. Il giorno in cui quest'ultimo fa un'inquietante scoperta al lavoro, i rapporti fra i quattro iniziano a incrinarsi. Improvvisamente le due coppie si vedono coinvolte in un intrigo di avidità, gelosia e tradimento, che innesca un susseguirsi di eventi imprevedibili.


Nota di Paige79: Belva Plain è nata a New York nel 1915 e si è laureata in storia al Barnard College. Prima di scrivere romanzi ha scritto per anni racconti per varie riviste. Tra i suoi romanzi: "Solo per amore", "Una finestra sul domani"," Al di là del fiume", "Il canto delle stelle", "La saga dei Farrell", "I tesori del tempo", "Nel sole della vita", "Il giardino che brucia".
 

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POESIA DEL MESE - POEM OF THE MONTH

 

LE FOGLIE MORTE

Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi...
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell'oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica ...
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
È una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi

JACQUES PREVERT

 

LES FEUILLES MORTES

Oh!je voudrais tant que tu te souviennes,
Des jours heureux quand nous étions amis,
Dans ce temps là, la vie était plus belle,
Et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Tu vois je n'ai pas oublié.
Les feuilles mortes se ramassent à la pelle,
Les souvenirs et les regrets aussi,
Et le vent du nord les emporte,
Dans la nuit froide de l'oubli.
Tu vois, je n'ai pas oublié,
La chanson que tu me chantais...
C'est une chanson, qui nous ressemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable,
Les pas des amants désunis.
Nous vivions, tous les deux ensemble,
Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais.
Et la vie sépare ceux qui s'aiment,
Tout doucement, sans faire de bruit.
Et la mer efface sur le sable
Les pas des amants désunis...

JACQUES PREVERT

 


Cenni biografici dello scrittore

Jacques Prévert nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei più grandi poeti francesi del XX secolo.
Interessatosi all’arte populista, giovanissimo entra nel gruppo di surrealisti dell’epoca come Andrè Breton  e Raymond Queneau.   
Nel1928 si discosta dal gruppo per entrare in una compagnia teatrale di sinistra il “Groupe octobre", formatasi con l’intento di promuovere un”teatro sociale e, tra il 1932 e il 1937 scrive testi per il teatro.
Ma la sua fama è dovuta alla poesia con temi come  l’amore, la libertà,il sogno e la fantasia, la compassione,l’umorismo, la satira contro i potenti e l’oppressione sociale.
Nel 1947 sposa Janine Tricotet che li darà una figlia, Michèle.
Le poesie di Prevert sono ricche di ritmi interni, giochi di parole e di situazioni psicologiche che rispecchiano questo grande poeta francese.
Ricordiamo alcune sue opere :
La pioggia e il bel tempo (1955) Alberi (1976) e la sempre amata “Questo Amore”che fa parte della raccolta di poesie “Paroles”del 1947
Jacques Prevert muore per un cancro al polmone a Parigi nel 1977.

 


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Isn't It Romantic? Wants You!
i post delle aspiranti bloggers

E VISSERO FELICI E CONTENTI...


 

by Antonella

“E vissero felici e contenti…”
Praticamente questa è la conclusione di ogni romance tradizionale.
“E poi?”
Penso che tutte ci siamo poste almeno una volta questa domanda, dopo il sospiro di soddisfazione che accompagna la chiusura dell’ultima pagina. Se l’autore ha creato una saga, capita di “sbirciare” quasi di straforo nella vita dei protagonisti precedenti e scoprire che il loro matrimonio va’, ovviamente, a gonfie vele, allietato magari da uno o due bimbi…
Talvolta, come per i Bedwyn di Mary Balogh, il “quadro” familiare diviene quasi un “affresco” di notevoli proporzioni.
In questo campo, Lisa Kleypas batte veramente tutti. Un esempio?
In “Worth any price” (“Amore ad ogni costo”) Nick Gentry incontra Charlotte a Stony Cross, residenza di Marcus, Conte di Westcliff; è la sua prima “apparizione”, che ne mette in luce il carattere pratico e di solidi principi, tanto da offrire la propria mano a Charlotte pur di “salvarla” dalla pericolosa influenza di Nick.
La sua figura si delinea poi ancor meglio in “Again the magic”, la storia di sua sorella Aline e McKenna, e naturalmente in tutta la “saga delle Wallflowers”, ovvero delle ragazze destinate a far da tappezzeria nel corso delle feste. Infatti lo Incontriamo subito nel primo libro della serie, “Segreti di una notte d’estate” (Annabelle e Simon); il seguito “Accadde in autunno”, è finalmente il romanzo che lo vedrà protagonista con Lillian Bowman, nella sua storia d’amore; è davvero divertente vedere come la sua rigidità si sgretola – nonostante tutti i suoi sforzi – a contatto con la prorompente vitalità dell’ereditiera americana!
Marcus e Lillian compariranno ancora sia in “Peccati d’inverno” che in “Scandalo in Primavera”, e fin qui siamo ancora a livello di una “normale” saga: se non che, in questi due ultimi romanzi, i legami fra i più famosi personaggi della Kleypas s’intrecciano ulteriormente. Sì, perché se Daisy Bowman (“Scandal in Spring”) è la sorella di Lillian, l’amica Evangeline Jenner (“Devil in winter”) è, guarda caso, la figlia del famigerato Ivo Jenner che compare come rivale a fianco dell’indimenticabile Derek, di “Sognando te” (“Dreaming of you”). E non finisce qui…
Infatti a fianco di Evangeline e di Sebastian St.Vincent, nella gestione della famosa casa da gioco ereditata da Ivo Jenner, compare Cam Rohan, affascinante e misterioso Rom, protagonista con Amelia di un bellissimo “Mine till Midnight” (ancora non tradotto in Italia) a sua volta “libro-capostipite” di un’altra saga, quella della famiglia Hathaway (“Seduce me at Sunrise”, la storia di Winn e Merripen, “Tempt me at Twilight” con Poppy e Harry Rutledge, “Married by Morning” con Leo e Kate e infine “Love in the Afternoon” per Beatrix e Christopher).
E dato che la residenza degli Hathaway è a due passi da Stony Cross, capita spesso di ritrovare ancora, a distanza di anni i nostri conti di Westcliff … Niente male per chi ama verificare che il vero amore resiste al passare degli anni!



Come ti rinnovo una trama…
Certo non è facile per un autore di romance distinguersi per originalità, considerando che il percorso è, in qualche modo, vincolato dalle aspettative dei lettori. Francamente, siamo abituati a un po’ di tutto: protagonisti ricchi o titolati, ragazze o giovani donne di tutte le estrazioni sociali, personaggi belli e brutti (ma sempre affascinanti), buoni e cattivi, nel Vecchio e nel Nuovo Mondo.
Una svolta di tendenza c’è stata negli ultimi anni, con le descrizioni di scene sempre più hot: ma esaurita la novità iniziale, anche qui a voler essere originali ad ogni costo, si rischia a volte di cadere nel ridicolo
A determinare la differenza e decretare il successo non resta, pertanto, che lo stile dell’autore. Non solo la sua capacità descrittiva o la prosa scorrevole (non scordiamo, fra l’altro, che tantissime autrici non sono italiane e devono perciò “affrontare la prova” della traduzione), ma l’ironia o l’umorismo, la vena introspettiva e quella poetica, sono qualità particolari e distintive, in grado di rendere un racconto “diverso” dagli altri e talvolta “unico” nel suo genere.
Ci sono comunque, piccoli artifici, cui le autrici ricorrono ogni tanto, per rinnovare la struttura..
Nell’ultimo libro della serie Hathaway, ad esempio, Lisa Kleypas all’inizio sfrutta l’idea dello scambio epistolare fra protagonisti che non si conoscono completamente. L’idea è quella già di Connie Brockway nel bellissimo “Caro Nemico”; come scordare le lettere di Lilian e Avery?
In “Love in the afternoon”, Christopher al fronte nella Guerra di Crimea , riceve da Beatrix lettere che lo confortano e che lo sostengono in quell’inferno: solo che lui è convinto che le abbia scritte Prudence, l’amica un po’ vanerella di Bea, rivelatasi insospettabilmente profonda…
La trama poi deve fare i conti con l’incontro-scontro fra i due in carne ed ossa, ma questa seconda parte soffre un po’ rispetto alla prima per il ritorno ad una convenzionalità leggermente scontata.
Il fascino della scoperta dell’altro mediata solo dalle parole, senza alcuna “distrazione”, può essere davvero molto forte.
Ci si può innamorare solo per corrispondenza? Certamente sì.
È facile immedesimarsi nel piacere provato da due persone che cominciano con il conoscersi e finiscono per innamorarsi a distanza, aspettando ansiosamente di ricevere una risposta per riprendere un discorso interrotto. Oggi, la posta elettronica ha velocizzato il meccanismo ma il potere seduttivo delle parole è immutato, se anche Meg Ryan nel delizioso film di Nora Ephron recita “Trattengo il respiro finché non sento quelle paroline magiche… C’è posta per te!”


 

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RECENSIONE: IL MAGNATE ( Raven’s vow ), di Gayle Wilson

Anno di pubblicazione: 1997

Edizione Originale: Harlequin Historicals

Pubblicato in Italia da : Harlequin Mondadori, serie I GRANDI ROMANZI STORICI, n.203, maggio 1999.

Livello di sensualità: warm (caldo)

Ambientazione: Inghilterra, 1826

Voto: 6/10

John Raven, magnate americano che ha costruito una fortuna nel campo delle ferrovie e della modernizzazione delle miniere, intende espandere i suoi affari anche in Inghilterra.
Ma, anche per via delle sue origini di mezzosangue, sa bene che la chiusa società inglese gli chiuderebbe le porte in faccia se non si procurasse una moglie inglese e appartenente alla nobiltà.
L’impresa sembrerebbe impossibile, senonchè John conosce Lady Catherine Montfort, la bella e caparbia figlia del duca  Montfort, che nonostante sia già alla sua terza Stagione (e nonostante l’ultimatum paterno) non si rassegna a un matrimonio che le toglierebbe ogni libertà.
John viene conquistato da Catherine fin dal primo incontro, ma quando viene a sapere dei motivi della sua contrarietà a un matrimonio decide di giocare d’astuzia: le propone il matrimonio mostrandoglielo come un accordo d’affari, in cui lei sarà la perfetta padrona di casa che lo introdurrà nel bel mondo dandogli modo di stringere amicizie e alleanze utili per i suoi affari; in cambio di ciò, lui si impegnerà a non limitare in alcun modo la sua libertà...


Ho trovato questo romanzo molto piacevole, non all’altezza di altri della stessa autrice come intensità drammatica ma certamente molto ben scritto e con due protagonisti affascinanti.
Se proprio si vuole trovare una pecca nel romanzo, almeno a mio avviso, è il fatto che il rapporto tra i due protagonisti, dopo un inizio abbastanza originale e un primo incontro coinvolgente, si perde un po’ nella schermaglia (abbastanza comune nei romance), delle incomprensioni dovute alla mancanza di dialogo; ovvero, lui dice una cosa e lei capisce tutt’altro e si comporta di conseguenza, e viceversa.
Oppure, lei pensa che lui pensa in un modo, mentre per lui invece è tutto il contrario (ma si guarda bene dal dirlo o dal dimostrarlo)... insomma, gran parte del romanzo si svolge così, e la cosa a me personalmente alla lunga stufa, tant’è vero che durante la lettura mi sono ritrovata spesso a immaginare di dare una scrollatina ai due protagonisti; parlare chiaro no, eh?
Incomprensioni (evitabilissime) a parte, Catherine e John sono due personaggi ben costruiti e caratterizzati anche psicologicamente (attenzione, questa per la psicologia dei personaggi, che è tipica di questa autrice, anche se è meglio delineata in altri romanzi): lui emana una notevole forza, non solo fisicamente parlando, ma soprattutto come carattere. La sua pazienza, allenata per anni in nome delle sue origini pellerossa, è la sua forza interiore, che gli permette di credere a fondo nel successo del suo rapporto con la moglie anche quando gli ostacoli (sociali, caratteriali - vedi discorso incomprensioni - e a un certo punto anche familiari) sembrano non dare alcuna speranza.
Dal canto suo Catherine è il prototipo della ribelle (anche se solo fino a un certo punto: non si sognerebbe minimamente di lasciare il suo ambiente per amore della libertà) che pur di sfuggire a un matrimonio combinato senza la sua volontà preferisce sposare un - tutto sommato - completo sconosciuto che però le promette la libertà cui tanto anela. Col passare del tempo però, anche lei si accorgerà che la libertà può diventare un’altra prigione se non sostenuta dai sentimenti…
La trama rosa si interseca con una sorta di giallo - una serie di attentati alla vita del protagonista - anche questo reso in maniera efficace visto che, fino al momento in cui la verità verrà svelata, siamo incerti (non troppo, ma abbastanza) sull’identità del misterioso attentatore.

Insomma, non indimenticabile ma nemmeno da sconsigliare.

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ESCE IN LIBRERIA INSIEME COSI’ FELICI ( So Happy Together ),  di Maryann McFadden, EDIZIONE MONDADORI - COLLANA OMNIBUS.


Claire Noble si è sempre occupata degli altri e molto poco di se stessa. Madre single e stimata insegnante di storia, non ha mai potuto decidere della propria vita in totale libertà. Ora, però, a quarantacinque anni pare finalmente essere arrivato il suo turno. Non solo sembra aver trovato l'uomo giusto e il matrimonio è fissato per settembre, ma soprattutto prima di sposarsi Claire decide di realizzare uno dei suoi desideri più grandi: passare l'estate a Cape Cod per frequentare un prestigioso corso di fotografia. Proprio alla vigilia della sua partenza, però, tutto viene rimesso di nuovo in discussione. Sua figlia Amy, con cui ha perso i contatti da tempo, fa inaspettatamente ritorno a casa. È incinta e in un mare di guai. Come se non bastasse, le condizioni del padre di Claire, da tempo malato di Parkinson, peggiorano di colpo, e lei si rende conto che non può più lasciare soli i due anziani genitori. Ancora una volta, sembra che Claire debba rinunciare ai suoi programmi. Che fare? Partire tutti insieme pare essere l'unica soluzione possibile. Ambientato nell'incantevole e romantica località marina di Cape Cod, il nuovo libro di Maryann McFadden racconta la storia di tre generazioni di donne costrette a fare i conti con i complessi legami fra madri e figlie, che vedono le loro esistenze e i loro sogni prendere all'improvviso una direzione totalmente inattesa.

 
Nota di Paige79: Maryann McFadden è una scrittrice americana. Ha fatto l'agente immobiliare per una ventina d'anni, ma ha sempre desiderato scrivere. "Insieme, così felici" è il suo primo romanzo, da lei auto pubblicato, divenuto ben presto un best seller nelle librerie indipendenti americane. Vive con la sua famiglia a Hackettstown, nel New Jersey.

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ESCE IN LIBRERIA QUALCOSA PER ME ( Love in Mid Air ), di Kim Wright, EDIZIONE SPERLING & KUPFER.


Sulla carta, Elyse Bearden ha tutto ciò che si può desiderare. A quasi quarant'anni, con un marito dedito alla famiglia, una bella casa e una buona posizione sociale, sa che la maggior parte delle sue coetanee ucciderebbe per essere al suo posto. Eppure qualcosa non quadra: la sua esistenza apparentemente perfetta diventa ogni giorno più soffocante. Finché un incontro casuale con uno sconosciuto la manda definitivamente in confusione. All'improvviso, è disposta a rischiare tutto: matrimonio, reputazione e serenità famigliare, pur di vivere emozioni che credeva dimenticate da tempo e che non è più disposta a soffocare. Reprime gli istinti che la spingono verso il "no" e lascia vincere i "sì", decisa a cambiare il corso del proprio destino. Mentre si imbarca in una rischiosa relazione extraconiugale, anche la sua amica di vecchia data Kelly e le altre donne del gruppo di lettura locale iniziano a porsi delle domande sulle loro scelte in fatto di amore, sesso, matrimonio e libertà. La decisione di Elyse ha delle conseguenze che coinvolgono chi le sta accanto, e sembra che tutti vogliano convincerla a tornare alla sua vita normale. Ma, in fin dei conti, la felicità deve per forza essere normale?


 
Nota di Paige79: è il primo romanzo di Kim Wright, giornalista che ha scritto per più di vent'anni su riviste dedicate ai viaggi, alla gastronomia e ai vini pregiati, ottenendo svariati riconoscimenti alla carriera. Vive a Charlotte, nel North Carolina.

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AND THE WINNERS ARE...

Con i complimenti del blog,

siamo felicissime di poter regalare alle seguenti lettrici i due volumi di Raven Hart della serie Savannah Vampire, messi gentilmente a disposizione da Delos Books che ringraziamo per la gentilissima collaborazione:

Marina si è aggiudicata
LA SEDUZIONE DEL VAMPIRO

Elensilver invece ha vinto il secondo capitolo della serie,
IL SEGRETO DEL VAMPIRO

Congratulazioni alle vincitrici!

Contattateci in privato al seguente indirizzo e-mail: Isnt_It_Romantic-owner@yahoogroups.com,  comunicandoci l'indirizzo per spedire i libri. In assenza di comunicazione entro due settimane, procederemo ad una nuova estrazione.

 

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Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

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