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RECENSIONE: IL PROFUMO DEI SOGNI di Ornella Albanese
Prima edizione: 2010
Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi mondadori n. 923 anno 2010
Ambientazione: Italia, Firenze, Tenuta dei duchi Salvemini 1875
Collegamenti con altri libri: E’ il sequel di "L’avventuriero che amava le stelle"
Livello di sensualità: sottile/subtle
Voto/rating: 9,5/10
Vorrei fare una premessa; nonostante Il profumo dei sogni possa essere letto indipendentemente, per poterlo apprezzare al meglio consiglio a tutte di leggere il prequel, ovvero L’avventuriero che amava le stelle, protagonisti Emanuele e Flavia. Per chi volesse leggere la recensione: http://romancebooks.splinder.com/post/20330730
I veri sogni non muoiono mai
Subito dopo l’annuncio del fidanzamento con la bellissima Camelia Sallusti, il giovane aristocratico Tomaso Salvemini scopre che lei è ancora innamorata di un altro e non gli resta che allontanarla da casa. Tre anni dopo quello scandalo, Tomaso appare molto cambiato: ha saputo costruirsi una nuova vita, piacevole seppur priva di aspettative. Così pianifica freddamente il proprio futuro e sceglie come moglie Eugenia, una ragazza scialba che lui non ama, peraltro perfetta per quel ruolo. Ma la cugina Lucilla non approva, e cerca di convincerlo a non rinunciare ai suoi sogni. Tutto sembra comunque fluire nel verso prestabilito quando riappare Camelia, questa volta davvero innamorata di Tomaso, a sconvolgergli di nuovo la vita. A questo punto, però, Lucilla decide di agire...
Ho aspettato impaziente, che questo sequel venisse pubblicato e durante l’attesa pensavo: poteva essere all’altezza del libro precedente? Avrei provato le stessi emozioni? Nonostante la mia amicizia con la scrittrice, non sono riuscita a farmi dire da lei alcunché, nulla nemmeno uno spoilerino ino ino! I personaggi che tanto avevo amato nel prequel mi avrebbero deluso? Tutto ciò è sfumato in una bolla di sapone nel momento stesso in cui ho cominciato la lettura del Il profumo dei sogni… e l’attesa è stata in pieno ricompensata. La prima sorpresa l’ho avuta quando mi sono resa conto che era come se il tempo non fosse passato, come se avessi finito il giorno prima il libro che precedeva questo e la storia proseguisse senza pause.
Sono trascorsi due anni da quando ho salutato Tomaso e Lucilla, personaggi secondari di un libro che mi ha procurato dei veri attacchi d’ansia. Lucilla è la sorella di Flavia, la protagonista del prequel di questo libro, L’avventuriero che amava le stelle, mentre Emanuele è il fratellastro di Tomaso e marito di Flavia
Mi sono congedata da Tomaso ricordandolo come un giovane ricco, viziato, egoista, ma molto ingenuo, innamorato della fidanzata Camelia, persona di malafede, arrivista quanto spregiudicata, interessata solo ai suoi soldi, mentre Tomaso è tanto innamorato di lei che solo alla fine scopre invece che era indegna del suo amore, abbandonando la ragazza praticamente all’altare. Emotivamente sconvolto e amareggiato, il giovane lascia infine la casa paterna. Mentre Lucilla beh! che dire di lei, è un personaggio che io ho amato da subito, prevedendo che sarebbe stata lei a scatenare la mia “ossessione“ per un sequel. Infantile, frizzante peperina e prezzemolina innamorata della vita e dell’amore, questo è Lucilla, in cerca dell’amore vero, amore che alla fine trova proprio dove meno guardava! E’ incredibile come abbia amato Tomaso e Lucilla così tanto da relegare i protagonisti principali al secondo posto.
Sono passati appunto due anni, e nel Il profumo dei sogni mi ritrovo un Tomaso che dopo tre anni di assenza torna nella casa natia. E’ cambiato, è un giovane duro, orgoglioso, ferito, cinico e arido incapace d’ amare; non mostra emozioni, a parte la tenerezza verso per la cugina Lucilla, diventata l’ombra di se stessa dopo la perdita di colui che amava con tutto il suo cuore. Sarà proprio Tomaso a salvare la cugina da un dolore così grande tanto da offuscarle la mente, trasformando una giovane senza pensieri in una donna sofferente, apatica, svogliata, lei che amava la vita con tutto lo slancio della giovane età. Èd è proprio il cugino che la strappa dalla lunga apatia trascinandola fuori dal letto e in camicia da notte, per portarla a cavallo nella sua dimora avita in seno alla famiglia. Lei per qualche tempo non gi perdonerà l’affronto subito, ma poi?
Col tempo Lucilla stava ritornando pian piano alla vita, trasformando la ragazza spensierata e infantile in un donna.
E’ stato emozionante “guardare” la giovane congedarsi dal suo amore perduto, per dirigersi da colui che l’ha salvata dal limbo in cui sempre più stava sprofondando. Ricordo perfettamente la scena, l’esatto momento in cui la ragazza ringrazia il cugino per averla salvata dall’abisso in cui era sprofondata. Mi sono seduta nella panchina insieme a loro, li ho osservati e ascoltati. Come dimenticare la breve carezza di Tomaso a Lucilla quando lei lo ringrazia per averla salvata ? La sua tenerezza! Confesso che mentre leggevo ho cominciato a sentire qualcosa; poteva essere quello che il mio cuore presagiva?
Non mi vergogno di dire che ho pianto, gioito e sofferto con loro, specialmente con la piccola Lucilla ormai diventata una donna, e con Tomaso che non crede più di poter riamare. Mentre continuavo la lettura i miei pensieri hanno preso una piacevole e inaspettata direzione: qualcosa stava cambiando, vedevo nascere un sentimento diverso e inaspettato tra i due protagonisti, un sentimento a cui loro ancora non sono preparati, e a cui non riescono a dare un nome.
Come era possibile lasciare i sospeso due figure così incredibilmente affascinati che mi hanno toccato il cuore? Come potevo congedarmi da loro senza sapere quale futuro la vita aveva loro riservato? E Camelia? Nonostante la mia “antipatia” per questo personaggio che ha affascinato molte lettrici, volevo sapere il suo destino.! Beh! La tipa stava preparando il terreno per tornare all’attacco, ma sta fresca! Per me non era possibile che avesse avuto la faccia tosta di riapparire! Ma mai figura negativa è stata difesa a spada tratta dalle fans! Questo è successo perché Ornella ha la capacita di creare tutti i personaggi talmente interessanti che alla fine ti ritrovi ad amare indistintamente anche se in modo diverso, tutti i protagonisti della storia, anche quelli negativi! E poi? Come non voler bene alla ingenua Rosa, la cameriera di Lucilla che non si accorge che il suo amore dimora nel giardino e non tra le scartoffie? E la dolce, ma rigida Eugenia? Come non applaudire la sua trasformazione dovuta anche in parte a Riccardo Astolfi ritenuto da tutti dongiovanni incallito?.
Mentre leggevo cercavo di sbirciare pagine successive del libro con un occhio chiuso per non vedere qualcosa di più, ma bramando qualche parola che mi indicasse che sarebbe successo! Roba da matti, io che non ho MAI letto prima la fine di un libro, preferendo soffrire sino alla fine!
Avendo iniziato il libro in aereo, non vedevo l’ora di arrivare a casa per potermi gustare in solitudine tutta la storia, e quando finalmente sono tornata a casa mi sono detta: oramai è tardi, me lo voglio gustare sino in fondo e non voglio nessuno intorno che mi possa disturbare, domani non sento, non vedo e non parlo con nessuno.
La mattina dopo, dopo un bel caffè, mi sono sistemata la mia pila di cuscini, mi sono sdraiata nel mio letto e la magia è continuata, si proprio la magia, perché di questo si è trattato per me, ho amato subito questo libro, l’ho voluto fortemente e sono grata alla scrittrice per avermi ascoltato, per averlo scritto .Non dico che è la sola scrittrice che mi fa emozionare, ma è l’unica scrittrice nel suo genere al pari della Balogh e della Lowell che mi fa provare tutte insieme le sfumature caratteriali che un essere umano prova, odio, amore, tenerezza, astio e rancore e ovviamente è colpa sua se mentre leggo i suoi libri devo farmi una camomilla… mi calma l’ansia da aspettativa!
Un Lucilla mascherata si dirige verso colui ignaro della sua identità…
“Con un basso gemito di frustrazione, afferrò l’abito e la tirò giù sui gradini . Poi si impadronì della sua bocca, morbida e calda in mezzo alle carezzi lievi delle piume. Capì subito che non era Camelia. Un fiotto caldo gli invase le vene e il suo cervello impazzì. Nel buio le sensazioni si acuirono e si moltiplicarono come in un gioco di specchi. Le sue labbra si riempirono di miele sconosciuto, le sue narici di un profumo inebriante. Le sue mani di morbida consistenza inesplorata. - Lucilla - bisbigliò nella sua bocca. Le mani di lei sotto la giacca in una convulsa ricerca di pelle calda. Le sue labbra uno splendido varco a piaceri segreti. La maschera di piume cadde a terra e Tomaso ebbe morbide guance, naso sottile, ciglia palpitanti da baciare.”
Capite?
E infine la sua capacità di farmi amare come ho detto tante volte i personaggi secondari non ha uguali, solo lei ci riesce, e la sua voglia di imparare sempre, di ascoltare le sue lettrici, di accettare critiche e complimenti è alla pari, perché lei dice sempre che anche le critiche servono, sono costruttive e aiutano a migliorarsi
Ho amato il primo, ma in particolare questo libro, anche se entrambi avranno per sempre un posto d’onore nella mia libreria, ma l’ho amato perché Ornella lo ha scritto con il cuore, e mentre lo scriveva sono convinta che la sua mano e il suo cuore erano accompagnati dal sincero affetto di noi lettrici a lei grate per averci fatto provare sensazioni così intense… almeno questo è quello successo a me! Infine mi fermo qui perché altrimenti scriverei un papiro, consapevole che queste righe non sono sufficienti a rendere giustizia a Il profumo dei sogni!
Arrivo in ritardo, ma ci
Arrivo in ritardo, ma ci tenevo comunque anch'io a complimentarmi per la bella recensione di Andreina.
Il profumo dei sogni è stata una lettura piacevolissima con un protagonista che ho trovato molto affascinante nel suo disincanto e passionalità, ovvero Tomaso.
Mi è piaciuta moltissimo anche la figura di Eugenia di Poggio Alto (personalmente la mia preferita tra le tante e ben caratterizzate figure femminili del romanzo).
Posso, però, versare qualche lacrimuccia per il povero Saverio? Mi era piaciuto così tanto ne "L'avventuriero che amava le stelle" e ricordo ancora il brivido per la mosca cieca di Lucilla...
Un caro saluto
Lener
Silvietta e Andreina, è
Silvietta e Andreina,
è proprio questo entusiasmo che mi fa sedere davanti al computer esigendo sempre il meglio da me stessa e sperando che sia il meglio anche per voi. Questo filo diretto che ormai abbiamo stabilito grazie ai blog è una cosa davvero bellissima. Se penso ai miei primi romanzi, scritti senza riscontri, pubblicati nel silenzio, unico indizio le copie vendute, davvero una tristezza. Invece adesso commenti, consigli, enstusiasmo!
Grazie davvero,
Ornella
Silvia sono d'accordissimo
Silvia sono d'accordissimo con te, uno dei libri più belli del 2010 , e per quanto riguarda Eugenia e Riccardo...sono due personaggi intriganti
ti confesso che anche a me piacerebbe un loro libro, io ho detto a Ornella che sarebbe splendido se lo scrivesse, speriamo ci pensi !
Era ora che uscisse il
Era ora che uscisse il post, me lo sentivo che Andreina avrebe dedicato il gousto spazio a questo romanzo che ha preso tantissimo anche me.
Mi sento di dire che anche per me questa seconda parte è ancora meglio della prima. Meritava un seguito e tutte noi che l'abbiamo incitata a gran voce a farlo non credo siamo rimaste deluse.
Quante volte anche io mi sono chiesta, chissà cosa accadrà a Tomaso, Camelia tornerà indietro sui suoi passi, soffrirà per riconquistarlo o lui troverà consolazione in altro? Ma mai, e dico mai, mi sarei aspettata di trovare una Lucilla pronta a combattere per il suo amore.
QUesta secondo romanzo è la rivincita del personaggio di Lucilla. Al contrario di Andreina io non lo amavo tantissimo ne "L'avventuriero che amava le stelle", anzi devo dire che mi era quasi indifferente, troppo giovane per i miei gusti, troppo superficiale. E invece mi son dovuta ricredere. Ho versato copiose lacrime su quanto le è accaduto con Saverio.. non voglio dire di più perchè già abbiamo spoilerato abbastanza e non me la sento di rovinare un passo così bello come questi primi capitoli dove avverti tutta l'apatia e l'angoscia di una Lucilla completamente diversa.
In un primo momento son rimasta spiazzata e delusa da quanto accaduto, ma poi mi son resa conto che era necessario il passaggio per uno scoglio così duro, per poter dare una forza tutta nuova a questo personaggio.
Tomaso, in compenso me lo aspettavo assolutamente disilluso dall'argomento amore,; lui che ha venerato Camelia, ma che è stato tradito in un modo così vile... non poteva provare dei sentimenti diversi.
Eppure insieme, questi due cugini hanno saputo fare scintille, hanno saputo regalarci tanti bei momenti.
Ma io voglio spezzare una lancia anche in favore dei personaggi secondari. Sui capitoli finali ho visto nascere un qualcosa di veramente divertente e stuzzicante tra Eugenia e Riccardo... due personaggi così distanti tra loro, ma così altamente compatibili che era inevitabile... anzi quasi mi spiace che non sia stato creato un terzo libro su di loro!;) Chissà, magari Ornella, che ci ha talmente impressionato con la sua abilità per questo secondo romanzo.... chissà che non ci regali il terzo in futuro.
In fondo, Camelia l'abbiamo ritrovata, ma molte strade sono ancora aperte e pronte per essere percorse!;)
Complimenti all'autrice, assolutamente uno dei libri migliori di questo 2010.
Silvietta
Un grazie veramente di cuore
Un grazie veramente di cuore a tutte per i bei commenti, il sostegno e l'affetto!
Un abbraccio,
Ornella Albanese
Ancora non ho letto IL
Ancora non ho letto IL PROFUMO DEI SOGNI, ma la tua bellissima e sentita recensione Andreina, me ne farebbe venire la voglia se già non l'avessi! Complimenti a te e a Ornella Albanese ovviamente .
Bellissima recensione
Bellissima recensione Andreina...il tuo entusiasmo mi ha davvero contagiata...come ti ho già accennato voglio assolutamente leggere questi libri!
baci
vale
Ciao bellanon ho ancora letto
Ciao bella
non ho ancora letto il romanzo, dunque ho giusto letto l'inizio della recensione, che comunque mi è parsa veramente bella.
Appena possible lo farò di certo.
Un bacio
Cris
Complimenti anche da parte
Complimenti anche da parte mia, Ornella! Con i tuoi romanzi si va sempre sul sicuro. Anche se devo confessare di aver preferito L'avventuriero. Ha un inizio brillantissimo, veramente luminoso, con una magistrale presentazione dei personaggi. Un bacione, Roberta Ciuffi
Come dice la mia amica
Come dice la mia amica Cris...io scrivo come parlo, non riesco a contenermi quando una cosa mi piace molto, vorrei trasmettere l'emozione provata a tutte!
Consiglio veramente la lettura di entrambi i libri, una gioia per il cuore!
Anche a me è piaciuto molto
Anche a me è piaciuto molto L'AVVENTUERIERO CHE AMAVA LE STELLE, e Non potevo quindi non acquistare anche il suo seguito. Ho appena cominciato a leggere e la tua bellissima recensione. Andreina, in cui hai saputo perfettamente descrivere le emozioni che il romanzo ti ha trasmesso, non può che involgiarmi ( non che ce ne sia molto bisogno eh....) a proseguire la lettura più velocemente!
BRAVISSIMA!
Prima di tutto complimenti
Prima di tutto complimenti Andreina per la tua recensione. Molto sentita da parte tua vero???? e queste sensazioni me le hai trasmesse tutte. Come quasi leggere di nuovo il romanzo!!!
E veniamo al libro.
A me è piaciuto moltissimo come mi era piaciuto il primo. E' vero, iniziandolo, è come se l'attesa tra il primo e il secondo fosse scomparsa.
Non ho fatto nessuna fatica a seguire le varie storie degli altri personaggi. Anzi!!!! Ho trovato che in questo modo il romanzo si sia arricchito. La capacità della Sig.ra Albanese e proprio questa di riuscire, come in un puzzle, incastonare tutte queste storie "secondarie" a quella prioncipale.
Un abbraccio
PATTY
Carissima Andreina,se io
Carissima Andreina,
se io scrivo i miei romanzi col cuore, caspita!, anche tu scrivi col cuore le tue recensioni!
L'ho letta d'un fiato e l'ho trovata davvero bella e sentita. Hai fatto rivivere i punti chiave del romanzo attraverso i tuoi occhi e allora ho pensato che quando ho riletto per la prima volta Il profumo dei sogni (ero circa a metà della stesura) mi è capitata questa cosa strana: lo leggevo immaginando le mie lettrici che lo leggevano. Fin dal primo capitolo. Vi ho immaginato seguire la mamma di Lucilla attraverso stanze e corridoi, chiedendovi cosa stesse succedendo, fino ad arrivare in camera della protagonista per trovarla così diversa da come l'avevate lasciata, e finalmente capire. Ho immaginato fin da allora i vostri interrogativi e la vostra sorpresa, che poi mi avete confermato con i commenti. Quindi concludo che voi lettrici siete state davvero, fin dall'inizio, protagoniste de Il profumo dei sogni.
Grazie Andreina per le tue belle parole e per l'entusiasmo.
Ornella Albanese
Dimenticavo, posso approfittare di questo spazio per annunciarvi che da un paio di giorni è on line sul mio sito web, nella rubrica "dedicato alle lettrici" la prima parte di un racconto giallo-rosa "Un grido nel buio"? Vi aspetto.
Bella recensione andreina...
Bella recensione andreina... quasi quanto il romanzo, davvero splendido!
Libera
@ utente anonimo
@ utente anonimo 1
giusto!
Esatto, questo libro è il sequel, ovvero viene dopo il primo libro.
prequel prima, sequel dopo.
Ho adorato leggere "
Ho adorato leggere " l'avventuriero che amava le stelle"... tutti i suoi personaggi mi hanno conquistata, inutile dire che ho amato Emanuele al pari di Flavia! Mi ha commosso, stupito...mi ha fatto sognare.
Poi, ho letto questo, ed e' stato come se il filo non si fosse interrotto e la storia e' proseguita con naturalezza, come solo ORNELLA sa fare. L E SUE DOTI NARRATIVE NON SI DISCUTONO E RIESCE A TOCCARE IL CUORE DEL LETTORE CON PAROLE E GESTI CHE TI RIMANGONO DENTRO.
Non dimentichero' mai la scena di Tomaso che prende in braccio Lucilla in camicia da notte per portarla via con se'....!!! in quel momento ho amato pure lui.
Grazie Ornella per i meravigliosi libri che scrivi!
con affetto,
GIUSY73
PREQUEL vuol dire prima,
PREQUEL vuol dire prima, mentre SEQUEL vuol dire dopo...giusto???
Allora c'e' un errore...............il libro e' un SEQUEL!!