gennaio 2008
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THE FROST FAIR – LA FIERA DEL GELO
While reading Jo Ann Ferguson’s “Christmas bride”, at page 134 I found mentioned a London Frost Fair, with its “colorful pavillions on the Thames”.
On the Thames? Not along the Thames?
This suddenly reminded me the scene in Mary Balogh’s “Christmas beau”, when the h/h couple go and see a furtuneteller whose stall is located on the frozen river as well. So, I started looking around to understand what exactly Frost Fairs were – and this is what I digged out. Enjoy!
Mentre leggevo “Christmas Bride” di Jo Ann Ferguson, a pag. 134 ho visto citata una non meglio precisata “Frost fair”, cioè una “Fiera del Gelo” a Londra, ed i suoi “padiglioni colorati sul Tamigi”.
Sul Tamigi? E non lungo il Tamigi?
Mi sono ricordata improvvisamente della scena in “Dolce vendetta” (“Christmas beau” ) di Mary Balogh, dove i due protagonisti si fanno predire il futuro da una cartomante che ha il suo chiosco sul fiume gelato. Quindi, ho inziato a cercare qua e là per capire cosa fosse esattamente questa Fiera del Gelo – e questo è quanto ho trovato. Buona lettura!
London Frost Fair 1684
In periods when the British climate was more severe than it is now, it was not uncommon for the River Thames to freeze over. One of the earliest recorded occasions was in AD 250 when the river remained under ice for nine weeks. During the 'Little Ice Age', which is usually dated around 1500 - 1850, the whole of Northern Europe experienced markedly cooler conditions and as a result the river froze more frequently.
The process required a long spell of cold, dry weather. Ice patches would initially form near banks and bridges, and grow until they formed solid areas of ice. These would eventually meet up until the river surface was frozen. When the ice was perceived to be thick enough, people would venture onto the ice to hold frost fairs - carnivals on ice that involved dancing, winter games and, most importantly, drinking. It was not uncommon for the freeze to last over three months, as in the case of the winters of 1683 - 1684 and 1715 - 1716.
However, the colder climate wasn't the only condition which allowed the major river to freeze over: the Thames was broader and shallower then, as it was yet to be embanked, which meant that it flowed more slowly. Also old London Bridge was supported on many closely spaced piers, which acted something like a dam.
Between 1400 and the nineteenth century there were a total of 23 documented winters in which the Thames froze over at London: 1408, 1435, 1506, 1514, 1537, 1565, 1595, 1608, 1621, 1635, 1649, 1655, 1663, 1666, 1677, 1684, 1695, 1709, 1716, 1740, 1776, 1795 and 1814.
Frost fairs could never be predicted, but when they did happen they were amazing spectacles and people took full advantage of the ice by setting up stalls and sideshows on it. There were fairground attractions, merry-go-rounds, swings, puppet shows, skittles, football and bowls. Donkey, horse and wagon racing events also took place.
Henry VIII is said to have travelled all the way from central London to Greenwich by sleigh along the river during the winter of 1536 - 1537, and Elizabeth I took walks on the ice during the winter of 1564 - 1565.
In 1683 - 1684 the fair lasted from December to early February and was huge, creating a mini-London on the ice. Whole streets of booths were constructed across the river between Southwark and Temple: Londoners could pass their time drinking watching bear- or bull-baiting, wrestling and horseracing on the ice. Charles II visited, accompanied by his court, and the printed souvenir created for him can be seen at the Museum of London.
But the Frost Fair’s weren’t all fun – many Londoners fell over and broke their limbs or fell through the ice and drowned. The ice was also a disaster for the port, as ships could not enter the Upper Pool. Those whose livelihoods depended on the port found themselves out of work. As trade ground to a halt, coal and many other goods became scarce. In 1739-40 the Lord Mayor was forced to launch an appeal to help those affected by the big freeze.
1814 fair, which is the best known and biggest of all London's frost fairs, was also to prove to be last one. A new London Bridge was built in 1823 slightly upstream from the old bridge which was eventually demolished in 1831. The structure of the new bridge was less bulky then its predecessor: this, together with the narrowing of the river through the creation of the embankments on either side, resulted in a permanent change of the flow of the river, which is now too fast-flowing to freeze over.
The Thames has turned to ice in stretches since the last time in 1962. But the days when Henry VIII could travel by sleigh on the river are lost for ever … or at least until the next little ice age.
The Frozen Thames - 1677
Nei tempi in cui il clima dell’Inghilterra era più rigido di quanto sia oggi, non era insolito che il fiume Tamigi gelasse. Una delle prime volte in cui questo successe, secondo le testimonianze, fu nel 250 d. C, quando il fiume rimase coperto di ghiaccio per nove settimane. Nel corso della cosiddetta“Piccola Era Glaciale”, che durò all’incirca dal 1500 al 1850, in tutto il Nord le temperature erano nettamente più rigide di quelle a cui siamo abituati oggi e di conseguenza il fiume gelò spesso.
Perchè questo avvenisse bisognava che ci fosse un lungo periodo di tempo freddo e asciutto. I blocchi di ghiaccio iniziavano a formarsi in prossimità di ponti e banchine, e crescevano di dimensione fino a formare solide lastre ghiacciate. Man mano le lastre si congiungevano tra di loro finchè la superficie intera del fiume congelava. Quando il ghiaccio veniva giudicato spesso a sufficienza, la gente vi organizzava sopra la Fiera del Gelo – una specie di carnevale sul ghiaccio, dove si ballava, si tenevano giochi invernali e soprattutto si beveva. Non era insolito che questo periodo di gelo durasse tre mesi e anche più, come nel caso degli inverni del 1683 - 1684 e del 1715 - 1716.
Comunque, il clima più freddo non era l’unica condizione che faceva sì che il fiume riuscisse a gelare: il Tamigi a quei tempi era più largo e meno profondo, perché non erano ancora state costruite le alzaie sui due lati, e quindi scorreva più lentamente. Anche il vecchio ponte di Londra era sorretto da molti piloni, e aveva un po’ l’effetto di una diga.
Tra il 1400 e il 1800 sono stati documentati 23 inverni in cui il Tamigi gelò completamente a Londra: 1408, 1435, 1506, 1514, 1537, 1565, 1595, 1608, 1621, 1635, 1649, 1655, 1663, 1666, 1677, 1684, 1695, 1709, 1716, 1740, 1776, 1795 e 1814.
Le Fiere del Gelo non potevano mai essere previste in anticipo, ma quando avevano luogo erano spettacoli incredibili, e la gente sfruttava il ghiaccio per installarci sopra chioschi e tendoni. C’erano attrazioni da luna park, giostre, altalene, spettacoli di marionette, campi per giocare ai birilli, al pallone e a bocce. Venivano anche organizzate corse di asini, di cavalli e di carri.
Si dice che Enrico VIII nell’inverno del 1536 - 1537 abbia percorso in slitta sul fiume l’intero tragitto dal centro di Londra fino a Greenwich, e che Elisabetta I abbia passeggiato sul ghiaccio nell’inverno del 1564 – 1565.
In 1683 – 1684 la fiera durò da dicembre fino agli inizi di febbraio, e fu qualcosa di gigantesco, al punto da creare una vera e propria Londra sul ghiaccio. Tra Southwark e Temple vennero costruite file e file di chioschi: i Londinesi potevano passare il tempo bevendo oppure assistendo a combattimenti di orsi e di tori, a spettacoli di lotta e a corse di cavalli sul ghiaccio. Carlo II visitò la fiera insieme alla sua corte, e al Museo di Londra si posso vedere le stampe commemorative dell’avvenimento.
Ma le Fiere del gelo non erano soltanto divertimento – molti Londinesi scivolavano e si procuravano fratture, oppure affogavano quando il ghiaccio si rompeva. Il ghiaccio era disastroso anche per l’attività del porto, perché bloccava l’accesso delle navi all’Upper Pool. I lavoratori del porto si ritrovavano disoccupati, le attività commerciali rallentavano, il carbone e molte altre merci inziavano a scarseggiare. Nel 1739-40 il sindaco di Londra fu costretto a lanciare un pubblico appello per soccorrere le persone in difficoltà per via del gelo.
La Fiera del 1814, che è stata la più famosa e la più imponente di tutte le Fiere del gelo di Londra, fu anche l’ultima di queste manifestazioni. Nel 1823 venne costruito il nuovo Ponte di Londra, un po’ più a monte del precedente, che venne demolito nel 1831. La struttura del nuovo ponte era meno massiccia di quello vecchio, e questo fatto, insieme al restringimento del fiume provocato dalla creazione di alzaie su entrambi i lati, produsse un cambiamento permanente del corso del Tamigi, che oggi scorre troppo velocemente per poter gelare.
L’ultima volta in cui si sono formate lastre di ghiaccio qua e là sul Tamigi è stata nel 1962. ma i giorni in cui Enrico VIII poteva viaggiarci sopra in slitta sono finiti per sempre… o almeno, fino alla prossima era glaciale.
1814 FROST FAIR – LA FIERA DEL GELO DEL 1814
The frost fair of 1814, which was to be the last one, is the best known and biggest of all London's frost fairs. It began on February 1st, and lasted just four days.
By Tuesday the whole area was a fair. The main ‘road’ was named the ‘City Road’ and went straight down the middle of the Thames rather than across. It was lined on both sides with about thirty stalls, decorated with streamers, flags amd "signs", set up for the sale of porter, spirits, and other drinks as well as for skittles, dancing, and a variety of games. The next day, eight or ten printing-presses had been erected, the typographers setting up their type for the printing of cards and broadsides to commemorate the ‘great frost.’ A small sheep roasted on the ice drew quite a crowd - though they were charged sixpence to view it. The meat was afterwards sold at a shilling a slice as ‘Lapland mutton.’
The fair continued to grow and attract more visitors. There were swings, bookstalls, dancing-booths, merry-go-rounds, just like Greenwich and Bartlemy Fairs. Books and toys - anything - labelled with the words "bought on the Thames," found an easy market at a silly price. An elephant was led across the river below Blackfriars Bridge, and a printer named Davis published a book entitled “Frostiana; Or a History of the River Thames in a Frozen State”.
For the remainder of the week the fair remained in full swing, the ‘City Road’ between Blackfriars Bridge and London Bridge crowded till after nightfall.
When the thaw did come, it came quickly. A week after the river had frozen, the temperature started to rise and the ice to become unstable, sweeping two men down the Thames. The tidal action of the Thames returned and by Sunday huge cracks were appearing in the ice surface. Within 24 hours the ice was quite gone and the river flowing as usual, though the cold weather lasted until late March.
La Fiera del Gelo del 1814, che sarebbe stata anche l’ultima, fu la più celebre e la più grande di tutte le Fiere del Gelo mai svoltesi a Londra. Iniziò il 1° febbraio, e durò solo 4 giorni.
Il freddo era fortissimo, ai lati delle strade c’erano alti mucchi di neve, ed il 30 gennaio il ghiaccio sul fiume era già così spesso che 70 persone poterono camminarci sopra, attraversandolo da Queenhithe alla riva opposta. Presto la gente inziò ad avventurarsi sul ghiaccio, e lunedì 1° febbraio la superficie del fiume era così solida dal Ponte di Blackfriars fino a sopra Three Crane Stairs che ci si avventurarono sopra in migliaia.
Il martedì, la fiera si era estesa sul fiiume a perdita d’occhio. Il percorso principale, chiamato la ‘City Road’, si snodava lungo il Tamigi per tutta la sua lunghezza anziché attraversarlo. Era affiancato su entrambi i lati da una trentina di chioschi, decorati da festoni, bandiere e insegne, che annunciavano la vendita di birra scura, di alcolici e di altre bevande, oltre a giochi di birilli, danze e tutta una serie di intrattenimenti. Il giorno successivo, vennero erette otto o dieci stamperie improvvisate, dove i tipografi stampavano cartoline e depliànts per commemorare “il grande gelo”. La folla fu attirata dallo spettacolo di vedere arrostire una piccola pecora sul ghiaccio – benchè il solo fatto di assistervi costasse sei pences. La carne fu venduta dopo a ben uno scellino alla fetta, spacciandola come “montone del Lapland”.
La fiera continuò a crescere e ad attirare visitatori sempre di più. C’erano altalene, bancarelle che vendevano libri, aree dove si poteva ballare, giostre, proprio come alle tradizionali fiere di Greenwich e Bartlemy. Libri, giocattoli, qualunque cosa purchè portasse l’etichetta “comprato sul Tamigi” veniva venduto facilmente a prezzi assurdi. Un elefante fu condotto attraverso il fiume oltre il ponte di Blackfriars, e un tipografo di nome Davies pubblicò un libro intitolato “Frostiana; Ovvero una Storia del Fiume Tamigi coperto dal ghiaccio.”.
Quando venne il disgelo, arrivò in fretta. Una settimana dopo il congelamento del fiume, la temperatura inziò ad alzarsi e il ghiaccio a diventare instabile, così che due uomini annegarono nel Tamigi. L’azione delle maree riprese, e la domenica sulla superficie di ghiaccio inziarono ad aprirsi enormi crepe. Entro 24 ore, il ghiaccio sparì, ed il fiume riprese a scorrere come al solito, benchè il freddo si protraesse fino a marzo inoltrato.
ROMANCE NOVELS FEATURING LONDON’S FROST FAIR
ROMANZI IN CUI VIENE DESCRITTA LA FIERA DEL GELO
Elizabeth Mansfield , “The frost fair”
Fiery Lady Margaret Underwood enjoyed being immensely wealthy, but by the terms of the late Earl of Barringham's will she would soon have to marry or give up her fortune. Then she found herself challenged by a man as stubbornly devoted to his bachelorhood as she was to her own willful ways...
Alla vivace Lady Margaret Underwood piaceva essere immensamente ricca, ma secondo i termini del testamento del Conte di Barringham avrebbe dovuto sposarsi presto, oppure rinunciare alla propria intera fortuna. Ma si ritrovò sfidata da un uomo altrettanto affezionato alla propria condizione di scapolo, quanto lei lo era al fatto di voler sempre agire di testa propria…
Mary Balogh, "Christmas Beau " (Dolce vendetta)
His vengeance was sweet
Judith Eston knew that even the spirit of Christmas wouldn’s stop the Marquess of Denbigh from settling the score with her. For the beautiful young widow had injured Denbigh’s rigid pride years ago by jilting him for another man.
Now that Judith was free from her nightmare marriage to that other man, the bold and handsome Marquess made no secret that he had her in his sights and wanted her in his arms.
But how could she trust the tender words on his lips when she could sense the hardness of his heart? And after she had made so grievious a mistake in love once, how could she ever trust her own hearts’s desire again?
Una Dolce Vendetta
Judith e Max, il marchese di Denbigh, sono stati fidanzati, ma lei ha interrotto la realzione travolta dalla passione per un altro uomo. Ora che Judith è una giovanissima vedova con due figli, dopo un matrimonio infelice, Max ha l'occasione per vendicarsi, seducendola ed abbandonandola, per farla soffrire come ha sofferto lui. Ma il desiderio di vendetta si trasforma a poco a poco in un sentimento che Max pensava di non provare mai più...
Julia Quinn, Suzanne Enoch, Karen Hawkins, Mia Ryan, “The Further Observations of Lady Whistledown”
An anthology which groups four stories which converge at the Frost Fair of 1814
Society is abuzz when the Season's most promising debutante is jilted by her intended -- only to be swept away by the deceitful rogue's dashing older brother -- in New York Times bestseller Julia Quinn's witty, charming, and heartfelt tale.
When the scandalous actions of his beautiful fiancée are recorded in Lady Whistledown's column, a concerned groom-to-be rushes back to London to win his lady's heart once and forever, in Suzanne Enoch's romantic gem.
Karen Hawkins captivates with an endearing story of a handsome rogue whose lifelong friendship -- and his heart -- are tested when the lovely lady in question sets her cap for someone else.
A dazzling and delightful tale by Mia Ryan has a young woman cast out of her home by an insufferable yet charming marquis -- who intends to take possession not only of the house... but its former occupant as well!
Un’antologia che raggruppa quattro racconti ambientati durante la Fiera del Gelo del 1814
La società è in subbuglio quando la debuttante più promettente della Stagione viene piantata in asso dal suo promesso sposo, per poi essere rapita dal fratello maggiore di quel farabutto traditore! un racconto spiritoso, incantevole e tenero di Julia Quinn, autrice bestseller del New York Times
Una vera gemma di romanticismo di Suzanne Enoch: quando le azioni scandalose della sua bellissima fidanzata vengono descritte dalla rubrica di Lady Whistledown, un promesso sposo agitatissimo si precipita a Londra per riconquistare definitivamente il cuore dell’amata….
Una storia intrigante di Karen Hawkins, dove le amicizie – ed il cuore – di un bel mascalzone vengono messi a dura prova, quando una lady affascinante decide che gli preferisce un altro…
Un delizioso racconto di Mia Ryan, in cui una giovane donna viene buttata fuori dalla propria casa da un marchese insopportabile, ma affascinante – che intende far sua non solo l’abitazione, ma anche la precedente inquilina!
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LA MIGLIORE COPERTINA DEL MESE - COVER CONTEST
ECCO LA COPERTINA VINCITRICE DI QUESTO MESE!
HERE IS THIS MONTH WINNING COVER!
THE PRINCE OF MIDNIGHT by Laura Kinsale
diventerà la copertina dell'intestazione del blog per tutto il mese di Febbraio!
will be the header image for the month of February!
risultati totali / results
PERFECT SIN by Kat Martin 30 voti
INSATIABLE by Virginia Henley 53 voti
THE PRINCE OF MIDNIGHT by Laura Kinsale 129 voti
OBSESSION by Katherine Sutcliffe 86 voti
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LIBRI ... A PESO
Che in Italia si legga poco, è un fatto tristemente noto.
E’ difficile dire se la cosa è dovuta alle (cattive) abitudini nazionali, oppure piuttosto ai prezzi medi dei libri, che sono così elevati che fanno sì che il libro sia spesso considerato quasi un oggetto di lusso. Per chi legge, spesso le fiere, i mercatini dei libri usati, i centri Remainders e così via restano una delle poche fonti d’approvvigionamento di libri a prezzi ragionevoli.
Il genere dei romanzi rosa, anche da questo punto di vista, è uno dei più bistrattati.
La sua distribuzione è in gran parte riservata alle edicole, forse perché viene visto dalle case editrici come un genere effimero, di lettura di puro consumo, “usa - e - getta” insomma. Esattamente come per i quotidiani, le case editrici misurano quindi i successi di una collana, o di una serie di uscite, solo in base ai “resi”, cioè a quante copie sono rimaste invendute.
Queste copie, ahimè, sono destinate una grama fine… Dopo il rientro in magazzino, resteranno per qualche mese a disposizione dei pochi collezionisti disposti a pagare cifre salatissime ( di solito, il doppio del prezzo di copertina! ) pur di recuperare qualche sporadico numero mancante, dopo di che finiranno la loro vita in spazzatura, esattamente come i giornali vecchi. Non esiste un circuito Remainders che li possa recuperare, non ci sono cataloghi; per rintracciare un libro specifico uscito uno o due anni fa, il lettore al massimo può sperare di trovare prima o poi qualche inserzione su uno dei vari siti di compravendita di libri usati gestiti, oppure su ebay.
Perciò, quando ho letto sabato scorso questo trafiletto sul Corriere, ho avuto una reazione di esasperazione… Possibile che sia così difficile organizzare anche per le edizioni da edicola una “vendita a peso”, o comunque d’occasione, così come viene fatto per gli altri libri? Non sarebbe meglio per le case editrici e per i distributori, che realizzerebbero così comunque un guadagno, piuttosto che spendere per smaltire queste copie invendute come carta straccia? Non sarebbe un bel vantaggio per i lettori, che magari ne approfitterebbero per provare qualche autrice nuova?
Cari editori, care società di distribuzione, provate a pensarci. Chissà, se ci fossero più iniziative di questo genere in Italia si leggerebbe forse un po’ di più.
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Sari Robins, THE GOVERNESS WEARS SCARLET, EDIZIONI AVON
Sari Robins 's LATEST BOOK, THE GOVERNESS WEARS SCARLET, BY AVON
A passion like theirs won't stay secret for long
Haunted by a terrible tragedy, Viscount Jason Steele roams the streets of London as a masked vigilante. One starlit night, he rescues a veiled young woman. . . and she unleashes a fiery passion he'd thought long dead. Though they explore every inch of each other's bodies, they must keep their faces hidden, for an illicit affair could have dangerous consequences for them both . . .
In the harsh light of day, Jason's primary concern is hiring a governess to care for his two young nephews. He has no idea that Abigail West is the tantalizing woman he meets under the cover of darkness each night. But when they discover a kidnapping plot that could plunge them all into mortal danger, Jason and Abigail will be forced to reveal themselves . . . and lay bare their incredible, explosive attraction for all the world to see.
Una passione come la loro non sarebbe rimasta segreta a lungo
Perseguitato dal ricordo di una terribile tragedia, il Visconte Jason Steele pattuglia come se fosse un vigilante le vie di Londra, indossando una maschera per nascondere la propria identità. In una notte stellata, salva una giovane donna velata… che presto scatena in Jason quelle violente passioni che lui credeva ormai morte da un pezzo. Anche se esplorano ogni millimetro l’uno del corpo dell’altra, sono obbligati a tenere il viso celato, perché una relazione illecita avrebbe conseguenze pericolose per entrambi…
Alla violenta luce del giorno, la preoccupazione principale di Jason è trovare una governante che si prenda cura dei suoi due nipotini. Non sospetta affatto che Abigail West sia proprio la donna seducente che incontra ogni notte sotto il manto dell’oscurità. Ma quando scoprono che qualcuno sta progettando un rapimento che potrebbe mettere tutti quanti in mortale pericolo, Jason e Abigail saranno costretti a rivelarsi l’uno all’altra… e ad esporre agli occhi del mondo intero l’incredibile, esplosiva attrazione che c’è tra loro.
Nota di MarchRose
THE GOVERNESS WEARS SCARLET is the latest installment in her Andersen Hall series which includes so far ONE WICKED NIGHT, MORE THAN A SCANDAL , WHEN SEDUCING A SPY , WHAT TO WEAR TO A SEDUCTION. All these novels can stand alone quite well though, and do not have to be read in any particular order since they are only loosely connected. All the novels of this saga contain a suspense plot: kidnappings and conspiracies to stop at any cost, dangerous foes to unmask, but the mysteries are indipendent from each other.
As a curiosity, the name of the saga, Andersen Hall, comes from the name of an orfanotrophy several characters of this saga are somehow connected to. For instance. Nicholas Redford, the Bow Street Runner of “One Wicked Night”, as well as Catherine Miller, the heroine of “More than a scandal”, were both raised in the institute.
THE GOVERNESS WEARS SCARLET è l’ultimo romanzo della serie Andersen Hall che ad oggi è composta da: ONE WICKED NIGHT (che è l’unico libro di questa saga finora tradotto in Italia nella collana RM, col titolo “Notte d'intrigo”), MORE THAN A SCANDAL , WHEN SEDUCING A SPY , WHAT TO WEAR TO A SEDUCTION. Tutti e 5 i romanzi comunque si possono leggere bene indipendentemente l’uno dall’altro, senza seguire nessun ordine particolare, perchè sono collegati tra loro in modo molto limitato. Ognuno di essi contiene una trama suspense: complotti e rapimenti da fermare a qualcunque costo, nemici pericolosi da smascherare, ma sono ”casi” indipendenti l’uno dall’altro.
Un curiosità: Andersen Hall è un orfanotrofio a cui i vari personaggi della saga sono in qualche modo collegati. Ad es. Nicholas Redford, il Bow Street Runner protagonista di “One Wicked Night”, così come Catherine Miller, protagonista di “More than a scandal”, sono entrambi stati allevati nell’istituto.
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ESCE IN LIBRERIA ANGELS FALL (Il mistero del lago), di Nora Roberts, EDIZIONI FANUCCI.
Nelle lande selvagge del Wyoming, una storia di amore, crimine e follia: un romanzo appassionato e coinvolgente.
Reece Gilmore è l’unica sopravvissuta a una terribile strage, e ha impiegato anni per lasciarsi alle spalle quella vicenda. Si stabilisce nell’Angel’s Fist, nel Wyoming, per cominciare una vita normale. Una sera, sulle rive del lago Snake River, mentre osserva il panorama col suo binocolo nota una coppia che discute sempre più animatamente; poi, in un attimo, l’uomo aggredisce la donna, e la strangola. Reece chiede aiuto alla prima persona che incontra, il solitario e scontroso Brody, ma quando torna con lui sulla scena del delitto, non c’è nulla che possa testimoniare quanto è accaduto. E nonostante nessuno – o quasi – le creda, lei è certa di quanto ha visto, e non avrà pace finché non sarà riuscita a trovare l’assassino potendo contare solo sull’amore di Reece che le farà scoprire un mondo di erotismo e sensualità da tempo dimenticato.
Nota di Paige79: il nuovo romanzo di Nora Roberts ( nota anche con lo pseudonimo di J.D. Robb)è un giallo mozzafiato intriso di sensualità e colpi di scena, nello stile che ha reso famosa questa bravissima autrice.
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Romance all'Italiana
Intervista con Roberta Ciuffi
Ed ecco a voi un'altra scrittrice Italiana simbolo del suo paese, nel quale ambienta ogni suo romanzo, una donna che conosco da diversi anni e che mi ha aperto le porte al romance italiano: Roberta Ciuffi.
Ero molto curiosa riguardo le scrittrici italiane, i loro romanzi, le ambientazioni, e durante la mia ricerca trovai “Il colore della felicità”, un romanzo vivace, con dei personaggi che sembrava saltassero fuori dalle pagine tanta era la loro vitalità. Non ho mai dimenticato Lolotte dei Cammellopardi, la protagonista, né la sua forza interiore nata dal bisogno e dalla volontà di cambiare le cose. In seguito ho acquistato ogni romanzo di Roberta, trovandomi di volta in volta a ridere o a piangere…e non è forse questo il dono di un grande scrittore?
Tra tutti il mio preferito è “Pagine d’amore”, inconsueto, terribile, affascinate e dolcissimo.
Ma Roberta scrive anche per Intimità, e "la Rosa delle Maleterre" è il quattordicesimo romanzo che pubblica per la collana I Romanzi Mondadori.
Roberta sorteggerà tra tutte le lettrici che interverranno una copia autografata di "La Rosa delle Maleterre". Non dimenticate di firmare i vostri commenti con un nome o un nick, e di tornare a vedere il nome del vincitore. Buona Fortuna!
L'autrice si racconta
La prima cosa che dovete sapere di me, e forse la più importante, è che sono una precaria della vita. Ho sempre vissuto momento per momento, senza una progettualità, navigando a vista. Mi sono laureata in psicologia, ma non ho praticato. Non ho mai programmato i miei diversi impieghi, mi sono capitati per caso. Ma la scrittura l’ho sognata da quando ho imparato a leggere. Da quando avevo sei anni, all’immancabile domanda –cosa vuoi fare da grande- la mia risposta era: voglio scrivere. Poi, però, mi sono un po’ persa per strada.
Sono romana, è quasi inutile dirlo. Molti miei romanzi sono ambientati a Roma, e la mia voglia di raccontare storie è stata alimentata dal desiderio di raccontare la mia città, alcuni suoi aspetti particolari e particolari momenti storici, in maniera non didascalica.
Non sono una viaggiatrice, ma piuttosto una stanziale. Andrei in tutto il mondo, se potessi restare almeno sei mesi in ogni posto. Così, quando sono andata a Londra, e già piuttosto in età, ci sono rimasta due anni, durante i quali ho scritto centinaia di pagine... prive di qualunque merito, se non di fungere da allenamento.
Tornata a Roma, lavoravo in un negozio e scrivevo, in ogni momento libero, ma le mie spedizioni alle case editrici non riscuotevano successo. Ero piuttosto demoralizzata. Decisi di scrivere un’ultima cosa, l’ultima davvero, e quasi per me: ‘Un matrimonio perfetto’, che veramente si chiamava ‘Un ragionevole accomodamento’. È così che è cominciata.
Circa sette anni fa, la mia navigazione ha di nuovo mutato direzione. Ho fatto un corso di patchwork, e da un momento all’altro mi sono ritrovata drogata di un hobby che mi ha cambiato la vita. Adesso lavoro nel negozio in cui sono andata ad imparare, e sono diventata io stessa insegnante. Purtroppo, macchina da cucire e computer sono due competitori naturali… del mio tempo. E non riesco ad occuparmi di uno senza sentire la nostalgia dell’altra.
Sono single, ma da anni vivo con un fratello ed un nipotino, Gabriele, che dirige la mia vita, se non altro perché ogni mia scelta deve prima passare al vaglio delle sue necessità. E a questo punto, devo nominare la mia nipotina Emma, giovane bellezza di undici anni: non vive con me, ma non me lo permetterebbe mai se non lo facessi.
Sono appassionata di piante, anche se non una grande conoscitrice, e non posso passare accanto ad una piantina ingiallita senza provare il desiderio di portarmela a casa e salvarla. Ho due gatti, Carry la Nevrotica e Biff il Criminale, che riempiono di gioia i miei ritorni a casa, e nella mia borsa non manca mai un sacchetto di croccantini… per gli eventuali gatti bisognosi che dovessi incontrare.
L'intervista di Chiaromattino
1. Quando e come è nata la passione per la scrittura?
Dai libri degli altri. Sono sempre stata circondata dai libri. Nella mia famiglia, nessuno ha mai messo in dubbio che leggere fosse necessario tanto quanto mangiare o vestirsi. Anche nei momenti più difficili, i miei genitori non hanno mai rinunciato ai libri, magari quelli comprati alle bancarelle, di seconda mano, ma andava bene lo stesso. Inoltre, sono stata una bambina e poi una ragazza solitaria, con scarse attitudini sociali, e il mondo dei romanzi, le storie, erano il mio rifugio, e la mia passione. Sono ancora appassionata di buone storie, più che di buona letteratura. Sarà un difetto, ma è così.
3. I personaggi dei tuoi romanzi sono insoliti ed affascinanti, perchè hai scelto di preferirli ai piu consueti conti duchi e marchesi?
Guarda, non è stata una scelta ideologica. Talvolta ho utilizzato anche io protagonisti del genere, era necessario alla storia. Però mi tenta la diversità, il fossato ideale che divide le persone e che deve essere superato per raggiungere… il vero amore. Non è questa l’essenza del romanticismo, il motivo per cui affondiamo il nostro cuore in queste storie? Di solito, la diversità consiste in Lui ricco, Lei povera. Lui potente, Lei derelitta (meglio se è la sua cameriera, non guasta). È il sogno di Cenerentola, e va bene, forse fa parte del nostro immaginario di donne, anche se moderne, anche se emancipate. Ma… mi chiedo… e se la ricca fosse lei? Lei quella educata, di buona famiglia, abituata a pensare a se stessa come a una principessa? Cosa succederebbe se incappasse in un affascinante maschio… di tutt’altro genere? Se scoprisse di amare al di fuori dei canoni imposti dalla sua società? Sarebbe capace di saltarlo, quel fossato?
Io stessa non rifuggo dal fascino di un duca, ricco, bello, potente… Quanti libri abbiamo letto, con un personaggio così? Ed ogni volta mi capita di chiedermi: bè, e allora dov’è il problema? Come mai questa sciocca ragazza non cade subito stecchita ai suoi piedi? Le hanno sfornato davanti la meraviglia del millennio e lei continua a protestare che non sarà mai sua, piuttosto la morte? Quante volte vi è capitato di sbuffare davanti ad una situazione così? Ma se la rovesciate assume tutt’altro aspetto. (E va bene, lo ammetto: mi piacciono le parole crociate senza schema, le situazioni stuzzicose, i giochi. Credo di soffrire un po’ di amore della difficoltà.)
4.Come scegli le ambientazioni nelle quali loro vivono?
E’ la storia a richiederlo. La storia è la padrona, attorno a lei gira tutto. Talvolta, per una storia particolare che mi ronza nella testa, mi metto nei guai, incappo in un’ambientazione che non mi è familiare, che mi costringe ad un mare di ricerche. Altre sono più facili, più rilassanti.
5. Sei una scrittrice molto versatile, capace di un humor tipicamente italiano in alcuni romanzi come "Il ritorno del marinaio", mentre in altri la tradizione sempre italiana per l'intensa drammaticità trova nei tuoi lavori un esempio straordinario. Quali preferisci scrivere, e perchè?
Non ho una preferenza, ma, se dovessi nominare due romanzi che mi hanno veramente coinvolto emotivamente, direi ‘Fino in fondo al cuore’ e ‘Pagine d’amore’. Quindi, è l’intensità che mi appassiona. Però l’umorismo mi tenta. ‘Il ritorno del marinaio’ è stato uno spasso, scritto sotto Natale proprio come storia natalizia, pensando ai personaggi di Dickens. Il mondo dei Bracci mi affascina ancora. Avrei voglia di scriverne di più.
6.Qual'è il libro che tieni sul comodino?
Allora, vado a vedere. Due libri sui giardini (In giardino non si è mai soli, e Il vero giardiniere non si arrende), ‘Mondo senza fine’ di Follet (in effetti è senza fine), uno sul Patchwork, il Vangelo, e il mio diario… per modo di dire. Sessanta pagine in dieci anni. Se poi intendi il libro che tiro giù dalla libreria quando ho bisogno di un po’ di conforto prima di addormentarmi, allora sicuramente uno di Barbara Pym. Sono così rilassanti, non succede mai niente a quelle sensate ragazze inglesi di mezza età. Dopo un dramma –capitato ad altri- al massimo, decidono di farsi una tazza di Ovomaltina. Come vedi, proprio il contrario dell’intensità di cui parlavo.
7.Quali sono le letture che hai trovato illuminanti per te come donna e come scrittrice.
A costo di apparire banale, devo nominare Jane Austen. Orgoglio e pregiudizio, naturalmente, ma anche Persuasione. Credo che, bene o male, sia la maestra di noi tutte. La narrativa inglese dell’800 è, in generale, una grande maestra. Io devo molto a Shirley, di Charlotte Bronte, che mi ha dato l’idea per il mio primo romanzo pubblicato (Un matrimonio perfetto). Poi, voglio parlare di un libretto che è stato, questo si, per anni sul mio comodino: ‘Vite immaginarie’ di Marcel Schowb. Non è un romance, ma un insieme di vite, alcune di personaggi reali, re-immaginate. Le ho lette talmente tante volte che il libro è più che logoro, ma in nemmeno 150 pagine si aprono una ventina di mondi diversi. È stata una grande scuola di fantasia. Inoltre, voglio approfittare dell’occasione per nominare un romanzo che mi è piaciuto moltissimo, ma che credo non abbia avuto uno splendido successo: Sussurri in un giardino all’italiana, di Judith Lennox. Quella è la storia e quelli sono i personaggi che vorrei aver scritto io. Dovevo scriverli io! Come ho fatto a perdermeli?
Come donna, ho difficoltà a dirti i titoli, ma si tratta in genere di libri che, se avessi saputo di cosa trattavano, non avrei scelto. Libri a dispetto di me stessa, delle mie preferenze, che ero tentata di rifiutare, e che invece una volta letti hanno modificato in qualche modo il mio pensiero, la mia visione del mondo. Ultimamente, non so perché, ma leggo quasi esclusivamente questi tipi di libri: storie-verità, o comunque verosimili, come ‘Leggere Lolita a Teheran’ e ‘Il cacciatore di aquiloni’. Sarà l’età che avanza. Però voglio darvi un bel titolo, non nuovo, su un mondo affascinante e sconosciuto: La terrazza proibita, di Fatma Mernissi. E perché no ‘La lettera d’amore?’ Oddio, non riesco a smettere! E ‘Saga dei signori di Saint Malò’? Fermatemi!
8. Che ne pensi del romance paranormale che ha tanto successo ultimamente?
In linea generale, direi che mi piace. Sono una devota lettrice della serie Outlander, credo di essere stata una delle prime ad innamorarmi di Jamie Frazier e dei suoi guai, ho letto i romanzi quando ancora non erano stati tradotti. Mi piacque tanto un romanzo di Jasmine Creswell pubblicato da Mondadori, ma non mi ricordo il titolo. Poi, quando ho scoperto che era divenuta una tendenza, mi sono fatta mandare qualche libro da Amazon, delle autrici più quotate. Non me ne è piaciuto nessuno. Per i miei gusti, manca l’elemento di meraviglia, di stupore. Forse devo tentare ancora. Però l’argomento in genere mi attrae molto. Io stessa ne ho scritti un paio, e il libro in uscita a febbraio sfiora questo tema. Mondadori ne ha in lettura un altro che invece è apertamente paranormale, e ne ho in perenne scrittura un terzo, che chissà perché (leggi: lavoro, gatti, nipote, patchwork, vita…) non riesce a trovare una fine.
9. Cosa puoi consigliare a chi desidera scrivere un romance ?
Io, sempre, con forza: leggerezza! Tocco lieve. Il lettore non ha bisogno di essere costantemente richiamato al fatto che sta assistendo ad una tragedia. Il dramma va ricoperto da drappi leggeri, e poi svelato al momento giusto. Io detesto che l’autore mi dica cosa devo provare, in quel preciso istante. Detesto le didascalie. E poi avere le idee chiare sui personaggi. Troppe volte mi è capitato di leggere libri i cui personaggi, anche quelli minori, sembravano usciti da una clinica psichiatrica per personalità multiple. Un po’ come certi protagonisti di soap televisive, che a scadenza di 50 puntate diventano buoni, cattivi, buoni, malvagi, di nuovo buoni… Si, la storia è padrona e va servita, ma con coerenza. E ancora, per chi scrive romance storici: curare l’ambientazione, fare le ricerche necessarie per la verosimiglianza, ma senza darlo a vedere. Intendo, un romance non è una lezione di storia. Talvolta, per collocare i fatti, può essere indispensabile dare più informazioni, ma sempre trattenendo la mano. Io trovo utile una descrizione all’inizio, al di fuori della narrazione vera e propria.
Estratto da "La Rosa delle Maleterre"
Regno Italico, Marca di Fermo. Anno 1001
Era una di quelle tenebrose, tormentate notti che i vecchi soldati e le vedette sulle torri ormai da tempi immemorabili definivano ‘da Maleterre’.
Il vento frustava gli alberi e confondeva le cose. Il suo sibilo faceva pensare al gemito di anime perdute, alla ricerca di una salvezza negata. Talvolta, passando tra tronchi cavi o fessure nella pietra, simulava l’ululare dei lupi.
Una dannata notte da Maleterre.
Nel palazzo della Rocca un bambino si riscosse con violenza dal sonno. L’oscurità che ricopriva ogni cosa non bastò a dissipare le immagini che lo avevano destato. Esse erano ancora lì con lui, dentro di lui, nella sua mente che non conosceva il sollievo del riposo.
Strinse le dita al coltrone e si irrigidì, in preda al panico. Era l’erede della Rocca, il futuro signore del castello. Non poteva piagnucolare come un bambino. Si strinse la testa tra le mani, come per respingere le immagini che invece continuavano a fluire, spaventose, incontrollabili.
Infine, quando non riuscì più a trattenersi, lanciò un grido di terrore.
Qualche stanza più in là, un vecchio si rigirò infastidito nel letto. "Maledizione," borbottò. "Eccolo che ricomincia."
Allungò un braccio, cercando nel corpo morbido accanto a sé il conforto per tornare a dormire. Invece trovò il posto vuoto, ed il bordo del coltrone rovesciato. Di colpo del tutto sveglio, sbarrò gli occhi e sollevò la testa dal cuscino.
"Perché ti sei alzata?"
Impegnata ad infilarsi la veste sopra la camicia che indossava per la notte, la donna non rispose.
"Cosa stai facendo?" insisté il conte.
"Vado a controllare che stia bene."
"Ti ho già detto che non voglio che mio nipote venga trattato come una ragazzina!"
Columba non aveva bisogno di luce per immaginare il volto contrariato dell'uomo che era il suo amante da più di quarant'anni.
"Continuerà a gridare," argomentò, calma, passandosi la cintura attorno alla vita. "Sveglierà tutti e spaventerà le domestiche. Devo andare da lui."
"Maledizione!" Il conte ruotò le gambe fino a posare i piedi sul pavimento gelido. "Stavolta lo riempio di nerbate, lo giuro davanti a Dio."
Quando raggiunsero la piccola camera in cui Valentino, in obbedienza agli ordini del nonno, dormiva solo, si accorsero che l'uscio era aperto, e una voce, proveniente dall'interno, stava mormorando qualcosa in un basso sussurro rassicurante.
"Beata!" sbraitò il conte, spalancando l'anta.
La ragazza accanto al letto sussultò. La lucerna posata in terra mandava una luce troppo fioca per mostrarne il volto, ma il modo in cui si alzò in piedi rivelò un atteggiamento colpevole. "Ero venuta solo per calmarlo," si affrettò a giustificarsi. "Non intendevo restare."
"Ti avevo ordinato di stargli alla larga!"
"Ma gridava! L'avete sentito anche voi…"
"La cosa non ti riguardava. I miei ordini erano…"
Alle loro spalle, Valentino emise un singulto, come se stesse per soffocare. Il suono di petto, roco, lancinante, disperse la rabbia del nonno. "Che cos'ha?" gridò, spaventato.
Columba si avvicinò al letto. Il ragazzo si dimenava come se qualcosa gli ostruisse la gola. Lo osservò preoccupata.
"Insomma, cos'ha?"
"Stanno arrivando!" Valentino spalancò gli occhi. Agli altri parve che brillassero come quelli di un animale acquattato nel buio. Il suo corpo si tese, immobile per un istante. "Eccoli, eccoli!" gridò terrorizzato.
"Chi, Valentino? Chi arriva?" chiese Beata, prima che il nonno le imponesse di tacere.
"Loro. Sono loro…"
"Beata, ti ho detto che non voglio che il ragazzo…"
"Volete sentire cos'ha da dire?" l'interruppe, furiosa al punto da dimenticare la prudenza. "O siete oramai tanto vecchio da non avere più memoria della Voce?"
Il conte fu troppo sbalordito per replicare.
Columba emise un sibilo tra i denti: "Ora l'hai fatta grossa".
"Caro, vuoi dirmi cosa ti sta dicendo?" chiese Beata, cercando di non pensare alla punizione che di certo l'attendeva il giorno dopo. "Chi sta venendo, dimmi?"
"I Maleterre," rispose il ragazzo, quasi stupito che qualcuno potesse rivolgergli una simile domanda. "Sono i Maleterre, che arrivano…"
Beata s'irrigidì, mentre Columba si faceva un rapido segno di croce. "La Vergine Maria ci liberi…"
"Dove?" tuonò il nonno, abbandonando ogni remora. "Dove sono?"
"Vicini. Sotto la Rocca. Stanno per attaccare."
Un suono strozzato uscì dalla gola del conte. Strinse una mano a pugno e poi si guardò attorno, d'improvviso sperduto.
"Nonno, bisogna dare l'allarme," lo richiamò la nipote, spaventata. "Subito."
"Si. Subito, si…" farfugliò, arretrando fino al corridoio.
Si portò una mano alla fronte, sentendola imperlata dal sudore. Erano passati molti anni dall'ultima volta che aveva udito la Voce, talmente tanti che a volte poteva perfino convincere se stesso che non fosse mai accaduto, o che si trattasse solo di una favola da bambini. Cosa doveva fare? si chiese, confuso. Un lupo ululò, lontano, oltre le mura. Quel suono lo riscosse. L'allarme!
Con passo rapido raggiunse la scalinata che portava alla sala grande. Gli uomini dormivano. I cani si aggiravano tra i bracieri spenti, cercando l'illusione di un po’ di calore.
"Alle armi!" gridò, dall'alto delle scale.
Bastò il suono della sua voce perché dai fagotti stesi a terra iniziassero a sollevarsi delle teste, scuotendosi nella penombra.
"In piedi, uomini! In piedi! All'armi! Siamo attaccati!"
La sala si riempì del brusio di un paio di dozzine di soldati, subito desti. "Chi ci attacca, signore?" chiese qualcuno, risalendo i gradini.
"Maleterre."
Un boato colmo d'odio fece eco alla sua esclamazione. I barbari avevano fatto male i loro conti. Quella sera la Rocca dei Rovi avrebbe bevuto il miglior sangue delle Maleterre.
Anche se Dio sapeva se il conte non si sentiva troppo vecchio, per tutto questo!
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Nicole Jordan TO PLEASURE A LADY, EDIZIONI BALLANTINE
Nicole Jordan 'S LATEST BOOK, TO PLEASURE A LADY, BY BALLANTINE
Marcus Pierce, a strikingly handsome aristocrat with a wicked reputation, inherits guardianship of Arabella Loring and her two younger sisters–and immediately declares his intention to marry them off. But gorgeously defiant Arabella sparks frustration–and something deeply erotic–in Marcus. After matching both wits and swords with her, Marcus concludes that this beautiful and formidable foe must be his.
Having sworn off marriage and men, Arabella wishes to be left alone to run her finishing school for young ladies. To that end, she boldly accepts Marcus’s intimate challenge: If he can woo and win her within two weeks, she’ll take her place in his bed as his wife. However, if she can resist his considerable charms, the Loring sisters will be granted their independence. Thus an extraordinary game of seduction begins. . . .
A Marcus Pierce, un aristocratico incredibilmente affascinante con una pessima reputazione, viene affidata la tutela di Arabella Loring e delle sue sorelle più piccole – e lui dichiara immediatamente di volersi liberare di tutte quante trovando loro marito. Ma il modo in cui la splendida Annabella lo sfida continuamente con intelligenza e ironia esaspera Marcus – e suscita in lui sensazioni profondamente erotiche. A forza di duellare con lei, Marcus decide che questa nemica tanto bella quanto formidabile dovrà essere sua.
Arabella ha giurato di stare alla larga sia dagli uomini che dal matrimonio, e vuole essere lasciata libera di mandare avanti la sua scuola di belle maniere per signorine. Con questo obiettivo in mente, con audacia accetta la sfida oltraggiosa di Marcus: se lui riuscirà a corteggiarla e a conquistarla in due settimane, lei accetterà di diventare sua moglie e di starsene al proprio posto – nel suo letto. Invece, se lei sarà in grado di resistere al notevole fascino di Marcus, alle sorelle Loring dovrà essere garantita l’indipendenza economica. E a questo punto comincia un gioco di seduzione tutto particolare…
Nota di MarchRose
To Pleasure a Lady is the first novel in a dazzling new Regency trilogy, The Courtship Wars, which will be published in three consecutive months, February, March, April 2008 ( the second and third book, To bed a beauty and To seduce a Bride, are devoted to Roslyn’s and Lilian’s stories).
Reviewers already declared that with this trilogy mrs. Jordan has swithced gears a bit turning for once to the lighter side of love. The plot of this book will remind of a very sexy and amusing version of Taming of the Shrew, a battle between genders where once again we find the eternal dilemma… for a woman, losing her indipendence is finally that bad? and for a man, a passionate love is worthwhile a lifetime of bickering and discussions?
To Pleasure a Lady è il primo romanzo di una nuova trilogia ambientata nell’Inghilterra Regency, chiamata “The Courtship Wars”, ovvero “Le guerre del corteggiamento”, che sarà pubblicata in tre mesi consecutivi cioè a febbraio – marzo - aprile 2008 ( il secondo e terzo romanzo, To bed a beauty e To seduce a Bride, sono dedicati rispettivamente alle storie di Roslyn and Lilian ).
I critici hanno già dichiarato che in questa nuova trilogia la Jordan per una volta ha cambiato registro e ha esplorato il lato più “leggero” dell’amore. Questo romanzo in fondo è una versione divertente, oltre che molto sexy, della “Bisbetica domata”, cioè una battaglia tra i due sessi dove troviamo ancora una volta l’eterno dilemma… è proprio così catastrofico, per una donna, perdere la propria indipendenza? E per un uomo, per un amore appassionato vale la pena di passare tutta la propria vita tra battibecchi e discussioni?
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PRINCIPALI USCITE HARLEQUIN DI FEBBRAIO 2008
COLLEZIONE
DI NUOVO TUA (The Forced Bride) di Sara Craven
Emily Blake ha acconsentito a sposarsi solo per rispetto delle ultime volontà di suo padre. Ora che sta per compiere ventuno anni, però, non ha più motivo di rimanere legata a suo marito.
Raffaele Di Salis si è innamorato a prima vista di Emily, e l'ha sposata nella speranza che la ragazza, con il tempo, potesse ricambiare i suoi sentimenti.
Ora che il giorno tanto atteso è arrivato, Emily ha deciso di ascoltare il proprio cuore, di andare alla ricerca di quella felicità che crede di non avere tra le braccia di Raffaele. Ma forse si sbaglia, forse ciò che cerca è proprio lì a portata di mano.
Nota di MarchRose: la Craven è un’autrice che pubblica dagli anni ’80, e che ha mantenuto il tipo di trame e personaggi tipico del periodo – qui ad es. abbiamo un’eroina capricciosa e un po’ infantile, ed un eroe dalla forte personalità che la domina completamente. Probailmente per questa ragione, le critiche d’oltreoceano al libro non sono molto entusiasmanti… siete avvertite!
SEDUZIONE IN CROCIERA (The Greek’s boss bride) di Chantelle Shaw
Riuscirà davvero a realizzare il suo sogno?
Kezia Trevellyn si è sentita attratta da Nikos Niarchou, il suo affascinante capo, fin dal primo istante. Ma tra i due non potrà mai accadere nulla: non solo Nik vede Kezia esclusivamente come la sua amabile assistente personale, ma lei stessa cela un inconfessabile segreto. Una lussuosa crociera di lavoro le darà l'occasione di mostrare tutte le proprie doti nascoste, facendo sì che un'infuocata relazione li travolga. Quella che era nata come semplice passione, però, si trasforma presto in qualcosa di più profondo, portando Kezia a dimenticare il motivo per cui lei e Nik non possono avere un futuro comune.
Nota di MarchRose: uno dei vari Harmony ad ambientazione “esotica”, cioè non americana ( la crociera di cui si parla è nel Mediterraneo ), che purtroppo sfrutta un po’ lo stereotipo dell’uomo mediterraneo – greco, in questo caso - “caliente”…
Una curiosità: la Shaw è specializzata in protagonisti maschili esotici, almeno per gli standards americani: tra i suoi romanzi infatti ad es. oltre a questo che in originale è intitolato THE GREEK BOSS'S BRIDE ( La sposa del boss greco), ci sono anche THE FRENCHMAN'S CAPTIVE WIFE ( La moglie prigioniera del francese), THE FRENCHMAN'S MARRIAGE DEMAND (La domanda di matrimonio del francese), THE SPANISH DUKE'S VIRGIN BRIDE ( La sposa vergine del duca spagnolo).
AMMICCANTE ATTRAZIONE (The billionaire’s marriage mission) di Helen Brooks
Un uomo determinato ottiene sempre ciò che vuole.
Travis Black potrà anche essere incredibilmente bello, ma di certo è spaventosamente esasperante. La sua abitudine di comparire proprio dove è meno desiderato è snervante, così come il suo sguardo, che finisce ogni volta col ricordare a Beth Marton cosa significhi essere donna... Ma nonostante questo, Beth sa bene di non essere il suo tipo. Cosa può volere un ricco e attraente uomo di successo da una come lei: semplice, vulnerabile e fin troppo tranquilla? Travis fa in modo di chiarire la cosa molto in fretta, ma Beth non è incline ad accettare il corteggiamento di chi mira solamente a una fugace relazione. Perché è questo ciò che lui cerca. Giusto?
Nota di MarchRose: la Helen Brooks è una scrittrice inglese molto prolifica: pensate che ha iniziato a scrivere nel 1990, ed ha già pubblicato oltre 50 libri, escludendo le antologie fatte in collaborazione con altre scrittrici!!
ALTO RISCHIO D'AMORE (Sicilian Husband, Blackmailed Bride) di Kate Walker
Comandati dall'istinto, salvati dal cuore.
Guido Corsentino è determinato a riavere indietro sua moglie. Sebbene apparentemente Amber sia una donna algida, perfetta e intoccabile, Guido conosce alla perfezione la passione in grado di ardere sotto quella pelle serica. Un solo bacio potrebbe essere sufficiente a ottenere da lei tutto ciò che lui desidera. Ma c'è un piccolo particolare: Amber è già scappata da lui una volta, quindi non vuole lasciarle la possibilità di farlo una seconda. Deciso a proteggerla dalle sue stesse azioni, l'unico modo che ha di farlo è tenerla stretta a sé, assumendosi tutti i rischi che ciò comporta.
Nota di MarchRose: il titolo originale del romanzo dice già tutto, “Sicilian Husband, Blackmailed Bride” significa “ Il marito siciliano e la moglie ricattata”. La trama infatti è tutta incentrata su un equivoco tra i due protagonisti, sui segreti del loro passato e sulla loro incapacità di comunicare.
Questo è il primo libro miniserie dedicata all’autrice ai due fratelli Corsentino; segue la storia del fratello Vito (The Sicilian's Red-Hot Revenge, cioè “La vendetta rosso-fuoco del siciliano”) .
L'EREDITA' DELLO SCEICCO (The sheik’s english bride) di Sharon Kendrick
Ogni donna sogna di poter vivere, almeno una volta nella vita, una notte d'amore... alla mercé di uno sceicco.
Quando Xavier de Maistre, ricco uomo d'affari e abile playboy, scopre di poter diventare l'erede del regno di Kharastan, sulle prime non sembra intenzionato a reclamare i suoi diritti di nascita. Sarà Laura Cottingham, il delizioso avvocato che lo ha informato della notizia, a spingerlo a recarsi con lei nel paese dove vive il suo anziano padre. Il viaggio in quella località esotica finirà, però, col cambiare la vita di entrambi in un modo del tutto inatteso.
Nota di MarchRose: ecco un’altra scrittrice inglese molto prolifica, che dal 1993 a oggi ha già pubblicato oltre 50 libri per la collana Mills&Boon. Si tratta del primo libro della serie Desert Princes, cioè i Principi del deserto: il secondo libro, “The Sheikh's Unwilling Wife”, ha come protagonista il fratello di Xavier , Giovanni de Verrazzano ( speriamo proprio che cambino il nome nella traduzione…)
PREDA PER UNA NOTTE (Pleasured in the billionaire’s bed) di Miranda Lee
È bastata una sola, lunga e inaspettata notte...
Quando lo sguardo di Jack Cassidy si posa su Lisa Chapman, il suo istinto predatore viene immediatamente risvegliato, anche se la capitolazione della bella Lisa sembra destinata a essere lunga e irta di ostacoli, un'opera di seduzione che richiederà grande maestria e abile strategia. Due doti, del resto, che a Jack non mancano di certo.
Lisa, che si è sempre vista come una sorta di Principessa di ghiaccio, curata e controllata in ogni particolare, resta sorpresa dalla propria reazione al disinvolto approccio di Jack, così sexy e allettante. Lei non è tipo da avventure, soprattutto non con un ricco e noto dongiovanni come lui.
Nota di MarchRose: cosa succederebbe se ci fosse un personaggio dei romanzi che vi fa impazzire, che è l’uomo dei vostri sogni, ed un giorno per caso incontraste proprio l’autore di que romanzi? Una trama originale da questa brillante e famosa autrice australiana.
SOLO PER IL PIACERE (Master of pleasure) di Penny Jordan
Prima il potere...
L'affascinante milionario Gabriel Calbrini ha appena saputo di essere stato nominato tutore dei due figli del suo defunto cugino. Ma la cosa peggiore è che la madre dei due bambini è quella stessa Sasha che lo ha piantato in asso dieci anni prima senza alcuna spiegazione. Lui non glielo ha ancora perdonato, ma ora lei è completamente in suo potere. E ha tutte le intenzioni di ottenere la sua vendetta.
... poi il possesso.
L'amore di Sasha per Gabriel l'ha quasi distrutta. Non soccomberà di nuovo a quel desiderio. Ci sono troppe questioni in gioco... e soprattutto una che lui non dovrà mai sapere.
Nota di MarchRose: Penny Jordan è una delle crittrici di maggior successo della collana Mills&Boon / Harlequin, i suoi libri hanno venduto oltre 70 milioni di copie in tutto il mondo. Questo romanzo, che è la storia di due persone che imparano insieme per ala prima volta ad amare oltre che ad amarsi, è ambientato in Sardegna.
TRADITO DA UN BACIO (Purchased for revenge) di Julia James
Vendetta...
Alexei Constantin, potente uomo d'affari, ha una sola cosa in mente: distruggere la famiglia Hawkwood.
Imprevisto...
Alexei però non sa di avere appena scambiato un appassionante bacio proprio con una delle persone che vuole distruggere: Eve, la splendida e innocente figlia del suo peggior nemico.
Passione...
Alexei la desidera, ma deve assolutamente sapere quanto la ragazza sia simile all'odiato padre. Se lei riuscirà a dimostrare la sua innocenza, il piacere di quella conquista non rimarrà fine a se stesso.
Nota di MarchRose: questo romanzo affronta temi “forti”: si parla infatti di prostituzione, e l’autrice dice sul suo sito che per lei è stato molto difficile e penoso scriverlo, proprio perché è difficile e pieno di sofferenza il percorso che i due protagonisti devono compiere per uscire dall’oscurità. Lo dedica, quindi (parole della James), “…to all who suffer at the hands of those who sexually exploit them by pornography and prostitution”, cioè “…a tutti coloro che soffrono per mano di gente che li sfrutta sessualmente attraverso la pornografia e la prostituzione”.
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COLLEZIONE SPECIAL SAGA
AGGUATO MORTALE (A Stolen Heart) di Candace Camp
Londra, 1811
L'arrivo di Alexandra Ward, bellissima e spregiudicata titolare di una compagnia di trasporti marittimi di Boston, mette in subbuglio i salotti dell'aristocrazia londinese: Lord Sebastian Thorpe, un affascinante e ricco aristocratico dal passato avventuroso e dalla dubbia reputazione, resta folgorato da lei, mentre l'anziana Contessa di Exmoor, colpita dalla straordinaria somiglianza della giovane americana con la nuora morta a Parigi durante la Rivoluzione francese, spera di aver ritrovato in lei la nipote perduta. Qualcun altro, infine, trama nell'ombra e arriva persino ad attentare alla vita di Alexandra. Riuscirà l'intrepido Sebastian a sventare i ripetuti attacchi alla donna che gli ha rubato il cuore e a svelare il segreto che si nasconde nel suo passato?
Nota di Chiaromattino: già uscito tra i Grandi Romanzi Storici nel 2000, è il primo romanzo di una saga, la cosiddetta Montford Heirs, che narra le vicende di tre fratellini, Alexandra, Marianne e il piccolo legittimo erede Montford travolti dall'orrore della rivoluzione francese.
Riusciti a rientrare in Inghilterra senza i genitori, vengono divisi da un nemico senza scrupoli. Questa avvincente saga narra le loro vicende. I tre romanzi sono: A Stolen Heart (Agguato mortale), Promise Me Tomorrow (Il segreto del medaglione), No Other Love (Nobile o brigante). Pur leggendosi bene ognuno per conto suo, consigliamo di seguire l'ordine.
Alla fine verrà svelata l' identità del pericoloso nemico che ne tentò di disfarsi di loro in modo terribilmente crudele.
TERRE LONTANE (Hester Waring's marriage) di Paula Marshall
Australia, 1812 - Inghilterra, 1841
Tom Dilhorne, l'ex galeotto più ricco e odiato di Sydney, ha bisogno di una donna altolocata che gli apra le porte dell'alta società. La sua scelta cade su Hester Waring, timida maestrina di nobili origini, che accetta la sua proposta per sottrarsi alla miseria. Il loro non è certo un matrimonio d'amore, ma quando l'insignificante Hester si trasforma in una creatura bellissima e sensuale, a Tom improvvisamente riesce assai difficile mantenere la promessa che le nozze non saranno mai consumate. Ventinove anni dopo, il figlio di Tom, Alan, tornato in Inghilterra per seguire l'attività di famiglia, deve affrontare gli stessi pregiudizi contro i quali a suo tempo si era scontrato il padre. E come se non bastasse, si ritrova a fare i conti con l'attrazione che prova nei confronti della bella e aristocratica Eleanor Hatton, che forse è sua cugina e forse no...
Nota di MarchRose: si tratta della ristampa di un Harmony History del 2000. E’ il primo romanzo della famosa saga dei Dilhorne, ambientata tra Australia e Inghilterra verso la metà dell’Ottocento. I due libri successivi, “A Strange Likeness” ( L'Australiano) e “An Innocent Masquerade” (Corsa all’oro), narrano le storie dei figli della coppia protagonista di questo primo romanzo, cioè i figli di Hester e Tom.
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HISTORY
UNA DEBUTTANTE A CACCIA DI GUAI (The Defiant Debutante) di Helen Dickson
Inghilterra, 1812
Alex Montgomery, affascinante nipote e unico erede del Duca di Mowbray, pur essendo assai ricercato dalle donne, non ha intenzione di sposarsi. Ma un bel giorno lo zio torna dall'America con la sua nuova pupilla, una fanciulla molto diversa da quelle che frequentano i salotti londinesi: Angelina Hamilton è spregiudicata e indipendente, sa cavalcare e sparare come un uomo e, soprattutto, ha ancor meno voglia di lui di convolare a nozze! Alex cerca in tutti i modi di scoprire perché lei si ostini a rifiutare il matrimonio, e alla fine capisce che l'unica maniera per conoscere il segreto di Angelina e risolvere quell'incantevole enigma è proprio diventare suo marito!
Nota di MarchRose: un regency tradizionale molto classico nella trama e nell'ambientazione, da parte di una delle autrici più apprezzate del settore, specializzata in romanzi con eroine coraggiose, testarde e sempre molto indipendenti. Questo romanzo ha una particolarità, però... leggete sotto ;-)
LA RAGAZZA DI CORFU' (A most unconventional courtship) di Louise Allen
Corfù, 1817
Aggredito da un paio di briganti non appena sbarcato a Corfù, il giovane Lord Blakeney viene fortunosamente salvato dalla bella e intrepida Alessa. L'attrazione che Chance prova fin dal primo istante per lei non è dovuta tanto agli inebrianti colori e ai profumi del Mediterraneo, quanto all'alone di mistero che circonda l'affascinante erborista. Alessa parla infatti un inglese troppo ricercato per essere greca e i suoi modi sono quelli di una gentildonna, nonostante sia costretta a mantenere se stessa e i figli facendo la lavandaia e preparando pomate e balsami curativi. Che cosa nasconde il suo passato? E chi sono veramente i due bambini che vivono con lei? A Chance non resta che indagare.
Nota di MarchRose: contrariamente a quanto riportato dal sito di Harlequin Italia l’autrice di questo libro è Louise Allen e non Helen Dickson. L’opposto, per il libro della Dickson sopra, che il sito attribuisce invece alla Allen.
Per verificarlo, andate qui http://www.louiseallenregency.co.uk/books.html e confrontate il riassunto di “A most unconventional courtship” con quello che trovate per “La ragazza di Corfù” direttamente sul sito eHarmony.it, vedrete che sono identici, trama - ambientazione - personaggi : http://www.eharmony.it/romanzi/dettaglio.aspx?i=3380 .
Del resto, se tornate sul sito eharmony.it, al collegamento che abbiamo messo qui sopra, e guardate bene la copertina, leggerete che l’autrice è proprio Louise Allen, e non Helen Dickson. Viceversa per il titolo precedente.
Quindi tranquille, l’errore è “soltanto” sul sito ( l’abbiamo già segnalato alla Harlequin, nel frattempo, perché facciano le correzioni necessarie – vi terremo informate della risposta che ci daranno ) ed i libri che troverete in edicola sono stampati correttamente. Non è una vera fortuna, per la Harlequin, che qualcuna di noi sia appassionata di regencies tradizionali? ;-)
A parte ciò, il romanzo della Allen è certamente interessante, non solo per l’ambientazione particolare ( non è facile trovare regencies che si svolgono al di fuori dell’Inghilterra ) ma soprattutto per la bravura dell’autrice, una delle più quotate del genere. Da segnalare che questo libro ha ricevuto una nomination per il premio Romantic Times Reviewers’ Choice del 2007.
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HARMONY ROMANCE
TUTTI I GIORNI DELLA NOSTRA VITA (50 Harbor Street ) di Debbie Macomber
Non è sempre facile la convivenza, anche per una coppia appena sposata. Ci sono abitudini che è difficile perdere, e poi ci sono esigenze da conciliare, stili di vita, passioni, difetti: a volte si può rischiare di scoprire di essere come il sole e la luna, inconciliabili. Così, Jack e Olivia, dopo il matrimonio, si accorgono di non riuscire a sopportarsi: lui è disordinato, come ogni creativo che si rispetti, lei è pignola e perfezionista, altrimenti non si sarebbe guadagnata la fama di giudice inflessibile. Lei l'ha messo a dieta, e lui proprio non riesce a rinunciare alla buona tavola. Il colmo si raggiunge quando Olivia gli fa un regalo fin troppo esplicito... L'amore, si dice, supera ogni ostacolo.
Benvenuti a Cedar Cove, un luogo adorabile. Qualcuno a volte lo lascia, ma nessuno riesce a dimenticarlo.
Nota di MarchRose: Si tratta di un nuovo romanzo della serie intitolata alla città di Cedar Cove e alle vicende dei suoi abitanti. Questa saga assomiglia un po’ a una soap-opera: i personaggi dei vari romanzi sono sempre più o meno gli stessi, e le loro storie continuano ad intrecciarsi nel corso della saga, alternando momenti romantici, drammatici, intrighi e suspense (avete presente Desperate Housewives?), e in inglese ogni romanzo ha come titolo un indirizzo, che è quello della casa dove abita la coppia dei personaggi principali di quella specifica… puntata. E’ quindi consigliabile leggere la saga in ordine. Stiamo verificando alcuni dettagli con Harlequin (vi terremo informate della risposta), ma sulla base delle informazioni che abbiamo raccolto finora, questo dovrebbe essere il quinto romanzo della saga, ecco la sequenza:
16 Lighthouse Road (Le età dell'amore)
204 Rosewood Lane (Tormenti dell'anima)
311 Pelican Court (Lungo la via)
44 Cranberry Point (Sussurri sull'acqua)
50 Harbor Street (Tutti i giorni della nostra vita)
5-B Poppy Lane, racconto incluso nell’antologia Hearts Divided (inedito)
6 Rainier Drive (inedito)
74 Seaside Avenue (inedito)
Una curiosità : la Macomber dice di aver creato la città immaginaria di Cedar Cove sulla base della sua vita a Port Orchard, Washington, nella Penisola di Kitsap Peninsula. Sul sito della Macomber potrete vedere alcune foto di Port Orchard, e farne un “giro” virtuale usando questa cartina:
http://www.debbiemacomber.com/index.cfm?fuseaction=books&pageID=4 .
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AMORE AL CIOCCOLATO (Love in Bloom’s) di Judith Arnold
A New York Bloom's è un'istituzione. Non c'è newyorkese verace che non sia entrato almeno una volta nel più grande negozio di specialità ebraiche del mondo. Sarà vero che questo paradiso gastronomico adesso si trova nei guai? La successione alla direzione sembra creare non pochi problemi alla leggendaria fondatrice, la novantenne Ida Bloom. Julia, la nipote preferita, non ha alcuna intenzione di troncare la sua carriera di avvocato, e Susie, poetessa bohémienne, preferisce trascorrere il tempo a gustarsi gli uomini come se fossero cioccolatini. Alla volontà di Ida, però, è difficile sottrarsi, e le due sorelle finiscono per essere coinvolte nel turbine dei più spassosi intrighi di famiglia.
Nota di MarchRose: E’ la ristampa del primo romanzo della saga dedicata dall’autrice alla famiglia Bloom (seguono Blooming all over e Bloom Moon), una serie di commedie romantiche che hanno come protagonisti i componenti dell’irreprensibile famiglia ebraica dei Bloom, e le vicende che ruotano intorno al loro negozio di gastronomia.
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GLI OCCHI DELL'ANIMA (Mind Over Matter) di Nora Roberts
Le madri sono spesso personaggi ingombranti per le figlie, soprattutto nel caso in cui si sia tipi tanto diversi. Aurora è stata costretta a crescere molto in fretta, dopo la scomparsa del padre, e ora è una donna che cela la sua fragilità interiore con una fermezza e un brio da donna navigata: è lei che sembra la madre di sua madre, Clarissa, veggente e sensitiva, con la testa sempre tra le nuvole e il cuore perso in sogni d'amore. Aurora, no!, lei di amore non vuole sentire parlare. E quando l'amore bussa alla sua porta con le sembianze di David fa di tutto per fingere di non essere in casa. Il corteggiamento di David è serrato, lui così serio e affidabile, sensibile e determinato cerca di sfondare quel muro di diffidenza che impedisce ad Aurora di vivere serenamente e di lasciarsi andare alle emozioni. Ma da solo l'impresa è troppo ardua. Ha bisogno della mano di un'esperta in materia.
Nota di MarchRose: la ristampa di un Nora Roberts d’annata ( la prima edizione americana del romanzo risale nientedimeno che al 1987), un po’ insolito visto che ha come protagonisti due sensitive, madre e figlia, e di un regista che vuole girare un documentario sui fenomeni paranormali.
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COLLEZIONE SENSUAL
L'ARTE DI AMARE (One Night Before Marriage + Behind closed doors) di Anne Oliver
Al ritmo del cuore
Ancora delusa per il modo in cui è stata abbandonata dal fidanzato, la bella pianista Carissa Grace ha deciso di cercare un uomo per trascorrere la notte di passione che purtroppo non ha mai avuto. Incontra il sexy magnate di hotel e famoso musicista Ben Jamieson. Lui corrisponde in tutto al suo ideale di uomo e anche se il loro incontro sembra non avere prospettive future, un fatto inaspettato li porta a ripensare completamente al loro rapporto.
Dietro la porta chiusa
Mi ama, non mi ama... Da tempo i petali di Cleo Honeywell sono finiti. Innamorata da sempre del conturbante Jack Devlin, ha deciso di dimenticarlo da quando lui se n'è andato senza una parola. Ma ora Jack è di nuovo lì e lei è determinata a non voler cadere ai suoi piedi né nel suo letto. Lui però non sembra d'accordo e non vede l'ora di portare Cleo nella sua stanza, chiudendo a chiave la porta.
Nota di MarchRose: il primo di questi due romanzi brevi all’estero esiste (anzi esisterà ) in due edizioni, una che è la prima edizione pubblicata in Inghilterra nel 2006, un’altra uscirà negli USA nel corso del 2008 con il nuovo titolo di Marriage at the Millionaire's Command. Per ragioni ignote, tra le due edizioni l’autrice ha cambiato il nome del protagonista maschile, da Ben a Bill (lo vedete sul suo sito: http://www.anne-oliver.com/before%20marriage.html ), chissà perché ?
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LEGAMI PRIVATI di Natalie Anderson - Emily McKay
Le notti con il capo (All Night With The Boss) di Natalie Anderson
Rory Baxter è il suo affascinante e irresistibile capo, ma anche l'uomo a cui lei, Lissa Coleman, non sa resistere. La sua regola ferrea di non avere rapporti sul posto di lavoro, però, la spinge a definire i loro focosi incontri notturni un semplice flirt. Oltretutto lui sembra d'accordo, visto che ha già avuto un'esperienza negativa in passato con una sua dipendente e non vuole assolutamente ripetere l'errore.
Sogni audaci (Her wildest dreams) di Emily McKay
Timida e impacciata, Jane Demeo è stanca di essere relegata a ruolo di mobilio nell'ufficio in cui lavora. Ha una cotta feroce per il suo capo, Reid Forester, e vuole che lui la noti. Per questo e perché comunque è convinta di valere molto di più si trasforma in un'altra donna: Sasha. Abiti, capelli, atteggiamento, la sua trasformazione è talmente radicale che Reid sembra non riconoscerla. La invita a cena, ma sul più bello lei abbassa la maschera...
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HARMONY SERIAL
DA SOLA NEL VENTO (About that man) di Sherryl Woods
Trent'anni, insegnante, Daisy Spencer vive in una tranquilla cittadina della Virginia. Ma Daisy non è una donna tranquilla. Il suo uomo l'ha lasciata perché non può avere figli, e nella sua vita la luce si è spenta. Dieci anni, studente, Tommy è un orfano con un futuro da delinquente davanti a sé. Daisy lo sorprende a rubare e vi legge un segno del destino: quel piccolo teppista è il figlio che non potrà mai avere. Ma Tommy non è solo e suo zio Walker non intende rinunciare a lui. Nella lotta senza esclusione di colpi, i pretendenti dovranno fare i conti con l'orgoglio ritrovato di una donna e con la variabile del cuore.
A Trinity Harbor, piccola cittadina della Virginia, si intrecciano le vicende di una grande famiglia, gli Spencer. I tre fratelli, Daisy, Bobby e Tucker devono fare i conti con il mistero più difficile da risolvere, quello dell'amore.
Nota di MarchRose: è la ristampa del primo volume della trilogia Trinity Harbor ; i romanzi successivi sono La giostra della vita (Ask Anyone) e Affari di famiglia (Along Came Trouble), i cui protagonisti sono i fratelli di Daisy, rispettivamente Bobby e Tucker. Consigliamo, se possibile, di leggere la saga in sequenza.
EREDI DI UNA DINASTIA (Tall, Dark and Royal + Maternally Yours) di Leanne Banks – Kathie Denosky
Da quando nel regno di Altaria c'è un nuovo principe, agli intrighi politici si intrecciano la passione e l'amore. Infatti i rampolli della nuova generazione non sono dediti solo allo stato ma indulgono in più dolci, e seducenti, passatempi.
Daniel, vicepresidente di una multinazionale americana, avrebbe dovuto aspettarsi che, alla morte dello zio, avrebbe ereditato il regno di cui la madre è principessa. Tuttavia il passaggio da una realtà all'altra non risulta semplice, e particolarmente ostica è l'etichetta reale. In suo aiuto arriva Erin, dietro la cui facciata snob Daniel scorge una seducente innocenza. Intanto suo fratello Brett si trova a dover gestire un investigatore di polizia particolarmente impegnativo: una affascinante donna di venticinque anni che si oppone con ostinazione al suo corteggiamento. Questo non fa che aumentare il suo interesse, ma nessuna galanteria sembra aver effetto su di lei.
Nota di MarchRose: si tratta dei due primi romanzi della saga dedicata alla “dinastia dei Connelly”, i cui protagonisti sono i componenti della famiglia Connelly di Chicago. Questa saga composta di numerosi romanzi, abbastanza indipendenti tra di loro, è stata scritta a più mani da diverse collaudate autrici di romanzi contemporanei, tra cui, oltre appunto alla Banks e alla Denosky, Kathryn Jensen, Cindy Gerard, Caroline Cross. In queste due storie assisteremo alle loro avventurose vicissitudini nel fantomatico staterello europeo di Altaria ( chissà perché sono sempre in Europa questi staterelli immaginari, e c’è sempre qualcuno in America che si ritrova erede al trono all’improvviso? mah! )
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GRS
IL CACCIATORE DI PIRATI (The Pirate Hunter) di Jennifer Ashley
Inghilterra, 1812
«James Ardmore, speravo proprio di non vedervi mai più!» Così Diana Worthing, avvenente e determinata vedova di un ufficiale della Marina inglese, accoglie nella casa paterna il naufrago approdato sulla sua isola, l'uomo duro e tormentato che l'aveva rapita un anno prima per carpirle informazioni su un pirata a cui dava la caccia, e che l'aveva baciata con passione suscitando in lei emozioni indicibilmente intense. Rabbia e desiderio si mescolano nell'animo di Diana al ricordo dei giorni passati con lui, ma proprio quando sta per abbandonarsi al sentimento che è tornato a sbocciare tra lei e James, ecco che l'inatteso ritorno del marito, creduto morto in battaglia, pone bruscamente fine al loro sogno d'amore. Eppure, in cuor suo, Diana è ormai certa che sia James l'uomo con cui vuole trascorrere il resto della sua vita.
Nota di Chiaromattino: E’ il secondo libro della serie “Pirate”. Il primo romanzo è già uscito nella collana GRS Special col titolo di Il pirata di Mayfair (The Pirate Next Door); il terzo romanzo è Per amore di un pirata (The Care and Feeding of Pirates), uscito in Euroclub nel 2005. Anche se questo romanzo è abbastanza autonomo, è comunque preferibile aver letto in precedenza il primo libro della saga, perché qui compaiono vari riferimenti ai personaggi di Il pirata di Mayfair.
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LA CONTESSINA RIBELLE (Working Man, Society Bride) di Mary Nichols
Inghilterra, 1844
Inarrestabile come il progresso, la ferrovia inizia a espandersi nelle campagne inglesi, trasformando per sempre non solo campagne e città, ma anche le vite di coloro che vi abitano. Ed è appunto quando a Luffenham Hall iniziano i lavori per la posa dei binari che Miss Lucinda Vernley incontra finalmente un uomo capace di farle battere forte il cuore. Myles Moorcroft è un operaio alto e muscoloso, dai modi gentili e dal luminoso sorriso, ma di certo non è il marito che i suoi genitori vorrebbero per lei. Eppure Lucy non accetta di piegarsi alle ottuse convenzioni del bel mondo, che le impongono di sposare un nobile suo pari, e coraggiosamente decide di lasciarsi guidare dall'istinto. Ma non ha fatto i conti con il suo autoritario padre, che ha già deciso a quale gentiluomo la figlia dovrà concedere la propria mano.
Nota di MarchRose: un insolito romanzo vittoriano dove, tanto per cambiare, il ruolo del “cenerentolo” è ( almeno secondo le prime apparenze…che però, come ben si sa, a volte possono anche ingannare… ) dell’uomo, da un’autrice tra le più affermate nel settore dei regencies tradizionali.
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LA SPADA DEL FALCO (Falcon's Heart) di Denise Lynn
Inghilterra - Francia, 1143
Quando Bryce di Ashforde trova tra le macerie del suo castello, distrutto da un terribile incendio, una spada sulla cui lama è inciso un falcone, intuisce immediatamente che il responsabile di quella tragedia non può essere altri che il temibile Rhys di Faucon. Per vendicarsi, decide dunque di rapire la giovane sorella del conte, Marianne, e di restituirla al fratello dopo aver finto di liberarla, in modo da ottenere la sua eterna riconoscenza. Il piano è apparentemente perfetto, ma qualcosa non va per il verso giusto e Bryce, dopo essersi visto portar via la fanciulla da sotto il naso, si ritrova a doverla salvare dai malviventi che l'hanno catturata e a riportarla al Castello di Faucon. E durante il viaggio...
Nota di Chiaromattino: è il quarto romanzo della premiatissima saga medievale detta “Falcon”, i cui primi tre romanzi sono Il falco e la leonessa (Falcon's Desire), Il Drago d'Ametista (Falcon's Honor), I segreti di Thornson (Falcon's Love)
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MISTERI VENEZIANI (A Notorious Woman) di Amanda McCabe
Venezia, 1525
Giulietta Bassano conduce a Venezia una vita tranquilla e ritirata, creando profumi raffinati per una clientela di nobili dame e seducenti cortigiane. Sotto il suo aspetto schivo e dimesso si nascondono tuttavia eccezionali poteri che, se scoperti, potrebbero costarle la vita. Così, quando Marco Antonio Velazquez, l'ardito capitano spagnolo celebre per aver sconfitto i pirati che minacciavano i commerci della Serenissima, la invita al più importante ballo in maschera della città, Giulietta avverte subito una potente sensazione di pericolo. Ma come resistere al fascino magnetico dell'uomo più bello che sia mai entrato nella sua bottega?
Nota di MarchRose: fino a pochi anni fa autrice di regencies tradizionali, la McAbe ha cambiato… direzione da quando la casa editrice Signet, per cui pubblicava, ha sospeso definitivamente un paio di anni fa la pubblicazione di questo genere di romanzi. Questo libro segna il ritorno sulle scene dell’autrice in un nuovo tipo di ambientazione storica, cioè quello dell’Italia rinascimentale.
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I ROMANZI STORICI
LA FATA DEL CASTELLO (The warrior’s heart) di Margaret Moore
Inghilterra, XI secolo
Urien Fitzroy, giunto a Bridgeford Wells in cerca di un nuovo signore a cui offrire i suoi servigi, viene assoldato e accolto da lord Gervais nel suo castello. Qui il valente cavaliere ha modo di conoscere Fritha, la figlia adottiva del gentiluomo, e di apprezzarne la generosità e l'intelligenza. Ma così facendo, suscita l'invidia della perfida lady Gervais, che non esita a ricorrere prima alle sue arti seduttive e poi addirittura alla menzogna per contrastare l'amore nato tra la dolce Fritha e il valoroso Urien. La verità tuttavia è come una fiaccola nella notte e la sua luce è destinata a trionfare nelle tenebre...
Nota di MarchRose: è la ristampa del secondo romanzo della famosa saga “Warrior”, iniziata con Più forte dell’onore (A warrior’s heart).
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PROMESSE DI LIBERTA' (Promises to keep) di Nina Beaumont
Vienna, 1847
Perseguitata dai fantasmi del passato, la celebre cantante americana Felicity Allen giunge in tournée a Vienna e qui, lei che non ha mai conosciuto il vero amore, viene avvicinata da un affascinante ammiratore, l'ufficiale Maximilian von Berg, apparentemente impegnato nella sanguinosa repressione condotta dai sovrani del suo paese. Malgrado diffidi dei suoi modi galanti e tenti di resistergli, Felicity si sente irrimediabilmente attratta da lui. Possibile che il suo cuore abbia già accettato ciò che la mente si sforza di negare?
Nota di Chiaromattino: è la ristampa del secondo romanzo della saga von Berg, così composta:
1. A tempo di valzer - Sapphire magic ( Ferdinand e Arabella )
2. Promesse di libertà - Promises to keep ( Maximilian e Felicity )
3. Tapestry of fate / inedito in Italia ( Alexei e Irina )
4. Dove nascono i sogni - Tapestry of dreams (Theo e Julie)
Nel romanzo successivo della saga, cioè Dove nascono i sogni ( Tapestry Of Dreams ), vengono raccontate le avventure del fratello di Maximilian Von Berg, il conte Theodore Von Berg, che scampato alla rivoluzione ungherese trova rifugio in Italia.
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LOVE SONGS – CANZONI D’AMORE
What’s better than music to talk about love? Only romance novels, perhaps ;-)
Tender and romantic, or funny and witty, sad, passionate, aggressive or sensual.. there are thousands of shades in songs, for thousands of different feelings; videoclips help expressing them so well that often you cannot think of one without the other.
And here we are with the monthly videoclip of one of our favourite love songs. Enjoy !
Cosa c’è di meglio della musica per parlar d’amore? Be’, forse solo un romanzo rosa ;-)
Canzoni tenere e romantiche, oppure buffe e divertenti, tristi o appassionate, aggressive o sensuali… ci sono mille sfumature musicali, per mille sentimenti diversi; ed i video aiutano ad esprimerle, completandole così bene che spesso canzone e video sono tanto collegati tra loro da non riuscire più a pensare all’una senza l’altro.
Ed ecco, anche questo mese, il videoclip di una delle nostre canzoni d’amore preferite. Buon ascolto!
Il videoclip di questo mese è / this month’s videoclip is:
You're Beautiful – James Blunt
From the album: “Back to Bedlam“ (2004)
Director Sam Brown
"You're Beautiful" was released as the third single of Blunt's debut album “Back to Bedlam” in 2005. In the UK and Australia the song reached number one and number two respectively. According to the United World Chart "You're Beautiful" is the world's third most successful song since 1998, only beaten by Cher's "Believe" and Shakira's "Hips Don't Lie". For the video the singer won the MTV Award for Best Male Video and Best Cinematography.
On a TV interview, Blunt said of the song, "It's kind of miserable. It was about seeing my ex-girlfriend on the Underground in London with her new man, who I didn't know existed. She and I caught eyes and lived a lifetime in that moment, but didn't do anything about it and haven't seen each other since."
In the video, Blunt removes his cloths in a cold, bare, snowy setting whilst seagulls circle overhead like buzzards: then he jumps off a cliff and lands into the depths of icy water Some thought James was so unhappy about the end of his love story to think about suicide; others that his jump in the video is symbolic and means the death of the relationship with his girlfriend about whom he is singing this song.
We don’t know: what’s certain is that a follow-up video was made in 2006 showing three beautiful mermaids swimming underwater and James jumping into the water and frolicking together with them till the end of the song; when he returns to the surface leaving the mermaids behind.
May we draw from this the conclusion that in the meanwhile James has found something, or someone, who healed him from depression? ;-)
"You're Beautiful" è il terzo singolo ricavato all’album di debutto di Blunt, “Back to Bedlam”, nel 2005. In Inghilterra e Australia la canzone è arrivata rispettivamente al ptrimo e al secondo posto delle classifiche. Secondo la classifica su base mondiale United World Chart, "You're Beautiful” si è posizionata al terzo posto tra le canzoni che hanno avuto più successo al mondo dal 1998 ad oggi, superata soltanto da "Believe" di Cher e "Hips Don't Lie" di Shakira. Per questo video il cantante ha vinto il premio MTV Award per il Miglior Video Maschile and la Migliore Regia.
In un’intervista televisiva, Blunt ha detto di questa canzone, "E’ una canzone sulla disperazione. Avevo visto nel metrò di Londra la mia ex con il suo nuovo ragazzo, e io non sapevo nemmeno che ce l’avesse. I nostri occhi si sono incontrati ed è stato come vivere una vita intera concentrata in un solo attimo, ma non abbiamo fatto nulla e da allora non ci siamo rivisti mai più."
Nel video, Blunt si toglie I vestiti sullo sfondo di un paesaggio invernale nudo e spoglio mentre I gabbiani gli volano sopra la testa come fossero avvoltoi: poi salta giù da un precipizio tuffandosi nell’acqua gelata. Alcuni hanno pensato che James fosse così depresso per la fine della sua love story da pensare davvero al suicidio; altri, che il suo salto nel video simboleggi la morte della relazione con la ragazza di cui parla nella canzone.
Non lo sappiamo: quel che è certo è che nel 2006 è stato realizzato un nuovo video di “You’re beautiful”, in cui appaiono tre bellissime sirene che nuotano sott’acqua e James che salta in acqua e scherza con loro fino alla fine della canzone; per poi tornare in superficie, piantando in asso le sirene
Possiamo forse dedurne che James ha trovato qualcosa, oppure qualcuno, che gli ha permesso di uscire dalla depressione? ;-)
"You’re beautiful"
My life is brilliant.
My love is pure.
I saw an angel.
Of that I'm sure.
She smiled at me on the subway.
She was with another man.
But I won't lose no sleep on that,
'Cause I've got a plan.
You're beautiful. You're beautiful.
You're beautiful, it's true.
I saw you face in a crowded place,
And I don't know what to do,
'Cause I'll never be with you.
Yeah, she caught my eye,
As we walked on by.
She could see from my face that I was,
Fucking high,
And I don't think that I'll see her again,
But we shared a moment that will last till the end.
You're beautiful. You're beautiful.
You're beautiful, it's true.
I saw you face in a crowded place,
And I don't know what to do,
'Cause I'll never be with you.
You're beautiful. You're beautiful.
You're beautiful, it's true.
There must be an angel with a smile on her face,
When she thought up that I should be with you.
But it's time to face the truth,
I will never be with you.
Untitled
VIENE RISTAMPATO THE SPANISH BRIDE DI Laurien Gardner, EDIZIONI BERKLEY
Laurien Gardner 's THE SPANISH BRIDE REISSUE, BY BERKLEY
Catherine of Aragon treasured the romantic ideal of the chivalric knight in shining armor. Believing she's married one, she surrendered her fate to a monarch whose treatment of his wives would make him nortorious...
Estrella de Montoya is maid of honor to Catherine of Aragon, the Spanish princess betrothed to Arthur, Price of Wales. Traveling away from home for the first time, Estrella shares her mistress's vision of England as a land of chivalric knights and courtly love. Her heart flutters at the bright prospects before them, as the English rejoice at Catherine's arrival.
Decades later, Estrella has learned from bitter experience that poetic legends are not to be confused with real life. But Catherine, long married to Arthur's brother Henry, clings to her illusions—even when Henry desperate for a male heir, seeks to set her aside for a younger woman. At great danger to herself, Estrella remains loyal to her lady, the true queen.
Through it all, Estrella remains uniquely positioned to witness Catherine's triumphs and tragedies as they both risk everything against a king to whom human life—let alone chivalry—is nothing compared to his own personal desires...
Caterina d’Aragona accarezzava nel suo cuore l’ideale romantico del cavaliere in armatura splendente. Credendo di averne sposato uno, consegnò il proprio destino nelle mani di un monarca famigerato per il modo in cui trattava le proprie mogli...
Estrella de Montoya è la damigella d’onore di Caterina d’Aragona, la principessa spagnola promessa sposa di Arthur, il Principe di Galles. Lontana da casa sua per la prima volta, Estrella condivide la visione che la sua signora ha dell’Inghilterra come una terra di cavallereschi guerrieri e di amor cortese. Il cuore le palpita di fronte alle brillanti prospettive che le attendono, così come gli Inglesi gioiscono all’arrivo di Caterina.
Decenni dopo, amare esperienze hanno insegnato ad Estrella che le leggende dei poeti non vanno confuse con la vita reale. Ma Caterina, sposata da lungo tempo con Henry, il fratello di Arthur, si tiene stretta le sue illusioni – anche quando Henry, nel tentativo disperato di avere un erede maschio, cerca di metterla da parte in favore di una donna più giovane. A costo di grandi pericoli, Estrella rimane fedele alla sua signora, la vera regina…
Attraverso tutte queste vicissitudini, Estrella resta in una posizione unica per assistere ai trionfi e le tragedie di Catherine, mentre entrambi rischiano tutto contro un re per cui la vita umana – figuriamoci la cavalleria – non ha nessun valore se paragonata ai suoi desideri personali…
Nota di MarchRose
An intriguing historical biographical fiction by Laurien Gardner, aka Jennifer Ashley (author of The care and feeding of pirates, translated in Italy as “Per amore di un pirata”), which describes the dramatic history of the marriage between Catherine of Aragon and King Henry VIII through the eyes of the queen’s loyal lady-in-waiting Estrella.
Mrs. Ashley wrote also “A Lady Raised High”, Anne Boleyn’s story, and “The Queen's Handmaiden”, about the early years of Elizabeth Tudor.
Un intrigante romanzo storico biografico di Laurien Gardner, aka Jennifer Ashley (autrice di The care and feeding of pirates, ovvero “Per amore di un pirata”), che descrive la drammatica storia del matrimonio tra Caterina d’Aragona e re Enrico VIII facendola narrare dalla leale dama di compagnia della regina, Estrella.
La Ashley ha scritto anche "A Lady Raised High”, la storia di Anna Bolena, e “The Queen's Handmaiden”, sulla giovinezza di Elizabeth Tudor, la futura regina Elisabetta I d’Inghilterra.
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I VAMPIRI GENTILUOMINI DI TERESA MEDEIROS
THE GENTLEMEN VAMPIRES OF TERESA MEDEIROS
THE AUTHOR - L'AUTRICE
New York Times bestseller Teresa Medeiros wrote her first novel at the age of twenty-one and has since gone on to win the hearts of both readers and critics. All seventeen of her books have been national bestsellers, climbing as high as #12 on the New York Times bestseller list, #20 on USA Today, and #9 on Publishers Weekly. She currently has over five million books in print.
She was chosen one of the "Top Ten Favorite Romance Authors" by Affaire de Coeur magazine and won the Romantic Times Reviewer's Choice Award for "Best Historical Love and Laughter". She is a seven-time Rita finalist, two-time PRISM winner, and two-time recipient of the Waldenbooks Award for bestselling fiction. Her May 2002 release, A KISS TO REMEMBER, was chosen as one of the "Top 10 Romances of the Year" by Booklist magazine, the official publication of the American Library Association, while ONE NIGHT OF SCANDAL, her August 2003 release, won the Romantic Times Reviewer's Choice Award for Best Historical Romance of 2003.
Teresa is a charter member of the Romance Writers of America Honor Roll, Kentucky Romance Writers, and Novelists, Inc. She lives in Kentucky with her husband and her lovably neurotic cat, Buffy the Mouse Slayer. Her most recent novel THE VAMPIRE WHO LOVED ME was published in October 2006 by Avon Books. You can look for her next thrilling historical romance in the summer of 2008.
Teresa Medeiros ha scritto il suo primo romanzo all’età di ventun anni, e da allora ha continuato a conquistare i cuori sia dei lettori sia dei critici. Tutti i suoi diciassette libri sono stati bestsellers negli Usa, raggiungendo il 12° posto nella classifica del “New York Times” e il 20° e il 9° rispettivamente di quelle di “USA Today” e di “Publishers Weekly”. A oggi, dei suoi romanzi sono state vendute oltre cinque milioni di copie.
Selezionata dalla rivista “Affair de Coeur” tra le “Dieci migliori autrici di romanzi rosa”, Teresa Medeiros ha anche vinto il premio Reviewer’s Choice di “Romantic Times” per il miglior romanzo storico della categoria “Amore & risate”. È stata sette volte finalista al premio Rita, ha vinto due volte il Prism, e due volte il premio Waldenbooks per la narrativa. UN BACIO DA RICORDARE (A Kiss to Remember) pubblicato negli Usa nel maggio 2002, è stato selezionato da “Booklist”, la rivista ufficiale dell’American Library Association, come uno dei “Dieci romanzi migliori dell’anno”, mentre UNA NOTTE DI SCANDALO (One Night of Scandal), del 2003, ha vinto il premio Times Reviewer’s Choice di “Romantic Times” come miglior romanzo storico del 2003.
Teresa è uno dei soci fondatori dell’Albo d’onore del Romance Writers of America e dell’associazione Kentucky Romance Writers, and Novelists, Inc. Vive nel Kentucky insieme al marito e a un gatto adorabile ma nevrotico, Buffy l’Ammazzatopi.
IL VAMPIRO CHE MI AMAVA (The Vampire Who Loved Me) è stato pubblicato negli Usa da Avon Books nell’ottobre 2006. L’uscita del suo prossimo, eccitante romanzo storico è prevista per l’estate del 2008.
INTERVIEW - INTERVISTA
1- First of all welcome, Teresa, and thank you for accepting to be interviewed in the occasion of the Italian release of THE VAMPIRE WHO LOVED ME ! We hope that getting in touch with some of your readers outside the US will prove a pleasant experience for you. And this leads us straight to the first question ;-)
Are you often in contact with your non-US readers?
You'd be amazed by the number of e-mails I receive from all over the world! Just recently I heard from a Slovakian reader and received an e-mail from two Lebanese sisters who had just discovered the French editions of my books. The internet has given us this wonderful global community where people who share the same interests can come together. We all speak the same language when discussing the books we adore.
1- Anzitutto benvenuta, Teresa, e grazie per aver accettato di venire intervistata in occasione della pubblicazione in Italia di IL VAMPIRO CHE MI AMAVA. Ci auguriamo che entrare in contatto con alcune delle tue lettrici non americane possa essere per te un’esperienza piacevole. E questo ci porta direttamente alla prima domanda: hai contatti frequenti con le tue lettrici che vivono al di fuori degli Usa?
Sareste sorpresi se sapeste quante email ricevo da tutte le parti del mondo! Recentemente mi ha contattato una lettrice slovacca, e ho ricevuto un’email da due sorelle libanesi che hanno appena scoperto le edizioni francesi dei miei libri. Internet ci ha donato una fantastica comunità globale, dove le persone che condividono i medesimi interessi possono ritrovarsi insieme. Tutti quanti noi parliamo la stessa lingua, quando si tratta dei nostri adorati libri.
2- When writing, are you ever thinking if readers from different part of the world can have different perceptions of your books as well? One cannot avoid noticing, for instance, that most historical romances are set in England - and very, very few are set somewhere else, even if their authors are living mainly the US. Is this just a habit for writers, i.e. in the colllective imaginary historical romance has somehow gained the meaning of "regency England" ? and if yes why, in your opinion ?
I often wonder how readers in other cultures will perceive my books. Since I can't read most of the translations, I have no way of knowing what's been left in or out. But after "cyber-meeting" some of my amazing translators, I trust them completely! I would guess that humor and irony would be the most challenging qualities to translate.
I think for most American readers, the British Isles are our equivalent of a "fantasy" setting—our Narnia or Oz or Middle Earth. I'm convinced that HARRY POTTER struck such a strong chord in American readers because the British boarding school fantasy is such a compelling one—even without the magic. It's familiar enough to be comfortable, yet exotic enough to be exciting.
The Regency period with its rigid social strata and morals fulfills a similar need for romance readers. In a society where a harmless flirtation can utterly ruin a woman, there's enough danger and desire to spice up almost any plot.
I have a very short attention span myself. I've written several Regencies, but I've also written medievals, Georgians, Victorians, a time travel set in contemporary New York City, and romances set in ancient Ireland and the American west. For me, it's more about the characters and their emotions than the setting. I usually come up with the characters and plot first, then choose the setting and time period that would best frame their story.
2- Quando scrivi, pensi mai al fatto che le lettrici di altre parti del mondo possano percepire i tuoi libri in modo diverso? Non si può fare a meno di notare, per esempio, che la maggior parte dei romanzi storici sono ambientati in Inghilterra, e sono davvero pochissimi quelli di ambientazione diversa, sebbene la maggior parte delle autrici viva negli Usa. Si tratta solo di un’abitudine delle scrittrici, come se, nell’immaginario collettivo, il “romanzo storico” sia in qualche modo diventato sinonimo di “Inghilterra Regency”?
Mi chiedo spesso come i lettori appartenenti a culture diverse dalla mia possano percepire i miei libri. Dal momento che non sono in grado di leggere la maggior parte delle traduzioni, non ho modo di sapere cosa viene incluso e cosa tralasciato. Ma dopo aver incontrato su internet alcuni dei miei fantastici traduttori, mi fido ciecamente di loro! Immagino, in ogni caso, che l’umorismo e l’ironia siano le caratteristiche più difficili da rendere in una traduzione.
Penso che, per la maggior parte delle lettrici americane, le isole britanniche siano l’equivalente di un’ambientazione fantasy – sono il nostro Narnia, il regno di Oz, la Terra di Mezzo. Sono anche convinta che HARRY POTTER ha colpito tanto in profondità i lettori americani proprio perché la fantasia del college studentesco britannico è veramente affascinante, anche senza magia. È sufficientemente familiare da essere confortevole, ma esotica quanto basta per risultare eccitante.
Il periodo Regency, con la sua rigida stratificazione sociale e la sua morale inflessibile, risponde al medesimo bisogno da parte delle lettrici di romanzi. In una società dove un flirt innocuo può rovinare completamente una donna, ci sono abbastanza pericoli e desideri da rendere avvincente qualunque trama, o quasi.
Io stessa preferisco delimitare in modo preciso il momento storico di cui mi occupo. Ho scritto romanzi ambientati in epoca Regency, ma anche medievale, georgiana, vittoriana, un time-travel nella New York dei giorni nostri, e romanzi che hanno luogo nell’antica Irlanda e nel Far West. Per me i personaggi e le loro emozioni sono più importanti dell’ambientazione. Solitamente, prima decido personaggi e trama, poi scelgo l’ambientazione e l’epoca storica che meglio si addicono alla vicenda.
3- Romances have been for a long time considered by some people (especially by men...) as a literary sub-genre, good only for women who hadn’t much of an education, therefore unable to access “higher quality” literature. Do you think this is still the case, and the prejudice against romances is after all still alive and kicking in spite of all what has been written, said and done in last twenty years?
It's no secret that I adore the genre of romance, which remains the largest selling genre in the U.S. Since I'm so aware of its positive qualities, I try not to waste my attention on readers who don't appreciate our books. Our heroines don't just "stand by their men", they "stand up to them." And guess what—the men love it! We celebrate both a woman's softness and her strength and introduce her to a man capable of recognizing the value of both. Is it any wonder that both she and our readers fall in love with him?
Probably the most subversive thing romance writers dare to do is to make the woman the hero of her own story. To realize exactly how subversive that is, you should ask yourself if the marvelous J.K. Rowling would have been such an international success if her first book had been titled, HARRIET POTTER AND THE SORCERER'S STONE. Traditionally it's been the male character who gets to go on all the thrilling physical and emotional quests. Oh, he might have a female sidekick like Hermione Granger in HARRY POTTER, but she is rarely allowed to overstep her role as confidante and facilitator of his self-discovery. In a romance, the heroine acts as narrator of her own story.
We create wonderful women in our books, but we also create wonderful men. In commercials in the U.S., almost every man on TV seems to be permanently arrested at the age of fourteen. But we make our heroes worthy of our smart, funny heroines. We don't write about boys. We write about men!
3- I romanzi rosa sono stati a lungo considerati da alcuni (uomini, soprattutto) come letteratura di serie B, adatta solo a donne con un basso livello d’istruzione e pertanto incapaci di affrontare opere letterarie “di qualità”. Pensi che le cose stiano ancora in questi termini, e che, malgrado tutto ciò che è stato scritto, detto e fatto nel corso degli ultimi vent’anni, i pregiudizi contro il romanzo rosa esistano ancora?
Il fatto che io adori i romanzi rosa, genere che tra l’altro resta il più venduto negli Usa, non è certo un segreto. Dal momento che sono così consapevole delle qualità positive di questo genere letterario, cerco di non sprecare la mia attenzione con i lettori che non apprezzano i nostri libri. Le nostre eroine non si limitano a stare accanto ai nostri uomini, sanno reggere il confronto con loro. E indovinate un po’?... Agli uomini la cosa piace! Noi celebriamo sia la tenerezza sia la forza della donna, e le facciamo incontrare un uomo capace di comprendere il valore di entrambe queste qualità. C’è da stupirsi che tanto la protagonista quanto le nostre lettrici si innamorino di lui?
Probabilmente l’azione più sovversiva che le scrittrici di romanzi rosa osano compiere è fare della donna l’eroina della storia. Per comprendere fino a che punto esattamente ciò sia sovversivo, provate a chiedervi se la meravigliosa J.K. Rowling avrebbe ottenuto un successo così grande a livello internazionale se il suo primo libro si fosse intitolato HARRIET POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE. Per tradizione, è il protagonista maschile che affronta tutte le imprese più eccitanti, a livello fisico ed emotivo. Certo, può anche avere un controaltare femminile come Hermione Granger in HARRY POTTER, ma raramente le viene permesso di varcare i limiti del proprio ruolo di confidente, di colei che aiuta l’eroe a scoprire se stesso. Nel romanzo rosa, invece, è l’eroina a raccontare la propria storia da sé.
Nei nostri libri noi creiamo donne meravigliose, ma anche uomini altrettanto meravigliosi. Negli spot pubblicitari americani, gli uomini che appaiono in TV sembrano quasi tutti essersi bloccati definitivamente all’età di quattordici anni. Ma noi rendiamo i nostri eroi degni delle nostre intelligenti e divertenti eroine. Noi non scriviamo di ragazzi. Scriviamo di uomini!
4- How do you live and "feel" your work as a romance writer?
My faith in romance has been validated over and over again by letters I've received from readers like the one from a woman who had just had a hysterectomy and was afraid she'd never feel sexual desire for her husband again—until she read my novel CHARMING THE PRINCE.
4- Come vivi e come percepisci il tuo lavoro di scrittrice di romanzi?
La mia fiducia nel romanzo rosa viene rafforzata ogni giorno di più dalle lettere che ricevo dalle lettrici, come per esempio quella di una donna che era appena stata sottoposta a isterectomia, e temeva che non avrebbe mai più provato desiderio sessuale per suo marito, finché non ha letto il mio romanzo UNA SPOSA PER IL PRINCIPE.
5- You've been a historical romance writer since the early 90s, but, differently from many of your colleagues who are turning to other genres ( mainly contemporaries), you seem not to be really tired of it yet, even if with different settings. Why is that, especially now, when historical romance is rumoured to face a though moment and being a declining, somehow "overripe" genre? what do you still find of so peculiar and interesting in a historical romance vs. a contemporary one, as a writer and as a reader?
I've always believed that reports of the death of the historical romance genre have been greatly exaggerated. Just last month Lisa Kleypas's historical MINE TILL MIDNIGHT was #2 on the New York Times bestseller list in the U.S., which is an extraordinary accomplishment usually reserved for the likes of Danielle Steele and John Grisham.
I faced a transitional period myself a couple of years ago. After twelve successful years of being published in historical romance, I kept picking up the subliminal message that I might never progress any further in my career unless I switched gears—unless I embraced suspense or women's fiction or some other genre more appealing to the mainstream masses. After eleven months of painful soul-searching, during which I started four books, but didn't finish a single one, I discovered something really astonishing—I wanted to be a historical romance writer!!! I liked myself just the way I was. Not only did I not WANT to be re-invented; I didn't NEED to be re-invented. Although that day may someday come, I haven't yet exhausted everything I have to say within the parameters of historical romance.
As a reader, I find that historical romance provides a complete escape from reality in a way that even a contemporary can't do. I like to think of historical romance as a gift a woman can give to herself at the end of a long, challenging day—like a hot bubble bath or a glass of wine.
5- Scrivi romanzi storici dall’inizio degli anni Novanta, ma, a differenza di molte tue colleghe che stanno passando ad altri generi (soprattutto romanzi contemporanei), tu non sembri essertene ancora stancata, anche se cambi spesso ambientazione. Come lo spieghi, soprattutto adesso che, secondo alcune voci, il romanzo storico sta attraversando un periodo di crisi e rischia il declino, in quanto genere troppo “sfruttato”? Come scrittrice e come lettrice, cosa trovi ancora di così particolare e interessante nel romanzo storico rispetto a quello contemporaneo?
Ho sempre creduto che le voci che prevedono la morte del romanzo storico come genere siano una grossa esagerazione.
Solo il mese scorso [novembre 2007, N.d.t.], l’ultimo romanzo storico di Lisa Kleypas, MINE TILL MIDNIGHT, è arrivato al secondo posto della classifica americana dei bestsellers del “New York Times”: si tratta di un risultato straordinario, solitamente riservato a scrittori del calibro di Danielle Steele e John Grisham.
Io stessa, un paio di anni fa, ho affrontato un periodo di transizione. Dopo dodici anni di successi con romanzi storici, continuavo a ricevere messaggi subliminali sul fatto che non avrei mai potuto fare ulteriori passi avanti nella mia carriera finché non avessi cambiato registro, finché, per esempio, non mi fossi lanciata nel suspense, o nella women’s fiction, o in qualche altro genere di maggior interesse per le masse dei lettori di narrativa. Dopo undici mesi di sofferta ricerca interiore, durante i quali ho iniziato quattro libri senza finirne nemmeno uno, ho fatto una scoperta davvero stupefacente: volevo essere una scrittrice di romanzi storici! Mi piacevo esattamente così come ero. Non soltanto non volevo essere reinventata, proprio non ne avevo alcun bisogno. Benché quel giorno possa sempre arrivare, non ho ancora esaurito tutto ciò che ho da dire in termini di romanzo storico.
Come lettrice, trovo che il romanzo storico fornisca una perfetta fuga dalla realtà, in un modo che un romanzo contemporaneo non può fare. Mi piace pensare al romanzo storico come a un regalo che una donna può fare a se stessa al termine di una giornata lunga e impegnativa, come un bel bagno caldo, o un bicchiere di vino.
6- Paranormal romances are all the rage in the US today, and you too seem to have been taken by this passion... What do you think about this trend? and what are the reasons for you to have been following it, in your two TT first, then in your two vampire romances?
I have a theory about the current popularity of paranormals, which is that readers were getting a little tired of books where there was nothing at stake and the heroes were a little too tame. We missed those sweeping "I'd kill for you and I'd die without you!" historicals of the 80's and 90's. With paranormals, something is always at risk, whether it's a human life or the fate of the universe or a man's (or woman's) eternal soul. And because the risks are so much greater, the payoff can be that much richer, giving your "happily ever after" moment even more impact. And there's nothing sexier than an Alpha hero who can either kill you or kiss you but can't resist kissing you.
When I started writing my first book (LADY OF CONQUEST) at age 21, I was naïve enough to believe that once you sold your first book, you could write in whatever genre you pleased. My goal was to write a romance in every genre. I was even able to squeeze in two time-traveling witches during the first big paranormal boom in 1996 and 1997. So when I realized vampires were growing in popularity, my first thought was, "Oh, goody! Now I can write my vampire books!" So basically I just sit around and wait for the trends to catch up with me.
6- I romanzi paranormali oggi fanno furore negli Usa, e anche tu, a quanto pare, ti sei lasciata appassionare da questo genere. Cosa pensi di questa tendenza? E per quali ragioni l’hai seguita, prima con i tuoi due time-travel, poi con i due romanzi sui vampiri?
Ho una mia teoria circa l’attuale popolarità dei paranormali, e cioè che le lettrici cominciavano a stancarsi di libri in cui non c’erano sfide, e gli eroi erano un po’ troppo mansueti. Si sentiva la mancanza dei romanzi storici degli anni Ottanta e Novanta, quelli del tipo “Ucciderei per te, morirei senza di te!”. Nei paranormali c’è sempre qualcosa a rischio, che sia una vita umana o il destino dell’universo, o l’anima immortale di un uomo (o di una donna). E dal momento che i rischi sono molto più elevati, la ricompensa finale può essere molto più ricca, dando al momento del “e vissero felici e contenti” un impatto ancora maggiore. E non c’è niente di più sexy di un eroe alfa che può ucciderti oppure baciarti, ma che non riesce a trattenersi dal baciarti.
Quando iniziai a scrivere il mio primo romanzo (LADY OF CONQUEST) all’età di ventun anni, ero tanto ingenua da credere che, una volta venduto il primo libro, si potesse scrivere qualunque tipo di romanzi ci piace. Il mio obiettivo era scriverne uno per ogni genere. Sono perfino riuscita a trovare il modo, durante il primo grande boom dei paranormali nel 1996 e 1997, di scrivere le storie di due streghe che viaggiano nel tempo. Così, quando poi mi sono accorta che i vampiri stavano diventando sempre più popolari, il mio primo pensiero è stato: “Oh, perfetto! Ora posso scrivere i miei libri sui vampiri!”. Insomma, in pratica quel che faccio è starmene seduta ad aspettare finché
le mode non arrivano da me.
7- What would you say to a hypothetical reader who never tried a paranormal romance so far ( and this is the case of many Italian readers), to convince her it could be worthwhile to give TVWLM a try?
First of all, I would love to reassure her that there's very little difference between my straight historicals and my vampire duet of AFTER MIDNIGHT and THE VAMPIRE WHO LOVED ME. I struggled when I first starting writing VAMPIRE because I was concerned that this theme would conflict with my own spiritual values. Until I realized that it was probably the most overtly spiritual story I'd ever told. Early in my career, an editor told me that "redemption" was the theme that ran through all of my books. Somebody always needs saving--usually my hero. And in VAMPIRE, Julian is literally a man in search of his soul.
You also have to remember that Julian isn't dead. He is undead. There had to be a distinction in my own mind. I didn't give him creepy cold flesh. Instead, whenever Portia is nearby, his flesh "burns with a supernatural fever", which is actually pretty sexy.
7- Cosa diresti a un’ipotetica lettrice che non ha mai provato un romanzo paranormale finora (ed è il caso di molte lettrici italiane) per convincerla che vale la pena di leggere IL VAMPIRO CHE MI AMAVA?
Anzitutto, mi piacerebbe rassicurarla dicendole che c’è pochissima differenza tra i miei romanzi storici normali e il mio duetto di romanzi sui vampiri, DOPO MEZZANOTTE e IL VAMPIRO CHE MI AMAVA. Quando ho iniziato a scrivere IL VAMPIRO CHE MI AMAVA ero combattuta, perché temevo che questo tema sarebbe stato in conflitto con i miei valori spirituali. All’inizio della mia carriera, un editore mi disse che il tema che ricorre in tutti i miei libri è “la redenzione”. C’è sempre qualcuno che ha bisogno di essere salvato, solitamente l’eroe. E in IL VAMPIRO CHE MI AMAVA, Julian è un uomo alla ricerca della propria anima nel senso letterale del termine.
Dovete anche tener presente che Julian non è morto. È un non-morto. Tra le due cose, nella mia mente ci doveva essere una netta distinzione. Non gli ho dato un corpo freddo, da far spavento. Invece, tutte le volte che Portia è nei paraggi la sua carne “brucia di una febbre soprannaturale”, e la cosa è decisamente sexy.
8- With AFTER MIDNIGHT and THE VAMPIRE WHO LOVED ME you produced in fact an original hybrid genre, i.e. a blend of historical romance / paranormal / romantic comedy. Some readers remarked that your sense of humour + the approach to the plot reminded them in several moments some sophisticated comedies of the 40s, like "It happened one night". What do you think of this, and of the comparison? Is this genre hybridization an effect you meant to obtain, something you did on purpose? or is it rather your own way to approach the paranormal genre ?
I consider it the highest compliment because I adore those old movies with their witty banter and delicious sexual tension! Whenever I want to spice up my dialogue, I usually watch an old Cary Grant movie.
I'm a huge BUFFY THE VAMPIRE SLAYER fan and I love nothing more than when a writer combines humor and horror. I definitely set out to give both AFTER MIDNIGHT and THE VAMPIRE WHO LOVED ME a light tongue-in-cheek air because people were taking the vampire genre so seriously. When I was writing AFTER MIDNIGHT (where you're not actually sure if the hero is or isn't a vampire) I thought a lot about Jane Austen's NORTHANGER ABBEY.
For me, the most fun part of writing a supernatural hero was letting Julian mock his own condition. During his appearances in AFTER MIDNIGHT, he quotes Byron's vampire poetry, while he secretly loathes Byron for being such a melodramatic sot and he tells someone, "When you women are all swooning over the romance of the vampire, you never stop to think about the little inconveniences like blood breath, do you?" Julian may have lost his soul but he never lost his sense of humor!
8- Con DOPO MEZZANOTTE e IL VAMPIRO CHE MI AMAVA, tu hai di fatto realizzato un genere letterario ibrido originale, cioè una miscela di romanzo storico, romanzo paranormale e commedia romantica. Alcuni lettori hanno osservato che il tuo senso dell’umorismo e il tuo approccio alla trama richiamano spesso certe commedie sofisticate degli anni Quaranta, come per esempio Accadde una notte. Cosa pensi di questo paragone? L’ibridizzazione dei generi è un effetto che ti sei volutamente proposta di ottenere? Oppure è, piuttosto, il tuo modo personale di affrontare il genere paranormale?
Considero tale paragone un grandissimo complimento, perché adoro quei vecchi film per le loro battute spiritose e la deliziosa tensione sessuale. Ogni volta che voglio ravvivare i miei dialoghi, mi guardo un vecchio film di Cary Grant.
Sono un’accanita fan di BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI, e non c’è niente che mi piaccia più di uno scrittore capace di combinare umorismo e horror. Ho volutamente dato sia a DOPO MEZZANOTTE sia a IL VAMPIRO CHE MI AMAVA un tono scherzoso perché la gente prende il genere vampiresco con troppa serietà. Mentre scrivevo DOPO MEZZANOTTE (quando ancora non si capisce se l’eroe è un vampiro oppure no) avevo sempre in mente L'ABBAZIA DI NORTHANGER di Jane Austin.
Per me la cosa più divertente nello scrivere la storia di un eroe soprannaturale è stato far sì che Julian si prendesse gioco della sua stessa condizione. Nelle sue apparizioni in DOPO MEZZANOTTE, declama le poesie di Byron sui vampiri, mentre segretamente disprezza Byron perché lo considera un ubriacone melodrammatico, e dice a qualcuno: “Quando voi donne andate in estasi pensando a quanto sono romantici i vampiri, non vi soffermate mai a pensare a piccoli inconvenienti quali l’alito che puzza di sangue, vero?”. Julian può anche aver perso la sua anima, ma non ha mai perso il suo senso dell’umorismo!
9- Where do you find inspiration for your books, and what's your approach to a new novel?
You take a sprinkling of fairy dust and a dab of desperation and the next thing you know, you have a plot for your new book! But seriously, inspiration can come from a snippet of dialogue, a snatch of music, or even watching a movie and thinking, "They really blew that. I would have done it THIS way." There really is an element of magic to it, which is why I find it hard to describe. Music seems to be the most consistent key to unlock my subconscious. If not for the inspiration of music, I'm not sure I would have written any books.
9- Dove trovi l’ispirazione per i tuoi libri, e come affronti un nuovo romanzo?
Si prende un pizzico di magia, una punta di disperazione... ed ecco che la trama per il prossimo libro è pronta!
No, seriamente, l’ispirazione può venire da un frammento di dialogo, da un brano musicale, o anche nel guardare un film e ritrovarsi a pensare: “Hanno proprio perso una buona occasione. Io l’avrei fatto così”. C’è davvero un elemento di magia in tutto questo, ed ecco perché lo trovo difficile da descrivere. La musica sembra essere la chiave che più spesso riesce a sbloccare il mio subconscio. Se non fosse per l’ispirazione della musica, non sono sicura che avrei mai scritto dei libri.
10- Can you give us a sneak peak in your typical day as a writer?
My typical day would involve eating breakfast, followed by a quick check of my e-mail. I then have to turn OFF my internet, leave my lovely office and go upstairs to the laptop (which has no internet connection) in the corner of my bedroom and write my 3-4 pages a day. My reward is getting to go to the YMCA and exercise. (I know! I'm secretly a masochist!)
When I'm on deadline, I work nights and weekends—whatever it takes to get the book done.
10- Ci puoi dare un’idea della tua tipica giornata da scrittrice?
Inizio la mia giornata tipica facendo colazione, dopodiché controllo rapidamente le mie email. Poi mi sforzo di chiudere il collegamento a internet, esco dal mio bell’ufficio e vado al piano di sopra, al PC portatile (senza collegamento internet) che si trova in un angolo della camera da letto, e scrivo le mie 3-4 pagine quotidiane. Dopo, come premio, me ne vado in palestra ad allenarmi. (Lo so! Segretamente, sono una masochista.)
Quando però sono vicina a una scadenza, lavoro anche di notte e nei fine settimana; insomma, tutto il tempo che serve per finire il libro.
11- Which readings have been more important for you, in developing your own literary taste ? Have you had any model, especially at the beginning of your career? And about today, which are your favorite writers and books ( romance and not )?
I picked up my first Victoria Holt novel when I was seven years ago and never looked back. I discovered Kathleen E. Woodiwiss when I was fifteen. When I was first writing and getting published, my trio of inspiring guardian angels were Judith McNaught, Jude Deveraux and Julie Garwood. Oddly enough, Stephen King has also always been one of my favorite writers. He's a master at evoking emotion and can write women and children better than any other male author I know.
As for new authors, I just discovered Stephenie Myer's TWILIGHT series, which is a series of vampire novels marketed to young adults. I adored them! They are truly classic romances in the best sense of the word.
11- Quali sono le letture che hanno avuto maggior importanza per te, per lo sviluppo del tuo gusto letterario? Hai avuto dei modelli, specialmente all’inizio della carriera? E oggi, quali sono gli scrittori e i libri (sia romanzi rosa sia di altri generi) che preferisci?
Ho aperto il mio primo romanzo di Victoria Holt quando avevo sette anni, e non me ne sono mai pentita. Quando ne avevo quindici, scoprii Kathleen E. Woodiwiss. Nel periodo in cui iniziavo a scrivere e a pubblicare i miei primi libri, il mio trio di angeli custodi ispiratori era formato da Judith McNaught, Jude Deveraux e Julie Garwood.
Stranamente, anche Stephen King è sempre stato uno dei miei scrittori preferiti. È un maestro nell’evocare emozioni, e sa scrivere di donne e bambini meglio di qualunque altro autore uomo che io conosca.
Tra i nuovi autori, ho appena scoperto la serie TWILIGHT di Stephenie Myer, composta di romanzi sui vampiri destinata a un pubblico di adolescenti. Li ho adorati! Nel senso migliore del termine, sono davvero dei classici.
12- You used to keep an internet blog ( SquawkRadio: http://www.squawkradio.com/ ) together with other romance writers ( Eloisa James, Christina Dodd, Lisa Kleypas, Connie Brockway, Elizabeth Bevarly ). How did you get this idea ? is friendship really possible between colleagues writers? do you often share thoughts and advices about each other's novels?
Alas, we had to close the doors on Squawk Radio this spring after two years because it was taking too much time away from writing our books. It was a wonderful experience though and the six of us still exchange e-mails almost every day. We tend to talk less about the writing experience and more about our publishing experiences. I think they're all fabulous writers and amazing women and it's wonderful to be surrounded by such talented friends!
12- Per un certo periodo, hai tenuto un blog su internet (SquawkRadio: http://www.squawkradio.com/) insieme ad altre scrittrici di romanzi rosa (Eloisa James, Christina Dodd, Lisa Kleypas, Connie Brockway, Elizabeth Bevarly). Come ti è venuta questa idea? È davvero possibile l’amicizia tra colleghe scrittrici? Vi scambiate spesso opinioni e consigli sui vostri romanzi?
Ahimè, la scorsa primavera, dopo due anni, abbiamo dovuto chiudere i battenti di Squawkradio, perché rubava troppo tempo alla nostra attività di scrittrici. Però è stata
un’esperienza meravigliosa, e noi sei ci scambiamo ancora email quasi tutti i giorni. Ora tendiamo a parlare meno delle nostre esperienze nello scrivere, e più di quelle editoriali. Le considero tutte scrittrici fantastiche e donne incredibili, ed è meraviglioso essere circondata da amiche dotate di tanto talento!
13- In your website you says that you don't have a really a favorite novel in all those you wrote so far.... but do you have a favorite character? Can we consider as a hint the fact that you told you've been crying at finishing The vampire who loved me, since you already missed Portia and Julian ? ;-)
I tend to love my heroes based on how deeply I fell in love with them while writing the books. I especially adore Sebastian from HEATHER AND VELVET, Gerard from THIEF OF HEARTS, Billy Darling from NOBODY'S DARLING, and Gabriel from YOURS UNTIL DAWN. I also have a very soft spot in my heart for Carlotta Anne Fairleigh from ONE NIGHT OF SCANDAL. She's a nosy writer with an insatiable appetite for sweets and kittens, which makes her the most like me.
Portia and Julian from THE VAMPIRE WHO LOVED ME are probably one of my favorite couples because they generated such humor and sparks whenever they both walked into a room. I have to confess that my husband did find me weeping on the bed after I finished the book because I "missed them". Of course, he thought I'd lost my mind because just the day before I had been dancing a jig of glee because I'd finished the book.
13- Nel tuo sito internet dici che, tra i libri che hai scritto finora, non ce n’è uno per il quale hai una preferenza particolare… Ma hai un personaggio preferito? Possiamo considerare un indizio il fatto che hai detto di aver pianto dopo aver terminato Il vampiro che mi amava?
Tendo ad amare i miei eroi sulla base di quanto profondamente mi sono innamorata di loro mentre scrivevo i libri. In particolare, adoro Sebastian di HEATHER AND VELVET, Gerard di LADRO D'AMORE, Bill Darling di NOBODY'S DARLING e Gabriel di TUA FINO ALL'ALBA… Ho anche una speciale predilezione per Carlotta Anne Fairleigh di UNA NOTTE DI SCANDALO. È una scrittrice ficcanaso, con un’irrefrenabile passione per i dolci e per i gatti, e questo la rende molto simile a me.
Portia e Julian di IL VAMPIRO CHE MI AMAVA sono probabilmente una delle mie coppie preferite, perché ogni volta che entrano insieme in una stanza generano momenti pieni di umorismo e fanno davvero scintille. Devo confessare che mio marito mi ha trovato a piangere sul letto dopo che avevo terminato di scrivere il romanzo, perché “mi mancavano”. Naturalmente, ha pensato che fossi impazzita, perché soltanto il giorno prima mi ero messa a ballare per la gioia di aver finito quel lavoro.
14- Is the Cabot sisters saga definitively over ? can we wait for more paranormals in the future?
Well, I never like to say never, but I always intended AFTER MIDNIGHT and THE VAMPIRE WHO LOVED me to be a "duet". Of course then I start to wonder if little Eloisa grew up to join the family vampire-hunting enterprise...hmmmm...
14- La saga delle sorelle Cabot è definitivamente chiusa? Possiamo aspettarci altri paranormali in futuro?
Be’, non mi piace mai dire “mai”, però ho sempre pensato a DOPO MEZZANOTTE a IL VAMPIRO CHE MI AMAVA come a un duetto. Tuttavia a questo punto, naturalmente, comincio a chiedermi se la piccola Eloisa, una volta cresciuta, entrerà a far parte dell’impresa famigliare di caccia ai vampiri... hmm...
15- ... other projects you'd like to talk about ?
I've returned to my classic historical roots for SOME LIKE IT WICKED, which will be released in the U.S. in August 2008. My heroine is a spirited Highland beauty looking for a hero. What she finds is Simon Wescott, a charming rogue whose tongue is equally skilled at delivering witty repartee and intoxicating kisses. We're hoping to release the sequel SOME LIKE IT WILD in early winter 2009.
15- Ci sono altri progetti di cui vuoi parlarci?
Per SOME LIKE IT WICKED, che uscirà negli Usa nell’agosto 2008, sono tornata alle mie radici storiche classiche. La mia eroina è una vivace bellezza delle Highlands scozzesi, alla ricerca di un eroe. Ciò che trova è Simon Wescott, un affascinante dongiovanni abilissimo a usare la bocca sia per scambi di battute spiritosi sia per baci da far girare la testa. Speriamo di riuscire a pubblicare il suo seguito, SOME LIKE IT WILD, all’inizio dell’inverno 2009.
THE VAMPIRE WHO LOVED ME ( IL VAMPIRO CHE MI AMAVA)
EXCERPT - ESTRATTO
Julian Kane is back in town.
Once, as a girl of seventeen, beautiful, headstrong Portia Cabot saved the life of the dashing vampire Julian Kane—who marked her forever, then left to go in search of his soul. He returns five years later to find the enchanting young girl he left behind grown into a bewitching woman with a woman's heart...and a woman's desires.
Portia quickly discovers that Julian's seductive and forbidden kiss can still make her crave the night...and his touch. But a recent spate of murders makes Portia fear that the man she has always adored may truly be a monster.
For years Julian has fought the temptation to embrace his dark gifts, never realizing that Portia's love may give him the most dangerous gift of all...a reason to live...
In this scene, Julian Kane comes face to face with Portia Cabot for the first time in five years...
Julian Kane è tornato in città.
Tanto tempo fa, quand’era una ragazza di appena diciassette anni, la bellissima e testarda Portia Cabot ha salvato la vita a Julian Kane, un affascinante vampiro che ha lasciato su di lei il proprio marchio per sempre, per poi andarsene alla ricerca della propria anima.
Cinque anni dopo, Julian ritorna e scopre che l’incantevole ragazza cha ha lasciato nel frattempo è cresciuta, ed è diventata una donna dal fascino ammaliatore – una donna con un cuore, e desideri, da donna.
Portia scopre presto che il bacio seducente e proibito di Julian può ancora farle bramare la notte… ed il tocco di lui. Ma una recente ondata di omicidi fa sì che Portia tema che l’uomo che lei adora da sempre possa davvero essere un mostro.
Per anni Julian ha combattuto contro la tentazione di abbracciare i suoi doni oscuri, senza mai accorgersi che l’amore di Portia può dargli il dono più pericoloso di tutti: una ragione per vivere…
In questa scena, Julian Kane incontra Portia Cabot per la prima volta dopo cinque anni…
Julian ebbe davvero una fortuna del diavolo. Meno di due ore dopo, era seduto dietro una grossa pila di soldi vinti al tavolo verde. Utilizzando un miscuglio letale di fascino, furbizia e abilità, era riuscito a trasformare quell’unico scellino in una montagnola luccicante di monete e banconote. Non era certamente un gruzzolo sufficiente per arginare Wallingford e le sue minacce di farlo finire in una prigione per debitori per più di un giorno, ma era abbastanza per essere certo che non avrebbe trascorso la notte da solo.
O affamato.
Accarezzò con gentilezza la schiena della brunetta dagli occhi scuri appollaiata sul suo ginocchio, guadagnandosi uno sguardo geloso da parte di una sirena bionda che si era avvinghiata alle sue spalle come una stola d’ermellino. Ogni volta che girava la testa, era quasi sopraffatto dal puzzo della mediocre acqua di lavanda che aveva usato per coprire l’odore dell’ultimo giocatore accompagnato al piano di sopra.
Mentre gli altri tre uomini al tavolo guardavano, incapaci di nascondere le loro espressioni speranzose, le pallide dita di Julian si muovevano con grazia negligente sulle carte, aprendole a ventaglio e scoprendo un’altra mano vittoriosa.
Uno dei giocatori ruggì, mentre l’altro gettò le carte sul tavolo con aria disgustata. — Dannazione, Kane! Avete una fortuna quasi soprannaturale!
— Così mi dicono — mormorò lui, guardando gli uomini prendere i cappelli e i bastoni da passeggio per lasciare il tavolo sul quale giaceva la paga di più di una settimana di lavoro.
Accarezzando con aria assente il fianco pieno della brunetta, Kane si appoggiò allo schienale della sedia e portò in avanti le lunghe gambe. Poi scrutò attraverso il fumo dei sigari in cerca delle sue prossime vittime. Molti dei frequentatori del club non erano più benvenuti in altri circoli migliori di quello, come White e Boothem. Adesso stavano lì, avvolti da una palpabile aura di disperazione, simile a quella che Julian aveva visto nelle case di Istanbul e Bangkok dove si consumavano oppio e hashish. In attesa della partita successiva, tamburellavano con le dita. Non sarebbe stato difficile attirare un paio di quei mercanti e il figlio bastardo di qualche nobile caduto in miseria nella sua trappola.
— Perché non lasci le carte e giochi un poco con me, carino? — tubò la brunetta accomodandosi più in profondità sul suo grembo.
La bionda si protese al di sopra di una spalla di Julian per versargli un nuovo bicchiere di porto dalla bottiglia mezza vuota appoggiata sul tavolo. Poi batté le ciglia chiare e gli premette il seno voluminoso contro la parte superiore del braccio. — Se giochi bene le tue carte, amore, potresti vincerci tutte e due per la serata.
Julian si mosse sulla sedia. I loro sforzi erano innegabilmente... eccitanti, ma lui non era affatto pronto ad abbandonare il tavolo. — Pazientate, tesori — rispose. — In questo momento la mia unica amante è la fortuna. Che io sia dannato se la lascio in un letto vuoto quando è ancora calda e consenziente! — Mentre la bionda gli diede un morsettino al lobo di un orecchio in segno di protesta, lui coprì il broncio della bruna indugiando con un bacio sulle sue labbra rosse.
Qualcuno si schiarì la voce.
Vi era una pungente nota di disappunto in quel suono, tanto che Julian resistette appena alla tentazione di ricomporsi, proprio come uno scolaro sorpreso a fare una monelleria. Sollevò lentamente la testa e vide una donna che lo fissava da dietro la sedia.
No, non una donna, ma una vera signora, si corresse, mentre faceva scivolare lo sguardo sul cappotto color borgogna bordato di visone e sul cappellino piumato che svettava al di sopra di una riccia capigliatura bruna luccicante. Al braccio portava una borsetta di satin rigonfia stretta forte da due nastri per chiuderne l’imboccatura. Il taglio squisito degli abiti e la loro qualità erano in netto contrasto con la trasandatezza della maggior parte dei frequentatori del locale. La donna pareva circonfusa da un alone di luce che la separava dal fumo dei sigari e dalle risate sgraziate che riempivano la sala. Con la coda dell’occhio, Julian si accorse che aveva già attirato molti sguardi, alcuni curiosi, altri attenti, altri apertamente predatori.
Gente così se ne era già vista, da quelle parti. Facoltose signore con un insaziabile appetito per il gioco. Visto che al gentil sesso era proibito entrare nei circoli esclusivi frequentati dai mariti, erano costrette a cercare soddisfazione in bische come quelle. Erano donne talmente possedute dal brivido del gioco che non esitavano a rischiare la loro reputazione e la loro fortuna per una partita a carte o per un tiro di dadi.
Le signore come quelle giocavano spesso fino all’ultimo centesimo, ritrovandosi alla fine con un solo modo per saldare il proprio debito. Per chissà quale oscura ragione, però, Julian non riusciva a tollerare il pensiero che quella donna fosse costretta ad accompagnare qualche soddisfatto vincitore al piano superiore. E non aveva lo stomaco di pensarla in ginocchio e completamente nuda a eccezione di quel ridicolo cappellino tra le mani lascive di uno di loro.
La veletta appuntata alla sommità del copricapo le ombreggiava gli occhi, conferendole un’irresistibile aura di mistero. Tutto quello che Julian riusciva a vedere era una guancia con qualche efelide, il mento a punta che completava il viso a cuore e un paio di labbra perfette per baciare o per piaceri ancora più illeciti.
Con difficoltà distolse lo sguardo dalla bocca e lo abbassò sul fiocco di velluto rubino scuro che portava intorno alla gola a mo’ di colletto; il collo era lungo e aggraziato e su un lato di esso, quasi invisibile a occhio nudo, una vena danzava alle pulsazioni del cuore. Julian fissò gli occhi altrove, famelico, prima di tradirsi. Si portò quindi il bicchiere alle labbra e ingoiò una ricca sorsata di porto, un ben misero sostituto di ciò che bramava davvero.
— Potrei parlarvi? — chiese la signora con voce bassa e ricca.
Lui le scoccò un’occhiata pigra, ma prima che potesse rispondere fu la brunetta a farsi sentire: — Dovete chiamarlo “signore”. È un cavaliere. Un cavaliere nominato direttamente dal re. Un vero eroe.
— Il mio eroe — miagolò la bionda, facendo scivolare una mano sotto il colletto aperto della camicia e strofinando le unghie cremisi sul petto villoso.
Le deliziose labbra della sconosciuta si arricciarono in un’espressione di disgusto. O per un’emozione che Julian non riuscì a intuire.
— Molto bene... signore. Potrei parlarvi — ripeté, ignorando con il suo tono sarcastico le compagne dell’uomo — in privato?
Quella era davvero la proposta più intrigante di tutta la serata. Doveva essere a caccia di qualcosa che andava oltre il brivido del gioco. Quante volte gli erano capitate donne di quel genere, in quasi tutte le parti del mondo, signore con una fame maligna almeno quanto la sua? Erano creature che riconoscevano e cercavano deliberatamente persone come lui, che corteggiavano il pericolo e la morte come se loro fossero gli amanti migliori della terra.
Imprecando tra sé e sé contro il fantasma dei suoi scrupoli, rispose: — Temo di non potervi essere utile, signorina. Vedete bene che le mie attenzioni sono già... — fece scivolare la mano dal fianco alla coscia tornita della brunetta — occupate.
— Tornate alla vostra bella carrozza, milady — le suggerì la bruna. — Un lupo grande e grosso come questo vi ingoierebbe in un sol boccone.
La ragazza bionda cinse con le braccia il collo di Julian. — Ha bisogno di una donna, non di una signora.
— O di due donne — la corresse l’altra, scatenando una risata da parte della compagna.
Bevendo un altro sorso di porto per reprimere il pentimento, Julian aspettò che la sconosciuta voltasse i tacchi e si dileguasse nella notte.
Invece, le sue labbra voluttuose s’incurvarono nel più dolce dei sorrisi. — Detesto l’idea di sottrarvi a una simile compagnia, tuttavia devo insistere.
Julian volse lo sguardo intorno alla sala, conscio che il loro scambio stava iniziando a suscitare più di un casuale interesse. — Questo non è il posto adatto a una donna come voi. Perché non tornate a casa prima che vostro marito si svegli e si accorga che gli siete sgattaiolata via dal letto? — Inarcò un sopracciglio corvino prima di gettarle un’occhiata di ghiaccio, di quelle che avrebbero fatto raggelare anche il più coraggioso degli uomini. — Se resterete, temo che ve ne verranno solo dispiaceri.
Lei sollevò il mento e il sorriso si spense. — Mi state minacciando, signore?
— Se volete, potete prendere le mie parole come un avvertimento.
— E se non le accettassi come tali?
— Allora siete solo una piccola e stupida pazza — replicò lui, senza remore per il suo crudo linguaggio.
— Non me ne andrò fintanto che non avrò avuto ciò che sono venuta a cercare. Siete in debito con me e sono qui per riscuotere. — Rivelando una se pur minima esitazione nella sua compostezza, la donna si tolse con mani tremanti il cappellino.
Per una frazione di secondo, Julian fu quasi contento di essere un vampiro perché gli ci volle tutta la sua soprannaturale abilità per mantenere la propria espressione d’indifferenza. Era, senza ombra di dubbio, la donna più bella che avesse mai visto. I riccioli neri raccolti in cima alla testa avevano lo stesso colore degli archi delle aggraziate sopracciglia e delle ciglia incredibilmente folte che le ombreggiavano gli occhi, blu come l’Egeo a mezzanotte. La delicata struttura del volto era minuta e metteva in risalto zigomi e mento. Le guance erano abbellite da un tocco di colore naturale, come se qualcuno avesse preso un petalo di rosa e lo avesse passato con delicatezza su quella pelle di raso. Possedeva un’eleganza innata che tutte le ciprie e i belletti più costosi del mondo non avrebbero potuto imitare. Le labbra avevano una leggera piega verso l’alto, quel tanto sufficiente per far chiedere a un uomo se gli stesse sorridendo o invece si stesse prendendo gioco di lui.
Tutto quello che Julian riuscì a pensare di fronte a quella strabiliante bellezza femminile fu che si rimettesse il cappellino. Senza la veletta che le nascondeva gli occhi, il suo sguardo era troppo franco. Troppo di sfida. Troppo blu. Desideroso di sfuggire alla sua presenza per ragioni che neppure lui avrebbe saputo spiegare, si alzò, rischiando quasi di far cadere la brunetta che gli sedeva sulle gambe.
Versò il porto rimasto e si accostò il bicchiere alle labbra. — Non potrete essere uno dei miei creditori, mia cara, perché sono certo che mi rammenterei di una creatura deliziosa quale voi siete — rispose, dando all’aggettivo un’inflessione impossibile da ignorare. — E se non siete uno dei miei creditori, allora vi suggerisco di starmi alla larga, perché non vi devo proprio nulla.
Posando il bicchiere sul tavolo con un rumore esagerato, prese la mano della brunetta e fece per avviarsi in direzione delle scale.
— È qui che vi sbagliate, signor Kane. — Con dita questa volta assolutamente ferme, la ragazza si slacciò il fiocco di velluto che portava intorno al collo e lo gettò sul tavolo, come se si trattasse di una posta di gioco alla quale non poteva sperare di sottrarsi.
Julian s’immobilizzò, ipnotizzato dalla vista di quel collo aggraziato. Un collo che sarebbe dovuto essere d’avorio e perfetto come tutto il resto del suo corpo, ma che invece portava le cicatrici di due punture ben distinte.
Sollevò lo sguardo incredulo per incontrare il blu di sfida degli occhi di Portia Cabot e in quel momento ebbe la consapevolezza che la fortuna era finita di colpo.
This post's content is copyrighted by Teresa Medeiros and Arnoldo Mondadori Editore, has been translated and published with their expressed authorization. You can find the excerpt's english version in Teresa Medeiros Website http://www.teresamedeiros.com/website_2b_024.htm
Il contenuto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Teresa Medeiros e di Arnoldo Mondadori Editore. Potete trovare la versione inglese dell'estratto nel sito di Teresa Medeiros http://www.teresamedeiros.com/website_2b_024.htm
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Lori Handeland, THE THUNDER MOON, EDIZIONI ST. MARTIN'S PRESS
Lori Handeland 's LATEST BOOK, THUNDER MOON, BY ST. MARTIN'S PRESS
There's something in the air tonight…
Practical, skeptical Grace McDaniel was not looking for romance. The Sheriff of Lake Bluff, Georgia, and the granddaughter of a Cherokee doctor, Grace's hands are full with the daily trouble of small-town life. Arriving in the wake of a freak storm is Ian Walker, a mysterious stranger who blends modern medicine and traditional Native American cures. Even though she is wary of his ideas, Grace cannot resist what his touch awakens in her.
But Ian is hiding a terrifying secret. And only he knows the truth about a creature stalking the citizens of Lake Bluff. A creature who preys on the dying…and then on the young, the living, the vibrant…Now, to save her people, Grace must put her faith in Ian's haunting power and succumb to her wildest passions-before the rumble of thunder fills the air, and a relentless evil strikes again…
C’è qualcosa di strano nell’aria, stanotte…
Grace McDaniel è una donna pratica e scettica, e non cerca l’amore. Nipote di un medico Cherokee, lavora come sceriffo di Lake Bluff, in Georgia, ed è già abbastanza indaffarata a seguire i problemi quotidiani di questa piccola città. Mentre si sta scatenando uno spaventoso temporale, arriva Ian Walker, un misterioso straniero che cura la gente usando metodi che uniscono la medicina moderna alle cure tradizionali dei nativi americani. Anche se è molto cauta nei confronti delle idee di Ian, Grace non può resistere a quello che il suo tocco scatena dentro di lei.
Ma Ian nasconde un terrificante segreto. Soltanto lui conosce la verità circa la creatura che dà la caccia agli abitanti di Lake Bluff. Una creatura che attacca chi sta morendo… e via via inizia ad attaccare anche i giovani, i più ricchi di vita e di energia… Ora, per salvare la propria gente, Grace dovrà fidarsi dei poteri di cacciatore di Ian ed arrendersi alla passione più infuocata – prima che il rombo del tuono attraversi l’aria, ed un male inarrestabile attacchi ancora…
Nota di MarchRose
A hard-to-put- down paranormal thriller combined to an intense romance story, this “Thunder Moon” is the eight book in the Nightcreatures series: but don’t worry, each novel stands alone quite well. To use the author’s words, “… in the world of the Nightcreatures nothing is as it seems and everyone is suspect. Supernatural creatures abound and only the top secret special forces monster hunting unit known as the Jager-Suchers have the skills to save us all.”
Ecco un romanzo che è allo stesso tempo un thriller paranormale avvincente, ed un’intesa storia d’amore. “Thunder Moon” è l’ottavo libro della serie Nightcreatures, cioè le Creature delle Tenebre: ma niente paura, i romanzi si leggono piuttosto bene anche separatamente.
Per usare le parole dell’autrice, “… nel mondo delle Creature delle Tenebre niente è come appare, e tutti sono sospettabili. Le creature soprannaturali sono ovunque, e solo l’unità speciale segreta conosciuta come Jager-Suchers ha le capacità per salvarci tutti.”
When Dr. Ian Walker arrives mysteriously in the wake of a freak storm, Sheriff Grace McDaniel is both suspicious and intrigued. Ian alone knows the truth about a creature stalking the citizens of Lake Bluff, Georgia. Will they be able to discover a way to save each other and the town from an ancient evil?
Quando il dr. Ian Walker arriva misteriosamente mentre si sta scatenando uno spaventoso temporale, suscita i sospetti dello sceriffo Grace McDaniel, che però nello stesso tempo se ne sente intrigata. Soltanto Ian conosce la verità circa la creatura che dà la caccia agli abitanti di Lake Bluff, in Georgia. Ian e Grace riusciranno scoprire un modo per salvare sia loro stessi, che la città da un male antichissimo?
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Diane Gaston , THE VANISHING VISCOUNTESS, EDIZIONI HARLEQUIN
Diane Gaston 's LATEST BOOK, THE VANISHING VISCOUNTESS, BY HARLEQUIN
The prisoner stood with an expression of defiance, leather shackles on her wrists. Adam Vickery, Marquess of Tannerton, was drawn to this woman, so dignified in her plight. He didn't recognize her as the once innocent, hopeful debutante he had danced with long years ago.
Marlena Parronley, the notorious Vanishing Viscountess, was a fugitive. Seeing the dashing, carefree marquess of her dreams just reminded her that she couldn't risk letting anyone, especially Tanner, get caught up in helping her escape. He would face the same punishment she did. The hangman's noose.
La prigioniera se ne stava in piedi immobile, con un’espressione di sfida, i polsi legati da manette di cuoio. Adam Vickery, Marchese di Tannerton, si sentì attratto da questa donna piena di tanta dignità anmche nel supplicare. Non riconobbe subito in lei l’innocente debuttante piena di speranze con cui aveva danzato tanti anni prima.
Marlena Parronley, la famigerata Viscontessa Sparita, era una fuggiasca. Rivedere l’affascinante e spensierato marchese dei suoi sogni non fece che ricordarle che non poteva rischiare che nessuno, e specialmente Tanner, si facesse scoprire mentre l’aiutava a scappare. Altrimenti, avrebbe dovuto affrontare la stessa punzione che attendeva lei: il cappio del boia…
Nota di MarchRose
A new enchanting regency romance by this great author (who also published under the name of Diane Perkins), who once again succeeds in creating believable and very human characters, far from any cliché of the genre. She defined this novel “ a road story”: Tanner and Marlena must travel across Great Britain from the Anglesey coast to Scotland, often by horseback, and mrs. Gaston patiently researched with Google Maps for the epoque’s villages and most travelled coaching roads to have the most realistic description of their trip. On her website, you can follow step by step the actual road trip Tanner and Marlena took:
http://www.dianegaston.com/books/vanishing.htm
Un nuovo incantevole regency da questa ottima autrice (che scriveva in passato anche come Diane Perkins), che ancora una volta sa creare personaggi credibili e molto umani, lontani dai clichè del genere. La Gaston stessa ha definito questo romanzo “la storia di un viaggio”: Tanner e Marlena dovranno attraversare tutta la Gran Bretagna dalla costa di Anglesey fino alla Scozia, viaggiando spesso a cavallo, e l’autrice ha cercato con pazienza su Google Maps i villaggi dell’epoca e le strade più frequentate, in modo da rendere la descrizione la più realistica possibile. Sul suo sito web, potete seguire passo a passo il tragitto di Tanner and Marlena:
http://www.dianegaston.com/books/vanishing.htm
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FILM TRATTI DAI ROMANZI D'AMORE
A prima vista
titolo originale At First Sight
anno: 1999
Genere: Drammatico
Regia: Irwin Winkler
Cast: Val Kilmer (Virgil Adamson) Mira Sorvino (Amy Benic) Kelly McGillis (Jennie Adamson) Steven Weber (Duncan Allanbook) Bruce Davison (dottor Aaron).
Amy è un giovane architetto di New York, stressata dal troppo lavoro che decide di prendersi una vacanza in un hotel-beauty farm in montagna. Qui conosce e si fa conquistare da Virgil, un bel giovane che si occupa dei massaggi, ma che ha un problema non da poco: infatti Virgil è cieco dalla nascita. Questo grave handicap non impedisce alla coppia di innamorarsi, e sotto la spinta di nuove scoperte mediche nel campo della chirurgia applicata alla vista, Amy convince Virgil a sottoporsi ad una operazione sperimentale che ottiene i risultati sperati. Ma contrariamente a quanto pensato è a quel punto che sorgono i maggiori problemi: Virgil deve imparare a vedere, scoprire cos'è la luce, cosa sono i colori, come sono fatte le cose e le persone, e tutto ciò comporta enormi difficoltà di adattamento alla sua nuova vita. Se per Virgil la conoscenza del mondo circostante crea inizialmente solo grossi problemi, anche per Amy la situazione non si presenta per nulla facile: deve riuscire ad accettare di vivere con un uomo che in realtà è come un bambino. Il loro rapporto si complica notevolmente, ma nel momento di difficoltà i due torneranno insieme.
New York
A prima vista non è tratto da un libro, ma ho voluto annoverarlo tra le mie eccezioni per un motivo valido.
Il film è tratto da una storia vera, raccontata da un famoso neurologo e scrittore, il dottor Oliver Sack che è stato anche l’autore del film Risvegli con Robin William.
Ho rivisto da poco questo film perché ricordavo mi fosse piaciuto .
Virgil è una ragazzo cieco dalla nascita, ma tutto ciò non impedisce al giovane di fare una vita normale e di lavorare, anzi direi che fa un ottimo lavoro! Un lavoro che svolge molto bene dove utilizza le sue mani, nfatti Virgil è un bravo massofisioterapista.
La sua tranquilla esistenza viene scossa dall'incontro con Amy, un architetto stressato che si concede una vacanza di relax nel centro dove lavora Virgil.
I due giovani si innamorano l'un l'altro ma ....A l’amore non si comanda e siccome vogliamo sempre il meglio per la nostra dolce metà, (ma a volte dovremmo farci i fatti nostri) Amy lo convince a seguirla a New York dove la possibilità che Virgil riacquisti la vista è una realtà.
Titubante Virgil accetta ma,... immaginate un uomo cieco dalla nascita che riacquista la vista, deve ricominciare tutto da capo come un bambino!
Conoscere i colori, i fiori, il cielo, le nuvole, gli oggetti, insomma tutto ciò che lo circonda per lui è un mondo sconosciuto in cui si sente a disagio, un mondo che comunque cercherà di amare e si impegnerà a farlo ricominciando da zero.
Per la prima volta può,non solo toccare ma soprattutto e in grado vedere il corpo di una donna, della sua donna.
Ma poi il fatto che lui si muova a disagio nel mondo di Amy, lo renderà nervoso, incrinando il rapporto che c’è tra di loro.
Lei d’altro canto cerca di starle vicina perché lo ama, è stata lei a convincerlo a farsi operare, ma questo non impedisce a Virgil di sentirsi estraneo in un mondo che non le appartiene, e quando si accorgerà che sta perdendo di nuovo la vista, abbandonerà Amy per non dover essere un peso per lei.
Amy che lo ama con tutta se stessa non permetterà che questo accada .
Val Kilmer e Mira Sorvino sono una bella coppia, in questo film recitano con passione e le espressioni di Val Kilmer cieco sono intense, la loro bravura è evidente.
Recita in questo film anche Kelly Mcgillis (conosciuta nel film Top Gun con Tom Cruise)nel ruolo della sorella di Virgil, Jennie, che ha dedicato la sua vita al fratello sin da quando era piccolo, annullando se stessa come donna.
Ma Virgil la covincerà a vivere la sua vita di donna in tutte le sue sfumature.
Credo che un handicap non impedisca in parte, se non del tutto una vita normale soprattutto se questa vita la condividiamo con qualcuno che amiamo e che ci ama, è il nostro mondo che il più delle volte ci rifiuta creando un disagio che neanche l’amore a volte può colmare.
L’illusionista
titolo originale The illusionist
anno:2006
Genere:drammatico-fantastico
Regia:Neil Burges
Cast: Edward James Norton (Eisenheim),Jessica Biel (Sophie) Rufus Frederick (Principe Leopoldo) Paul Giamatti (Ispettore Uhl)
Austria
Siamo all'inizio del XX secolo, in Austria. Eisenheim è un adolescente innamorato (e ricambiato) della bella Sophie: a ragazza però, è la promessa sposa del Principe Leopoldo, erede al trono. I due sono costretti a separarsi ed Eisenheim scompare dalla circolazione.Ricomparso dopo quindici anni di misteriosa assenza, Eisenheim diventa ben presto il più importante illusionista della città, ed i suoi spettacoli iniziano ad attrarre l’attenzione del figlio dell’imperatore, Leopold Sulle tracce del mago viene sguinzagliato il capo della polizia ispettore Uhl incaricato di scoprirne i segreti e soprattutto il passato. Ben presto viene fuori il sentimento che Eisenheim prova per la nobile Sophie , promessa sposa del principe ereditario. Lo strano e pericoloso triangolo creatosi porterà alle estreme conseguenze il confronto tra Leopold e l’illusionista…
Il giovane Eisenheim si innamora oltre della magia e l’illusionismo, della nobile Sophia, ma la classe sociale divide i due ragazzi,e lui con la morte nel cuore è costretto a lasciarla ma prima dell'abbandono forzato,le regala una preziosa collana creata da lui, che avrà un significativo ruolo nel film.
Tratto dal racconto breve “Eisenheim the Illusionist” scritto dal premio Pulitzer Steven Millhauser, Il film è imperniato oltre alla storia d’amore che è alla base di tutto, all‘illusionismo che un personaggio come Eisenheim pratica in modo stupefacente conquistando e sconvolgendo una città che segue i suoi spettacoli con strepitoso stupore e incredulità!
Ma è mai possibile creare tutte queste illusioni? Come è possibile? Chi è questo giovane ?
Tutto questo si chiede la gente che vive a Vienna, e tutto questo suscita l’attenzione del principe reggente Leopold, che mal vede tutto quello che l’illusionista riesce a fare.Contrariato dala piega che prendono gli eventi, il principe Leopol ordina al capo della polizia di contrastare il mago e cercare di distogliere l’attenzione viennese da tutto ciò che il mago riesce a fare e che non riguardi la sua regale persona.
Ma il mago ha uno scopo... il cui nome è Sophie, l’amore mai dimenticato e che lo ha riportato a Vienna, amore che pur di riavere farà ricorso a tutti i suoi poteri, preparandosi al numero più spettacolare che cambierà la sua vita.
E’ un po’ complicato spiegare le illusioni, le scene, i punti cruciali che determinano le vere intenzioni del giovane, e benché all’inizio ho trovato il film un po’ lento, devo confessare che pian piano mi ha coinvolto sino al finale.
Consiglio a voi di guardare il film perché non sempre è possibile descrivere in modo consono alcune scene, ma sopratutto troviamo un Edward Norton in un ruolo insolito, ma benchè non sia un ‘adone in questo film, trovo che reciti con gli occhi, infatti è lo sguardo magnetico del mago quello che attira molto l'attenzione del pubblico in alcune scene del film, scene in cui il regista ha saputo evidenziare con alcuni primi piani.
Interessante anche il ruolo dell’ispettore Uhl che per ordine del principe Leopold segue passo passo la persona del mago per poterla smascherare, sino a un epilogo che troverà interessante.
Edward Norton è un attore che mi piace, credo abbia ancora molta strada ma non credo che possa avere difficoltà a percorrerla, lo ricordiamo in alcuni film come Schegge di paura bellissimo thriller con Richard Gere e il film noir Fight club con Brad Pitt,e Red Dragon con Anthony Hopkins mentre Jessica Biel la ricordiamo nel fortunato telefilm Settimo cielo nel ruolo di Mary Camden la ribelle figlia del pastore, e nella commedia Elizabethtown
Prima di girare, Norton ha studiato con Ricky Jay, mago e studioso storico di magia, e sul set il mago inglese James Freedman, ha seguito personalmente l’attore.
Ha imparato tutti i giochi di prestigio ed è diventato un esperto. Tutti i trucchi che vedrete li ha fatti Norton da solo e se la cosa vi incuriosisce …buona visione!
WOLFHOUND un eroe in lotta per la libertà
titolo originale Volkodav iz roda Serykh Psov
Genere: Fantasy
Regia: Nikolai Lebedev
Cast: Aleksandr Bukharov (Wolfhound) Oksana Akinshina (principessa Helen) Igor Petrenko (Luchezar) Juozas Budratis (Dungorm) Eugenia Sviridova (Neelith) Aleksandr Domogarov (il cannibale) Andrei Rudenskv(Tilorn) Anatoli Belyi (Vinitar) Juozas Budraitis(Zhadoba)
Questo è un film del genere fantasy –epico, ed è tratto da un libro della scrittrice russa Marija Semenova che credo non sia stata tradotta ancora in Italia. (e chissà se in futuro capiterà grazie a questo film!)
Il periodo storico è una sorta di medioevo fantastico con abbondante magia e druidismo che io adoro non poco!
Questo non è il classico filmone americano, infatti il regista è russo, ma vi posso garantire che vale la pena di vederlo,lo stile è molto diverso ma non per questo meno bello, .
Girato in Slovacchia, con attori praticamente sconosciuti ma bravi, il film non lesina inquadrature di splendidi paesaggi da mozzare il fiato, con delle riprese eccellenti grazie alla regia del bravissimo Lebedev.
Il protagonista, l’eroe Woulfhound liberatosi dalla schiavitù, medita vendetta contro coloro ma soprattutto contro Zhadoba, colui che ha trucidato i suoi genitori e l’intero clan dei cani grigi, solo per potersi impadronire della spada che il padre di Woulfhound aveva forgiato e che, pare sia l’unica i grado di sconfiggere il cattivo druido Zhadoba.
Dotato di splendide cicatrici come da copione che fanno tanto uomo alpha, si appresta a portare a termine la sua missione incontrando nel suo cammino personaggi legati a sua insaputa al suo destino
Giunto nella città di Galirad, accetta di accompagnare la principessa Elen dal suo promesso sposo, Vinitar un guerriero che col matrimonio promette di proteggere la città dal malvagio druido.
Sterminate terre dove il verde abbonda, foreste splendide con vedute di luoghi incontaminati, scorrono in questo film mentre il nostro eroe guida la principessa al suo destino, e solo per i luoghi dove è girato vale la pena di vederlo!
Gli attori sono praticamente sconosciuti al nostro cinema, però sono bravi e Lebedev a parer mio ci ha mostrato una bellissima e incontaminata Slovacchia, dove possiamo ammirare anche lo splendido e antico castello di Spissky Hrad.
Le scenografie,le ricostruzioni di villaggi e città sono sicuramente riproduzioni fedeli di come poteva essere in quel periodo.
Belle le scene dove l’eroe e altri lottano a suon di spada con scene di combattimento stupende!
Naturalmente anche se non succede nulla tra la principessa Elen e Wolfound, osserviamo il loro amore impossibile nascere, fatto di sguardi ma di lealtà che l’eroe non rinnega mai, ma che alla fine l’avrà premiato.
Ho espresso il mio giudizio, ma è anche vero che per poter apprezzare il film vi deve piacere comunque il fantasy ….ma perché no!!! potreste innamorarvi del genere grazie a questo film, e con un protagonista molto uomo come woulfound credo sia possibile!
Il vento del perdono
titolo originale An Unfinished Life
anno 2005
Genere:drammatico
Regia: Lasse Hallström
Cast: Robert Redford (Einar gilkyson) Jennifer Lopez (Jean Gilkyson) Morgan Freeman (Mitch Bradley) josh Lucas (Sceriffo Crane Curtis) Camryn Manheim (Nina) Becca Gardner (Griff Gilkyson)
Wyoming
Dopo la morte del suo unico figlio, Einar Gilkyson ha chiuso le porte del suo cuore al resto del mondo. Il suo ranch è andato in rovina così come il suo matrimonio, e l'unica persona che ha accesso al solitario universo di Einar è il fedele braccio destro Mitch. Finché un giorno, in cerca di un riparo e con la figlia undicenne Griff, arriva alla fattoria Jean, la moglie di suo figlio che Einar ritiene la vera responsabile delle sue sofferenze. Sarà proprio la piccola Griff, in cerca di una figura paterna, che piano piano solleverà le pietre accumulate sul cuore dell'anziano allevatore...
Il vento del perdono è ispirato dal romanzo Where rives change dello scrittore Mark Spragg, film che ho trovato molto carino, a cominciare dal genere western,ma senza indiani e cowboy!!! Jean Gilkson è una giovane vedova con un figlia adolescente che alla morte del marito avvenuta alcuni anni prima per un incidente lascia il ranch del suocero dove viveva, essendo in contrasto con lui che l’accusa di essere la causa della morte del figlio. Cercando negli anni futuri di rifarsi una nuova vita, Jean si lega a un uomo irascibile e violento che dopo l’ennesima lite e violenza fisica,tiene fede alla promessa fatta alla figlia, ossia andare via da quella casa e rifarsi una vita. Ferita, amareggiata e senza soldi altro non le resta da fare che tornare al ranch del suocero che, solo per il bene della nipote decide di ospitarla per un pò di tempo. La storia si basa anche sull’amicizia di Einar e Mitch suo braccio destro e grande amico da tanto tempo. Mitch attaccato e ferito brutalmente da un orso in passato che lo ha reso praticamente un invalido, è costretto a letto e a continue iniezioni antidolorifiche che Einar provvede persolmente a fare sentendosi sempre più responsabile di quello che è accaduto all’amico.
Mentre Jean cerca di abbattere il muro che la divide dal suocero, trova lavoro nella cittadina, conosce, e si innamora dello sceriffo del luogo. Dopo l’ennesimo litigio in cui finalmente avranno dei chiarimenti, Einar e Jane si lasceranno il passato alle spalle soprattutto per il bene di Griff, infatti la presenza della piccola cambierà la routine del ranch e porterà nella vita solitaria dei due uomini una ventata di aria fresca . Splendido Robert Redford! Santo cielo... quell’uomo è come il vino, più invecchia e più e buono.
Caspita è proprio affascinate!!! domina le scene ed è in sintonia con il paesaggio e il luogo che lo circonda, e senza considerare la tenuta da cowboy, lui è proprio nel suo elemento. (anche nella vita privata credo viva in un ranch). Ve lo ricordate nel film Una proposta indecente con Demi Moore? Figuriamoci chi non lo ricorda !oppure nel ruolo di un giovanissimo marito nel film A piedi nudi nel parco protagonista in Butch Cassidy, La stangata e Nell’uomo che sussurrava ai cavalli. Non da meno lo segue Morgan Freeman, attore bravissimo che ricordiamo in vari film tra cui Brubaker, sempre con Robert Redford nel commovente Amistad, Le ali della libertà, e anche nel divertente ruolo di Dio in Una settimana da Dio.
Mi permetto di dire che la presenza di due attori del calibro di Robert Redford e di Morgan Freeman, ma sopratutto di Redford, fanno passare in secondo piano la protagonista femminile Jennifer Lopez, oscurata a parer mio dalla bravura dei colleghi.
Il film il vento del perdono è stato interamente girato a Kamloops ,Britisch Columbia, Canada.
Amore senza confini
titolo originale Beyond borders
anno 2003
Genere:drammatico
Regia: Martin Campbell
Cast: Angelina Jolie (Sarah Jordan) Clive Owen (Nick Callahan) Teri Polo (Charlotte) Linus William Roache (Henry Bauford) Noah Emmerich (Elliott Hauser
Inghilterra/Africa
L'ingenua americana Sarah Jordan vive una vita ovattata nell'Inghilterra del 1984, ma il suo mondo viene sconvolto quando il Dottore Nick Callahan si intrufola in un ballo di beneficenza dove rivolge un appello infocato per conto dei bambini di cui si occupa in Africa. Attratta da Nick e dalla sua causa, Sarah abbandona gli agi di Londra per la dura realtà dell'Africa, della Cambogia e della Cecenia in modo da potere lavorare a fianco di Nick e provare la rinnovata passione per la vita che ha risvegliato in lei.
Tratto dal libro di James Ellison autore tra l’altro di altre acclamate novelle da cui sono stati tratti altri film come Panic room e cercando Forrest, questo film è stato bistrattato dalla critica, nonostante il film sostenga il progetto umanitario dell’Onu “latte per la vita” dove per ogni biglietto venduto, un euro sarà destinato a acquistare il latte terapeutico ai bambini che giungono nei campi profughi in condizioni critiche.
Una giovane benestante lascia il suo mondo compreso marito e figlio per andare nei paesi poveri, a portare aiuti umanitari come cibo e medicine.
La ritroviamo in Africa, in Cambogia e Cecenia dove si scontra con un mondo completamente diverso dal suo, che la porterà a dedicarsi a quei popoli sfortunati.
Nel suo viaggio in Africa incontrerà il dottor Callahan, e dopo alcune divergenze di opinione i due saranno presi da una passione travolgente che porterà Sarah a lasciare definitivamente il marito.
Seguendo i suoi ideali e il suo uomo nelle varie trasferte, Sarah vivrà con sofferenza ma mai con rassegnazione, una realtà crudele come la povertà e la violenza che affligge molti popoli del pianeta, lotterà, darà tutta se stessa per poter aiutare quella gente ma…lei è solo una piccola goccia nell’oceano.
Dall’amore con il dottore nascerà una bambina e quando Nick verrà rapito e tenuto prigioniero dai Ceceni, Sarah smuoverà mari e monti per salvarlo a rischio della propria vita.
La mia personale opinione sul film è positiva, come sempre quando un film è snobbato dalla critica, il pubblico lo accoglie con favore …chissà perchè!!
L’unica nota fastidiosa del film a parer mio è il comportamento di Sarah verso la famiglia, intendiamoci, non tanto il fatto di aver abbandonato il marito, quanto aver abbandonato il figlio, cosa che ritengo imperdonabile, infatti chi mette al mondo dei figli deve essere consapevole che li deve i sempre proteggere e amare e ahimè! non sempre è così.
Le persone sensibili come me e non, troveranno il film abbastanza crudo, ma la vita di alcuni popoli della terra è dilaniata dalla fame, dalle guerre, dalle violenze e soprusi, e non sempre l’impegno di molti volontari che dedicano la loro vita alla causa umanitaria, può cambiare uno stato di cose.
La vita dell’attrice Angelina Jolie è cambiata dopo aver girato questo film.
Da allora si è dedicata con dedizione a varie cause umanitarie tanto da attirare l’attenzione dell’Onu che nel 2001 la nomina a ambasciatrice dell ‘UNHCR-Alto commissariato dell’Onu , e tutt’ora si dedica a campagne umanitarie con impegno costante.
Nel 2007 la bella Jolie figlia dell attore Jon Voight, si è aggiudicata il titolo di The best celebrità humanitarians of 2007, sia per il suo ruolo di ambasciatrice dell’Onu,(ruolo che svolge con impegno) sia per gli innumerevoli viaggi in paesi disagiati, ma anche per aver adottato assieme al suo compagno tre bambini, uno Etiope, uno Cambogiano e uno Vietnamita e noi cara Jolie, ti ammiriamo e ti facciamo i complimenti per la splendida persona che mostri di essere, ma soprattutto per aver accaparrato un bell'esemplare di maschio come Brad Pitt! Complimenti!
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ESCONO IN EDICOLA "I ROMANZI" DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE DI FEBBRAIO
Siamo felici di potervi presentare le covers, i riassunti e i titoli originali delle uscite della collana “I Romanzi “ di Mondadori per il mese di febbraio 2008, e un’anticipazione dei titoli dei romanzi previsti per il prossimo mese di marzo 2008.
Per ogni romanzo abbiamo indicato l'ambientazione e il grado di sensualità: per quest'ultimo trovate le spiegazioni a sinistra sotto le categorie.
Ringraziamo di cuore Mondadori per la disponibilità e la preziosa collaborazione.
Vi ricordiamo anche che, se vi iscrivete alla nostra newsletter (basta cliccare sul tasto che trovate qui a sinistra, e rispondere sempre ok alle domande), riceverete un’email che vi avviserà ogni volta che pubblichiamo i posts mensili sulle uscite RM, così come gli articoli più significativi del nostro blog (le interviste alle autrici, gli interventi degli editori, e simili).
799. Clarissa J. Miller - Sedotta per amore
Un oscuro complotto, una passione inestinguibile
Euphrasia Wolke arriva a Parigi decisa a lasciarsi per sempre alle spalle quello che ritiene un amore senza futuro: il corteggiamento serrato di Kurt von Regenbogen, barone affascinante e scapestrato, nel cui passato potrebbe celarsi un mistero. Ma, pur di riconquistarla, Kurt sarebbe
disposto a stravolgere la propria vita. E quando il destino li farà incontrare di nuovo, scopriranno di non poter più fare a meno l’uno dell’altra.
Ambientazione: Prussia, Parigi, Biarritz, 1858
Grado di sensualità : warm (caldo)
Clarissa J. Miller vive in una città di mare con il marito, studioso di storia, e due figlie. Completano la famiglia due gatte e un topo che abita nel solaio.
Giornalista free-lance, appassionata d’arte e di cinema, si occupa anche di narrativa, ma il suo sogno è procurarsi una macchina del tempo con cui scorrazzare nei secoli. Ama la letteratura perché ritiene che i personaggi di un libro ci vengano incontro come le persone reali nelle quali ci si imbatte per strada. Sono incontri casuali, eppure a volte ci fanno scoprire qualcosa di noi stessi, modificando il nostro destino.
800. Sabrina Jeffries - Al Piacere del Principe (To Pleasure a Prince)
Una proposta stravagante e irresistibile per conquistare il suo cuore
Lady Regina decide di avvicinare lo schivo e solitario visconte Marcus North, figlio illegittimo del Principe reggente. il suo scopo: favorire il corteggiamento del proprio fratello nei confronti della sorella di Marcus, che osteggia quella relazione. al cospetto della bellissima Regina, Marcus non può che capitolare. Ma a un prezzo: che Regina accetti le sue focose attenzioni.
*** romanzo vincitore nel 2005 del premio Reviewers' Choice K.I.S.S. HERO di Romantic Times, nella categoria Romanzi Storici, per il personaggio di Marcus North ***
Ambientazione: Inghilterra 1815 circa ( periodo Regency )
Grado di sensualità: bollente (hot)
Nota di MarchRose: Prosegue con questo romanzo la saga “ Royal Brotherhood “, ovvero la “Fratellanza reale”, che è iniziata nello scorso mese di novembre con “Tra le braccia di un principe” ( titolo originale:“In the Prince's Bed” ) e si chiuderà con “One Night With A Prince”, ancora inedito in Italia. Da tenere presente che il romanzo è abbastanza autonomo, cioè non è indispensabile aver letto prima “Tra le braccia di un principe” per seguire gli avvenimenti di “Al piacere del principe”, anche se, potendo, è preferibile ovviamente leggere la saga in sequenza.
Come abbiamo già spiegato lo scorso mese di novembre nell’introduzione al primo romanzo della saga, i tre libri sono dedicati ciascuno a uno dei tre figli illegittimi di Prinny, il Principe di Galles, il futuro re Giorgio IV, quindi fratellastri che hanno giurato di aiutarsi e sostenersi l’un l’altro, visto che le regole della cosiddetta buona società negano loro ogni diritto.
“Al piacere del principe” è un romanzo con una trama del genere “la Bella e la Bestia”: la splendida Regina Tremaine è la gemma del ton londinese, e addirittura è soprannominata La Belle Dame sans Merci, cioè la Bellezza Senza Misericordia, perché ha già rifiutato ben undici proposte di matrimonio. In realtà Regina nasconde un segreto, di cui si vergogna al punto non solo da tenere alla larga tutti i corteggiatori, ma che non ha nemmeno avuto il coraggio di confessare alla propria famiglia…
Dall’altra parte, corre voce che Marcus North, il Visconte Draker – detto “ il Drago “ – sia una specie di mostro, che tiene prigioniere le donne nel suo cupo maniero, per poi farne ciò che più gli aggrada. Quello che è certo è che Marcus è un paria sociale, visto che ha avuto il coraggio di scacciare dalla sua proprietà la madre ed il Principe suo amante, e che fisicamente è un uomo imponente e barbuto, e che ha dei modi tanto rozzi e scostanti, ed un temperamento così scorbutico da tenere a distanza chiunque.
Come potrà tra due personaggi così diametralmente opposti nascere l’amore ? Lo scoprirete leggendo… e capirete in fretta perché Marcus si è meritato il premio di K.I.S.S. HERO ( cioè del miglior eroe romantico ) di Romantic Times, e perché in un sondaggio indetto dalla Jeffries stessa le lettrici di tutto il mondo abbiano indicato questo titolo, circa a pari merito con “Only a Duke Will Do”, come il migliore di questa brava autrice.
PS: se alla fine del romanzo avrete la curiosità di sapere che fine farà la sorella di Marcus, cioè Louisa North, sappiate che troverete la sua storia in un romanzo appartenente a un’altra saga della Jeffries, cioè proprio nell’“Only a Duke Will Do” che citavamo prima, che fa parte della serie ancora inedita in Italia “The School for Heiresses “ (cioè “La scuola delle ereditiere”).
801. Cathy Maxwell - Solo per te (Because of You)
Lui sarà degno dell’amore di un’innocente tentatrice?
È un amaro ritorno alle origini, quello di Yale Carderock. Figlio diseredato di un duca, dopo aver fatto fortuna all’estero Yale torna a quella che un tempo era la tenuta di famiglia: qui scopre non solo che suo padre è deceduto l’anno prima, ma di essere stato dato a sua volta per morto.
In suo aiuto viene Samantha, figlia orfana del vicario, a cui però Yale nasconde la propria identità. Pur in un’intricata sciarada di misteri, invidie e maldicenze, la scintilla della passione regalerà una luce nuova alle loro vite.
Ambientazione: Inghilterra, 1800 circa
Grado di sensualità: caldo ( warm )
Nota di MarchRose: Ecco finalmente per la prima volta in Italia Cathy Maxwell, una delle voci più interessanti del romance “leggero”. Capiamoci, come “leggero” non si intende “sciocco”: la Maxwell ha intrapreso la strada della commedia romantica, della storia d’amore che ti lascia col sorriso sulle labbra e rappresenta nella la giornata una parentesi di ottimismo. E’ una strada seguita da pochissime autrici (tra i nomi più noti in campo di romance storico, Julia Quinn, Teresa Medeiros, Jacquie D’Alessandro, ed in alcuni romanzi Betina Krahn ): del resto, è sicuramente molto più difficile far ridere che far piangere, quando si parla d’amore!
Rispetto alle sue colleghe, il tratto che caratterizza la Maxwell è l’amore per le situazioni un po’ surreali e bizzarre, le coincidenze improbabili, i casi fortuiti che scombussolano un’esistenza intera: come in questo “Solo per te”, dove basta che l’ingenua Samantha decida di soccorrere un viaggiatore che si è ammalato improvvisamente, ospitandolo in casa sua per qualche giorno per curarlo, per ritrovarsi poi obbligata a sposarlo in tutta fretta, senza nemmeno conoscerlo… ma del resto, che colpa ne ha lei, se quello si è messo a girarle nudo per casa proprio nel momento in cui le peggiori malelingue del paese sono venute a farle visita? Urge un’unione riparatrice… e considerati i caratteri forti ed ostinati di entrambi, non sarà cosa semplice farla poi funzionare !
802. Jane Feather - Quasi una Sposa (Almost a Bride)
Poker d’assi. E d’amore.
Al tavolo da gioco, Jack Fortescu non ha rivali: al suo avversario ha vinto tutto. Inclusa la sorella Arabella. La fanciulla ora deve solo decidere se fuggire dalla casa di famiglia o accettare il matrimonio con Jack. Ma perché quest’uomo affascinante e misterioso, che potrebbe avere qualsiasi donna, ha scelto proprio lei?
Ambientazione: Inghilterra + Francia, 1790 circa ( epoca Georgiana )
Grado di sensualità: caldo ( warm )
Nota di MarchRose: E’ il primo libro di un duetto, cioè di una saga costituita da due libri, ovvero la cosiddetta saga “Almost”: il suo sequel, ancora inedito in Italia, è “Almost a lady”, la cui protagonista Meg Barratt compare già in questo “Quasi una sposa” come personaggio secondario.
Viene da chiedersi come mai la Feather non scriva un maggior numero di romanzi ambientati in epoca Georgiana…. L’epoca turbolenta e oscura della rivoluzione francese e del Terrore, di Robespierre e della Primula Rossa, della ghigliottina e delle spie internazionali, sembra davvero l’ambientazione ideale perché quest’autrice a tinte “forti” possa dare il meglio di sé: gli aristocratici e le dame che sotto i loro modi leziosi, le parrucche incipriate ed i vestiti sgargianti celano l’indifferenza verso la morale comune ed un’assoluta mancanza di scrupoli quando si tratta di raggiungere i propri obiettivi, le missioni pericolose e segrete, i piani di vendetta, i viaggi avventurosi sembrano davvero molto più consoni alla Feather della tranquilla epoca Regency, dove il problema più grave è evitare di ballare più di due volte di seguito con lo stesso partner, oppure quale abito scegliere per la serata. E, particolare da non sottovalutare, in epoca Georgiana le donne godevano di molta maggior indipendenza e libertà, per cui quanto a coraggio, intraprendenza ed audacia spesso sono assolutamente all’altezza dei loro uomini! Quale miglior campo d’azione per le eroine forti e intraprendenti tanto amate dalla Feather?
Quindi, preparatevi in questo romanzo ad assistere all’affascinante spettacolo di come l’arrogante e spietato Jack Fortescu capitolerà lentamente di fronte alla quieta ma risoluta Arabella, capace di fargli dimenticare a poco a poco i suoi propositi di vendetta…e di trasformarlo da nemico ad amante, suo malgrado!
NE "I ROMANZI MYSTERE" ESCONO:
35. Teresa Medeiros - Il Vampiro che Mi Amava (The Vampire who Loved Me)
Sono passati sei lunghi anni da quando Julian Kane è stato trasformato in vampiro, e ancora non si dà pace. Per amore di Portia, la fanciulla che gli ha rubato il cuore, vuole tornare a essere uomo, ma per riuscirci dovrà prima uccidere il vampiro che possiede la sua anima. Tuttavia sarà proprio l’amore di Julian a mettere in pericolo l’amata, pronta a tutto pur di non rinunciare a lui.
*** Vincitore del premio KISS di Romantic Times Books Reviews ***
*** Desert Isle Keeper di All About Romance ***
Ambientazione: Inghilterra, Londra, 1826
Grado di sensualità: caldo ( warm )
Nota di MarchRose : Ed ecco finalmente l’attesissimo seguito di “Dopo mezzanotte”, il primo romance sull’argomento vampiri mai pubblicato in Italia. Leggere i due romanzi in sequenza è assolutamente indispensabile: infatti il personaggio di Julian, il vampiro suo malgrado alla disperata ricerca di un modo per tornare ad essere un uomo normale, viene introdotto proprio in “Dopo mezzanotte”, dove viene anche narrato l’inizio del legame tra Julian e Portia ed il rapporto conflittuale tra i due fratelli Julian e Adrian (che riappare insieme alla moglie Caroline, la sorella di Portia, in “Il vampiro che mi amava”). Quindi, se non avete ancora letto “Dopo mezzanotte”, affrettatevi a recuperarlo!
Come si possa riuscire a scrivere una storia di vampiri capace di essere anche romantica, divertente, appassionante e a tratti perfino commovente sembrerebbe sulla carta un’impresa impossibile… ma la Medeiros in questo libro c’è sicuramente riuscita! Non preoccupatevi, si tratta di vampiri molto “soft”, questo romanzo ha al massimo un paio di scene leggermente più forti del precedente, e la Medeiros ne stempera la drammaticità e la tensione con battute ironiche, dialoghi brillanti e momenti divertenti (non perdetevi le scene incentrate su Cuthbert, l’amico pasticcione di Julian; né la mitica apparizione di Lord Byron…. la fama di bel tenebroso di cui gli è sempre piaciuto circondarsi, ovviamente, non è per nulla casuale!), Insomma nel romanzo non si arriva mai ad un’atmosfera realmente né dark né horror, e il tono dominante rimane sempre romantico, tenero e divertito.
Ma continuate a leggerci… e chissà che nei prossimi giorni non arriviate a saperne qualcosa di più ? ;-)
36. Roberta Ciuffi - La Rosa delle Maleterre
Dopo anni di scontri e battaglie, l’antica faida tra il barone Rainulfo e il conte Oderisio si è finalmente placata. Strumento della pace è il matrimonio tra i giovani nipoti dei due capostipiti: Alessandro, coraggioso e temerario, e Beata, che come tutte le donne della sua famiglia ha fama di strega. L’intesa tra gli sposi sembra perfetta, fino a quando un inspiegabile mistero getta un’ombra inquietante sulla loro vita al castello. E sul loro amore.
Ambientazione: anno 1000
Grado di sensualità : warm (caldo)
Nota di Chiaromattino: Roberta Ciuffi ci ha raccontato che questo romanzo ambientato agli albori dell’anno 1000, è il suo esordio nel mondo del romance paranormale. Tra due casate famose, una per i “doni" dei fanciulli La Rocca, l’altra per il temperamento violento dei suo esponenti maschili , viene decretato un matrimonio che deve sedare l’inimicizia delle due famiglie.
Ma tra le vicende dei due sposi Beata e Alessandro, il primo sangue di entrambe le famiglie, rimane sospesa la ricerca della Rosa delle Maleterre, la bambina perduta.
Dopo questo romanzo Roberta ha scritto altri due paranormali, speriamo di vederli presto nella collana Mystère.
Uscite del prossimo mese - Marzo 2008:
I Romanzi
803. Kinley MacGregor - Il ritorno del Guerriero (Return of the Warrior)
804. Lisa Kleypas - Ti amerò per sempre (Someone to Watch over Me)
805. Paola Picasso - Il pirata misterioso
806. Stephanie Laurens - Il sapore dell'innocenza (The Taste of Innocence)
Romanzi Oro
61. Jane Feather - Malizia e sentimento (The Accidental Bride)
62. Rexanne Becnel - La Ribelle di Rosecliffe (The Knight of Rosecliffe)
Romanzi Passione
9. Beverly Jenkins - Intrigo d'Amore (Winds of the Storm)
10. Judith Ivory - Sotto il Grande Cielo (Indiscretion)
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RECENSIONE: WHAT A LADY WANTS by Victoria Alexander
Publisher: Avon Books
Year: 2007
Genre / Genere: Historical - England 1854 / Storico - Inghilterra 1854
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: Warm / Caldo
Rating/Voto: 7,5/10
Edizione Italiana: Inedito
Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
Fa parte della serie "Last Man Standing" dedicata a quattro scapoli incalliti; fortemente contrari al matrimonio, mettono in palio una scellina ciascuno e una bottiglia di cognac come premio finale al vincitore, ovvero colui che non soccomberà al matrimonio. I quattro scapoli sono Gideon Pearsall, Nigel Cavendish, Oliver Leighton e l’americano Daniel Sinclair.
1) A little bit wicked (2007) : protagonisti Gideon Pearsall, visconte Warton e Lady Judith Chester
2) What a Lady wants (2007) : protagonisti Nigel Cavendish e Lady Felicity Melville
3) Secrets of a proper Lady (2007) : protagonisti Daniel Sinclair e Lady Cornelia Bannister
4) Il quarto romanzo della serie, dedicato a Oliver Leighton, uscirà a Ottobre del 2008
A questa serie è collegato anche l'ebook "Lady Amelia's Secret Love": protagonista Lady Amelia Bannister, sorella maggiore di Lady Cornelia Bannister
Felicity Melville è disperata. A 23 anni e alla sua sesta, no quinta stagione (l’anno prima l’ha passato a viaggiare per l’Europa!) non è ancora sposata. E lei desidera molto sposarsi, solo desidera farlo con l’uomo giusto, un uomo attraente e affascinante, non troppo per bene, che non sia noioso e che faccia del suo matrimonio un’avventura.
Sfortunatamente, fino a quel momento nessuno tra gli uomini che ha incontrato le ha dato l’impressione di poter essere qualcosa di diverso da un marito rispettabile e noioso, e di offrirle di più di un matrimonio rispettabile e noioso. Appassionata di stelle e astronomia, una notte indulge nella sciocchezza di esprimere un desiderio ad una stella, e subito dopo ecco che si sente uno sparo, seguito da urla rabbiose e un cane che abbaia.
Da una finestra della casa di fronte alla sua, residenza di lord e lady Pomfrey, Felicity vede un uomo fuggire dalla finestra (forse un ladro?), attraversare il giardino, scavalcare il muro e atterrare nel suo, nascondendosi tra le ombre. Dal balcone Felicity ne distingue la silhouette nera, e dalle urla che provengono dalla camera di Lady Pomfrey può immaginare di chi tratta: probabilmente l’ultimo affare illecito di Lady Pomfrey.
Dal basso, protetto dalla vegetazione, Nigel Cavendish la scorge, e poiché non sembra né spaventata né allarmata, dà inizio a una conversazione stravagante, del tutto fuori dell’ordinario, addirittura assurda in quel frangente, che lo porta ad avvicinarsi e addirittura ad arrampicarsi fin sul suo balcone (come Romeo?).
In camicia da notte, ingenuamente tranquilla e poco allarmata, Nigel la scambia per poco più di una bambina (d'altra parte, quale donna adulta con un po' di buon senso starebbe a conversare, di notte, sul suo balcone, coperta a malapena da una camicia da notte, con un uomo appena fuggito dalla camera dell'amante di turno?).
Ah, ma Felicity è intrigata e affascinata, e anche stupita! Perbacco, la sua stella è stata velocissima!
Sì perchè non appena lui se n'è andato, Felicity decide che è proprio quell'uomo, quello giusto per lei.
Ora deve solo scoprirne l’identità, ma non è difficile... basta rivolgersi alla servitù, alla cuoca che parla con una cameriera che a sua volta parla con un'altra cameriera, e questa con un valletto... (quante risorse possiede una giovane lady!)
Ma anche Nigel è rimasto intrigato dalla ragazzina in camicia da notte che, a differenza di quel che si sarebbe aspettato e che sarebbe stato pienamente giustificabile, non è fuggita urlando a squarciagola. Così decide di informarsi in giro per conoscere la sua identità. Non deve essere poi così difficile, visto che si tratta della casa accanto a quella di Lady Pomfrey.
Caso vuole (caso?) che pochi giorni dopo si trovino entrambi allo stesso ricevimento.
Nigel nota immediatamente tra gli ospiti la bella donna dai capelli castani e gli occhi color cioccolato, e convince un amico a presentarli, scoprendo subito dopo che si tratta proprio di lei! Lady Felicity Melville, quella che lui credeva una ragazzina in realtà è una donna fatta, una bella donna per giunta e con due occhi splendidi.
Felicity è oh fin troppo contenta! Ha finalmente per le mani l’uomo giusto, ogni minuto che passa se ne convince sempre di più. Certo è un malfamato libertino, ma anche il peggiore dei libertini può essere riformato, no? E per Nigel Cavendish ne vale proprio la pena!
Così, il giorno successivo, Felicity va a trovare la sorella gemella di Nigel, Madeline, Lady Windham, e la informa nientemeno che intende sposare suo fratello. E Madeline non può che esserne deliziata! anzi, da quel momento il sodalizio tra le due si tramuta in un ben congeniato piano di battaglia.
Il povero Nigel, da quel momento inizia a sentirsi perseguitato. Ovunque vada, ovunque si giri, si ritrova davanti Felicity. E non perché lei tenti di avvicinarlo, semplicemente lei è lì, insieme ad altri, mentre balla, parla o si diverte; lo ignora anche, eppure è sempre lì a tentarlo, ad attrarlo e intrigarlo. Sa che è un pericolo per lui, ma non riesce a togliersela dalla testa, continua a vederla, a pensare a lei, a sognarla.
La situazione urla pericolo da tutte le direzioni, ma Nigel si ritrova ossessionato, non riesce nemmeno più a pensare coerentemente: deve assolutamente sbarazzarsi di Felicity! allontanarla, farla uscire dalla sua vita e dalla sua vista al più presto, e ad ogni costo prima che la tentazione si faccia troppo forte conducendolo alla rovina. Ci riuscirà?
E' un romanzo molto scorrevole e godibilissimo. Lo stile di questa scrittrice è immediato, punta soprattutto sui dialoghi al punto che sembra di assistere a una commedia, dove lo sfondo, l'ambientazione mancano, e sono invece rimpiazzati da quello che sembra uno scenario teatrale.
Il tema non è nuovo ma è comunque sempre intrigante. Si tratta di un gruppo di scapoli incalliti completamente avversi al matrimonio, ma che, essendo eredi di titoli e di proprietà, dovranno prima o poi, sebbene nolenti, adempiere al loro dovere. Salvo protrarlo nel tempo quanto più è possibile, e da qui la posta in gioco: l’ultimo che rimarrà non sposato vincerà qualche scellino e una bottiglia di cognac.
Nigel Cavendish è un libertino. Le sue relazioni con donne sposate o vedove, e i relativi scandali non si contano, la sua vita è dedita al divertimento, alle donne, al bere e al gioco… una figura che abbonda nei romance ambientati nel bel mondo londinese, senonché l’autrice ce lo presenta sotto una luce nuova e a mio parere più vera: quella dell’uomo immaturo, dell’eterno ragazzo che non vuole crescere, che punta i piedi e si dispera quando viene messo di fronte alle responsabilità che non si sente pronto - ma viene costretto - ad assumersi.
Assistiamo progressivamente come quello che Felicity chiama fato determina la sua sconfitta. Assistiamo alla sua battaglia contro gli eventi, contro le coincidenze, contro le macchinazioni degli altri, contro lo stesso fato anche se non ci crede, fino a quando, alla fine, si rende conto che non ha fatto che lottare contro se stesso, unico vero artefice delle sue azioni. Perché il cuore quando ama prevale anche la mente e la volontà razionale. Felicity è un personaggio d’eccezione a mio parere. Positivo, altruista, vivace e intelligente, cui spetta il merito di aver intrigato, conquistato, ossessionato il libertino con una godibilissima astuzia, e di averlo accompagnato sulla soglia dell’età adulta, verso la consapevolezza di se stesso come uomo, come visconte, come capo famiglia, e come marito.
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ESCE IN LIBRERIA INTO THE STORM (NEL CUORE DELLA TORMENTA) DI Suzanne Brockmann, FANUCCI EDITORE, COLLANA GLI ACERI
In uno sperduto, gelido angolo del New Hampshire, è in corso una dura seduta di addestramento tra le truppe speciali d’assalto dei Navy SEAL americani e gli esperti di una società specializzata nel settore sicurezza. Tra il sottufficiale Mark Jenkins e la bellissima agente speciale Lindsey Fontaine nasce una passione nascosta che potrebbe andare ben al di là di una semplice notte d’amore. Ma quando Tracy Shapiro, una giovane e inesperta segretaria che stava recitando il ruolo di ostaggio durante un’esercitazione, svanisce nel nulla, i due dovranno mettere da parte il loro controverso rapporto per ritrovarla e metterla in salvo, mentre una terribile tempesta minaccia l’incolumità di tutti... Tutta la squadra, alle prese con un serial killer imprevedibile, sarà duramente messa alla prova dalle avverse condizioni metereologiche, e si troverà a dover superare ostilità e incomprensioni sentimentali per portare in salvo uno dei suoi membri.
Nota di Naan:
questo è il decimo (sì avete capito bene!) titolo della serie Troubleshooters così composta:
1. The Unsung Hero (2000) ; 2. The Defiant Hero (2001) ; 3. Over the Edge (2001) ; 4. Out of Control (2002) ; 5. Into the Night (2002) ; 6. Gone Too Far (2003) ; 7. Flashpoint (2004) ; 8. Hot Target (2004) ; 9. Breaking Point (2005) ; 10. Into the Storm (2006) ; 11. Force of Nature (2007) ; 12. All Through the Night (2007) ; 13. Into the Fire (2008)
In questi romanzi l'autrice racconta di un gruppo di Navy Seals, il SEAL TEAM SIXTEEN, le cui missioni e storie si intrecciano con quelle dei membri della Troubleshooter Inc, un'organizzazione non militare per la lotta contro il terrorismo capeggiata dall'ex ufficiale dei Seal Tom Paoletti.
Mentre i due gruppi si fronteggiano in un'esercitazione invernale sulle gelide montagne del New Hampshire, Lindsey Fontaine, impiegata della Troubleshooters Inc., e Mark Jenkins, ufficiale dei Seal Team Sixteen, fanno di tutto perchè la loro relazione non interferisca col lavoro, ma le cose cambiano quando un membro del gruppo viene rapito da un killer...
Ambientazione: contemporanea
Livello di sensualità : hot (bollente)
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Romance all'italiana
intervista a Ornella Albanese
Autrice italiana di indubbio talento scrive praticamente da sempre, annoverandomi tra le sue Fans soprattutto per il genere storico in cui ambienta le sue storie: il medievale, periodo storico che preferisco in un romance.
Al suo attivo ha undici romanzi a sfondo storico.
La sua Italia medievale fatta di castelli , dame e cavalieri è descritta con una perizia di particolari che affascina le sue lettrici, che la considerano tra le scrittrici italiane più brave.
Ha letto il mio post sui castelli definendolo molto bello e suggestivo, cosa di cui vado orgogliosa!
La disponibilità di Ornella Albanese è stata immediata e ci ha concesso gentilmente un ‘intervista.
E tra l’altro ci ha concesso di pubblicare un inedito estratto del suo prossimo romanzo che non sarà di ambientazione medievale ma….. leggete l’intervista e conoscerete oltre ai libri, anche la mano e la mente che li crea.
Ornella è stata così gentile da mettere a disposizione una copia autografata di un suo romanzo, che verrà sorteggiata come premio tra tutte le lettrici che interverranno. Quindi non dimenticate di firmare i vostri commenti con un nome o un nick, e di tornare a vedere il nome del vincitore. Buona Fortuna!
L'autrice si racconta
Sono nata a Giulianova, in Abruzzo, e ho vissuto in posti diversi, tutti bellissimi, che hanno lasciato tracce profonde dentro di me: dal raffinato barocco di Lecce, al severo medioevo bolognese, dai grandi eventi di Milano, ai forti rapporti sociali di un piccolo centro (Mosciano S.Angelo). Ho anche vissuto per un certo periodo in Messico, nella splendida Puebla, dove si respira fortemente l’aria dei nativi e dei conquistatori spagnoli. Sono state esperienze importanti, dovute in gran parte al lavoro di mio marito, dirigente di una multinazionale, e adesso mi rendo conto che si riflettono, volontariamente o meno, nei miei scritti. E anche nella mia cucina, devo dire, perché se vengono a cena amici lombardi, cucino pugliese, se vengono pugliesi cucino abruzzese… così le mie inadeguate abilità non risaltano più di tanto!
Non riesco a ricordare un momento preciso in cui sia nata la mia passione per la scrittura. Credo che sia sempre vissuta con me. Fin da piccola inventavo storie avventurose che interpretavo con i cugini e che poi trasformavo in racconti. L’emozione più forte che ricordi è stato il regalo della prima macchina da scrivere.
Frequentavo il liceo classico quando a sedici anni ho spedito una delle mie novelle a una rivista che girava per casa: Bella. A stretto giro di posta mi hanno comunicato che era stata accettata. Ne ho spedita un’altra a Gioia. Accettata anche quella. Vedere pubblicati i miei lavori mi ha dato lo stimolo decisivo a continuare. Per diversi anni ho collaborato alla narrativa di queste riviste con una produzione di circa cento fra racconti e romanzi brevi, sia rosa sia gialli. Anche attualmente scrivo per Intimità romanzi brevi e a puntate.
Per motivi di lavoro (ho insegnato Lingua e Letteratura Inglese), di figli (Claudio e Marco) e di trasferimenti, ho interrotto la mia attività letteraria per diversi anni, poi, a partire dal 1997 ho pubblicato otto titoli per la collana Blue Tango, con lo pseudonimo di Alba O’Neal.
In fine sono arrivata a I Romanzi Mondadori, il genere letterario che sicuramente mi è più congeniale. Ne ho pubblicati sette, storie ambientate nel Medioevo o nell’Ottocento, che partono da un’idea centrale e spesso si dipanano attraverso più intrecci narrativi.
Per finire, desidero approfittare di questa occasione per salutare le mie lettrici e ringraziarle per l’assiduità e l’affetto con cui mi seguono. A tutte un calorosissimo abbraccio.
Estratto (dal romanzo che sta scrivendo)
L’uomo si svegliò con un leggero soprassalto. Poi lasciò vagare lo sguardo nella stanza in penombra, rendendosi lentamente conto di dove si trovava.
Doveva essersi addormentato, pensò, cosa che non gli capitava mai.
Emanuele Marani riteneva che dormire con una donna fosse molto più intimo che farci l’amore, e nella sua vita aveva sempre evitato di trascorrere l’intera notte con le sue amanti. Gli piaceva mantenere le distanze. Non creare malintesi o illusioni.
Quella notte, invece…
Si girò piano per osservare la donna che dormiva al suo fianco. I lunghi capelli biondi si allargavano sul cuscino in un groviglio seducente, le labbra erano appena socchiuse, come per un invito silenzioso, e un leggero drappeggio del lenzuolo dava risalto ai suoi seni bianchi e pieni.
Quella donna gli piaceva, rifletté. Era perfetta per lui.
C’era in lei un singolare connubio di dissolutezza e di innocenza che gli faceva ardere il sangue. Una giovane apparentemente irreprensibile e ligia alle regole della convenienza che nascondeva invece una natura del tutto priva di freni.
Dal momento che la reputazione di Emanuele era tale da precludergli qualsiasi rapporto con le fanciulle di buona famiglia, lei era al momento quanto di meglio potesse permettersi. Accendeva i suoi sensi con il fare riservato di una ragazza di nobili origini, per poi trasformarsi nel suo letto in un’amante licenziosa e passionale. Si studiava di apparire candida e gentile, e invece era scaltra e del tutto priva di scrupoli. Emanuele riteneva di conoscere le donne e i suoi atteggiamenti non lo avevano tratto in inganno per più di qualche minuto. Ma dal momento che anche lui era dissoluto, scaltro e privo di scrupoli, la partita risultava essere ad armi pari.
Intervista all'Autrice di Andreina65
1- Cara Ornella tu descrivi un'Italia medievale che le tue lettrici apprezzano molto inserendo le tue storie tra le mura di affascinanti castelli della nostra terra .
Da dove nasce la scelta dei luoghi?
Dalle sensazioni che il luogo mi comunica. Non avevo mai scritto romanzi storici e Il volo del falco è stata una specie di scommessa. Sono partita proprio dalla magia che mi aveva trasmesso Castel del Monte (la prima volta che l’ho visto era immerso in una nebbia molto nordica, davvero insolita in Puglia), e intorno a quell’edificio enigmatico e bellissimo ho costruito il romanzo.
2- In un tuo libro è presente appunto il castello di Federico II, Castel del Monte.
Cosa ne pensi delle leggende che vogliono attribuire alla sua costruzione, visto la forma ottagonale del castello, espressioni di arcani rapporti simbolici di cui si sono fatte le più possibili e curiose congetture?
Sono convinta che siano molto più che semplici congetture o leggende. Esiste una ricca bibliografia che illustra le implicazioni matematiche, astronomiche e geometriche del castello in modo rigorosamente scientifico. Per non parlare dei numerosi simboli esoterici che non possono assolutamente essere casuali. La complessa personalità di Federico II era aperta alle più diverse sollecitazioni culturali e Castel del Monte è la sintesi dei suoi innumerevoli interessi.
3- Visiti personalmente i luoghi descritti prima di scrivere un romanzo?
Quasi sempre, poi però lavoro su planimetrie e materiale vario. Nei castelli, per esempio, se un personaggio arriva in una stanza cieca, torna indietro esattamente come impone la struttura dell’edificio. Un luogo che non ho visitato, invece, è l’isola di Pantelleria (ne L’ombra del passato), anche se ho cercato di ricostruirla fedelmente, battuta dai venti, ricca di profumi, con i vigneti di zibibbo e la suggestiva cala dove attraccavano i pirati saraceni. A volte ho utilizzato il materiale fotografico che mio marito riportava dai viaggi di lavoro e i suoi racconti sempre molto attenti e accurati.
4- Per I tuoi personaggi principali ti ispiri a qualcuno in particolare, o tutto è frutto della tua per altro romantica fantasia?
Direi che sono frutto della mia fantasia, anche se naturalmente frammenti di caratteri reali contribuiscono alla costruzione di un personaggio inventato. Mi piace molto creare una sorta di duplicità nell’animo dei personaggi e descrivere i loro mutamenti nel corso della storia: il buono che si scopre cattivo, il fragile che diventa forte, la ragazza che si trasforma in donna.
5- Domanda che poniamo sempre alle scrittrici di romance storici è questa: Hai mai scritto, o hai in previsione di scrivere un contemporaneo?
Prima di approdare a I Romanzi, ho scritto solo contemporanei. E continuo a scriverne in parallelo. Ne ho uno, molto ironico, un po’ giallo un po’ rosa, che ho dato in lettura e che spero di pubblicare. E un altro ambientato durante la seconda guerra mondiale, in cui una ragazza di città arriva in un chiuso mondo contadino e da quel momento niente è più lo stesso nella vita del protagonista.
6- Alcune tue colleghe d’oltremare abbandonano momentaneamente, se non del tutto, la narrativa storica per il contemporaneo. Hai una tua teoria in proposito? Secondo te perché lo fanno ? Credi che ci sia un interesse maggiore o un differente rispetto per il contemporaneo ?
Non credo che si tratti di questo, dal momento che oltremare non c’è lo snobismo che si riscontra in Italia e la narrativa storico-sentimentale è molto apprezzata, con forti tirature e prestigiose recensioni. Probabilmente si tratta solo di voglia di sperimentare, di misurarsi e di mettersi in gioco su un terreno diverso.
7- Quali sono i generi di lettura che preferisci? Qual è l’ultimo libro che hai letto?
Leggo molto ma, per ovvi motivi, non quanto vorrei e non come quando ero ragazzina. Allora ero una divoratrice, leggevo anche i romanzi “da maschi” che le mie amiche rifiutavano: Salgari, Mark Twain, Verne. Mi piaceva anche il teatro: a casa c’era l’intera raccolta de “Le maschere nude” di Pirandello che rileggevo in continuo. Da questo autore ho cercato di imparare qualcosa che poi mi è servita in seguito: rendere assolutamente verosimile l’improbabile. Mi affascinavano anche i dialoghi di Hemingway. Forse deriva da queste letture il fatto che i miei lavori siano molto dialogati.
Adesso continuo a leggere qualsiasi genere: mi sono piaciuti molto "Il petalo bianco e il cremisi", di Faber, una splendida ricostruzione della Lonn personaggi indimenticabili, e "Million dollar baby", di F.X.Toole, crudi racconti sul mondo della boxe. Mi diverte Stefania Bertola, con la sua ironia dilagante. Mi piacciono anche le ambientazioni gotiche, se sufficientemente cupe, come nei romanzi di Alan D. Altieri. Ora sto leggendo "Mille anni che sto qui" di Mariolina Venezia.
8- Una tua collega italiana si batte per avere più considerazione dall’editoria italiana che trascura in modo palese la narrativa sentimentale storica, sei d’accordo ?
Assolutamente sì. Partendo dal fatto incontestabile che in Italia esiste poca visibilità per le autrici del genere, io comincerei col valorizzare le pochissime italiane (sono di parte?) che si sono fatte largo in un mercato che punta a comprare esclusivamente “straniero” e che, grazie a Mondadori, hanno avuto la possibilità di pubblicare con il proprio nome italiano. Penso inoltre che dovrebbero esserci più iniziative come quella di Matera. E perché non riconoscere il grande merito dei siti dedicati al Romance, che sono gestiti con competenza ed entusiasmo consentendo una visione completa dell’universo dei romanzi al femminile?
9- Ha scritto una decina di libri circa: il tuo esordio nel mondo letterario è stato facile, o hai avuto problemi per far pubblicare i tuoi libri?
Che consigli senti di dare per chi volesse intraprendere la carriera di scrittore?
In realtà devo ammettere che, pur essendo fuori da certi circuiti, tutto è stato piuttosto facile. La prima novella che ho inviato a sedici anni a una rivista è stata subito accettata e più tardi il primo romanzo che ho proposto alla casa editrice Le Onde è stato pubblicato. Per quel che riguarda I Romanzi, devo ringraziare la sensibilità e la disponibilità di Fabiola Riboni, alla quale avevo chiesto di leggere una pagina a caso del mio lavoro o, se avesse avuto anche solo cinque minuti da dedicarmi, il quarto capitolo, cosa che lei ha fatto. Si trattava de Il volo del falco.
A chi volesse intraprendere la carriera letteraria consiglio di scrivere tanto, ma proprio tanto, e sempre col cuore. E, almeno all’inizio, scrivere per se stessi, senza farsi condizionare dall’idea di una possibile pubblicazione.
10- Molte tue lettrici si chiedono come mai non hai un sito dove accedere alle informazioni che ti riguardano. Possiamo sperare che sia una priorità la nascita di un tuo sito?
Non avere un sito è stata una scelta dovuta alla componente di riservatezza (forse eccessiva) del mio carattere. Ma poi, leggendo una vostra recensione al mio romanzo Il filo di Arianna, e i commenti che sono seguiti, ho scoperto che un contatto diretto con le lettrici è decisamente gratificante e inoltre costituisce un riscontro obiettivo al mio lavoro di autrice.
Quindi sto anche considerando la nascita di un mio sito.
11- Infine cara Ornella qual è la tua scrittrice o il tuo scrittore preferito?
Sono molti gli autori e le autrici che amo, ma forse la mia preferita è Pearl Buck. "La buona terra" è il mio libro culto, un romanzo che ho cominciato a leggere con riluttanza perché non mi attiravano né il titolo né l’ambientazione, ma che mi ha catturato fin dalle prime righe dandomi emozioni irripetibili. Vi ho trovato la ricchezza della natura umana in tutti i suoi molteplici aspetti, un mondo davvero universale.
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Joy Nash, DEEP MAGIC, EDIZIONI DORCHESTER - LOVE SPELL
Joy Nash 's LATEST BOOK, DEEP MAGIC, BY DORCHESTER - LOVE SPELL
The Druids of Avalon...
Hidden away on a misty isle, steeped in the teachings of The Lady, they used enchantment to stem the tide of the invaders while battling a still darker enemy.
Chalybs...
It was the Roman word for bright iron, and Marcus had long been struggling to forge of it a mighty weapon. Though his workmanship surpassed all others, the right combination of heat and force eluded him...until a familiar silver-haired beauty appeared beside his anvil.
Gwendolyn was trained in the ways of Light, but she harbored other secrets besides that of the magical shining sword. Her lithe body aroused in him a white-hot fire, a need fanned ever higher by her nearness. Though he could not help remembering the golden glow of a wolf’s eyes when he looked into her hypnotic gaze, he knew he must surrender body and soul to her mysterious powers, for only with Gwen guiding his hammer could they create...
Deep Magic
I Druidi di Avalon…
Celati in un’isola avvolta dalle nebbie, addestrati agli insegnamenti della Signora, usavano incantesimi per rallentare l’avanzata della marea degli invasori mentre continuavano a lottare contro un nemico ancora più oscuro.
Chalybs...
Era il termine romano per il ferro lucente, e Marcus aveva lottato a lungo per forgiarlo in un’arma potente. Benchè la sua abilità di artigiano superasse quella di chiunque altro, la giusta combinazione di calore e di forza ancora gli sfuggiva… finchè una bellezza dai capelli color dell’argento, a lui ben nota, apparve accanto alla sua incudine.
Gwendolyn era stata addestrata alle vie della Luce, ma celava altri segreti oltre a quello della magica spada scintillante. Il suo corpo snello destava in Marcus un fuoco incandescente, un bisogno acuito dalla sua vicinanza. Benchè non potesse fare a meno di ricordare il brillio dorato degli occhi di un certo lupo mentre fissava il suo sguardo ipnotico, Marcus sapeva che avrebbe dovuto arrendersi anima e corpo ai misteriosi poteri di lei, perché solo se Gwen avesse guidato il suo martello insieme avrebbero potuto creare…
Alta Magia
Nota di MarchRose
“Deep Magic” follows of the “The Grail King” in the Druids of Avalon series, a historical-paranormal saga set in the dark and mysterious age of the ancient Druid Britannia, and combines Celtic and Arthurian legends with fast-paced adventure and lush sensuality. This novel will appeal to readers of classic fantasy authors such as Marion Zimmer Bradley and Mary Stewart.
“Deep Magic” è il seguito di “The Grail King” nella saga dei Druidi di Avalon, una serie di romanzi storici-paranormali ambientati all’epoca oscura e misteriosa dell’antica Britannia dei Druidi, unendo le leggende celtiche e arturiane con avventure mozzafiato ed intensa sensualità. Un romanzo che piacerà alle lettrici appassionate delle autrici di fantasy classica, quali Marion Zimmer Bradley e Mary Stewart.
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Prima pubblicazione anno: 2000
Pubblicato in Italia da: Harlequin Mondadori I Grandi Romanzi Storici
Livello di sensualità: warm (caldo)
Ambientazione: Inghilterra XII secolo
Trama: Nell’Inghilterra devastata dalla guerra civile fra i sostenitori dell’imperatrice Matilde e i seguaci del re Stefano di Blois, la bella e intraprendente Cecily Tyrell, fedele suddita dell’imperatrice, è disposta a tutto pur di salvare il suo castello e le persone che vi abitano. Anche a sposare il demonio in persona. E se le voci che corrono sono vere, Rowan DeCourtenay, il tenebroso cavaliere che Matilde ha scelto per lei, potrebbe essere davvero l’incarnazione del male. Ma il loro amore, nato come un’avventura, trionferà sulle calunnie e si rafforzerà nella reciproca fiducia, sconfiggendo tutti i demoni e i fantasmi del passato.
Ho terminato la lettura di questo romanzo con enorme fatica.
Forse "Per volere di Sua Maestà" (primo titolo della serie "Bride" di Deborah Hale) è un libro che ha maggiore probabilità di piacere alle lettrici che apprezzano in primis una trama avventurosa, anche al punto da chiudere un occhio sulle caratterizzazioni.
A mio modesto avviso, invece, la qualità di un romanzo dipende soprattutto dalla resa e cura psicologica dei personaggi ed il mio giudizio su questo lavoro della Hale non può che essere un pollice verso.
Fin dalle prime pagine si ha la sensazione di non avere tra le mani un romance che può fare la differenza. Nonostante il prologo, dov'è narrato il primo incontro trai due protagonisti, sia un pezzo indubbiamente delizioso, si avverte comunque subito l'impressione di "già visto, già sentito": abbiamo il nobile crociato dall'oscuro passato, la fanciulla in convento graziosa, vivace, ribelle e femminista ed il matrimonio voluto dalla Corona. Un niente di nuovo che, però, a parer mio non pregiudica la possibile riuscita di un romanzo: secondo me, anche su temi già noti si può comunque realizzare un gioiellino. Ma non è il caso di quest'opera, che ho trovato anche al di sotto dei classici lavori di maniera.
Tasto dolente, ripeto, i personaggi e, soprattutto, il protagonista maschile. Ho avuto la sensazione che l'autrice abbia un po' giocato all'apprendista stregone: una caratterizzazione che, sicuramente, nelle sue intenzioni doveva essere profonda e tormentata le è sfuggita di mano in un risultato tremendamente sui generis.
Il nostro eroe, Rowan DeCourtenay, lungi dall'essere l'incarnazione del bel tenebroso, affascinante anima persa pure sospettata di uxoricidio, a me è sembrato semplicemente avere la solidità emotiva di un budino e necessitare urgentemente di un bravo terapista: un egoista lagnoso della peggior specie, perché Rowan dall'inizio alla fine del romanzo pensa sempre e soltanto a sé stesso. Probabilmente nelle intenzioni dell'autrice voleva esserci il tema della redenzione morale prima cercata inutilmente dall'eroe nella guerra santa (sebbene Rowan dimostri a più riprese la psicologia e capacità belliche di un colleggiale, altro che veterano), ma soltanto conseguita nell'amore dell'eroina. Un tema molto delicato e complesso che la Hale svilisce superficialmente (e fastidiosamente) in un protagonista malriuscito. Rowan non mi è piaciuto perché non c'è nulla in lui che lo renda in qualche modo attraente: né carisma, né temperamento, né dolcezza. Il tormento interiore, che dovrebbe essere la sua cifra distintiva, lo rende ossessivo, sbilanciato e goffo.
La protagonista femminile, Cecily Tyrell, è sicuramente un personaggio più riuscito (non che ci voglia molto). Allegra, impulsiva e diretta è una figura molto fresca. Il suo carattere eccessivamente femminista ed indipendente (pure troppo considerando l'ambientazione medievale) trova comunque una sua giustificazione nel fatto desiderasse l'affetto del padre e volesse vincerlo mostrandosi capace quanto i suoi fratelli maschi. Non capisco perché la Hale non l'abbia resa anagraficamente più giovane: avrei trovato il personaggio storicamente più realistico (e soprattutto coerente con i suoi comportamenti ed ingenuità) come adolescente che non come ventitrenne.
Anche la narrazione presenta delle ingenuità che mi stupisco un editore non abbia corretto: sebbene possa sembrare audace ed astuto lo stratagemma con cui Cecily fugge dal suo castello assediato all'inizio del romanzo, nessuno per quanto disperato indosserebbe mai gli stracci di un lebbroso morto! "Non uccidere" poi a me risulta sia il quinto comandamento, non il sesto (che è "Non commettere atti impuri") come sostengono durante un dialogo piuttosto surreale Rowan e Cecily.
In questo romanzo ho trovato un'unica piacevole sorpresa, ovvero il personaggio secondario di Con ap Ifan, mercenario gallese di grande fascino ed intelligenza ("Avevo sentito dire che i gallesi sono dei grandi adulatori, ap Ifan" "Non adulatori, milady. Siamo bardi. O poeti, come li chiamate voi. Possiamo difenderci con le parole non meno che con la spada. A volte anche con entrambe").
Con è il protagonista maschile de "L'arpa e la spada", secondo romanzo della serie "Bride", e nel finale di "Per volere di Sua Maestà" lo sappiamo in viaggio nel Gywnedd, dove rincontrerà la donna che ha amato e perduto.
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Kat Martin, HEART OF FIRE, EDIZIONI MIRA
Kat Martin 's LATEST BOOK, HEART OF FIRE, BY MIRA
When Coralee Whitmore, a reporter for the fashionable London ladies’ gazette, Heart to Heart, learns that her sister’s death has been dismissed as a suicide, she vows to uncover the truth. Suspecting the notorious Earl of Tremaine was Laurel’s lover--and the father of her illegitimate child--Corrie infiltrates Castle Tremaine, posing as the abandoned, destitute wife of the earl’s distant cousin.
But Corrie finds the handsome earl is not all he seems...nor is she immune to his charms--however much she despises his scandalous ways.
And the deeper Corrie immerses herself in her role, the more certain it becomes that someone is bent on ensuring her questions go unanswered--forever.
Quando Coralee Whitmore, una reporter di Cuore a Cuore, la rivista per signore tanto di moda a Londra, apprende che il caso della morte di sua sorella è stato archiviato perché si pensa si tratti di suicidio, giura che scoprirà la verità. Poiché sospetta che il famigerato conte di Tremaine sia stato l’amante di Laurel – ed il padre del figlio illegittimo di lei – Corrie si infiltra nel castello dei Tremaine, fingendo di essere la moglie abbandonata e ridotta in miseria di un lontano cugino del conte.
Ma Corrie scopre che il bel conte non è quel che sembra…e che lei non è immune al suo fascino, per quanto possa disprezzare il suo comportamento scandaloso.
E quanto più a fondo Corrie si immedesima nella parte, tanto più si fa chiaro che qualcuno è determinato a fare in modo che le sue domande restino senza risposta – per sempre.
Nota di MarchRose
A new, enthralling historical suspense of the “Heart” trilogy ( the first book was “Heart of Honor”, the third and final novel will be released for 2009 ), set in Victorian England and devoted to the investigations of the “Heart to Heart” ladies’ gazette’s intrepid journalists, by a Kat Martin in top form!
Da una Kat Martin in forma smagliante, ecco un nuovo, avvincente romantic suspense della trilogia “Cuore” ( il primo romanzo è stato “Heart of Honor”, il terzo e ultimo volume uscirà nel 2009 ) ambientato nell’Inghilterra Vittoriana, e dedicato alle indagini dell intrepide giornaliste della rivista per signore “Cuore a cuore”.
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Jayne Ann Krentz, SIZZLE AND BURN, EDIZIONI PUTNAM - HARDCOVER
Jayne Ann Krentz 's LATEST BOOK, SIZZLE AND BURN, BY PUTNAM - HARDCOVER
When Raine Tallentyre made the mistake of revealing her paranormal abilities, her most recent romantic relationship came to a hasty end. Her Aunt Vella, a gifted but troubled soul, had told her years ago to keep her talents a secret. And now that poor Aunt Vella—her last blood relative—has died, Raine has resigned herself to a lonely life.
But when she journeys to Shelbyville, Washington, to clear out Aunt Vella's house, Raine's highly developed sensitivity leads her to a horrifying discovery: a young woman bound and terrified in a basement storage locker. The victim has survived, but the culprit is still on the loose. Without warning, a new man enters Raine's life—investigator Zack Jones. Surprisingly, Zack isn't repelled by her powers: in fact, he has them himself. While Raine hears voices, Zack sees visions and within hours of their meeting, Raine experiences an intense, thrilling intimacy—mental, emotional, and physical—she never dared to expect.
There's one complication, however: Zack Jones is working for the Arcane Society. This secret organization, dedicated to the study of paranormal phenomena, shattered Raine's family with an act of betrayal long ago, and she's not about to trust them now. But as a killer makes her his target, and a cabal of psychic criminals known as Nightshade operates in the shadows surrounding them, Raine and Zack must rely not only on their powerful abilities but on each other . . .
Quando Raine Tallentyre ha commesso l’errore di rivelare al proprio compagno le sue capacità paranormali, la loro relazione è finita di colpo. Sua zia Vella, una persona dotata di molte qualità ma interiormente tormentata, le aveva detto anni prima di serbare il segreto sul suo talento. E ora che la povera zia Vella – l’ultima parente che le rimaneva – è morta, Raine si è rassegnata a vivere da sola.
Ma mentre è in viaggio per Shelbyville, Washington, per svuotare la casa di zia Vella, l’acuta sensibilità di Raine la porta ad un’orribile scoperta: una giovane donna legata ed imprigionata in un ripostiglio nelle cantine dello stabile. La vittima sopravvive, ma il colpevole è ancora a piede libero. Inaspettatamente, un nuovo personaggio fa il suo ingresso nella vita di Raine – l’investigatore Zack Jones. Sorprendentemente, Zack non si lascia allontanare dai suoi poteri: in effetti, lui stesso ne è dotato. Se Raine sente delle voci, Zack da parte sua ha delle visioni, e appena poche ore dopo il loro primo incontro, Raine sente di provare con lui un intenso, eccitante senso di intimità – a livello mentale, emotivo e fisico – quale non avrebbe mai osato immaginare.
C‘è solo una complicazione, però: Zack Jones lavora per l’Arcane Society. Quest’organizzazione segreta, dedicata allo studio dei fenomeni paranormali, ha distrutto la famiglia di Raine anni prima con un atto di tradimento, e lei ora non ha nessuna intenzione di fidarsi di loro. Ma quando l’assassino la prende di mira, ed una setta di criminali dotati di poteri paranormali, chiamata Nightshade, inizia a muoversi nelle tenebre che li circondano, Raine e Zack devono fare affidamento non sulle loro potenti capacità, ma uno sull’altra….
Con la pubblicazione di questo terzo volume della serie “Arcane Society” ( i primi due della serie sono “Second sight”, il solo romanzo storico della serie, ambientato nell’Inghilterra Vittoriana, e “White lies” ), e dopo oltre 25 milioni di libri venduti, Jayne Ann Krentz - ovvero Amanda Quick, ovvero Jayne Ann Castle, etc. etc. – conferma la propria magistrale abilità nei romanzi di genere romantic suspense a sfondo paranormale. L’autrice ha dichiarato, “… sembra proprio che coloro che sono dotati di poteri paranormali abbiano spesso problemi insoliti nelle relazioni interpersonali, ed io mi sto divertendo un sacco ad esplorarli uno ad uno nei miei romanzi”. Anche noi ci stiamo divertendo, Amanda – garantito!
With more than 25 million books sold, Jayne Ann Krentz – aka Amanda Quick, aka Jayne Ann Castle, etc. etc. – confirms in this third instalment of the Arcane Society series ( first two books have been “Second sight”, set in Victorian England & the only historical novel of the series so far, and “White lies” ) her magistral ability in romantic suspense stories with a paranormal twist. The author declared, “…seems like folks with paranormal powers often have unusual issues in the relationship department and I'm having a lot of fun exploring them in the stories.” So we are, mrs Quick – so we are!
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Romance history: Barbara Cartland
Barbara Cartland è nata a Birmingham nel Worcestershire nel 1901.Considerata la scrittrice più romantica e prolifica del mondo ha scritto ben più di 700 romanzi tradotti in 38 lingue.
I suoi romanzi raccontano l’amore, l’avventura e il sentimento, conditi con intrecci complessi e ricchi di suspense e colpi di scena. Sono ambientati per la maggior parte in epoche che vanno dal XIX al XX secolo, nella società anglosassone, le cui differenze sociali vengono narrate nei suoi romanzi con estrema accuratezza .In ogni suo romanzo l'eroe è un gentiluomo di altri tempi, che sia duca o conte o marchese o principe, è sempre un uomo ricco di nobiltà d’animo e senso dell’onore che deve combattere contro le malvagità e l’immoralità di personaggi secondari, mentre l'eroina è sempre bellissima ma di sentimenti contrastanti, descritti con grande attenzione.
Le covers sono un'opera dell‘illustratore Francis Marshall, il quale si occupò delle copertine sino alla sua morte avvenuta nel 1980, dopo di che il timone passò a John Raines.
La traduzione ufficiale dei libri di Dame Cartland sono della conosciuta Lidia Zazo, famosa appunto per questo motivo.
Barbara Cartland ha uno stile tutto suo nel descrivere il carattere dei suoi personaggi, buoni o cattivi che siano, che si avvicendano in trame complicate nel bene e nel male sino al lieto fine, onnipresente nelle sue storie.
Nel 1991 la regina Elisabetta II la nomina Dama dell’Ordine per il suo contributo oltre che letterario, anche per la sua umanita e carità verso i meno abbienti.
Figlia di un ufficiale morto nella prima guerra mondiale, si sposò due volte, dal primo maritò divorziò, mentre del secondo rimase vedova.
Ebbe tre figli, la figlia maggiore Raine sposò in seconde nozze il Conte Spencer padre di Lady Diana.
Le piacevano le belle auto e i gentiluomini, amava vivere nel lusso, vestirsi di chiffon rosa e indossare vistosa gioielleria e truccarsi in modo pesante e appariscente, e quando le chiedevano come mai i suoi personaggi non andavano oltre il bacio lei rispondeva : "Scrivo romanzi sull'amore e non sul sesso!"
Il primo romanzo di Dama Cartland pubblicato nel 1923 dal titolo Jigsaw era un contemporaneo narrato in prima persona.
Ma fu nel 1949 che venne pubblicato il suo primo romanzo storico in Italia intitolato come l’Azzardo del cuore.
Studiosa dell’800 inglese è stata anche drammaturga e biografa.Fu anche coproduttrice di alcuni film tratti dai suoi libri. Tra aprile e marzo del 1991 la RAI, mandò in onda i film "Passione sotto la cenere", "Duello di cuori", "Un fantasma a Montecarlo" e "La bella e il bandito" (dove si può ammirare nel ruolo del protagonista un giovane Hugh Grant), riscuotendo un buon favore del pubblicoLa scrittrice tuttora più conosciuta amata e letta del mondo, chiamata la regina del rosa, morì a Londra nel maggio del 2000 all’età di 98 anni,privandoci del genio della letteratura rosa nel suo genere. Alla sua morte furono messi all’asta da Sotheby's a Londra alcuni celebri vestiti, e furono battuti anche diversi suoi cappelli, foulards, scialli e alcuni appariscenti gioielli falsi. In stile perfetto con le sue storie romantiche, quasi tutti gli oggetti dell'asta erano di color rosa e bianco. Complessivamente Sotheby's raccolse 13.464 sterline (circa 40 milioni di lire).
Ad aggiudicarsi i cimeli della Cartland: qualche amica della scrittrice, un ristorante di Londra e un piccolo museo nato da poco a Norfolk in onore della regina del romanzo rosa.
Barbara Cartland, ha lasciato un'eredità di diversi miliardi di lire, ma a causa dei debiti accumulati per condurre una vita sfarzosa, ai suoi discendenti è toccato ben poco dopo aver saldato i creditori.
Sono passati 7 anni dalla morte di Barbara Cartland, ma la sua valanga romantica ancora travolge il mercato del romanzo rosa.Facendo delle ricerche che potessero farmi conoscere un po’ di più della sua vita privata , ho trovato questo scritto dove la figlia dice:
“durante la sua lunga carriera, mia madre Barbara Cartland ha scritto 723 libri tradotti in 38 lingue diverse facendo di lei la più scrittrice prolifica del 20 secolo, inoltre, ha lasciato circa 160 manoscritti inediti che abbiamo deciso di pubblicare."Per chi fosse interessato, può trovare informazioni a questo indirizzo
http://www.barbaracartland.com/static/home.aspx
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Jennifer Donnelly, THE WINTER ROSE, EDIZIONI HYPERION
Jennifer Donnelly 's LATEST BOOK, THE WINTER ROSE, BY HYPERION
The Winter Rose reunites readers with the Finnegan family. Beginning where The Tea Rose ended, on the river Thames, the novel follows the story of Charlie Finnegan -- now Sid Malone -- and an exciting new female character, India Selwyn Jones.
The year is 1900 and the dangerous streets of East London are no place for a well-bred woman. But India Selwyn Jones is headstrong: she has trained as one of a new breed, a woman doctor, and is determined to practice where the need is greatest.
It is on these grim streets where India meets -- and saves the life of -- London's most notorious gangster, Sid Malone. Hard, violent, devastatingly attractive, Malone is the opposite of India's cool, aristocratic fiancé, a rising star in the House of Commons. Though Malone represents all she despises, India finds herself unwillingly drawn ever closer to him -- enticed by his charm, intrigued by his hidden, mysterious past.
The Winter Rose brings the beginning of the turbulent twentieth century vividly to life, drawing the reader into its wretched underworld, its privileged society, and the shadowland between the two, where the strict rules of the time blur into secret passions.
The Winter Rose riunisce i lettori con la famiglia Finnegan. Inizia dove The Tea Rose (Il tempo del tè e delle rose) finisce, sul fiume Tamigi, e segue la storia di Charlie Finnegan -- ora Sid Malone -- e di un nuovo eccitante personaggio femminile, India Selwyn Jones.
L'anno è il 1900 e le strade pericolose di Londra est non sono luogo per una donna di buona famiglia. Ma India Selwyn Jones è testarda: è cresciuta come una di un nuova generazione, una donna dottore, ed è determinare a praticare la sua professione dove c'è più bisogno.
E' in queste tetre strade che India incontra -- salvandogli la vita -- il gangster più famoso di Londra, Sid Malone. Duro, violento, terribilmente attraente, Malone è l'opposto del freddo, aristocratico fidanzato di India, una stella nascente alla camera dei Comuni. Nonostante Malone rappresenti tutto ciò che lei deplora, India si ritrova involutamente attratta da lui -- ammaliata dal suo fascino, intrigata dal suo misterioso, oscuro passato.
The Winter Rose fa vivere l'inizio del turbolento ventesimo secolo vividamente, trascinando il lettore nei suoi miserabili bassifondi, all'interno della società privilegiata e nella terra d'ombra che sta tre le due, dove le strette regole del tempo si confondono in segrete passioni.
Nota di Chiaromattino:
The Winter Rose è il secondo romanzo di una trilogia iniziata con "The Tea Rose". Chi non ricorda il meraviglioso "I giorni del Tè e delle rose " di Jennifer Donnelly? E l'enigmatico fratello di Fiona, il ragazzo scomparso e creduto morto Charlie Finnegan? Questa è la sua storia, solo che lui è diventato un uomo potente e pericoloso, lui ora è Sid Malone.
Per chi non avesse letto il primo romanzo, eccovi il link della recensione di Giorgia77 : http://romancebooks.splinder.com/tag/the_tea_rose
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ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Laura Lee Guhrke, THE WICKED WAYS OF A DUKE, EDIZIONI AVON
Laura Lee Guhrke 's LATEST BOOK, THE WICKED WAYS OF A DUKE, BY AVON
Once upon a time, there was a seamstress named Prudence who lived in a lodging house, worked very hard, and dreamed of a better life. Then she inherited a fortune, met a handsome duke, and fell in love. Her life was wonderful, and it seemed as if she was destined to live happily ever after.
Then she found out money can't buy happiness, handsome dukes can also be wicked, lying scoundrels, and a broken heart hurts like hell. Will Prudence ever find true love and happiness? Will the wicked duke mend his ways? Will she take him back or kick him to the curb? Find out in THE WICKED WAYS OF A DUKE!
C’era una volta una sartina di nome Prudence che viveva in una stanzetta in affitto, lavorava molto duramente, e sognava una vita migliore. Un bel giorno, ereditò una fortuna, incontrò un bel duca, e s’innamorò. La sua vita era meravigliosa, e tutto faceva credere che lei fosse destinata a vivere per sempre con il suo duca, felice e contenta.
Ma poi scoprì che il denaro non compra la felicità, che i bei duchi possono essere degli emeriti mascalzoni, e che un cuore spezzato fa un male d’inferno. Riuscirà Prudence a trovare il vero amore e la felicità? Il duca mascalzone si ravvederà? Lei lo perdonerà, oppure gli darà il benservito? Scopritelo in THE WICKED WAYS OF A DUKE!
Nota di MarchRose
It’s the second book of the Girl-Bachelors Series ( the first novel is “And Then He Kissed Her” ), set in England at the turn of the century.
“Girl-bachelor”, as the author explains in her website, means a woman who has no husband and must earn her own living: so, according Victorian mentality, she has to be very careful, practice strict economies and stringent moral principles, and make the best of her “unfortunate situation.” Not exactly like today’s singles, uhu?
Whatever, “The wicked ways of a duke” is already earning raving reviews ( (ROMANCE REVIEWS TODAY gave it a Perfect 10 rating), confiming the ability of mrs. Guhrke as a portrayer of utterly believable and fascinating characters.
E’ il secondo romanzo della saga “Girl-bachelors”, che in italiano tradurremmo oggi come “Ragazze Singles” ed un tempo si sarebbe tradotto come “Zitelle”( il primo romanzo è “And Then He Kissed Her” ), ambientata in Inghilterra a fine ‘800.
Come l’autrice spiega sul suo sito, “Girl-Bachelor” significava all’epoca “ragazza non maritata”, che deve guadagnarsi da vivere per conto suo: quindi, rispetto alla mentalità dell’epoca Vittoriana, è una ragazza che deve stare molto attenta, fare molte economie e osservare un comportamento moralmente irreprensibile, cercando di tirare avanti meglio che può in queste “sfortunate condizioni”. Non è proprio come per le singles di oggi, vero?
In ogni caso, “The wicked ways of a duke” sta già iniziando a raccogliere recensioni entusiastiche (ROMANCE REVIEWS TODAY gli ha assegnato il punteggio di 10 e lode), confermando l’abilità della Guhrke di dipingere personaggi affascinanti e umanamente credibili.
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