Untitled
RECENSIONE / REVIEW : MAGIA DI UN AMORE ( Again the Magic ) di Lisa Kleypas
by MarchRose
Publisher / Editore: HarperCollins / Avon Historical Romance
Publication date/ data di pubblicazione: febbraio 2004
Genre and setting / Genere e ambientazione: storico, Inghilterra, 1832-1844 (epoca vittoriana)
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: bollente / hot
Rating/Voto: 8/10
Edizione Italiana: Romanzi Mondadori, collana Emozioni, giugno 2011
Collegamenti con altri libri / Connection to other books : nessuno. In un paio di scene di MAGIA DI UN AMORE fa la sua comparsa come personaggio secondario Marcus Westcliff, apparso più volte in altri libri della Kleypas: in AMORE A OGNI COSTO (Worth any price), che fa parte della serie dei Bow Street Runners, e in SEGRETI DI UNA NOTTE D'ESTATE (Secrets of a Summer Night) e ACCADDE IN AUTUNNO (It happened one autumn), che fanno entrambi parte della serie Wallflowers.
Le vicende di MAGIA DI UN AMORE sono tuttavia del tutto indipendenti sia da quelle narrate nella serie dei Bow Street Runners, che da quelle narrate nella serie Wallflowers, per cui il libro è a tutti gli effetti autonomo.
La magia del primo amore è qualcosa di unico e irripetibile – e Aline Marsden e John McKenna l’hanno imparato fin troppo bene a loro spese.
Si sono conosciuti quand’erano solo ancora bambini per un gioco del caso: lei è la figlia del severo e ricchissimo conte di Westcliff, lui un povero orfano affamato in cerca di lavoro, costretto per sopravvivere a lavorare fin da piccolo come sguattero e garzone di stalla a Stony Cross Park, la proprietà dei Westcliff. Ma fin dal primo giorno tra i due nasce un legame fortissimo: diventano compagni di giochi, amici inseparabili, anime gemelle. Gli anni passano, i due bambini crescono, e diventano prima ragazzini, poi adolescenti… e pian piano, impercettibilmente, anche il loro rapporto cambia. Aline scopre che non sopporta vedere le ragazze del villaggio far la corte al “suo” McKenna, e le dame dell’alta società far a gara per offrigli un impiego di valletto pur di poterselo portare a letto; mentre McKenna guarda con orrore al giorno in cui Aline farà il suo debutto in società, ed il conte suo padre le troverà un ricco marito aristocratico. I loro incontri sulla riva del fiume e nelle scuderie diventano a poco a poco l’occasione di scambiarsi carezze, abbracci, i primi baci – ma sono baci improntati alla disperazione di chi sa di non avere davanti a sé un futuro, perché il suo destino è già segnato.
E difatti presto la mannaia della sorte si abbatte sui due ragazzi: il conte di Westcliff scopre la loro relazione, e decide di cacciare immediatamente McKenna, per tutelare la virtù della figlia. Solo l’insistenza di Aline riesce a strappare all’anziano nobiluomo la promessa che gli troverà un altro posto di lavoro: in cambio, però, il conte esige che la figlia faccia in modo che McKenna non si faccia mai più rivedere a Stony Cross Park, o per lui sarà la fine. C’è una sola cosa, però, che tiene legato McKenna a Stony Cross Park, ed Aline lo sa bene: è lei. Così, con la morte nel cuore, decide di proteggere il ragazzo dall’ira di suo padre, rendendogli impossibile restare: lo convince che non lo ama, che i loro incontri segreti sono stati per lei un divertimento, un passatempo e nulla più, e che con lui ha soltanto scherzato. Aline mente tanto bene che McKenna le crede; così se ne va, col cuore spezzato, e decide di emigrare in America lasciandosi per sempre l’Inghilterra alle spalle…
.. ma dodici anni dopo, ecco a sorpresa McKenna tornare in Inghilterra, come ospite dei Westcliff proprio in un ricevimento a Stony Cross Park: è ricco, anzi ricchissimo (lo chiamano addirittura “King” McKenna), ha fatto fortuna in America, e ora veste con abiti eleganti e vive in una casa lussuosa nella Fifth Avenue, a New York. Non c’è più nulla in lui del ragazzo aperto, allegro e affettuoso che Aline aveva tanto amato: è un uomo cupo e chiuso in se stesso, silenzioso, dall’aria pericolosa, feroce, quasi da predatore. E Aline dentro il suo cuore sa il perché di questo cambiamento: McKenna è tornato perché vuole vendetta, per la crudeltà con cui lei tanti anni prima si era fatta beffe del suo amore. Ma prima di ogni altra cosa, McKenna vuole sapere la verità: perché Aline non si è mai sposata, e vive da sola in campagna, con la sorella? Perché, benché sia più bella che mai, sembra che non ci sia al suo fianco nemmeno un fidanzato, o un amante? Cos’è realmente successo, dopo la sua partenza dall’Inghilterra…?
Spiegare a parole in cosa consista la magia dei romanzi di Lisa Kleypas è semplice, ed allo stesso tempo è un’impresa molto ardua. E’ semplice, perché il tutto si potrebbe riassumere in un solo concetto: sensualità. Non c’è nessun’autrice che sia capace come Lisa Kleypas di descrivere un gesto elementare, una situazione banale, un’atmosfera caricandoli allo stesso tempo di tanta elettricità e aspettativa. Ma, allo stesso tempo, spiegarlo a chi non conosce quest’autrice è complesso, perché se si dovesse indicare qual è la tecnica specifica che la Kleypas usa, quali accorgimenti adotta per produrre questo risultato, si rimane spiazzati e non si sa cosa rispondere. Da questo punto di vista, MAGIA DI UN AMORE è un perfetto esempio della Kleypas del “periodo d’oro” di qualche anno fa, quello all’incirca tra il 2000 e 2005, in cui ha probabilmente scritto i suoi romanzi più intensi.
Non c’è pagina, non c’è una riga di MAGIA DI UN AMORE in cui non sentiamo vibrare fortissima l’attrazione tra Aline e McKenna, a dispetto della facciata che entrambi esibiscono per dissimulare l’uno all’altra le loro vere emozioni. Non c’è un momento in cui il lettore non si senta lì, insieme a loro, sulla scena, col fiato sospeso in attesa di quando, finalmente, la passione e l’amore avranno la meglio su ogni incomprensione e difficoltà. Leggete le pagine in cui Aline rimane, ipnotizzata, a fissare le braccia di Mckenna che si è rimboccato le maniche della camicia, incapace di distoglierne lo sguardo: da sole, quelle poche righe riusciranno a farvi salire la temperatura più di tante e tante pagine di torride descrizioni di scene da kamasutra quali spesso se ne trovano. E che differenza!
E’ stato detto spesso che, mentre i personaggi maschili della Kleypas sono assolutamente affascinanti e catturano l’attenzione, le sue eroine sono meno interessanti e in qualche modo scialbe, al confronto. Aline, in particolare, è una tra le sue eroine più massacrate da critici e lettori: il suo torto consiste nel fatto che, a differenza di molte altre trame romance dove i due innamorati devono lottare contro circostanze esterne (problemi famigliari, il cattivo di turno, etc.) per raggiungere il lieto fine, il vero ostacolo alla felicità di Aline e McKenna è Aline stessa. Nei dodici anni di separazione da McKenna, Aline è cambiata: la vita ha lasciato su di lei i propri segni indelebili (non vi diciamo di più per non sciuparvi la lettura del libro), e lei non riesce ad accettare il fatto di non essere più l’adolescente bellissima e perfetta di cui McKenna si era innamorato. Perciò, per non rischiare il suo rifiuto o la sua compassione, preferisce rinunciare a lui, a costo di guadagnarsi il suo odio per sempre. Può sembrare un atteggiamento stupido e infantile questo di Aline: ma, domandiamoci, quante di noi rincontrerebbero a cuore leggero a distanza di tanti anni il loro primo amore? Sapendo che non sono più snelle, vivaci e spensierate come un tempo? Che gli anni, la stanchezza, i problemi famigliari e il lavoro hanno logorato inesorabilmente il loro corpo e il loro spirito, e che lui, incontrandole, se ne accorgerebbe? Quante di noi sono pronte al confronto con le noi stesse che eravamo un tempo?
Aline non lo è: condannarla completamente per questa debolezza è, a mio avviso, impietoso. Soprattutto perché non si può dubitare della profondità dei suoi sentimenti per McKenna, e del suo strazio nella lontananza da lui, che è sincero e toccante:
“I don’t know that one could call it pining […] McKenna will always be a part of me, no matter where he goes. They say that people who’ve lost a limb sometimes feel as they still have it. How many times I’ve felt McKenna was still here, and the empty space beside me was alive with his presence.”
“Non conosco quello che la gente chiama nostalgia […] McKenna sarà sempre una parte di me, non importa dove andrà. Dicono che le persone che hanno perso un arto a volte lo sentono, come se lo avessero ancora. Quante volte ho sentito che McKenna era ancora qui, e che lo spazio vuoto accanto a me era vivo della sua presenza.”
(cap 7, pag 116 dell’edizione originale – mia traduzione)
McKenna… ah, McKenna. Un altro degli adorabili duri dal cuore tenero della Kleypas, categoria il cui re, probabilmente, resta Zachary Bronson di L’ALBA DEI SOGNI, ma in cui l’ombroso e vendicativo McKenna si piazza almeno tra i primi tre classificati. McKenna non ha mai cessato di sperare dentro di sé nell’amore di Aline, ed è talmente generoso che arriva a proporle un matrimonio solo in nome del loro passato amore. Anche ammesso che di questo amore non resti più traccia adesso, McKenna promette ad Aline che lui saprà amarla abbastanza per tutt’e due.
Come dire di no a un uomo del genere? Nemmeno Aline ci riuscirà, alla fine della storia… e a noi non resta che chiudere il libro con un sospiro, augurandoci che uomini simili esistano, da qualche parte, per davvero.
Finalmente un altro Kleypas
Finalmente un altro Kleypas da sogno!
@ Marc Rose Peccato. Li
@ Marc Rose
Peccato. Li avrei rivisti molto volentieri in qualche altro libro magari con apparizioni fugaci.
PATTY
Vi leggo sempre, eppure
Vi leggo sempre, eppure questa è la prima volta che sento l'impulso di scrivere..
Oggi ero libera ed ho acquistato stamattina questo romanzo: una follia! :)
Non sono più riuscita a staccarmene fino all'ultima pagina che ho chiuso sospirando con gli occhi lucidi..
Sono come voi un'accanita lettrice onnivora....e questo libro...mi ha emozionata, tanto...
Scritto bene, storia meravigliosa....bello, bellissimo...
La stupenda recensione che ne avete fatto mi trova pienamente d'accordo: anche io sono stata colpita dallo stesso passaggio ;) per non parlare della dichiarazione d'amore prima di partire di lui....come si fa a resistere?
Un bacione
Simona
@ Patty no, come ho spiegato
@ Patty
no, come ho spiegato nell'introduzione alla recensione il libro è autoconclusivo - McKenna e Gideon Shaw non appaiono in nessun altro romanzo della Kleypas.
... cmq mi fa piacere che tu abbia apprezzato il romanzo!
Ho finito di leggere il
Ho finito di leggere il romanzo e confermo: E' un romanzo veramente molto bello, emozionante in un crecendo che ti prende nel profondo!!!!!
Una domand:.
Questo straordinario personaggio che è Mckenna lo incontramo in qualche altro romanzo? e Sham Gideon, il suo socio (pure lui mi è piaciuto)?
P.S. come si nota ho una certa difficoltà a staccarmi dai personaggi così belli e spero sempre di reicontrarli in qualche altro libro della K.
PATTY
@ Mrstll per la Kinsale,
@ Mrstll
per la Kinsale, direi che in The shadow and the star non ci sono particolari difficoltà, a livello di inglese. Soprattutto se ce l'hai già in casa, secondo me vale la pena che tu lo provi.
Per la Ivory, è un altro paio di maniche. E' vero che l'autrice ha un approccio un po' cerebrale alle situazioni, e il fatto che scriva in un inglese particolarmente ricercato ( credo che sia in assoluto l'autrice più complessa da leggere in originale tra tutte quelle che ho provato finora ) non facilita le cose. Secondo me Black Silk è il suo titolo più toccante e coinvolgente, ma sempre e comunque "intellettuale" rimane. Per cui, a questo punto non so se fa per te...
@MarchRose The shadow and the
@MarchRose
The shadow and the star ce l'ho ma non l'ho ancora letto, la Kinsale non mi sembra proprio semplice da comprendere in originale, ma ci proverò. Spero sempre che me li traducano in italiano questi suoi titoli.
La Ivory: mi sono fermata a Beast e Indiscretion. Nel primo non mi è sembrato credibile l'innamoramento di lei, visto che prima di sapere chi è veramente il suo amante misterioso, considera lui solo un mostro. Nel secondo mi sono piaciute di più le parti in cui i due prot sono separati rispetto a quelle in cui stanno insieme: e non è un buon segnale se si tratta di una storia d'amore. La Ivory non è riuscita ad emozionarmi, non mi prende. E mi sono fermata lì. Ma se dici che con questo titolo ci scostiamo da questa specie di "distacco" nel sentimento che sento io, lo provo.
@ Lucy-one ma grazie, sei
@ Lucy-one
ma grazie, sei gentilissima!
fammi sapere come troverai il libro, allora...
@ Mrstll e Elnora che ne
@ Mrstll e Elnora
che ne dite della Ivory? Black SIlk, ad esempio?
oppure la Kinsale di The shadow and the star? ( mi pare di avere fatto tempo fa uno spoiler di questo libro, se vi interessa provate a dare un'occhiata )
@MarchRose Ho letto la
@MarchRose
Ho letto la tua risposta a Cris1969 nel commento 34 e ho finalmente capito perché mi piacciono tanto le tue recensioni e perché alla fine le condivido...io leggo i romanzi come fai tu e li giudico usando i tuoi stessi criteri! Naturalmente io non sarei mai arrivata a spiegarlo così bene...
Grazie!
Ho chiesto al mio edicolante che mi riservi il libro quando esce, visto che sono in partenza per le ferie...se ho fortuna lo trovvrò al mio ritorno...ma se lo vedrò in qualche edicola nel posto delle ferie di sicuro lo prenderò...al massimo ne avrò due copie...
Lucy-one
@mrstll nooooooo, Gage
@mrstll
nooooooo, Gage insipido?? a me ha fatto un effetto diverso , e l'ho trovata una bella lotta quella fra lui e Hardy, ma per i contemporanei ho altri standard.La Chase non la conosco, ti prego non dirlo a nessuno,proverò a documentarmi nel frattempo , grazie per le info!
@elnora se cerchi atmosfere
@elnora
se cerchi atmosfere torbide e tragiche con la Kleypas non ci siamo... ma è difficile trovarle anche nel resto della produzione: a parte la Stuart, chi altro scrive bei romanzi di questo tipo? io non ne ricordo... e poi se la K. ti è piaciuta nel contemporaneo, non può essere per questo motivo. Io ho trovato Sugar daddy sin troppo "chick lit" per i miei gusti, l'unico che mi aveva colpito veramente era l'amico d'infanzia (ho un vuoto e non mi ricordo il nome) che aveva un che di "bastardo", e infatti sono rimasta molto delusa perchè avrei voluto che Liberty si mettesse con lui e non con l'insipido (per me è così, scusate) Gage!
Mi viene in mente un romanzo storico che ho letto anni fa, Heart of deception di Taylor Chase: forse quello potrebbe andar bene per le atmosfere torbide... c'è una protagonista che non si fa tanti scrupoli e il di lui fratello men che meno... l'hai letto per caso?
@ Patrizia e March
@ Patrizia e March Rose.
Effettivamente, le edizioni da edicola non hanno il codice ISBN.
Però, provate a controllare un libro acquistato in libreria:
Il numero del codice ISBN, che si trova sopra il codice a barre, corrisponde a quello scritto al di sotto dello stesso (con l'eccezione della presenza, nel primo, della presenza di trattini separatori). Mah...
Bravissima come sempre March
Bravissima come sempre March Rose a farci conoscere meglio la trama del romanzo..io devo dire che amando tanntissimo la grande Lisa Kleypas naturalmente negli storici visto che li preferisco in assoluto..l'avrei comprato ad occhi chiusi perchè fino ad ora tutto quello che ho letto non mi ha mai deluso..spero che non esaurisca mai la fantasia e voglia di scrivere e continuii ancora per moltissimi anni..e che anche qui in Italia vengano al più presto pubblicati..visto che il mio inglese fa un pò pena..Grazie mille ancora Mach Rose e continuate così siete davvero uniche tutte Voi del blog!!!Ciao a tutteNicoletta
@ Cris1969 eh siamo un
@ Cris1969
eh siamo un po' diverse allora... anche il mio è un approccio emotivo, ma è più orientato alle situazioni che ai personaggi. E non riesco mai, nemmeno alla prima lettura, a prescindere da "come" il libro è stato scritto.
Forse questo dipende dal fatto che per me leggere un libro è come ascoltare qualcuno che mi racconta una storia, è qualcosa di uditivo, non visivo. Con Maet ne abbiamo parlato più volte: ad es. lei "vede" le scene, si ricorda a distanza di tempo perfino i vestiti dei personaggi; io invece so citare a memoria le frasi dei libri e le battute dei film, perchè li "riascolto" nella mia mente, ma se mi chiedi il colore dei capelli di un personaggio, manco ci faccio troppo caso quando leggo il libro, figurati se me lo ricordo a distanza di tempo.
Quindi per me è importante il fluire degli eventi, è importante il ritmo delle frasi, e come in ogni scena viene costruito il senso di anticipazione di quello che sta per succedere - in termini musicali sarebbe il "crescendo". Il personaggio in quanto tale per me viene dopo.
E, di conseguenza, per me non c'è nulla che uccida un libro più in fretta della verbosità, dei dialoghi ridondanti o troppo retorici, dello stile barocco (presente la Feehan?), delle pagine e pagine di descrizioni, perchè mi "suonano" sbagliati. E a quel punto non c'è personaggio affascinante, intrigante etc. che possa trattenere il mio interesse.
Ecco perchè apprezzo la Kleypas, così come - sotto altri aspetti - la Balogh: perchè nei loro romanzi più riusciti riescono a creare dei momenti che restano scolpiti nella memoria, facendo pian piano montare l'aspettativa del lettore verso quello che sta per succedere. Non potrò mai dimenticare, ad es., la scena del pianoforte in SIGNORA DEL SUO CUORE, o quella del labirinto in IL DUCA DI GHIACCIO, o quella del bacio sul ponte in INDISCRETO; così come non potrò mai dimenticare la scena del bacio in giardino che apre L'ALBA DEI SOGNI.
Be' che dire? ...meno male che non siamo tutte uguali!
@ Patrizia
che io sappia, le edizioni da edicola non hanno ISBN...
cmq se qualcuna, appena esce il libro, può controllare e farci sapere, ci fa una cortesia. Grazie anticipate!
@ MarchRose Un mio
@ MarchRose
Un mio collega, lettore accanito, diceva che io avevo una prima lettura "emotiva" ai libri. Non li leggevo, entravo in empatia o meno con i protagonisti, per cui se questi mi stavano sulle ciufole non c'era speranza. Magari alla seconda lettura ero in grado di visualizzare la qualità della storia, uso dei termini, costruzione della storia e delle frasi, ecc.., ma la mia prima lettura è comunque di pancia, non di testa.
E' una considerazione che trovo vera, però ho le mie eccezioni: difficile che io vada in empatia con i protagonisti della Kinsale (di solito li trovo piuttosto antipatici o comunque difficili) ma lei è così brava che nella "loro" storia sono perfetti.
La Kleypas, imho, così brava non è: i suoi protagonisti sono splendidi, il sogno di ogni donna, probabilmente, ma non hanno - se non in pochi casi e per poche pagine - un minimo di asperità, quella "oscurità" che la protagonista possa tentare di cambiare. Sono già meravigliosi, l'eroina può starsene comoda comoda, e con un minimo di fatica ecco che l'eroe le casca in grembo. Infatti le sue eroine (una eccezione è forse Lily di Then came you) non sono quasi mai indimenticabili.
Ora, la Kleypas è ancora una delle mie preferite, ho quasi tutti i suoi libri, ma se invece di restare sui suoi soliti percorsi evolvesse un poco, sarei una lettrice più contenta.
Ho bisogno di un grosso
Ho bisogno di un grosso favore...ho bisogno del codice ISBN di questo romanzo...ne ho fatto richiesta al mio edicolante ma non sa nulla di questa uscita!! E' possibile?? mi ha detto che se gli do il codice potrebbe ordinarmelo!!
Grazie Patrizia
@ Cris1969 mah, non
@ Cris1969
mah, non saprei... ho riletto il libro qualche giorno fa per rinfrescarmi i ricordi, proprio per fare questa recensione, e a distanza di 6 anni mi ha fatto ancora un'impressione molto forte. Per cui non credo sia solo una questione di legame affettivo.
Circa il parere tuo e di Maristella sui protagonisti: guardate, per me quando valuto un romanzo i personaggi sono soltanto una delle componenti, e non quella principale. Per me contano moltissimo l'intreccio e l'atmosfera, il modo in cui si sviluppa la storia, la tensione e l'aspettativa che l'autrice sa creare, il ritmo della narrazione. Ci possono essere benissimo, secondo me, romanzi molto ben riusciti, in cui i protagonisti non sono eccessivamente simpatici, o comunque non sono "ideali" - però, in quel contesto ed in quelle situazioni, descritti come l'autrice li descrive (e qui la bravura ovviamente ha il suo peso), li adori lo stesso.
Facciamo un esempio.
Visto che abbiamo parlato di Zachary Bronson dell'ALBA DEI SOGNI: Zach non è un aristocratico, è ingnorante, arrivista, poco elegante e ha dei gusti pacchiani. Insomma: è un grezzo. Ma ve lo ricordate quando organizza il matrimonio della sorella, con tanto di trombettieri, colombe etc... ? O quando si piazza un quadro di Leonardo in casa pagandolo una fortuna, solo perchè Holly gli aveva detto scherzando qualcosa del tipo "se non ce l'hai, non sei nessuno" e lui non aveva nemmeno capito che lo stava prendendo in giro?
Chi tra noi sopporterebbe a lungo un personaggio così, al proprio fianco, nella realtà? provate ad immaginarvelo...
eppure, in quella storia, in quelle scene, raccontate dalla Kleypas in quel modo, Zach affascina, intenerisce e commuove, e facciamo tutte il tifo per lui. Chi tra voi non ha avuto un momento di commozione quando si stacca il bottone per darlo alla bambina...?
Quindi, è sicuramente vero che Aline non è il massimo in quanto persona, non ci piove; ma secondo me questo non conta più che tanto, perchè è la storia di MAGIA DI UN AMORE che funziona, perchè è ben scritta, credibile e molto emozionante.
Bellissima recensione
Bellissima recensione MarchRose, anche se secondo me il libro non merita del tutto il voto che gli hai dato. Una sufficienza piena per il protagonista che è davvero meraviglioso, non altrettanto convincente la protagonista, che come dice Maristella è dabadilare in testa per cercare di metterle un poco di sale in zucca.
Però credo che tu abbia con questo libro lo stesso rapporto che io ho con Devil in winter (Peccati d'inverno) che è stato il mio primo Kleypas. E' un primo amore letterario, diciamo, e te lo ricordi sempre con affetto.
Come Elnora anche io sto virando a eroi un poco meno rassicuranti (per quanto meravigliosi, eh) di quelli Kleypas, che peraltro ultimamente è - imho - ripetitiva e poco originale. Infatti gli ultimi due della serie Hataway li ho comprati ma non mi decido a leggerli.
@ Amanda tranquilla, evito
@ Amanda
tranquilla, evito di mettere troppi dettagli della trama nelle mie recensioni, e mi concentro soprattutto sul giudizio critico, proprio per non sciupare il gusto della lettura a chi leggerà poi il libro...
del resto, altrimenti si chiamerebbero "riassunti", e non "recensioni", ti pare ?
quindi non preoccuparti, puoi leggere la mia recensione senza problemi.
@ 1val come hanno già
@ 1val
come hanno già scritto altre, gli Emozione escono verso l'11 giugno, quindi devi solo avere ancora un po' di pazienza - casomai avvisa fin da adesso l'edicolante che ti tenga da parte una copia quando gli arriva, così non rischi di perdere l'uscita dei libri.
@ Amanda e
@ Amanda e Antonella2
pensate che invece a me questo libro ha ricordato a tratti "Cime tempestose"....
@ Annamaria, Patti, Poppy77, Amanda e le altre
dunque, la mia definizione di "stagione d'oro" della Kleypas è assolutamente personale. Non prendetela come oro colato, è solo la mia opinione sui romanzi di quest'autrice, del resto a parte un paio li ho letti tutti e quindi penso di essere in condizione di darne un parere complessivo.
Trovo che la K. abbia attraversato 3 fasi:
- la prima, grosso modo a metà degli anni Novanta, dove era ancora alla ricerca della sua "voce" di scrittrice, e ha tentato varie strade diverse, sia a livello di stile che di trame, con esiti alterni (tipo VOGLIO RITROVARTI, cioè Somewhere I'll find you; oppure CUORE A CUORE, Midnight Angel)
- la seconda, quella che ho definito "d'oro", dove l'autrice è arrivata a definire il suo stile, e ha creato le trame ed i personaggi più efficaci, forse anche più originali. Questa fase è iniziata con INFINE TU (Then came you) e SOGNANDO TE (Dreaming of you), è proseguita con i tre romanzi dei Bow street runners, poi con ALL'IMPROVVISO TU (Suddenly you) ed è culminata con L'ALBA DEI SOGNI (Where dreams begin), che a quanto l'autrice stessa ha detto è stato per lei un punto di svolta molto significativo.
- la terza, quella della maturità artistica, dal 2005 circa in poi, dove l'autrice, ormai sicura dei suoi mezzi espressivi, si è gettata in progetti più complessi: serie storiche di ampio respiro, da 4 o addirittura 5 libri, come le Wallflowers e gli Hathaways, e romanzi women's fiction contemporanei (i vari SUGAR DADDY etc.). In questi libri non ci sono novità sostanziali rispetto al passato, nè come temi nè come trame o personaggi, sono solo più articolati. Secondo me è proprio qui che sta il problema: a volte questi romanzi sono "troppo" articolati, cioè per inseguire i dettagli l'autrice a volte ha perso un po' quella forza espressiva ed immediatezza che erano le sue carte vincenti. Ed è un gran peccato.
Ciò detto: sono sempre dell'opinione che anche un romanzo così così della Kleypas sia migliore del 90% di quanto le altre autrici possono offrire quando sono al loro massimo...
per cui Patty rassicurati, anche se a mio parere tra gli Hathaway non sono il meglio della sua produzione sono sicura che questi romanzi (inclusa la storia di Cam) non mancheranno di darti soddisfazione
@ Chiarab6551 ma grazie per
@ Chiarab6551
ma grazie per i complimenti, cara!
Occhio a un dettaglio però: Aline è la sorella di Marcus Westcliff; il conte che compare nei primi capitoli della storia, ambientati nel 1832, è il padre di entrambi. Poi, quando la storia riprende, nel 1844, si scopre che il vecchio conte nel frattempo è morto e il nuovo conte è, ovviamente, Marcus.
Di lui però si vede poco, cioè interviene in un paio di scene come personaggio di supporto e non svolge un ruolo particolarmente significativo, non è particolarmente caratterizzato. Non ti aspettare, soprattutto, nessun accenno alle Wallflowers perchè non ce ne sono.
@ Annamaria
sei molto gentile, ma davvero, lo scrivere non credo proprio faccia per me.
E grazie a nome di tutte le mie "colleghe" del blog per i complimenti!
@ Elnora
be', sono contenta che almeno i trascorsi non proprio aristocratici di Zach abbiano fatto colpo!
Cmq secondo me di "dark heroes" nella Kleypas non ne troverai mai, così come non ci sono atmosfere gotiche, torbide o particolarmente tragiche. Lo stesso Derek - a mio avviso almeno - ha ben poco del "bastardo.doc", come dici tu... non so chi te lo possa aver venduto come tale. E' un personaggio con un vissuto tragico, uno dei cosiddetti "scarred heroes" messi a dura prova dalle circostanze, e che è riuscito a sopravvivere solo grazie alla sua tenacia ed ostinazione. Da qui ad essere bastardo ce ne corre.
Forse l'unico eroe della K. che va vicino all'idea del bastardo come la intendi tu è il Sebastian di PECCATI D'INVERNO, ma si redime abbastanza velocemente, per cui...
@elnora Ragazza siamo sulla
@elnora
Ragazza siamo sulla stessa lunghezza d'onda e mi sa che saremo in due a finire sotto il plotone di esecuzione...io ho trovato Lezioni di Seduzione della Wilde di una noia mortale e menomale che quando l'ho letto ero in ospedale e le finestre erano sigillate se no finiva fuori in giardino
Trovo che la Kleypas abbia perso molto molto smalto ultimamente, ho iniziato Mine till midnight e già sbadiglio....dopo cinque pagine lui è già cotto di lei: Ma si può??????????
Voglio un eroe come si deve cavoli!Possibile che quelli che mi piacciono ultimamente siano solo quelli creati da una certa autrice che noi due conosciamo bene???
Cmq a questo libro della Kleypas voglio dare una chance sia per la bella recensione di Marchrose che mi ha invogliato, sia perchè è stato scritto quando ancora la Kleypas era al suo meglio: speriamo bene.
un bacio
vale
Splendida recensione
Splendida recensione Marchrose!!!! Non vedo l'ora di averlo tra le mani!!!!
@ Elnora: Ha ragione March rose, prova L'ALBA DEI SOGNI e poi sono curiosa di sapere cosa ne pensi
Ciao, Lidiag.
Recensione stupenda,
Recensione stupenda, MRose!
Sono d'accordissimo con te, anch'io ho amato questo libro, e il suo protagonista; la vicenda dei due, mi ricordo che mi colpì parecchio perché era in qualche modo simile a "Impeto e Assalto", il primo romance della Camp che ho letto e che per me resta il suo migliore in assoluto... un po' come è capitato a te con questo per la Kleypas...
Per quanto riguarda il periodo d'oro: certo, anche secondo me alcune vette sono inarrivabili, però Mine till midnight (la storia di Cam) e soprattutto Seduce me at sunrise (quella di Merripen) meritano sicuramente!
Complimenti e baci
Antonella
@ MarchRose Grazie per
@ MarchRose
Grazie per l'ennesima, meravigliosa recensione. Però è un peccato che tu non avverta l'impulso di scrivere.
Sono contenta che tu reputi questo libro all'altezza della Kleypas migliore; ultimamente, infatti, mi ha delusa (e mi riferisco soltanto agli storici, non amo molto i contemporanei). Eppure è un'altra delle scrittrici che preferisco.
Certo, l'incostanza nella qualità è comune a tutti gli scrittori, anche ai più grandi.
Probabilmente, per quanto intrigantissimo, Zack non è riuscito a colpirmi più di tanto perchè ho letto L'Alba dei Sogni in un momento difficile per me; dovrò rileggerlo, dopo aver letto opinioni tanto lusinghiere su di lui.
@ Tutte
Personalmente, per avere tutte le notizie possibili sui romanzi che desidero leggere, consulto i blog e i siti degli editori interessati, così evito di farmi venire gli infarti, non trovando un titolo in edicola quando è prevedibile che ci sia (ma che fatica con Il profumo della seta: nella mia città è uscito solo oggi).
Ma leggo ache i vostri commenti, e vi assicuro che sono preziosi.
@ le bloggers
Ragazze, consulterò anche blog e siti originali, ma le vostre recensioni sono quelle che mi aiutano a definire gli acquisti.
Prego vivamente ognuna di voi di continuare così.
Un grazie e un abbraccio a tutte.
Annamaria
@MarchRose ne possiamo
@MarchRose
ne possiamo riparlare anche adesso perchè l'ho letto l'Alba dei sogni, ed è probabilmente l'unico fra quelli che ho letto che potrei salvare, se non altro perchè sono stata ammaliata dal trascorso trascorso da pugile - che sollievo non leggere dei soliti duca, conti e compagnia bella- di Zach. Per il resto, e qui ragazze preparate i fucili e cominciate a prendere la mira, le sue storie mi hanno lasciato sempre po' tiepida, forse perchè per i miei gusti troppo rassicuranti, sicuramente perchè io con lo storico ho davvero un rapporto detestabile. Anche Derek di Sognando te , me l'avevano venduto come un bastardo doc, a me!!!!! la dark hero dipendente. Non so quale sarà la molla che mi farà riprendere in mano un libro della Kleypas almeno nello storico, dove se non ci sono atmosfere torbide, tragiche o almeno gotiche non lo prendo nemmeno in considerazione.Ho fatto una fatica immane a terminare Lezioni di seduzione delal Wildes ( ok sparatemi ). E meno male che ho letto Sugar daddy prima dei suoi storici, altrimenti me lo sarei sicuramente persa...
@mrstll
non se so con il commento sopra ti ho tolto la curiosità, comunque qualsiasi input a dare una seconda possibilità alla Kleypas è bene accetto!
menomale ragazze che c'è
menomale ragazze che c'è queso blog SUPERMEGAUTILISSIMO!! ero già in ansia perchè non riuscivo a trovare il libro in vendita da nessuna parte!!!adesso che mi avete dato la notizia che esce il 11 giugno son più tranquilla.adoro la Kleypas!nel 2007 me l'ha fatta conoscere una mia amica con una traduzione inter nos...e subito a cercarla ...ma non trovavo niente...finalmente negli ultimi anni ho domato la mia sete di Lisa!non vedo l'ora di leggere di Westcliff da vecchio!! colgo l'occasione per ringraziare tutte Voi per il prezioso lavoro che fate:tenete vivi i miei sogni d'amore
@Marchrose: grazie mille per
@Marchrose: grazie mille per i consigli e scusa per il disguido...avevo letto "pubblicato da..." invece di controllare sotto il titolo del post. Ovviamente i complimenti valgono lo stesso ^_^
Inizierò la caccia alla Keyplas nelle bancarelle dell'usato :)
Emy
sono anc'io una fan della
sono anc'io una fan della kleypas,come non esserlo del resto?io ho solo un problema:io abito a brescia e nelle edicole della mia zona sono usciti tutti i romanzi mondadori tranne ovviamente quelli emozioni!help me!! qualc'una sa come altro faccio a rintracciarli? graziemille
1val
Il riassunto della trama, non
Il riassunto della trama, non ho letto tutto quello che ha scritto marchrose, per non 'rovinarmi' la lettura, mi ricorda un po' 'Persuasione' della Austen. Solo per questo 'affiancamento', non vedo l'ora di leggerlo! Sapere poi che, il libro e' della stagione d'oro della Kleypas me lo fa agognare ancora di piu'! Ritrovare il primo amore che si e' lasciato, dopo tanti anni, la rabbia di lui, l'amore di lei... mi stanno arriciolando le dita dei piedi! Non vedo l'ora! Se esce sabato, passero' la domenica sul divano con le cuffiette alle orecchie e GUAI a chi disturba! Splendida recensione, ha aumentato la voglia di averlo tra le mani! Buona lettura a tutte! Amanda.
@Marchrose Perdona la mia
@Marchrose
Perdona la mia sbadataggine... tra scrutini e pagelle sono un po' rinco in questi giorni!!Colgo l'occasione per farti di nuovo i miei complimenti!!!Mi hai fatto venire l'acquolina in bocca con questo bel romanzo
@Bluefly
Grazie mille per la dritta...stavo per scotennare il mio edicolante....menomale che me lo hai detto
ciaooo
vale
Grazie MarchRose per la
Grazie MarchRose per la meravigliosa recensione! stavo giusto per citare più o meno a memoria quella frase di McKenna che hai scritto tu nel post n. 10... ti giuro che lì mi sono sciolta come neve al sole.
Trovo anch'io che McKenna sia uno dei prot maschili che più mi hanno colpito, peccato però che invece Aline la riempirei di badilate in testa! e non scrivo altro perchè è uno spoiler. Ma più che dare la colpa alla povera Aline, dovrei darla alla Kleypas che doveva essere in grado di escogitare un problema diciamo così "più credibile"... insomma, ha praticamente preso le misure adatte della cosa, e l'ha piazzato lì... non si rovina un potenziale capolavoro in questo modo! comunque McKenna rende meritevole il romanzo comunque.
Sono d'accordo con te anche sul fatto che le produzioni ultime che ho letto - ma sono ferma alle Wallflower, i titoli nuovi nuovi non li ho presi - mi sembrano di livello inferiore a L'alba dei sogni, Sognando te.
E per chi non lo sapesse c'è anche la storia d'amore tra la sorella di Aline e l'amico/socio di McKenna.
@elnora: sono curiosa di capire: sei partita dai contemporanei della Kleypas e non ti piacciono gli storici? io ho fatto il tuo percorso all'inverso, e non sono riuscita ad apprezzare i contemporanei! strano, perchè vedo che spesso abbiamo gusti simili.
Ma come non si fa ad
Ma come non si fa ad innamorarsi degli uomini della Kleypas... io non ci riesco proprio. Conto le ore che mi seprano dall'uscita. E sarà di nuovo un'altra magia questo libro.. me lo sento.:)
Grazie della bella recensione.
Silvietta
Penso che non sia ancora
Penso che non sia ancora uscito perchè sul blog mondadori fissano l'uscita a partire da sabato 11 giugno.
Non vedo l'ora, sopratutto dopo questa bellissima recensione. Un saluto a tutte. Niki
scusate ho dimenticato di
scusate ho dimenticato di firmarmi!!!!!
PATTY
Beh, che dier, March Rose,
Beh, che dier, March Rose, ogni volta che leggo una tua recensione, mi emoziono.....Si legge tra le righe la tua passione x i libri della Kleypas.
E' tra le mie autrici preferite e managgia a Trieste non è ancora arrivato...
Sono rimasta un po' male che identifichi i suoi migliori tra il 2000 e il 2005
......ne rimangono pochissimi ancora da tradurre
Non so se di queso"'periodo d'oro" fa parte anche il libro di Cam lo zingaro (apparso nella serie Wallflower)..un personaggio che mi è rimasto nel cuore
Una curiostà chi e il terzo della triade?????
D'accordissimo su Zach
Io ho amato particolarmente Alex Raiford di" Infine tu"
@ Emy guarda, io con MAGIA
@ Emy
guarda, io con MAGIA DI UN AMORE ho un rapporto un po' speciale, e gli sono particolarmente affezionata. E' stato il primissimo romanzo della Kleypas che ho letto nel 2005, poco dopo la sua uscita negli USA, per un puro caso.
Cercavo qualche titolo per completare un lotto di libri che avevo comprato su ebay.com, quello americano per capirci, in modo da riempire il pacco (a quell'epoca c'erano ancora le Mbag di superficie, molto lente ma molto economiche - con 10 o 12 dollari riuscivi a farti spedire una decina di libri dall'America) e ho visto che la venditrice aveva a catalogo questo titolo della Kleypas.
Non conoscevo ancora l'autrice - ero alle mie prime letture in originale, e non essendo socia Euroclub avevo perso gli unici due o tre titoli usciti negli anni precedenti in Italia. Vedendo però che era un'autrice che negli USA stava diventando molto famosa, mi sono detta, perchè no? e ho aggiunto al pacco proprio questo libro.
Ancora mi ricordo le reazioni alla mia prima lettura... era il mese di agosto quand'è arrivato il pacco, e faceva parecchio caldo, ma non è quella la ragione per cui sudavo leggendolo, mettiamola così! Mai provate sensazioni simili nel leggere un romance!
Il giorno dopo averlo terminato, dopo mi sono messa alla caccia di tutti gli altri titoli della Kleypas... sapete com'è. Non c'è sensazione più bella per chi legge di aver "scoperto" una nuova autrice che merita.
Ed uno dei motivi per cui ho deciso di scrivere questa recensione è proprio perchè volevo in qualche modo condividere con voi questo mio bel ricordo.
Per cui, se mi chiedi se MAGIA DI UN AMORE è un buon titolo con cui iniziare a conoscere quest'autrice, io direi di sì, per esperienza personale. L'ALBA DEI SOGNI resta il mio romanzo preferito in assoluto di quest'autrice, però. Ma ce ne sono anche tanti altri... Insomma, vedi tu!
@ Annamaria
devo confessare che io non faccio parte delle die-hard fans di Derek Craven. Mi spiego meglio: ho apprezzato molto SOGNANDO TE, come potrebbe essere diversamente? ma Derek non è il personaggio maschile che preferisco, tra quelli creati dalla Kleypas.
L'uomo ferito dalla vita, tutto sommato, non è nulla di nuovo, così come non è particolarmente nuova l'idea della ragazza ingenua e innocente che riesce a redimerlo e a farlo uscire dalle tenebre in cui è sprofondato. Ecco perchè Derek non ha toccato più che tanto le mie corde, anche se, ripeto, il romanzo di sicuro merita. Ed è successa un po' la stessa cosa, per ragioni simili, con Sebastian, il libertino redento di PECCATI D'INVERNO.
Personalmente ho trovato molto più interessanti personaggi come lo Zachary di L'ALBA DEI SOGNI, il sir Ross di L'AMANTE DI LADY SOPHIA e anche il McKenna di MAGIA DI UN AMORE. Ma questo, ripeto, è un fatto di gusti personali.
Circa le similitudini / differenze tra i due personaggi:
Anche se McKenna ha alle spalle un passato certamente non fatto di rose e fiori, non ha però vissuto eventi tragici della stessa portata di quelli di Derek - tranne l'abbandono di Aline. La cosa che ho adorato in questo libro è proprio questa: il modo in cui ognuno dei due protagonisti si è sempre portato l'altro nel cuore, indipendentemente dagli avvenimenti della vita. Tutto ruota intorno ai loro sentimenti, e alle loro difficoltà nell'affrontarli, senza bisogno di improbabili cattivi che mettano i bastoni tra le ruote come spesso troviamo nei romance, e che tante volte sembrano solo delle soluzioni di comodo, introdotte tanto pe rcomplicare un po' le cose e non far raggiungere ai protagonisti il lieto fine già a pagina 80.
McKenna torna in Inghilterra per "esorcizzare" Aline (così dice), per liberarsi dal suo fantasma - ma non appena la vede, il legame con lei si rinsalda più forte che mai.
C'è una frase bellissima che lui le dice verso la fine del romanzo, per convincerla a sposarlo - la cito a memoria perchè non ho il libro qui con me, quindi scusatemi se non sono precisissima: "Ho paura di quello che diventerò, se non avrò te al mio fianco". McKenna sa che senza Aline la sua vita non potrà mai essere completa, che alla sua anima mancherà qualcosa di importante ed essenziale, e non si vergogna ad ammetterlo davanti a lei.
Ripeto: come si fa a non amare un uomo simile?
@ tutte Grazie a tutte per i
@ tutte
Grazie a tutte per i complimenti, ragazze
Ele mi ha fatto la grande gentilezza di pubblicare la recensione al mio posto, visto che io ho la connessione che da sabato va a intermittenza causa temporali continui, ed è un'impresa per me riuscire a rimanere collegata più di 10 minuti di seguito, figuriamoci postare una recensione!
@ Giusy73
... beata te!!!
@ Emy
io sono un raro esempio di blogger che non ha nessuna velleità scrittoria... preferisco leggere quello che scrivono gli altri, ehehe
@ Elnora
sulla Kleypas un giorno io e te dobbiamo fare un ragionamento... secondo me partendo dai suoi contemporanei sei partita col piede sbagliato. Non perchè non meritino, ma perchè non sono romance nel senso stretto della parola, e quindi non esaltano particolarmente la bravura della scrittrice nel descrivere la tensione sessuale tra i personaggi (essendo dei women's fiction, l'attenzione non è concentrata su questo).
Prova L'ALBA DEI SOGNI e se ne riparla....
mi hai fatto sognare con
mi hai fatto sognare con questa stupenda recensione....VOGLIO anch'io trovare un Mc Kenna!!!!! Ma perchè in questo monndo non ne trovo???
@Poppy77, ho letto sul blog
@Poppy77, ho letto sul blog dei RM che i due Emozioni escono da sabato 11 in poi. Anch'io li sto aspettando
@MarchRose, splendida recensione, avevo già voglia di leggerlo, or anon sto più nella pelle
Non resta che aspettare qualche giorno!
@ tutte ehmm....dunque
@ tutte
ehmm....dunque grazie dei complimenti ma la recensione non l'ho scritta io bensì MarchRose, quindi li giriamo tutti a lei.
Io e la Kleypas abbiamo "divorziato" e una mia recensione dei suoi libri potrebbe avere toni moooolto diversi
Uffaaaaaaaaaaaa lo voglio
Uffaaaaaaaaaaaa lo voglio cavoli!!
Nella mia edicola non è ancora uscito!!!Forse non è ancora uscito?Se il mio edicolante non me lo mette da parte non vorrei essere nei suoi panni....
Bravissima ele...io dei tuoi giudizi mi fido ad occhi chiusi
baci
vale
Recensione splendida,
Recensione splendida, complimenti, sei bravissima.
Questo libro avevo deciso di acquistarlo perchè ho tutti i romanzi della Kleypas (quelli tradotti in italiano) ....adoro quest'autrice, e leggerei qualsiasi cosa da lei scritta.
Ora che ho letto la tua recensione non vedo l'ora di averlo tra le mani ed iniziare a leggerlo.
Grazie per aver condiviso con noi le tue impressioni.
Mari
Adoro le tue recensioni,
Adoro le tue recensioni, Elnora. Sai esprimere così bene eventi e sensazioni che è impossibile non lasciarsi coinvolgere dalle tue parole e sentirsi già immersi nella storia dopo appena una manciata di righe.
Dovresti seguire le orme di Maet e provare a scrivere una storia tutta tua :-)
Parlando della Keyplas devo confessare una pecca...non ho ancora letto nulla di suo, ma ho deciso di rimediare visto che i suoi romanzi sono apprezzati da tante lettrici. Da quale mi consigli di cominciare? Forse proprio da "Magia di un amore" o dal citato "L'alba dei sogni"?
Ciao :-)
Emy
Non ditemi che McKenna
Non ditemi che McKenna riesce ad eclissare anche Derek Craven.
Questo libro sarà mio!
Annamaria
O si' che esistono, basta
O si' che esistono, basta cercare. Io ne ho conosciuto uno e l'ho sposato!
GIUSY73