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24/07/2012
da Marin

 

Domenica sera quando l’hanno detto al telegiornale pensavo di aver capito male: è morto Romano Battaglia ha annunciato lo speaker, giornalista e scrittore, autore e conduttore di numerose rubriche in Rai, pittore e animatore fino allo scorso anno della Versiliana, la manifestazione culturale che si svolge nella pineta dove visse Gabriele d'Annunzio, a Marina di Pietrasanta. Ho scoperto i libri di Battaglia una decina di anni fa, il 2 di agosto, giorno del mio compleanno.

Confesso che rimasi un attimo basita vedendo il romanzo che mi avevano regalato, “Un cuore pulito”,

 non era un genere che leggevo ( in quel periodo ero tutta veleni e delitti). E’ stato invece  uno dei libri più belli e profondi che io abbia mai letto. Da quel giorno ho iniziato a comperare le sue nuove uscite e a cercare quelle passate nei vari mercatini dell’usato che trovi sul web o sulle bancarelle di qualche piazza . Credo di averli quasi tutti, tranne un paio che hanno prezzi, francamente molto alti se teniamo conto che è un libro datato e spesso ancora in commercio a prezzo pieno.

Un cuore pulito è il racconto dei sette giorni in cui lo scrittore si ritira in un monastero per trascorrere un periodo di solitudine perché è stanco, perché (dal libro)”…sono come una candela che consumandosi non da più luce. Devo ritrovare quella parte di me che da troppo tempo è indebolita dagli avvenimenti della vita, da quel peso che ci portiamo dentro e che ci impedisce di essere spontanei con noi stessi e con gli altri.” Sembra un libro triste, è vero? E invece è un libro che ti apre il cuore e ti da tantissima forza e gioia per ricominciare qualsiasi cosa tu abbia lasciata in sospeso o che non ti senti pronto ad affrontare.

E’ il cammino che l’autore fa per uscire da un periodo difficile e triste della sua vita, in cui si sente infelice, vuoto, abbandonato. Nella solitudine, nel silenzio rivive la sua vita, la sua infanzia, la sua giovinezza, il suo essere uomo. La quiete, la bellezza della natura e la vita semplice dei monaci riempiranno nuovamente la sua anima di quella voglia di vivere e di sorridere, della capacità di godere e di apprezzare anche le più piccole cose, di gustare la semplicità e il valore delle persone, di non correre sempre verso traguardi che ti portano a perdere di vista le vere priorità nel cammino che stiamo facendo su questa terra, di credere profondamente che c’è dell’altro oltre a questa vita dove tutti quelli che abbiamo amato e che ci hanno amati sono lì e ci aspettano per ricominciare qualcosa che non saprei definire con un termine preciso…vita, dimensione, felicità. Oggi noi siamo sempre di corsa, come se fossimo saliti su un treno che corre veloce e non si ferma mai. Siamo sempre di fretta e questa fretta a volte rischia di portarci in un deserto sconfinato dove non esiste più il rispetto e la cortesia, l’educazione, la semplicità, l’affetto di un amico, l’amore della famiglia. Siamo come le piante rampicanti, dice un monaco allo scrittore: “ a un certo momento seccano e si staccano dal muro che le sosteneva. Anche loro però ricrescono quando è il momento giusto. Il muro sa aspettare la loro rinascita:”

Nella nostra vita c’è sempre chi ci aspetta : un genitore, un fratello o una sorella, un amico. A volte non siamo riusciti a riconoscere un gesto generoso, a comprendere il significato di una frase, abbiamo frainteso il silenzio e ci siamo chiusi nel nostro castello granitico all’apparenza con grate alle finestre del cuore e della mente e con pareti spesse di egoismo e freddezza…ma le fondamenta, le fondamenta sono di argilla che alla prima forte pioggia ci trascinano in un abisso di solitudine. Il lento recupero dipende da quello che senti dentro, da quello che vivi e da ciò che vuoi vedere dietro a quelle finestre. Non possiamo più recuperare con le persone che ci hanno lasciato per sempre. Rancori, cattiverie, silenzio se ne sono andati con loro, lasciandoci a volte, spesso, quel senso di vuoto, quel “avrei potuto e non ho fatto”… Il tempo lo abbiamo invece con chi è ancora qui…una sorella, un genitore, un figlio, un amico… A volte succede che le distanze siano talmente lontane anche se viviamo a pochi metri di distanza che le nostre strade non si incrocino più, malgrado tutto.

A me piace pensare a questa persona come se fosse un soldato. Penso ai momenti belli che ho passato assieme a lui, alla persona che era e che ero anch’io, alle risate, ai pianti, agli sfoghi. Adesso è lontano, in altri campi di battaglia e non so se ritornerà. Ma nel mio cuore c’è sempre e questo basta. Il mio amore e il mio pensiero gli arriverà dappertutto, per quanto lontano possa essere.

Romano Battaglia ha scritto anche libri d’amore, struggenti, malinconici, pieni di sentimenti. Sono dedicati a una donna, ai genitori, alla madre, a un figlio…e sono unici.

 

 

Vi consiglio alcuni titoli se volete. Non sono libri difficili perchè arrivano subito al cuore. Vi auguro portino anche a voi quella serenità e quella tranquillità dell’anima che mi hanno avvolto ogni volta che ne ho letto uno.

 

 

  •  Incanto
  • Com’è dolce sapere che esisti
  • La capanna incantata
  • Tornare di sera
  • Una rosa dal mare
  • Notte infinita
  • Con i tuoi occhi

Fra le braccia del vento è l'ultimo libro che ha scritto e racconta la storia di Carol.
Carol ha una malattia che lo lascerà vivere soltanto per pochi mesi. Decide così di morire in quel mare che ha sempre amato e parte da Londra con il suo vecchio veliero. Dopo l'incontro con una donna centenaria dotata di strani poteri di preveggenza, Carol raggiunge Hikyros, nel mare del Giappone, dove spira sempre un misterioso vento benefico e gli abitanti sono tutti longevi e felici. Incontra una giovane donna di nome Sanja, che lo accoglie con gentilezza guidandolo alla scoperta dei segreti dell'isola. Fra i due nasce un tenero amore, Carol è finalmente felice e si rende conto che il tempo assegnatogli dai medici è già scaduto. Non accade nulla, anzi la sua vita sta rifiorendo. È stato il miracolo dell'amore, del vento dell'isola che trasporta sostanze vitali e della serenità dei suoi abitanti. Ma il loro viaggio è ancora lungo e riserva infinite sorprese.

 In appendice lo scrittore ha voluto ringraziare i lettori che gli  scrivevano  dei loro amori, dei loro drammi e lo facevano così partecipe delle loro vite, riportando alcune delle mail che da anni ogni giorno gli  arrivavano.

"Questo racconto di un lungo viaggio per mare che rappresenta la resurrezione di un uomo è dedicato a tutti loro. R.B" ( Fra le braccia del vento)

Una storia dolcissima, commovente, raccontata con la consapevolezza o il sesto senso che forse era arrivato anche per lui il momento dell'ultimo saluto.

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23/07/2012
da Marin

 

Il mio nonno materno era un maestro . Era nato negli ultimi anni del 1800 e, unico figlio maschio dopo cinque femmine, ebbe l’opportunità e il privilegio di poter studiare. Era un uomo che viveva sui libri e per i libri estraniandosi completamente dal resto del mondo e aveva purtroppo la tremenda convinzione che cultura e sapere fossero termini da coniugare strettamente al maschile. Per un breve periodo visse con noi e ancora adesso ricordo la sua camera piena zeppa di libri che io e le mie sorelle non potevamo assolutamente toccare…eravamo femmine. Ma l’avo andava anche a passeggiare e allora io mi fiondavo nella stanza e sfogliavo questo o quel volume…i libri di storia…vecchi romanzi…enciclopedie… Scoprii tra i vari scatoloni i libri “per signorine” della casa editrice Salani : i romanzi di Delly.

 

 

A chi fossero destinati questi libretti non lo seppi mai…l’unica volta che provai a chiederlo al nonno, mi rispose solo con un’occhiataccia . Quando se ne andò poi si portò via tutto e non ebbi mai la possibilità di leggerli. Qualche anno dopo nella biblioteca comunale ritrovai questi libri …e mi rifeci leggendoli tutti, e per tutti intendo tutti tutti. Delly era lo pseudonimo di due fratelli francesi : Jeanne-Marie (1875-1947) e Frédéric Petitjean de la Rosière (1876-1949) che a quattro mani hanno scritto più di cento libri vendendone milioni di copie in tutto il mondo.

 

 

 

 

 Raccontavano e raccontano di paesi esotici, di avventure estreme, di intrighi machiavellici, di segreti inconfessabili e di passioni travolgenti. Non sono proprio solo storie d’amore, ma racconti piene di avventura e mistero…a volte mi sembrava di leggere Salgari! Le fanciulle sono sempre bellissime, poverissime e buonissime. vergini e pudiche mentre gli uomini sono alti, virili e tenebrosi con un passato tormentato che impedisce loro di trovare il vero amore … logicamente fino a quando non incontrano la nostra eroina che devono salvare da intrighi e congiure. Hanno un altissimo senso morale, non approfittano mai della bella fanciulla e riescono alla fine ad avere la meglio su tutte le avversità. D’altra parte questo era l’ambiente e la mentalità di quegli anni: la donna doveva essere pura e casta e arrivare al matrimonio praticamente senza sapere nulla di quello che sarebbe successo nella camera da letto…o, se era stata “preparata” da qualche zia o sorella più grande, il racconto non era certo dei migliori per essere messa a proprio agio. Non è uno scherzo o una cosa inventata quello che si legge a volte in certi romanzi rosa di quando qualche zia o parente prossima dice alla futura sposa di stendersi e chiudere gli occhi …che finisce presto…e guai a provare piacere!!! Solo le donne di malaffare …per carità…una donna cattolica e cristiana lo fa per far piacere al marito e per procreare. La donna poi non poteva studiare, era gia un grandissimo traguardo saper leggere e scrivere, il sapere spettava di diritto al maschio che era quello che portava avanti il nome della famiglia. Sapeste quante volte ho sentito queste frasi da mio nonno! Lui non considerava nipoti i figli delle sue figlie…non tramandavano il suo cognome e quindi erano nullità. E guardate che non ho 100 anni… Questi romanzi, per le giovani donne di quel periodo, dava loro l’opportunità di viaggiare con la fantasia in luoghi lontani e misteriosi, sognare amori tormentati e appassionati, arrossire e fantasticare su quel pianeta che nemmeno osavano chiamare o pensare : la sessualità. La scrittura del Delly comunque è sempre molto elegante e non trascende mai , le trame sono leggere e la lettura scorrevole e piacevole, tutto si legge tra le righe ed è narrato con delicatezza e con quel tocco fiabesco che faceva sognare un mondo diverso, irreale dove tutto finisce sempre bene.

Magari state sorridendo e pensate: “ quelli di adesso sono diversi”. Mica tanto… Prendete per esempio Diana Palmer…le sue protagoniste femminili non sono quasi sempre caste e pure e si innamorano del fascinoso e irraggiungibile maschio moro, alto e bastardo? E potrei citare ancora tantissime autrici … Possono cambiare gli sfondi… non piu' castelli ne' residenze miliardarie, ma case, appartamenti, a volte una villa… cambiano i personaggi e allora via conti, marchesi e duchi e spazio ad avvocati o giornalisti o uomini d’affari… cambiano anche le fanciulle non più in attesa esclusiva di venire infine colte come margheritine, ma donne normali, con impegni e professione … Ma in fondo la trama è sempre quella ed è sempre quella che ci fa battere ancora il cuore e ci fa sognare. Credo anche che questi romanzi, seppur scritti in maniera antiquata e desueta, possano aprire la mente e il cuore a un mondo dove l’educazione, il rispetto e i sentimenti hanno la meglio sulle cattive maniere, sulla volgarità e sull’egoismo. Ecco un po’ di titoli, per chi avesse voglia di leggerne alcuni:

  • Ahelya figlia dell'India    
  • Anita Cuori nemici: quale?      
  • Cuori nemici: Orietta                                  
  • E' mio Falnerra?
  • Elaine stella d'oriente
  • Figlia del mistero
  • Fuggo: ho deciso
  • Il candelabro del tempio
  • Il conte di Faldesten
  • Il dramma dello stagno
  • Il frutto maturo
  • I maestri del silenzio - il segreto del Ku-Ku-Noor
  • I maestri del silenzio - sotto la maschera
  • Il mio vestito color del tempo
  • Il re delle Ande
  • Il violino tzigano
  • Incanto spezzato
  • Isabella figlia di re
  • La fine di una valchiria
  • La lampada ardente
  • La luna d'oro I
  • La luna d'oro II
  • La lupa vorace
  • La piccola canonichessa
  • La vendetta di Rodolfo
  • La vittoria di Annabel
  • Mi affido a te!
  • Mitzi
  • Orgoglio domato
  • Più che il tuo amore
  • Principessa ti amo
  • Schiava… o regina?
  • Tu, mio sole
  • Un dramma a Madapoura
  • Un marchese di Carabas
  • Verrà quel giorno

 

 

 

 

 

 

 

 

Una cosa voglio chiedere a chi li ha letti e ha dei ricordi migliori dei miei: vi ricordate il titolo di un romanzo del Delly…o era di Du Veuzit? Parlava di tre nobili (credo russi) che rapiscono una fanciulla scambiandola per una prostituta. Solo uno dei tre ha rapporti con lei però la sposa e lei non sa se sia lui quello che ha giaciuto con lei, ma fra intrighi, ripicche e vendette alla fine vissero tutti felici e contenti.

Ah…un’ultima cosa…i casi della vita! Tantissimi dei libri del nonno adesso li ho io perché nessuno li voleva e, credetemi, sono perle di un passato che conservo gelosamente e con orgoglio.

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22/07/2012
da Lilith

LA CASA DEL VENTO E DELLE OMBRE (The Lantern) di Deborah Lawrenson

Ci sono profumi in grado di parlare al nostro cuore: alcuni sono sensuali e misteriosi, inafferrabili, altri fanno riaffiorare ricordi che pensavamo sepolti per sempre nei recessi della memoria, altri ancora rivelano la vera natura di persone o luoghi che eravamo sicuri di conoscere. Ma esistono anche profumi in grado di presagire qualcosa di terribile.Questo è ciò che è stata costretta a imparare Eve, una giovane donna americana che per amore ha lasciato tutto, il lavoro, la famiglia, gli amici, e che ora per quell’amore potrebbe perdere molto di più. Il giorno in cui aveva incontrato Dom, aveva capito di aver finalmente trovato l’uomo della sua vita. Lui era affascinante, maturo e, soprattutto, il suo passato era avvolto nel mistero. Dopo qualche settimana trascorsa insieme, le aveva proposto di seguirlo nel Sud della Francia in una vecchia casa abbandonata da anni, Les Genévriers, circondata da campi di lavanda. La loro prima estate insieme si era rivelata meravigliosa, le giornate si susseguivano pacifiche tra la musica, i libri e i profumi della campagna.Con l’arrivo dell’autunno, però, qualcosa tra loro si era incrinato. Le insistenti domande di Eve sul suo passato avevano spinto Dom a una freddezza che non aveva mai dimostrato. E poi c’erano le strane ombre che continuavano ad apparire in giardino, sempre accompagnate da un particolare profumo, e che sembravano scrutare ogni movimento di Eve. La casa che inizialmente l’aveva accolta, in realtà nascondeva un segreto che la sua razionalità non poteva e non voleva comprendere. Un segreto che ora potrebbe aprirle gli occhi sull’uomo che ha accanto e sull’inscindibile legame tra amore e morte.

 

Deborah Lawrenson è cresciuta in giro per il mondo tra Kuwait, Cina, Lussemburgo e Singapore. Laureata in Letteratura inglese a Cambridge, ha lavorato per anni come giornalista per il Daily Mail. Vive nel Kent con la sua famiglia, ma appena può fugge nel paesino provenzale dove ha ambientato questo romanzo.

 


APPUNTAMENTO AL CUPCAKE CAFE' 
(Meet Me at the Cupcake Café) di Jenny Colgan

Avete mai sognato di cambiare vita? Issy lo ha fatto spesso, soprattutto dopo i trenta. Eppure non ha mai osato rischiare, convinta che un posto fisso nella City sia la scelta più sicura benché non la renda felice, e che un uomo teoricamente perfetto – ma che dopo otto mesi nasconde ancora la loro relazione – sia comunque quello giusto. Finché, per colpa della crisi economica, perde in un giorno lavoro e fidanzato (che era anche il suo capo). Ma proprio allora capisce che è il momento di tirare fuori i sogni dal cassetto: quello in cui custodisce le ricette di nonno Joe.È stato lui, rinomato fornaio, a crescere Issy mentre sua madre girava il mondo in cerca di se stessa. Sarà che per tutta l’infanzia è stata svegliata dal profumo del pane appena sfornato, ma in nessun luogo Issy si sente al sicuro come in cucina. Sarà che per anni ha osservato il nonno dare forma con arte a dolci squisiti, ma per lei non c’è nulla di più avvolgente di un soffice cupcake al limone sormontato da una glassa vellutata, nulla di più invitante del connubio perfetto tra crema e pasta sfoglia in un cannoncino fragrante.Forte dei trucchi del mestiere imparati dal nonno, e delle ricette che lui continua a spedirle dalla casa di riposo, Issy decide di trasformare la passione per la pasticceria in un’attività tutta sua: il Cupcake Café, un angolo accogliente per chi vuole concedersi una pausa golosa dallo stress londinese. Certo, i numeri non sono il suo forte, ma grazie all’aiuto della migliore amica, dotata di grande senso pratico, e alla fiducia di un affascinante consulente finanziario, saprà sfidare prestiti e bollette. Reinventandosi la vita con coraggio e fantasia. Perché si può sempre ricominciare, anche da un cupcake: basta crederci.

 

Jenny Colgan è una delle autrici di romanzi femminili più amate in Gran Bretagna, dove conquista immancabilmente i vertici delle classifiche.Fino ai tempi dell’università non sapeva nemmeno prepararsi un uovo e si nutriva principalmente di schifezze. Poi, una volta diventata mamma, ha finalmente imparato a cucinare e ha persino scoperto che la cosa la diverte molto. Vive tra Londra e la Francia con il marito e i tre figli e, se dovesse invitarvi a casa sua, non vi farebbe certo mancare una generosa porzione.

 


ANTIDOTO PER CUORI SOLITARI (Something Blue) di Emily Giffin

Giunta alla soglia dei trent’anni, Darcy ha tutto quanto aveva sempre desiderato. Un lavoro in un’importante agenzia di pubbliche relazioni, un fidanzato perfetto, Dex, brillante avvocato in un famoso studio di New York, un bell’appartamento nel cuore di Manhattan (che in meno di due ore le ha fatto dimenticare l’amata casa di Indianapolis) e una migliore amica come Rachel, sempre pronta ad accoglierla con un abbraccio e una soluzione.A coronare il perfetto quadro della sua esistenza, uno sfarzoso diamante alla mano sinistra. Ebbene sì, dopo sette anni di relazione, Dex le ha fatto la fatidica proposta; ora non le resta che organizzare le nozze del secolo. C’è solo un “piccolo, insignificante dettaglio”: a poche settimane dal matrimonio, Darcy si è invaghita di Marcus, che non solo è incredibilmente sexy e spiritoso, ma è anche il testimone di nozze di Dex. E, come se non bastasse, anche lui è cotto di lei. Probabilmente l’unica soluzione è dire la verità al futuro sposo e, cosa che teme ancora di più, a sua madre, e imbarcarsi in una nuova avventura piena di incertezze, ma decisamente più passionale. Anche se l’idea di mettere la testa sotto la sabbia e far finta di nulla le sembra molto più attraente.Come sempre nella vita, però, i guai non vengono mai da soli e, con una serie di colpi di scena, in pochi giorni Darcy perde tutti i suoi punti di riferimento.Forse solo un vecchio amico e un viaggio “riparatore” a Londra riusciranno a sistemare le cose e a farle scoprire la vera Darcy.

 

Emily Giffin classe 1972, è cresciuta in Illinois, dimostrando fin da piccola un amore precoce per la lettura, Michael Jackson e il basket, lo sport che non a caso viene spesso citato nei suoi libri. Ha lavorato come avvocato a New York, poi si è trasferita a Londra per dedicarsi completamente alla scrittura. Attualmente vive ad Atlanta con il marito e i figli.

 


MISS SWEETY (Miss Sweety)
di Valérie Saubade

Tutto comincia con una lettera, una lettera minatoria. Fino a quel mattino d’autunno, Samantha non aveva mai pensato che tenere la posta del cuore su una rivista potesse essere pericoloso. Dare consigli da lontano, al riparo della sua casa e sotto le mentite spoglie di Miss Sweety, è l’ideale per una ansiosa come lei. Poco importa che la sua esperienza in fatto di amore, sesso e affini sia quasi nulla; per tenere a bada mogli insoddisfatte e adolescenti inquiete basta la laurea in psicologia. Non ha testa per l’amore, è già abbastanza indaffarata a sopravvivere alle proprie fobie: per i fiori, per i viaggi in auto e per gli autobus a due piani, cosa questa che rende bizzarri i suoi spostamenti a Londra, la sua città, dove i bus a due piani sono numerosi quasi quanto gli ombrelli. Senza contare l’invincibile timidezza che, ancora a 36 anni, la fa arrossire davanti a un uomo. Maniaca delle liste, ha stabilito una scala di quattro stadi di rossore, dal primo, innocuo, al quarto, fase incendio. Ce n’è anche un quinto, riservato alle situazioni più imbarazzanti, da cui però la monotonia della sua vita la tiene al sicuro.Ma quella lettera manda tutto all’aria. Snobbata dalla polizia, a Samantha non resta che cavarsela da sola, con l’aiuto di un vicino di casa timido quanto lei e di una nonna e una prozia piene di spirito. Per fortuna, in questo caso i guai non vengono da soli, ma accompagnati da una serie di incontri avventurosi e piccanti che la travolgono e le fanno scoprire cose nuove di sé. Presto perderà il conto degli stadi quattro e cinque totalizzati…

 

Valérie Saubade è nata nel 1966, è giornalista e insegnante di francese a Bordeaux, dove vive. Miss Sweety è il suo quinto romanzo.
 

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20/07/2012
da Milly

Il mio intento, come si saranno rese conto le frequentatrici di questo blog, è di fornire un onesto  parere sui libri che leggo essendo chiaro (almeno spero) che si tratta di un’opinione soggettiva e non professionale, tanto è vero che recensisco solo i libri che mi sono piaciuti, per esempio quelli che nella mia scala di valore  non stanno al di sotto della soglia minima di un 7 su 10 di gradimento.
Dormendo poco, leggo molto, di tutto.
Il romanzo Le Sorelle Soffici mi ha tenuta inchiodata dalla prima all’ultima pagina sebbene il tema trattato non sia né lieve né stimoli i sogni.  E’ la storia, infatti, di Cecilia e Veronica, due sorelle poste al centro degli avidi interessi di alcuni squallidi personaggi che vogliono carpire la loro quota di eredità paterna per realizza una speculazione edilizia. Tra i manipolatori, troviamo amici e consulenti del padre, la moglie (Olga, zia delle ragazze che ha sposato il padre dopo la morte della sorella) e il Dr.Tauber che le ha in cura. Per cosa le cura? Non è mai esplicitato: sappiamo che frequentano una scuola speciale, ma gli elementi forniti, e tra questi l’essere in relazione con un alter ego,  fanno pensare sia all’autismo che alla schizofrenia.  Sia come sia, nello scorrere del testo si comprende che non sono le sorelle Soffici ad avere l’handicap più serio, ma molti dei personaggi di contorno: la loro patologia?  Una forma acuta di pietrificazione dell’anima.
 

Noi entriamo nel racconto attraverso Veronica. Lei ci parla dei suoi pensieri, delle sue paure, della consapevolezza di essere percepita come una non persona, oppure di essere ritenuta un essere insignificante e molto fastidioso quando il suo comportamento esce dagli schemi. Lei comprende benissimo, invece, cosa vogliono fare di lei e della sorella (c’è anche un matrimonio di mezzo): la sofferenza che prova nel sentirsi in trappola e indifesa,  trova comprensione e ascolto solo nella vecchia governante Egle che lei chiama nonna.
Veronica è ragazza intelligente, sensibile, colta. Il suo rifugio contro un mondo circostante che lei sente ostile e  indifferente, è la biblioteca del padre: i libri le consentono di evadere, di sognare, di parlare con gli autori di tutte le epoche e di tenere con essi un’assidua corrispondenza (la cassetta della posta è un vecchio albero del giardino), di immedesimarsi nei personaggi che a volte, con la sorella, interpreta.
Quella di Veronica è una vita interiore ricca, fantasiosa, poetica. E a parteciparcela, sorprendentemente, è un uomo, Pierpaolo Vettori;  mi incuriosisce la sua conoscenza dell’animo femminile e la sensibilità raffinata di cui dà prova trattando personaggi non facili come le sorelle Soffici.

Di un viaggio in India effettuato diversi anni fa – prima del boom economico – mi sono rimaste impresse nella mente due diapositive: l’umanità sofferente di certe strade di Calcutta e di altra città vicino a Delhi, imponenti palazzi interamente coperti di marmi lavorati così sapientemente da  sembrare dei pizzi.
Il richiamo per dire che l’autore ha ricamato il tombolo del suo romanzo con grande maestria offrendoci una storia umana che non lascia indifferenti. Veronica, con il suo disagio interiore, è un’anti-eroina, ma proprio per questo, nella menti di che la scoprirà leggendo il libro (da non perdere) vivrà più a lungo di tanti altri personaggi.
 

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18/07/2012
da Marin

Il pianeta delle donne è un pianeta molto strano. Si muove in un universo pieno di insidie e difficoltà e sempre in rotta di collisione con qualche altro mondo che incontra sul suo cammino.

Quando ho scritto il mio commento sui due libri dell’autrice E.L.James, sapevo che le reazioni sarebbero state diverse e sicuramente non concordi con le mie, ma il bello di una discussione è proprio: il sapersi confrontare nelle opinioni e nelle idee, rispettando sempre quelle degli altri e anche saper tornare indietro su certi punti.

L’unico punto su cui mi sento di dover fare un passo indietro è sul consiglio di non leggere i libri, perché se mi è permesso vorrei essere più chiara.

I libri sono libri, storie raccontate bene o male, viaggi fantastici con la mente, desideri inconsci di trasgressione e di libertà, sono tante, tante cose, ma alla fin fine è solo carta. E noi che leggiamo abbiamo un cervello.

Ma da questi libri si può trarre lo spunto per una riflessione seria sugli argomenti che trattano. Quello che a me ha dato particolarmente fastidio è il fatto che un certo tipo di comportamento venga fatto passare come il sogno segreto e inconfessabile di ogni donna, che ognuna di noi aneli ad avere nella propria vita un maschio dominatore che ci programma la vita dal momento in cui ci alziamo al mattino fino a quando andiamo a letto la sera, che ci “consigli” il vestito, le scarpe, il cibo o come acconciare i capelli, che ci dica dove e quando depilarci. Sorridete alla parola depilazione? Vi garantisco che esiste anche questo.

Se prendiamo questa trilogia e la leggiamo come semplice storia di sesso, può piacere o non piacere. La trama è francamente inverosimile: un miliardario non ancora trentenne, bellissimo, tenebroso, tormentato, con un passato e un presente di amore trasgressivo e violento che si innamora di questa verginella appena laureata. La fantasia c’è tutta e mi sta bene. Si continua poi nella maniera che sappiamo e anche qui, chi vuole va avanti e chi vuole si ferma.

Togliamo il libro adesso, è sempre e solo carta.

Quello che avrei voluto far capire nel mio pezzo, traendo spunto dal libro, è che una situazione del genere nella vita reale è estremamente delicata e pericolosa. E non rifletterci un secondo, anzi, incensando e lodando questo nuovo manuale d’amore facendolo passare per il desiderio di ogni donna è doppiamente pericoloso. In un rapporto, la linea che divide fantasia e trasgressione dalla violenza è molto, molto sottile. Si inizia sempre come gioco, ma molto spesso finisce male.

Il nostro paese è un paese femminicida, lo dice l’Onu e il femminicidio in Italia è un’emergenza sociale. Dall’inizio dell’anno ogni due giorni una donna perde la vita uccisa dall’uomo col quale ha avuto, o ha, o vorrebbe avere una relazione.

                                                                                          Abbiamo paura o no?

Tutto il parlare e lo scrivere di giornali e tv ci fa tremare di paura e di vergogna o no?

Ci stiamo allarmando per le nostre figlie o le nostre nipoti o no ?

No, non credo proprio. Non credo proprio che l’allarme sia davvero alto.

Perché si continua ad associare questa violenza all’amore e alla passione ed è un grandissimo errore.

Perché si continua a giustificare questo amore malato dandogli mille sfumature e mille scappatoie.

Perchè se ne parla poco, sempre troppo poco.

Nei bar, nei tram, nelle piazze e nei giardini è un argomento che non impegna testa e cuore…si parla molto di più di una partita di calcio o dell’ultima soubrettina . Quando succedono fatti di cronaca particolarmente efferati e che finiscono sui tg, uno dei commenti più frequenti che ho sentito è stato…se l’è andata a cercare. E spesso, spessissimo e con profonda vergogna, sono donne che parlano così.

Facciamo un passo indietro e torniamo al libro…solo un attimo e solo per altre considerazioni. Christian chiede e ottiene da Ana il controllo totale su tutto.

In una relazione di questo tipo, che nasce quasi sempre in maniera consenziente, si finisce per condizionare il normale svolgimento della vita quotidiana della persona che viene tenuta sotto controllo da chi dice di amarla. In un primo momento sembra tutto bello e meraviglioso: mi ama, mi pensa, mi da tutto… devo fare qualche rinuncia? Ma che vuoi che sia, ho così tanto in cambio! E’ un cappio finissimo fatto di una corda di amore malato che ti viene messo attorno al collo. Va tutto bene finchè ti muovi nello spazio che ti è stato concesso…allontanati solo un pochino e comincia a stringere e l’aria se ne va.

Ancora una volta cito il libro, parlando dei rapporti stavolta, ma usciamo subito, tranquille.

Ognuno col proprio corpo fa quello che vuole e in camera da letto tra due persone adulte e consenzienti nessuno ha il diritto di sindacare.

Ma noi come donne, come persone,  nella realtà, ci divertiamo proprio così tanto a farci strapazzare da un uomo?

Amore per me significa dare e ricevere in tantissimi modi, ma mai senza perdere la dignità o il diritto di scegliere. Nei films e nei libri ci si ferma  a volte nella realtà no e si va oltre. Si diventa carne in mano a un carnefice che pensavi di conoscere e che invece si è trasformato in un attimo. E tu sei lì ad aspettare che finisca e che finisca bene. Perché non puoi fare altro. Quando ti va bene. Perché succede anche il contrario e molto più spesso di quanto pensiamo e di quanto appaia sui giornali. Perché non abbiamo nemmeno il coraggio di denunciare quando capita. Ce la siamo cercata ci direbbero. Hai detto di sì e sapevi, e quindi adesso di che ti lamenti.

Lo stupro non è solo l’atto sessuale fatto contro la volontà di un altro, come ha scritto un’amica su un post. Lo stupro è anche non fermarsi quando si dice basta, è mentale quando convinci l’altro con la coercizione e la lusinga e lo fai passare per amore, è prendere a piene mani senza dare e poi girare le spalle, è uno schiaffo, è un’imposizione, è una violenza verbale.

Non sono una signora anziana di un altro secolo e nemmeno una femminista , negli anni di quelle battaglie ero una bimbetta delle elementari, ma mi sconcerta leggere e vedere con quanta superficialità vengano trattati questi argomenti dalla gioventù di adesso e peggio ancora dalle donne di adesso.

A me piace leggere un bel libro che parli di sesso, sogno in continuazione un bel vampiro sensuale!

Quello che faccio molto fatica a capire è come un libro del genere possa essere definito dalla stampa come il sogno di tutte le donne, il desiderio erotico che tutte noi vogliamo.

Io lo leggo, lo critico, lo apprezzo dove va apprezzato, ma basta.

Molto spesso libri e film di un certo tipo vengono presi come manuali di istruzione e seguiti alla lettera da aspiranti attori sia di un sesso che dell’altro. Il contorto ragionamento del pianeta maschile è che se questi libri hanno un grande successo sul pubblico femminile, significa che a noi donne piace il comportamento violento e autoritario, di uomini padri padroni che in nome di un sentimento che chiamano amore ti riducono a uno straccio. Mentre il ragionamento femminile è che in nome dell’amore tutto è lecito e concesso e alla fine, io donna-crocerossina salverò questo tormentato e oscuro amore .

Nei libri, solo nei libri credetemi.

Parlo anche per esperienza personale e forse è anche per questo che uso dei toni non sempre perfetti. Quando tocchi con mano certe situazioni, quando le vivi giorno per giorno e non sai come muoverti per aiutare, quando quella mano che vuoi dare è rifiutata perché ormai il lavaggio del cervello è totale, leggere poi con quanta poca cautela si promuova o si apprezzi una scrittura francamente superficiale su certi argomenti facendoli passare per “normalmente trasgressivi”, mi spiazza e mi ferisce profondamente.

Perché ricordo benissimo l’entusiasmo dell’inizio, l’idea dell’amore totale e profondo e poi la luce negli occhi che si spegne sempre di più quando ti accorgi che invece è una affettività gravemente malata e da cui è molto difficile uscirne.

Dei sottomessi solo un 10% delle persone sono maschi, il restante 90% sono donne. Chiedetevi il perché.

Ho un cervello e quindi so distinguere la realtà dalla fantasia, ma spesso, come ha scritto Lilith nel bellissimo post “eroine o veline”, ci lasciamo condizionare e attrarre da falsi miti e stupide mode.

Eppure noi donne siamo di più, dobbiamo essere di più.

Ma quasi sempre siamo anche le peggiori nemiche di noi stesse e delle altre donne.

Ed è la cosa peggiore che possiamo fare: non imparare mai.

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16/07/2012
da Bluefly

 Eccolo qui, l'atteso seguito di "Il bacio del libertino". L'ho aspettato con ansia, l'ho letto con emozione. "La cortigiana del re" ha suscitato pareri contrastanti oltreoceano, anche perché dopo il primo le aspettative erano alte e la scelta dei personaggi ancora una volta ambiziosa. Il periodo è quello della Restaurazione inglese (1660-1689), quando al rigore Cromwelliano si sostituisce la monarchia di Carlo II Stuart, sovrano indulgente e capace, che riapre i teatri, fa rifiorire le arti e permette finalmente alle donne di calcare le scene, prima riservate solo agli uomini, che interpretavano anche i ruoli femminili. La protagonista è Hope Matthews, amante non ufficiale del re, per la quale la James si è dichiaratamente ispirata alla figura di Nell Gwyn, che dopo aver lavorato da bambina in un bordello vendendo acquavite era passata a vendere arance davanti ai teatri, dove la sua incantevole bellezza aveva attirato l'attenzione delle persone giuste, aprendole la strada della recitazione. Dotata di un autentico talento comico, Nell era diventata una delle attrici più popolari dell'epoca e poi la favorita di Carlo II, conquistando con il suo spirito brillante e la sua battuta pronta poeti e drammaturghi, tra cui John Dryden, Aphra Behn e l'imprescindibile John Wilmot conte di Rochester, al quale Judith James ha dedicato "Il bacio del libertino". Nell e Rochester sono diventati negli anni il simbolo del loro tempo, in cui una semplice popolana salì la scala sociale guadagnandosi il favore del re e un nobile affascinante e talentuoso poeta scandalizzò, divertì, infiammò coi suoi versi la corte reale, conducendo una vita così sfrenata da morire giovane, ma non prima di aver incarnato il modello per eccellenza dell'eroe libertino, a cui il teatro inglese attinse a piene mani.

Insomma, Judith James per i suoi due libri ha scelto personaggi non facili da gestire, nonostante si tratti ovviamente di romance e non di romanzi biografici. Se nel "Bacio del libertino" l'autrice ci ritrae un Rochester brillante e disilluso - William de Verres -, ma più romantico e meno autodistruttivo che nella realtà, in questo libro il "tradimento" di Nell Gwyn è più marcato e per ovvi motivi. Nella realtà, Nell resterà legata al sovrano per tutta la vita, dandogli anche due figli. Hope Matthews, invece, dovrà prendere un'altra strada. I capelli rosso fiamma di Nell si fanno ebano per Hope e il carattere esplosivo e irriverente della prima diventa più dolce e sognatore nella fiction, in cui re Carlo sta per prendere moglie e la presenza a corte di un'amante di origine popolare diventa scomoda. Così Hope viene data in moglie al capitano Robert Nichols, che accetta a malincuore l'unione per non perdere la sua proprietà, che sta per essergli confiscata a causa del suo passato sostegno a Cromwell. Robert, visto attraverso gli occhi di Hope la prima volta, «si muoveva come uno spadaccino, con agilità e leggerezza, e aveva qualcosa che rammentava un lupo». Ma è anche un uomo tormentato da ricordi pesanti e un bruciante desiderio di vendetta. Fin qui nulla di nuovo per un romance, eppure la James non cade nel cliché. Nichols è sì un soldato nei fatti e nell'animo, un uomo d'onore che accetta una proposta disonorevole - fungere da marito fantoccio dell'amante del re, in attesa di un suo richiamo a corte -, ma la sua forza di carattere non si trasforma nei tipici atteggiamenti da maschio alpha prepotente. Robert resta incantato dalla bellezza delicata e soprattutto dalla voglia di vivere di Hope e il suo senso dell'onore gli impone di trattarla con i dovuti modi. Se non fosse che è l'amante del re. Se non fosse che la situazione si presta a diversi malintesi sin dall'inizio e lui accetta di fare il marito, ma non tollera l'idea di fare il cornuto. Insieme dovranno imparare a conoscersi e, neanche a dirlo, sarà un percorso tutto in salita.

La prosa dell'autrice è di raffinata accuratezza. L'ambiente e i personaggi secondari non sono delle veloci pennellate superficiali, ma il tocco capace di un'artista di cui si avverte l'amore per l'epoca che sta ritraendo e le sue infinite possibilità. Alla James piace scavare nell'animo umano, valorizzare le azioni con un'abile introspezione psicologica, che ci permette di conoscere i personaggi e di entrare nelle loro dimore come nel loro cuore. Di conseguenza, i contrasti inevitabili fra una ex cortigiana e un soldato orgoglioso non sono mai capricci irritanti, ma il doloroso tentativo di comprendersi in una situazione impossibile. La James si diverte a farci aspettare i momenti d'incontro e di confronto fra i due novelli sposi, che, pur abitando nella stessa casa, sono abilissimi a evitarsi, desiderandosi. In questo modo, una volta che li ritroviamo insieme, la nostra tensione è cresciuta assieme alla loro e uno sguardo, una parola risultano più carichi di erotismo di quanto non sarebbero scene ben più spinte.

Ho trovato questo romanzo inferiore al primo, ma per il semplice fato che, a mio parere, "Il bacio del libertino" è insuperabile. Difficile competere con il fascino oscuro e un po' perverso di William de Verres, il Lord Rochester della James, e con la sensualità ammaliante che l'autrice è riuscita a conferirgli. Ancor più difficile è competere con il piacere che la sua disinibita arguzia regala nel primo romanzo. "Il bacio del libertino" resta, secondo me, un romance perfetto, di stile alto e brillante. Un romanzo che dovrebbe uscire in libreria e per la sua capacità di intessere la trama e delineare i personaggi fungere da esempio. Tuttavia, Robert Nichols non è tipo da passare inosservato e farsi dimenticare a fine lettura. È un uomo vivo, non un personaggio di carta, che non confonde la forza con la prepotenza, e che sa essere di una dolcezza disarmante, quando vince una durezza di atteggiamento che non gli è innata. Hope, dal canto suo, non è la figura brillante che avrebbe potuto essere ed è forse questo il punto debole del libro.

Hope avrebbe dovuto fungere da contraltare a Robert, alimentando il contrasto fra purezza e peccato, come nel Bacio del Libertino hanno fatto William de Verres e la puritana Elizabeth Walters. Due libertini "contro" due puritani, nello spirito dell'epoca. Altrimenti perché scomodare una figura come Nell Gwyn, e fare della protagonista una cortigiana, se poi non si ha il coraggio di  affondare la lama? In questo romanzo, in realtà, è Robert a incarnare entrambi i contrasti: è lui che ha servito la causa di Cromwell, ma è ancora lui a dimostrarsi il più disilluso e ambiguo dei due. Hope resta l'incarnazione della purezza in un mondo corrotto, nonostante i suoi trascorsi, secondo i canoni più tradizionali del romance. A parte questo, che io sento come un difetto ma che altri meno cinici di me potrebbero considerare un pregio, "La cortigiana del re" è un romanzo bellissimo e toccante, scritto in modo impeccabile e coinvolgente dalla prima all'ultima pagina, oltre che un delizioso ritratto di un'epoca sicuramente difficile ma anche incredibilmente suggestiva. Chi non avesse letto "Il bacio del libertino" non deve preoccuparsi di non capire la vicenda, che è autonoma, malgrado inevitabili rimandi. Al massimo può dispiacersi di aver perso un gioiello, ma è un dispiacere che dura poco, essendo il libro ancora di facile reperimento. 

(Nella foto in alto a sinistra, Nell Gwyn ritratta da Sir Peter Lely)

 

 

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15/07/2012
da Lilith

UN SEGNO NELLE TENEBRE di Roberta Ciuffi

Una ragazzina sta tornando a casa dal lavoro. È sera, è buio. Da un portone sbucano due braccia che l’attirano all’interno. Lei grida, ma l’assalitore riesce a immobilizzarla e azzittirla. Quando tutto sembra perduto, un ringhio risuona nello scantinato, e un lupo si avventa sulla schiena dell’uomo. Poco tempo dopo, Maura Coulter, insanguinata e sconvolta, fa il suo ingresso all’Hôtel de Clercy, questa volta sotto spoglie umane. Non c’è tempo da perdere, perché quella sera la donna incontrerà il suo peggior nemico, ma anche colui che minaccia di conquistare per sempre il suo cuore. Si tratta del principe Maksìm Nikolàevich Balanov, rampollo della famiglia che per diversi secoli ha contrastato quella dei Coulter. Tuttavia è giunto il momento di una tregua… anche se la posta in gioco è troppo alta, e l’intera stirpe dei Lykaon rischia di essere annientata per sempre.
 

Dopo il successo di Un cuore nelle tenebre, Roberta Ciuffi torna in libreria con un nuovo romanzo paranormal ambientato nel mondo dei Lykaon.

 

 
HEAVEN TEXAS-UN POSTO NEL TUO CUORE
(Heaven,Texas) di Susan Elizabeth Phillips

Dopo aver ormai compiuto trent’anni, Gracie Snow decide di lasciarsi alle spalle un’intera vita trascorsa nella casa di cura dei suoi genitori, accettando un’offerta di lavoro a Hollywood come assistente di produzione. Subito però le viene affidato un incarico difficile: deve convincere Bobby Tom Denton, un affascinante ex-giocatore di football, a presentarsi sul set per iniziare le riprese del suo primo film. Così Gracie, goffa e bruttina ma straordinariamente intelligente, entra in contatto con un mondo fatto di party selvaggi, donne con un fisico mozzafiato, jet privati e alberghi lussuosi. Dopo qualche fraintendimento e un buffo spogliarello improvvisato, Gracie riesce a convincere bobby a farsi accompagnare nella sua città natale, Telarosa, dove avranno luogo le riprese del film. Ma a Telarosa tutti cercano in qualche maniera di ottenere qualcosa da lui. Il futuro di Bobby e della città potrebbe essere salvo, ma solo a patto che Gracie accetti una scandalosa e seducente condizione…

“Susan Elizabeth Phillips è insuperabile!” Jayne Ann Krentz

“Una splendida voce femminile nella narrativa contemporanea.” Linda Barlow

La celebre serie Chicago Stars è così composta:

1- IL GIOCO DELLA SEDUZIONE (It Had to Be You) la nostra recensione QUI
2- HEAVEN TEXS-UN POSTO NEL TUO CUORE (Heaven Texas)
3- Nobody’s Baby But Mine
4- Dream a Little Dream
5- This Heart of Mine
6- Match Me If You Can
7- Natural Born Charmer

 


LA SPOSA SPAGNOLA
di Kathleen McGregor

Sullo sfondo di paesaggi esotici, dalla bellezza incantatrice, si snodano le vicende del pirata John McFee, uomo senza scrupoli, dal passato oscuro e controverso. Il suo cammino lo porterà a combattere aspramente durante la presa di Panama, a vivere tra gli indios della giungla e a solcare i mari verso l’isola di Barbados. Soprannominato il meticcio dagli occhi di ghiaccio, John vedrà le sue difese sciogliersi al sole dei Caraibi, quando una misteriosa quanto attraente donna farà irruzione nella sua vita. Tuttavia Soledad è restia a fidarsi… la semplice vicinanza dell’uomo la terrorizza, lasciandola senza respiro.
Riuscirà il sentimento, quello puro, a scalfire l’animo inquieto di un pirata fin troppo avvezzo a selvaggi ammutinamenti e a bufere inarrestabili?

Posegue la saga del Mar dei Caraibi con un romanzo che anche se quarto come pubblicazione, è il secondo in ordine di lettura:

1-CORINNA
2-CUORE PIRATA
3-L’IRLANDESE
4-LA SPOSA SPAGNOLA
5-NOTTE DI TEMPESTA racconto

 


LA MALEDIZIONE DELLA LUNA NERA (Faefever) di KAREN MARIE MONING

Una Dublino piovosa, oscura e inquietante è il teatro di una caccia che si fa sempre più dura e implacabile. MacKayla Lane è ancora sulle tracce del Sinsar Dubh, un libro antico, potentissimo e misterioso, e per cercarlo si è trasformata in una predatrice spietata. Lei è l’unica a poter ‘sentire’ il Libro, e la sua dote attrae inesorabilmente altri cacciatori: Gerico Barrons, dalla sensualità prorompente, che vorrebbe acquisire i poteri magici del Libro, V’lane, dalla bellezza sovrannaturale, e che lo vorrebbe per consegnarlo alla sua Regina, e infine Rowena, la Gran Signora delle veggenti sidhe, la stirpe di cui anche Mac fa parte. A cosa dovrà arrivare Mac per contrastare questa minaccia terribile? Di chi si può veramente fidare? Con i suoi poteri, la sua forza e la sua intelligenza riuscirà a salvare l’umanità e a portare la Luce in un mondo che appare sempre più buio e oscuro?
Il segreto di un libro oscuro e dimenticato, una città dove il passato sembra rivivere con forza e il sentimento che unisce i due protagonisti a caccia di verità, sono i giusti ingredienti per il nuovo e attesissimo grande successo della serie Fever di Karen Moning.

“Un mix seducente di mitologia celtica e suspense allo stato puro.” Chicago Tribune

La serie Fever, segue le avventure dell'americana Mackayla Lane nel mondo magico dei Fae ed è finora così composta:

1- IL SEGRETO DEL LIBRO PROIBITO (Darkfever)la nostra recensione QUI
2- IL MISTERO DEL TALISMANO PERDUTO (Bloodfever)
3- LA MALEDIZIONE DELLA LUNA NERA (Faefever)
4- Dreamfever
5- Shadowfever
 

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13/07/2012
da Milly

L’autrice,  Carla Maria Russo, nello scrivere questo libro ha la scioltezza, la sicurezza e la profondità di colei che ha trovato una vena aurifera. Dopo “la Regina irriverente”,  storia vera di Eleonora d’Aquitania, romanzata in quel che la Russo ritiene siano stati i pensieri e gli stati d’animo dei protagonisti (non mi sembra fuori luogo accostarla, per questo, a Marguerite Yourcenar  ne “Le memorie di Adriano”), ci aspettiamo che l’autrice attingerà ancora  alla stessa vena (storica) molto ricca e longeva, proponendoci, magari,  una “Regina combattiva ” e,  forse,   una “Regina d’Inghilterra”. Sì, perchè stiamo parlando di un personaggio che possedeva, oltre ad una bellezza leggendaria (mai negata nemmeno dai suoi detrattori) una cultura e un’intelligenza tali il cui riverbero è giunto fino a noi e la capacità politica e strategica per diventare prima regina di Francia e poi d’Inghilterra, le due nazioni più potenti dell’epoca.
L’autrice, in una presentazione del libro, dice di essersi innamorata del personaggio,  di essere stata lei stessa, durante la stesura, Eleonora. Lo si capisce perfettamente dalla condiscendenza con cui tratta gli eccessi di Eleonora e  dal come ci rende insopportabili quelli di Luigi, il marito che diventerà Re di Francia  con il nome  di Luigi VII.  

Lo sfondo della storia è quello del XII secolo, periodo tra i più ricchi di fermenti culturali di tutto il Medioevo. La rinascita delle arti, della scrittura e della poesia fa dell’Aquitania uno snodo culturale tra due generazioni poetiche di grandissimo interesse, ma anche il centro di appetiti concreti in quanto la regione è tra le più vaste e ricche della Francia.
lLa giovane diviene promessa sposa del futuro Re Luigi VII a seguito di un accordo che suo padre,  Guglielmo X  il Tolesano,  fa accettare a Re Luigi VI poco prima di morire. Sia pure con la clausola che il Ducato entrerà nei possedimenti reali solo attraverso i figli di Eleonora e Luigi,  il re di Francia  ritiene conveniente per la corona questo sposalizio e dà la sua benedizione.
I due arrivano al matrimonio senza essersi mai visti prima e senza avere nulla in comune. Luigi era un cilicio permanente, desideroso di rimanere in convento sotto  l’ala protettrice dell’Abate Sugero il quale, dopo averlo accolto fin da bambino nell’abbazia di Saint-Denis e seguito nella formazione religiosa, nutriva per lui un amore paterno che lo porterà ad essere il suo mèntore per tutta la vita. Eleonora era invece egoista, capricciosa, amante della bella vita e manipolatrice. Non conosceva la modestia – se la praticava era in funzione del raggiungimento di un obiettivo – e se ne infischiava del perbenismo di facciata. Viveva come pensava e riteneva il suo stile cònsono ad una discendente di Guglielmo il Trovatore. Il nonno era stato poeta, amante della arti  e valoroso combattente; dissoluto, genio sregolato ma  allo stesso tempo saggio amministratore del Ducato.  Eleonora aveva nel suo DNA tutto questo e di suo ci metteva l’insolenza, la sfacciataggine e la sfrontatezza.
La morte di Filippo, primogenito  ed erede al trono sbalza Luigi dalla tranquillità di una vita contemplativa e di preghiera alla responsabilità di gestire un regno. Il fatto che provasse un’avversione fisica per le donne, fonti di pensieri impuri e peccaminosi, dà un’idea di quale trauma sia stato per lui apprendere che doveva sposare Eleonora.  Di tutt’altra tempra era fatta invece Eleonora.  A 15 anni era conscia del suo ruolo e degli obblighi che ciò comportava: condivideva la strategia di rafforzare la sua posizione con un matrimonio conveniente; conosceva già l’arte di irretire e conquistare un uomo e non nutriva dubbi che anche il pio e timido Luigi sarebbe rimasto soggiogato dalla sua bellezza (non dall’intelligenza perchè sapeva bene che, in quanto donna, non era conveniente esibirla).

Il racconto è incentrato sui rapporti di coppia che risultano essere, considerata la prospettiva storica, di estrema attualità. Di contorno ci sono intrighi, guerre, crociate, misteri d’oriente e riscoperte di primi amori. Ma è indubitabilmente la storia di un’amore, della costruzione di un’unione,  delle follie che in nome della passione  si commettono e di una gelosia ossessiva – ma non sempre immotivata – che ne cambierà le sorti.
Gran donna questa Eleonora, un’araba fenice che risorgerà spesso dalle ceneri delle sue (momentanee) sconfitte, lasciando ad altri i ruoli comprimari.
E’ un  libro bon ton, ben scritto e di spessore. Si fa perdonare il costo (19 Euro), anzi, è così fascinoso da indurci a metterlo in lista per i prossimi regali.
 

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11/07/2012
da Lilith

La televisione è diventata ormai per moltissime una presenza quotidiana se non indispensabile.
Benvenuta e necessaria a volte come rumore di fondo per non sentirsi sole di notte, o come compagnia durante le pulizie domestiche, come fonte di informazione, di approfondimento e infine, come ultima fonte di distrazione e d’intrattenimento. Usando discernimento, si può estrapolare il meglio dal marasma di programmi in offerta. Il fatto che questa scelta non sia poi piú cosí libera è la prima causa della mia irritazione verso questo mezzo. Ció che non sopporto è l’aggressiva insistenza, la falsità e la volgarità che purtroppo abbondano.
Con aggressiva insistenza mi riferisco ai mille modi in cui i programmi vengono pubblicizzati ogni giorno, ad nauseam, a volte persino invadendo lo schermo televisivo di altri programmi con vari banner e quindi degradando la visione di quello che si stava seguendo. Anche se è una tecnica collaudata l’ho sempre trovata irrispettosa, specie quando si sta cercando di seguire un film amato. Mi è sempre sfuggito il senso di accaparrarsi diritti di riproduzione per poi mutilare i film in mille modi.
Con falsità e volgarità mi riferisco ai programmi che puntano solo sui piú bassi istinti e sulla litigiosità, e che danno un’idea di società in cui, spero, siamo in molte a non riconoscerci; alla pubblicità che “violenta” qualsiasi programma e che cerca di venderci castelli di sabbia, sogni di gloria, voglia di status irragiungiabili e, piú grave di tutto, ideali di femminilità. Ovviamente non è un fenomeno nuovo, da quando esistiamo in societá abbiamo creato ideali di mascolinità e femminilità e ne abbiamo informato civiltà e cultura, in ogni sua forma; con la pubblicità, peró, essendo per sua natura un mezzo di persuasione e non d’informazione neutrale, siamo arrivati a livelli parossistici e brutali, se non vogliamo chiamarli veri e propri condizionamenti.
 

Personalmente, non ne posso piú. Non che non sia capace di filtrare, valutare e, in caso, sorvolare sulla maggior parte di quello che mi rifilano i canali e i giornali, ma con l’età aumentano anche le mie esigenze di correttezza e verità, ancor piú per le giovanissime che per me stessa. La pubblicità, le indagini demografiche di marketing, la psicologia peer-to-peer spicciola, sono state usate tutte per creare anche programmazioni differenziate in televisione. Insieme ai prodotti specifici per le consumatrici, di per sé spesso pubblicizzati in modo zuccheroso se non direttamente offensivo per la nostra intelligenza, ci sono da sempre e oggi ancora di piú programmi pensati, creati e trasmessi solo per noi pubblico femminile. Ed è proprio qui che si va sempre piú a fondo, perché veniamo sempre piú definite, svuotate, in pratica giudicate.
Vorrei usare come esempio di questo programmi, una trasmissione che mi è capitato di vedere di recente in un paese estero, anche perché penso siamo tutte stanche del tema veline-donnine costantemente svestite. Il programma in questione si chiama Shopping Queens. Il concetto é semplice: cinque donne diverse competono settimanalmente per il titolo di regina dello shopping, in palio un ‘fashion cheque’ di 1000 euro (e la vetrina televisiva), che non è neppure cosí tanto di questi tempi. Giudice l’inevitabile esperto di stile omosessuale, che ogni settimana decide il tema su cui lavorare e dispensa un po’ di consigli generali di stile oltre a dare punti e commenti di vario tipo sulle partecipanti. In tre ore di tempo, a turno, le donne devono ideare e comprare una mise completa, restando fedeli a se stesse e cercando di interpretare al meglio il tema. Mentre ognuna di loro corre di negozio in negozio, di volta in volta le altre controllano il guardaroba della suddetta. Mini-sfilata per mostrare le proprie scelte alla fine di ogni puntata e assegnazione di voti con commenti tra le concorrenti stesse prima della valutazione finale dello stilista allo scadere della settimana.
 

Complimenti al canale, che con questa costruzione si assicura una fascia di pubblico per tutta la settimana a partire dalla prima serata, e paradiso per i pubblicitari, visto che il programma viene interrotto ogni pochi minuti e si evidenziano i negozi in cui le concorrenti comprano i vestiti. Vogliamo peró parlare della valanga di cliché, aria fritta e cattiverie che vengono dispensate?
Il problema, ovviamente, non è la moda, l’industria della moda o l’espressione di un proprio stile, ci mancherebbe. La creatività e la personalità sono sempre benvenute. La falsa nozione che si debba continuamente spendere e cambiare il guardaroba non lo è affatto. Quando tutte comprano gli stessi marchi, gli stessi colori e modelli, come si fa a non chiamare il risultato un’uniforme, indipendentemente dagli stili? Dove rimane l’individualità? Per non parlare dei problemi di budget, anche se sappiamo bene tutte come fare un figurone a prezzi modici. Questa trasmissione non si basa sulla comprensione dello stile migliore per la propria configurazione corporea e gusti personali, come altri famosi programmi di make-over pure diretti al pubblico femminile e da cui ogni donna dovrrebbe uscire rappacificata col proprio corpo,  da anzi per scontato che tutta una serie di “regole di stile” siano indiscutibili e universalmente accettate. Non sono certa che gli ideatori del programma si rendano conto che già da una cosa del genere si genera un sottile, sotterraneo senso di giudizio e critica.
Nulla di sbagliato neppure in una sana competizone. Quello che esce dal programma, peró, non ha alcun senso sportivo, anzi indica nella direzione della solita competitività tra donne. Le partecipanti sono di età, provenienza e tratti fisici diversi, fatto che dovrebbe garantire varietà ed equità. Purtroppo una sola tipologia di donna sembra uscir fuori: presuntuosa, arrogante e criticona. Esattamente le cose che ci rinfacciano piú spesso di essere, a torto. Tutte sono certe di vincere dall’inizio e si sentono le migliori in campo, certamente non si sarebbero proposte per un programma del genere se non fossero sicure di sé, qualità ammirabile. Purtroppo, questa sicurezza viene immancabilmente espressa con commenti che dovrebbero essere franchi e che invece sono spesso semplicemente maligni. Una costante che mi fa rivoltare lo stomaco.
 

Tutto quello che queste donne fanno, a parte auto-promuoversi salvo poi avere attacchi di panico e comprare cose che mai avrebbero scelto altrimenti, è biasimare e condannare le altre. Il controllo reciproco del guardaroba non si limita mai a giudizi di moda, che scusate tanto, già di suo contiene un alto grado di soggettività, diventa un vero massacro: ció che viene giudicato é l’intelligenza, il senso del gusto, le scelte, la femminilità e addirittura l’autenticità delle altre donne...siamo impazzite??? E tutto ció a partire da vestiti? Evidentemente non abbiamo la stessa cognizione del tempo e delle priorità in questo mondo.
Opinioni che iniziano con “questi sono proprio da battona”, “non ha un tacco degno di questo nome”, “deve fare una scelta, deve avere un caos in testa” non sono riflessioni neutrali, sono già mezze condanne. Il mio preferito, in termini di irritazione personale, è peró  “una donna deve sapere/potere...”. Una donna non DEVE nulla. Sopratutto non deve dare giudizi a sfondo sessuale su altre donne, ancora meno quando si parla di capi d’abbigliamento. Non ci sono state per nulla generazioni prima di noi a combattere per liberarci da questo tipo di imposizioni, per liberare il nostro rapporto col nostro corpo. Se prorio deve qualcosa, è conoscere, rispettare e amare sé stessa, difetti ed eventuale mancanza di gusto inclusi. Dove sono finite la sorellanza, la complicità, l’empatia tra donne? Non ci pensano abbastanza uomini e media a farci sentire inadeguate? Non voglio credere che se uscissi a prendere un caffé con una qualsiasi delle partecipanti al programma, mi scarterebbero mentalmente a seconda dell’idea di me che si farebbero dal mio stile. Di certo la mia cultura, intelligenza o amabilitá non sono cose misurabili dai miei stivali, capelli o trucco. Lo sono molto di piú da come tratto i miei simili, a partire dalle altre donne. Questo tipo di mentalità è inattraente se non repellente, molto piú che un paio di jeans rotti o stivali fluo dalla zeppa impossibile.
 

Non intendo essere ipocrita, ho certamente i miei gusti e posso magari esprimermi in modo forte a seconda dell’altrui sensibilità, per esempio inorridisco alla vista della maggior parte dei vestiti che ho visto in questa trasmissione, inferire giudizi sull’essenza di altre persone da cose banali come la moda o essere costantemente avvelenate è cosa ben diversa. Forse siamo cosí abituati all’idea di dover significare noi stessi attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione e ancora piú col nostro aspetto, che stiamo dimenticando le giuste proporzioni. Prendiamo la letteratura rosa che ci fa ritrovare in questo sito. Giá definirla rosa è un atto riduttivo, a significare la sua scarsa importanza rispetto alla letterattura ‘alta’,  anche se è un fenomeno globale e trasversale. Come spero nessuna di noi accetti di essere considerata ignorante o poco erudita solo perché amante di questo filone, spero che nessuna di noi biasimi cosí facilmente altre donne per qualsiasi altra ragione.
C’è di piú nella vita che sogni di glamour, competizioni e luci della ribalta, di questo sono sicura, cosí come voglio credere che ci siano molti piú lati interessanti in queste donne che non la mono versione offerta da questa trasmissione. Abbiamo tutte bisogno di sognare e di svagarci, di crearci uno spazio tutto nostro dove rigenerarci. Sarebbe ora che la tv smettesse di essere un luogo dove dobbiamo difenderci e forse a molte non farebbe male recuperare qualche qualità morale delle nostre bistrattate eroine di carta stampata.
 

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09/07/2012
da Marin

Erano giorni che sentivo parlare di questo libro: il romanzo erotico che ha fatto impazzire l’America! Il fenomeno editoriale del momento! Mi incuriosiva da un lato, ma ero frenata perché questo tipo di storia a me non piace per nulla.

Il romanzo racconta la storia d’amore e le acrobazie sessuali del giovane miliardario Christian Grey , un uomo tormentato da mille demoni interiori e da un passato di violenze e soprusi e Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana che per lui si trasformerà in regina del bondage. Christian è ricco, anzi no di più ricchissimo, (come lo sia diventato non sono riuscita a capirlo), ha la mania quasi patologica di controllare tutto e tutti, gli piace esercitare il suo potere a tutti i livelli e soprattutto nel sesso. La giovanissima Anastasia è attratta irresistibilmente da questo uomo bellissimo e misterioso che la corteggia, la vuole, la seduce.

Ok, mi dico…proviamo a prenderlo.

Complice il kindle nel giro di poche ore mi arriva on line e inizio la prima pagina. E’ raccontato in prima persona e gia inizia male per me. Amo poco le storie narrate in questa maniera, anche se ne ho letto di buone. Ma di solito tendo sempre ad evitarle perché mi innervosiscono. Devo ammettere che l’inizio potrebbe anche andare, si incontrano perché lei deve intervistarlo per fare un favore alla sua amica Kate, si piacciono, lei prova in tutti i modi a smettere di pensare a lui ma alla fine lui la invita ad uscire insieme.

La storia inizia a prendere forma ed ancora abbastanza normale, fino al momento in cui lei va nel suo appartamento. Prima di tutto le fa firmare un accordo in cui si impegna a non rivelare nulla di quello che succederà fra loro… va bene…ci può stare…è miliardario…il gossip…ecc.                               

 Poi la frase che mi ha dato il primo sussulto di fastidio : 

- Primo io non faccio l’amore Anastasia; io fotto… senza pietà. Secondo: ci sono molte altre scartoffie da firmare. Terzo: non sai cosa ti aspetta. Sei ancora in tempo per dartela a gambe. Vieni, voglio mostrarti la mia stanza dei giochi.

E gia qui una sana di mente, saluta, ringrazia e prende la porta! 

La sua stanza dei giochi è come viaggiare tempo e catapultarsi nel sedicesimo secolo al tempo dell’Inquisizione Spagnola, una vera e propria sala di tortura.

Chiudo…no, non fa per me questo libro.

Ma il giorno dopo la curiosità è più forte e riprendo la lettura.

Lei è sconvolta da quello che vede ma allo stesso tempo si sente attratta e vuole andare avanti. A quel punto lui le da “ le regole”: obbedienza, sonno, alimentazione, esercizio fisico, igiene, abbigliamento, qualità fisiche, limiti che lui le concederà. Tutto, e per tutto intendo proprio tutto, deve essere approvato da lui, anche l'uso del bagno!!

Ad una sua specifica domanda, Anastasia deve confessargli che è vergine e qui dopo qualche pagina, che possiamo ancora definire normale ma in cui inizia gia ad affiorare la violenza e l’umiliazione che troverò più avanti, si arriva al loro primo rapporto.

Per me è stato uno stupro. Non c’è stata dolcezza, non c’è stato sentimento, non c’è stato coinvolgimento. Solo dominio, sottomissione, dolore.

Salto pagine…vado avanti …ma ogni spezzone che riesco a leggere mi conduce sempre di più in un mondo in cui tutto si trasforma in violenza fisica e psicologica. Il racconto si chiude con Anastasia che lascia Christian dopo essere stata picchiata duramente per punizione …

Stavolta smetto veramente di leggere. Non sono una ragazzina, non ho problemi a leggere scene erotiche o linguaggi spinti se però dietro c’è una storia di sentimento e amore. E in questo libro non c’è nulla di tutto questo a mio parere. Sembra scritto da un adolescente in piena crisi ormonale: i due si conoscono, fanno sesso; si scrivono mail, fanno sesso; vanno in aliante, fanno sesso; cenano al ristorante, fanno sesso… ecco inserite fra un’azione e l’altra “fanno sesso” e avete scritto il libro.

Con l’aggravante della violenza. Perché diciamolo molto onestamente, se ci capitasse di incontrare un uomo così, la prima cosa che facciamo è di andare dai carabinieri e denunciarlo. Sono fermamente convinta che in camera da letto due persone siano libere di fare e dire quello che vogliono e quindi non giudico comportamenti o gusti sessuali diversi dai miei. Non discuto questo, assolutamente.

Quello che trovo estremamente irritante è la presunzione di far passare questo libro come il non plus ultra dell’erotismo, il sogno maschile di tutte le donne, dubito sia così ...Ho letto da qualche parte che appena lette le prime pagine ci si innamora immediatamente del protagonista maschile...dubito ancora una volta.

Questo omuncolo da quattro soldi, perché uno così non è uomo, è geloso, possessivo, controlla ogni cosa che fai e dove vai, ti impedisce di vedere i tuoi amici e la tua famiglia, ti limita o ti nega l’uso dell’auto, del telefono e del denaro, è perverso, è sadico, usa la donna come un oggetto, il suo potere per avere il controllo totale della persona sia nel fisico che nell’anima, secondo me è un bastardo squilibrato, non è un eroe romantico e tenebroso!

Il dolore non può diventare piacere, la sottomissione e l’umiliazione della persona non può diventare una forma di amore totale. Essere considerate una proprietà non è essere amate! Essere controllate, spiate, abusate non è essere amate! Infliggere dolore e godere di ciò non è essere amate !

E lei? Ana? Se la scrittrice voleva descriverla come una qualsiasi di noi che si annulla per amore e che con la sua dolcezza e ingenuità riesce o tenta di salvare l’anima tormentata di questo cavernicolo, beh non ci è riuscita per nulla. Ne fa invece un personaggio patetico e ridicolo alla fin fine; ha orgasmi a ripetizione solo perché lui la chiama per nome e solo se decide di farglieli avere perché si deve pure fermare se lo psicopatico glielo ordina. Si lascia picchiare, insultare, punire; deve fare quello che le viene ordinato senza mai fiatare, non può vestirsi, pettinarsi se lui non glielo concede.                                                                                            

Vi risparmio tutta la tiritera della dea interiore e l’episodio del tampax, non so se piangere o arrabbiarmi. Il particolare che ricordo e che mi fa andare il sangue alla testa ogni volta che ci ripenso. Anastasia ha il vizio di mordersi le labbra quando è nervosa e ogni volta che lo fa, lui la punisce duramente.E lei zitta! Occhi bassi e non fiata!  E botte … perchè alla fine sono botte anche se le chiami sculacciate o le fai passare per prove d'amore, fino a quando le cinghiate diventano un po’ troppe e allora lo lascia, temporaneamente però eh! Perché nel secondo libro della saga lei ci torna assieme…

No, donne, non potete amare questo libro. Non si può apprezzare e capire una storia del genere. Questo libro idealizza e cerca di convincere i lettori che le umiliazioni, gli abusi fisici e psichici siano forme di amore totale e assoluto. Verrebbe da ridere se non fosse che ci sono donne che ci credono veramente, con le conseguenze che leggiamo e sentiamo ogni giorno su giornali e tv. Quello che mi da fastidio è che un libro del genere lo abbia scritto una donna. E i casi sono due: o è in realtà un foruncoloso adolescente con la mente piena di fantasie stupide e violente o è una donna con seri problemi di autostima. Perchè di stima una ne deve avere molto poca se racconta abusi, umiliazioni, imposizioni, controlli indescrivibili  come se fossero doni di un amore puro e assoluto. Perchè non parla questa bravissima autrice con le donne che questi " doni" li hanno ricevuti veramente? Perchè non si fa un giro in un pronto soccorso e prova a parlare con i paramedici che continuamente si ritrovano a curare "cadute e incidenti domestici"? Perchè non tenta di entrare in una giornata di un carabiniere o di un poliziotto che vede quanto riesce a fare questo " amore" ad una donna e non può fare nulla per cambiare la situazione. Si comincia sempre con poco e poi si arriva alle tragedie. E il fatto più grave è che la passano pure liscia nella maggior parte dei casi. E allora incensiamoli questi ominidi preistorici anche con un bel libro!

Oggi ero in giro per spese e in un grande ipermercato nell'angolo dei libri c'era la classifica dei  più venduti e vedere la copertina di questo libro al primo posto mi ha nauseato. Magari esagero, dovrei vederlo come un romanzo e basta...ma con tutta la bruttura della vita che ci circonda, a me piace leggere qualcosa di diverso...la favola della Kleypas mille e mille volte ancora. E mi rifiuto di pensare che veramente possa piacere a così tante donne. Ma forse vivo io in una favola.

Comunque la talentuosissima autrice ha scritto il seguito questo best seller :un secondo e anche un terzo libro: 50 sfumature di nero, che ancora non so se leggere o no (ma è nel kindle e la tentazione di un’altra critica è fortissima) e 50 sfumature di rosso, che uscirà il 17 luglio.

 

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08/07/2012
da Lilith

USCITE NEWTON COMPTON

RIPOSA IN PACE
(Alla de stillsamma döda) di Anna Jansson

Un grande thriller di una scrittrice svedese che ha venduto più di 1 milione di copie

Maria Wern è un’investigatrice della polizia svedese che in passato ha risolto molti casi complicati. Lavorando a contatto con un mondo per lo più maschile, e con un capo che la sottovaluta, è costretta a lottare con tutte le sue forze per affermarsi professionalmente. Sta cercando di venire a capo della scomparsa di un uomo, quando una mattina si risveglia ferita e dolorante sul freddo pavimento di un capanno ancora avvolto nel buio. È ferita, non ricorda nulla e non sa dove si trova. Quando allunga una mano, scopre con orrore che accanto a lei c’è un cadavere. Come è finita in questa trappola? Maria può solo affidarsi ai propri ricordi: stava seguendo il caso di Clarence Haag, un agente immobiliare svanito nel nulla, senza lasciare tracce. Potrebbe essere suo il corpo senza vita che giace con lei in quella cella? O forse è Odd Molin, il suo ambiguo socio in affari? In ogni caso, chi li ha ridotti così e perché? A Maria non resta che scavare ancora più a fondo nella sua memoria, alla ricerca di qualche fondamentale indizio. Deve riuscire a salvarsi la pelle e a trovare il colpevole di quel misterioso delitto, prima che sia troppo tardi…

Un grande successo internazionale. Un'autrice tradotta in 11 Paesi Chi ha paura di Maria Wern?

Dall’autrice del bestseller Il sacrificio

«Il giallo della follia, un inferno quasi esclusivamente al femminile.» la Repubblica

«Ci vuole l’intuito di una donna per trovare il colpevole.» A – Anna

«È avvincente e ha un grande ritmo. Le scene di suspense funzionano perfettamente. I personaggi sono ben delineati, soprattutto l’investigatrice, combattuta tra il lavoro e la famiglia. Una situazione che tutti ben conosciamo.» The Police Magazine

La serie su Maria Wren comprende i seguenti romanzi:

1.IL SACRIFICIO (Stum sitter guden)
2. RIPOSA IN PACE (Alla de stillsamma döda)
3. Må döden sova
4. Silverkronan
5. Dömd för mord
6. Drömmar ur snö
7. Svart fjäril
8. Främmande fågel
9. I stormen ska du dö
10. Pojke försvunnen
11. Inte ens det förflutna
12. Hantverkarsvett är dyrare än saffran
13. Först när givaren är död

Anna Jansson è nata nel 1958 a Visby, sull’isola di Gotland (Svezia). Finora ha scritto tredici romanzi che hanno come protagonista l’agente investigativo Maria Wern e che hanno riscosso un grande successo, vendendo complessivamente più di un milione di copie. Sono stati tradotti in diversi Paesi e hanno ispirato anche una serie televisiva. Nel 2011 la Newton Compton ha pubblicato il primo episodio dedicato alle indagini della Wern, Il sacrificio. www.thriller.nu

 

IL GUERRIERO DI ROMA. IL SILENZIO DELLA SPADA (The Caspian Gates) di Harry Sidebottom

Nulli secundus. Secondo a nessuno.

262 d.C. Dopo una sanguinosa lotta intestina per la conquista del trono di Roma, l’Impero, a Oriente e a Occidente, è ancora in fermento. Masse di invasori premono su confini ormai indeboliti. La città asiatica di Efeso è in rovina, distrutta da un devastante terremoto, e i suoi abitanti vivono nel terrore, temendo che quel tragico evento sia accaduto per volere degli dèi. Da nord giunge un’altra minaccia: i Goti sono alle porte, determinati a distruggere e a razziare la città. Balista il nordico, fedele guerriero di Roma, vede avvicinarsi il terribile pericolo che minaccia lui, i figli, la moglie Giulia e tutta la sua familia. L’imperatore Gallieno, pur tramandone la morte, conta su di lui, perché è l’unico che può sconfiggere i barbari. Ma la sete di vendetta dei Goti è insaziabile e la loro brama di violenza senza limiti. E il valoroso soldato si renderà conto troppo tardiche deve guardarsi anche da un altro nemico, ancora più temibile. Appartiene alla sua stessa gente e lo ha destinato a una missione disperata: ricostruire e difendere le Porte Caspiche, ultimo contrafforte dell’Impero fra le montagne del Caucaso, contro cui si affollano orde di invasori agguerriti e spietati. Marco Clodio Balista, vir eminentissimus, accetta la sfida mortale. Al suo fianco, gli uomini della familia, e la bellissima Pitonessa, principessa discendente della maga Medea. E qualcuno che non si sarebbe mai aspettato di avere come alleato…

Combatti per Roma. Difendi il tuo onore.

Un successo mondiale, un autore amato da milioni di lettori.

Hanno scritto della serie Il guerriero di Roma:

«Il guerriero è un ex barbaro tratteggiato con maestria da Sidebottom.» Antonio Di Pierro, Il Venerdì di Repubblica

«Imperdibile.» Evening Standard

«Scritto con straordinaria abilità.»
The Times

«I punti forti del libro sono l’azione, le barbarie, la violenza. E Sidebottom ha tutte le carte in regola.» Times Literary Supplement
 

La serie è finora così composta:

Il guerriero di Roma. Fuoco a Oriente
Il guerriero di Roma. Il re dei re
Il guerriero di Roma. Sole bianco
Il guerriero di Roma. Il silenzio della spada

Harry Sidebottom ha conseguito un dottorato in storia antica al Corpus Christi College. Attualmente insegna storia all’Università di Oxford (con una predilezione per l’antica Roma) e vive a Woodstock. È autore della saga Il guerriero di Roma, di cui la Newton Compton ha già pubblicato i primi tre episodi: Fuoco a Oriente, Il re dei re e Sole bianco. Il silenzio della spada è il quarto volume di questa serie che ha appassionato milioni di lettori in tutto il mondo. www.harrysidebottom.co.uk
 

USCITE TIMECRIME

MORTE DI UNO SBIRRO (Mission Flats) di William Landay

Con questa folgorante opera d’esordio, salutata dal plauso di critica e pubblico, William Landay si colloca tra i maestri del thriller americano, al fianco di autori del calibro di Michael Connelly, David Baldacci, Dennis Lehane. È autore di In difesa di Jacob (Timecrime 2012, in anteprima mondiale), che in due mesi ha venduto in Italia 50.000 copie e 500.000 copie tra Stati Uniti e Inghilterra. I diritti cinematografici sono stati acquisiti dalla Warner Bros, e il suo The Strangler è stato finalista allo Strand Magazine Critics Award 2007 come miglior thriller dell’anno. Morte di uno sbirro, la sua opera d’esordio, è stato venduto in sedici Paesi e ha vinto il Dagger Award for Best First Crime Novel.

«Qualsiasi storico ve lo può confermare: le concatenazioni di eventi non hanno mai fine. Non esiste alcuna causa senza un effetto, alcun incidente senza il suo seguito.»

Versailles è una tranquilla località turistica del Maine che si anima solo d’estate, con l’arrivo dei bostoniani in vacanza. Per il resto dell’anno è semideserta e non vi accade mai nulla: ecco perché, a soli 24 anni, Ben Truman ha raggiunto la carica di capo della polizia un tempo ricoperta dal padre. Ma un giorno d’autunno, in una casa sul lago, viene trovato il cadavere di Robert Danzinger, un magistrato della procura distrettuale.
Il caso sembra già risolto: la vittima stava indagando su un traffico di droga a Mission Flats, il quartiere più malfamato di Boston. Eppure, qualcosa non torna: le forze dell’ordine, stranamente, non sembrano voler collaborare alle indagini, mentre iniziano a emergere oscuri legami tra la morte di Danzinger e due vecchi casi mai chiariti. Lentamente, Truman si trova davanti un invalicabile muro di omertà, quasi che la verità fosse troppo sconcertante per essere portata alla luce.

William Landay si è laureato in giurisprudenza a Yale ed è stato a lungo procuratore distrettuale.  Attualmente vive e lavora a Boston, dove sta scrivendo il suo quarto thriller.

«Scrivo thriller perché nel crimine c’è qualcosa di profondamente drammatico. Offre un materiale ricchissimo per un narratore, e lo ha sempre fatto. Molti dei grandi classici della letteratura altro non sono, in fondo, che storie di crimini.» William Landay www.williamlanday.com

 

PUNTO DI ROTTURA (Rupture) di Simon Lelic

Simon Lelic ci regala qui un romanzo poetico e feroce, forte di una trama di tale potenza e attualità e di una così inequivocabile qualità letteraria da essere diventato un caso letterario sia in Europa sia negli Stati Uniti, dove è stato segnalato dal New York Times come il crime più importante dell’anno.

Estate. Mattina. Una scuola come tante, in un sobborgo di Londra. Professori, preside e alunni sono riuniti in assemblea plenaria nell’aula magna. Tema all’ordine del giorno: la violenza. Qualche giorno prima Elliot Samson, dieci anni, è stato selvaggiamente aggredito da un gruppo di compagni più grandi. Pochi minuti dopo uno dei docenti, Samuel Szajkowski, apre il fuoco sui presenti. Cinque morti, quattro allievi e un’insegnante. La sesta vittima è l’omicida: un colpo solo, alla testa. Il caso viene aperto e subito chiuso visto che, in realtà, un caso non c’è. Ma l’ispettore Lucia May non si arrende all’evidenza: caparbiamente, inizia a interrogare allievi, docenti, il preside, i genitori delle vittime. Cosa ha spinto un timido, riservato professore di storia a commettere un crimine così efferato? Ognuno ha una spiegazione da dare, una sua interpretazione dei fatti, dei moventi; ma la verità è una terra straniera, un labirinto di dubbi attraverso cui emergono, via via più nitidi, il ritratto di un uomo qualunque e le motivazioni della sua scelta. Fare fuoco, per non soccombere.

Simon Lelic è nato a Brighton nel 1976 da padre sloveno e madre inglese. Dopo aver lavorato a Londra come giornalista free-lance, ha rilevato l’impresa paterna di import-export. Lelic ha da poco lasciato Londra, dove ha vissuto per dieci anni, per trasferirsi nuovamente a Brighton, dove abita con la moglie e due figli.

«Io scrivo per porre delle domande ai lettori. Per far sì che si soffermino a considerare il punto di vista meno banale, quello che non emerge dalle notizie di cronaca, dai titoli cubitali dei giornali. La realtà è invece piena di sfumature, di grigi: sono l’essenza stessa delle cose, anche se sembriamo averlo dimenticato.» Simon Lelic www.simonlelic.com
 

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06/07/2012
da Marin

Il romanzo rosa nasce quando nasce la donna.

Perché, anche quando al genere femminile era precluso ogni tipo di educazione e cultura, sono sicura che ogni donna sognava il principe azzurro e una storia amorosa e passionale che terminasse con un matrimonio e una vita ricca e felice.

I primi successi per il romanzo rosa si ebbe agli inizi del ‘900 con la numerosa pubblicazione in Francia dei romanzi del Delly, che erano in realtà due fratelli Jeanne-Marie e Frédéric Petitjean de la Rosière , di Magali, alias Jeanne Philbert o di Max Du Veuzit pseudonimo di Alphonsine Zéphirine Vavasseur .

In Italia, il successo del romanzo rosa fu assicurato dalla Biblioteca delle signorine, pubblicata a partire dal 1912 dall'editore Salani. A questa fortunata collana seguirono i Romanzi della rosa, che comprendevano anche i romanzi del ciclo della Primula Rossa, scritti dalla Baronessa Orczy.

A partire dagli anni Trenta, in Italia ebbero inoltre grande successo i romanzi di Liala. Un'intera generazione di donne è cresciuta con questi libri e queste storie romantiche al massimo, che avevano come protagoniste delle donne dalle mille qualità, ed erano scritte con una prosa stupenda. Sono libri, al di là della storia d'amore, che descrivono un'epoca: la collana, il mobile, il vestito, la situazione degli anni 20-30, il modo di pensare, le tradizioni, i tabù…

 Nel 1981 nacque in Italia una collana di narrativa femminile edita dalla Mondadori : la Harmony. Ebbe origine agli inizi degli anni '80, su iniziativa di Leonardo Mondadori, da una joint-venture con la casa editrice canadese Harlequin Enterprise.

Il titolo della collana deriva proprio dalla fusione tra i nomi delle due case (Harlequin e Mondadori). Il successo è immediato: i motivi? I romanzi sono sempre a lieto fine, il numero di pagine è ridotto ,il prezzo molto basso e si comprano nelle edicole e in più l'eterna storia dell'incontro tra un uomo e una donna , con mille variabili, non conosce crisi o battute d’arresto. Il numero uno della Serie collezione Harmony, Per amore di un gitano di Anne Mather, venne pubblicato nel 1981 riscuotendo immediatamente un notevole successo. Oggi Harmony è divisa in tre grandi settori: Harmony, Harlequin-Mondadori e Harmony grandi distribuzioni comprendenti in tutto 32 collane, e pubblica all'incirca 50 nuovi titoli al mese. Il romanzo rosa che nasce in questi anni non è più il sogno di una volta, la storia d'amore sdolcinata che si leggeva sospirando e di nascosto, racconta sempre storie con una larga dose di romanticismo, che finiscono sempre bene, ma che iniziano a stare al passo coi tempi e le problematiche di quel periodo. Prima si leggeva per sognare, ora per rilassarsi ed evadere.

 

 

 

 

 

 

Per contrastare il grande successo delle collane Harmony, appaiono nei primi mesi del 1982 i Romanzi Bluemoon.

Escono in edicola precisamente nel marzo del 1982. Erano libretti apparentemente insignificanti …copertina bianca con due linee blu ai lati, la serie Bluemoon… azzurri la serie Club e rossi la serie Desire. In una libreria tra enciclopedie e volumi di ogni genere si perdevano di vista con facilità.

Eppure contenevano dei bellissimi romanzi d’amore che come il primo amore non ho mai dimenticato. Amii Lorin,Diana Palmer, Fayrene Preston, Jayne Castle, Iris Johansen, Stephanie James …chi si ricorda questi nomi? Sono alcune delle autrici più famose e più amate di quelle collane. I loro romanzi d’amore sono stati tra i più belli e appassionanti che lessi in quegli anni e che mi sono rimasti impressi nel cuore.

 

 

 

 

Quelle che io ho amato e letto di più sono state la serie Club e la serie Desire.

Al contrario degli Harmony, i Bluemoon avevano trame che osavano avventurarsi un po’ di più nella sessualità, l’amore tra i protagonisti era raccontato, anche se in maniera molto soft, con termini che non si leggevano negli altri romanzi di quegli anni. Le donne non erano sempre alla prima esperienza sessuale (tranne le eroine della Palmer e della Lorin), molto spesso anzi erano divorziate, con esperienze deludenti a livello fisico fino all’incontro con l’uomo con la U maiuscola, bello, ricco e bastardo quanto basta, innamoratissimo, super amante e che alla fine della storia le sposa. Quella leggera sfumatura erotica, quella scrittura ironica e frizzante, quelle donne emancipate e realizzate ma sfortunate in amore fino all’incontro con l’uomo ideale (ripeto …bello, ricco e bastardo ma innamoratissimo), quelle emozioni e quelle avventure facevano dei Bluemoon dei libri un passo in avanti in confronto alle collane Harmony, almeno per me.

“Lui accarezzò ancora quel corpo amato infiammandone ogni parte…le separò infine con precauzione ma con urgenza le gambe cercando l’appagamento del suo desiderio. - Vieni, ora, Adena… - mormorò rauco...” (Il prezzo della felicità – Stephanie James).

Negli Harmony tutto era più sottinteso ed edulcorato. Che io ricordi, non rammento nessun romanzo in cui il protagonista inviti la partner ad arrivare all’appagamento finale… questo tipo di linguaggio non lo si trovava, assolutamente. In nessuna delle serie. La carica sensuale era più implicita che esplicita. C’erano baci e abbracci, anche passionali ma il focus del romanzo era più sul coinvolgimento emotivo che su quello fisico. Nei Bluemoon invece la sensualità era più esplicita ma mai volgare. Vivevi quegli attimi immedesimandoti nella protagonista, avevi i suoi sensi e le sue emozioni, ti sentivi sfiorare e stringere tra le braccia come se fossi li…tra le pagine del libro in un’altra dimensione…e non fra pannolini e pappe da preparare o piatti da lavare. Nella mia scatolona di ricordi ho parecchi Bluemoon…quelli che sono riuscita a salvare...: i primi numeri della serie Club con l’indimenticabile e bellissimo “ La donna del Cowboy” di Amii Lorin .

Quanto mi ha fatto sognare quel libro! Samantha che deve sposarsi per entrare in possesso della sua eredità e sceglie Morgan un arrogante cowboy che ha bisogno di soldi …il nome di lui in cambio del denaro di lei. Un contratto non un matrimonio. Ma che alla fine sarà un amore vero, forte, appassionato…                                                                           

Oppure “Complice la luna “ di Fayrene Preston…                                                                                                                                                                            

 

Il ricco e cinico Chase che vede e vuole la bella Trinity…così differente da lui, dalla sua vita, dal suo modo di vivere e di pensare. Trinity che con la sua semplicità e la sua sensualità riesce a conquistare questo uomo freddo, spietato, duro…ma che riesce ad amarla in una maniera così dolce e forte che riempie il cuore. Ogni tanto vado a rileggermeli e me li gusto come se fosse appena usciti dalla stampa e non li sapessi quasi a memoria. E invece ogni volta riesco a sentire l’attesa dell’incontro, la magia dello sguardo, la sensualità delle parole, la dolcezza dei gesti d’amore, le difficoltà della vita e la forza nell’affrontarle e superarle…

 

Un’altra serie uscita in quel periodo è stata la collana dei libri Blue Tango.

 Anche i Blue Tango avevano diverse collane sulla falsariga dei Bluemoon. Qui ho amato molto la scrittrice Alexandra Howard e cerco sempre suoi libri nei vari mercatini. Queste collane erano molto più erotiche della Bluemoon. Siamo negli anni ’80 ricordiamocelo e solo l’accenno di un menage a tre o a rapporti fuori dai soliti canoni erano considerati pornografia. Infatti questi librettini (specialmente i Blue Tango Scelte erotiche) erano relegati in fondo allo scaffale e quando li prendevi il giornalaio ti guardava come se avessi le corna.

Non che adesso sia molto diverso. A me è capitato recentemente di acquistare in un supermercato un libro della Harmony ( Per sempre nel tuo letto collana Passion) e la cassiera al momento del pagamento mi ha chiesto stupita se ero io che leggevo “quella roba”. Siccome ormai non riesco più a stare zitta, le ho risposto che prima di giudicare “quella roba” avrebbe dovuto leggerla e poi eventualmente parlare. Passano gli anni, ma le cose non cambiano proprio mai!

 

 

Se avete l’occasione di trovarne in giro nelle bancarelle dell’usato o nei mercatini vi consiglio questi titoli: Giungla di passione Alexandra Howard (Blue Tango Sensualità) Complice la luna Fayrene Preston ( Bluemoon Desire) La donna del cowboy Amii Lorin (Bluemoon Club)

E buona lettura!

 

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04/07/2012
da Maet

Romanzi 1011 - Caroline LINDEN - Guida alla seduzione

Le  sue lezioni di seduzionenon fallivano mai

Anthony Hamilton è un libertino dalla reputazione scandalosa. Il modo in cui vive e il suo aspetto fanno sì che gli uomini lo temano e le donne lo desiderino, tuttavia non ha mai dimenticato l’unica che ha veramente voluto e che non ha mai potuto avere: Celia Reece. Innamorato di lei fin da quando erano ragazzi, Anthony ha lasciato che sposasse un altro poiché non si riteneva alla sua altezza. Ma ora che Celia è vedova, lui non ha alcuna intenzione di perderla di nuovo, deciso a usare tutto il proprio talento per sedurla. E farla innamorare di sé per sempre.

Note: Romanzo brillante e vivace che conclude l'apprezzata trilogia Reece, incentrata sull'omonima famiglia che è così composta:

UNA MOGLIE IN ARRIVO (What a Gentleman Wants) 

UN AMORE MALANDRINO (What a Rogue Desires)

GUIDA ALLA SEDUZIONE (A Rake’s Guide to Seduction)

Ambientazione: Inghilterra, 1823

Livello di sensualità: warm

 

 

Romanzi 1012 - Mary Jo PUTNEY - La sposa del destino

Da un atto di coraggio inizia l’avventura della passione

Alexandra Warren, rimasta vedova in Australia e madre della piccola Katie, sta tornando in Inghilterra quando la sua nave è attaccata dai pirati. Fatta prigioniera, Alexandra viene condotta su un’isola indonesiana e venduta come schiava. Il capitano Gavin Elliott, dopo essersi costruito una fortuna nei mari della Cina, si trova sulla stessa isola per concludere affari con il sultano locale prima di rientrare in Inghilterra, intenzionato a sposarsi e a riprendere il posto che gli spetta in società. Ma basta un solo sguardo alla bellissima schiava bianca del sultano per sentirsi rubare il cuore. E per salvarla, sarà disposto davvero a tutto…

Note: Finalmente viene pubblicato il romanzo conclusivo della celebre Bride Trilogy o Trilogia delle Spose di Mary Jo Putney, che alle ambientazioni esotiche unisce una buona dose di avventura oltre alla consueta intensità e introspezione psicologica. La serie si compone così:

LA PAZZIA DEL CUORE ( The Wild Child ) la nostra recensione qui

LA DONNA DI GIADA (The China Bride)

LA SPOSA DEL DESTINO (The Bartered Bride)

Ambientazione: Indonesia e Inghilterra, 1834

Livello di sensualità: warm

 

Romanzi 1013 - Jo BEVERLEY - Una strana contessa

“Una storia indimenticabile, fatta di dolce sensualità e amore imperituro.” Romantic Times Reviews

Catesby Burgoyne è un nobile eroe di guerra che, dopo aver lasciato l’esercito e aver rotto con la famiglia, si ritrova al verde. Prudence Youlgrave, orfana e costretta a vivere in povertà dall’odioso fratello, avrebbe bisogno di un buon matrimonio per sistemarsi. E Catesby non è certo l’uomo adatto allo scopo. Tuttavia, quando i giochi del destino lo spingono a salvare Prudence da una banda di malviventi, un’impetuosa attrazione li porta impulsivamente all’altare. Di fatto ancora sconosciuti l’uno all’altra, i novelli sposi dovranno imparare a fronteggiare insieme un futuro sorprendente quanto intrigante…

Note: Undicesimo romanzo  della saga Malloren, dedicata ai componenti dell’omonima famiglia e ai loro amici.

1 - LADY NOTORIUS (My Lady Notorious) – protagonisti Cynric (Cyn) Malloren e Chastity Ware
2 - L'AZZARDO DEL CUORE (Tempting Fortune) – protagonisti Bryght Malloren e Portia St. Claire
3- PER I SUOI OCCHI (Something Wicked) – protagonisti Fortitude (Fort) Ware, conte di Walgrave, e Elfled (Elf) Malloren – potete trovare lo spoiler del romanzo a questo link
4 - I SEGRETI DELLA NOTTE (Secrets of the Night) – protagonisti Brand Malloren e Rosamunde (Rosa) Overton
5 - IL CONSIGLIERE DEL RE (Devilish) – protagonisti Beowulf (Bey), marchese di Rothgar e capofamiglia dei Malloren, e Diana Westmount, contessa di Arradale
6 - FUOCO D'INVERNO (Winter Fire) – protagonisti il marchese di Ashart (Ash) e Genova Smith
7- UN UOMO DA EVITARE (A Most Unsuitable Man) – protagonisti Octavius Fitzroger (Fitz) e Damaris Myddleton – potete trovare la trama del romanzo e le nostre note qui
8 - UN CUORE PROIBITO (A Lady's Secret) – protagonisti Robin Fitzvitry, conte di Huntersdown, e Petra d'Averio
9 -  NOZZE SEGRETE (The Secret Wedding) – protagonisti il maggiore Christian Hill e Dorcas (Caro) Froggatt
10 -   IL DUCA SEGRETO (The Secret Duke) – protagonisti il duca di Ithorne (Thorn) e Bella Barstowe
11 - UNA STRANA CONTESSA (An Unlikely Countess) – protagonisti Catesby Burgoyne, conte di Malzard, e Prudence Youlgrave
12 - A Scandalous Countess

Ambientazione: Inghilterra, 1765 ( periodo georgiano )

Livello di sensualità: warm

 

Passione 67 - Stephanie LAURENS - Indomita
 

La più grande battaglia per lui sarebbe stata quella del cuore

Reduce da Waterloo e poi dall’India con una pericolosa missione da portare a termine, il colonnello Derek Delborough ha ben altro per la testa che scortare una dama in un viaggio al Nord. Eppure è proprio ciò che sua zia gli chiede in una missiva non appena lui rimette piede in Inghilterra, e la fascinosa lady è la loro indomita vicina, Deliah Duncannon. A poco vale il rifiuto di Derek, che ben presto si accorge di non avere vie di fuga. E quando verrà preso di mira dagli uomini del Cobra Nero, il criminale in cima ai suoi pensieri, Derek si renderà conto che l’unico modo per salvare Deliah sarà di tenerla stretta a sé. Al punto di trovarsi a correre il pericolo più grande della sua vita: quello di innamorarsi…

Note: Ritorna Stephanie Laurens con una serie che mescola il piccante e l'avventura. Questo è il primo romanzo del Quartetto del Cobra Nero o Black Cobra Quartet, dal nome del pericoloso criminale contro cui si scontreranno quattro ufficiali della Corona inglese.
La serie è così composta:

INDOMITA (The Untamed Bride)

The Elusive Bride

The Brazen Bride

“The Reckless Bride

Ambientazione: Inghilterra + India, 1822

Livello di sensualità: hot

 

Passione 68 - Karen ROBARDS - Disinvolta passione

Proprio vero che al cuore non si comanda!

Nel corso di una furiosa lite, lady Elizabeth Banning tramortisce con un colpo alla testa il suo ultimo fidanzato e viene a trovarsi in una situazione molto scomoda. A trarla d’impiccio, dai tendaggi della finestra salta fuori un improbabile salvatore con una pistola in pugno. Si tratta dello spietato Neil Severin, sicario al soldo del governo, che doveva eliminare il cognato di Elizabeth e ora si ritrova ad aiutarla a portar via il fidanzato privo di sensi. Progetta allora di rapirla per usarla come esca per il suo obiettivo, ma qualcuno lo precede. E per salvarla, Neil rivestirà l’inconsueto ruolo di eroe, coinvolto in un’avventura che potrebbe costargli troppo cara…

Note: Dopo molti contemporanei e romantic suspense Karen Robards è tornata allo storico con questa serie, di cui  DISINVOLTA PASSIONE (Shameless) è il romanzo conclusivo, pubblicato a ben 9 anni dal primo libro. I primi due volumi della trilogia dedicata alle sorelle Banning sono:

TRE SORELLE, UN DESTINO (Scandalous) 

FOLLE TENTAZIONE (Irresistible)

Ambientazione: Inghilterra, 1817 (periodo regency)

Livello di sensualità: hot

 

Oro 115 - Jill BARNETT - Magico cuore selvaggio

"Jill Barnett sa come toccare il cuore delle lettrici.” Romantic Times Book Review

Grazie alle sue abilità di diplomatico, Roger FitzAlan è stato inviato dal re al confine col Galles per erigere una fortezza. Giunto sul luogo, rimane vittima di un’imboscata e viene salvato da una misteriosa giovane donna. Scacciata dagli abitanti del villaggio, che la credono una strega, Teleri vive da lungo tempo da sola nella foresta. Roger è incantato dalla sua dolcezza e dalla magia che la lega alle creature selvatiche. Vorrebbe restare nel suo mondo per sempre, ma ha una missione da compiere e presto dovrà lasciarla. A meno che non riesca a vincere la battaglia più difficile: quella per la fiducia e l’amore di una donna che ha ogni ragione per temerlo.

Note: Prosegue, piuttosto velocemente in questo caso, la ristampa di questa deliziosa trilogia medievale di Jill Barnett, così composta
 
UN AMORE STRAORDINARIO (Wonderful )

MAGICO CUORE SELVAGGIO (Wild)

UNA DONNA DI GHIACCIO (Wicked )

Ambientazione: Inghilterra + Galles, 1280

Livello di sensualità: hot

 

Oro 116 - Mary BALOGH - Una lady scandalosa

A volte i piaceri più nascosti sono i più deliziosi

Sorella di quattro indomiti fratelli, Freyja Bedwyn è cresciuta insolitamente spavalda per una lady. Una donna esuberante che desidera solo avventura e libertà. Durante un soggiorno a Bath, un affascinante sconosciuto irrompe nella sua camera pregandola di nasconderlo. Si tratta di Joshua Moore, marchese di Hallmere, che, intrigato dal suo spirito indipendente, le fa una proposta: fingersi la sua fidanzata per mandare all’aria i progetti matrimoniali organizzati dalla sua famiglia.
Per due persone determinate a non sposarsi e a conservare la propria libertà sembra un piano perfetto, finché non si fanno i conti con la passione…

Note: UNA LADY SCANDALOSA (Slightly Scandalous) è il terzo romanzo della  celeberrima serie Bedwyn di Mary Balogh, considerata uno dei capolavori dell’autrice e amatissima delle sue lettrici.

Prequel: INDIMENTICABILE (One Night for Love)
UN’ESTATE DA RICORDARE (A Summer to Remember)

1 - SPOSA A META' (Slightly Married) – protagonisti il colonnello Aidan Bedwyn e Eve Morris – potete trovare la nostra recensione QUI
2 - INCIDENTE D'AMORE (Slightly Wicked) – protagonisti Rannulf Bedwyn e Judith Law – potete trovare la nostra recensione QUI
3 - UNA LADY SCANDALOSA (Slightly Scandalous) – protagonisti Lady Freyja Bedwyn e Joshua Moore, marchese di Hallmere – potete trovare la nostra recensione QUI  
4 - LA TENTATRICE (Slightly Tempted) – protagonisti Gervase Ashford, conte di Rosthorn, e Morgan, la più giovane dei Bedwyn – potete trovare la nostra recensione QUI
5 - INNAMORARSI DI UN LORD (Slightly Sinful) – protagonisti Alleyne Bedwyn e Rachel York – potete trovare la nostra recensione QUI
6 - IL DUCA DI GHIACCIO (Slightly Dangerous) – protagonisti Wulfric Bedwyn, duca di Bewcastle, e Christine Derrick – potete trovare la nostra recensione QUI

Ambientazione: Inghilterra, 1810 circa (periodo regency)

Livello di sensualità: warm

Premi e riconoscimenti: Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2003 come Miglior Romanzo Storico di ambientazione Regency ( Best Regency-Set Historical Romance ); Romance Reader Five Hearts.

 

Oro Super 5 - Jane FEATHER - L’amore all’improvviso

La donna del nemico

I piani di vendetta di Rufus Decatur vanno a monte quando la sua banda di fuorilegge, invece di rapire la figlia del marchese di Granville, suo nemico, gli conduce Portia Worth, la nipote illegittima. E inaspettatamente si ritrova ad affrontare una delle sfide più ardue della sua vita, mentre combatte con questa ragazza indipendente e ribelle che gli ha rubato il cuore…

Malizia e sentimento

Quando Phoebe si sposa per convenienza con Cato, marchese di Granville e vedovo della sorella maggiore, per lui prova solo indifferenza. Ma un giorno scopre nel marito un uomo dal fascino misterioso che la attrae irresistibilmente, e se ne ritrova all’improvviso innamorata. Sapendo di non essere una donna seducente, Phoebe si prodiga allora per risvegliare la sua attenzione e conquistarlo…

Il cuore non sbaglia

Mentre sta passeggiando per un sentiero sulla scogliera, immersa nella lettura, lady Olivia Granville mette un piede in fallo e precipita. Quando rinviene, si ritrova nuda e intrappolata su una nave corsara. L’uomo che l’ha tratta in salvo è un misterioso avventuriero, tanto pericoloso quanto affascinante. Ma che la fa sentire diversa, bella e appassionata, pronta a imbarcarsi nella grande avventura dell’amore…

Note: Volume speciale che raccoglie le ristampe dei tre romanzi della  fortunata trilogia delle Spose o Bride Trilogy  di Jane Feather, per chi apprezza l'autrice sicuramente da non perdere.La serie è così composta:

LA DONNA DEL NEMICO (The Hostage Bride)

MALIZIA E SENTIMENTO (The Accidental Bride) 

IL CUORE NON SBAGLIA (The Least Likely Bride)
 

Ambientazione: Inghilterra, 1643 - 1648

Livello di sensualità: warm/hot

Premi e riconoscimenti: All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ) per MALIZIA E SENTIMENTO.

 

Dark Passion 29 - Rene LYONS - Brama di luce

Jessica Vargo non ha mai creduto nell’esistenza dei vampiri, finché non viene strappata alla sua monotona vita dall’incontro con una di quelle creature. Torturata dal suo rapitore e reclusa nelle oscure viscere di un castello medievale, è destinata a diventare la vittima di un altro prigioniero in catene: Lucian di Penwick. Un tempo cavaliere Templare, Lucian è ora un vampiro, e deve lottare contro la sete di sangue per non uccidere questa giovane donna innocente di cui si scopre innamorato. Tanto più che Jessica, sebbene terrorizzata, si rende conto che Lucian non è malvagio. Anzi, lungo quella sottile linea che sfuma tra realtà e mito, è l’unico che può aiutarla a ritrovare la luce…

Note: Con questo romanzo si conclude la particolare trilogia di Renè Lyons sui vampiri  templari che ha ricevuto alterne accoglienze, dividendosi tra chi l'ha molto apprezzato e chi invece non ha particolarmente gradito questo connubio.Il progetto iniziale di questa serie prevedeva cinque libri, uno per ciascuno dei cinque cavalieri templari - Sebastian, Constantine, Lucian, Raphael e Tristan - trasformati in vampiri dall’arcangelo Michele come punizione per i loro peccati. L’autrice però è arrivata solo fino al terzo libro della serie che è così composta:

IL SOLE DI MEZZANOTTE (Midnight Sun)

BRAMA DI LUCE (Tempting Darkness) 

LA STELLA DEL MATTINO (The Daystar)

Ambientazione: America, Stati Uniti, oggi

Livello di sensualità: hot


Dark Passion 30 - Robin T. POPP - I sospiri della notte

La dottoressa Bethany Stavinoski, esperta biochimica, non ha paura delle sfide e non esita a mettersi in gioco. Quando l’ultima sua ricerca la catapulta improvvisamente in un mondo terrificante che non credeva potesse esistere, si ritrova fra le braccia di un uomo irresistibile quanto pericoloso: Dirk Adams. Navy Seal in congedo, Dirk è infatti un mutante con la forza e la natura di un vampiro. Il suo compito è dare la caccia e distruggere i non morti, ma quelli che stanno braccando Beth hanno un piano che minaccia l’intera umanità. Mentre l’incubo si avvera, Dirk scopre che l’unica cosa davvero importante è salvare Beth per averla sempre accanto.

Note: Secondo romanzo della serie vampiresca Night Slayer così composta:

SETE DI DESIDERIO (Out of the Night)

I SOSPIRI DELLA NOTTE (Seduced by the Night)

Tempted in the Night

Lord of the Night.

Ambientazione: America, Stati Uniti, oggi

Livello di sensualità: warm

 

 
Uscite de I Romanzi - agosto 2012

ROMANZI CLASSIC

1014 - Meredith DURAN - Tentare un libertino (Wicked Becomes You)
1015 - Theresa Melville - Notte di speranza
1016 - Tessa DARE - Mia piccola sirena (Surrender of a Siren)

ROMANZI EXTRA PASSION

19 - Bonnie DEE - L’amante della contessa (The Countess Takes a Lover)
20 - Lora LEIGH - Intenzioni pericolose (Killer Secrets)

ROMANZI PASSIONE

69 - Lisa KLEYPAS - All’alba sarò tua (Seduce Me at Sunrise)
68 - Stephanie LAURENS - Inafferrabile (The Elusive Bride)

ROMANZI EMOZIONI

5 - Johanna LINDSEY - Solo per passione (When Passion Rules)
6 - Suzanne ENOCH - Amore spericolato (Don’t Look Down)

 

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02/07/2012
da Bluefly

 Arriva dalla Spagna come un grande successo e ha tutti i numeri per diventare la nuova saga più attesa dai lettori di paranormal romance. O forse dovrei dire lettrici, per diritto di maggioranza. Grazie a una prosa avvolgente e dinamica, Lena Valenti ci fa subito immergere nel suo mondo di creature super umane e sensuali, con "Il libro di Jade", e se la trama del risvolto di copertina può trasmettere un senso di déjà-vu, la lettura del romanzo ricompensa la fiducia del lettore, coinvolgendolo, spiazzandolo anche un po', e riscaldandone i sensi. Eh sì, perché quello della Valenti è un libro caliente, ma non un libro volgare. È un romanzo sensuale dove gli uomini sono maschi alpha e le donne non sono da meno. Niente "Wilma porta la clava", per grazia divina, ma un gioco costante e non sempre prevedibile di seduzione psicologica e fisica, che ti senti addosso. La Valenti ha uno stile fintamente lento che risulta ipnotico. Quando, immersa nella lettura, ti rendi conto che non sei tu la bellissima fanciulla dai capelli d'ebano, oggetto delle infuocate attenzioni di un meraviglioso - ma anche un po' bastardo - Vanir dagli occhi di smeraldo, è troppo tardi, sei fregata. Ti sei innamorata di una nuova saga che aspetterai con ansia in libreria, spulciando voracemente tutti i siti web alla ricerca della data di uscita del prossimo volume. Invece, la fortunata fanciulla, ma anche tribolata e il perché naturalmente non ve lo dico, è Aileen e con lei inizia e si chiude una storia che narra di passione, vendetta, guerra tra esseri non umani, esseri passati alle tenebre e semplici mortali, e di amori eterni che possono creare quel miracolo, l'unione, per il quale spesso la ragione non basta. Non fate l'errore di leggere spoiler. La Valenti centellina le informazioni che arricchiscono la trama di capitolo in capitolo, affascinandoci un poco alla vola col mondo che ha creato e con i suoi personaggi carismatici, dolci e terribili.

Quando pensiamo: adesso è fatta, la situazione è risolta, cambia qualcosa e i giochi ricominciano. Quando pensiamo: non è possibile, una cosa del genere non è accettabile, la Valenti stupisce ancora, con la sua capacità introspettiva, e anche il coraggio di offrire eventi poco politicamente corretti, che poi si correggono. Mi è piaciuta Aileen, che a differenza di molte eroine di paranormal romance, ipocritamente inconsapevoli della propria insolita bellezza, sa di essere scandalosamente bella ed è ben contenta di esserlo. Donna e libera, almeno nelle intenzioni. Poi la vita spesso riserva delle sorprese, e quella di Aileen ne è piena. Come anche la trama del libro, che fa arrivare alla fine delle 600 pagine con la voglia di leggerne ancora.

Bella la figura di Caleb, che ti obbliga ad "amarlo" nonostante molte cose, e per merito di altre. La Valenti lo rende un eroe tormentato e vivo, forte, a volte irritante perché ti piace nonostante faccia cose che non andrebbero fatte, e irresistibile, per quel suo modo di parlare come se volesse scioglierti dentro, come se non ci fosse altro al mondo all'infuori dell'oggetto del suo desiderio, o anche del suo odio. I paranormal romance mi piacciono così, che assomiglino a un bel caffè forte di mattina per svegliarti, e poi a un gelato al cioccolato e amarena: deliziosamente buono ma pericoloso. Il gelato per la linea, il libro perché quando finisce vorresti subito il seguito, che però ancora non c'è. Entrambi, comunque, creano dipendenza e "Il libro di Jade" temo abbia questa caratteristica. Per fortuna ho la presuntuosa certezza che sarà un successo, e che quindi il secondo volume dei Vanir non si farà attendere troppo. Se mi sbaglio, prometto di studiare lo spagnolo e leggermelo in lingua originale.

 

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01/07/2012
da Maet

                                 Ecco l’immagine vincitrice che diverrà l’header dell'estate 2012:
                                                 

                                                                           Couple in the field

                                 

1.Couple in the Field 113 voti
2.Sunset 47 voti
3.Summer Offering 8 voti
4.Peacocks 30 voti
5.500 Days of Summer 14 voti

Voti totali 212

 

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29/06/2012
da Marin

Mark Nolan sa bene come fare a godersi la sua vita da scapolo. Quello che non sa è come comportarsi con la piccola nipotina Holly, sei anni, figlia di sua sorella Victoria morta in un incidente stradale e che gliel’ha affidata nel testamento. La piccola per il trauma della perdita della mamma ha smesso di parlare e Mark, gia in grave difficoltà perché coi bambini non sa come comportarsi, non sa proprio come comunicare con lei…fino a quando Holly non incontra Maggie Conroy, la proprietaria di un negozio di giocattoli. Maggie ha perso da poco il marito, non ha ancora pienamente superato il suo doloroso passato e ha paura di rimettersi in gioco. Eppure Maggie riesce a fare breccia nel cuore di Holly e la bambina ricomincia a parlare. E farà breccia anche nel cuore di Mark. Il libro si apre col prologo della letterina di Holly a Babbo Natale in cui chiede una mamma per regalo . ”Caro Babbo Natale Voglio solo una cosa quest’anno Una mamma…” Con affetto Holly E alla fine Babbo Natale le porterà quella mamma desiderata e a Mark l’amore che aspettava.

Come finiscono le favole (Christmas Eve at Friday Harbor) è un romanzo contemporaneo che Lisa Kleypas ha pubblicato nel 2010 ed è il primo della serie Friday Harbor dedicato alla famiglia Nolan e che si svilupperà poi con le storie di

Sam ( Rainshadow Road)

 

Alex ( Dream Lake) ( agosto 2012)

  e un ultimo libro che parla del quarto fratello nato dalla relazione che la madre dei fratelli Nolan ha avuto prima di sposarsi…

Crystal Cove (febbraio 2013)

I romanzi sono ambientati a Friday Harbor nell’isola di San Juan, cittadina ridente sulla costa dello stato di Washington…un’isola romantica con coste rocciose e spiagge sabbiose, ricchi boschi, pascoli verdi e dove i nostri protagonisti trovano o ri-trovano l’amore.

Questo è l’antefatto e promette bene, ma …

Prendete in mano questo libro e scordatevi tutti quelli che avete letto finora della Kleypas. Come Finiscono le favole è una favola, dolce, leggera, romantica, gentile. E come tutte le favole dice senza dire e narra senza narrare.

Mi spiego meglio.

Il racconto si svolge in un arco di tempo relativamente breve, da settembre a dicembre e, ahime! tutte le situazioni e le vicende del libro vengono trattate in fretta e in maniera molto superficiale, senza mai approfondire molto sentimenti ed emozioni. I dialoghi in alcuni casi sembrano fermarsi a metà, non vanno avanti. La storia personale di entrambi i protagonisti è narrata senza mai raccontare veramente, senza mai coinvolgere ed appassionare. Per carità, il romanzo è scritto bene, scorre, è tenero e dolce, i protagonisti sono simpatici e carini, ma non prende mai.

Dalla Kleypas mi aspettavo molto di più : più passione, più coinvolgimento, più tensione sensuale. Non ci sono controversie, non ci sono intrighi, c’è calma, calma piatta.

E gli spunti perché ne uscisse un bel libro c’erano tutti : una bambina che ha perso la mamma, una giovane donna che soffre ancora per la perdita del marito e che ha paura a rimettersi in gioco ma che crede nella famiglia e nella magia dei sentimenti e un uomo che invece a questa magia non crede più, che ha alle spalle, con i suoi fratelli, dei genitori con un matrimonio in crisi e che utilizzavano i figli come pedine …

Ma tutti questi argomenti sono …toccata e fuga. Anche gli altri personaggi del libro, Sam e Alex, fratelli di Mark e che saranno i protagonisti dei prossimi romanzi di questa serie, sembrano fantasmi eterei che passano nella storia senza lasciare traccia.

Oddio, non mi aspettavo fuochi d’artificio al primo incontro o pagine di sesso favoloso, ma un po’ più di trama “alla Sugar Daddy” sì, questo sì. In quel libro riuscivi a sentire la tensione che si creava ad ogni incontro tra i due protagonisti, la diffidenza e la paura di lasciarsi andare ai sentimenti, vedevi come fossi presente la sensualità di sguardi e parole, gustavi le scene d’amore.

Qui nulla. Una favola, che ti fa sorridere e ti fa passare un paio d’ore rilassanti. Ma non ti fa sognare. Non ti fa battere il cuore.

O forse sono troppo esigente io.

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27/06/2012
da Bluefly

 GRANDI ROMANZI STORICI

n. 832 AUDACE VENDETTA (The Laird Who Loved Me) di KAREN HAWKINS

Inghilterra, 1811 - L'affascinante Alexander MacLean si diverte a corteggiare la bella Caitlyn Hurst, almeno fino a quando lei non lo mette in imbarazzo di fronte all'intero ton! Indispettito, il duca cerca allora di rovinarle la reputazione, ma il fascino e la prontezza di spirito di Caitlyn mandano in fumo il suo piano. Decisa a risolvere quell'incresciosa situazione, l'audace fanciulla propone infatti all'altezzoso highlander un'inusuale scommessa: se lei avrà successo, Alexander rinuncerà alla vendetta; se invece vincerà lui, Caitlyn lo raggiungerà nel suo letto. La posta in gioco è altissima, ma perfino l'arrogante Alexander intuisce che la sconfitta potrebbe risultare assai più dolce della vittoria. 

Nota: Quinto volume della fortunata serie I FRATELLI MACLEAN, che per colpa di una maledizione, quando sono in collera, influiscono loro malgrado sui fenomeni atmosferici. I titoli che la compongono sono: 

1. UN MATRIMONIO PERFETTO (How to Abduct a Highland Lord)

2. L'ONORE DI UNA GENTILDONNA (To Scotland, With Love)

3. PARTITA COL DESTINO (To Catch a Highlander)

4. IL GIOCO DEGLI EQUIVOCI (Sleepless in Scotland)

5. AUDACE VENDETTA (The Laird Who Loved Me)

6. Much Ado About Marriage - inedito in Italia

Questo romanzo ha avuto recensioni molto positive in patria grazie al suo delicato umorismo e alla coinvolgente tensione sessuale tra i due protagonisti.

Livello di sensualità: warm

 

n.833 CACCIA AL MARITO (To Catch a Husband) di SARAH MALLORY 

Inghilterra, 1790 - Kitty Wythenshawe sa che la sua unica speranza di salvarsi da una vita di stenti è riuscire entro la fine della Stagione a farsi sposare da un ricco gentiluomo. Dopotutto, non è certo con l'amore che si pagano i conti! Eppure, malgrado questa consapevolezza, quando incontra Daniel Blackwood, un magnate dell'industria tessile fiero del proprio lavoro ma non all'altezza delle aspettative della buona società, si innamora perdutamente di lui. E a quel punto si ritrova di fronte a una scelta difficile: sacrificarsi per la famiglia e sposare un nobile titolato, o seguire il proprio cuore e infrangere la promessa fatta alla madre? 

Nota. Romanzo ambientato nell'Inghilterra Georgiana, che si è fato apprezzare per la sua ricostruzione del periodo storico e la sua attenzione per i dettagli di cui l'autrice, secondo alcune recensioni, si è servita per ricreare un'atmosfera suggestiva in cui si muovono i protagonisti di una vicenda ricca di pathos. 

Livello di sensualità: warm

 

 

 

n. 834 IL RITORNO DEL GUERRIERO (Claimed by the Highland Warrior) di MICHELLE WILLINGHAM

Scozia, 1305 - Bram MacKinloch ha passato sette terribili anni prigioniero degli inglesi, ai quali è sopravvissuto solo grazie a un'incredibile forza di volontà, alla sete di vendetta e al dolce ricordo della moglie Nairna. Ma quando finalmente torna a casa, quello che la giovane si trova di fronte è un uomo perseguitato dagli incubi e dal senso di colpa, convinto di non meritare la felicità. E anche se desidera con tutta se stessa aiutarlo a ricominciare, Nairna non ha modo di nascondergli che le circostanze sono molto cambiate dal giorno del loro matrimonio. Soprattutto perché lei, credendolo morto, si è risposata... 

Nota. Primo romanzo della serie ambientata nella Scozia medievale, MACKINLOCH CLAN, a cui fanno seguito: 

2. Seduced by her Highland Warrior - inedito in Italia

2.5 Craving the Highlan's Touch (racconto) - inedito in Italia

3.Tempted by the Highland Warrior - inedito in Italia 

Per scrivere questo primo libro la Willimgham ha tratto ispirazione da una storia realmente accaduta a un amico di suo padre, rimasto prigioniero in Vietnam e tornato a casa, dopo molto tempo, quando ormai la moglie lo credeva morto... .

Livello di sensualità: hot

 

n.835 FIDANZATA CON UN LIBERTINO (The Officer and the Proper Lady) di LOUISE ALLEN 

Bruxelles/Londra, 1815 - Lo scontro decisivo con l'armée di Napoleone è ormai prossimo e Bruxelles è affollata di diplomatici e ufficiali della coalizione che aspettano il giorno fatidico. Per Julia, giovane di ottima famiglia e scarsi mezzi, a caccia di un marito, è la situazione ideale per trovare un'adeguata sistemazione. Ma pur sognando di sposare un uomo rispettabile e agiato, la giovane è irresistibilmente attratta da un noto libertino, l'affascinante maggiore Hal Carlow. E quando lui non ritorna da Waterloo, Julia decide di affrontare gli orrori del campo di battaglia per cercarlo. Chiedendosi se il proprio amore basterà a salvarlo.  

Nota. Settimo capitolo della lunga e apprezzata serie  IL CAPPIO E LA SETA, scritta da autrici diverse e così composta:

1.SCACCO AL VISCONTE (The Lord and the Wayward Lady), di Louise Allen

2. L'ONORE IN GIOCO (Paying the Virgin's Price), di Christine Merril

3. VENDETTA D'AMORE (The Smuggler and the Society Bride), di Julia Justiss

4. SPOSA GITANA (Claiming the Forbidden Bride), di Gayle Wilson

5. UNA PROPOSTA INATTESA (The Viscount and the Virgin), di Annie Borrows

6. L'OMBRA DEL SOSPETTO (Unlacing the Innocent Miss), Margaret McPhee

7. FIDANZATA CON UN LIBERTINO (The Officer and the Proper Lady), di Louise Allen

8. Taken By the Wicked Rake, di Christine Merrill - inedito in Italia

Livello di sensualità: warm

 

GRANDI ROMANZI STORICI SPECIAL

n.160 VIRTUOSA TENTAZIONE (Unclaimed) di COURTNEY MILAN

Inghilterra, 1841 - Ammirato nell'alta società londinese tanto per il fascino e la ricchezza quanto per la sua condotta irreprensibile, Sir Mark Turner sembra immune ai bassi istinti che animano la maggior parte degli uomini. Eppure la passione ribolle anche nelle sue vene e tenerla a freno non è sempre semplice, soprattutto di fronte alla sensualità di Jessica Farleigh. Lei è incantevole e pericolosa, decisa a tentarlo con ogni arma femminile, e la caparbietà con cui gli si offre nasconde uno scopo che va oltre la pura passione: solo se riuscirà a sedurlo, rovinandogli la reputazione, otterrà dai nemici di Mark una ricompensa e potrà emanciparsi da una vita che detesta. Ma non appena inizia a conoscere meglio l'uomo che ha giurato di distruggere, Jessica capisce di dover scegliere tra il proprio cuore e un futuro finalmente rispettabile. L'unico modo per salvarsi è rovinare l'uomo che ama.

Nota. Secondo capitolo della serie I FRATELLI TURNER, così composta:

1. FASCINO INDISCRETO (Unveiled)

1.5 Unlocked (romanzo breve) -inedito in Italia

2.VIRTUOSA TENTAZIONE (Unclaimed)

3. Unraveled - inedito in Italia

 Mark Turner è uno scrittore che celebra il valore della castità e della verginità nella puritana Inghilterra vittoriana, che lo apprezza e lo considera una guida morale, un modello da seguire. Jessica è una cortigiana che desidera disperatamente cambiare vita e non dipendere mai più dagli uomini. Per farlo, decide di sedurre l'irreprensibile Mark Turner e guadagnare abbastanza dallo scandalo per ritirarsi a vita privata, in campagna. Romanzo apprezzato per lo stile brillante e l'approfondimento psicologico dei protagonisti, ricchi di sfaccettature e umane contraddizioni.

Livello di sensualità: hot

 

n. 161 LA CORTIGIANA DEL RE (The King's Courtesan) di JUDITH JAMES

Inghilterra, 1662 - Quale cortigiana preferita di Re Carlo II, Hope Mathews gode di indubbi privilegi, ma è consapevole di non poter disporre della propria libertà: un ordine del re non può essere discusso. E quando il sovrano prima l'allontana da corte e poi le intima di sposare il capitano Robert Nichols, Hope è costretta a mettere a tacere lo spirito ribelle e a obbedire. In fondo è solo un altro uomo da compiacere con modi affascinanti e grazie seducenti. Robert però è diverso. Un passato difficile e la guerra civile non sono riusciti a fiaccarne l'animo né a scalfirne il senso dell'onore, e il modo in cui tratta Hope, con rispetto e considerazione, la disorientano. E la eccitano. Se è riuscita a irretire i sensi del re, saprà conquistare l'amore del marito?

Nota. Romanzo ambientato nell'Inghilterra della Restaurazione, che l'autrice conosce bene e descrive con accuratezza ed eleganza, vede lo scontro/incontro fra Robert, eroe affascinante ma tormentato, che ha perso fiducia nei sentimenti e nel prossimo, e Hope, ex amante del re che, al contrario, ha mantenuto un cuore gentile nonostante le molte avversità, non ultima quella di essere data in moglie a un uomo che non crede all'amore... La James è un'autrice raffinata e sempre molto attenta alla psicologia dei personaggi, generalmente contraddistinti da dialoghi brillanti e mai superficiali.

Livello di sensualità: hot

 

n.162 INTRIGO E SEDUZIONE (Seduction) , di BRENDA JOYCE

Francia/Inghilterra, 1793 - Dominic Paget, Conte di Bedford, è in missione segreta per conto della Corona inglese. Nel suo ruolo di spia viene ferito gravemente, e finisce per essere salvato proprio dai suoi nemici. Le mani gentili che lo curano, strappandolo alla morte, sono infatti di Julianne Greystone, una giovane donna di simpatie radicali. Non appena posa gli occhi su Dominic, il cuore di Julianne si infiamma due volte: per il turbamento che quella vista attraente le procura e per l'idea di stare aiutando un vero rivoluzionario francese. L'illusione, tuttavia, non dura a lungo e la verità viene lentamente a galla: l'eroe è in realtà un nobile, ricco e privilegiato. Devastata dalla scoperta, Julianne fugge a Londra. Ma quando si trova in pericolo è proprio Dominic, il suo affascinante nemico, che accorre a salvarla.

Nota. Primo romanzo della serie THE SPYMASTER'S MEN, a cui fanno seguito:

2. Persuasion - inedito in Italia

3. Surrender - inedito in Italia

Autrice amatissima e versatile, la Joyce questa volta sceglie un'ambientazione di fine '700, quando in Francia cominciava a spirare il vento della Rivoluzione, che le offre  l'opportunità di unire la tensione del romance a quella dell'avventura con tinte spionistiche.

Livello di sensualità: warm

 

n.163 LA CONTESSA RIBELLE (Bride for a Night) di ROSEMARY ROGERS

Inghilterra/Francia, 1808 - Miss Talia Dobson ritiene che un'umiliazione sia più che sufficiente da sopportare. Invece, dopo essere stata abbandonata all'altare dal fidanzato, ora è costretta a sposare un sostituto. Gabriel Richardson, Conte di Ashcombe, ha deciso che sia suo preciso dovere correre ai ripari e rimediare al gesto compiuto dal fratello minore. Così fa di Talia sua moglie. Il sogno di un'unione sincera, suggellata da una notte di indicibile piacere, sbiadisce alle prime luci dell'alba quando Gabriel saluta la sua sposa e si allontana dalla dimora dove lei resterà ad aspettarlo. Non sa però che la timida Talia, che fin da giovane ha nutrito una segreta ammirazione per lui, non ha intenzione di arrendersi tanto facilmente. Risvegliata alla passione da quell'unica notte travolgente, vuole avere un vero marito al suo fianco, a costo di cacciarsi nei guai.

Nota. Torna la Rogers con un romance arricchito d'avventura e un pizzico di spionaggio

Livelo di sensualità: warm

 

 

 

 

PASSION

n.58 SEDUZIONE E VENDETTA di Simona Liubicich

Scappata dallo spregevole barone di Torrebruna che vuole sposarla per porre le mani sull'ingente patrimonio della sua famiglia, la marchesa Costanza Balbi fugge da casa per rifugiarsi presso la zia materna, a Roma. Lungo la strada fa la conoscenza con l'enigmatico colonnello Simone Aldobrandini Colonna, arrogante conte romano dal fascino tenebroso, e per la prima volta Costanza avverte i brividi di un'eccitazione fino ad allora sconosciuta. Le schermaglie sensuali tra i due si susseguono fino a quando Simone le propone di diventare sua moglie. Ma può un libertino come lui, che rifugge ogni legame stabile ed è abituato a soddisfare le più vogliose ed esperte cortigiane, accontentarsi di un fiore delicato come Costanza? Forse la giovane marchesa non è fragile come appare, tanto da riuscire a tenere l'ardente fidanzato sulla corda, avvinto da pensieri lussuriosi, incapace di bramare altro. Tra segreti e intrighi di una Roma napoleonica di inizio 800, un amore sta sbocciando inaspettato, e nemmeno un pericolo mortale sarà capace di estinguerne la fiamma.

Nota. Stuzzicante esordio nella Harlequin di una nuova scrittrice italiana, con un romanzo che si presenta ricco di tensione erotica e avventura nell'Italia di inizio '800, e un tenebroso protagonista libertino a cui l'eroina, speriamo, saprà tenere testa. 

 

n. 59 TOCCO PROIBITO (Release)  di BETH KERY

La sensuale Genny è vedova di un affascinante imprenditore, Max, che percorreva il mondo con il passo del padrone e manovrava tutti come pedine sulla sua scacchiera d'intrighi diplomatici e scandali internazionali. Era stato proprio Max a notare per primo l'attrazione che si era sviluppata tra Genny e il suo aitante braccio destro, Sean, fino a proporre a entrambi una torbida trasgressione. Ma la morte di Max segna la fine degli intensi piaceri erotici che Genny ha provato solo con Sean, nonché l'inizio di un vortice di sospetti inquietanti. Chi ha ucciso Max? E chi ha preso di mira Genny ora? Lei è veramente una vedova innocente o nasconde qualcosa di più che una natura intensamente erotica? Il ritorno prepotente di Sean nella vita di Genny la conduce a inimmaginabili vette d'estasi, le fa scoprire seducenti giochi erotici, ma porta anche a galla un mistero mai risolto E lei non sa se potrà fidarsi dell'unico uomo che le ha fatto conoscere il piacere che divora l'anima.

Nota. Il romanzo erotico con aggiunta di suspense più dark di Beth Kery, autrice di UN'ESPLOSIONE DI DESIDERIO (Explosive), con un protagonista "hotter-than-sin/più caldo del peccato" e un'eroina in pericolo, a quanto pare, ben delineata e divisa tra tentazione e sospetto.

Livello di sensualità: burning

 

n.60 TRAVOLGENTE PIACERE (In the Flesh) di PORTIA DA COSTA

L'alta società londinese di fine Ottocento è scossa da uno scandalo che vede protagonista Beatrice Weatherly, una sensuale fanciulla dagli occhi di smeraldo e dalla chioma fulva, soprannominata la Sirena di South Mulberry Street perché ha posato nuda per delle foto lascive. Tuttavia sono proprio quelle immagini licenziose ad attirare l'attenzione del torbido libertino Edmund Ritchie, che fa alla ragazza una proposta indecente: un mese di piaceri sfrenati in cambio di un generoso appannaggio. E' un'offerta che Beatrice non può rifiutare, intenzionata a sanare i debiti di famiglia. E così l'innocente Beatrice si trova proiettata in una dimensione di trasgressioni erotiche. Il turbinio di esperienze sensuali di quel mondo di piaceri nascosti coinvolge nobili e domestici senza alcuna esclusione. Ma il tenebroso Ritchie nasconde un segreto che potrebbe impedire a una coppia appassionata di trovare l'amore e la felicità.

Nota. Una sorta di "Proposta indecente" molto hot ambientato in epoca vittoriana e collegato alla serie THE GENTLEWOMAN'S SEWING CIRCLE, ma considerato uno stand-alone. 

Livello di sensualità: burning

 

 

n.61 IL BACIO DELL’ANGELO (Fallen Angel) di EDEN BRADLEY

Una guardia forestale, l'affascinante Declan, trova sulla spiaggia una bellissima fanciulla nuda e priva di sensi, con il corpo coperto di strani segni rituali. Quando riprende conoscenza, la ragazza non ricorda nulla, neanche come si chiama, ma Angel sembra essere il nome adatto a lei, per la sua sensuale innocenza. Nella sua mente ci sono solo immagini di un provocante demone, Asmodeus, il suo mentore, che l'ha iniziata a sublimi giochi erotici. Declan la prende sotto la propria ala protettrice mentre lo sceriffo indaga per cercare di svelare il mistero che avvolge il suo passato. Quando tra loro nasce una passione sfrenata che divampa in incontri torridi, degli interrogativi sono inevitabili: Asmodeus esiste davvero o è frutto della fantasia di Angel? E chi è l'inquietante figura che lei chiama Nonna? La missione di quell'angelo di eccitante bellezza sembra essere quella di donare la pace al cuore di Declan, tormentato da un doloroso passato. Ma anche lui ha un obiettivo: quello di tramutare una creatura eterea in una donna appassionata.

Nota. Declan, ossessionato da una missione militare finita in tragedia, trova la forza di superare le angosce di quei ricordi grazie alla passione che gli suscita una donna misteriosa, il cui passato, che sembra legato a un demone che l'avrebbe iniziata a culti misteriosi, torna a reclamarla.

Livello di sensualità: burning

 

BLUENOCTURNE

n.67 DEMON'S DESIRE (The Darkest Seduction) di GENA SHOWALTER

I Signori degli Inferi: seducenti guerrieri immortali, legati da un'antica maledizione che nessuno è mai riuscito a infrangere... Un guerriero terribilmente sexy... Una donna condannata a vivere per ferire... Custode del demone della Promiscuità, Paris è dotato di un fascino irresistibile che è anche la sua condanna. Perché se non fa sesso ogni notte con una donna diversa rischia di morire. Prima di conoscere Sienna non ha mai permesso che il desiderio si mescolasse con l'amore. Eppure l'ex Cacciatrice, un tempo sua acerrima nemica e poi sua amante, è riuscita a smuovere qualcosa nel suo cuore indurito. E pur sapendo che non potrà mai essere sua, Paris è disposto a tutto per salvarla dall'orribile destino a cui Crono l'ha condannata. Anche a scatenare una guerra tra angeli e demoni.

Nota. Dodicesimo volume della serie di grande successo LORDS OF THE UNDERWORLD, così composta. 

1.DEMON'S NIGHT (The Darkest Night)

2. DEMON'S KISS (The Darkest Kiss)  

3. DEMON'S PLEASURE (The Darkest Pleasure) 

4. DEMON'S LOVE (The Darkest Whisper)

5. DEMON'S ANGEL (The Darkest Passion)

6. DEMON'S PASSION (The Darkest Lie)

7. DEMON'S SECRET (The Darkest Secret)

8. DEMON'S GAME (The Darkest Surrender)

Livello di sensualità: hot 

 

n.68 UN MORSO E’ PER SEMPRE (Her Vampire Husband) di MICHELE HAUF

Con le nozze tra Blu Masterson, principessa dei licantropi, e Creed Saint-Pierre, capo di una delle più antiche tribù dei vampiri, il Consiglio delle Nazioni della Luce e delle Tenebre intende porre fine alla guerra che dilania da sempre le due specie. Nessuno dei due sposi, tuttavia, è entusiasta di quell'unione, e benché suo marito sia attraente e molto, molto sexy, Blu è decisa a non permettergli di consumare il matrimonio marchiandola con il suo morso. Anche se Creed risveglia in lei i desideri più sfrenati. Ma quando scopre che i licantropi tramano per distruggere tutti i vampiri, compreso il suo, è costretta ad ammettere che a poco a poco l'attrazione tra loro si è trasformata in qualcosa di più profondo. E allora deve scegliere: sarà ancora una volta una pedina nelle mani del branco, o accetterà il morso del succhiasangue che ha imparato ad amare?

Nota. Due protagonisti carismatici che danno vita ad una storia tra romance avventura. Leggibile come standalone, è il terzo romanzo della serie WICKED GAMES, preceduto da:

1. The Highwayman - inedito in Italia

2. Moon Kissed - inedito in Italia

Livello di sensualità: warm

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25/06/2012
da Panthy

La nostra Maddy, al secolo Madeleine, sta cercando di uscire da un periodo molto difficile: ha da poco subìto un aborto e, anche per questo, il suo matrimonio ha iniziato un percorso in discesa conclusosi con una richiesta di divorzio. Ciò non le ha impedito di mantenere ottimi rapporti con l’ex marito e il loro cane Frog.
Ha un lavoro che non ama particolarmente (compreso il suo capo che è una donna) ma che le permette di viaggiare, comprare scarpe italiane quando una giornata gira storta e di avere un’ Audi con gli interni sportivi completamente spesata dalla ditta.
I suoi genitori sono lo stereotipo presente in molte famiglie contemporanee: il papà che lascia la moglie per una ragazza molto più giovane di lui e la mamma che si auto commisera e cerca di far sentire in colpa tutti di quello che le è successo.
Lei, quindi, è cresciuta insicura, con l’idea di aver sempre bisogno di qualcuno che l’aiuti, la protegga e la approvi.
In compenso ha un fratello e una sorella, Ben e Moo, con cui ha un rapporto vero e profondo.
Dalla sua mamma di origine francese ha ereditato la passione per la cucina, in particolare di dolci e questo, in qualche modo, le salverà la vita.
Maddy perderà il lavoro che probabilmente le avrebbe fatto fare carriera e guadagnare molti soldi, ma così avrà la possibilità di diventare davvero quella che vuole essere: creare “Zucchero e Cannella” che non è solo una pasticceria o una sala da tea ma uno stile di vita.
 

Come per i dolci, anche la felicità ha la sua ricetta. Io sono d’accordo ma credo che non ce ne sia una sola e che ognuno di noi debba scoprire, vivendo, quali siano gli ingredienti e soprattutto le dosi giuste. Non è facile ma è una bella sfida e vale la pena tentare.
Tutto il libro è un percorso introspettivo della nostra protagonista raccontato non in tono noiosamente psicanalitico ma in modo vero, genuino, alla portata di tutti e autoironico.
Ognuno, secondo Maddy, è un dolce diverso in base alla propria personalità e l’uomo perfetto o, meglio, quello giusto è una torta al cioccolato, anzi la torta al cioccolato.
Ogni aroma è una sensazione o un ricordo. Preparare dolci è terapeutico e lei ne ha bisogno; infatti ci insegna che essere positivi è importante ma le conquiste si ottengono lottando ogni giorno non solo con il mondo esterno ma, soprattutto, con quello dentro di noi.
Si innamorerà però questa relazione non sarà facile ma sofferta perché, anche se esistono i colpi di fulmine, un rapporto si costruisce girono dopo giorno. In ogni caso credo che molte di noi preferirebbero una relazione così, perché la sentiremmo più vicina a noi, più possibile, più reale rispetto a quegli incontri con uomini bellissimi ma dannati che poi si innamorano delle protagoniste dei nostri romanzi e diventano degli agnellini. Ma a noi non capita mai. E’ frustrante! Invece Maddy ci fa ben sperare. Grazie Jules!
Ma quello che mi ha colpito di più di questo libro non è stata tanto la storia d’amore che comunque mi ha tenuta in attesa fino alla fine, quanto piuttosto il calore del forno e un profumo e un aroma diverso che mi avvolgeva ad ogni pagina: il cioccolato, il cocco, la cannella, il limone, la noce moscata ….
Tenete conto che io non sono affatto golosa ma non ho resistito ed ho già provato un paio di ricette tra quelle presenti nel libro e non mi sono venute niente male soprattutto perché ho riprovato a livello olfattivo le stesse sensazioni provate mentre leggevo.
A proposito io penso di essere una cheesecake al limone.
E voi? Cosa siete? Leggete il libro e lo scoprirete!
 

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24/06/2012
da Lilith

A UN PUNTO MORTO (Deadlocked) di Charlaine Harris

L'attesissimo dodicesimo episodio di uno dei più sfolgoranti casi editoriali dell'ultimo decennio.

Essendo da sempre in possesso di poteri telepatici, Sookie Stackhouse si è resa conto prestissimo dell'esistenza di cose che preferiva non sapere. E adesso che è adulta si rende conto che ci sono cose di cui è a conoscenza, ma che preferirebbe non vedere... per esempio Eric Northman intento a nutrirsi da un'altra donna. Una più giovane.
Ci sono un paio di cose che le piacerebbe dire al riguardo, ma è costretta a tacere, perché Felipe de Castro, il re vampiro della Louisiana (e dell'Arkansas e del Nevada) è in città. Quello è decisamente il momento peggiore perché un corpo umano venga ritrovato nel giardino di Eric...
Sookie pensa che, almeno questa volta, il destino della ragazza morta non abbia niente a che vedere con lei, ma si sbaglia. Non sa di avere un nuovo nemico, molto più astuto di quanto potrebbe mai sospettare, e deciso a distruggere il suo mondo.

La serie True Blood, o ciclo di Sookie Stackhouse The Southern Vampire Series è così composta:

1. FINCHE' NON CALA IL BUIO (Dead until dark)
2. MORTI VIVENTI (Living dead in Dallas)
3. IL CLUB DEI MORTI (Club dead)
4. MORTO PER IL MONDO (Dead to the world)
5. MORTO STECCHITO (Dead as a doorrnail)
6. DECISAMENTE MORTO (Definitely dead)
7. MORTI TUTTI INSIEME (All together dead)
8. DI MORTO IN PEGGIO (From dead to worse)
9. MORTO E SPACCIATO (Dead and gone)
- UN TOCCO DI MORTE (A Touch of Dead, raccolta di racconti sul mondo di Sookie Stackhouse)
10. MORTO IN FAMIGLIA (Dead in the Family)
11. RESA DEI CONTI MORTALE (Dead Reckoning)
12.A UN PUNTO MORTO (Deadlocked)

Charlaine Harris è nata nel 1951 a Tunica (Mississippi). Dopo essersi laureata in Lettere presso il Rhodes College di Memphis, da oltre vent'anni scrive opere di genere mystery e urban fantasy. I suoi libri da anni sono in testa alle classifiche del New York Times dei libri più venduti. È sposata e madre di tre figli.
I suoi numerosi romanzi hanno sempre ottenuto un grande successo, in particolare i cicli di Harper Connelly (pubblicato in Italia dalla Delos Books nella collana Odissea Streghe) e di Aurora Teagarden (pubblicato anch'esso da Delos Books), tuttavia quello che le ha portato maggior notorietà è stato il ciclo di Sookie Stackhouse, che ha vinto il prestigioso Anthony Award e che è diventato un bestseller internazionale, tradotto e pubblicato in Cina, Giappone, Spagna, Romania, Grecia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Russia, Turchia, Tailandia, Estonia e Corea.

                 

LA MALEDIZIONE DELLA FIAMMA di Silvia Robutti

Il romanzo vincitore del Premio Letterario Odissea 2012

Azoleen è sola, gettata nella neve, il corpo magro, le braccia spezzate, la gola tumefatta. Non sente più il freddo, non sente più il dolore.
Sa che tra poco morirà.
Ma c'è qualcosa al centro del suo essere, qualcosa di rovente, una tempesta di fiamma che brucia con forza inaudita.
No, la storia di Azoleen non è ancora finita. Anzi, è appena iniziata: il suo sarà un lungo viaggio attraverso la schiavitù e la vendetta, la disperazione, la redenzione. Incontrerà maghi ed eserciti, sofferenza e solidarietà umana, violenza e amore.
Alla ricerca del terribile mistero che giace sepolto nel suo passato.

Silvia Robutti ha ventisette anni, vive a Torino col suo gatto (naturalmente nero) e lavora come medico veterinario. Ama, in rigoroso ordine alfabetico: gli animali, la scrittura e i viaggi.
La maledizione della fiamma è il suo primo romanzo pubblicato, ma l'autrice dimostra subito una straordinario talento nel gestire una trama complessa e nel tenere il lettore incollato alla pagina. Un fantasy fuori dai consueti schemi, di notevole profondità umana e impatto emotivo, vincitore della terza edizione del Premio Letterario Odissea.

            

IL MISTERO DEL TESCHIO (A bone to Pick) di Charlaine Harris

Aurora Teagarden, che nel precedente romanzo di questo ciclo (Real Murders: il club dei delitti irrisolti) ha fatto il suo strepitoso debutto, trasformandosi da bibliotecaria in investigatore dilettante, si ritrova improvvisamente a essere molto ricca quando un'anziana parente, Jane Engle, muore e le lascia il proprio patrimonio. Quando va a prendere possesso della casa ereditata, Aurora scopre che il posto è stato messo a soqquadro, e frugando in giro scopre un macabro oggetto sfuggito alle ricerche dell'intruso: un teschio umano, sfondato, nascosto in una cassapanca astutamente mascherata da sedile, sotto una finestra. Aurora comincia allora a scavare nella vita dei vicini, mascherando le proprie indagini e scopre che nel corso degli anni nel vicinato sono scomparsi due uomini.

«... In questo coinvolgente romanzo con protagonista Aurora Teagarden, Charlaine Harris elargisce alcune scene davvero divertenti, supportate da un affascinante cast di personaggi... L'autrice racconta la sua storia con un ritmo sagace, disseminata di abbondanti false piste e di indizi offerti con cura e parsimonia, che procede rapida e incalzante.» Publisher Weekly

La Aurora Teagarden Series è così composta:

1.REAL MURDERS:IL CLUB DI DELITTI IRRISOLTI (Real Murders)
2. IL MISTERO DEL TESCHIO (A Bone to Pick)
3.Three Bedrooms, One Corpse
4. The Julius House
5. Dead Over Heels
novella  "Deeply Dead" in Murder, They Wrote
6. A Fool And His Honey
7. Last Scene Alive
8. Poppy Done to Death
 

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22/06/2012
da Maet

I romanzi spesso ci conducono in luoghi lontani o esotici, ogni tanto in luoghi vicini ma che non conosciamo, in ogni caso ci trasportano in un altrove che ci assorbe e ci fa sognare perché diverso dalla nostra quotidianità. Gli scrittori attingono tanto alla realtà che alla fantasia per ricostruire quel mondo privato in cui ci fanno entrare, ma vi siete mai chieste quali sono davvero i luoghi dell'anima per le nostre autrici, quali i paesaggi che le ispirano e addirittura le stimolano?

Oggi Carla Maria Russo ci parlerà dell'agriturismo in Toscana che le ha rubato il cuore e che le ha permesso di esprimere la sua creatività nelle migliori condizioni. Un posto incantato dove non è difficile pensare di ritirarsi in contemplazione.

Alle lettrici che volessero incontrare Carla Maria Russo ricordiamo i suoi prossimi appuntamenti:

 

Presentazione a ROMA il 26 GIUGNO, presso la libreria KOOB in via Poletti 2, alle ore 18.

 A PALERMO il 28 giugno, presso la libreria Mondadori in via Ruggero VII, alle ore 18.

Non mancate!

 

Il romanzo La regina irriverente, così come molte delle pagine dei miei romanzi, è stato scritto quasi per intero in un luogo incantevole, immerso nella natura, che si chiama Boschi di Montecalvi.
Si tratta di un piccolo agriturismo di proprietà della mia famiglia, situato in Toscana, nelle colline che circondano Suvereto, un delizioso paesino medievale ancora racchiuso dentro le sue antiche mura, al confine tra le province di Livorno e Grosseto.
 

Negli anni mi sono persuasa che, attraverso vie misteriose, io e la mia famiglia fossimo in qualche modo predestinati da una qualche divinità del luogo (una ninfa dei boschi, forse) a diventare i proprietari di questo luogo: non mi spiego altrimenti come sia stato possibile che, avendolo visto per la prima volta il 26 dicembre del 1994, abbandonato da quasi trent’anni, incolto e con gli edifici ridotti a ruderi, tutti e quattro (mio marito, le mie due figlie e io) ci siamo innamorati all’istante del posto, come per un incantesimo, e pochissimi giorni dopo (il due gennaio) abbiamo versato la caparra per l’acquisto (prezzo abbordabile, visto che, in quelle condizioni, era del tutto inutilizzabile).
I lavori di risistemazione e ristrutturazione degli edifici sono durati quasi due decenni e, in un certo senso, non sono mai finiti. Alle volte mi capita di domandarmi se tanti sacrifici siano valsi la pena.
Ma poi ammiro il paesaggio che mi circonda, di una bellezza struggente: scenari di colline che si rincorrono a perdita d’occhio, alcune più aguzze, altre più tondeggianti, ammantate di un verde che sfuma di tonalità in accordo con le stagioni, dal più tenero e nuovo di primavera, al rosso bruno dell’autunno, degradanti dolcemente verso il mare, una conca di azzurro che si confonde in lontananza con il cielo. Sono le coste della riviera degli Etruschi e di Punta Ala, dietro la quale, nelle giornate di maggiore visibilità, si delinea l’isola del Giglio.
 

Come non restare incantati, da un panorama del genere? Come non sentirsi ispirati o non avvertire la completa fusione con la natura, di cui si percepisce la bellezza e la forza?
E allora mi rispondo che sì, i sacrifici sono valsi e valgono la pena. In fondo, i miei romanzi trovano origine e sostanza anche dall’emozione che questo luogo suscita in me.
In cima a un piccolo cocuzzolo si erge una vecchia quercia, che sopravvive alla vetustà e alle ferite del tempo. Da quel punto, la vista può perdersi e spaziare a trecentosessanta gradi. Mi piace sedermi  sulla panchina collocata sotto quei rami più che centenari e contemplare lo spettacolo, lasciando che i pensieri scorrano, liberi di misurarsi con ogni genere di quesito, inclusi quelli più misteriosi e profondi, oppure che tacciano, come intimiditi e, anche loro, rapiti dallo spettacolo.
Di solito scrivo nel soggiorno della mia casa, su un tavolino antico, avendo alla mia sinistra una grande finestra che si spalanca verso una la vallata verdeggiante.
Se sono stanca, mi alzo, mi affaccio sul portico, e contemplo il mare di fronte a me. Oppure faccio una breve camminata fino alla vecchia quercia e inspiro nei polmoni aria profumata, forza creativa e ispirazione.
Ricaricata la mia immaginazione, proseguo il mio lavoro.
Questo è il sito, se volete visitarlo www.boschidimontecalvi.it
Alle volte penso che sarebbe un posto molto bello per un convegno letterario e vi confesso che l’idea mi sta stuzzicando non poco!
Grazie dell’ospitalità e dell’attenzione!!
 

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