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29/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE,  di Alessandro D'Avenia – EDIZIONE MONDADORI

Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno.
Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.

Bianca come il latte, rossa come il sangue non è solo un romanzo di formazione, non è solo il racconto di un anno di scuola, è un testo coraggioso che, attraverso il monologo di Leo - ora scanzonato e brillante, ora più intimo e tormentato -, racconta cosa succede nel momento in cui nella vita di un adolescente fanno irruzione la sofferenza e lo sgomento, e il mondo degli adulti sembra non aver nulla da dire.

Contando su un recupero moderno e vitale della grande tradizione classica, il D'Avenia romanziere esordiente si allea con il giovane professore di liceo, questa la professione dell'autore, per offrire con energia al lettore più e meno giovane qualche risposta che, come ogni risposta vera, non aspira a essere definitiva, ma neppure esitante e rassegnata.


Alessandro D'Avenia, trentadue anni, laureato e dottorato in Lettere classiche, insegna Lettere al liceo ed è sceneggiatore. Questo è il suo primo romanzo.

 

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29/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA IL PRIMO GIORNO ( Le Premier Jour ), di MARC LEVY- RIZZOLI EDITORE

Keira scruta l'orizzonte ancora buio oltre il deserto etiope: il sole sta per sorgere sugli scavi del campo archeologico. In quelle stesse ore, Adrian alza ancora una volta gli occhi alle stelle: attorno a lui la sconfinata notte cilena avvolge i telescopi del più imponente progetto di astronomia mai realizzato. Ma questa non è una notte qualunque. È l'inizio di un lunghissimo viaggio. Perché Adrian e Keira, astronomo lui, archeologa lei, sono da tempo, in modi diversi, in cerca di una risposta alla domanda che riempie i loro sogni: "Dove comincia l'alba?". Sarà quella notte, complice il destino, a incrociare magicamente le loro vite, mettendoli sulle tracce di un misterioso oggetto che potrebbe condurli alla verità che cercano: un monile a specchio, nero e luccicante, parte di una mappa perduta in grado di riflettere la volta celeste com'era quattrocento milioni di anni fa. Per ricomporre il puzzle, Keira e Adrian dovranno addentrarsi nei territori più impervi del pianeta, dalle isole Andamane alla catena dei monti Qinling, in Cina, affrontando insieme un'avventura entusiasmante e pericolosa. Senza sapere che sulle loro tracce c'è un nemico occulto e potentissimo, deciso a cancellare la possibilità che l'uomo aspetta da sempre: conoscere il mistero delle proprie origini.

Con Il primo giorno, Marc Levy ha stregato ancora una volta la Francia, regalando ai suoi lettori un romanzo pieno di meraviglia, capace di illuminare gli impenetrabili segreti dell'universo e di accendere la più struggente delle storie d'amore

Marc Levy è nato nel '61 nei pressi di Parigi. Ha pubblicato tre romanzi in tre anni, venduto tre milioni di copie e tradotto in 32 lingue. Il 18 marzo è uscito in Francia il suo quarto romanzo 'La prochaine fois' (La prossima volta) e dal 25 al 28 ha presentato a Monaco, al Festival Internazionale di Cinema e Letteratura, un cortometraggio che ha realizzato per Amnesty International.

 



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29/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA I DIARI DELLE STREGHE. IL POTERE ( The Power ), di Lisa Jane Smith - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Il nemico di sempre ha lanciato la sua sfida. Le streghe di New Salem devono decidere se arrendersi alla forza della magia nera o combattere una battaglia mortale. Passione, tradimenti e sortilegi: il capitolo conclusivo di una grande saga.


Cassie non è più la ragazza timida e insicura che è riuscita a farsi accettare all’interno del Circolo delle Streghe. È cresciuta, ha dovuto affrontare sfide e pericoli, ha visto morire giovani studenti come lei ed è stata costretta ad accettare il tradimento e l’inganno. E, soprattutto, ha dovuto rinunciare all’amore per Adam, in nome della fedeltà e dell’amicizia che la lega a Diana, la leader del gruppo. Ma Faye, la strega accecata dalla sete di potere, ricatta Cassie e la coinvolge nelle sue infide macchinazioni. Il male ha però anche un altro volto: i pericoli sono ovunque, e qualcuno sa molte, troppe cose sul Circolo. Più di quante ne sappiano le streghe stesse. Tra vecchie rivalità, nuove minacce e, forse, un nuovo amore, Cassie deve essere pronta a lottare per la sopravvivenza del Circolo. Dopo L’iniziazione, La prigioniera e La fuga, l’ultimo, emozionante capitolo della straordinaria saga I diari delle streghe.

Nota di andreina65: Terzo e ultimo volume della trilogia I DIARI DELLE STREGHE “The Secret Circle”, così composta:

1. I DIARI DELLE STREGHE. L’INIZIAZIONE (The Initiation)
2. I DIARI DELLE STREGHE. LA PRIGIONIERA (The Captive)
3.I  DIARI DELLE STREGHE. IL POTERE (The Power)

«Ipnotizza il lettore fino all’ultimo capoverso.»
Francesco Fantasia, Il Messaggero

«Lisa Jane Smith è riuscita a creare una storia avvincente, corale e complessa.»
Alessia su
www.ibs.it

 

 

 

 

 



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28/01/2010
da Andreina

PRINCIPALI USCITE HARLEQUIN FEBBRAIO 2010
 

Harmony Romance


LA PARTITA DELLA VITA ( Fireside ) di Susan Wiggs

Kimberly van Dorn credeva di avere tutto: una carriera promettente a Los Angeles, un fidanzato ricco e famoso, un futuro splendido. Quando è costretta a fare i conti con una realtà completamente diversa, decide di tornare dalla madre, nella cittadina di Avalon, e cambiare vita. Mai più pubbliche relazioni, mai più capricciosi e inaffidabili campioni dello sport, è la promessa di Kim a se stessa. Ma ha fatto i conti senza Bo Crutcher, star della locale squadra di baseball.
La vita di Bo è sempre stata in salita, ora però è arrivata la grande occasione, la possibilità di entrare nella più prestigiosa delle squadre, di diventare davvero qualcuno. Kim non è solo una donna bellissima e affascinante, è anche la persona giusta per insegnargli a vivere sotto i riflettori, ad assumersi le proprie responsabilità, e a fare scelte impegnative..

Nota di MarchRose: E’ il quinto volume della serie "Lakeshore Chronicles” (ovvero “Le cronache del lago”), che è ambientata tutta nella piccola città di Avalon, N.Y., sulle rive del pittoresco Willow Lake. La serie ad oggi è così composta:

1 - QUELL'ESTATE AL LAGO (Summer At Willow Lake): qui potete trovare le nostre note sul romanzo: http://romancebooks.splinder.com/post/18471066  
2 - IL LUNGO INVERNO (The Winter Lodge) - qui potete trovare le nostre note sul romanzo:
http://romancebooks.splinder.com/post/19686850  
3 - LA LOCANDA SUL LAGO (Dockside) - qui potete trovare le nostre note sul romanzo: http://romancebooks.splinder.com/post/20637384  
4 – NEVE SUL LAGO (Snowfall at Willow Lake) - qui potete trovare le nostre note sul romanzo: http://romancebooks.splinder.com/post/21364064  
5 - LA PARTITA DELLA VITA (Fireside)
6 - Lakeshore Christmas
8 - The Summer Hideaway ( in uscita negli USA a marzo 2010 )

oltre al racconto Homecoming Season, inclusa nell’antologia “More Than Words Volume 3”, che include anche racconti di Tori carrington, Karen Harper, Catherine Mann, Kasey Michaels.
In questa serie ricompaiono spesso gli stessi personaggi, quindi anche se dal punto di vista della storia non è strettamente indispensabile, aver letto i romanzi precedenti aiuta senz’altro ad apprezzarla meglio.

Dopo una gavetta interminabile, alla veneranda – si fa per dire – età di trent’anni, Bo Crutcher riceve finalmente la proposta di giocare per la famosissima squadra degli Yankees: è il sogno di una vita che si avvera, ma proprio quando la sua carriera sta finalmente per decollare, ecco che il suo figlioletto dodicenne, AJ, viene improvvisamente ad abitare con lui. Padre e figlio non si sono mai incontrati, e l’unico rapporto tra di loro sono stati gli assegni di mantenimento che Bo – come richiesto dalla madre del bambino – gli ha mandato regolarmente per il suo mantenimento. E ora, bnechè siano praticamente degli estranei, si trovano a dividere la stessa camera al bed&breakfast di Avalon, gestito dalla madre di Kim Van Dorn, una famosa pubblicitaria di L.A. da poco rientrata nella sua città natale dopo che le cose hanno cominciato ad andarle davvero storte. Bo coglie al volo l’occasione per chiedere a Kim di occuparsi per conto suo dei rapporti con i media, e chissà che da cosa non nasca cosa? ;-)

Un romanzo che negli USA ha avuto accoglienze globalmente positive, anche se più tiepide dei precedenti della serie.
 

INNAMORARSI A VIRGIN RIVER ( Shelter Mountain ) di Robyn Carr

La vita a Virgin River scorre quasi in un'altra dimensione, avvolta nell'abbraccio protettivo dei boschi che la circondano. Il luogo ideale per trovare rifugio e rigenerarsi.
È una sera d'autunno. Piove. L'unico locale di Virgin River sta per chiudere. Ma ecco arrivare una giovane donna ferita. Una donna che non vuol dire il suo nome, che sobbalza a ogni rumore, che è chiaramente in fuga. John "Preacher" non ha un buon carattere e, con quel suo fisico imponente, incute lo stesso timore reverenziale delle sequoie che svettano nei dintorni. La fragilità di Paige, però, risveglia in lui il senso del dovere e l'istinto di protezione verso i più deboli. E in breve questi sentimenti evolvono in qualcosa di molto più dolce e intenso perché gli occhi di chi ci ama davvero non si lasciano ingannare dalle apparenze, ma vedono direttamente la nostra anima.

Note di MarchRose: Si tratta del secondo romanzo della serie women’s fiction “Virgin River”, ad oggi così composta:

1 - LA STRADA PER VIRGIN RIVER (Virgin River) – potete trovare le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/21746154  e la nostra recensione qui http://romancebooks.splinder.com/post/21961631  
2 - INNAMORARSI A VIRGIN RIVER (Shelter Mountain)
3 - Whispering Rock
4 - A Virgin River Christmas
5 - Second Chance Pass
6 - Temptation Ridge
7 - Paradise Valley
8 - il racconto “Under the Christmas Tree” nell’antologia That Holiday Feeling, che include anche racconti di Debbie Macomber e Sherryl Woods.
9 - Forbidden Falls
10 - Angel's Peak ( uscita negli USA prevista per febbraio 2010 )
11 - Moonlight Road ( uscita negli USA prevista per marzo 2010 )


Virgin River è una piccola città immaginaria, situata nel bel mezzo delle foreste di sequoie della California del nord: sul sito dell’autrice http://www.robyncarr.com potete vedere una sequenza di foto della contea di Humboldt, che è il luogo reale su cui la Carr si è basata per le sue storie.
Nelle storie di questa serie compaiono più volte i medesimi personaggi, per cui vi consigliamo – se possibile – di leggerli rispettando la sequenza corretta per non perdere parte delle vicende narrate.

La protagonista di questa storia è Paige Lassiter, una giovane donna che arriva al bar di John "Preacher" Middleton portando con sé il proprio figlioletto di tre anni. Il viso di Paige reca gli inconfondibili segni di percosse brutali, e John, che è un ex marine, quindi abituato ad intervenire in difesa di chi è indifeso, nonostante il proprio carattere un po’ scontroso e timido reagisce istintivamente e con generosità, offrendo alla giovane donna aiuto e protezione. Ma quando l’ex-marito di Paige arriverà in città, John capirà che le emozioni che lei ha risvegliato nel suo cuore sono molto più complesse, tenere e profonde…



Harmony History


GIOCO DI SPIE ( His Reluctant Mistress ) di Joanna Maitland

Vienna, 1814-15
Mentre a Vienna si decide il nuovo assetto dell'Europa, Sofia Pietra, una celebre cantante lirica soprannominata l'Usignolo di Venezia, viene invitata a esibirsi presso ospiti illustri e potenti. Dotata di impareggiabile bellezza, oltre che di un talento canoro unico, la giovane attira l'attenzione di Leo Aikenhead, un aristocratico inglese che dietro la facciata di irresistibile seduttore cela una pericolosa attività di agente segreto. Scaltro e ligio al dovere, Leo è chiamato a svolgere una delicata missione per il suo paese: convincere quella fanciulla dalla voce d'angelo a spiare lo zar russo diventandone l'amante. Ma come potrà rinunciare a lei se ne è perdutamente innamorato?

Note di andreina65: Dopo LA SPIA DELLO ZAR uscito in Harmony History a settembre del 2009,  Harlequin pubblica GIOCO DI SPIE, secondo romanzo della trilogia chiamata “The Aikenhead Honours” così composta:

-LA SPIA DELLO ZAR (His Cavalry Lady)
-GIOCO DI SPIE (His Reluctant Mistress
-His Forbidden Liaison (inedito in Italia)

Nella trilogia dell'onore degli Aikenheah, facciamo la conoscenza di tre spie gentiluomini, i tre scapoli più ambiti nell’Inghilterra della reggenza: Dominic, Leo and Jack, nome in codice Ace, king e knave.
Insieme formano l’onore degli Aikenheah, un circolo di spie del governo, che rischiano la loro vita e i loro cuori per la sicurezza dell’Inghilterra.



UNA NOTTE D'AMORE ( Marrying the Mistress ) di Juliet Landon

York, 1806
Nonostante la giovane età, Helene Follet è stata costretta a compiere scelte difficili per aiutare la famiglia. Per quattro anni è stata l'amante di Linas Monkton e l'ha accudito amorevolmente fino al giorno della sua morte. Ora, proprio per volontà di Linas, si ritrova a vivere sotto la protezione del Conte di Winterson. Lui l'ha sempre trattata con tale distacco che Helene, pur essendo sensibile al suo fascino, ha deciso di mostrarsi altrettanto fredda nei suoi confronti. Ma la forzata convivenza sotto lo stesso tetto costringerà entrambi a fare i conti con la meravigliosa notte di passione che hanno condiviso molti anni prima.

Note di andreina65: Juliet landon è una conoscenza delle lettrici italiane che l’hanno apprezzata oltre che per i libri usciti nella collana History come “L'INDOMITA MISS CHESTER”, anche per i titoli editi nei GRS quali DUELLO DAMORE (His Duty Her Destiny ) Londra 1473,  e L’AMANTE DEL TRBIUNO (The Warlord's Mistress ) ambientato nella Britannia nel 208 d.C.



I Romanzi Storici


PIU' FORTE DELL'ONORE ( A warrior's heart ) di Margaret Moore

Galles, 1201
Mentre è in viaggio verso il castello del promesso sposo, il normanno Cynric DeLanyea, Lady Roanna viene rapita da un guerriero gallese appena tornato dalla III crociata. Roanna ignora di essere caduta nelle mani di Emryss DeLanyea, cugino di Cynric e suo acerrimo nemico, ma sa con assoluta certezza che nessun uomo potrà mai più donarle i sentimenti e le emozioni che Emryss ha saputo suscitare in lei nel corso del loro breve incontro. L'onore, tuttavia, le impone di tener fede alla parola data, e quando lui la lascia libera, Roanna decide di tornare dal fidanzato. Ma al castello di Beaumont l'attende un duro confronto...

Note di LeNuvoleDiMarzo: Finalmente la ristampa di un famosissimo volume d’annata di una delle piu’ prolifiche e amate scrittrici di romance medievali. Il libro è infatti il primo volume della saga “Warrior” che è composta da ben, per ora, 14 volumi, molti dei quali già ristampati in questa collana e il cui ordine esatto di lettura è:

1- Più FORTE DELL’ONORE (A warrior's heart)
2- LA FATA DEL CASTELLO (A warrior's quest)
3 -BELLA E ALTERA (A warrior's way)
4-IN DIFESA DI MADELINE (Welshman's way)
5- L'UOMO CHE NON AVEVA UN CUORE (The Norman's heart)
6- LA CASTELLANA SPODESTATA (The baron's quest)
7-L'ARCO DI DIANA (A warrior's bride)
8-LA SPOSA RAPITA (A warrior's honor)
9- LA DONNA DEL GUERRIERO (A warrior's passion)
10-ASTUZIA NORMANNA (Welshman's bride)
11- PASSIONE GALLESE (A warrior's kiss)
12- PERFIDE TRAME (The overlord's bride)
13-IN NOME DEL RE (A warrior's lady)
14-AL SERVIZIO DEL RE (In the King's service)



LA TIGRE E IL DRAGO ( The Tiger's Bride ) di Merline Lovelace

Inghilterra - Macao, XIX secolo
Il Capitano Jamie Kerrick ha la cattiva fama di libertino e di contrabbandiere, ma la bella Sarah, figlia del Reverendo Abernathy, non ha alternative se vuole salvare il padre, prigioniero in uno sperduto villaggio cinese. Così chiede aiuto al tenebroso capitano, pur sapendo di esporsi così agli imprevedibili scherzi della passione e dell'amore. Individuato il villaggio, Kerrick organizza una spedizione per recuperare il reverendo, ma scoppia una battaglia con la popolazione locale durante la quale il padre di Sarah, ferito a morte, chiede al capitano di sposare sua figlia. Jamie si ritrova di fronte a uno spinoso dilemma: a quale delle due figlie si riferiva il reverendo? Alla bella Abigail, rimasta a Macao, o alla battagliera Sarah, che gli ha già sconvolto il cuore?

Note di LeNuvoleDiMarzo : Ristampa di datato romanzo di questa autrice statunitense che vanta al suo attivo piu’ di 60 romanzi ambientati in epoche diversi e che passa con scioltezza dallo storico al contemporaneo con le sue storie d’amore delicate e la sensualità sottile che contraddistingue tutti i suoi scritti.


I Grandi Romanzi Storici


UNA MUSICA LONTANA di Roberta Ciuffi

Valli Valdesi, 1851
Allegra Durand ha appuntamento con il padre a Gardogrand, un paesino delle Valli Valdesi, e da lì progetta di proseguire insieme a lui per la Francia, per sfuggire a un matrimonio che non desidera. Ma il viaggio viene bruscamente interrotto da una frana che blocca i valichi alpini, obbligando lei e gli altri passeggeri della diligenza postale a trovare riparo a Villa Leighton. Tra loro c'è anche Dante Gabriotti, uno sconosciuto che suscita in Allegra sentimenti contrastanti. L'attrazione che li spinge l'uno tra le braccia dell'altra, tuttavia, si rivela incontrollabile, più forte di qualunque pensiero razionale. Perché la villa nasconde un terribile segreto di cui Allegra e Dante sono la chiave. E una magia, che una notte manda la sua musica a catturare i due giovani per invitarli a un ballo di cento anni prima.

Nota di Roberta Ciuffi: ‘Una musica lontana’ ha avuto uno strano percorso. Anche questo, come altri miei romanzi, ha dovuto attendere vari anni prima di venire pubblicato, in parte perché c’era già una numerosa coda di altri libri a precederlo, in parte perché la tematica paranormale non era stata giudicata favorevolmente. Non esagero se dico che questo romanzo si era trasformato nella mia spina nel cuore, nel figliolo problematico che finisce per diventare il prediletto. Quando è approdato a Harlequin, in realtà, è piaciuto subito. Tuttavia per mancanza di spazi ha dovuto attendere ancora un anno prima di venire pubblicato. E ora finalmente ci siamo, il mio bambino è pronto per vedere la luce… ed io sono nel pallone! Sarà pure vero che ogni scarafone è bello per la sua mamma, ma a me pare bello davvero, e sono in ansia per lui!
Come ho detto, nella storia c’è una forte componente paranormale. Un gruppo di viaggiatori è costretto a trascorrere alcuni giorni in una villa, in un paese tra le valli valdesi, quasi al confine con la Francia. Tra di loro ci sono Allegra Durand, una ragazza in cerca di una vita migliore in un posto dove nessuno conosca il suo nome, e Dante Gabriotti, il cui arrivo non è così fortuito come vorrebbe apparire… La villa appartiene ad una ricca famiglia americana che la usa principalmente come foresteria, ma un tempo era nota come Castello Della Rosa. Cento anni prima, nel corso della festa per l’ultimo giorno di Carnevale, è accaduta una tragedia che ha segnato la vita di molte persone, e il destino della villa stessa. Qualcosa è rimasto irrisolto, misconosciuto. Un segreto deve essere infine svelato. E Allegra e Dante scopriranno di non essere solo presenze casuali, in quel dramma, ma gli elementi essenziali che porteranno alla sua soluzione.
L’ambientazione particolare mi ha posto qualche problema. Che ne sapevo io delle Valli Valdesi? E poi perché proprio le Valli Valdesi? Questi sono i misteri delle trame, che a volte si impongono alla nostra mente con i loro paletti già belli e piantati, e poi resistono ad ogni tentativo di farsi smuovere di lì… Ho fatto delle ricerche, naturalmente, e questo mi ha portato a conoscere qualcosa dell’interessante, tormentata e avventurosa storia dei Valdesi italiani, di cui non sapevo nulla. Sarebbe davvero materia per una fiction, o un film… o un romanzo. Chissà. Non si può mai sapere.



IL PERFIDO LORD RASENBY ( The wicked Lord Rasenby ) di Marguerite Kaye

Londra, 1798
Per allontanare la sorella dal ricchissimo Lord Rasenby, un chiacchierato libertino del tutto inadatto a una giovane fanciulla, l'intraprendente Clarissa Warrington decide di fare al gentiluomo un'audace proposta: se lui le farà vivere un'avventura eccitante e indimenticabile, lei lo ricompenserà con una notte di passione. La giovane, in realtà, non ha la minima intenzione di rispettare il patto, ma l'affascinante conte non le lascia via di scampo, facendola innamorare perdutamente di sé. Solo quando il Marchese di Alchester, suo acerrimo nemico, rapisce Clarissa, Rasenby capisce di amarla e si lancia al loro inseguimento. Forse però è già troppo tardi

Note di elnora: Originaria di Argyll, nelle Higland scozzesi, Marguerite Kaye abbandona la carriera di avvocato e si ritaglia una carriera di successo nel settore IT, senza abbandonare le sue passioni principali: la storia (materia nella quale conseguisce anche una laurea) e la lettura. Il suo primo manoscritto presentato a Mills & Boon, editore britannico di romanzi rosa, venne gentilmente rifiutato.
Oggi l'autrice pubblica anche articoli di storia scozzese e racconti all'interno di settimanali femminili, mentre e' in previsione la pubblicazione di un altro suo romanzo a febbraio 2010, dal titolo The Rake and the Heiress.

PERLA OLANDESE ( The runaway Lady ) di Claire Thornton

Cornovaglia - Inghilterra, 1667
Rimasta vedova, Saskia van Buren scopre di non essere in grado di proteggere se stessa e il fratello dai parenti che vogliono impossessarsi della sua eredità. Così decide di ingaggiare qualcuno che la scorti al sicuro in Cornovaglia, e il misterioso Harry Ward, con il suo aspetto minaccioso, le appare subito la persona ideale per scoraggiare i suoi nemici. Superata l'iniziale diffidenza di Harry, convinto che lei sia una spia al soldo degli Olandesi, e vinta la propria ritrosia, Saskia impara a poco a poco ad apprezzare quell'uomo dall'aspetto rude che sa risvegliare in lei desideri cui ha rinunciato da tempo. Ma prima di poter pensare a un futuro insieme, i due giovani dovranno sfuggire a un nemico implacabile e ai fantasmi che perseguitano Harry da un oscuro passato.

Note di elnora: L'autrice ha pubblicato i suoi primi tre libri con il nome di Alice Thornton: TEN GUINEASON LOVE, inedito in Italia, AN UNSUITABLE MATCH, pubblicato in Italia con il titolo " LA LOCANDIERA " Harmony History 2000, The WOLF’S PROMISE pubblicato in Italia con il titolo "IL BACIO DEL CONTRABBANDIERE",  Harmony Hystory 2000

Harry Ward è rientrato in Inghilterra dopo aver fatto fortuna come mercante nelle terre dell'Impero Ottomano, la cui cultura prevede che le donne conducano una vita ritirata e dimessa.
In Inghilterra invece il sesso femminile ha un ruolo più attivo sia in famiglia che in società.
Quando viene a sapere che nel locale di suo fratello un agente olandese sta reclutando nuove spie, decide di investigare fingendosi interessato a diventare una spia al servizio del governo olandese. Scoprirà così che l'agente reclutatore è una donna di nome Saskya Van Buren. In realtà Saskya non è una spia, ma sta cercando disperatamente di smascherare un assassino e  salvare la vita di suo fratello.



LA ROSA E IL GUERRIERO ( The Warlord's Bride ) di Margaret Moore

Galles, 1205
Attratto dalla promessa di una cospicua ricompensa, Madoc di Llanpowell, nobile gallese, accetta di aiutare Re Giovanni Senzaterra a catturare un pericoloso traditore. Alcuni mesi più tardi, un messo reale incaricato di saldare il debito gli consegna un'avvenente vedova. Per Madoc, reduce da un matrimonio infelice, è un'amara delusione: giovane, bella e soprattutto ricca, Roslynn de Werre sarebbe un allettante compenso per chiunque, tranne che per lui, ma non può certo rifiutare impunemente un "dono" del re. Neppure Roslynn, da parte sua, vorrebbe sposarsi di nuovo, dopo una prima esperienza a dir poco disastrosa, e tuttavia non ha scelta: o quel condottiero rude e in fin dei conti affascinante, oppure il convento. E allora...

Note di elnora : Quarto romanzo appartiene alla miniserie delle Sorelle d'Averette così composta:

-LA DAMA E IL CAVALIERE (My Lord's Desire) – protagonisti Adelaide D'Averette e lord Armand de Boisbaston
-L’ULTIMO CAVALIERE (The Notorius Night)  –  protagonisti Gillian of D'Averette e Sir Bayard de Boisbaston
-UN CUORE NOBILE (Knave's Honor)  – protagonisti Elizabeth d'Averette e Sir Oliver de Leslille
-LA ROSA E IL GUERRIERO (The Warlord's Bride )  – protagonisti Roslynn de Werre e Madoc di Llanpowell.

Costretta per ordine del Re Giovanni ad andare in sposa al potente e nobile gallese Madoc di Llanpowell, detto anche " l'orso di Brecan" e in quanto vedova di un traditore, Roslynn non si aspetta certo un giovane e gentile nobile guerriero quale nuovo marito.
Madoc dal canto suo la trova decisamente attraente, per cui gli ingredienti per un matrimonio ideale ci sarebbero tutti se non fosse che il passato dell'uomo ritorna e minaccia non solo il loro rapporto ma anche le loro stesse vite.
Roslynn dovra' non solo imparare a domare "l'orso di Brenac" ma anche riportare la pace nelle terre di suo marito.



Harmony Special Saga

PASSIONI E MISTERI di Anne Herries

Inghilterra, 1816
Da qualche tempo nei dintorni di York si verificano fatti oscuri e inspiegabili: giovani e graziose fanciulle vengono sottratte alle loro famiglie e spariscono nel nulla, mentre loschi figuri celebrano riti inconfessabili nei boschi intorno alla città
Anche Sarah Hunter è andata incontro a questo tragico destino, ma Charles, suo fratello, è determinato a non arrendersi e, con l'aiuto degli amici Daniel Cavendish e John Elworthy, si mette sulle tracce della fanciulla. Ad attenderli sul proprio cammino i tre coraggiosi giovani trovano Sir Montague Forsythe, un sinistro personaggio sospettato addirittura di avere poteri diabolici. Mentre eventi sempre più inquietanti si susseguono senza sosta, i tre amici rimangono intrappolati in una maglia intricatissima di crimini e misteri. Il coraggio e l'amore saranno armi efficaci contro chi trama nell'ombra per raggiungere i suoi tenebrosi obiettivi?


Note di andreina65: Passioni e misteri è la ristampa dei romanzi appartenenti alla miniserie “The Hellfire Mysteries”, raccolti in un unico volume:

-SEGRETI NELL'OMBRA (An Improper Companion) già edito nell’agosto 2007 nella collana History, protagonisti Daniel, Earl of Cavendishe Elizabeth Travers.
-IL CIRCOLO DEI MISTERI (A Wealthy Widow) già edito nell’ottobre del 2007 nella collana History, protagonisti Charles Hunte re Arabella Marshall.
-LA PRIMA MOGLIE ( A Worthy gentleman ) già edito nel novembre 2007 nella collana History, protagonisti Mr. Elworthy e Sarah Hunter.


DESTINO D'AMORE di Barbara Cartland

Il desiderio di opporsi al destino spesso mette in moto eventi dalle conseguenze imprevedibili. È ciò che succede a Lorinda, Shimona e Fortuna, giovani donne all'apparenza fragili, che tuttavia dimostrano di avere spirito d'iniziativa, intelligenza e una spiccata propensione a cacciarsi nei guai. Ma saranno proprio queste qualità, unite alla bellezza e a una sensibilità d'animo non comune, a conquistare gentiluomini duri, spregiudicati e bellissimi come il misterioso Durstan Hayle, il chiacchierato Duca di Ravenstone, e il diabolico Marchese di Thane, mettendoli di fronte alla necessità di scegliere tra la solitudine e l'amore.


Note di andreina65: DESTINO D'AMORE è un unico volume che raccoglie tre libri dell’amata Barbara Cartland già editi nel 2008, sempre per la collana grandi saghe

Nella prima storia “MATRIMONIO PER SCOMMESSA” (The Taming of Lady Lorinda) rincontriamo i protagonisti Durstan Hayle e Lady Lorinda Camborne;
Nel “IL RISCATTO DEL DUCA “ (The Disgraceful Duke), Il Duca di Ravenstone e Shimona Bardsley;
Infine ne “L'ASSO DI CUORI” (A Halo for the Devil ) il Marchese di Thane e Fortuna.

 

Questo post ha 16 commenti

26/01/2010
da Andreina

IN THE SPOTLIGHT - SOTTO I RIFLETTORI

SENTIMENTI IN TEMPESTA
L'ULTIMO ROMANZO DI SONIA CAPORALI - autrice italiana

 

DALL'AUTRICE

Ebbene sì, è uscito in questi giorni di festa, il mio secondo romanzo, "Sentimenti in tempesta", edito dalla casa editrice Sogno Edizioni.

É il secondo libro della saga MacAuley, una trilogia che iniziai a scrivere parecchi anni fa.
Chi ha letto il primo romanzo, "Sentimenti ribelli" pubblicato nel 2007 e oggi fuori catalogo, (è possibile richiedere il libro Sentimenti ribelli, gratuitamente in formato ebook, scrivendo direttamente alla scrittrice) ricorderà senz'altro le avventure di Grace MacAuley e di quello che è stato suo marito, il cinico e prepotente duca di Graystoke, Julian Roy Ashford. Oggi il romanzo non è più acquistabile, ma il secondo volume può essere letto senza problemi.
"Sentimenti in tempesta", infatti, narra la storia del fratello di Grace: Royce MacAuley, conosciuto a Kyle come "lo scapestrato" della famiglia.



Il mio sito personale:www.soniacaporali.blogspot.com  

 

IL LIBRO

SENTIMENTI IN TEMPESTA
Sogno Edizioni - www.sognoedizioni.com


Un miracoloso salvataggio.

Due paia di occhi che si sfiorano creano, in una giovane donna, una strana e piacevole sensazione di calore.
Seina Ortiz, è questo il nome dell’indomita fanciulla che, travestita da uomo, cerca notizie sul fratello marinaio ormai scomparso da tempo. Le infruttuose ricerche la conducono ad agire e, sprezzante del pericolo che incorre, cerca di imbarcarsi su una nave.
Per sua fortuna, ad assumerla sarà il capitano della Bravery, Royce MacAuley, già conosciuto in precedenza a causa di un fortuito incontro. Lei tenterà di ingannarlo nascondendo la sua vera identità, ma con scarso successo. L’uomo, infatti, noto a tutti come lo “scapestrato” della famiglia MacAuley, amante delle belle donne e del rischio estremo, riconosce subito che sotto quegli abiti maschili si nasconde una donna, ma nonostante sia leggendario il mito che queste siano portatrice di sventura su una nave, finge di non accorgersene e lascia che la Bravery salpi ugualmente.
Un lungo viaggio li attende e ben presto i due si mostreranno per quello che sono: un capace amante lui e una deliziosa e sensuale donna lei. Attraverso pericoli, risate e passione, i due raggiungeranno le fredde terre scozzesi e in quelle lande selvagge, Seina, oltre a ritrovare il fratello, troverà anche l’amore...


Ecco, questo è quello che vi aspetta dal secondo romanzo!

Un piccolo accenno al terzo volume, "Sentimenti e misteri", mi è d'obbligo per chiarirvi le idee su questa famosa famiglia scozzese. Il romanzo narra la storia del primogenito dei MacAuley: Morgan. Freddo, scostante e piuttosto riservato, non ama le mondanità, non ha particolare simpatia per le donne e, soprattutto, non vuole sposarsi. Ovviamente, per conoscere le sue vicende dovrete attendere la sua pubblicazione che, calcolando i tempi biblici per la ricerca di un editore, spero avvenga prima della fine del mondo prevista dai Maya per il 23 dicembre 2012 ;)

La saga completa è:

1) SENTIMENTI RIBELLI (fuori catalogo, non più acquistabile) - potete trovare trama ed estratto a questo link :
http://romancebooks.splinder.com/post/20004818

2) SENTIMENTI IN TEMPESTA

3) SENTIMENTI E MISTERI (non ancora pubblicato)

Al momento è possibile acquistare Sentimenti in tempesta direttamente nel sito della casa editrice www.sognoedizioni.com oppure nelle principali librerie online quali IBS, Libreria universitaria, Dea Store, ecc... Più avanti sarà disponibile anche nelle edicole.
Il romanzo è di 309 pagine e ha un costo di 8 euro. Nel sito della casa editrice è possibile scaricare il primo capitolo.

 

ESTRATTO

Estratto di Sentimenti in tempesta

L’uomo lo guardò con indifferenza poi prese Seina per un braccio e la trascinò fuori dal locale.
“A quanto pare, signore, devo ringraziarvi nuovamente. É la seconda volta che mi salvate la vita” disse arrossendo.
Gli era infinitamente grata, chissà che fine avrebbe fatto se fosse rimasta in balia di quel delinquente.
“A quanto pare, ragazzino, sembra proprio che tu non voglia darmi ascolto” ribatté l’uomo serio, poi sorrise “Ieri mattina non ti avevo detto di stare lontano dal porto?”
“Sì, avete ragione ma... ”
“Ma cosa? É dannatamente pericoloso stare qui. Se stasera non fossi intervenuto io, sai cosa sarebbe successo, vero?” la rimproverò lui guardandola negli occhi.
Strano... quel fanciullo non aveva dei lineamenti maschili. Quando il giorno prima l’aveva salvato da quella carrozza impazzita ed erano caduti a terra, aveva sentito su di sé il suo corpo. Un corpo che però non aveva forme maschili.
“Ho bisogno di lavorare” annunciò Seina sorvolando sui suoi rimproveri “Se siete su una nave, vi prego, portatemi con voi”
Quell’uomo era gentile e buono, lo aveva capito subito e forse, proprio per questo, era il suo unico modo per arrivare a Leandro.
“Lavorare? Ma quanti anni hai?” le domandò avvicinandosi al suo viso.
Possibile che fosse un ragazzo? Eppure, il suo tono di voce cambiava in continuazione come se si sforzasse di parlare in una tonalità non sua. Lui conosceva bene le donne, nella sua vita ne aveva sedotte tante ed era sempre stato considerato da tutti un libertino. Non era facile ingannarlo e, infatti, nessuna donna c’era mai riuscita.
“Ne ho sedici” mentì Seina.
“E come ti chiami?”
O Santo Cielo! A questa domanda non era davvero pronta... doveva inventarsi un nome e alla svelta!
“Mi chiamo Sen” disse infine.
“Bé, ascolta Sen” iniziò l’uomo divertito “io ho bisogno di una persona sulla mia nave ma credo che tu sia troppo piccolo. E poi hai un fisico minuto, non solleveresti neanche una piuma”
“Questo lo dite voi, signore” ribatté Seina offesa. Ammise con se stessa che era vero, per essere un ragazzo era magra, ma a lui questo non doveva importare “Io posso lavorare benissimo”
“Dici davvero?” le chiese prendendole un polso.
Poi notò le sue mani: le dita erano lunghe e affusolate, le unghie corte e ben curate, non erano tipiche di un fanciullo. Per Dio, quel ragazzo era... una donna!
“Signore, cosa fate?” domandò Seina, cercando di liberare la mano, ma l’uomo la teneva ben stretta.
“Le tue mani sono troppo lisce e morbide, si vede che non hai mai fatto lavori pesanti” osservò guardandolo di traverso e lasciandole il polso.
“Invece li ho fatti, signore” insisté Seina senza arrendersi.
Doveva anche mentire pur di raggiungere il suo scopo.
“Va bene, allora, potrai salire sulla mia nave” acconsentì infine lui, dandole una pacca sulla spalla talmente forte che la fece barcollare “E salirai ora, con me”
“Subito, signore?” chiese Seina un po’ preoccupata.
“Certo, cosa vuoi aspettare? Non hai più voglia di lavorare?” la provocò soddisfatto.
Ora ci avrebbe pensato lui a sistemarla! Sarebbe stato al suo gioco per scoprire il perché di tutta quell’assurda farsa. Poi, se la giovane fosse stata di suo gradimento, una volta smascherata, avrebbe potuto anche sedurla. Non era mai stato il tipo da porsi il problema che, forse, sarebbe stata lei a non trovarlo di suo gradimento, al tocco delle sue carezze ogni donna aveva sempre ceduto. Sarebbe stata una conquista come tante altre. Sorrise dentro di sé perché sotto quelle vesti da ragazzino, lei non doveva essere niente male.
“Sì, tantissima, signore”.
“Bene, allora andiamo” la esortò infine incamminandosi.
Seina lo seguì e quando giunsero davanti alla nave, rimase a bocca aperta. Era un veliero grandissimo, un brigantino per l’esattezza, adibito a nave mercantile. Era lungo centotrentuno piedi, largo trentadue e alto circa cinquanta. Aveva tre alberi: il trinchetto a prua, l’albero maestro, il più grande, al centro della nave, sul quale era issata la bandiera inglese e scozzese e a poppa vi era l’albero di mezzana, il più piccolo. A prua vi era anche il bompresso, un albero orizzontale che sporge da essa e sul quale si distende il lato inferiore delle vele triangolari dette fiocchi.
Tutte le vele erano aperte e Seina poté ammirarne la grandezza. La nave era fatta interamente di legno e sulla prua, esattamente sotto il bompresso, vi era una statua lignea raffigurante una donna alata che sembrava volesse abbracciare l’oceano.
“Signore” lo chiamò, incuriosita da quella statua.
“Dimmi, Sen”
“Vorrei chiedervi... cos’è quella?” domandò Seina indicando la scultura.
“Quella è una polena” spiegò l’uomo guardando divertito la ragazza “Quasi tutte le navi di oggi, ma anche quelle del passato, hanno queste statue decorative sulla loro prua. Nel corso dei secoli, scolpire queste decorazioni sulle proprie navi, era diventata una vera e propria tradizione. Sembra che questa abbia avuto origine dalle antiche popolazioni nordiche di cui anche noi facciamo parte. Le nostre navi venivano decorate con scudi, bandiere o statue raffiguranti mostri marini per spaventare i nemici”
Seina rimase affascinata dalla sua spiegazione e l’emozione crebbe ancora di più quando iniziarono a salire la passerella che li avrebbe portati sul ponte: per la prima volta, in vita sua, avrebbe visto una nave anche al suo interno.
Arrivati in coperta, l’uomo misterioso impartì qualche ordine ai suoi marinai e Seina capì che probabilmente era il capitano.
“Seguimi, Sen” ordinò l’uomo scendendo le scalette “Ti faccio vedere la tua cuccetta, ovviamente dormirai con tutti gli altri”
“Con tutti gli altri, signore?” domandò Seina scandalizzata.
“Certamente! Perché? Ti vergogni?” chiese l’uomo scoppiando a ridere “Si vede che sei un ragazzino! Ne dovrai fare di esperienza!”
“Bé... sì” bofonchiò Seina rossa in volto.
“Arrossisci come una signorina, Sen” le fece notare egli ironico.
Lei non rispose, lo seguì fino al luogo nel quale avrebbe dormito. Quando lo vide, rimase a bocca aperta: era una stanza grandissima all’interno della quale vi erano diversi letti a castello imbullonati a terra. La sua privacy l’avrebbe ricavata soltanto tirando leggermente una tenda di lana attaccata al bordo superiore della sua cuccetta. Avrebbe dormito davvero con altri uomini e solo Dio sapeva come avrebbe fatto!
“Sei mai stato con una donna, Sen?” le chiese improvvisamente.
“Oh no, signore!” esclamò Seina forse con troppo impeto. Non doveva mostrarsi così timida, in fondo doveva recitare la parte di un uomo “Voglio dire, ancora no, signore”
“Bé Sen, io alla tua età avevo già avuto la mia prima esperienza” confessò lui sorridendo orgoglioso “Era una prostituta che aveva un seno da... ”
“Signore!” lo fermò lei avvampando “Non è il caso che mi parliate di queste cose”
Ci mancava solo che le raccontasse i suoi trascorsi amorosi. Se solo avesse saputo...
“Perché no? Siamo tra uomini” la provocò ammiccando “Le mie esperienze potrebbero tornarti utili un giorno”
“Non m’interessa” ribatté lei decisa.
“Come vuoi” si arrese infine l’uomo facendo spallucce.
Dentro di sé si stava divertendo tantissimo, l’aveva provocata di proposito e questo gli dava un gusto particolare.
“Quella è la tua cuccetta” la informò, indicandole la quarta fila di letti a destra “Dormirai lì, in basso”
“Va bene, signore” assentì Seina imbarazzata.
“Ora vai a dormire” suggerì poi serio “Domani ti dovrai svegliare alle sei. Su questa nave facciamo turni di sei ore ciascuno e ogni uomo dell’equipaggio ha un proprio compito. Domani ti dirò quale sarà il tuo”
“Ho capito, signore” mormorò piano Seina “Grazie e... buonanotte”
“Buonanotte a te, ragazzo” poi l’uomo si voltò e la lasciò sola.
La giovane si guardò attorno, smarrita più che mai. Che stesse commettendo una follia questo già lo sapeva, fino a quando sarebbe riuscita a mantenere il suo segreto? Osservò le altre cuccette con curiosità e timore notando che alcuni marinai già dormivano.
Preoccupata, si sdraiò nella propria completamente vestita e sperò che tutto andasse bene. Riuscì ad addormentarsi solo alle prime luci dell’alba.

 

Questo post ha 25 commenti

25/01/2010
da naan

ESCONO IN EDICOLA "I ROMANZI" DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE DI FEBBRAIO

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895. Celeste Bradley - AMARE UNA TEMERARIA SPIA (Surrender to a Wicked Spy)

È sempre pericoloso cedere alla passione

Dane Caldwell, visconte di Greenleigh, non ha alcuna esitazione a gettarsi nelle acque del Tamigi per salvare una fanciulla in pericolo. Ma nulla è come sembra. Dane, ovvero il Leone, è in realtà una spia della Corona e lady Olivia Cheltenham è finita in acqua per un maldestro piano della madre di procurarle un marito. In breve, lei e Dane sono sposati. E lui è sicuro di poter tornare alla solita vita temeraria senza interferenze da parte della moglie, utile solo come copertura. Ma il Leone, votato alla sicurezza del Principe Reggente, non ha fatto i conti con l’intraprendenza e la sensualità di Olivia.


Ambientazione: Inghilterra, 1813 ( periodo regency )
Grado di sensualità : bollente (hot)

Nota di MarchRose : AMARE UNA TEMERARIA SPIA è il secondo romanzo della serie “Royal Four”, così composta:

1 - LA SPIA DELLO SCANDALO (To Wed a Scandalous Spy) – protagonisti Nathaniel Stonewell, Conte di Reardon ( il Cobra ) e Willa Trent – – potete leggere le nostre note sul romanzo qui: http://romancebooks.splinder.com/post/21395615
2 - AMARE UNA TEMERARIA SPIA (Surrender to a Wicked Spy)– protagonisti Dane Calwell, visconte di Greenleigh ( il Leone ) + Olivia Calwell
3 - One Night with a Spy – protagonisti Marcus Ramsay, Lord Dryden ( la Volpe )+ Julia Barrow
4 - Seducing the Spy – protagonisti Stanton Horne, Lord Wyndham ( il Falco ) e Alicia Lawrence

I Royal Four sono un gruppo di 4 superspie che appartengono al mondo dell’aristocrazia, e che hanno giurato di difendere l’Impero Britannico a qualunque costo. Il loro obbiettivo è “agire come lo scudo dell’inganno e la spada della verità, nel nome del Re.” Le 4 audacissime spie hanno ciascuna un nome in codice che è quello di un animale: Cobra, Leone, Volpe e Falco.
Come abbiamo già fatto presente, la serie dei Royal Four può essere, in un certo senso, considerata uno spin-off della serie del “Club delle menzogne” (Liar's Club. Di conseguenza le due serie hanno parecchi personaggi in comune, e sarebbe pertanto preferibile aver letto la serie del “Club delle menzogne”, prima di affrontare questa dei“Royal Four”, così da comprendere meglio certi antefatti. Troverete maggiori informazioni nel post dedicato alla prima uscita di questa serie, LA SPIA DELLO SCANDALO, a questo link http://romancebooks.splinder.com/post/21395615  

Dopo Nathaniel, il Cobra, è ora la volta di Dane, il Leone. Olivia ha sposato Dane in un classico matrimonio dell’alta società, cioè per ragioni soprattutto economiche e praticamente senza conoscerlo – ma, a sua discolpa, va detto che Dane sembra proprio il marito ideale: è affascinante, ha modi galanti (si tuffa perfino nel Tamigi per salvarla da un presunto annegamento), è alto, bello e biondo come un dio vichingo, e ha quel pizzico di mistero che non guasta. I primi giorni di matrimonio (per non parlare delle notti, una volta trascorso, ehm, un certo periodo di “adattamento” reciproco…) non hanno fatto altro che confermare ad Olivia che non potrebbe desiderare un marito migliore di Dane: la tratta con ogni riguardo, le fa doni costosi, e le lascia totale indipendenza. Eppure, la giovane donna inizia a chiedersi chi sia in realtà l’uomo che ha sposato, visto che di lui sa poco o nulla. Come trascorre realmente le sue giornate, Dane? Perché ogni volta che è in ufficio con il suo amministratore chiude la porta a chiave? Con chi si incontra, tutte le volte che esce senza dirle dove va? E’ forse coinvolto in qualche giro illegale, magari al servizio dei Francesi? Ma forse, se Olivia riuscisse a tenere Dane impegnato a sufficienza in camera da letto, riuscirebbe a distrarlo da quanto sta combinando fuori casa, di qualunque cosa si tratti…
Dane, da parte sua, è perplesso: ha sposato Olivia proprio nella speranza di avere una moglie accomodante e di buon senso, che lo lasci libero di concentrarsi sul proprio importante lavoro al servizio della patria. Perché, invece, proprio a lui deve toccare una donna curiosa e ficcanaso, che origlia alle porte e vuole a tutti i costi sapere cosa fa? Ma forse, se Dane riuscirà a tenerla impegnata a sufficienza in camera da letto, Olivia smetterà di chiedersi cosa lui stia facendo fuori casa...
Preparatevi ad una storia spiritosa, con momenti decisamente “hot” - a partire dal “grosso” problema di Dane ;-)



896. Eloisa James - DUCHESSE DISPERATE (Desperate Duchesses)

Fatevi da parte, Desperate Housewives!

Lady Roberta, unica figlia dell’austero marchese St Giles, è stata cresciuta nella bambagia: il padre si rifiuta di portarla a Londra, perfino quando Roberta è in età per sposarsi. È troppo. Fuggita in città, invitata a un ballo sontuoso, Roberta si innamora al primo sguardo di uno sconosciuto. E questi è tutto l’opposto di un buon partito: Damon Reeve, conte di Gryffyn, dongiovanni impenitente e ribaldo senza scrupoli. Eppure Damon, fin dal primo momento, sa di avere ormai un’unica missione: proteggere quell’incantevole fanciulla.

Ambientazione: Inghilterra, 1780 circa (periodo georgiano)
Grado di sensualità : calda (warm)

*** Mrs. Giggles’ keeper ***

Nota di MarchRose : Si tratta del primo romanzo della serie “Duchesse Disperate” ( Desperate Duchesses ), ad oggi così composta:

1 - DUCHESSE DISPERATE (Desperate Duchesses) – protagonisti Roberta St. Giles e Damon Reeve, conte di Gryffyn
2 - An Affair Before Christmas - protagonisti Perdita (Poppy) Selby e “Fletch”, Duca di Fletcher
3 - Duchess By Night - protagonisti Harriet, Duchessa di Berrow, e Lord Justinian Strange
4 - When the Duke Returns - protagonisti Isidore, Duchessa di Cosway, e Simeon Jermyn, Duca di Cosway
5 - This Duchess of Mine - protagonisti Jemma, Duchessa di Beaumont, e Elijah, Duca di Beaumont
6 - A Duke of Her Own - protagonisti Eleanor Lindel, figlia del duca di Montague, e Leopold Dautry, Duca di Villiers

Perchè “Duchesse Disperate”? se ricordate, Eloisa James già ce ne aveva spiegato la ragione nel corso dell’intervista che ci aveva rilasciato qualche tempo fa ( nel caso ve la foste persa, potete trovarla a questo link http://romancebooks.splinder.com/post/17592452 ). L’allusione è alla serie TV “Desperate Housewives”, cioè le”casalinghe disperate”, e alle loro vicissitudini a metà tra il dramma e la commedia, rivisitate ovviamente in chiave storica – il tutto, tanto per rendere l’atmosfera più vivace, nella scintillante e disinibita cornice dell’Europa di fine Settecento. Le dame di quest’epoca sanno quello che vogliono, e non hanno esitazioni quando si tratta di cercare di ottenerlo; da parte loro i gentiluomini, sotto l’aria ingannevole di sofisticati damerini, celano una buona dose di pericolosità e mancanza di scrupoli ( vi ricordate il Valmont di “Relazioni pericolose”?).
Come nel caso della serie delle sorelle Essex, anche questa serie è costituita da romanzi “d’ensemble”, cioè le trame che riguardano i vari personaggi si intrecciano più volte nel corso dei libri che la compongono. Preparatevi, quindi, a vedere apparire in questo primo romanzo parecch personaggi le cui vicende saranno raccontate soltanto più avanti.

Lady Roberta St. Giles è figlia unica di un marchese, ed ha sempre condotto un’esistenza molto protetta – al punto che, visto che non riesce a convincere il padre a portarla a Londra, dispera di essere in grado di trovarsi un marito. Così, si arma di coraggio, si reca a Londra da sola per chiedere l’aiuto di una sua lontana cugina, Jemma, la duchessa di Beaumont, per… accalappiare il gelido e altezzoso duca di Villiers. Non che il duca la affascini particolarmente: è un mascalzone ed ha una pessima reputazione, però, se non altro, è proprio l’opposto del padre, il “Marchese Folle”, un uomo lunatico e fin troppo emotivo con una passione tanto viscerale ed irrefrenabile per la poesia da mettere in imbarazzo continuo tutta la famiglia. Villiers detesta la poesia, anzi probabilmente non ha una sola particella di sentimento in tutto il corpo: e tanto dovrebbe bastare, secondo Roberta, per assicurarle un matrimonio ragionevolmente passabile. Ma c’è un piccolo particolare che minaccia di mandare in fumo il piano di Roberta: Damon, il fratello di Jemma, nel frattempo ha perso la testa per lei, ed ha tutte le intenzioni di farla sua…

Un’ultima curiosità: sul sito nel’autrice, potrete trovare un capitolo extra del romanzo – eccovi il link (attenzione, per accedere dovete prima essere registrate al sito): http://www.eloisajames.com/readers/studio-chapters.php?mode=DesperateChapter



897. Donna Simpson - LADY SELVAGGIA (Lady Savage)

Amore in paradiso

Per Savina Roxeter il viaggio dalla Giamaica all’Inghilterra è l’inizio del suo futuro di sposa con lo stimato lord Gaston-Reade. Ma la sorte sembra decidere altrimenti. A seguito di una rocambolesca vicenda, Savina, suo padre e il fidanzato con il segretario Anthony Heywood si ritrovano su un’isola caraibica a vivere come selvaggi. Nella lotta per la sopravvivenza, Savina ha anche un’amara sorpresa: il suo futuro sposo è un uomo conservatore e spocchioso. E in quel paradiso il suo cuore si apre ad Anthony, intelligente, generoso e pieno di iniziativa. Ma, decisamente, l’uomo sbagliato da portare in società...


Ambientazione: Caraibi + Inghilterra, 1816 ( periodo regency )
Grado di sensualità : sottile (subtle)

Nota di MarchRose : Una storia originale ed interessante, che trasporta il regency tradizionale in una cornice esotica ed inusitata, cioè i Caraibi.
Dopo quasi dieci anni di lontananza dalla madrepatria, Savina Roxeter lascia la Giamaica ed si imbarca sulla Prosperous, una nave mercantile diretta in Inghilterra, insieme al padre, che si appresta finalmente a godersi la meritata pensione nella madrepatria, e al suo fidanzato, lord Albert Gaston-Reade, con cui si sposerà subito dopo il loro arrivo. Il pensiero del futuro che l’attende in Inghilterra preoccupa molto la ragazza: era solo una bambina quand’è arrivata in Giamaica, e non ricorda quasi nulla della madrepatria, a parte le strade sporche della capitale, la nebbia ed il freddo – chissà se le piacerà, viverci?
Ma la tranquilla navigazione della Prosperous viene improvvisamente interrotta dall’arrivo di una nave che batte bandiera americana, la Gryphon. E’ il 1816, Stati Uniti e Inghilterra sono in guerra, la Gryphon è molto malridotta e rischia di affondare, perciò il battagliero capitano yankee non ha esitazioni: si impossessa della Prosperous e vi trasferisce il proprio equipaggio, così da far ritorno con essa in America. Ma se gli uomini della Prosperous gli sono indispensabili per governare la nave, i passeggeri sono del tutto inutili – anzi, parecchi di loro sono una vera scocciatura, soprattutto l’arrogante Albert. Quindi, il capitano decide di avbbandonarli sulla prima isola che avvistano durante la navigazione, con la sua promessa che la loro posizione verrà comunicata non appena possibile ad un avamposto inglese, così che i loro compatrioti possano venire a salvarli.
Ritrovarsi soli ed abbandonati su una spiaggia deserta, con pochi utensili e provviste sufficienti appena per un paio di settimane, è un trauma per tutti, a cui però i naufraghi reagiscono in modo diverso, ciascuno secondo la propria indole. Così Albert e il padre di Savina si rifiutano di accettare l’idea che potranno restare bloccati sull’isola a lungo, e passano le giornate a far calcoli e progetti per costruire una zattera e fuggire dall’isola; invece Savina, la sua fidata cameriera Zazou e il segretario di Albert, Tony Haywood, si danno da fare da mattina a sera per procurarsi acqua e cibo, e per allestire un accampamento. E Savina inizia a riflettere: per quanto pericoloso e irto di difficoltà, questo tempo che dovrà trascorrere sull’isola forse è un dono del destino, che le permetterà di ripensare a parecchie cose e decidere che fare della propria vita, del fidanzamento con Albert ed in particolare dell’attrazione crescente che sente di provare per Tony, così affine a lei nel modo di vedere le cose e così ammirevole per il suo coraggio, la concretezza ed il tranquillo buon senso…
 


898. Stephanie Laurens - QUANDO SI CEDE ALLA TENTAZIONE (Temptation and Surrender)

Quali nuovi stimoli per un gentiluomo annoiato dalla vita di corte?

Jonas Tallent, che con piglio deciso ha preso in mano le redini del patrimonio di famiglia, non si aspetta certo di incontrare nella sua biblioteca un bocconcino come Miss Emily Beauregard. Men che meno pensa di affidarle la gestione della locanda del villaggio, come lei desidera. Per Jonas una dama così affascinante deve stare in una sala da ballo o... nel suo letto. Emily però ha un piano ed è decisa ad attuarlo a ogni costo. Peccato che Jonas sia troppo affascinante...

Ambientazione: Inghilterra, 1825
Grado di sensualità: bollente ( hot )

Nota di MarchRose : Ecco di ritorno la monumentale saga Cynster, ormai arrivata al QUINDICESIMO capitolo!
Prima che possiate chiederlo, ve lo diciamo noi: NO, la saga non è ancora terminata, e difatti nonostante gli attacchi dei critici (e di parecchie lettrici…), che da tempo la accusano di essere ormai ripetitiva, l’autrice non sembra avere alcuna intenzione di abbandonarla, almeno a breve, tant’è vero che ha annunciato sul proprio sito che ci sono ancora ben cinque ragazze Cynster nubili, che verranno “sistemate” nel 2012 o giù di lì…. per cui sapete già cosa aspettarvi!

Pensiamo, in ogni caso, di fare cosa gradita alle collezioniste di quest’autrice ricostruendo la saga non nel classico ordine di pubblicazione dei romanzi, bensì nell’ordine cronologico delle vicende, visto che la Laurens in qualche caso è ritornata indietro nel tempo per “recuperare” le storie di alcuni personaggi interessanti.
Eccovi quindi l’ordine in cui vanno letti i romanzi Cynster usciti finora, se si vuole seguire l’ordine cronologico dei fatti ( per maggiori informazioni, e per le intersezioni con le altre saghe dell’autrice, potete vedere a questo link http://www.stephanielaurens.com/Books_Chronological.html ):

Dicembre 1776 – novembre 1783: LA PROMESSA DI UN BACIO (The Promise in a Kiss) – questo romanzo è in realtà un prequel alla saga Cynster, perché ne racconta gli antefatti
agosto 1818: LA SPOSA DEL DIAVOLO (Devil's Bride)
ottobre 1819: L'AMORE DI VANE (A Rake's Vow)
dicembre 1819: LA DONNA DELLO SCANDALO (Scandal's Bride)
marzo1820: LA PROPOSTA DI FELICITY (A Rogue's Proposal)
aprile 1820: UN VELO SUL CUORE (A Secret Love)
giugno 1820: MAESTRO DI PASSIONE (All About Love)
agosto 1820: INNAMORARSI ALL'ALTARE (All About Passion)
aprile 1825: IL CONTE MISTERIOSO (On A Wild Night)
maggio 1825: INCONTRO ALL'ALBA (On A Wicked Dawn)
giugno 1825: LA VOCE DEL DESIDERIO (The Ideal Bride)
ottobre 1825: QUANDO SI CEDE ALLA TENTAZIONE (Temptation and Surrender)
giugno 1831: LA VERITÀ SULL'AMORE (The Truth About Love)
agosto 1831: UN AMORE TROPPO PREZIOSO (What Price Love?)
febbraio 1833: IL SAPORE DELL'INNOCENZA (The Taste of Innocence) – potete trovare le nostre note su questo romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/16029622  
luglio 1835: L'AMANTE PERFETTO (The Perfect Lover)

E se siete davvero appassionatissime… ed avete tanta pazienza… qui potete vedere l’albero genealogico di tutti i Cynster, fino ai bambini nati prima del 1835, e tutti i collegamenti tra i romanzi ed i rispettivi personaggi :
http://www.stephanielaurens.com/Cynsters/Cynsters_FamilyTree.html

Il protagonista di QUANDO SI CEDE ALLA TENTAZIONE, Jonas Tallent, il cognato di Lucifer Cynster, ha tutto quello che serve per godersi al massimo la bella vita londinese: è ricco, di buona famiglia e di bell’aspetto – ma ormai è stufo di passare la propria vita tra balli di debuttanti, interminabili partite a carte e frivolezze assortite, quindi è quasi con sollievo che decide prendere le redini degli affari di famiglia, facendosi carico dei possedimenti nelle campagne del Devon. Il suo problema più urgente è trovare un nuovo oste che mandi avanti la taverna del villaggio di Colytons – ma ahimè, per il posto c’è una sola candidatura, ed è di quelle davvero improponibili: si tratta di Miss Emily Beauregard, una ragazza di buona famiglia ridotta quasi in miseria, che cerca urgentemente un impiego per mantenere lei e i suoi fratelli dopo la morte dei genitori. La prima reazione di Jonas è di rifiutare– il posto delle ragazze per bene non è certo nelle taverne! – eppure, sia pure a malincuore, alla fine si lascia convincere dalle insistenze della bella Emily. Ma in realtà la ragazza ha anche un’altra ragione per volere a tutti i costi un lavoro in quell’angolo sperduto del Devon: nascosto nel villaggio c’è un antico tesoro che appartiene alla sua famiglia, e lei è decisa a ritrovarlo, costi quel che costi….





NE "I ROMANZI ORO" ESCONO:

83. Susan Johnson - IL CUORE IN OSTAGGIO (To Please a Lady)

Per amore si deve rischiare tutto

Robbie Carre, nobile e coraggioso, è la speranza di liberazione della Scozia. Non solo: Robbie sa tutto su come conquistare una donna e nessuna è mai riuscita a resistergli. Così, alla fine ha scelto quella che vuole: Roxane Forrestor, splendida contessa di Kilmarnock. Due volte vedova, Roxane però non può cedere ai dettami del cuore. Prima deve pensare alla salvezza dei propri figli e Robbie è un pericoloso ribelle. Lui sarà pronto a rinunciare a tutto pur di avere l’unica donna che davvero ama?

Ambientazione: Scozia, 1705 ( periodo georgiano )
Grado di sensualità : bollente (hot)

*** All About Romance DIK (Desert Isle Keeper) ***

Nota di MarchRose : IL CUORE IN OSTAGGIO è il secondo romanzi della mini-serie Carre, così composta:

- OSTAGGIO D'AMORE (Outlaw) – protagonisti Johnnie Carre, Laird of Ravensby, e Elizabeth Graham
- IL CUORE IN OSTAGGIO (To Please a Lady) – protagonisti Robbie Carre e Roxane Forrestor, contessa di Kilmarnock

Il collegamento tra i due libri è costiruito dal fatto che i due protagonisti maschili, Johnnie e Robbie, sono fratelli: è proprio per salvare Robbie, prigioniero degli Inglesi, che Johnnie intende rapire Elizabeth, l’eroina di OSTAGGIO D'AMORE. Anche se non è strettamente indispensabile, sarebbe quindi preferibile aver letto OSTAGGIO D'AMORE, prima di iniziare IL CUORE IN OSTAGGIO, perché quest’ultimo contiene parecchi riferimenti ai fatti del romanzo precedente.

Robbie e Roxane erano già amanti in OSTAGGIO D’AMORE, ma al termine del romanzo lui e la sua famiglia hanno dovuto fuggire in Olanda, per evitare di essere condannati a morte. Robbie non riesce però a sopportare di restare a lungo lontano dalla sua amata – ed ecco che fa ritorno in Scozia, benchè abbia una taglia sulla testa. Come se la situazione non fosse già abbastanza complicata, il viscido duca di Queensberry si è impadronito delle vaste proprietà di Robbie, ed ha quindi ogni interesse a farlo catturare e giustiziare il più rapidamente possibile, per rendere permanente la sua presa di possesso; mentre da parte sua il duca di Argyll, che è venuto in Scozia per imporre il potere della corona inglese, non vede l’ora di fare di Rozane la sua amante…
Robbie ha solo diciotto anni, ed è impulsivo, geloso e irruente, come la maggior parte dei diciottenni; Roxane ha circa trent’anni, ha avuto due mariti e ben cinque figli, e ora che è una ricca vedova ci tiene a conservare la propria indipendenza sopra ogni altra cosa – peccato che Robbie abbia deciso diversamente… Una coppia di amanti decisamente particolare, per una storia ricca di disavventure rocambolesche e, ovviamente, molto sensuali - stiamo parlando di Susan Johnson in fondo, no ? ;-)

 


84. Kinley MacGregor - IL PIRATA E LA PRIGIONIERA (A Pirate of Her Own)

In alto mare, l’amore sarà la loro stella polare

Georgia, 1793. Sentendosi soffocare nel proprio ruolo, con l’unica prospettiva di essere moglie e madre, Serenity James è decisa a diventare un’autrice di successo. Protagonista del suo ultimo libro è il temibile Lupo del mare, uomo possente, affascinante e spregiudicato. Identico a quello che un giorno piomba nella sua vita: Morgan Drake, pirata di ventura. Con un tormentato passato alle spalle, Morgan è alla ricerca di riscatto. E se la sua unica, ultima possibilità fosse proprio l’amore di Serenity?

Ambientazione: America + Caraibi, 1793
Livello di sensualità: caldo ( warm )

Nota di MarchRose : Si tratta del secondo libro della miniserie dei “Sea Wolves”, cioè i “Lupi di mare”, così composta:

1 - IL CORSARO DELLA SEDUZIONE (Master of Seduction) - protagonisti Lorelei Dupree e Black Jack Rhys – potete leggere le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/20830906 e la nostra recensione qui http://romancebooks.splinder.com/post/20966510  
2 - IL PIRATA E LA PRIGIONIERA (A Pirate of Her Own) - protagonisti Serenity James e Morgan Drake “Sea Wolf”

L’ordine dei due libri è quello cronologico degli eventi così come indicato dalla MacGregor sul suo sito, e non l’ordine di pubblicazione (negli USA “A Pirate of Her Own” è uscito nel 1999, “Master of Seduction” nel 2000 ). I collegamenti tra i due romanzi però non sono molti, per cui si possono leggere senza troppi problemi in modo indipendente l’uno dall’altro.

Pochi conoscono il vero nome del temutissimo Sea Wolf, il Lupo di Mare, il pirata che assale le navi della marina inglese e libera i prigionieri americani – nessuno conosce il suo passato, chi sia o da dove venga. O meglio, così pensa la gente fino a quando una giornalista di Savannah particolarmente intraprendente e ficcanaso, Serenity James, decide di dedicargli un intero articolo sul giornale per cui scrive, lasciando intendere di sapere chi sia realmente. Ecco perché il capitano Morgan Drake in persona decide di intervenire per proteggere la propria identità, e salpa alla volta di Savannah, per mettere a tacere l’impicciona. Ma una volta rapita Serenity e trascinatala sulla propria nave, pensate forse che la vita di Morgan diventerà più facile? Che succederà, ad esempio, quando lei deciderà che il modo migliore di usare le vele della nave è ricavarne delle tendine per gli oblò?
Un romanzo con parecchi momenti divertenti, dedicato a chi ama i pirati, e alle nostalgiche dei classici degli anni Ottanta.


 


NE "I ROMANZI EMOZIONE" ESCE:

14- Jo Beverley - LA NOTTE MI APPARTIENE (Lord of Midnight)

È il campione del re, è l’usurpatore di Summerbourne,
eppure il cuore di Claire non può resistergli

Clarence di Summerbourne: uomo di cultura, abile inventore di indovinelli, affabulatore di storie sorprendenti. Eppure decide di vestire le armi e di unirsi ai ribelli contro il re. È un giorno di pioggia quello in cui il corpo senza vita viene riportato alla sua casa e alla sua famiglia, entrambe destinate a un nuovo padrone: lord Renald de Lisle, cavaliere del regno e campione del re. Usurpatore di tutto, inclusa la vita della giovane Claire, figlia del defunto signore di Summerbourne. Inizialmente intimorita dalla prospettiva di un matrimonio indesiderato, Claire scopre l’uomo che si nasconde dietro la cotta di maglia del sanguinario cavaliere. E prima ancora di sapere come, si ritrova a essere sua moglie. Condividendo un terribile segreto...

Ambientazione: Inghilterra, 1100 circa
Livello di sensualità: caldo ( warm )

*** All About Romance 1998 Favorite Medieval Romance (Migliore Romance Medievale)***

Nota di MarchRose : Il romanzo appartiene alla serie “Dark Champion”, così composta:

1- IL DOMINATORE (Lord Of My Heart) – protagonisti Aimery de Galliard e Madeleine de la Haute Vironge
2- IL BASTARDO (Dark Champion) – protagonisti FitzRoger di Cleeve e Imogen of Carrisford – potete trovare la nostra recensione del romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/17238652
3- LA CONQUISTA PIÙ DIFFICILE (The Shattered Rose) – protagonisti Galeran di Heywood e Jehanne; potete trovare le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/12808323  
4- LA NOTTE MI APPARTIENE (Lord Of Midnight) – protagonisti Renald de Lisle e Claire di Summerbourne

I collegamenti tra i romanzi di questa serie sono piuttosto limitati (Renald, ad es., è già brevemente apparso in IL BASTARDO, dov’è l’amico del protagonista, e FitzRoger e Imogen fanno una breve apparizione verso la fine del romanzo), per cui dovrebbe essere possibile leggerli indipendentemente l’uno dall’altro senza troppe difficoltà.

Renald de Lisle è il nuovo campione del re, ed ora, come compenso per i servigi resi, è diventato il nuovo lord Summerbourne, signore e padrone di tutto ciò che la proprietà contiene. Per sanzionare la sua presa di possesso della terra, Renald ha ricevuto l’ordine di sposare una delle tre figlie del defunto lord; e visto che le sue due sorelle, di fronte all’imponenza e alla temibile reputazione di Renald, si tirano indietro spaventate, tocca a Claire assumersi la responsabilità di sposarlo.
Claire si ritrova così intrappolata in un matrimonio con un uomo che ha tutte le ragioni di odiare: suo padre era uno studioso, più che un guerriero, e anche se si è reso colpevole di tradimento nei confronti della Corona, la sua morte è stata ingiusta, perché il confronto con un guerriero esperto come Renald era chiaramente impari. Eppure, Renald è un uomo onesto e a suo modo intrigante, appassionato e sensuale, che ogni giorno le sembra più meritevole di stima, e d’amore… questo sarà sufficiente perché Claire trovi in sé la forza di perdonarlo?
Per chi volesse sapere qualcosa di più su Jo Beverley, ecco il link all’intervista che l’autrice ci ha rilasciato qualche tempo fa http://romancebooks.splinder.com/post/19347144

 


Uscite del prossimo mese - Marzo 2010:



ROMANZI

899. Anne Mallory - I segreti del visconte (The Viscount's Wicked Ways)

900. Susan Carroll - Amante di sogno (The Night Drifter)

901. Lisa Kleypas - Peccati d'inverno (Devil in Winter)

902. Lydia Joyce - Il sussurro della notte (Whispers of the Night)


ROMANZI PASSIONE

33. Carolyn Jewel - Ho sposato un libertino (Lord Ruin)

34. Hope Tarr - Conquistata (Vanquished)


ROMANZI EMOZIONI

15. Judith Ivory - La bella addormentata (Sleeping Beauty)
 

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24/01/2010
da LeNuvoleDiMarzo

PROSSIMAMENTE MA NON TROPPO SUI VOSTRI SCHERMI

Settimana dal  24 Gennaio al 29 Gennaio

Buongiorno care lettrici/lettori. Siamo di nuovo a segnalarvi i programmi e i film che, questa settimana, valgono la pena di essere visti e che la nostra televisione ci offre.
Premettendo che orari e programmi possono subire variazioni indipendenti dalla nostra volontà, andiamo a incominciare, come diceva non mi ricordo bene chi

L’ULTIMO BACIO
Domenica 24 Gennaio
alle 19.00 su ITALIA 1


Carlo (Stefano Accorsi), che aspetta un figlio da Giulia (Giovanna Mezzogiorno), rimane incantato dalla sensuale innocenza di Francesca (Martina Stella), un'effervescente ragazza di 18 anni conosciuta al matrimonio di Marco (Pierfrancesco Favino). Tra i due nasce una travolgente attrazione che porterà Carlo a tradire Giovanna, ignara di tutto e alle prese con i preparativi in vista della nascita del loro figlio. Nel frattempo, Adriano (Giorgio Pasotti), in crisi con la moglie Livia (Sabrina Impacciatore), rimugina la decisione di andarsene di casa. Paolo (Claudio Santamaria) è depresso a causa del padre malato e dell'abbandono da parte della fidanzata. Alberto, apparentemente sereno, passa da un'avventura all'altra, incapace di creare legami stabili. Anche Anna (Stefania Sandrelli), la madre di Giulia, trascorre un periodo di forte crisi con il marito, che la porta a gettarsi tra le braccia di una sua vecchia fiamma (Sergio Castellitto), dalla quale riceve però un rifiuto.
Il punto di massima tensione del film si raggiunge quando Giulia, incontrando gli amici in occasione della visita di condoglianze a Paolo per la morte del padre, si rende conto che Carlo, dicendole che avrebbe passato la serata con Adriano, le ha mentito. Tra i due scoppia così una lite furibonda e Carlo, cacciato di casa da una Giulia fuori di sé dalla rabbia, ritorna da Francesca, con la quale passa la notte. Il mattino dopo, svegliandosi nella stanza della ragazza, la sua mente si snebbia da ogni dubbio: lascia Francesca e corre da Giulia, la quale decide tuttavia di trasferirsi a casa dei genitori, ormai riappacificatisi. Con la complicità di Anna, Carlo riuscirà a farsi perdonare da Giulia e a riconquistarla. Il film termina con il loro matrimonio, la partenza di Alberto, Adriano e Paolo per un lungo e avventuroso viaggio intorno al mondo, e la nascita della piccola Sveva, che fa capire a Carlo di aver fatto la scelta giusta.
La scena finale, citazione di quella di Divorzio all'italiana di Pietro Germi, che aveva come protagonista proprio una giovane Stefania Sandrelli, vede tuttavia Giulia fare footing in un parco e sorridere compiaciuta per la comparsa di un ragazzo che le si avvicina con intenti dichiaratamente seduttivi durante la corsa.

A quasi dieci anni dall'uscita del film è uscito il sequel "Baciami ancora", colonna sonora firmata Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti.

LA MUMMIA – IL RITORNO
Domenica 24 Gennaio
alle 21.25 su ITALIA 1


In un'era molto antica, il leggendario Re Scorpione partì con un grande esercito alla conquista del mondo conosciuto. SConfitto ed esiliato nel deserto, vendette l'anima al dio Anubi per riottenere la sua armata e gli promise la costruzione di una piramide d'oro massiccio: il dio lo ascoltò, facendo sorgere dal nulla l'oasi di Ahm Shere e ponendolo al comando di un'infinità di guerrieri sciacallo. Ma dopo la grande vittoria del Re, Anubi giunse a riscuotere il suo debito. Il bracciale del Re Scorpione cadde tra le rovine e andò perduto...
10 anni dopo le avventure svoltesi ad Hamunaptra, Rick (Brendan Frazer), Evelyn (Rachel Weisz) e Alex, il loro figlio di 8 anni e precoce egittologo, sono sulle tracce del Re Scorpione, condottiero vissuto 5000 anni prima e comandante della terribile armata di Anubi, grazie ai sogni che Evelyn ha da qualche tempo e che la conducono nei posti dove deve cercare, svelando antichi segreti. Trovano il bracciale del re Scorpione, che serve per guidare la terribile armata, senza sapere che i seguaci di Imhotep, guidati dalla reincarnazione di Ankh Su Namun, Meela, stanno cercando di riportare in vita la mummia per sconfiggere il Re Scorpione e comandare così l'armata. La mummia torna in vita e Alex, senza rendersi conto di quel che fa, indossa il bracciale, che rivela a tappe la posizione dell'Oasi in cui il Re è stato confinato ad attendere uno sfidante, e che lo condanna quindi a trovare l'oasi prima di sette giorni, trascorsi i quali lui morrà. Alex verrà rapito dalla mummia per diventare la sua guida, e Rick e Evelyn, aiutati da Jonathan, Ardeth Bey e Izzie, vecchio compagno di scorribande di Rick, li seguono aiutati dagli indizi che Alex lascia lungo la strada. Nel frattempo sia Meela che Evelyn rivivranno il passato: Meela ricorderà di essere stata Ankh Su Namun, e Evelyn di essere la reincarnazione della figlia di Sethi I, Nefertiri, nonché guardiana del bracciale; le due si scontreranno come 3000 anni prima, mentre Rick e Imhotep combatteranno prima tra loro e poi con il Re Scorpione, e Arbeth Bey dovrà tentare di fermare la terribile armata risvegliatasi con il suo condottiero. Alla fine trionferà Rick, il Re morrà con la sua armata, Imhotep verrà lasciato al suo destino dalla sua amata, che troverà la morte tra gli scarabei carnivori, e Evelyn, aiutando Rick a salvarsi dopo essere stata riportata in vita grazie a Jonathan e Alex, riuscirà a portare a termine il compito affidatole nella sua vita passata. Izzie infine li salverà da morte certa quando l'oasi, sconfitto il re, sprofonda nel deserto, non prima di aver recuperato un grandioso diamante posto in punta alla Piramide d'oro, tomba del Re Scorpione.


TI AMERO’ FINO AD AMMAZZARTI
Lunedi 25 Gennaio
alle 16.55 su RETE 4 e alle 2.00 su IRIS


Joey è un pizzaiolo italo-americano, sposato, ma fedifrago. La moglie Rosalia, colto in flagrante il marito, dapprima pensa al suicidio, poi consultatasi con la madre progetta di uccidere invece il marito. dopo vari fallimentari tentativi, convocano Devo, il ragazzo che lavora nella loro pizzeria, invaghito di Rosalia, e gli chiedono di sparare a Joey ma egli non se la sente e decide di assoldare due tossici per farlo fuori. I due maldestri individui sparano a Joey che comunque resta in vita, dato il misero calibro della pistola usata per l'omicidio, e viene convinto dalla moglie, che la causa del suo malessere è da attribuirsi ad un virus. Ma dopo la visita di un dottore verrà trovato il minuscolo foro del proiettile e Joey sarà ricoverato in ospedale, dal quale si dimetterà presto, e cambierà vita, diventando un marito fedele.
Con un giovanissimo Keanu Reeves questo flm è una simpaticissima commedia nera/rosa, favolosa la figura della madre di Rosalie, ne servirebbe una ad ognuno di noi!


PER AMORE SOLO PER AMORE
Lunedi 25 Gennaio
alle 21.00 su IRIS


Giuseppe (Diego Abbatantuono) è un uomo diverso dagli altri, ha in mente di visitare le città del mondo, Atene, Sparta, Damasco, Roma... vuole invecchiare camminando, vuole amare le donne. Ma il suo destino invece gli fa incontrare Maria (Peneope Cruz), una ragazza molto più giovane, con un carattere solido, caparbio, sicuro. Giuseppe non riesce a resistere al fascino infantile della ragazza; finisce per sposarla. I due si amano profondamente ma il destino li vuole separare a tutti i costi. Maria rimane incinta e racconta una verità impossibile. Giuseppe le rimane accanto non per pietà, non per protezione, ma solo perchè l'amore certe volte assegna dei compiti ingrati e ordina al tuo cuore un martirio obbligato, senza via di scampo. Ma Giuseppe non vuole credere, non vuol sentire, cerca solo di ristabilire un'ordine di vita che ormai gli è sfuggito di mano. S'infuria, si ubriaca, affronta Maria, cerca di farla nuovamente innamorare, di corteggiarla come un tempo, ma quel muro invalicabile da lei costruito, non gli permette più alcun tentativo.
Salvatore Quasimodo una volta disse che le piu' belle storie d'amore mai scritte si trovano nella Bibbia.
Questa trasposizione dell'immacolata concezione ne è un esempio.
 Intensissimo Abbatantuono nel ruolo di Giuseppe, così innamorato, così sofferto... un uomo senza fede la cui piu' grende prova di fede fu l'amore...


Da segnalare tutti i giorni (da lunedì a venerdì) alle 20.15 su RAITRE un telefilm tedesco IL PRINCIPE E LA FANCIULLA.
La prima puntata andrà in onda appunto questo lunedì, il telefilm ricorda le atmosfere dei film tratti dalla Pilcher salvo l'ambientazione differente, sullo sfondo della campagna bavarese.
La storia racconta del potente Principe Thorwald (Maximilian Schnell), a capo di un grande impero commerciale ma privo di eredi che deciso a lasciare una traccia di sè e determinato a non permettere ai suoi parenti di mettere le mani sul suo patrimonio, cercherà una ragazza disposta a sottoporsi ad inseminazione artificiale, scegliendo infine
Ursula (Rike Schmid).
Da questo presupposto prenderanno il via le vicende di questa serie datata 2003 e composta da 43 puntate che vedrà la partecipazione straordinaria di Franco Nero nei panni di Massimo di Romano.
Ursula finirà per innamorarsi, ricambiata, del nipote illegittimo del magnate Thorwald.
Come finira?
Ecco la trama delle prime tre puntate:

S
P
O
I
L
E
R
Il Principe Friedrich Thorwald, gravemente malato, incarica il suo avvocato di trovargli una donna in grado di concepire un figlio. La scelta ricade su Ursula Kaminski, ragazza cresciuta in orfanotrofio che ora si trova in carcere; L'avvocato riesce a far uscire dal carcere Ursula e la ricatta, obbligandola ad incontrare il Principe; Beate, vedova del fratello del principe, cerca di convincere l'avvocato Gesswein (Roland Kock) ad allearsi con lei; Il figlio di Beate (futuro "innamorato" di Ursula) impedisce alla madre di uccidere il Principe; Il Principe confessa al suo avvocato che Beate lo odia, soprattutto perchè lo ritiene responsabile della morte di suo marito.

Ed eccoci in fondo alla rubrica, ma prima di concludere vi segnalo che RAI4 trasmetterà tra la fine di Febbraio e gli inizi di Marzo 5 tra film e scenaggiati tratti dai libri di Jane Austen.
Il giorno scelto dall'emittente per la trasmissione degli stessi sembrerebbe essere il giovedì sera.
La scelta è caduta sui seguenti sceneggiati: RAGIONE E SENTIMENTO con Emma Thompson e Hugh Grant, NORTHANGER ABBEY con Felicity Jones, ORGOGLIO E PREGIUDIZIO con Keyra Knightley, PERSUASIONE con Sally Hawkins e EMMA con Romola Garai.
Un bell'evviva direi che ci stà, che ne dite?


STAY TUNED! 

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22/01/2010
da Maet

ROBIN SCHONE : IL GRIDO DELLA PASSIONE

ROBIN SCHONE : THE CRY FOR PASSION



If there was a book that has caused a stir among the releases of this month, it is certainly CRY FOR PASSION by Robin Schone. Many readers liked it, while some were shocked, certainly no one was indifferent. So we decided to find out more about this novel asking directly to the author. Who, very kindly, agreed to answer not only to our questions but also to yours. So girls, don’t be shy!

If you want to read our reviews here is the link:
http://romancebooks.splinder.com/post/22010785

Her site: www.robinschone.com


Se c’è stato un libro che ha suscitato scalpore tra le uscite di questo mese è certamente IL GRIDO DEL DESIDERIO di Robin Schone. A molte lettrici è piaciuto, mentre alcune si sono scandalizzate, certamente nessuna è rimasta indifferente. Per cui abbiamo pensato di saperne di più su questo romanzo chiedendo notizie direttamente all’autrice. La quale, molto gentilmente, ha accettato di rispondere non solo alle nostre domande ma anche alle vostre. Per cui ragazze non siate timide, fatevi sotto!

Se volete rileggere le nostre recensioni ecco il link:
http://romancebooks.splinder.com/post/22010785

Il suo sito: www.robinschone.com


 

INTERVIEW / INTERVISTA
by maet


Dear Robin welcome, we are delighted to have you as a guest once again. Cry for Passion, your first book to be translated in Italian, has just been released causing heated debates. So we would like to ask you few questions about this controversial novel. First of all, how the protagonists Jack and Rose were born?

Thank you for having me again, Maet. It’s so nice to know I didn’t wear out the welcome matt my first visit! *smile* Seriously, I’m very excited at being published in Italy. It wouldn’t have happened without you and your wonderful readers. Grazie!
As for how Jack and Rose were born. . . . They were both secondary characters in SCANDALOUS LOVERS (the novel preceding CRY FOR PASSION). I knew when I wrote the proposal to SL that Jack would not only be James’s opponent in the courtroom, but also the lover to James’s wife. Originally I wanted to make him a really bad, evil character, but he just wouldn’t listen to me. Like James, he turned out to be ambiguous, neither good nor bad. Or maybe I should say he was both good and bad, because both barristers had done reprehensible things in their pasts. But at the end of SL, what struck me most about Jack was how terribly alone he was. Just as alone - and lonely - as Rose, the only married member of the Men and Women’s Club that played such a major role in SL. Jack can’t express his grief over the woman he had loved and who had been killed in a carriage accident after leaving his bed, because their love was illicit; Rose can’t talk about the anguish her marriage causes her due to loyalty to her husband. When I finished SL, I was haunted by their pain: I knew I couldn’t let it end there. Hence, I wrote Cry for Passion.


Cara Robin siamo felici di averti nuovamente nostra ospite. In Italia è appena uscito Il grido del desiderio, il tuo primo romanzo tradotto, suscitando accesi dibattiti. Ci piacerebbe quindi porti alcune domande su questo romanzo tanto controverso. Prima di tutto come sono nati i protagonisti, Jack e Rose?

Ti ringrazio per avermi invitata ancora una volta, Maet. E' così bello sapere che non vi ho spaventato troppo con la mia prima visita! Scherzi a parte, io sono molto felice di essere pubblicata in Italia. Non sarebbe successo senza di te ed i vostri meravigliosi lettori. Grazie!
Per quanto riguarda il modo in cui Jack e Rose sono nati. . . . Erano tutti e due personaggi secondari in SCANDALOUS LOVERS (il romanzo precedente IL GRIDO DEL DESIDERIO). Sapevo, quando ho scritto la proposta di SL, che Jack non sarebbe stato solo l'avversario di James in aula, ma anche l'amante della moglie di James. All'inizio avrei voluto fare di lui un personaggio davvero cattivo, ma lui non mi dava retta. Come James, si è rivelato essere ambiguo, né buono né cattivo. O forse dovrei dire che è tanto buono che cattivo, perché entrambi gli avvocati hanno fatto cose riprovevoli nel loro passato. Ma alla fine di SL, ciò che mi ha colpito di più di Jack, era il suo essere terribilmente solo. Così come sola e solitaria è Rose, l'unico membro sposato del Club degli Uomini e delle Donne, che ha giocato un ruolo così importante in SL. Jack non può esprimere il suo dolore per la donna che aveva amato e che era rimasta uccisa in un incidente con una carrozza dopo aver lasciato il suo letto, perché il loro era un amore illecito; Rose non può parlare del suo matrimonio e dell’angoscia che le provoca, a causa della sua fedeltà al marito. Quando ho terminato SL, ero ossessionata da loro dolore: sapevo che non potevo lasciare che finisse lì. Così ho scritto IL GRIDO DEL DESIDERIO



It apparently seems at the beginning, that Jack and Rose are just looking for pleasure, but in truth they are also looking for a way to soothe their wounded souls and perhaps achieve an impossible redemption. According to you in which moment this passion, even masochistic , becomes love?

Both Rose and Jack wanted to experience the passion Frances Hart and James Whitcox found in SCANDALOUS LOVERS. So I don’t think it was ever a matter of them looking simply for “pleasure.” In the first chapter - when Jack tells Rose he doesn’t want to hear about her marriage - Rose cries out: “I need you . . . I need someone . . . to understand.”

But Jack didn’t want to understand Rose when the woman he loved lay dead in the ground. Yet he can not turn away from her need, because it is his need. To be understood. Accepted. Loved. When he challenges Rose to show him that a woman’s passion is worth a man’s career, it really isn’t about sex, it’s about intimacy. Rose loves her husband but wants to divorce him; Jack’s lover had not loved her husband, but had never sought a divorce. Rose forces Jack to question whether he had ever truly loved his lover, or if she had ever truly loved him. Just how honest can a man and a woman be with one another? Had Jack’s relationship been merely sexual or had they experienced passion, that quality where a man and a woman share not only their bodies, but their minds and emotions . . . their souls, if you will?

There are many turning points in Rose and Jack’s relationship. The major turning point for me as an author - that point where my characters take over, and the story starts writing itself - occurred in the scene when Rose demands that Jack touch himself, to prove to her that a man can take pleasure in his flesh and not his seed. That is such an evocative moment. Yes, it’s erotic - a man touching himself is quite beautiful . . . as well as sexy! - but watching Jack, Rose realizes what she had missed all those years when her husband spurned the marriage bed. It all leaks out: the pain and doubt her husband had caused her throughout the years. The love Jack felt for another man’s wife, lost in memories of her as he reveals his sexuality to Rose. Another major turning point is the scene where Rose reciprocates by touching herself. Rose tells Jack she needs him to see her and not his former lover. And Jack does see Rose; it is at that time that he acknowledges that he sees her, and admits that he, too, needs someone to understand his pain and his loneliness.

All’inizio Jack e Rose non si amano e sembrano cercare apparentemente il piacere, ma in realtà anche una maniera per lenire le loro anime ferite e raggiungere una forse impossibile redenzione. Secondo te qual è il momento in cui la passione, anche autolesionistica, diviene amore?

Entrambi Rose e Jack vogliono sperimentare la passione che hanno trovato Francesca Hart e James Whitcox in SCANDALOUS LOVERS. Quindi non credo sia mai stata una questione per loro di cercare semplicemente il "piacere". Nel primo capitolo - quando Jack dice a Rose che non vuole sentir parlare del suo matrimonio - Rose grida: "Ho bisogno di te. . . Ho bisogno di qualcuno. . . che capisca ".

Ma Jack non vuole capire Rose, quando la donna che amava giace morta sottto terra. Tuttavia, non può allontanarsi dal bisogno di Rose, perché è anche il suo bisogno. Di essere capito. Accettato. Amato. Quando sfida Rose a dimostrargli che la passione di una donna vale la carriera di un uomo, in realtà non si tratta di sesso, si tratta di intimità. Rose ama suo marito, ma vuole divorziare da lui, l'amante di Jack non aveva amato il marito, ma non aveva mai chiesto il divorzio. Rose forza Jack a domandarsi se ha mai veramente amato la sua amante, o se lei ha mai veramente amato lui. Quanto onesti possono essere un uomo e una donna, l’uno con l'altra? Il rapporto di Jack è stato solo sessuale o avevano vissuto la passione, quella qualità, dove un uomo e una donna condividono non solo i loro corpi, ma le loro menti e le emozioni. . . le loro anime, se vogliamo?

Ci sono molti punti di svolta nel rapporto di Rose e Jack. Il punto di svolta per me come un autrice - il punto in cui i miei personaggi prendono il sopravvento, e la storia comincia a scriversi da sé - si è verificato nella scena in cui Rose chiede a Jack di toccarsi, per dimostrarle che un uomo può trarre piacere dalla sua carne e non dal suo seme. Questo è un momento così suggestivo. Sì, è erotico - un uomo che si tocca è molto bello. . . come pure sexy! - Ma guardando Jack, Rose si rende conto di ciò che ha perso tutti quegli anni, quando suo marito ha disertato il letto coniugale. Tutto viene allo scoperto: il dolore e il dubbio che il marito le aveva instillato nel corso degli anni. L'amore che Jack ha sentito per la moglie di un altro uomo, perso nei ricordi di lei, mentre rivela la sua sessualità a Rose. Un altro importante punto di svolta è la scena in cui Rose ricambia toccando se stessa. Rose dice a Jack che ha bisogno di lui, che lui la veda e non che veda la sua ex amante. E Jack vede Rose e lei sola, è in quel momento che egli riconosce di vedere lei, e ammette che anche lui, ha bisogno di qualcuno per capire il suo dolore e la sua solitudine.



Cry for Passion is not simply a woman’s quest for love but also her fight for the right of physical, mental, moral and economical independence in a world where women where in fact slave.

When I wrote the proposal for Cry for Passion, I knew how it would end. The story was, after all, based upon a real live event in Victorian England, one that did indeed change the course of history for married women. However, I was very hesitant to get into some of the issues I tackled in CFP, because they simply are not addressed in “Romance Books.” A woman who wanted to divorce her husband even though she loved him - because she recognized the fact that they were killing each other with their pain - seemed controversial enough. But as I wrote, I could not ignore the underlying issues of the time. Women were considered little more than baby incubators. How would a woman feel after years of being neglected because her husband couldn’t impregnate her? It would certainly have an effect, a significant one, I would think. In CFP, Rose desperately needs to be wanted not for her procreation abilities, but because she is a human being with individual desires and needs. The right to not bear children is important to her, as it was to many Victorian women (during the Civil War in America, the majority of newspaper ads hawked abortifacients). Rose knew that legally husbands had the right to imprison wives, but how exactly would a woman feel, living under that kind of threat? And how would she feel if he exercised his legal rights? How would the decision to divorce her husband change the relationship between Rose and her parents? Rose and her siblings? Rose and the people who made up her social circle?

In real Victorian England, women would have been spurned by so-called respectable people for many “moral” transgressions: leaving one’s husband, using birth control, visiting a “sex shop,” etc. I wanted to convey exactly what that meant in terms of personal sacrifice. It would have forever changed a woman’s life. But if women in the past had not paid the price for physical, mental, moral and economical independence, we western women would still be prisoners. But they did pay the price, and so did Rose. And Jack. And we - as well as Rose and Jack - are all the better for it.


Il grido del desiderio non è solo la ricerca dell’amore da parte di una donna, ma anche la sua lotta per avere il diritto all’indipendenza fisica, psichica, morale ed economica in un mondo in cui le donne erano di fatto schiave.

Quando ho scritto la proposta per IL GRIDO DEL DESIDERIO , sapevo come sarebbe andata a finire. La storia, dopo tutto, è basata su di un evento reale accaduto nell’ Inghilterra Vittoriana, uno che ha davvero cambiato il corso della storia per le donne sposate. Tuttavia, ero molto riluttante ad affrontare alcune delle questioni che ho trattato nel romanzo, semplicemente perché non sono temi affrontati nei romance. Una donna che vuole divorziare dal marito, anche se lei lo ama-  perché ha riconosciuto il fatto che si stanno uccidendo a vicenda con il loro dolore - sembrava una questione abbastanza controversa. Ma come ho scritto, non ho potuto ignorare le questioni di fondo del tempo. Le donne erano considerate poco più che incubatrici per bambini. Come doveva sentirsi una donna dopo essere stata trascurata per anni, perché il marito non poteva renderla gravida? La cosa avrebbe sicuramente avuto un grande effetto su di lei, uno significativo, pensavo. Ne IL GRIDO DEL DESIDERIO, Rose ha un disperato bisogno di essere voluta non per la sua capacità di procreazione, ma perché è un essere umano con desideri ed esigenze individuali. Il diritto di non avere figli è importante per lei, come è stato per molte donne nell’era Vittoriana (durante la guerra civile in America, la maggior parte degli annunci sui giornali vendevano degli abortivi). Rose sa che giuridicamente un marito aveva il diritto di imprigionare la moglie, ma esattamente come si sarebbe sentita una donna, che viveva con quel tipo di minaccia? E come si sentirebbe, se egli esercitasse i suoi diritti legali? In che modo la decisione di divorziare dal marito avrebbe cambiato il rapporto tra Rose e i suoi genitori? Tra Rose e i suoi fratelli? Tra Rose e le persone che componevano la sua cerchia sociale?

Nell'Inghilterra Vittoriana, le donne sarebbe stato respinte dalle cosiddette persone perbene per molte trasgressioni "morali" come per esempio: lasciare il marito, utilizzare il controllo delle nascite, visitare un "sexy shop”, ecc. Intendevo comunicare esattamente ciò che voleva dire, in termini di sacrificio personale. Avrebbe cambiato per sempre la vita di una donna. Ma se le donne in passato non avessero pagato il prezzo per l’indipendenza fisica, mentale, morale ed economica, noi donne occidentali saremmo ancora prigioniere. Ma lo hanno pagato questo prezzo, come Rose. E Jack. E noi - così come Rose e Jack – ne abbiamo tutti beneficiato.



You are also famous for the accuracy of the reconstruction of the Victorian period, but many readers without any knowledge of History, may have found anachronistic references in the novel such as a sexy shop, contraception methods, abortion pills and even the shower. What can you tell us about that?

As I wrote in the “Author’s Notes” in THE LOVER, “We ain’t come that far, baby!” And in a purely technological sense, we haven’t. In the latter Victorian era, bathrooms complete with running hot and cold water . . . with flushable toilets (a toilet presented at the Crystal Palace in London, England c1850 flushed five pounds of apples and a man’s hat!) . . . were available to those who could afford it. As was electricity and the telephone. Showers were very popular and did indeed come with various types of sprays (I have in my possession a reproduction of the 1888 edition of MOTT’S ILLUSTRATED CATALOG OF VICTORIAN PLUMBING FIXTURES; I believe the pictures of Victorian bathrooms are now available online, as well). England has had underground trains since c1860. Book shops were constantly raided by the police for sexual paraphernalia. In the 1870s, over 15,000 erotic postcards were ceased at one such shop.

More so-called pornography survived the Victorian era than any other, and not just because time-wise, it wasn’t that many years ago, but because of the sheer volume our so-called “staid” ancestors produced. As a result we have such classics as The Pearl (originally published as serial magazines between 1879-1881), The Kama Sutra (it was first translated into English by Sir Richard Burton in 1883), and The Boudoir (1883). The use of condoms in England was first recorded in the mid-1500s; the invention of vulcanized rubber (c1840) made “machines” (a polite term for condoms) both more affordable, more reliable, and more accessible to the general public. It’s ironic that the likenesses of Queen Victoria and Prime Minister Gladstone were used to promote them. The idea was to lend “respectability” to contraception, but maybe advertisers were more canny than that: their stern portraits would certainly scare me off having a dozen kids! Mensinga diaphragms - what we now just call diaphragms - were first used in the 1870s. Dutch Caps - a cervical cap - were not as popular, as they required individual fitting. And then, of course, there is the infamous dildo. Their use is indeed mentioned in the Bible, and Miletus in ancient Greece was renown for being a manufacturer of dildos.
History is like travel: It’s safer to think that our time is the best and most advanced when we do not study other times, just as it is easier to believe one’s own country is better than others when we’ve never traveled to other countries.


Tu sei famosa anche per l’accuratezza della ricostruzione del periodo Vittoriano, ma molte lettrici digiune di Storia potrebbero aver trovato anacronistici i riferimenti che tu fai nel romanzo a sexy shop, anticoncenzionali, pillole abortive ed addirittura alla doccia. Cosa ci dici al riguardo?

Come ho scritto nella nota dell'Autore di THE LOVER, in un certo senso puramente tecnologico, non siamo così lontani. In tarda epoca Vittoriana, c’erano bagni completi con acqua corrente calda e fredda. . . con servizi igienici con lo scarico (in un servizio igienico presentato al Crystal Palace di Londra, Inghilterra circa 1850, si potevano scaricare addirittura circa due chili di mele ed un cappello da uomo!). . . a disposizione di coloro che potevano permetterselo. Come c’erano l’ energia elettrica e il telefono. Le docce erano molto popolari ed infatti erano dotate di vari tipi di spray (ho in mio possesso una riproduzione dell’ edizione del 1888 del catalogo di rubinetteria MOTT’S ILLUSTRATED CATALOG OF VICTORIAN PLUMBING FIXTURES; credo che le foto di bagni vittoriani siano ormai disponibili anche on-line). L'Inghilterra ha avuto i treni della metropolitana più o meno dal 1860. Le librerie erano costantemente perquisite dalla polizia alla ricerca di materiale porno-erotico. Nel 1870, oltre 15.000 cartoline erotiche sono state distrutte in un negozio del genere.

Tanto più che molta della cosiddetta pornografia è sopravvissuta all'epoca Vittoriana più di ogni altra cosa, e non solo perché il tempo è saggio, in fondo non è stato poi molti anni fa, ma a causa della quantità di materiale che i nostri cosiddetti antenati “posati” hanno prodotto. Come risultato abbiamo classici come La Perla (originariamente pubblicato in riviste di serie tra 1879-1881), il Kama Sutra (la prima volta tradotto in inglese da Sir Richard Burton nel 1883), e The Boudoir (1883). L'uso dei preservativi in Inghilterra per la prima volta è registrato a metà del 1500, l'invenzione della gomma vulcanizzata (circa 1840) ha reso le "macchine" (un eufemismo per preservativi), sia più affidabili sia più accessibili al grande pubblico. È ironico che le sembianze della regina Vittoria e del Primo Ministro Gladstone siano state utilizzate per promuovere il loro utilizzo. L'idea era quella di dare "rispettabilità" alla contraccezione, ma forse gli inserzionisti erano ben più astuti: quei severi ritratti mi avrebbero certo dissuasa dall’avere una dozzina di bambini! I diaframmi di Mensinga- ciò che ora chiamiamo semplicemente diaframma - sono stati utilizzati dal 1870. I cappucci Olandesi - cappucci cervicali - non erano così popolari, perché richiedevano di esser fatti su misura. E poi, naturalmente, c'è il famigerato fallo artificiale. Il suo uso è già menzionato nella Bibbia, e Mileto in Grecia era famoso per esserne un produttore.
La storia è come viaggiare: e' più sicuro pensare che il nostro tempo sia il migliore e il più avanzato, quando non abbiamo studiato altri periodi, così come è più facile credere che il proprio paese sia migliore di altri, quando non abbiamo mai viaggiato in altre nazioni.



Speaking of accuracy, the Men's and Women's Club of which Rose is a member and that is the fulcrum of the novel that precedes this one, Scandalous Lovers, was inspired by the eponymous real London club. How did you discover it and what can you say to us regarding it?

Originally I came across mention of the club - a society of Victorian men and women who discussed all aspects of sexuality, or “sexology,” as they called it - when researching THE LADY’S TUTOR. It was peopled by teachers, professors, barristers, doctors, suffragettes, and other middle-classed Londoners; they met between 1885-1889. I knew then I wanted to write a story based upon the men and women who belonged to this remarkable club, but I also knew that I didn’t yet have the writing skills to do so. So I waited until I finished two more books before tackling it.
And Scandalous Lovers was a difficult book to write. In a sense it had twelve protagonists instead of two, each of them struggling to come to terms with their lives and sexuality. But it was also very satisfying. I love history, and in SL, I had to dig even more deeply than I had in previous books. James and Jack, the two heroes (or anti-heroes, as such characters are sometimes called) were high-ranking barristers. I had to learn Victorian law. Jack was a member of Parliament: In CFP I had to learn Parliamentary law, which is quite different than regular law. In SL, I had the pleasure of introducing Frances . . . as well as my readers! . . . to the beauty and wonder that was the Crystal Palace (permanently relocated to a London suburb in 1854), the greatest theme park ever built. And of course, to the dinosaurs that inhabited both the park and the imaginations of the Victorian people! In CFP, I introduced the stark beauty of the Houses of Parliament and just exactly what happened during their sessions. Both books were a fascinating journey through time, one that left a lasting impact upon me as both a woman and a writer.


Sempre a proposito di accuratezza, il Men’s and Women’s Club di cui Rose fa parte e che è il fulcro del romanzo che precede questo, ovvero Scandalous Lovers, è ispirato all’omonimo vero Club londinese. Come lo hai scoperto e cosa ci puoi raccontare su di esso?

Inizialmente mi sono imbattuta nel Club - una società Vittoriana di uomini e donne che esaminavano tutti gli aspetti della sessualità, o "sessuologia", come la chiamavano - quando stavo facendo le ricerche per THE LADY’S TUTOR. Era composto da insegnanti, professori, avvocati, medici, suffragette, e altri londinesi della piccola e media borghesia, che si incontrarono tra 1885 ed il 1889. Sapevo che avrei voluto scrivere una storia basata sugli uomini e le donne che appartenevano a questo club straordinario, ma sapevo anche di non possedere ancora sufficienti capacità come scrittrice per farlo. Così ho aspettato fino alla fine di altri due libri prima di affrontarlo.
E SCANDALOUS LOVERS è stato un libro difficile da scrivere. In un certo senso aveva dodici protagonisti invece di due, ciascuno di loro che lotta per venire a patti con la sua vita e la sessualità. Ma è stato anche molto soddisfacente. Amo la Storia, e in SL, ho dovuto scavare ancora più profondamente di quanto avessi fatto nei libri precedenti. James e Jack, i due eroi (o anti-eroi, come questi personaggi sono chiamati a volte ) sono degli avvocati di alto rango. Ho dovuto imparare la legge Vittoriana. Jack è un membro del Parlamento: ne IL GRIDO DEL DESIDERIO ho dovuto imparare il diritto parlamentare, che è molto diverso da quello normale. In SL, ho avuto il piacere di introdurre Frances. . . così come i miei lettori! . . . alla bellezza e la meraviglia che è il Crystal Palace (definitivamente trasferito in un sobborgo di Londra nel 1854), il più grande parco a tema mai costruito. E, naturalmente, ai dinosauri che abitavano sia il parco che l'immaginazione della gente Vittoriana! In IL GRIDO DEL DESIDERIO, ho introdotto la bellezza del Parlamento ed esattamente quello che succedeva durante le loro sessioni. Entrambi i libri sono stati un affascinante viaggio attraverso il tempo, che ha lasciato un impatto duraturo su di me sia come donna che come scrittrice.



What would you answer to those who would accuse you of being too explicit in your descriptions of love scenes, touching pornography? Do you believe is there anything sordid or dirty about Jack and Rose’s sexuality, that must be silenced or sweetened?

I think one of the major problems we have to overcome in a loving relationship is getting over past teachings. We’re taught that sex is dirty; or conversely, that it’s romantic. Sex is neither dirty nor romantic. It’s raw and earthy; we sweat, we groan. We are at our most vulnerable and our most powerful. Jack is a very sexual man; Rose has yet to experience her sexuality. At the beginning of her marriage, she had a very sweet, romantic love with her husband, like we are often told it should be: tender, polite, restrained. But romanticism evaporates in the face of reality (her husband’s sterility); whereas, the sexuality she experiences with Jack . . . while raw and earthy . . . is real. It fosters trust, friendship, and the healing bond of love. I can’t imagine presenting Rose and Jack’s sexuality any differently than I did.


Che risponderesti a chi ti accusasse di essere troppo esplicita nelle tue descrizioni delle scene d’amore, sfiorando la pornografia? Pensi ci sia qualcosa di sordido o di sporco nella sessualità di Jack e Rose, che debba esser taciuto od edulcorato?

Credo che uno dei problemi più importanti che dobbiamo superare in un rapporto d'amore è sempre quello di andare oltre gli insegnamenti del passato. Ci insegnano che il sesso è sporco, o viceversa, che è romantico. Il sesso non è né sporco né romantico. E’ crudo e grossolano, infatti sudiamo, gemiamo. Siamo nel nostro momento più vulnerabile, ma anche nel nostro più potente. Jack è un uomo molto sessuale; Rose non ha ancora esperienza della sua sessualità. All'inizio del suo matrimonio, aveva un amore molto dolce e romantico con il marito, come spesso si dice che dovrebbe essere: dolce, gentile, trattenuto. Ma il romanticismo evapora di fronte alla realtà (la sterilità del marito); mentre la sessualità che conosce con Jack. . .per quanto cruda e grossolana . . è reale. Favorisce la fiducia, l'amicizia e il legame d'amore che porta alla guarigione. Non riesco a immaginare di presentare la sessualità di Rose e Jack in modo diverso da quello che ho fatto.



Why do you think so many people get shocked in front of your language? And it is only the choice of words and situations, or even the pain, really little consolatory, that can be perceived beneath them?

I don't believe it's the language that disturbs readers: Many mainstream romances include “four letter words.” I think it’s a matter of how one defines “Romance.”
To me, true romance is when two flawed, imperfect people come together and as a result of their relationship, become better and stronger, both as individuals and as a couple. There is pain in all of us; does that mean we can’t be happy? I don’t think so. Certainly a person can allow pain and misfortune to wreck their lives, but it doesn’t have to. We don’t have to be young or beautiful or untouched by life to live happily ever after.
In college I studied Keats. I remember a student . . . a girl . . . who didn’t understand the ending to “Ode on a Grecian Urn”: “Beauty is truth, truth beauty...”
To Keats, truth . . . reality . . . is the only thing that endures, and because it endures, it is beautiful.
However, some readers don’t want “truth” in a book. They prefer the fantasy. Flowers that wither. Words that fade. And that’s okay! But I
don’t want fairy tales; I want real men and women with real issues. I want to know that there’s hope . . . not just for the lucky few . . . but for all of us.


Perché ritieni che tante persone si scandalizzino di fronte al tuo linguaggio? E’ solo la scelta dei vocaboli e delle situazioni, o anche il dolore, poco consolatorio, che si percepisce al di sotto di esse?

Io non credo che sia il linguaggio che disturba i lettori: in moltissimi romance c’è la parola che inizia per s. Penso che sia una questione di come si definisce il "Romance". Per me, il romanticismo vero è quando due persone con difetti ed imperfezioni si incontrano, e per effetto della loro relazione, diventano migliori e più forti, sia come singoli che come coppia.
Il dolore è presente in tutti noi, vuol forse dire che non possiamo essere felici? Non lo credo. Certo, una persona può consentire al dolore ed alla sfortuna di distruggere le propria vita, ma non deve per forza essere così. Non dobbiamo essere giovani o belli o senza esperienza di vita per vivere felici e contenti. Al college ho studiato Keats. Mi ricordo di una studentessa che non ha capito il finale di "Ode su un'urna greca": "La bellezza è verità, la verità bellezza..." Per Keats, la verità. . . la realtà. . . è l'unica cosa che rimane, e poiché dura, è bella.
Tuttavia, alcuni lettori non vogliono la "verità" in un libro. Preferiscono la fantasia. Fiori che appassiscono. Parole che si dissolvono. E questo va bene, ci mancherebbe! Ma io non voglio fiabe, voglio veri uomini e vere donne con problemi reali.
Voglio sapere che c'è speranza. . . non solo per i pochi fortunati. . . ma per tutti noi.


 

 



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20/01/2010
da naan

IN THE SPOTLIGHT  -  SOTTO I RIFLETTORI

MARIACHIARA CABRINI - autrice esordiente italiana

 

L'AUTRICE

L'autrice è Mariachiara Cabrini, ma alcuni possono conoscerla con il nickname Weirde, che usa per curare un blog dedicato ai libri. ( http://weirde.splinder.com) Ha 27 anni, e vive a Mantova. Ha lavorato in un archivio, in una biblioteca ed ora è impiegata in un ente locale. Ma la sua passione sono i libri, li legge, li scrive, ne parla, li consiglia, li respira. In casa sua non c'è ormai più posto per altri libri, ma per fortuna ora ci sono gli ebook!

Sotto il nickname di Weirde sta pubblicando su internet due romanzi

LA FIAMMA DEL DESTINO
romanzo fantasy (
http://mywritten.wordpress.com/ )
Una antica profezia indica una ragazza come l'unica persona in grado si salvare un misterioso mondo dalla distruzione. Sarà pronta la prescelta ad accettare il suo destino?

KILLER MOOD
romanzo thriller urban fantasy
(
http://romanzocacciatrice.blogspot.com/ )
A prima vista, Sofia è una psicopatica dal grilletto facile. Uccide per mestiere e non prova rimorsi, ma in realtà nasconde un enorme segreto proprio davanti agli occhi di tutti. Uccide per soldi, ma anche per motivi molto più pressanti e basilari.
Levin è anche lui un killer, e gli è stata affibiata come compagna di lavoro proprio Sofia.

Inoltre ha pubblicato sul suo blog diversi racconti :

GIRL FROM MARS ( http://weirde.splinder.com/post/13957893/ciao )

GHIACCIO ( http://weirde.splinder.com/post/14038206/Racconto+inedito )

IL MOSTRO ( http://weirde.splinder.com/post/16426031/Raccontino )

FAN ( http://weirde.splinder.com/post/14462795/Un+mio+lavoro+incompleto )

IL DOLORE CANCELLA OGNI COSA
(
http://weirde.splinder.com/post/14842816/Piccolo+racconto+da+brivido.+Q )

PAZZIE LONDINESI ( http://weirde.splinder.com/post/18558706/Un+mio+racconto )

AMNESIA ( http://www.weirde.splinder.com/post/21770460/Amnesia )


Cos’è che spinge una persona a scrivere un romanzo? Nel mio caso, sono le storie che mi navigano costantemente in testa. Un sogno particolarmente vivido, un film, una canzone, un fatto che mi accade, tutto, può fare scattare l’idea di una storia, che poi nella mia mente sviluppo, completa di dialoghi e scene madri, un vero e proprio film di cui io però sono l’unica spettatrice. Scrivo perché voglio rendere partecipi le altre persone di tutte queste storie. Non è semplice scrivere. Ciò che in testa appare chiaro, sulla pagina diventa troppo asciutto o troppo prolisso, o semplicemente brutto. Allora si riprende in mano la storia e si ricomincia, si scrive e si riscrive, si chiedono opinioni ad altri, finché non si ha in mano un prodotto decente. Dico decente, perché per diventare bravi, è mia opinione occorrano anni. E soprattutto ciò che si scrive deve essere accattivante, mai cercare di far leggere ad altri ciò che tu stessa non leggeresti, no?
Avere in mano un romanzo decente però richiede tempo, anni, nel mio caso. Iniziai a buttare giù Imprinting love, nel lontano 2000. Andavo ancora al Liceo classico e la storia mi venne ascoltando una canzone che passava allora su MTV, si intitolava Now that you love me, delle Alice’s band. Nessuno le ha mai più sentite. Comunque, la canzone parlava di una ragazza che un giorno finalmente scopriva di essere riamata da un lui che fino ad allora non l’aveva mai notata in quel senso. Ciò mi fece riportare alla mente diversi film adolescenziali americani degli anni ’80, dove la bruttina della classe, dileggiata e sbeffeggiata da tutti, alla fine conquistava il più figo della scuola.
Iniziai a buttare giù una storia, ma la trovavo banale. Non filava. Non era concepibile che una ragazza amasse per anni senza speranza un ragazzo, prima o poi la logica l’avrebbe spinta a desistere cosa poteva causare un comportamento così irrazionale? Amore vero? Banale. E mi venne l’idea dell’imprinting. Così come le oche uscite dall’uovo considerano mamma il primo essere che vedono, così anche la protagonista del libro è condizionata ad amare quel ragazzo, perché la prese in braccio appena nata. Idea carina, no? Passarono altri anni, e il manoscritto rimase nel cassetto, non avevo il coraggio di tirarlo fuori, era una storia, romantica, semplice, senza pretese, a chi poteva mai interessare?
Poi iniziai a curare un blog sui libri e la scrittura, L’arte dello scrivere...forse (aggiungi link), e far leggere miei racconti brevi sul web. Acquistai fiducia, inviai il romanzo a diversi editori e al concorso della Mondadori What women write. Proprio dal mio romanzo Imprinting love fu estrapolato il primo incipit che i curatori del concorso scelsero di pubblicare sul sito Mondadori. Mi dissero che avevo superato la prima fase non ufficiale di selezione,e aspettai l’esito. E aspettai....e aspettai, c’è voluto quasi un anno e il concorso è da pochissimo ufficialmente finito, sono state scelte le finaliste e la vincitrice, ( che sarà annunciata solo a febbraio 2010, poco prima l'uscita del suo libro).

Purtroppo la vincitrice non sono io.

Il manoscritto era stato accettato anche da alcune case editrici minori, ma, poiché poi non avevo accettato le loro proposte per aspettare la Mondadori (per quasi un anno!), ora non aveva più un editore. Quando le ricontattai tutte o mi chiesero soldi o mi dissero semplicemente che non avevano più fondi da investire sulla mia opera.
Io però volevo che finalmente la gente potesse leggere il mio romanzo così decisi di pubblicarlo con Lulu.com, e l'ho fatto!
 

IL LIBRO

IMPRINTING LOVE
editore : lulu.com
aquistabile direttamente a questo link
http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/imprinting-love/6124645


Un romanzo rosa, leggero e frizzante, con una spruzzatina di giallo. Vi addolcirà come una tazza di tè con pasticcini, e vi soleverà il morale facendovi dovertire. Risate garantite.

Anna ama da anni, in segreto, il suo migliore amico, Marco. Non riesce a superare questa sua infatuazione, nonostante sappia di non avere speranza e arriva alla conclusione che è tutta colpa dell’imprinting! Lui fu la prima persona a prenderla in braccio, appena nata, e l’imprinting fece il suo lavoro, come fosse stata un’oca. Marco è ora fidanzato con una ragazza odiosa e superficiale e Anna soffre più che mai, ma grazie all’intervento di due sue amiche e di corcostanze favorevoli, forse qualcosa cambierà…
 


 

 

L'ESTRATTO

Capitolo 1

L’imprinting è un tipo di apprendimento che si verifica solo nei primi istanti di vita dei cuccioli di vertebrato e per il quale i piccoli imparano a seguire il primo oggetto che essi vedono (normalmente, un genitore). I giovani di certe specie, come le anatre, anche se sono “programmati” per riconoscere la propria specie, devono rapidamente imparare a distinguere i propri genitori da tutti gli altri adulti. Nelle anatre, gli anatroccoli appena usciti dall’uovo, seguono il primo oggetto in movimento che produca un richiamo tipico di quella specie, che comunica l’ordine a mettersi in movimento.
Enciclopedia medica


È una verità universalmente riconosciuta che lavorare anche il fine settimana sia un vero e proprio sacrilegio, ma purtroppo alcuni di noi devono farlo se vogliono mettere da parte qualche risparmio. Io faccio parte di questa categoria. Insieme a due mie amiche, Livia e Samantha, possiedo una piccola libreria. Per risparmiare, non abbiamo assunto nessun impiegato e nessun commesso, perciò ci occupiamo noi di tutto: pulire, sistemare, ordinare, vendere… E questo implica avere a che fare con i clienti più problematici. Tra i nostri affezionati possiamo contare madri troppo apprensive e permissive con al seguito figli super viziati e maleducati, pensionati in cerca di libri introvabili e fuori commercio da secoli, persone pronte alla rissa alla minima provocazione, ubriaconi, e chi più ne ha più ne metta. Una cosa è certa, sono poche le giornate di lavoro noiose.
Oggi è sabato, perciò la libreria apre più tardi del solito e, insieme a Livia, sto sistemando una fila di libri sullo scaffale vicino alla finestra. Samantha invece, non volendo rovinarsi le unghie che si è appena fatta ricostruire, è occupata a leggere una rivista su un tavolino vicino alla cassa. All’improvviso qualcosa di nero sfreccia davanti alla vetrina, guardo fuori, e vedo una scintillante macchina sportiva nera parcheggiare proprio davanti al negozio.
Non so chi sia il proprietario di quest’auto, né sono in grado di riconoscerne marca e modello, ma persino una che non si intende affatto di automobili, come la sottoscritta, deve ammettere che è una bellezza: decappottabile, sportiva, elegante e sicuramente molto costosa.
Senza dubbio si tratta di qualche turista, che non sa che la libreria è chiusa il sabato mattina. Disinteressata, sto per distogliere lo sguardo dalla vetrina per riprendere il mio lavoro, quando la portiera si apre e una testa di capelli castani molto famigliare (la riconoscerei in capo al mondo) sbuca fuori dalla vettura. E’ Marco.
Il mio cuore sobbalza e poi prende a battere come un tamburo contro il mio sterno.
Marco è il mio migliore amico, ma soprattutto è l’uomo di cui sono, da sempre, innamorata senza speranza e… Si è ricordato del mio compleanno! È addirittura venuto a trovarmi di persona! Non ci posso credere. Di solito mi manda biglietti di scuse, in ritardo, affermando che il lavoro lo tiene troppo occupato, ma, che appena sarà libero, verrà a trovarmi per farsi perdonare. Non è mai libero dal lavoro, almeno non per me. Ma oggi è venuto fin qui! Dio, come sono felice!
Nonostante si scordi sistematicamente del mio compleanno, lui è davvero un buon amico, e lo dico sinceramente, infatti, nonostante la mia infatuazione, non sono cieca ai suoi difetti. Marco è un po’ egocentrico e vanesio, molto distratto e fissato col lavoro, ma sotto sotto sa essere generoso e gentile, se vuole; peccato che non lo voglia spesso. Il suo problema è che la vita gli ha servito tutto su un piatto d’argento: bellezza, intelligenza, fascino, carisma e una madre che lo ama, pur lasciandolo libero di fare la sua vita; e così lui crede che tutto gli sia dovuto.
Nonostante tutti i suoi difetti, però, io lo amo senza speranza. Lo amavo già, quando, a cinque anni, dopo una brutta caduta, mi aveva consolato e riportato a casa sulle sue spalle. Il problema è che lui non mi ama, mi considera solo una cara amica, quasi una sorellina minore. Inutile dire che non gli ho mai rivelato quali sono i miei veri sentimenti nei suoi confronti, e continuo a soffrire in silenzio.
Lo so che avrei dovuto superare questa mia infatuazione, ma non ci riesco, lo amo oggi come venti anni fa. Non riesco a smettere.
Sono giunta all’amara conclusione però, che non sia mia la colpa di questo assurdo e permanente sentimento, ma dell’imprinting. Sì, insomma, si dice che gli anatroccoli quando escono dall’uovo riconoscono come madre e seguono assiduamente la prima cosa che vedono, bè forse, è quello che è successo a me.
Mia madre mi ha raccontato, infatti, che la seconda persona che mi ha tenuta in braccio e coccolata appena nata, dopo lei stessa, è stato il piccolo Marco di cinque anni, il figlio della sua migliore amica e vicina di casa, che sembrava affascinato da quell’esserino tutto rosso e raggrinzito che ero allora. Quindi, la colpa è solo dell’imprinting se non riesco a innamorarmi di altri uomini e se mi struggo per lui, non mia.
Ma tutto questo ora non importa, lui è qui per il mio compleanno. E io sono addirittura raggiante, mentre lo vedo avvicinarsi alla porta della mia libreria e bussare.
-Non vedono che siamo chiusi?- si lamenta Livia, dietro di me.
Grazie al cielo, dalla sua postazione Samantha non può vedere attraverso la vetrina, altrimenti si sarebbe già precipitata fuori ad accogliere Marco. Anche se è felicemente sposata con Alessandro, infatti, non disdegna mangiare con gli occhi tutti i clienti carini.
E Marco è più che carino. A trent’anni è nel fiore degli anni, con un fisico asciutto ed elegante che si accorda perfettamente con il suo viso angelico. È alto 1 m. e 80 e il suo gusto nel vestire lo fa sembrare ancora più alto, ha una vera mania per le giacche e le indossa tutto l’anno. Per esempio, in inverno possono andare da un soffice tweed a modelli più sportivi, mentre in estate sceglie giacche di lino o di lana leggera in colori neutri e abbinate a magliette durante il giorno e camice di seta la sera. Non ho mai visto Marco con una cravatta, e non so se le indossa qualche volta, purtroppo non l’ho mai potuto vedere tutto vestito elegante per un appuntamento.
Ho deciso di andare avanti per la mia strada, di scordarlo, di cercare di superare la mia stupida infatuazione per lui, ma, ora che l’ho davanti ai miei occhi, mi manca la forza d’animo per mettere in pratica questa decisione. In fondo ho tempo, sono giovane, se tra cinque anni non sarò ancora riuscita a fargli ricambiare i miei sentimenti, smetterò di sperare.
Oggi ha abbandonato il suo amato lavoro in un giorno lavorativo, e ha guidato dalla città fino a qui, solo per vedermi per il mio compleanno, questo deve pur significare qualcosa.
-Che strazio! Ma non riescono a leggere il cartello degli orari appeso fuori dalla porta? – si lamenta Samantha, mentre Marco bussa ancora una volta.
-È qualcuno che conosco. – dico, e mi affretto a raggiungere la porta.
Ma non sono abbastanza rapida. Samantha si avvicina alla vetrina, guarda fuori, e il suo atteggiamento cambia immediatamente, quando vede Marco: -Fallo entrare, non vorrai mica lasciarlo lì fuori. – mi dice, aggiustandosi i capelli.
Non cambierà mai! Civetta da nubile, civetta da sposata, per fortuna Marco non si interessa alle donne sposate, anche se sono carine, preferisce mantenere la sua vita privata senza complicazioni.
“Una ragazza alla volta e mai quella di qualcun altro” mi ha confidato una volta.
Un’idea sorprendentemente conservativa al giorno d’oggi, specialmente venendo da un uomo con l’aspetto di Marco, che è pieno di donne che gli si buttano addosso costantemente.
E anche la sua idea del matrimonio è molto tradizionale: solo una volta nella vita. Perciò ha sempre detto che non si sarebbe sposato almeno fino ai trent’anni, una volta raggiunta una certa sicurezza economica, anche perché non vuole fare l’errore di scegliere la compagna sbagliata. “Nel frattempo” mi aveva confidato scherzando, “mi sto divertendo molto a testare le candidate per posizione di mia futura moglie.”
Mi ha sempre terrorizzato l’idea, che un giorno, una di queste future candidate avrebbe potuto catturare non solo le voglie, ma anche il cuore di Marco. Fortunatamente, non è ancora successo e io ho sempre preso coraggio dal fatto che nessuna delle sue storie è mai durata più di alcuni mesi.
Ma la sua ultima ragazza comincia a preoccuparmi. Una bionda mozzafiato, alta e tutta curve, di nome Cordelia, che è già durata ben sei mesi.
Sei mesi! Un record per Marco. L’ha perfino portata a casa di sua madre per Ferragosto, un’occasione durante la quale ho avuto l’opportunità di vedere il suo fisico. È ingiusto che certe donne possano indossare un bikini come se ci fossero nate dentro. Ma non penserò a Cordelia in questo momento. Assolutamente no. Non voglio rovinarmi la giornata.
A testa alta esco dalla porta del negozio, decisa a godermi il giorno del mio compleanno e il fatto che il mio migliore amico sia venuto fin qui per festeggiarlo con me.
-Marco!- lo saluto sorridendo nei suoi bellissimi occhi scuri.
-Ciao Anna, mi dispiace disturbarti, so che stai lavorando, ma dovevo assolutamente mostrarti la mia nuova macchina. L’ho ritirata stamattina dal concessionario e non ho potuto resistere, ho dovuto portarla subito fare un giro di prova, e prima che me ne rendessi conto stavo guidando diretto qui. Mi sono detto: Marco non ti prendi mai in un giorno di riposo dal lavoro, guida pure fino al paese e mostra la macchina a tua madre. – e mi sorride mostrandomi i suoi denti perfetti -Solo quando sono giunto davanti a casa, mi sono ricordato che oggi è il giorno che va a trovare le sue amiche per giocare a carte. Questo mi ha veramente buttato giù, poi ho pensato che non potevo assolutamente tornare in città senza mostrare la mia auto a qualcuno e naturalmente ho pensato a te. Allora cosa ne dici?- e si gira verso la macchina indicandola. -È la nuova Porshe Coupe, nera metallizzata. È bellissima vero?
Ogni singola goccia di gioia esce dal mio cuore. Non è venuto per il mio compleanno, ma solo per mostrarmi una stupida macchina. E non sono nemmeno la sua prima scelta come spettatore! È qui da me solo perché non c’era nessun altro disponibile. Il mio giorno è rovinato. Vorrei bruciargli l’auto, dargli un pugno e fargli cadere qualche dente, in modo da rovinargli quel meraviglioso sorriso. Stupido! Il mio cuore si indurisce, non importa se lo amo, lui non lo merita e soffocherò questo sentimento, dovessi morire.
Guardo freddamente la sua macchina e alzo le spalle: -Una volta che hai visto una macchina nera le hai viste tutte.
Lui sembra sorpreso da mio tono e dalla mie parole. Ben gli sta.
Ma il suo sguardo confuso, apre già una piccola breccia nel mio cuore. Mi faccio proprio pena, non riesco a odiarlo per più di un minuto. Ma non cederò. Non mi lascerò calpestare in questo modo. Ho anch’io il mio orgoglio.
-Sai che le macchine non mi interessano. – aggiungo seccata.
-Questo perché non hai mai preso la patente. Le apprezzeresti di più se le guidassi. Dai, vieni a fare un giro con me sull’auto nuova. – mi dice, prendendomi il braccio e cominciando a tirarmi verso quel maledetto veicolo.
Subito libero il braccio dalla sua presa. Non sono un burattino che lui può trascinare dove vuole! -Marco, non posso, sto lavorando.
-Ma la libreria è chiusa, cosa ti costa assentarti cinque minuti?
-Tu, puoi andare e venire come vuoi, ma io che non sono un programmatore famoso, non posso lasciare il lavoro quando voglio. È quasi l’ora di pranzo e devo rimanere qui.
Le mie colleghe mi hanno comprato una torta. È una tradizione del negozio ogni volta che una di noi compie gli anni. Non pianterò in asso le mie amiche per quell’egoista di Marco.
-Non capisco perché. – insiste lui.
Per un attimo sono tentata di sbattergli in faccia che oggi è il mio compleanno, così da farlo sentire in colpa per almeno dieci secondi, ma Samantha mi precede, uscendo dal negozio e chiamandomi: -Dai vieni, festeggiata. La torta ti sta aspettando con le sue venticinque candeline già accese. Porta dentro anche il tuo amico, c’è torta abbastanza per una bocca in più. – dice guardando Marco con uno sguardo ammirato, e poi torna dentro.
Devo dire in sua difesa che, adesso, Marco sembra veramente sentirsi terribilmente in colpa. Ben gli stà. Io non mi dimentico mai del suo compleanno.
-Accidenti Anna, non avevo idea che oggi fosse il tuo compleanno. – si scusa contrito. -Io stavo qui a parlarti della mia auto e intanto tu probabilmente pensavi che sono un maledetto egocentrico.
Mai furono dette parole più vere. Mi sto veramente godendo il suo senso di colpa, è come un balsamo per il mio orgoglio ferito.
-Non preoccuparti, sono abituata al fatto che tu non ricordi mai il mio compleanno.
Marco china ancora di più il capo -Non farmi sentire ancora di più in colpa, ti prego.
Una parte di me vuole già perdonarlo, non riesco proprio a rimanere arrabbiata con lui, credo proprio che non faccia parte del mio software. È più che patetico: è deprimente.
Ma in fondo non è colpa di Marco se tende ad essere egoista. Almeno non del tutto. Lui è semplicemente il risultato di un’educazione permissiva e di troppi doni dategli da Madre Natura.
Bellezza e intelligenza, non rendono certo modesti. Marco può essere generoso e gentile se vuole, ma per la maggior parte del tempo è un individuo egocentrico che non vede al di là del suo aristocratico e bellissimo naso. Dio solo sa perché lo amo.
Forse dipende dal fatto che quando guardo la sua faccia perfetta e il suo corpo perfetto, ogni cellula del mio corpo femminile (per niente perfetto) chiede di essere ammirata da lui. È un’attrazione irresistibile. Purtroppo, ora come ora, l’unica cosa che si legge nei suoi occhi mentre mi guarda è il rimorso, non attrazione.
All’improvviso mi prende sottobraccio e mi guida verso la porta della libreria.
-Non essere arrabbiata con me. Sai che non sopporto quando mi tieni il broncio. – mi dice dolcemente.
-Non sono arrabbiata con te. – e io non faccio mai il broncio.
-Sì, lo sei, e hai ogni ragione di esserlo. Ma stasera mi farò perdonare.
-Stasera?- gli chiedo debolmente. Dove va la mia forza ogni volta che mi è vicino?
-Sì, stasera- mi ripete deciso- Ma per adesso credo che le tue colleghe stiano aspettando che tu soffi sulle tue venticinque candeline.
E con la sua tipica confidenza, Marco mi accompagna dentro la libreria, procedendo ad incantare tutti col suo fascino.
Ora le mie amiche crederanno che lui sia il mio ragazzo e a me toccherà spiegare l’imbarazzante verità, cioè che lui non sa nemmeno che esisto come donna e che sono solo la sua migliore amica.
Nonostante io fossi irritata, Marco è riuscito a convincermi ad uscire con lui stasera. Ho rifiutato di andare a cena con lui, ma ho accettato di andare a prendere un caffè.
Sono sicura che se fossimo stati soli sarei riuscita a dirgli di no e a mantenere intatta la mia dignità (mi scorda per mesi e poi mosso dalla pietà e dal rimorso mi invita fuori? Che faccia tosta!), ma davanti a tutti mi è mancato il coraggio. Mi faccio pena da sola.
Non appena Marco mette in moto e sfreccia via a bordo della sua nuova auto, Samantha mi si avvicina, guardandomi come se mi vedesse per la prima volta.
-Bè, devo ammettere che mi hai proprio sorpreso. Ho sempre pensato che tu fossi una ragazza timida e seria, che non si diverte mai, e poi mi tiri fuori dal cilindro una sorpresa del genere.
Maledetto Marco, non mi causa altro che guai. Ora mi toccherà dire a Samantha e Livia il mio ignominioso segreto: sono un’innamorata non corrisposta, un’illusa, e una perdente.
-La madre di Marco è la nostra vicina di casa, lo conosco da sempre. Siamo solo amici. – spiego loro, cercando di non lasciare trapelare i miei veri sentimenti.
-Certo, come no. Ha guidato dalla città fino a qui per farti gli auguri di buon compleanno perché siete solo amici. Non mi inganni. Scommetto che sei una di quelle ragazze che sul lavoro è tristemente sobria e quando poi torna casa butta via gli occhiali, si scioglie i capelli, indossa un miniabito e diventa una bomba sexy. – mi dice Samantha.
Ok, questo è talmente, lontano dalla verità che scoppio a ridere, non riesco a trattenermi.
Come se mi bastasse cambiarmi d’abito per diventare sexy!
-Ridi pure. – sbuffa Samantha –Ma io so benissimo che puoi essere molto più carina di come ti presenti al lavoro. Mi sono sempre chiesta perché non ti valorizzavi di più, e perché non cercavi mai di attaccare bottone con i clienti carini. Stavo seriamente considerando la possibilità che fossi lesbica, ed ecco che oggi salta fuori il favoloso Marco. Con uno così a tua disposizione, capisco che tu non abbia bisogno di altro, è veramente uno strafigo. Ho visto come lo fissavi quando credevi che nessuno ti guardasse. Sei proprio presa. Come mai non ci hai mai parlato di lui? Perché tenerlo segreto? È forse sposato? Un cattivo soggetto? Lo sai che puoi parlare di tutto con noi. Sappiamo mantenere benissimo i segreti, possiamo rimanere mute come tombe anche se sottoposte a tortura.
Mi sento sotto interrogatorio. Samantha avrebbe dovuto fare la poliziotta. -Non c’è nessun segreto. Te lo ripeto siamo solo buoni amici. Lui viveva nella casa accanto alla mia, e siamo andati anche a scuola insieme, anche se in classi diverse, visto che ha cinque anni più di me. Non c’è mai stato niente di romantico tra di noi e mai ci sarà. Lui ha una ragazza, si chiama Cordelia.
-Cordelia. – ripete Samantha arricciando il naso -Scommetto che è una stangona bionda con una quinta di reggiseno e gambe talmente lunghe che le arrivano fino alle ascelle.
Sono stupita, ci ha azzeccato in pieno: -La conosci?
-No, ho tirato ad indovinare. Gli uomini come il tuo Marco girano sempre con ragazze di quel tipo al braccio. Fanno bene alla loro immagine e al loro ego, credo.
-Lui non è mio. – le ripeto.
-Ma vorresti che lo fosse, vero?
Cerco di aprire la mia bocca per risponderle di no, ma questa si rifiuta di collaborare.
Non riesco proprio a mentire spudoratamente su Marco e i miei sentimenti per lui. Sono un libro aperto. Solo pensare le parole “mio” e ‘Marco’ assieme, nella stessa frase, mi fa venire un groppo alla gola e devo sforzarmi di non piangere. È un concetto improbabile, impossibile, inconcepibile, ma quanto vorrei che lui fosse veramente mio.
So che continuare ad aggrapparmi alla speranza che un giorno qualcosa possa cambiare mi fa solo del male. Devo smetterla. Lo so. Me lo ripeto ogni giorno. Ma tra il dire e il fare…
-Lo volevo, ma ora non più. Ho cose più importanti da fare nella mia vita che non perdere il mio tempo dietro a sogni impossibili.
-Perché impossibili?
-Accidenti Samantha, lo hai visto? Anche tu hai ammesso che gli uomini come lui escono con le ragazze da copertina come Cordelia, non con quelle insignificanti come me.
-Tu non saresti affatto insignificante se solo volessi. Siamo sinceri Anna, un po’ di trucco non ti ucciderebbe di certo. E nemmeno andare più spesso dal parrucchiere.
Non è giusto, io curo me stessa. Un po’. E le critiche sul mio aspetto fisico non accrescono certo la mia già scarsa autostima.
-Io voglio un uomo che mi apprezzi per quella che sono. – dico sulla difensiva.
-Non dire stupidaggini. Sono sposata da cinque anni e devo ancora darmi da fare per tenermi stretto il mio uomo. Cosa credi? Che gli uomini cadano da cielo?! Bisogna lottare per conquistarli e poi continuare a lottare per tenerli. L’amore è una guerra. L’unica cosa che ti devi chiedere è se vale la pena di lottare per Marco. Dammi retta, stasera quando esci con lui, sorprendilo.
-Sorprendilo?
-Sì, lascia sciolti i capelli, truccati, mettiti un profumo sensuale e indossa qualcosa che mostri il tuo corpo, non che lo nasconda.
Per un attimo cerco di immaginare di seguire il consiglio di Samantha, in fondo il mio corpo ora che ho perso qualche chilo, non è male. Ma poi rivedo davanti agli occhi il fisico mozzafiato di Cordelia, lei sì che è sexy. Al suo confronto, io ho il sex appeal di uno stoccafisso.
-Non ho nessun profumo sensuale.
E non ho nemmeno molti trucchi, ma questo è meglio che non lo dica, altrimenti Samantha mi sgrida di nuovo.
Samantha sbuffa esasperata: -E allora esci a comprarlo. Qual è il problema?
Il mio problema è che né truccarmi come una modella, né fare il bagno nel profumo più costoso ed esotico del mondo faranno innamorare di me Marco. Sperare altrimenti sarebbe solo stupido.
-Grazie per i tuoi consigli Samantha, ma me la caverò da sola. Ora è meglio che torni al lavoro e alla squallida realtà. Dio, come sono depressa. Devo pensare positivo. Almeno stasera non dovrò morire di fame come al solito. Mia madre mi tiene a stecchetto e mi impedisce di sgarrare dalla mia dieta, ma mi farò offrire un bel dolce da Marco. Magari una mousse al cioccolato. Il cioccolato è perfetto per il mal d’amore.
 

Capitolo 2

Ormai Marco dovrebbe arrivare da un momento all’altro. Infatti di solito, ora, è molto puntuale. Un completo voltafaccia rispetto a quando era adolescente ed era perennemente in ritardo, sempre preso dai suoi progetti per il computer, in modo quasi ossessivo. Il tempo per lui non aveva alcun significato
Quando avevo dodici anni, si era offerto di accompagnarmi a scuola, perché un gruppetto di bulli aveva iniziato a molestarmi, e io ogni mattina dovevo aspettarlo davanti a casa sua per almeno mezz’ora. Lui usciva di casa solo pochi minuti prima che la campanella di scuola suonasse e mi incitava a correre. Correvamo come pazzi fino a scuola e arrivavamo appena in tempo. Lui era molto alto, ma io lo adoravo talmente che riuscivo a stargli dietro anche se, essendo una bambina, avevo le gambe molto corte. E poi finita la scuola correvano di nuovo fino a casa, perché Marco doveva lavorare su un nuovo progetto. Non so come ho fatto a sopravvivere a quegli anni. Probabilmente ero talmente piena d’amore che fungeva da carburante per il mio corpo. Questa è l’unica spiegazione.
Ancora adesso Marco ama correre, e ogni giorno fa jogging da casa sua fino al suo ufficio, mi ha detto che la maggior parte delle sue idee gli vengono in mente mentre corre.
Guardo ancora fuori dalla finestra ed ecco l’auto nuova di Marco che parcheggia davanti a casa mia. È arrivato finalmente. In perfetto orario. È proprio cambiato. Non è più il ragazzo distratto di una volta, ma un uomo adulto e un integerrimo lavoratore. Ambizioso, brillante, di successo. Fuori dalla mia portata. Molto al di fuori della mia portata. Sono una semplice coproprietaria di una piccola libreria di provincia. Non ho una carriera brillante, non ho mai viaggiato, non ho esperienza con gli uomini. Ho ben poco da offrirgli a parte il mio amore.
Lo osservo mentre, prima di scendere dall’auto, si sistema i capelli senza specchiarsi. Non è vanitoso, ma ama essere sempre in ordine. Come gli ha insegnato sua madre.
Vorrei anche io una madre come la sua che mi incoraggi, sempre positiva e ottimista.
La madre di Marco è una scrittrice e benché sia rimasta vedova quando il figlio era ancora in fasce, non ha avuto problemi a crescerlo da sola.
Sia io che Marco, siamo cresciuti senza un padre. Ma mentre la madre di Marco dopo la morte del marito si è risollevata quasi subito, avendo un carattere espansivo e molti amici, mia madre non è mai riuscita a reagire veramente e vive ancora nei ricordi del passato.
Un brivido mi percorre mentre guardo l’oggetto della mia ossessione uscire dalla portiera dell’auto. Indossa dei jeans, una maglietta blu e sopra questa, una giacca nera. Casual ed elegante allo stesso tempo. Vederlo camminare verso la porta fa aumentare i battiti del mio cuore.
Sono costretta ad ammettere con me stessa, che il mio desiderio per Marco è ormai diventato anche un desiderio sessuale. Ora non sogno semplicemente di amarlo, ma di fare l’amore con lui.
A letto, al buio, invece di dormire, mi chiedo come sarebbe baciarlo, e toccarlo. Sentire il suo corpo nudo contro il mio. E per quanto, a volte, mi vergogni di questi miei pensieri, mi vengono naturali, come respirare o mangiare.
Lo amo, ed è naturale che lo desideri terribilmente. Come vorrei essere il tipo di donna a cui nessuno può resistere! Ma lui purtroppo ha già Cordelia.
Quanto spesso dormirà con lei? So che non convivono, ma questo non vuol dire che non passino la maggior parte delle notti assieme. Sarà brava a letto? Questi pensieri mi tormentano. La invidio moltissimo. Conosce tutti i trucchi per far felice un uomo a letto? Cosa ha di diverso rispetto alle altre per essere riuscita ad interessare Marco per ben sei mesi?
Lui non può amarla. Il mio cuore e il mio stomaco collassano al solo pensiero. Lui non può avere intenzione di sposarla.
Per fortuna il suono del campanello mi distoglie da questi pensieri morbosi.
Ma perché ho accettato di uscire a prendere un caffè con lui stasera? Così non faccio altro che torturare me stessa. Sarò come un goloso con davanti una fantastica fetta di torta coperta di panna montata, che però può solo guardare e non mangiare, perché è chiusa a chiave sotto una teca di vetro.
Scendo le scale e trovo mia madre che sta accogliendo, freddamente, Marco.
-Salve Marco.
-Salve Signora Ferrari, la trovo bene.
Poi entrambi si accorgono che sono dietro di loro e si voltano.
Mia madre mi esamina da capo a piedi, cercando nel mio aspetto dei segnali che la avvertano della mia intenzione di irretire Marco, ma non può trovare niente di seduttivo nel mio abbigliamento: una blusa bianca a maniche lunghe, una gonna nera che mi arriva alle caviglie e delle comode scarpe basse. Non mi sono truccata, tranne che per un po’ di rossetto, e ho raccolto i capelli in uno chignon alto. Più normale di così si muore.
Eppure anche Marco mi sta squadrando. Oddio! Ho forse qualcosa appiccicato ai vestiti? Un pezzo di scotch o un filo? Certo non sta ammirando la mia incredibile bellezza, ma allora perché ha quello sguardo quasi sorpreso?
Il mistero è risolto mentre usciamo e ci avviamo verso la sua auto.
-Hai perso qualche chilo ultimamente, vero?- mi chiede Marco.
Devo fare uno sforzo per non digrignare i denti dalla rabbia. Sono tre anni che sono tornata ad essere magra, dopo un periodo con qualche chilo di troppo, e ho raggiunto il mio peso forma, da almeno sei mesi! Come può non averlo notato prima? Eppure ci vediamo a tutte le festività quando viene a trovare sua madre. Cos’è? È cieco forse? Per quanto riguarda la mia persona, sì, evidentemente.
Scommetto che invece si accorgerebbe subito se Cordelia prendesse un chilo, o se la sua preziosa macchina venisse leggermente graffiata !!
-No, ultimamente non ho perso peso. - gli rispondo fredda. -Sono mesi ormai che porto questa taglia.
-Non l’avevo notato.
Mentre io noto ogni suo piccolo cambiamento: quando si fa tagliare i capelli, quando indossa una nuova giacca, quando cambia ragazza… Sono patetica.
-Cosa farà stasera Cordelia senza di te? - gli chiedo, tanto per farmi ancora del male.
-Io e Cordelia non ci vediamo da un po’.
Oddio, ho capito bene? Le mie preghiere stanno per essere esaudite e la biondona sta per uscire di scena? Improvvisamente il mio spirito si solleva e mi ritrovo a sorridere. Grazie Signore!
-Avete litigato?- chiedo. E magari l’hai mollata quando non eravate soli, umiliandola in pubblico?
-No, ma preferirei non parlarne, se non ti dispiace. Non voglio rovinarmi l’umore pensando alle donne.
-Marco, io sono una donna. - gli ricordo, piccata.
Mi apre la portiera e mi fa salire; poi sale anche lui in auto al posto di guida: -Sì, ma tu sei diversa. Non penso a te come a una donna. Tu sei il mio migliore amico. - e mette in moto la macchina.
Eccomi servita, questa è la punizione per aver gioito della caduta di Cordelia. Per Marco non sono una donna. Ben tornata depressione, mi eri mancata. Meglio cambiare discorso.
-Bè, credo che insieme al caffè mi dovrai offrire anche un bel dolce per farti perdonare per stamattina. Mia madre controlla che segua sempre la mia dieta e mi fa morire di fame.
-Non può essere peggio di una madre che invece vuole farti ingrassare e ti imbottisce di cibo. - ribatte. -Ogni volta che torno a casa mia madre dice che sono troppo magro ed ecco che appaiono, lasagne, pasticcini e Dio solo sa cos’altro.
-Tu non sei troppo magro, sei in perfetta forma.
Lui mi sorride e il mio cuore sobbalza. Dio, è ancora più carino quando sorride. Chi è Brad Pitt al suo confronto? Nessuno.
-Mi fai proprio bene all’anima, Anna. Tu dici sempre la cosa giusta e fai sempre la cosa giusta. - il suo viso è serio ora. -Mi hai fatto vergognare di me stesso stamattina. Io non ricordo mai il tuo compleanno, ma tu ricordi sempre il mio. Perciò se apri il cassetto portaoggetti davanti a te troverai qualcosa che ti ho preso nella speranza di farmi perdonare. E non dirmi che non avrei dovuto. - aggiunge anche se non ho ancora aperto bocca –O che è troppo costoso, perché posso permettermelo. Mi posso permettere tutto quello che voglio ormai. Il gioco per computer su cui ti ho detto che stavo lavorando, è ormai un successo internazionale, e sta per rendermi multimilionario.
-Oh Marco, è fantastico!
-Forse- dice criptico -Sto cominciando a capire che essere persone ricche e di successo non è poi così fantastico come tutti credono. Tranne quando significa poter comprare alla mia migliore amica qualcosa di veramente bello. - aggiunge con un caldo sorriso -Avanti, apri il pacchetto e dimmi cosa ne pensi. Sto morendo dalla voglia di sapere se ti piace o no.
Emozionata apro il pacchettino che porta il nome di una rinomata gioielleria, e scopro una catenina d’oro bianco con un pendente a croce in argento. È bellissima.
-Oh, non avresti dovuto.
-Ti ho detto di non dire così. Piuttosto, ti piace? C’erano tante forme diverse tra cui scegliere. Sono rimasto in quella gioielleria delle ore oggi pomeriggio cercando di decidere. Alla fine ho scelto qualcosa di semplice, ma solido. Proprio come te.
Sto cercando di prendere le sue parole come un complimento, me è un po’ difficile.
Avrebbe potuto dire ‘ho scelto qualcosa di bello come te’, o ‘qualcosa di elegante come te’, e invece no. Semplice e solida, così mi vede lui. Non riesco a sentirmi lusingata per essere stata associata a questi sue aggettivi. Accidenti, una colonna è semplice e solida, non una donna. Ho sempre saputo che per Marco sono solo un’amica, ma questa sua indifferenza al fatto che sono anche un essere di sesso femminile fa male. Mi ferisce.
E ora, a causa delle parole che l’hanno accompagnato, provo meno piacere per il suo regalo.
Sollevo la catenina, e lentamente traccio il contorno del pendente con l’indice della mia mano destra. Semplice, ma solida. Come me. Che tristezza.
-Non ti piace, vero?- Mi dice in tono deluso.
Sono proprio una stupida. Marco mi ha appena fatto un bellissimo regalo, un’occasione che ho sognato tante volte, e me ne sto qua a rimuginare, invece di esserne felice.
Mi volto verso di lui con un bel sorriso e spero non si accorga che mi sto sforzando di apparire più felice di quanto non sia in realtà. -Non fare lo stupido, lo adoro.
Lui mi guarda poco convinto e poi riporta la sua attenzione al traffico.
Io approfitto del fatto che non mi sta guardando, per osservarlo da vicino ed accarezzare il suo profilo con i miei occhi. È così bello, che fa quasi male. Potrei stare a guardarlo per sempre. Sarò sempre, anche tra dieci anni, attratta da lui, come un girasole dalla luce? Credo di sì.
Come può pensare che non ami il suo regalo? È stato lui, il mio unico amore, a regalarmelo, lo custodirò come un tesoro prezioso per tutta la vita.
-Spero che tu non lo dica soltanto per farmi piacere. - la sua voce mi riporta alla realtà. Mi ero imbambolata a guardarlo, per fortuna sembra non essersene accorto.
Mi si spezza il cuore da quanto lo amo, e lui crede non mi piaccia il suo regalo: è quasi ironico.
Cosa accadrebbe se gli dicessi quello che provo per lui? Conoscendolo, si sentirebbe terribilmente in imbarazzo. Lui non vuole complicazioni nella sua vita.
-Pensi stia mentendo?- gli chiedo, diretta.
Lui mi guarda sorpreso dal mio tono ironico.
-No, spero di no. Tu sei sempre stata brutalmente sincera fin da bambina. Sincera ma giusta. È per questo che quando ho dei dubbi su qualcosa mi rivolgo sempre a te. Mia madre sa solo dire che tutto quello che faccio va bene. Ho sempre avuto bisogno di qualcuno con i piedi per terra che fosse obbiettivo. Tu sei quel qualcuno. Quando penso a tutto il tempo che avrei potuto sprecare dietro a progetti campati in aria… Ma tu mi hai sempre fatto capire cosa valeva la pena che io realizzassi. Cosa sarebbe stato in grado di durare nel tempo.
Prima mi dice che sono solida, ora che ho i piedi ben piantati per terra; certo che stasera sto proprio attirando i più bei complimenti.
Peccato che Marco non abbia mai chiesto la mia opinione riguardo le sue ‘compagnie femminili’.
Avrei potuto dirgli che tutte le ragazze che lo attraggono, amano troppo loro stesse per poter amare qualcun altro. Ma, in fondo, non è amore quello che lui vuole da loro. Solo sesso.
Ma cosa accadrà quando si renderà conto che ha bisogno anche di affetto e amore nella sua vita? Che ha bisogno di qualcuno da amare che contraccambi il suo amore?
Non troverà mai la moglie giusta per lui, continuando a frequentare ragazze come Cordelia.
Mentre io saprei amarlo come nessun altro, se solo mi guardasse veramente. Se solo si accorgesse di me… Come fa a non vedere quanto lo amo? Come fa a non sentire quello che provo per lui?
-Sia come sia. - prosegue lui, ignaro di quello che provo. -Spero che il pendente ti ripagherà di tutte le mie dimenticanze. So che a volte sono un terribile egoista, ma la tua amicizia è importante per me, voglio che tu non abbia dubbi a questo proposito. E anche se può non sembrare così, io ti penso spesso. - Il problema è che di solito penso a te solo quando mi serve un tuo consiglio. O la tua opinione sulla mia nuova macchina.
Non so se ridere o piangere a questo punto. Una cosa è certa però, sono di nuovo arrabbiata con lui.
Chi si crede di essere? Mi ha praticamente detto: ‘Scusa, ma penso a te solo quando mi servi’ .
-È per questo che stasera mi hai invitata fuori? Solo per avere la mia opinione sulla tua stupida auto?
-No, certo che no. – è scandalizzato -Che persona credi che sia? Il fatto è che oggi mi sono reso conto che mentre tu sai tutto della mia vita, io non ti chiedo mai niente riguardo la tua. E questo mi ha fatto sentire ancora più in colpa. Siamo amici da tanti anni, e abbiamo parlato sempre di me tra di noi. Perciò stasera ti ho invitato a uscire, perché voglio che mi racconti tutto di te.
-Me? - mi ha colta di sorpresa.
-Sì. Voglio sapere come è la tua vita presente, perché io sono ancora rimasto alla vita che conducevi quando avevi quattordici anni, prima io che andassi via all’università e poi mi trasferissi in città. Sono rimasto scioccato quando mi sono reso conto che oggi compivi venticinque anni. Una ragazza speciale come te dovrebbe essersi già sposata. Come mai non lo sei?
Oddio e ora cosa gli dico. Per dieci anni non mi chiede niente della mia vita, poi all’improvviso si interessa di nuovo a me, e ciò che lo incuriosisce di più è sapere perché sono ancora zitella.
Certo che sono proprio sfigata. Vediamo, cosa potrei dirgli?
‘Non ho ancora incontrato l’uomo giusto’, è una frase un po’ troppo comune.
‘Non voglio lasciare sola mia madre’, è un po’ debole come scusa.
‘Vorrei sposarmi, ma l’uomo di cui sono innamorata non sa nemmeno che esisto in quel senso’, questa è la verità e quindi va esclusa a priori.
Ma devo dirgli qualcosa, è un minuto ormai che aspetta una risposta
Il silenzio è rotto dalla voce preoccupata di Marco: -Dio non sarai mica..?
-Non sarò cosa?
-Gay.
Cerco di trattenermi, ma non ci riesco e scoppio a ridere. Di tutte le cose che poteva pensare, ha pescato la più assurda.
-No, non sono gay.

 

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20/01/2010
da naan

ROMANCE PARK

Benvenute a Romance Park, il luogo dove ogni scrittrice ha la possibilità di presentare i propri lavori al pubblico!


L'estratto di questa settimana si intitola "AMOREVOLI INCOMPRENSIONI", e il nick della sua autrice è YARA. ATTENZIONE, si tratta di nomi di fantasia, che usiamo solo per distinguere i vari estratti tra di loro: il nome dell'autrice non è questo, ed il titolo finale del libro sarà diverso.

Vi ricordiamo le REGOLE DI ROMANCE PARK ( potrete trovare maggiori dettagli qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20213710  ) :
-- sia le lettrici che le bloggers potranno votare l'estratto con un punteggio da 1 a 10, e naturalmente commentarlo;
-- se la scrittrice lo desidera (non è obbligatorio), può rispondere ai commenti e alle domande – ma lo farà sempre usando il nick;
-- tra una settimana esatta, chiuderemo il sondaggio, e la scrittrice scoprirà che voto le è stato dato dal pubblico.
-- IMPORTANTE: la scrittrice non rivelerà la propria identità a nessuno, né prima, né durante, né dopo il sondaggio. Le bloggers che hanno collaborato con lei alla preparazione del post (cioè Naan e MarchRose) faranno altrettanto, sia nei confronti delle altre bloggers che delle lettrici, e per correttezza si asterranno dal commentare.

 

AMOREVOLI INCOMPRENSIONI
di Yara
Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore.

 

Solito sabato sera in discoteca con gli amici per Antonella. Lei ancora non sa che quella non sarà una serata come tante altre, no. Un incontro. Un'intesa speciale. Moro, sexy e sopratutto alla moda, Marco sembra perfetto per lei.
Purtroppo la strada verso il vero amore è lunga e tortuosa, piena di liti ed incomprensioni.
Nella scena che vi presento, potete assistere proprio alla prima  riappacificazione dei due innamorati (se di rappacificazione si può parlare!!) dopo una litigata colossale.
Spero che leggerla vi diverta quanto ha divertito me scriverla.
Buona lettura!
 

Sul momento non ci aveva prestato attenzione, ma, alzato lo sguardo, si accorse che tutte le persone che si erano fermate ad impicciarsi della sua telefonata erano rimaste ferme a guardarla. Le più educate fingevano di non prestarle attenzione, anche se fallivano miseramente. Le altre la guardavano e addirittura ridevano. Osavano ridere di lei. Come si permettevano? Fissò un paio di ragazzi, i cui sguardi erano più insistenti degli altri e chiese “Che avete da fissare? Lo spettacolo è finito.”
“Già, un vero peccato.” Le rispose sfacciatamente quello più a sinistra dei due. “Era divertente.”
Era alto, biondo e senza molta barba. Un tipo scipito, insomma. Vero è che i biondi, tranne rari casi come Brad Pitt, erano tutti insulsi, ma questo, oltre ad essere possessore di un aspetto fisico mediocre, era addirittura un misero moccioso, poteva avere a stento vent’anni. Di certo un essere con ancora il latte alla bocca non aveva il diritto di restare ad ascoltarla, figurarsi rivolgerle la parola. Era suo diritto rimetterlo al suo posto, anzi era un vero e proprio dovere civico, doveva insegnargli a rispettare le persone più grandi e più interessanti di lui. “La prossima volta impicciati degli affari tuoi.” Fece una pausa per la drammaticità e disse. “Guardandoti bene, forse dovrei aggiungere ‘sempre che tu abbia una vita sociale’.” Aveva iniettato quanto più disprezzo possibile nell’ultima frase.
Il ragazzo, tuttavia, aveva rifiutato di farsi provocare. “In confronto alla tua, sono sicuro che la mia vita sia terribilmente noiosa.” Le aveva ammiccato, poi aveva aggiunto “Spiegami, che cos’è successo con il tuo ragazzo? Perché immagino parlassi con il tuo ragazzo.”
“E cosa te lo dico a fare? Voialtri uomini fate sempre comunella tra di voi.” Aveva ribattuto Antonella, acida. Era sempre così, due maschi sconosciuti presenteranno sempre fronte unico contro le donne, al contrario delle donne che coglieranno qualsiasi occasione per farsi dispetti e darsi pugnalate alle spalle.
A questo punto si era intromessa una vecchietta, tutta curva sul bastone. “Dillo a me, allora.” Il suo tono era arcigno e deciso.
Un po’ perché si sentiva morire dalla voglia di sfogarsi ed un po’ per evitare altre storie, Antonella decise di dare delle spiegazioni. “È un mese che lo chiamo e non mi risponde mai al primo squillo, come faceva prima. Abbiamo preso cento volte appuntamento e ogni volta ha rimandato, giurando che era l’ultima. Mi dice che resta a casa quando io so che è per strada. Preferisce la partita a me…”
Ormai Antonella continuava spedita, quando fu interrotta da una voce maschile che diceva “Vabbè, ma quello è ovvio. La partita è la partita.”
La cosa la fece imbestialire. “Ecco, un altro uomo inutile. Tutta la vostra razza è senza speranze, siete egoisti, squallidi e non siete nemmeno capaci di nasconderlo. Se dipendesse solo da voi, la razza umana sarebbe estinta. E mano male, perché sarebbe una razza inutile.” Aveva rivolto gli occhi sul malcapitato, furente e l’aveva fulminato, prima che questi potesse risponderle. Poi aveva continuato. “Ecco, bravo, non dire nulla, tu sei uguale a quello, sei una sfortuna d’uomo da conoscere e frequentare. E tu ti vesti anche male. Marco almeno si sa vestire, tu invece sei trasandato e sciatto. Ci scommetto che stamattina non ti sei nemmeno pettinato.”
“Come ti permetti?”
“Mi permetto perché sto solo dicendo quello che vedo. Hai una maglietta scolorita, vecchia, larga e talmente fuori moda che non riesco proprio a capire quale negozio possa averla venduta, seppure non l’hai avuta in beneficenza.”
“Ma me l’hanno regalata gli amici.” Si era difeso d’istinto il ragazzo.
“Di certo ti vogliono male. Marco una cosa simile non se la metterebbe nemmeno morto. Lui non riesce a passare davanti a uno specchio senza sistemarsi i capelli ed anche in inverno va in giro senza pullover per mostrare il suo fisico virile. Almeno un lato positivo lo ha, lui. È attento al suo aspetto. Tu nemmeno quello.” Si fermò per un secondo a prendere fiato, poi continuò la sua tirata. “In ogni caso non ce l’ho con te. Tu tormenterai qualcun’altra. Io ce l’ho con quell’egocentrico, menefreghista del mio quasi ragazzo. È uno sporco maschilista, un presuntuoso, un bugiardo, o meglio un pessimo bugiardo il che è peggio ed è anche un mammone. E dire che ha più di trent’anni, ma è ancora attaccato alle sottane della madre. Se non cucina lei lui resta digiuno. È un incapace…”
“..Ed è anche dietro di te.” Concluse una voce ben nota alle sue spalle.
Antonella si interruppe all’istante. Oddio, Marco non poteva essere già lì, non poteva averla sentita. Si girò, mentre continuava a ripetersi che si era sbagliata, che di sicuro la voce era di suo fratello o di un amico. Andava bene la voce di chiunque, ma non quella di lui.
Non era lui, non era lui, non…
Non appena posati gli occhi sul proprietario della voce, non potè fare a meno di sospirare internamente, perché, ovviamente era proprio Marco. “Ah..” disse. Poi con un tono decisamente più basso, continuò. “Da quanto sei arrivato?”
“Da abbastanza tempo per sapere di essere un egocentrico menefreghista.”
Non c’era molto altro che potesse fare, a parte sperare di tornar indietro nel tempo, così disse, sfacciata. "Ah, bene, così non devo ripetertelo di nuovo." La sua voce non era affatto esitante, quella era solo una sua impressione. Era nervosa, cosa perfettamente normale visto che era nel mezzo di una lite ed era soddisfatta, anzi, felice addirittura, che Marco l'avesse sentita. Così avrebbe risparmiato la fatica di ripetergli tutto a voce. Sperava solo che lui non se la fosse presa troppo.
“Antonella, dobbiamo proprio litigare stasera?” cercò di chiudere la conversazione Marco.
Antonella rifletté per qualche secondo sul comportamento da tenere, se fossero stati in privato avrebbe di sicuro ceduto. Ma, in pubblico, dopo tutto quello che aveva detto, non poteva perdere la faccia. Proprio no. Era una questione di immagine. Così annuì, “Beh, già che ci siamo, tanto vale continuare.” Lanciò un’occhiataccia a tutta la folla che le si era ammassata intorno. “Vuoi deludere i nostri spettatori?”
A quelle parole tutti gli impiccioni che si erano fermati ad osservare, si scatenarono. C’era chi suggeriva “Sangue, sangue, sangue!” o “Fagli lo strascino!”, mentre altri consigliavano “Mettile la lingua in gola e falla star zitta.”
Marco, Antonella ne era sicura, era già pronto a imbastire una qualche storiella inverosimile, poteva già vederlo con gli occhi della mente mentre spiegava che lei, Antonella, era la sua povera cuginetta instabile di mente e innamorata di lui. Non poteva assolutamente permetterglielo! “E non ti azzardare a raccontare cose strane, come fai sempre!”
Marco spalancò gli occhi “Ma Antonella, cosa intendi dire?” le chiese poi, con aria innocente.
Quando aveva quell’aria da persona degna di fiducia, quello era il momento in cui doveva diffidarne maggiormente. “Lo sai benissimo cosa intendo! Io non sono tua sorella, né tua cugina!”
Marco, serio, annuì. “Ho capito.” Le fece un mezzo sorriso storto. “Forse hai ragione tu. È meglio confessare la verità.” Annuì un paio di volte, girandosi verso le persone, che ormai non facevano nemmeno finta di non essere in ascolto dalla discussione in atto. “Io…” Marco deglutì un paio di volte. “Io ho fatto come volevi.” Nel vedere lo sguardo smarrito di Antonella, le spiegò. “So che sono stato un vigliacco a non farlo prima, ma lo sai quanto è difficile per me.”
“Marco” Antonella lo interruppe bruscamente. “Di cosa stai blaterando?”
“Te lo avevo promesso, no? Le ho chiesto il divorzio.”
“C-COSA?”
“Sì, lo so che non credevi che l’avrei fatto davvero, ormai. Ma io non potevo continuare a vivere con lei, mentre pensavo a te.”
“TU. Tu sei un viscido verme…” Cominciò a urlare Antonella, ma la sua frase fu troncata di netto da Marco che con gesto plateale e sicuro la strinse contro di sé e la baciò, tra le ovazioni della folla.
Antonella non poteva crederci, l’aveva fatto davvero! Anche questa volta l’aveva fatta passare per una poco di buono, e per di più, era successo perfino vicino casa sua. Come aveva potuto dispiacersi, prima, perché Marco aveva sentito le critiche che gli aveva rivolto? Ora desiderava solo pasteggiare con il suo cuore. Ammesso che ne avesse uno, si corresse automaticamente.
Con un gesto repentino, staccò la bocca da quella di lui, mentre si divincolava nella sua stretta. “Come hai potuto fare una cosa simile?” gli chiese. Troppo tardi, Antonella si rese conto che gli aveva fornito un’occasione d’oro. Lei, come Marco ben sapeva, aveva inteso riferirsi alla sua sporca menzogna, ma, ormai nessuno avrebbe più creduto che era una bugia, se pure Marco avesse negato tutto. Avrebbero pensato che negava per proteggere lei, il poveretto.
“Ma tesoro, l’ho fatto per noi due.” Rispose spudorato lui, prima di catturare nuovamente le sue labbra.
Un angolo della mente di Antonella notò che anche nella finzione lui non la stava chiamando amore. Mise a tacere il suo dispiacere e, ancora più irritata, chiuse di scatto di denti. Voleva vendetta!
Pronto, lui rincarò la dose “Ma cara, ti sembra questo il modo di trattare la mia bocca? Una bocca che, da oggi, apparterrà soltanto a te. Come faccio a baciarti se mi strappi via il necessario?” Poi, Antonella ne era sicura, al solo scopo di farla infuriare, aveva detto a voce alta. “È così passionale a letto. Una tigre scatenata!” E aveva ripreso a baciarla.
Mmmm. Come al solito le labbra di lui erano abili e morbide come… come stracchino. Per un attimo Antonella prese seriamente in considerazione l’idea di sottostare al bacio. Era piacevole e il danno era fatto ormai. Tutti erano convinti che lei fosse una rovina famiglie. Ma no, non poteva cedere. Anche Marco non si aspettava che lei gliela desse vinta così facilmente, considerato quanto era forte la stretta con cui la teneva.
Proprio pensare alla sua stretta le dette l’idea giusta: si rilassò e rispose al bacio, divenendo flessuosa tra le braccia di lui, mentre aspettava che si distraesse. E, non appena lui lo fece, allentando i muscoli, lei con uno strappo netto riuscì a liberarsi. “Stavolta hai davvero superato te stesso. Tu sei…”
Ancora una volta, fu interrotta, ma, stranamente, non da Marco. Era la stessa vecchietta impicciona che l’aveva costretta a parlare poco prima. “Eh, no! Non puoi fare questo!!”
“Scusi?” Chiese freddamente Antonella.
“Tu non ti rendi conto di quello che lui sta sacrificando per te. Lui ha lasciato la famiglia, la moglie, i figli…”
“Veramente, non c’erano figli, fortunatamente.” Spiegò Marco. “Non ci sentivamo pronti, mia moglie ed io. Ora capisco che era perché non ci amavamo abbastanza.”
La vecchietta continuò. “Ha tradito una promessa fatta dinnanzi a Dio per te. E tu come lo ricambi? Eh? Come?”
“Veramente io non credo che questi siano affari suoi.”
“È ovvio che ho il diritto di intromettermi quando vedo un così bravo ragazzo che si spreca con una come te!”
“Una come me??” Rispose Antonella, indignata.
“Sì, una come te. Lui.” E la vecchietta indicò con un dito Marco, che aveva indossato la sua espressione più angelica, “è un vero uomo. E merita un qualcosa in più di una poco di buono che vuole solo divertirsi a distruggere matrimoni. Voi giovani d'oggi siete una vergogna.”
“Signora, guardi, c’è un equivoco...” Antonella cercò di dirle con il tono di voce più calmo che le restava, che purtroppo assomigliava a un ruggito. Come poteva restare calma quando una maledetta impicciona credeva di avere il diritto di giudicarla?
Marco, immediatamente, si fece avanti. “Signora, non dica così.” Disse con voce drammatica. “Non la può insultare in questo modo. Cerchi di capirla. La colpa è mia.” Marco si interruppe un momento, poi con tono di profondo rammarico, aggiunse. “Sì, è mia, perché non ho avuto il coraggio di lasciare subito Maria. E abbiamo sofferto tutti per la mia vigliaccheria: Maria, che sapeva che c’era qualcosa che non funzionava nel nostro matrimonio, io e lei.” Rivolse gli occhi su Antonella. “Potrai mai perdonarmi, tesoro?”
Antonella doveva ammetterlo, era un’interpretazione da premio Oscar. Marco aveva sbagliato decisamente carriera, era lui, non suo fratello Rosario, che doveva fare l’attore. Perfino lei era sul punto di credere a quelle farfanterie. E dire che lei sapeva quale fosse la verità. Marco l’aveva raggirata per benino. Ora se non lo avesse perdonato, sarebbe sembrata una perfida strega e lui una povera vittima. Le toccava perdonarlo e mostrarsi magnanima. Poi gliel’avrebbe fatta pagare in privato… sempre se ci fosse riuscita. “Me lo giuri?” Gli chiese. Non poteva essergli da meno. “Stavolta l’hai davvero lasciata?”
“Si te lo giuro.”
“Non ti credo! Dici sempre così, ma poi non lo fai mai!” Non era lui l’unico in grado di improvvisare una scenata. Antonella poteva essere fiera di essere riuscita anche a inserire un lieve tremito nella propria voce.
“Ma stavolta è vero.” Si era difeso lui.
“Giuramelo su tua madre, se vuoi che ci creda!” aveva gridato Antonella. Attaccato com’era alla sua Sacra Progenitrice, non avrebbe mai giurato.
“No, su mamma no!! Posso giurartelo su papà?”
Antonella aveva trattenuto con sforzo la risata che minacciava di scapparle. Le sue previsioni si erano rivelate corrette.“Vedi, allora mi stai mentendo di nuovo!” Si era lamentata.
“No, davvero, sono sincero. Se vuoi la chiamo e te lo faccio dire da lei.” Aveva proposto Marco.
“Da tua madre?”
“Ma no,scema, da Maria”
Lei era stata tentata di prenderlo in parola, giusto per vedere chi avrebbe chiamato. Forse l’assistenza clienti di qualche numero verde. Ma alla fine, la finta telefonata avrebbe solo peggiorato le cose. “Per farmi insultare un altro po’? No grazie!”
“Ma stavolta è vero. L’ho lasciata sul serio. Guarda questa camicia! Me la sono dovuta stirare da solo!”
Antonella guardò la camicia, era priva di una sola piega, ne fissò il colletto, perfettamente rigido, poi guardò Marco dritto negli occhi. “Ho guardato la tua camicia. È stirata bene. E allora? “
“E allora questo prova che l’ho stirata io! Guarda questo colletto.” Così dicendo, mostrò il suddetto collo della camicia. “Lei non me le stira mai come dovrebbe. Non mette mai abbastanza amido.”
Antonella sbatté le palpebre più volte, mentre cercava di spiegarsi perché le sue discussioni con Marco finissero sempre per assumere connotazioni surreali. Da una semplice lite per una mancanza di attenzioni, erano finiti a parlare dei metodi per stirare camicie. Doveva finirla lì. “Vabbè,” Concesse, “diciamo che ti credo per l’ultima volta. Tanto sarà facile averne le prove.”
“Oh, cucciolotta! Sapevo avresti capito!” Marco la riprese tra le braccia, baciandola appassionatamente. Oh, beh, a parte il pubblico, valeva la pena aver fatto una simile discussione per un bacio così coinvolgente. Era così passionale, così rovente, così…
“E questa chi è?” Gridò improvvisamente una voce femminile alle spalle di Antonella. Poteva sentire il corpo di Marco che si irrigidiva sotto le sue mani, teso. Chi mai poteva essere arrivato ora? Marco non era mica sposato davvero.
Marco alzò gli occhi, staccandosi da Antonella. “Ah, Maria….” Disse con tono incerto, mentre faceva un passo insicuro verso la nuova arrivata. Questa era alta, scura di capelli e così magra da sembrare uno scheletro. Era molto più bella Antonella, che almeno aveva qualche forma. Certo, non era Pamela Anderson dopo l’operazione per rifarsi il seno e prima di quella per farselo disfare, ma quantomeno non sembrava anoressica.
“Bastardo!” aveva urlato la nuova arrivata all’indirizzo di Marco. Senza dargli il tempo per riflettere o prepararsi, gli lanciò contro la lattina di coca-cola che aveva in mano. “Sei un bastardo!”
“Maria, non fare così, Maria…” si era difeso Marco. La lattina lo aveva colpito su una spalla e, cosa più grave di tutte, ancora peggiore del dolore dovuto all’urto, era stata che la coca cola era finita sulla sua camicia pulita, macchiandola.
Antonella scosse la testa, quasi rassegnata. La situazione non poteva peggiorare ulteriormente. A ripensarci, poteva. Bastava apparissero sua madre o suo fratello e sarebbe stata la fine. L’avrebbero rinchiusa in casa fino ai suoi sessantasette anni, se era fortunata. Restava ora da capire chi fosse questa Maria. E lei, cose avrebbe dovuto fare, considerata la situazione? Correre a picchiare Maria o insultare Marco? Nell’indecisione rimase ferma ad aspettare lo sviluppo degli eventi. C’era tempo per picchiarlo in seguito.
Maria, subito dopo il lancio, voltò loro le spalle e sparì nella metropolitana. Antonella intorno a sé poteva sentire le persone che mormoravano su questo nuovo risvolto della situazione. Effettivamente, anche lei avrebbe voluto capirne di più. Le sue riflessioni furono interrotte dalla voce di Marco che commentava.
“Ma che cavolo, Maria mi ha sporcato la camicia!”
Quella, rifletté Antonella, era un tipica riflessione da Marco. Prima i vestiti, poi il resto. “Preoccupati piuttosto di spiegarmi chi era quella. Un’altra delle tue amanti?”
Marco negò immediatamente. “No, no. Cosa dici?”
Basta, Antonella ne aveva avuto abbastanza della situazione e di Marco. “Sia quello che sia, io mi sono stufata. Basta! Tra noi è finita!” E, imitando Maria, girò le spalle a Marco per allontanarsi. La sua uscita di scena fu rovinata solo da una voce maschile che chiedeva “Ma quante ne hai?”.
A Marco occorsero solo pochi secondi per riprendersi dallo stupore, per poi dire “Ma Antonella, non è come pensi. Lasciami spiegare…”
Vedendo che Antonella non si fermava e nemmeno rallentava per ascoltare la sua spiegazione, Marco ricorse ad una delle tattiche di convincimento maschili più antiche della storia del mondo: la rincorse e se la caricò sulle spalle, proprio come un sacco di patate.
Antonella tentò di divincolarsi, mentre urlava di lasciarla andare o avrebbe fatto uno sproposito.
Marco la trasportò alla macchina, che fortunatamente era a soli pochi metri di distanza, aprì lo sportello e sistemò Antonella nel sedile. Voltandosi verso la folla aggiunse “Comunque Maria è la sorella di mia moglie, non un’altra amante. Giusto perché vi sia chiaro.”
Prima che Marco richiudesse lo sportello, Antonella fece giusto in tempo a sentire la solita signora commentare “L’avevo detto che c’era una spiegazione. Quello è un ragazzo d’oro.”
Marco nel frattempo girò attorno alla macchina per entrare dal lato guidatore. Non appena si fu seduto, Antonella sbuffò “Ma l’hai sentita quella?”
“La vecchietta? Sì, è simpatica, no?”
“Per niente! È una vecchia strega impicciona.”
“Stasera sei un po’ nervosetta, eh?”
“Tu dici? Chissà, forse la colpa è di un simpaticone che si è spacciato per il mio amante. Ne sai niente tu?”
Marco scosse la testa. “Pensa piuttosto che ho lasciato mia moglie per te.” Le ammiccò, ma Antonella non era in vena di scherzare.
“Senti, il fatto che per colpa tua ho fatto una pessima figura vicino casa mia, non è nemmeno la cosa che più mi irrita. Quello..”
“È perché, ti sei divertita anche tu prima, no?”
Antonella strinse le labbra e allungò le mani per dargli un pizzico sulla coscia più vicina a lei. “No.” Rimase un momento in silenzio, poi aggiunse “Vabbè, forse un pochinino.”
“Visto? Allora ho fatto qualcosa di buono!”
Antonella stava per rilassarsi quando si ricordò improvvisamente della fine della scenata. Maria. “Intendi prima o dopo l’arrivo di Maria?” lo provocò.
Marco si irrigidì. “Guarda Antonella, mi dispiace davvero. Sono mortificato che tu abbia assistito a una scena del genere. Avrei dovuto fermala, suppongo. E’ sempre stato un tipo irruento, ma ….”
“Marco quello che…” cercò di interromperlo lei.
“…addirittura tirare una lattina di coca cola sulla mia camicia pulita. No, non me lo aspettavo proprio…”

 

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19/01/2010
da Andreina

RECENSIONE: PATTO DI NOZZE (The Wedding Bargain) by Victoria Alexander

Prima edizione: Avon Books 1999

Edito in Italia da: Romanzi Mondadori – nr. 716 maggio 2006

Ambientazione: Inghilterra 1818

Grado di sensualità: Warm /caldo

Voto/ratin: 8/10

Collegamenti con altri libri:

Primo romanzo della serie  dedicato alla  famiglia Effington, composta da:

1-PATTO DI NOZZE (The wedding bargain) - protagonisti Pandora Effington e Maximillian Wells.

2-MARITO IN PROVA (The husband list) - protagonisti Gillian Marley e Richard Shelton.

3-LEZIONE PER GIOVANI SPOSI (The Marriage Lesson) - protagonisti Thomas Effington e Marianne Shelton.

4-LA SPOSA DEL PRINCIPE (The Prince's Bride) - protagonisti Jocelyn Effington e Alexei Beaumont.

5-SUA ALTEZZA, MIA MOGLIE (Her Highness, My Wife) - protagonisti Matthew Wenstone e Tatiana Pruzinskj.

6- NON TI SPOSO PER AMORE (Love with the Proper Husband) - protagonisti Gwendolyn Towsend e Marcus Holcroft.

7- MAI PIU’ SOLA (The Lady in Question) - protagonisti Delia Effington e Anthony St. Stephen.

8- I GIOCHI DEL DESTINO (The Pursuit of Marriage) - protagonisti Cassandra Effington e Reginald Berclay.

9- LA VISITA DI SIR NICHOLAS (A Visit from Sir Nicholas) - protagonisti Elizabeth Effington e Nicholas Collingsworth.

10- AL NOSTRO NUOVO INCONTRO (When We Meet Again) - protagonisti Pamela Effington e Alexej Pruzinskj.

11-Let It Be Love (inedito in italia)


Lady Pandora Effington, esuberante e imprevedibile, a diversi anni dal debutto in societa' non sembra ancora intensionata a sposarsi. Quando teme che l'affascinante e libertino Max Wells, Conte di Trent, voglia sedurre la sua amica Cynthia, non esita ad affrontarlo. Il giovane pero' ha in serbo una sorpresa: vuole sposare Pandora. Attratta dall'intraprendenza di Max, la fanciulla gli propone una sfida per avere la prova del suo amore...

Patto di nozze è il primo libro di Victoria Alexander che ho letto, ma non sarà sicuramente l’ultimo.
In verità la cover non mi attirava tanto…la trama un po’ di più anche se questi sono in parte fattori dominanti per quanto riguarda la lettura di un libro, anche se per me prevale molto l’istinto.
Sapendo per certo che avrei conosciuto la scrittrice di persona, ma non avendo i libro che è il primo di una serie (scommetto che sapete già la mia maniacale coerenza per l’ordine di lettura delle saghe!!!), ho praticamente lasciato uno spazietto (ma sicuramente già riempito!) nella libreria della mia amica che,  per  pura pietà me lo ha regalato.
È stata una vera sorpresa!
Ho trovato il libro molto carino, con una lettura assai scorrevole; ho passato del tempo in compagnia  di Pandora e Max divertendomi molto!
Esattamente!!! Perche i due protagonisti sono  perennemente in competizione tra loro!
Pandora Effington è una giovane lady anticonformista, che non bada alle regole e convenzioni sociali.
E molto intelligente e arguta ma..alla veneranda età di 24 anni è una vecchia zitella, nonostante sia alla sua ottava…ehm..scusate settima stagione (sapete, Pandora ci tiene tanto a precisarlo), e nonostante le molte proposte da lei rifiutate, in quanto afferma con coerenza di sposarsi solo per amore col suo futuro  eroe.

Maximilian Wells, conte di Trent è un uomo stanco, che dopo le campagne militari, si rinchiude in solitudine nella sua dimora in campagna per riprendersi dagli orrori vissuti in battaglia.
Dotato di una bella presenza e di una bella faccia tosta, al suo rientro in società rimane affascinato da Pandora (benché l’avesse già intravista negli anni passati in altre occasioni).
La giovane lady intriga così tanto il conte che decide assolutamente di sposarla.
Ma non ha fatto i conti con il Demonio di Grosvenor, alias Pandora Effington, che  soprannominata così da un deluso spasimante, rifiuta dicendo che preferirebbe venire squartata dai cammelli selvatici nei deserti egiziani piuttosto che sposare  uno scostumato, una canaglia, un furfante e all’occasione pure un animale come lui!!!
A questo punto tra i due inizia una sfida...ovvero stringono un patto, se il conte supererà una prova lei lo sposerà, se vince lei, il conte dovrà sposare una donna scelta da Pandora.
Sentite che diavoleria  ha escogitato la nostra eroina: il conte  dovrà niente di meno che superare le 12 fatiche di Ercole!!!!!!!! Ci riuscirà  lo scostumato animale …cioè scusate … Max???

Ecco qui una delle più divertenti storie che abbia mai letto.
Tanto di cappello alla scrittrice per aver dotato i protagonisti e anche i personaggi secondari di  una dialettica incredibile, infatti ho assistito a  dei dialoghi e a delle battute veramente esilaranti, scontri verbali che hanno dell'incredibile.
La sfida tra Max e Pandora è attorniata da botte e risposte in una cacofonia di frasi geniali; il gioco tra di loro terrà impegnato il lettore sino all’ultima pagina, infatti Pandora farà di tutto per impedire che Max vinca la sfida!
Per concludere vorrei solo citare una piccola pecca che concerne questo libro, ma vi assicuro che è l'unica: ossia la mancanza di contesto storico che l’autrice ha tralasciato, ma che alla fin fine viene compensato da una lettura divertente !
Geniale l’idea delle dodici fatiche di Ercole …non credete ???

by andreina

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17/01/2010
da LeNuvoleDiMarzo

PROSSIMAMENTE MA NON TROPPO SUI VOSTRI SCHERMI

 

Settimana dal  18 Gennaio al 23 Gennaio

 

Buongiorno care lettrici/lettori. Siamo di nuovo a segnalarvi i programmi e i film che, questa settimana, valgono la pena di essere visti e che la nostra televisione ci offre.

Premettendo che orari e programmi possono subire variazioni indipendenti dalla nostra volontà, andiamo a incominciare, come diceva non mi ricordo bene chi… J

 

 

STREGATA DALLA LUNA

Domenica 17 Gennaio

alle 21.35 su LA7

 

A New York, la vedova Loretta (Cher), figlia di una famiglia di siciliani immigrati, si decide ad accettare l'offerta di matrimonio del fidanzato Johnny Cammareri, altro italo americano, più maturo di lei. Si sposeranno dopo un mese, perchè lui parte per Palermo, dove la madre morente vuole rivederlo ancora una volta. Prima di prendere l'aereo, però, l'uomo le dà l'indirizzo di Ronny (Nicholas Cage), il fratello minore che a New York fa il fornaio e che per dissapori non vede da ben cinque anni. Loretta va a conoscere il futuro cognato per invitarlo alle nozze: i due sono travolti da folle amore. Una sera, al Metropolitan dove si dà "Boheme", Loretta e Ronny incontrano, con imbarazzo, nel foyer Cosmo Castorini, papà di lei, che è là con un'altra donna. Tutta colpa della luna piena, che non solo ha stregato la vedova, ma anche papà Cosmo e perfino mamma Rose, che giusto quella sera, cenando da sola in un ristorante vicino a casa, ha accettato di parlare con uno sconosciuto al tavolo accanto, per poi farsi riaccompagnare a casa. Costretta fra la passione per Ronny e l'impegno del fidanzamento con Johnny, Loretta si trova impacciata il giorno in cui Ronny si presenta alla famiglia per manifestare le proprie intenzioni matrimoniali, proprio quando rientra dalla Sicilia Jonnhy, con l'intenzione di non sposarsi più perchè ha fatto voto di restare scapolo se la vecchia mamma fosse guarita. Loretta e Ronny convoleranno a giuste nozze, mentre in casa Castorini le nubi degli amori estranei e degli incantamenti passeggeri sembrano scomparire per sempre…

Una divertente commedia romantica che ha valso a Cher l’Oscar come attrice protagonista e al film numerosi altri premi tra cui un David di Donatello.

Meravigliosi i due protagonisti divisi tra la passione e i sensi di colpa, il tutto in salsa “italiana” condita da buon vino, buon cibo e la Boheme di Puccini che fa da colonna sonora a tutto il film.

 

 

LA SIGNORA DELLE CAMELIE

Domenica 17 Gennaio

alle 16.20 su IRIS

Alphonsine, una giovane ragazza di provincia, arriva a Parigi con un unico obiettivo: sentirsi parte della ricca borghesia cittadina. Per ottenere il suo scopo sfrutta la sua unica ricchezza, la bellezza del suo corpo. Prima amante di un giovane conte, quindi accompagnatrice du un anziano e ricchissimo gentiluomo, infine moglie del conte De Perregaux, la giovane Alphonsine, divenuta Marie Duplessis è ora una donna libera e riverita dall' alta società parigina.

Un capolavoro di Alexander Dumas figlio trasposto ben 14 volte in sceneggiati e film.

Questa versione in particolare rimane la piu' fedele al romanzo pubblicato nel 1848 e che ha scandalizzato la Francia (e l'Europa) di fine Ottocento... Un inno alla libertà sessuale della donna che ama non solo con il cuore ma anche con il corpo...

 

 

LA LETTERA D’AMORE
Lunedì 18 Gennaio
alle 17.20 su IRIS

Loblolly by the Sea, tranquilla cittadina del New England. Nella libreria che gestisce, Helen MacFarquar si vede recapitare una lettera. La apre: è una lettera d' amore appassionata, sensuale ma anonima. Attratta e incuriosita, Helen, che ora vive sola con una figlia, cerca di capire chi possa averla spedita, e in cuor suo spera di essere lei la destinataria. Helen si confida con Janet, la sua migliore amica, e poi inevitabilmente comincia a guardare con attenzione alcuni uomini con cui viene a contatto: in primo luogo George, innamorato di lei dagli anni del liceo ed ora quasi incredulo nel constatare una certa attenzione da parte della donna; e poi Johnny, giovane studente che accetta di lavorare nella libreria per il periodo estivo. La lettera passa di mano in mano, e ciascuno fa un'ipotesi diversa. Equivoci sentimentali si intrecciano senza sosta, prima che l'enigma venga risolto.

 


INNOCENZA INFRANTA
Mercoledì 20 Gennaio
alle 23.30 su RETE4

Illinois, anni '50. Due fratelli, Jacey e Doug Holt, (Billy Crudop e Joaquin Phoenix) sono affascinati dalla vita che conduce la ricca famiglia Abbott e soprattutto sono attratti dalle tre belle figlie dei signori Abbott. Jacey è ossessionato dall'idea di riuscire a sposare almeno una delle tre sorelle, mentre Doug inizia una strana amicizia con Pam (Liv Tyler), la minore di queste. I due scopriranno che le vite degli Holts e degli Abbott sono strettamente legate da un segreto custodito da mamma Holt.
Tripudio di romanticismo, bellissimi e bravissimi attori tra cui l'alchimia è evidente sullo sfondo dell'America di Elvis, del rock, dei conservatori in lotta contro la libertà dei costumi sessuali....
Da vedere perchè ricorda un romanzo, perchè è un romanzo visivo, ricco di emozioni in cui non si puo' non soffrire, ridere e amare insieme alle sorelle Abbott e ai fratelli Holt.

 

 

 

Vi segnalo inoltre un interessantissimo telefilm, un altro piccolo capolavoro firmato HBO... si tratta della commedia romantica/paranormale DEAD LIKE ME che stà andando in onda tutti i GIOVEDI alle 23.30 su RAI4.

Per chi di voi si fosse persa le prime puntate non preoccupatevi, infatti da questa settimana alle 16.20 tutte le Domeniche sempre su RAI4 vengono riproposte dall'inizio.
Ii
 telefilm in onda nel 2003/04 sul canale Showtime passato quasi inosservato in Italia (è stato trasmesso sui canali Fox e Fox Life nel 2004/05) ma interamente disponibile in DVD (compreso un inedito film coclusivo).
La serie, composta da due stagioni per complessivi 29 episodi, segue le vicende di Georgia “George” Lass (Ellen Muth), giovane e cinica studentessa figlia di Joy (Cynthia Stevenson) e Clancy (Greg Kean) che sembra non avere alcun interesse particolare nella vita che un giorno, di ritorno dal suo lavoro temporaneo, muore in modo assurdo, colpita dalla caduta dall’alto del water di una stazione spaziale di rientro sulla Terra. George, appena defunta, viene reclutata dai Grim Reaper, una speciale unità post mortem che si occupa di aiutare i defunti nella fase che segue la fine della vita.
I Grim Reaper, capeggiati da Rube (Mandy Patinkin, in seguito protagonista per due stagioni di Criminal Minds), sono persone decedute con questioni irrisolte prima di morire, e quindi che hanno ancora molto da imparare, che vivono a tutti gli effetti una quotidianità normale, ma che dopo la morte hanno assunto un aspetto fisico diverso da quello che avevano in vita. George non si rende conto di essere morta fino a quando non è proprio Rube a farglielo notare e ad accoglierla sotto la sua protezione all’interno del suo gruppo, composto da Mason (Callum Blue), Roxy (Jasmine Guy) e Betty (Rebecca Gayheart).
Il telefilm esplorerà le esperienze post mortem di George: e se la morte non fosse davvero la fine di tutto? Nemmeno dell'amore?

Una sorta di "Beverly Hills 90210" dell'aldilà, amori, intrecci e situazioni paradossali a gogò: da vedere!

Alla prossima settimana carissimi e carissime con finalmente LE DATE dei famigerati scenneggiati BBC in arrivo tra mese prossimo e Marzo 2010 su RAI4 (che c'è da dirlo ci stà dando un sacco di soddisfazioni!)

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15/01/2010
da Lener

Recensione: Lover Enshrined di J.R. Ward

 

Anno di pubblicazione: 2008

Edizione originaleSignet Eclipse

Livello di sensualità: hot/bollente

Ambientazione: Stati Uniti-Giorni nostri


Voto/Rating: 7.5/10

Collegamenti con altri libri / Connection to other books: "Lover Enshrined" è il sesto capitolo della saga "La Confraternita del Pugnale Nero". I romanzi nell'ordine sono: "Dark Lover", protagonista Wrath; "Lover eternal", protagonista Rhage; "Lover awakened", protagonista Zsadist; "Lover revealed", protagonista Butch; "Lover unbound", protagonista Vishous; "Lover enshrined", protagonista Phury; "Lover avhenged", protagonista Revhenge, "Lover mine", protagonista John Matthew (di prossima pubblicazione).


Plot: Fiercely loyal to the Black Dagger Brotherhood, Phury has sacrificed himself for the good of the race, becoming the male responsible for keeping the Brotherhood's bloodlines alive. As Primale of the Chosen, he is to father the sons and daughters who will ensure that the traditions of the race survive and that there are warriors to fight those who want all vampires extinguished.
As his first mate, the Chosen Cormia wants to win not only his body but his heart for herself- she sees the emotionally scarred male behind all his noble responsibility. But while the war with the Lessening Society grows more grim, and tragedy looms over the Brotherhood's mansion, Phury must decide between duty and love...

Trama: Il profondamente leale Phury ha sacrificato sé stesso per il bene della sua razza, diventando il maschio con la responsabilità di tenere viva la linea di sangue della Confraternita. In quanto Primale delle Elette, sarà il padre di figli e figlie che assicureranno la sopravvivenza alle tradizioni della razza e che ci siano guerrieri che combatteranno coloro che vogliono l'estinzione di tutti i vampiri. La sua prima compagna, l'Eletta Cormia, vuole non soltanto il suo corpo, ma il suo cuore per sé e vede un maschio ferito nell'animo, oltre tutta la sua nobile responsabilità. Ma mentre infuria la guerra contro la Lessing Society e una tragedia grava sulla dimora della Confraternita, Phury deve scegliere tra dovere ed amore....

Lover enshrined è il romanzo di Phury, che tra tutti i Fratelli è il martire e l'altruista.
Tra le tante personalità dominanti e aggressive del ciclo, Phury incarna sicuramente il protagonista beta, colui che sempre antepone al proprio desiderio la felicità degli altri.
Raffinato, cortese, colto ed elegante, Phury è l'eroe nel senso di più nobile del termine, guerriero dall'etica cavalleresca e gentiluomo impeccabile.
Se in Dark Lover e Lover eternal, Phury è soprattutto il gemello di Zsadist, dove alla raffinata cortesia del primo si contrappone la brutale ferocia del secondo, a partire dal meraviglioso Lover awakened comincia ad emergere la sua passionalità di uomo, oltre il suo senso del dovere da fratello-custode e monaco-combattente.
In Lover Unbound comincia la crisi profonda di questo personaggio, che l'autrice riflette in un efferato sadismo in battaglia e una progressiva dipendenza dalla droga. Innamorato di Bella, la splendida shellan del suo gemello Zsadist, Phury soffre per questo sentimento che non riesce a soffocare tra sensi di colpa e lacerante frustrazione. Sempre nel romanzo precedente, Phury diventa il Primale delle Elette, ovvero il maschio che, giacendo insieme alle sacerdotesse, assicurerà una nuova generazione di difensori della razza.
L'Eletta Cormia è la sua prima compagna, creatura eterea e delicata che ha trascorso tutta la sua vita nell'asettica dimensione dove dimora la Vergine Scriba.
Protagonista femminile di Lover enshrined, Cormia è un personaggio che ho trovato affascinante e molto vivo nella grazia dei suoi comportamenti e nell'affermarsi dei suoi desideri interiori.
Per la prima volta nelle sue pagine (e lasciatemi dire: finalmente!) la Ward non ci mostra un colpo di fulmine, ma racconta il progressivo fiorire di un amore.
La storia di Phury e Cormia è costellata di passi che li avvicinano l'un l'altra con crescente e consapevole passione (tra tutti è indimenticabile il sensualissimo passaggio che mostra Phury ritrarre la sacerdotessa). Se Phury rischia più volte di risultare irresoluto in questo romanzo (perché la sua autodistruzione lo pone alla fine in varie posizioni di stallo), Cormia  è un personaggio che cresce, scopre e manifesta la sua personalità.  L'Eletta mi è anche sembrata, fino ad ora, il personaggio maggiormente consapevole della gravità della situazione storica in cui versa la sua razza, cogliendone anche le crudeli contraddizioni.
Phury, da parte sua, deve affrontare il suo demone interiore e il suo senso di intuile fallimento che si riconduce a suo fratello Zsadist (ed è struggente vedere l'introverso Zsadist schiacciato tra l'ansia per la difficile gravidanza dell'adorata Bella e l'angoscia di perdere il suo gemello).
La coralità narrativa, che già contraddistingueva i precedenti capitoli di questa saga, si accentua in Lover enshrined, dove alla storia d'amore principale si affiancano altre trame, che per la loro importanza non possono definirsi secondarie.
Quinn e Blaylock cessano si essere soltanto i migliori amici di John Matthew, ma si approfondiscono come personaggi individuali (ci si focalizza sulle loro famiglie, sul loro futuro e anche sulla loro amicizia, che solo amicizia non è).
La storia della guerra tra l'Omega e la Vergine Scriba giunge a una svolta epocale (sebbene, personalmente, non l'abbia trovata un gran colpo di scena).
C'è un ritorno in scena davvero graditissimo, accompagnato da una new entry impossibile da classificare.
In conclusione ritengo che Lover enshrined confermi, in linea generale, le qualità e le mancanze narrative dell'autrice che ormai ci sono note: un innegabile talento per la caratterizzazione dei personaggi "positivi" e per le loro interrelazioni (splendida l'amicizia tra Bella e Cormia e tra Cormia e John), ma anche una certa debolezza nella costruzione dell'universo della saga e l'assenza di figure negative capaci davvero di impressionare il lettore.

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15/01/2010
da Lener

Il profondamente leale Phury ha sacrificato sé stesso per il bene della sua razza, diventando il maschio con la responsabilità di tenere viva la linea di sangue della Confraternita. In quanto Primale delle Elette, sarà il padre di figli e figlie che assicureranno la sopravvivenza alle tradizioni della razza e che ci siano guerrieri che combatteranno coloro che vogliono l'estinzione di tutti i vampiri. La sua prima compagna, l'Eletta Cormia, vuole non soltanto il suo corpo, ma il suo cuore per sé e vede un maschio ferito nell'animo, oltre tutta la sua nobile responsabilità. Ma mentre infuria la guerra contro la Lessing Society e una tragedia grava sulla dimora della Confraternita, Phury deve scegliere tra dovere ed amore....

Lover enshrined è il romanzo di Phury, che tra tutti i Fratelli è il martire e l'altruista.
Tra le tante personalità dominanti e aggressive del ciclo, Phury incarna sicuramente il protagonista beta, colui che sempre antepone al proprio desiderio la felicità degli altri.
Raffinato, cortese, colto ed elegante, Phury è l'eroe nel senso di più nobile del termine, guerriero dall'etica cavalleresca e gentiluomo impeccabile.
Se in Dark lover e Lover eternal, Phury è soprattutto il gemello di Zsadist, dove alla raffinata cortesia del primo si contrappone la brutale ferocia del secondo, a partire dal meraviglioso Lover awakened comincia ad emergere la sua passionalità di uomo, oltre il suo senso del dovere da fratello-custode e monaco-combattente.
In Lover Unbound comincia la crisi profonda di questo personaggio, che l'autrice riflette in un efferato sadismo in battaglia e una progressiva dipendenza dalla droga. Innamorato di Bella, la splendida shellan del suo gemello Zsadist, Phury soffre per questo sentimento che non riesce a soffocare tra sensi di colpa e lacerante frustrazione. Sempre nel romanzo precedente, Phury diventa il Primale delle Elette, ovvero il maschio che, giacendo insieme alle sacerdotesse, assicurerà una nuova generazione di difensori della razza.
L'Eletta Cormia è la sua prima compagna, creatura eterea e delicata che ha trascorso tutta la sua vita nell'asettica dimensione dove dimora la Vergine Scriba.
Protagonista femminile di Lover enshrined, Cormia è un personaggio che ho trovato affascinante e molto vivo nella grazia dei suoi comportamenti e nell'affermarsi dei suoi desideri interiori.
Per la prima volta nelle sue pagine (e lasciatemi dire: finalmente!) la Ward non ci mostra un colpo di fulmine, ma racconta il progressivo fiorire di un amore.
La storia di Phury e Cormia è costellata di passi che li avvicinano l'un l'altra con crescente e consapevole passione (tra tutti è indimenticabile il sensualissimo passaggio che mostra Phury ritrarre la sacerdotessa). Se Phury rischia più volte di risultare irresoluto in questo romanzo (perché la sua autodistruzione lo pone alla fine in varie posizioni di stallo), Cormia  è un personaggio che cresce, scopre e manifesta la sua personalità.  L'Eletta mi è anche sembrata, fino ad ora, il personaggio maggiormente consapevole della gravità della situazione storica in cui versa la sua razza, cogliendone anche le crudeli contraddizioni.
Phury, da parte sua, deve affrontare il suo demone interiore e il suo senso di intuile fallimento che si riconduce a suo fratello Zsadist (ed è struggente vedere l'introverso Zsadist schiacciato tra l'ansia per la difficile gravidanza dell'adorata Bella e l'angoscia di perdere il suo gemello).
La coralità narrativa, che già contraddistingueva i precedenti capitoli di questa saga, si accentua in Lover enshrined, dove alla storia d'amore principale si affiancano altre trame, che per la loro importanza non possono definirsi secondarie.
Quinn e Blaylock cessano si essere soltanto i migliori amici di John Matthew, ma si approfondiscono come personaggi individuali (ci si focalizza sulle loro famiglie, sul loro futuro e anche sulla loro amicizia, che solo amicizia non è).
La storia della guerra tra l'Omega e la Vergine Scriba giunge a una svolta epocale (sebbene, personalmente, non l'abbia trovata un gran colpo di scena).
C'è un ritorno in scena davvero graditissimo, accompagnato da una new entry impossibile da classificare.
In conclusione ritengo che Lover enshrined confermi, in linea generale, le qualità e le mancanze narrative dell'autrice che ormai ci sono note: un innegabile talento per la caratterizzazione dei personaggi "positivi" e per le loro interrelazioni (splendida l'amicizia tra Bella e Cormia e tra Cormia e John), ma anche una certa debolezza nella costruzione dell'universo della saga e l'assenza di figure negative capaci davvero di impressionare il lettore.

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15/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA IL BACIO DI MEZZANOTTE ( A Kiss of Midnight ) di  Lara Adrian –ZORRO EDITORE

Era sbagliato dare la caccia alla donna. Lucan ne era consapevole mentre, sui gradini dell'appartamento di Gabrielle Maxwell, le mostrava un distintivo da detective e un documento di identità. Non era realmente il suo: una manipolazione ipnotica aveva fatto credere alla mente di Gabrielle che lui era quello che dichiarava di essere. Un semplice trucco che lui si era abbassato a usare di rado. Tuttavia era di nuovo allo stesso punto, appena dopo mezzanotte, e metteva ulteriormente alla prova il suo già esile codice d'onore provando il chiavistello sulla porta principale. Lo trovò aperto. Sapeva che lo sarebbe stato: le aveva dato lui quel suggerimento, quando le aveva mostrato cosa gli sarebbe piaciuto fare con lei e aveva letto la risposta sorpresa ma ricettiva nei suoi teneri occhi castani. Avrebbe potuto prenderla allora. Lei lo avrebbe ospitato volentieri, ne era certo, e conoscere l'intenso piacere che avrebbero condiviso aveva quasi rappresentato la sua disfatta. Ma il primo dovere di Lucan era verso la sua Stirpe e i guerrieri che lottavano contro i Ribelli. Quella notte voleva solo un assaggio sufficiente a soddisfare la sua curiosità. Era tutto ciò che si sarebbe concesso.

Note di andreina65: Finalmente una serie paranormale per  adulti che non sia  il solito young adult!
Le case editrici si erano (forse) dimenticati che esistiamo anche noi, più anzianotte, ma lettrici voraci !

La serie chiamata “Midnight Breed” è composta da otto libri e, considerando i tempi di pubblicazione delle saghe, c’è da sperare che per poter leggere  i restanti libri non si debba arrivare alla pensione!

Inoltre sino al 15 febbraio il libro è in promozione, costa solo 5,00 € !

1.IL BACIO DI MEZZANOTTE (A Kiss of Midnight)
2. Kiss of Crimson (inedito in Italia)
3. Midnight Awakening (inedito in Italia)
4. Midnight Rising (inedito in Italia)
5. Veil of Midnight (inedito in Italia)
6. Ashes of Midnight (inedito in Italia)
7. Shades of Midnight (inedito in Italia)
8. Taken by Midnight (2010)

 


Il sito dell’autrice è: http://www.laraadrian.com/

 

 

 


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15/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA IL DIARIO DI EVE ROSSER ( Glass Houses ) di Rachel Caine - EDIZIONE FANUCCI

Claire Danvers è una matricola del college di Morganville, nel Texas. È appena arrivata nel dormitorio femminile e già le sembra un incubo: le ragazze più popolari dell’università l’hanno presa di mira, e passano velocemente dai piccoli dispetti alle minacce, fino ad arrivare alla violenza fisica. Cercando un rifugio fuori dal campus, Claire si ritrova a Glass House, un’antica e imponente casa dove vivono tre ragazzi: Eve, una barista dark; Shane, un tipo affascinante esperto di cucina messicana; Michael, il proprietario della villa, il quale nasconde un grande segreto che lo lega alla luce del sole e alle mura che lo circondano. I nuovi coinquilini diventano subito amici di Claire, si alleano con lei, la difendono dalle molestie e la mettono in guardia dai pericoli della città. Perché Morganville ha delle regole ben precise, nasconde una storia oscura e tormentata fatta di patti e sangue, e ogni passo falso può costare la vita a chi si avventura per le strade quando cala il buio, senza nessun tipo di protezione.

Note di andreina65: Arriva  in Italia una nuova serie sui vampiri,( purtroppo anche questa per young adult! ) ambientata nel Texas, dal titolo "the Morganville Vampires series".

1. IL DIARIO DI EVE ROSSER (Glass Houses)
2. The Dead Girls’ Dance (inedito in Italia)
3. Midnight Alley (inedito in Italia)
4. Feast of Fools (inedito in Italia) 
5. Lord of Misrule (inedito in Italia)
6. Carpe Corpus (inedito in Italia)
7. Fade Out (inedito in Italia)
8. Kiss of Death, previsto, in America, per aprile/maggio 2010
9. Ghost Town, previsto, in America, per il tardo 2010
10. 11. 12. a seguire.

Dall’autrice della famosa saga Weather Warden, il primo libro della serie dei Vampiri di Morganville, emozionante come una folle corsa, senza freni né deviazioni, con battaglie senza esclusione di colpi e amori proibiti.

Nata nel 1962, Rachel Caine  è autrice di più di quindici romanzi, che comprendono le serie Weather Wardene I Vampiri di Morganville. Ha fatto la contabile, la musicista professionista, l’investigatrice assicurativa, e ha pubblicato libri anche sotto il suo secondo pseudonimo, Julie Fortune. Vive in Texas con suo marito.


Un estratto del libro

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15/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA LA PRINCIPESSA DI GHIACCIO ( The Ice Princess ) di Camilla Läckberg –MARSILIO EDITORE

Erica Falck, trentacinque anni, scrittrice, è tornata per qualche tempo nella casa dei genitori, a Fjällbacka, paradisiaca località turistica sulla costa occidentale svedese. La morte di Alexandra Wijkner, sua amica d'infanzia, riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato la piccola comunità dell'arcipelago molti anni prima. È Erica a trovare il corpo di Alexandra: i polsi tagliati, giace in una vasca di ghiaccio. Ma non è suicidio, qualcuno l'ha uccisa. Coinvolta in una rete di sospetti, menzogne e segreti, in coppia con il poliziotto Patrik Hedström, perdutamente innamorato di lei, Erica decide di indagare di persona, proprio quando si trova ad affrontare una fase delicata della sua vita, con una nuova, travolgente storia d'amore e la sensazione di non sapere bene cosa volere dalla vita. Arriva anche in Italia l'autrice considerata l'erede di Stieg Larsson.

Note di andreina65: La serie chiamata Patrik Hedstrom sino a oggi è così composta:

1. LA PRINCIPESSA DI GHIACCIO ( The Ice Princess )
2. The Preacher (inedito in Italia)
3. The Stone Cutter (inedito in Italia)


«Dopo Stieg Larsson il giallo scandinavo lancia il suo nuovo talento: Camilla Lackberg!»
 [LIRE (Francia)]

«Più di 500.000 copie vendute per La principessa di ghiaccio della nostra Autrice dell’anno. Abbiamo una nuova star del poliziesco. Geniale!»
 [FREUNDIN (Germania)]

«Trentacinque anni, nubile e senza figli, Erica ha dei problemi di cuore e di linea, proprio come la sua eroina Bridget Jones. Quello di Camilla Läckberg è un poliziesco eccellente, che è già tra i più venduti dell’estate.»
 [ELLE (Francia)]

«Un altro eccellente scrittore scandinavo conquista il mercato anglosassone.»
 [THE TIMES (Inghilterra)]

«Una trama eccellente, in stile Agatha Christie, con un ottimo e genuino cast di personaggi. Una lettura difficile da interrompere.»
 [SALA ALLEHANDA (Svezia)]

«Un libro che vi darà il batticuore. La principessa di ghiaccio è un gioiello nella letteratura scandinava di genere»
 Val McDermid


L'autrice svedese Camilla Läckberg è nata nel 1974 a Fjällbacka, sulla costa ovest svedese, dove è cresciuta. Dopo aver studiato economia aziendale a Göteborg in Svezia, ha lavorato nel settore privato.
Avrebbe sempre voluto scrivere libri e, dopo un corso sulla scrittura di romanzi di criminalità ha debuttato non ancora trentenne con La principessa di ghiaccio,  primo romanzo di una serie ambientata in un paesino sulle coste occidentali della Svezia, che ha per protagonista la giornalista Erica Falck e il giovane ispettore di polizia Patrik Hedström. Con due milioni di copie vendute in patria, Camilla Läckberg Salutata come una nuova "regina della narrativa poliziesca,, tradotta in sedici paesi, sta rapidamente conquistando le classifiche internazionali.
I suoi libri hanno venduto in Svezia più di 300.000 copie.

 

 

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15/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA VAMPIRE TRINITY. SKARLET (Skarlet ) di  Thomas Emson - EDIZIONI NEWTON COMPTON

E se una notte di amore trasgressivo ti condannasse per sempre?
Londra, come noi la conosciamo, sta per cessare di esistere…….

Un esercito di vampiri sta per conquistare la terra. Ma questo è solo l’inizio di un terribile incubo che vi renderà schiavi delle tenebre

Skarlet, una pasticca rossa, con una K impressa sopra: è così che l’incubo ha inizio. Chi la ingoia muore, apparentemente, per risvegliarsi poco dopo, assetato di sangue, trasformato in vampiro. Jake Lawton, ex soldato, si trova incastrato in un diabolico piano per creare una legione di vampiri e sovvertire l’ordine dello Stato. Ricercato dalla polizia che lo accusa di essere implicato negli omicidi, dovrà combattere contro il crescente esercito di sanguinari. Per lui e i suoi pochi alleati (una giornalista, un piccolo spacciatore e un vecchio amico) il pericolo assumerà diverse forme: dai poliziotti corrotti ai media che diffondono il terrore, ai vampiri che infestano le strade. Ma qualcosa di ben più terribile si nasconde nel sottosuolo, qualcosa che attende di risorgere per regnare in una città di schiavi umani: una Trinità di demoni vampiri.


Note di andreina65: Inizia una nuova serie, una trilogia  tutta inglese, dedicata ai vampiri chiamata “Vampire Babylon” composta da:

1. VAMPIRE TRINITY. SKARLET (Skarlet)
2. Krimson (previsto, in Inghilterra, nel corso del 2010)
3. romanzo a seguire

«Emson ha costruito un romanzo che trascende ogni genere, attraversando la storia dall’epoca di Alessandro Magno ai nostri giorni. Avvincente fino all’ultima pagina.»
BlogCritics

«Skarlet offre al lettore una suspense continua,
senza cali di tensione.»
LoveVampires

«Horror allo stato puro.»
The Vampires blog


Thomas Emson è anche giornalista e autore di testi per canzoni. Scrittore affermato, con Skarlet, il primo romanzo di una trilogia dedicata ai vampiri, sta riscuotendo uno straordinario successo di pubblico nel Regno Unito. Il suo sito è www.thomasemson.net.

 

 



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15/01/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA LA SETTA DEI VAMPIRI. L’INCANTESIMO ( Spellbinder aka Enchantress  ) di Lisa Jane Smith - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Lo scontro tra magia bianca e magia nera infiamma il Mondo delle Tenebre

Il Popolo delle Tenebre vive in mezzo a noi. Vampiri, mutaforme e streghe abitano insieme agli umani, nelle stesse città, nelle stesse strade. Hanno poteri incredibili, e possono essere letali. Ma la convivenza non è pericolosa, basta rispettare alcune regole, soprattutto in amore.

Thea è bionda e ha gli occhi chiari. Blaise ha gli occhi grigi e i capelli corvini. Bellissime, le due cugine sono come il giorno e la notte. Vivono con gli umani, ma sono diverse da tutti. Sono cresciute come sorelle, e il legame tra sorelle è il più forte tra chi è stato iniziato alla magia. Quando vengono espulse dal liceo, per aver causato il crollo di un’intera ala dell’edificio, c’è una luce sinistra negli occhi di Blaise: lo sguardo di chi intraprende il cammino della magia nera. E ora, in una nuova città, la magia bianca di Thea è messa a dura prova dall’attrazione per l’affascinante Eric, perché una sola scintilla d’amore potrebbe essere fatale. Alle creature delle tenebre è vietato avere contatti con esseri inferiori: quale forza sarà in grado di prevalere?


Nota di andreina65: Terzo appuntamento con un’altra avvincente storia della serie chiamata  "Night World", sino a oggi  così composta:

1. LA SETTA DEI VAMPIRI.IL SEGRETO (Secret Vampire)
2. LA SETTA DEI VAMPIRI. LE FIGLIE DELL’OSCURITà  (Daughters of Darkness)
3. LA SETTA DEI VAMPIRI. L’INCANTESIMO (Spellbinder  aka Enchantress )
4. Dark Angel (L’angelo nero- inedito in Italia)
5. The Chosen (Il prescelto- inedito in Italia)
6. Soulmate (L’anima gemella- inedito in Italia)
7. Huntress (La cacciatrice- inedito in Italia)
8. Black Dawn (L’alba nera- inedito in Italia)
9. Witchlight (La luce stregata- inedito in Italia)

Chi riuscirà a scoprire i segreti della setta?
www.lasettadeivampiri.com

 

 

 



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13/01/2010
da naan

RECENSIONE :
L'AMANTE SCOZZESE
(The Scottish Companion) di Karen Ranney

 
Publisher / Editore: Avon Books

Publication date: 2007

Genre and setting / Genere e ambientazione: Historical, Scotland 1850 / Storico, Scozia 1850

Format: Paperback

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: hot / bollente

Edizione Italiana: Romanzi Mondadori Passione n. 31

Collegamenti con altri libri / Connection to other books : nessuno

Rating : 8,5/10


In pochi mesi Grant Roberson, conte di Straithern, ha perso entrambi i fratelli minori. Secondo il parere del dottor Fenton i sintomi, uguali per entrambi i casi, fanno pensare a una malattia del sangue che potrebbe essere ereditaria, e consiglia quindi a Grant di pensare al futuro come se il tempo rimastogli da vivere fosse molto breve.
Pur sospettando che le morti non siano dovute a una malattia ma a un avvelenamento, per Grant diventa impellente trovare moglie e assicurarsi un erede, perché gli Straithern non finiscano con lui. Gli basta una donna che non porti scandalo al nome, che lo accolga nel suo letto il tempo necessario a dargli dei figli e che conduca una vita indipendente, lasciando a lui la libertà di seguire i suoi studi scientifici. In poche parole un matrimonio di convenienza, che non necessita corteggiamento – dacché non ce n’è il tempo – né richiede che vi sia coinvolgimento affettivo tra marito e moglie. La scelta cade sulla figlia del dottor Fenton, la giovane Arabella, dedita allo studio della medicina, alla quale concede un mese di tempo per prendere confidenza con il suo nuovo ruolo.
All’arrivo della fidanzata a Rosemoor però, non è Arabella a catturare il suo interesse, bensì la sua dama di compagnia, Gillian.
Non è altrettanto bella, ma è avvolta da un’aura di mistero, e nei suoi occhi Grant legge un’ombra di tristezza che lo intriga, lo spinge ad avvicinarla, a parlarle e a cercarla sempre più spesso.
Apprezza la sua schiettezza, la sua onestà, il suo desiderio di imparare, la sua curiosità, e la sua propensione a vedere la bellezza dove per lui vi sono solo ricordi penosi.
La coinvolge nei suoi esperimenti, e anche se lei lo rimprovera, lo critica, e cerca di allontanarlo, lui non riesce a pensare ad altro che a lei.
Arabella al contrario, si rivela essere una giovane donna priva di qualsiasi spinta emotiva, non sorride, non apprezza la compagnia, detesta ogni cosa che non siano i suoi libri di medicina, e in più non sopporta di essere toccata. Grant si chiede sempre più spesso se non abbia fatto la scelta più errata di tutta la sua vita.
Anche quando il dottor Fenton gli svela la verità sul passato di Gillian, con l'intento di porre fine al sentimento che sta nascendo tra loro, Grant non esita a difenderla, e a continuare ad amarla, senza rendersi conto, se non troppo tardi, di attirare su di lei l'attenzione dell'assassino.

Il punto di forza di questo libro non è la trama, che al contrario è alquanto semplice sebbene arricchita dal mistero delle morti e dalla presenza incombente dell'assassino. Si svolge nell’arco di un mese e svela a poco a poco quelli che sono gli elementi necessari a scoprire i segreti del passato e l’identità del colpevole.
E’ scritto molto bene. Seppure come stile sia un po’ lento, riesce a colpire la grande accuratezza nella resa dei personaggi e l’introspezione che li rende talmente veri, da avere l’impressione di vederli. Non vi è alcuna difficoltà a provare empatia nei loro confronti, a detestarli o ad amarli, nei loro pregi, difetti, dolori, sofferenze, rimpianti.
Alcune recensioni definiscono questo libro troppo lento e l’eroina troppo presa da se stessa e in parte è vero, ma è proprio per questo che la ritengo vera e credibile. Personalmente detesto le eroine che vivono l’amore da martiri, mentre apprezzo quelle che hanno il coraggio di prendere quello che vogliono, di andare contro tutto e tutti… Gillian è un personaggio che in qualche modo trova un equilibrio tra questi due opposti, è divisa tra il dovere, che la porta a sfuggire a Grant e ad allontanarlo, e la sua natura passionale, che già in passato è stata la causa della sua rovina e che la spinge tra le sue braccia. E’ tanto presa da questo suo dilemma interiore, che ne viene immancabilmente una debolezza.
Grant è il classico nobile, rigido, freddo, che non mostra emozioni e che vuole una moglie che non lo coinvolga, che gli dia l’erede che gli serve ma che poi conduca la sua vita senza invadere quella di lui. Ha sulle spalle il peso dei peccati del padre defunto, che lo hanno riempito di senso di colpa e di vergogna, e che lo hanno portato ad odiarlo, a odiare il proprio ruolo e quello che rappresenta.
Sa che sta per morire, per una misteriosa malattia o per avvelenamento, e Grant affronta l’idea della sua morte quasi come se si trattasse di quella di qualcun altro… ma poi Gillian lo fa sorridere, lo intriga, lo conquista, lo rimprovera, lo sfida… fa sì che nella sua vita entrino emozioni che non ha mai provato, la rende preziosa, e rende insopportabile l’idea della morte perché lo dividerebbe da lei.
Arabella infine è semplicemente grandiosa. Ispira tanti sentimenti contrastanti, antipatia, odio, pena… sicuramente un’antieroina in grado di controbilanciare il peso della coppia Grant–Gillian con grande forza, in un crescendo lento ma inesorabile, e di dare a questo romanzo un'atmosfera di profonda drammaticità.

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