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Mercoledì, 13 gennaio, 2010 - 22:39
naan

Untitled

RECENSIONE :
L'AMANTE SCOZZESE
(The Scottish Companion) di Karen Ranney

 
Publisher / Editore: Avon Books

Publication date: 2007

Genre and setting / Genere e ambientazione: Historical, Scotland 1850 / Storico, Scozia 1850

Format: Paperback

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: hot / bollente

Edizione Italiana: Romanzi Mondadori Passione n. 31

Collegamenti con altri libri / Connection to other books : nessuno

Rating : 8,5/10


In pochi mesi Grant Roberson, conte di Straithern, ha perso entrambi i fratelli minori. Secondo il parere del dottor Fenton i sintomi, uguali per entrambi i casi, fanno pensare a una malattia del sangue che potrebbe essere ereditaria, e consiglia quindi a Grant di pensare al futuro come se il tempo rimastogli da vivere fosse molto breve.
Pur sospettando che le morti non siano dovute a una malattia ma a un avvelenamento, per Grant diventa impellente trovare moglie e assicurarsi un erede, perché gli Straithern non finiscano con lui. Gli basta una donna che non porti scandalo al nome, che lo accolga nel suo letto il tempo necessario a dargli dei figli e che conduca una vita indipendente, lasciando a lui la libertà di seguire i suoi studi scientifici. In poche parole un matrimonio di convenienza, che non necessita corteggiamento – dacché non ce n’è il tempo – né richiede che vi sia coinvolgimento affettivo tra marito e moglie. La scelta cade sulla figlia del dottor Fenton, la giovane Arabella, dedita allo studio della medicina, alla quale concede un mese di tempo per prendere confidenza con il suo nuovo ruolo.
All’arrivo della fidanzata a Rosemoor però, non è Arabella a catturare il suo interesse, bensì la sua dama di compagnia, Gillian.
Non è altrettanto bella, ma è avvolta da un’aura di mistero, e nei suoi occhi Grant legge un’ombra di tristezza che lo intriga, lo spinge ad avvicinarla, a parlarle e a cercarla sempre più spesso.
Apprezza la sua schiettezza, la sua onestà, il suo desiderio di imparare, la sua curiosità, e la sua propensione a vedere la bellezza dove per lui vi sono solo ricordi penosi.
La coinvolge nei suoi esperimenti, e anche se lei lo rimprovera, lo critica, e cerca di allontanarlo, lui non riesce a pensare ad altro che a lei.
Arabella al contrario, si rivela essere una giovane donna priva di qualsiasi spinta emotiva, non sorride, non apprezza la compagnia, detesta ogni cosa che non siano i suoi libri di medicina, e in più non sopporta di essere toccata. Grant si chiede sempre più spesso se non abbia fatto la scelta più errata di tutta la sua vita.
Anche quando il dottor Fenton gli svela la verità sul passato di Gillian, con l'intento di porre fine al sentimento che sta nascendo tra loro, Grant non esita a difenderla, e a continuare ad amarla, senza rendersi conto, se non troppo tardi, di attirare su di lei l'attenzione dell'assassino.

Il punto di forza di questo libro non è la trama, che al contrario è alquanto semplice sebbene arricchita dal mistero delle morti e dalla presenza incombente dell'assassino. Si svolge nell’arco di un mese e svela a poco a poco quelli che sono gli elementi necessari a scoprire i segreti del passato e l’identità del colpevole.
E’ scritto molto bene. Seppure come stile sia un po’ lento, riesce a colpire la grande accuratezza nella resa dei personaggi e l’introspezione che li rende talmente veri, da avere l’impressione di vederli. Non vi è alcuna difficoltà a provare empatia nei loro confronti, a detestarli o ad amarli, nei loro pregi, difetti, dolori, sofferenze, rimpianti.
Alcune recensioni definiscono questo libro troppo lento e l’eroina troppo presa da se stessa e in parte è vero, ma è proprio per questo che la ritengo vera e credibile. Personalmente detesto le eroine che vivono l’amore da martiri, mentre apprezzo quelle che hanno il coraggio di prendere quello che vogliono, di andare contro tutto e tutti… Gillian è un personaggio che in qualche modo trova un equilibrio tra questi due opposti, è divisa tra il dovere, che la porta a sfuggire a Grant e ad allontanarlo, e la sua natura passionale, che già in passato è stata la causa della sua rovina e che la spinge tra le sue braccia. E’ tanto presa da questo suo dilemma interiore, che ne viene immancabilmente una debolezza.
Grant è il classico nobile, rigido, freddo, che non mostra emozioni e che vuole una moglie che non lo coinvolga, che gli dia l’erede che gli serve ma che poi conduca la sua vita senza invadere quella di lui. Ha sulle spalle il peso dei peccati del padre defunto, che lo hanno riempito di senso di colpa e di vergogna, e che lo hanno portato ad odiarlo, a odiare il proprio ruolo e quello che rappresenta.
Sa che sta per morire, per una misteriosa malattia o per avvelenamento, e Grant affronta l’idea della sua morte quasi come se si trattasse di quella di qualcun altro… ma poi Gillian lo fa sorridere, lo intriga, lo conquista, lo rimprovera, lo sfida… fa sì che nella sua vita entrino emozioni che non ha mai provato, la rende preziosa, e rende insopportabile l’idea della morte perché lo dividerebbe da lei.
Arabella infine è semplicemente grandiosa. Ispira tanti sentimenti contrastanti, antipatia, odio, pena… sicuramente un’antieroina in grado di controbilanciare il peso della coppia Grant–Gillian con grande forza, in un crescendo lento ma inesorabile, e di dare a questo romanzo un'atmosfera di profonda drammaticità.

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Commenti

Ho letto il precedente

Ho letto il precedente passione di questa autrice educazione d'amore, e devo dire che mi è piaciuto abbastanza, un pò gotico a volte, anche se ho trovato la parte dell'approccio amoroso dei protagonisti ,  tutt'altro che emozionante, perchè l'autrice si è persa parecchio, mostrando un personaggio maschile con caratteristiche alpa, poco deciso e alquanto impacciato nel momento cruciale; ma considerando che il suo stile mi piace, ho comprato anche l'amante scozzese

@ mrstll io non ho avuto

@ mrstll

io non ho avuto alcuna difficoltà a inquadrarlo come un hot quando l'ho letto, il che è stato un bel po di tempo fa. Certo è che letto dopo la Schone posso capire che possa sembrare più vicino a un warm (ma quale romance classico non lo sarebbe al confronto? )

Mi è piaciuto, anche se non

Mi è piaciuto, anche se non come altri suoi vecchi romanzi. Si legge con piacere, molto scorrevole.
Sinceramente però non condivido nè la classificazione americana (hot), nè la scelta della Mondadori di mettere questo titolo nei Passione. Non ho trovato scene così esplicite, anzi. E poi sono anche poche... mah, forse si sono basati sul giudizio USA.

Se avessi letto il consiglio

Se avessi letto il consiglio di naan avrei di certo apprezzato di più questo romanzo. Subito dopo la Shone mi è parso troppo poco intenso. Mi riserverò di formulare un giudizio definitivo dopo una rilettura fra qualche tempo.
Certo però che i due passione di questo mese sono stati entrambi romanzi con un certo spessore e con temi affrontati davvero dolorosi. Complimenti alla Mondadori per la scelta!
Ciao
Libera

Bella recensione,

Bella recensione, complimenti!
Ancora lo devo inziare, ma già il primo di questa scrittrice mi era piaciuto, pur se aveva qualche difettuccio. Lo inizio subito!
Ciao
Silvana

Ecco qua un'altra che l'ha

Ecco qua un'altra che l'ha appena iniziato. L'ho comprato sperando di ritrovare l'autrice che ho apprezzato in alcuni suoi romanzi letti in inglese (So in love, After the kiss) e che mi aveva delusa nel precedente Passione uscito qualche mese fa; quest'ultimo  non mi aveva catturato, mentre il principale pregio che avevo riscontrato nella lettura dei romanzi in inglese era stato proprio il fatto che, pur con delle trame già lette e rilette, la Ranney era riuscita a coinvolgermi emozionalmente. Avevo "vissuto" i sentimenti dei protagonisti.
Ciao

L'ho letto e amato: è

L'ho letto e amato: è introspettivo, mai banale e con un ritmo che non definerei lento, ma appropriato per il contesto che decrive.
Non si tratta della solita storiella d'amore della bellissima con un altrettanto bellissimo in cui non succede nulla. Vi è sentimento, pena, colpa, espiazione e cambiamento, il tutto inserito in una trama che è originaria.
LukyB

ciao Naan complimenti per la

ciao Naan
complimenti per la recenzione!
Anche io come Athussa credevo di essere la sola ad averlo comprato visto che in giro non c'era alcun commento....
l'ho iniziato da poco e posso confermarti che nei confornti di arabella provo le stesse sensazioni che hai scritto tu... quindi mi sembra di capire che continuerà così per tutto il romanzo.....
anche io l'ho iniziato subito dopo quello della shone..... poi ti farò sapere....
baci marianna

Grazie ragazze, mi fa piacere

Grazie ragazze, mi fa piacere che la mia recensione vi sia piaciuta.

@ Lalletta

dunque, come ho detto nella recensione, le critiche ci sono state e ci sono,  fondamentalmente per i motivi che ho indicato, d'altra parte è anche un DIK di AAR, quindi non stiamo parlando di un romanzetto mediocre, tutt'altro.  La Ranney è un'autrice molto introspettiva, e questo romanzo non è di certo leggero, anzi, io l'ho trovato particolarmente drammatico.
Tutto sta a cosa si cerca in una lettura.

@ atnussa

certo che passare dalla Schone alla Ranney è un bel salto, non possono esserci due autrici più diverse (anche se la Schone di per sé non può essere paragonata a nessun'altra autrice).
Io ti consiglierei di leggere la Ranney in un momento diverso, magari infilando tra le due qualcosa di completamente diverso.

Ciao Naan, complimenti per

Ciao Naan,
complimenti per la recensione! Finalmente leggo un'opinione su questo libro, temevo di averlo comprato solo io!
Anch'io come Lalletta non sono rimasta molto colpita dal primo romanzo tradotto di questa autrice, che infatti ho abbandonato dopo 50 pagine, ma questo sembra avere tutti gli ingredienti giusti per una bella storia! Lo leggerò subito dopo il romanzo della Schone e vi farò sapere come sempre la mia opinione.
Baci!
Susa

Bellissima questa recensione

Bellissima questa recensione ... però, e scusate la schiettezza! ... è il primo commento positivo che leggo di questo romanzo.
Io non l'ho acquistato perchè in un precedente approccio con l'autrice non ero rimasta particolarmente toccata ...
E ora Naan mi hai messo un dubbiooooo
Lalletta

ottima recensione....

ottima recensione.... complimenti...

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