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Lunedì, 26 maggio, 2008 - 23:10
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LORETTA CHASE : YOUR SCANDALOUS WAYS



Loretta Chase has accepted to be interviewed by us for the release of her latest "Fallen Women" series's novel, YOUR SCANDALOUS WAYS, and has authorised us to translate an excerpt of the book. Enjoy !

Loretta Chase ha accettato di venire intervistata da noi in occasione della pubblicazione del suo ultimo romanzo della serie "Fallen Women", YOUR SCANDALOUS WAYS, e ci ha permesso di tradurre un estratto del romanzo. Buona lettura!

Loretta Chase will answer to all your questions, so don't forget to sign your comment with a name or a nickname
Loretta Chase risponderà a tutte le vostre domande, perciò non perdete l'occasione di chiacchierare con lei, ricordatevi solo di firmare il vostro commento con un nome o un nick



James Cordier is all blueblood and entirely dangerous. He's a master of disguise, a brilliant thief, a first class lover--all for King and country--and, by gad, he's so weary of it. His last mission is to “acquire” a packet of incriminating letters from one notorious woman. Then he can return to London, and meet sweet-natured heiresses--not adventuresses and fallen women.

Francesca Bonnard has weathered heartbreak, scorn, and scandal. She’s independent, happy, and definitely fallen; and she's learned that “gentlemen” are more trouble than they're worth. She can also see that her wildly attractive new neighbor is bad news.

But as bad as James is, there are others far worse also searching for Francesca's letters. And suddenly nothing is simple--especially the nearly incendiary chemistry between the two most jaded, sinful souls in Europe. And just as suddenly, risking everything may be worth the prize.


James Cordier è nobile fino al midollo e totalmente pericoloso. E' un maestro del travestimento, un ladro brillante, un amante di prima classe -- tutto per il re e per il paese -- e perdio, è così stanco di tutto ciò. La sua ultima missione consiste nel recuperare un pacco di lettere incriminanti da una donna famosa. Dopo di che può tornare a Londra, incontrare una dolce ereditiera -- non avventuriere e donne perdute.

Francesca Bonnard ha superato un cuore spezzato, il disprezzo e lo scandalo. E' indipendente, felice e definitivamente perduta; e ha imparato che i "gentiluomini" causano più problemi di quanto ne valga la pena. Si rende anche conto del fatto che l'arrivo del suo nuovo e pericolosamente attraente vicino è una gran brutta novità.

Ma per quanto cattivo sia James, ci sono altri che sono molto peggio, anche loro alla ricerca delle lettere di Francesca. E all'improvviso nulla è semplice -- specialmente l'infuocata attrazione tra le due anime più annoiate e peccaminose d'Europa. E altrettanto all'improvviso, rischiare il tutto per tutto può valere il prezzo.



INTERVIEW - INTERVISTA

- In June Loretta Chase's new book will be released and guess what?...the new hero will be a fascinating half italian secret agent, James Cordier, and the heroine will be a true naughty girl! Francesca Bonnard.
Loretta, can you tell us more about these new intriguing characters?


The James Bond movie Casino Royale inspired this book. It made think, "What if I create an early 19th century version of 007?" But my hero had to be different from James Bond. So I gave him an Italian mother, and thus a soul that is half Italian, and a distinctive continental sophistication. Still, he's English, too. As Francesca sees him, "At one moment he was indisputably Italian; in the next, incurably English." In addition to being handsome, sexy, passionate, and romantic, it's important for the hero to be unlike the other men she knows. He must be something special to hold her attention--because Francesca is a courtesan, the most popular one in Europe. She's so special that only a very few men have enjoyed the privilege of being her lover. It's an expensive privilege: Francesca does love nice jewelry. <g> She's naughty--unabashedly so--and I love this about her. She has power over men and she's enjoying herself. This exuberance and humor and confidence captivates James. He's spent years in a profession that has a very dark side--and she lightens his heart.


- A Giugno uscirà il nuovo libro di Loretta Chase, e indovinate... il nuovo eroe sarà un affascinante agente segreto mezzo italiano, James Cordier, e l'eroina una vera cattiva ragazza! Francesca Bonnard.
Loretta, puoi raccontarci qualcosa su questi nuovi intriganti personaggi?

E' stato il film di James Bond Casino Royale ad inspirarmi per questo libro. Mi ha fatto pensare, "E se creassi una versione di 007 dell'inizio del XIX secolo?". Il mio eroe però doveva essere diverso da James Bond. Così gli ho dato una madre italiana, in questo modo un animo per metà italiano e una raffinatezza tipicamente continentale, pur essendo anche inglese. Così come Francesca lo vede, "Un momento è ineluttabilmente Italiano; il successivo incurabilmente Inglese". Oltre ad essere bello, sexy, passionale e romantico, è importante che l'eroe si distingua dagli altri uomini che lei conosce. Deve essere speciale per catturare la sua attenzione -- perchè Francesca è una cortigiana, la più famosa d’Europa. Ed è così speciale che solo pochissimi uomini hanno avuto il privilegio di essere suoi amanti. E' un privilegio molto costoso: Francesca ama i bei gioielli, he he. E' una cattiva ragazza-- in modo imperturbabile -- e a me piace molto questo suo tratto. Ha potere sugli uomini e si diverte. Questa sua esuberanza, unita a umorismo e sicurezza catturano James. Ha trascorso anni dedicandosi a una professione che possiede un lato molto oscuro—e lei lo tira su di morale.



- This book is the second one in your new Fallen Women series, is it somehow connected to the first one, "Not Quite a Lady", and to the future ones? Where did you get the idea for this series from?

Actually, it was my agent's idea. <g> She seems to know instinctively what will inspire me. History shows us many different ways for women to become "fallen." They were ostracized for having a love affair
or bearing a child out of wedlock or being divorced--or even if people merely suspected they'd misbehaved. (Men could do the same things and not get into trouble!) Each of the ways to be "fallen" offers a way to create a different heroine and a different story, some connected to other stories, and some not. Then the fun is in showing how the heroine deals with her problem and even triumphs over it. She has to be a strong woman, yet she's going to be wounded inside: She'll be mistrustful of men and cynical about love. The hero's challenge is not simply to make her hot for him (that goes without saying, because the hero has to be hot, right?) or even to love him--the tricky part is making her trust him.

- Questo libro è il secondo della tua nuova serie Fallen Women, è in qualche modo collegato al primo, "Not Quite a Lady", e a quelli futuri? Da dove ti è venuta l'idea di questa serie?

A dire il vero è stata un'idea della mia agente, he he Sembra sapere istintivamente quello che mi ispira. La storia ci mostra molti modi diversi in cui le donne potevano diventare "donne perdute". Venivano ostracizzate se avevano una relazione o se rimanevano incinte al di fuori del matrimonio, o se divorziavano -- o anche soltanto se la gente sospettava che si fossero comportate male. (Gli uomini potevano fare le medesime cose senza avere alcun problema!). Ognuno di questi modi per diventare "perdute" offre uno spunto per creare un'eroina diversa e una storia diversa, alcune collegate ad altre, alcune no. A quel punto il divertimento sta nel mostrare come l'eroina affronta con i suoi problemi e alla fine ha la meglio su di essi. Deve essere una donna forte, ma è anche ferita nell'anima: non riuscirà a credere agli uomini e sarà cinica nei confronti dell'amore. La sfida che l'eroe deve affrontare non è semplicemente farle perdere la testa per lui (questo va da sé, perchè l'eroe deve far perdere la testa, giusto?) o far sì che arrivi perfino ad amarlo -- la parte più difficile è far in modo che lei abbia fiducia in lui.


- James and Francesca's story takes place in Venice, Italy, in 1820.
Why did you choose to set this book in Italy? And why Venice, among all cities?

As many people know, I have a special place in my heart for Italy: language, arts & culture, men..and shoes (Or should shoes be in the culture category? <g>) It wasn't hard to tempt me to write a story set there--and Casino Royale did it: The movie not only gave me the idea for a hero but made me curious about Venice. Since Lord Byron had lived there, I read his letters and journals. Then I studied the city's history, and became completely fascinated. By 1820 the Republic's former greatness is a sad, distant memory. It's suffered misfortune and degradation. Yet it's resilient, like my heroine. And like her, it's fun. Though many of its treasures have been plundered, so much remains. It's still beautiful and mysterious and it's like no other city in the world. For Byron, it was a refuge. He'd left England because of scandal, and Venice, the most tolerant
of cities, welcomed him. Old and wicked as it was, for him it was a place of renewal, where he began writing his best work. It was perfect for James and Francesca. I knew Venice would enchant their jaded souls.

- La storia di James e Francesca è ambientata in Venezia, Italia, nel 1820. Come mai hai scelto di ambientare questo libro in Italia? E perchè tra tutte le città hai scelto proprio Venezia?

Come molte persone sanno, ho un posto speciale nel mio cuore per l'Italia: la lingua, l'arte e la cultura, gli uomini... e le scarpe (O le scarpe rientrano nella categoria della cultura? hehe). Non era difficile indurmi in tentazione perchè scrivessi una storia ambientata in Italia -- e Casino Royale ha fatto questo: Il film non solo mi ha dato l'idea per un eroe ma mi ha resa curiosa su Venezia.
Poichè che Lord Byron visse lì, ho letto le sue lettere e i suoi diari. Poi ho studiato la storia della città, e ne sono stata completamente affascinata. Nel 1820 la potenza della precedente Repubblica era solo un lontano ricordo. La città aveva subito sfortuna e degrado. E tuttavia resiste, come la mia eroina. E come lei, si diverte. Benché sia stata depredata di molti dei suoi tesori, vi rimane ancora così tanto. E' ancora bellissima e misteriosa come nessun'altra città al mondo. Per Byron fu un rifugio. Aveva lasciato l'Inghilterra a causa di uno scandalo, e Venezia, la città più tollerante di tutte, lo ha accolto.
Nonostante fosse antica e immorale, per lui fu un luogo di rinascita, dove iniziò a scrivere i suoi lavori migliori. Era perfetta per James e Francesca. Sapevo che Venezia avrebbe incantato i loro animi stanchi.


- Was it difficult to do all the historical research work on this specific setting?

I love research, even when it's difficult. Along with Lord Byron's letters and journals, I consulted his friend Hobhouse's diary. I found old travel guides and travelers' accounts online. Books as well as the internet
made it easy to find pictures of the outside part of Venice--canals, gondolas, churches, civic buildings, and palazzi. Interiors were far less plentiful--but this is true of most settings, including England. Luckily,
one of the readers at the Word Wenches blog suggested Venetian Palazzi (by Trivellato, Mazzariol, and Dorigato; ISBN 3-8228-7050-1)--magnificent photographs of rooms. I watched DVD tours of Venice. I even went to YouTube to find out how loud the bells were in the Campanile...because a steamy scene happens there and I needed to make sure the characters wouldn't go deaf. ;-)

- E' stato difficile fare tutte le ricerche storiche su questa particolare ambientazione?

Amo fare ricerche, anche quando sono difficili. Oltre alle lettere e ai diari di Lord Byron, ho consultato anche il diario del suo amico Hobhouse. Ho trovato vecchie guide turistiche e racconti di turisti online. Anche i libri, come internet, hanno reso semplice trovare foto degli esterni di Venezia -- canali, gondole, chiese, edifici pubblici e palazzi. Per gli interni non c'era molto materiale -- ma questo è altrettanto difficile per quasi tutte le ambientazioni, incluse quelle inglese. Fortunatamente, una delle mie lettrici del Blog Word Wenches suggerì le stupende fotografie di stanze del libro Palazzi Veneziani (di Trivellato, Mazzariol, e Dorigato; ISBN 3-8228-7050-1). Ho guardato un dvd turistico di Venezia. Sono anche andata su YouTube per trovare quanto forte risuonassero le campane del Campanile... perchè lassù si svolge una scena d'amore e dovevo rassicurarmi che i personaggi non diventassero sordi ;-)


- A little challenge for you: comparing Lord Dain to James Cordier.

I'll compare, but don't make me choose between them! Both are half Italian. Both are Alpha males, extremely so. They're tall, dark, and sexy. But psychologically, they're quite different. Cordier is as much
Italian as he is English. He's come from a large, psychologically healthy family. Like Dain, Cordier was the kind of boy who always got into trouble. But Cordier entered the military, where a fighting spirit and love of danger are useful. There his superiors decided he'd make an excellent secret agent. So this man, who was a social misfit and who could have become a criminal, is a hero in the eyes of the British government--and his family is proud of him. Dain had a horrible childhood, and simply had to learn how to live in a world where he was viewed as a monster. Yet both men have a dark side, and need women who can lift their spirits and make them laugh. I think I've given each of them the right woman--and I hope readers agree!

- Una piccola sfida per te: confrontare Lord Dain e James Cordier.

Li confronterò, ma non chiedermi di scegliere tra i due! Entrambi sono mezzi italiani. Entrambi sono maschi Alfa, estremamente Alfa. Sono alti, scuri e sexy. Ma psicologicamente, sono molto differenti. Cordier è tanto Italiano quanto Inglese. Viene da una famiglia numerosa, psicologicamente in salute. Come Dain, Cordier era il tipo di ragazzo che finiva sempre nei guai. Ma Cordier entra nell'esercito, dove il suo spirito combattivo e l'amore per il pericolo diventano utili. Là, i suoi superiori decidono che sarebbe un eccellente agente segreto. Così quest'uomo, che era uno spostato e avrebbe potuto diventare un criminale, viene considerato un eroe dal governo Britannico -- e la sua famiglia è orgogliosa di lui. Dain ha un'infanzia orribile, e ha dovuto imparare a vivere in un mondo dove tutto lo vedevano come un mostro. Entrambi hanno un lato oscuro, e hanno bisogno di donne che possano sollevargli il morale e farli ridere. Penso di aver dato a ciascuno la donna giusta-- e spero che le lettrici siano d'accordo con me!


EXCERPT - ESTRATTO

Venice, that night, at the opera

Though the season had not officially started, the boxes and pit of La Fenice were very nearly filled. This, James was aware, was partly because Rossini’s popular La Gazza Ladra was being performed and partly because Francesca Bonnard and her friends occupied one of the most expensive of the theater’s four tiers of boxes. As many people were looking up at her box as were looking at the stage.

And, this being Italy, many other people were doing neither.

As he well knew, Italian theaters were a different species from those in England. In Italy, theaters were social centers. To accommodate sociable theatergoers, the stairs and refreshment rooms were enormous. The vast foyers had been used until very recently for gambling. Now, with gambling forbidden, theatergoers were reduced to playing backgammon.

During the season, the educated classes attended the theater four or five times a week. Since this was a home away from home, the boxes were large as well, many of them furnished like drawing rooms and used in much the same way. From some, one could barely see the stage.

During the performance, people ate, drank, and talked. They played at cards, flirtation, and seduction. Servants went in and out. The opera or play provided background color and music, for the most part.

But at certain important times in the performance--the start of a favorite aria, for instance--the audience became hushed, and attended with all its might.

Such a hush was not in progress as James entered the box where Francesca Bonnard held court. Several parties on stage were screeching and bellowing something or other to which no one was paying the slightest heed.

No one paid James any heed, either. He appeared to be merely one of the several wigged and liveried servants going in and out with this or that: food, wine, a shawl. Playing a servant was easy. Those they served took little notice of them. He might stab the crown prince of Gilenia in the neck in front of a dozen witnesses, and later, not one of those witnesses would be able to identify James as the killer. No one would remember what kind of wig or livery he wore.

He was certain of this, having done away with two pieces of human slime under similar conditions.

Lurenze, however, was merely in the way. Since, given the lady’s reputation, one must expect a male--or several--to be in the way, James preferred the obstacle to be young and not overly intelligent. The French Count Magny, with the advantages of age and experience--which included not losing his head, literally, during the Terror or thereafter--might have proved a more serious obstacle.

James’s attention shifted from the golden-haired boy to the harlot beside him. They sat at the front of the box, Lurenze in the seat of honor at her right. He’d turned in his seat to gaze worshipfully at her. She, facing the stage, pretended not to notice the adoration.

From where he stood, James had only the rear view, of a smoothly curving neck and shoulders. Her hair, piled with artful carelessness, was a deep chestnut with fiery glints where the light caught it. A few loose tendrils made her seem the slightest degree tousled. The effect created was not of one who’d recently risen from bed but one who had a moment ago slipped out of a lover’s embrace.

Subtle.

And most effective. Even James, jaded as he was, was aware of a stirring-up below the belly, a narrowing of focus, and a softening of brain.

But then, she ought to be good at stirring up men, he thought, considering her price.

His gaze drifted lower.

A sapphire and diamond necklace adorned her long, velvety neck. Matching drops hung at her shell-like ears. While Lurenze murmured something in her ear, she let her shawl slip down.

James’s jaw dropped.

The dress had almost no back at all! She must have had her corset specially made to accommodate it.

Her shoulder blades were plainly visible. An oddly shaped birthmark marked the right one.

He pulled his eyes back into his head and his tongue back into his mouth.

Well, then, she was a fine piece, as well as a bold one, no question about that. Someone thought she was worth those sapphires, certainly, and that was saying something. James wasn’t sure he’d ever seen their like, and he’d seen--and stolen--heaps of fine jewelry. They surpassed the emeralds he’d reclaimed from Marta Fazi not many months ago.

Bottle in hand, he advanced to fill their glasses.

Lurenze, who’d leaned in so close that his yellow curls were in danger of becoming entangled with her earrings, paused, leaned back a little, and frowned. Then he took out his quizzing glass and studied her half-naked back. “But this is a serpent,” he said.

It is?

James, surprised, leaned toward her, too. The prince was right. It wasn’t a birthmark but a tattoo.

“You, how dare you to stare so obscene at the lady?” Lurenze said. “Impudent person! Put your eyes back in your face. And watch before you spill--”

“Oops,” James said under his breath as he let the bottle in his hand tilt downward, splashing wine on the front of his highness’s trousers.

Lurenze gazed down in dismay at the dark stain spreading over his crotch.

Perdono, perdono,” James said, all false contrition. “Sono mortificato, eccellenza.” He took the towel from his arm and dabbed awkwardly and not gently at the wet spot.

Bonnard’s attention remained upon the stage, but her shoulders shook slightly. James heard a suppressed giggle to his left, from the only other female in the box. He didn’t look that way but went on vigorously dabbing with the towel.

The red-faced prince pushed his hand away. “Stop! Enough! Go away! Ottar! Where is my servant? Ottar!”

Simultaneously, a few hundred heads swiveled their way and a few hundred voices said, in angry unison, “Shh!”

Ninetta’s aria was about to begin.

Perdonatemi, perdonatemi,” James whispered. “Mi dispiace, mi dispiace.” Continuing to apologize, he backed away, the picture of servile shame and fear.

La Bonnard turned round then, and looked James full in the face.

He should have been prepared. He should have acted reflexively but for some reason he didn’t. He was half a heartbeat too slow. The look caught him, and the unearthly countenance stopped him dead.

Isis, Lord Byron had dubbed her, after the Egyptian goddess. Now James saw why: the strange, elongated green eyes...the wide mouth...the exotic lines of nose and cheek and jaw.

James felt it, too, the power of her remarkable face and form, the impact as powerful as a blow. Heat raced through him, top to bottom, bottom to top, at a speed that left him stunned.

It lasted but a heartbeat in time--he was an old hand, after all--and he averted his gaze. Yet he was aware, angrily aware, that he’d been slow.

He was aware, angrily aware, of being thrown off balance.

By a look, a mere look.

And it wasn’t over yet.

She looked him up. She looked him down. Then she looked away, her gaze reverting to the stage.

But in the last instant before she turned away, James saw her mouth curve into a long, wicked smile.



Venezia, quella notte, all'opera

Nonostante la stagione non fosse ancora ufficialmente iniziata, i palchi e le poltrone della Fenice erano praticamente pieni. Ciò, James ne era consapevole, si doveva in parte al fatto che si stava eseguendo La Gazza Ladra, la popolare opera di Rossini, e in parte alla presenza di Francesca Bonnard e delle sue amiche in uno dei palchi più costosi del teatro. Le persone che guardavano in su verso il suo palco erano tanto numerose quanto quelle che guardavano il palcoscenico.

E, poiché si era in Italia, molte altre persone non facevano nessuna delle due cose.

Come sapeva bene, i teatri Italiani erano differenti da quelli inglesi. In Italia, i teatri erano centri sociali. Per accogliere i socievoli spettatori, le scale e le stanze del rinfresco erano enormi. Il foyer era stato usato fino a poco tempo prima come sala da gioco. Ora, data la proibizione del gioco d'azzardo , gli spettatori dovevano limitarsi a giocare a backgammon.

Durante la stagione, la classe colta andava a teatro quattro o cinque volte a settimana. Poiché il teatro era una casa fuori casa, i palchi erano altrettanto spaziosi, molti di essi arredati come salotti e usati praticamente allo stesso modo. Da alcuni di essi a stento si riusciva a vedere il palcoscenico.

Durante la rappresentazione, la gente mangiava, beveva, e chiacchierava. Giocavano a carte, flirtavano e seducevano. I servi andavano e venivano. L'opera o la commedia fornivano, più che altro, un sottofondo di colori e musica.


Ma in alcuni punti particolarmente importanti della rappresentazione -- l'inizio di un'aria famosa, per esempio -- gli spettatori ammutolivano, e assistevano silenziosamente.

Non era uno di quei momenti di silenzio quello in cui James entrò nel palco dove Francesca Bonnard riceveva visite. Molti attori sul palcoscenico stavano strillando o sbraitando o facendo cose cui nessuno prestava la minima attenzione.

Nessuno prestò attenzione neppure a James. Aveva l’aspetto di uno dei tanti servi imparruccati in livrea che andavano e venivano con questo o quello: cibo, vino, uno scialle. Fingere di essere servitori era facile. Coloro che venivano serviti non li notavano nemmeno. Avrebbe potuto piantare un pugnale nel collo del principe ereditario di Gilenia di fronte a dozzine di testimoni, e più tardi, nessuno di quei testimoni sarebbe stato in grado di identificare James come l’assassino. Nessuno avrebbe ricordato che tipo di parrucca o di divisa indossava.

Era certo di questo, visto che si era sbarazzato di due rifiuti dell’umanità in condizioni simili.

Lurenze, tuttavia, era solamente un intralcio. Dal momento che, data la reputazione della signora, uno doveva aspettarsi di trovarsi uno – o molti – uomini ad intralciarlo, James preferiva che l’ostacolo fosse giovane e non molto intelligente. Il conte francese Magny, con il vantaggio dell’età e dell’esperienza – il che includeva non aver perso la testa, nel senso letterale del termine, durante il Terrore o subito dopo – avrebbe potuto costituire un ostacolo molto più serio.

James deviò l’attenzione sul ragazzo dai capelli biondi e sulla prostituta accanto a lui. Sedevano sul davanti del palco, Lurenze al posto d’onore alla sua destra. Aveva girato la sedia per guardarla in adorazione. Lei, rivolta verso il palcoscenico, fingeva di non notare l’adorazione.

Da dove si trovava, James aveva solo una visuale posteriore di un collo gentilmente incurvato e delle spalle. I suoi capelli, raccolti con artistica noncuranza, erano di un profondo color castano con riflessi di fiamma là dove la luce li toccava. Alcune ciocche libere le davano un’aria leggermente scompigliata. L’effetto creato non era quello di una donna che si era appena alzata dal letto, ma di una che era scivolata via un momento prima dall’abbraccio di un amante.

Sottile.

E di grande impatto. Anche James, annoiato com’era, era consapevole di un’eccitazione nel basso ventre, un focalizzarsi dell’attenzione, e di un inizio di rimbecillimento.

Ma dopotutto, lei doveva essere brava ad eccitare gli uomini, pensò, considerando il prezzo che chiedeva.

Il suo sguardo vagò più in basso.

Una collana di zaffiri e diamanti adornavano il suo collo lungo e vellutato. Orecchini simili pendevano dalle sue orecchie a forma di conchiglia. Mentre Lurenze le mormorava qualcosa nell’orecchio, lei lasciò scivolare lo scialle.

James spalancò la bocca.

L’abito quasi non aveva dorso! Doveva essersi fatta fare un corsetto appositamente per quell’abito. Le sue scapole erano completamente visibili. E c’era una strana voglia su quella di destra.

Ricacciò gli occhi dentro la testa e la lingua dentro la bocca.

Be, dopotutto, era una bella donna, e anche audace, senza dubbio. Qualcuno pensava che valesse quegli zaffiri, di sicuro, e questo la diceva lunga. James non era sicuro di averne mai visti di simili, e aveva visto – e rubato – gioielli preziosi a mucchi. Questi superavano gli smeraldi che aveva sottratto a Marta Fazi non molti mesi prima.

Con la bottiglia in mano, avanzò per riempire i loro bicchieri.

Lurenze, che si era chinato talmente vicino che i suoi riccioli biondi rischiavano di impigliarsi negli orecchini di lei, si fermò, si sporse indietro leggermente, e si corrucciò. Poi tirò fuori il monocolo e studiò la sua schiena mezza nuda. “Ma questo è un serpente,” disse.

Davvero?

Anche James, sorpreso, si sporse verso di lei. Il principe aveva ragione. Non era una voglia, ma un tatuaggio.

“Tu, come osi fissare in modo così osceno la signora?” disse Lurenze “Impudente! Rimettiti gli occhi in testa. E stai attento prima che rovesci–“
“Oops,” James mormorò lasciando che la bottiglia che aveva in mano si inclinasse, rovesciando il vino sul davanti dei calzoni di sua altezza.

Lurenze abbassò lo sguardo sgomento sulla macchia scura che si allargava sul cavallo dei calzoni.

Perdono, perdono,” disse James, falsamente contrito. “Sono mortificato, eccellenza.” Prese il tovagliolo dal proprio braccio e tamponò la macchia di bagnato in modo maldestro e non molto gentile.

La Bonnard mantenne l’attenzione sul palcoscenico, ma le sue spalle tremarono leggermente. James udì una risatina soffocata alla sua sinistra, proveniente dall’unica altra femmina del palco. Non guardò da quella parte ma continuò a tamponare vigorosamente con il tovagliolo.

Con la faccia rossa, il principe spinse via la sua mano. “Fermati! Basta! Vattene! Ottar! Dov’è il mio servo? Ottar!”

Qualche centinaio di teste si girarono simultaneamente verso di loro e qualche centinaio di voci arrabbiate dissero all’unisono, “Shh!”

L’aria di Ninetta stava inziando.

Perdonatemi, perdonatemi” Bisbigliò James. “Mi dispiace, mi dispiace.” Continuando a scusarsi arretrò, il ritratto servile della paura e della vergogna.

A quel punto la Bonnard si voltò, e guardò James diritto in faccia.

Avrebbe dovuto essere preparato. Avrebbe dovuto agire di riflesso ma per qualche ragione non lo fece. Fu di un mezzo istante troppo lento. Lo sguardo di lei lo catturò, e la sua bellezza ultraterrena lo immobilizzò.

Isis, così l’aveva chiamata Lord Byron, in nome della dea Egizia. Ora James sapeva perché: gli strani occhi verdi dal taglio allungato… la bocca ampia… i lineamenti esotici del naso, delle guance e della mascella.

Anche James sentì il potere di quel suo viso notevole, l’impatto potente come un pugno. Un’ondata di calore lo attraversò, dall’alto in basso, dal basso in alto, a una velocità che lo lasciò stupito.

Durò appena un istante - dopotutto non era un novellino - e distolse lo sguardo. Tuttavia era consapevole, furiosamente consapevole, di essere stato lento.

Era consapevole, furiosamente consapevole, di essere stato messo in difficoltà.

Da uno sguardo, solo uno sguardo.

E non era ancora finita.

Lei lo guardò dal basso in alto. Dall’alto in basso. Poi distolse lo sguardo, gli occhi tornarono al palcoscenico. Ma nell’ultimo istante prima che si voltasse, James vide la sua bocca curvarsi in un lungo, malizioso sorriso. 


 

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Commenti

@ Hatshepsut81 e

@ Hatshepsut81 e Chiaromattino

non preoccupatevi ;-)

Ci sarà molto presto un'altra occasione !!

ciao ^__^ accendo il pc dopo

ciao ^__^

accendo il pc dopo una settimana e chi trovo? nientemeno che la splendida Loretta1

Grazie mille per l'estratto, non perderò di certo il libro.

cara Loretta tutti i tuoi libri sono incantevoli, ma è la vivacità, l'ironia e i tuoi personaggi che mi piacciono da

impazzire.

Grazie e grazie ancora.

Baci

Cris

@naan non l'avevo scordato ho

@naan

non l'avevo scordato ho solo dimenticato di lasciare il messaggio pensavo che dopo avrei avuto tempo ed invece... Pazienza sempre ripasserà! ^_^ Grazie del consiglio.

@ Hatshepsut81 perchè non ti

@ Hatshepsut81

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Ogni volta che pubblichiamo un post speciale (come le treasure box e le uscite RM) mandiamo una newsletter con l'avviso :-)

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Dire di essere arrivata in

Dire di essere arrivata in ritardo è troppo poco per cui se non ottengo alcuna risposta è solo colpa mia. ^_^

Complimenti all'autrice e a chi ha reso possibile questo incontro.

Confesso che ho cominciato a conoscerla come autrice questo mese. Il primo "La figlia del leone" non mi aveva entusiasmato molto ma Lord of Scoundrel... (per un attimo ho pensato che non fossero la stessa autrice.)

La mia domanda era questa:

Ho letto un articolo uscito qui in italia in cui si afferma che il romanzo rosa è morto e che si preferiscono i romanzi con per protagoniste donne che cercano un uomo ma anche una vita privata e di soddisfazione lavorativa (single attitude). In America (come qui) c'è la collana Red Dress Ink. Tu che ne pensi? ^_^

Grazie Loretta per essere

Grazie Loretta per essere stata con noi! Sono sicura che YSW avrà un grande successo e che James, se e quando verrà tradotto, conquisterà il cuore delle lettrici italiane, come ha fatto Dain :-)

Thank you Loretta for being with us ! I'm certain YSW will have a great success, and I'm also sure that when and if it is translated in Italian, James will make all readers fall in love with him, like Dain did :-)

FROM LORETTA CHASE answer to

FROM LORETTA CHASE

answer to comment # 15

Fanny, you are most welcome. Thank you for loving my story!

answer to comment # 16

Tiziana, I am having a wonderful time visiting here. Thank you so much for the warm welcome and for your kind praise for my book.

*******

DA LORETTA CHASE

risposta commento # 15

Prego Fanny. Grazie per aver amato la mia storia!

risposta commento # 16

Tiziana, mi sto divertendo molto ad essere qui. Grazie mille per il caldo benvenuto e per le parole di apprezzamento per il mio libro.

Loretta

translation of comment #15 (

translation of comment #15 ( Fanny 71 )

...I'm without words... don't know what to say besides thanks thanks and once again thanks for having gifted us such a beautiful story like Lord of scoundrels, the characters are simply wonderful!

translation of comment #16 ( Tiziana )

How nice having Loretta Chase as a guest author! thanks for visiting us and my compliments for having written such a terrific book like Lord of scoundrels!

che bello, anche Loretta

che bello, anche Loretta Chase è ventua a trovarci sul nostro blog!Grazie per la visita e comlimenti per aver scritto un romanzo fantastico come LORD OF SCOUNDRELS!!!

Tiziana

..sono senza parole..non so

..sono senza parole..non so cosa dire apparte ... GRAZIE GRAZIE e poi ancora GRAZIE per aver scritto una storia bella come Il lord della seduzione i protagonisti sono sempricemente stupendi

FROM LORETTA CHASE answer

FROM LORETTA CHASE

answer to comments # 9 (Andreina)

Thank you, Andreina! It really is a joy to be here. I only wish I could

converse fluently with you.

Lord Dain will always have a special place in my heart--and I am happy to share him with those who love him, too. I've looked for a real face for him, but the closest I've come was a portrait of Ippolito de Medici. I think you should picture him as you wish. James is quite a different hero, but I'm hoping you'll like him, too. I love historical set movies! Also, I am trying to watch more Italian movies, to practice my Italian, so I shall welcome suggestions. But no tragedies, please. I like to watch movies that

are a little lighthearted, with a happy ending or at least plenty of humor.

answer to comment # 10 (MarchRose)

Hello, March Rose. You asked:

aren't you afraid that choosing a "naughty babe" as your heroine could

prevent your female readers from identifying themselves in her ?

Yes, I did wonder how readers would react to Francesca, but I had so much fun with her that I believed readers would, too. I think that all women have, somewhere deep, a little naughtiness--some of us have more than others--and I hoped this would make a bond with readers. Also, I hoped that readers would appreciate her courage and strength of will--to survive the heartbreak and scandal and create a place for herself--and the deep love she is capable of giving to the man who is worthy of her.

Loretta

**************

DA LORETTA CHASE

risposta al commento # 9 (Andreina)

Grazie Andreina! E' davvero una gioia essere qui. Vorrei solo poter conversare in modo fluente con voi.

Lord Dain avrà sempre un posto speciale nel mio cuore--e sono felice di condividerlo con tutte coloro che lo amano come me. Ho cercato di trovare un volto reale per lui, ma quello che si è avvicinato di più era un ritratto di Ippolito de Medici. Penso che dovresti immaginarlo come più desideri. James è un eroe del tutto diverso, ma spero che ti piacerà anche lui.

Adoro i film storici! Sto anche cercando di guardare molti film italiani, per fare pratica con l'Italiano, così accetto consigli.

Ma che non siano tragedie, vi prego. Mi piacciono i film un po' leggeri, con un lieto fine o con tanto umorismo.

risposta al commento # 10 (MarchRose)

Ciao, MarchRose. Hai chiesto:

non hai un po' paura che scegliere una "cattiva ragazza" come eroina possa impedire alle tue lettrici di identificarsi in lei?

Sì, mi sono chiesta come sarebbe stata la reazione delle lettrici a Francesca, ma mi sono talmente divertita con lei che credo che anche loro si divertiranno. Penso che tutte le donne siano un po' "cattive ragazze" in fondo in fondo -- alcune di noi lo sono di più altre di meno-- e io spero che questo possa creare un legame con le lettrici. In più, spero che le lettrici apprezzeranno il suo coraggio e la sua forza di volontà--nel sopravvivere a un cuore spezzato e allo scandalo e nel crearsi una vita sua-- e l'amore profondo che è capace di offrire all'uomo che è degno di lei.

Loretta

FROM LORETTA CHASE answer

FROM LORETTA CHASE

answer to comments #4 & #5 (Veronica)

Veronica, I'm glad you enjoyed the excerpt. Francesca is definitely one of

a kind.

The first Fallen Woman book is Not Quite a Lady. It's also the last book of the Carsington series, and will appear in Italian from Mondadori.

answer to comment # 6 (Barbarina)

but after such an intimate reading of your novels now I feel like writing to a dearest friend.

Barbarina, that is a beautiful compliment. I would love to see a movie made of Your Scandalous Ways, too.

Thank you for speaking so kindly of the Venice I created in my book. I

tried very hard to capture the city as it was in the early 19th Century, and spent many days studying La Fenice, among other places, inside and out, in hopes of painting as true a picture as possible. As a writer, I felt so fortunate that so much of the past remains in Venice, alongside the present.

answer to comment # 7 (Cristina)

Cristina, I will let you judge how bad Francesca is when you read the book. But I think you will find she is not as sweet as sugar. ;-)

One question keeps whirling in my head though, after reading LOS: but do we Italians really have such big noses? poor Dain, all through the

book I was imagining him with this huge nose...

The way I imagined Dain was this: When he was a little boy, his nose seemed very large for his face and his small, skinny body. But as he grew into a man, the nose was in beautiful proportion, like the noses in portraits of Medici princes I've seen. The trouble was, he was stuck in his self-image from his traumatic childhood, and didn't realize he'd grown into an attractive man. I've looked at pictures of the Duke of Wellington--the great English hero--and he truly has a large nose, and I think he was nicknamed "Big Beak." In fact, a great many portraits of English noblemen show large noses. But the boys in the English public school would make fun of anyone who was different. So they make fun of Lord Dain because he's not pure English and because his coloring is different and because his nose is big. As I mentioned before, I grew up with Italians, so no, I do not imagine all Italians have big noses--or no more than the Albanians have, and the English. Dain's nose is simply one of the many characteristics that make him feel like a misfit. James, the hero of Your Scandalous Ways, is half-Italian, too, but his nose is not an issue, for him or anybody else.

Loretta

*****

DA LORETTA CHASE

risposta ai commenti # 4 e 5 (Veronica)

Veronica, sono contenta che ti sia piaciuto l'estratto. Francesca è davvero un tipo tosto.

Il primo libro della serie Fallen Women è Not Quite a Lady. E' anche l'ultimo libro della serie dedicata ai Fratelli Carsington, che verrà pubblicato in Italia da Mondadori

risposta al commento # 6 (Barbarina)

dopo una lettura cosi’ intima dei tuoi libri ti sembra di scrivere ad un amica.

Barbarina, questo è un bellissimo complimento. Mi piacerebbe molto vedere un film tratto anche da Your Scandalous Ways.

Grazie per le tue belle parole sulla Venezia che ho creato nel mio libro. Ho lavorato molto per catturare la città come doveva essere stata all'inizio del XIX secolo, e ho passato molti giorni a studiare La Fenice, tra gli altri luoghi, dentro e fuori, sperando di dipingerla nel modo più veritiero possibile. Come scrittrice, mi sento molto fortunata che sia rimasto così tanto del passato a Venezia, insieme al presente.

risposta al commento # 7 (Cristina)

Cristina, lascerò che sia tu a giudicare se Francesca è davvero una "bad girl" quando leggerai il libro. Credo comunque che non la troverai dolce come lo zucchero. ;-)

Sono rimasta con una domanda in testa, però, dopo aver letto il libro: ma noi italiani abbiamo davvero il naso così grosso? Povero Dain, per tutto il libro me lo sono immaginato con un nasone enorme!

Ho immaginato Dain in questo modo: quando era un ragazzino, il suo naso sembrava molto grande per la sua faccia e il suo corpo magro e piccolo. Ma quando è diventato un uomo, il naso era ben proporzionato, come i nasi che si vedono nei ritratti dei principi Medici che ho visto. Il problema stava nel fatto che lui continuava a vedersi come si vedeva durante la sua traumatica infanzia, senza accorgersi di quanto fosse invece diventato attraente.

Ho visto un ritratto del Duca di Wellington--il grande eroe inglese--e lui aveva davvero un naso enorme, credo anche che fosse soprannominato "Grande Becco". In fatti, molti ritratti di nobiluomini inglesi mostrano nasi grandi. Tuttavia i ragazzi delle scuole pubbliche inglesi avrebbero preso in giro chiunque fosse stato diverso. Così presero in giro Lord Dain perchè non era di puro sangue inglese e perchè la sua carnagione era diversa e perchè il suo naso era grosso.

Come ho menzionato, sono cresciuta con degli Italiani, per cui no, non immagino tutti gli Italiani con nasi grossi -- o almeno non più grossi di quanto non siano quelli degli Albanesi, e degli Inglesi.

Il naso di Dain è semplicemente una delle tante caratteristiche che lo fanno sentire come un disadattato. Anche James, l'eroe di Your Scandalous Ways, è mezzo italiano, ma il suo naso non è un problema, né per lui né per nessun altro.

Loretta

FROM LORETTA CHASE answer to

FROM LORETTA CHASE

answer to comment # 1 (Raffaella)

Raffaella, thank you!

I have turned to Italy a few times in my books because it's a culture I not only have an affection for but with which I have some familiarity. I grew up in a city that had a large Italian community, and many of my friends were Italian. Making Dain half English and half Italian makes him an outsider, because the English aristocratic society of the time was very insular.

Someone who looked different or whose ancestry was different might have a hard time being accepted. These kinds of social details help create conflict as well as character. But I don't always decide these things in a conscious way. The idea comes--I see an image in my mind--and then I write. Later, I might explain why, but when I am writing, it is purely what comes to my imagination. Dain's character did not come from any person in particular.

The inspiration, really, was the beast in the Disney movie, Beauty and the Beast. In the new book, I wanted a hero who was different, too, but someone who truly accepted his dual nature: the English side and the Italian side.

answer to comment # 2 (Cristiana)

Cristiana, I am delighted to be here. You asked

Just a question about Francesca to conclude: did she too have a

unhappy childhood ? Is she a "true" bad girl or simply she had no

choice but becoming a bad girl?

I did not envision her having a very unhappy childhood. Still, her mother died when Francesca was young--and the mother's influence might have helped her at a crucial time. I think that the difficulties she faced turned her from a conventional, proper English lady, into a bad girl--but I think that

in being a bad girl, she found herself, and discovered a kind of freedom that proper English ladies did not experience.

Loretta

******

DA LORETTA CHASE

risposta al commento # 1 (Raffaella)

Nei miei libri ho scelto l'Italia in alcune occasioni perchè è una cultura alla quale sono affezionata e con la quale ho una certa familiarità. Sono scresciuta in una città che aveva una comunità italiana numerosa, e molti dei miei amici erano Italiani. Creare Dain mezzo inglese e mezzo italiano ne ha fatto un escluso dalla società, perchè l'aristocrazia inglese a quel tempo era di vedute molto ristrette.

Apparire diversi o avere avi diversi poteva rendere molto difficoltoso essere accetati. Questi tipi di dettagli sociali aiutano a creare sia il conflitto sia il carattere. Ma non sempre decido queste cose consapevolmente. L'idea viene -- vedo un'immagine nella mia mente -- e poi scrivo. Dopo posso provare a spiegare la ragione, ma quando scrivo è esclusivamente quello che si affaccia alla mia immaginazione. Il personaggio di Dain non è ispirato a una persona in particolare. L'ispirazione, in realtà, me l'ha data la bestia del film della Disney, La Bella e La Bestia. Nel nuovo libro, volevo un eroe che fosse altrettanto diverso, ma anche qualcuno che accettasse la sua duplice natura: il suo lato inglese così come il suo lato italiano.

risposta al commento # 2 (Cristiana)

Cristiana, sono felice di essere qui. Mi chiedi:

una domandina su Francesca: anche lei ha un' infanzia infelice alle spalle? E' una "vera" cattiva ragazza oppure è una cattiva ragazza perchè non ha avuto scelta ?

Non l'ho immaginata con un'infanzia infelice alle spalle. Tuttavia sua madre muore quando Francesca è piccola-- e l'influenza di una madre avrebbe potuto aiutarla in momenti particolari. Penso che siano state le difficoltà che ha dovuto affrontare a trasformare la lady inglese rispettabile e convenzionale in una cattiva ragazza -- ma penso che nell'essere una cattiva ragazza abbia ritrovato se stessa, e scoperto un tipo di libertà che una rispettabile signora inglese non poteva sperimentare.

Loretta

translation comment # 9

translation comment # 9 (Andreina

Oh my God Loretta Chase???

What an honor!

I'm so thrilled you accepted to be our guest, your Lord Of Scoundrels definitely conquered me and in my opinion you are one of the greates romance authors... your Lord Dain is a truly alfa male, the most alfa one among all those I fell in love with in a romance novel! and he is also half italian... very hot !!!

Your Lord Dain (but now a bit mine too! hehe ) has a special room in my bookshelf and will never leave it!!

Did you find the inspiration for Lord Dain character in a real person?

If you should give him a real face, who would he be?

I can't think to another character of yours to be as great as him, I'm curious to see how James will be, if your YSW is translated in italian.

I'd like to know how you spend your free time and if you like historical set movies!

Thank you!

Andreina

Welcome to Loretta Chase, and

Welcome to Loretta Chase, and our warmest thanks for accepting to be our guest today!

I'd like to ask a question about the character of Francesca: aren't you afraid that choosing a "naughty babe" as your heroine could prevent your female readers from identifying themselves in her ?

thanks a lot in advance for your answer,

MarchRose

***

Benvenuta a Loretta Chase, e grazie per aver accettato di essere nostra ospite oggi!

Vorrei farti una domanda su Francesca: non hai un po' paura che scegliere una "cattiva ragazza" come eroina possa impedire alle tue lettrici di identificarsi in lei?

grazie anticipate per la risposta,

MarchRose

Santo cielo Loretta

Santo cielo Loretta Chase????

che onore capperi!!

sono infinitamente felice di averti nostra ospite, ti do del tu perchè mi hai conquistata definitivamente con Lord of Scoundrel e anche perchè sei una delle scrittrici piiù brave del genere,....il tuo lord Dain è semplicemente il maschio alfa più alfa di cui mi sia innamorata in un romance!ed è pure mezzo italiano ...ragion per cui moltooooooo più passionale !!!!

il tuo lord Dain ( ma adesso è pure mio he! he! he!) ha un posto speciale nella mia libreria e non uscirà da casa mia !!!!

Per lord Dain ti sei ispirata a qualcuno in particolare?

se dovessi darle un volto preciso , a quale personaggio lo assoceresti?

non riesco a immaginare un'altro tuo protagonista maschile che possa rivaleggiare con lui, se lo traduranno in Italia vediamo come sarà James di your scandalous ways.

Mi piacerebbe sapere anche come trascorri le tue giornate libere e se ti piacciono i film in costume!

grazie per la tua disponibilità!

Andreina

translation comment # 4 and #

translation comment # 4 and # 5 (Veronica)

This excerpt enchanted me… I can only hope it will be soon translated in Italy. Usually I prefer totally inexperienced heroines but Francesca is one of a kind indeed!

Thanks for this sneak peek,

Veronica

ps, I forgot one point, I have seen this book is part the Fallen Women series. Which are the other books? I doubt they have been translated in Italian already.

Translation comment # 6 ( Barbarina )

Dear mrs. Chase,

you have an extraordinary gift ! As many Italian readers I have read Lord of scoundrels just recently, and when I ended reading it I asked myself, what is the appropriate category for such a great author ?? is this an entertainment book? Sure it is, but it's also a box full od dreams, motions getting real.

You know what I'd like? I hope a movie is made out of your novel, as for Pride and Prejudice!

I read all your interview holding my breath, I beg your pardon if I'm speaking to you so informally, it's not due to lack of respect, on the contrary I have for you the deepest admiration, but after such an intimate reading of your novels now I feel like writing to a dearest friend.

I read your last excerpt, from your interview I caught your desire to capture with the right accuracy the Venetian atmosphere.

I'm Venetian and my family is coming from generations of Venetians, I grew up in the Fenice, I'm passionate of opera since I was sixteen.

With few strokes of your brush you've been able to paint wonderfully the atmosphere that still today one can breath when entering this theatre. Centuries have passed by but a lot of things haven't changed that much, in the deep of my soul I have often felt a bit like I was a courtesan - Venetian women are a bit special indeed, perhaps it's something that's written in their blood.

I'm waiting for your books' translations and I wish you the greatest international success since very few people deserve it as much as you do!

Barbarina

Translation comment # 7 ( Cristina )

How nice! A fallen woman at last. World is filled up with fallen heroes imho, while there's not room enough for bad girls.

But is she really "bad", or as unfortunately happens to most heroines, is she as sweet as sugar in the deep of her soul? I hope not. I love naughty babes. My myth is Scarlet in Gone with the wind. If we only had more heroines like that!

I too enjoyed immensely Lord of scondrels and your writing style. And your wonderful secondary characters. I loved Jess' grandmother, I would have liked reading more about her.

One question keeps whirling in my head though, after reading LOS: but do we Italians really have such big noses? poor Dain, all through the book I was imagining him with this huge nose...

Cristina

Che bello! Finalmente una

Che bello! Finalmente una donna "caduta". Mi pare, infatti, che di eroi caduti sia pieno il mondo e di eroine un poco cattivelle non si parli abbastanza.

Ma è una vera "bad girl" o, come quasi tutte purtroppo, alla fine è dolce come lo zucchero? Spero di no. Io adoro le ragazze peperine. Il mio mito è Rossella di Via col vento. Avercene di protagoniste così!

Anche io ho apprezzato moltissimo Lord of scoundrels e lo stile dell'autrice. E gli splendidi comprimari. Ho adorato la nonna di Jess. Mi sarebbe piaciuto avesse più spazio.

Sono rimasta con una domanda in testa, però, dopo aver letto il libro: ma noi italiani abbiamo davvero il naso così grosso? Povero Dain, per tutto il libro me lo sono immaginato con un nasone enorme!

Cristina

Cara Loretta Chase, hai un

Cara Loretta Chase,

hai un dono meraviglioso , ho letto anch’io da poco come altre lettrici italiane Lord della seduzione , quando ho finito di leggerlo mi sono chiesta in che categoria la si colloca un autrice di questo calibro???? E’ un libro di evasione? Certamente si ma è anche uno scrigno di sogni , emozioni che prendono forma.

Sai cosa mi piacerebbe , che ne facessero un bel film Come amore e pregiudizio !

Ho letto tutto d’un fiato la tua intervista, scusa se mi permetto di darti del tu , ma non riesco proprio a darti del Lei , non per mancanza di rispetto , anzi ho una ammirazione infinita , ma perché dopo una lettura cosi’ intima dei tuoi libri ti sembra di scrivere ad un amica.

Ho letto l’ultimo estratto del tuo nuovo libro, ho colto dalla tua intervista il desiderio di aver reso in modo accurato la suggestione che crea Venezia.

Sono veneziana da generazioni , sono cresciuta alla Fenice , appassionata di opera Lirica ho avuto la possibilità di frequentarla da quando avevo16 anni .

Con poche pennellate hai raccontato benissimo l’atmosfera che ancora oggi si respira quando vai teatro,. I secoli sono passati ma alcune cose non sono poi cosi’ tanto cambiate, nel mio animo mi sono sempre sentita un po’ cortigiana, ……. E in effetti le donne Veneziane sono un po’ particolari, forse l'hanno nel sangue.

Aspetto La traduzione dei tuoi libri e ti auguro un successo internazionale perché poche se lo meritano come te lo meriti tu.!

Barbarina

Dimenticavo....ho visto che

Dimenticavo....ho visto che questo libro fa parte della serie Fallen women.

Quali sono gli altri titoli?

Anche se dubito siano stati tradotti in italiano..

Veronica

Questo estratto mi ha

Questo estratto mi ha incantato...

Posso solo sperare che lo traducano presto in italia

Di solito mi piacciono le protagoniste totalmente inesperte ma questa Francesca deve essere un tipo veramente tosto.

Grazie dell'anticipazione

Veronica

translation of comment # 1 (

translation of comment # 1 ( Raffaella )

Oh my Loretta Chase...OH MY LORETTA CHASE!!!

May I swoon, make a bow, do the wave, unroll the red carpet... not necessarily in this order?

What else can I tell you, Loretta, besides what everybody keeps telling you, that is that you're a wonderful author and Lord of scoundrels is the most beautiful book I read so far?

I can only imagine how many times you've been told this already... I'm too touched and thrilled to ask you more than a couple of banal questions, and I have to confess I'm feeling more than a bit dumbfounded...

Many of your books feature Italian heroes or are set in Italy, why this choice?

Did you take your inspiration for Lord Dain's character by anyone specifically?

thanks a lot in advance,

Raffaella

translation comment # 2 ( Cristiana )

Three reasons for thanking you dear Loretta:

1 - thank you for accepting to talk with us

2 - thank you for LORD OF SCOUNDRELS, a WONDERFUL book, to read in our worst moments - it's naturally anti-depressant!

3 - thanks for this SPLENDID sentence :

History shows us many different ways for women to become "fallen." They were ostracized for having a love affair or bearing a child out of wedlock or being divorced--or even if people merely suspected they'd misbehaved. (Men could do the same things and not get into trouble!) Each of the ways to be "fallen" offers a way to create a different heroine and a different story, some connected to other stories, and some not. Then the fun is in showing how the heroine deals with her problem and even triumphs over it.

and finally all my compliments for this TERRIFIC excerpt of YOUR SCANDALOUS WAYS !

Just a question about Francesca to conclude: did she too have a unhappy childhood ? Is she a "true" bad girl or simply she had no choice but becoming a bad girl?

xxx

Cristiana

Tre motivi per cui

Tre motivi per cui ringraziarti cara Loretta :

1- grazie per essere qui a chiacchierare con noi

2- grazie per LORD OF SCOUNDREL, un libro MERAVIGLIOSO, da leggere nei momenti "no": una specie di antidepressivo insomma !

3- grazie per questo pensiero STUPENDEO

La storia ci mostra molti modi diversi in cui le donne potevano diventare "donne perdute". Venivano ostracizzate se avevano una relazione o se rimanevano incinte al di fuori del matrimonio, o se divorziavano -- o anche soltanto se la gente sospettava che si fossero comportate male. (Gli uomini potevano fare le medesime cose senza avere alcun problema!). Ognuno di questi modi per diventare "perdute" offre uno spunto per creare un'eroina diversa e una storia diversa, alcune collegate ad altre, alcune no. A quel punto il divertimento sta nel mostrare come l'eroina affronta con i suoi problemi e alla fine ha la meglio su di essi.

Ed infine non posso che fare un lungo applauso per l' estratto di YOUR SCANDALOUS WAYS è STUPENDO !

Concludo con una domandina su Francesca: anche lei ha un' infanzia infelice alle spalle? E' una "vera" cattiva ragazza oppure è una cattiva ragazza perchè non ha avuto scelta ?

Bacioni

Cristiana

oddio loretta chase....oddio

oddio loretta chase....oddio loretta chase...ODDIO LORETTA CHASE!!!

posso svenire,inchinarmi,fare la ola, stendere un tappeto rosso..e il tutto non necessariamente in quest'ordine?

loretta cosa posso dirti se non quello che ti diranno sicuramente tutte e cioè che sei fantastica che ho trovato il lord dellaseduzione il piu bel libro in assoluto letto fin ora?

chissa quante volte te lo avranno gia detto...ecco io mi acontenterò di farti un paio di domande banalissime ma sono troppo emozionata, e devo dire che mi sento anche un attimino rintontita....

diversi tuoi libri hanno protagonisti di origine italiana o comunque sono ambientati in italia come mai questa scelta?

per il peronaggio di sebastian nel lord della seduzione ti sei ispirata a qualcuno in particolare?

ti ringrazio fin da ora

raffaella

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