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7 anni 3 settimane fa
Fanfiction
by Maet
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CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
Dream heroes
Alcuni eroi da sogno...
FROM LORETTA CHASE answer to
FROM LORETTA CHASE
answer to comment # 1 (Raffaella)
Raffaella, thank you!
I have turned to Italy a few times in my books because it's a culture I not only have an affection for but with which I have some familiarity. I grew up in a city that had a large Italian community, and many of my friends were Italian. Making Dain half English and half Italian makes him an outsider, because the English aristocratic society of the time was very insular.
Someone who looked different or whose ancestry was different might have a hard time being accepted. These kinds of social details help create conflict as well as character. But I don't always decide these things in a conscious way. The idea comes--I see an image in my mind--and then I write. Later, I might explain why, but when I am writing, it is purely what comes to my imagination. Dain's character did not come from any person in particular.
The inspiration, really, was the beast in the Disney movie, Beauty and the Beast. In the new book, I wanted a hero who was different, too, but someone who truly accepted his dual nature: the English side and the Italian side.
answer to comment # 2 (Cristiana)
Cristiana, I am delighted to be here. You asked
Just a question about Francesca to conclude: did she too have a
unhappy childhood ? Is she a "true" bad girl or simply she had no
choice but becoming a bad girl?
I did not envision her having a very unhappy childhood. Still, her mother died when Francesca was young--and the mother's influence might have helped her at a crucial time. I think that the difficulties she faced turned her from a conventional, proper English lady, into a bad girl--but I think that
in being a bad girl, she found herself, and discovered a kind of freedom that proper English ladies did not experience.
Loretta
******
DA LORETTA CHASE
risposta al commento # 1 (Raffaella)
Nei miei libri ho scelto l'Italia in alcune occasioni perchè è una cultura alla quale sono affezionata e con la quale ho una certa familiarità. Sono scresciuta in una città che aveva una comunità italiana numerosa, e molti dei miei amici erano Italiani. Creare Dain mezzo inglese e mezzo italiano ne ha fatto un escluso dalla società, perchè l'aristocrazia inglese a quel tempo era di vedute molto ristrette.
Apparire diversi o avere avi diversi poteva rendere molto difficoltoso essere accetati. Questi tipi di dettagli sociali aiutano a creare sia il conflitto sia il carattere. Ma non sempre decido queste cose consapevolmente. L'idea viene -- vedo un'immagine nella mia mente -- e poi scrivo. Dopo posso provare a spiegare la ragione, ma quando scrivo è esclusivamente quello che si affaccia alla mia immaginazione. Il personaggio di Dain non è ispirato a una persona in particolare. L'ispirazione, in realtà, me l'ha data la bestia del film della Disney, La Bella e La Bestia. Nel nuovo libro, volevo un eroe che fosse altrettanto diverso, ma anche qualcuno che accettasse la sua duplice natura: il suo lato inglese così come il suo lato italiano.
risposta al commento # 2 (Cristiana)
Cristiana, sono felice di essere qui. Mi chiedi:
una domandina su Francesca: anche lei ha un' infanzia infelice alle spalle? E' una "vera" cattiva ragazza oppure è una cattiva ragazza perchè non ha avuto scelta ?
Non l'ho immaginata con un'infanzia infelice alle spalle. Tuttavia sua madre muore quando Francesca è piccola-- e l'influenza di una madre avrebbe potuto aiutarla in momenti particolari. Penso che siano state le difficoltà che ha dovuto affrontare a trasformare la lady inglese rispettabile e convenzionale in una cattiva ragazza -- ma penso che nell'essere una cattiva ragazza abbia ritrovato se stessa, e scoperto un tipo di libertà che una rispettabile signora inglese non poteva sperimentare.
Loretta