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RECENSIONE IL LORD DEL MISTERO (To Love a Dark Lord) di Anne Stuart
Prima edizione: 1994 by Avon Books
Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi Emozioni no.17, maggio 2010
Ambientazione: Inghilterra/Irlanda 1775
Livello di sensualità: hot (bollente)
Voto/rating: 7,5/10
Immaginate un buio fitto, un’oscurità impenetrabile, ogni assenza di vita e di colore. Immaginate, se vi è possibile, il nulla. E se non ci riuscite, pensate a quanto di più vicino possibile a quelle tenebre esista. Ecco, questo è ciò che troverete dentro quel recipiente, chiamato incongruamente anima, di James Killoran. Le cose forse hanno un’anima, così come certamente l’hanno gli animali e molte persone, ma non tutte. James Killoran, a quanto pare, è fra queste ultime. Se mai avesse un'anima la venderebbe al diavolo, non tanto per vil denaro, quanto per provare qualcosa, oltre alla noia assoluta che lo attanaglia. Nessun eccesso o gozzoviglia riesce a strapparlo da questo torpore, così che quando casualmente, in una locanda, incontra una giovane che ha appena ucciso lo zio, se ne assume la colpa, non come gesto cavalleresco, ma per farsi due risate.
Emma Langolet bella e ricca ereditiera orfana, cresciuta con privazioni, rinunce e preghiere dal libidinoso zio e dalla severissima quanto avida cugina, non riesce a comprendere se deve sentirsi più turbata per aver tolto la vita allo zio, peraltro per legittima difesa dato che lui intendeva assassinarla onde impossessarsi della sua eredità, o per essere stata salvata da un gentiluomo splendido quanto chiaramente perfido e con tali assurde motivazioni. Forse Emma non è così buona come ritiene di essere, poiché il sangue che le macchia le mani non la sconvolge come dovrebbe e il suo senso di colpa è pressoché inesistente. Peggio ancora, dopo che Killoran le ha procurato un lavoro come governante, lei tenterà nuovamente di ammazzare un altro maschio in preda a raptus ormonale. Fortunatamente non ci riuscirà, ma Killoran verrà nuovamente in suo soccorso, questa volta chiedendole un congruo prezzo: divenire il mezzo attraverso il quale ottenere vendetta. Difatti oramai nella vita decadente e dissoluta di James non c’è nient’altro, né il sesso, né il potere o la ricchezza lo coinvolgono o lo emozionano, solo il desiderio di vendetta lo fa pulsare, avvolgendo come la carne di una donna innamorata. E ad essa è pronto a sacrificare tutto o quasi. Anche quel bocciolo delicatissimo e fragilissimo che è il legame con Emma, un regalo inatteso, e non voluto, del destino.
La trama di questo romanzo, come nello stile della Stuart, presenta diversi ed interessanti personaggi di contorno, benissimo tratteggiati e un intersecarsi di vicende primarie e secondarie, fino ad un finale decisamente più forte e convincente dell’inizio. Quasi nessuno è veramente innocente, però in compenso di cattivi e perfidi ce n’è a bizzeffe ed è questo il punto di forza del libro. Questo e Killoran, che da solo varrebbe la lettura. Un bastardo, infingardo, scellerato e infame come pochi. Insensibile, egoista, egocentrico, manipolatore e opportunista. Un eroe nero e torbido, che non si redimerà nemmeno alla fine. Un maschio che non vi chiederà scusa e che non ve ne risparmierà una. Che vi farà soffrire e vi sfrutterà per i suoi scopi, per poi abbandonarvi al vostro destino. Ma nel frattempo vi farà piangere e sospirare e gemere, nonché raggiungere l’estasi. Insomma, in poche parole, assolutamente meraviglioso. Killoran è al di là del male, in una specie di cono d’ombra dello spirito dove c’è l’assenza di tutto e il timore di nulla, ma anche dove la zona di luce è pericolosamente vicina. Su questo confine sottile gioca principalmente ed abilmente la Stuart, ovvero sul farci intravvedere che dopotutto Killoran non è totalmente malvagio e che potrebbe essere salvato dalla donna giusta. E noi, come la povera Emma, tiriamo fuori dall’armadio la nostra divisa da crocerossina e ci buttiamo nell’impresa, convinte che sì, ce la faremo. Emma forse ce la farà, noi di certo no, purtroppo la lettura terminerà con la certezza che se questi uomini nella vita reale ci avrebbero già spinto ad atti inconsulti, tuttavia nella finzione risultano estremamente affascinanti. Nonostante la grande ed indubbia bravura della scrittrice, specie nei dialoghi, ed alcune scene davvero magiche (come la partita a carte), i meriti del romanzo a mio avviso terminano qui. La trama è piuttosto incredibile e forzata in diversi punti, situazioni e personaggi sembrano spesso schematici e tipici di un impianto romance di qualche tempo fa e soprattutto Emma non è assolutamente un’eroina degna di Killoran. E’ pur vero che Killoran sovrasta tutti di parecchie spanne, ma Emma risulta scialba, poco interessante e debole per stare alla pari con lui. Onestamente non mi è chiaro quali siano le qualità, tanto in positivo che in negativo, della giovane che dovrebbero indurre un tipo come Killoran a capitolare e ciò fa perdere parecchi punti al libro. Come anche il fatto che la Stuart ci ripeta come siano i personaggi, piuttosto che mostrarcelo. In conclusione un libro di atmosfera, poco rassicurante con un protagonista fenomenale, che da solo si meriterebbe un 12 come voto.
In coda a questa recensione vorrei dedicare due righe alla sospensione della collana Emozioni, di cui questo sarebbe quindi l’ultimo volume. Non conosciamo le ragioni che hanno portato a questa decisione, ma spero vivamente che la Mondadori ci ripensi e si accorga di aver preso un abbaglio. Per tutte noi questa collana è nata quest’estate con Simply Perfect di Mary Balogh e subito è stata amata quasi incondizionatamente dalle lettrici, nonostante la difficoltà di reperibilità. Grandi autrici, grandi romanzi in versione integrale, belle copertine, carta ed impaginazione raffinate. Ci avete fatto sognare, ci avete fatto sentire delle lettrici si serie A: non portateci via tutto questo.
Alla fine non ho resistito a
Alla fine non ho resistito a leggerlo anche in italiano, e dopo una brutta settimana, mi sono buttata fra le pagine di questo libro assetata di emozioni. Anche in italiano non ha deluso le mie aspettative ( almeno fino alla parte finale): per i miei gusti potrei quasi incoronare Killoran come dark hero in assoluto a discapito di di Richard- l'eroe di Buio, per intenderci-
In Killoran l'oscurità è fittissima e totale, mentre nel personaggio di Richard qualche tenue bagliore di luce si riesce a cogliere.
Killoran si muove al di fuori di quelli che sono i canoni disegnati per gli eroi dei romance e con la sua ironia tagliente e amara, con la sua indolenza e la mancanza di scrupoli, non fa sconti nemmeno alla donna che ama e io l'adoro per questo.
Si capisce che mi è piaciuto, vero?
Appena terminato di leggere e
Appena terminato di leggere e ne sono rimasta conquistata!
Decisamente non una lettura rilassante (ma nessuna delle opere di Anne Stuart lo è) e Killoran... Killoran è un protagonista indimenticabile (oserei dire sia forse più romantico che romance): dal sarcasmo cinico e squisitamente tagliente ed il fascino indolente e devastante.
Ho trovato molto bella anche la storia d'amore secondaria tra Nathaniel e Barbara.
Rinnovo a maet i complimenti per la sua recensione e le sue sempre intelligenti ed acute riflessioni!
Un caro saluto
Lener
@ Reinasugli ultimi Euroclub
@ Reina
sugli ultimi Euroclub non so che dirti, perchè non li compro ( molte autrici non mi interessano, e cmq sono troppo cari per me ).
Per quanto riguarda quelli vecchi, ti posso dire che ho avuto tra le mani il famoso "Occhi verdi" ( me l'avevano prestato ) e qualche stagliuzzamento mi pare di ricordare in effetti che rispetto all'originale ci fosse, non granchè ma qualcosina sì.
Circa gli storici della Holly, io li ho letti tutt'e due in originale & in italiano e ti posso confermare che non ho visto tagli, o se c'erano erano talmente insignificanti che non me ne sono proprio accorta.
Circa la Kleypas, veramente Biancolino nel suo primo intervento di presentazione ha detto che molti di quelli già pubblicati erano integrali:
http://blog.librimondadori.it/blogs/iromanzi/2010/04/19/marzio-biancolino-saluta-le-lettrici-de-i-romanzi/
Io ti posso dire, ad es., che in "L'alba dei sogni" ( Where dreams begin )non ho visto differenze rispetto all'originale, cioè come nel caso della Holly se davvero mancava qualcosa era talmente poca roba che non me ne sono accorta.
Circa la fiducia nel futuro, non so che dirti... in Italia la lettura è un hobby di nicchia, nel senso che di libri se ne vendono pochissimi. Da ciò le edizioni economiche da edicola, le limitazioni di prezzi, le pagine contate, eccetera. Finchè l'atteggiamento degli italiani non cambierà, e non impareranno ad apprezzare di più i libri, onestamente la vedo dura.
MarchRose hai ragione su
MarchRose hai ragione su tutto,piuttosto che rovinarli con tagli e modifiche è meglio aspettare, ma è frustrante! e alla fine deludente per i motivi che ho detto. In Italia c'è il vuoto nel campo del romance, l'altra sera cercando romance mi sono inbattuta in una pagina web del 2007 "In the mood for love-Introduzione" lì c'era una scheda sul romance in Italia e mi sono depressa tantissimo, ma è vero che anche Euroclub adesso taglia e modifica???La Harmony l'ho abbandonata quando avevo 17 anni e non la leggerò più, l'unica che mi da speranze è la Mondadori , ma sembra che ora con la cancellazione degli Emozione abbia fatto passi indietro invece che progressi!!! ... La pubblicazione dei due libri di Emma Holly in versione integrale (hanno detto, io non ho la possibilità di verificarlo) è stata una boccata di aria fresca,ma mi pare un'avvenimento raro!!! Mi tagliano pure la Kleypas che non scrive romanzi lunghi mi pare!!! Non so , son depressa.....La notizia su Euroclub poi mi ha sconcertato più di tutto , mi sono abbonata solo per avere i loro originali che sapevo essere in versione integrale, ma se non lo sono muore l'ultima speranza, spero che dal 2007 epoca della scheda che ho letto le cose siano cambiate nuovamente in positivo... Va Bè .... ciao, Reina.
@ Reinacapisco il tuo
@ Reina
capisco il tuo desiderio, assolutamente legittimo e condivisibile, nel leggere i libri appena dopo l'uscita americana, ma non tieni presente un dettaglio di ordine pratico:
in campo romance, negli USA escono all'incirca ogni mese 50 volte i libri che escono in Italia. Cioè, per uno che ne esce da noi, da loro ne escono 50.
Forse anche di più, se si tiene conto delle edizioni ebook che qui da noi non arrivano e in America invece ormai vanno forte.
Quindi, anche solo per pure ragioni numeriche, e dimenticando per un attimo le scelte che le case editrici possono fare scegliendo certi titoli anzichè altri, è assolutamente impossibile che tutti i libri americani vengano tradotti in Italia, Per cui, bisogna rassegnarsi - che ci piaccia o no - al fatto che certi libri in Italia non saranno tradotti mai, e che altri lo saranno dopo anni e anni dalla loro uscita originaria.
Per questo libro della Stuart, ad esempio, presumo - ma è solo una mia opinine personale - che il vincolo fosse che è un bel malloppone ( da quel che ricordo sarà sulle 400 pagine in originale ), quindi finchè non sono nati gli Emozione, non c'era la possibilità concreta di tradurlo negli RM perchè era troppo lungo.
E di mallopponi così ce ne sono tanti... libri belli, a volte splendidi, ma molto lunghi.... mi viene in mente ad es. a Shadowheart della Kinsale, in originale 500 e passa pagine... dove potrebbe mai essere pubblicato, oggi come oggi? che collana italiana oggi ha uscite oltre le 500 pagine ?
Stando così le cose, è meglio che certi titoli non vengano mai tradotti, oppure che vengano tradotti anche se dopo anni? A questo interrogativo ognuno, credo, ha la sua risposta personale.
@ Annamarianessuno ti lincia
@ Annamaria
nessuno ti lincia perchè un libro ti ha deluso. Il confronto è sempre costruttivo e interessante. Io ho adorato Killoran per questa sua ironia così graffiante e il suo cinismo spietato. Ci sono della battute in questo libro che io potrei rileggere all'infinito e l'emozione sarebbe forte come la prima volta. Secondo me nessuno degli eroi della Stuart è distaccato come vuol far credere, ma il confine fra il distacco e la passione è così sottile che l'eroina si trova come a camminare sul bordo di un precipizio, sempre a confrontarsi con questi protagonisti dalla personalità ambivalente, freddi ma passionali, bastardi ma premurosi.Questo è una delle caratteristiche della Stuart che a me personalmente fa impazzire, ma che molte lettrici trovano magari irritante, forse un po' spiazzante. Del resto, non diciamo forse sempre che i gusti sono gusti?
Ciao,
Eleonora
@ Maet.Grazie per la
@ Maet.
Grazie per la comprensione e l'incoraggiamento .
Concordo con te su Avon, anche se, considerato lo stile della Heyer, non giurerei su una sua natura effettivamente gelida - SPOILER: dopotutto, ha rapito (o tentato di rapire? non rammento bene) la futura lady Merivale, quando pensava di farne la sua duchessa.
E comunque, appartengo al tipo di donne che sognano di far sciogliere gli iceberg (non per niente uno dei miei attori preferiti è Alec Baldwin - ti sovvengono i suoi occhi? Brrr...).
Annamaria
@ AnnamariaCerto che puoi
@ Annamaria
Certo che puoi uscire dal coro cara, ci mancherebbe. Qui ciascuna può esprimere liberamente la propria opinione. E mi raccomando, continua a commentare, ti abbiamo ben capito, tranquilla .
A me Killoran è piaciuto molto, probabilmente più del duca di Avon, che da vero cinico, è troppo pezzo di ghiaccio per i mei gusti. Benché sia certamente un personaggio memorabile.
Ragazze, dopo la bellissima
Ragazze, dopo la bellissima recensione di Maet e tutti i vostri commenti... vi prego di non volermene se mi discosto dal coro.
L'ho letto, finalmente: ho impiegato cinque giorni laddove, solitamente, me ne occorrono non più di due. Mi ha delusa.
Non male, ma non mi ha coinvolta, forse perchè, come dice Maet, l'autrice racconta i personaggi più che farli vivere.
Trovo Killoran troppo tormentato e introspettivo per essere un cinico convincente, mi ispira invece tenerezza e rabbia per quel suo continuo
autoflagellarsi per fatti indipendenti dalla sua volontà.
All'inizio mi ha richiamato alla mente il duca di Avon de "La pedina scambiata", di Georgette Heyer - spoiler? - (freddo cinismo, indifferenza dell'opinione altrui, comportamento teso ad avvalorare la pessima opinione del prossimo - parenti inclusi, l'antico torto da vendicare, la fanciulla innocente - vittima del malvagio di turno - da usare come strumento di vendetta prima e da difendere e vendicare poi), infine ho deciso, e qui rischio il linciaggio, che Killoran non è all'altezza di Avon, forse proprio perchè Killoran non è distaccato come l'autrice vorrebbe farci credere, e il suo cinismo è una patina sottile volta a nascondere (magari anche a se stesso) i suoi sentimenti.
Ma perchè insisto a commentare quando non riesco ad esporre chiaramente il mio pensiero?
Saluti a tutte.
Annamaria
@ Maet1 e
@ Maet1 e MarhRose Infatti io parlavo di romanzi recenti belli e sottolineo belli, io desidero leggerli adesso e non tra anni a anni. Il romanzo della Stuart mi avrebbe colpito tanto se lo avessi letto nel 94, ma adesso non è riuscito a colpirmi così piacevolmente come leggo è successo a molte, io ho sentito tanto tutti i difetti che anche Maet1 non ha potuto non rilevare e che l'hanno portata a dare al romanzo un 7,5/10, scometto che nel 94 gli avrebbe dato un 9/10, non mi va che romanzi scritti ora, BELLI, non possano darmi soddisfazione perchè li leggerò nel 2025. Maet1, Il romanzo della Kinsale mi è piaciuto finchè non ho letto le spiegazioni finali, talmente assurde e inverosimili da rovinarmi tutta la lettuta, sua mamma lo addormentava e mentre lui dormiva scrivendo solo messaggini ha sedotto vergini che de facto non lo hanno mai visto se non da lontano, oppure di notte andava ad uccidere animali e li metteva sotto le sue stanze in collegio mentre lui sempre drogato dormiva!!???!!!, che cosa aveva a che fare la religione cattolica di lui con gli antichi dei ....tante cose non spiegate messe assieme in maniera assurda....la Kinsale pecca di tanta ingenuità, ingenuità che nell'87 i suoi lettori non avrebbero considerato probabilmente ma che lettori attuali rilevano eccome.... Ciao :))))))))) Reina
Complimenti per la bellissima
Complimenti per la bellissima recensione, un piccolo gioiello.
Sono quasi d'accordo con tutto ciò che è stato scritto sia nella recensione sia nei vari interessanti commenti.
Sono di parte, lo so. Della Stuart mi piace quasi tutto, quindi forse sono poco attendibile. Credo però che Killoran sia uno dei suoi personaggi maschili meglio riusciti.
Per quanto riguarda Emma, anch'io sono dell'avviso che non sia poi tanto diversa dalle altre interpreti femminili ( p.e.Chloe de l'Interprete), dove vendogono sedotte, usate, abbandonate, riprese...e amate.
Non vedrei vicino a Kiloran una protagonista più ....rumorosa!!!!
Se fossi stata io al posto di Emma, incontrando Kiloran, non avrei spiaccicato parola e poi........sarei stramazzata la suolo!!!!!
un abbraccio
PATTY
N.B. Sarei veramente felice (e penso anche voi) se anche gli altri romanzi (seppur datati) venissero tradotti. mi sembra che ce ne siano parecchi ancora!!!! oltre alla serie ICE sulla quale non ho molte speranze:
@ MarchRoseCome sai, io amo
@ MarchRose
Come sai, io amo moltissimo le atmosfere dark e proprio per questo il mio voto è più basso del tuo, perché molto è detto e ben poco è mostrato. Io di Killoran, come degli altri, non ho avuto paura nemmeno per un attimo, nè nessuno di loro mi ha veramente inquietata, come invece è successo per altri libri e personaggi della Stuart. Però ribadisco che è un romanzo da leggere.
@ Naan.
Grazie cara. Killoran for President !
Bellissima recensione maet
Bellissima recensione maet come sempre!
io ho letto questo libro alcuni anni fa, per cui non ricordo molti particolari, però Killoran lo ricordo bene ! e concordo con te che sia uno dei migliori personaggi nati dalla penna di Anne Stuart.
@ Elnora, Poppy77 e Maetè
@ Elnora, Poppy77 e Maet
è vero, nei libri della Stuart è una costante avere un eroe maschile che cattura totalmente l'attenzione ( "mesmerizing", se mi passate l'inglese ), e un'eroina un po' in sordina. ma non per colpa sua: è perchè è davvero difficile immaginare come tener testa a personaggi così complessi e affascinanti. Forse l'unica eccezione - parziale - alla regola è l'eroina di A rose at midnight, che è per una parte della storia almeno una degna controparte dell'eroe ( non a caso all'inizio della storia tenta di avvelenarlo! ).
Visto il tipo di storia, a me personalmente questo bilancio tra i protagonisti che pende decisamente a favore dell'eroe non ha dato fastidio, e non ha pregiudicato il punteggio che ho dato al libro ( che, per la cronaca, è più alto di quello di Maet ). Il senso di oscurità che permea questo libro, dove non esiste nessuno, NESSUNO che possa dirsi veramente e completamente innocente e senza colpa, secondo me già basta a renderlo indimenticabile. Ma questo, veramente, fa parte del gusto personale e del tipo di storia che ognuna di noi "sente" maggiormente.
@ Reinacome Maet, non credo
@ Reina
come Maet, non credo proprio che la qualità di un libro possa essere legata all'anno di pubblicazione.
Tanto per "non" far nomi:
- Lord of scoundrels ( Il lord della seduzione ) di Loretta Chase risale all'ormai lontano 1995; questo non impedisce che da allora continui a vincere sondaggio dopo sondaggio a All About Romance per il miglior romance di sempre;
- Dreaming of you ( Sognando te ) di Lisa Kleypas al 1994: qualcuno trova forse qualcosa di anche vagamente datato in questo libro, e nella storia & nel personaggio di Derek?
Semmai, è purtroppo spesso vero il contrario. Nel corso degli ultimi anni, specialmente nel campo del romanzo storico che è più sfruttato e quindi inflazionato, molte autrici nuove hanno cercato di "far colpo" con sensazionalismi vari, sotto cui però spesso non c'era proprio niente di nuovo o di particolarmente originale. Non so quante volte ho riletto le stesse trame già lette in passato, rivisto gli stessi personaggi già visti cento volte... è capitato solo a me?
Grazie al cielo le nuove autrici non sono tutte così, ma non credo che negli ultimi 10 anni si sia più visto, ad es., un debutto fresco, nuovo ed originale come fu quello, ad es., di Julia Quinn nel 1995 con Splendid (Meravigliosa)... Scritttrici che scrivono bene, sì; stili avvincenti, qualche volta; idee davvero nuove, molto ma molto poche, ahimè.
Morale, godiamoci quello che di bello il romance ha da offrire, indipendentemente dall'anno di uscita.
@ LenerGrazie cara Lener! E'
@ Lener
Grazie cara Lener! E' verissimo, gli eroi della Stuart creano dipendenza. Sono curiosa di conoscere la tua opinione dopo che avrei letto qeusto romanzo.
Sì, la collana Emozioni ci faceva sentire bene, delle lettrici come le altre, perchè è questo che siamo, lettrici che amano "anche" e non solo il romance.
@ Vale 77Eh cara mia,
@ Vale 77
Eh cara mia, Killoran dovrebbe portare l'avvertenza: attenzione per le deboli di cuore !
@ Luna70
Facci sapere dopo che l'avrai letto; sulla tristezza per la chiusura/ sospensione della collana penso siamo tutte d'accordo, sigh .
@ eleonora
Grazie cara, anche se forse la recensione non è come te l'aspettavi. Purtroppo nonstante io concordi che i personaggi femminili della Stuart siano sempre e comunque più deboli di quelli maschili, qui il divario è troppo marcato a tutto discapito della credibilità e della godibilità della storia. Proprio perché la Stuart è così brava, non posso fargliela passare liscia .
@ mariry
Povera Eloisa, come si fa a competere con Killoran? Vabbè, rileggitela fra un po' dai .
@ DannyMo
In effetti per diverse persone questo è un libro da 9, per me non lo è per i motivi elencati nella recensione. Fammi sapere cosa ne penserai tu dopo averlo letto . Speriamo che a furia di sentire tutti i commenti in favore della collana Emozioni, chi di dovere la faccia tornare presto in edicola.
@ Ramona
E' vero che Emma non è piagnucolosa, però a parte i capelli rossi, risulta abbastanza incolore come personaggio, soprattutto paragonata a Killoran che aveva bisogno secondo me, di una vera donna. Però, insomma, credo che alla fine noi tutte si sogni su Killoran no? E su Emma ci passiamo sopra....
@ Reina
E' un peccato aver dovuto aspettare tanto per legere questo romanzo, ma questo secondo me non influisce più di tanto nel caso di un'autrice del livello di
Anne Stuart: la qualità non è legata all'anno di pubblicazione. Ci sono romanzi usciti la settimana scorsa che sono già vecchi e scontati, o altri come quello della Kinsale del mese scorso, che anche se è stato scritto nell'87, è più avanti di tanti altri pubblicati nel 2010, con una forza espressiva rara e potente, oggi come ieri.
Complimenti a maet per la sua
Complimenti a maet per la sua splendida recensione!
Confesso di essermi innamorata della Stuart: sia negli storici sia nei contemporanei la sua abilità nel tratteggiare protagonisti maschili pericolosi, irresistibili e, soprattutto, incorreggibili è una vera droga!
Sono in trepidante attesa di ricevere la mia copia de Il lord del mistero: ho dovuto necessariamente procurarmele via posta perchè la collana emozioni è impossibile da trovare nella mia città. Sono propensa a pensare che la difficilissima reperibilità di questa collana ne abbia pregiudicato la sorte e, come maet, me ne rammarico sinceramente: era davvero bellissimo leggere romanzi d'amore in un'edizione così raffinata. Maet ha usato un'espressione assolutamente calzante: l'orgoglio di sentirsi lettrici di serie A.
Ancora complimenti!
Lener
Hanno aspettato troppo nel
Hanno aspettato troppo nel pubblicarlo in italia, se nel ' 94 era un libro che "spaccava" adesso nel 2010 il tempo che è passato su di lui si sente eccome, spero che la Mondadori pubblichi più romanzi belli recenti, e che noi non si debba aspettare 16 anni come per questo per leggerli in italiano!!! Reina
Ciao ragazze ... io
Ciao ragazze ... io difficilmente intervengo anche se leggo tutti i post! Di fatto questo libro è bellissimo, il protagonista maschile divino in ogni sua sfaccettattura, dalla più ironica alla più mordace, ed Emma ci sta a pieno titolo, non è troppo piagnucolosa, non è troppo orgogliosa .. è, secondo me, un bellissimo miscuglio di coraggio, amore, paura e terrore di quest'uomo molto strano e difficile da prendere ...
Di fatto però il penultimo capitolo del libro mi ha un pò rovinato quest'atmosfera fino ad allora fantastica ... Non so perchè ma forse il troppo orgoglio/paura di Killoran per Emma e la resa finale indiscussa e senza neanche un punto interrogativo di Emma mi hanno lasciato un pò perplessa, rovinandomi un pochino (ma solo di poco) il libro che fino ad allora era stato superbo!
E' solo il secondo libro della Stuart che leggo quindi non ho molti mezzi di paragone ma l'altro mi ricordo che mi aveva preso ad uguale intensità dall'inizio alla fine .. cmq i suoi protagonisti maschili sono da urlooooooo!
Ramona
A dire il vero mi aspettavo
A dire il vero mi aspettavo un voto più alto: non che 7,5 sia scarso ma vista la grande aspettativa che da anni c'era sulla sua pubblicazione pensavo ottenesse qualcosa in più. Anche se a quanto pare è il protagonista il vero gioiellino del libro.....Comunque io ancora lo devo leggere quindi mi riservo il giudizio in seguito.
Spero anch'io che facciano marcia indietro sulla collana Emozione, non mi spiego proprio il perchè della sua sospensione visto il gradimento ottenuto.
DannyMo
bello bello bello è entrato
bello bello bello è entrato di diritto tra i miei libri prefe nn so perchè ma mi ha ricordato un pò il libro della kleypas sognando te.Killoran è delizioso ho sghignazzato tantissimo sentendo le dichiarazioni della sua cattiveria lo adoro.TROOOOOOOOPPO bello
mariry
ps.è vero leggere qualunque libro subito dopo è difficilissimo ho fatto questo errore e nn ho gustato a pieno il libro di eloisa j.
Maet Carissima,dopo l'uscita
Maet Carissima,
dopo l'uscita del libro non vedevo l'ora di leggere la tua bellissima recensione. Potrei star qui a commentare per ore, ma per fortuna vostra il tempo non ce l'ho.
E' ricorrente ( quasi) che nei romanzi della Stuart le eroine non brillino particolarmente, del resto non è facile camminare al fianco di figure come quelle di Killoran o Richard, il protagonista di Buio, ma io sono disposta anche a passarci sopra, pur di riempirmi la testa con il fascino maschile dei suoi protagonisti, che ne pensi ?.
E confesso pubblicamente che Emma non l'ho trovata peggio di altre fanciulle figlie della penna della Stuart
La mia sensazione è che i personaggi femminili di questa autrice guadagnino qualcosa nella serie ICE, Chloe e Summer per fare un esempio, senza che i maschietti perdano un grammo del carisma che la Stuart riesce solitamente a instillare loro. Ma questa è solo la mia opinione.
Intanto, per gradire, mi vado a rileggere la scena della partita a carte, così coloro questa giornata grigissima e tetra.
Bravissima Maet!
Ciao,
Eleonora
Ancora non l'ho letto perché
Ancora non l'ho letto perché sto aspettando che mi arrivi per posta (sono abbonata alla collana). Sono tuttavia ansiosa di iniziarlo. E sto ancora piangendo per la notizia della sospensione di "Emozioni". Mannaggia, mi mangerei le mani!!! :-(
A me Killoran mi ha così
A me Killoran mi ha così stordito che nel libro che sto leggendo adesso devo continuare a ripetermi che il protagonista maschile non è lui!Non ci sono molte scene "Calde" nel romanzo ma Lui è così sensuale e affascinante che riesce ad incantarti anche solo parlando.....(sospiro)
Una menzione particolare cmq la farei, come ha ben sottolineato Maet, ai cattivi....per una volta davvero viscidi, perfidi ed efficacissimi nel loro ruolo.
Ho scoperto un'autrice che dipana le sue trame come un film che ti scorre davanti catturandoti in ogni sua parte con immagini vivide e intense e personaggi che non si limitano ad essere delle macchiette.
Ci sono libri che hanno bisogno di una fase di "decompressione":ovvero un periodo di tempo in cui, dopo averli letti, non dovresti iniziare niente altro, perchè nulla ti sembrerebbe alla loro altezza e rischieresti di frullarne più di uno dalla finestra...Il Lord del mistero è uno di quelli...dovrete aspettare un po' prima di leggere qualcos'altro che vi catturi di nuovo in questo modo!
Vale77