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dicembre 2009

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ESCE IN LIBRERIA L'ULTIMA CANZONE ( The Last Song ) di Nicholas Sparks - FRASSINELLI EDITORE

Veronica Miller, che tutti chiamano Ronnie, ha diciassette anni, vive a New York, frequenta i club più trendy della città ed è convinta di essere una ragazza indipendente. Fino a quando si ritrova a passare l’estate a Wilmington, nel North Carolina, con il padre Steve, ex insegnante di pianoforte e concertista, che ha abbandonato la famiglia ormai da tempo.

È questa la ragione per cui Ronnie lo detesta, al punto da non voler più avere niente a che fare con lui. Sono passati tre anni dall’ultima volta che gli ha rivolto la parola e non avrebbe alcuna intenzione di ricominciare proprio adesso. Ma a organizzare la sua vita non è lei, non ancora.

Sua madre ha preso una decisione irrevocabile: spedirla insieme al fratellino Jonah tra le braccia di quel padre quasi sconosciuto, che si è autoesiliato in uno sperduto paesino della costa orientale. Dove il massimo divertimento è pescare e fare surf. A Ronnie sembra di essere finita in un incubo, e ormai è convinta che quella sarà la peggiore estate della sua vita. Eppure…

Eppure, Steve è sempre il padre che le ha insegnato ad amare la musica, e che ha scritto per lei le canzoni più belle. Eppure, conoscere Will, l’ultima persona da cui credeva di poter essere attratta, significa vedere il mondo con occhi nuovi.

Con lui, Ronnie vive esperienze che a New York non aveva mai nemmeno immaginato, come sorvegliare per tutta la notte un nido di tartarughe marine e contemplare in silenzio il calare del sole sulla linea dell’orizzonte.

Così, quasi senza rendersene conto, si ritrova perdutamente innamorata, per la prima volta nella sua vita. Una manciata di giorni, e quella breve estate diventa la più struggente delle stagioni. Indimenticabile, come il primo amore.


‘L’ultima canzone’ incarna tutti gli elementi caratteristici di altre grandi opere dell’autore e, probabilmente, l’unica cosa che davvero lo differenzia è che questa volta Sparks ha scritto prima la sceneggiatura per il film (che verrà interpretato da Miley Cyrus, alias Hannah Montana, idolo delle adolescenti di tutto il mondo) e poi il libro.


Nicholas Sparks è nato in Nebraska nel 1965 e ha studiato alla University of Notre Dame. Ha scritto numerosi bestseller tradotti in più di quaranta lingue. Dai suoi libri sono stati tratti film celebri come Le parole che non ti ho detto, con Kevin Costner, I passi dell’amore, Le pagine della nostra vita e Come un uragano.

Per Frassinelli ha pubblicato anche, con il fratello Micah, Tre settimane, un mondo, un’opera autobiografica. Vive con la moglie e i cinque figli nel North Carolina. Sempre ai vertici delle classifiche internazionali, Sparks ha dimostrato di essere l’incontrastato maestro dei sentimenti e i suoi libri sono amati dai lettori di tutto il mondo.

 



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ESCE IN LIBRERIA DIECI INVERNI di Valerio Mieli - EDIZIONE RIZZOLI

Dal vaporetto pieno di gente bagnata di pioggia che tornava dal lavoro, osservavo, impastati nella nebbia, i palazzi e le luci di Venezia.”

Una chiocciola percorre in media 5-6 centimetri all’ora. Per fare il giro completo di Venezia impiegherebbe circa dieci anni.

È l’inverno del 1999.
Un vaporetto attraversa la laguna di Venezia. Camilla, diciottenne appena arrivata dal paese per studiare letteratura russa, nota tra la folla un ragazzo. Anche lui porta con sé una valigia, anche lui è appena arrivato. I due iniziano a guardarsi: lei è timida e finge di leggere un libro, Silvestro invece è sfacciato e nasconde la sua inesperienza dietro un’ingenua spavalderia. E quando il vaporetto attracca, decide di seguire Camilla per le calli nebbiose di un’isola della laguna. Così comincia un’avventura lunga dieci anni, che porterà i due ragazzi dalla Venezia quotidiana degli studenti fino alla straniante frenesia di Mosca, con i suoi teatri e le enormi strade trafficate. Camilla e Silvestro vivranno altre storie d’amore, si scriveranno, saranno coinquilini nella stessa casetta, ospiti a un matrimonio nella campagna russa e poi ancora passanti distratti nell’affollato mercato di Rialto. Saranno di volta in volta nemici, amici, conoscenti, innamorati, vicini o distanti.

Dieci inverni è una storia d’amore, o meglio il prologo di una storia d’amore, raccontata a due voci: ogni inverno è una finestra aperta a curiosare nella vita di due persone che non si perdono mai del tutto e intanto crescono, segnate dal difficile e splendido ingresso nell’età adulta.

“Un giorno incontriamo la persona giusta. Restiamo indifferenti, perché non l’abbiamo riconosciuta.”
Natalia Ginzburg

Valerio Mieli, nato a Roma nel 1978, è laureato in Filosofia della scienza e diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dieci inverni che esce nelle sale italiane giovedì 10 dicembre 2009  è il suo primo romanzo e il suo primo film da regista., oltre ad aver firmato anche la sceneggiatura.

 



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ESCE IN LIBRERIA OSSESSIONE  ( The Swan Thieves ) di Elizabeth Kostova  - EDIZIONE RIZZOLI 

Era una donna vera. E lui l'ha trasformata in un quadro. La sua ossessione.
Può una donna vissuta un secolo fa accendere oggi l'ossessione di un uomo?

Quando alla National Gallery di Washington Robert Oliver, tormentato genio della pittura, si scaglia con furia contro un quadro raffigurante Leda e il cigno, è chiaro che la follia ha avuto la meglio sulla sua fragilissima mente. Affidato alle cure del celebre psichiatra Andrew Marlow, pittore anche lui ma senza talento, Robert si rivela ben presto un vero e proprio enigma. Consumato dal fuoco dell'arte, non parla, ma disegna soltanto, ossessivamente, un volto femminile: una donna dai riccioli neri, il viso antico e lo sguardo straordinariamente triste. Chi è questa donna, si chiede Marlow? E di chi sono le lettere manoscritte e ingiallite dagli anni che Robert porta sempre con sé? Per scoprirlo, Marlow affronterà un viaggio vertiginoso e perturbante dentro il passato di Robert, le passioni che l'hanno travolto, le donne che ha amato e le tante vite che ha vissuto. Un viaggio che porterà lo psichiatra, pittore tragicamente mancato, a capire forse l'essenza misteriosa di quel bruciante amore per l'arte che lui non ha mai saputo provare. E a scoprire come la donna che ha acceso la follia di Robert provenga da molto lontano: dal cuore stesso, ancora luminoso e magicamente pulsante, dell'Impressionismo francese.

Dopo cinque anni e un esordio, Il discepolo, che è stato uno straordinario caso editoriale, Elizabeth Kostova ritorna con un secondo romanzo avvolgente e conturbante come Follia di Patrick McGrath, intrecciato e magico come Possessione di A.S. Byatt. La storia di un amore che diventa tormento, e di una passione, quella per l'arte, che può consumare e, a volte, distruggere.

Elizabeth Kostova, americana, nata nel 1964, ha vissuto a lungo in Europa. Si è laureata a Yale, è sposata e ha tre figli. Il suo primo romanzo, Il discepolo, frutto di lunghissime ricerche sul mito di Dracula, è stato un successo mondiale, che ha venduto tre milioni di copie ed è stato tradotto in oltre venti lingue. Uscito da Rizzoli nel 2005, è ora disponibile in una nuova edizione Bur. Ossessione, il nuovo romanzo pubblicato in anteprima da Rizzoli, segna il suo attesissimo ritorno.

 

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ESCE IN LIBRERIA LE QUARANTA PORTE ( The Forty Rules of Love )  di Elif Shafak - EDIZIONE RIZZOLI


Ci sono porte che solo l’amore sa aprire.

Ella Rubinstein ha quarant’anni, una famiglia e una casa perfette, e da tempo ha dimenticato che gusto ha l’amore. Non può immaginare che qualcosa sta per sconvolgere la sua esistenza immobile come le acque di un lago: un libro. Si intitola Dolce eresia, l’autore è uno sconosciuto, e l’agenzia letteraria con cui Ella collabora glielo ha inviato per un parere. È così che la storia della fenomenale amicizia tra il poeta Rumi, lo “Shakespeare dell’Islam”, e il derviscio Shams, l’uomo che viveva di amore mistico, entra come un vento caldo nella vita di Ella, per spalancare porte che sembravano chiuse per sempre. Leggendo, Ella si lascia trasportare nella Turchia del XIII secolo, sulle ali di quella “religione dello spirito” che ispirò a Rumi i versi d’amore più belli di tutti i tempi, e impara le famose “quaranta regole dell’Amore”, che Shams insegnò a Rumi dischiudendo per lui le inaspettate meraviglie del cuore. E quando Ella incontra Aziz Z. Zahara, autore del libro e ormai suo maestro di emozioni, l’amore per cui ora è finalmente pronta diventerà, infine, realtà...


Dalla Turchia dei dervisci all’America di una casalinga disperata, Elif Shafak ci incanta con un romanzo che è uno straordinario inno all’amore, alla sua inafferrabile bellezza, alla sua infinita capacità di travolgerci. E insieme una celebrazione delle storie che i libri ci sanno raccontare, e che a volte possono davvero cambiarci la vita.

Elif Shafak: "Ho scritto questo libro con il con il cuore"

Elif Shafak è nata a Strasburgo nel 1971 da genitori turchi e vive a Istanbul. Autrice tra le più amate della letteratura turca contemporanea, ha ottenuto uno straordinario successo con La bastarda di Istanbul (Rizzoli 2007), a causa del quale, nel suo Paese, ha rischiato di essere condannata per “offesa dell’identità turca”. Nel 2008 è uscito per Rizzoli Il palazzo delle pulci.

 

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 STORIE DI… SCAMBISTE !

Oggi vogliamo raccontarvi le storie di cinque scambiste… Ma no, cosa avete capito?!? E’ vero che su questo blog cerchiamo di essere di mentalità aperta e di dimostrarci sempre disponibili al dialogo e al confronto di opinioni, ma agli “scambi” non siamo ancora arrivate… con una sola eccezione: gli scambi di libri, ovviamente!

Un po’ di tempo fa abbiamo dedicato un post a Bookmooch, un sito che permette lo scambio libri tra i suoi utenti. In due parole, questo sito permette gli scambi multipli. Tutte noi sappiamo che spesso tra due persone – chiamiamole Paola e Grazia – lo scambio di libri spesso si inceppa perché Paola ha qualcosa che a Grazia piacerebbe molto leggere, ma purtroppo Grazia non ha niente che possa interessare a Paola.
Bookmooch aggira il problema con un sistema a punti: dare via un libro fa guadagnare un punto, che poi si può spendere per chiedere un libro a chiunque, e non necessariamente alla persona che ci aveva dato il suo libro. Cioè, tornando all’esempio di prima, se Grazia dà un libro a una terza persona, chiamiamola Lorella, guadagnerà un punto, che poi potrà usare per chiedere a Paola quel famoso libro che le interessava tanto.

Trovate l’articolo che vi spiega dettagliatamente il funzionamento di Bookmooch a questo link: http://romancebooks.splinder.com/post/17132509 . Oggi vogliamo invece presentarvi dei casi concreti, cioè le  vere “storie” di cinque iscritte di Bookmooch, che come vedrete hanno tutte quante avuto esperienze diverse ed interessanti. Ognuna di loro vi racconterà la sua esperienza: come e perché si è iscritta, come le sono andate le cose finora, la sua opinione sul sistema ed i consigli a chi è ancora incerto se iscriversi oppure no. Noi ci auguriamo che leggendo queste storie possiate prendere in considerazione questo sistema come una possibilità per riciclare dei libri che non volete più, ed allo stesso tempo per procurarvi a costo quasi zero dei libri nuovi da leggere.



BOOKMOOCH STORY NR. 1: Cristina


NOME / NICK: Cristina (Italia) – ID Kris1969

PAGINA BOOKMOOCH:
http://bookmooch.com/m/bio/kris1969 


1 - LA TUA STORIA SU BOOKMOOCH:
da quanto tempo ti sei iscritta, e perchè? come sei arrivata a Bookmooch?

Ho appena compiuto il mio primo anno da moocher, visto che mi sono iscritta l’11.11.2008, su consiglio di MarchRose. Ero neofita, dato che non ho mai scambiato libri a livello “professionale” se così si può dire. Conoscevo il bookcrossing ma non sono mai stata interessata. Un po’ perché i libri tendono a starmi attaccati alle manine, a mo’ di ranocchia, un po’ perché se dovessi lasciarli in balia delle intemperie in attesa di qualcuno che li adotti mi sentirei male.


2 - IL TUO “BILANCIO”:
quanti libri hai dato via e quanti ne hai ricevuti, dall’Italia e dall’estero?

Al momento ho inviato 39 libri (più due che spedisco in questi giorni) e ne ho ricevuti 37 (più uno in viaggio). Molti da e all’estero. Vista la quantità di libri che devo ancora leggere che ho in giro per casa ultimamente non sono molto presente, ma spero quanto prima di poterci lavorare un poco di più.


3 – QUALCHE ANEDDOTO:
il libro che hai trovato e che non pensavi di poter mai trovare; oppure quello che hai dato via e pensavi che nessuno avrebbe mai chiesto...

Grazie a Bookmooch sono riuscita (con mia estrema incredulità) ad avere tutti i libri che mi interessavano di Dara Joy, autrice americana che aveva fatto il botto nei primi anni novanta e poi si è purtroppo persa per strada. Nell’usato hanno un costo proibitivo ed ero convinta che fosse un tentativo inutile. Invece li ho trovati in meno di sei mesi, e due erano nuovi. Ancora adesso li guardo incredula.
Non ho aneddoti particolari, ma ho un buon ricordo di quasi tutti gli altri utenti di bookmooch, soprattutto di una utente dall’Iran, Katayoun, davvero gentilissima, che mi ha spedito un libro della Guhrke in agosto. Non solo ho dovuto chiederLe di mandarmi il libro solo dopo ferragosto, visto che temevo possibili smarrimenti, ma già all’inizio di settembre mi ha mandato, preoccupatissima, una mail per chiedermi se era arrivato. Ho ovviamente dovuto spiegarle che da noi ad agosto non funziona praticamente nulla e che se ricevevo il libro a metà settembre già mi sarei ritenuta fortunata.
Un’altra gentilissima utente, ArwenSol, dal Canada, mi ha mandato con qualche giorno di ritardo (mica tanti, al massimo una settimana) un libro e mi ha scritto una carinissima lettera di spiegazioni e una recensione del libro, che l’aveva un poco delusa, dicendo che sperava tanto che a me piacesse di più.


4 – UN GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA TUA ESPERIENZA SU BOOKMOOCH:

Il mio giudizio è estremamente positivo, soprattutto per chi legge in inglese come me. Permette di recuperare libri che davvero non speravo di trovare e quasi sempre in buone condizioni. Il meccanismo a punti – e non a scambio diretto – è davvero pratico e favorevole per chi come me spedisce molto all’estero visto che per ogni libro inviato ti danno tre punti ma se tu lo chiedi te ne costa solo due.
A volte, purtroppo, si incontra qualche utente poco serio, ma questo capita ovunque e sono davvero pochi.


5 – IL TUO CONSIGLIO A CHI NON CONOSCE ANCORA BOOKMOOCH:
consigli di iscriversi? Se sì, a chi, e per quali ragioni?
Cosa consiglieresti di fare a chi vuole iscriversi, ma non è sicuro oppure non sa da dove iniziare?


Io consiglio vivamente di iscriversi, soprattutto alle italiane, con particolare riguardo a che legge romanzi, visti i prezzi che raggiungono alcuni libri nell’usato. Se fossimo tantissime ad iscriverci potremmo avere una buona raccolta di libri da scambiare, con notevole vantaggio per tutte.
Io ad esempio ho alcuni scatoloni di Romanzi Mondatori o GRS in giro, (alcuni pure rari) ma non li inserisco in BM, per ora, visto che le utenti interessate sono poche.
 


BOOKMOOCH STORY NR. 2: Naan


NICK: Naan

PAGINA BOOKMOOCH:
http://it.bookmooch.com/m/bio/naan 


1 - LA TUA STORIA SU BOOKMOOCH:

Sono iscritta dal 16 maggio del 2008, esattamente il giorno in cui Aneca (allora blogger di Isn’t It Romantic?) postò l’articolo su bookmooch http://romancebooks.splinder.com/post/17132509
Leggo in inglese e quindi a volte è molto difficile oltre che costoso reperire i libri, bookmooch si è rivelato un ottimo strumento per riuscire ad avere libri che cercavo da tempo, e di dare via molti altri che non mi interessavano più. Avevo esperienza con bookcrossing via internet, ma non lo ritengo altrettanto valido, perché è basato sostanzialmente sullo scambio, mentre bookmooch è basato su un sistema a punti.


2 - IL TUO “BILANCIO”:

ad oggi ho dato via 159 libri di cui 67 all’estero (tutto il mondo)
e ricevuti 152 dall’Italia e dall’estero (esclusi i libri in corso in qs momento)


3 – QUALCHE ANEDDOTO:

Ho trovato diversi tra i titoli più recenti della serie Dark Hunters di Sherrilyn Kenyon, la serie paranormale della Dodd, alcuni libri introvabili di Lora Leigh, e recentemente diversi titoli di Eric Van Lustbader che cercavo da tempo.

Tra i libri più improbabili che ho dato via ci sono "L’uomo che portava la pioggia" di Susie Moloney e "La maga delle spezie" di Chitra Banerjee Divakaruni, libri vecchissimi che avevo nella libreria da anni.

Ho conosciuto delle persone carinissime sia italiane che straniere, tra queste specialmente gli Angels internazionali (gli angels sono moochers che fanno da tramite tra chi dà via i suoi libri solo nel suo paese e moochers di altri paesi che lo desiderano), che mi hanno permesso di ricevere libri che altrimenti non avrei mai potuto avere.


4 – UN GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA TUA ESPERIENZA SU BOOKMOOCH:

Assolutamente positivo, è senz’altro il meccanismo di “scambio” libri più funzionale dal mio punto di vista, perché non si tratta di un vero scambio (molto difficile da realizzare) ma un pagamento tramite punti. Non ho mai avuto difficoltà particolari con altri utenti, i libri che ho ricevuto sono sempre stati conformi alle condizioni descritte.
L’unico punto debole del sistema, che ci riguarda direttamente, è l’impossibilità di listare una wishlist in italiano, perché il caricamento dei libri si basa sulle informazioni di amazon e non esistendo un amazon italiano noi veniamo automaticamente escluse.
Possiamo caricare i libri italiani manualmente, ma al momento non è ancora disponibile per i libri della wishlist.
E per ogni dubbio, problema, richiesta, c’è un forum ( http://lists.magnatune.com/read/?forum=bm-discuss  ) dove ci si può iscrivere liberamente e dove si possono trovare sempre risposte da persone molto cordiali.
 

5 – IL TUO CONSIGLIO A CHI NON CONOSCE ANCORA BOOKMOOCH:

Consiglio assolutamente di iscriversi, se si hanno libri vecchi che si vorrebbe dare via, caricare una lista di libri da donare è essenziale per iniziare ad accumulare punti.
Specialmente se qualcuno cerca libri in inglese, non sempre facili da trovare in Italia, tramite bm ha la possibilità di reperirli presso moochers stranieri.

Per prima cosa entrate, createvi un account e fate un saltino nella pagina http://it.bookmooch.com/about/ dove vi viene spiegato per filo e per segno come funziona bm.
Poi iniziate a caricare i libri che volete dare via! A breve arriveranno le richieste, i punti, e tutto inizierà a ingranare!



BOOKMOOCH STORY NR. 3:  MarchRose


NICK: MarchRose

PAGINA BOOKMOOCH:
http://it.bookmooch.com/m/bio/marchrose 


1 - LA TUA STORIA SU BOOKMOOCH:

Io leggo molto, e quindi inevitabilmente ammonticchio un sacco di libri. Nel corso degli anni ho cercato e provato vari sistemi per sbarazzarmene: ebay, siti come comprovendolibri, forum e gruppi yahoo con relative liste vendo/scambio, etc. I risultati sono stati in generale piuttosto deludenti: riuscivo a dar via solo una piccola parte dei miei libri, venderli era costoso e bisognava trovare il tempo per seguire gli annunci ( ebay ) oppure bisognava aspettare un sacco di tempo prima di riuscire a venderne qualcuno ( comprovendolibri ), scambiarli poi era molto difficile per me anche perché io leggo parecchi libri in inglese, e in Italia hanno poca circolazione.
Ho conosciuto BM grazie a un gruppo yahoo internazionale, con partecipanti da tutt’Europa, che ne parlava spesso e ne era entusiasta. Non ci avevo capito granché, quindi ho chiesto alla mia amica portoghese Ana ( nick: Aneca ), che fa parte di questo gruppo yahoo, di preparare un intervento per il nostro blog  spiegandoci bene il funzionamento di Bookmooch. Ecco finalmente spiegata l’origine del famoso articolo del maggio 2008 a cui fanno riferimento alcune delle testimonianze che vi stiamo presentando, e che a quanto ci dite ha avuto davvero un buon seguito!
Mi sono quindi iscritta a BM quasi subito dopo, ma in realtà – per colpa del poco tempo a disposizione – ho iniziato a darmi davvero da fare, cioè a inserire titoli di libri disponibili per lo scambio e a chiedere libri in cambio, solo poco più di un anno fa, cioè a novembre 2008.


2 - IL TUO “BILANCIO”:

escluse le transazioni ancora in corso, ho dato via 123 libri e ne ho ricevuti 160: in un anno, direi che non c’è male! Come percentuale, direi che il 70% dei miei scambi è avvenuto con l’estero, il 30% con l’Italia. Ho ricevuto molti più libri di quanti ne ho dato via proprio perché le spedizioni all’estero vengono “premiate” da bookmooch con dei punti aggiuntivi.

3 – QUALCHE ANEDDOTO:

se c’è una cosa che ho imparato grazie a BM, è che il libro che per una persona è insignificante ed al massimo può servire a pareggiare le gambe dei tavoli, per un'altra vale tanto oro quanto pesa. Ho dato via dei libri che mai e poi mai avrei creduto qualcuno potesse volere: un esempio tra tutti, la Storia del restauro del Teatro della Scala a Milano ( omaggio del Corriere della Sera di qualche anno fa ), che mi è stato chiesto da una ragazza americana figlia di italiani che vive a New Orleans, la quale per colpa dell’uragano Katrina ha perso tutti i suoi libri che parlano dell’Italia, completamente roviati dall'acqua, e ora pian piano sta cercando di ricostruire la sua biblioteca.
Ho trovato anche persone generose e altruiste: una ragazza olandese, che non conoscevo assolutamente, mi ha contattato per dirmi che mi aveva riservato “The temporary wife” di Mary Balogh ( volume rarissimo, che nell’usato costa cifre spropositate )ed era pronta a mandarmelo: lei aveva già letto il libro e le era piaciuto molto, così, vista la sua rarità, aveva deciso di regalarlo ad un’altra fan europea della Balogh ( per gli europei è sempre un po’ più difficile trovare libri su BM, vi spiegherò dopo il perché ) – e così, cercando cercando, era arrivata fino a me. E' stata davvero una splendida sorpresa.

4 – UN GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA TUA ESPERIENZA SU BOOKMOOCH:

il mio giudizio è assolutamente positivo. Adesso non ho più libri ammonticchiati dappertutto per la casa ( be’, non come prima, diciamo… ), mi sono disfata di un sacco di libri che non avrei riletto mai e poi mai, e mi sono procurata un sacco di libri che cercavo da tempo.
Il tempo da dedicare al sito è poco: per i libri in inglese, basta inserire l’ISBN e il collegamento alle informazioni di Amazon ( co, com.uk, ca, fr ) viene realizzato in automatico dal sito di BM, per cui listare un libro sul sito richiede 15-20 secondi, e a quel punto si possono leggere trama, recensioni degli utenti, dettagli editoriali etc su Amazon Non serve nemmeno caricare le cover, tanto ci pensa già Amazon. Purtroppo nessun sito di vendita online italiano ha ancora pensato di fare un collegamento simile, per cui l’inserimento dei libri in italiano è un po' più macchinoso: ma anche in questa situazione stiamo comunque parlando di 3 – 4 minuti a libro, per cui non è niente di laborioso.


5 – IL TUO CONSIGLIO A CHI NON CONOSCE ANCORA BOOKMOOCH:

Consiglio di iscriversi, senza esitare! E’ facile, è economico, ed è divertente. Datemi retta: rinunciate all’idea di diventare milionarie grazie a qualche colpo di fortuna su ebay ( tanto non lo farete, c’è troppa crisi e le persone a pagare cifre folli per un libro usato sono rare più dei porcini a febbraio ). Provate a vedere le cose in questo modo: con il costo di una spedizione fatta col piego di libri ( cioè poco più di un euro ), vi sbarazzerete di un libro inutile e avrete in cambio un libro in più da leggere, che invece vi interessa. Ricordate che più siamo, più si moltiplicano le possibilità di scambio. In questo momento gli utenti americani sono in maggioranza schiacciante, questo avvantaggia chi legge in inglese ( anche se in realtà, per colpa della differenza di fuso orario, molti libri vengono inseriti quando da noi è notte fonda, per cui quando alla mattina noi ci svegliamo, scopriamo tristemente che qualcun altro nel frattempo se li è già accaparrati dall’America ). Ma gli utenti italiani stanno cominciando a crescere, e finalmente le cose si stanno facendo interessanti.
Per partire, prendete tutti i libri che avete in casa e che non volete più, listateli e state a vedere. Prima o poi qualcuno che si fa vivo, arriverà, statene certi ( giusto un paio di settimane fa mi hanno richiesto un libro sulle ragioni psicosomatiche del mal di testa… ). Ma soprattutto, visto che BM premia con punti omaggio il caricamento dei libri, vi basterà caricarne un po’ in inventario per potere già cominciare a chiedere libri agli altri utenti, da subito, senza aver ancora dato via niente! E una volta che vi siete visti arrivare il primo libro a casa,  gratis, sarete così entusiaste che capirete subito che ormai anche voi siete stati catturate dal gioco, e non smetterete più.
Vi consiglio anche di fare ben attenzione, nel caso si spediscano i libri all’estero, per trovare la soluzione più conveniente per le vostre tasche visto che in genere questi tipi di spedizione sono piuttosto cari ( meno in Europa, di più negli USA e Giappone, e ancora di più in Australia ). Personalmente io chiedo agli utenti stranieri di moochare da me almeno due libri per volta, e in più stabilisco di mese in mese un budget – cioè mi impongo di spendere al massimo "x" euro per spedizioni BM, al mese. Tenete presente che, se volete, potete impostate il vostro account in modo che gli utenti stranieri vi chiedano il permesso prima di domandarvi un libro in regalo: così potrete tenere meglio sotto controllo la situazione, e le vostre finanze.
Un’altra cosa, visto che siamo vicini a Natale: ho scoperto che ci sono parecchie scuole, associazioni culturali e benefiche iscritte a BM. Una scuola materna, ad es., mi ha chiesto dei libri di favole per bambini, e ho saputo che sta costruendo un po’ per volta una piccola biblioteca per i piccoli alunni usando i punti che ha guadagnato dando via su BM i libri, di tutti i tipi, donati dai loro genitori. Grazie a BM potete fare anche della beneficienza insomma – per cui, non buttate via i libri vecchi: piuttosto spediteli a qualcuna di queste associazioni, oppure regalate loro i punti che avete ricavato dandoli via. Sarà per una buona causa.



BOOKMOOCH STORY NR. 4:  Luisa


NICK : 5234luisa

PAGINA BOOKMOOCH:
http://bookmooch.com/m/bio/5234luisa 

1 – LA TUA STORIA SU BOOKMOOCH:

Io sono iscritta da marzo 2009, ho conosciuto Bookmooch grazie all’articolo di “Isn’it It Romantic”, non avevo mai fatto esperienza di scambio libri ma solo vendita su ebay, la cosa mi ha molto incuriosito, soprattutto il fatto di non dover cercare la compatibilità di scambio che è molto difficile.


2 - IL TUO “BILANCIO”:

io fino ad oggi ho moochato 65 libri e ne ho donati 43.


3 – QUALCHE ANEDDOTO:

sono molto soddisfatta di questo sito perché mi dà la possibilità di conoscere autrici nuove, ho trovato inoltre vari libri che mi interessava leggere ad esempio quelli della Woodiwiss, che ho letto e poi subito donato, e sono riuscita a donare libri che avevo da parecchi anni e che pensavo non interessassero a nessuno come ad esempio quelli di Wilbur Smith.


4 – UN GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA TUA ESPERIENZA SU BOOKMOOCH:

l’esperienza nel complesso è positiva, secondo me il sistema dei punti è valido perché ti da modo di scambiare i libri senza dover cercare la compatibilità dei titoli con chi li dona, finora ho ricevuto sempre libri in buono stato e solo in un caso era proprio vecchiotto ma ero stata avvertita dalla persona che lo donava, ho fatto anche amicizia con alcune ragazze che poi ho ritrovato anche su altri siti.
Il tempo da dedicarci e molto solo all’inizio quando devi inserire i titoli, forse proprio questo è un aspetto che andrebbe migliorato rendendolo più veloce (tipo quello di anobii).


5 – IL TUO CONSIGLIO A CHI NON CONOSCE ANCORA BOOKMOOCH:

consiglierei sicuramente di iscriversi e di dedicare un po’ di tempo nella ricerca degli amici compatibili da cui poi attingere, inoltre l’iscrizione è molto semplice.


BOOKMOOCH STORY NR. 5:  Eleonora


NOME / NICK: Eleonora - Piccoledosi

PAGINA BOOKMOOCH:
  http://bookmooch.com/m/bio/piccoledosi 


1 - LA TUA STORIA SU BOOKMOOCH:

Sono iscritta a Bookmooch da circa un mese e mezzo, ma accarezzavo l’idea già da diversi mesi prima, quando avevo adocchiato il collegamento al sito di Bookmooch sul blog. Non avendo però chiaro il sistema di funzionamento, all’inizio ero molto titubante. Poi mi sono decisa a chiedere chiarimenti inviando una mail al blog Isn’t it romantic ( approfitto per ringraziare MarchRose della sua immensa disponibilità a farmi da guida in questa esperienza, perché il suo aiuto è stato preziosissimo). Da quel momento si sono aperti orizzonti nuovi per me, perché i libri li compravo e basta, non li avevo mai scambiati.


2 - IL TUO “BILANCIO”:

Ad oggi ho donato 23 libri , di cui 10 all’estero, ne ho moochati 17 di cui 4 dalla Francia, 1 dal Regno Unito, 2 dal Sudafrica, ma aspetto di riceverne ancora 11 e ne devo spedire 7.


3 – QUALCHE ANEDDOTO:

Quando ho redatto la lista dei libri da donare, la prima volta sono partita con quelli in lingua originale. Mi sono ritrovata assediata da richieste per i miei libri della Feehan, -autrice che non sempre mi entusiasma-, ma che su BM oltreoceano è ricercatissima. Inoltre un libro che mi sono dovuta sforzare di terminare, intitolato "Transgressions" di Sarah Dunant, è stato letteralmente conteso da due utenti in Canada.
Spesso mi diverto a sbirciare le liste dei desideri altrui, iniziando da quelle dei miei “ Amici”. Se possiedo dei libri che desiderano, li riservo per loro in modo che possano moochare con comodo e questo mi fa sentire quasi un babbo natale “ libraio”.
Dei romanzi Mondadori in uscita a novembre, ho moochato i tre che desideravo e in meno di un mese erano nella mia scaffalatura.
Da tempo stavo cercando "Paradise" di Judith McNaught, che nell’usato ha prezzi da capogiro e in lingua inglese non si trova presso i distributori abituali. Sono riuscita a moocharlo in lingua dalla Francia.


4 – UN GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA TUA ESPERIENZA SU BOOKMOOCH:

Il mio giudizio è estremamente positivo: reperire libri che credevi di non poter mai leggere, perché non disponibili sul mercato italiano ( con particolare riferimento ai libri in lingua originale) è un ‘emozione impagabile. Devo però prendere ancora confidenza con l’inserimento dei titoli in italiano nella lista dei desideri, perché il sistema di riconoscimento dell’ISBN non funziona granché con le edizioni in italiano.
Ho trovato gentilezza e disponibilità: spedire i libri richiede il tempo di imballarli, recarsi alla posta e pagare la spedizione ( verso l’estero non sono economiche); considerato che non c’e’ rapporto di compravendita ma di scambio, le operazioni della richiesta e dell’invio hanno un sapore completamente diverso, in quanto assumono un valore particolare proprio perché non c’e’ scambio di denaro.
I libri che ho ricevuto fino adesso erano sempre in buonissime condizioni. Quando sono abbastanza “vissuti” , perché passati fra più mani, vengono sempre segnalati in modo esauriente.


5 – IL TUO CONSIGLIO A CHI NON CONOSCE ANCORA BOOKMOOCH:

Se siete accanite lettrici, dotate di un po’ di pazienza, con la casa letteralmente sommersa da libri, alla ricerca di libri che non si trovano facilmente e avete un ufficio postale decentemente raggiungibile, vi consiglio caldamente l’iscrizione, ma non prima di aver bighellonato sul sito come “ ospiti”: date prima un’occhiata dall’esterno in modo da avere una prima infarinatura, e se conoscete qualcuno che è già addentrato da tempo nel sistema, cercate di “estorcere” qualche buona dritta per rendere gli scambi piacevoli e senza intoppi ( io ho fatto così, vero MarchRose??).



 

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ROMANCE DAY 2009

Dal blog di Lady Aileen UNA PASSIONE E OLTRE, una piccola iniziativa per combattere i pregiudizi che, come ben sappiamo, circondano i romanzi rosa e noi lettrici.
A chi di noi non è mai capitato infatti, di essere giudicata male per il solo fatto di leggere romanzi rosa? E quanti li catalogano come “letteratura di serie Z” pur non avendoli mai letti?
Credo non ci sia bisogno di fare esempi, ognuna di noi è stata sicuramente protagonista di almeno un episodio in tal senso.
Ma ora, ecco qui di cosa si tratta!

Dopo il V-Day, l'MTV Day e il B&B Day é arrivata la Prima Edizione del:

1- Perché questa data?

Il 16 dicembre é il giorno in cui é nata Jane Austen, autrice di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO.


2. Qual'è lo scopo?

Avvicinare le persone a questo tipo di romanzi e dimostrare che il genere rosa ha la stessa importanza e valore di qualsiasi altro genere letterario.


3. Cosa accadrà il 16 dicembre 2009?

A. Il 16 dicembre 2009 prendete uno dei vostri romanzi rosa e "abbandonatelo" in un luogo pubblico (una piazza, in un pulman, in una sala d'attesa etc. etc.)

B. Prima di "abbandonarlo" scrivete al suo interno:
"Sono orgogliosa/o di leggere romanzi rosa: perché non provi anche tu? Romance Day, 16 Dicembre 2009", e l'indirizzo del blog/sito dove reperire il regolamento.

C. Se non volete "abbandonare" un libro regalatelo ad una persona che di solito non legge romance.


4. Cosa posso fare per diffondere questa iniziativa?

Copia questo post nel tuo blog e aggiungi almeno uno di questi bannerini nel tuo profilo/blog/sito:

      


Le lettrici rosa sperano che i loro libri incontrino una persona gentile che li legga e che si accorga che il genere romance non è quello che molti credono.

Alcune delle più importanti autrici italiane di romance hanno già aderito all'iniziativa. Fra queste:

Ornella Albanese
Elisabetta Bricca
Mariangela Camocardi
Roberta Ciuffi
Kathleen McGregor
Theresa Melville
Sylvia Z. Summers.


Troverete tutte le informazioni relative alla iniziativa sul sito

Guarda il video ufficiale del Romance Day, realizzato da Barbara Risoli, qui:
http://www.youtube.com/watch?v=KqSgrUV4erM

In conclusione: Se il 16 dicembre troverete la copia di un romanzo rosa, non buttatela. Datele fiducia. E incominciate a leggere.

http://blog.libero.it/unapassioneoltre/

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UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA...
ovvero
come sopravvivere di fronte alle telecamere!
 
KATHLEEN MCGREGOR e SYLVIA Z. SUMMERS raccontano il loro incontro davanti alle telecamere di Telereporter
 
 
In occasione dell’intervista su Telereporter a due delle più amate esponenti del mondo del romance italiano, abbiamo pensato di proporvi una post speciale sulla giornata di Sylvia Z. Summers e di Kathleen McGregor. Entrambe le scrittrici sono state nostre ospiti, e per chi volesse saperne di più ecco i link dove trovare le loro interviste http://romancebooks.splinder.com/post/17939993   e qui  http://romancebooks.splinder.com/post/21002856
Se volete lasciare un commento o fare qualche domanda, entrambe le autrici passeranno nei prossimi giorni e vi risponderanno, perciò non dimenticate di firmarvi con un nome o un nick!
 
Ma leggiamo il resoconto che Kathleen e Sylvia hanno scritto a quattro mani, per condividere con noi questi momenti così emozionanti…

 
 
(Sylvia) Trucco... parrucco... tutti in scena... su le luci... 3, 2, 1... In onda!
Ma è solo la sveglia, sì la sveglia di questo bel mattino dove incontrerò Kate dopo esserci parlate a lungo, in lungo e in largo, via email e attraverso Facebook per accordarci sul giorno e l’ora della trasmissione a cui parteciperemo.
Il tutto è nato per caso. Lavoro da anni in televisione e Riccardo, il giornalista curatore di “Ore 12”, un giorno di qualche settimana fa si è affacciato nel mio ufficio con un gran sorriso. «Silvia, ti andrebbe di venire ospite a Ore 12 per parlare di romanzi?»
«Certo!» Ci ho pensato su pochi secondi, la testa già che frizzava d'idee. E se potessi estendere l'invito? «Ti piacerebbe, Richi? Si fa?»
«Perfetto!»
L'unica cosa sarà convincere Kate, mi sono detta... che è timida e dovrebbe venire da lontano... Ma chissà. A me piacerebbe molto incontrarla...
 
(Kate) La sveglia? e quando mai, dopo una notte praticamente insonne!
Sì perché dopo oltre una settimana di scambi di email e di messaggi con Sylvia, di infiniti quesiti monotematici del tipo «lo faccio? ma lo faccio sul serio? No ma dico, IO lo faccio?» ... il mio cuore stava facendo da un bel po' gli straordinari per tenere il passo con il mondo che tutto ad un tratto aveva iniziato a vorticare come una giostra.
Un momento ero euforica, quello successivo in pieno panico, e Sylvia è stata la migliore delle mediatrici tra i miei stati d'animo! ha convinto il più incosciente ;) : lo spirito avventuroso nascosto dentro di me!! (Vi ho mai detto che scrivo romanzi d'avventura?)
Quindi eccomi qui, una mattina splendida, piena di brio, di eccitazione, di emozione, di tremarella ma anche di impazienza, soprattutto contenta di avere la possibilità di incontrare Sylvia di persona, con la quale, avevo scoperto durante la settimana, non condividevo solo la passione per la scrittura, ma avevo anche molte altre affinità!
 
 
 
 
 
(Sylvia) Notte insonne, no... un po’ di sano panico, sì, ma non il giorno della trasmissione (anche se non sono certo immune alla telecamera e ne sento ancora soggezione). Il panico per me è stato soprattutto prima... Quello organizzativo, perché sembrava che a causa del calendario della trasmissione le cose non riuscissero mai a incastrarsi.
Oddio, finirà che Kate mi manderà al diavolo... ho pensato un po' di volte.
Ma poi no, eccoci lì, magicamente in stazione... dopo una corsa sfrenata con Scatolino (la mia macchina che ha più anni che chilometri sul groppone ma sembra comunque che abbia attraversato il deserto). Kate mi sorride un po' incerta per tutto quello che deve ancora succedere, ma poi ci sciogliamo entrambe mentre iniziamo a parlare - stavolta, incredibilmente, a voce - di scrittura, di libri, delle nostre esperienze con le Case Editrici...
Mi farà a fette... mi viene da pensare, ma non in un senso antagonistico, non c'è rivalità, impossibile sentirsi rivali di una persona così carina, quel che intendo è che Kate è una donna colta, preparatissima. E anche se lei ancora non lo sa, io già in macchina mi rendo conto che il suo intervento sarà perfetto.
Spero solo che i miei colleghi non mi facciano fare una figuraccia. Io sono un po' come Clark Kent... non nel senso che sono Superman, ma quell'individuo impacciato e preso poco sul serio nella sua vita "vera" sì. Sul posto di lavoro non sono certo la "Summers" e la mia doppia vita di scrittrice non interessa (quasi) a nessuno.
Anche qui però ho una sorpresa. Forse è l'effetto Kate, ma negli studi è come se fosse passata la fata madrina di Cenerentola, trasformando i miei colleghi caciaroni e a volte un po' troppo sopra le righe in veri gentlemen da romanzo...
 
(Kate) Treno in ritardo! (qualche dubbio? ;)
Sylvia mi starà aspettando! ho passato il viaggio a pensare e a ripensare a quello che dovrò dire, e a chiedermi se mai riuscirò a staccare la lingua dal palato, dove sembra essersi cocciutamente incollata.
Sono emozionata! Sapevo che era alta, e infatti la riconosco subito :)
D'un tratto le nostre parole di carta si trasformano in voce, intonazione, emozione visiva, tattile, e le sensazioni nate a distanza trovano riscontro
nei lineamenti, nel colore degli occhi, nel sorriso. Iniziamo a parlare della nostra comune passione e aspirazioni, alle prese sempre con la realtà delle case editrici. Inizio a pensare che forse... forse! posso farcela :)
Sylvia è di una dolcezza e di una gentilezza infinita, mi guida nei meandri degli studi (che mi sembrano enormi!) presentandomi ai suoi colleghi... regia, studi di registrazione, postazioni di controllo... decine di schermi, consolle di ogni tipo, bottoni... tantissimi, misteriosi bottoni di ogni forma e colore (e se premessi questo cosa succederebbe? un pensiero irrefrenabile!!) ... e timers ! i veri padroni del gioco!
E' un mondo totalmente nuovo e affascinante! Sono tutti molto gentili con me, mi trattano con un riguardo disarmante, qualcuno mi chiede dei miei libri, dei miei corsari! le parole magiche! (sì, ma non siamo ancora davanti a una telecamera!)
Mi sento come Alice nel paese delle meraviglie, in questo luogo dove vengono create le illusioni di quella scatola magica che è diventata per noi una compagna quotidiana, scontata al punto che non ci fermiamo quasi mai a pensare al lavoro e alla competenza di chi la fa ogni giorno, come Sylvia, che in quest'occasione forse le manca un po' essere dietro le telecamere e muovere i fili... ma che si tiene stretti al petto i suoi romanzi... realtà e fantasia.
 
 
 
 
 
(Sylvia) Sì, mi sento dall'altra parte della barricata! E quasi quasi mi dispiace... anzi, no... non è la parola giusta, mi sento in imbarazzo.
Sì, perché scrivere per me è un lavoro intimo, la mia passione, anche se non segreta, e nelle mie pagine io, volente o nolente, mi metto a nudo. Quando parlo coi miei colleghi dei miei romanzi spesso "sdrammatizzo" un po' e mi prendo in giro... ma in quest'occasione non posso farlo, sono senza difese, devo essere seria... accipicchia, mi sono anche vestita seriamente! Tutta di nero, come i vecchi attori di teatro, per non rischiare di fare la figura della Dama Sally Markham (Little Britain) di turno!
E quando guardo Kate realizzo. Scoppiamo a ridere: siamo praticamente vestite uguali!
L'attesa si protrae per un po' perché prima di noi c'è un'altra trasmissione e sono tutti occupati. Così ne approfitto per far fare un giro a Kate per gli uffici e gli altri studi, e guardando coi suoi occhi mi rendo conto di quanto possa sembrare strano e magico il mondo della televisione che per me è diventato un ambiente naturale.
In studio si respira già un buon profumo di cucina. La trasmissione infatti si chiama Ore 12, indovina chi viene a pranzo e ci sono dei cuochi che ci accompagneranno per tutto l'arco della puntata preparando una ricetta e servendo da bere. Prendiamo gli ultimi accordi con Riccardo Campolmi, il giornalista che terrà le fila di tutto, e Kate apre una professionale valigetta nera da cui trae i suoi romanzi, che verranno poi disposti sulla tavola. Corinna, Cuore Pirata, L'irlandese... libri al momento praticamente introvabili, un piccolo tesoro lì a pochi passi.
Io sono come anestetizzata. Se fossi sola potrei permettermi di avere paura, ma vedo il terrore negli occhi della mia amica, meno avvezza di me a ciò che sta per succedere, perciò le sorrido, faccio qualche smorfia per metterla tranquilla, e sono contenta di notare che anche i miei colleghi, sono la gentilezza e la pazienza personificata con noi. Entra persino il mio capo, che alto e grosso com'è, e col suo vocione, potrebbe mandarci all'aria come un castello di carte, ma per l'occasione mi sembra si sia trasformato in un dolce orsacchiotto.
Non lo capisco sempre: presi nel vortice del lavoro, è normale che ci siano anche delle incomprensioni, ma in occasioni come questa realizzo che voglio davvero bene a queste persone e che anche loro ne vogliono a me.
 
(Kate) Ore 12: indovina chi viene a pranzo...
Io ho persino dimenticato di fare colazione (è rimasta nel forno a microonde che probabilmente continuerà a suonare "pronto" per tutto il giorno!!) e gli studi sono pervasi da profumi che sembrano uscire da un ristorante invece che da uno studio televisivo. Al momento però anche il mio stomaco sembra avere altri "pensieri" !
Sylvia mi racconta che in una puntata di qualche giorno prima hanno servito le lumache!
QUELLO lo fa sussultare! Penso che se mi ritrovo qualcosa del genere nel piatto la trasmissione si trasformerà in "Ore 12: indovina chi sviene a pranzo"!!
Sylvia corre a informarsi sul menù! Petto d'anatra. Tiro un sospiro di sollievo, quanto mai breve a dir la verità, perché arriva il momento di entrare in studio!
Sono visibilmente agitata (wow che eufemismo!) e anche notevolmente sperduta. So che si vede, perché tutti mi trattano con una gentilezza squisita, il giornalista che ci condurrà, Riccardo Campolmi mi sorride, mi parla, è una persona aperta e solare, tutti cercano di mettermi a mio agio.
Non sono nel mio elemento! dovrei essere la spettatrice, e invece mi ritrovo dentro la scatola magica! Le mie percezioni diventano selettive, si focalizzano su alcuni elementi trascurando inevitabilmente altri, l'unico punto fisso di riferimento è Sylvia, che tenta di tranquillizzarmi in tutti i modi.
Ci sono telecamere ovunque, davanti, dietro, di lato... i libri miei e quelli di Sylvia sono disposti sul tavolo imbandito e vengono ripresi... guardo affascinata le riprese sullo schermo, pensando a tutti quelli che li vedranno...è una sensazione di assoluto stupore.
Veniamo microfonate, e mi viene da ridere perché sotto l'enorme titolo "Non solo romanzi rosa" ci siamo noi due, vestite completamente di nero!
Siamo agli sgoccioli, sono tutti pronti.
Vengo posizionata, il capo di Sylvia mi mette le mani sulle spalle e indica davanti a me, sull'altro lato dello studio la mia telecamera, ma i miei occhi corrono a Sylvia, che mi fa un paio di smorfie di incoraggiamento mentre mi trovo lì lì per avere una crisi di ilarità isterica.
 
 
 
(Sylvia) Mi viene in mente il personaggio dell'impresario di Shakespeare in Love... “Quando tutto sembra perduto, tutto magicamente si sistema" (o qualcosa del genere). E in effetti la puntata scorre una meraviglia, dopo i minuti d'iniziale smarrimento, ci ritroviamo a chiacchierare tanto che quasi mi dispiace quando il timer indica che il tempo a nostra disposizione è finito.
Avremmo voluto dire di più... andare oltre, forse, le domande di rito (il mio pseudonimo, la scelta del genere, i pregiudizi) e ci fermiamo a parlare con Riccardo anche a telecamere spente, davanti a un petto d'anatra succulento e a un bicchiere di buonissima birra. Ahimé... Kate però è astemia! E' il suo unico "difetto" ;-)
La giornata mi lascia col cuore leggero e una malinconica voglia di proseguire su questa strada. L'incontro con Kate mi ha arricchita. Mi rendo conto di aver trovato un'amica, sì, ma averla conosciuta mi è anche da sprone a proseguire con quello che sto facendo.
Spesso scrivendo ci si sente soli e si può essere assaliti da dubbi riguardo al perché s'è scelto di fare proprio questo mestiere. Il confronto e il conforto di qualcuno che sente quello che sento è il più bel regalo che potessi ricevere questo Natale.
 
(Kate) E' strano come la percezione dello scorrere del tempo cambi a seconda delle circostanze. Ma qui il tempo è padrone, anche se il timer, il cui compito è quello di scandirlo, è rientrato purtroppo tra quegli elementi che la mia mente ha trascurato (insieme alla mia telecamera!!).
Per questo la fine mi coglie di sorpresa, con sollievo ma anche, dopo, con un pizzico di rimpianto, perché c'erano tante, tante altre cose che avremmo potuto raccontarci e raccontarvi, io e Sylvia.
A telecamere e riflettori spenti l'agitazione si placa (il mio cuore ringrazia) e continuiamo a parlare (quanto sarebbe stato bello un fuori onda!) di scrittura, esperienze, viaggi veri e immaginari, avventure... Avventure che non vorresti finissero mai, anche quelle più adrenaliniche :) specialmente se ti permettono di conoscere persone speciali, persone che condividono le tue passioni, le tue speranze, i tuoi sogni, che senti vicine anche se in realtà le hai appena incontrate.
Nonostante i suoi picchi di emotività, i miei smarrimenti, le mie gaffe (Mon Dieu!), questa giornata rimane speciale, mi ha riempito di carica, di idee, di progetti... ma soprattutto mi ha regalato un'amica, e so già che questo sarà solo il primo passo di una nostra comune avventura!







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