L'altra parte del cielo
Ma allora esiste veramente? Ebbene si! Eccomi qui finalmente, in carne e Ipad a sostenere il punto di vista maschile, in questo meraviglioso angolo di paradiso virtuale dove voi donne vi divertite a sognare e fantasticare sull’uomo “perfetto”. Sono mesi che vi studio, leggo i post e le risposte delle numerose lettrici, sia quelle pubbliche che quelle private e ho finalmente trovato il tempo e le argomentazioni idonee per proporre un contradditorio e offrirvi quindi un nuovo approccio al mondo che vi sta tanto a cuore: il romance.
Per raggiungere il mio scopo e darvi l’idea di come un uomo possa percepire un romanzo rosa (passatemi il termine semplicistico, sono a conoscenza delle infinite sottocategorie di riferimento) la prenderò un po’ alla lontana.
Quante volte nella vita vi sarà capitato di soffermarvi a pensare cosa possa passare nella testa di un uomo e che nonostante gli sforzi profusi e tutte le vostre elucubrazioni mentali, vi siate dovute arrendere all’inevitabile e cioè che gli uomini sono per voi una sorta di civiltà aliena che a discapito di tutte le teorie sull’evoluzione sembra provenire da un periodo storico non ben definito sospeso tra mesozoico e paleozoico.
Tranquille non c’è da stupirsi anzi vi confido un piccolo segreto… anche noi uomini spesso e volentieri ci poniamo le stesse domande, ma le nostre aspettative di ottenere una risposta sono assolutamente esigue e spesso fortunatamente dopo pochi secondi ci dimentichiamo di quale fosse la domanda iniziale.
Prima differenza tra uomo e donna: siamo consci dei nostri e dei vostri limiti, ma non ci proviamo gusto a farci del male con pensieri troppo profondi in merito.
L’uomo medio vive per soddisfare alcuni bisogni primari e per raggiungere i propri scopi spesso non si esime dal manipolare il mondo che lo circonda rendendolo il più possibile confortevole e conforme a ciò che reputa importante.
La donna al contrario ha due differenti approcci, o una sorta di lucida follia il cui fine ultimo è il totale controllo del proprio mondo e l’imposizione dello stesso allo sventurato che decide di condividere con lei la propria vita, o in alternativa la totale sottomissione ai desideri del compagno di turno, fino al totale annullamento della propria persona.
Anche se non lo urliamo ai quattro venti, confesso che ogni tanto ci piacerebbe trovare delle donne meno umorali, magari poi, si penserebbe con più frequenza al matrimonio. D’altro canto a vostro discapito vorrei citare una mitica frase tratta da un film “Gli uomini sono come i parcheggi, i migliori sono già occupati, mentre quelli liberi sono i posti riservati agli handicappati”.
La soluzione… trovare un uomo in giovane età, (non un toy boy mi raccomando! peccato sia una moda relativamente recente!) coltivarlo con amore senza opprimerlo ed evitare con tutte le forze che si trasformi nel suddetto parcheggio. Credetemi alla fine è molto più semplice di quanto possiate pensare e i risultati oltre ad essere garantiti sono duraturi.
Se per motivi temporali questa non è più una strada percorribile non vi preoccupate, l’uomo quando ci tiene impara in fretta, basta dosare con attenzione croccantini e frustino, sempre che non ci prenda gusto (alle frustte intendo). Anche in questo caso un approccio razionale (dal latino ratio, in quanto attinente alla ragione o all'intelletto.) paga, seppur con un maggior dispendio di energie.
Se infine non reputate utili queste possibili soluzioni, non vi rimane che acquistare una vettura con comandi al volante munita di contrassegno per i parcheggi a strisce gialle, oppure decidere che gli uomini sono una causa persa a cui non vale la pena dedicarsi .
Concludendo questa breve chiacchierata il romance a mio avviso spesso travisa la realtà e offre un’immagine alquanto difforme dalla vita di tutti i giorni. Noi uomini non saremo certo paragonabili agli eroi delle vostre letture e spesso il confronto tra noi e loro ci vede uscire perdenti. Peccato che da una parte vi siano personaggi creati ad hoc, solitamente emanazioni dei desideri nascosti di donne sognatrici, mentre dall’altra semplici e banali uomini con pregi e difetti ma al contempo con un elevato potenziale inespresso che sta a voi valorizzare nel migliore dei modi, il vostro principe azzurro potrebbe nascondersi nel ranocchio che vi siede accanto.
Però....
Leggendo, per un attimo ho pensato che non era possibile che una voce maschile s'inserisse qui, in un gruppo foltissimo di voci femminili, isolata e non circondata dalla solita forte (molto più forte di quella femminile) unione maschile per esser minuziosamente osservato, giudicato e scavato come solo una donna può fare. Così, scettica, ho continuato a leggere e, poi, ho letto tutti i commenti e le risposte, fin ora postate e, forse, caro Killoran, sei (per quel che si può) davvero quello che scrivi di essere e davvero hai arrischiato per conoscere, per stuzzicare, per invitare e, perchè no, per difendere e difendersi da luoghi comuni e preconcetti. Perciò, non scriverò che le donne sono tanto lunatiche quanto gli uomini sono superficiali; che le donne sono tanto contorte quanto gli uomini sono vuoti; che le donne sono più opprimenti quanto gli uomini sono indifferenti. No, non scriverò di tutto ciò. Non ne vale la pena perchè non esiste l'uno migliore o superiore all'altra e, poi, si è già detto e scritto troppo sulle differenze degli uomini e delle donne. Perchè ricordarle ancora? La verità (la mia, ovviamente, perchè, poi ognuno possiede la sua) è che siamo diversi ed è, forse, in questa diversità che ci completiamo. L'uno non può fare a meno dell'altra. Per il nostro ( lo ammetto, a volte, spasmodico) desiderio o necessità di rivolgere altrove la nostra attenzione, che sia una bella storia o un bel film, zuccherosissimi o surreali, be', che vuoi farci, siamo tutte figlie del romanticismo che, però, non si limitano ad eroi ed eroine, ad impeti e passioni, a desideri e sentimenti, ma semplicemente alla speranza che la solidità e la serenità di ogni rapporto personale derivi dall'unico carburante della sfera emotiva: l'amore. E, per amore non intendo quello della favola, quello del romance che viene schiacciato dalla realtà, ma quello quotidiano, coraggioso e silenzioso. Quello che con fatica e con buona volontà riuscirà a riparare le crepe che, inevitabilmente, si formeranno e a rammendare le lacerazioni che, purtroppo, si faranno, altrimenti, dopo un pò, morirà dentro e si sgretolerà come pasta frolla. E' questo, penso, quello che ogni donna e ogni uomo desidera veramente. Oh, boh, come direbbe qualche eroina heyeriana, ho scritto troppo. Mi ha fatto piacere leggerti e condividere la tua opinione (e la tua posizione) e mi ha fatto piacere leggere di un pò di coraggio e di autocritica. Buona serata a te e a tutte Maria
Carissima Maria, devo dire
Carissima Maria,
devo dire che non mi aspettavo tutte queste attenzioni e sicuramente è stato interessante confrontarsi con l’altra faccia della medaglia (the dark side of the moon)…
Come hai giustamente scritto le nostre differenze ci completano e rendono meno monotona e prevedibile la vita di coppia. Indubbiamente noi tutti siamo a conoscenza dei reciproci limiti anche se a volte è piacevole riderci su e magari prendersi beatamente in giro, immaginati che noia sarebbe condividere la tua vita con un uomo perfetto come quelli dei romanzi.
Le imperfezioni e a volte anche gli scontri aggiungono un po’ di pepe alle relazioni. E poi è così bello far pace dopo una litigata…
How!!
Che bello leggere di questa incursione maschile nel mondo romance. Non trovi Killoran che sia un mondo fantastico, pieno di ragazze intelligenti, impegnate e con il cuore e la mente pieni di sogni? Credo che tu te ne sia ben accorto... Ma, come hanno ben detto le mie "colleghe" nessuna di noi pensa di trovare nella vita reale l'eroe romantico di cui ci piace leggere: sappiamo bene come è la realtà, sappiamo che gli uomini, e le donne, sono imperfetti....ed è proprio per questo che adoriamo il romance....perché la sera stanche di una giornata di lavoro ed impegni, di contatti con uomini e donne di tutti i tipi e i temperamenti, ci possiamo godere una storia che siamo certe finisce bene, in cui lui ama lei e basta, che ci regala una lacrima o una risata, che ci tira su di morale o, e io lo sperimento sempre, che ci bendispone nei confronti di quell'imperfetto che ci sta accanto. Gio
Hi Gio, se ho deciso di
Hi Gio,
se ho deciso di confrontarmi con questo blog è proprio perché mi ha incuriosito tanto interesse intorno a questo tipo di letteratura. Se da una parte vi è un certo snobismo da parte della cosiddetta intellighenzia letteraria, (personalmente trovo molti cosiddetti maestri noiosi nonché pedanti), dall’altra il target di lettrici è sicuramente sopra la media proprio perché non ha nulla da dover dimostrare e si approccia a questo tipo di letture così come molti uomini si deliziano a guardare un buon incontro di rugby.
Non sono però così convinto che seguire queste storie di passioni travolgenti vi renda più ben disposte verso i vostri compagni. Magari mi sbaglierò ma temo che nel paragone con certi personaggi siamo destinati a uscirne con le ossa rotte, poveri noi…
Bene, bene, ci mancava il
Bene, bene, ci mancava il contraddittorio con il punto di vista maschile. Condivido ciò che hanno scritto le altre ma anche ciò che hai detto tu caro Killoran, segno che la situazione ha molteplici livelli di lettura. Spesso noi donne ci fossilizziamo sul nostro punto di vista, convinte comunque di aver ragione a priori perché si sa che siamo noi a mandare avanti tutto e la realtà è che facciamo fatica doppia! Però forse dovremmo avere il coraggio di vedervi e di vederci per quello che siamo e siete ma non è facile, tutti tendiamo a indossare maschere e corazze. Il compromesso non è una brutta parola a mio parere, ma il simbolo dell'intelligenza perché solo le persone intelligenti e aggiungo disponibili sono disposte a mediare, per cui dovremmo perseguirlo seriamente. In soldoni: noi donne dovremmo smetterla di essere assolutiste o eccessivamente umorali e voi uomini dovreste avere meno paura, altrimenti a noi non resta che rifuigiarci nel romance, che secondo me dovrebbe essere uno stimolo e non un irraggiungibile modello di virilità o di femminilità. Grazie per averci deliziato con questo post.
Ciao Milly, mi sono molto
Ciao Milly,
mi sono molto piaciute le tue osservazioni che se mi permetti vorrei rivendermi così: “il romance dovrebbe essere uno stimolo e non un irraggiungibile modello di virilità o di femminilità”, probabilmente sarebbe utile a molti uomini dedicarsi a qualche lettura romance per capire un po’ di più del mondo femminile e forse di se stessi.
Oh bene bene, finalmente un
Oh bene bene, finalmente un uomo nella fossa delle tigri. Benvenuto Killoran, che se non erro è il nome di un personaggio di Anne Stuart, ma potrei confondermi, ultimamente faccio fatica a tenere a mente persino il mio, di nome. E’ vero, nel romance i personaggi maschili sono idealizzati e se nella vita ne incontrassi uno, non mi sentirei all’altezza e scapperei (probabilmente lui non se ne accorgerebbe nemmeno) o forse, chi lo sa, mi annoierebbe (ma ne dubito...). Io che sono sognatrice ad oltranza, tendo ad avere due modelli: quello del romance/paranormal romance, e quello reale. Perché limitarsi alla fiction? Se ci si vuol fare del male, i modi sono infiniti. E se nel romance il protagonista deve essere bello, appassionato, brillante, ecc. ecc. Uno che ti aspetta per anni, e magari ti pensa ogni santissimo giorno, nella vita il modello è anche più alto. Magari ha un po’ di pancetta, sicuramente non ha le spalle larghe di un armadio, come ho notato essere di moda nel romance, ma deve essere impegnato, deve credere nei valori dell’uguaglianza, del rispetto dell’ambiente, e un sacco di altre menate che per me sono fondamentali e di cui il romance non parla mai. Concordo su quanto hai detto: spesso le donne tendono a imporre e asfissiare, oppure si annichiliscono al fianco di un uomo, pur di avere un uomo. Eh bene, però ho notato che questi due modelli vanno per la maggiore. Nulla fa più paura a certi uomini di una donna profondamente indipendente. O no?
Ciao Bluefly, mi spiace
Ciao Bluefly,
mi spiace doverlo ammettere ma hai colto proprio nel segno, spesso infatti siamo turbati da questa categoria di donne. Vuoi per sensibilità, vuoi per tradizione culturale noi uomini tendiamo a essere molto protettivi nei confronti della persona amata. Questa situazione viene vissuta da una donna indipendente come frustrante e limitante della propria persona, anche se ti assicuro non sempre è nelle nostre intenzioni. A volte basterebbe vincere certe piccole resistenze interne per godere dei numerosi vantaggi che le donne caratterialmente forti portano in dote.
Per la tana delle tigri, ho pronto il frustino, o in alternativa i bocconcini…
P.S. confermo la fonte del mio nick, in letteratura mi interessano i tipi “bastardi”.
Carisismo Killoran
Carissimo Killoran devo contraddirti. Nel mio piccolo universo, pur girandomi da destra a sinistra.....non trovo nessun maschietto pronto a proteggere la bella di turno...me compresa. Vi trovo, a dir il vero, un po' confusi e storditi...forse non diamo l'impressione di essere bisognose di protezione ..... perchè sono anni che ci difendiamo da sole!!!!! Con simpatia PATTY
Adesso mi spiego il perchè
Adesso mi spiego il perchè oggi, qui nella mia Padova, c'è una bufera di vento, pioggia e neve! Ciao Killoran!
Per essere un uomo, sai che condivido abbastanza quello che hai scritto? Non tutto...e ti spiego il motivo.
Credo che nessuna di noi femminucce sane di mente pensi di trovare nella vita reale il personaggio di un romance ( anche se io un vampiro lo cerco ormai da anni) ...
La realtà di tutti i giorni è una cosa completamente diversa da quella descritta in un romanzo .
Scrivi che siamo umorali... è vero. Abbiamo l'umore di femmina e di maschio messi assieme perchè nel 99% dei casi, dobbiamo fare entrambi i ruoli in una giornata mentre voi vi limitate al vostro, puro e semplice.
Anche noi avremmo dei fabbisogni primari da soddisfare, ma prima dobbiamo sistemare quelli di chi ci sta attorno e molto spesso alla fine siamo così stanche che rimandiamo i nostri sempre a domani.
Scrivi ancora : " siamo consci dei nostri e dei vostri limiti, ma non ci proviamo gusto a farci del male con pensieri troppo profondi in merito".
Magari pensare un tantinino di più senza diventare filofosi aiuterebbe?
Voi siete alieni tanto quanto noi lo siamo per voi.
La riuscita di un rapporto sta nel fondere questi due mondi così diversi l'uno dall'altro. E' un lavoro che va fatto in due però, ma per una serie di motivi che sarebbe lunghissimo spiegare ( ma non è detto che lo faccia prima o poi), la maggior parte delle volte viene fatto solo da una parte.
Ecco perchè forse noi donne ci rifugiamo nel sogno del romance.
Perchè preferisco l'uomo che se ho freddo mi mette la giacca sulle spalle e non quello che mi dice "te lo avevo detto che avresti dovuto prendere un golf"... ( lo avevo già scritto in un mio post, lo so).
Perchè a volte hai bisogno di essere ascoltata e non di ascoltare, di appoggiarti e non di fare da appoggio, di respirare e non di essere respirata.
Qualche volta...non sempre.
Ma mi rendo conto che purtroppo stiamo regredendo. La sempre più maggior consapevolezza delle potenzialità e del riconoscimento delle donne rende i maschi sempre più simili al periodo delle caverne .
Più di qualcuno... non tutti.
Scusatemi...scusa...ho scritto un romanzo, ma mi ci butto a pesce in discussioni così!
Cara Marin, vedo che le mie
Cara Marin, vedo che le mie piccole provocazioni non sono cadute nel vuoto. Mi sono permesso di iniziare questo rapporto con voi in questo modo, proprio perché consapevole di non avere di fronte delle ragazzine superficiali, bensì donne con uno spiccato senso della fantasia e dell’ironia.
Dici bene, la maggior parte delle volte all’interno della coppia siete voi l’elemento trainante ed effettivamente la categoria che rappresento spesso e volentieri riduce l’attività cerebrale al minimo sindacale. Ciò non toglie che seppur con tanti limiti quando ci teniamo veramente siamo capaci di compiere cose importanti.
Un piccolo esempio, rispetto ai nostri genitori molte cose per loro impensabili sono diventate di normale amministrazione all’interno delle coppie più giovani. Da una parte l’uomo ha dovuto cedere o almeno condividere tante prerogative di cui era il solo titolare, a discapito di una sempre crescente parità di diritti. Ovviamente stiamo parlando di un processo lungo e irto di problemi ma d’altronde Roma non è stata costruita in un giorno.
Concludendo, anche qui da me piove e tira un vento forte, temo che questa notte trovare una vittima dove affondare i miei canini sarà un’impresa piuttosto ardua…
Rieccomi...ieri ho dovuto
Rieccomi...ieri ho dovuto fermarmi per preparare la roba al mio cc che domani rientra in servizio, ma mi piace continuare il discorso.
Penso che tu sia molto intelligente e molto meno maschilista di quello che può trasparire nel tuo post ... non è da tutti entrare nella fossa delle tigri come ha scritto Bluefly.
Concordo con te su alcuni punti: noi donne molto spesso siamo panzer. Se questo da una parte è un'ottima cosa perchè la determinazione e la sicurezza servono tantissimo in un rapporto, dobbiamo anche capire quali siano i limiti perchè rischiamo di essere ciò che tu scrivi nel post : o una sorta di lucida follia il cui fine ultimo è il totale controllo del proprio mondo e l’imposizione dello stesso allo sventurato che decide di condividere con lei la propria vita, o in alternativa la totale sottomissione ai desideri del compagno di turno, fino al totale annullamento della propria persona.
La via di mezzo la si trova quando l'altra parte del cielo ha, di fondo, gli stessi obiettivi tuoi e, insieme, si cerca di portarli avanti.
Non è vero che che la categoria che rappresenti riduce l'attività cerebrale al minimi sindacale. Ce n'è è vero una buona parte, ma...e qui ti parlo come madre... la responsabilità di certi comportamenti e di certi modi di pensare è nostra, di noi donne.
L'uomo italiano è un mammone... quando esce di casa tende a spostare la figura della madre in quella della compagna... non ci riesce mai perchè mammà è sempre la migliore e i confronti sono motivo di litigi più o meno intensi.
Se riuscissimo ad insegnare ai nostri figli cos'è veramente l'essere coppia o a rispettare l'altro come persona, le cose andrebbero, secondo me, decisamente meglio. Invece tendiamo sempre di più a scusarli per qualsiasi cosa facciano e la colpa è sempre degli altri. Io posso parlare per esperienza personale e con un esempio forse stupido ...ho tre figli, due maschi e una femmina. Ho insegnato a tutti e tre a dare una mano in casa fin da piccoli ( i primi due, perchè l'ultimo è nato parecchi anni dopo e per lui è naturale comportarsi in un certo modo) ... solo una volta il cc mi ha detto che non voleva asciugare le posate perchè mi disse che c'è sua sorella che è una femmina a dover fare queste cose. Non mi ricordo se si è preso un buffetto ma una bella chiaccherata quella si che gliel'ho fatta...un po' di rodaggio ed è normale per loro oggi come allora aiutare e condividere. Se gli avessi dato ragione sarebbe cresciuto con l'idea che lui essendo uomo può fare certe cose e la donna no...che lui ha il diritto di tornare a casa e mettersi sul divano mentre la moglie deve girarsi e iniziare altre 12 ore di lavoro...
E' solo un esempio stupido e banale, ma credo serva a far capire che se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo per prime noi cambiare. Perchè si può fare, credimi.
Siamo noi che possiamo educare il maschio al rispetto e alla parità almeno all'interno della famiglia e nel rapporto d'amore. Lo stesso vale anche per il genere femminile eh...non pensare che questo mio papiro sia coniugato solo al maschile!
Di rospi ce ne sarebbero sempre meno.
Mi scuso con tutti quelli che leggono, per questa tiritera moralistica...forse sono andata oltre in un luogo che dovrebbe essere di relax e di chiacchere.
Cara Marin, sin da piccolo ho
Cara Marin,
sin da piccolo ho imparato a cucinare, lavare i piatti, stirare e cucire e nonostante ciò mi piacciono anche le donne… Sicuramente l’educazione che ho ricevuto mi ha fatto accettare in modo spontaneo una volta cresciuto la condivisione delle incombenze domestiche (anche se ammetto di non saper fare la lavatrice!). Al contrario molti miei amici, tuttora non sono neanche in grado di salarsi l’insalata se qualcuno non lo fa per loro, non tanto per mancanza di volontà ma perché nel loro DNA non sono stati inseriti questi input. Magari preferiscono lavorare 12 ore ininterrotte ma guai a proporgli un lavoro da “donna”. Di questa situazione sono spesso complici le mamme che per troppo affetto inebetiscono i figli.
Appello a tutte le mamme in ascolto, date una svegliata ai vostri pargoli di sesso maschile e non criticate sempre le loro fidanzate, farete un grosso favore sia alla vostra prole che alle vostre future nuore!
ben detto Marin
ben detto, anzi ben scritto!!!!! PATTY
Caro Killoran, abitante dell'altra parte del cielo......
Caro Killoran, abitante dell'altra parte del cielo, ringraziando appunto il cielo, siamo noi per prime a distinguere nettamente ciò che è romance e ciò che è realtà. Per molte di noi sono ormai trascorsi gli anni delle fantasticherie e l'esperienza dell'età ci ha portate a collocare le ns. fantasie nelle letture e solo lì, per qualcuna immedesimarsi. Ti posso assicurare che non facciamo paragoni tra i fighissimi personaggi dei ns. romanzi e i ns. compagni di vita. Sappiamo benissimo che difficilmente il ns. compagno di turno, dopo 8 ore di lavoro, discussioni con colleghi, traffico, problemi con l'auto e parcheggio, ecc. riesce ad avere prestazioni affettive e sessuali esponenziali come spesso si legge in questi ns. amati romanzi rosa. Probabilmente sotto sotto è un ns. desiderio, (ci piace essere ammirate, coccolate, desiderate) come il vs. probabilmente è di avere la compagna sempre in tiro....bellissima sexissima, dolcissima. Sono certa che anche voi maschietti riusciete a distinguere il sogno dalla realtà ...e che certo dopo otto ore di lavoro, bambini, casa, spesa, genitori anziani, suoceri esigenti, ecc. ecc. non pretendete di trovarci ad aspettarvi sull'uscio di casa in minigonna, calze a rete, tacchi a spillo e sguardo lascivo. E qua sta l'inghippo..dalla notte dei tempi probabilmente. TROVARE IL COMPROMESSO. Voi forse più affettivi, presenti, attenti...noi meni pressanti, incalzanti e come dici tu umorali. Sono contentissima di questo post scritto da un maschietto...ma scusa nell'ultima frase già il proposto COMPROMESSO va a farsi friggere . DAL TUO SCRITTO: ..........."mentre dall’altra semplici e banali uomini con pregi e difetti ma al contempo con un elevato potenziale inespresso che sta a voi valorizzare nel migliore dei modi, il vostro principe azzurro potrebbe nascondersi nel ranocchio che vi siede accanto".......... VEDI CHE POI CI TOCCA SEMPRE NOI A FARCI IL MAZZO!!!!!!!! con simpatia PATTY ANDREU57
Carissima Patty, non mi
Carissima Patty,
non mi costringere a buttar più fango del dovuto addosso alla categoria che qui mi tocca difendere…
Quando parlo di compromesso parto sempre dal presupposto, come ho scritto in una mia precedente risposta, che le donne abbiano nel proprio arco un maggior e un miglior numero di frecce rispetto ai poveri maschietti. Fare affidamento sulle proprie capacità per valorizzare chi amiamo dovrebbe essere un piacere e non una fatica. Sono sicuro che tutte sotto sotto siano dotate degli strumenti per diventare cacciatrici e non prede. Tutto sta nell’adattarsi a questo nuovo modo di affrontare la relazione.
Concordo infine con te sul fatto che oramai in giro gli uomini siano sempre meno intraprendenti, basta avere pazienza e non lasciarsi ingannare dalle apparenze, a volte il coraggio paga e più di qualche uomo ancora disposto a proteggere la sua donna c'è.
mi han sempre detto che la pazienza paga.....
mi han sempre detto che la pazienza paga..... Chissà che dietro l'angolo non ci sia "colui" del quale parli così ottimisticamente. La fatica c'è, credo x parecchie di noi, ma il desidero di avervi vicino pure. Mi ha fatto molto piacere scambiare quattro chiacchiere con l'altra parte del cielo. Se sarai nei paraggi, vieni a trovarci ancora. PATTY .
Patty e Marin. bravissime.
Patty e Marin. bravissime. Non posso che essere d'accordo. Ma perchè noi donne dobbiamo trasformare il ranocchio; perchè non possono essere gli uomini a venirci incontro? Non dico trasformarsi in principe azzurro, ma almeno farsi avanti a darci un bacio! Chissà...magari la strega, pazza ed umorale, potrebbe diventare una dolcissima gattina... Un abbaccio (anche a Killoran, ovviamente) Marina/ciacio
Cara Marina, io sono sempre
Cara Marina,
io sono sempre per incontrarsi a metà strada e chi dice che un ranocchio e una dolcissima gattina non siano una coppia perfetta?