NICOLA CORNICK'S LATEST RELEASE : KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS
L'ULTIMO LIBRO DI NICOLA CORNICK :
KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS
di MarchRose
ABOUT THE AUTHOR
For the first 18 years of her life Nicola lived in Yorkshire, within a stone’s throw of the moors that had inspired the Brontë sisters to write Jane Eyre and Wuthering Heights. One of her grandfathers was a poet, and her family contained teachers and avid readers who filled the house with books. With such a background it was impossible for Nicola not to become a bookworm.
Nicola went to school in a historic building that had originally been the dower house of a stately home. It was the sort of school that taught girls how to find a rich husband and how to get in and out of a Rolls-Royce gracefully.
Unfortunately Nicola did not pay enough attention to the bit about the rich husband and has therefore never had the chance to practice the bit with the Rolls- Royce. She was too busy reading. It was also at school that Nicola developed her love of history, English literature, and French, due to some truly inspirational teachers.
Meanwhile, Nicola spent her evenings reading piles of romances and historical novels and watching costume dramas with her grandmother. Her grandparents were very influential to her and also taught her canasta, ballroom dancing, and how to grow rhubarb, all of which she is determined to incorporate in a historical romance one day.
At 18 Nicola went south to study history at London University and during her holidays did a variety of jobs, from sticking price tags on shoes in a factory to serving refreshments on a steam railway. When she left college she had to settle for something far less interesting in order to earn a living and worked as an administrator in a number of different universities. She moved to Somerset and lived for seven years in a cottage haunted by the ghost of a cavalier.
Nicola met her future husband while she was at university, although it took her four years to realize that he was special and more than just a friend. Her husband, being so much more perceptive, had worked this out much sooner but eventually an understanding was reached.
This lack of perception also meant that Nicola did not realize for years that she was meant to be a writer. She wrote bits and pieces of novels in her spare time but never finished any of them. Eventually, she sent in the first three chapters of a Regency romance to Mills and Boon and, although they were rejected, she found she had become so addicted to writing that she could not stop. Happily, her third attempt was accepted and she has never looked back.
Per i primi 18 anni della sua vita Nicola ha vissuto nello Yorkshire, ad un passo dalle vallate che hanno ispirato le sorelle Brontë a scrivere Jane Eyre e Cime Tempestose. Uno dei suoi nonni era un poeta, e la sua famiglia era composta da insegnanti e da avidi lettori che riempivano la casa di libri. In un ambiente simile, a Nicola fu impossibile non diventare un topo di biblioteca.
Nicola andò a scuola in un edificio storico che in origine era stato la dependance di una magnifica casa. Era quel tipo di scuola che insegnava alle ragazze a trovare un marito ricco e a uscire ed entrare in una Rolls-Royce in modo aggraziato.
Sfortunatamente, Nicola non prestò troppa attenzione alle lezioni sul marito ricco, e quindi non ebbe la possibilità di mettere in pratica gli insegnamenti relativi alla Rolls- Royce. Era troppo occupata a leggere. Fu sempre a scuola che Nicola sviluppò il proprio amore per la storia, la letteratura inglese, ed il francese, grazie ad alcuni insegnanti veramente carismatici.
Nel frattempo, Nicola passava le serate leggendo un mucchio di romanzi d’amore e di romanzi storici e guardando sceneggiati in costume insieme a sua nonna. I suoi nonni esercitarono una grande influenza sui di lei, e le insegnarono anche la canasta, i balli da sala, e come coltivare il rabarbaro, tutte cose che lei ha intenzione di includere in uno dei suoi romanzi storici, un giorno o l’altro.
A 18 anni Nicola andò al sud, per studiare storia alla London University, e durante le vacanze fece una quantità di lavori diversi, che andavano dall’attaccare i cartellini del prezzo in una fabbrica di scarpe a servire rinfreschi su un treno a vapore. Quando terminò il college, per guadagnarsi da vivere dovette rassegnarsi a fare qualcosa di molto meno interessante, e iniziò a lavorare nell’amministrazione di alcune università. Traslocò nel Somerset, e per sette anni abitò in un in a cottage infestato dal fantasma di un cavaliere.
Nicola incontrò il suo futuro marito mentre era all’università, anche se le ci vollero quattro anni per accorgersi che era un ragazzo speciale e più di un amico. Suo marito, che era parecchio più sveglio, se n’era accorto molto prima, ma alla fine riuscirono a trovare un accordo.
Questa scarsa lungimiranza fece anche sì che Nicola ci mettesse anni a rendersi conto che era nata per fare la scrittrice. Scriveva scene e spezzoni di romanzi nel proprio tempo libero, ma non ne completava mai nessuno. Alla fine, mandò i primi tre capitoli di un romanzo regency alla casa editrice Mills and Boon e, benché venissero respinti, scoprì che si era talmente attaccata alla sua attività di scrittrice da non riuscire più a smettere. Fortunatamente, il suo terzo tentativo fu accettato, e da allora in poi non ha più cambiato strada.
Nicola Cornick will answer to all your questions so don't forget to sign your comment with your name or nick.
Nicola Cornick risponderà a tutte le vostre domande quindi non dimenticate di firmarvi, con un nome o uno pseudonimo, per farvi riconoscere!
INTERVIEW / INTERVISTA
Welcome, Nicola, and thanks for allowing us to know a bit more about your latest release KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS! Would you like to tell us something about it? You defined it as a retelling of “Kidnapped” by Robert Louis Stevenson – why have you decided to “challenge” such a literary classic?
Hello and thank you very much for the warm welcome! It’s wonderful to be here and have the opportunity to chat about KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS. Thank you for inviting me!
KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS is very much a homage to Robert Louis Stevenson’s classic. I love the original – it’s packed with excitement and adventure – a lost inheritance, kidnap and attempted murder. And of course in Alan Breck Stuart there is a hero to die for! But if I had the tiniest quibble with the original book it would be that there simply isn’t enough romance in it. It was this that set me wondering what it would be like to write a book inspired by the original but from a female point of view and with a romance at the heart of it. What I have actually done is follow the plot of the first half of KIDNAPPED only – which is nice because I could maybe write a sequel one day, based on the second half of the original book!
Benvenuta, Nicola, e grazie per averci dato la possibilità di conoscere un po’ il tuo ultimo lavoro, KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS! Ti andrebbe di parlarcene un po’? Hai definito questo romanzo come una rivisitazione di “Kidnapped” di Robert Louis Stevenson – come mai hai deciso di “sfidare” un classico letterario di questa portata?
Ciao a tutte, e mille grazie per il vostro caloroso benvenuto! E’ splendido essere qui con voi ed avere l’opportunità di parlare un po’ di KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS. Grazie per avermi invitato!
KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS è innanzitutto un omaggio al classico di Robert Louis Stevenson. Adoro il romanzo originale – è una storia emozionantee, piena d’avventura: un’eredità perduta, un rapimento e un tentativo d’omicidio. E, naturalmente, Alan Breck Stuart è un eroe da perderci la testa! Ma se dovessi fare una piccolissima critica al libro originale, sarebbe che la storia d’amore non ha abbastanza spazio. E’ stato questo a far sì che mi chiedessi come sarebbe stato scrivere un libro ispirato all’originale, ma da un punto di vista femminile, e incentrato su una storia d’amore. Quel che ho fatto, in realtà, è stato seguire la trama soltanto della prima metà di KIDNAPPED – e questo va proprio bene, visto che un giorno potrei scriverne un seguito basato sulla seconda metà!
You wrote KHIM using the first person – why this choice, which some readers may find “difficult”? Is this due perhaps to the amazing personality of Catriona, which is quite different indeed from the typical Regency miss?
KHIM is the first book that I have written in the first person and it wasn’t a deliberate choice. I didn’t actually set out to do it that way at all. I started writing in the third person as I usually do, but the book simply didn’t work like that. As soon as I changed to first person, it all came together and I totally got into the character of Catriona. It was actually quite scary how easy I found it to identify with an eighteen year old girl in early nineteenth century Scotland! Yet despite the more immediate feel of the first person, Catriona isn’t me. She has some of my qualities but I think she is far more outspoken and fearless than I will ever be!
Hai scritto KHIM usando la prima persona – perchè hai fatto questa scelta, che alcune lettrici potrebbero trovare “difficile”? E’ forse a causa della sorprendente personalità di Catriona, che è davvero parecchio diversa dalla tipica miss dell’epoca Regency?
KHIM è il primo romanzo che ho scritto in prima persona e non è stata una scelta intenzionale. Non è stata affatto una decisione presa a priori. Ho iniziato a scrivere in terza persona come faccio di solito, ma così il libro non funzionava. Non appena sono passata alla prima persona, è andato tutto a posto e mi sono completamente immedesimata nel personaggio di Catriona. A dir la verità, mi ha fatto quasi paura vedere con che facilità riuscivo ad identificarmi con una diciottenne vissuta nella Scozia degli inizi del diciannovesimo secolo! Eppure, malgrado la maggiore immediatezza della prima persona, Catriona non è me. Ha qualcuna delle mie caratteristiche, ma penso che sia molto più diretta ed intrepida di quanto io riuscirò mai ad essere!
Besides KHIM which is set in Scotland, all your stories so far have been set in Regency England. Have you ever been tempted by the idea of setting any of your stories outside England or in different époques? Is England and especially Regency England really that much of a “comfort setting” for historical romance writers and readers? And if yes why is that so, in your opinion?
Fascinating question! I have set most of my books in England simply because I love the country so much and there is such a huge variety of backgrounds to draw on, but in fact the book that I am working on at the moment is set in the Arctic and the one after that will be in Mexico so I am branching out! I will definitely go back to a Scottish setting again one day as well because it is one of my favourite places in the world and such a rich background for a book.
I have also written two books outside of the Regency period, one set in the English Civil War of the seventeenth century and another in the Edwardian period, and I would love to write another seventeenth century book one day. But the Regency is my first love, no denying it.
I understand that idea of the Regency as a “comfort setting” in the sense that for many of us readers and authors alike it has the associations with Georgette Heyer and the books we enjoyed in our teens and it’s true that the period is very popular. Perhaps its enduring fascination comes from the appeal of the opulence and glamour of high society. But as I writer I don’t see it as a “comfort setting” – quite the reverse! Because it is so popular and because there are so many great authors writing in that period, it is a huge challenge to come up with a story that is different and original. I think that modern authors have developed the genre a great deal.
A parte KHIM che è ambientato in Scozia, tutte le tue storie finora sono state ambientate nell’Inghilterra Regency. Sei mai stata tentata dall’idea di ambientarne qualcuna al di fuori dell’Inghilterra, oppure in epoche diverse? L’Inghilterra, e soprattutto l’Inghilterra del periodo Regency, è davvero l’ambientazione in cui sia le scrittrici che le lettrici di romanzi storici si trovano maggiormente a loro agio? E se sì, perchè, a tuo avviso?
Che domanda affascinante! Ho ambientato la maggior parte delle mie storie in Inghilterra semplicemente perchè è un paese che amo moltissimo e c’è un’immensa varietà di sfondi su cui imbastire una storia, ma in effetti il libro su cui sto attualmente lavorando è ambientato nell’Artico e quello successivo sarà ambientato in Messico, quindi sto allargando i miei orizzonti! Un giorno tornerò sicuramente ad usare anche l’ambientazione scozzese, perchè è uno dei posti che amo di più al mondo, ed è uno sfondo così ricco per un libro.
Ho scritto anche due libri in periodi diversi dal Regency, uno ambientato all’epoca della Guerra Civile inglese del diciassettesimo secolo e l’altro nel periodo edoardiano, ed un giorno mi piacerebbe scrivere un altro libro ambientato nel diciassettesimo secolo. Ma il Regency è il mio primo amore, non posso negarlo.
Capisco l’idea di Regency come “ambientazione naturale” dei romanzi storici, nel senso che per molti di noi, sia autori che lettori, questo genere è associato a Georgette Heyer e ai libri che amavamo quand’eravamo adolescenti, ed è anche vero che si tratta di un’epoca molto popolare. Forse il suo fascino durevole viene dal fatto che l’opulenza e il lusso dell’alta società del tempo esercitano un’attrattiva tutta particolare. Ma come scrittrice io non lo vedo come un’ambientazione “di comodo” – casomai, è il contrario! Proprio perchè è così popolare e perchè ci sono così tante grandi autrici che scrivono su quell’epoca, è una sfida colossale arrivare con una storia che sia diversa ed originale. Penso che le autrici moderne abbiano fatto moltissimo per l’evoluzione di questo genere letterario.
You’ve been a historical romance writer since your debut, but differently from many of your colleagues who are turning to other genres (mainly contemporaries and paranormals) you seem not to be really tired of it yet. Why is that, especially now, when historical romance is rumoured to face a tough moment and being a declining, somehow “overripe” genre? What do you still find so peculiar and interesting in a historical romance vs. a contemporary one, as a writer and a reader?
Rumours of the decline of the historical romance have been around for a long time, haven’t they! I don’t think that I will ever grow tired of reading or writing in the historical romance genre because I love history so much and enjoy exploring new aspects of it. And I love romance books, so it seems the perfect combination. That isn’t to say that I don’t have an interest in writing something different. As a writer a new challenge can keep you fresh and I would love to write historical fiction (as opposed to historical romance) or something slightly paranormal like the work of Susanna Kearsley or James Long, for instance.
I think that the true appeal and the true challenge of the historical romance genre is to keep on developing it and taking it to new places. That prevents it from becoming stale and declining. The excitement is in thinking up an idea that is new and fresh and in creating characters with a timeless appeal. One way in which I do this is to write about contemporary ideas that have a historical resonance. For example I wrote a book with the theme of celebrity because I was so struck by the parallels between the celebrity culture in the Regency and in the present day. The new trilogy I have coming out from HQN in June has the theme of love versus money. It’s a timeless concept but in the current economic climate it is very relevant!
Hai scritto romanzi storici fin dal tuo esordio, ma a differenza di molte tue colleghe che si stanno spostando verso altri generi (soprattutto contemporanei e paranormali) non sembri ancora essertene stancata. Come mai, specialmente adesso che gira voce che il romanzo storico stia passando un brutto momento e sia ormai un genere fin troppo maturo e sfruttato? Cosa trovi ancora di così particolare ed interessante in un romanzo storico rispetto ad uno contemporaneo, come scrittrice e come lettrice?
Il declino del romanzo storico è un tema su cui si discute da parecchio, questo è vero! Non credo che mi stancherò mai di leggere o di scrivere romanzi storici, perchè amo tantissimo la storia e mi diverto ad esplorarne nuovi aspetti. Ed amo il genere romance, quindi mi sembra la combinazione perfetta. Questo non significa che non mi interessi scrivere anche qualcosa di diverso. Come scrittrice, una nuova sfida può tenerti viva. Mi piacerebbe scrivere fiction storica (come alternativa al romance storico) o qualcosa di leggermente paranormale, come le opere di Susanna Kearsley o di James Long, ad esempio.
Penso che il vero fascino e la vera sfida per il romance storico inteso come genere letterario siano il continuare a svilupparlo in nuove direzioni. Questo gli impedisce di diventare stantio e di avviarsi verso il declino. Il lato eccitante della sfida consiste nel pensare a un’idea che sia nuova ed originale, e nel creare personaggi con un fascino senza tempo. Uno dei modi in cui io faccio questo è scrivere su temi contemporanei che hanno un’eco storica. Per esempio, ho scritto un libro sul tema della celebrità, perchè ero rimasta molto colpita dalla somiglianza tra la culto della celebrità durante il Regency e ai giorni nostri. La mia nuova trilogia che uscirà in HQN a giugno tratta del tema dell’amore in contrapposizione al denaro. E’ un concetto senza tempo, ma nel clima economico attuale è di grande rilievo!
You have recently written a story for the Harlequin Undone series, THE UNMASKING OF LADY LOVELESS. How did you like the experience of writing for the first time for a “spicy” line? Are you going to write more stories of the same kind in the near future and abandon the trads?
Well, my stories, particularly the single titles for HQN Books, have been getting a lot hotter in recent times so it wasn’t a big step for me to write the Undone novella. To be honest, I enjoyed writing a “spicy” story! My early series books were traditional Regencies without explicit love scenes and I think that maybe KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS was less explicit than my other recent books, because it was written in the first person. But I do enjoy reading and writing sensual historical romance. I’d love to write another story for Undone – if they ask me! I think the Undone series is lots of fun and very, very sexy.
Recentemente hai scritto una storia per la serie Harlequin Undone, THE UNMASKING OF LADY LOVELESS. Come ti è sembrata l’esperienza di scrivere per la prima volta per una collana “bollente” line? Nel prossimo futuro, hai intenzione di scrivere altre storie di questo tipo e di abbandonare il regency tradizionale?
Be’, le mie storie, ed in particolare i romanzi che ho scritto di recente per la HQN Books, ultimamente stanno diventando parecchio più bollenti, quindi non è stato un grosso sforzo per me scrivere il romanzo breve della serie Undone. Ad essere onesta, mi sono divertita molto a scrivere una storia “hot”! I miei primi libri erano dei regency tradizionali senza scene di sesso esplicite, e penso che forse KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS sia meno esplicito degli altri miei libri più recenti, perché è stato scritto in prima persona. Ma mi diverto davvero a leggere e a scrivere romanzi storici sensuali. Mi piacerebbe scrivere un’altra storia per la serie Undone – se solo me lo chiederanno! Penso che la serie Undone sia divertentissima e molto, molto sexy.
Is there anything you would like to tell us about your upcoming projects and especially about your BRIDES OF FORTUNE series? IS KHIM going to have a sequel?
I would love to write the sequel to KHIM one day but for the moment I’ve been asked to concentrate on my single titles for HQN and so KHIM is my last Harlequin Historical for the time being. Never say never, though!
The Brides of Fortune trilogy will be out in June, July and August from HQN Books. It’s a Regency series set in Yorkshire – another wonderful place to set a book – and it’s all about a greedy Lord of the Manor who discovers that he can enforce lots of ancient taxes on his villagers including one by which all single women have to wed within a year or give him half their fortune. When he tries to impose the taxes, chaos ensues! It was huge fun to write! I love writing series because I become so engrossed in my characters that I never want to say goodbye to them!
Ti andrebbe di dirci qualcosa sui tuoi prossimi progetti e specialmente sulla tua serie BRIDES OF FORTUNE? Ci sarà un seguito per KHIM?
Mi piacerebbe scrivere il seguito di KHIM un giorno, ma per il momento mi hanno chiesto di concentrarmi sui miei titoli singoli per HQN, quindi KHIM è il mio ultimo Harlequin Historical per il momento. Mai dire mai, però!
La trilogia delle Spose della Fortuna (Brides of Fortune) uscirà a giugno, luglio ed agosto in HQN Books. E’ una serie Regency ambientata nello Yorkshire – un altro posto meraviglioso per ambientarvi i libri – e parla di un avido signorotto, che scopre che può imporre un sacco di antiche tasse sugli abitanti del villaggio, inclusa una secondo cui tutte le donne nubili devono sposarsi entro un anno oppure consegnargli la metà dei loro beni. Quando cerca di imporre le tasse, si scatena il caos! Mi sono divertita tantissimo a scrivere questi romanzi! Adoro scrivere delle serie, perché mi appassiono così tanto ai miei personaggi che non voglio mai dirgli addio!
Last year you’ve been a RITA finalist with Lord Of Scandal - what do you think it takes to earn a RITA in the Regency category?
I wish I knew! Seriously, I think this goes back to my comments about the genre. There are some stunningly good authors writing in the Regency genre and I think that to stand out you need to be fresh, original and exciting. If you look at the books that final they are usually exceptional, with a style and energy that is all their own.
L’anno scorso sei stata finalista al premio RITA con Il Signore degli Scandali (pubblicato da Harlequin nei GRS nel dicembre 2008) – secondo te, cosa ci vuole per vincerne un premio nella categoria Regency?
Vorrei tanto saperlo! Parlando seriamente, penso che la risposta a questa domanda sia collegata ai commenti che facevo circa il genere del romanzo storico. Ci sono alcune autrici sorprendentemente brave che scrivono per il genere Regency, e penso che per spiccare nella massa devi essere innovativo, originale ed in grado di emozionare il lettore. Se date un’occhiata ai romanzi finalisti, vedrete che di solito sono qualcosa di eccezionale, e che hanno uno stile ed un’energia tutta loro.
Anything else that you would like to share with your Italian readers?
Only to thank everyone very much for their wonderful support! It can be quite isolated being a writer and hearing from readers, receiving emails and chatting with people is the thing that makes it all worthwhile. And thank you so much for inviting me to chat here today. It’s been an absolute pleasure.
C’è qualcos’altro che ti piacerebbe condividere con le tue lettrici italiane?
Soltanto che le ringrazio tutte tantissimo per il loro magnifico supporto! Ci si può sentire un po’ isolati ad essere scrittrici, e comunicare con le lettrici, ricevere email e chiacchierare con la gente è quello che fa sì che ne valga la pena. E grazie ancora di cuore per avermi invitata oggi a fare quattro chiacchiere qui con voi. E’ stato un vero piacere.
KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS
Applecross, Scotland, 1802
"My name is Catriona Balfour and this is the story of my adventures..."
When her father dies, Catriona Balfour finds a family she did not know she had and an inheritance she did not know existed. But the welcome waiting for her at Glen Clair in the West Highlands is far from warm. Why does her Uncle Ebeneezer hate and fear her? What family secrets is he hiding? And is Neil Sinclair, the handsome naval officer who escorts her to her new home, an honourable gentleman or an unscrupulous smuggler and rogue? When Catriona is kidnapped only Neil can save her and only she can save him...
Applecross, Scozia, 1802
"Mi chiamo Catriona Balfour e questa è la storia delle mie avventure..."
Alla morte del padre, Catriona Balfour trova una famiglia che non sapeva di avere e un’eredità che non sapeva esistesse. B ail benvenuto che l’aspetta a Glen Clair, nelle Highlands occidentali, è lontano dall’essere calda. Perchè suo zio Ebeneezer la odia e la teme? Quali segreti di famiglia sta nascondendo? E Neil Sinclair, l’affascinante ufficiale di marina che la scorta alla sua nuova casa, è un onorevole gentiluomo oppure un contrabbandiere e mascalzone? Quando Catriona viene rapita, solo Neil può salvarla e solo lei può salvare lui...
RECENSIONE / REVIEW :
KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS by Nicola Cornick
Publisher / Editore: Harlequin / Harlequin Historicals series
Publication date: March 2009 / marzo 2009
Genre and setting / Genere e ambientazione: historical romance, Scotland, 1802 - – romanzo storico, Scozia, 1802
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: warm / calda
Rating/Voto: 8/10
Edizione Italiana: Inedito
Collegamenti con altri libri / Connection to other books : none / nessuno
Catriona Balfour’s story begins at Applecross’ graveyard, just after the burial of her beloved father, the village’s schoolteacher. She’s just eighteen, and since her mother too died two months before, Catriona cannot help to worry about her future: an orphan, with no money, no dowry and not even a home of her own (the house her family had been living in will be soon taken back by the charity trustees in awaiting for the new schoolmaster), her options are very limited indeed – becoming the companion of some elderly lady seems the most likely one, since the few offers of marriage her godfather has received for her from some local farmers are little more than excuses to get an inexpensive housekeeper. But at her father’s wake, a handsome naval officer approaches her: his name is Neil Sinclair, heir to the earl of Strathconan, who has come to Applecross to escort Catriona to her relatives’ estate in Glen Clair, as her uncle, Ebenezer Balfour, has agreed to take her in. Catriona has not been even aware that her father had a brother, let alone that he would be prepared to give her a home! The lack of viable alternatives forces Catriona to take a quick decision: even if with some reluctance, she packs her meagre belongings and on the morrow leaves with Mr. Sinclair, to start her new life.
Catriona’s adventures begin well before reaching Glen Clair though, since her dashing escort, who clearly is a rake and a scoundrel of the first order, decides to make her an outrageous proposal – which of course she indignantly turns down, even if not without some regrets. But the best is yet to come, since destiny will throw Neil and Catriona together in a whirlwind of all sorts of accidents and dangers: whiskey smugglers, kidnapping and murder attempts, a shipwreck on a desert island, mendacious relatives, and - most dangerous of all of them – their mutual attraction, which keeps growing more intense every day fuelled by their closeness during all these ordeals.
For a romance, writing in the first person can be really a killer – how can a love story be truly enthralling, if we can access the feelings and the emotions of only half of the couple? But Nicola Cornick brilliantly overcomes this issue thanks to her ability in letting readers identify themselves with Catriona. The heroine of KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS is a very special person indeed, and from the very first moment we cannot take our eyes off her – exactly the same way Neil does. Outspoken and headstrong without being childish, practical but with some secret dreams which she keeps for her own, insecure about her looks as much as ready to defy her lofty relatives’ contempt, always refusing to sit down and quietly accept her fate, not only she’s a Regency miss with a backbone – she’s a character who jumps out of the pages.
My only serious regret while reading this book has been, I would have loved to read more about her and her adventures. Somehow I felt that 280 pages have not been enough to discover all facets of her amazing personality, and that not all what had to be said and done about her passionate relationship with Neil has been said and done yet. And somehow, I am convinced that Neil thinks exactly the same ;-)
La storia di Catriona Balfour inizia al cimitero di Applecross, dove il suo amato padre, il maestro del villaggio, è appena stato sepolto. Lei ha solo diciotto anni, e dal momento che anche sua madre è morta due mesi fa, Catriona non può fare a meno di guardare al il proprio futuro con molta preoccupazione: è un’orfana, senza denaro, senza dote e senza nemmeno una casa di sua proprietà (quella in cui viveva la sua famiglia tornerà all‘associazione benefica a cui appartiene, in attesa che arrivi il nuovo maestro), le sue possibilità di scelta sono davvero molto limitate – diventare la dama di compagnia di qualche anziana signora sembra la strada più probabile, dal momento che le poche offerte di matrimonio che il suo padrino ha ricevuto per lei da alcuni contadini del posto sono poco più che dei pretesti per accaparrarsi una governante gratis. Ma alla veglia funebre di suo padre, le si avvicina un affascinante ufficiale della marina: si chiama Neil Sinclair, è l’erede del conte di Strathconan, ed è venuto ad Applecross per scortare Catriona a Glen Clair, dove vivono i suoi parenti, visto che suo zio, Ebenezer Balfour, ha acconsentito a prenderla a vivere con loro. Catriona non era nemmeno al corrente del fatto che suo padre avesse un fratello, figuriamoci poi se poteva immaginare che questo zio volesse accoglierla in casa propria! In mancanza di alternative accettabili, però, Catriona è obbligata a prendere una decisione con rapidità: anche se con una certa riluttanza, fa un fagotto delle sue povere cose e all’indomani mattina parte con Mr. Sinclair, per iniziare la sua nuova vita.
Le avventure di Catriona, però, cominciano ben prima di raggiungere Glen Clair, dal momento che il suo affascinante accompagnatore, che chiaramente è un dongiovanni ed uno scapestrato di prima categoria, decide di farle una proposta indecente – proposta che lei naturalmente rifiuta con sdegno, anche se non senza qualche rimpianto. Ma il meglio deve ancora venire, perchè il destino getterà Neil e Catriona in un turbine di imprevisti e avvenimenti di tutti i tipi: contrabbandieri di whiskey, rapimenti e tentati omicidi, un naufragio su un’isola deserta, parenti infidi e bugiardi, e – cosa più pericolosa di tutte – la loro reciproca attrazione, che crescerà ogni giorno di più, alimentata dalla loro continua vicinanza nel corso di tutte queste prove.
Per un romance, scrivere in prima persona può davvero distruggere il libro – come fa una storia d’amore ad essere davvero coinvolgente, se riusciamo a seguire le emozioni ed i sentimenti di solo metà della coppia? Ma Nicola Cornick supera brillantemente questo problema grazie alla sua abilità nel far sì che le lettrici si identifichino completamente in Catriona. L’eroina di KIDNAPPED: HIS INNOCENT MISTRESS è una persona davvero molto speciale, e fin dal primissimo momento non riusciamo a toglierle gli occhi di dosso – esattamente come Neil. Franca e testarda senza essere infantile, pratica ma con qualche sogno segreto che preferisce tenere per sè sola, tanto insicura del proprio aspetto quanto pronta a sfidare il disprezzo dei propri parenti altezzosi, ben determinata a non starsene lì seduta ad accettare passivamente il proprio destino, Catriona non solo è una donna degna di questo nome – è un personaggio che buca le pagine.
Il mio unico rimpianto mentre leggevo questo libro è stato che mi sarebbe piaciuto leggere di più su di lei e sulle sue avventure. In qualche modo, ho avuto la sensazione che 280 pagine non siano state sufficienti per scoprire tutte le sfaccettature della sua sorprendente personalità, e che sulla sua appassionata relazione con Neil c’è ancora parecchio da raccontare. E in qualche modo, sono convinta che anche Neil la pensi allo stesso modo ;-)
ESTRATTO – DAL CAPITOLO 3
Ci fu lo stropiccio di un passo sulla soglia della taverna sotto la mia finestra. La lanterna oscillava nel vento che stava alzandosi. Un movimento catturò il mio sguardo e guardai giù. Neil Sinclair in persona era in strada, direttamente sotto la mia finestra. Stava guardando in alto, verso di me. E in quel momento mi resi conto di quale spettacolo dovevo offrire, con la luce della candela proveniente dalla finestra della mia stanza che senza dubbio faceva sembrare quasi trasparente il lino sottile della mia camicia, ed i capelli rossi ribelli sciolti ad incorniciarmi il viso.
Neil non distolse gli occhi. Sostenne il mio sguardo per un lasso di tempo che mi sembrò eterno, mentre il mio viso avvampava ed il mio corpo traditore sembrava liquefarsi, impedendomi di muovermi. Poi sorrise, con i denti che risaltavano bianchissimi sul suo viso abbronzato, ed alzò una mano in un deliberato segno di saluto.
Mi liberai di colpo dalla prigionia del suo sguardo, arretrai a tentoni dalla finestra e chiusi le imposte con un colpo così deciso che per poco non le feci uscire dai cardini. Mi accorsi che stavo tremando. Di tutte le cose sciocche, impudiche e pericolose da fare, dovevo proprio affacciarmi alla finestra come una Giulietta lussuriosa! Avrei dovuto rendermi conto che qualcuno poteva vedermi. Avrei dovuto pensare all’impressione di dissolutezza che avrei dato. Ma il mio problema, come ormai sapevo, era che quasi sempre agivo prima, e riflettevo poi.
Qualcuno bussò alla porta. Pensai che fosse Mrs Campbell, venuta ad aiutarmi con i lacci del corsetto, ed andai ad aprire.
Neil Sinclair era lì, di fronte a me. Capii che era salito al piano di sopra dirigendosi direttamente alla mia stanza. Benché stessi pensando a lui solo un attimo prima, non avrei potuto essere più sconvolta nemmeno se al suo posto ci fosse stata Mrs Campbell in persona, intenta a correre lungo il corridoio della taverna in camicia da notte.
Prima che potessi impedirlo, entrò nella stanza e chiuse la porta.
Ritrovai la voce – e mi strinsi l’abito al petto per coprire la mia quasi totale nudità.
“Cosa credete di fare, sir? Uscite immediatamente dalla stanza!”
Lui sorrise di nuovo, quel sorriso pigro ed intimo che aveva effetti così sconvolgenti sul mio equilibrio. Mi sentii tremare leggermente le gambe.
“Non abbiate paura, Miss Balfour,” disse. “Volevo soltanto parlarvi.”
“Questi,” dissi io, “non sono né l’ora né il luogo per parlare, sir. Non siete un gentiluomo a starvene lì a fissare una signora mezza svestita!”
Mi rivolse un’accurata occhiata di apprezzamento, che iniziò dal mio viso accaldato per terminare sui miei piedi nudi, senza fare il benché minimo tentativo di nascondere il fatto che si stava godendo lo spettacolo.
“Forse non sarò un gentiluomo,” mormorò, “ma un uomo di sicuro sì.”
Strinsi l’abito tra le mani. L’avrei schiaffeggiato, per rimarcare ancora di più quanto gli avevo appena detto, se non fosse stato che per farlo avrei dovuto lasciare cadere l’indumento ed espormi ancora di più al suo sguardo. Non ero esattamente super-dotata in fatto di seno, ma ce n’era abbastanza perché non avessi voglia di mostrarglielo. Mentre esitavo sul ridicolo dilemma se schiaffeggiarlo oppure no, lui si rivolse di nuovo a me.
“E sto iniziando a pensare che voi in realtà non siete una signora, Miss Balfour.”
Mi sentii gelare per lo stupore. “Come avete detto, Sir?”
“Una signora non riterrebbe consono svestirsi, e poi affacciarsi dalla finestra di una taverna in camicia, come una donna perduta.”
Arrossii violentemente, con il rossore che non solo m’inondava il volto ma anche solleticava la pelle del petto e delle spalle. Avere una carnagione tanto chiara poteva essere un grosso guaio.
“E’ stato un errore!” dissi furibonda. “Non mi ero accorta-”
Alzò le sopracciglia scure con aria interrogativa, divertito. “Ma davvero. Siete una donna sfrenata, Miss Balfour, che ve ne accorgiate oppure no.”
Ci fissammo a vicenda mentre l’aria tra di noi sembrava canterellare una canzone che non ero in grado di capire. Ero disgraziatamente priva d’esperienza in fatto di uomini, ma riuscivo a vedere il desiderio che gli incupiva gli occhi, e riuscivo a sentire il calore della risposta del mio corpo nelle profondità dello stomaco. Stavo rabbrividendo come se avessi la febbre, con la pelle d’oca sulla pelle nuda, ma allo stesso tempo avevo più caldo di quanto non avessi mai provato in vita mia. Il fuoco sibilava nel caminetto, il vento imperversava contro la finestra, e io sembravo sensibile a ogni suono e ogni sensazione e soprattutto al calore turbolento negli occhi di Neil Sinclair.
“Non dovete andare a Glen Clair domani,” disse Neil sottovoce. “Là non c’è nulla per voi. Venite invece con me a Edinburgo. Avrete una casa, con servitori tutti per voi, bei vestiti e gioielli. Verrei spesso a trovarvi.”
Tirai un profondo respiro. Il cuore mi batteva all’impazzata. “Mi state per caso chiedendo di diventare la vostra amante, Mr Sinclair?”
Senza dubbio le signorine Benny a quel punto sarebbero già svenute se avessero ricevuto quel trattamento, ma benché non avessi esperienza pratica, io non ero una lady vissuta nella bambagia, che non sapeva quel che succedeva tra un uomo e una donna. Vivendo in un piccolo villaggio una faceva caso a certe cose. Inoltre, avevo la franchezza di un uomo.
Un sorriso fastidiosamente sensuale incurvò le labbra di Neil Sinclair. “Sarebbe così brutto, Miss Balfour? Vi sto offrendo una casa comoda, anziché un mucchio di rovine in mezzo al nulla, con dei parenti che non vogliono saperne di voi.”
“Non me li offrireste certo gratis!” sbottai.
Il suo sorriso si allargò. Tese una mano e mi toccò con gentilezza una guancia. Restai così scioccata a quel contatto fisico che sobbalzai.
“Tutto ciò che chiedo in cambio,” disse, “è qualcosa che dovrebbe essere intensamente piacevole per entrambi.”
Di nuovo sentii quella scossa in profondità dentro di me, la pulsione del desiderio che mi faceva pensare tutti i possibili tipi di pensieri lascivi. Deglutii con forza, e respinsi quelle roventi immagini di lussuria e di passione.
“Credevo,” dissi, “di non piacervi nemmeno granché.”
Vidi qualcosa di primitivo e potente ardere nei suoi occhi, bruciandomi con la sua intensità.
“Allora sapete poco degli uomini, Miss Balfour,” disse. Il suo tono era diventato più roco. “Vi ho voluto dal primo momento che vi ho visto.”
“Il che è stato ieri,” dissi io.
“A volte non ci vuole molto tempo per capire.”
Parlai lentamente. “Mi ritenete una donna sfrenata?”
I suoi occhi erano scurissimi. Posò la mano sulla mia spalla nuda, sfiorandomi la pelle con un tocco leggero quanto quello di una piuma, e rabbrividii ancora di più. Tracciò una linea lungo il mio braccio dall’incavo sotto la gola fino alla pelle sensibile del polso, dove il battito era più forte.
“Siete selvaggia come una gatta di montagna, e con me potreste essere sempre tanto sfrenata quanto la vostra natura vi porta ad essere.”
Le sue parole, pronunciate in tono così basso ed intimo – così pericolosamente tentatrici – mi diedero una morsa allo stomaco, ma anche così, capii che dovevo metter un freno a tutto questo. Di già, nella mia ingenuità e maledetta curiosità, avevo lasciato che le cose andassero fin troppo oltre. Avrei dovuto gettarlo fuori dalla mia stanza nel giro di un minuto anziché lasciarmi coinvolgere. Il problema, anzi il pericolo, erano che Neil Sinclair aveva ragione. Io ero davvero sfrenata. Lo ero sempre stata. Lui aveva capito com’ero fatta fin dall’inizio.
La mia mente irrequieta mi sussurrò che sarebbe stato eccitante, e deliziosamente piacevole, essere l’amante di Neil. Le mie ginocchia minacciarono di cedere del tutto al solo pensiero di lui che mi seduceva. Mi resi conto, scioccata, che lo volevo tanto quanto lui voleva me.
Ma non ero stupida. Non avrei barattato il mio buon nome per essere l’amante di un uomo ricco, col mio corpo interamente a sua disposizione. Non l’avrei fatto nemmeno per quei piaceri misteriosi e seducenti che mi prometteva. Sì, lo ammetto – ero tentata. Va bene, ero molto tentata, ad un soffio dall’accettare. Ma…
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Il contenuto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Nicola Cornick. Potete trovare la versione inglese dell'estratto nel sito di Nicola Cornick: http://www.nicolacornick.co.uk/extract%20kidnapped.htm
ESCONO IN EDICOLA "I ROMANZI" DI ARNOLDO MONDADORI EDITORE DI APRILE
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855. Hannah Howell - IL CAMPIONE DELLE HIGHLANDS (Highland Champion)
Insieme per conquistare... l’amore
Keira Murray MacKail ha perduto tutto: marito, castello, terre. Suo ultimo rifugio è un remoto monastero, che diventa ultimo rifugio anche di Liam Cameron, guerriero gravemente ferito di cui Keira non esita a prendersi cura. Tornato in forze, Liam accetta di diventare il suo campione per la riconquista di Ardgleann. Ma nel cuore del conflitto per riprendere le terre, Liam e Keira affronteranno ben altro conflitto: quello del cuore...
Ambientazione: Scozia, 1475
Livello di sensualità: caldo (warm)
Nota di MarchRose : E’ il secondo romanzo della trilogia Cameron, così composta:
- GUERRIERO DELLE HIGHLANDS (Highland Conqueror) – protagonisti Lady Jolene Gerard + Sigimor Cameron; potete trovare le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/18508983
- IL CAMPIONE DELLE HIGHLANDS (Highland Champion) – protagonisti Keira Murray MacKail + Liam Cameron
- Highland Lover – protagonisti Alana Murray ( sorella gemella di Keira ) + Gregor MacFingal Cameron
I romanzi della trilogia Cameron, che a sua volta fa parte della lunghissima serie cosiddetta “Highlands”, hanno pochi collegamenti tra di loro ( in questo caso, Liam Cameron è apparso in altri romanzi della serie), per cui dovreste riuscire a leggerli anche separatamente senza troppe difficoltà.
Dopo un pestaggio così brutale da ridurlo ad un ammasso di ferite e fratture, Liam Cameron è vivo per un miracolo; anzi, a pensarci bene forse è morto e non se n’è ancora reso conto… altrimenti, come si spiega la bellezza celestiale della giovane donna che si sta prendendo amorevolmente cura di lui, che è un mercenario senza casa e senza terra?
Ma Keira Murray MacKail non è un angelo: è una donna a cui la vita ha già inferto molti colpi durissimi. E’ la vedova di un laird, e dopo la morte del marito Duncan, e la perdita del castello di Ardgleann, che è stato occupato dai nemici del suo clan, Keira ha trovato rifugio proprio nel monastero in cui è stato portato Liam per essere curato. Una volta guarito e rimessosi in forze, Liam si sente in dovere di offrire a Keira tutto il suo aiuto perché possa ritornare in possesso di Ardgleann, com’è suo diritto, cacciandone gli usurpatori se necessario con la forza. Ma sarà in grado di convincerla a fidarsi di lui, visto che a Keira un amaro passato ha insegnato la cautela e la diffidenza verso gli uomini, mentre Liam è tutt’altro che un santo, e non intende farne mistero?
Una storia d’amore avvincente e credibile tra due personaggi intriganti che, nonostante le loro vulnerabilità, riescono sempre ad affrontare le sfide della vita con forza, onestà e coraggio.
856. Madeline Hunter - LE REGOLE DELLA SEDUZIONE (The Rules of Seduction)
Affascinante come il peccato: il seduttore che ogni donna sogna...
Hayden Rothwell, misterioso e sensuale, è entrato senza preavviso e senza invito nella vita di Alexia Welbourne, e portandola alla miseria le ha negato qualsiasi speranza di sposarsi. Ma nel momento stesso in cui lei cede al fascino dell’uomo che l’ha rovinata, si ritrova inaspettatamente a essere sua moglie. Quello che però Hayden non sospetta, è che ormai le regole del gioco sono diventate quelle di Alexia...
Ambientazione: Inghilterra, 1820 circa
Grado di sensualità: bollente ( hot )
Nota di MarchRose : E’ il primo romanzo della serie Rothwell, ad oggi così composta:
1 - LE REGOLE DELLA SEDUZIONE (Rules of Seduction) - protagonisti Alexia Welbourne e Hayden Rothwell
2 - Lessons of Desire - protagonisti Phaedra Blair e Elliot Rothwell
3 - Secrets of Surrender - protagonisti Roselyn Longworth e Kyle Bradwell
4 - The Sins of Lord Easterbrook - protagonisti Leona Montgomery e Christian Rothwell, marchese di Easterbrook
La serie prende il nome dai tre fratelli che sono i protagonisti del primo, secondo e quarto romanzo, cioè Hayden, Elliot e Christian Rothwell. Però l’autrice ha deciso cammin facendo di inserire nella serie anche le vicende di un’altra famiglia, i Longworth (v. il terzo romanzo della serie).
Lo spunto iniziale di LE REGOLE DELLA SEDUZIONE è, ahimè, molto attuale: Hayden Rothwell ha scoperto che la banca dove ha depositato parte del patrimonio di famiglia l’ha truffato, e che il colpevole è il suo proprietario Timothy Longwell, il fratello minore di un uomo che tempo prima, sul campo di battaglia, gli ha salvato la vita. In segno di riconoscenza, Hayden non denuncia Timothy, ma ritira i suoi fondi dalla banca, che rischia così il fallimento. La famiglia di Timothy, che include due sorelle e la cugina Alexia Welbourne, si ritrova di colpo sul lastrico, senza sapere come sbarcare il lunario.
Ma Alexia intriga parecchio Hayden, che non resiste alla tentazione e, pur di averla accanto, le offre di fare da dama di compagnia a sua zia, ben sapendo che la ragazza non può permettersi di dirgli di no. Inizia così un rapporto di lavoro quantomeno singolare, dove il pratico ed imperioso Hayden faticherà sempre di più a controllare la sua “dipendente”, ben decisa a non avere nulla a che fare con l’uomo che ha rovinato suo cugino, ma soprattutto a mantenere il proprio autocontrollo…
Una storia d’amore molto sensuale ma allo stesso tempo credibile e realistica – consigliata!
Alcune donne custodiscono l’amore come un fuoco sacro: lo alimentano con il soffio vitale del piacere e della sofferenza, in modo che la fiamma continui a bruciare. Jennifer, duchessa di Rutherford, in apparenza moglie e madre felice, è in realtà straziata da un segreto inconfessabile: il legame con un uomo che si vergogna di nominare, perfino nelle pagine del proprio diario. Frances Whetrow, vittima inconsapevole di un’ingiustizia, spende ogni risorsa per dare un volto ai fantasmi che la tormentano fin da quando era bambina.
Nota di MarchRose : Finalmente ecco un nuovo lavoro di Theresa Melville, anzi due!
AMANTI PERDUTI contiene infatti due romanzi brevi, "L'altro uomo" e "Grido dal passato". Se volete saperne qualcosa di più, restate… sintonizzate su questo canale, e tra qualche giorno avrete una bella sorpresa ;-)
“Johanna Lindsey crea storie che diventano vere.”
Romantic Times
C’è un’ombra nel passato di Nicholas Eden, visconte di Montieth. Un’ombra che lo ha indotto a decidere di non innamorarsi mai, conducendo una vita da impenitente seduttore. Eppure, nell’attimo stesso in cui incontra la delicata, raffinata lady Regina Malory tutte le sue certezze vacillano. Riuscirà Nicholas a cedere a quei sentimenti che si possono provare una sola volta nella vita?
Ambientazione: Inghilterra, 1800 circa ( periodo regency )
Grado di sensualità: caldo ( warm )
Nota di MarchRose : Quante sono le lettrici di romance che *non* hanno iniziato a leggere questo genere con i romanzi di Johanna Lindsey? A giudicare dai vostri commenti all’intervista che abbiamo realizzato a questa celeberrima autrice ( se non l’avete ancora letta, eccovi il link: http://romancebooks.splinder.com/post/20099461 ), davvero poche!
La saga dei Malory, di cui QUELL'UNICO AMORE è l’attesissimo primo volume, rimasto finora inedito in Italia, è sicuramente una delle più celebri, se non “la” più celebre dell’autrice, ma ahimè, la sua traduzione nel nostro paese è rimasta incompleta per parecchi anni. Eccovi la struttura della saga:
1 - QUELL'UNICO AMORE (Love only once): protagonisti Regina Ashton e Nicholas Eden
2 - Tender rebel: protagonisti Roslynn Chadwyck e Anthony Malory
3 - OCEANO DI PASSIONE (Gentle rogue): edizione Euroclub, protagonisti Georgina Anderson e James Malory
4 - The magic of you: protagonisti Amy Malory e Warren Anderson
5 - DIMMI CHE MI AMI (Say you love me): pubblicato da diverse case editrici tra cui Euroclub e Sperling, protagonisti Kelsey Langton e Derek Malory
6 - The present: protagonisti Anastasia e Christopher Malory, più quella di Molly & Jason
7 - A loving scoundrel: protagonisti Danny e Jeremy Malory
8 - Captive of My Desires: protagonisti Gabrielle Brooks e Drew Anderson
9 - No Choice But Seduction: protagonisti Katey Tyler e Boyd Anderson
L’albero genealogico della famiglia malory è piuttosto complesso (se volete dargli un’occhiata, eccolo : http://romancebooks.splinder.com/post/8653547 ) ed è reso ancor più complicato dal fatto che cammin facendo l’autrice vi ha inserito anche le vicende di alcuni personaggi della famiglia Anderson, per cui alcuni fanno riferimento ormai a questa saga come alla “ saga Malory-Anderson”. Tenete anche presente che, visto che QUELL'UNICO AMORE è il primo romanzo della serie, vi appaiono molti personaggi che rincontrerete nel romanzi successivi della saga – una ragione di più per le appassionate della Lindsey per non farsi sfuggire quest’uscita, insomma!
Che dire dei Malory a chi non li conosce ancora? Sono aristocratici, ma allo stesso tempo avventurieri, pirati e, nel caso degli uomini, abilissimi seduttori (avevate dei dubbi?); sono tutti passionali, intelligenti, coraggiosi, testardi, spesso divertenti, e anche se le liti furiose tra di loro non mancano ( soprattutto tra Tony e James ), per loro la famiglia viene sempre al primo posto, e non esitano mai a correre l’uno in aiuto dell’altro.
Gli scherzi del destino sono spesso molto strani… A Regina Ashton, la nipote di Edward e Charlotte Malory, basta decidere una sera di fare quattro passi a piedi anziché prendere la carrozza, per ritrovarsi rapita per errore dall’arrogante visconte Nicholas Eden, un famigerato libertino, che l’ha scambiata per la sua ex amante Selena, a cui vuol dare una lezione. Ma una volta arrivati a casa di Nicholas, quando l’uomo si rende conto di aver sbagliato persona, l’eccezionale bellezza di Reggie lo lascia letteralmente senza fiato…
Per non sciuparvi il piacere della lettura, non vi diremo cosa succede a questo punto tra i due. Quello che è certo, è che, dopo, Regina è ben decisa a vendicarsi dell’uomo che ha distrutto il suo buon nome, ferendola profondamente nell’orgoglio. Ma è altrettanto certo che nessuno dei due, né Reggie né Nicholas, riesce a dimenticare l’altro – e quando una Malory decide che vuole qualcosa, o qualcuno, chi può resisterle? ;-)
NE "I ROMANZI MYSTERE" ESCONO:
49. Pamela Labud - IL PENSIERO E L'AMORE (If You Could Read My Mind)
Tristan Deveraux, affascinante ed enigmatico figlio di un lord inglese e di una principessa gitana, ha una nuova pericolosa missione: scortare un brillante scienziato ed Emily, la sua bellissima nipote, dai campi di battaglia spagnoli alla salvezza in terra inglese. Ciò che però Emily neppure immagina è che Tristan riesce a leggere i suoi pensieri. E che è pronto a invadere la sua mente con la promessa di una passione travolgente...
Ambientazione: Spagna + Inghilterra, 1800 circa ( periodo regency )
Grado di sensualità: caldo ( warm )
Nota di MarchRose : Pamela Labud è un’autrice di time-travel e di romanzi paranormali e molto particolare, che si sta rapidamente facendo un nome negli USA grazie alle trame davvero originali mai scontate – e anche in questo IL PENSIERO E L'AMORE non si smentisce.
Cosa fareste se poteste leggere i pensieri altrui? Vi considerereste fortunate, oppure maledireste la vostra “diversità” dagli altri esseri umani? Tristan Deveraux non è ancora sicuro della risposta a questa domanda, ma di certo sa che il brusio continuo delle menti di chi lo circonda, il bombardamento incessante dei loro pensieri ed emozioni è un’ossessione continua, una cacofonia insopportabile. Come se non bastasse, fin da quand’era bambino le sue eccezionali capacità l’hanno esposto allo sfruttamento da parte di parenti avidi, e a rivelazioni tragiche sulla drammatica storia della sua famiglia
Pur di sfuggire Tristan ha quindi deciso di tagliare i ponti con tutto e tutti: prima studia medicina da un anziano chirurgo, poi si unisce all’esercito inglese di stanza in Spagna, in modo da usare il suo dono per aiutare i feriti ed i moribondi, preferendo concentrarsi sulle loro sofferenze pur di isolarsi da tutto il resto che c’è sia “dentro” che “fuori” di lui.
Ma le cose si complicano quando le voci sul dono di Tristan iniziano a diffondersi, ed improvvisamente lui si ritrova ad essere il candidato ideale per una missione pericolosa: proteggere un importante scienziato e sua nipote Emily da un mortale nemico…
50. Naomi Bellis - LADRO NELL'OMBRA (Theft of Shadows)
Gabriel d’Aubrigny, cavaliere di Lesgardes, uomo di segreti e complotti, fa ritorno in Inghilterra deciso a iniziare una nuova vita. Ma il furto di tutto ciò che possiede lo costringe ad accettare un nuovo incarico: smascherare Balthazar, sinistro personaggio che minaccia il trono servendosi della magia nera. Il fato vuole che anche Anne Tremaine, la donna che lo ha derubato, abbia il medesimo avversario. Gabriel e Anne sono così costretti a formare una complicata alleanza, che li porterà a scoprire non solo sconosciuti poteri magici per salvare il paese, ma anche la loro inaspettata passione.
Ambientazione: Inghilterra, 1790 circa
Livello di sensualità: caldo ( warm )
Nota di MarchRose : E’ il terzo libro della serie paranormale della Bellis ( l’autrice non le ha ancora dato un nome “ufficiale” ). La serie ad oggi è così composta:
- INVITO AL BUIO (Step Into Darkness) – protagonisti Sarah Leaford + Jack il Gentiluomo – potete leggere le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/18508983
- AL CALARE DELLE TENEBRE (Draw Down the Darkness) – protagonisti Helen Barrett + Nicholas Saville, Visconte Redfern; Gentiluomo – potete leggere le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/19704720
- LADRO NELL'OMBRA (Theft of Shadows) – protagonisti Gabriel d'Aubrigny, il Chevalier de Lesgardes + Anne Tremaine
I collegamenti dei romanzi non sono troppo stretti: si tratta soprattutto dei riferimenti al Circolo ( the Circle ), cioè un gruppo di nobili famiglie dotate di poteri magici, e alla sua misteriosa organizzazione rivale, cioè la Lega Infernale ( the Hellfire League ). Inoltre, alcuni dei personaggi riappaiono a più riprese nei tre libri: Gabriel d'Aubrigny, ad es., è apparso per la prima volta in INVITO AL BUIO. Per cui, non vi preoccupate troppo se avete perso una delle uscite precedenti: potete leggere i tre romanzi separatamente, ed in qualunque ordine, senza troppe difficoltà.
Quando Gabriel d'Aubrigny, il Chevalier de Lesgardes, torna in Inghilterra è convinto di essersi ormai lasciato definitivamente alle spalle il passato, incluso il suo precedente lavoro di spia. Ma le cose vanno subito per il verso sbagliato: infatti, poco dopo il suo arrivo, mentre attraversa la campagna a cavallo, Gabriel viene aggredito da un bandito che gli ruba tutto quello che ha, soldi e cavallo inclusi. A Gabriel non resta quindi, ahimè, che continuare il suo viaggio a piedi, ed accettare un nuovo “lavoro” dal suo enigmatico ex-capo, Sir Alaric Fitzwilliam, per rimettere in sesto le sue finanze. La missione affidatagli è rischiosa: Gabriel dovrà travestirsi da cortigiano, e smascherare Sebastian Balthazar, il nuovo favorito del Principe Reggente, che si sospetta sia un traditore della Corona inglese.
Ma quel che Gabriel non sa, è che il “bandito” che l’ha derubato è in realtà Anne Tremaine, che sta facendo di tutto per recuperare più soldi che può, in un modo o nell’altro (furti inclusi ), pur di finanziare un’ardita messinscena, che ha un unico obiettivo: infiltrasi nel ton londinese sotto mentite spoglie, rintracciare l’uomo che ha distrutto a sangue freddo il suo villaggio, e vendicarsi…
Cosa succederà quando Gabriel ed Anne si incontreranno di nuovo negli scintillanti salotti di Londra? Si riconosceranno, oppure no? E che faranno, quando scopriranno che in realtà stanno dando la caccia allo stesso uomo?
Vi ricordiamo che se volete sapere qualcosa di più su questa serie e su Naomi Bellis, potete trovare qui la nostra intervista all’autrice, insieme ad alcuni estratti dei suoi romanzi: http://romancebooks.splinder.com/post/15000450 )
NE "I ROMANZI EMOZIONE" ESCE:
5- Julia Williams - DISGELO (Pastures New)
Un libro dolce e caldo come una tazza di cioccolata, che vi farà piangere e ridere, in attesa che si sciolgano anche i cuori raggelati dalla paura d’amare...
Amy Nicolson, una giovane vedova, lascia le luci e i rumori di Londra per trasferirsi con il figlioletto nella tranquilla campagna del Suffolk. Qui viene calorosamente accolta dalla comunità di Nevermorewell: il vecchio Harry, con le sue perle di saggezza imbevute di whisky; Saffron, che si destreggia tra maternità, lavoro e una vita sessuale poco frizzante; Caroline, la femme fatale del paese, capace di trafiggere i cuori con i suoi tacchi a spillo. E proprio quando Amy crede di potersi lasciare alle spalle i dolori del passato e iniziare un’esistenza di rasserenante routine, ecco irrompere nella sua vita l’enigmatico, supersexy dottor Martin...
Nota di Naan: cresciuta a Londra, Julia Williams si è laureata all'Università di Liverpool, è sposata, ha quattro figli e vive nel Surrey. Dopo l'Università ha iniziato la sua carriera pubblicando prima testi accademici, poi libri per bambini. Questo è il suo primo romanzo, e ad ora le critiche sono eccellenti, per la capacità dell'autrice di catturare il lettore fin dalle prime pagine, di scolpire a tutto tondo i personaggi e far sentire le loro emozioni al punto da far desiderare di appartenere al loro mondo.
Uscite del prossimo mese - Maggio 2009:
ROMANZI
859. Edith Layton - Pirata e gentiluomo (For the Love of a Pirate)
860. Loretta Chase - Lord Perfect (Lord Perfect)
861. Jo Beverley - Il ritorno di Simon (The Rogue's Return)
862. Liz Carlyle - Il diavolo tentatore (The Devil You Know)
ROMANZI Passione
23. Emma Holly - Oltre la seduzione (Beyond Seduction)
24. Anna Campbell - Cuori segreti (Untouched)
ROMANZI Oro
75. Connie Brockway - Il profumo della notte (All through the Night)
76. Mary Jo Putney - La pazzia del cuore (The Wild Child)
Collegamenti con altri libri / Connection to other books: "Lover Revealed" è il quarto capitolo della saga "La Confraternita del Pugnale Nero". I romanzi nell'ordine sono: "Dark Lover", protagonista Wrath; "Lover eternal", protagonista Rhage; "Lover awakened", protagonista Zsadist; "Lover revealed", protagonista Butch; "Lover unbound", protagonista Vishous; "Lover enshrined", protagonista Phury; "Lover avhenged", protagonista Revhenge.
Plot: Butch O'Neal is a fighter by nature. A hard-living ex-homicide cop, he's the only human ever to be allowed in the inner circle of the Black Dagger Brotherhood. And he wants to go even deeper into the vampire world-to engage in the turf war with the lessers. His heart belongs to a female vampire, Marissa, an aristocratic beauty who's way out of his league. And if he can't have her, then at least he can fight side by side with the Brothers.
But fate curses him with the very thing he wants. When Butch sacrifices himself to save a civilian vampire from the slayers, he falls prey to the darkest force in the war. Left for dead, he's found by a miracle, and the Brotherhood calls on Marissa to bring him back, though even her love may not be enough to save him...
Trama: Butch O'Neal è un combattente per natura. E’ un ex poliziotto della omicidi che ha avuto una vita dura, ed è anche l'unico umano a cui sia mai stato permesso di entrare nella cerchia ristretta della Black Dagger Brotherhood. Ed ora vuole penetrare ancora più a fondo nel mondo dei vampiri - per aprire una guerra con coloro che gli sono inferiori. Il suo cuore appartiene ad una vampira, Marissa, una bellezza aristocratica al di fuori dalla sua portata. Ma se lui non può averla, almeno può combattere fianco a fianco con i Fratelli.
Ma il destino lo maledice dandogli l'unica cosa che vuole. Quando Butch si sacrifica per salvare un vampiro dagli assassini, cade vittima della forza più oscura della guerra. Abbandonato per morto, viene trovato per puro miracolo, e la Fratellanza si affida a Marissa per riportarlo indietro, benchè anche l’amore di lei potrebbe non essere sufficiente a salvarlo...
In "Dark Lover" due figure si erano distinte trai comprimari: Marissa, la più bella tra le belle, e Butch O'Neil, Ossoduro, lo sbirro mortale. E' in quel primo romanzo che la principessa vampiro ed il detective irlandese si incontrano ed è amore a prima vista. Butch resta folgorato dall'etera bellezza di Marissa, dalla sua eleganza e dalla sua innocenza, e lei è conquistata da quell'umano dall'aria rude ed i modi gentili, che la tratta con rispetto e la guarda con una bramosia che nessun altro mai aveva osato rivolgerle. Con un romantico rendez-vous al chiar di luna ed un bacio che è fuoco puro, Butch e Marissa si congedano in "Dark Lover" e la loro storia sarà ripresa soltanto tre libri più avanti. E' passato quasi un anno nel mondo della Confraternita e Butch e Marissa sono più lontani che mai, a causa di incomprensioni volute da altri. "Lover revaled" è il romanzo dove si conosce davvero la glymera, l'alta aristocrazia vampiresca con le sue rigidissime regole ed il disprezzo spietato con cui condanna. In questa prigione scintillante ed alienante, fatta di malignità ed apparenze, Marissa è la sposa vergine e rifiutata, colei che ha fallito nello scaldare il sangue guerriero di Re Wrath. Marissa comincia a crollare sotto il peso della solitudine e dell'incomprensione. Soffre per suo fratello Havers, consapevole del biasimo che l'accompagna. Soffre pensando a Butch, sempre a Butch. Quest'ultimo, intanto, appare sospeso in un limbo che lo sta distruggendo, parte di due mondi ed estraneo ad entrambi. Non c'è nulla che lo richiami alla sua vecchia vita, ma non è neppure parte della Confraternita, perché come umano non può combattere con i Fratelli, guerrieri con i quali condivide un'intesa mai provata. Ospite, alleato, prigioniero, parassita... Butch affoga nell'alcol la sua divorante frustrazione, spinto da quel feroce istinto autodistruttivo che lo aveva caratterizzato fin da "Dark lover" e dal suo cuore spezzato per l'irraggiungibile Marissa. A questo stallo viene data drammaticamente una svolta dalla guerra che infuria trai vampiri ed i loro nemici: per salvare un civile Butch viene rapito dai lessers. Torturato e marchiato dallo stesso Omega, è salvato da Vishous ed assistito nella sua quarantena da Marissa. E' l'occasione per chiarire le incompresioni che li avevano allontanati ed il desiderio si infiamma tra loro. Tuttavia affiora anche il maggiore ostacolo alla loro relazione: il peso delle loro diverse nature. C'è la condanna di tutta la glymera. C'è il bisogno di sangue di Marissa, che Butch non può fisicamente soddisfare (e la scena in cui lui si strappa di dosso la camicia, inginocchiandosi davanti a lei ed offrendole il collo è tra le più impetuose e sensuali di questo genere!). C'è l'angoscia di lei a saperlo coinvolto in prima linea in una guerra che lo ha già quasi ucciso. C'è una profezia misteriosa che rimette ogni cosa in discussione...
"Lover revealed" difetta principalmente su un unico aspetto: tempi sbagliati. J.R. Ward ha troppo procrastinato il ritrovarsi di Butch e Marissa, incrinando quella magia che aveva saputo così naturalmente orchestrare tra loro in "Dark lover". Lo sbirro e la principessa formano una bellissima coppia, ma non sono riuscita a liberarmi della sensazione la loro storia d'amore singhiozzasse. L'autrice ha subito incendiato tra loro le cose salvo poi congelarle per un anno intero, ricorrendo ad equivoci tanto deboli da diventare pretestuosi. A parer mio se la storia di Butch e Marissa si fosse sviluppa e conclusa nel secondo romanzo, la loro personale vicenda ne avrebbe giovato. Riguardo, invece, la macrostoria che attraversa l'intero ciclo, l'autrice comincia a cadere in contraddizione sulle regole del mondo che ha creato (un aspetto in cui ho quasi sempre visto scivolare gli autori di una saga d'ampio respiro). Peccato anche la Ward non riesca a soddisfare certune aspettative suscitate in corso d'opera (un esempio è il rituale in cui si dovrebbe chiarire il lignaggio di Butch. Confesso che non sono riuscita a trattenere un "ma come? Tutto qui?" ). L'autrice, comunque, riconferma il suo innegabile talento nella caratterizzazione dei personaggi e nelle loro interrelazioni: l'amicizia tra Beth e Marissa (ed è un piacere ritrovare Wrath e la sua regina mezzosangue come parte attiva in queste pagine), gli ambigui e complessi sentimenti di Vishous (che si prepara come protagonista del romanzo successivo), la rabbia ribollente di John Matthew (stupendo questo personaggio), il cambiamento di Butch (struggente il suo bisogno di vedere il sole ed aver compreso di aver perduto per sempre l'aurora), la forza con cui Marissa trova la sua strada ed afferma la propria personalità. Una menzione d'onore al favoloso Revhenge, enigmatico e seducente, che nella sua sensuale e cavalleresca infatuazione per Marissa è uno dei regali migliori di questo romanzo!
In conclusione "Lover revealed" è sicuramente un romanzo piacevole e pregevole, fermo restando debba confrontarsi con un'eredità insostenibile: è il romanzo che segue "Lover awakened". Come quarto episodio di una saga che è andata migliorandosi di capitolo in capitolo, a parer mio, si segna una battuta d'arresto.
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Larissa Ione, DESIRE UNCHAINED, EDIZIONI FOREVER
Larissa Ione 's LATEST BOOK, DESIRE UNCHAINED, BY FOREVER
Pleasure is their ultimate weapon…
Runa Wagner never meant to fall in love with the sexy stranger who seemed to know her every deepest desire. But she couldn’t resist the unbelievable passion that burned between them, a passion that died when she discovered his betrayal and found herself forever changed. Now, determined to make Shade pay for the transformation that haunts her, Runa searches for him, only to be taken prisoner by his darkest enemy.
A Seminus Demon with a love-curse that threatens him with eternal torment, Shade hoped he’d seen the last of Runa and her irresistible charm. But when he wakes up in a dank dungeon chained next to an enraged and mysteriously powerful Runa, he realizes that her effect on him is more dangerous than ever. As their captor casts a spell that bonds them as lifemates, Shade and Runa must fight for their lives and their hearts—or succumb to a madman’s evil plans.
Il piacere è la loro ultima arma…
Runa Wagner non ha mai avuto l’intenzione di innamorarsi dello sconosciuto sexy che sembrava conoscere tutti i suoi desideri più nascosti. Ma non è riuscita a resistere all’incredibile passione che si è accesa tra loro, una passione che è morta quando ha scoperto che lui la tradiva. L’esperienza l’ha cambiata per sempre. Ora, decisa a farla pagare a Shade per la trasformazione che incombe su di lei, Runa lo cerca, ma quel che ne ricava è venire fatta prigioniera dal suo più oscuro nemico.
Shade è un demone Seminus colpito una maledizione d’amore che lo minaccia di eterni tormenti, e sperava di non dover mai più avere a che fare con Runa ed il suo irresistibile fascino. Ma quando si risveglia in un’umida segreta, incatenato proprio accanto a Runa, furiosa e tutt’a un tratto dotata di poteri misteriosi, si accorge subito che l’effetto che ha su di lui è più pericoloso che mai. Quando colui che li ha catturati getta su di loro un incantesimo che li lega come compagni per la vita, Shade e Runa dovranno lottare per la loro vita ed il loro cuore — oppure soccomberanno ai piani malvagi di un folle.
Nota di MarchRose
DESIRE UNCHAINED is the second book in Ione’s paranormal Demonica series after PLEASURE UNBOUND; the third instalment of the series, PASSION UNLEASHED, will be released in April 2009.
Larissa Ione also writes erotic paranormal/SF/action novels (think erotica meets the X-Men) with collaboration partner Stephanie Tyler, under the name Sydney Croft.
“Wicked…decadently sinful…prepare to be burned!”
–Gena Showalter, NYT bestselling author
DESIRE UNCHAINED è il secondo romanzo della serie paranormale Demonica di Larissa Ione, e segue PLEASURE UNBOUND. Il terzo libro della serie, PASSION UNLEASHED, uscirà nell’aprile 2009.
Larissa Ione scrive anche romanzi erotici di genere paranormale/fantascientifico (pensate a un incrocio di un romanzo erotico e un racconto degli X-Men) in collaborazione con Stephanie Tyler, sotto lo pseudonimo di Sydney Croft.
“Malizioso…peccaminoso e decadente…preparatevi a un libro che scotta!”
–Gena Showalter, autrice bestseller del NYT
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Nalini Singh , ANGELS' BLOOD, EDIZIONI BERKLEY
Nalini Singh 's LATEST BOOK, ANGELS' BLOOD, BY BERKLEY
Nalini Singh introduces readers to a world of beauty and bloodlust, where angels hold sway over vampires.
Vampire hunter Elena Deveraux is hired by the dangerously beautiful Archangel Raphael. But this time, it's not a wayward vamp she has to track. It's an archangel gone bad.
The job will put Elena in the midst of a killing spree like no other - and pull her to the razor's edge of passion. Even if the hunt doesn't destroy her, succumbing to Raphael's seductive touch just may. For when archangels play, mortals break.
Nalini Singh offre ai lettori un mondo pieno di bellezza e assetato di sangue, dove sono gli angeli a dominare i vampiri.
La cacciatrice di vampiri Elena Deveraux viene assunta da Raphael, un Arcangelo tanto bello da essere pericoloso. Ma stavolta, non dovrà rintracciare un vampiro. Si tratta di un arcangelo che si è convertito al male.
La missione metterà Elena nel bel mezzo di una catena di assassini senza precedenti – e la spingerà ai limiti estremi della passione. Anche se non sarà la caccia a distruggerla, cedere al tocco seduttivo di Raphael potrebbe farlo. Perchè quando gli arcangeli giocano, i mortali vanno a pezzi.
Nota di MarchRose
ANGELS' BLOOD is the first book in the new Singh’s Guild Hunter urban fantasy series, which offers a fascinating new twist of the vampire myths. In this world, angels are magnificent, dangerously powerful ancient inhuman beings, to whom vampires pay a one hundred years servitude as a price for immortality. Elena Deveraux is one of the best vampire hunters: she never fails at returning the wayward minions trying to opt-out their contract to their sires. But now the quarry is far more dangerous – it’s the supremely deadly archangel, Uram, gone rogue. And as if it was not enough, her bravery and innocence capture coldly inhuman and calculating Archangel Raphael's interest to the point that he soon begins his own hunt for Elena…
ANGELS' BLOOD è il primo libro della nuova serie urban fantasy di Nalini Singh, ovvero la serie Guild Hunter, che rivisita il mito dei vampiri in modo nuovo ed affascinante. In questo mondo, gli angeli sono esseri inumani antichissimi, magnifici e pericolosamente potenti, a cui i vampiri pagano come prezzo per l’immortalità cent’anni di servitù. Elena Deveraux è una delle migliori cacciatrici di vampiri su piazza: quando si tratta di riportare ai loro padroni i servitori che si ribellano e cercano di sfuggire al loro contratto, non fallisce mai. Ma ora la caccia è molto più pericolosa – è l’arcangelo più potente e mortale di tutti, Uram, che è diventato un fuorilegge. E come se non fosse abbastanza, il coraggio e l’innocenza di Elena catturano l’interesse di Raphael, un arcangelo calcolatore e freddo in modo disumano, ad un punto tale che questi rapidamente inizia a dare la caccia ad Elena, perché la vuole per sè…
Nelle ombre notturne di Caldwell, New York, infuria una guerra mortale trai vampiri ed i loro assassini. Ed esiste una squadra segreta di fratelli come nessun'altra: sei vampiri guerrieri, difensori della loro razza. Posseduto da una bestia omicida, Rhage è il più pericoloso trai Fratelli del Pugnale Nero, il vampiro dagli appetiti più forti. E' il migliore combattente, il più veloce a seguire l'istinto e l'amante più vorace... perché dentro di lui arde un'impietosa maledizione scagliatagli dalla Vergine Scriba. Dominato da questo lato oscuro, Rhage teme le volte in cui il suo drago interiore viene liberato, trasformandolo in un pericolo per chiunque gli sia vicino. Mary Luce, sopravvissuta a molte dure difficoltà, viene incautamente gettata nel mondo dei vampiri e presa sotto la protezione di Rhage. Con una spada di Damocle a gravare sul suo stesso futuro, Mary non sta cercando l'amore. La sua fede nei miracoli è andata perduta anni prima. Ma quando l'intensa attrazione animale di Rhage si trasforma in qualcosa di più sentimentale, lui sa che Mary deve essere sua soltanto...
"Lover eternal" è il romanzo che realmente inaugura l'ampio respiro di questa saga. Sebbene, infatti, il tema principale sia la storia d'amore tra Rhage e Mary, ci sono altri elementi altrettanto importanti (ed affascinanti) che emergono in questo libro, sia per il futuro sviluppo della narrazione, sia per l'autentica comprensione dei personaggi.
In "Lover Eternal" si ritrova il cast che già avevamo imparato a conoscere nel primo romanzo, alcune figure acquisiscono maggiore importanza (come Thor, presentato non solo nel suo ruolo di guerriero e leader, ma anche di uomo di famiglia; o Zsadist, il più tormentato e meraviglioso dei personaggi della Ward che già in questo romanzo prepara il terreno a quel capolavoro che sarà "Lover Awakened") e nuovi fondamentali personaggi vengono introdotti (l'adorabile e misterioso John Matthew, la splendida Bella).
Se "Dark Lover" aveva come protagonisti un vampiro ed una mezzosangue, in questo secondo romanzo il personaggio femminile principale è un'umana. Mary Luce non sa assolutamente nulla dell'altra realtà di Caldwell. E' una donna di trent'anni che vive da sola in una casetta in periferia, non è particolarmente attraente e lavora come segretaria in uno studio legale. Se non la definisco una donna "normale" è che perché a non essere "normale" è la quota di dolore e difficili prove che ha dovuto affrontare nella sua vita: non ha mai conosciuto il padre, ha visto morire sua madre di distrofia ed è stata lei stessa malata di leucemia. Il destino è stato ingiusto con Mary e continua ad esserlo talmente tanto da ripresentarle l'ombra del cancro. Mary ha perso quella fede che le era stata trasmessa da sua madre (una devota cattolica), ha perso la speranza e ha tanta paura. Eppure al contempo è forte, fortissima. Sicuramente è la sua determinazione a renderla straordinaria, quella stessa forza interiore che anni prima le aveva fatto sognare di diventare un'insegnante di sostegno e che oggi la induce a fare volontariato. E' proprio la sua forza ad avvincere Rhage, che riconosce nel suo corpo fragile lo spirito di una vera guerriera, la sua determinazione, la sua schiettezza, ma anche qualcos'altro... una dolce e confortante generosità che il vampiro avverte nella sua voce fin dal primo incontro e che miracolosamente quieta la bestia maledetta che vive dentro di lui.
Nonostante una maggiore coralità narrativa rispetto a "Dark Lover", è Rhage il personaggio maschile principale di questo romanzo, un personaggio che conquista ben oltre l'irresistibile, dorata bellezza che in primis colpisce in lui. Si vive la prigionia della sua maledizione, il suo senso di divisione e distacco, l'amore e la passione che prova per Mary, conosciamo così il passato e le ombre celate dal più impulsivo e scanzonato dei fratelli.
All'autrice va riconosciuto il merito di saper gestire con grande abilità i tanti elementi che caratterizzano la storia d'amore tra Rhage e Mary: la sconvolgente scoperta da parte di Mary, un'umana, dell'esistenza dei vampiri, tutti i problemi pratici che devono affrontare e superare insieme (l'ostilità di Thor e lo scetticismo Wrath, la necessità di Rhage di dover bere il sangue di una vampira), la doppia natura di Rhage (terrorizzato nello scoprire come anche il suo dragone desideri Mary), la malattia di Mary (argomento quest'ultimo affrontato con molta sensibilità dall'autrice). Sono tutti elementi che non affollano la narrazione, ma anzi la rendono più vera e coerente.
Un secondo romanzo promosso pienamente, che conferma tutte le premesse di "Dark Lover" e che avvince sempre più nell'oscuro, sensualissimo e ironico mondo creato da J.R. Ward.
RECENSIONE: I LOVE SHOPPING (Confessions of a shopaholic), 2008
Regia di P. J. Hogan , con Isla Fisher ( Becky Bloomwood ), Hugh Dancy ( Luke Brandon ), Krysten Ritter ( Suze ), Joan Cusack ( Jane Bloomwood ), John Goodman ( Graham Bloomwood) .Leslie Bibb ( Alicia Billington ).
Becky Bloomwood è una simpatica ragazza inglese che lavora per una rivista dove dispensa consigli su spese e risparmi sicuri. Peccato che il suo più grosso problema sia una passione smodata per lo shopping, che la riduce spesso in bolletta!
Vive con l’amica Suze, che cerca invano di aiutarla in ogni modo a curare la sua mania per lo shopping, e a dispetto di tutto riesce bene nel lavoro, guadagnandosi la stima del suo staff e in particolare dell’uomo che l’ha assunta, Luke….
Tratto dai due romanzi di Sophie Kinsella I LOVE SHOPPING (2000) e I LOVE SHOPPING A NEW YORK (2001). Definire questo film inopportuno data la crisi economica in atto è esagerato ( in fondo questa crisi ormai dura da ANNI! ), ma io che lo aspettavo con tanta ansia, essendo una fan della serie della Kinsella ( ho letto tutti e cinque i libri! ), ora che l’ho visto posso dare come giudizio un “nì”.
Vedrò di spiegarmi meglio:intanto già il fatto di condensare due romanzi in un solo film non mi è parsa una scelta felicissima ( e poi perché cambiare nazionalità alla storia? Perchè nell’originale Becky e C. sono londinesi…), visto che si perdono tante sottigliezze che si sarebbe riusciti a mantenere anche nel passaggio da libro al film.
Poi il centro e l’anima della storia:la mitica Becky Bloomwood. L’attrice che la interpreta, la semisconosciuta Isla Fisher, è sicuramente volenterosa e simpatica ( anche se io personalmente la mia Becky ideale è e rimarrà Kate Hudson ), ma purtroppo è proprio riguardo al personaggio di Becky che viene perpetrato il “tradimento” più grosso:non si sa se per opera della sceneggiatura, dei costumisti o delle smorfiette a tratti insopportabili della Fisher ( sempre meno insopportabile comunque di Keira Knightley! ), ma viene eliminato del tutto ( o quasi ) il carattere generoso e intelligente della nostra eroina, lasciando solo la sua mania per lo shopping e la moda. Con il risultato che la nostra sembra alla fine solo una povera scema, superficiale e sciupona, che per la moda è disposta pure a ferire e sacrificare le persone che ama. E non è certo così!
Vogliamo poi parlare di abiti e accessori, quelli che calamitano l’attenzione di Becky?Leggendo il romanzo ci facciamo un’idea di capi chic ed elegantissimi, visto che vengono continuamente nominati famosi marchi della moda come Gucci, Denny & George, Ralph Lauren, ecc. Pensiamo quindi che Becky sia un modello di eleganza, una novella Audrey Hepburn, con un gusto innato. E quindi a tratti capiamo la sua incorreggibile manìa,le sua mani bucate, seppur non condividendole. Ma vedendo il film ho avuto la netta impressione che la costumista abbia un po’ esagerato,con abiti e accessori spesso eccessivi e davvero brutti o troppo strampalati ( come l’abito da damigella di Becky… ma chi se lo metterebbe?! ), col risultato che la Fisher si aggira per il film spesso abbigliata con mise che una persona con un minimo di gusto ( e nel romanzo Becky di gusto ne ha parecchio ) non metterebbe nemmeno a pulire i pavimenti… così la passione per lo shopping risulta ancora più fastidiosa, tanto è vero che verrebbe voglia di prenderla a sberle quando spende tanti soldi per cavolate simili!
Più apprezzabile l’inedito Hugh Dancy nei panni dell’affascinante e compassato Luke ( davvero meglio di come me l’ero immaginata leggendo i romanzi! ), e bravissimi i personaggi minori dei genitori di Becky ( l’inedita coppia John Goodman e Joan Cusack ), che avrebbero meritato sicuramente più spazio. Purtroppo rivisitati “in decrescendo” i personaggi di Tarquin e Suze. La Scott Thomas perfetta, tanto è vero che la vedrei bene anche nel ruolo di Elinor, la gelida madre di Luke , se continuassero a fare film sulla serie( ma se devono farli così speriamo di no!).
Nonostante tutto è un film gradevole e simpatico, che diverte e distrae per circa due ore, e ha una sua morale,quindi io lo consiglio comunque..ma se avete letto il libro non so se sarete pienamente soddisfatti!
Genre-Setting / Genere-Ambientazione : Contemporary Paranormal - Canada, US / Contemporaneo Paranormale - Canada, Stati Uniti
Format / formato : hardback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità : hot / bollente
Rating/Voto : 8,5/10
Edizione Italiana : inedito
Collegamenti con altri libri / Connection to other books : è il primo di nove romanzi della serie paranormale "Otherworld", seguito da STOLEN, DIME STORE MAGIC, INDUSTRIAL MAGIC, HAUNTED, BROKEN, NO HUMANS INVOLVED, PERSONAL DEMON, LIVING WITH THE DEAD
Blurb :Elena Michaels is the world’s only female werewolf. And she’s tired of it. Tired of a life spent hiding and protecting, a life where her most important job is hunting down rogue werewolves. Tired of a world that not only accepts the worst in her— her temper, her violence—but requires it. Worst of all, she realizes she’s growing content with that life, with being that person.
So she left the Pack and returned to Toronto where she’s trying to live as a human. When the Pack leader calls asking for her help fighting a sudden uprising, she only agrees because she owes him. Once this is over, she’ll be squared with the Pack and free to live life as a human. Which is what she wants. Really.
Trama : Elena Michaels è l'unica femmina di licantropo al mondo. Ed è stanca di esserlo. Stanca di una vita spesa a nascondersi e a proteggersi, di una vita dove la cosa più importante è cacciare i licantropi rinnegati. Stanca di un mondo che non solo accetta la sua parte peggiore - la sua resistenza, la sua violenza - ma la pretende. E la cosa peggiore, è che inizia a provare piacere ad essere quella persona. Così abbandona il Branco e torna a Toronto, dove sta tentando di vivere come un'umana. Quando il Capo Branco la chiama chiedendole aiuto per fermare un'improvvisa rivolta, lei accetta solo perchè è in debito. Una volta che tutto sarà finito, non avrà più debiti con il Branco e sarà libera di vivere la sua vita come un'umana. Che è tutto ciò che vuole. Veramente.
Non appena apriamo le pagine di questo romanzo ci sentiamo catapultati nel mondo di Elena, nella sua mente, nel suo corpo, nelle sue sensazioni.
Un bisogno ancestrale, fisicamente insostenibile, un bruciore che le attraversa il corpo, muscoli, ossa, pelle, impossibile da reprimere, impossibile da controllare… che la spinge a lasciare il suo appartamento di Toronto, e il suo fidanzato, in piena notte, a trovare un vicolo buio e ad arrendersi alla trasformazione.
La trasformazione fisica è difficoltosa, lenta, sofferta, dolorosa come se la scuoiassero viva, ma quando risolleva la testa, il mondo è diverso, le sue percezioni sono più intense, più affilate, il suo odorato più sviluppato, il suo istinto totalmente dominante, e lei è un lupo.
My skin stretches. The sensation deepens and I try to block the pain. Pain. What a trivial word - agony is better. One doesn’t call the sensation of being flayed alive “painful”. I inhale deeply and fcus my attention on the Change, dropping to the ground before I’m doubled over and forced down.
It’s never easy - perhaps I’m still too human. In the struggle to keep my thoughts straight, I try to anticipate each phase and move my body into position - head down, on all fours, arms and legs straight, feet and hands flexed, and back arched. My leg muscle knot and convulse. I gasp and strain to relax. Sweat breaks out, pouring off me in streams, but the muscles finally relent and untwist themselves. Next comes the ten seconds of hell that used to make me swear I’d rather die than endure this again. Then it’s over.
Changed.
I stretch and blink. When I look around, the world has mutated to an array of colors unknown to the human eye, blacks and browns and grays with subtle shadings that my brain still converts to blues and greens and reds. I lift my nose and inhale. With the Change my already keen senses sharpen even more. (…)
As I turn, I catch distorted fragments of my reflection in a dented trash can. My eyes stare back at me. I curl my lips back and snarl at myself. White fangs flash in the metal. I am a wolf, a 130 pound wolf with pale blond fur.
La mia pelle si stira. La sensazione si intensifica e tento di bloccare il dolore. Dolore. Che parola banale - agonia è meglio. Uno non si riferisce alla sensazione di essere scuoiato vivo come "doloroso". Inspiro profondamente e focalizzo la mia attenzione alla Trasformazione, inginocchiandomi a terra prima di piegarmi in due e di cadere.
Non è mai facile - forse sono ancora troppo umana. Nel tentativo di mantenermi lucida, cerco di anticipare ogni fase e di muovere il mio corpo in posizione - testa abbassata, carponi, braccia e gambe diritte, piedi e mani contratti, schiena inarcata. I muscoli delle gambe si annodano e si contraggono. Ansimo e mi sforzo di rilassarmi. Inizio a sudare, a grondare, ma finalmente i miei muscoli si calmano e smettono di attorcigliarsi. Seguono dieci secondi di inferno che di solito mi fanno giurare che la prossima volta preferirei morire piuttosto che sopportare di nuovo tutto questo.
Poi tutto finisce.
La Trasformazione è completa.
Mi stiro, batto le ciglia. Quando mi guardo attorno, il mondo è cambiato in una serie di colori sconosciuti all'occhio umano, neri e marroni e grigi con leggere sfumature che il mio cervello ancora converte in blu e verdi e rossi. Alzo il naso e annuso. Con la Trasformazione i miei sensi già acuti si affinano ancora di più. (...)
Mentre mi giro, colgo un frammento distorto del mio riflesso sulla superficie dentellata di un secchio dell'immondizia. I miei occhi mi guardano. Arriccio le labbra e ringhio a me stessa. Zanne bianche guizzano nel metallo. Sono un lupo, un lupo di 60 chili, con la pelliccia biondo chiaro.
(traduzione mia)
Scritto in prima persona, con uno stile asciutto, a tratti secco, crudo, privo di abbellimenti, senza virtuosismi, eppure denso di sensazioni, umane e animali, di istinto, di violenza, pericolo, lotta interiore tra animale e essere umano che si combattono dentro di lei.
Elena non è nata licantropo, lo è diventata dopo essere stata morsa da Clay, l’uomo di cui era innamorata e che stava per sposare. E poiché il gene del licantropismo si eredita di padre in figlio, lei risulta essere l’unica licantropo femmina vivente.
Non solo l’unica femmina, ma l’unica appartenente al “branco”, dal quale si è allontanata con l’unico desiderio di tagliare i ponti con Clay, colui che l’ha morsa, e che le ha tolto ogni possibilità di realizzare i suoi sogni, di avere una vita normale, di sposarsi, avere dei figli.
Per questo si è trasferita a Toronto, e ha iniziato una storia con un uomo che non sospetta la sua vera natura.
Quando le giunge una chiamata urgente da Jeremy, il maschio alpha del branco, Elena è costretta a tornare a Stonehaven, la casa del branco. Un ambiente che esalta e soddisfa la sua vera natura , il suo spirito, ma non la sua ragione. La situazione è grave, sono stati trovati alcuni cadaveri dilaniati, gli uomini sono impegnati in una caccia al cane randagio, ma il branco sa esattamente cosa sta succedendo: alcuni licantropi rinnegati hanno iniziato a uccidere umani attorno a Stonehaven, e il branco “deve” toglierli di mezzo, per la sua stessa sopravvivenza.
I personaggi sono incredibilmente ben resi. Elena è la voce narrante, quindi il lettore è portato a identificarsi in lei, ma non per questo Clay, l’uomo licantropo che l’ha morsa, che la ama, che è pazzo di lei e che nonostante la lunga, imposta separazione, la considera la sua “compagna” , è meno vero. E’ anzi uno dei più bei personaggi del libro, fors’anche più bello di Elena stessa.
Questo è il vero mondo dei licantropi. Sapientemente reso dall’autrice, e considerando che si tratta del suo primo libro, le aspettative per i titoli che seguono sono decisamente alte e promettenti.
Born in Germany, where her father, a soldier in the US Army, was stationed, Johanna Helen Linsdey is one of the most popular American writers of romance novels worldwide. She wrote her first book in 1977, Captive Bride, and it was a success.
Since then she wrote more than 40 books, and all of them reached the New York Times bestseller list, many hitting # 1.
Johanna Lindsey’s books span the various eras of history, including books set in the Middle Ages, Regency England, American “Old West”, Viking era, Future Worlds too in a few sci-fi novels.
By 2008, over 60 Million copies of her books have been sold worldwide, with translations appearing in 12 languages. She was twice winner of Romantic Times Career Achievement, in 1992 as historical romance writer, in 1994 as futuristic romance writer.
She has lived in many places, but spent a long period of her life in Hawaii. Now she lives in Maine.
Johanna Helen Lindsey, una delle autrici americane di romance più famose al mondo, è nata in Germania, dove prestava servizio il padre, militare dell’esercito degli Stati Uniti. Il suo primo romanzo, Captive Bride (La sposa rapita), uscì nel 1977 e fu un successo. Da allora Johanna ne ha scritto più di quaranta, tutti entrati nella lista dei bestseller del “New York Times”, molti dei quali anche al primo posto.
Sono storie ambientate nelle più diverse epoche storiche, dal Medioevo all’Inghilterra del periodo Regency, all’America del Vecchio West, all’era vichinga, e persino in mondi futuri in alcuni romanzi dalle trame fantascientifiche.
Fino al 2008, i libri di Johanna Lindsey hanno venduto in tutto il mondo più di 60 milioni di copie e sono stati tradotti in 12 lingue, portandola a vincere due volte il premio alla carriera del “Romantic Times”: nel 1992 come scrittrice di romance storici e nel 1994 come scrittrice di romance futuristici.
Johanna ha vissuto in molti posti, e per un lungo periodo della sua vita si è fermata alle Hawaii. Attualmente risiede nel Maine.
INTERVIEW / INTERVISTA
1 - First of all, thank you for accepting to be interviewed and for dedicating a bit of your time to Italian readers. After more than 30 years of writing career you are considered one of the milestones of historical romance, but despite your worldwide popularity, you seem to be a very private person. For instance you have no official website on the internet through which to allow your readers to contact you, why this choice? Is it an attempt to keep your private life and your author’s identity apart?
It’s funny, there was actually a site awhile back that I wasn’t aware of and was being called my official site. It was quite well done, listing all my books and even had a comments section where fans could discuss my books and leave remarks for me. When I discovered it, I read through all those remarks and left a reply at the end. When I checked back a few weeks latter, there were a lot more comments, but it was obvious, no one had believed the reply I posted was from me. Which doesn’t actually answer your question.
As it happens, my agent and family have long been after me to make my own web site, and in fact, I had possession of Johannalindsey.com for a while, I just never got around to using it and ended up losing the address–-I believe Amazon.com owns it now. It was never a choice to stay private, just something that hasn’t happened yet.
Per prima cosa, grazie Johanna per aver accettato di essere intervistata e per dedicare un po’ del tuo tempo alle lettrici italiane. Con oltre trent’anni di carriera alle spalle, sei considerata una delle pietre miliari del romance storico, ma nonostante tu sia famosa in tutto il mondo, sembri essere una persona molto riservata. Per esempio, non hai un sito ufficiale su internet attraverso il quale permettere alle tue lettrici di contattarti. Come mai questa scelta? È un modo per tenere separate la tua vita privata e la tua identità di scrittrice?
È buffo, per la verità c’era un sito, qualche tempo fa, di cui non ero al corrente e che veniva considerato il mio sito ufficiale. Era fatto molto bene, elencava tutti i miei libri e aveva anche una sezione per i commenti nella quale le lettrici discutevano i miei romanzi e mi sottoponevano le loro osservazioni. Quando lo scoprii lessi tutti i commenti, lasciai le relative risposte e tornai a controllare dopo qualche settimana: erano arrivati moltissimi altri commenti ma, ovviamente, nessuno aveva pensato che quelle risposte le avessi scritte proprio io. Tutto ciò, però, non risponde esattamente alla tua domanda.
Si dà il caso che il mio agente e la mia famiglia abbiano insistito molto perché facessi un mio sito web personale, e infatti ho posseduto il dominio “johannalindsey.com” per un po’ di tempo senza però decidermi mai a usarlo, così alla fine l’ho perso e credo che ora sia di proprietà di Amazon.com. Quella di non avere un mio sito non è mai stata una scelta, è solo qualcosa che semplicemente non ho ancora fatto.
2 – If we ask romance readers, so many of them, it doesn’t matter where they are from, will say they started to read and to love historical romance thanks to one of your books. How does this make you feel?
Hearing something like that always gives me a great deal of pleasure. Books are a wonderful thing, not just my books, but all books, and so many people don’t realize how much enjoyment can be had from them.
Se si interpellano le lettrici di romance, sono innumerevoli coloro che, in ogni parte del mondo, affermano di aver iniziato a leggere e ad amare questo genere storico grazie proprio ai tuoi libri. Come ti senti di fronte a questo?
Sentire queste testimonianze mi dà sempre un’immensa soddisfazione. I libri sono delle cose meravigliose, non solo i miei ma tutti i libri, e purtroppo ci sono troppe persone che non si rendono conto di quanto piacere si possa trarre dalla lettura.
3 – Romance has always been considered a kind of second-class literature, it has been and still is penalized by critics even if it’s the genre which sells more. What do you think readers seek in a romance novel, and what do they find in your books?
Romance is the classic happy emotion, it simply makes you feel good to read about it. For myself, I try to add some humor to this mix. I don’t try to make my readers cry, though I’ve managed that a few times as well, but I do try to bring some laughter to my readers and leave them with a smile when they finish one of my books.
Il romance è sempre stato considerato un genere di letteratura di serie B, e nonostante sia il genere più venduto è stato e continua a essere penalizzato dalla critica. Secondo te, cosa cercano le lettrici in un romance, e cosa trovano nei tuoi libri?
Il romance rappresenta la classica sensazione di felicità, il semplice leggerlo ti fa sentire bene. Per quanto mi riguarda, cerco di aggiungere nell’insieme un po’ di umorismo. Non desidero far piangere le mie lettrici, anche se in alcune occasioni ci sono riuscita, piuttosto mi sforzo di farle ridere e di lasciarle con un sorriso quando avranno finito di leggere.
4 – Your first novel, Captive Bride, was published by Avon in 1977, would you like to tell us something about your debut? How did you start writing a historical romance ? and was it difficult to find a publisher who was interested in buying it? When did you understand that writing would be your career?
I wrote my first book to amuse myself after the first few historical romances appeared and there was a long stretch with none to follow. I enjoyed them so much I created my own. And because this genre was ‘new’ and publishers were eager for more, I ended up finishing that book at a good time and it was accepted by the first publisher that I sent it to. I didn’t expect it to be quite so successful, though, and I actually thought that was the only book I had in me. It wasn’t until after the second book and more and more ideas kept coming to me, that I realized this could be a lasting career.
Il tuo primo romanzo, Captive Bride (La sposa rapita), venne pubblicato da Avon Books nel 1977. Puoi raccontarci qualcosa a proposito del tuo debutto? Come hai iniziato a scrivere romance storici? È stato difficile trovare un editore che ti pubblicasse? Quando hai capito che scrivere sarebbe diventata la tua carriera?
Scrissi il mio primo libro per divertimento. Fu dopo l’apparizione dei primi romanzi storici, quando seguì un lungo periodo senza che ne uscissero di nuovi. Dato che quei libri mi erano piaciuti moltissimo, decisi di scriverne uno a mia volta. E poiché questo genere era “nuovo” e gli editori erano impazienti di trovare nuovi manoscritti, accadde che terminai di scrivere il mio romanzo proprio nel momento giusto e venne accettato dal primo editore cui lo sottoposi.
Tuttavia non mi aspettavo che potesse avere tanto successo, e non pensavo davvero che ne avrei scritti altri. Fu solo dopo il mio secondo libro e grazie alle moltissime idee che continuavano a venirmi in mente, che capii che questa poteva essere una carriera duratura.
5 – Even if you have written a great number of books set in many different countries and historical settings, your name is naturally associated to a particular series, the one you dedicated to the notorious Malorys. How did the Malorys get to life? And why do you think they had and still have such great success among your readers?
The original Malory book, Love Only Once, was my first attempt to actually write humor. Some humor had been in my previous books, but that humor hadn’t really been intentional, had just happened. And to come up with a situation that would lend itself to humor, I chose some loveable uncles for the heroine who could be amusing in their overprotectiveness, and who would bedevil the hero because of it. It worked out so well that after this book came out, I had a flood of requests from my fans to see more of these endearing uncles, and thus the Malory series was born. Why was this series so successful? Because the Malorys are such a loveable bunch, you just don’t want to see the last of them anymore than I do.
Nonostante un considerevole numero di romanzi ambientati in molti paesi e nei più diversi periodi storici, il tuo nome viene regolarmente associato a una serie in particolare, quella che hai dedicato ai celeberrimi Malory. Come è nata questa saga? E perché, secondo te, ha avuto e continua ad avere tanto successo?
Il mio primo libro sui Malory, Quell’unico amore (Love Only Once), fu il mio primo vero tentativo di scrivere in modo umoristico. Nei miei libri precedenti c’era un po’ di comicità, ma non era stata realmente intenzionale, era venuta da sé. E per arrivare ad avere una situazione che generasse del vero umorismo, decisi di dare degli zii adorabili all’eroina, che apparissero divertenti nella loro esagerata protettività e che per questo procurassero all’eroe non pochi tormenti.
Funzionò così bene che, dopo l’uscita di questo libro, fui sommersa di richieste da parte delle mie lettrici: volevano leggere altre storie su questi affettuosi zii, e fu così che nacque la serie Malory. Perché poi questa serie ebbe tanto successo?
Perché i Malory sono una banda di amabili filibustieri così adorabile che non vorreste mai lasciarli, non più di quanto lo voglia io.
6 – A curiosity: which is your favorite Malory? Why?
Gentle Rogue is my favorite because I have a fondness for James Malory and his particular brand of sardonic humor.
Una curiosità: qual è il tuo romanzo Malory preferito? E perché?
Oceano di passione [Gentle Rogue, terzo della serie e di prossima pubblicazione nella collana I Romanzi (NdR)] è il mio preferito, perché ho una passione per James Malory e quel suo particolare, sardonico umorismo.
7 – Your novels’ first editions are still famous among your fans also thanks to their very sensual covers. Do you think these covers helped somehow your books’ success? According to your personal tastes, which are your favourite, the old ones, protraiting the hero and the heroine in steamy embrace, or the more anonymous recent ones?
Well, those steamy covers certainly didn’t hurt. It took me awhile to get used to them, but then they grew on me. I think my favorites were A Gentle Feuding and Tender is the Storm. It’s important to have the cover ‘work’ for the story. I loved the old covers, but as long as there is a step-back for the paperbacks, I’m happy with the new style of covers.
Le prime edizioni dei tuoi romanzi sono tuttora famose tra le tue fan anche grazie alle copertine molto sensuali. Pensi che questo aspetto abbia in qualche modo contribuito al loro successo? Secondo il tuo gusto personale, preferisci le vecchie copertine, che ritraevano l’eroe e l’eroina in un abbraccio “hot”, oppure quelle recenti, più anonime?
Be’, quelle copertine bollenti non hanno fatto di certo male. Mi ci volle un po’ di tempo per abituarmi, ma poi mi ci sono affezionata. Penso che le mie preferite siano quelle di Conflitto d’amore [A Gentle Feuding, “I Romanzi” n. 758 (NdR)] e Tenera è la tempesta [Tender is the Storm, “I Romanzi” n. 770 (NdR)]. È importante avere una copertina che “lavori” per la storia. Mi piacevano molto le vecchie copertine, però, pur considerando le attenuazioni di immagini nelle edizioni tascabili, sono soddisfatta dello stile adottato per quelle nuove.
8 – In so many years of creative career, has your writing evolved since your first books? If yes, in which way? And what, on the contrary, has remained the same? How do you live up the success of so many novels, does it influence in some extent your new projects?
Well, those first few books were in what was termed in the day, ‘bodice rippers’. It was the style of the original Historical Romances, but that style caused a lot of uproar and you didn’t see it much after the end of the 70’s. My own style evolved more into humor rather than adventure.
The success of the Malorys was probably the only real influence I’ve had on new projects. If I write too many books in between a Malory, I get a hankering to revisit them.
Durante tanti anni di attività creativa, trovi che il tuo stile si sia evoluto rispetto ai primi romanzi? Se sì, in che cosa? E in cosa si è invece mantenuto inalterato? Come vivi il successo di tanti romanzi? Pensi che in qualche modo influenzi i tuoi nuovi progetti?
Dunque, i miei primi romanzi rientravano in quello che nel genere veniva definito “strappa corsetti” (bodice rippers), ovvero il romance storico di carattere melodrammatico, con un eroe supervirile (super alfa) che spesso possiede l’eroina a forza. Era lo stile dei primi romance storici, che peraltro suscitò molte polemiche e di simili libri non se ne videro più molti dopo la fine degli Anni ’70. Il mio stile si è evoluto in modo da tendere sempre più verso l’umorismo e meno verso l’avventura.
Il successo dei Malory è stato probabilmente l’unico fattore concreto ad aver influito sui miei nuovi progetti. Se scrivo troppi romanzi tra un Malory e l’altro, sento un ardente bisogno di tornare da loro.
9 – Romance, like any other genre of literature, is always evolving both in style and heroes and heroines’ characters, how do you follow these changes?
I don’t actually follow these changes. I stopped reading for enjoyment myself about fifteen years ago when small print was causing me far too many headaches. As I’ve always done, I write what I would enjoy reading.
Il romance, come qualunque altro genere, è in continua evoluzione sia nel linguaggio sia nel ritratto di eroi ed eroine. Come segui questi cambiamenti?
A dire la verità, non seguo questi cambiamenti. Ho smesso di leggere per diletto personale circa quindici anni fa, perché i caratteri minuscoli mi causavano troppe emicranie. Come ho sempre fatto, scrivo quello che mi piacerebbe leggere.
10 – Do you think romance readers’ expectations are changed since you started your career?
How can an author like you mantain through the years her own style identity and in the same time to fall into line of such changes?
I’m not sure readers’ expectations have changed all that much. If you buy a book, you hope to be entertained by it. You might even like to read it again someday. I know I used to do just that with the books I considered ‘keepers’. If your emotions got stirred up a little, if you laughed or cried, then I’ve done my job and I hope I can continue to do so.
Pensi che le aspettative delle lettrici di romance siano cambiate da quando hai iniziato la tua carriera ? Come fa un’autrice come te a mantenere negli anni la propria identità stilistica e nello stesso tempo adeguarsi a questi cambiamenti?
Non sono sicura che le aspettative delle lettrici siano cambiate così tanto. Se acquisti un libro è perché speri di trarne piacere. E magari di rileggerlo un giorno o l’altro. Io facevo proprio questo con i libri che consideravo dei keepers [gergalmente, da considerarsi “imperdibili” (NdR)]. Se le tue emozioni si sono risvegliate anche solo un pochino, se hai riso o pianto, allora vuol dire che io ho fatto bene il mio lavoro e spero di continuare a farlo in questo modo.
11 – Romance novels’ hero character has been enriched by so many different nuances, but alpha males seem never to stop in fascinating both readers and writers. Do you think today’s alpha hero has changed in comparison to the one of 20-30 years ago?
Yes, he’s changed. He’s still alpha, but he’s no longer afraid to show his tender side.
La figura dell’eroe del romance storico si è arricchita di tante sfumature diverse, ma il maschio alfa continua ad affascinare sia le lettrici sia le scrittrici. Pensi che il maschio alfa di oggi sia cambiato rispetto a quello di venti-trenta anni fa?
Sì, è cambiato. È sempre un eroe alfa ma non ha più paura di mostrare il suo lato più sensibile.
12 – Is there a book, among all those you have written, you are particularly fond of? Why? Did you ever find any difficulty in concluding one ?
My favorite is still Warrior’s Woman because I laughed so much, writing that one. And it’s also the reason why I had trouble finishing the book before it! Once the idea for Warrior’s Woman showed up, and in particular, the wisecracking computer Martha, I kept getting scene after scene in my head that wouldn’t leave me alone long enough to finish the book I was on. That is the only time that’s ever happened to me.
C’è un romanzo, fra tutti quelli che hai scritto, a cui sei particolarmente affezionata? Per quale motivo? Hai mai incontrato difficoltà a portarne a conclusione uno?
Il mio preferito è tuttora L’amante del guerriero (Warrior’s Woman), perché mentre lo scrivevo ho riso veramente tanto. E quella è anche la ragione per cui ebbi dei problemi a terminare il romanzo precedente! Infatti, dal momento in cui mi venne l’idea per L’amante del guerriero, e in particolare quella del computer Martha e delle sue spiritosaggini, non smisi più di pensarci. Continuavo a vedere nella mia testa una scena dopo l’altra, e non mi restava abbastanza tempo per finire il libro che stavo
scrivendo. Quella è stata l’unica occasione in cui mi è capitata una cosa simile.
13 – Which are your tastes as a reader? Do you read romance novels or other genres?
I used to be an avid reader of anything I could get my hands on as a kid, but once Historical Romances came out, I preferred reading just this genre.
Quali sono i tuoi gusti in materia di letture? Leggi romance o altri generi?
Da bambina leggevo avidamente tutto ciò che mi capitava fra le mani, ma dal momento in cui il romance storico ha iniziato a essere pubblicato, ho preferito leggere solo questo genere.
14 - Which are your favourite authors? Do you remember if any of them played an important role in your writer’s career?
I had many favorites when I used to read for my own pleasure, but I think the original two HR ladies, Kathleen E Woodiwiss and Rosemary Rogers influenced most of us early HR authors to try and write as well as they did.
Quali sono i tuoi autori preferiti? Ricordi se alcuni hanno avuto un ruolo fondamentale nella tua formazione come scrittrice?
Quando ancora leggevo regolarmente per il mio piacere personale, avevo molti autori che mi piacevano particolarmente.
Tuttavia, ritengo che siano state soprattutto Kathleen E. Woodiwiss e Rosemary Rogers, le prime signore del romance storico, a influenzare molte di noi scrittrici di quegli anni, spingendoci a fare del nostro meglio per scrivere bene come loro.
15 – If you were asked to recommend one of your book to a reader who has never read anything of yours but wish to start knowing you as an author, which book would it be? Why?
That’s a hard one. Depending on the era of preference, I’d probably recommend Man of my Dreams (1800’s) or When Love Awaits (medieval). Both stand alone and were fun to write. When Love Awaits was actually the first time I put some humor into a medieval.
Se dovessi consigliare un tuo libro a una lettrice che non ha mai letto nulla di tuo ma che desidera conoscerti come scrittrice, quale suggeriresti? Perché?
Questa è una domanda difficile. A seconda del periodo storico preferito della lettrice, probabilmente le consiglierei L’uomo del mio desiderio (Man of My Dreams, ambientato nel 1800) oppure When Love Awaits (ambientato in epoca medievale). Nessuno dei due fa parte di saghe e per me è stato molto divertente scriverli. When Love Awaits, di fatto, è stato il primo romanzo ad ambientazione medievale in cui ho pensato di inserire un po’ di umorismo.
16 - Are you working on a new project right now? Would you like to tell us something about it?
My current project is A Rogue of My Own. This will either be the third book in a small series–-or not. And since that question hasn’t been entirely decided, I’d rather not say too much about it yet. But it is more than half finished and will be released next summer.
In questo momento stai lavorando a un nuovo progetto? Vorresti parlarcene?
Il progetto cui sto lavorando attualmente si intitola A Rogue of My Own. Potrebbe essere il terzo romanzo di una serie breve, ma potrebbe anche non farne parte. E fino a quando non avrò preso una decisione in proposito, preferirei non dare troppe informazioni. Comunque, ho già scritto più di metà libro e sarà pubblicato la prossima estate.
17 – Anything else you would like to tell to your Italian readers?
Many thanks for inviting me into your lives in the form of my books and enjoying my odd sense of humor.
C’è qualcosa d’altro che vorresti dire alle lettrici italiane?
Grazie mille per avermi invitato nelle vostre vite nella forma dei miei libri, e per aver apprezzato il mio bizzarro senso dell’umorismo.
EXCERPT / ESTRATTO
da "Quell'Unico Amore"
Londra 1817
Le dita della mano sulla bottiglia del brandy erano lunghe e delicate. Selena Eddington era orgogliosa delle proprie mani. Le mostrava a ogni occasione, come stava facendo in quel momento. Decise di porgere la bottiglia a Nicholas invece di prendere il suo bicchiere e versarsi il liquore. Così, solo per farsi guardare da lui che se ne stava comodamente adagiato su di un elegante sofà blu. La luce del focolare acceso alle spalle di Selena faceva risaltare in modo molto provocante la sua figura, che si intravvedeva attraverso il tessuto leggero di mussola del vestito da sera. Persino un libertino di lungo corso come Nicholas Eden riusciva ancora ad apprezzare un bel corpo.
Un grosso rubino le brillava alla mano sinistra. Era il suo anello di nozze. Lo portava ancora con un certo orgoglio, sebbene fosse vedova da due anni. Aveva altri rubini al collo, che forse non aggiungevano nulla alla bellezza del suo décolleté messo in risalto dalla profonda scollatura dell’abito in stile impero, lungo fino alle caviglie.
Era un abito scuro, color magenta, che si intonava perfettamente sia ai rubini sia a Selena.
— Mi stai ascoltando, Nicky?
Nicholas aveva un’aria assorta che la irritava e che lei aveva notato altre volte nell’ultimo periodo. Di sicuro non aveva sentito una parola di ciò che lei gli aveva detto, immerso com’era in pensieri che certo non la includevano.
Non l’aveva nemmeno guardata quando gli aveva versato il brandy.
— Onestamente, Nicky, non mi sento affatto lusingata dal tuo atteggiamento distratto, soprattutto, considerato che ci troviamo in una stanza da soli. — Gli si risistemò davanti fino a che lui, finalmente, sollevò lo sguardo verso di lei.
— Cosa succede, mia cara?
Gli occhi color nocciola di Selena lampeggiarono. Avrebbe volentieri sbattuto i piedi per terra, ma non voleva fargli capire fino a che punto fosse irritata.
Come la provocava, quanto era indifferente e... impossibile! Se solo non fosse stato un così buon partito!
Stando attenta al proprio comportamento, con voce calma, disse: — Il ballo, Nicky. Continuo a parlartene, ma tu non mi presti alcuna attenzione. Se preferisci posso cambiare argomento, però mi devi promettere che domani sera mi verrai a prendere in orario.
— Quale ballo?
Selena rimase senza fiato, sinceramente sorpresa. Lui non stava fingendo, non era un atteggiamento da snob. Quell’uomo non sapeva davvero di cosa lei stesse parlando.
— Non provocarmi, Nicky. Il ballo degli Shepford. Sai con quanta trepidazione lo sto aspettando.
— Ah, sì — fece lui secco. — Il ballo che farà sfigurare tutti gli altri, e siamo solo all’inizio della Stagione.
Selena finse di non essersi accorta del suo tono. — Sai anche quanto io abbia atteso un invito ai ricevimenti della duchessa di Shepford. Questo dovrebbe essere il più fastoso tra quelli degli ultimi anni. Ci saranno tutte le persone che contano.
— E allora?
Selena cercò di calmarsi. — E allora morirò, se arriverò anche solo leggermente in ritardo.
Le labbra di lui si piegarono in un sorrisetto ironico che le era ormai familiare. — Muori un po’ troppo spesso, mia cara. Non dovresti prendere la vita mondana così seriamente.
— Dovrei essere come te?
Si sarebbe subito rimangiata quelle parole, se solo avesse potuto. Era sul punto di perdere il controllo e sarebbe stato un disastro. Sapeva quanto lui deplorasse ogni eccesso d’ira da parte di chiunque, anche se poi era lui stesso il primo a adirarsi, e quando accadeva diventava piuttosto sgradevole.
Nicholas scrollò le spalle. — Chiamami pure eccentrico, cara, ma sono uno dei pochi a cui non importa proprio un accidente di niente e di nessuno.
Quant’era vero. Lui non si curava di nessuno e arrivava a insultare chiunque. Stringeva anche amicizia molto liberamente, persino con individui che di solito venivano snobbati in società. Inoltre non era mai compiacente con nessuno. Era davvero arrogante, proprio come la gente lo descriveva. Ma quando voleva, poteva anche essere incredibilmente affascinante.
Selena riuscì comunque a tenere i nervi saldi. — A ogni modo, Nicky, mi avevi promesso di accompagnarmi al ballo degli Shepford.
— Davvero? — biascicò.
— Sì, l’hai fatto — riuscì a rispondere tranquilla. — E ora mi prometterai che non verrai in ritardo, vero?
Lui scrollò nuovamente le spalle. — Come posso prometterti una cosa del genere, mia cara? Non posso prevedere il futuro. Chi può sapere che domani non succeda qualcosa che mi faccia arrivare in ritardo?
Per poco Selena non urlò. Niente avrebbe potuto farlo ritardare se non la sua perfida indifferenza, entrambi lo sapevano. La situazione non era più tollerabile.
Perciò Selena prese una rapida decisione e con noncuranza disse: — Molto bene, Nicky. Poiché il ballo è davvero importante per me e non posso dipendere da te, mi troverò un altro accompagnatore e manterrò la speranza che tu, alla fine, voglia presentarti alla festa.
Nicholas, a quel punto, decise che avrebbe assecondato il suo gioco.
— Con così poco preavviso? — chiese.
— Dubiti che ci riesca? — lo sfidò Selena.
Lui sorrise e la guardò intenzionalmente con deciso apprezzamento. — No, in realtà non ho alcun dubbio. Credo infatti che tu non avrai nessun problema a rimpiazzarmi.
Selena gli diede le spalle prima che lui potesse notare quanto quelle parole l’avevano colpita. Si trattava forse di un avvertimento? Oh, quanto era sicuro di se stesso. Gli sarebbe servito di lezione se si fosse decisa a rompere la loro relazione. Nessuna delle sue amanti lo aveva mai fatto. Era sempre stato lui a chiudere una storia. Aveva sempre deciso lui. Come avrebbe reagito se invece fosse stata lei a liberarsene? Lo avrebbe fatto infuriare?
Quella scelta meritava una seria considerazione.
Nicholas Eden si sistemò ancora più comodamente sul sofà. Osservò Selena mentre prendeva il suo bicchiere di brandy e si adagiava sul grosso tappeto di pelliccia di fronte al fuoco, volgendogli le spalle. Fece una smorfia, sardonico. Com’era invitante quella posa, e lei questo lo sapeva. Selena sapeva sempre, con precisione, ciò che faceva.
Si trovavano nella residenza cittadina della sua amica Marie. Dopo aver goduto di una cena raffinata con lei e il suo amante del momento, avevano giocato a whist per un’ora circa e si erano infine appartati in quell’intimo salottino. Marie e il suo ardente gentiluomo si erano a loro volta ritirati in una stanza al piano superiore, lasciandoli soli. Quante altre notti avevano passato in quel modo? L’unica costante di quegli incontri era che la contessa aveva un amante nuovo ogni volta. Quando suo marito, il conte, era fuori città, le piaceva vivere pericolosamente.
A ogni modo, c’era qualcosa di diverso quella notte. L’atmosfera nella stanza era romantica come al solito, il fuoco acceso, una lampada che emanava una luce soffusa in un angolo, del buon brandy, i domestici discretamente ritirati nelle loro stanze, Selena seduttiva come sempre... Ma quella sera Nicholas era annoiato. Semplice: non aveva alcun desiderio di raggiungere Selena su quel tappeto. Da qualche tempo sapeva che stava perdendo interesse per lei.
Il fatto che non avesse particolarmente voglia di fare l’amore con lei confermava la sua sensazione di dover chiudere la loro relazione. La loro liaison era durata più a lungo delle sue precedenti: quasi tre mesi. Forse era quella la ragione per la quale ora si sentiva pronto a troncare, nonostante non avesse trovato nessuna che potesse prendere il suo posto. In quel momento non era interessato a corteggiare nessun’altra. Selena, con la sua bellezza, offuscava ogni altra signora di sua conoscenza, a eccezione di quelle poche originali, innamorate dei propri mariti e perciò poco disponibili a subire il suo fascino.
Oh, ma il suo territorio di caccia non si limitava alle signore sposate stanche dei loro consorti, no davvero. Nicholas non aveva scrupoli nemmeno nei confronti delle dolci, innocenti fanciulle che partecipavano per la prima o la seconda volta alle feste del bel mondo.
Se quelle tenere e giovani donne erano pronte a soccombere, allora non erano al sicuro con Nicholas Eden. Nel caso in cui non vedessero l’ora di essere sedotte, lui le avrebbe accontentate frequentandole fino a quando la notizia del fattaccio non fosse giunta alle orecchie dei genitori delle poverine. Quelli erano i suoi intrecci amorosi più brevi, certo, ma anche i più stimolanti.
Durante la sua scatenata gioventù si era goduto tre vergini. Una, la figlia di un duca, era stata fatta sposare in tutta fretta a un cugino di secondo grado o a qualche altro fortunato gentiluomo. Le altre due, allo stesso modo, erano state fatte sposare prima che lo scandalo potesse scoppiare del tutto. La cosa non aveva impedito ai pettegoli di parlarne per giorni. Ma senza una sfida lanciata direttamente dalle famiglie infuriate, quegli episodi erano rimasti solo pettegolezzi e niente di più. La verità era che i padri in questione avevano avuto paura di sfidarlo a duello, perché lui, a quell’epoca, aveva già vinto in duello contro due mariti inferociti.
Nicholas non era orgoglioso di aver deflorato tre innocenti, né di aver ferito due uomini il cui unico errore era stato quello di avere mogli promiscue. Al contempo non si sentiva affatto in colpa. Se quelle debuttanti erano state tanto sprovvedute da darsi a lui senza una promessa di matrimonio, be’, peggio per loro. E le mogli di quei nobili gentiluomini sapevano esattamente ciò che facevano.
Di Nicholas si diceva che non si curasse molto di chi veniva ferito in questa ricerca del piacere. Forse era vero, forse no. Nessuno conosceva Nicholas abbastanza da poterlo affermare con sicurezza. Lui stesso non sapeva bene perché si comportasse in quel modo.
In ogni caso pagava il peso della sua reputazione. I padri che avevano dei titoli nobiliari superiori al suo non lo prendevano minimamente in considerazione per le loro figlie. Solo chi era molto coraggioso e alla ricerca di un marito ricco valutava il nome di Nicholas.
Del resto lui non voleva una moglie. Da tempo sentiva di non avere il diritto di proporsi a una giovane donna di un certo nome e lignaggio. Pensava che non si sarebbe mai sposato. Ma nessuno sapeva per quale motivo il visconte di Montieth fosse rassegnato a una vita da scapolo, perciò molte signore ancora speranzose cercavano di farlo capitolare.
Lady Selena Eddington era una di quelle. Si premurava di non darlo a vedere, ma lui sapeva quando una donna puntava al suo titolo. Sposata per la prima volta a un barone, ora voleva qualcosa di più. Era eccezionalmente bella, con capelli corti, neri e ricci che le incorniciavano l’ovale perfetto del viso, come dettava la moda del tempo. La sua pelle ambrata faceva risaltare gli occhi espressivi color nocciola. Ventiquattro anni, divertente, seducente, era una donna amabile. Non era certo colpa sua se il desiderio di Nicholas verso di lei si era raffreddato. Nessuna donna era mai riuscita a farlo bruciare d’ardore a lungo, così s’aspettava che anche quell’avventura svanisse. Accadeva sempre. Lo sorprendeva la propria risolutezza a chiudere prima di aver intravisto una nuova conquista. Quella decisione l’avrebbe costretto a frequentare il bel mondo per un po’, almeno fino a quando qualche altra donna non avesse catturato la sua attenzione, e Nicholas detestava doverlo fare.
Forse, invece, il ballo dell’indomani sarebbe stato proprio quello di cui aveva bisogno. Ci sarebbero state dozzine di nuove giovani donne, poiché la Stagione era appena iniziata.
Nicholas sospirò. A ventisette anni, di cui gli ultimi sette all’insegna della lussuria, aveva perso gusto per le giovani fanciulle innocenti.
Decise, perciò, che non avrebbe chiuso con Selena quella notte, perché lei era già offesa con lui e lo avrebbe investito con tutta la rabbia di cui sospettava fosse capace. Doveva evitarlo. Non sopportava le scenate, perché lui stesso aveva una natura fin troppo passionale. Nessuna donna resisteva impassibile di fronte alla sua ira. Si scioglievano tutte in lacrime e ciò era deplorabile. No, glielo avrebbe detto l’indomani, al ballo. Lei non avrebbe osato protestare in pubblico.
Selena, intanto, mentre teneva il bicchiere di cristallo con il brandy in alto davanti a sé verso la luce del focolare, si stupiva di come quel liquido color ambra fosse della stessa esatta tonalità di colore degli occhi di Nicholas quando era di un determinato umore. I suoi occhi erano stati di quel colore dorato come il miele quando aveva cominciato a corteggiarla, ma lo erano anche quando era annoiato o compiaciuto per qualcosa. Quando invece era calmo o indifferente perché niente di particolare lo animava, i suoi occhi erano di un colore diverso, più marrone-rossiccio, quasi come il rame appena lucidato. Erano inquietanti. Quello sguardo era reso ancor più intenso dalla pelle scura e da ciglia straordinariamente lunghe. Il suo colorito già naturalmente olivastro, era aumentato dall’abbronzatura per l’esposizione al sole. Ciò che gli evitava di apparire sinistro era il castano dei suoi capelli ondulati, con ciocche più chiare, dorate, spettinato ad arte, così come dettava la moda.
Era assolutamente insopportabile che fosse così bello da far battere il cuore, a prima vista, a qualunque ragazza. Lei ne era stata testimone molte volte. Le giovani donne diventavano delle sciocche tutte risolini in sua presenza. Quelle più mature, invece, gli lanciavano, attraverso sguardi impudenti, chiari inviti. Nessuna sorpresa, dunque, che lui fosse così difficile da trattare. Le donne avevano iniziato a gettarsi ai suoi piedi fin da quando era ancora giovane. E non era solo il suo bel viso a mandarle in estasi.
Se solo fosse stato almeno basso o grassoccio, pensò Selena, il suo fascino non sarebbe stato così totale e devastante. Invece no, la moda corrente dei pantaloni aderenti come una seconda pelle e delle giacche corte in vita sembrava fatta apposta per lui. Il suo corpo era superbo: muscoloso ma anche snello, alto ma aggraziato, il corpo di un atleta.
Se solo non fosse stato com’era. Allora il cuore di Selena non avrebbe sussultato ogni volta che lui la guardava con quegli occhi.
Era determinata a condurlo all’altare, non solo perché era l’uomo più bello che avesse mai visto, ma anche perché era il quarto visconte Eden di Montieth con un patrimonio pari al suo titolo.
Era fatto per essere accalappiato e lui ne era ben arrogantemente consapevole.
Come avrebbe potuto convincerlo a chiederla in sposa? Doveva pur esserci un modo, poiché ormai era dolorosamente ovvio che lui stesse perdendo interesse per lei.
Cosa avrebbe potuto fare lei per riaccendere la fiamma della passione? Cavalcare nuda per Hyde Park? Partecipare a quei Black Sabbath che si sussurrava fossero solo scuse per delle orge? Comportarsi in maniera ancor più scandalosa di quanto facesse lui? Avrebbe potuto irrompere da Whites o da Brooks. Ecco cosa lo avrebbe potuto lasciare stupefatto. Nessuna donna, in nessuna circostanza, era ammessa in quei circoli maschili. O forse avrebbe potuto iniziare a ignorarlo. O persino... Santi numi, certo, si sarebbe potuta disfare di lui per un altro uomo. Ne sarebbe morto! Non avrebbe accettato un simile colpo alla sua vanità. Avrebbe scatenato la sua ira e la sua gelosia e così, finalmente, si sarebbe affrettato a chiederle di sposarlo!
Selena si sentiva eccitata pensando a quella prospettiva. Avrebbe funzionato. Doveva funzionare. A ogni modo non aveva altra scelta se non quella di provare. Se non avesse funzionato, non avrebbe perso nulla, visto che lui si stava già allontanando.
Si volse per guardarlo e lo trovò disteso sul sofà, stivali compresi, e le mani dietro la testa. Addormentato!
Ottimo! Non ricordava di essere mai stata così insultata. Nemmeno quello che era stato suo marito per due anni si era mai addormentato in sua presenza. Sì, era proprio necessario adottare misure per quella situazione disperata.
— Nicholas? — disse il suo nome come in un sussurro e lui le rispose subito. Almeno non era profondamente addormentato. — Nicholas, ho riflettuto a lungo sulla nostra relazione.
— Ah, davvero, Selena?
Ebbe un attimo di esitazione nell’udire il tono annoiato della sua voce.
— Sì — continuò coraggiosa. — E sono giunta a una conclusione. A causa dello scarso... affetto che manifesti nei miei confronti... credo che sarei più apprezzata da qualcun altro.
— Su questo non v’è dubbio.
Si accigliò. Lui la stava prendendo tremendamente bene.
— Dunque, ho avuto diverse proposte ultimamente e ho deciso — fece una pausa prima di lasciarsi andare a una bugia, poi chiuse gli occhi e sbottò: — ho deciso di accettarne una.
Aspettò diversi istanti prima di riaprire gli occhi. Nicholas non si era mosso di un centimetro e ci volle un minuto intero perché finalmente lo facesse. Si sedette lentamente e la fissò. Lei trattenne il respiro. La sua espressione era imperscrutabile.
Prese il suo bicchiere ormai vuoto dal tavolo e lo porse a lei. — Potresti versarmene ancora, mia cara?
— Sì, certo. — Scattò alla sua richiesta senza nemmeno pensare a quanto fosse autocratico da parte sua aspettarsi che lei attendesse i suoi comodi.
— Chi è il fortunato?
Selena iniziò a versare facendo cadere del brandy sul tavolo. La sua voce era un po’ dura o forse era solo la sua immaginazione?
— Lui vorrebbe che la nostra storia rimanesse privata, perciò capirai se non te lo dico.
— È sposato?
Nervosamente lei gli porse il bicchiere colmo. — No. Infatti ho buone ragioni di credere che verranno grandi cose da questa relazione. Come ho detto, vuole semplicemente un po’ di discrezione, per ora.
Capì subito di aver preso la strada sbagliata. Anche lei e Nicholas erano stati attenti, non avevano mai fatto l’amore nella sua casa per via della servitù, sebbene lui fosse andato più volte a prenderla, e non avevano mai usato la casa di lui a Park Lane. Ciononostante tutti sapevano che lei era la sua amante. Ma bastava essere viste per tre volte consecutivamente al fianco di Nicholas Eden perché lo si dicesse.
— Non chiedermi di tradire la sua fiducia, Nicky — disse con un sorriso affettato. — Saprai presto di chi si tratta.
— E allora, di grazia, perché non dirmelo ora?
Sapeva che lei stava mentendo? Sì, lo sapeva. Il suo comportamento ne era la prova. E, del resto, chi diavolo avrebbe potuto prendere il posto di Nicholas? Tutti gli uomini di sua conoscenza le erano stati alla larga da quando lui era diventato il suo accompagnatore.
— Stai diventando sgradevole, Nicholas. — Selena partì all’attacco. — Chi sia non può interessarti tanto, visto che, sebbene mi spiaccia ammetterlo, ho riscontrato molto meno ardore da parte tua nei miei confronti ultimamente. Cos’altro dovrei pensare se non che non mi vuoi più?
Quella era l’occasione giusta per lui per negare tutto. Non la colse.
— Cos’è tutta questa storia? — disse invece con tono seccato. — Si tratta di quel maledetto ballo? Non è vero?
— Certo che no — replicò lei indignata.
— Ah no? — la sfidò. — Pensi di potermi forzare ad accompagnarti domani sera raccontandomi questa storiella? Non funziona, mia cara.
Il suo ego colossale l’avrebbe certamente seppellita. Che presunzione! Non riusciva proprio a concepire che lei potesse preferire qualcun altro a lui.
Nicholas fece una smorfia di sorpresa e Selena si accorse di aver espresso i suoi pensieri ad alta voce. Se ne stupì, ma poi rimase ferma nel suo proponimento.
— Bene, è proprio così — disse con sicurezza, allontanandosi da lui, diretta al camino.
Camminò avanti e indietro, nervosamente, di fronte al fuoco. La legna bruciava quasi quanto la sua rabbia. Lui non meritava di essere amato.
— Mi spiace, Nicky — disse dopo un po’, senza osare guardarlo. — Non voglio che la nostra relazione finisca in questo brutto modo. Tu sei davvero stato meraviglioso, quasi sempre. Oh, caro — sospirò. — Sei tu l’esperto in queste cose. È così che si fa?
Nicholas per poco non rise. — Non male per una principiante, mia cara.
— Bene — disse lei con tono meno drammatico e s’arrischiò a rivolgergli lo sguardo. Aveva ancora una smorfia irriverente sul viso. Dannazione, ancora non credeva alla sua storia.
— Dubitate pure allora, lord Montieth, lo dirà il tempo, non è vero? Solo, non siate troppo sorpreso quando mi vedrete con il mio nuovo cavaliere.
Si diresse nuovamente verso il fuoco e, quando si voltò lui se ne era andato.
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Il contenuto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Johanna Lindsey e di Arnoldo Mondadori Editore.
RECENSIONE: NEL NOME DEL PIACERE (Pleasure for Pleasure) di Eloisa James
Prima edizione: 2006 by Avon Books
Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi no.852, marzo 2009
Ambientazione: regency
Grado di sensualità: warm (caldo)
Voto/rating: 8/10
Collegamenti ad altri romanzi: quarto ed ultimo volume della serie sulle Sorelle Essex così composta :
1 - NON SENZA DI TE ( Much Ado About You ) – protagonisti Tess Essex + Lucius Felton
2 - BACIAMI ANNABEL ( Kiss Me, Annabel ) – protagonisti Annabel Essex + Ewan Poley, conte di Ardmore);
3 – AMARE UN DUCA ( The Taming Of The Duke ) – protagonisti Imogen Essex, vedova Maitland + Rafe Jourdain, duca di Holbrook);
4 - NEL NOME DEL PIACERE ( Pleasure For Pleasure ) – protagonisti Josephine Essex, detta Josie + Garret Langham, conte di Mayne
Qual'è la preoccupazione fondamentale nella vita di una donna? Trovare marito. Il problemasarebbe già spinoso di per sé, se per di più si èin sovrappeso, si hanno tre bellissime e felicemente sposate sorelle maggiori, nonché ci è stato affibbiato il grazioso nomignolo si “salsiccia scozzese”, l'impresa appare impossibile. Tali sono gli sconsolati pensieri della giovane Josephine Essex, che dispera di poter mai trovare un pretendente, figuriamoci uno sposo, con i normali mezzi a disposizione di una ragazza, ovvero la bellezza, il buon carattere ed una cospicua dote. La dote c'è ed anche generosa, ma purtroppo il resto no, quindi Josie inizia a considerare come unica alternativa allo zitellaggio incombente, il farsi compromettere da un gentiluomo di bocca buona, disposto poi a sposarla per riparare. Peccato che ella sia digiuna di qualsiasi tecnica di seduzione e poiché le sue sorelle sembrano sorde alle sue richieste in tal senso, si rivolge ad un'autorità in materia, il più famigerato, ormai ex, libertino di Londra il conte di Mayne. Lui, dopo un breve fidanzamento con sua sorella Tess, ha avuto una crisi esistenziale e per ben due anni non si è avvicinato ad una donna, ma ora è felicemente promesso all'aristocratica francese Silvie de la Broderie.
Benché inizialmente contrario, Mayne si convince a darle lezioni mosso a pietà dai crudeli sberleffi di cui Josie è vittima e dalla tenerezza che prova per quella che considera una sorella minore... almeno fin quando la prima lezione non entrerà nel vivo ed allora anche il navigato e vissuto Garret sarà travolto e coinvolto, come non avrebbe mai creduto possibile.
Se il titolo di un libro può essere un'indicazione del suo contenuto questo lo è certamente, leggerlo è stato un vero piacere. Un romanzo che scorre via e scivola senza intoppi dall'inizio alla fine, bei dialoghi, battute taglienti, personaggi frizzanti, situazioni dal serio al faceto, trattate con estrema leggerezza ma anche con la giusta profondità, senza mai annoiare.
Dopo la carica drammatica del precedente, bellissimo, Amare un duca, qui la James torna sul terreno della commedia per mostrarci da un lato la conversione di un uomo maturo da una vita futile a fatua ad una piena e significativa, dall’altro lo sbocciare di una ragazzina immatura ed insicura in una donna sicura e libera. Solo attraverso lo sguardo di Garret, Josie si vedrà per quello che è, una giovane dal fisico certamente prosperoso ma estremamente attraente e sensuale, cosi che si trasformerà da brutto anatroccolo a splendido cigno. Perché, ci ricorda la James, solo nel momento in cui ci sentiamo amate e desiderate diventiamo veramente belle e quando ci sentiamo belle siamo splendenti: tutto diventa possibile, visto che ci sentiamo invincibili. Allora non contano né i chili né i centimetri in più od in meno, né l’esperienza o la sua mancanza, siamo come soli che illuminano i pianeti che ci circondano. Anche Garret troverà nell’intelligenza, nello spirito acuto e senza censure della moglie, nella sua gioia di vivere, lo stimolo per abbandonare un ruolo di uomo-oggetto vanesio che non gli appartiene più e dare una direzione alla propria esistenza.
E’ affascinante osservare come quella che all’inizio sembra una coppia improbabile, poi si amalgami perfettamente tanto che alla fine non si potrebbe immaginare il bel Mayne con nessun altra, ne Josie con alcun altro uomo. La scena della prima lezione è veramente memorabile ed emozionante e detta il successivo tono del libro. Menzione dovuta inoltre, parlando di fascino, all’altra coppia che si forma, quella tra Darlington e Griselda, molto intrigante anch’essa.
I nostri protagonisti si salveranno l’un l’altra e questo è ungrande pregio per una storia nonché un grande segno di rispetto della scrittrice nei confronti dei suoi lettori. Al di là dell’importanza che in una relazione i rapporti siano bilanciati, quindi che ognuno porti all’altro qualcosa, il fatto che non ci si propini per l’ennesima volta la favoletta dove l’eroina, (in genere, ma qualche volta anche l’eroe), simil perfetta salva il suo lui senza speranza, è assolutamente rimarchevole, in questo modo l’autrice ci tratta da persone adulte, un bel passo avanti direi, considerato che a tutt’oggi molte case editrici e molti altre autrici non lo fanno. Per cui godiamoci questo finale di serie scoppiettante, accompagnate dallo splendido stile della James, scrittrice raffinata e ricercata come poche, che gioca coi limiti del genere ricomponendone gli elementi a suo piacimento e per la nostra soddisfazione.
ESCE IN LIBRERIA MORTO PER IL MONDO (Dead To The World) di CHARLAINE HARRIS - EDIZIONI DELOS, COLLANA ODISSEA VAMPIRI
Il quarto libro del ciclo di Sookie Stackhouse dal quale è stata tratta la serie tv TRUE BLOOD
Sookie Stackhouse è una cameriera di un bar di una piccola cittadina della Louisiana, è simpatica e svolge bene il suo lavoro, ma conduce una vita isolata perché non tutti apprezzano il suo particolare talento: quello di poter leggere nella mente degli altri. I vampiri però hanno una mente difficile da decifrare, e forse per questo Sookie ha un debole per loro.
Così, quando nel tornare a casa dal lavoro, si imbatte in un vampiro che sta correndo nudo lungo la strada, lei non si limita a tirare dritto. Sookie sa benissimo chi è: Eric, spaventoso, sexy... e morto... come lo era il giorno in cui lo ha conosciuto, solo che adesso soffre di amnesia. Questo nuovo Eric è dolce, vulnerabile, e ha bisogno dell'aiuto di Sookie. Perché chi gli ha tolto la memoria, chiunque sia, adesso vuole privarlo anche della vita. Ma il pericolo più grande lo corre il cuore di Sookie, perché questo nuovo Eric, più dolce e gentile, è una persona a cui è molto difficile resistere...
La Delos Books ha cominciato nell'ottobre 2007 a pubblicare i romanzi di Sookie Stackhouse, e si propone di portare a termine la pubblicazione dell'intero ciclo, composto da otto romanzi.
Da questa serie di libri è stata tratta la serie televisiva "True Blood" con Anna Paquin, che è andata in onda negli Stati Uniti nell 'autunno 2008.
Ambientazione: USA, Louisiana Grado di sensualità: warm (caldo)
Nota di andreina65: si tratta del quarto libro del ciclo di Sookie Stackhouse, così composta:
- FINCHE' NON CALA IL BUIO (Dead until dark)
- MORTI VIVENTI (Living dead in Dallas)
- IL CLUB DEI MORTI (Club dead)
- MORTO PER IL MONDO (Dead to the world)
- Dead as a doorrnail (inedito)
- Definetely dead (inedito)
- All together dead (inedito)
- From dead to worse (inedito)
ESCE IN LIBRERIA LA CONDANNA DEL VAMPIRO (Rises the Night) di COLLEEN GLEASON - EDIZIONI NEWTON COMPTON
Il destino di una cacciatrice di vampiri nell'Europa del diciannovesimo secolo
Una nuova minaccia incombe sui Gardella, l’antica famiglia di cacciatori di vampiri. Dopo aver lasciato la nebbiosa e violenta Londra e aver vagato per l’Europa, Lady Victoria deve affrontare una nuova sfida all’ultimo sangue. Il destino, questa volta, la porta a Roma, città in cui in ogni vicolo e dietro ogni antica rovina si cela il male. Un misterioso vampiro ha accumulato un potere immenso e ha acquisito la capacità di controllare le anime dei morti. Victoria, insieme ai suoi fidati compagni, dovrà sconfiggerlo e riportare la pace nel mondo degli umani. Ma quando scopre di essere stata tradita proprio da uno dei suoi amici, capisce che può contare soltanto sulle sue forze e sul suo istinto.
La condanna del vampiro è un romanzo irresistibile che conferma Victoria come la cacciatrice di vampiri più eccitante al mondo.
Ambientazione: Inghilterra, Londra / Italia
Grado di sensualità: warm (caldo)
«Sexy, terrificante e sorprendente!»
J.R. Ward, autore di Lover Revealed
«Deliziosamente oscuro e avvincente.»
Chicago Tribune
«Arguto e intrigante: provoca assuefazione.»
Publishers Weekly
«Ricco di scene mozzafiato e soffuso di sensualità: con i suoi continui colpi di scena, La condanna del vampiro vi lascerà sospesi, in trepida attesa dell’episodio successivo.»
Romantic Times
Colleen Gleason scrive per passione sin da quando era una bambina: il suo primo tentativo di romanzo risale agli anni del college. È sposata e ha tre figli. Dall’idea di ambientare nell’Inghilterra di inizio Ottocento le storie di un’eroina ammazzavampiri come Buffy (la protagonista della serie TV preferita di Colleen) è nata la saga dei Gardella, di cui CACCIATORI DI VAMPIRI , uscito in Italia nell'ottobre del 2007, è il primo libro.
Il sito internet dell'autrice èwww.colleengleason.com.
Note di andreina65: la serie chiamata "Gardella Vampire Chronicles" è composta da:
1. I CACCIATORI DI VAMPIRI (The Rest Falls Away)
2. LA CONDANNA DEL VAMPIRO (Rises the Night)
3. The Bleeding Dusk
4. When Twilight Burns
5. As Shadows Fade
Il giorno prima delle nozze, Perla, figlia del visconte Baldari, annulla senza spiegazioni il matrimonio con il ricco banchiere Riario Ardizzoni. lo scandalo è tale da indurre la famiglia di Perla ad allontanarla, e lo scalpore aumenta alla notizia che la nave su cui si è imbarcato Riario è colata a picco. Dopo oltre un anno, la giovane è ancora tormentata dal senso di colpa. Così, quando crede di riconoscere il vecchio fidanzato tra le maschere del Carnevale di Venezia, Perla è decisa a non sprecare questa nuova occasione...
Come si dice ? La vendetta è un piatto che va consumato freddo. Anzi freddissimo direi.
In questo romanzo Mariangela Camocardi ci regala una storia intensa dove la protagonista principale è in verità la vendetta.
Tutto ruota intorno ad essa…
Gli eventi cominciano quando la protagonista Perla alla vigilia delle nozze, rifiuta di sposare il fidanzato Riario, apparentemente senza motivo. Il suo rifiuto oltraggioso scatenerà conseguenze e reazioni che la fantasia della scrittrice ha saputo rendere al meglio! Perla è una ragazza nobile di nascita, ma economicamente priva di sostanze a causa di un padre dalle mani bucate, che ha sperperato il patrimonio. La giovane accetta di sposare Riario, giovane non nobile ma assai ricco, perchè lui estinguerà i debiti contratti dal futuro suocero.
Non particolarmente bella anche se dotata di fascino, Perla è una giovane ragazza impulsiva e cocciuta, ma è anche assetata d’affetto visto che nella sua infanzia tutto ciò le è stato negato. Ma non per questo è disposta a subire quello che ritiene sia un tradimento del suo fidanzato, e pur essendo innamorata del giovane, lo rifiuta.
La sua impulsività la porta compiere un gesto che scatenerà uno scandalo di immane proporzioni nella società, in verità ipocrita e falsa, e pertanto tutto ciò le causerà l’ostracismo della gente.D’altra parte Riario di temperamento fiero e orgoglioso, si ritiene un’onesta persona che non merita certo l’affronto fattogli dalla fidanzata, ma nonostante tutto lui non riesce a dimenticarla.
Tutto ciò scatena lati del suo carattere a dir poco sconcertanti, la rabbia e il rancore crescono e gli rivelano aspetti di se che non conosceva. Riario, è anche un uomo passionale, una passione che va pari passo con l’orgoglio.
Da qui parte tutta una serie di situazioni e sofferenza per la protagonista che credendolo morto si è pentita di non aver chiarito l’incomprensione che li ha allontanati.
In seguito scoperto in verità che lui è vivo e vegeto, subisce la sua fredda vendetta e la sua animosità che pare non aver fine nonostante lei cerchi di rimediare, cosa che l’orgoglioso Riario non pare sia disposto a permetterle.
In tutta questa storia arriva in aiuto di Perla l’arzilla zia e madrina, personaggio secondario assai gradevole, ossia la simpatica Petronilla che nonostante la sua miopia rifiuta di mettersi gli occhiali, e che sarà una spalla per la giovane. Perla potrà contare anche sul sostegno dell’amica la bellissima e affascinate Orleana, che desidera vederla sposata con il cugino Fedro, un giovane ambiguo dalla doppia personalità.
Orleana è il tipico personaggio secondario che secondo me dovrebbe avere una storia tutta sua e benché all’inizio possa dare adito a fraintendimenti è in tutto e per tutto amica di Perla. I personaggi maschili di Mariangela Camocardi sono forti, orgogliosi e poco inclini al perdono, mentre i personaggi femminili soffrono le pene d’amore. Ma proprio per questo trovo che le storie da lei scritte sono dotate di quel particolare che attira il lettore che non vede l’ora di finire il libro, perlomeno a me è successo sia con questo libro che con altri suoi libri e definisco UNA SECONDA OCCASIONE uno dei suoi libri più belli.
Nonostante il suo modo di scrivere particolare che evoca una dialettica passata sia molto più marcato in questo libro che in altri, l'effetto ottenuto è molto intenso e piacevole.
Il suo modo di scrivere ricercato, antico e inusuale la distingue dalle altre autrici, tanto che riuscirei a riconoscere un suo libro anche se non sapessi che lo ha scritto lei, la sua capacità di scrivere frasi ad effetto dai dialoghi incredibili, fanno di Mariangela una delle poche scrittrici che del suo stile ne ha fatto il suo marchio doc, e chi ama veramente i suoi libri non potrà che essere d’accordo con me.
RECENSIONE: UNA SECONDA OCCASIONE di Mariangela Camocardi
Prima edizione: 2008
Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi num 822
Ambientazione: Italia, Milano 1875
Livello di sensualità: caldo (warm)
Voto: 8/10
L’ombra del passato, l’amore del futuro
Il giorno prima delle nozze, Perla, figlia del visconte Baldari, annulla senza spiegazioni il matrimonio con il ricco banchiere Riario Ardizzoni. lo scandalo è tale da indurre la famiglia di Perla ad allontanarla, e lo scalpore aumenta alla notizia che la nave su cui si è imbarcato Riario è colata a picco. Dopo oltre un anno, la giovane è ancora tormentata dal senso di colpa. Così, quando crede di riconoscere il vecchio fidanzato tra le maschere del Carnevale di Venezia, Perla è decisa a non sprecare questa nuova occasione...
Come si dice ? La vendetta è un piatto che va consumato freddo. Anzi freddissimo direi.
In questo romanzo Mariangela Camocardi ci regala una storia intensa dove la protagonista principale è in verità la vendetta.
Tutto ruota intorno ad essa…
Gli eventi cominciano quando la protagonista Perla alla vigilia delle nozze, rifiuta di sposare il fidanzato Riario, apparentemente senza motivo. Il suo rifiuto oltraggioso scatenerà conseguenze e reazioni che la fantasia della scrittrice ha saputo rendere al meglio! Perla è una ragazza nobile di nascita, ma economicamente priva di sostanze a causa di un padre dalle mani bucate, che ha sperperato il patrimonio. La giovane accetta di sposare Riario, giovane non nobile ma assai ricco, perchè lui estinguerà i debiti contratti dal futuro suocero.
Non particolarmente bella anche se dotata di fascino, Perla è una giovane ragazza impulsiva e cocciuta, ma è anche assetata d’affetto visto che nella sua infanzia tutto ciò le è stato negato. Ma non per questo è disposta a subire quello che ritiene sia un tradimento del suo fidanzato, e pur essendo innamorata del giovane, lo rifiuta.
La sua impulsività la porta compiere un gesto che scatenerà uno scandalo di immane proporzioni nella società, in verità ipocrita e falsa, e pertanto tutto ciò le causerà l’ostracismo della gente.D’altra parte Riario di temperamento fiero e orgoglioso, si ritiene un’onesta persona che non merita certo l’affronto fattogli dalla fidanzata, ma nonostante tutto lui non riesce a dimenticarla.
Tutto ciò scatena lati del suo carattere a dir poco sconcertanti, la rabbia e il rancore crescono e gli rivelano aspetti di se che non conosceva. Riario, è anche un uomo passionale, una passione che va pari passo con l’orgoglio.
Da qui parte tutta una serie di situazioni e sofferenza per la protagonista che credendolo morto si è pentita di non aver chiarito l’incomprensione che li ha allontanati.
In seguito scoperto in verità che lui è vivo e vegeto, subisce la sua fredda vendetta e la sua animosità che pare non aver fine nonostante lei cerchi di rimediare, cosa che l’orgoglioso Riario non pare sia disposto a permetterle.
In tutta questa storia arriva in aiuto di Perla l’arzilla zia e madrina, personaggio secondario assai gradevole, ossia la simpatica Petronilla che nonostante la sua miopia rifiuta di mettersi gli occhiali, e che sarà una spalla per la giovane. Perla potrà contare anche sul sostegno dell’amica la bellissima e affascinate Orleana, che desidera vederla sposata con il cugino Fedro, un giovane ambiguo dalla doppia personalità.
Orleana è il tipico personaggio secondario che secondo me dovrebbe avere una storia tutta sua e benché all’inizio possa dare adito a fraintendimenti è in tutto e per tutto amica di Perla. I personaggi maschili di Mariangela Camocardi sono forti, orgogliosi e poco inclini al perdono, mentre i personaggi femminili soffrono le pene d’amore. Ma proprio per questo trovo che le storie da lei scritte sono dotate di quel particolare che attira il lettore che non vede l’ora di finire il libro, perlomeno a me è successo sia con questo libro che con altri suoi libri e definisco UNA SECONDA OCCASIONE uno dei suoi libri più belli.
Nonostante il suo modo di scrivere particolare che evoca una dialettica passata sia molto più marcato in questo libro che in altri, l'effetto ottenuto è molto intenso e piacevole.
Il suo modo di scrivere ricercato, antico e inusuale la distingue dalle altre autrici, tanto che riuscirei a riconoscere un suo libro anche se non sapessi che lo ha scritto lei, la sua capacità di scrivere frasi ad effetto dai dialoghi incredibili, fanno di Mariangela una delle poche scrittrici che del suo stile ne ha fatto il suo marchio doc, e chi ama veramente i suoi libri non potrà che essere d’accordo con me.
Elisabetta Bricca, nata a Roma nel 1972, laureata in Sociologia comunicazione e mass media, copywriter e insegnante di scrittura creativa, vive in un’antica azienda agricola nella verde Umbria con il marito Antonio, Viola e Flaminia le loro due bimbe e i cani Owen e Bibbo (greyhound irlandese e cane carlino).
Non perde mai l’occasione per viaggiare alla ricerca di preziosi spunti per i propri romanzi, adora la storia, l’astrologia, lo yoga, l’equitazione (è una provetta amazzone e possiede una bellissima cavalla da salto) e i fiori.
Sangue Ribelle è il suo primo romanzo pubblicato con la Harlequin Mondadori. Attualmente, Elisabetta trascorre le notti scrivendo il suo nuovo romanzo, una storia di passione e di vendetta ambientata nell’Italia del Rinascimento.
SANGUE RIBELLE
Grandi Romanzi Storici - Harlequin Mondadori - Gennaio 2009
Irlanda-Francia 1677
In seguito al suicidio del padre e alla lettura del testamento, Satine de Roumier baronessa di Baume si trova a dover affrontare un destino assai avverso: in miseria e senza più alcuna eredità è stata promessa in sposa, secondo le ultime volontà del barone, a Shane O’Neill un corsaro irlandese dalla pessima fama.
Le nozze avvengono per procura, ma proprio la sera, dopo i festeggiamenti, le spire del destino si chiudono su di lei e Satine si ritrova prigioniera a bordo di un galeone per essere venduta, per ordine del Re Sole, come bambola vivente al Sultano di Algeri.
Ed è a bordo che Satine incontra Shane, il bellissimo, audace e fiero capitano della nave corsara, in realtà un capoclan e ribelle irlandese, di cui s’innamora ricambiata, senza che entrambi sappiano di essere già marito e moglie.
Tra colpi di scena, avventure, passioni e duelli, sullo sfondo di un’Irlanda epica e di una Francia al massimo del suo splendore, riusciranno Shane e Satine a superare le barriere che li dividono e a vivere finalmente felici e liberi il loro amore?
ANTICIPAZIONI
Attualmente, Elisabetta sta terminando il suo nuovo romanzo ambientato nel 1437 in Italia.
Il protagonista, Cesare Mocenigo, discendente di uno dei casati più gloriosi della Repubblica di Venezia, è un capitano di ventura, con un passato di sangue e dolore, che ha consacrato la sua vita alla vendetta. La protagonista, Viola Ripamonti Sforza, è una nobildonna combattiva, giovane, idealista e indomita, innamorata sin da bambina di Cesare (che le salva la vita) che saprà lottare con coraggio per conquistare l'amore dell'uomo che l'ha resa donna, anche quando tutto sembra essere ormai irrimediabilmente perduto.
ESTRATTO
da SANGUE RIBELLE
Contea di Tyrone, Irlanda del Nord
Settembre 1667
Le nubi solcavano rapide il cielo, e la pioggia battente sferzava il suolo irlandese.
Un uomo dalle vesti logore avanzava con passo stanco tra la moltitudine di corpi straziati che ricoprivano il campo di battaglia di Tìr Chonaill. Un acre puzzo di carne bruciata mista a sangue gli invase con violenza le narici dandogli il voltastomaco, mentre una fitta lancinante gli trapassava il cuore, così violenta da lasciarlo senza fiato.
Cadde in ginocchio nel fango e sul suo viso il pianto si mescolò alla pioggia, lavando via il sangue rappreso ma non il dolore. Erano lacrime di rabbia, di furore, di umiliazione.
Disperato, lasciò che i suoi occhi vagassero sulla brughiera spazzata dall'acqua e dal vento alla ricerca di un qualunque segno di vita, ma tutto ciò che riuscì a scorgere fu il nulla lasciato dalla morte e dalla desolazione.
Arroccato sul colle, il castello di Tìr Chonaill era in fiamme. Avvolto da alte lingue di fuoco, sembrava una maestosa fenice... una fenice che però non sarebbe mai più risorta.
L'uomo serrò la mascella e un grido disperato e roco gli scaturì dal petto, squarciando il silenzio. «Maledetti inglesi! Maledetti!» Affondò le mani nel terreno bagnato e sollevò lo sguardo verso il castello, la sua casa. No, non si sarebbe arreso, pensò. Era la sua terra, quella, e nessuno poteva portargliela via.
«Finalmente vi vedo in ginocchio, O'Neill» lo apostrofò con vibrante disprezzo una voce dal marcato accento inglese.
L'Irlandese sollevò appena la testa, e oltre la spessa cortina di pioggia che gli offuscava la vista scorse una macchia scarlatta stagliarsi contro il cielo plumbeo: la divisa del capitano dei Dragoni inglesi, Lord Basil Brooke.
L'ufficiale montava un irrequieto purosangue nero che dominava con arrogante disinvoltura. I suoi occhi color acquamarina erano incupiti da un odio che aveva radici profonde. «Vedo con piacere che siete diventato docile come un agnellino.»
Il capo del clan O'Neill abbassò di nuovo lo sguardo vigile, cercando disperatamente una via di fuga. Sapeva di dover reagire, e di doverlo fare in fretta... in quel preciso istante.
A un cenno del capitano, alcuni soldati si fecero avanti. Con uno scatto fulmineo, O'Neill impugnò una delle due pistole che portava infilate nella cintura e ne colpì uno, poi rotolò a terra ed esplose un secondo colpo, ferendo anche l'altro. «Vieni a prendermi, bastardo» gridò a Brooke correndo verso uno dei cavalli, e con un agile colpo di reni balzò in sella e partì al galoppo.
Il capitano si lanciò all'inseguimento, lo affiancò, tese il braccio e prese la mira. Il proiettile colpì l'Irlandese a una gamba, sbalzandolo di sella e facendolo cadere a terra.
Brooke fermò il proprio destriero e smontò; sguainata la spada, raggiunse l'uomo e gli puntò l'arma alla gola, mentre il suo piede premeva con brutalità sulla ferita dell'avversario.
O'Neill trasalì, ma non emise alcun gemito.
«Hai paura, vero? Ma tra poco sarà tutto finito» lo schernì l'Inglese, la voce tagliente come un diamante sul vetro. Sentiva di avere la vittoria in pugno, e già ne pregustava il sapore.
Fu in quel preciso istante che un roboante grido di guerra echeggiò nella brughiera, mentre un cavaliere con il simbolo di un'arpa celtica ricamato sul mantello piombava su di loro con la spada sguainata.
Il nuovo arrivato si avventò su Lord Brooke, calando un potente fendente che ferì l'ufficiale inglese a un braccio. Pur barcollando per il colpo subito, il capitano si scagliò con ferocia su O'Neill per finirlo, ma l'Irlandese girò su se stesso e riuscì a evitarlo. Poi, con un movimento tanto rapido da risultare quasi impercettibile, sfilò un pugnale che teneva celato nello stivale e colpì l'avversario in pieno viso.
Il Dragone imprecò e con un estremo, brutale colpo di spada ferì a sua volta O'Neill al torace. Le gambe dell'Irlandese cedettero, ma un istante prima che rovinasse a terra le possenti braccia del cavaliere che era giunto in suo aiuto lo issarono sul proprio cavallo, sottraendolo alle grinfie del nemico.
«Resisti Shane! Devi vivere, vivere, vivere!»
Le parole di Ruari O'Hara penetrarono come schegge impazzite nel torpore che iniziava a offuscargli la mente, e mentre l'amico lo portava in salvo, l'ultima immagine che Shane vide prima di perdere conoscenza fu quella del sangue che macchiava la terra, il sangue della sua gente. Tiocfaidh àr là, il nostro tempo verrà.
Le parole di Camlach O'Neill, suo padre, risuonarono come un'eco lontana nella sua mente. Sì, il loro tempo sarebbe giunto. Ma non ancora. Non quel giorno.
RECENSIONE: LA DONNA MASCHERATA (One knight in Venice), di Tori Phillips
Anno: 2002
Edizione originale: Harlequin historicals
Pubblicato in Italia da: Harlequin Mondadori,prima edizione nella serie I GRANDI ROMANZI STORICI,2004; seconda edizione nella serie GRANDI SAGHE- TUDOR COLLECTIONS, n.26, giugno 2007.
Formato: paperback
Livello di sensualità: subtle (sottile)
Genere: storico
Ambientazione: Venezia/Inghilterra,
Voto: 8/10
E’ il sesto romanzo della serie CRONACHE DEI CAVENDISH.
Sotto le mentite spoglie di un nobile sfaccendato, Sir Francis Bardolph si trova a Venezia al servizio della Corona inglese. Qui conosce Bianca Leonardo, un’abile guaritrice dalla quale è subito attratto, complice l’aurea di mistero di cui la donna ci tiene a circondarsi:per esempio, perché porta sempre sul volto la maschera di Colombina? Perchè va a Messa solamente alle prime luci dell’alba? Perchè conduce una vita tanto ritirata da non aver mai partecipato al Carnevale, nonostante sia nativa di Venezia?
Francis, sempre più attratto dalla donna,cerca di rispondere a tutte queste e a molte altre domande, incoraggiato dal fatto che Bianca sembra ricambiare i suoi sentimenti, seppur titubante…
Dopo Belle, protagonista del precedente IL RUBINO DEI CAVENDISH, è ora la volta di suo fratello Francis ad avere un posto d’onore nelle “Cronache dei Cavendish”.
Come sappiamo, Belle e Francis sono i due figli illegittimi di Brandon Cavendish, cresciuti con amore dal padre nonostante la loro condizione; ma se su Belle la nomea di “Bastarda” non aveva fatto alcun effetto, in questo romanzo notiamo come invece sul fratello, per vari motivi, ha invece contribuito a formare il suo carattere schivo e tormentato.
Francis è un giovane gentiluomo del suo tempo,dotato di grande cultura e intelligenza, ma anche di un grande fascino che gli permetterebbe di avere ai suoi piedi molte donne,se lo volesse. Ma lui pare non interessato a questo aspetto della vita, soprattutto da quando è entrato nelle mire della più popolare cortigiana di Venezia, che mira a farsi sposare dall’affascinante inglese per fare un salto di qualità.
Francis mi ha colpito perché è caratterizzato molto più psicologicamente che fisicamente (come di solito capita invece a questi personaggi): è un uomo ombroso e tormentato non solo dalle sue origini, ma anche da un pesante segreto su di esse che ha scoperto e che tiene per sé per paura di mettere zizzania nella famiglia che nonostante tutto lo ha accolto con gioia e lo ha sempre amato, anche se forse non riconosciuto come lui avrebbe desiderato. Quale sia questo segreto lo scopriremo in un avvincente confronto finale (anche se alla fin fine il “colpo di scena” risulta un poco inutile ai fini della storia… perlomeno io non ne ho capito proprio il senso!)… nel frattempo assistiamo al nascere dell’idillio tra il misterioso gentiluomo inglese e un interessante personaggio femminile, Bianca.
Bianca Leonardo è una giovane guaritrice che vive sola con due servitori (che per lei sono più una famiglia), e che ha il viso perennemente celato dietro la maschera di Colombina. Nel corso della storia apprendiamo più volte da lei stessa che è costretta a coprirsi il volto perché è sfigurato, ma questo non è l’unico mistero della sua vita: esce pochissimo di casa e solo per partecipare alla messa mattutina in San Marco. Rifugge qualsiasi contatto umano che non siano i due servitori. Caratterialmente è una donna dolce e sensibile, anch’essa provata da varie sfortune nella vita, che la portano ad avere nei confronti della vita in generale un atteggiamento cauto e pieno di precauzioni, che però le impediscono di vivere la vita nella sua totale pienezza, a tal punto che pur essendo nata e cresciuta a Venezia non ha mai osato nemmeno partecipare al Carnevale. La corte discreta ma insistente di Francis rappresenta per lei un piacevole diversivo, che diventa via via sempre più importante man mano la storia procede, anche fino alla fine non si sentirà sicura dell’amore che Francis prova per lei, nonostante le molte prove.
Francis e Bianca sono due persone che si incontrano dopo molte sofferenze, e che nel loro amore riusciranno a trovare una cura per queste sofferenze, ma ciò li aiuterà anche ad affrontare le proprie insicurezze e i fantasmi del passato. Sullo sfondo, una Venezia seicentesca affascinante ma un poco stereotipata, la tipica visione romantica di questa città che hanno all’estero.
Secondo me è il migliore tra i romanzi della serie, dopo LA FIGLIA DELL’ORAFO; è il più profondo, quello con i personaggi più complessi e meditati.
ESCE IN LIBRERIA LOVER ETERNAL - UN AMORE IMMORTALE, di J. R. WARD, EDIZIONI EUROCLUB
L’amore vince sempre. Anche se ad amare è un vampiro...
Lui è bello e pericoloso, lei è soltanto un’umana. Il loro destino è stare insieme, nonostante tutto.
È amore a prima vista tra Mary e Rhage, un uomo bellissimo che, per un’antica maledizione, è condannato a trasformarsi in mostro sanguinario ogni volta che perde il controllo. Non solo. Rhage è anche un vampiro e appartiene alla Confraternita del Pugnale Nero, che lotta per preservare la propria stirpe dagli attacchi dei lesser: ex uomini che hanno venduto l’anima al malvagio Omega. Anche se Rhage sa di non poter amare un’umana, non sa resistere al fascino della sua voce. E quando i lesser prendono di mira Mary per colpire lui, Rhage è pronto a tutto pur di proteggerla...
nota di Naan: continua una delle saghe d'oltreoceano più amate, The Black Dagger Brotherwood, con l'uscita attesissima del secondo romanzo dedicato a Rhage.
Con Dark Lover abbiamo conosciuto "La fratellanza", un gruppo di temibili vampiri guerrieri impegnati in una guerra contro i Lessers per la salvaguardia della loro specie, con Lover Eternal ci addentreremo nella profondità del legame e della lealtà che li unisce, oltre a raccontarciuna delle storie d'amore più intense.
Se volete saperne di più, a questo link troverete la nostra recensione: http://romancebooks.splinder.com/post/19547325
Ambientazione : contemporanea -- Caldwell , New York
Livello di sensualità : hot (bollente)
La serie è così composta : DARK LOVER, storia di Wrath; LOVER ETERNAL, storia di Rhage; LOVER AWAKENED, storia di Zsadist; LOVER REVEALED, storia di Butch; LOVER UNBOUND, storia di Vishous; LOVER ENSHRINED, storia di Phury; LOVER AVENGED, storia di Rehvenge (in uscita ad aprile 2009)
J.R. Ward
Dopo aver lavorato a lungo come capo del personale di una delle più prestigiose cliniche universitarie degli Stati Uniti, ha deciso di dedicarsi alla scrittura, diventando autrice di apprezzati best-seller. Fra questi, i romanzi della saga di Dark Lover, che coniugano eros e paranormale.
ESCE IN LIBRERIA LEZIONI D'AMORE (Wicked Under the Covers), di Barbara Pierce, EDIZIONI EUROCLUB
Era il suo allievo... o il suo maestro?
A dominare i pettegolezzi mondani della Londra del 1807 è il caso della giovane Lady Fayre. La bella aristocratica diciottenne, infatti, non solo è stata sedotta e abbandonata da Lord Standish, ma ha dovuto subire anche l’umiliazione di scoprire che quell’odioso individuo è in combutta con l’ex amante del padre, la perfida Othilia. L’unico modo per la giovane di ristabilire la propria reputazione è trovare qualcuno che la sposi. Sulla scena compare il tenebroso Maccus, un uomo di umili origini e dal passato difficile. Ansioso di entrare in società da aristocratico, Maccus ha bisogno di una donna che gli insegni a parlare e a vestirsi come un vero nobile. E quando incontra la bellissima Fayre, capisce di averla trovata, considerato soprattutto quanto la desidera. Anche Fayre è molto attratta dal fascino grezzo di Maccus, ma scottata dall’esperienza con Standish, cerca di mantenere le distanze. La passione fra i due esplode comunque inevitabile: Maccus non può fare a meno di baciarla, di toccarla, di sedurla. E Fayre è talmente sopraffatta dalla passione e dalle lezioni d’amore di quell’uomo che non solo gli si concede, ma ricomincia anche a credere nei sentimenti. Standish e Othilia però tramano nell’ombra...
ambientazione : Inghilterra 1807 Livello di sensualità : warm (caldo)
Note di andreina65: LEZIONI D'AMORE è il primo libro della serie dedicata alla famiglia Carlisle (Carlisle Family), così composta:
1. LEZIONI D'AMORE (Wicked Under the Covers)
2. Sinful Between the Sheets (inedito)
3. Naughty by Nature (inedito)
4. Scandalous by Night (inedito)
ESCE IN LIBRERIA MARKED , di Kristin Cast e P.C. Cast, EDIZIONI NORD
«Mi chiamo Zoey, ho sedici anni, una madre apprensiva, un patrigno scostante e una sorella maggiore tutta perfettina. E per lungo tempo sono stata convinta che questi fossero i miei problemi. Mi sbagliavo.
Perché un giorno ho ricevuto il Marchio: una mezzaluna blu tatuata sulla fronte. E tutto è cambiato.
Dovete sapere che il Marchio è la prima tappa per diventare un vampiro. La successiva è entrare nella Casa della Notte, una scuola dove s’impara a controllare i propri poteri e ad affrontare la delicatissima fase della Trasformazione. Cosa succede, allora? Alternativa uno: mi trasformo in vampiro, cioè divento più che umana; più forte, più intelligente, più dotata. Alternativa due: il mio corpo rifiuta la Trasformazione e io muoio. Per sempre. Ma neppure questo è il mio problema più grosso. Oh, no.
Il fatto è che il mio Marchio è diverso da quello degli altri, è il segno di capacità incredibili per una ragazza della mia età, e ciò non aiuta a farmi nuovi amici. Senza contare che Afrodite, la presidentessa delle Figlie Oscure, il club più esclusivo della scuola, non ha preso molto bene la mia «superiorità». Insomma mi odia.
Talvolta vorrei tornare indietro, ma non posso. Anche perché qui, nella Casa della Notte, sta succedendo qualcosa di profondamente sbagliato e pericoloso. E io sono l’unica che possa fermarlo.»
«Un romanzo che conquista subito e che si divora in un attimo.»
The New York Times
P.C. Cast è nata a Watseka, Illinois, ma ha trascorso parte della sua giovinezza in Oklahoma, imparando ad amare i cavalli da corsa e la mitologia. Dopo il liceo, si è arruolata nell’Aeronautica ma, nel frattempo, ha continuato a nutrire la sua passione per la scrittura, alla quale adesso si dedica quasi interamente, alternandola al lavoro di insegnante. Vive a Tulsa con la figlia, due cani e un gatto viziatissimo. Kristin Cast, figlia di P.C. Cast, frequenta la University of Tulsa, dove studia Comunicazione. La parola scritta l’ha sempre affascinata: al liceo, era direttore del giornale della scuola.
Nota di Naan : P.C. Cast è autrice di alcune serie fantasy romance molto apprezzate, tra cui citiamo "Goddess Summoning" ispirata alla mitologia classica, e "Luna" ambientata a Partholon, un mondo mitico da lei creato popolato di divinità e centauri, magia e passione. Con la figlia Kristin, è co-autrice della serie paranormale per ragazzi CASA DELLA NOTTE ("House of Night"), cui appartiene questo primo romanzo. Nel mondo della "Casa della Notte" i vampiri sono reali, ma la loro esistenza è legata a fattori biologici, ed è governata da una complessa società matriarcale. La sedicenne Zoey entra a far parte di questa società dopo essere stata "marchiata", per iniziare la lunga trasformazione che da umana la cambierà in vampiro, una trasformazione che durerà quattro lunghi anni...
La serie è composta da 4 romanzi già pubblicati : MARKED (Marked), Betrayed, Chosen, Untamed; e due di prossima pubblicazione : Hunted e Tempted.
Se avete amato la serie Twilight di Stephenie Meyer, questa nuova serie che sta appassionando i lettori di tre generazioni è quella che fa per voi!
Per chi volesse fare un giro nel mondo di Zoey, ecco il link al sito dedicato alla "Casa della Notte": http://www.houseofnightseries.com/
ESCONO TRE NUOVI LIBRI DI Mary Balogh: FIRST COMES MARRIAGE + THEN COMES SEDUCTION + AT LAST COMES LOVE, EDIZIONI DELL
Mary Balogh 'S LATEST BOOKS, FIRST COMES MARRIAGE + THEN COMES SEDUCTION + AT LAST COMES LOVE, BY DELL
1 - FIRST COMES MARRIAGE
When Elliot Wallace, Viscount Lyngate, arrives in Throckbridge, the small village is buzzing with excitement over the upcoming Valentine's Day dance. The ladies of the town are busy gussying up for the ball and gossiping about the viscount's mysterious arrival, but Elliot has more urgent matters to attend to. His arrival marks a mission to retrieve the rightful Earl of Merton, while his promise he has made to find a wife by Christmas weighs heavily on his mind.
When Elliot meets the new young earl, Stephen Huxtable, and his three sisters, the disagreeable Margaret, the cheery Katherine, and the plain, widowed Vanessa, he becomes absorbed in the family's life. Could it be possible that with the Huxtables he's found both an Earl and wife? If Elliot thinks he's hit two birds with one stone, to which sister will he cast his throw...and will she catch the bait before she discovers his ulterior motives?
Quando Elliot Wallace, il visconte di Lyngate, arriva a Throckbridge, il piccolo villaggio è in grande fermento in vista del prossimo ballo di San Valentino. Le dame della città sono occupate a scegliere i vestiti migliori per il ballo e a spettegolare sul misterioso arrivo del visconte, ma Elliot ha faccende più urgenti a cui pensare. Il suo arrivo è in funzione di una missione, cioè rintracciare il legittimo erede al titolo di conte di Merton, mentre su di lui incombe, pesante come un macigno, la sua promessa di trovare una moglie entro Natale.
Quando Elliot incontra il nuovo, giovane conte, Stephen Huxtable, e le sue tre sorelle, l’antipatica Margaret, la solare Katherine, e Vanessa, una vedova di aspetto insignificante, si lascia coinvolgere dalla vita della loro famiglia. Potrebbe mai darsi che con gli Huxtable sia riuscito a trovare sia il conte, che una moglie? E se Elliot pensa di aver preso due piccioni con una fava, qual è la sorella su cui ricadrà la sua scelta...e lei abboccherà all’esca prima di scoprire le sue vere ragioni?
2 - THEN COMES SEDUCTION
At four in the morning, the night of his twenty-fifth birthday, Baron Montford finds himself quite sauced with a large group of gentlemen in his library. Spurred on by revelry, pride, and drink, Montford takes on a wager he'll soon regret: to successfully seduce the virtuous Katherine Huxtable within the coming fortnight.
The Huxtables have recently fallen into a great deal of wealth and prominence, and Katherine Huxtable knows that she's been lucky in every way but one. Despite her great beauty and newfound life of leisure, Katherine believes she is not made for passion or romance. She has avoided any suitors and all men of the ton, Lord Montford most of all due to his notoriety of as a dangerous rakehell.
With a sour reputation, Baron Montford certainly has a steep hill to climb - will he lose his wager or perhaps even his heart?
Alle quattro della mattina, la notte del suo venticinquesimo compleanno, il barone Montforde si ritrova decisamente sbronzo nella sua biblioteca, insieme ad un folto gruppo di gentiluomini. La baldoria, l’orgoglio, ed il troppo alcool bevuto spronano Montford ad accettare una scommessa di cui presto si pentirà: riuscire a sedurre la virtuosa Katherine Huxtable entro le prossime due settimane.
Gli Huxtable sono recentemente entrati in possesso di un’enorme ricchezza ed una posizione sociale di prima classe, e Katherine Huxtable sa di essere una donna molto fortunata, tranne che in un dettaglio. Malgrado la sua grande bellezza e i lussi della sua nuova vita, Katherine è convinta di non essere fatta per la passione né per l’amore. Ha tenuto alla larga i corteggiatori e tutti gli uomini del ton, e soprattutto Lord Montford a causa della sua nomea di pericoloso libertino.
Con la sua brutta reputazione, il barone Montford dovrà sudare sette camicie per conquistarla – perderà la scommessa, oppure il proprio cuore?
3 - AT LAST COMES LOVE
Only desperation could bring Duncan Pennethorne, the infamous Earl of Sheringford, back home after the spectacular scandal that had shocked even the jaded ton. Forced to wed in fifteen days or be cut off without a penny, Duncan chooses the one woman in London in frantic need of a husband. A lie to an old flame forces Margaret Huxtable to accept the irresistible stranger's offer. But once she discovers who he really is, it's too late - she's already betrothed to the wickedly sensual rakehell. Quickly she issues an ultimatum: If Duncan wants her, he must woo her. And as passion slowly ignites, two people marrying for all the wrong reasons are discovering the joys of seduction - and awaiting the exquisite pleasure of what comes after..
Solo la disperazione potrebbe riportare a casa Duncan Pennethorne, il famigerato conte di Sheringford, dopo lo scandalo spettacolare che ha scioccato perfino il debosciato ton londinese. Duncan deve sposarsi entro quindici giorni oppure rimarrà senza un penny: sceglie pertanto l’unica donna di Londra che ha la necessità impellente di un marito. Una bugia nei confronti di un’antica fiamma obbliga Margaret Huxtable ad accettare l’offerta dell’irresistibile sconosciuto. Ma una volta che scopre chi è realmente, è troppo tardi – è già fidanzata al sensuale e malizioso libertino. Immediatamente lei gli dà un ultimatum: se Duncan la vuole, dovrà farle la corte. E mentre la passione lentamente si accende, due persone che stanno per sposarsi per le ragioni più sbagliate del mondo iniziano a scoprire le gioie della seduzione – in attesa dello squisito piacere che arriverà dopo..
Nota di MarchRose
FIRST COMES MARRIAGE, THEN COMES SEDUCTION and AT LAST COMES LOVE are the first three instalments of Mary Balogh’s new series, the Huxtable Quintet, which tells the stories of three sisters, Margaret, the eldest (AT LAST COMES LOVE), Vanessa in the middle (FIRST COMES MARRIAGE), Katherine, the youngest (THEN COMES SEDUCTION), plus the stories of their young brother, Stephen (SEDUCING AN ANGEL), and of their second cousin Constantine (title not yet confirmed).
To readers’ delight, the Huxtable quintet stories will be released in the US in a very short span of time: FIRST COMES MARRIAGE has been just released in March 09; THEN COMES SEDUCTION will be on the shelves in April, AT LAST COMES LOVE in May, and SEDUCING AN ANGEL in June.
“…This marriage of convenience story was a great start to a new series.”
DearAuthor, about FIRST COMES MARRIAGE
FIRST COMES MARRIAGE, THEN COMES SEDUCTION e AT LAST COMES LOVE sono i primi tre libri della nuova serie di Mary Balogh, il Quintetto Huxtable (Huxtable Quintet), che racconta le storie di tre sorelle, Margaret, la maggiore (AT LAST COMES LOVE), Vanessa la sorella di mezzo (FIRST COMES MARRIAGE), Katherine, la minore(THEN COMES SEDUCTION), più le storie del loro fratello più giovane, Stephen (SEDUCING AN ANGEL), e del loro secondo cugino Constantine (il titolo di questo romanzo non è ancora confermato).
Con grande soddisfazione delle lettrici, i libri del quintetto Huxtable saranno pubblicati negli USA uno dopo l’altro in un intervallo di tempo molto ristretto: FIRST COMES MARRIAGE è appena uscito a marzo 2009; THEN COMES SEDUCTION uscirà ad aprile, AT LAST COMES LOVE in maggio, e SEDUCING AN ANGEL a giugno.
“…la storia di questo matrimonio di convenienza è, per la nuova serie, un inizio grandioso.”
DearAuthor, su FIRST COMES MARRIAGE
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