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Venerdì, 31 ottobre, 2008 - 02:22
Maet

Untitled

RECENSIONE: TWILIGHT di Stephanie Meyer


Categoria: Young Adults, paranormale

Anno: 2005

Editore Americano : Megan Tingley Books


per l'edizione italiana

Titolo : Twilight

Traduzione di Luca Fusari

Collana: Lain

Editore : Fazi

Pagine: 412 pp.

Ambientazione: contemporanea 

Livello di sensualità: kisses (solo baci)

Voto: 10/10
                                                         

La diciassettene Bella Swann, dopo il nuovo matrimonio della madre, si trasferisce dalla assolata Phoenix alla piovosa Forks per vivere con il padre. Bella è una ragazza sensibile, maldestra, introversa e fin troppo razionale, non si è mai inserita tra i suoi coetanei e non è mai stata corteggiata, il suo umore è grigio come il colore del cielo di Forks. Inaspettatamente però, sin dal primo giorno nella nuova scuola riscuote interesse e successo, anche per le sue doti di studentessa. Bella è stupita e parzialmente lusingata, ma anche turbata perché l'unica persona da cui avrebbe voluto ricevere attenzioni, le mostra prima disprezzo e poi passa ad ignorarla. Lui è Edward, uno dei cinque fratelli Cullen che frequentano le superiori, talmente belli, eleganti e talentuosi da essere in effetti emarginati: c'è chi li invidia, c'è chi ne è intimorito, col risultato che nessuno li avvicina. Nessuno tranne Bella. La giovane si sente attratta da loro, da Edward in particolare, come una calamita e più lui la ignora più lei lo desidera. Non è solo la sua incredibile bellezza ad attrarla o la sua palese indifferenza all'ostracismo che circonda lui ed i suoi fratelli e sorelle, ma soprattutto la sua unicità, una diversità che Bella percepisce speculare alla sua. Un giorno, dopo che una nevicata ha ghiacciato il manto stradale, Bella rischia di essere investita da un compagno nel parcheggio della scuola. In quelli che crede essere i suoi ultimi istanti di vita, cerca con lo sguardo Edward che si trova a circa duecento metri da lei e la fissa con orrore e che nello spazio di un respiro si sposterà al suo fianco riuscendo a salvare entrambi ed il ragazzo alla guida dell'auto fuori controllo. Allucinazione dovuta allo shock? Nonostante Edward cerchi di convincerla che si è trattato di semplice fortuna e che nulla di eccezionale è successo, Bella crede in ciò che ha visto, ovvero un ragazzo che si è mosso alla velocità della luce e che con la schiena con cui le faceva scudo ha fermato una macchina in corsa, facendone rientare la portiera, senza riportare un graffio. Impossibile. Inumano. Chi sono davvero i Cullen e chi è Edward ? E' forse una creatura con poteri sovrannaturali? Lui nega lei insiste. Lei si arrabbia perchè non vuole essere trattata da stupida, lui la mette in guardia dai pericoli che corre se si incaponisce a voler sapere. Inizia a questo punto un gioco di richieste e di ammissioni tra i due, che li porterà fatalmente ad avvicinarsi, a conoscersi intimamente ed a far aumentare sempre più quella che è una fortissima ed inevitabile attrazione reciproca. La verità verrà svelata e metterà i due giovani di fronte a scelte difficili ma anche in pericolo la vita di Bella e dei suoi familiari.

Confesso che comprai questo libro con notevole diffidenza e mi convinsi a leggerlo dopo diversi mesi, gli improvvisi e planetari successi commerciali sono spesso ottime operazioni di marketing su un prodotto di scarsa o media qualità, ma non è questo il caso. Certamente l'autrice e la sua casa editrice hanno scelto con intelligenza il pubblico giovanile a cui rivolgersi principalmente e gli elementi horror-fantasy del racconto per attirarli, ma non sono questi a mio avviso i punti forti di Twilight. Chi è appassionato di storie di vampiri, troverà che i Cullen ed i loro confratelli sono una pallida (mai termine fu più giusto) ed edulcorata versione dei bevitori di sangue che da anni tengono banco in libreria, quindi chi cerca una storia horror rimarrà forse deluso. Questo è un romanzo di formazione, ovvero la storia del passaggio dall'adolescenza all'età adulta di due giovani, un'umana ed un vampiro. Tutti siamo stati adoloscenti e molti si ricordano il senso di inadeguatezza ed il contemporaneo e duplice desiderio di essere accettati ma anche di essere unici che si vive in quegli anni di grandi cambiamenti fisici e psichici. La Meyer dipinge un affresco dai colori vivi e cangianti e non ha paura di andare controcorrente. Ci presenta un'eroina imperfetta ma profondamente interessante che non teme la sua diversità, anche se ne soffre silenziosamente e che riesce a sedurre il più bello della scuola, volendolo fortissimamente, rischiando e pagando in prima persona. In una società che fa del cinismo il suo vanto e che spinge sempre più i giovani al nichilismo e ad una dissipazione sempre più precoce e vuota, l'autrice ci regala il ritratto di ragazzi educati, rispettosi, che non bevono, non fumano, non si drogano, usano poco il cellulare e si divertono con gite, escursioni e festicciole semplici. Lo straordinario successo di questa saga parte da questo, da milioni di adolescenti che hanno visto un altro modo di essere, oltre la massificazione, dove le insicurezze e le peculiarità individuali sono ricchezza e non motivo di derisione, dove anche chi non è canonicamente attraente può conquistare il proprio amato. Edward e Bella sono entrambi dei disadattati ciascuno a proprio modo, nell'incontrarsi e nell'innamorarsi trovano non solo il superamento della loro condizione ma anche la chiave della loro crescita spirituale ed una ragione di vita. E questa è l'altra carta vincente del romanzo, la forza dei sentimenti ed il coraggio di abbandonarvisi totalmente e senza remore, perchè l'amore non guarda alla razza, alla nazionalità, alla religione od alla convenienza. Siamo sommersi da racconti di cronaca e da libri in cui la fa da padrone il sesso più sfrenato e le perversioni che gli fanno da corollario, mentre la Meyer riporta alla ribalta il primo amore, fatto di tremori e timidezze, ma anche di assoluto. Evidentemente siamo in tanti a voler ancora sognare e desiderare e questa capacità che è propria della gioventù, ma che sembra debba sparire sempre prima sostituita da un eccessivo realismo, emerge con forza dalle pagine del libro. Amare è pericoloso e rischioso, così come sognare, ma solo amando si diventa persone complete e la vita diviene degna di essere vissuta e ci nutre di emozioni e sensazioni. L'autrice fa passare un messaggio tanto importante con assoluta levità e senza voler impartire lezioni morali, usando gli elementi favolistici del suo racconto per meglio veicolarlo, con uno stile letterario nitido e diretto , ma non semplicistico che cattura fin dall'incipit. Una volta iniziata la lettura è difficilissimo riuscire a interromperla, come se le parole fossero ipnotiche e questo è il segno della levatura artistica della Meyer. Questo è un esordio folgorante, vedremo se sarà capace in futuro di mantenere le aspettative misurandosi con altri soggetti più adulti, per ora non possiamo che rimanere incantati ed ammirati, consigliando Twilight a tutti coloro che amano la lettura.



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Commenti

L'intera recensione e' buona

L'intera recensione e' buona devo ammetere. Sono solo una 15 che ha letto tutta la saga dal primo all'ultimo libro in meno di tre settimane e devo dire che non potevo lasciare il libro di mano. La storia e' molto afascinente e molto coinvolgente. Mentre legevo, mi sentivo stranemente rissuchiata nel vortice della passione che le parole della Meyer descrivono e se vi dico che mi sono innamorata di Edward Anthony Cullen non sarebbe una novita considerando che tutte le ragazze della mia eta che hanno letto il libro si sentono cosi!

@maet Secondo me la trama è

@maet

Secondo me la trama è inconsistente. Tutto il romanzo è quasi (salvo le ultime 40-50 pagine) dedicato all'attrazione tra Edward (considerato non so quante volte perfetto e sexy come un modello) e Bella non so quante volte l'autrice ha continuato a ripetere quanto fosse imbranata e insicura ma alla fine tutti si innamorano di lei, è brava a scuola e non ama nemmeno la vita.

Inoltre il succo della storia d'amore si riduce ad un tira e molla in cui lui cerca di spaventarla per farla allontanare e lei che cerca di non sembrare impaurita.

Non sono arrivata nemmeno a metà libro che i due protagonisti si sono giurati amore eterno e hanno continuato fino alla fine.

Dialoghi melensi.

Ogni persona ha le proprie opinioni ed io rispetto il tuo parere. Però è anche vero che un libro anche se vende parecchio e ha buone recensioni sui giornali non vuol dire che sia un buon romanzo ma a volte è anche una questione di una buona sponsorizzazione. La pubblicità è l'anima del commercio.

Invece il paragone al romanzo nostrano mi è parso azzeccato e a quanto pare non sono la sola a pensarlo. ^_^

@Hatshepsut81 Grazie per i

@Hatshepsut81

Grazie per i complimenti! Capolavoro è una parola grossa, si può applicare a pochi libri, questo è un ottimo libro, eccellente se si considera che è un "young adult". Chiamarlo come un altro famoso, e purtroppo pessimo romanzo di un autore italiano mi sembra ingiusto, anche perché codesto autore ed i suoi libri interessano solo il pubblico nostrano. Quando un libro colpisce ed affascina migliaia di persone in tutto il mondo, di diverse età, cultura e nazionalità, inducendo, tra l'altro, la fascia degli adolescenti che legge poco a leggere, beh io ritengo che non lo si possa liquidare con sufficenza, gusti a parte si intende che sono giustamente personali.

Ti faccio i miei complimenti

Ti faccio i miei complimenti maet per la recensione ma sinceramente non mi è sembrato quel capolavoro che tutti decantano.

Sono d'accordo con alcune delle affermazioni di Lener.

Questo libro potrebbe intitolarsi: Tre metri sotto terra

@ Bopper, grazie, sei molto

@ Bopper, grazie, sei molto gentile, ti auguro una splendida lettura!

@ Andreina

Purtroppo non si può mettere 100, però potremo metter vicine due sedie a dondolo e leggere insieme quando saremo anzianotte....Anche a settanta anni si può sognare e sospirare.

Non sono d'accordo con nulla

Non sono d'accordo con nulla di quello che dici Lener, non trovo sia assolutamente un libro commerciale, è scritto in modo superlativo, i non contatti tra Bella e Edward è qualcosa di emozionante e descritto in maniera a dir poco splendida , questo è il mio parere e quello della maggior parte del mondo visto il successo che ha avuto, e anche se è in verità un libro per ragazzine, mi sono venuti i brividi a leggerlo, specialmente la scena dove Edward sfiora il collo di Bella in una sorta di lungo bacio, e di sensuali carezze senza particamente toccarla!!!!

è uno dei libri che rileggerò volentieri seduta nella mia sedia a dondolo con la coperta sulle gambe se il Signora mi farà arrivare alla vecchiaia!!!

in quanto al voto al libro , Maet io avrei messo 100!!!!!

Ti dico solo una cosa per

Ti dico solo una cosa per sottolineare quanto mi sia piaciuta la tua recensione: ho comprato il libro! Complimenti. Bopper!

@ Tere ma no...

@ Tere

ma no... tranquilla... sono solo un paio di battute, non hai dato dettagli importanti della trama ( lo sappiamo tutti che lui è un vampiro, no? ). Non è uno spoiler, insomma.

E poi, parlandomi di romanticismo e ironia, ragazze, che vi devo dire, state riuscendo a destare in me l'interesse nonostante tutti i miei preconcetti sul genere young adults... ma, del resto, non a caso a me piace moltissimo la Medeiros !

p.s. ops... ho fatto troppo

p.s. ops... ho fatto troppo "spoiler"... ?????

Lerner come è già stato detto

Lerner come è già stato detto i gusti sn gusti per su questa tua frase su Bella "(sfortunatamente poco provvista sul fronte dell'ironia)" davvero mi sembri ingiusta. Lo stavo rileggendo proprio ieri sera, twilight, uno dei pochi libri che ho voglia di rileggare, e ho ridacchiato alla frase di Edward rivolto a Bella "è ora di fare colazione" e lei che scherzando si mette le mani sulla gola facendo la finta impaurita, oppure quando scendendo a colazione dice a Edward "guardami come procaccio il cibo"... insomma proprio senza ironia nn mi sembra, porella!!

Tere

@ MarchRose Guarda, se non

@ MarchRose

Guarda, se non pensi questo sia il tuo genere nessuno ti obbliga a leggerlo. I libri iniziati per forza rimangono sempre indigesti. Se sei un poco curiosa potresti provarlo considerandolo parzialmente un paranormale. La Meyer descrive la normalità quotidiana rendendola particolare, questo perchè racconta principalmente ciò che avviene dentro il personaggio e non fuori. Per cui se ti aspetti una trama tutta colpi di scena, bevute di sangue e trasformazioni varie Twilight non fa per te. Se cerchi una storia intimistica sul cambiamento incrociata con un romance travestito (si perchè qui c'è il grande ritorno del mito del principe azzurro, alla faccia di coloro che lo dichiaravano morto e sepolto per le nuove generazioni) questo è il libro che fa per te.

Altrimenti come ultima opzione potresti saltare a piè pari il libro ed andare al cinema per vedere il film, confesso che Robert Pattinson mi ha fatto un'ottima impressione di persona, peccato non aver dieci anni in meno....

@ Maet anzitutto

@ Maet

anzitutto complimenti, la recensione è veramente splendida - che dire? chapeau!

Confesso di non avere letto Twilight perchè frenata dall'idea che sia uno young adults, cioè un libro per adolescenti.

Non tanto perchè questo significa "niente scene erotiche" ( si può benissimo scrivere una splendida storia d'amore senza il bisogno di fare le capriole tra le lenzuola, come dimostrano tanti regencies tradizionali ), ma perchè temevo questo significasse cadere in quell'ottica un po' irreale da telefilm USA stile, che so, Dawson Creek, con adolescenti che parlano e pensano come quarantenni, e trame tanto arzigogolate da essere inverosimili, studiate apposta per giustificare il loro "male di vivere".

Che diresti a una lettrice diffidente come me, per rassicurarla ?

grazie :-)

Cara Lener sono contenta tu

Cara Lener sono contenta tu abbia apprezzato la mia recensione. I gusti sono personali e non si discute, il libro non può piacere a tutti, ma i gusti sono una cosa e la qualità obiettiva della scrittura è un'altra. Dare un dieci ad un libro è una grossa responsabilità, non lo avrei certo fatto se il romanzo fosse stato stilisticamente mediocre od appena discreto. La Meyer, perlomeno in Twilight, dimostra un grande talento narrativo ed una notevole capacità espressiva, anche considerato che scrive in prima persona, operazione rischiosissima e quasi sempre fallimentare se non si è Marguerite Yourcenar. E' proprio questa capacità espressiva che mi ha catturato in primis, altrimenti non avrei proseguito la lettura, le storie di adolescenti mi annoiavano già quando io stessa lo ero, figurarsi ora. Non sono nemmeno dell'idea di premiare le buone intenzioni od i buoni sentimenti in quanto tali, se non sono espressi efficacemente non contano nulla, il valore artistico è uguale a zero. Non faccio nomi, ma in Italia abbiamo diversi scrittori per ragazzi, anche di grande successo, che conoscono appena la grammatica, noi stesse appassionate di Romance leggiamo quotidianamente parecchie autrici, che pure amiamo, ma che sono infinitamente inferiori alla Meyer come scrittura.

L'immedesimazione è certamente un nodo importante nella fruizione di un'opera letteraria, se non scatta nè col protagonista maschile nè con quella femmminile, si mantiene fatalmente una distanza che non aiuta ad apprezzare fino in fondo ciò che si legge.

l

Per prima cosa ci tengo

Per prima cosa ci tengo davvero molto a complimentarmi con Maet per la sua recensione! L'ho trovata davvero molto ben fatta e, soprattutto, ho apprezzato come si sia soffermata su due aspetti di questo romanzo: l'edulcorata versione vampiresca della Meyers (i puristi sono avvertiti!) e la normalità quotidiana dei suoi adolescenti (in effetti dopo i tanti eccessi proposti da noti drama-teens televisivi, ragazzi che pensano semplicemente a studiare, ad andare al cinema, studiare e fare un tranquillo falò in riva al mare risultano davvero una boccata d'aria fresca).

Personalmente, devo confessare Twilight sia un lavoro che non mi è piaciuto. Ho finito di leggerlo recentemente e non conto di proseguire questa tetralogia.

Sarà che l'ho acquistato senza alcun "pregiudizio editoriale" (ovvero senza considerarlo una storia rivolta esclusivamente ad un pubblico adolescenziale), ma solo spinta dal desiderio di leggere una bella storia d'amore dalle tinte soprannaturali, tuttavia escluso il prologo (quel flash-foward è un pezzo indubbiamente riuscito per come immerge il lettore in un'atmosfera sognante, mortale ed ineluttabile), ho trovato disattesa quella che, a parer mio, era la premessa principale del romanzo: una storia d'amore "straordinaria" vissuta da una ragazza "ordinaria". Io non ho trovato Bella Swann una normale ragazza adolescente, ma un'eroina bellissima e perfettissima "travestita" da normale ragazza adolescente. Ho provato una tale distanza dalle sue percezioni (ante Edward) e dal suo modo di porsi, che non soltanto mi è stata impossibile una qualsiasi immedesimazione, ma anche una blanda simpatia od empatia col personaggio. Bella arriva a Forks e praticamente tutti i personaggi maschili del romanzo si innamorano di lei, non ha nessun problema ad inserirsi nella nuova scuola (i suoi compagni la cercano, la coinvolgono, vogliono subito la sua amicizia), eccelle a lezione (nel liceo che ha lasciato frequentava corsi avanzati) e, dulcis in fundo, il suo sentimento principale verso la sua nuova città, i suoi nuovi compagni e suo padre (gran brava persona) è un'urticante condiscendenza da madonnina infilzata, depressa per essersi esiliata in un buco di provincia nel nobile sacrificio compiuto per la felicità materna.

Riguardo il vampirismo, in effetti, non sono riuscita a liberarmi dalla sensazione di non essere di fronte ad una rielaborazione di un mito già noto, quanto piuttosto ad un suo arbitrario scardinamento. Resta comunque il fatto, secondo me, siano sicuramente i Cullen gli elementi più riusciti ed affascinanti del romanzo e se sono arrivata fino alla fine di questo romanzo è stato solo per loro: le pagine che li vedono presenti catturano ed aumentano il ritmo generale della narrazione.Tuttavia credo che l'autrice nella sua sintesi abbia difettato di incisività: non sono mai riuscita a sentire questi personaggi davvero tridimensionali, vivi e vibranti oltre lo straordinario curriculum della loro perfetta bellezza, misterioso passato e prodigiosi talenti (e, secondo la mia modesta opinione, c'è un'eccessiva sovrabbondanza di superpoteri). Riguardo Edward Cullen... Edward è bellissimo, misterioso, glaciale, educato. Non mi stupisco del successo che ha riscosso soprattutto tra le adolescenti, perché questo personaggio è costruito a misura di sogno, così come le scene che lo vedono con Bella. La loro storia d'amore è un romanticismo puro, ideale... irreale. La sensazione che ne ho avuto è di assistere ad un susseguirsi di scene che non possono "non" piacere, perché perfette e godibili. Perché "costruite" per essere perfette e godibili. In teoria quello tra Bella ed Edward penso dovrebbe essere un amore profondamente passionale ed istintivo, qualcosa di così travolgente da andare contro il più basilare buonsenso, ma io questa passione non sono riuscita minimamente ad avvertirla. Penso, comunque, che non mi abbia aiutato il registro espressivo usato dall'autrice, che ho trovato generalmente povero e medio-basso. Immagino la Meyers volesse ricercare la massima mimesi linguistica con una diciassettenne dei giorni nostri (sfortunatamente poco provvista sul fronte dell'ironia), ma sembra quasi che Bella conosca esclusivamente due aggettivi, perfetto e bellissimo, e ne abusi per descrivere Edward ed i Cullen. D'accordo la loro bellezza inumana... ma adoperare qualche sinonimo? O quanto meno ricorrere ad immagini che non siano "più bello di qualunque attore del cinema o top-model da biancheria intima o modello da pubblicità da gel per capelli"? Resta, comunque, il fatto Twilight (nell'ottica di un target adolescenziale) sia un prodotto abilmente riuscito: un'opera d'evasione che mescola con furbizia gli elementi giusti per conquistare giovani lettrici in cerca di quel brivido leggero che corre tra il fantasy gotico e la commedia romantica.

Saluti a tutti!

nonostante le storie di

nonostante le storie di questo tipo non mi attirino quasi per nulla ( caso Medeiros a parte), devo dire che a furia di sentirne parlare cosi bene da tutti mi è venuta una certa curiosità, sia nei confronti del romanzo che in quelli del film.Qualcosina di intrigante in effetti nella trama c'è...speriamo non sia solo l'ennesimo caso letterario elcatante che in realtà non ha nulla di che!

Tiziana

recensione splendida e

recensione splendida e convincente, mi ha fatto venire voglia di correre a comprare il libro anche se non sarebbe il mio genere!

E' un libro che ti avvolge

E' un libro che ti avvolge nelle sue atmosfere ed Edward...bè avete già detto tutto voi ;)

Twilight (devo leggere il 4°) per ora è il migliore della saga.

Ma tu guarda... anche mio

Ma tu guarda... anche mio marito mi guardava come quello di Andreina! Bah... mariti! Comunque sottoscrivo ciò che ha detto lei, un libro da emozioni forti ed inaspettate.

Non ho parole per descrivere

Non ho parole per descrivere quello che questo libro mi ha fatto provare!!! non sono di primo pelo, avendo ben 42 anni , ma credetemi mi sono innamorata di Edward all'istante, svolazzavo per casa scioccata dall'emozioni provate,con mio marito che mi guardava come se fossi fuori di testa specialmente quando le ripetevo che mi ero innamorata per la prima volta di un personaggio del libro!

mah! lui mi guardava e scuoteva la testa!!!

Twilight è decisamete uno dei libri più belli che abbia mai letto!!!

Ho letto questo libro su

Ho letto questo libro su consiglio di un'amica in rete ed ero all'oscuro del successo che aveva riscontrato, per motivi personali non avevo più seguito le novità librarie e questo libro mi ha riaccolto in questo mondo che amo molto e che spero di non dover più abbandonare per cause forza maggiore. Premesso questo, la trama mi ha azzannara dritta al cuore, mi è piaciuta la storia da non andare a dormire sino al momento in cui ho chiuso il libro e... m'è rimasto un piccolo vuoto. Ho 39 anni, finito il tempo delle mele, ma la delicatezza stilistica della Meyer mi ha emozionata come se avessi sedici anni! Un libro pulito, nel paradosso dell'incipit, un vampiro è un vampiro, bello o brutto... lo è! Eppure l'autrice è riuscita a ribaltare le cose e questo, personalmente, è ciò che mi fa amare uno scrittore. Ho letto il seguito ed ho in programma di leggere il terzo, ma non anticipo nulla per non togliere il gusto della sorpresa su un'eventuale recensione in questo blog.

@Veronica In effetti anch'io

@Veronica

In effetti anch'io non ho più l'età ma Robert Pattinson è molto attraente ed affabile, quasi mi è dispiaciuto di non aver più diciotto anni. Il passaggio dal libro al film è sempre in pò traumatico, in questo caso ancor di pìù perché il libro è molto intenso, staremo a vedere. Potremmo anche essere piacevolmente sorpresi.

@ naan

Grazie, grazie.

si si leggetelo perchè è

si si leggetelo perchè è stupendo!il 21 novembre uscirà il film in italia non vedo l'ora di vederlo amo quella saga °_°

Splendida recensione maet!

Splendida recensione maet!

Ho letto entrambi i post e se

Ho letto entrambi i post e se non fosse per l'età non più adolescienziale mi sarei unita al delirio^-^

Non vedo l'ora di vedere il film anche se dubito che regalerà le emozioni del romanzo.

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