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Martedì, 5 giugno, 2007 - 21:34
elisarolle

Untitled

Barbara Sheridan: WHEN EAST MEETS WEST

Barbara Sheridan: QUANDO L'ORIENTE INCONTRA L'OCCIDENTE

About Barbara Sheridan: Award winning novelist Barbara Sheridan lives in Pittsburgh, Pennsylvania, with an unruly menagerie including two children, one grandchild, an older brother, a bird, assorted goldfish, a turtle that think it’s a cat, and five cats—one of which “sees things” and has a mad crush on a Japanese musician.

She 's having the time of her life collaborating with cover art goddess Anne Cain on the Blood Brothers/Dragon’s Disciple/Orange Moon series.

Barb loves old movies, character driven movies and is a mad fangirl for numerous Japanese rock bands.

Barbara Sheridan, premiata autrice di romanci, vive a Pittsburgh, Pennsylvania, in un menage sregolato che comprende due bambini, un nipote, un fratello più anziano, un uccello, un assortimento di pesci rossi, una tartaruga che pensa di essere un gatto e cinque gatti – uno dei quali “vede le cose„ ed ha una cotta pazzesca per un musicista giapponese.

Si sta divertendo un sacco a collaborare con la divina autrice di cover Anne Cain nelle serie Blood Brothers/Dragon’s Disciple/Orange Moon.

Barb ama i vecchi film, gli attori protagonisti ed è una fan pazza di diversi gruppi rock giapponesi.

Do you know that?

For Italian fans of John DeSalvo: The first cover of Barbara Sheridan, Silver Rain, features a very young John DeSalvo.

Per i fans Italiani di John DeSalvo: La prima cover di Barbara Sheridan, Silver Rain, mostra un John DeSalvo molto giovane.

About Silver Rain: LOUISIANA 1797: Alain Devereaux, bereaved over the loss of his bride-to-be drinks a magical sleeping potion offered by sorceress Odette Bishop.

LOUISIANA Present Day: Odette's descendant, Danielle Curtis, is the reluctant protector of the "Sleeping Beau" in her attic.

She knows that once Alain awakens she will have only thirty days to help him find and win back his reincarnated love.

If she fails, Alain will cease to exist and she will have dishonored countless generations of witches before her...

But, if she succeeds in reuniting Alain with his Brigette, Dani will lose the only man she ever loved.

Louisiana 1797: Alain Devereaux, in lutto per la morte della sua promessa sposa beve una pozione soporifica magica offertagli dalla maga Odette Bishop.

Louisiana, Giorni nostri: la discendente di Odette, Danielle Curtis, è la riluttante protettrice del “Bell’Addormentato” nella sua soffitta.

Lei sa che una volta che Alain si sveglierà avrà solo trenta giorni per aiutarlo a trovare e riconquistare il suo amore reincarnato.

Se fallirà, Alain smetterà di esistere e lei avrà disonorato innumerevoli generazioni di streghe venute prima di lei…

Ma, se avrà successo nel rimettere insieme Alain con la sua Brigette, Dani perderà l’unico uomo che abbia mai amato.

About Orange Moon Series: In this moment the series is made of three books:

Finora la Serie Orange Moon è composta da tre libri:

1) Orange Moon: Japanese pop idol Hideki Sakae struggles to fine tune the tracks on his first solo album. But setbacks with his manager and session musicians are keeping his dream of hitting the top of the charts from becoming a reality. When a chance meeting brings the influential rockers of ChildsPrey to the aid of the young musician, Hideki discovers the chemistry between himself and famed bassist Toru doesn't end in the studio.

For Toruhiko, this is a second chance at love and he doesn’t want to lose it. His success with the band brings only so much happiness, and his deepest desire now is for a soul mate to share his nights and heart with. Toru feels no measure is too extreme when it comes to matters of love, but once everything starts going wrong, he faces a difficult choice.

While both men are musical stars, the public image of a pop idol is far more fragile than that of a hard rocker known for sensual exploits on and off the stage. Fearful as Toru is for Hideki's career, will he be forced to push Hideki away for the younger man’s own good?

L’idolo del pop giapponese Hideki Sakae sta lottando per completare le tracce del suo primo album da solista. Ma i contrattempi con il suo manager e con le prove in studio con i musicisti stanno rallentando il suo sogno di raggiungere la cima delle classifiche dal diventare una realtà. Quando un incontro casuale porta gli influenti musicisti rock dei ChildsPrey in aiuto del giovane musicista, Hideki scopre che la compatibilità che c’è tra lui e il famoso bassista Toru non finisce nello studio di registrazione.

Per Toruhiko, questa è la seconda occasione in amore e lui non vuole perderla. Il suo successo con il gruppo gli ha portato solo un certo quantitativo di felicità, e il suo desiderio più profondo ora è di trovare un'anima gemella per condividere le sue notti e il suo cuore. Toru sente che nessun mezzo è troppo estremo quando si parla di amore, ma una volta che tutto incomincia ad andare male, è messo di fronte ad una scelta difficile.

Mentre entrambi gli uomini sono stelle della musica, l’immagine pubblica di un idolo del pop è molto più fragile di quella di un musicista di hard rock conosciuto per i suoi colpi di scena sensuali dentro e fuori dal palco. Preoccupato come è Toru per la carriera di Hideki, sarà costretto a respingere Hideki per il bene del giovane?

2) Winter Song: With their music topping the charts worldwide, the band mates of Japanese rock band ChildsPrey have everything they’ve ever wanted---international success, millions of fans, money, fame. But for guitarists Jun Doi and Koji Takasoto, the nights this winter are long and empty.

Since the band's early wild days full of passionate sex and hard music, Koji has seen Jun as more than a mere friend. Worried that admitting his feelings would jeopardize this relationship and their success, Koji keeps his long-standing love a secret. Meanwhile, Jun's hopes for happiness in the New Year crumble. Following the break up of his marriage and an injury to his hand that could put his career on hold, he needs Koji’s friendship more than ever before.

Whisking his friend away for the holiday, Koji puts everything on the line. Both men have had their share of hurt and loneliness, but if Koji can find the courage to say what's in his heart, can they find the love they've been longing for?

Con la loro musica in cima alle classifiche mondiali, i componenti del gruppo rock giapponese ChildsPrey hanno tutto quello che hanno sempre voluto – successo internazionale, milioni di fans, soldi, fama. Ma per i chitarristi Jun Doi e Koji Takasoto, le notti di questo inverno sono lunghe e vuote.

Dai primi giorni selvaggi del gruppo pieni di sesso appassionato e musica dura, Koji ha visto in Jun molto più che un semplice amico. Preoccupato dal fatto che ammettere i suoi sentimenti avrebbe messo in pericolo questa relazione e il loro successo, Koji ha tenuto segreto il suo amore che dura da allora. Nel frattempo, le speranze di felicità di Jun per il nuovo anno si frantumano. Con il fallimento del suo matrimonio e una ferita alla mano che potrebbe sospendere la sua carriera, ha bisogno più che mai dell’amicizia di Koji.

Portando via il suo amico per le festività, Koji mette tutto in gioco. Entrambi gli uomini hanno avuto la loro parte di ferite e solitudine, ma se Koji può trovare il coraggio di rivelare quello che c’è nel suo cuore, potranno trovare l’amore che hanno sempre desiderato?

3) Under a Silver Moon: Imai Shimizu is the lead singer for the Japanese rock sensation, ChildsPrey. Handsome, talented and never lacking in would-be lovers, the spoiled star hits an unexpected -- and painful -- stumbling block just before a major solo tour: he breaks his leg. Stuck in a cast at home, Imai doesn't take to any of the nurses hired to help with his healthcare and none of them can stand his attitude either. When single mom and RN Kim Donovan accepts the job as Imai's live-in care provider, the stubborn singer meets his match. In and out of the bedroom.

The L.A. native quickly adapts to the fast-paced, glam-filled music world of Tokyo, and Kim doesn't put up with Imai's attitude. She's no star-struck fangirl or a vapid stick-figure supermodel, but a woman who can hold her own. Though Imai tests her patience at times, the real problem is controlling her own attraction to the sexy-as-sin younger rocker. Kim won't have to hold out for long though. Not when Imai finds his attraction for her raging out of control too.

As if their careers and cultures don't challenge them enough, an obsessive record label executive with a stalker-level crush wants Imai for herself, and she'll stop at nothing to get him.

Imai Shimizu è il cantante del sensazionale gruppo rock giapponese, i ChildsPrey. Affascinante, di talento e mai senza amanti intorno, la viziata star si imbatte in un inaspettato – e doloroso – ostacolo proprio prima di un importante tour da solista: si rompe la gamba. Bloccato con un gesso a casa, Imai non sopporta nessuna delle infermiere assunte per aiutarlo e nessuna di loro può sopportare il suo atteggiamento. Quando la madre single e infermiera diplomata Kim Donovan accetta il lavoro come governante di Imai, il testardo cantante incontra una degna avversaria.

La nativa di Los Angeles si adatta presto al mondo della musica di Tokyo, dal ritmo serrato e pieno di fascino, e Kim non molla di fronte all’atteggiamento di Imai. Lei non è una fan affascinata dalla star, non è una insulsa modella anoressica, ma una donna che sa provvedere a se stessa. Sebbene lui metta alla prova la sua pazienza in ogni momento, il vero problema è controllare la sua attrazione per il giovane musicista rock sexy come il peccato. Tuttavia Kim non dovrà trattenersi a lungo. Non quando Imai si scopre anch’esso innamorato perso per lei!

Quello che nessuno dei due si aspetta è il pericolo che si nasconde in piena vista fino a che non è troppo tardi.

To enhance your pleasure while reading Under a Silver Moon I thought you might like Buck-Tick because well, in our heads, Imai Shimizu looks like Buck-Tick vocalist Sakurai Atsushi circa 1992 ^__^ - Barbara Sheridan

Per aumentare il vostro piacere mentre leggete Under a Silver Moon pensao che potreste gradire Buck-Tick perchè, nelle nostre teste, Imai Shimizu ha l'aspetto di Buck-Tick, cantante dei Sakurai Atsushi nel 1992 ^__^ - Barbara Sheridan

Excerpts

Under a Silver Moon
By Barbara Sheridan & Anne Cain
Published by Loose ID
Release date: June 4 2007

Excerpt 1:

“Imai-san, Donovan-san is here,” the older housekeeper called softly, making Kim’s surname sound like Donoban.

Kim felt an invisible punch to her midsection when he sat up and turned towards her. Imai Shimizu was the most beautiful man she’d ever seen, painfully, perfectly beautiful in a way that no man should be. Long, gleaming black hair hung past his shoulders, and yet there was no doubt as to his masculinity. High cheekbones and a full sensuous mouth balanced the firm line of his jaw, and his dark brows and eyes assessed her the way only a man can assess a woman.

As he looked her over, Kim found herself feeling every one of her thirty-six years and then some. She wasn’t obese, but she had pounds to spare and she knew she should have given herself a more up-to-date hairstyle than her tried and true long pageboy. She probably should have lightened the natural blond as well, and applied heavier, more modelesque makeup than she normally wore for school. And maybe she should have chosen something more fashionable to wear than a staid charcoal pantsuit with a black silk tank beneath.

Imai raised a glass to his lips and took a long sip of the amber-colored liquid inside as he continued to eye Kim. The silence in the room started to feel heavy, making her more self-conscious and aware of his piercing stare. In an effort to be as professional as possible, she approached the bed and offered a short bow instead of a handshake.

Kim smiled. “Mr. Shimuzu, it’s nice to meet you.”

Instead of replying or smiling in return, the rock star looked over to the maid. He said a few words in Japanese, his deep, throaty voice adding another invisible punch to Kim’s stomach that almost made her whimper out loud. She had to go through Mandy’s CDs in the suitcases to see if she could find one of Imai’s group’s albums. If his singing voice was anywhere near as sexy as his speaking voice ...

Mrs. Nimura gave the man a puzzled look and tried to say something in response, and Imai narrowed his eyes and gave the older woman such a scowl she stopped in mid-sentence. Kim wondered what was going on, the feeling in her stomach changing into something like dread.

“Is something wrong?” Kim asked, her eyes moving from Imai to the housekeeper.

The older woman’s gaze darted to the singer, then back to Kim. “Imai-san wishes you to know that his English is not fluent. He can understand a bit more than he is able to speak, but he feels this will be a difficult arrangement.”

“Oh.” Kim took a deep breath and smiled at them both. “Well, I’m sure we’ll work it out.” She noticed a prescribed medication on the nightstand next to the bottle of scotch. Walking over she looked at the prescription bottle which had the dosage and medicine written in both English and Japanese. “No, no, no. We do not mix Percocet with booze.” She plucked the glass from Imai’s hand and took it and the bottle of liquor away, handing both to the housekeeper. “This is too dangerous. He can’t drink while on this medication. I don’t know why the doctor didn’t say anything.”

“He did,” Mrs. Nimura said softly.

Kim glanced at the rock star, who was even more pissed than he’d been, and yet he looked so damn good even with that scowl. He began to complain -- loudly -- in Japanese, not allowing his housekeeper to get a word in. Kim went back to the side of the bed and pointed to the small warning label on the medication bottle. “You cannot have alcohol.”

Imai glared, those attractive dark eyes of his both amazingly sexy and frightening at once. “Get. Out.”

“No,” Kim told him firmly. She looked at Mrs. Nimura. “Please tell him that I didn’t come five thousand miles to be sent home on the first day. I was hired to do this job, and I’ll do it. I’m a licensed nurse, and I will not sit by and watch my patient harm himself, even if he lives and breathes sex, drugs, and rock and roll.”

Estratto 1:

“Imai-san, Donovan-san è qui„, la vecchia governante parlò a sottovoce, facendo sembra il cognome di Kim come Donoban. 

Kim sentì una stretta invisibile allo stomaco quando lui si sedette e si girò verso lei. Imai Shimizu era l'uomo più bello che lei avesse mai visto, penosamente e perfettamente bello in un modo che nessun uomo avrebbe dovuto essere. I capelli neri lunghi e brillanti portati oltre le spalle, e tuttavia non c’era dubbio sulla sua mascolinità. Gli zigomi alti e una bocca piena e sensuale controbilanciavano la linea dura della mascella, e le sopracciglia e gli occhi erano scuri e la valutavano come solo un uomo può valutare una donna.

Mentre lui la squadrava da capo a piedi, Kim si scoprì a sentire ognuno dei suoi trentasei anni ed anche qualcuno in più. Non era obesa, ma aveva qualche chilo di troppo e sapeva che avrebbe dovuto farsi un taglio di capelli più alla moda rispetto al suo taglio a paggetto lungo. Probabilmente avrebbe dovuto schiarire anche il biondo naturale, e mettere un trucco più pesante e da modella di quello che normalmente usava per la scuola. E forse avrebbe dovuto scegliere qualcosa più alla moda da indossare che un completo pantalone marrone con una maglietta di seta nera al di sotto.

Imai portò un bicchiere alle sue labbra e bevve un lungo sorso del liquido color ambra che conteneva, continuando a guardare Kim. Il silenzio nella stanza incominciò ad essere pesante, facendola sentire oltremodo consapevole del suo sguardo inquisitorio. Sforzandosi di essere il più professionale possibile, si avvicinò al letto e gli offrì un breve inchino anziché una stretta di mano.

Kim sorrise. “Sig. Shimuzu, è un piacere incontrarla„.

Invece di rispondere o sorridere in risposta, la rock star guardò oltre verso la domestica. Disse alcune parole in giapponese, la sua voce profonda e di gola provocò un’altra stretta invisibile allo stomaco di Kim che quasi la fece gemere a voce alta. Doveva controllare i CD di Mandy nella valigia per vedere se poteva trovare uno degli album del gruppo di Imai. Se la sua voce mentre cantava era altrettanto sexy di quando parlava…

La Sig.ra Nimura rivolse all'uomo uno sguardo imbarazzato tentando di replicare qualcosa, ed Imai strinse gli occhi e rivolse alla donna un tale cipiglio che lei si interruppe a metà frase. Kim si domandò che cosa stesse accadendo, la sensazione nel suo stomaco che cambiava in qualcosa simile al terrore.

“C’è qualcosa che non va?„ chiese Kim, muovendo gli occhi da Imai verso la governante.

Lo sguardo dell'anziana donna si spostò sul cantante, poi di nuovo su Kim. “Imai-san desidera che voi sappiate che il suo inglese non è fluente. Può capire un po’ di più di quanto riesca a parlare, ma ritiene che questa sarà una sistemazione difficile„.

“Oh„. Kim prese un respiro profondo e sorrise ad entrambi. “Bene, sono sicura che la faremo funzionare„.
Notò una prescrizione di farmaci sul comodino vicino alla bottiglia di scotch. Avvicinandosi esaminò la bottiglia dei farmaci che aveva dosaggio e indicazioni scritti sia in inglese che in giapponese. “No, no, no. Non mescoliamo Percocet con le bevande alcoliche„. Prese il bicchiere dalla mano di Imai e lo allontanò insieme alla bottiglia di liquore, passando entrambi alla governante. “Questo è troppo pericoloso. Non può bere mentre è sotto l’effetto di questo farmaco. Non so perchè il medico non ha detto nulla„.

“Lo ha fatto„, disse a voce bassa la sig.ra Nimura.

Kim gettò uno sguardo alla rock star, che era ancor più stizzito di quanto era prima, e tuttavia sembrava così maledettamente bello anche con quel cipiglio. Cominciò a protestare - fortemente – in giapponese, senza permettere alla sua governante di dire una parola. Kim tornò di nuovo verso il lato del letto e indicò la piccola etichetta di avvertimento sulla bottiglia del farmaco. “Non potete bere alcool„.

Imai la fissò, quei suoi attraenti occhi scuri sexy in modo stupefacente e spaventosi a un tempo. “Via. Fuori„.

“No„, disse fermamente Kim. Guardò verso la sig.ra Nimura. “Per favore ditegli che non ho fatto cinque mila miglia per essere mandata a casa il primo giorno. Sono stata assunta per fare questo lavoro e lo farò. Sono un'infermiera diplomata e non mi siederò tranquilla a guardare il mio paziente farsi male da solo, anche se vive e respira sesso, droghe e rock and roll„.

Excerpt 2:

Despite the singer’s sex appeal, Kim was rather glad she was anything but his type. Good heavens, this lingerie looked like it would fit a fashion doll and not a grown woman, and the fact that he had this dubious collection only pointed up the fact that the man was a master of one-night stands. Why else hadn’t these things been returned?

“Late!” Imai barked behind her.

Kim jumped. “Okay!” She took the red leather box to the bed and set it down, trying desperately not to look at how sexy Imai was in the leather and silk. She forgot about his looks when he commanded, “Boot!” He gestured to the closet and she went to scan his show collection. Obviously the man had taken a dip in Imelda Marcos’ gene pool. And what shoes they were. For the most part, these weren’t of the ready-made variety. They were definitely handmade and form sculpted to fit his feet. Of course it made sense, considering the amount of time he spent on his feet while singing and practicing. Of course there was also the dancing on stage she’d witnessed on the DVD.

The erotic dancing.

In those butter-soft, black leather pants.

“Donovan-san!” Imai bellowed from behind her.

“Sorry!” Kim took one of the single socks that were folded neatly in a small bin and the boot and returned to the bedroom. “Let me help you,” she said dropping to her knees before him.

The sight of Kim Donavan between his knees did nothing short of revitalize the frustrated ache in Imai’s groin. He forced himself to look away with an irritated sigh as she worked at tugging the boot on, but his hands clutched at the bed sheets.

“What’s wrong? Too snug?” she asked, worried. “Maybe you need a more comfortable pair of shoes.”

Imai bit his tongue to keep from blurting out what he “needed” as he remembered his arousal from last night. Hell, masturbating to the thought of Kim Donovan had proved more satisfying than half the nights he’d spent with an actual woman.

“They are too tight.” Kim mistook the tortured look on his face and reached to pull the shoe off.

“Stop!” he ordered, but to his own ears it sounded more like a squeak. “Shoe is fine. Fine!” He jabbed his index finger at his wristwatch. “Late!”

A sharp laugh made both Imai and Kim look toward the bedroom door.

“I hope I’m not interrupting kinky convalescent sex,” Imai’s friend and band mate Koji quipped.

Imai flipped him off and motioned for Kim to move. He grabbed his crutches and hobbled to his friend then began cursing him in their native tongue. Koji’s replied with a sharp laugh.

“You want her bad, don’t you? I can see the frustration in your eyes.”

“No, I don’t want her. She’s an obnoxious American who can’t do a damn thing right.”

Koji grinned. “And I guess your bad attitude is not affecting your opinion.”

“I do not have a bad attitude, you ass.”

Koji answered with another laugh. “Whatever.” He held up a large envelope. “Jun and I worked on the music for those new songs of yours. You can take a look and let us know. I think the second one might be good for your solo gig.”

“Excuse me.”

Imai glared over his shoulder at Kim. “What?”

“Will your friend be driving you to the photographer?” She added driving gestures to indicate what she meant which drew a loud, derisive laugh from Koji. Imai turned his harsh look on the guitarist.

“What the hell?”

“She thinks I only speak Japanese.”

Koji laughed louder.

“Shut up!” Imai demanded. He banged the heel of his crutch on Koji’s foot for emphasis.

“Ow! What the fuck!” Koji hopped on one leg, flashing Imai a furious look. “Give me that crutch so I can shove it up your ass!”

Imai snorted. “Good luck, I’ve seen your aim.” He jabbed his crutch in the direction of the door. “Get out before you ruin things.”

“Asshole.” Koji glared. He turned to Kim and gave her a sympathetic look and spoke to her in English. “It seems Imai-kun finally scared off all the employable women in Japan. How did he bribe you to come and work for him? Did he have Nimura-san write a glowing, lie-filled letter on his behalf?”

“Well, um,” Kim stammered. “I was referred by a friend of a Mr. Nakamura in Los Angeles.”

Koji folded his arms across his chest. “Ah I see …”

Imai fairly trembled with rage as he fixed his soon to be former friend with the harshest look he could muster. Still the bastard went on with his usual amiable grin.
“So Imai whined to Ryuhei to get him a new victim. So sorry, an assistant.”

Kim cleared her throat. “Since Mr. Shimizu broke his leg I’m also acting as his personal assistant, yes,” she said.

“Didn’t they warn you?” Koji shook his head. “Those bastards. Imai has ... problems.”

“Problems?” Kim raised her eyebrows.

“Yes.” Koji lowered his voice. “Sometimes the rash gets so bad, he can’t stop scratching. He can’t really talk about it since his English is so bad.”

Imai gritted his teeth so hard, his jaw hurt. “Can I talk to you outside?” he hissed in Japanese.

Koji replied by giving him the finger.

Estratto 2:

Malgrado il sex appeal del cantante, Kim era piuttosto felice di non essere per niente il suo tipo. Buon Dio, questa biancheria intima sembrava adatta a vestire una bambola alla moda e non a una donna adulta, e il fatto che avesse questa dubbia collezione sottolineava soltanto come l'uomo fosse un maestro nelle avventure da una notte. Perchè altrimenti non aveva restituito queste cose?

“In ritardo!„ Imai urlò dietro lei.

Kim sussultò. “Va bene!„ Portò la scatola di pelle rossa sul letto e la mise giù, cercando disperatamente di non vedere quanto sexy era Imai in pelle e seta. Si scordò del suo aspetto quando lui comandò, “Stivali!„ Fece un gesto verso l'armadio e lei andò ad esplorare la sua collezione. L'uomo aveva ovviamente fatto un tuffo nella piscine dei geni di Imelda Marcos. (ndr. Imelda Marcos era la più grande collezionista di scarpe del mondo) E che scarpe che erano. La maggior parte non erano della varietà pronta. Erano definitivamente fatte a mano e la forma era scolpita per adattarsi ai suoi piedi. Naturalmente aveva senso, tenendo conto del tempo che passava in piedi mentre cantava e faceva le prove. E c’erano inoltre i balli sul palco che aveva visto sul DVD.

Balli erotici.

In quei pantaloni di pelle nera morbidi come il burro.

“Donovan-san!„ Imai urlò alle sue spalle.

“Mi spiace!„ Kim prese uno dei calzini singoli che erano piegati ordinatamente in un piccolo scomparto e lo stivale e ritornò nella camera da letto. “Lascia che ti aiuti„, disse lei inginocchiandosi davanti a lui.

La vista di Kim Donavan fra le sue ginocchia non fece altro che ravvivare la frustrata sofferenza all'inguine di Imai. Si costrinse a non guardare con un sospiro irritato mentre gli infilava lo stivale, ma le sue mani erano strette sulle lenzuola.

“Cosa c’è che non va? Troppo stretto?„ chiese lei, preoccupata. “Forse hai bisogno di un paio di scarpe più comode„.

Imai si morse la lingua per impedirsi di spiattellare di che cosa “aveva bisogno„ mentre ricordava l'eccitamento della notte prima. Diavolo, masturbarsi pensando a Kim Donovan si era dimostrato più soddisfacente di metà delle notti che aveva passato con una donna reale.

“Sono troppo stretti„. Kim fraintese lo sguardo torturato sulla sua faccia e fece per togliere la scarpa.

“Ferma!„ ordinò lui, ma ai suoi stessi orecchi suonò più come uno squittio. “La scarpa va bene. Bene!„ Puntò il dito indice al suo orologio da polso. “In ritardo!„

Una risata tagliente fece voltare sia Imai che Kim verso la porta della camera da letto.

“Spero di non aver interrotto del perverso sesso da convalescente„, canzonò Koji, amico di Imai e compagno di gruppo.

Imai fece un gestaccio verso di lui e fece segno a Kim di muoversi. Afferrò le sue stampelle e zoppicò verso il suo amico quindi cominciò a maledirlo nella loro lingua madre. Koji rispose con una risata tagliente.

“La desideri veramente, non è vero? Posso vedere la frustrazione nei tuoi occhi„.

“No, non la desidero. È un'americana antipatica che non sa fare una maledetta cosa giusta„.

Koji ghignò. “E suppongo che il tuo atteggiamento negativo non stia influenzando il tuo parere„.

“Non ho un atteggiamento negativo, idiota„.

Koji rispose con un'altra risata. “Come vuoi„. Sollevò una grande busta. “Jun ed io abbiamo lavorato sulla musica per quelle tue nuove canzoni. Puoi darci un occhio e farci sapere. Penso che la seconda potrebbe andare bene per il tuo assolo„.

“Scusatemi„.

Imai guardò oltre la sua spalla a Kim. “Cosa?„

“Il tuo amico ti porterà dal fotografo?„ Simulò il movimento di guida per indicare che cosa intendeva e la cosa generò una risata forte e derisoria da parte di Koji. Imai rivolse al chitarrista uno sguardo duro.

“Cosa diavolo succede?„

“Pensa che io parli soltanto giapponese„.

Koji rise ancora più forte.

“Smettila!„ ordinò Imai. Battè il tacco della stampella sul piede di Koji per dare enfasi.

“Ow! Che cazzo!„ Koji zoppicò su un piede, lanciando ad Imai uno sguardo furioso. “Dammi quella stampella che te la infilo sul per il culo!„

Imai fece uno sbuffo. “Buona fortuna, ho visto la tua mira„. Puntò la sua stampella verso la porta. “Vai fuori di qui prima di rovinare le cose„.

“Idiota„. Koji lo guardò in modo truce. Si girò verso Kim e le diede uno sguardo solidale e le parlò in inglese. “Sembra che Imai-kun alla fine abbia spaventato tutte le donne disponibili in Giappone. Come l’ha corrotta per venire a lavorare per lui? Ha fatto scrivere a Nimura-san una lettera illuminante e piena di bugie in suo favore?„

“Beh, um„, balbettò Kim. “Sono stata raccomandata da un amico del sig. Nakamura a Los Angeles„.

Koji incrociò le braccia sul petto. “Ah, vedo…„

Imai tremava letteralmente di collera mentre fissava il suo prossimo ex amico con lo sguardo più duro che riuscì a mostrare. E tuttavia il bastardo andò avanti con il suo usuale amabile largo sorriso.

“Così Imai si è lamentato con Ryuhei per avere una nuova vittima. Oh, scusa, una assistente„.

Kim si schiarì la gola. “Poiché il sig. Shimizu si è rotto la gamba io sto fungendo anche da sua assistente personale, sì„, disse lei.

“Non l'hanno avvertita?„ Koji scosse la testa. “Quei bastardi. Imai ha… dei problemi„.

“Problemi?„ Kim sollevò le sopracciglia.

“Sì„. Koji abbassò la voce. “A volte l'eritema è così brutto, che non può smettere di grattarsi. Lui non riesce a parlarne dato che il suo inglese è così scarso„.

Imai digrignò i denti così forte, che la sua mascella faceva male. “Posso parlarti fuori?„ sibilò in giapponese.

Koji replicò mostrandogli il dito.

Excerpt 3

Kim took the clothing back up to the house, planning to leave it on one of the tables in the foyer until she remembered Imai’s pain meds were still in the clutch bag. He’d probably need them tonight or when he woke. Breathing a soft sigh, she took the box upstairs and knocked lightly on his door. Getting no answer she tried the door and found it open. She heard water running in the bathroom. Well at least she wouldn’t have to face him. She set the box with the clothing on the divan and took the pain meds from the clutch to set on the nightstand.

The water stopped running, and she froze halfway to the bed. Imai came out of the bathroom wearing nothing but silk boxers. His sharp intake of breath was the only thing to break the sudden stillness of their surroundings. Kim held up the plastic bottle. “I forgot to give you these.” She walked around the far side of the bed and set the bottle on the nightstand. Imai approached the opposite side and stood there watching her.

Clearing her throat, Kim motioned to the box. “I brought back the gown and jewelry so you can return them whenever.”

“They’re gifts.”

“It wouldn’t be right for me to take such expensive things.”

“You don’t like them. They don’t suit your taste.”

Kim forced herself to look away from his seductive dark eyes. “No. They’re beautiful things, the most beautiful I’ve ever worn. It’s just ...” She shrugged. “It just doesn’t seem right.”

“Such commendable high morals, Donovan-san.”

Kim looked to him again. “Please don’t do that. Don’t try to make me feel like there’s something wrong with me because I’m not like those models falling at your feet to do your bidding.”

The corners of the singer’s sensual mouth dipped downward. “And please don’t you make unfounded assumptions about me or my motivations.”

“I …” Kim let the words die away. There wasn’t any point in apologizing for something she wasn’t ashamed of. How could she not make assumptions, especially when his actions reinforced her initial impressions?

Imai tugged the bedcovers on his side and she turned down the other side for him as well, and fluffed up the pillows. “Do you need me to help you in?”

“I don’t need you to, but I’d like you to,” he said softly, his gaze fastened on hers.

Kim took a step back as he came around to her side of the bed. She was conscious of the way he watched her as she lifted his broken leg so he could situate himself in the middle of the bed. She gasped when he seized her wrist as she moved to pull the blanket up over his legs.

“What are you afraid of, kimi? Do I look like some rapist you've seen on the news?”

“No, I --”

“What then?” he interrupted. “Does my touch excite you?” He slid his fingers to rest over the pulse point in her wrist and smiled. “It does. But then you do the same to me.”

She followed his gaze as it slid down to his crotch. She jerked her attention away from the danger zone and fought to contain the wild impulse to touch him. “Let’s not go there. I’d like to keep this relationship strictly professional.” Kim tried to move, but Imai kept his hold on her wrist.

“Your pride speaks eloquently, but your body betrays you, doesn’t it?”

With his free hand, he reached up and brushed the backs of his fingers across the front of her robe where her nipple clearly protruded. “You shouldn’t,” she whispered. “We both want the same thing. You can’t deny that.”

Imai’s rich voice was like a caress, and when he slid his hand from her breast downward, Kim couldn’t make herself turn from the touch. His long fingers skimmed her torso, sliding down across her hip then over to work in between the folds of her robe. She trembled when his fingers found skin, and when he slipped them down further to brush over her mound, barely covered by the skimpy thong, she whimpered.

He grinned and she felt weak in the knees. “I knew you’d made it wet,” he teased, working his index finger beneath the thin silk. “Mmmm, you shave there. Interesting.”

Kim swallowed even though her mouth was growing drier by the second. “Oh God,” She sighed when Imai’s fingers brushed the length of her wet slit.

He chuckled and withdrew his hand, though that was the last thing she wanted to happen. When he brought his fingers to his lips and licked them a jolt shot through her.

“You taste divine, kimi, and I want more.”

Estratto 3 :

Kim portò il vestito su in casa, pensando di lasciarlo su una delle tavole nell’atrio fino a che non si ricordò che le pillole antidolorifiche di Imai erano ancora nella borsetta. Probabilmente ne avrebbe avuto bisogno durante la notte o quando si fosse svegliato. Facendo un sospiro leggero, portò la scatola sopra le scale e bussò leggermente alla porta. Non ottenendo nessuna risposta provò a spingere la porta e la trovò aperta. Sentì l'acqua che scorreva nella stanza da bagno. Bene almeno non avrebbe dovuto affrontarlo. Posò la scatola con il vestito sul divano e prese le pillole antidolorifiche dalla borsetta per metterle sul comodino.

L'acqua smise di scorrere e lei si immobilizzò congelata a metà strada dal letto. Imai uscì dalla stanza da bagno indossando nient’altro che un paio di boxer di seta. Il suo brusco respiro fu l'unica cosa a rompere l’improvvisa immobilità dell’aria. Kim sollevò la bottiglia di plastica. “Mi sono dimenticata di darti queste„. Si avviò verso il lato più lontano del letto e posò la bottiglia sul comodino. Imai si avvicinò al lato opposto e rimase in piedi a guardarla.

Schiarendosi la gola, Kim fece un gesto verso la scatola. “Ho riportato l'abito ed i gioielli così puoi restituirli quando vuoi„.

“Sono regali„.

“Non sarebbe giusto per me tenere cose così costose„.

“Non ti piacciono. Non sono di tuo gusto„.

Kim si costrinse a non guardare i suoi seducenti occhi scuri. “No. Sono cose belle, le più belle che io abbia mai indossato. È solo che…„ Scrollò le spalle. “E’ solo che non mi sembra giusto„.

“Dei principi morali così lodevoli, Donovan-san„.

Kim lo guardò di nuovo. “Per favore non fare così. Non cercare di farmi sentire come se ci fosse qualcosa di sbagliato in me perché non sono come quelle modelle che cadono ai tuoi piedi e obbediscono ai tuoi ordini„.

Gli angoli della bocca sensuale del cantante si piegarono verso il basso. “E tu per favore non fare assunzioni non fondate su me o sulle mie motivazioni„.

“Io…„ Kim lasciò morire le parole. Non c’era motivo di chiedere scusa per qualcosa di cui non si vergognava. Come poteva non fare assunzioni, particolarmente quando le sue azioni rafforzavano le impressioni iniziali?

Imai tirò giù il copriletto dal suo lato e lei girò quello dall'altro lato e sprimacciò i cuscini. “Hai bisogno che ti aiuti a distenderti?„

“Non ho bisogno che tu lo faccia, ma mi farebbe piacere„, disse lui a voce bassa, lo sguardo fisso sul suo.

Kim fece un passo indietro mentre lui veniva dalla sua parte del letto. Era cosciente del modo in cui lui la guardava mentre lei alzava la sua gamba rotta in modo che lui potesse sistemarsi nel mezzo del letto. Rimase senza fiato quando lui le afferrò il polso mentre si accingeva a tirare la coperta sopra le sue gambe.

“Di che cosa sei spaventata, kimi? Assomiglio a qualche stupratore che hai visto al telegiornale?„

“No, io…„

“Che cosa allora?„ la interruppe lui. “Il mio tocco ti eccita?„ Fece scorrere le sue dita fino a fermarle sul punto dove la vena batteva nel suo polso e sorrise. “Lo fa. Ma anche tu fai lo stesso a me„.

Lei seguì il suo sguardo mentre scorreva giù fino al suo inguine. Deviò la sua attenzione dalla zona pericolosa e lottò contro l'impulso selvaggio di toccarlo. “Non spingiamoci a quel punto. Vorrei mantenere il nostro rapporto strettamente professionale„. Kim provò a muoversi, ma Imai mantenne la stretta sul suo polso.

“Il tuo orgoglio parla eloquentemente, ma il tuo corpo ti tradisce, non è vero?„

Sollevò la mano libera e con il dorso delle dita sfiorò il davanti della sua vestaglia dove i capezzoli sporgevano chiaramente. “Non dovresti„, bisbigliò lei.

“Entrambi desideriamo la stessa cosa. Non puoi negarlo„.

La voce profonda di Imai era come un carezza e quando fece scorrere la sua mano dal suo seno verso il basso, Kim non riuscì ad allontanarsi dal suo tocco. Le sue lunghe dita accarezzarono lievemente il suo petto, scorrendo verso il basso attraverso il suo fianco e poi sopra per addentrarsi fra le pieghe della sua vestaglia. Tremò quando le sue dita trovarono la pelle, e quando le fece scorrere ancora più in basso per accarezzare il suo monte di venere, coperto a mala pena dal tanga striminzito, lei gemette.

Lui fece un largo sorriso e lei sentì le ginocchia cedere. “Lo sapevo che saresti stata umida„, la prese in giro lui, insinuando il suo dito indice sotto la seta sottile. “Mmmm, ti depili. Interessante„.

Kim deglutì anche se la sua gola stava diventando più asciutta ogni secondo che passava. “Oh, Dio„, sospirò quando le dita di Imai accarezzarono la lunghezza della sua fessura bagnata.

Lui ridacchiò e ritirò la mano, benchè quella fosse l'ultima cosa che lei desiderava che facesse. Quando portò le dita alle labbra e le leccò un brivido la attraversò. “Hai un gusto divino, kimi, e voglio di più„.

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Commenti

Interessante questo sguardo

Interessante questo sguardo verso il Giappone e affascinante la trilogia proposta. Mi è molto piaciuto l'estratto e mi piacerebbe poter leggere questi libri (in italiano ahimé!) che mi sono sembrati scorrevoli e particolarmente intrigante anche l'ambientazione del gruppo rock.

Antotonon

Comment #13's Translation:

Comment #13's Translation: Grazie Cristina. Siamo contente che tu abbia apprezzato gli estratti.

La serie ChildsPrey è cominciata per sbaglio. Stavo cercando di scrivere un pezzo di fanfiction con protagonisti reali due dei mie musicisti giapponesi preferiti. Avevo due o tre capitoli brevi già pronti e li ho mostrati ad Anne. Entrambe abbiamo pensato che sarebbe stata una magnifica storia originale così abbiamo preso l'idea di una giovane star del pop con un musicista hard rock più anziano che è stato famoso per molti anni ed è nato Orange Moon.

Amiamo così tanto tutti i personaggi che dovevamo raccontare anche le loro storie. Winter Song è in realtà la storia di mezzo della serie. E' stato pubblicato prima perchè aveva un tema invernale/natalizio.

Come autori preferiti amo Meg Cabot per le storie divertenti che mi fanno sempre sorridere. Ho amato i primi libri di Stephen King e Anne Rice. Ed ho sempre voluto scrivere delle storie poliziesche come quelle della serie dell'Ottavo Distretto di Ed McBain.

Barbara Sheridan

Thank you, Cristina. We're

Thank you, Cristina. We're glad everyone is enjoying the excerpts.

How the ChildsPrey series began was an accident. I was trying to write a fanfiction with two real life favorite Japanese musicians. I had two or three short chapters done and showed it to Anne. We both thought it would be a wonderful original story so we took the idea of a young pop star with an older hard-rocker who'd been famous for many years and Orange Moon was born.

We loved all the characters so much we had to tell their stories, too. Winter Song is actually the middle story of the series. It was published first because it had the winter/Christmas theme.

For favorite authors I love Meg Cabot for fun stories that always make me smile. I loved the early books of Stephen King and Anne Rice. And I've always wanted to write police stories like those of Ed McBain's 87th Precinct series.

Comment #11's Translation: I

Comment #11's Translation: I join myself to the compliments to Barbara. I have found the excerpts very intriguing, with characters well defned and amusing situations (the scene between Koji and Imai is fantastic, with Kim who imitates the wheel movement).

I'd like to ask to Barbara if when she and Anne have begun to write the first book of the series already had in mind also the plot of those following and the relationship between the characters or if, also begun from a principle idea, then they have changed the stories and characters on working.

It's easier, according to her, to write a single book or a series? Many authors write series, in this moment, and if there is an increasing interest in order to see completed all the stories of the characters sometimes I have been very disappointed from the final result (without count that in Italy often the books are translated without respect the chronological order of the series).

Then: which are her preferred authors (of any kind) and if someone of these have particularly influenced her.

Thanks a lot.

Cristina

Comment #9's Translation:

Comment #9's Translation: Grazie Elisa.

Si è lo stesso Ryuhei Nakamura ma nessuno nella serie ChildsPrey sa che è un vampiro. Pensano solo che sia un eccentrico proprietario di una casa discografica. ^_^

Stiamo lavorando ad un'altra storia che ha Ryuhei e Kiyoshi come protagonisti e Imai e Kim faranno un'apparizione in essa.

Vogliamo anche scrivere un'altra storia breve con Jun e Koji. Se si rivelerà essere molto breve, magari la posteremo come download gratuito nel nostro blog e sito web.

C'è anche un altro libro sui ChildsPrey. Lo stiamo scrivendo adesso. E' su Miji Makana, il leader del gruppo di cui faceva parte Toru. E' comparso sia un Orange Moon che in Under a Silver Moon. Io ed Anne pensiamo che Miji sorprenderà i lettori. E naturalmente ci saranno tutti i membri del gruppo in questa storia e anche Kim e sua figlia.

Barbara Sheridan

Mi unisco nei complimenti a

Mi unisco nei complimenti a Barbara. Ho trovato gli estratti inseriti molto intriganti, con personaggi ben caratterizzati e situazioni davvero divertenti (la scena tra Koji e Imai è imperdibile, con Kim che mima il movimento del volante).

Volevo chiedere a Barbara se quando lei e Anne ha iniziato a scrivere il primo libro della serie avevano già in mente anche le trame di quelli seguenti e i vari intrecci tra i personaggi o se, pur partite da un'idea di massima, poi abbiano cambiato le storie e i personaggi in corso d'opera.

E' più facile, secondo lei, scrivere un libro singolo o una saga? Molte scrittrici scrivono saghe, al momento, e se da una parte c'è l'interesse crescente per vedere compiute tutte le storie dei vari personaggi a volte sono stata molto delusa dal risultato finale (senza contare che in Italia spesso i libri vengono tradotti senza rispetto per l'ordine cronologico della saga).

Poi: quali sono i suoi scrittori preferiti (di qualunque genere) e se qualcuno di questi l'abbia particolarmente influenzata.

Grazie mille.

Cristina

Thank you Elisa, Yes it is

Thank you Elisa,

Yes it is the same Ryuhei Nakamura but no one in the ChildsPrey series knows he is a vampire. They think he is only an eccentric record company owner. ^_^

We're working on another story that has Ryuhei and Kiyoshi in it and Imai and Kim make an appearance there, too.

We also want to do a short story with Jun and Koji again. if it turns out to be very short we may post that at a free story on our blog and website.

There is also one more ChildsPrey book. We're writing it now. It actually features Miji Makana the leader of the band Toru used to be in. He's been in both Orange Moon and Under a Silver Moon. Anne and I think Miji will surprise readers.And of course you'll get to all the band members in that story and even Kim and her daughter.

Ciao Barbara, I have just

Ciao Barbara,

I have just read the book and I have noticed that you have mentioned one of the protagonists of yours Blood Brothers series, the kabuki actor Nakamura that, at the end of his story, turns vampire. But in this book you don't speak of his vampire nature. And with Imai, the ChildsPrey bandmates are ended. So, do you want to continue with the series? Do you know who will be the next protagonist? Elisa

Ciao Barbara,

Io ho già letto il libro per intero, ed ho notato che è stato menzionato uno dei protagonisti della serie Blood Brothers, l'attore di kabuki Nakamura che alla fine della sua storia diventa un vampiro. In questo libro però non si fa accenno alla sua natura di vampiro. E con Imai, i componenti del gruppo ChildsPrey sono finiti. Così, avete intenzione di continuare la serie? Sapete già chi sarà il prossimo? Elisa

Comment #6's Translation:

Comment #6's Translation: Grazie, Loredana

Sono molto contenta che Elisa abbia tradotto questi estratti così che tutte le lettrici del blog potessero apprezzarli.

Barbara Sheridan

Thank you, Loredana. I'm

Thank you, Loredana.

I'm happy Elia translated these sections so you and all the blog readers can enjoy them.

Comment #4's Translation:

Comment #4's Translation: First of all I'd like to thanks the author to have allowed us to read an excerpt of her books and the girls of “Isn't it romantic” for the fantastic job they are making for the Italian readers! You are great!

And then… what can I say? Simply that now I am driving crazy!

The story of Imai and Kim is very interesting! Especially for the persons like me that adore Japan! (Also I listen a lot of Japanese music and I do not have problems to find very sexy *_* the Asian men!)

From what I have read the two protagonists seem very well characterizes, with personality very well defined.

The setting of the story in a so particular place ignites a spark of curiosity in the reader and the plot promises very well! Unfortunately I don't read very well in English and so I do not have an idea of when I can read for entire the books, but I'm glad also only for the fact to have discovered an other author, in this case two authors, so good! Many compliments!

Barbara in the other comment has said that she hopes with her story to give to her readers a "vacation" at times from the daily stress of life… beh… I'd like to thanks her cause with me she has full succeeded!

So… Thanks! Loredana

Prima di tutto volevo

Prima di tutto volevo ringraziare tantissimo l'autrice per averci permesso di leggere "un assaggio" dei suoi libri e le ragazze di "Isn't it romantic" per il lavoro fantastico che stanno facendo per noi lettrici italiane! Siete grandi!

E poi...che dire? Semplicemente che io ora sto impazzendo!

La storia di Imai e Kim è davvero interessante! Specialmente per le persone come me che adorano il Giappone! (Anch'io ascolto molta musica giapponese e non ho problemi a trovare decisamente sexy *_* gli asiatici!)

Da quel che ho letto i due protagonisti sembrano caratterizzati superbamente, con personalità ben definite.

La storia essendo ambientata in un luogo così particolare accende una scintilla di curiosità nel lettore senza contare la trama che secondo me promette benissimo!

Purtroppo non leggendo molto bene in inglese non ho idea di quando potrò leggere per intero i libri, ma sono contenta anche solo per il fatto di aver scoperto un'altra autrice, in questo caso autrici, così brave! Davvero complimenti!

Barbara nell'altro post ha detto che spera con le sue storie di far allontanare lo stress della vita quotidiana dal lettore, che vorrebbe mandare in vacanza temporanea chi sta leggendo...beh...io la ringrazio perchè con me c'è riuscita in pieno!

Perciò...Grazie!

Loredana

Comment #2's Translation: >

Comment #2's Translation:

> Per prima cosa Barbara grazie per aver accettato di essere nostra ospite! Abbiamo già sentito parlare dei tuoi romanzi nell'intervista fatta ad Anne Cain sui suoi bellissimi lavori artistici.

Grazie a te Naan. E' bello essere un ospite qui da voi e vedere i miei lavori tradotti in un altra lingua.

> Vorrei farti alcune domande sull'ambientazione e i personaggi di questa tua trilogia. E' molto inusuale leggere un romance ambientato nell'est (o almeno lo è per le lettrici italiane), sono certa che scriverne uno sia un'autentica sfida. Storia, cultura e valori di vita sono così lontani, così differenti dai nostri. Come mai hai deciso di scrivere di protagonisti giapponesi e di ambientare i tuoi romanzi in oriente? Nel terzo libro metti insieme un uomo giapponese e una donna americana, come dire bianco e nero :-) Hai incontrato delle difficoltà nel raccontare la loro storia d'amore? Cosa ti è piaciuto di più scrivere della loro relazione?

Io e Anne siamo entrambe molto affascinate dalla cultura giapponese e cinese. Sentiamo molta musica asiatica e amiamo i film asiatici e le serie televisive. E pensiamo che gli uomini asiatici siano i più sexy al mondo :-)

Non è stato molto difficile. Il nostro personaggio maschile, Imai, ha passato molti anni in America così questo ha risolto il problema della comunicazione per la maggior parte della storia. La cosa più difficile è stata cercare di pensare cosa Kim avrebbe trovato molto diverso tra Giappone e America. Nè io nè Anne siamo mai state in Giappone così abbiamo dovuto usare quello che sappiamo sul paese dalle nostre ricerche e usare quello.

Cosa ci è piaciuto di più? Penso che ci sia piaciuto guardare Imai trovare una donna che non era impressionata dal suo essere una famosa rockstar. In Orange Moon Imai viene mostrato come molto egoista e con Kim ha scoperto che lei non è una fan abbindolata da una star.

> Hai scritto questi tre titoli insieme ad Anne Cain. Come funziona quando si scrive a quattro mani? Vi è mai capitato di trovarvi in disaccordo su qualcosa?

Siamo di rado in disaccordo quando scriviamo. Pensiamo allo stesso modo noi due, ma qualche volta una di noi ha un suggerimento per cambiare alcune cose per rendere meglio una scena.

> Se dovessi darci tre ragioni per cui dovremmo leggere i tuoi romanzi, quali sarebbero?

Nello scrivere con Anne e nei libri che ho scritto da sola, per me i personaggi sono la parte più importante della storia. Quando scrivo sono così ansiosa di scoprire "cosa accadrà dopo" come spero lo sia il lettore. Quando i miei personaggi piangono, lo faccio anche io. E quando sono felici posso sentire la loro felicità. Mi piace pensare che i personaggi siano vivi per i lettori come lo sono per me. E spero che quando qualcuno legge le miei storie si immedesimi nel mondo dei personaggi e sfugga dallo stress e dai problemi quotidiani che noi tutti abbiamo. Mi piace pensare che do ai miei lettori una "vacanza" temporanea quando non possono lasciare casa per fare un viaggio vero.

Barbara Sheridan

Comment #1: First of all,

Comment #1:

First of all, thank you Barbara for being our guest!

We already heard about your novels in Anne Cain's interview

about her beautiful artwork.

Barbara--Thank you, Naan. It's exciting to be a guest here and have my words translated into another language.

* * *


I would like to ask you some questions about this trilogy's

background and characters.

It's very unusual to read a romance which takes place in the

east (at least it is for Italian readers), I'm sure writing one

must be a challenge. History, culture and life valours are so far,

so different from our ways.

Why did you choose to write about Japanese characters and to set

your novels in the east?

In the third book you put together a Japanese man and an

American woman, like to say black and white :-) Did you find some

difficulties in writing their love story?

What did you enjoy more to write about them and their

relationship?




Barbara--Anne and I are both very interested in the culture of Japan and China. We listen to a lot of Asian music and love Asian films and drama series. And we think Asian men are the sexiest in the world. :-)




It wasn't very difficult. Our male character Imai spent many years in America so that solved the communication problem for most of the story. The most difficult thing was trying to think what Kim would find to be very different between Japan and America. Neither Anne nor I have been to Japan so we had to use what we did know about the country from research and use that.




What did we enjoy most? I think we enjoyed watching Imai find a woman who was not impressed by him being a big famus rockstar. In Orange Moon Imai was shown to be very egotistical and with Kim he found that she wasn't a starstruck fan.

* * *


You wrote these titles together with Anne Cain, how does it work

when writing four hands? Did you ever find yourselves in

disagreement about anything?

Barbara--We rarely disagree when writing. We think so very much alike, but sometimes one of us will have a suggestion to change some things to make the scene better.

* * *


If you must say three reasons why we should read your books,

what would you say?

Barbara--In writing with Anne and in the books I've written alone characters are the most important part of the story for me. When I write I'm as anxious to find out "what happens next" as I hope the reader is. When my characters cry I cry too. And when they're happy I can feel their happiness. I like to think the characters are as alive to readers as they are to me. And I hope that when someone reads my stories they go into the characters' world and escape from the stress and everyday trouble we all have. I like to think that I give my readers a "vacation" at times when they can't leave leave home to take a real trip.

First of all, thank you

First of all, thank you Barbara for being our guest! We already heard about your novels in Anne Cain's interview about her beautiful artwork.

I must tell I'm not very attracted by m/m romances in general, but I cannot help appreciating your writing in this last title's excerpts you gifted us with. And I'm very happy characters are a woman and a man, because I've the very intention to read it.

I would like to ask you some questions about this trilogy's background and characters.

It's very unusual to read a romance which takes place in the east (at least it is for Italian readers), I'm sure writing one must be a challenge. History, culture and life valours are so far, so different from our ways.

Why did you choose to write about Japanese characters and to set your novels in the east?

In the third book you put together a Japanese man and an American woman, like to say black and white :-) Did you find some difficulties in writing their love story?

What did you enjoy more to write about them and their relationship?

You wrote these titles together with Anne Cain, how does it work when writing four hands? Did you ever find yourselves in disagreement about anything?

If you must say three reasons why we should read your books, what would you say?

*****

Per prima cosa Barbara grazie per aver accettato di essere nostra ospite!

Abbiamo già sentito parlare dei tuoi romanzi nell'intervista fatta ad Anne Cain sui suoi bellissimi lavori artistici.

Devo ammettere di non essere molto attratta dai romance m/m in generale, ma non posso fare a meno di apprezzare il tuo modo di scrivere in questi estratti del tuo ultimo libro di cui ci hai fatto dono.

E sono molto felice che i personaggi siano un uomo e una donna, perchè ho tutte le intenzioni di leggerlo.

Vorrei farti alcune domande sull'ambientazione e i personaggi di questa tua trilogia. E' molto inusuale leggere un romance ambientato nell'est (o almeno lo è per le lettrici italiane), sono certa che scriverne uno sia un'autentica sfida. Storia, cultura e valori di vita sono così lontani, così differenti dai nostri.

Come mai hai deciso di scrivere di protagonisti giapponesi e di ambientare i tuoi romanzi in oriente?

Nel terzo libro metti insieme un uomo giapponese e una donna americana, come dire bianco e nero :-) Hai incontrato delle difficoltà nel raccontare la loro storia d'amore? Cosa ti è piaciuto di più scrivere della loro relazione?

Hai scritto questi tre titoli insieme ad Anne Cain. Come funziona quando si scrive a quattro mani? Vi è mai capitato di trovarvi in disaccordo su qualcosa?

Se dovessi darci tre ragioni per cui dovremmo leggere i tuoi romanzi, quali sarebbero?

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