Accesso utente

Nuovi utenti

  • Tata Zia
  • manuela76
  • liliana
  • guarda donatella
  • Vittoria

Twitter

Seguiteci anche su Twitter!

Paper Blog

Wikio

Wikio - Top dei blog - Letteratura

Banner

 

 

20/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA TORMENT di Lauren Kate – RIZZOLI EDITORE

L’AMORE NON MUORE MAI

Quante vite bisogna vivere prima di incontrare qualcuno per cui valga la pena morire? Dopo la terribile battaglia tra le forze angeliche di cui la scuola Sword & Cross è stata teatro, Daniel ha nascosto Luce in un luogo sicuro, una scuola piena di Nephilim, la progenie nata dagli incroci tra angeli caduti ed esseri umani. Qui la ragazza scopre che cosa sono davvero le Ombre che la perseguitano da sempre, ma anche come sfruttarle per spiare nelle sue passate incarnazioni. E studiando le infinite versioni di se stessa, Luce capisce che è proprio nel passato che si nasconde la chiave per decifrare il suo futuro nasconde dei segreti. E se le avesse mentito? Se il destino di Luce fosse amare non lui, ma qualcun altro?

Note di andreina65:  Finalmente il secondo libro sugli Angeli caduti della serie " Fallen" sino a oggi composta da:
- FALLEN
- TORMENT
- Passion, previsto per il 2011
- Rapture, previsto in America per il 2012

Lauren Kate è cresciuta a Dallas, è andata a scuola ad Atlanta e ha cominciato a scrivere a New York.
Laureata in scrittura creativa, vive a Los Angeles con il marito. Fallen, il primo volume della storia di Luce e Daniel, è stato un successo internazionale, pubblicato in trentacinque Paesi, e diventerà un film.
I diritti cinematografici della saga sono stati acquisiti dalla Disney che ne farà un film per il 2012.

Il sito web dell’autrice: www.laurenkatebooks.net



 


Questo post ha 1 commento

20/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA GUAI IN PARADISO ( Paradise Fields ), di Katie Fforde, EDIZIONI POLILLO.

Nel periodo natalizio Nel, vedova quarantenne che abita in un villaggio della campagna inglese, ha il suo bel daffare fra organizzare il tradizionale mercato dei prodotti agricoli e artigianali nella pittoresca Paradise Fields, una splendida distesa erbosa davanti alla dimora del defunto Sir Gerald, e gestire tre figli adolescenti oltre a svariati animali domestici. Ma quando scopre che gli eredi di Sir Gerald hanno intenzione di sfrattare il mercato e costruire un complesso residenziale a Paradise Fields, decide di fare il possibile per impedire la sua realizzazione. È certa di poter contare sul sostegno delle sue due amiche più care, mentre ha idea che Simon, l’uomo che frequenta da un po’ di tempo, sarà come sempre poco incoraggiante. E poi c’è quell’altra piccola seccatura: perché non riesce a smettere di pensare allo sconosciuto che l’ha baciata a tradimento sotto il vischio e sotto gli occhi di tutti?

“Un romanzo sentimentale appagante e spiritoso. Katie Fforde è in forma smagliante.”
The Independent

“Incantevoli personaggi di contorno e scene che di volta in volta sono toccanti o spassose. Un dolce equivalente letterario di un paio di calde pantofole di pelo.”
Publishers Weekly

“Fforde ha fantasia da vendere e usa una scrittura briosa e un intreccio brillante per costruire una storia.”
 The New York Times

“Una romantica commedia rurale su una donna che impara ad amare di nuovo.”
The Daily Mirror

“Più sensuale e appassionante dei precedenti romanzi della Fforde, il libro intrattiene e diverte in un modo tutto inglese.”
Booklist

Katie Fforde, tra le autrici di narrativa femminile più famose, è andata conquistando anche in Italia una crescente popolarità. Pur essendo spesso considerata l'erede di Rosamunde Pilcher, si è imposta fin dagli esordi per il taglio particolare delle sue storie, dove temi ricorrenti sono l'amore per la natura e il giardinaggio, la romantica dolcezza della campagna inglese, il calore degli affetti familiari e la passione, che prorompe inaspettata a scombussolare la vita di tutti i giorni. Originaria di Wimbledon, l'autrice vive con il marito e i figli nel Gloucestershire.
www.katiefforde.com

Questo post ha 0 commenti

20/11/2010
da Andreina

ESCE  IN LIBRERIA UNA TOMBA FREDDA E GHIACCIATA ( An Ice Cold Grave ), di CHARLAINE HARRIS - EDIZIONI DELOS, COLLANA ODISSEA STREGHE

La terza storia di Harper Connelly, che possiede il dono di percepire gli ultimi istanti della vita dei morti.

In questa storia di omicidi (se non peggio) le voci dei morti diventano indizi impossibili da ignorare per Harper Connelly, la sensitiva colpita dal fulmine... Harper Connelly è diretta a Doraville, nel North Carolina, per trovare un ragazzino che è scomparso. Uno tra i numerosi adolescenti spariti nel corso degli ultimi cinque anni. Perché loro la stanno chiamando: e Harper li trova, sepolti nel terreno ghiacciato. Vorrebbe andarsene dalla città, prima che la tempesta mediatica la travolga, ma non fa in tempo. Così Harper, suo malgrado, si ritroverà a sapere più di quanto desiderava sugli oscuri misteri e sui segreti a lungo sepolti di Doraville. Una conoscenza dei morti che fa di lei la prossima persona della lista di coloro che sono destinati a finire in una tomba fredda come il ghiaccio...

Note di andreina65: Altra uscita in casa Delos per la collana Odissea streghe, esce il terzo libro della la serie "The Harper Connelly Mysteries"   sino a oggi  composta da:

1. L'ULTIMO ISTANTE (Grave Sight)
2. TOMBA  A SORPRESA (Grave Surprise)
3. UNA TOMBA FREDDA E GHIACCIATA (An Ice Cold Grave)
4. Grave Secret.

Charlaine Harris è nata in Missisippi. Da oltre vent'anni scrive romanzi mystery e fantasy; è membro autorevole della Mystery Writers of America e della American Crime Writers League. E' famosa soprattutto per la serie vampiresca "True blood" con protagonista  Sookie Stackhouse. Vive in Arkansas con il marito e tre figli


 

Questo post ha 0 commenti

19/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA CHE COSA HAI FATTO? ( What my best friend did ), di Lucy Dawson, EDIZIONE MONDADORI.


Quando Alice incontra Gretchen non le pare vero di potere uscire dalla routine della sua vita senza scosse di brava ragazza. Un buon lavoro, un fidanzato fedele che la vuole sposare, Alice non è ancora pronta a impegnarsi davvero e Gretchen rappresenta tutto quello che lei non è mai stata: brillante, impulsiva, desiderosa di divertirsi... Le due diventano amiche per la pelle, ma Gretchen nasconde un tremendo segreto e non è proprio animata da buone intenzioni. Da vera manipolatrice trascina Alice con lei e il fedele fidanzato ignaro di tutto in un vortice di inganni e cattiverie. Tra passato e presente, in un complesso gioco di ruoli, amori e inganni che s'intrecciano, la verità viene inesorabilmente svelata.

Nota di Paige79: Lucy Dawson vive nel Kent ha lavorato come giornalista e magazine editor. "Che cosa hai fatto?" (che dalla Mondadori viene presentato così: “è un romanzo squisitamente dark, ricco di suspense ed emozioni, dal sorprendente e inquietante finale, che mostra come la vita sia sempre imprevedibile”) è il suo primo romanzo ed è stato pubblicato in molti paesi europei.

 

Questo post ha 0 commenti

19/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA  DRACULA IN LOVE,  di Karen Essex, EDIZIONE BOMPIANI.

Londra, fine Ottocento. Mina Murray è una giovane donna fidanzata con Jonathan Harker. Assiste la direttrice di un rinomato collegio femminile, insegnando buone maniere, ma ce in lei un'inquietudine segreta, un io misterioso che, represso durante l'infanzia e l'adolescenza, si manifesta ora sotto forma di sogni, visioni, episodi di sonnambulismo. Quando il fidanzato di Mina, notaio, viene chiamato in Austria da un misterioso Conte per affari, Mina approfitta dell'occasione per andare a trovare un'amica, Lucy, in vacanza al mare. Ma viene a sapere pervie soprannaturali che Jonathan è gravemente malato in Austria e deve correre ad assisterlo. Dopo aver frettolosamente sposato Mina, Jonathan le rivela di essere rimasto vittima di creature diaboliche. Sono forse le stesse presenze da cui è ossessionata Mina? E il Conte da cui Jonathan si è recato è forse la stessa creatura misteriosa che protegge Mina e nello stesso tempo sembra volerla attirare in un abisso di perversione? Quando Jonathan, disperato, decide di farsi ricoverare nell'ospedale psichiatrico dell'ambiguo dottor Seward, Mina lo segue . senza sospettare che sarà lei, e non il marito, a subire le cure del medico, vere e proprie torture che hanno già provocato la morte dell'amica Lucy. Mina sarà salvata dal misterioso Conte, che le rivelerà l'esistenza di un mondo parallelo, in cui Mina, unendosi a lui, potrà attingere l'immortalità - a meno che l'imprevedibile non intervenga a riportarla accanto a Jonathan.

Nota di Paige79: Nuova rivisitazione in chiave romantica della storia del vampiro più famoso del mondo; Karen Essex (in Italia conosciuta per il romanzo LE DONNE DEL PARTENONE) racconta la storia dal punto di vista di Mina, resa voce narrante e protagonista principale, e va da sé che la vicenda narrata nel romanzo è ben lontana da ciò che è stato raccontato da Bram Stoker, anzi, possiamo ben dire che come atmosfera si avvicina molto di più a quella del celebre film di Francis Ford Coppola. Il risultato quindi è una storia gotica ma anche sensuale, passionale e coinvolgente, che sicuramente non potrà che attirare l’attenzione degli amanti del genere.

 

Questo post ha 0 commenti

19/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA  LA NOTTE DEGLI INNOCENTI ( The winter ghosts ), di Kate Mosse, EDIZIONE PIEMME.

Tolosa, 1933. Sembra appena tornato alla vita il giovane che varca la soglia del negozio di libri antichi in rue des Pénitents Gris. Occhi sgranati e attenti, come a voler registrare ogni minimo dettaglio intorno a sé; andatura lenta e cauta, come a gustarsi ogni singolo passo, quasi non desse per scontata nemmeno la terra sotto i suoi piedi. Ha con sé una lettera preziosa, segnata dal tempo e dalla polvere: il motivo per cui è tornato in quei luoghi, nel sud della Francia, dopo cinque anni. Gli è stato detto che per tradurre quella pergamena, vergata in una lingua arcaica della zona, può essergli d'aiuto l'antiquario, Monsieur Saurat. Questi capisce subito di avere di fronte un documento di rilevanza storica, ma in cambio della sua consulenza chiede solo di sapere come quell'inglese dall'aria fragile e schiva - che dice di chiamarsi Freddie Watson - ne sia entrato in possesso. Inizia così il racconto di un'anima inquieta. Che parla di un viaggio in quelle terre occitane alla ricerca di pace e oblio. Parla dell'incontro con una fanciulla tanto bella quanto misteriosa, di nome Fabrissa, dai capelli corvini, la pelle di porcellana e una veste blu con sopra cucita una croce gialla. Parla della lunga notte in cui i due si erano confidati le reciproche storie: da una parte, il dolore inconsolabile di Freddie per la morte del fratello maggiore, disperso in battaglia durante la Prima guerra mondiale; dall'altra, il lutto di Fabrissa per la perdita del proprio fratello e di tutta la propria gente.

Nota di Paige79: già autrice di romanzi come I CODICI DEL LABIRINTO e L’OTTAVO ARCANO, Kate Mosse torna in libreria con questo romanzo (che pare sia la versione lunga di un suo breve racconto pubblicato tempo fa), una storia spettrale, con cimiteri, castelli in rovina e torri misteriose, strade acciottolate che si perdono nel buio e nubi inquietanti dai colori giallo-verdi e blu.
Dalla sua biografia risulta che l’autrice, da sempre appassionata di storia, esoterismo e letteratura, prima di scrivere I CODICI DEL LABIRINTO ha studiato a lungo e ha visitato più volte i luoghi ricchi di magia e mistero in cui è ambientato questo libro. Se volete visitare il suo sito web: www.katemosse.it (sito italiano), oppure www.katemosse.com (il sito originale, in inglese).

 

Questo post ha 0 commenti

19/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA UNA DONNA CONTRO ( Breaking the rules ), di Barbara Taylor Bradford, EDIZIONE SPERLING & KUPFER.

Il giorno in cui si trasferisce a New York dall'Inghilterra, la misteriosa "M" decide di lasciarsi tutto alle spalle. Tutto, compreso il suo vero nome. Vuole dimenticare una traumatica esperienza che ha vissuto nella tranquilla campagna inglese e tagliare ogni legame con il passato. D'altronde, M è giovane, determinata e bellissima, e per una donna come lei non è certo difficile ricominciare da capo. Nella moda, per esempio: il suo eccezionale charme e la sua innata eleganza fanno di lei una top model perfetta. Così, in pochissimo tempo, diventa la musa del celebre stilista Jean-Louis Tremont, che la vuole con sé a Parigi come regina incontrastata delle passerelle. Anche Larry Vaughan, attraente divo del cinema, viene subito conquistato dal fascino di una donna tanto speciale. Ricchi, famosi e follemente innamorati, i due si sposano e diventano la coppia più ammirata del jet set internazionale, conquistando le copertine delle riviste più glamour. Finalmente M ha tutto ciò che ha sempre sognato ed è libera di seppellire gli antichi demoni. Almeno così crede, perché la sua ritrovata serenità viene presto turbata da una serie di strani incidenti, per nulla casuali. Qualcuno è deciso a distruggere il suo mondo, la sua felicità e il suo matrimonio. Ma M è pronta a tutto, pur di proteggere chi ama...
 

Nota di Paige79:
Un'avvincente storia di coraggio e vendetta, amore e passione, che si snoda tra New York, Londra e Parigi, per arrivare fino alle esotiche Istanbul e Hong Kong. Un nuovo capitolo nella celebre saga della famiglia Harte, con una protagonista memorabile, forte e fragile al tempo stesso, dolce, coraggiosa e modernissima.

La saga di Emma Harte è composta da:
• A Woman of Substance (1979)
• Hold the Dream (1985)
• To
Be The Best (1988)

• Emma's Secret (2003)
• Unexpected Blessings (2005)
• Just Rewards (2005)
• Breaking The Rules (2009)

di cui in italiano potete trovare anche il primo (con il titolo UNA VERA DONNA), il secondo (con il titolo L'EREDITA' DI UN SOGNO), il terzo (con il titolo SEMPRE DI PIU’ ), il quarto (con il titolo IL SEGRETO DI EMMA) e il quinto (con il titolo UNA PROMESSA DAL PASSATO).
 
 

Questo post ha 2 commenti

19/11/2010
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO ( The girl next door ), di Elizabeth Noble, EDIZIONE CORBACCIO.

Tante sono le vite - e le storie - che si intrecciano lungo le scale e negli appartamenti di un palazzo nell'Upper East Side di New York. Nell'appartamento 7 A c'è Ève Gallagher, appena arrivata dall'Inghilterra al seguito del marito che è stato trasferito, e che si sente sola e sperduta. Per fortuna ci sono i vicini a farle un po' di compagnia, in particolare Violet, un'anziana signora inglese come lei, giunta in America tanti anni prima sulle tracce di un amore di gioventù. In due appartamenti contigui, il 6A e il 6B, ci sono due famiglie con bambini, i Kramer e gli Schulman, e Jason Kramer si sente ogni giorno più attratto dall'affascinante Rachel Schulman, madre perfetta e donna in carriera, mentre sua moglie Kimberley, casalinga e mamma a tempo pieno, sembra non avere occhi che per la loro tirannica e viziatissima Avery. Al piano di sotto abita poi il ricchissimo e scapestrato Jackson Grayling, che alla soglia dei trentanni non ha ancora deciso che cosa farà da grande e passa le sue giornate tra feste e grandi dormite, finché non si innamora perdutamente della bellissima e algida Emily Mikanowski, che sembra molto poco interessata all'amore e a Jackson in particolare... Persa nei suoi sogni romantici è invece la dolce e timida ragazza della porta accanto, Charlotte Murphy, dell'appartamento 2A. È innamorata del portiere, ma non riesce a fare il primo passo. I suoi vicini si accorgeranno mai di lei e riusciranno ad aiutarla?

Nota di Paige79: Elizabeth Noble, inglese, è un’autrice di grande successo su entrambe le sponde dell’Atlantico con oltre mezzo milione di copie vendute in Gran Bretagna e Stati Uniti. Dopo essersi laureata a Oxford, ha lavorato per molti anni in ambito editoriale in Inghilterra prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Vive a New York con il marito e le figlie.
Di questo suo secondo romanzo il Daily Mail ha scritto: “Elizabeth Noble è una scrittrice bravissima a scavare nei sentimenti e farti appassionare ai personaggi che animano i suoi romanzi."

 

Questo post ha 0 commenti

18/11/2010
da Paige79

RECENSIONE: APPUNTAMENTO SENZA ANESTESIA (Dating without Novocaine), di Lisa Cach

Anno: 2002

Edizione originale: Harlequin

Pubblicato in Italia da: Harlequin Mondadori, nella collana Red Dress Ink

Formato: paperback

 Livello di sensualità: warm (caldo)

Genere: Chick lit

Ambientazione: Boston, 2002

Voto: 4/10

Hannah O’Dowd, sarta ventinovenne, è angosciata dall’imminente arrivo del suo trentesimo compleanno. Questo perché, alla soglia dei trenta, la sua via è completamente diversa da quella che aveva sempre immaginato, soprattutto per il fatto che è ancora, disperatamente single.
Ma dopo il primo momento di scoramento Hannah reagisce energicamente, e insieme agli amici Luoise, Scott e Cassie (tutti più o meno nella sua stessa barca), decide di buttarsi alla ricerca di Mr “uno su un milione” che - ne è certissima - è lì fuori ad aspettarla; ma proprio perché il mare è pieno di pesci, farà davvero ogni tipo di incontro.
Va da sé, non sempre piacevole…

Dalla biografia di Lisa Cach (conosciuta per i suoi romanzi storici) si legge che ha deciso di scrivere questo romanzo per farlo leggere al nipote, per evitare che diventi uno di quegli uomini con cui una ragazza può resistere una sera solo sotto anestesia. Essendo il romanzo del 2002 e non conoscendo il nipote in questione, si può solo sperare che sia riuscita perlomeno in quest’intento… perché il romanzo, francamente, non è granchè.
A parte il fatto che ho avuto la sensazione che l’autrice abbia messo un sacco di cose in un frullatore, abbia schiacciato “on” e… vrrrrrrr! Dopo dieci minuti, abbia versato il contenuto nel manoscritto: per una storia tutto sommato cortina, ci sono effettivamente troppi personaggi, troppi elementi, troppi accenni, e persino un evento drammatico che non ha alcun scopo.
Inoltre sono proprio i personaggi il punto più debole; sia la protagonista che i suoi amici passano sulla pagina senza lasciare il segno, e i comprimari - nel nostro caso i vari maschietti che Hannah & C.  incontrano nella loro  ricerca - non si ricordano più già prima della fine del romanzo; ma poi, possibile che siano tutti così verminosi?!
Certo forse è la protagonista che li attira come una calamita, visto che non si può dire che brilli per acume, oltre ad avere alcuni comportamenti  che lasciano ogni donna con un briciolino di sale in zucca più che perplessa: ad esempio - e senza falsi moralismi - che dire di una donna che si reca ad un appuntamento al buio con un tizio conosciuto in chat con cui ha scambiato solo una mail e che non ha mai  nemmeno visto in faccia, direttamente a casa sua?!
Del romanzo si salvano solo (ma di pochissimo) alcuni divertenti spunti su incontri casuali o in chat , oltre al messaggio che alle volte  l’amore può essere molto più vicino di quello che pensiamo e a un originale e divertente modo per esorcizzare i propri ex (attenzione, solo quelli che ci hanno fatto soffrire!); ma tolto questo, tutto il resto è noia, come dice una celebre canzone di Franco Califano che mi è venuta in mente proprio leggendo il libro….
Datemi retta: nel chick lit c’è molto, molto di meglio!

 

Questo post ha 6 commenti

17/11/2010
da Chiaromattino
IN THE SPOTLIGHT - SOTTO I RIFLETTORI
 
CRISTIANA PIVARI
 
 
L'AUTRICE
 
Cristiana ha due figli, un compagno e un cane. Legge molti libri, altri li cataloga per lavoro e qualcuno tenta di scriverlo. Il suo primo libro, una raccolta di racconti da titolo "In prima persona singolare" vincitore del premio Elsa Morante per inediti è uscito nel 2007. Per quasi dieci anni ha recitato su di un palcoscenico, poi si è ritirata dietro le quinte per organizzare spettacoli e visto che era lì ha scritto due testi teatrali. Il primo, dal titolo “Merdre fiction” è stato messo in scena nel 2008; l’ altro, segnalato in un concorso, è pubblicato nella Collana di teatro degli autori teatrali trentini. 
Ha ottenuto poi una menzione nel concorso indetto dall’Associazione “Il camaleonte” di  Chieri  nel marzo del 2006 e nell’ottobre del 2006 è stata a Napoli a ritirare il primo premio del concorso “Una piazza un racconto” indetto dalla Chiesa Luterana di Napoli. Dal 2007 al 2009 ha avuto un primo premio nei concorsi “Nuove parole”, “Scommessa d’autore”,  "Cioccolibri", "Ink Pink, delitti per signora" un secondo posto nel concorso "Terre di mezzo", un terzo posto nel concorso "Adamantes" della casa editrice Caravaggio. È stata inoltre finalista nei concorsi di Tuttiscrittori, Giallocarta, Premio Zanella, Ferrara Edizioni, Gianni Cordone per l'infanzia, Inedito anziano, Onda azzurra. 
Menzione nel concorso della casa editrice "Tabula fati" e nel maggio del 2010 ha vinto “Il racconto nel cassetto” indetto dall’Associazione libera italiana di Villaricca  (Napoli) nella sezione fiabe e racconti per bambini.
È pubblicata in una decina di antologie.
Ha scritto un testo di corredo ad un’installazione nell’ambito di MANIFESTA, biennale internazionale di arte moderna  e con amici artisti e fotografi ha allestito tre mostre narrate, facendo, con i suoi racconti, da filo conduttore alle opere esposte. Attualmente collabora con alcune riviste femminili e continua a lavorare in un archivio.
 
 
IL LIBRO
 
CRISALIDE ROSA
 
 
Che cos'è la vita? Una scalata verso la salvezza da sé stessa, risponde Silvia, trentacinquenne più che carina, ragazza che non si sente né donna né bimba, scrittrice o forse scrittora, crisalide che magari, un giorno, sarà farfalla, ma con i suoi tempi e i suoi modi. Vi riuscirà? Non è detto, forse non è così importante il risultato finale, ma la ricerca di sé che Silvia conduce tra amiche e presunti uomini della vita, fra situazioni ai limiti del grottesco e lo scodinzolio del suo pelosissimo cane, riempie il libro di una fresca essenza vitale, questa sì irrinunciabile. Una Bridget Jones all'italiana? Solo in parte, anche se non mancano ossessioni personali, manie e stranezze della vita, e una buona dose di sarcasmo nell'osservarle. Più di Bridget, Silvia rappresenta le eterne ragazze di oggi, dà spessore ai loro pensieri, mette in piazza le ansie e i propositi. In fondo, si può restare crisalidi per tutta la vita, se non si ha la sicurezza di diventare una farfalla speciale.

Come acquistare il libro?
Cristiana è anche su Facebook http://www.facebook.com/profile.php?id=1408507487

 
 
ESTRATTO


Uno
 
«Sarebbe utile che Lei scrivesse di sé», ha detto ieri la bella terapista con le gambe accavallate.
«Non mi sarà facile e poi a che scopo?», ho risposto io, seduta composta con le mani sulle ginocchia.
«Aiuterebbe il lavoro d’introspezione che stiamo portando avanti», ha replicato la bella terapista guardando l’orologio.
«Devo scrivere proprio tutto?», ho ribattuto con un tono di voce sconfitto.
«Le sensazioni, deve scrivere soprattutto le sensazioni. Quelle che prova al mattino quando si alza, se si guarda allo specchio, mentre si confronta col sorriso della portinaia, fino ad arrivare all’ultima sensazione che coglie sul bordo del letto prima di coricarsi».
Detto questo si è alzata e mi ha accompagnata alla porta.
E allora diamo il via alle sensazioni di questa mattina nella quale sento dentro di me la dolcezza di un crotalo, un senso di nausea è l’effetto della mia faccia allo specchio e so già che Natalina, la portinaia, non mi sorriderà, anzi, mi regalerà un ghigno ricordandomi che un tipo strano mi ha cercata. Qualsiasi persona si presenti a cercare di me per lei è un Tipo Strano, ha deciso così visto che io non sono una persona normale e, di conseguenza, chiunque mi frequenti non deve essere tanto a posto.
Non sono normale perché alla non più verde età di trentacinque anni non sono ancora sposata, esco da sola la sera, ricevo amici a ore non canoniche inoltre, accidenti a me, ho pure un cane rompiscatole che abbaia inopportuno passando davanti alla sua guardiola di ghignante custode. E questo è ciò che ne sa lei. Dal canto mio potrei aggiungere che sono un’inconcludente, che non so bene cosa farò da grande e altre varie ed eventuali, senza voler scendere troppo nei particolari.
E così mi ritrovo in analisi e la solita bella terapista sostiene che soffro della cosiddetta sindrome di Peter Pan, che sarebbe poi quel rifiuto a crescere e maturare che talune persone sviluppano per vari motivi. I miei li stiamo cercando assieme da circa due anni e finora, a parte un padre molto femminile e una madre virago, altri colpevoli non ne abbiamo trovati e ora le è venuta pure la mania del diario terapeutico. Mah, non so. Forse...
Per iniziare ho un cerchio alla testa da aureola stretta, visto che anche ieri sera mi sono sorbita le confidenze della Rosi, mollata per l’ennesima volta dal moroso, e per sopportarla bisogna avere come minimo la vocazione alla santità.
Una doccia rapida è l’unico lusso che mi concedo. Viste le lancette dell’orologio pericolosamente verso il ritardo irreversibile, di fare la colazione con i cereali e le cose sane neanche parlarne e allora sarà il solito cappuccino con brioche al bar vicino all’Agenzia.
Pablo mi marca stretta, il bisogno impellente del mattino non gli dà alternativa, e allora eccomi nel prato dietro casa con il quattro zampe felice alla ricerca del posto giusto. È di un difficile a volte!
Finalmente lo trova e possiamo risalire, il tempo di afferrare la borsa e mi fiondo per le scale, visto che, chiaramente, l’ascensore è occupato.
Per fortuna Natalina sta spazzando il cortile dalle foglie che, provvide, la distolgono dal mio passaggio e quindi questa mattina niente ghigno per iniziare la giornata. Che sia preludio di gioie inaspettate?
«Silvia, sei caduta da letto o che altro?», mi chiede Carla, la collega, constatando che entro in agenzia poco prima delle otto e mezzo.
Solitamente arrivo intorno alle nove, ma questa mattina mi è andata bene per via di strade inspiegabilmente scorrevoli.
«Forse qualcuno ha pensato di allungarsi il fine settimana. Stamani strade pressoché deserte. Chissà perché scegliere di stare a casa un venerdì di fine novembre», dichiaro e intanto accendo il pc.
Considerazione un tantino banale, ma ho l’attenuante generica che stamattina devo ancora farmi una colazione come si deve  e così lascio il computer a sistemare le sue cosine e mi avvio verso il bar per il necessario rifornimento quotidiano di zuccheri.
Dovrò scrivere di questa mia propensione per la frequentazione di esercizi pubblici. Ne vado pazza: mi piace guardare i baristi dietro il banco, perdermi nelle file di bicchieri e tazzine, e osservare la gente che cambia a seconda dell’ora.
Gli avventori della colazione sono i più grigi. Mezzi assonnati davanti alle loro tazze fumanti, masticano un buongiorno assieme alla brioche e sono sempre di fretta, perché il lavoro incalza. A mezzogiorno, per il panino, il grigio rimane loro addosso solo sui vestiti: completi con cravatta per gli uomini, tailleur con lo spacco corto per le gentili signore, li caratterizza una maggiore vivacità, complice la pausa prolungata per il pranzo.
I frequentatori serali sono un melting pot. Il bar diventa il luogo più democratico della terra, uno scontrino pagato alla cassa è il lasciapassare per tutti, di qualsiasi nazionalità, fede politica e occupazione.
Sì, lo scrivo e poi lo discuto con la mia analista, chissà che non trovi qualche altro capro espiatorio per la mia instabilità psichica.
Questo post ha 14 commenti

16/11/2010
da VeronicaBennet

A PASSEGGIO PER LE STRADE DELLA LONDRA VITTORIANA

Quante volte, tra le pagine di un romanzo storico ambientato nella Londra vittoriana, ci siamo chiesti: ma com’era veramente Londra? Era davvero così caotica come spesso ci è descritta o era solo una landa avvolta dalla nebbia?

Oggi il mio obiettivo è trasportarvi nel tempo, in una delle strade più conosciute di quell’epoca: Cheapside. Perciò iniziamo la nostra passeggiata.

Imbocchiamo Cheapside a piedi. La nostra è una passeggiata pertanto possiamo permetterci di avanzare con calma. Tuttavia dobbiamo ricordarci di sollevare le vesti da terra per evitare di ritrovarci con l’abito interamente macchiato di fango.

“Ricominciò a piovere. Su e giù, facevano frenetiche le punte degli stivaletti. Mi sollevai l’orlo della gonna perché non s’inzuppasse troppo nelle pozzanghere. Su e giù, su e giù.”
Tratto da ”La rilegatrice dei libri proibiti” di Belinda Starling.


Le strade sono strette e lastricate di ciottoli. Pedoni di ogni classe sociale e carrozze si mescolano vorticosamente creando una cacofonia di voci e rumori. Ai lati numerosi spazzini tentano di tenere le strade pulite dal letame, risultato delle migliaia quantità di veicoli trainati dai cavalli. Ambulanti di ogni genere gridano i loro prezzi in modo da attirare l’attenzione sulle loro merci mentre i ragazzini che vendono i giornali, saltellano da un marciapiede all’altro urlando l’ultima notizia.
A dispetto di quello che potevamo immaginarci i negozi di Cheapside sono dedicati per lo più agli uomini. Vediamo botteghe di sarti, tabaccai, camicerie e gioiellieri che mettono in bella mostra anelli, spille e orologi. L’orologiaio più famoso è Sir John Bennett. Ci avviciniamo alla sua bottega dove, sopra le vetrate, possiamo ammirare la sua unica e preziosa creazione, famosa in tutta l’Inghilterra. Un grande orologio con figure mobili che colpiscono un carillon che segna le ore. Bellissimo non c’è che dire.

"Credo di aver sentito dire che il loro zio è un avvocato di Meryton"
"Sì, e ne hanno un altro, che vive da qualche parte vicino a Cheapside."
"Questo è il capitale", ha aggiunto la sorella, ed entrambi risero di cuore.
"Se avessero abbastanza zii per riempire tutta Cheapside," gridò Bingley, "non diverrebbero affatto meno gradevoli, Caroline."
Tratto da “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen


Una leggera nebbiolina ci accompagna ma ci basta alzare lo sguardo per vedere molteplici volute di fumo fluttuare nel cielo ormai grigio e saturo di fuliggine. Purtroppo non è solo questo a disturbare la nostra gita. Vapori di ogni tipo si sollevano dai bordi delle strade: sudore, puzza di corpi e odore di bestiame. Conviene proseguire con il fazzoletto alla mano, almeno finché non superiamo la zona dei macellai e delle pescherie.

“L’odore di Londra gli penetrò nelle narici con sfacciata prepotenza, ma invece di storcere il naso per il miscuglio di vapore e fuliggine, Frederick Grenville raddrizzò le spalle e chiuse gli occhi assaporandolo con un profondo respiro.”
Tratto da “Il profumo dell’anima” di Sylvia Z. Summers


Un breve tragitto che per fortuna superiamo grazie alla musica. Siamo circondati da suonatori di organetto accompagnati da animali di vario tipo: conigli, cani e persino scimmiette. Intrattengono adulti e bambini per pochi soldi mentre vere bande musicali (ndr: si dice addirittura che nel 1850 ce ne erano ben 250 per le strade di Londra) vagano per le strade in cerca di attenzione. Ci accorgiamo che a Londra ogni tipo d’intrattenimento è ben gradito. Se non sai cantare o ballare puoi sempre improvvisarti cantastorie, ballerino oppure perché no…fischiatore!
E’ quasi buio e la nostra passeggiata sta volgendo al termine. E’ tempo di tornare al presente e lasciarci alle spalle la nostra amata Londra ma non prima dell’arrivo dei lampionai. Arrivano in fila come un esercito di soldatini, ognuno munito della loro scala. Si avvicinano ai lampioni e alimentano il gas illuminando così la notte di Cheapside.
Ora dobbiamo proprio andare. Non è prudente che delle signore per bene come noi vaghino sole nella notte. Borseggiatori, prostitute, ubriaconi, mendicanti e vagabondi di ogni tipo sono in agguato e non c’è bisogno di guardarsi troppo intorno per trovarli.

“Ricordo che i lampionai stavano iniziando il loro giro quando uscii dai cancelli della legatoria. I vagabondi ciondolavano sulla porta dei pub e i monelli raccoglievano lo sterco di cavallo per le concerie.”
Tratto da ”La rilegatrice dei libri proibiti.” di Belinda Starling.


Fonti:
http://www.victorianlondon.org
http://www.fidnet.com/~dap1955/
http://www.wikipedia.org/

Questo post ha 23 commenti

15/11/2010
da Poppy77
 

 ARTE E ROMANCE

IL BACIO DI F. HAYEZ...AMORE E POLITICA 

 

Vidi per la prima volta questo quadro quando ero alle scuole medie, nel mio stropicciato e consunto libro di Storia dell'Arte e ricordo che rimasi così impressionata che ritengo fu proprio allora che decisi che l'arte avrebbe avuto una parte preponderante nei miei sudi e nella mia vita. Sicuramente ero in quell'età così sensibile alle emozioni che il potente sentimentalismo di questa immagine non poteva che folgorarmi ma ancora oggi il Bacio di Francisco Hayez (1859) continua ad esercitare su di me un fascino indiscutibile, sebbene sia consapevole del suo stile rigoroso e un po' di maniera e del soggetto affascinate ma di fatto un po' abusato. La tela ritrae il bacio di due giovani amanti all'interno di quello che ha tutta l'aria di essere un castello medioevale. Che la scena sia anche ambientata in quel particolare momento storico lo intuiamo dai vestiti dei due ragazzi che presentano la tipica foggia del periodo. E' sicuramente un amore clandestino il loro o quantomeno travagliato: il loro abbraccio è affrettato, rubato. Lui ha un piede sul gradino, sembra non avere tempo, sembra che debba allontanarsi da un momento all'altro. Lei pare volerlo trattenere con quella mano alzata mentre ricambia con elegante passione il gesto. Sullo sfondo a sinistra incombe la minaccia, una sagoma scura sembra avvicinarsi emergendo dal buio. I due giovani lo sanno, ecco il perché della loro fretta, del loro abbraccio: è un bacio di addio. L'imperante dolcezza di questa immagine ha sicuramente fatto di questa tela un emblema dell'amore e del sentimento. Di fatto questo dipinto è diventato uno dei simboli di quella particolare corrente artistica e letteraria del primo Ottocento chiamata appunto Romanticismo. Generazioni di adolescenti si sono soffermanti a osservarlo cogliendo il forte impatto comunicativo dell'immagine, sospirando sulla tenera scena d'amore, ammirando l'incredibile abilità del pittore nel ritrarre non solo il sentimento d'amore ma anche il realismo della scena con il raso di quel vestito azzurro che sembra così vero che quasi ci illudiamo di poter sentire il frusciare della stoffa, avvertirne la consistenza sotto le dita, così perfetto da rubare la scena a tutto il resto. Grande però è stato il mio sgomento quando  un giorno ho scoperto che in realtà il messaggio reale dell'opera ha assai poco a che vedere con l'amore. Il Romanticismo italiano, a differenza di quello europeo molto più gotico e sentimentale, assunse infatti una connotazione più legata alla politica e ai valori di libertà ed indipendenza. L'arte e la letteratura nostrana ascrivibile a quel periodo riflettono proprio questa complessa realtà storica fatta di desiderio di libertà e uguaglianza, di amor patrio e eroismo. Il quadro di Hayez non fa eccezioni. In realtà l'abbraccio d'amore altro non sarebbe che un omaggio all'alleanza con la Francia (Patti di Plombières) in una guerra contro l'odiato nemico austriaco che teneva in scacco gran parte del Nord della nostra penisola e impediva il sogno di un'Italia unita. La veste azzurra, il rosso della calzamaglia e il pizzo bianco della manica sono quindi un'esaltazione dei colori della bandiera francese. Tanto perché il messaggio trapelasse bene il pittore realizzò un secondo dipinto, gemello di questo, aggiungendo  un drappo bianco sulle scale e colorando di verde l'interno del mantello del ragazzo: bianco rosso e verde, bianco  rosso e azzurro. Il bacio fra due nazioni: Italia e Francia. Questa interpretazione politicizzata dell'opera ha un po' sconcertato e infastidito il mio lato tenero, romantico e sognatore, nonostante la nobile causa che la sostiene per cui ho deciso da allora di continuare a vedere questo dipinto come un simbolo dell'amore e del sentimento e ad ignorare il significato storicamente documentato che vi sottende anche se confermato dallo stesso artista. Due giovani che si abbracciano nel gesto più bello e antico del mondo in un immagine perfetta e romantica sono, oggi come allora, l'unico modo per scordarci la violenza, la guerra e le sopraffazioni e di sottolineare come questo sentimento sia sempre la più forte delle emozioni.

 



Questo post ha 23 commenti

15/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA AMORE IMMORTALE ( Immortal Beloved ), di Cate Tiernan- EDIZIONE MONDADORI

Nastasya ha trascorso la sua lunga esistenza tenendo il collo accuratamente coperto. Certo qualcuno, negli ultimi quattro secoli, ha visto l'oscuro disegno impresso sulla sua pelle con un amuleto rovente. Nessuno, però, che sia ancora vivo. Quanto tempo misura la vita di un immortale? Guerre, carestie e pestilenze durano il vapore di un respiro e il conto dei respiri si dimentica. Ma Nastasya non può dimenticare il massacro della sua famiglia. Carnefice d'Inverno lo chiamava la sua gente. Non era il protagonista di un'antica leggenda delle steppe, ma lo spietato predatore del Nord che, cinquecento anni prima, in uno sperduto villaggio di agricoltori, fece strage dei suoi genitori. Uccise per impadronirsi del taraksin, l'amuleto dotato di un potere magico immenso, che ogni casato di immortali custodisce. Da allora, Nastasya teme la magia, portatrice di sventura. Solo a River's Edge, una comunità di immortali dediti alla crescita interiore, imparerà a lasciare fluire il potere dentro di lei. Anche l'amore è potere? Forse ha il volto di Reyn, algido dio vichingo. E accende fantasie sopite, ma nel contempo risveglia visioni di un passato che non passa mai...

Nota di andreina65: Primo libro di una trilogia urban fantasy young adult, chiamata "Immortal Beloved Trilogy" protagonista l'immortale Nastasya.


1. AMORE IMMORTALE  (Immortal Beloved)
2. Everlasting Dark
3. Everlasting War


Nel suo blog ( http://catetiernan.org/blog/  ) la scrittrice ha postato la cover Italiana di Amore Immortale e ringrazia la traduttrice italiana Loredana Serratore che carinamente le ha spedito l'edizione italiana di Immortal Beloved.

Cate Tiernan, scrittrice americana nata nel 1961, è autrice della serie che ha per protagonista la giovane strega Morgan; dopo aver riscosso grande successo negli USA, è stata pubblicata anche in Inghilterra, Francia, Belgio, Olanda, Canada e Australia. Nella stessa serie ha già pubblicato: Il cacciatore di streghe, Il lato oscuro, Il libro delle ombre, Forza del male, Il richiamo del sangue, Oscure premonizioni, L'erede delle tenebre, Minaccia occulta, Minaccia occulta Dark, Stirpe di strega.

 LEGGI IL PRIMO CAPITOLO  

 


Questo post ha 2 commenti

15/11/2010
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA LA STANZA DEL PIANOFORTE di Manuela Stefani - EDIZIONE MONDADORI

Daniele e Bianca si conoscono poco più che bambini. Lui suona il pianoforte, lei è una ginnasta promettente. L'uno accanto all'altra passano i freschi anni della loro adolescenza, facendosi compagnia, aiutandosi a crescere, volendosi bene. L'affetto di Daniele, però, ha un colore più caldo di quello di una semplice amicizia, mentre Bianca, giovane e immatura, non approfondisce la natura dei propri sentimenti e continua ad amare il compagno come un fratello. Senza che nulla apparentemente muti tra di loro, i due scivolano in una relazione asimmetrica, che non potrà che interrompersi improvvisamente alle soglie dell'età adulta. La vita continua su binari separati, portando a entrambi eventi e incontri, dolori, speranze e nuove passioni: il percorso di lei s'incaglia in un matrimonio infelice, al quale nemmeno la nascita di tre figli riesce a dare slancio, e prosegue, dopo la separazione, in una faticosa ma coraggiosa ricerca di un amore e di seconde opportunità. La storia di lui passa invece attraverso il lutto e il disinganno. L'attaccamento e la fedeltà di una donna dal nome simile a quello del suo antico amore e il trasferimento dal grigiore milanese alle magiche suggestioni del lago d'Orta sembrano segni di un destino benevolo: Daniele si isola nel silenzio e nella solitudine, spezzati solo dalle note del pianoforte che la moglie gli ha regalato, dando voce alla sua malinconia e ai suoi rimpianti. Vent'anni dopo l'ultimo incontro, Daniele e Bianca si ritrovano per caso.
Ancora una volta, la vita assegna loro posizioni differenti. L'amore che avrebbe potuto essere e non è stato ha un'ultima occasione di fioritura.

Manuela Stefani sposata e madre di tre figli, è nata a Milano dove tutt'ora vive. Abita in campagna perchè adora vivere all'aria aperta, ma nonostante ami la sua casa, il suo sogno è esplorare nuovi luoghi nel mondo perche come lei dice "mi affascina l’altrove e coltivo il sogno di esplorarlo: so che c’è più di un luogo dove mi sentirei a casa, se contiene bellezza, affetti ed emozioni sufficienti a legare la vita e la mia anima"
L’altrove non è solo un luogo geografico. Ne è venuta fuori La casa degli ulivi (Mondadori, 2006) e oggi La stanza del pianoforte (Mondadori, 2010). Ne è venuto fuori un nuovo sogno, un altro orizzonte, una diversa strada da percorrere. Per non fermarmi. Per crescere ancora."

LEGGI IL PRIMO CAPITOLO  

Questo post ha 0 commenti

15/11/2010
da Andreina
 ESCE IN LIBRERIA  CERULEAN SINS di  Laurell K. Hamilton - EDIZIONE NORD

La traumatica rottura con Richard è ancora una ferita aperta per Anita Blake. Ed è quindi il bisogno di avere una vita sentimentale stabile che la spinge a impegnarsi in una relazione normale… anche se, per una negromante che di lavoro resuscita i morti, «normale» significa frequentare Micah, un leopardo mannaro, senza però rinunciare alle irresistibili tentazioni incarnate da Jean-Claude, il Master della Città, e del suo bellissimo e seducente luogotenente, Asher. È inevitabile che un equilibrio così fragile non sia destinato a durare e, infatti, l’inatteso arrivo dall’Europa di Musette, la temuta rappresentante del Consiglio dei Vampiri, trascina prima Jean-Claude e poi la stessa Anita in un vortice d’intrighi e lotte di potere dai risvolti imprevedibili. Inoltre, quando St. Louis viene scossa da una serie di brutali omicidi, la situazione diventa ancora più torbida: Anita capisce subito che le morti sono opera di una creatura della notte e gli indizi la portano ben presto a sospettare proprio di Musette. Tuttavia la cacciatrice sa di dover agire con la massima cautela, per evitare che le sue indagini abbiano conseguenze devastanti per lei e, soprattutto, per i suoi amanti: perché le sue mosse hanno risvegliato l’interesse della Madre di Tutte le Tenebre, l’essere oscuro che ha generato le stirpi dei licantropi e dei vampiri...

Note di andreina65: Per le affezionate lettrici ecco un'altra avventura dell'eroina tra le più amate, l'affascinante risvegliante e all’occorrenza cacciatrice di vampiri Anita Blake.
Siamo arrivati all'undicesimo libro, e molte delle lettrici lamentano il fatto che oramai la serie sia diventata per quanto riguarda gli ultimi libri, una sorta di descrizione sulla vita sessuale alquanto ecclettica, e non di certo monogama della protagonista più che il proseguo delle avventure di Anita Blake. Non resta che vedere come si svilupperà la storia nei prossimi libri.

La serie " Anita Blake, Vampire Hunter" sino a oggi conta ben venti libri!


1-NODO DI SANGUE (Guilty Pleasures)
2-RESTI MORTALI (The Laughing Corpse)
3-IL CIRCO DEI DANNATI (Circus Of The Damned)
4-LUNA NERA (Lunatic Cafe)
5-POLVERE ALLA POLVERE (Bloody Bones)
6-IL BALLO DELLA MORTE (The Killing Dance)
7-DONO DI CENERE (Burnt Offerings)
8- BLUE MOON (Blue Moon 2008)
9- BUTTERLFLY (Obsidian Butterfly)
10-NARCISSUS (Narcissus in Chains)
11- CERULEAN SINS (Cerulean Sins)
12- Incubus Dreams (inedito in Italia)
13. Micah (inedito in Italia)
14- Danse Macabre (inedito in Italia)
15- The Harlequin (inedito in Italia)
16- Blood Noir (inedito in Italia)
17- Skin Trade (inedito in Italia)
18. Flirt (inedito in Italia)
19. Bullet(inedito in Italia)
20. Hit List (2011)

Laurell K. Hamilton è nata a Heber Springs (Arkansas), ma è cresciuta a Sims, un piccolo villaggio dell’Indiana. I romanzi dedicati alla cacciatrice di vampiri Anita Blake sono stati pubblicati con enorme successo in tutto il mondo, e uguale fortuna hanno riscosso Un bacio nell’ombra (2006), Il tocco della notte (2007), Sedotta dalla luna (2008) e Nel cuore della notte (2009), che appartengono alla serie incentrata sulle vicende magiche e sensuali di Meredith Gentry.

Questo post ha 0 commenti

14/11/2010
da MarchRose
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Karen Hawkins, ONE NIGHT IN SCOTLAND, EDIZIONI POCKET STAR

Karen Hawkins'S LATEST BOOK, ONE NIGHT IN SCOTLAND, BY POCKET STAR


New York Times bestselling author Karen Hawkins begins a sparkling new series with this thrilling tale of a desperate beauty on an urgent quest, a dark earl scarred by his beastly past - and the ancient treasure that binds their fates.

A mysterious abductor . . .
Someone is holding her brother prisoner in exchange for a gold-and-onyx box covered in mysterious runes, so Mary Hurst boldly sets out from the family vicarage to find the priceless artifact. But the man who possesses it, Angus Hay, the Earl of Erroll, is less than sympathetic to her plight.

A forbidding stranger . . .
Himself a prisoner of his dark past, Angus refuses to yield the box - or allow Mary to leave! Suspicious of the alluring lass's mission, he vows to wrest a confession from her, but unearths a fiery temper and a will as strong as his own.

An unbreakable curse . . .
Passion flares between them, but now there is more at stake: an unknown enemy is hunting down the precious box, and will stop at nothing. Risking all for love, Angus must solve the mystery behind the runes . . . and trust the only woman who can awaken his forgotten heart.



L’autrice bestseller del New York Times Karen Hawkins inizia la sua nuova, spumeggiante serie con quest’emozionante storia di una bellissima ragazza con un’urgente e disperata missione da compiere e di un conte tenebroso, segnato dal suo terribile passato – e di un tesoro antico che lega i loro destini.

Un misterioso rapitore…
Qualcuno sta tenendo in ostaggio suo fratello in cambio di una scatola fatta di oro ed onice e coperta da rune misteriose. Così, Mary Hurst decide coraggiosamente di avventurarsi alla ricerca del prezioso manufatto lasciando il vicariato, che è la casa di famiglia. Ma l’uomo che possiede l’oggetto in questione, Angus Hay, il Conte di Erroll, non è assolutamente disposto ad accogliere la sua richiesta.

Una persona sconosciuta e minacciosa...
Prigioniero del suo passato oscuro, Angus rifiuta di dare la scatola a Mary – o di permetterle di andarsene! Insospettito dalla missione dell’attraente fanciulla, giura di estorcere da lei una confessione, ma tutto quello che scopre è un focoso temperamento e una volontà forte tanto quanto la sua.

Una maledizione indistruttibile...
Tra i due si accende la passione, ma ora il pericolo è ancora più vicino: un nemico sconosciuto è alla caccia della scatola preziosa, e non si fermerà davanti a niente pur di averla. Rischiando tutto per amore, Angus deve risolvere il mistero nascosto dietro le rune... e fidarsi dell’unica donna capace di risvegliare il suo cuore dimenticato.


Nota di Drakon75

An award winning author, Karen Hawkins has written more than 20 romance novels, which mostly make part of one of her numerous series she has written over the years. One of them, The Talisman Ring, was entirely translated and published in Italy by Mondadori. You can find more information about this series here:


http://romancebooks.splinder.com/post/23477384 

Karen is working at the moment alternately on two series – her historical Hurst Amulet Series set in Regency-era Scotland and her contemporary Glory, North Carolina Series, which combines romance and mystery genre. ONE NIGHT IN SCOTLAND is the first book of the Hurst Amulet Series, and already next year it will have its sequel with the title SCANDAL IN SCOTLAND.

Vincittrice di numerosi premi, Karen Hawkins ha scritto più di venti romanzi, che per lo più fanno parte delle numerose serie che l’autrice ha scritto nel corso degli anni. Una di loro, la serie dell’Anello Talismano, è stata interamente tradotta e pubblicata in Italia da Mondadori nella collana I Romanzi. Potete trovare le informazioni su questa serie a questo link:


http://romancebooks.splinder.com/post/23477384

Al momento, Karen lavora su due serie diverse – la serie Hurst Amulet, di genere storico, ambientata in Scozia durante il periodo Regency, e la serie contemporanea Glory, North Carolina, che combina romance e mistery. ONE NIGHT IN SCOTLAND è il primo libro della serie Hurst Amulets, e già il prossimo anno uscirà il suo seguito, intitolato SCANDAL IN SCOTLAND.
 

Questo post ha 0 commenti

14/11/2010
da MarchRose
 ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Irene Magers, LAST TRAIN FROM BERLIN, EDIZIONI SHADY TREE PRESS

Irene Magers'S LATEST BOOK, LAST TRAIN FROM BERLIN, BY SHADY TREE PRESS



"Last Train From Berlin" brings a surprising and haunting conclusion to the von Renz dynasty, the unforgettable Berlin family that readers first met in Coach From Warsaw , followed by Night Crossing to Athens . With this last installment of the trilogy, we see ancestral ties and age-old traditions pitted against a ruthless regime at war.

Her husband at the front, Lisbet von Renz tries to survive in Berlin during devastation bomb attacks. Death and starvation are daily realities; escape from the city is a pipe dream. Finally, with nowhere to turn, she takes shelter with Dorrit, who is hiding in plain sight from the Nazis. Salvation comes from unexpected quarters. But the price is high. Someone must risk everything.
Last train From Berlin is a thrilling journey stretching south to Yugoslavia and north to Denmark. Irene Magers once again proves that she is a wonderful storyteller, sweeping us into a maelstrom of shattered lives set against the backdrop of a burning continent. In the midst of it all, the reader will be profoundly moved and uplifted by the love and sacrifice that beats in the human heart at a time when suffering is at its worst.


“Last Train From Berlin” è il romanzo che ci porta alla sorprendente e incantevole conclusione della “Dinastia Von Renz”, una indimenticabile famiglia berlinese che i lettori hanno conosciuto prima nel romanzo “Coach From Warsaw”, e poi nel sequel, intitolato ”Night Crossing to Athens”. Con questo ultimo romanzo della trilogia, vedremo i legami ancestrali e le tradizioni antiche sconvolti da uno spietato regime bellico.

Mentre il suo marito è al fronte, Lisbet von Renz cerca di sopravvivere in Berlino durante i bombardamenti che devastano la regione. La morte e la fame sono la realtà di ogni giorno; la fuga dalla città è un sogno impossibile. Alla fine, non avendo nessuna possibilità di trovare aiuto, trova un rifugio da dividere con Dorrit, che si sta nascondendo dai Nazisti stando proprio sotto il loro naso. La salvezza arriva, e arriva da una direzione inaspettata. Ma il prezzo è alto. Qualcuno dovrà rischiare tutto.
Last Train From Berlin è un viaggio emozionante che ci porta verso il sud, fino alla Iugoslavia e poi verso il nord, fino alla Danimarca. Ancora una volta, Irene Magers dimostra la sua grande maestria di narratrice, portando con sé il lettore dentro un vortice di vite distrutte, sullo sfondo di un intero continente in fiamme. E nel mezzo di tutto ciò, il lettore sarà profondamente commosso e sollevato dall’amore e dallo spirito di sacrificio che battono dentro il cuore umano anche quando la sofferenza sembra non abbia fine.


Nota di Drakon75

Irene Magers was born in Berlin, raised in Denmark , and is now living in New York City with her family.
LAST TRAIN FROM BERLIN is the third book in a trilogy called Von Renz Dynasty. The books in this series are as follows:

COACH FROM WARSAW (September 2010)
NIGHT CROSSING TO ATHENS (October 2010)
LAST TRAIN FROM BERLIN (November 2010)



Irene Magers è nata a Berlino, cresciuta in Danimarca, ora vive a New York con la sua famiglia.
LAST TRAIN FROM BERLIN è il terzo romanzo della trilogia Von Renz Dynasty composta dai seguenti libri:

COACH FROM WARSAW (September 2010)
NIGHT CROSSING TO ATHENS (October 2010)
LAST TRAIN FROM BERLIN (November 2010)

 
Questo post ha 0 commenti

13/11/2010
da Andreina

VENERDI’ 26 NOVEMBRE ALLE ORE 18:30 PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL MUNICIPIO XVIII DELLA CITTA’ DI ROMA VERRA’ PRESENTATA LA TERZA EDIZIONE DEL ROMANZO LEONOR DELL' AUTORE DIEGO GALDINO, PER L’OCCASIONE EDITA IN UNA NUOVA VESTE GRAFICA.

Il romanzo Leonor di Diego Galdino può sembrare una storia d’amore come tante, dove i due personaggi principali Giorgio e Leonor si corrono incontro circumnavigando un mondo a forma di cuore prendendo direzioni opposte, navigando pagina dopo pagina nel mare delle avversità, dei sensi di colpa per cercare di ritrovarsi alla fine insieme per sempre. La particolarità di questa storia è che essa si dipana nella realtà d’oggi e al tempo stesso in una dimensione fantastica, ideale, universale, che si nutre della poesia dell’amore e della densità di sentimenti autentici.
Il racconto è spedito, avvolgente, mai appesantito di sterile zavorra letteraria. Diego Galdino, infatti, non è un letterato ma una persona straordinariamente, sensibile, appassionata d’arte e di poesia, nata con “la vocazione di tradurre il vivere in narrazione” con una naturale inclinazione a conferire all’ordinario la bellezza, la purezza e l’incanto di amorosi versi. La sua narrazione è semplice, permeata di accenti lirici di facile presa: non indulge mai né ad una tragicità morbosa né ad un gratuito, pruriginoso erotismo, ingrediente costante di molta narrativa contemporanea. Il segreto di questo romanzo sta nella pregnanza e nel contrasto dei sentimenti che toccano il cuore del lettore e non scivolano via “come gocce da un impermeabile”. I lettori, giunti alla fine di questa favola per adulti, resteranno sorpresi nello scoprire una volta di più quanto grande può essere l’amore e quanto l’amore e la vita siano sempre e comunque un binomio inscindibile, per nulla scontato. 



Diego Galdino è nato a Roma nel 1971. Separato e padre di due bambine alle quali ha dedicato il suo primo romanzo "LEONOR" lavora come barman seguendo l attività paterna. La sua scelta famigliare tra doveri ed esigenze che non ha frenato,anzi ha stimolato la sua vocazione a scrivere. Nel seguire gli studi classici la necessità di essere scrittore è diventata una sfida con la vita .Di notte dopo aver rimboccato le coperte delle sue bambine si rifugia nel suo"grande sogno" di scrittore.Intorno,l ibri e gli oggetti d arte della sua passione per l antiquariato.

Diego Galdino è stato nostro ospite, quì trovate il link all’intervista che ci ha rilasciato qualche tempo fa :
http://romancebooks.splinder.com/post/18657903






 



Questo post ha 2 commenti

12/11/2010
da Maet

AND THE  WINNERS ARE...

Coi complimenti del blog,

siamo felicissime di poter regalare ben due libri questa settimana e più precisamente:

la copia autografata de
LA DONNA DI GIADA di Mary Jo Putney
è stata vinta da Danny Mo. 


Mentre la copia autografata de
UNA MOGLIE PER NEMICA di Jo Beverley 
è stata vinta da Patty.

Congratulazioni alle vincitrici!
Contattateci in privato per fornirci i vostri recapiti.


N.B. Se le vincitrici non ci contatteranno entro 2 settimane procederemo a una nuova estrazione.

  

Questo post ha 6 commenti

12/11/2010
da Andreina

RECENSIONE: LA SORELLA DI MOZART, di Rita Charbonnier

Anno: 2006

Pubblicato in Italia da: Corbaccio

Formato: Hardcover

Livello di sensualità: Subtle (sottile)

Genere: Historical

Ambientazione: Salisburgo

Voto: 9/10

Wolfgang Amadeus Mozart, il più grande compositore di tutti i tempi, aveva una sorella che era a sua volta un genio musicale e con la quale si esibiva durante l’infanzia, sotto la guida rigida del padre Leopold.
Anche Nannerl, questo il nome della ragazza, di cinque anni maggiore di Wolfgang, ha un grandissimo talento per la musica, e il suo sogno è quello di comporre musica e magari, un giorno, un’opera; ma la giovane donna deve fare i conti con un mondo in cui solo gli uomini possono sperare di essere presi in considerazione per il loro talento musicale; le donne vengono relegate al massimo come insegnanti di musica.
Come Nannerl scopre ben presto a sue spese, quando il padre Leopold le impone di rinunciare al tanto desiderato viaggio in Italia per rimanere a Salisburgo a dare lezioni di musica alle figlie dei nobili, e con i soldi guadagnati, sostenere il viaggio e gli studi del fratello. Il suo sogno si infrange così contro la dura realtà, e ciò non fa che renderla dura e scontrosa con sé stessa e con gli altri; nonostante tutto, l’amore per la musica non l’abbandona…


Quando si dice che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, solitamente si pensa a una moglie o a una donna amata; stavolta invece è una sorella, Nannerl Mozart (al secolo, Maria Anna Walburga Ignatia), personaggio realmente esistito e che non come talento era alla pari del famoso fratello.
Perché allora non sappiamo nulla di lei? Con questo romanzo Rita Charbonnier prova a dare una risposta (certo romanzata, ma su basi reali) a questa domanda. Il risultato è un bellissimo romanzo con una bellissima protagonista; Nannerl mi ha letteralmente conquistato per tanti motivi, in primis per la sua modernità: sono convinta infatti che anche noi donne del 2010 possiamo riconoscerci in lei per molti motivi, nonostante ci separino più di tre secoli.

Innanzitutto Nannerl ha una grinta e una vitalità notevoli, che purtroppo vengono poco apprezzate in un’epoca in cui le donne sono principalmente considerate proprietà degli uomini (che siano padri, fratelli o mariti poco importa), o al massimo graziosi elementi decorativi nei salotti: qualsiasi talento possedessero, come viene rimarcato nella vicenda della baronessa che manda la figlia a lezione dalla protagonista, doveva servire unicamente a esibirsi nei salotti per attrarre il miglior partito possibile. Non per niente una buona educazione comprendeva anche il saper suonare uno strumento; ma chi cercava di emergere, di affrancarsi da questo schema riduttivo e usare il proprio talento per dare un senso alla vita, veniva ostacolata in tutti i modi.
Nannerl è vittima per anni di quest’atteggiamento: da bambina il padre Leopold la incoraggia a coltivare il suo talento esclusivamente per servirsi di lei esibendola nei salotti (prima da sola, poi insieme al fratello) per soddisfare la sua non troppo celata ambizione, il suo desiderio di acquistare attraverso figli la fama che egli non ha mai ottenuto; ma, mentre incoraggia e fa numerosi sacrifici per sostenere Wolfgang, senza accorgersene (o senza darvi importanza) demolisce e sacrifica Nannerl, costringendola a rinunciare ai suoi sogni per favorire l’ascesa del fratello (è grazie al lavoro di Nannerl come insegnante di piano e ai sacrifici economici suoi e della madre se i due Mozart maschi possono permettersi il viaggio in Italia che sarà fondamentale per l’istruzione e la carriera del genio della musica). Per questo il rapporto tra padre e figlia sarà, per la maggior parte del romanzo, sofferto e rancoroso, un amore-odio che si concluderà solo verso la fine dei giorni di Leopold Mozart.
A causa di tutto ciò Nannerl vivrà per anni come una creatura repressa e sofferente, che al mondo mostra solo il suo lato negativo perché le viene impedito di esprimersi liberamente (anche se a volte esagera con le rispostacce!)

Poi la passione, altro elemento che caratterizza la nostra eroina:la passione musicale prima di tutto, che è davvero più forte di qualunque sacrificio o rinuncia (commovente a mio avviso, quando l’autrice descrive le dita che si muovono da sole come per suonare mentre la protagonista dorme), a tal punto che spingerà Nannerl a proiettare tutti i suoi desideri ed energie verso Victoria, sua promettente allieva e personaggio in cui la protagonista vede un evidente riscatto per sé stessa, in modo da farla diventare al grande musicista che lei non ha potuto essere. Ma anche la passione amorosa verso i due uomini di cui si innamora nel corso della storia; e va da sé che proprio grazie a un amore felice finalmente dopo anni di sofferenze e dopo un lungo e travagliato percorso psicologico e sentimentale anche la nostra eroina troverà la felicità, potrà finalmente ritrovare un contatto sereno anche con la musica e si riconcilierà con la memoria del geniale fratello, con cui in vita aveva avuto un rapporto molto tormentato di amore e odio (molto più che col padre). Qui dovrei aprire un discorso a parte, perché il Wolfgang del romanzo non è il genio pazzo del film AMADEUS, ma un personaggio ambiguo, freddo, egoista; spesso incoraggia Nannerl nei suoi propositi musicali, talvolta sembra volerla favorire, ma altrettanto spesso la demolisce psicologicamente costringendola al sacrificio e facendo apparire la cosa come se fosse una scelta della sorella. A tratti, veramente odioso.

Accanto a Nannerl, altre comprimarie a loro modo notevoli e indimenticabili: la mamma Anna Maria, l’allieva Victoria e la sciocca baronessa. Gli uomini, come detto, non fanno uan bella figura, ma Jean Baptiste, uno dei due uomini di cui la protagonista si innamora, riscatta la categoria.
Nonostante dalla corrispondenza familiare si sappia che anche Nannerl si dedicò alla composizione di brani musicali (fatto ribadito anche nel libro), nulla del suo lavoro è giunto fino a noi, ma ora con questo bel libro Rita Charbonnier (che tra l’altro, avendo studiato pianoforte per molti anni, ha una notevole competenza riguardo al mondo della musica oltre che della scrittura) ci dà l’opportunità di conoscere un personaggio sconosciuto ma sicuramente interessante e, per me, indimenticabile, come la sua storia.


By Tiziana

Questo post ha 7 commenti

Calendario

Amazon

 

 

Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

Eventi

        

Un'iniziativa di Kijiji

Commenti recenti

Fanfiction

Dream heroes

Alcuni eroi da sogno...