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febbraio 2011

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IN THE SPOTLIGHT - SOTTO I RIFLETTORI


FRANCESCO GRIMANDI

L'AUTORE

Francesco Grimandi è nato a Modena e lavora a Bologna. Ha fatto studi tecnici, è un patito di storia, arti marziali e nuove tecnologie. Ma è la scrittura la sua chiave di vita, un’onda emotiva per affrontare spazi sterminati. Nel tempo libero pratica karate e tai chi per rilassarsi, ma da sempre ama la lettura e possiede scaffali stracolmi di libri da cui non si separa mai.
Scrive quando le situazioni lo consentono. Ha composto alcuni racconti presenti su Internet, oltre a opere più impegnative: il romanzo “Medievalia”, della collana Wordtheque - Logos Group, la raccolta “Demoni” disponibile su Ilmiolibro.it e Feltrinelli, il giallo storico "Anime e Sangue" ambientato a Bologna nel 1325 e disponibile sempre su Ilmiolibro.it. Inoltre "Tamales", un breve racconto, è stato scelto per far parte dell'antologia horror di Writers Magazine Italia intitolata "365 Racconti horror per un anno" curata da Franco Forte . Attualmente, nel poco tempo libero, Francesco sta lavorando un nuovo romanzo con pretese di action-thriller.




IL LIBRO


AFFRESCO VENEZIANO

Come nasce il romanzo

Francesco ama Venezia. Perché è essenzialmente una città magica, una fonte inesauribile di ispirazione. Tutti la conoscono negli aspetti più tipici: Piazza San Marco, Palazzo Ducale, la Basilica di San Marco, se non i canali, i ponti o le gondole. Ma accanto a questi esistono altri posti, non impossibili da trovare, dotati di altrettanto fascino e potere evocativo.
La caratteristica che ho voluto fare emergere è proprio un’immagine genuina di Venezia. Così come l’ho sperimentata di persona, ma anche come l’ho scoperta sui libri, costruendo passo dopo passo la trama. Nel romanzo sono rappresentate molte di queste zone particolari. Tuttavia non ho tralasciato i luoghi classici, per i quali occorreva necessariamente passare. O perché importanti di per sé, o perché funzionali al dipanarsi degli eventi.
Venezia ha poi un’altra caratteristica che la rende unica: è una città galleggiante. Accantonati gli altri rumori, quando cala il silenzio l’unica cosa che si avverte è il suono dell’acqua che si infrange sui gradini delle case e dei palazzi. È una sensazione indescrivibile. Ad un tratto, coi colori e le luci giuste, è come sentirsi sbalzati indietro nel tempo.
In buona sostanza, il romanzo prende in esame due dei principali sentimenti che muovono la nostra vita: l’amore e la paura, visti sotto profili diversi. Conviverci, capirli e metabolizzarli sarà il compito non semplice dei protagonisti, ma pure di chi ruota loro intorno.
Tengo a precisare che dietro lo spunto che ha dato vita ad Affresco Veneziano si cela un fatto vero, accaduto però in circostanze assai diverse. Qui, il destino porta a incontrarsi due persone tra loro lontanissime e segnate da esperienze travagliate: Angela Moro, cortigiana d’alto bordo, e Matteo Braida, operaio specializzato nella costruzione di imbarcazioni. Quando scoprono, al di là delle differenze, di nutrire una forte attrazione reciproca, tra loro scocca la scintilla della passione. C’é anche una terza figura ed è Antonio Loredan. Un nobile ricchissimo, ex amante di Angela, incapace di sentimenti verso chiunque, a parte se stesso. Costui incarna la parte oscura. Per quanto ritenga di essere animato da alti ideali, non si fa scrupolo di usare qualsiasi mezzo pur di conseguire i suoi obiettivi. Infine ma non ultima Bettina, la fiamma precedente di Matteo, che ritenendosi tradita farà di tutto per metterlo nei guai.




Editore: Arduino Sacco Editore
Data di pubblicazione: 2009
Pagine: 322
ISBN: 9788863541892


Venezia, estate 1589. Angela Moro è giovane, affascinante e intelligente, ed è in grado di ottenere tutto ciò che vuole. Si offre a chi può permetterselo, ma il ruolo di cortigiana è soltanto un mezzo per decidere del suo destino. In lei batte un cuore libero e generoso. Tuttavia la consapevolezza della solitudine la tormenta. Matteo Braida è un uomo semplice, energico, che lavora in un piccolo cantiere e non nutre particolari ambizioni. Forse è per questo che si sente a un passo dall'abisso. Un incontro casuale ha il potere di accendere in loro la passione, trascinandoli però nella trama di un vasto e oscuro complotto... Una vicenda torbida e densa di colpi di scena. Ma anche il racconto di un amore, contrastato e coinvolgente. Uno spaccato di facile lettura, ricco di notizie e fonti storiche, che vi condurrà in un mondo ineguagliabile per libertà e bellezza.



ESTRATTO dal romanzo: "Affresco veneziano"


Prologo - Venezia, estate 1589

“É giunto il messo di Spagna, missier” sussurrò il servitore all’orecchio del padrone di casa, impegnato a intrattenere gli invitati del ricevimento, allestito in una magnifica residenza di tre piani su un isolotto della laguna. Il nobile Antonio Loredan, vestito in gran pompa con panni rosso vivo intessuti d’argento, si voltò con apparente noncuranza e, sottovoce, chiese: “Dove si trova adesso?”
“La sua gondola è appena approdata alla banchina” precisò il domestico. “Tra poco, salirà i gradini.”
Il patrizio palesò ai propri ospiti la necessità di congedarsi, poi si diresse a una finestra affacciata sulla darsena. Al centro della passerella che accompagnava alla villa, tra le barche che oscillavano placide legate ai pali del pontile, scorse l’incedere marziale del nuovo venuto, paludato in una giubba nera ornata d’oro, dalle maniche tagliate secondo il gusto veneziano che lasciavano intravedere la candida camicia di seta finemente lavorata.
Era prossimo ai giardini, circoscritti da un gioco di siepi e bassi muretti chiari, e senza alcun aiutante al seguito, proprio come gli era stato richiesto.
A un cenno, il servitore gli fu subito accanto: “Va, Tomà, e bloccalo. Guidalo al laghetto dei cigni e digli che lo raggiungerò presto. Mi raccomando, comportati in modo da non attirare l’attenzione.”
“Come desiderate” si impegnò il domestico, congedandosi con una riverenza. Antonio Loredan l’osservò allontanarsi con distacco. Sapeva di potersi fidare di Tomà. L’unica pecca era l’aspetto un po’ trasandato per una persona al servizio di una casata insigne come la sua. Tuttavia, per portare a termine certi delicati incarichi, alle volte la sua figura era risultata oltremodo utile.
Conosceva tutto di lui, compresi gli stralci più torbidi del suo passato; diversamente non lo avrebbe mai tenuto con sé. A dispetto dell’eloquio poco brillante, possedeva la scaltrezza e la lealtà cieca di un animale. Era brutale, ma la sua devozione era ineccepibile.
Con estrema tranquillità, beandosi dell’apprezzamento ai limiti della venerazione che scaturiva dal proprio potere, scese la scalinata che dal soppalco portava al salone delle feste, dal pavimento a rombi bianchi e verdi, dove uno stuolo di giocolieri, comici, odalische fasciate di veli trasparenti e personaggi agghindati nei modi più stravaganti si occupava di ricevere e divertire gli invitati.
Sebbene una bauta bianca gli coprisse il viso, gli aristocratici che lo incrociavano si profondevano in gesti di saluto appena identificavano l’avanzare imperioso del suo passo. Lui li ricambiava distratto, così come non si curava troppo di rispondere agli ammiccanti sguardi delle bellissime nobildonne che dispensavano con estrema grazia i loro sorrisi.
L’unica cosa che gli interessava era la riuscita della festa.
Salendo dal pianoterra, chi entrava nella sala rimaneva colpito dall’effetto della teoria di ogive arabesche della grande vetrata sul terrazzo. Dopodiché, si trovava a passare sotto i numerosi e lussuosissimi lampadari di cristallo che scendevano imponenti dal soffitto affrescato e mandavano ai giganteschi dipinti una cangiante varietà di colori e di riflessi, laddove il chiarore obliquo della luce li colpiva.
Proiettati in quel luogo di meraviglie, i più si guardavano in giro attoniti, come per rendersi conto se stavano sognando.
Eppure, l’incanto era destinato a durare poco. Ben presto l’interesse maschile veniva catturata dai volteggi esotici delle ballerine moresche mentre le signore, seppur più garbate, spiavano di sottecchi i fisici guizzanti e scolpiti dei contorsionisti, desiderando segretamente di spogliarli.
Immersi in quegli svaghi, i suoi ospiti ridevano felici, fornendogli la misura di quanto il ricevimento stava avendo successo.
Raccolti in gruppetti disordinati, li sentiva disquisire degli argomenti più disparati, secondo una rosa di scelte che andava dai piccanti pettegolezzi alle polemiche di potere, mentre dalle alte vetrate, schiuse sulla laguna, penetrava una tenue frescura che mitigava il bollore estivo recato dal vento di scirocco.
Su un palco, una compagnia di archi e strumenti a fiato, dalle parrucche bianchissime e le livree sgargianti, allietava con le proprie melodie i presenti. Nel frattempo, in ossequio alle istruzioni che aveva impartito, una legione di camerieri dalla carnagione di bronzo passava silenziosa tra i tavoli, collocati ai bordi del salone e rivestiti di pregiatissimi drappi, reggendo ampi vassoi di peltro sui quali spiccavano antipasti e vini dei territori d’Oltremare.
Brindisi e chiacchiere, scambi di battute e apprezzamenti, risuonavano incessanti sotto le volte della sala mentre i più coraggiosi, che non si accontentavano di presenziare, si assoggettavano spensierati al protocollo delle danze di gruppo che legava gentildonne e accompagnatori in un vorticoso gioco di intese.
Ovunque era un volo di scollature provocanti esibite con disinvoltura, sorrisi accattivanti e abbigliamenti spettacolari, ostentati con ineguagliabile padronanza e destrezza.
Ma erano le maschere, sui volti di tutti, ad accrescere la dose di fascino e mistero.
Forse per questo, pensò, Venezia rappresentava in assoluto il luogo migliore dove sperimentare fino in fondo la suggestione irragionevole e frenetica dell’amore.
Da parte sua, invece, quell’ostentazione di prodigalità era figlia di un calcolo prettamente opportunistico. Per catturare il favore delle personalità più influenti e importanti, era essenziale compiere sacrifici del genere se col tempo si voleva essere ripagati.
Non badando più alla festa Antonio Loredan si levò la bauta, avviandosi lungo il susseguirsi di vani e corridoi che dall’ambiente principale collegava ogni punto della dimora.
Si inoltrò verso i giardini, compiendo però un giro più largo, e quando fu sicuro di non essere seguito imboccò un passaggio occultato, in comunicazione con un androne che dava direttamente sul parco. Staccandosi dalla villa, si instradò lungo un vialetto alberato.
A mano a mano che si allontanava, il rumore dei festeggiamenti giungeva più smorzato, finché l’unico suono percepibile rimase lo scricchiolio della ghiaia sotto i suoi stivali.
Alla fine del vialetto la visuale si allargava in un vasto spazio erboso, abbellito da alberi da frutto e cespugli fioriti, e là intravide le sagome di due individui. Quando fu più vicino, riconobbe l’uomo con la casacca nera girato di schiena e Tomà che l’affiancava e reggeva da un lato una coppia di calici e dall’altro una bottiglia di liquore.

 


Come acquistare il libro?
Il libro è acquistabile sul sito dell'editore http://www.arduinosacco.it/product.php?id_product=23 (costi di spedizione già inclusi) e sui principali siti web quali ibs.it, webster.it, amazon.it. Oppure è ordinabile presso le librerie e i punti vendita specializzati.
Sito Web dell’autore: http://francescogrimandi.weebly.com
Contatto Facebook dell'autore: http://www.facebook.com/francesco.grimandi

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ESCE IN LIBRERIA  GIOVANI, CARINE E BUGIARDE ( Pretty Little Liars ), di Sara Shepard - EDIZIONI NEWTON COMPTON (Collana Anagramma)

Le bugie hanno gambe bellissime

Philadelphia. Nel quartiere esclusivo di Rosewood, quattro ragazze vivono tranquille tra manicure, pettegolezzi e problemi d’amore. L’intellettuale Aria ha una storia con il suo professore; Hanna, fashionist incallita, è sempre a caccia di vestiti e accessori; la raffinata Spencer vede in segreto il fidanzato di sua sorella, mentre Emily è alle prese con una strana attrazione per una nuova compagna di classe. Ma queste quattro amiche dall’aria così ingenua e fragile in passato hanno davvero esagerato con i loro diabolici “scherzetti”, capeggiate da Alison, la leader del gruppo improvvisamente scomparsa tre anni prima. E quando iniziano a ricevere inquietanti messaggi con una misteriosa firma, una semplice A, cominciano a sospettare che qualcuno che conosce tutti i loro segreti sia tornato. È senz’altro Alison, che non vede l’ora di rovinare la vita alle sue ex compagne…

Note di andreina65: questo libro appartiene alla serie chiamata Pretty Little Liars, da cui è stata tratta la serie tv omonima, in onda negli USA sul network ABC Family.

I libri attualmente sono nove:

1.GIOVANI, CARINE E BUGIARDE (Pretty Little Liars)
2.Flawless
3.Perfect
4.Unbelievable 
5.Wicked 
6.Killer
7.Heartless 
8.Wanted 
9.Twisted + altri quattro a seguire; pare, infatti, che l’autrice abbia firmato il contratto per scrivere altri quattro libri della serie.


Questi i link per accedere ai siti italiani  dedicati alla serie televisva :
www.prettylittleliars.it e www.prettylittleliarsitalia.it.

Una storia tutta al femminile con un appassionante tocco di mistero. Una nuova entusiasmante serie destinata a far breccia nel cuore di migliaia di fan.

Anche i sorrisi più dolci possono nascondere scottanti segreti, e queste quattro ragazze ne hanno davvero tanti…

Sara Shepard è cresciuta a Philadelphia, dove è ambientata la serie Giovani, carine e bugiarde, che ha riscosso un clamoroso successo in America ed è diventata un serie televisiva. Ha studiato alla New York University e al Brooklyn College e attualmente vive a Tucson, Arizona. Il sito dell’autrice è: 
http://www.sarashepardbooks.com/

 
 

  




 

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Il libro  è disponibile anche in versione ebook  

 


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ESCE IN LIBRERIA CHANEL NON FA SCARPETTE DI CRISTALLO,  di Barbara Fiorio – CASTELVECCHI EDITORE

Cosa succederebbe se, anziché limitarsi a trasformare in storie la propria fantasia, gli autori delle fiabe più famose avessero stretto un patto con il diavolo condannando le proprie creature a uscire dalle pagine dei libri per affrontare i vizi e le virtù della quotidianità?

Donne favolose si troverebbero a vivere in un mondo che non è decisamente un regno fatato né un posto per principesse, dove la realtà è fatta di lavori noiosi, problemi da risolvere e uomini davvero molto diversi dai principi azzurri.
Una vita complicata, senza considerare che i termini del famoso patto stipulato alle loro spalle prevede una clausola fondamentale: la ragazza che nel corso della sua esistenza normale dovesse incontrare il vero amore perderebbe, insieme all’immortalità, anche il ricordo del tempo che fu, lasciando scivolare nell’oblio le antiche fiabe raccontate a tutte le bambine del mondo.
Così, mentre alle porte del cuore di Beatrice, Maddalena e Penelope già bussano i rispettivi cavalieri, il divertente e appassionante romanzo di Barbara Fiorio propone alle sue protagoniste l’eterno conflitto tra amore romantico e vita reale: chi vincerà?


Note di andreina65: questo mese nelle librerie, dalla penna di un’autrice italiana,  un libro dal sapore fiabesco! In questa storia non ci  sono le solite donne con i soliti problemi legati all’amore, bensì le protagoniste femminili delle favole più amate dai bambini… e non solo, catapultate nel mondo reale dove la vita è tutt’altro che rose e fiori!!

Barbara Fiorio, nata a Genova nel 1968, ha pubblicato "C’era una svolta" (2009). Ha due gatti, fa un ottimo salame dolce, è ghiotta di cioccolato, lancia fulmini e secondo alcuni legge nel pensiero, anche se ciò l’annoia spesso. Ha imparato che non tutti i rospi sono principi travestiti, ma mantiene ferma la convinzione che comportarsi da principessa sia imprescindibile per una vita da favola.

Questo il suo sito : http://www.barbarafiorio.com/

Leggi i primi tre capitoli 



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ESCE IN LIBRERIA IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE ( Lo que esconde tu nombre ),   di Clara Sánchez – ARZANTI EDITORE (collana Narratori Moderni)

Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.

(Fonte Garzanti)
Un romanzo che ha sorpreso e ha scosso le coscienze, rivelandosi un caso editoriale unico. Uscito in sordina in Spagna, ben presto ha scalato le classifiche vendendo migliaia di copie grazie al passaparola del pubblico. Poi è venuta la consacrazione della critica: la vittoria del Nadal, il premio letterario spagnolo più antico e prestigioso.Il profumo delle foglie di limone racconta una storia di amore e di coraggio, di memoria e di colpa, di speranza e forza, una storia che rimane impressa nell'animo per sempre. 


Clara Sánchez vive a Madrid. Ha pubblicato alcuni romanzi inediti, ma tradotti in molti altri paesi, e ha vinto il Premio Alfaguara nel 2000 con Últimas noticias del paraíso. Con Il profumo delle foglie di limone, in cima alle classifiche di vendita spagnole per oltre un anno, ha raggiunto la fama mondiale.

 

Qui alcune interviste all’autrice:

EclipseMagazine.it

Wuz  

Lastampa.it

Marieclaire.it






 

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ESCE IN LIBRERIA IL DIARIO DEGLI ANGELI. TRADIMENTI ( Betrayals), di  Lili St. Crow - EDIZIONI NEWTON COMPTON

Torna Dru Anderson, la giovane e coraggiosa eroina in fuga dalle insidie del misterioso mondo delle tenebre

Dopo la fuga dalle creature notturne che le danno la caccia, Dru Anderson ha trovato rifugio nella Schola, un istituto dove dampiri e lupi mannari vengono sottoposti a un’educazione speciale. Christophe l’ha condotta lì per proteggerla da Sergej, il vampiro che ha ridotto suo padre a uno zombi e che adesso la sta cercando. Ma in una scuola per soli maschi, dove tutti la guardano con curiosità e sospetto, Dru non si sente affatto a suo agio. E soprattutto, l’istinto le dice che qualcosa non quadra. Qualcuno la vuole morta, qualcuno che conosce tutti i suoi spostamenti e sta solo aspettando il momento giusto per entrare in azione… Di chi può fidarsi davvero Dru? Di Graves, che l’ha salvata da Sergej e che le ispira un senso di pace, o di Christophe, ambiguo e seducente, che con un solo sguardo suscita in lei emozioni incontrollabili?

Misteri, segreti e suspense: un’altra avventura mozzafiato nell’affascinante mondo delle tenebre, tra vampiri, zombi e lupi mannari, in compagnia di un’eroina straordinaria.

Note di andreina65: Secondo volume della serie young adults urban fantasy chiamata  “Strange Angels”. La serie al momento è composta da:


IL DIARIO DEGLI ANGELI. CREATURE DELLA NOTTE (Strange Angels) 
IL DIARIO DEGLI ANGELI. TRADIMENTI (Betrayals)
Jealousy
+ 2 a seguire

«Il fascino della “fantasy dark”: un nuovo filone di creature alate, tenebrose e ribelli.»
Ruggero Bianchi, TTL – La Stampa

«Ti prende alla gola, fa battere forte il cuore e non ti lascia più andare.»
Kirkus Reviews

«Dark, pericolosa e sexy!»
Richelle Mead, autrice de "L’accademia dei vampiri"

«Un mondo fantastico e tenebroso che vi ipnotizzerà.»
Publishers Weekly

«Gli adolescenti lo divoreranno…»
Booklist

Lili St. Crow vive a Vancouver. "Tradimenti" è il secondo episodio della saga Il diario degli angeli, di cui la Newton Compton ha già  pubblicato il primo libro, "Creature della notte". Presto uscirà in Italia anche la serie Dante Valentine, che ha riscosso grande successo in tutto il mondo. Lili St. Crow ha pubblicato anche il racconto Una donna in gamba, nell’antologia L’ora dei vampiri. Questo il sito dell’autrice: www.lilithsaintcrow.com.  

 

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 RECENSIONE: SMOOTH TALKING STRANGER di Lisa Kleypas

book cover of

Editore/Publisher: St. Martin Press

Anno di pubblicazione/Year: 2009

Genere e ambientazione/Genre and setting: contemporanea. Texas.

Format: Paperback

LIvello di sensualità/Sensuality rating: Warm (caldo)

Voto/Rating:5/10

Collegamento con altri libri/Connection to toher books: E' il terzo volume della serie dedicata alla famiglia Travis. Composta da:

- SUGAR DADDY - pubblicato dagli Oscar Best Sellers Mondadori protagonisti Cage Travis e Liberty Jones

- Il DIAVOLO HA GLI OCCHI AZZURRI - (Blue-eyed devil) - pubblicato dagli Oscar Best Sellers Mondadori - protagonisti Hardy Cates e Haven Travis

- Smooth-talking stranger - (inedito in Italia)- con protagonisti Ella Varner e Jack Travis

Poche autrici come Lisa Kleypas riescono a rendere con fresca immediatezza i sensuali turbamenti dell’amore, non a caso è una delle mie autrici preferite tanto che i suoi libri a casa mia sono praticamente tenuti sotto chiave. Ho quindi iniziato questo romanzo animata da solide certezze, cementate dal fatto che avevo trovato il primo libro della serie, Sugar Daddy, una scommessa decisamente vinta. Anche Il diavolo ha gli occhi azzurri, secondo libro sulla famiglia Travis, nonostante le numerose pecche, si era rivelato comunque una lettura piacevole. Purtroppo l’ottimistica disposizione d’animo con cui mi sono accinta a leggere Smooth Talking Stranger è stata mortalmente abbattuta nonostante una trama dalle interessanti premesse. Ella Varner è una giornalista che cura la rubrica delle lettere dispensando saggi consigli esistenziali ai lettori con l’ispirato soprannome di Miss Indipendent. La sua vita apparentemente perfetta tutta bella-casa, bel-lavoro, bel-fidanzato viene però sconvolta quando la sua famiglia e il doloroso passato che porta con sé, irrompono indesiderati a spezzare i precari equilibri che la ragazza a fatica ha cercato di costruirsi negli anni: la sua bellissima e fragile sorella Tara ha avuto un bambino. Incapace però di prendersene cura, traumatizzata da un’infanzia difficile su cui incombe anche la terribile ombra dell’abuso, ha abbandonato il piccolo alla madre ed è scappata desiderosa di rimettere insieme le proprie priorità. Ella molla tutto e corre a recuperare il pargoletto: infatti nulla al mondo la terrorizza di più che sapere una creatura indifesa nella mani superficiali e anaffettive della loro madre. Vengo subito catturata da Ella e dalla sua natura altruista e coraggiosa e proseguo nella lettura con le migliori aspettative. Calatasi nel ruolo di neo mamma con piglio battagliero, la ragazza si mette alla ricerca dell’altra metà biologica del piccolo Luke. Il primo della lista è l’affascinate playboy multimiliardario Jack Travis con cui forse, ma solo forse, la sorella ha avuto un rapido interludio di una sera. Ella irrompe nel suo ufficio decisa a dirgliene quattro nel caso non accetti di fare il test del DNA. A questo punto mi aspetto vere scintille: Ella è una donna forte che da sempre si preoccupa di difendere chi è più debole, Jack nei libri precedenti ci viene presentato come un uomo volitivo, ironico e decisamente sfacciato nelle conquiste amorose. Con due tipi così mi aspetto di tutto. E invece….il nulla assoluto. Il romanzo non decolla così come la tensione e l’attrazione fra i due. Jack cade ai piedi della protagonista nel giro di due pagine. Non solo le offre il suo sostegno morale ed economico in modo incondizionato ed inspiegabile (visto che si tratta di una perfetta sconosciuta) ma porta Ella anche a vivere nel lussuoso ex appartamento della sorella e la fa entrare nella sua famiglia. Catturato da un sentimento che in maniera misteriosa è divampato tra loro al primo sguardo, Jack si mette al fianco della ragazza anche nella strenua ricerca del padre del bambino. Quando il mio livello di glicemia stava raggiungendo quello molto più preoccupante della noia….si aggiunge la botta finale: Jack, a qualche settimana dal loro primo incontro, in una serie di sequenze condite di sesso favoloso, gite in yacth iperlusso, e pranzi di famiglia dove tutti sono bellissimi, simpaticissimi, amicissimi, fa capire chiaramente a Ella che è la donna della sua vita. Mi chiedo: ma dove è finito lo sfacciato e divertente playboy? Ma non basta: la riempie di attenzioni, si sveglia di notte per cullare il pupo e lasciarla dormire, comprende stoicamente che il quasi ex di lei passi la notte nel suo appartamento per “chiarire” con la ragazza…insomma un marziano!Forse, mi domando, la Kleypas si è data al fantasy. Anche Ella, dal canto suo, perde vigore e con la scusa di un’infanzia difficile, oppone una ridicola e poco credibile resistenza alla corte di Jack, tanto per non rendere le cose troppo scontate, come se non lo fossero già. Insomma un romanzo che poteva essere delizioso e che invece propone una trama decisamente melensa con protagonisti stereotipati senza sfumature, buonissimi o cattivissimi: dalla madre vanesia, egoista e infantile che assomiglia più alla brutta copia della matrigna di Biancaneve che ad una persona reale, alla sorella il cui passato doloroso non collima con l’atteggiamento venale, sciocco e aggressivo nei confronti della sorella, per finire con Jack la cui perfezione, disponibilità e dolcezza finiscono per essere assai poco reali e decisamente stucchevoli. Anche il tema dell’abbandono e dell’abuso sono trattati a mio avviso con poca competenza e molta superficialità: l’affido del bambino che chiude il romanzo è assolutamente poco credibile e gestito in modo assai affrettato. Nella vita reale si tratta invece di un processo sempre complesso che mette in moto mille contrastanti sentimenti da entrambe la parti e che non può semplicemente finire “a tarallucci e vino”. Insomma un romanzo dalle ottime premesse che si risolve in un polpettone melodrammatico decisamente lontano dalla qualità a cui la Kleypas ci ha abituati.

Qui potete trovare la nostra recensione al libro "Il diavolo ha gli occhi azzurri": http://romancebooks.splinder.com/post/19900224

Qui invece potete trovare la recensione al primo romanzo "Sugar Daddy": http://romancebooks.splinder.com/post/14018466 


  
 

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NAZIM HIKMET

Le note biografiche di Nazim Hikmet ci dicono che il poeta, nato a Salonicco il 20 Novembre 1902 da una nobile famiglia turca, era figlio di un diplomatico e di una pittrice appassionata di poesia, “innamorata di Baudelaire e Lamartine che leggeva in francese”.
Ci raccontano della sua affermazione come poeta - iniziata a diciassette anni e plasmata da studi e incontri con i grandi poeti turchi contemporanei - e del suo impegno politico e sociale che gli costò, nel 1938, una condanna a 28 anni di carcere (ne scontò 13), per le sue attività anti naziste e anti franchiste e un esilio che trascorse viaggiando per l’Europa fino alla sua morte, avvenuta a Mosca il 3 giugno 1963.
Quello che la storia non ci racconta di lui, appartiene alla sfera delle emozioni.
Le sue Poesie sono espressione in versi di un fortissimo sentimento d’amore; per la sua terra e per la meravigliosa Istanbul, per l’uomo nella fatica quotidiana del vivere e, soprattutto, per la sua donna, Munnever, che con il figlio piccolo non poté seguirlo nell’esilio.
Quello che colpisce nei versi di Hikmet è la capacità di trasmettere la “sensazione” stessa dell’amore, attraverso una costruzione poetica assolutamente semplice, basata su un lessico quotidiano e che pure suona così musicale da far pensare al testo di una canzone.
Prendiamo una poesia del 1959:

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l'acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi
pieno di gioia pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me
quando il crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.


Le mille sfumature che provoca l’amore dentro di noi, sono rese da sensazioni fisiche legate al gusto (il sale), al tatto (il freddo del rubinetto sulle labbra) e a pure emozioni (gioia, eccitazione).
Sono stati d’animo e reazioni che ogni persona innamorata ha sentito agitarsi dentro di sé.
La scrittura diviene ancora più sensuale quando l’innamoramento si trasforma in un rapporto profondo. Cogliamo la magia di una notte d’amore; la passione ha il potere di cancellare confini, di annullare distanze, di trasportarci in dimensioni diverse dal quotidiano. Niente è più uguale a prima e tutto è migliore:

Nelle mie braccia tutta nuda
la città la sera e tu
il tuo chiarore l’odore dei tuoi capelli
si riflettono sul mio viso.
Di chi è questo cuore che batte
più forte delle voci e dell’ansito?
è tuo è della città è della notte
o forse è il mio cuore che batte forte?
Dove finisce la notte
dove comincia la città?
dove finisce la città dove cominci tu?
dove comincio e finisco io stesso?


I miei giorni son fette di melone
profumato di vita
grazie a te
i frutti si protendono verso la mia mano
come se fossi il sole
grazie a te
grazie a te
succhierò solo il miele della speranza
anche le mie serate più solitarie sorridono
come un tappeto d’Anatolia
appeso sulla parete
grazie a te
al termine della mia strada che non entra in città
mi sono riposato in un giardino di rose
grazie a te
grazie a te
non lascio entrare la morte vestita di veli molli
che bussa alla mia porta cantando le sue canzoni
e invitandomi al gran riposo.


Colori, profumi e sapori lievemente esotici, costruiscono delle immagini fortemente evocative, dipingendo davanti ai nostri occhi un quadro ricco di sfumature preziose. Non si tratta però di sensazioni puramente fisiche, se l’amore per la sua donna è così forte e pieno di vita da sconfiggere persino ogni richiamo o tentazione di morte.
I legami fra i due amanti diventano così indissolubili, in grado di resistere a prove terribili, quali il carcere o la lontananza, sia essa fisica o spirituale.

Benvenuta, donna mia, benvenuta!
certo sei stanca
come potrò lavarti i piedi
non ho acqua di rose né catino d’argento
certo avrai sete
non ho una bevanda fresca da offrirti

certo avrai fame
e io non posso apparecchiare
una tavola con lino candido
la mia stanza è povera e prigioniera
come il nostro paese.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!
hai posato il piede nella mia cella
e il cemento è divenuto prato
hai riso
e rose hanno fiorito le sbarre
hai pianto
e perle son rotolate sulle mie palme
ricca come il mio cuore
cara come la libertà
è adesso questa prigione.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!”


L'assenza dondola nell'aria
come un batacchio di ferro
martella il mio viso martella
ne sono stordito
corro via l'assenza m'insegue
non posso sfuggirle
le gambe si piegano cado
l'assenza non è tempo né strada
l'assenza è un ponte fra noi
anche quando
di fronte l'uno all'altra
i nostri ginocchi si toccano.



L’amore è la risposta a tutti i nostri bisogni, a tutte le nostre richieste. E’, prima di tutto il nostro stesso bisogno di amare che diventa realtà.

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
è la tua assenza
quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.



Infine, un dolce, incantevole messaggio per il futuro: il fascino di questa breve poesia del 1942 è tutto negli orizzonti, fisici e spirituali “ancora” da scoprire. E’ tutto lì, in quell’ancora sussurrato a fior di labbra….

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

 

Grazie all’amicizia che legò Hikmet alla poetessa italiana Joyce Lussu, abbiamo la fortuna di leggere Poesie d’amore nella versione che, insieme, essi ricrearono nella nostra lingua; pertanto non è del tutto corretto parlare di semplice traduzione, soprattutto considerando i limiti che impone un’operazione puramente linguistica.

La prefazione a Poesie d’amore edita da Mondadori è particolarmente interessante, dal momento che si tratta di una lettera scritta da Hikmet a Joyce, nella quale, cercando di rispondere alla domanda sul perché scrivesse poesie, racconta piuttosto i momenti importanti della sua vita che si sono “tradotti” in versi; l’infanzia, il patriottismo, l’amore per le donne (“mi sono innamorato follemente di varie ragazze e ho scritto per loro dei versi”), la denuncia sociale, la scoperta di “un’immensa gioia di vivere, di creare”, che lo porta a concludere: “da allora, non posso non scrivere delle poesie”.

 


 

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IL LIBRO DEL MESE  -   SONDAGGIO DI FEBBRAIO 2011

Ve li abbiamo presentati, li abbiamo commentati, ne abbiamo discusso, avete avuto un mese per leggerli e scambiarvi opinioni… e adesso è venuto il momento che diciate la vostra!
Qual è l’uscita del mese scorso che avete preferito, il libro che a vostro giudizio è il migliore?
Eccovi un sondaggio che vi permetterà di esprimere le vostre preferenze.

Ogni mese sceglieremo una rosa di titoli tra le uscite Mondadori e Harlequin, storiche e/o contemporanee e le novità secondo noi più importanti di altre case editrici uscite il mese precedente in libreria o in edicola. Dal concorso saranno escluse tutte le ristampe. Alcuni titoli potranno venire proposti nei sondaggi dei mesi successivi.
Avete dei dubbi sui titoli, non siete sicuri che il libro che avete letto voi abbia quel titolo? Nessun problema: per un veloce “ripassino”, nella sezione CATEGORIE dei menù di sinistra troverete tutti i links degli editori.


Attenzione, potete votare un solo libro tra quelli che vi elenchiamo. Tutti possono votare senza bisogno di iscriversi e il voto è anonimo. A fine anno, tra i dodici “libri del mese” bandiremo un ulteriore sondaggio, con cui potrete scegliere il “libro dell’anno”.

I titoli vincitori dei precedenti sondaggi sono:  L'Ultima Sorpresa (A Wallflower Christmas) di Lisa Kleypas

Be’, che altro dirvi ? ……vinca il migliore !

 

I LIBRI IN CONCORSO PER QUESTO MESE:

Invitiamo tutti coloro che non sono lettori e che non sono
affatto interessati a questo genere letterario, ad astenersi
cortesemente dal votare, in modo da non falsare il risultato
e per rispetto nei confronti dei lettori appassionati
. Grazie


 

LIBRO DEL MESE DI FEBBRAIO 11
Scegliete il vostro libro preferito

Michelle Beattie - CUORE IN TEMPESTA (What a Pirate Desire) RM
Madeline Hunter - RISCATTO D'AMORE (Secrets of Surrender) RM
Teresa Medeiros - QUALCOSA DI INATTESO (Some Like It Wicked) RM
Andrea Pickens - LA SPIA SCARLATTA (The Scarlet Spy) RM
Adele Ashworth - TI AMERO', MIO DUCA (Duke of Scandal) RMp
Kinley MacGregor - IL GUERRIERO (The Warrior) RMp
Nora Roberts - LA VALLE DEL SILENZIO (Valley of Silence) RMdp
Donna Lea Simpson - SOTTO LA LUNA (Awaiting the Moon) RMdp
LA BENDA SCARLATTA ( Innocence Unveiled ) di Blythe Gifford GRS
DESIDERIO SELVAGGIO ( The Madness of Lord Ian Mackenzie ) di Jennifer Ashley GRS
UN MARITO PER CHARLOTTE ( The Vicar's Daughter ) di Deborah Simmons GRS
INTRIGHI REALI ( His Runaway Maiden ) di June Francis GRS
LA FIAMMA DEL DESIDERIO ( Rule’s Bride ) di Kat Martin GRSs
DEMON'S PASSION ( The Darkest Lie ) di Gena Showalter BLU
IL BACIO DEL VAMPIRO ( The Turning ) di Jennifer Armintrout BLU
FANTASIE FUORI CONTROLLO ( Control ) di Kayla Perrin Hpa
I SEGRETI DEI SANGUE BLU ( Keys to the Repository ), di Melissa De la Cruz LEGG
IL BACIO DEL RISVEGLIO ( Midnight Rising ), dI Lara Adrian LEGG
DARK PASSION ( Wicked Deeds on a Winter’s Night ), di Kresley Cole LEGG
IL CORVO ( The Death Dealer ) di Heather Graham Hbs
 

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COPERTINA DEL MESE  -   MONTHLY COVER CONTEST

SONDAGGIO DI MARZO 2011 -  CONTEST FOR MARCH 2011

Il tema di questo mese è : I VAMPIRI DI MORGANVILLE by Rachel Caine
Scegliete la copertina che più vi piace tra quelle proposte in questo post, e votate al sondaggio!

This month's theme is: THE MORGANVILLE VAMPIRES by Rachel Caine
Choose your favorite cover among the ones published in this post, and take this poll!

 

COVER # 1
FADE OUT
by Rachel Caine

(artist unknown)

 

COVER # 2
GHOST TOWN
by Rachel Caine


(artist unknown)

 

COVER # 3
FEAST OF FOOLS
by Rachel Caine


(artist unknown)

COVER # 4
BITE CLUB
by Rachel Caine


(artist unknown)

per votare cliccate qui / click the here to go to the poll


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Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

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