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Mercoledì, 2 febbraio, 2011 - 21:55
Poppy77

Untitled

 RECENSIONE: SMOOTH TALKING STRANGER di Lisa Kleypas

book cover of

Editore/Publisher: St. Martin Press

Anno di pubblicazione/Year: 2009

Genere e ambientazione/Genre and setting: contemporanea. Texas.

Format: Paperback

LIvello di sensualità/Sensuality rating: Warm (caldo)

Voto/Rating:5/10

Collegamento con altri libri/Connection to toher books: E' il terzo volume della serie dedicata alla famiglia Travis. Composta da:

- SUGAR DADDY - pubblicato dagli Oscar Best Sellers Mondadori protagonisti Cage Travis e Liberty Jones

- Il DIAVOLO HA GLI OCCHI AZZURRI - (Blue-eyed devil) - pubblicato dagli Oscar Best Sellers Mondadori - protagonisti Hardy Cates e Haven Travis

- Smooth-talking stranger - (inedito in Italia)- con protagonisti Ella Varner e Jack Travis

Poche autrici come Lisa Kleypas riescono a rendere con fresca immediatezza i sensuali turbamenti dell’amore, non a caso è una delle mie autrici preferite tanto che i suoi libri a casa mia sono praticamente tenuti sotto chiave. Ho quindi iniziato questo romanzo animata da solide certezze, cementate dal fatto che avevo trovato il primo libro della serie, Sugar Daddy, una scommessa decisamente vinta. Anche Il diavolo ha gli occhi azzurri, secondo libro sulla famiglia Travis, nonostante le numerose pecche, si era rivelato comunque una lettura piacevole. Purtroppo l’ottimistica disposizione d’animo con cui mi sono accinta a leggere Smooth Talking Stranger è stata mortalmente abbattuta nonostante una trama dalle interessanti premesse. Ella Varner è una giornalista che cura la rubrica delle lettere dispensando saggi consigli esistenziali ai lettori con l’ispirato soprannome di Miss Indipendent. La sua vita apparentemente perfetta tutta bella-casa, bel-lavoro, bel-fidanzato viene però sconvolta quando la sua famiglia e il doloroso passato che porta con sé, irrompono indesiderati a spezzare i precari equilibri che la ragazza a fatica ha cercato di costruirsi negli anni: la sua bellissima e fragile sorella Tara ha avuto un bambino. Incapace però di prendersene cura, traumatizzata da un’infanzia difficile su cui incombe anche la terribile ombra dell’abuso, ha abbandonato il piccolo alla madre ed è scappata desiderosa di rimettere insieme le proprie priorità. Ella molla tutto e corre a recuperare il pargoletto: infatti nulla al mondo la terrorizza di più che sapere una creatura indifesa nella mani superficiali e anaffettive della loro madre. Vengo subito catturata da Ella e dalla sua natura altruista e coraggiosa e proseguo nella lettura con le migliori aspettative. Calatasi nel ruolo di neo mamma con piglio battagliero, la ragazza si mette alla ricerca dell’altra metà biologica del piccolo Luke. Il primo della lista è l’affascinate playboy multimiliardario Jack Travis con cui forse, ma solo forse, la sorella ha avuto un rapido interludio di una sera. Ella irrompe nel suo ufficio decisa a dirgliene quattro nel caso non accetti di fare il test del DNA. A questo punto mi aspetto vere scintille: Ella è una donna forte che da sempre si preoccupa di difendere chi è più debole, Jack nei libri precedenti ci viene presentato come un uomo volitivo, ironico e decisamente sfacciato nelle conquiste amorose. Con due tipi così mi aspetto di tutto. E invece….il nulla assoluto. Il romanzo non decolla così come la tensione e l’attrazione fra i due. Jack cade ai piedi della protagonista nel giro di due pagine. Non solo le offre il suo sostegno morale ed economico in modo incondizionato ed inspiegabile (visto che si tratta di una perfetta sconosciuta) ma porta Ella anche a vivere nel lussuoso ex appartamento della sorella e la fa entrare nella sua famiglia. Catturato da un sentimento che in maniera misteriosa è divampato tra loro al primo sguardo, Jack si mette al fianco della ragazza anche nella strenua ricerca del padre del bambino. Quando il mio livello di glicemia stava raggiungendo quello molto più preoccupante della noia….si aggiunge la botta finale: Jack, a qualche settimana dal loro primo incontro, in una serie di sequenze condite di sesso favoloso, gite in yacth iperlusso, e pranzi di famiglia dove tutti sono bellissimi, simpaticissimi, amicissimi, fa capire chiaramente a Ella che è la donna della sua vita. Mi chiedo: ma dove è finito lo sfacciato e divertente playboy? Ma non basta: la riempie di attenzioni, si sveglia di notte per cullare il pupo e lasciarla dormire, comprende stoicamente che il quasi ex di lei passi la notte nel suo appartamento per “chiarire” con la ragazza…insomma un marziano!Forse, mi domando, la Kleypas si è data al fantasy. Anche Ella, dal canto suo, perde vigore e con la scusa di un’infanzia difficile, oppone una ridicola e poco credibile resistenza alla corte di Jack, tanto per non rendere le cose troppo scontate, come se non lo fossero già. Insomma un romanzo che poteva essere delizioso e che invece propone una trama decisamente melensa con protagonisti stereotipati senza sfumature, buonissimi o cattivissimi: dalla madre vanesia, egoista e infantile che assomiglia più alla brutta copia della matrigna di Biancaneve che ad una persona reale, alla sorella il cui passato doloroso non collima con l’atteggiamento venale, sciocco e aggressivo nei confronti della sorella, per finire con Jack la cui perfezione, disponibilità e dolcezza finiscono per essere assai poco reali e decisamente stucchevoli. Anche il tema dell’abbandono e dell’abuso sono trattati a mio avviso con poca competenza e molta superficialità: l’affido del bambino che chiude il romanzo è assolutamente poco credibile e gestito in modo assai affrettato. Nella vita reale si tratta invece di un processo sempre complesso che mette in moto mille contrastanti sentimenti da entrambe la parti e che non può semplicemente finire “a tarallucci e vino”. Insomma un romanzo dalle ottime premesse che si risolve in un polpettone melodrammatico decisamente lontano dalla qualità a cui la Kleypas ci ha abituati.

Qui potete trovare la nostra recensione al libro "Il diavolo ha gli occhi azzurri": http://romancebooks.splinder.com/post/19900224

Qui invece potete trovare la recensione al primo romanzo "Sugar Daddy": http://romancebooks.splinder.com/post/14018466 


  
 

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Commenti

Grande Vale, che recensione!

Grande Vale, che recensione! A me erano piaciuti sia Sugar Daddy che Il diavolo ha gli occhi azzurri,nonostante fosse chiaro che il secondo non era all'altezza del primo. Ora confermi che i miei sospetti erano giustificati: la Lisa non è al suo top in questa serie contemporanea e probabilmente deve onorare dei contratti anche se l'ispirazione latita. Vorrà dire che ti chiederò di prestarmelo anzichè comprarlo !

@antonella e

@antonella e Liaelaluna

Come dimostra Liaelaluna le reazioni posso essere molto diverse a questa serie: c'è chi ha amato solo il primo, chi solo il secondo, chi solo il terzo, chi nessuno, chi tutti e tre etc etc...per cui non mi sento di sconsigliarne in toto la lettura...credo che questa serie sia cmq da provare...poi uno si forma le sue opinioni!La lettura in fondo è una cosa troppo personale per essere generalizzata.

baci

vale

Brava Vale (come

Brava Vale (come sempre!)
Ancora non mi sono decisa a leggere la Kleypas in versione contemporanea e ... sono sempre più indecisa se farlo! Comunque, a questo punto, eventualmente mi fermerò al primo.
bacibaci
Antonella

Sto leggendo in questi giorni

Sto leggendo in questi giorni il libro in francese, ma non vedo l'ora di poterne avere una copia in italiano fra le mani.
E' sicuramente il più bello dei tre fin'ora pubblicati e lo consiglio veramente a tutte.
liaelaluna

@mrstll Mah..ad essere

@mrstll

Mah..ad essere sincera all'inizio anche io ho sperato ci fosse il lieto fine con Hardy...poi però la tensione e le liti fra Cage e Liberty, la loro forte attrazione, mi ha fatto piacevolmente ricredere!Di certo il tenebroso Hardy meritava un romanzo migliore!
Confermo la mia idea che a volte certe serie dovrebbero fermarsi al primo libro invece per mere operazioni commerciali si allunga il brodo. Risultato? Una schifezza!

vale

Una bella lotta per me fra 

Una bella lotta per me fra  Gage e Hardy e confesso che sono rimasta anche stupita per come è andato a  finire Sugar Daddy, io non me lo aspettavo proprio...
Il secondo ha deluso completamente tutte le mie aspettative , forse come a molte altre, quindi temo che questo terzo capitolo proprio non mi attiri per nulla. Fra l'altro con la Kleypas ultimamente il mio rapporto si è incrinato paurosamente. Invece la recensione mi è piaciuta molto

@mrstll Anch'io

@mrstll

Anch'io all'inizio, poi mi sono innamorata anche di Gage ........e sono andata in pallone completo. Gli amavo tutti e due!!!!!!

PATTY

@Tanya Come dici bene tu è

@Tanya
Come dici bene tu è proprio lì il problema...il fatto che i libri romance abbiano sempre un lieto fine questo non vuol dire che il loro percorso debba essere scontato! Si possono trovare libri d'amore che ti lasciano con il fiato sospeso fino alla fine...ovviamente non è questo il caso!
Peccato.

@tutte

grazie per i complimenti

ciao

vale

Concordo con la recensione e

Concordo con la recensione e devo confessare che non sono riuscita a finire di leggere il libro: è lì da tempo e non ho voglia di terminare, tanto è già tutto scontato.
Tanya

@Patty e Poppy (SPOILER

@Patty e Poppy

(SPOILER PER CHI NON HA LETTO IL PRIMO ROMANZO)

il primo era iniziato con delle buone premesse, ma io avrei voluto Hardy con Liberty! sinceramente Gage l'avrei lasciato solo come terzo incomodo!

poppy77 ha dato voce ai miei

poppy77 ha dato voce ai miei pensieri quando ho letto questo libro.
sorella_ramone

@Patty anche per me è

@Patty

anche per me è stato così. Il primo mi era piaciuto moltissimo, il secondo mi aveva un po' deluso: Hardy era un personaggio pieno di risorse ed invece viene ridotto al banale stereotipo del principe azzurro che deve salvare la donzella in difficoltà.  Questo terzo romanzo mi è sembrato ancora più scolorito...mah..
Per quanto riguarda la traduzione ci stiamo informando ma ancora non se ne hanno notizie. Se la Mondadori dovesse seguire la tempistica con cui ha pubblicato i due romanzi precedenti, potrebbe uscire alla fine di questa primavera..ma è solo una mia deduzione ovviamente!
In ogni caso ve lo faremo sapere quanto prima.

ciao

vale

Complimenti per  la

Complimenti per  la recensione,  .....ma che delusione.
Avevo amato il primo della serie innamorandomi perdutamente di tutti i tre protagonisti, anche se tra i tre  emergeva prepotentemente Hardy.
Nel secondo,  delusione, Hardy mi perde smalto e adesso mi dici che questo è ancora peggio......
Peccato  una saga dalle interessanti premesse. Sai quando lo traducono?????

Un abbraccio
PATTY

@mrstll Urca...è vero!In due

@mrstll
Urca...è vero!In due punti ho scritto Luke al posto di Jack...ieri avevo la febbre si vede che ho fatto confusione!!!Spero ora si più chiaro ho corretto tutto!

ciao

vale

Mi sono un pò persa nel

Mi sono un pò persa nel leggere la recensione... non è che avete digitato Luke al posto di JACK? Comunque spero di aver compreso il tutto lo stesso.
Io non ero rimasta convinta nemmeno del primo della serie, quindi leggendo cosa succede me ne terrò ben lontana... il playboy impenitente che diventa una mammoletta zuccherosa in quattro e quatt'otto non è il mio ideale di protagonista maschile.
Grazie per le info Poppy, ciao

Recensione molto

Recensione molto approfondita,quando uscirà in italiano credo che lo leggerò comunque :)
Ritag23

Noooo cosa leggo???? Poppy da

Noooo cosa leggo???? Poppy da quello che scrivi il personaggio non è Jack lo scapestrato Leggerò sicuramente il romanzo ... però a questo punto con un'altra aspettattiva. Dalla trama mi aspettavo fuoco e fiamme Lei indipendente e lui così sfacciato ... e invece ...

Lalletta

La mia recensione esprime

La mia recensione esprime ovviamente solo le mie opinioni personali, in giro sul web ho visto che invece a qualcuno è piaciuto. Io l'ho trovato stucchevole e noioso ma potrebbe essere diversamente per te per cui vedi tu. La mia impressione è che la Kleypas non sapeva bene come gestire quest'ultimo libro e ha accroccato una storia alla bell'e meglio. Manca quell'ironia, quel gusto dei dettagli (emozionali e non) a cui ci ha sempre piacevolmente abituati....
Sono curiosa cmq di sentire le vs opinioni quando uscirà in Italia.

Per quanto riguarda la questione sul mistero del padre di Luke è relegata a poche pagine nel libro e di fatto non occupa molto spazio contrariamente a quanto si poteva pensare all'inizio.

ATTENZIONE SPOLIER

E' la stessa Tara negli ultimi capitoli a confessare che il padre è una sorta di prete predicatore con tanto di moglie e figli a seguito, tale Noah, che fa parte di una ampia e ricca congregazione religiosa che raccoglie moltissimi adepti. Ma ripeto il personaggio è confinato in una misera paginetta per cui viene presto dimenticato così come la questione della sua paternità.

baci 

vale

Grande Vale! Una recensione

Grande Vale!
Una recensione che mi lascia senza dubbi - è stato un periodo NO per la Kleypas! A questo punto, tanto vale saperlo - chi era il padre del bambino??

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