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Mercoledì, 26 marzo, 2014 - 00:10
Marin

Book vs ebook: quale preferire?

Quando devi fare un regalo a qualcuno è sempre un problema... non sei mai sicurissima se quello che hai scelto sia gradito alla persona che lo riceverà. Con me si può stare tranquilli perchè ci sono solo due cose che amo ricevere: libri e orchidee. Per le orchidee non ho preferenze, ho pollicione (e anche tutto il resto del corpo) di un verde così intenso da far rifiorire perfino le Vanda ... e chi se ne intende un pochino sa quanto difficile sia.
La stessa cosa vale per i libri... leggo di tutto, in quantità industriale e molto in fretta : romanzi d'amore, gialli, saggi di storia, libri di inchieste... In casa mia non sono mai mancati, magari in prestito dalla biblioteca più che comperati in libreria in quegli anni in cui un libro rilegato era considerato un lusso, così come non è mai mancato il tempo per leggerli rubando qualche ora al sonno o alla televisione.
Un altro grande incentivo è stato anche mio nonno materno... più lui mi negava la possibilità di toccare i suoi libri e più mi interstardivo a rubarglieli. Alla sua morte, mia madre è riuscita a recuperarne solo una piccola parte che conservo gelosamente perchè sono molto vecchi e per amor suo visto che anche a lei era stato negata la possibilità di goderseli, convinto malgrado la sua cultura non indifferente che il sapere e il conoscere fossero  prerogative esclusivamente maschili.
Quando ho iniziato a lavorare e a guadagnare qualche soldino, ho cominciato ad acquistarli nelle grandi librerie del centro o in una bancarella in Piazza dei Signori che vendeva libri usati di tutti i generi.
In quegli anni il libro era carta, pura e semplice carta.
Io sono nata e cresciuta in un periodo in cui il digitale era fantascienza, i primi computer erano dei bussolotti squadrati e incomprensibili a noi comuni mortali, usati solo dai professionisti, oggetti appetibili quasi esclusivamente ad un pubblico di appassionati di elettronica. Chi avrebbe immaginato che in pochi anni il pc sarebbe entrato nelle nostre case come un comune elettrodomestico? Che un libro si facesse piccino piccino e che potessimo avere sempre con noi una biblioteca intera nello spazio di un quadernino?
I miei figli mi regalarono il primo ebook per la festa della mamma nel 2011 e io per un anno l'ho tenuto nella confezione perché per me quello non era leggere, mai e poi mai avrei rinunciato al piacere di un libro in carne e ossa... pardon carta.
Cosa mi ha fatto cambiare idea ? Una necessità o per meglio dire un'urgenza. Dovevo stare fuori casa per un paio di giorni da mio figlio. In quel periodo era in una luogo dove erano più numerose capre e mucche che uomini... figurarsi se avrei trovato una libreria e mio marito, che mi aveva accompagnato, preferiva mettere le dita in un presa elettrica piuttosto che partire alla ricerca dei miei titoli...E così mi sono arrangiata da sola: per vendetta ho aperto il pc e mi sono fatta una leggerissima indigestione di libri. Me li sono caricati sul reader e via, contenta come una piccola Heidi a cui sorridono i monti.
Non è stato amore a prima vista malgrado tutto. Per un buon periodo, pur usando il mio reader con più frequenza, ho sempre privilegiato il cartaceo. Sulla carta puoi sottolineare, evidenziare, prendere appunti, affidare ai posteri i mille cuoricini di un amore di gioventù o i disegnini del tuo stato d'animo.Su uno schermo no.
A mano a mano che usavo i due metodi di lettura però è stato quasi naturale la lenta inversione di tendenza.
I motivi: l'immediata disponibilità dell'acquisto e il prezzo.
Un libro cartaceo in media costa sempre oltre i 10 euro ( e sono buona), non è sempre reperibile nelle librerie e per un accanito lettore crea alla fin fine un bel problema di spazio.
Nel digitale, i titoli sono sempre immediatamente disponibili e acquistabili nella data di uscita, non serve prenotare,aspettare che arrivino o girare le librerie di mezza città per trovarli, non hai spese di invio, sono praticamente invisibili e non occupano spazio. Non è nemmeno questo un problema da poco, credetemi.
E veniamo al prezzo: con i nostri 10 euro di prima, riusciamo a prendere di solito almeno tre ebook e con i conti che dobbiamo fare di questi tempi, non è certo da sottovalutare. Anche quelli che costano qualcosa di più non superano quasi mai i dieci euro e sono sempre sicuramente più economici della versione cartacea. L'ebook costa poco al consumatore e costa poco anche alle case editrici, benché sostengano molto spesso il contrario. Non me ne intendo molto ma se come dicono i costi maggiori sono quelli di stampa e distribuzione...un libro digitale abbatte notevolmente le spese. Tutto rose e fiori allora? No, certamente no.
Uno dei difetti a mio parere più odioso e incomprensibile è che per certi tipi di ebook devi avere per forza solo quel tipo di reader o di piattaforma digitale.
Perché devo essere legata mani e piedi e non posso scegliere quello che voglio senza limiti o costrizioni? Per la pirateria mi è stato risposto ultimamente, ma con molta onestà ci credo poco. La pirateria e i furbi esisteranno sempre e saranno sempre un passo più avanti di tutti i lucchetti e i marchingegni che le case editrici adottano per fermarli. Nel momento in cui compro un prodotto devo essere libera di usarlo come voglio, non posso essere costretta a ripiegare sul cartaceo o su una determinata macchina solo perché si possono perdere delle copie sui siti pirati. Forse è meglio che rimangano invendute sugli scaffali di un negozio o nel cervellone di qualche server? Già in Italia leggiamo poco, se quello che leggiamo è anche vincolato allora è la fine.
Sia ben chiaro che non sto giustificando o assolvendo la pirateria, ci mancherebbe. Penso solo che come in tutte le cose, nella quantità ci sarà sempre una parte che si perderà per dolo o distrazione. Se blocchiamo la voglia della parte sana di chi vuole acquistare legalmente, perdiamo tutti.
I più pignoletti dicono che i libri cartacei non devono essere caricati. E' vero: i reader hanno le batterie e devono essere ricaricati ma la carica solitamente dura parecchi giorni.
Un altro problema che poi alla fine potrebbe anche non esserlo del tutto è la giungla e non intendo la foresta tropicale ( dove vivono le mie amate orchidee).
Parlo della giungla delle autopubblicazioni che molto spesso ci fanno prendere delle cantonate pazzesche, che attraggono per il prezzo irrisorio con cui ce le propongono e che vengono incensate ( o stroncate) in molti blog o peggio ancora da scrittrici di “nome”. Io per prima ci casco come una pera cotta perché mi fido, ma la percentuale di leggere qualcosa di buono è veramente minima.
Non faccio nomi... né in positivo né in negativo ma ultimamente è molto difficile per me fidarmi di una recensione o di un commento letti nella bailamme di siti personali o di pagine facebook che si ergono a censori o giudici di questo o di quel romanzo.
E brava, penserete sogghignando, perché tu invece cosa fai?
Faccio la stessa identica cosa anch'io con la sincerità di chi prima di tutto è stata ed è una lettrice non legata da vincoli clientelari “ Do ut des “, di chi i libri se li compra tutti, di tasca propria … (o di quella del cc che è fonte copiosa per la sua mamma visto che ha sempre qualcosa da farsi perdonare).
E non sto parlando di gusti, quelli sono personali e non sono da discutere.
Sto parlando di sostanza.
Sto parlando di quando, dopo aver provato a leggere un romanzo che mi viene presentato come oro mi ritrovo in mano solo plasticaccia puzzolente, di come il leggero venticello delle chiacchiere possa portare agli altari ben misere scritture e ne stronchi altre che invece meriterebbero di essere lette, di quando scopro che va avanti la mediocrità e non il vero talento, di come per sfondare sia più importante essere “amica di “...
Storie vecchie come il mondo e infinite come il tempo che abbiamo davanti, ma che mi fanno incavolare come un bufalo.
Sono un po' nera perché mi è appena capitato : un romanzo presentato come “novità sorprendente, incantevole esordio di una promettente autrice, storia ricca di fascino e di erotismo ” e chi ne ha più ne metta.
La scimmia che alberga in me da sempre ci è caduta come al solito.
Non so nemmeno se merita di essere messo dietro la lavagna, tanto è lo schifo che si prova nel leggere questo capolavoro. E' cattivo, senza senso, umiliante... però la scrittura è perfetta, la sintassi e l'ortografia sono impeccabili, il periodo storico raccontato senza errori, la descrizione delle scene d'amore ( ????) è scombussolante e indelebile...
Ma corri va... meglio un congiuntivo sbagliato che un racconto violento, umiliante e cattivo che confonde l'amore con lo stupro e il sadismo.
In questa giungla è difficile orientarsi e fare le scelte giuste, le fregature sono dietro l'angolo e a volte si potrebbe perdere la voglia di leggere o di buttarsi sul nome nuovo che ti viene presentato, magari togliendoci la possibilità di scoprire una bella realtà che sta nascendo e che tenta di far conoscere il proprio lavoro.
Ecco quindi un'altra nota positiva di un libro digitale su uno cartaceo : se si prendono delle fregature almeno si perdono pochi euro...

Per i detrattori dell'ebook non vale nemmeno più l'obiezione che la vista si affatica. I nuovi reader utilizzano un particolare schermo che permette di poter leggere senza retroilluminazione come se fosse un vero e proprio foglio di carta; in questo modo i nostri occhi non subiranno eventuali problemi o danni che possono invece provocare i tradizionali schermi di computer e tablet. In tale maniera, è possibile leggere bene anche alla luce del sole (a differenza di un computer tradizionale), e grazie ad una nuova tecnologia che permette, quando necessario, di illuminare le pagine virtuali in maniera da poter leggere comodamente anche al buio.
Il costo di un reader poi è abbordabile, ne troviamo veramente di tutti i prezzi. E' vero anche che ognuno di noi conosce la propria disponibilità economica e quindi non si può sindacare su questo, ma a volte spendiamo di più per un paio di scarpe o una borsa o per l'ultimo supertecnologico telefonino o il paio di jeans firmato...
Un'altro nota positiva a favore dell'ebook è che non dovremmo fare più nessuna scelta su quale libro dobbiamo metterci in borsa perchè possiamo sempre avere con noi una biblioteca intera.
Non voglio convincervi comunque a cambiare modo di leggere, ma piuttosto suggerirvi di affiancare la lettura digitale al libro tradizionale. Si risparmia, si salvano tanti alberi e se il libro è veramente bello lo possiamo sempre acquistare nel mercato dell'usato con buona pace del nostro portafoglio e delle coronarie del consorte.
 

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Commenti

Come ha scritto qualcuna

Come ha scritto qualcuna prima di me, per quanto mi riguarda sono per una serena convivenza, si possono alternare i due tipi di lettura a seconda della convenienza. Certi romanzi si leggono bene in digitale, dove costano molto meno e certe volte escono anche prima. Poi magari per letture più impegnative e importanti si può prendere il cartaceo. Ciao. FrancescaT

Ritratto di Milly

Grazie per la riflessione

Grazie per la riflessione stimolante Marin. Io rimango ancorata alla tradizione, a costo di sembrare un dinosauro. Capisco i problemi di spazio e anche di budget, ahimè, però sinceramente non mi sento di sostituire la carta con un mezzo elettronico. Mi sembra un approccio totalmente differente e in qualche modo penalizzante dell'esperienza anche sensoriale rappresentata dalla lettura di un libro. Sarò fuori moda, ma la penso così.

Ritratto di Marin

Le sensazioni delle due

Le sensazioni delle due letture sono sicuramente diverse, non riununcerei mai nemmeno  mai al vecchio caro e amato libro tanto è vero che molto spesso se l'ebook mi mi è piaciuto me lo prendo in cartaceo.
Solo che dovrei buttare fuori di casa tutta la famiglia per fare posto ai libri che continuo a comperare. E nemmeno il prezzo è un argomento da mettere in secondo piano.
Averne di fuori moda come te, cara Milly... Leggere, indipendentemente dal modo, apre la mente e il cuore.
Leggere, studiare, aggiornarsi sempre mantiene giovani anche i dinosauri e noi siamo un bel gruppo preistorico...
 

Ritratto di Panthy

Da quando mi hanno regalato

Da quando mi hanno regalato il Kobo ammetto di aver cambiato opinione sugli ebook. Prima ero diffidente, ora invece compro e leggo tutto sul reader, è comodissimo, lo porti dovunque e ti lascia le mensole libere da cataste di libri! Lo consiglio a tutte, cambia la vita.

Ritratto di Marin

Non è semplice avvicinarsi a

Non è semplice avvicinarsi a questo nuovo modo di leggere, è vero Panthy. Si procede con cautela e non ci si fida, concordo in pieno.
Poi succede qualcosa che ti impone o ti suggerisce questa scelta e scopri che non è tutto questo diavolaccio che pensavi. Comodità, spazio e prezzo sono argomenti che me lo fanno preferire al cartaceo, non in assoluto ma in una percentuale del 80% ormai.
 

Leggere in reader....

Leggere in reader è per me come essere saluta in bicicletta la prima volta. TERRIFICANTE!!!!
Al momento non è entrato nelle mie simpatie. L'ho in prestito a tempo indeterminato per "allenarmi" come ho fatto anni fa con la bicicletta.
Sto ancora cercando di capire la posizione migliore per poterlo leggere a letto prima di dormire.
Mi si sposta lo schermo in continuazione da orrizontale a verticale, se sto troppo tempo su una pagina mi si spegne. Una rottura.
Beato il libro cartaceo che continuo ad amare come il mio primo e indimenticabile amore.
PATTY

Ritratto di Marin

Siiii Patty capita anche a me

Siiii Patty capita anche a me e non ti dico quanto brontolo. Ma il cc benemerito mi ha insegnato che si può bloccare sia la posizione di lettura e anche il tempo che posso far passare prima di farlo andare in standby.
Un abbraccio

 

Io ho un reader leggo IBS hd

Io ho un reader leggo IBS hd con illuminazione e mi trovo molto bene (a parte il fatto che leggendo molto la carica dura pochi giorni) ma non ho rinunciato al cartaceo, ho solo ridotto di parecchio gli acquisti libreschi. La cosa più scomoda del reader è che non è comodissimo per sottolineare o per cercare parole nel dizionario,la più comoda il risparmio e la rapidità con cui avere le letture a disposizione. Isa

Ritratto di Marin

Isa, non ne capisco molto di

Isa, non ne capisco molto di marche, sono i figli che prendono per me. Il mio reader è un Sony normale, senza illuminazione. A Natale, perchè mi lamentavo in maniera molto soft  angry per questo motivo, mi hanno preso un tablet dove leggo senza problemi e qualsiasi formato di ebook. Ma i libri più belli che mi restano nel cuore sono e saranno rigorosamente di carta.

 

Ritratto di Lilith

Grazie Marin, ho fatto

Grazie Marin, ho fatto leggere il post a mio marito, così magari si convince a regalarmi con questo benedetto ereader! Speravo che anche a me Babbo Natale facesse una bella sorpresa e invece niente di niente...nonostante io non faccia che ripetergli quanto spazio e soldini risparmieremmo.
Non ho niente contro il self publishing, però certo che oltre alle belle sorprese ce ne sono di brutte, le fregature si prendono esattamente come con il cartaceo, forse un po' di più grazie ai prezzi bassi molto allettanti degli ebook. Io ormai non mi fido più dei cori che annunciano capolavori, le amicizie e gli interessi spesso contano più dell'obiettività e io preferisco sempre farmi la mia opinione e dirla, per quanto impopolare!

Ritratto di Marin

Caro marito di Lilith... il

Caro marito di Lilith... il mio consorte ringrazia la tecnologia ( che odia profondamente) e i figli (tranne la femmina che non legge nemmeno sotto tortura ) che lo hanno liberato dai giri in libreria e dalle mie continue richieste di spazio, senza contare il risparmio economico.
Tra un po' è Pasqua e poi la festa della mamma...
Il selfpublishing, Lilith,  è un po' una giungla. Ci vorrebbe qualche pista per consigliare il lettore o almeno avvisarlo sui reali contenuti del libro che si vuol leggere, ma chi non sponsorizzerebbe sè stesso? 
Ecco dove il servizio di un blog serio fa bene ad un lettore: si racconta come è il romanzo, si esprime il proprio parere e se poi chi deve acquistare decide in merito.
Se invece si incensa perchè "  amica di...", per tornaconti personali  o per maggior visibilità ... sad

 

Ritratto di OnlyCris

Una serena convivenza?

Per me i due metodi di lettura convivono tranquillamente. Adoro i miei libri cartacei, trovo comodissimo l'eReader.
Quindi quando ho fretta o qualche dubbio sul libro decantato di turno via di informatico, ma dei miei autori preferiti la copia cartacea non manca mai. Nonostante tutto mi piace averli in formato albero morto, che ci posso fare? :).
Certo col tempo sono sempre più quelli digitali che quelli cartacei, ma in parte si tratta di una evoluzione personale: sono sempre più critica e trovare libri che desidero tenere è sempre più dura.

Ritratto di Marin

Una giusta convivenza... ecco

Una giusta convivenza... ecco le parole esatte OnlyCris.
Certi libri sono e saranno sempre di carta, per altri mi toglierò il dubbio leggendoli prima in ebook e se meritano, ci sono i mercatini dell'usato oppure le care vecchie ristampe.
 

Informazioni

Ciao, ho letto la tua bella recensione e sto almanaccando da un bel po' sul romanzo descritto come una "novità sorprendente, incantevole esordio di una promettente autrice, storia ricca di fascino e di erotismo..." Potresti fornire qualche indicazione in più? Sono curiosissima. Ciao, Debora.

Ritratto di Marin

Cara Debora, penso che alla

Cara Debora, penso che alla fine il titolo di questo libro lo inserirò nella lavagna.
Malgrado il mio giudizio sia pessimo e non condivida nulla di questo romanzo, il lavoro di una scrittrice va sempre rispettato  anche se mi piacerebbe molto discutere e capire il motivo di certe scene e di certe situazioni che fa vivere alla protagonista.
Abbi pazienza ancora qualche giorno e poi sono sicura che lo individuerai subito in dietro la lavagna. Se lo leggerai magari poi mi dirai la tua opinione .
Un abbraccio

Romanzo per e-reader

Ciao, dovrò restar sulla graticola ancora per un po', insomma! Vedi, da quel poco che hai scritto credo proprio di aver già comprato e letto il romanzo in questione, credo di scrittrice italianissima anche se si presenta con uno pseudonimo alquanto inglese... se la protagonista si chiama Jane, e finisce con lo sposare un conte dalla complicata vita parallela e notturna, allora è proprio quel romanzo. Perchè mi ci applico tanto? Io il romanzo l'ho amato molto, nonostante le scene tra i due protagonisti siano... sulfuree, a dir poco, e mi abbiano lasciata alquanto perplessa, molto spesso... dai pensieri del protagonista, sempre attento al benessere della compagna, la fa spogliare nel suo studio ma sta ben attento che il caminetto abbia scaldato l'ambiente, per esempio, risulta un uomo complesso ma non autenticamente cattivo nei confronti di Jane... Potrei continuare a parlare per ore di Jane e di G. e, se ho individuato il romazo, sarò lieta di discuterne più ampiamente. Aspetto il " dietro la lavagna". Un salutone, Debora.

Ritratto di Marin

Ne discuterò volentieri

yes Ne discuterò volentieri Debora perchè sono curiosissima di capire.

Romanzo e-book

Bene, cominciamo, girando per librerie e librerie virtuali, mi sembra che la moda, ora, sia il romanzo che tratta di sesso estremo; si è cominciato con le Cinquanta sfumature e si è continuato su questa via. Anche gli editori da edicola stanno seguendo il trend con serie di questo tipo, non si scappa. Ormai si sta sdoganando anche questo tipo di letture. Il romanzo in questione, io credo, è la prova di una scrittrice che in questo sito è già stata recensita e che, con uno pseudonimo, si è cimentata con un romance a tema BDSM; ottima scrittrice che ha creato un ottimo romance, addolcendo il BDSM con del vero sentimento. Ad una prima lettura, la relazione padrone-schiava, con un lui che conduce il gioco della sopraffazione, è affidata alle scene di sesso, anche per me alquanto disturbanti a tratti, ma, in seguito, ascoltando i pensieri del protagonista, appare chiaro che la vera padrona di Guy, è proprio Jane, è lei che potrebbe condurre il gioco, se solo fosse un po' più consapevole. Ma non lo è, non ha la malizia necessaria, è solo una ragazza innamorata ansiosa di stare accanto all'uomo amato, in qualsiasi modo lo renda felice, e che si sottrae, proprio per questo suo sentimento, alla vera essenza del rapporto padrone-schiava. In alcune recensioni che ho letto, hanno stroncato il personaggio di Jane, accusandolo di troppa debolezza, ma io credo che sia stata volutamente immaginata come un'eroina "pura", che agisce per amore, con totale devozione, contraltare eclatante che rende ancora più cupo il vissuto dell'eroe, uomo perseguitato dal proprio sangue, amareggiato da un'infanzia terribile e che solo nella piccola Jane, può aspirare ad un raggio di sole. Potrei parlare per ore di questo romanzo, l'ho già detto, mi è piaciuto davvero tanto, quanto, se ho visto giusto, il primo che ho letto di questa scrittrice. E non ho ancora nominato nemmeno uno dei parsonaggi secondari... Bene, fammi sapere cosa pensi delle mie prime riflessioni. Un saluto, Debora.

Ritratto di Marin

Cara Debora questa

Cara Debora questa discussione più che in questo post andrebbe fatta in quello di Maet dei giorni scorsi .
E più che del libro in sè stesso è tutto l'argomento in generale che ci piacerebbe approffondire e sondare con serietà e con un dialogo aperto a chiunque voglia partecipare.
Sono contenta che l'autrice dell'ebook, che in qualche modo ha aperto e può far continuare il discorso del sesso nel romance, sia italiana.
Questo potrebbe dare lo spunto di poter fare delle domande e ricevere delle risposte senza, almeno per me, l'ostacolo della lingua.

Ritratto di Daisy d

Sto cedendo, ormai so che è

Sto cedendo, ormai so che è solo questione di tempo. Leggo ancora solo il cartaceo ma mi rendo conto che presto, molto presto, dovrò affiancare i miei amati libri agli ebook. Questa scelta sarà dovuta a mille motivi ma principalmente alla possibilità di avere tanti libri compressi in uno spazio minuscolo sempre a disposizione e vicino a me..........

Ritratto di Marin

Spazio e prezzo sono due

Spazio e prezzo sono due argomenti che pesano molto sul dubbio digitale o no.
Per noi che amiamo i libri credo che non potrà mai esserci una scelta definitiva verso questo o quel tipo di lettura, cara Daisy. 

 

Ritratto di Lady

eReader OK

Condivido ciò che hai scritto, anch'io sono un'accanita lettrice e i lati positivi per scegliere di leggere su un eReader sono quelli che hai elencato soprattutto (per me) il prezzo che risulta più abbordabile. Come te la lettura digitale non è stata un colpo di fulmine e ti dico la verità non l'avevo nemmeno presa in considerazione, ma "Babbo Natale " ha pensato che fosse un bel regalo e così è stato.

Ritratto di Marin

Come mi piacciono questi "

Come mi piacciono questi " Babbi Natale" !
Ma anche babbi pasquali... feste di donne o di mamme... 
E se invece ce lo facessimo da sole? Io mi dò sempre un premio angel

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