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PERFIDO INTRIGO (The secret pearl) by Mary Balogh
Prima pubblicazione anno: 1991
Edizione originale: Dell - Mass market Paperback
Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondadori, serie I ROMANZI, prima edizione luglio 1993; seconda edizione nella collana I ROMANZI ORO, n.11,gennaio 2004.
Livello di sensualità: warm (caldo)
Genere e ambientazione: Romance Storico, Inghilterra,1805 / Historical, England, 1805
Isabella Fleur Bradshaw ,di origini nobili ma orfana di entrambi i genitori,viene accusata dal cugino Matthew di un delitto che in realtà non ha commesso,e spaventata si nasconde a Londra,dove per vivere ,una volta finiti i suoi risparmi, si offre come prostituta ad un nobile abbordato fuori da un teatro.L’orribile incontro lascia in lei una grossa sofferenza,ma fortunatamente pochi giorni dopo viene assunta tramite un’agenzia come istitutrice per la figlia del duca di Ridgeway, Adam Kent.I primi giorni sono per Fleur (come ora si fa chiamare) così belli,nonostante l’aperta ostilità della duchessa e i terribili incubi che la tormentano che le fanno pensare di poter ricominciare una nuova vita; ma ben presto le sue speranze vengono deluse nel più crudele dei modi:il duca di Ridgeway è proprio il suo primo e unico cliente dei suoi tristi giorni di Londra l’uomo che occupa i suoi incubi.
In realtà Adam Kent non è certo il mostro che la nostra Fleur crede: reduce dalla battaglia di Waterloo che gli ha lasciato orribili cicatrici sul viso e sul corpo,è sposato infelicemente con la bella ma gelida Sybil che lo odia,è l’unica gioia di questo matrimonio è la figlia Pamela. Tutto questo Fleur lo scopre a poco a poco, e rimane affascinata dalla personalità enigmatica e appassionata che intuisce si celi dietro all’apparenza austera del duca; ma non ha molto tempo per riflettere su questa attrazione, perché improvvisamente il passato ritorna a minacciarla…
Certamente l’inizio di questo romanzo è piuttosto indigesto (non scendo nei particolari),e a un lettore particolarmente sensibile potrebbe far venire voglia di buttare il libro,senza continuare a leggerlo. Io stessa ho avuto questa tentazione ma,memore dell’esperienza fatta con IL FIORE E LA FIAMMA di Kathleen E.Woodiwiss( che inizia in maniera analoga), ho deciso di continuare a leggere la storia, e non me ne sono certo pentita: ho trovato in questo romanzo due dei protagonisti più belli e profondi mai incontrati in un romance, e attorno a loro dei comprimari degni di attenzione,personaggi a volte da tragedia ma sempre con una profonda umanità a prescindere dal ruolo che hanno nella storia.
La protagonista Fleur è una donna giovane ma già duramente provata dalla vita: dopo la morte dei genitori è vissuta nella sua casa come ospite sgradita degli zii e dei cugini insediatesi come eredi legittimi, e che nel momento del bisogno si ritrova sola e senza amici, costretta per sopravvivere alla scelta più umiliante e degradante per un essere umano,quella di vendersi al primo che capita. La descrizione di questo avvenimento, già di per sè squallido, è resa in un modo tanto crudo e realistico che come ho detto prima chi è troppo sensibile faticherà a proseguire la storia. Ma nonostante tutto nessuna difficoltà riesce ad abbattere Fleur, la sua voglia di rivincita e di riscatto: non le difficoltà iniziali e nemmeno quelle che trova quando viene assunta come istitutrice,visto che la duchessa le è ostile e lady Pamela inizialmente è una bimba intrattabile. Il suo animo combattivo viene messo a dura prova quando scopre la vera identità del duca di Ridgeway e soprattutto quando la vita che si è ricostruita con tanta fatica rischia di essere rovinata dalle rivelazioni sul suo passato; ma è proprio qui che avviene la svolta più importante : la scoperta dell’amore vero e inaspettato proprio per Adam,il duce,l’ennesimo bellissimo personaggio maschile nato dalla penna di questa scrittrice particolarmente abile a narrare di personaggi credibili e “reali”: un uomo che nonostante la sofferenza per un matrimonio infelice nel quale l’affetto e il rispetto sono a senso unico(è lui che rispetta la moglie e si prodiga per lei,non il contrario), quando incontra l’amore vero sceglie comunque di rimanere fedele ai propri doveri, pensando soprattutto alla figlioletta, ma anche per non sciupare nello squallore quel sentimento bellissimo e finora sconosciuto.
Tra i personaggi secondari mi ha particolarmente colpito il modo in cui la Balogh riesce a rendere la figura della duchessa Sybil,una donna infelice e vittima di sé stessa,a tal punto che nonostante le cattiverie che commette non riusciamo a non provare per lei un moto di simpatia e di pietà.
Davvero bello!
Tiziana
premesso che a me la Balogh
premesso che a me la Balogh piace quasi sempre, e che ho iniziato a leggere romance grazie a lei:
questo è senz'altro uno dei romanzi che preferisco tra quelli che ha scritto, insieme a Indiscreto (indiscreet), Il duca di ghiaccio ( slightly dangerous), Senza cuore ( heartless), Signora del suo cuore ( More than a mistress).
Direi che la Balogh, se si vuole semplificare, ha avuto 3 periodi creativi distinti, che in genere piacciono a 3 tipi di lettrici diverse:
- negli anni 80, quello dei regency tradizionali, libri dolci e delicati, pieni di sensibilità, a volte ironici, sempre molto inglesi come sensibilità e stile ( Il sogno di Belle, La prima neve... ) - adatti a chi ama i romanzi d'ambiente.
- negli anni 90, quello dei romanzi drammatici ed intensi, più sensuali e a volte "dark": Ladro di sogni, L'ultimo valzer, Perfido intrigo, Senza cuore, La magia dei sensi, la trilogia dei cavalieri dell'apocalisse. In questo periodo la MB è stata spesso davvero originale, ha provato temi nuovi e controversi, e ha creato personaggi con molte complessità e sfaccettature, che vanno al di là della classificazione "buoni/cattivi" del romance classico - come appunto nel caso di Perfido intrigo la donna che si prostituisce pur di sfuggire alla miseria. Personalmente è il periodo della MB che preferisco, anche se mi rendo conto che la drammaticità di certe storie può non essere gradita a tutti.
- la maturità, con le sue serie dei Bedwyn e "Simply": ormai la MB è entrata nell'olimpo del romance, e - diciamocela tutta - vive un pochino di rendita. Non si vedono + nei suoi libri situazioni o personaggi veramene nuovi, ma la sua bravura letteraria riesce in ogni caso a compensare, almeno in parte, la poca originalità e a far sì che i suoi lbri siano pur sempre piacevoli da leggere e scritti molto, molto meglio della media. Letture senza troppe scosse, consolidate e sicure, per tutti.
La scelta a voi....
Uno dei pochissimi libri di
Uno dei pochissimi libri di Mary Balogh che ho veramente apprezzato. Un autentico keeper.
Ciao credo che questo sia
Ciao
credo che questo sia uno di quei pochi , anzi pochissimi romanzi della Balogh , che non mi è piaciuto.
Francamente non saprei dire cosa mi abbia disturbato , ma non lo ricordo con piacere ...anzi.
Baci
Cris
Ho letto questo romanzo un pò
Ho letto questo romanzo un pò di tempo fa e anche se adoro la Balogh questo non mi è piaciuto particolarmente. Proprio com'è capitato a Paige ho trovato anch'io l'inizio un pò indigesto ma alla fine l'ho letto tutto. :)