Accesso utente

Nuovi utenti

  • Tata Zia
  • manuela76
  • liliana
  • guarda donatella
  • Vittoria

Twitter

Seguiteci anche su Twitter!

Paper Blog

Wikio

Wikio - Top dei blog - Letteratura

Banner

 

 

Home
Domenica, 30 ottobre, 2011 - 11:00
naan

Romance Park


Eccoci di ritorno con l'appuntamento dedicato alle scrittrici, aspiranti o esordienti, che desiderano mettersi a confronto con le lettrici!


L'estratto di questa puntata si intitola "IL VECCHIO", e il nick della sua autrice è JENNY. Come già sapete si tratta di nomi di fantasia, che usiamo solo per distinguere i vari estratti tra di loro: il nome dell'autrice non è questo, ed il titolo finale del libro sarà diverso.

Vi ricordiamo le REGOLE DI ROMANCE PARK ( potrete trovare maggiori dettagli qui: http://romancebooks.splinder.com/post/20213710 ) :
-- sia le lettrici che le bloggers potranno votare l'estratto con un punteggio da 1 a 10, e naturalmente commentarlo;
-- se la scrittrice lo desidera (non è obbligatorio), può rispondere ai commenti e alle domande – ma lo farà sempre usando il nick;
-- tra una settimana esatta, chiuderemo il sondaggio, e la scrittrice scoprirà che voto le è stato dato dal pubblico.
-- IMPORTANTE: la scrittrice non rivelerà la propria identità a nessuno, né prima, né durante, né dopo il sondaggio. Le bloggers che hanno collaborato con lei alla preparazione del post (cioè Naan e MarchRose) faranno altrettanto, sia nei confronti delle altre bloggers che delle lettrici, e per correttezza si asterranno dal commentare.

 

IL VECCHIO
di Jenny
Tutti i diritti letterari di quest’opera sono di esclusiva proprietà dell’autore.

 

Lei è stata una bambina ricca e bella, ma vorrebbe essere come lui, forte e intelligente. Lui l’ha vista nascere: sua madre, che l’ha accudita fino alla propria morte, la chiamava “principessa dei capricci”. Ha giocato con lei, poi è diventato tutto troppo difficile e, una notte, lei è stata picchiata in giardino. Lui è stato incolpato e allontanato. Si ritrovano nel 1993, a parti quasi invertite, lei prigioniera dei suoi mostri e lui dei propri.
 


Pensa che quei due ragazzi sono molto innamorati. Lui è bruno e lei bionda. La loro pelle giovane e abbronzata, parla di una lunga vacanza al sole e al mare. Le loro facce, i loro occhi luminosi, parlano d’amore. Pensa che sono belli e ben assortiti.
Siedono sulla sabbia di fronte al mare, entrambi in calzoncini corti e maglietta, piedi nudi, lei tra le gambe di lui, appoggiata all’indietro, e le braccia di lui la circondano. Le parla all’orecchio, lei volge il viso e si baciano. La spiaggia è deserta, a parte quei due. Nell’aria si avvertono i primi brividi autunnali. È stato un caldo e dolce settembre che però sta volgendo alla fine.
Il sole è tramontato e nel cielo è rimasta la breve luce che precede la sera. Li sorpassa camminando sulla battigia, continua a camminare lentamente, con i suoi passi di vecchio, le braccia dietro la schiena, si ferma e si volge a guardarli. Anche l’ultima luce sta svanendo e loro stanno ancora là a baciarsi. Non sono i baci in sé: è per come lo fanno, fermandosi a fissarsi negli occhi prima e dopo il bacio. Quel modo di guardarsi, gli fa provare una struggente malinconia per qualcosa che il tempo gli ha fatto dimenticare. Una ragazza che lui ha baciato, seduto con lei sulla sabbia. Non riesce a ricordarne il nome. Eppure l’ha amata, l’ha negli occhi come allora: i capelli neri, la bocca rossa, gli occhi scuri, il corpo nel costume bagnato. Ricorda tutto, ma non il nome.
Lascia vagare lo sguardo in giro, guarda i due che si sono alzati e si stanno avviando dalla parte opposta, abbracciati. Il ragazzo solleva d’improvviso la ragazza e muove due passi verso l’acqua. Lei protesta, ma il vento che viene dal mare e che scompiglia quei lunghi capelli biondi schiariti dal sole e dal sale, si porta via le parole.
Il ragazzo si ferma, più che sentirla, vede la risata sulla sua bocca. La risata cessa e, prima del bacio, c’è di nuovo quel modo intenso di fissarsi. La tiene ancora in braccio, poi la fa scivolare piano lungo il proprio corpo e restano abbracciati. Stanno diventando un’unica ombra indistinta sulla sabbia.
Sì, lo sono davvero, innamorati.
Guarda le orme che si è lasciato dietro. Non ci sono più: la risacca le ha cancellate.
Riprende a camminare lentamente tentando di ricordare il nome di quella ragazza.
Rinuncia e tentenna la testa, sentendosi un po’ più vecchio e un po’ più stanco.


ROMANCE PARK - IL VECCHIO
esprimete il vostro giudizio

1/10
2/10
3/10
4/10
5/10
6/10
7/10
8/10
9/10
10/10

 

Share this
CAPTCHA
Questa domanda serve a verificare che il form non venga inviato da procedure automatizzate
Image CAPTCHA
Inserisci i caratteri che vedi qui sopra

Commenti

È una piccola storia nella

È una piccola storia nella grande storia, pertanto la breve sinossi non significa nulla.
Qui il protagonista è il vecchio, alla fine della propria vita mentre i due innamorati ce l’hanno davanti. È una metafora; qualcuna l’ha capito e qualcun’altra no. Poi può piacere o non piacere, non ne discuto, ma si muore sempre un po’ quando si perdono i ricordi, simili a orme dulla sabbia che la risacca cancella.Se non si vogliono usare i nomi dei protagonisti (come non sono stati usati nel racconto, ma soltanto “Lui era bruno, lei bionda”), mi pare logico che i pronomi proliferino.

Coloro che non hanno gradito l’attacco “Pensa” e si chiedono: “Chi è che pensa?”, allo stesso modo non dovrebbe gradire il celebre attacco: “Scendeva dalla soglia di uno di quegli usci…”, e chiedersi: “Chi è che scendeva?”. Va da sé che ci sia qualcuno che “pensa” e qualcun altro che “scendeva”. È prosa, non cronaca. Non si offenda VeronicaBennet per questa puntualizzazione. Tutti possiamo migliorare, lei compresa.
In ogni caso, io ringrazio tutte, sia per l’ospitalità che per i loro commenti e i voti, qualunque essi siano.
Il libro è un inedito che, prevedo, tale resterà.
Jenny

Ciao, anch'io ho trovato il

Ciao,
anch'io ho trovato il pezzo troppo corto. Credo che con qualche paragrafo in più sarei entrata meglio nella storia..che comunque mi ha incuriosita.

PATTY

Ho trovato l'estratto troppo

Ho trovato l'estratto troppo breve per poterlo apprezzare, anche se confesso non mi ha coinvolto, ma è un mio parere personale ovviamente.
Questo non deve scoraggiare l'autrice, anzi deve continuare il suo lavoro per potersi migliorare sempre di più! auguroni!

In effetti nemmeno io ho

In effetti nemmeno io ho capito cosa c'entrasse l'introduzione con il pezzo che comunque mi è piaciuto. E' molto descrittivo ma d'altra parte avendo scelto il punto di vista esterno del vecchio che passa sulla spiaggia e  osserva i due ragazzi non è che potesse fare più di così. Penso che la scrittura sia buona anche se effettivamente andrebbe rivista un po' la punteggiatura, poi come andrà collocat dentro ad una storia di più ampio respiro è tutto un altro paio di maniche...

Io ho dato un bel voto.

 Telenad

Ho trovato molto confuso il

Ho trovato molto confuso il riassunto della trama e slegato dall'estratto, di conseguenza non sono riuscito ad apprezzarlo come avrei voluto.
Il "Pensa" iniziale effettivamente sbilancia il lettore. Va meglio nella seconda parte però non riesce a coinvolgere del tutto, forse anche perché è molto breve.
Ovviamente è un parere personalissimo; aggiungo i miei auguri di buon lavoro perché l'autrice possa migliorare.
Antonella

A me invece l'estratto è

A me invece l'estratto è piaciuto molto, aanche se condivido i dubbi sulla trama, che non ho ben capito, l'ho trovata troppo cnfusinaria.. sopratutto, forse era meglio scelgiere un estratto èiù aderente alla trama, visto che sembrano due cose prese da due romanzi diversi...

Un estratto breve che

Un estratto breve che purtroppo non mi ha coinvolta.
Tanto meno la trama in cui trovo fin dalla prima riga una contraddizione ingiustificata e uno spropositato uso dei pronomi. 
Mi spiego meglio... c'è scritto che lei era una bambina ricca e bella ma che voleva essere come lui, forte e intelligente. Il "ma" qui non serve perchè le prime due caratteristiche non escludono le altre. Avrebbe avuto senso se lei  fosse stata una bimba debole e ingenua.  
Anche nell'estratto ci sono troppi pronomi e l'inizio crea confusione. Iniziare con "pensa" pone il lettore in una fase di domanda, del tipo "chi è che pensa?".
Mi dispiace Jenny non mi è piaciuto ma spero che tu non ti senta offesa dalle mie parole. E' solo un'opinione da semplice lettrice alla quale va attribuito il giusto valore.
In ogni caso in bocca al pupo e grazie per essere stata ospite del nostro blog.

Calendario

Amazon

 

 

Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

Eventi

        

Un'iniziativa di Kijiji

Commenti recenti

Fanfiction

Dream heroes

Alcuni eroi da sogno...