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Gen Bailey'S LATEST RELEASE, SENECA SURRENDER, BY BERKLEY SENSATION
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Gen Bailey, SENECA SURRENDER, EDIZIONI BERKLEY SENSATION
1755, the American colonies. While the English and French fight for control of the North American continent, the American Indians fight for their lives. Another war rages, however, within the heart of one Seneca warrior and a white woman in danger...
Indentured servant Sarah Strong has met with more than her share of troubles en route to New Hampshire with her young charge. She's been set upon by war parties and tossed about by river rapids, only to fall over a mountain-high waterfall. And the dangers keep coming...
A reclusive Seneca Indian, White Thunder has only one purpose in life: to find and kill the man who murdered his beloved wife. But when he stumbles across the injured, desperate Sarah, White Thunder finds what could turn out to be a new purpose.
Now, if the pair can only put aside their many differences, they might find what they've been looking for all along...
E' l'anno 1755. Nelle colonie americane, mentre gli inglesi e i francesi combattono fra di loro per la supremazia sul continente Nord americano, i nativi d'America lottano per le proprie vite. Ma, c'è un'altra guerra che sta per scoppiare fra i cuori di un guerriero Seneca e di una donna bianca in grave pericolo...
Sarah Strong, una serva a contratto, ha avuto un bel po’ di guai durante il viaggio verso il New Hampshire con la sua giovane protetta. Dopo essere stata maltrattata da un gruppo di soldati e sballottata lungo le rapide del fiume, ha finito per cadere giù lungo una cascata di montagna. Ed il pericolo non è ancora finito...
White Thunder (Tuono Bianco), è un indiano Seneca che ha scelto una vita solitaria, con un solo scopo: trovare e uccidere l'uomo che ha ammazzato la sua amatissima moglie. Ma quando trova Sarah, ferita e disperata, White Thunder scopre qualcosa che potrebbe diventare per lui una nuova ragione di vita.
Ora, se i due riuscissero a mettere da parte le loro numerose differenze, potrebbero scoprire proprio quello che stavano cercando da tanto tempo....
Nota di drakon75:
Gen Bailey is the new pseudonym of Karen Kay, a very famous author of the Western romance novels, set in particular in the communities of American Indians during the colonisation period.
Her latest novel, SENECA SURRENDER, is the second book in the new series,"Warriors of the Iroquois", which belongs to the same genre, but, as the author confirms, is a more fast paced and lighter reading. The first book of the Warriors of the Iroquois series, BLACK EAGLE, was published in May 2009.
Gen Bailey è il nuovo pseudonimo della autrice Karen Kay, famosissima per i suoi romance ambientati nelle comunità dei Nativi d'America durante il periodo della colonizzazione.
Il suo ultimo romanzo, SENECA SURRENDER, è il secondo libro della nuova serie, "Warriors of the Iroquois", la quale appartiene sempre allo stesso genere di romance, ma, come conferma l’autrice stessa, si tratta di una lettura più leggera e caratterizzata da un ritmo narrativo più veloce. Il primo romanzo della serie “Warriors of the Iroquois”, BLACK EAGLE, è stato pubblicato negli USA nel Maggio 2009.
Read an excerpt / Leggi in estratto: http://novels-by-karenkay.com/seneca-surrender-excerpt.htm
@Marchrose: Sì, quel che dici
@Marchrose: Sì, quel che dici è verissimo. Anch'io ho l'impressione che le case editrici italiane vogliano andare sul sicuro. Questo è uno dei motivi per cui si preferisce pubblicare gli autori stranieri che prima vengono sondati nel loro paese e, se hanno successo, poi arrivano anche da noi. La crisi, indubbiamente, si fa sentire anche in questo campo e nessuno ha voglia di rischiare.
@MarchRoseConcordo
@MarchRose
Concordo dell'assurdità della Mondolibri e che il loro guadagno é assicurato anche così.
Il problema é che quando la distribuzione non é fatta bene chi ci va di mezzo é soprattutto il lettore perché si vede sospendere la collana a cui é abbonato e tanti saluti. ^_^
@ Hatsepshut81la vendita è
@ Hatsepshut81
la vendita è vendita, ogni casa editrice se la gestisce come meglio ritiene e poi ne paga le conseguenze ( se la fa male ) o ne raccoglie i frutti ( se la fa bene ). Ad es., non pensi che Mondolibri venderebbe molto di più se non fosse riservata ai soci ma vendesse in libreria come fanno tutti gli altri? Non tutti hanno internet per comprare da libriincasa, o cercare nell'usato, e non tutti hanno dei negozi Mondolibri sotto casa. Quindi è inevitabile che il fatto di vendere solo tramite questi canali limiti il numero dei clienti. Però questa è la loro politica, si vede che avranno fatto i loro conti e deciso che per loro è la soluzione migliore. Non penso che l'abbiano deciso per masochismo, cioè per vendere meno, o almeno lo spero per loro
@ Annamaria e Luna70
mah, ho lavorato per parecchi anni in un'azienda ( una multinazionale ) dove si facevano periodicamente delle ricerche di mercato sui clienti ( certamente tutti era impossibile intervistarli! per cui si andava a campione ), e posso garantirvi che costavano un sacco di soldi, ma davvero tantissimi, per cui ci si limitava a farle una volta ogni 3-4 anni. Magari queste case editrici hanno fatto tempo fa delle ricerche e si basano sui risultati che hanno perchè in questo momento di crisi costerebbe troppo rifarle e non se le possono permettere, .... non so, è solo una teoria. Non so come vadano le vendite di libri in Italia ma non ho mai visto tante offerte speciali e sconti sulle librerie on-line come adesso, questo qualcosa vorrà dire, credo.
Di fatto in Italia si legge pochissimo, per cui la mia impressione personale è che ormai chi pubblica voglia andare a "colpo sicuro", cioè vendere, vendere subito e vendere bene. Negli anni passati ho visto chiudere collane e collane, anzi intere case editrici che poi sono diventate un mito tra gli appassionati perchè assolutamente d'avanguardia e coraggiose nel lanciare nuovi generi... vuoi qualche esempio?
te li faccio di fantascienza e fantasy, dove la situazione è a dir poco tragica, ci sono più morti che a Waterloo. Prima tra tutte, la casa editrice Libra, con la sua splendida collana Slan e i Classici ( tre nomi per tutti: Ursula K. LeGuin, Tanith Lee, R. Zelazny ). La collana Narrativa d'anticipazione dell'editrice Nord ( la prima a pubblicare le opere più visionarie di Phil Dick! ). La Fantacollana, sempre della Nord, in cui è uscita per la prima volta MZ Bradley.... se vai a vedere su ebay certi libri della Fantacollana oggi vanno a 60-70 euro, gli appassionati fanno carte false per averli, ma intanto queste collane hanno chiuso tutte quante.
E adesso chiediti perchè mi sono data anni fa alle letture in originale inglese... è stata una scelta dettata dalla pura disperazione, perchè troppe erano le saghe interrotte, le collane chiuse, le case editrici fallite.
Quel che voglio dire è: non basta l'amore degli appassionati, purtroppo, perchè in Italia i numeri sono troppo piccoli e gli appassionati da soli non sono comunque sufficienti a far stare in piedi un mercato. Ci vuole la massa, ahimè. Ed ancora mi sa che a volte è comunque poco.
@MarchRoseSui dati di vendita
@MarchRose
Sui dati di vendita non mi fiderei molto considerato come vengono distribuite certe collane
Sì, sapevo che nel nostro
Sì, sapevo che nel nostro paese c'è la convinzione che i western non piacciono. E' stato specificato anche alla Vie en rose. Io, insieme a Veronica, sono una di quelle che invece i western li legge ed è dispiaciuta di non trovarli quasi mai in edicola (o nelle librerie).
Questo poi sembra intrigante sia nella trama che nella copertina!
@ MarchRose, grazie, ho
@ MarchRose, grazie, ho consultato subito i link suggeritimi.
Da diverso tempo, perdonatemi la presunzione e correggetemi se sbaglio, ho l'impressione che l'espressione "legge di mercato" (legge della domanda e dell'offerta) venga intesa come "imposizione di mercato".
Un tempo esisteva un ventaglio di possibilità d'acquisto, in ogni campo, nella consapevolezza che alcuni articoli avrebbero, comunque, venduto meno di altri, per cui - in tema di lettura - si trovava un'ampia scelta di generi e ambientazioni.
Oggi sento dire da più parti "questo non va", "quello si vende poco", quest'altro è richiesto da una ristretta élite"..., con buona pace delle opinioni, ormai sempre più pubbliche, grazie a internet, di noi appassionate di lettura. Per non parlare delle cosiddette ristampe...: o seguono di pochi mesi la prima oppure sembra di inseguire un fantasma, tale è la penuria di tanti libri.
Già non sopporto che giornali e mass media pretendano di dirmi quel che devo pensare, piuttosto che offrirmi la notizia, figuriamoci vedermi limitare le letture con la scusa che certi generi non tirano... (scaffali ed espositori non sembrano essere d'accordo con siffatte affermazioni).
Voi che ne pensate?
Annamaria
Già sapevo ma come sempre
Già sapevo ma come sempre ne sono sbalordita!
A prescindere che adoro i western, credo al fatto che certi generi funzionino meglio di altri tuttavia decidere categoricamente cosa va e non va mi sembra eccessivo.
Io penso, e parlo da lettrice, che se nelle uscite mensili in generale ci fosse più scelta saremmo tutte più contente .
@ Annamariac'è la
@ Annamaria
c'è la convinzione, da parte delle case editrici italiane, che alle lettrici nostrane non piacciano i western ( così come parrebbe non piacciano i romantic suspense, gli erotici, ed altri sottogeneri di romance ). A quanto pare i romance di questo tipo in Italia non vendono.
Questa faccenda è già venuta fuori parecchie volte, in modo ufficiale e assolutamente pubblico, nelle dichiarazioni di vari editors, quindi immagino avranno degli elementi per affermarlo ( dati di vendita? indagini di mercato ? mah, chi lo sa ).
Guarda ad es. cosa ha detto la responsabile editoriale di Mondolibri, nell'intervista che ci ha rilasciato recentemente:
http://romancebooks.splinder.com/post/22362672
o cosa ha affermato un po' di tempo fa Harlequin Italia, circa i generi che vanno o non vanno da noi:
http://www.deannacarlyle.com/articles/foreign.html
Quindi, a parte qualche sporadica apparizione qua e là, mi sa che i western in Italia rimarranno una chimera. Almeno, finchè le case editrici non cambieranno idea.
Ragazze, questa copertina la
Ragazze, questa copertina la voterei di corsa! Mi chiedo perchè le case editrici non mantengano le copertine originali....
Anch'io ho notato l'assenza della Bailey dai nostri scaffali (o espositori)...
nessuna di voi ha sentito qualche voce su un eventuale interessamento della nostra editoria verso questa scrittrice?
Ciao.
Annamaria
Ma che indianone affascinante
Ma che indianone affascinante !!!
E che bella trama. Ho scuriosato spesso il suo sito ed è un vero peccato che in Italia non sia anacora stato pubblicato niente di suo.