Domenica, 13 febbraio, 2011 - 02:55
Circa due mesi fa è terminata su Sky quella che probabilmente è la migliore serie italiana televisiva se non di sempre, di certo degli ultimi trent’anni: Romanzo Criminale. Poiché è lontanissima dal romance, non vi parlerò ovviamente di questo serial, per quanto mi piacerebbe, ma solo di uno degli aspetti che più mi hanno colpito: il fascino del bandito. Non ho usato il termine criminale, per quanto sarebbe più indicato, perché il bandito è una figura più antica e da sempre presente, anche nell’immaginario femminile, sul quale esercita un fascino perenne che non conosce crisi. Al di là delle molte testimonianze che ci riporta la realtà, in letteratura ed al cinema sono innumerevoli gli esempi di eroine positive e “buone” che si innamorano del cattivo. Non un semplice bastardo alla Anne Stuart per intenderci, ma un eroe davvero negativo che compie azione riprovevoli e perlomeno immorali se non illegali. Nonostante il male di cui è testimone, la protagonista, come la spettatrice e la lettrice, è comunque inesorabilmente attratta da quest’uomo, che le entra in circolo come una droga da cui diviene dipendente e dalla quale fatica a liberarsi.
In Romanzo Criminale, uno dei sanguinari capi della terribile Banda della Magliana si chiama Freddo e nonostante sia un ladro e un assassino sogna una vita normale con una ragazza pulita e semplice, Roberta. Se quando si mettono insieme lei non sa chi Freddo sia veramente, il fatto di scoprirlo in seguito la allontana solo momentaneamente, perché, come si vede chiaramente dalla scena del video, l’appello accorato e la passione che lui le dimostra vincono le resistenze della ragione.
Egualmente, in Nemico pubblico la giovane Billie preferisce una vita pericolosa con il ricercato numero uno d’ America, John Dillinger, piuttosto che rinunciare all’intensità del loro amore per un' esistenza piatta e banale. Poco importa che Dillinger abbia il meraviglioso viso di Johnny Depp in questo film, quello vero non era certo così attraente ma Billie gli rimase accanto fino alla fine.
In Il Cavaliere oscuro, Rachel primo amore di Bruce Wayne è attratta e respinta al contempo dal suo doppio, Batman, un uomo che da la caccia ai criminali prima di tutto per combattere i propri demoni e che nell’usare metodi eccessivi che oltrepassano la legge, non solo non sente rimorso ma si esalta.
Sono donne comuni queste. Donne che hanno in parte il complesso della crocerossina e tuttavia dentro di loro bramano, in diversa misura, eccitazione, trasgressione, riscatto, avventura, che hanno anch’esse un lato oscuro, spesso negato o represso che proiettano e agiscono vicariamente attraverso i loro compagni pericolosi. Amanti che essendo sempre sul filo del rasoio, regalano attimi di assoluto come geometri o impiegati chiaramente non potrebbero. Che fanno battere il cuore più veloce, che sollecitano ad osare. Di poter finalmente infrangere tutta quella serie di regole e restrizioni che regolano le nostre giornate, e che per le donne risultano tuttora più restrittive.
Chi ha visto queste tre produzioni concorderà che non hanno lasciato indifferente anche la più coriacea delle donne solari, inducendola a sognare, almeno per un momento, di essere tra le braccia di questi anti-eroi. Con la sicurezza di poter tornare immediatamente ad una verità rassicurante e ben più tranquilla. Ma quell’attimo, ah quell’attimo…
Untitled
IL FASCINO DEL BANDITO
Circa due mesi fa è terminata su Sky quella che probabilmente è la migliore serie italiana televisiva se non di sempre, di certo degli ultimi trent’anni: Romanzo Criminale. Poiché è lontanissima dal romance, non vi parlerò ovviamente di questo serial, per quanto mi piacerebbe, ma solo di uno degli aspetti che più mi hanno colpito: il fascino del bandito. Non ho usato il termine criminale, per quanto sarebbe più indicato, perché il bandito è una figura più antica e da sempre presente, anche nell’immaginario femminile, sul quale esercita un fascino perenne che non conosce crisi. Al di là delle molte testimonianze che ci riporta la realtà, in letteratura ed al cinema sono innumerevoli gli esempi di eroine positive e “buone” che si innamorano del cattivo. Non un semplice bastardo alla Anne Stuart per intenderci, ma un eroe davvero negativo che compie azione riprovevoli e perlomeno immorali se non illegali. Nonostante il male di cui è testimone, la protagonista, come la spettatrice e la lettrice, è comunque inesorabilmente attratta da quest’uomo, che le entra in circolo come una droga da cui diviene dipendente e dalla quale fatica a liberarsi.
In Romanzo Criminale, uno dei sanguinari capi della terribile Banda della Magliana si chiama Freddo e nonostante sia un ladro e un assassino sogna una vita normale con una ragazza pulita e semplice, Roberta. Se quando si mettono insieme lei non sa chi Freddo sia veramente, il fatto di scoprirlo in seguito la allontana solo momentaneamente, perché, come si vede chiaramente dalla scena del video, l’appello accorato e la passione che lui le dimostra vincono le resistenze della ragione.
Egualmente, in Nemico pubblico la giovane Billie preferisce una vita pericolosa con il ricercato numero uno d’ America, John Dillinger, piuttosto che rinunciare all’intensità del loro amore per un' esistenza piatta e banale. Poco importa che Dillinger abbia il meraviglioso viso di Johnny Depp in questo film, quello vero non era certo così attraente ma Billie gli rimase accanto fino alla fine.
In Il Cavaliere oscuro, Rachel primo amore di Bruce Wayne è attratta e respinta al contempo dal suo doppio, Batman, un uomo che da la caccia ai criminali prima di tutto per combattere i propri demoni e che nell’usare metodi eccessivi che oltrepassano la legge, non solo non sente rimorso ma si esalta.
Sono donne comuni queste. Donne che hanno in parte il complesso della crocerossina e tuttavia dentro di loro bramano, in diversa misura, eccitazione, trasgressione, riscatto, avventura, che hanno anch’esse un lato oscuro, spesso negato o represso che proiettano e agiscono vicariamente attraverso i loro compagni pericolosi. Amanti che essendo sempre sul filo del rasoio, regalano attimi di assoluto come geometri o impiegati chiaramente non potrebbero. Che fanno battere il cuore più veloce, che sollecitano ad osare. Di poter finalmente infrangere tutta quella serie di regole e restrizioni che regolano le nostre giornate, e che per le donne risultano tuttora più restrittive.
Chi ha visto queste tre produzioni concorderà che non hanno lasciato indifferente anche la più coriacea delle donne solari, inducendola a sognare, almeno per un momento, di essere tra le braccia di questi anti-eroi. Con la sicurezza di poter tornare immediatamente ad una verità rassicurante e ben più tranquilla. Ma quell’attimo, ah quell’attimo…
A me oggi i Bad Boys
A me oggi i Bad Boys piacciono solo sui libri e nei film..ma quando ero piccola ero innamorata di devil man..promettevo davvero male!
Grande post Maet!!!!
un bacio
vale
Ma se non è pericoloso che
Ma se non è pericoloso che gusto c'è ?
Che meraviglia di post! Ah ragazze, e chi se lo scorda Diabolik ? era l' UNICO fumetto che mi leggevo! (insieme a Dylan Dog).
E la Stuart è insuperabile nel creare i suoi bad boys, io per esempio non riesco a togliermi dalla testa Takashi!!!!! Diamine, se non è la personificazione dell'eroe pericoloso quello, non so proprio chi sia. Mi vengono ancora i brividi quando penso a tutte le volte in cui stava per uccidere la sua lei!
E per quanto riguarda Jean Claude... mah, vampiro sì, pericoloso pure, ma ultimamente mi pare un po', come dire, ammorbidito?
Altri personaggi che mi vengono in mente sono sicuramente Zarek di Dance with the Devil , della Kenyon, e Zsadist della Ward.
Insomma, più cattivi e più pericolosi sono meglio è
@ Maet per Jean Claude in
@ Maet
per Jean Claude in carne ed ossa potrei anche meditare di fare pazzie e mandare a remare la mia rassicurante routine.....
@Paige Se cominciamo a
@Paige
Se cominciamo a parlare di Romanzo Criminale, una serie italiane di cui poter andare finalmente fieri, non ne usciamo più, io sono patita all'ennesima potenza e potrei andare avanti per ore .
Idem per Nemico pubblico, uno dei film più belli degli ultimi dieci anni. Tutta la lunga parte finale è splendida e quando il marshall va in prigione per comunicare a Billie la morte di Johnny, anch'io avevo un magone pazzesco !
Pure Sweeney Tood era magnifico e Depp superlativo. Però lì, come ne Il mondo non basta, le protagoniste femminili erano ben più perfide dei personaggi maschili, dunque uscivano da questo paradigma, in cui sono donne pulite e buone che si innamorano del cattivo di turno. Moltissimi dei cattivi reali o fittizi hanno di questi passioni brucianti, che in qualche modo li rendono un poco più umani e meno mostri.
@antonella
Grazie! Non so se il buon Pascal pensasse a certi baratri quando scrisse questa meravigliosa frase, ma è certo che le donne sono maestre ad eludere la ragione!
@Cris
Ma grazie a te cara !
@elnora
Ahahahah, lo sapevo che anche tu eri della banda, infatti stavo pensando a Jean Claude che, tuo marito non se ne abbia a male, sarebbe uno dei nostri cattivi preferiti .
@andreina
Eh lo so Andre, con questi bei figuri, parte l'ormone! Proprio perché siamo così tranquille, io direi di organizzare un pullman per beccarli tutti !!!
@Lener
Grazie cara! Mi sembrava strano non avessi reagito all'accenno alla Stuart eheheheh. Guarda caso proprio la serie Ice avevo in mente . Insomma anche a noi, ogni tanto, piace pericoloso.
Grande, maet! Ma quanto mi
Grande, maet!
Ma quanto mi mancavano le tue ragionatissime analisi (ma senza mai dimenticarci del cuore! )
Tu mi citi Anne Stuart e secondo te io posso restare calma e lucida? Ah gli spietati killer della serie Ice...
Mi complimento anche con tutte le commentatrici che mi hanno preceduta (mi ha colpita soprattutto l'intervento di Tiziana) e, naturalmente, concordo con Ele e Andre: evadere per evadere, meglio fantasticare con un affascinante e pericoloso eroe!
Tasto dolente cara
Tasto dolente cara maet!
Confesso che nonostante io sia una tipa "tranquilla" subisco il fascino del bandito, ma non del criminale quello è un altro ruolo che non mi piace ma... al pari di ele, condizionata sicuramente dai vari libri che divoro, mi attirano tanto banditi, licantropi, vampiri e chi più ne ha più ne metta!!!!!
nei romanzi storici, mi piace l'eroe stile Anne Stuart , Lowell, e alcuni dei personaggi non perfetti della Balogh..che ci volete fà! il torbido attira che una bellezza!
E poi che mi dite del favoloso Diabolik? ricordate ? Eva Kent era il suo amore, e lei stava sempre al suo fianco nonostante lui fosse ladro e assassino!
ma qui sfondiamo una porta
ma qui sfondiamo una porta aperta!! quella bellissima analisi finale è il mio ritratto!!! Datemi banditi, ladri, sfregiati e vampiri per evadere con la mente dalla mia per certi versi prevedibilissima ma innegabilmente rassicurante routine quotidiana ritagliata per una mamma-moglie quasi normale.
Ma se un bad boy capitasse nella mia vita reale, forse scapperei a gambe levate, come farei davanti a un vampiro in carne ed ossa .
Meravigliosa Maet!
Ah quel momento... quanto è
Ah quel momento... quanto è racchiuso su quella tua ultima considerazione Maet, un mondo di sensazioni, di sogni, di emozioni.
Com'è bella la tua analisi, affrontata con lucidità, eppure capace di quella visione d'insieme che caratterizza ogni tuo lavoro.
Condivido ogni cosa, grazie di cuore.
Bacio
Cris
Spunti bellissimi per una
Spunti bellissimi per una riflessione interessante. Brava Maet!
Mi vengono in mente due cose: la prima, la famosa frase di Pascal "il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce"; la seconda, accertata anche dagli studi criminologia e psicologia, si riferisce al rapporto che si instaura fra rapita e rapitore. Non solo nel romance, a volte l'odio iniziale si trasforma in un sentimentod'amore...
Baci
Antonella
In questo post tocchi uan
In questo post tocchi uan nota debole, anzi debolissima!
Ritengo di essere la fan numero uno di ROMANZO CRIMINALE (libro, film e serie tv- gli ultimi due li so a memoria ormai!), e una delle cose che mi ha colpito di più di questi criminali- non solo nel Freddo, probabilmente il personaggio in cui la cosa è più evidente- è la loro volgia di normalità e la loro fedeltà e rpfondità negli affetti. La cosa non è tale da spingerli a cambiare vita (il Freddo ci prova ma non ci riesce), ma nonostante ciò indubbiamente è un elemento di grande fascino.
Io ricordo per esempio la puntata dove compariva (per uan volta sola) la ex del Libanese: lì si capiva perchè è l'unico che non è sempre senza una donna, perchè non l'aveva mai dimenticata. al di là di come finisce poi la cosa...
Stesso discorso per NEMICO PUBBLICO, uno dei miei film preferiti: nell'ultima scena, quando il poliziotto va a trovare Billie in carcere per riferirle le ultime parole di John, non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Se parliamo di fascino dei cattivi io citerei anche il protagonista di BLOW con Johhny Depp, SWEENEY TODD (sempre con Johnny Depp, anche se so che questa scelta è criticabile) o il terrorista interpretato da Robert Carlyle in 007- IL MONDO NON BASTA.
DEl resto, una volta in una trasmissione c'era un criminologo che disse una cosa che mi colpì molto: basandosi sulle sue esperienze lavorative aveva notato che molti criminali avevano avuto, nella loro vita, un amore fortissimo per qualcuno (che poteva essere non solo la moglie o la fidanzata, ma anche i figli, o i genitori...). Magari solo per quella tale persona, ma erano comunques tati capaci di provare un sentimento forte e vero e sicnero per qualcuno.