12/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Jet Mykles, HELL, EDIZIONI LOOSE ID Jet Mykles' LATEST BOOK, HELL, BY LOOSE ID Heaven Sent gets a hell of new keyboardist with a name to match. Hell Witting is an amazing musician and proves to be the answer to a sound that the band was missing. With lavender hair and big violet eyes, he captivates Brent Rose from the start, and not just with his music. Gli Heaven Sent hanno un nuovo diabolico tastierista con un nome adatto. Hell Witting è un musicista sorprendente e dimostra di essere la risposta ad un suono che il gruppo sta perdendo. Con i capelli color lavanda e gli occhi viola, attira Brent Rose fin dall'inizio, e non solo con la sua musica. Brent sa bene che non deve rimanere coinvolto con un membro del gruppo. Che questo porterebbe solo problemi e l'ultima cosa che vuole sono problemi con gli Heaven Sent. Così terrà la sua attrazione per se stesso. Non importa comunque. Hell non può volerlo. Dopo tutto, Bret non è meraviglioso e impressionante come gli altri membri del gruppo. Quando Hell manifesta il suo interesse per Brent in modo fin troppo ovvio, Brent è impreparato e incapace di stare lontano. Così, bene, se loro terranno tutto solo a livello sessuale, ogni cosa andrà bene.
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12/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Jules Jones, DOLPHIN DREAMS, EDIZIONI LOOSE ID Jules Jones' LATEST BOOK, DOLPHIN DREAMS, BY LOOSE ID Martin's a sexual submissive, but he's nobody's doormat. So when he discovered that his boyfriend was already married, he told him to go. When it still hurt weeks later, a seaside break housesitting for a friend seemed just the thing to help him heal. When he made friends with two dolphins, he was simply grateful for the pleasant company. He didn't expect to need their help when his small boat was caught in a storm. And he never expected them to ask for payment -- or what shape they'd be in when they did so... His dolphins turning into two handsome men had to be a hallucination, born of concussion and longing. Not just handsome, but the sort of men he wanted -- dominant without being domineering, men who were secure enough to consider his needs as well as their own. Doms desperate for a sub who was a real partner, not just someone looking for a few days' fling. It couldn't be real, not when it was so much what he wanted. But it was real. And now Martin has a brand new set of problems to worry about. Two men. Men who aren't quite men, who have problems of their own. Martin è un sottomesso sessualmente, ma non è lo zerbino di nessuno. Così quando scopre che il suo ragazzo è già sposato, gli dice di andarsene. Quando settimane più tardi il dolore è ancora forte, un periodo di stacco come guardiano della casa al mare di un amico sembra proprio la cosa che potrebbe aiutarlo a stare meglio. Quando si fa amici due delfini, è semplicemente contento della piacevole compagnia. Non si aspetta di aver bisogno del loro aiuto quando la sua piccola barca viene coinvolta in una tempesta. E non si sarebbe mai aspettato che gli venisse chiesto in cambio un pagamento – o in quale forma fossero i due quando lo fanno… I suoi delfini che si trasformano in due uomini affascinanti deve essere una allucinazione, derivante da un colpo alla testa e dal desiderio di compagnia. Non solo affascinanti, ma il genere di uomini che lui vuole – dominanti senza essere dispotici, uomini che sono abbastanza sicuri da considerare i suoi bisogni alla stessa stregua dei loro. Dominatori desiderosi di un sottomesso che sia un vero compagno, non solo qualcuno che cerchi una scappatella di pochi giorni. Non può essere vero, non quando è proprio quello che lui vuole così tanto. Ma è vero. E ora Martin ha tutta una serie di nuovi problemi di cui preoccuparsi. Due uomini. Uomini che non sono del tutto uomini, che hanno loro stessi dei problemi.
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12/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI H.A. Fowler, BETTER NOT CRY, EDIZIONI LIQUID SILVER BOOKS H.A. Fowler'S LATEST BOOK, BETTER NOT CRY, BY LIQUID SILVER BOOKS Jenna Waverly has built the past five years of her life around creating a happy and fulfilled childhood for her young son, Bentley. But when faced with the toughest challenge of her life--her first Christmas without Bent--she’s at a loss. What’s a lonely single mom to do with an entire week alone? Jenna Waverly ha costruiti i passati cinque anni della sua vita creando una infanzia felice e piena per il suo giovane figlio, Bentley. Ma quando affronta la sfida più dura della sua vita - il suo primo Natale senza Bent - è distrutta. Cosa deve fare una solitaria madre single con un intera settimana da sola? Intristita dal dover passare le vacanze da sola, ma determinata a non sprecare questo intervallo di tempo con se stessa, decide di decorare la sua casa e incartare i regali in preparazione del ritorno di Bent. Quando un misterioso ornamento appare e si trasforma in una sexy fata viola il cui solo scopo è soddisfare le sue fantasie più selvagge, Jenna capisce che i desideri delle feste qualche volta diventano veri in modo inaspettato e delizioso.
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11/04/2007
da naan
PILLOLA - PILL REVIEW AUTUMN IN SCOTLAND by Karen Ranney Year: 2006 Genre: Historical (Scotland 1838) Format: paperback Sensuality Rating / Livello di Sensualità: Warm / Caldo Rating/Voto: 6,5/10 Inedito in Italia
Easy reading, enjoyable plot and characters. Una lettura scorrevole, trama e personaggi piacevoli. *Una moglie abbandonata, una pecora nera che torna a casa, un marito scomparso e un tesoro da trovare = ricetta per il vero amore* Charlotte viene sposata e portata a letto solo per la sua dote, e dopo una settimana dal matrimonio suo marito, George McKinnon, conte di Marne, la abbandona. Lei va in Scozia per trovarlo, ma invece trova un castello in rovina e una coppia di vecchi servitori che odiano gli inglesi, e nessun segno di suo marito, fuggito con tutto il suo denaro. A questo punto,Charlotte può tornare in Inghilterra umiliata, o restare e costruirsi una vita sua, e decide di restare. Cinque anni più tardi, dopo che è sopravissuta ai primi terribili anni ed ha raggiunto il successo con la sua scuola per giovinette, improvvisamente suo marito ritorna. Dixon è sempre stato la pecora nera, ha sempre invidiato il cugino per il suo titolo, per il castello di Balfurin e lo ha odiato per il suo gusto a sperperare la sua fortuna al gioco. In che modo condurre le indagini? Seguendo le sue tracce alla ricerca del leggendario tesoro di Balfurin, e realizzando nel frattempo, quanto è facile abituarsi ad essere "conte", e desiderare "sua moglie". Non vi rivelerò la fine
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11/04/2007
da Paige79
ZOYA di Danielle Steel Anno di pubblicazione negli USA: 1988 Pubblicato in Italia da: Sperling and Paperback Ambientazione: Russia,1917 - Stati Uniti,anni ‘50 Da questo romanzo è stato tratto un TV movie ZOYA (trasmesso in Italia da Rete 4 con il titolo C’ERA UNA VOLTA UNA PRINCIPESSA), con Melissa Gilbert e Bruce Boxleitner. Nel 1917 Zoya Ossupov, cugina dello zar di Russia, scampa miracolosamente assieme alla nonna al massacro della propria famiglia a opera dei rivoluzionari; le due si rifugiano a Parigi, dove sopravvivono di stenti finchè Zoya trova lavoro come ballerina in un famoso teatro; qui conosce Clayton, un affasciante uomo d’affari americano di cui s’innamora, e che dopo la morte della nonna sposa trasferendosi con lui in America. La vita per la coppia scorre felice fino al 1929, quando a causa della famosa crisi Clayton perde tutto e si suicida; Zoya rimane di nuovo sola e povera con due figli piccoli, e per lei avrà di nuovo inizio una nuova vita, in cui s’intrecceranno sacrifici, gioie e dolori che però non spezzeranno la sua forte personalità. Uno degli eventi storici più tragici del ‘900, la rivoluzione russa, serve da apripista per questo romanzo di Danielle Steel, imperniato su una fortissima figura femminile, il cui spirito non viene mai piegato dalle numerose (come al solito) disgrazie che la colpiscono. Zoya, che se la sua vita avesse seguito il normale corso delle cose avrebbe vissuto comodamente un’esistenza pigra e serena senza gravi problemi, viene improvvisamente catapultata in una realtà terribile: assiste al massacro della famiglia da cui scampano solo lei e la nonna, insieme trovano rifugio a Parigi ma vivono per anni in una grandissima povertà, aggravata dai problemi di salute della nonna, che ovviamente non può aiutare molto la nipote. Zoya impara quindi a cavarsela da sola, senza dimenticare la vita di prima e le persone care, ma determinata a ritrovare la felicità e il benessere:anche nei momenti più duri non perde il suo atteggiamento positivo e la sua forza interiore, il fuoco che la anima e le fa superare tutte le difficoltà (la morte del marito, la nuova povertà, una figlia più che problematica ecc.) che le capitano nel corso del romanzo. E’ lei (che per molti aspetti ricorda la Tanya de IL CAVALIERE D’INVERNO di Paulllina Simmons ) il vero motore d’azione del romanzo, attorno al quale gravitano le altre figure , alcune molto ben tratteggiate (come la nonna o il figlio Nicholas), altre più superficiali (come il marito Clayton, una figura un po’ fantasma rispetto alla moglie). La parte iniziale del romanzo è molto ben fatta, trasmette sentimenti autentici di panico e dolore rispetto alla difficile situazione vissuta dalle due donne, la parte finale invece è super affrettata (vengono persino introdotti due nuovii personaggi completamente inutili, e subito abbandonati) e purtroppo sta veramente molto male in questo romanzo che consiglierei davvero di leggere. Tiziana
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08/04/2007
da elisarolle
Jules Jones: ROMANCE WITH A TINGE OF SCIENCE FICTION... OR VICEVERSA! Jules Jones: ROMANCE CON UNA SFUMATURA DI FANTASCIENZA... O VICEVERSA! About Jules Jones: Materials scientist by day, writer by night As noted above, I'm a materials scientist, whose publishing credentials include such gems as European Union research reports. Thrilling though these might be to at least three readers, I believe that variety is the spice of life. Writing erotic romance provides an adequate amount of variety. It's better not to mix the two styles of writing, though - it's very embarrassing when your manager points out that the file you were working on during the lunch hour has found its way into the project folder... Scienziata dei materiali di giorno, scrittrice di notte Come detto sopra, sono una scienziata dei materiali, la cui bibliografia include alcune gemme di relazioni di ricerca in Europa. Per quanto eccitanti possano essere per almeno tre lettori, io credo che la varietà dia spezie alla vita. Scrivere romance erotici mi fornisce un giusto ammontare di varietà. È meglio però non mescolare questi due stili di scrittura – è davvero imbarazzante quando il tuo capo ti fa notare che il file a cui stavi lavorando durante la pausa pranzo ha trovato la sua strada nella cartella di progetto… Jules Jones Contest: Jules Jones kindly give away a copy of her latest book, Dolphin Dreams: from all the people that will leave a comment during the next week, Isn't it Romantic will draw lots a winner. The winner will be announced on Monday 16 and will have to give us an email address and tell us what format he would like from the following format: html, pdf, Mobipocket or MSReader. Jules Jones gentilmente regalerà una copia del suo ultimo libro, Dolphin Dreams: fra tutte le persone che lasceranno un commento durante la prossima settimana, Isn't it Romantic estrarrà a sorte un vincitore. Il vincitore verrà annunciato Lunedì 16 e dovrà darci un indirizzo email e dirci quale formato preferisce tra i seguenti: html, pdf, Mobipocket o MSReader. Dolphin Dreams Blurb: Martin's a sexual submissive, but he's nobody's doormat. So when he discovered that his boyfriend was already married, he told him to go. When it still hurt weeks later, a seaside break housesitting for a friend seemed just the thing to help him heal. When he made friends with two dolphins, he was simply grateful for the pleasant company. He didn't expect to need their help when his small boat was caught in a storm. And he never expected them to ask for payment -- or what shape they'd be in when they did so... His dolphins turning into two handsome men had to be a hallucination, born of concussion and longing. Not just handsome, but the sort of men he wanted -- dominant without being domineering, men who were secure enough to consider his needs as well as their own. Doms desperate for a sub who was a real partner, not just someone looking for a few days' fling. It couldn't be real, not when it was so much what he wanted. But it was real. And now Martin has a brand new set of problems to worry about. Two men. Men who aren't quite men, who have problems of their own. Martin è un sottomesso sessualmente, ma non è lo zerbino di nessuno. Così quando scopre che il suo ragazzo è già sposato, gli dice di andarsene. Quando settimane più tardi il dolore è ancora forte, un periodo di stacco come guardiano della casa al mare di un amico sembra proprio la cosa che potrebbe aiutarlo a stare meglio. Quando si fa amici due delfini, è semplicemente contento della piacevole compagnia. Non si aspetta di aver bisogno del loro aiuto quando la sua piccola barca viene coinvolta in una tempesta. E non si sarebbe mai aspettato che gli venisse chiesto in cambio un pagamento – o in quale forma fossero i due quando lo fanno… I suoi delfini che si trasformano in due uomini affascinanti deve essere una allucinazione, derivante da un colpo alla testa e dal desiderio di compagnia. Non solo affascinanti, ma il genere di uomini che lui vuole – dominanti senza essere dispotici, uomini che sono abbastanza sicuri da considerare i suoi bisogni alla stessa stregua dei loro. Dominatori desiderosi di un sottomesso che sia un vero compagno, non solo qualcuno che cerchi una scappatella di pochi giorni. Non può essere vero, non quando è proprio quello che lui vuole così tanto. Ma è vero. E ora Martin ha tutta una serie di nuovi problemi di cui preoccuparsi. Due uomini. Uomini che non sono del tutto uomini, che hanno loro stessi dei problemi. Excerpt 1 Please note that this is an unedited excerpt and subject to change before publication. (Martin goes out in a small boat early one morning to hunt fossils along the cliffs:) He'd talked to his Dictaphone for a good fifteen minutes, occasionally sipping his tea to keep his throat moist, before he realised that he had company. A smooth grey shape had broken the surface of the water in front of the boat. It rolled slightly, and an eye peered at him. Martin jumped. Then he realised that he was looking at a dolphin. Two dolphins, in fact, for there was a whistling noise behind him, and he turned to see another of the animals at the side of the boat, looking up at him. All thoughts of fossil-hunting went out of his head. The cliff would be there tomorrow. Dolphins were another matter. "Hello," he said, and immediately felt foolish. They couldn't understand him. And yet the dolphins were clearly curious about him; if he talked to them it would at least indicate interest back, even if they didn't understand the exact meaning. "What do you two want?" The dolphin next to the boat whistled at him again, and grinned. Martin knew full well that bottle-nosed dolphins had a permanent "smile" that wasn't a real expression, but this one was definitely grinning at him. It was the cadence of the whistle, he realised. It sounded as if the dolphin was imitating human laughter, and together with the open mouth it gave the impression of a real smile. "Are you laughing?" he asked, mostly in fancy. To his surprise the dolphin gave him a brief whistle, and dipped its head. It couldn't have understood exactly what he'd said, but it had obviously been hanging around humans enough to have picked up some body language. "Well, this is an interesting conversation, but we're not going to get very far on body language and tone of voice." The other dolphin whistled at him. No, at the dolphin he'd been talking to, judging by the flurry of whistles back and forth. They shifted position, ending up side-by-side next to the boat, both looking up at him. Only then did Martin realise just how large they were, as long or longer than the small boat he was sitting in. He was abruptly reminded that dolphins were the smallest members of the whale family. They were very small whales, but even a very small whale looked quite big when two of them were this close to him and his now fragile-seeming boat. Though they didn't seem at all hostile, just curious. Perhaps they were hoping for a snack; if they'd had much to do with humans they'd undoubtedly encountered people trying to feed them. He edged closer to the side of the boat. "I'm sorry, I don't have any fish. No fish." There was a mournful whistle from the one he'd first seen, who clearly understood "no fish". Then it nudged the boat gently with its head, swung around to point its beak at the cliff, whistled, and looked back at him expectantly. "You want to hear more about the fossils?" Martin asked, wondering if he was dreaming. The reply was a whistle that sounded like a yes. Well, whether they'd actually understood anything of what he'd said, or whether they just liked the sound of his voice, they obviously wanted him to go on talking. So he settled back down on his seat, and told them about the local fossils. (Martin esce con una piccola barca una mattina alla ricerca di fossili lungo le scogliere) Aveva parlato nel suo registratore per quindici minuti buoni, occasionalmente bevendo il suo the per tenere la gola umida, prima di accorgersi che aveva compagnia. Un forma grigia liscia era emersa in superficie dall’acqua di fronte alla sua barca. Si girò leggermente, e un occhio sbirciò verso di lui. Martin trasalì. Poi realizzò che stava guardando un delfino. Due delfini, a dire il vero, dato che sentiva un fischio dietro di lui, e si girò per vedere un altro degli animali al lato della barca, che lo guardava. Ogni pensiero di cercare i fossili sparì dalla sua testa. La scogliera sarebbe stata ancora lì domani. I delfini erano un’altra questione. “Ciao”, disse, e immediatamente si sentì un pazzo. Non potevano capirlo. E tuttavia i delfini erano chiaramente interessati a lui; se gli avesse parlato almeno avrebbe dimostrato che l’interesse era ricambiato, anche se non potevano capirne esattamente il significato. “Cosa volete voi due?” Il delfino vicino alla barca emise un fischio verso di lui, e sogghignò. Martin sapeva bene che i delfini dal naso a bottiglia avevano un “sorriso” permanente che non era un’espressione reale, ma questo stava decisamente sogghignando verso di lui. Era la cadenza del fischio, capì improvvisamente. Sembrava come se il delfino stesse imitando la risata umana, e insieme con la bocca aperta dava l’impressione di un sorriso vero. “Stai ridendo?” chiese, più che altro fantasticando. Con sua sorpresa il delfino emise un breve fischio, e annuì con la testa. Non poteva aver capito esattamente cosa aveva detto, ma era stato ovviamente intorno agli umani abbastanza tempo per aver imparato un po’ del loro linguaggio corporeo. “Beh, questa è una conversazione interessante, ma non andremo molto lontano con il linguaggio corporeo e con il tono della voce”. L’altro delfino fischiò verso di lui. No, al delfino con cui stava parlando, a giudicare dalla raffica di fischi che si scambiarono. Cambiarono posizione, finendo fianco a fianco vicino alla barca, entrambi guardando verso di lui. Solo allora Martin capì quanto erano grandi, lunghi quasi quanto la piccola barca su cui era seduto. Si ricordò improvvisamente che i delfini erano i membri più piccoli della famiglia delle balene. Erano delle balene molto piccole, ma anche una piccola balena sembrava decisamente grossa quando due di loro erano così vicino a lui e alla sua barca che ora sembrava così fragile. Tuttavia non sembrassero per niente ostili, solo curiosi. Forse speravano in uno stuzzichino; se avevano avuto a che fare con gli umani indubbiamente avevano incontrato persone che avevano cercato di nutrirli. Si spostò più vicino al bordo della barca. “Mi spiace, non ho pesce. No pesce”. Ci fu un fischio triste da parte del primo che aveva visto, che chiaramente capì il “no pesce”. Poi diede un colpetto gentile alla barca con la testa, girandosi per puntare il becco verso la scogliera, fischiò, e guardò indietro verso di lui in attesa. “Vuoi sentire di più sui fossili?” chiese Martin, domandandosi se stesse sognando. La risposta fu un fischio che suonò come un si. Beh, sia che veramente capissero quello che aveva detto, o che semplicemente gli piacesse il suono della sua voce, ovviamente volevano che lui continuasse a parlare. Così si sistemò sulla sua sedia, e gli raccontò dei fossili del luogo. ### (The dolphins stay with Martin all day. In the afternoon he puts on an audio book:) The three of them spent the rest of the afternoon listening to the book. The dolphins didn't move from their station alongside the boat until the book came to an end. Then they moved away a little, and looked at him. One whistled. Martin looked at his watch. It wasn't that late. But he'd been up very early, and now he was tired. He needed to get the boat back to the jetty near Simon's place while he was still fit to operate it safely. And there was a cold breeze now, which he hadn't noticed while immersed in the story. "Time I was getting back," he said regretfully. "I just hope you two are still around tomorrow." They'd been good company. He was cold, and a little stiff. But he felt much better than he had twenty-four hours earlier. God, he must have been in a bad way if this pair made him feel far more wanted than Barry had in that last fight. "Thanks, guys. This has been the best date I've been on in ages." He started up the boat, and they moved away, giving him room to manoeuvre the boat out of the cove. He looked back as he took the boat out into open water. They were following him at a safe distance. They'd clearly had a good time too. Was it the audio book? He'd have to bring another one with him tomorrow, just in case they showed up again. (I delfini stanno con Martin tutto il giorno. Nel pomeriggio lui mette su un libro audio) I tre passarono il resto del pomeriggio ad ascoltare il libro. I delfini non si mossero dalla loro posizione lungo il lato della barca fino a che il libro non arrivò alla fine. Poi si spostarono un poco, e lo guardarono. Uno fischiò. Martin guardò il suo orologio. Non era poi così tardi. Ma si era alzato molto presto, e ora era stanco. Aveva bisogno di riportare la barca sul molo vicino al posto di Simon mentre era ancora abbastanza in forma per farlo con sicurezza. E c’era una brezza fredda ora, che non aveva notato mentre era immerso nella storia. “Tempo che io torni indietro”, disse con rimpianto. “Spero solo che voi due sarete ancora qui intorno domani”. Erano stati una buona compagnia. Aveva freddo, ed era un poco indolenzito. Ma si sentiva molto meglio di quanto stava ventiquattro ore prima. Dio, doveva stare proprio male se questa coppia lo faceva sentire molto più desiderato di quanto aveva fatto Barry durante il loro ultimo litigio. “Grazie, ragazzi. Questo è stato il miglior appuntamento che ho avuto da anni”. Avviò la barca, e loro si spostarono, dandogli spazio per manovrare la barca fuori dalla baia. Guardò indietro mentre portava la barca in alto mare. Lo stavano seguendo a distanza di sicurezza. Anche loro avevano passato chiaramente dei momenti piacevoli. Era stato il libro audio? Ne avrebbe dovuto portare un altro con lui domani, giusto in caso si fossero presentati di nuovo. Excerpt 2 Please note that this is an unedited excerpt and subject to change before publication. Several days later, Martin is caught in a thunderstorm with a failed boat engine. The dolphins tow his boat into a hidden cave for shelter from the storm, but Martin hits his head on the way into the cave. He feels dizzy and sick as he unloads the boat, and realises that he's concussed. When two strange men appear, he assumes he's hallucinating: "You do like men, then?" "Mmm." He rested his head against the man's chest. "Still feel sick. Think it's seasickness as well, though." "That must have been a rough ride at the end." "Don't want to think about it." He heard a quiet chuckle, then, "No, I don't suppose you do." "Found the torch, George," he heard the other man say. Patrick, George had called him. "And the bastard's got more chocolate in this cupboard!" "Leave it," George snapped. "That will be part of his emergency supplies, and he might just need it if the storm lasts long. Forget your stomach for once; you don't need it." "Patrick!" George's voice was a whipcrack. Martin jumped and winced. George's arms tightened around him again. "Sorry. Didn't mean to shout in your ear." "There's some food left from lunch," Martin said. "And tea." If he was concussed, he shouldn't be eating or drinking, just in case. But cold and dehydration were a more immediate worry than any chance of undergoing surgery in the near future. And he felt cold now, even with George holding him. "All right," George soothed. Then more loudly, "Bring his lunch box and the tea flask." "Was doing that." "You are cold," George said to him. "Look, I'm going to let go long enough to get that blanket." He would have nodded, but remembered in time. Instead he just opened his eyes. It wasn't as bad as he'd expected. "Don't feel as sick," he reported. "Good. The seasickness is probably wearing off." George released him, picked up the blanket, and wrapped it around him. He hadn't been all that cold, not yet, but the warmth of the blanket around him felt good. So did George's arms around him, holding him steady. He risked looking around and found that a few minutes of being on dry land had made a big difference in how ill he felt. "Who are you?" "You haven't guessed?" George asked. "If he hasn't realised, then it's no wonder you scared him when you came on to him, George." Patrick crouched down in front of him and handed him a cup of tea. "Here, it's still hot." He took the cup and found the tea still warm enough to be comforting. The nausea had receded enough that he could sip slowly at the sweet, warm drink. After a few mouthfuls, he tried again. "Where did you come from?" If they had a way out of this cave that didn't involve going on the open water, he should take advantage of it. "We brought you here," George said. Someone stroked Martin's head, very gently. "I thought you realised that. I'm sorry. You said we were the best date you'd had in ages, so I assumed you'd still feel the same way. That's why we thought you were just playing hard to get." Martin looked out across the water in the cave. Definitely no dolphins. And he didn't believe that they'd have just abandoned him, not after the trouble they'd gone to in getting him to shelter. Even through his dizziness, he understood why his subconscious had insisted that the men couldn't be real. There was only one way for them to be here. "Now I know I'm hallucinating. I'm sitting here talking to figments of my imagination, because I'm too fucking out of it to tell the difference between dreams and reality." "We're what you dream of?" George asked. "Yes," he said with utter honesty. Not one but two handsome men; men who wanted him but were prepared to wait, men who were dominant but secure enough to put his needs first. Conjured up by his imagination from the company he'd kept this last week, the company he'd already acknowledged to himself as being better for him than Barry had been. "I wish Barry was like you," he added, then winced inwardly as he heard himself. He sounded drunk, slurred speech and self-pity. It was embarrassing even if his only audience was a figment of his imagination. "Barry?" "Boyfriend. Ex-boyfriend. Very, very ex, bastard." "Dump you?" Patrick asked. "No." He'd have been less angry if that had been Barry's reaction. "Told me he was quite willing to carry on, as long as I didn't carry on about him being married." It spilled out of him now, the remaining anger and hurt that Simon hadn't managed to bleed off, that the holiday had soothed for a little while but not removed. "I find out that I'm his mistress, and he turns around and tells me that he's willing to let me carry on as long as I'm properly discreet! As if I should be grateful!" And then there was the last, most bitter thing, because it showed just what Barry was, a selfish bastard concerned only with himself. "He thinks that because I'm a sub I'll tolerate being treated like dirt out of bed." "So you told him where to go." George cuddled him. "Any regrets?" The anger surging through him overrode the nausea, and he sat upright to look straight into George's eyes. "Only that I ever got involved with him in the first place. And that you're only my subconscious telling me what it is I thought I'd found in him -- a dom with manners." He wanted to be controlled, yes. Even treated roughly sometimes. But only by someone who understood that it was with his permission, that he was not simply a convenient toy. "Barry never understood that it's about partnership." Then the fit of passion drained, leaving him exhausted. He slumped down again. "You need to rest," George said. "Lie down." "Shouldn't. Need to stay alert." "We'll look after you." He let himself be persuaded to lie down, a warm body either side of him, the blanket over him. Even if he was still hallucinating, he was reasonably sure that he hadn't imagined getting out of the boat and bringing the blanket with him, so he was probably going to be warm enough. And so long as he was warm enough in reality, he was content to enjoy the dream. It felt good to rest his head on George's shoulder, put his arm across that broad chest. At least this dream was pleasant and not a nightmare. "Pity I'm going home tomorrow. Even if this was real, it's only a week's holiday, and I won't be able to get back here even for a weekend break for a while." "We'll wait for you to come back," George said. "You never did tell us your name, you know." "Martin." And then he fell asleep. Diversi giorni dopo, Martin rimase intrappolato in una tempesta con il motore della barca guasto. I delfini trainarono la sua barca in una grotta nascosta al riparo dalla tempesta, ma Martin sbattè la testa mentre entravano nella grotta. Aveva le vertigini e si sentiva male mentre scaricava la barca, e capì di avere una commozione cerebrale. Quando due sconosciuti apparvero, lui dette per scontato di avere un’allucinazione. “Ti piacciono gli uomini, quindi?” “Mmm”. Posò la sua testa contro il petto dell’uomo. “Mi sento ancora male. Penso che sia anche mal di mare”. “Deve essere stata una navigata dura alla fine”. “Non ci voglio pensare”. Sentì un sorriso soffocato, poi, “No, non penso che tu lo voglia”. “Ho trovato la torcia, George”, sentì dire dall’altro uomo. Patrick, così lo aveva chiamato George. “E il bastardo ha ancora cioccolata in questa stiva!” “Lasciala”, disse in tono brusco George. “Deve essere parte delle sue scorte di emergenza, e potrebbe averne bisogno se la tempesta durerà ancora a lungo. Dimentica il tuo stomaco per una volta; non ne hai bisogno”. “Ma quanto spesso abbiamo la possibilità di avere della ciocc…” “Patrick!” La voce di George era come un colpo di frusta. Martin fece un balzo indietro e trasalì. George lo strinse di nuovo tra le braccia. “Mi spiace. Non volevo urlarti nell’orecchio”. “C’è del cibo avanzato da pranzo”, disse Martin. “E del the”. Se aveva una commozione cerebrale, non avrebbe dovuto mangiare o bere, per precauzione. Ma freddo e disidratazione erano una preoccupazione più immediata che una qualche possibilità di doversi sottoporre ad un intervento chirurgico nel prossimo futuro. E sentiva freddo adesso, anche con George che lo teneva stretto. “Va bene”, lo blandì George. E poi a voce più alta, “Porta qui la sua scatola del pranzo e la fiaschetta del the”. “Lo stavo già facendo”. “Tu hai freddo”; disse George. “Senti, ti lascio solo il tempo necessario per prendere quella coperta”. Avrebbe annuito, ma si ricordò in tempo. Invece aprì soltanto gli occhi. Non stava poi così male come si aspettava. “Non mi sento così male”, riferì. “Bene. La nausea probabilmente se ne sta andando”. George lo lasciò, prese su la coperta, e gliela avvolse intorno. Non aveva poi così tanto freddo, non in quel momento, ma il calore della coperta intorno a lui era una bella sensazione. Così come le braccia di George, che lo tenevano stretto. Si arrischiò a guardarsi intorno e scoprì che alcuni minuti sulla terra ferma avevano fatto una bella differenza su come si sentiva. “Chi siete?” “Non lo hai ancora capito?” chiese George. “Se non lo ha ancora intuito, non c’è meraviglia che tu lo abbia spaventato quando ti sei avvicinato, George”. Patrick si accovacciò di fronte a lui e gli porse una tazza di the. “Ecco, è ancora caldo”. Lui prese la tazza e scoprì che il the era ancora abbastanza tiepido da essere piacevole. La nausea era diminuita quel tanto che bastava da permettergli di sorseggiare lentamente la bevanda dolce e tiepida. Dopo alcuni sorsi, riprovò ancora. “Da dove arrivate?” Se avevano un’uscita da questa grotta che non prevedeva andare in mare aperto, ne avrebbe approfittato. “Ti abbiano portato qui”, disse George. Qualcuno accarezzò la testa di Martin, molto delicatamente. “Pensavo lo avessi capito. Mi spiace. Hai detto che siamo stati il tuo miglior appuntamento da anni, così avevo dato per scontato che sentissi ancora le stesse cose. Ecco perché abbiamo pensato che ci stessi provando”. Martin guardò attraverso l’acqua nella grotta. Decisamente non c’erano delfini. E lui non poteva credere che lo avessero semplicemente abbandonato, non dopo tutta la fatica che avevano fatto per portarlo al sicuro. Anche attraverso il suo stordimento, capì perché il suo subconscio aveva insistito a dirgli che questi uomini non potevano essere veri. C’era solo una modo per loro di essere qui. “Ora so che sto avendo un’allucinazione. Sono seduto qui a parlare a qualche invenzione della mia immaginazione, perché sono troppo fuori di testa per capire la differenza tra sogni e realtà”. “Noi siamo quello che sognavi?” chiese George. “Si”, disse con totale onestà. Non uno ma due uomini affascinanti; uomini che lo volevano ma erano pronti ad aspettare, uomini che erano dominatori ma abbastanza sicuri da metter innanzi i suoi bisogni. Fatti comparire dalla sua immaginazione a causa della compagnia che aveva avuto durante l’ultima settimana, la compagnia che aveva già ammesso con se stesso essere stata migliore di quella che aveva avuto con Barry. “Vorrei che Barry fosse stato come voi”, aggiunse, poi sussultò internamente quando si sentì. Sembrava ubriaco, parole farfugliare e auto commiserative. Era imbarazzante anche se il suo unico pubblico era un’invenzione della sua immaginazione. “Barry?” “Fidanzato. Ex fidanzato. Molto, molto ex, bastardo”. “Ti ha mollato?” chiese Patrick. “No”. Sarebbe stato meno arrabbiato se quella fosse stata la reazione di Barry. “Mi ha detto che era abbastanza disposto ad andare avanti, fintanto che a me non importasse che lui fosse sposato”. Le parole adesso uscivano fuori da lui, la restante rabbia e dolore che Simon non era riuscito a lenire, che la vacanza aveva calmato per un po’ ma non rimosso. “Ho scoperto che io ero la sua amante, e lui si è girato e mi ha detto che era disposto a continuare con me fintanto che io fossi stato discreto! Come se io dovessi essere grato di tutto ciò!” E poi c’era stata l’ultima cosa, la più amara, perché aveva dimostrato quello che era in realtà Barry, un bastardo egoista che si preoccupava solo di se stesso. “Lui pensava che dato che ero un sottomesso avrei sopportato di essere trattato come spazzatura fuori dal letto”. “Così gli hai detto dove andare”. George lo cullò. “Qualche rimpianto?” La rabbia che montava in lui aveva superato la nausea, e sedette diritto per guardare direttamente negli occhi George. “Solo di essermi fatto coinvolgere da lui in primo luogo. E che tu sei soltanto il mio subconscio che mi dice quello che pensavo di aver trovato in lui – un dominatore con buone maniere”. Lui voleva sì essere controllato. Anche trattato rudemente alcune volte. Ma solo da qualcuno che capisse che lo faceva con il suo permesso, che non era semplicemente un giocattolo conveniente. “Barry non ha mai capito che cos’è una relazione”. Poi l’eccesso della passione si prosciugò, lasciandolo esausto. Crollò di nuovo a terra. “Hai bisogno di riposo”, disse George. “Stenditi”. “Non dovrei. Devo stare allerta”. “Ci siamo noi a controllarti”. Si lasciò persuadere a stendersi, un corpo caldo per lato, la coperta sopra di lui. Anche se stava ancora avendo una allucinazione, era ragionevolmente certo che non aveva immaginato di essere uscito dalla barca e di aver portato la coperta con lui, così sarebbe stato abbastanza al caldo. E fintanto che era al caldo nella realtà, era contento di godersi il sogno. Era una bella sensazione appoggiare la testa sulla spalla di George, mettere un braccio attraverso il suo ampio petto. Almeno questo sogno era piacevole e non un incubo. “Peccato che andrò a casa domani. Anche se questo fosse reale, ho solo una settimana di ferie, e non sarò capace di tornare qui per una settimana di riposto per un po’”. “Aspetteremo che tu torni indietro”, disse George. “Non ci hai mai detto il tuo nome, sai”. “Martin”. E poì cadde addormentato. Erotic excerpt Please note that this is an unedited excerpt and subject to change before publication. This book contains explicit sexual content, graphic language, and situations that some readers may find objectionable: m/m/m male ménage, D/s, sex while in shifted form A few weeks later, Martin goes back out in the boat to find the dolphins, and tells them that they have to talk. They take him into their cave again... By the time he'd carried the picnic things to the beach, set them down, and turned back to look at the water, there were two men walking towards him and no dolphins in the water. He held out a towel each to them as they approached him. "I still owe you payment." Patrick took his towel and started rubbing himself dry, but George kept on looking at Martin. "I thought you'd decided that you were dreaming." "I knew it couldn't be real. Things like that don't happen outside stories." He looked at Patrick, a handsome, well-built man, his shoulders outlined against the light from the cave entrance, the last few drops of water on his skin sparkling in that light. Then back at George, with his lovely face and a well-shaped body that owed nothing to a gym. "But I couldn't take the risk that I was wrong. I had to be certain, or I'd have always regretted it." The bodies were good, but they weren't enough. Martin rarely had trouble pulling for a one night stand when he chose to. But he rarely chose to, because a one night stand wasn't what he wanted. "You don't just want a one-off, do you?" He said it with certainty, sure that they didn't. We'll wait for you, George had said. George shook his head. "We'll take it if that's what's on offer." He reached out and stroked Martin's cheek with one finger. "But if you're offering more..." "What you said ..." Patrick moved to stand behind him. "... we were what you wanted. You're what we want." Arms around him now, an erect cock pressing against his backside. "We want someone who does what he's told because that's what he likes, not because we have to make him." His gut clenched as for a moment he thought he'd made a mistake. Then he understood what Patrick was saying; they wanted a partner, not a plaything. An equal partner in a power exchange that pleased both sides. "We can try, at least, can't we?" George asked, moving forward to press up against him. Hot body front and back. Naked flesh against his clothes, so that he wanted nothing more than to rip his clothes out of the way. But there was one thing he needed to get clear before all three of them were too aroused to think. "I hope you two know about safe sex." George backed off slightly. "We won't hurt you. Not unless you want us to." "That's not what I meant." What past did these two have, that they understood playing safely in the context of BDSM, but not simple medical precautions? "AIDS. And other nasty things." George looked blank for a few seconds, then said, "Oh. Those things." "Yes. Oh. Those things." Martin reached up and quickly kissed George. "Though I'm glad you think about the other sense as well." "Condoms," George said, pulling a face. "Yuk." "Do we have to?" Patrick asked. It sounded like a serious question and not a complaint. "We'd be very silly not to. I've brought some with me." Patrick nuzzled at his neck, and said, "All right. You know best about that sort of thing." It surprised him that they deferred to him so readily. Surprised him, but pleased him. Doms who understood the difference between fantasy and practical matters were exactly what he wanted. "Anything else?" George asked. Safe word? No, George had implied that they'd ask before going far enough to need one. "Just take it easy. It's been a couple of months since I had sex with anyone but myself." Since before he'd met these two, in fact. George smiled at that. "Miss us?" "I've spent the last two months thinking I dreamt it and wishing I hadn't." "Good." George stepped forward again, pressing up against him, mouth pressing down on his. Confident, but not aggressive the way Barry had been. He pushed Barry out of his mind and welcomed George into his mouth. God but it was good to have a man against him again. Two men, George in front, Patrick behind. He was surrounded, with a hard cock thrusting gently against his backside and another against his own cock, and two pairs of arms around him. And George at least liked foreplay, that was obvious from the way he just went on kissing him. Someone's hand was on his nipple, rubbing at it through his shirt. Had to be Patrick's hand. Another hand exploring the curve of his arse. George, probably. But George never stopped exploring his mouth, and neither of them seemed in any hurry to get his clothes off. They took their time, exploring how he responded to a stroke here, a firm grip there. Each touch left a trail of fire along his skin. Some of it was just from having gone too long without. Some of it was the thrill of having two men at once, two pairs of hands to touch him everywhere. And some of it was the shock of finding that his fantasies of the last few weeks were all true. He'd dreamed of this, in the midnight hours when he'd woken alone with his cock in his hand, and wondered if he was going crazy. "Pity he's not wearing any of those really nice fabrics," he heard Patrick say. "Though I like his trousers. Just the right amount of roughness." Patrick gave a good hard thrust along the denim covering his arse. George let go of his mouth long enough to say, "Bring us some nice clothes to fuck next time." Then he kissed him again, but this time brought one hand down to press hard against his cock through his jeans. Martin could almost have come from that alone, it had been so long since he'd felt anyone's hand but his own. But as he thrust against George's hand, George pulled back a little. "Naughty," Patrick murmured into his ear. "Wait until we tell you that you may." Questo libro contiene esplicite scene di sesso, con un linguaggio descrittivo, e situazioni che alcuni lettori potrebbero trovare contestabile: scene di rapporti a tre, situazioni di dominazione/sottomissione, sesso mentre uno dei protagonisti è mutato Alcune settimane più tardi, Martin uscì con la barca per trovare i delfini, e dir loro che dovevano parlare. Loro lo portarono di nuovo dentro la grotta… Quando lui finì di portare il cibo per il picnic alla spiaggia, e lo ebbe sistemato, e si girò per guardare verso l’acqua, c’erano due uomini che camminavano verso di lui e nessun delfino in acqua. Porse un asciugamano ad entrambi quando si avvicinarono. “Vi devo ancora ripagare”. Patrick prese il suo asciugamano e cominciò ad asciugarsi, ma George continuò a guardare Martin. “Pensavo che avessi deciso che stavi sognando”. “Sapevo che non poteva essere vero. Cose come queste non accadono al di fuori delle favole”. Guardò Patrick, un uomo affascinante e muscoloso, le sue spalle delineate contro la luce all’entrata della grotta, le ultime gocce di acqua sulla sua pelle che luccicavano alla luce. Poi di nuovo George, con la sua faccia piacevole e il corpo ben costruito che non doveva niente alla palestra. “Ma non potevo prendere il rischio di stare sbagliando. Dovevo esserne certo, o me ne sarei sempre pentito”. I corpi erano buoni, ma non erano abbastanza. Martin raramente aveva problemi a trovare compagnia per l’avventura di una notte se lo sceglieva. Ma raramente lo faceva, perché l’avventura di una notte non era quello che voleva. “Voi non volete semplicemente una botta e via, non è vero?” Disse con certezza, sicuro che non lo volevano. Ti aspetteremo, aveva detto George. George scosse la tesa. “Lo accetteremo se è quello che offri”. Allungò la mano e accarezzò la guancia di Martin con un dito. “Ma se tu stai offrendo di più…” “Quello che hai detto…” Patrick si mosse per mettersi dietro di lui. “…noi siamo quello che volevi. Tu sei quello che noi vogliamo”. Braccia intorno a lui adesso, un pene in erezione che premeva contro il suo didietro. “Noi vogliamo qualcuno che faccia quello che gli viene detto perché è quello che gli piace, non perché glielo imponiamo noi”. “Possiamo provarci, almeno, vero?” chiese George, spostandosi in avanti per premersi contro di lui. Un corpo caldo davanti e dietro. Pelle nuda contro i suoi vestiti, in questo modo lui non voleva nient’altro se non strapparsi i vestiti e toglierli di mezzo. Ma c’era una cosa che doveva mettere in chiaro prima che tutti e tre fossero troppo eccitati per pensare. “Spero che voi sappiate cosa sia il sesso sicuro”. George indietreggiò leggermente. “Noi non ti faremo male. A meno che tu non lo voglia”. “Questo non è quello che intendevo”. Che passato avevano questi due, che capivano cosa significava giocare sicuro in un contesto di BDSM, ma non delle semplice precauzioni mediche? “AIDS. E altre cose sgradevoli”. George lo guardò con una sguardo vacuo per alcuni secondi, poi disse. “Oh. Quelle cose”. “Si. Oh. Quelle cose”. Martin fece un passo avanti e diede un bacio veloce a George. “Sebbene io sia contento che tu pensi anche alle altre cose”. “Preservativi”, disse George, facendo una faccia strana. “Che schifo”. “Dobbiamo?” chiese Patrick. Sembrava più una domanda seria che una lamentela. “Saremmo davvero stupidi se non lo facessimo. Ne ho portati un po’ con me”. Patrick strofinò il naso contro il suo collo, e disse, “Va bene. Tu ne sai di più su queste cose”. Lo sorprese che si sottomettessero a lui così prontamente. Lo sorprendeva, ma gli faceva anche piacere. Dominatori che capivano la differenza tra fantasia e materie pratiche erano esattamente quello che voleva. “Nient’altro?” chiese George. Parola di sicurezza? No, George aveva sottointeso che avrebbero chiesto prima di andare abbastanza oltre perchè fosse necessaria. “Solo andateci piano. È un paio di mesi che non faccio sesso con nessuno se non con me stesso”. Da prima che incontrassi questi due, a dire il vero. George sorrise a queste parole. “Ti siamo mancati?” “Ho passato gli ultimi due mesi a pensare che lo avessi sognato e sperando di non averlo sognato”. “Bene”. George fece di nuovo un passo avanti, premendosi contro di lui, la bocca che premeva sulla sua. Confidente, ma non aggressivo nel modo che era stato Barry. Cancellò Barry dalla sua mente e accolse George nella sua bocca. Dio, era bello avere di nuovo un uomo contro di lui. Due uomini, George davanti, Patrick dietro. Era circondato, con un pene in erezione che spingeva gentilmente contro il suo didietro e un altro contro il proprio, e due paia di braccia che lo circondavano. E a George almeno piacevano i preliminari, era ovvio dal modo in cui continuava semplicemente a baciarlo. La mano di qualcuno era sul suo capezzolo, sfregandolo attraverso la sua maglietta. Doveva essere la mano di Patrick. Un’altra mano stava esplorando la curva del suo sedere. George, probabilmente. Ma George non smetteva di esplorate la sua bocca, e nessuno di loro sembrava avere urgenza di toglierli i vestiti. Si prendevano il loro tempo, esplorando come lui rispondeva alle loro carezze in un certo punto, o ad una presa decisa in un altro punto. Ogni tocco lasciava una scia di fuoco lungo la sua pelle. Un po’ era dovuto al fatto di essere rimasto senza per troppo tempo. Un po’ era l’eccitazione di avere due uomini allo stesso tempo, due paia di mani che lo toccavano dappertutto. E un po’ era la sorpresa di scoprire che le sue fantasie delle ultime settimane erano vere. Aveva sognato questo, nelle ore della notte quando si era svegliato da solo con il pene in mano, e si era domandato se stesse diventando pazzo. “Peccato che non stia indossando nessuna di quelle stoffe così carine”, sentì che diceva Patrick. “Sebbene mi piacciano i suoi pantaloni. Proprio la giusta dose di ruvidità”. Patrick diede una forte spinta lungo il tessuto di denim che copriva il suo sedere. George lasciò andare la sua bocca abbastanza a lungo per dire, “Portaci qualche vestito carino da scopare la prossima volta”. Poi lo baciò di nuovo, ma questa volta portò una mano in basso per premere con decisione contro il suo pene attraverso i jeans. Martin avrebbe potuto avere un orgasmo solo per questo, era così tanto tempo che non sentiva la mano di nessuno se non la propria. Ma mentre premeva contro la mano di George, George si tirò un poco indietro. “Cattivo”, mormorò Patrick nel suo orecchio. “Aspetta fino a che non te lo diciamo noi”.
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08/04/2007
da elisarolle
Shirlee Busbee For Love Alone (Solo per amore) (by unknown)
proposta da Maristella Vote for our May Best Cover contest !
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06/04/2007
da naan
Angels & Demons - Angeli e Demoni Wicked by Evelyn Rogers Cunned down after a bank robbery, Cad Rankin met a heavenly being who made him an offer he couldn't refuse. To save his soul, he had to bring peace to the most lawless town in the West. With a mission like that, the outlaw almost resigned himself to spending eternity in a place much hotter than Texas - until he came across a feisty beauty who roused his goodness and a whole lot more. Although she'd been educated in a convent school, Amy Lattimer was determined to do anything to locate her missing father, including posing as a fancylady. Then she found an ally in virile Cad Rankin, who wasn't about to let her become a fallen angel. But even as Amy longed to surrender to paradise in Cad's arms, she began to suspect that he had a secret tha stood between them and unending bliss... Ferito dopo una rapina in banca, Cad Ranking incontra un essere angelico che gli fa un'offerta che non può rifiutare. Per salvare la sua anima, deve portare la pace nella città più senza legge del West. Con una missione simile, il fuorilegge è rassegnato a passare l'eternità in un luogo più bollente del Texas, fino a che non incrocia una bellezza che fa affiorare tutta la sua bontà, e molto di più. Nonostante sia stata educata in un convento, Amy Lattimer è determinata a fare qualunque cosa per ritrovare suo padre, scomparso, anche fingere di essere una donnina facile. Fino a che non trova un alleato in Cad Ranking, il quale non ha intenzione di permetterle di diventare un angelo caduto. Ma anche se Amy vorrebbe arrendersi al paradiso trovato nelle braccia di Cad, inizia a sospettare che ci si un segreto che si frappone tra loro e la felicità. Heavenly Persuasion by Lorraine Henderson Lovely Jessica McAllister vowed to honor her dying sister's final request. Determined to raise orphaned Maria as if she were her own daughter, Jessica never thought she'd run into trouble in the form of the child's uncle, handsome winery-owner Benjamin Whittaker. Benjamin was all man and as headstrong as Jessica when it came to deciding what was best for Maria. As sparks flew between the two, their fight for custody turned into a struggle to deny their owne burning attraction. Left to their own devices, the willful twosome might never have discovered their blossoming love. But Benjamin and Jessica were not alone. With one determined little girl - and her very special angelic helper - the stubborn duo just might be forced to acknowledge a love that was truly made in heaven La bellissima Jessica McAllister giura di onorare l'ultima volontà della sorella morente. Determinata a crescere l'orfana Maria come se fosse la sua vera figlia, Jessica non si aspetta di attirarsi i guai nella forma dello zio della piccola, l'attraente proprietario di una cantina Benjamin Whittaker. Benjamin è tutto uomo e altrettanto testardo di Jessica quando si tratta di decidere cosa è meglio per Maria. Tra loro scoppiano le scintille, e la loro battaglia per la custodia della piccola si trasforma in uno sforzo per negare la forte attrazione. Lasciati nel loro brodo, i due potrebbero non scoprire mai il loro amore, ma Benjamin e Jessica non sono soli. Con l'aiuto di una determinata piccola bimba - e il suo assistente molto angelico - i due testardi saranno obbligati ad accorgersi di un amore fatto realmente in paradiso. Always Faithful by Julie Miller True love can see the soul When Jonathan Ramsey disappeared in a covert operation on the dark Isle of Tenebrosa, nothing could keep him away from his family - not even death. By faith alone - the marine would return to his wife and child. But the guardian angel that gave the soldier back his life blundered: Jonathan Ramsey was born again as someone else. Emma never questioned that she would again see her beloved husband. But the man who came to see her had a different face and an unknown name. His strong arms caused a familiar ache and his piercing green seemed to see right through her. Suddenly Emma knew this wonderful stranger was the man she'd awated. But to rediscover the man who'd won her heart so long before, Emma had to learn that true love never dies - and that the greatest hearts are... Always faithful Il vero amore può vedere l'anima QUando Jonathan Ramsey scompare in un'operazione segreta nell'oscura isola di Tenebrosa, niente può tenerlo lontano dalla sua famiglia - neppure la morte. Solo con la fede - il marine ritornerà da sua moglie e suo figlio. Ma l'angelo custode che gli dà nuovamente la vita fa un po' di confusione: Jonathan Ramsey rinasce come qualcun altro. Emma non ha mai messo in dubbio che rivedrà ancora il suo amato marito. Ma l'uomo che ritorna da lei ha una faccia e un nome diversi. Le sue forti braccia le provocano un dolore famigliare e i suoi occhi verdi sembrano guardare dentro di lei. D'improvviso Emma capisce che questo meraviglioso straniero è l'uomo che ha aspettato. Ma per riscoprire l'uomo di cui si è innamorata molto tempo prima, Emma deve imparare a credere che il vero amore non muore mai - e che i cuori più grandi sono... sempre fedeli. The Angel and the Outlaw by Madeline Baker J.T. Cutter is an outlaw, thief and killer, but just when he's about to be hanged for his crimes, his guardian angel gives him a second chance at life. He thinks it's a chance at twelve extra months of hell-raising, but Brandy Talavera -- a temptress from another time -- is ready to change all that after one touch of J.T.'s lips! J.T. Cutter è un fuorilegge, un ladro e un assassino, ma proprio quando sta per essere impiccato per i suoi crimini, il suo angelo custode gli dà una seconda opportunità di vivere. Lui pensa che si tratti di altri dodici mesi di bagordi, ma Brandy Talavera - una tentatrice venuta da un altro tempo - è pronta a cambiare tutto con un solo tocco alle labbra di J.T. Daemon's Angel by Sherrilyn Kenyon The Saint The Sinner La santa Il peccatore An Angel for Emily by Jude Deveraux Emily Jane Todd has just found her guardian angel. Actually, the small-town librarian had just been stood up by her fiancé when she ran into the errant angel with her car. And while he appears to be unscathed, "Michael" continues to insist that his pedigree is quite legitimate. Emily just hopes his brain hasn't been scrambled in the accident; besides, she's not inclined to believe that an angel could be so dangerously sexy. Yet Michael quickly reveals the most astounding things about her, and makes her laugh in a way she never has before. What's more, he declares that he's been sent to save her. At this point, the only rescue Emily has in mind is her upcoming marriage, and she's ready to bid her most attractive angel good-bye. But when he lets slip that he also looks at souls -- and hers is a rare beauty -- Emily's ready to risk heaven in his arms. Their journey will break every angelic and earthly rule before it yields her one wish: a love divine. Emily Jane Todd ha appena trovato il suo angelo custode. In realtà, la libraia della piccola città è appena stata mollata dal suo fidanzato quando investe un angelo errante con la macchina. E mentre egli appare essere illeso, "Michael" continua a insistere di essere un angelo. Emily spera che il suo cervello non abbia avuto danni nell'incidente, inoltre non crede che un angelo possa essere così pericolosamente sexy. Però Michael rapidamente svela le più incredibili storie su di lei, e la fa ridere come nessuno ha fatto finora. E c'è di più, egli dichiara che è stato inviato per salvarla. A questo punto, il solo salvataggio che Emily ha in mente è il suo prossimo matrimonio, ed è pronta a dire addio al suo angelo. Ma quando lui si lascia scappare che può guardare le anime - e quella di lei è di rara bellezza - Emily è pronta a rischiare il paradiso nelle sue braccia. Il loro viaggio romperà ogni regola angelica o terrena fino a che non si avvererà il suo unico desiderio: un amore divino. Cach a Fallen Angel by Kathleen Kane Gambler and con man Gabe Donovan, innocent for once in his 32 years, is hanged instead of pal Henry, his sometime partner and the real culprit. Gabe knows he's bound for Hell, and sure enough, the Devil appears to offer him more time on earth if Gabe brings him Henry's soul in return. Although he recognizes a cool con when he sees one, Gabe agrees and goes to Henry's hometown of Regret, Nevada, to lie in wait for him. Gabe presents himself as a willing and able handyman to the feisty yet needy widow Maggie Benson, whose family has long been the subject of scandalous gossip. Maggie, a calamitous cook, operates a restaurant her father bought for her on one of his infrequent visits home. As much as he tries to resist, Gabe falls in love with Maggie. Maggie Benson realizes that only a desperate woman would hire a dusty, down-on-his-luck stranger with a past, but she has a hotel to run in Regret, Nevada, and handymen aren't exactly lining up at her door. Destiny, however, comes in strange packages, and after one magical kiss, she knows Gabe is hers. Come Hell or high water, she's not about to let go of this fallen angel, even if she has to take on the Devil himself... Il giocatore d'azzardo e truffatore Gabe Donovan, innocente per una volta in 32 anni di vita, viene impiccato al posto di Henry, suo socio saltuario e vero colpevole. Gabe sa che è destinato a finire all'Inferno, e infatti il Diavolo gli appare per offrirgli più tempo sulla terra se Gabe gli porterà l'anima di Henry in cambio. Nonostante sappia riconoscere una truffa quando la vede, Gabe accetta e va nella città di Henry, Regret, Nevada, ad aspettarlo. Si presenta come ragazzo tuttofare alla vedova Maggie Benson, la cui famiglia è oggetto di chiacchiere scandalose. Maggie, una terribile cuoca, lavora in un ristorante che suo padre le ha comprato in una delle sue infrequenti visite a casa. E nonostante tenti di resistere, Gabe si innamora di Maggie. Maggie Benson si accorge che solo una donna disperata può assumere uno straniero nei guai, ma lei ha un hotel da mandare avanti, e non si trovano aiutanti in attesa alla sua porta. Il destino però si rivela in strani modi, e dopi un magico bacio, capisce che Gabe è suo. Venga l'inferno o l'acqua alta, non ha alcuna intenzione di lasciare il suo angelo caduto, anche se ciò vuol dire affrontare il Diavolo in persona... Demon Angel by Meljean Brook Lilith, a demon, has spent 2,000 years tempting men and guaranteeing their eventual damnation. That is, until she meets her greatest temptation: the man whose life mission has been to kill her. Can there be light without darkness? It is an age old question, and one at the crux of the strange relationship between Hugh and Lilith. Inexplicably drawn to one another, they both know they are forbidden to each other. Love, sex, even friendship between a demon from Hell and a Guardian from Heaven can never be. Lilith, un demone, ha passato 2000 anni a tentare gli uomini e a garantire loro la dannazione eterna. Così è, fino a che incontra la sua più grande tentazione: l'uomo la cui missione in vita è quella di uccidere lei. Può esserci luce senza oscurità? E' una domanda antica quanto il mondo, e il perno della strana relazione tra Hugh e Lilith. Demon's Daughter by Emma Holly Inspector Adrian Philips keeps the peace between demons and humans in Avvar,a city not unlike victorian London. To do his job,he's allowed his strength to be enhanced by demon technology,a choice thats cost him his wife,his family,and some would say-his humanity. Rejected by both races,he hungers for a woman's touch. Roxanne McAllister is an outcast,too. The illegitimate daughter of an infamous chanteuse. One fateful night brings roxanne and adrian together,and though the border between human and demon is treacherous,these two may be the ones to cross it. The question is,will the exquisite pleasure they find together be worth the risk... L'ispettore Adrian Philips mantiene la pace tra i demoni e gli umani in Awar, una città non diversa dalla Londra vittoriana. Per fare il suo lavoro, ha permesso alla sua forza di essere aumentata dalla tecnologia demoniaca, una scelta che gli è costata sua moglie, la sua famiglia, e un po' della sua umanità. Rifiutato da entrambe le razze, egli brama il tocco di una donna. Roxanne McAllister è anche lei una reietta. Figlia illegittima di una infame cantante. In una notte fatale Roxanne e Adrian finiscono insieme, e nonostante il confine tra umano e demone sia infido, loro due possono essere coloro che lo attraversano. La domanda è, il piacere squisito che troveranno, varrà il rischio... Dream of me by Lisa Cach Theron, undying creature of the Night World, knew everything about making love. But though he was an incubus, a bringer of carnal visions to sleeping maids, he had grander ambitions. He plotted to step into the mortal world and rule as king. Theron, una creatura immortale della notte, conosce ogni cosa su come fare l'amore. Ma sebbene sia un incubus, un creatore di visioni carnali nel sonno delle fanciulle, ha grandi ambizioni. Progetta di entrare nel mondo reale e di diventarne il re. La bella Lucia è stata imprigionata in una fortezza su una montagna. Il suo fidanzato, il principe Vlad di Wallachia, vuole la sua purezza intatta; ma quando il principe rompe un giuramento a Theron, niente può tenerla salva. La ragazza è vittima della seduzione di Theron; e imparerà tutto quello che le labbra di lui le insegneranno. La lussuria di un demone e una principessa protetta: entrambi sognavano quello che non potevano avere mai. Ma entrambi stanno per avere tutto quello che desiderano e anche di più. Come to me by Lisa Cach Samira was the lowliest creature of the Night World: a mere succubus, a winged spirit bringing dreams of passion to sleeping men. She knew every wicked wish that lurked in their hearts, and yet she had never felt the touch of a man's loving hand. Nor had she wanted to...until now.
Ferito dalla guerra e bandito in una fortezza, Nicolae si dedica alle arti oscure. Progetta di usare Samira come strumento per trovare un modo di scacciare gli invasori dalla sua terra e riguadagnare tutto quello che ha perso. Quando lei arriva alla sua porta in forma umana, i suoi pensieri di vendetta sfumano. Una creatura della notte e un principe rovinato: uno chiama e l'altro viene. Cosa accade dopo cambierà i loro mondi per sempre.
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06/04/2007
da naan
Lisa Kleypas El precio del amor (by Josè del nido)
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06/04/2007
da naan
Jane Feather The Widow's kiss (by Alan Ayers)
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06/04/2007
da naan
Shari Anton Midnight Magic (by Alan Ayers)
proposta da Andreina65 Vote for our May Best Cover contest !
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06/04/2007
da naan
Sharon Schulze The Bride of the Tower (by Alan Ayers)
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06/04/2007
da naan
Amanda Scott Lady's Choice (by Alan Ayers)
proposta da Andreina65 Vote for our May Best Cover contest !
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06/04/2007
da elisarolle
ESCE IL PRIMO LIBRO DI Janmarie Anello, FOREVER YOURS, EDIZIONI ZEBRA Janmarie Anello'S FIRST BOOK, FOREVER YOURS, BY ZEBRA A LADY WITH A SECRET Una Lady con un segreto Vivendo una vita tranquilla in campagna da sola a crescere la giovane figlia, Sophie Treneham nasconde gelosamente uno scandaloso passato. Quando uno sconosciuto tenebroso e pericolosamente affascinante appare, reclamandola come sua sposa, lei è oltraggiata - e disperata. Ma convincere Jagger Remington che sono stati entrambi ingannati si dimostra più semplice che resistere ad una tentazione che potrebbe distruggere il suo mondo sicuro... Un uomo d'onore Un uomo che vive solamente per vendicare il suo passato, Jagger è anche un gentiluomo nel suo mondo. C'è un debito che deve ripagare e lo farà con onore, ma la sua semplice intenzione di sposare, portare a letto e dimenticare Sophie si sbriciola sotto il crescente desiderio che prova di scoprire tutti i suoi segreti - e condividere i propri. Presto circostanze infide forgiano una allenza che diventa irresistibilmente seducente. Ma rafforzerà i fragili legami di fiducia... o farà in modo da scioglierli per entrambi?
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06/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Sally MacKenzie, THE NAKED EARL, EDIZIONI ZEBRA Sally MacKenzie'S LATEST BOOK, THE NAKED EARL, BY ZEBRA He Took Her By Surprise Lui la prende di sorpresa Quando un conte nudo entra dalla finestra nella sua camera da letto, Lady Elizabeth Runyon fa la cosa giusta: urla. Forte. E poi... beh, Lizzie ne ha abbastanza di essere appropriata. Desidera essere audace. Impudica, anche. Non le verrà ordinato di indossare la sua camicia da notte. Solo per questa volta, sarà assolutamente audace... Lei ritorna il favore Robert Hamilton, conte di Westbrooke, non ha nessuna intenzione di essere costretto al matrimonio da una donna detestabile, e se deve scappare nudo attraverso il tetto, lo farà. Per fortuna c'è una finestra aperta in attesa - così come una svestita, leggermente ubriaca, e seducentemente bella Lady Elizabeth. Oh Dio. Se venissere sorpresi insieme, lui dovrebbe sposarla. L'idea è deliziosa - e la tentazione irresistibile...
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06/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Sara Gruen, WATER FOR ELEPHANTS, EDIZIONI THORNDIKE PRESS Sara Gruen'S BOOKLIST, WATER FOR ELEPHANTS, BY THORNDIKE PRESS An atmospheric, gritty, and compelling novel of star-crossed lovers, set in the circus world circa 1932, by the bestselling author of Riding Lessons. Un romanzo d'atmosfera, coraggioso e coinvolgente di un amanti predestinati, ambientato nel mondo del circo del 1932, dall'autrice di Riding Lessons. Quando Jacob Jankowski, orfano di recente e improvvisamente alla deriva, salta su un treno di passaggio, entra in un mondo di persone bizzarre, truffatori e disadattati, un circo di secondo livello che combatte per sopravvivere durante la Grande Depressione, facendo spettacoli per una notte città dopo infinite città. Uno studente di veterinaria che ha quasi ottenuto la sua laurea, Jacob è incaricato di prendersi cura del serraglio del circo. E' qui che incontra Marlena, la bella giovane star dello spettacolo equestre, che è sposata ad August, il carismatico ma instabile domatore di animali. Incontra anche Rosie, un elefante che sembra indomabile fino a che lui non scopre un modo per raggiungerla. Scritto in modo magnifico, Water for Elephants è illuminato da un meraviglioso senso del tempo e del luogo. Racconta una storia di un amore tra due persone che superano eventi incredibili in un mondo in cui anche l'amore è un lusso che pochi si possono permettere.
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06/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Janet Evanovich E Leanne Banks, HOT STUFF, EDIZIONI ST. MARTIN'S PAPERBACKS Janet Evanovich & Leanne Banks' LATEST BOOK, HOT STUFF, BY ST. MARTIN'S PAPERBACKS Dear Reader, Caro lettore, se ti piacciono uomini caldi, azione calda e attrazione calda amerai questa calda nuova serie! HOT STUFF introduce Cate Madigan, una nativa di Boston proveniente da una grande e pazza famiglia. Cate è troppo occupata per essere coinvolta in attività extra lavorative, come uomini e matrimonio. Passa tutto il giorno a scuola, a guadagnare la sua laurea in insegnamento, e tutta la notte a lavorare come barista nel South End di Boston. L'ex poliziotto Kellen McBride ha deciso di fare del bar di Cate il suo ricovero notturno. Gli piace l'impertinente spirito irlandese di Cate e i suoi selvaggi capelli rossi. Ha anche un ulteriore motivo per avvicinarsi a lei. Cate ha escluso dalla sua vita tutte le cose romantiche, ma quando arriva a casa in un appartamente saccheggiato, una compagna di stanza che è scappata di prigione, e un mastino addormentato di nome Bestia, Cate non ha scelta se non chiedere aiuto a Kellen. Kate può resistere all'affascinante Kellen McBride mentre si tiene fuori dal pericolo? O Kellen accenderà il calore in Cate e tutto il resto nella sua vita? Sappiamo che rimarrete colpiti da HOT STUFF! Janet & Leanne
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06/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Deidre Knight, PARALLEL SEDUCTION, EDIZIONI SIGNET Deidre Knight'S LATEST BOOK, PARALLEL SEDUCTION, BY SIGNET Warrior Jake Tierny travels back in time to stop a traitor in his beloved king's camp. But when a twist of fate proves the mission unnecessary, Jake is trapped in a time not his own, with friends who cannot learn his true identity. Scott Dillon may be the king's trusted lieutenant, but he is also a man at war with himself, a human hybrid who refuses to succumb to the Antousian nature he abhors-and that Jake Tierny embodies. FBI linguist Hope Harper refuses to let near-blindness keep her from joining the Refarians in their war to defend mankind. Her attraction to both Scott and Jake forces all three to question the core of their beliefs.And as their enemies surround them, Hope knows she must choose one man for all time. Il guerriero Jake Tierny viaggio indietro nel tempo per fermare un traditore nel campo del suo amato re. Ma quando una svolta del destino rende la missione non necessaria, Jake è intrappolato in un tempo non suo, con amici che non possono sapere la sua vera identità. Scott Dillon può anche essere il luogotenente più fidato del re, ma è anche un uomo in guerra con se stesso, un umano ibrido che rifiuta di soccombere alla natura Antousian che detesta - e che Jake Tierny impersonifica. La linguista dell'FBI Hope Harper rifiuta che una quasi cecità le impedisca di unirsi ai Refarians nella loro guerra per difendere la specie umana. La sua attrazione sia per Scott che per Jack costringe tutti e tre a mettere in discussione il cuore delle loro convinzioni. E mentre i nemici li circondano, Hope sa che deve scegliere un solo uomo per sempre.
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06/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Katie MacAlister, THE LAST OF RED-HOT VAMPIRES, EDIZIONI SIGNET Katie MacAlister'S LATEST BOOK, THE LAST OF RED-HOT VAMPIRES, BY SIGNET On a trip to England, physicist Portia Harding is stalked by a heart-stoppingly handsome maniac.Theondre North is a nephilim-the son of a fallen angel-who needs Portia's help to change his fate. Problem is, Portia's down-to-earth attitude frustrates beings from both heavenly and hellish realms-and gets Theo turned into a vampire. But at least he has Portia to satisfy his newfound hungers-and possibly save his soul. Durante un viaggio in Inghilterra, la medium Portia Harding viene perseguitata da un affascinante maniaco mozzafiato. Theondre North è un nephilim - il figlio di un angelo caduro - che ha bisogno dell'aiuto di Portia per cambiare il suo destino. Il problema è che l'atteggiamento terra terra di Portia delude esseri sia dal paradiso che dall'inferno - e fa in modo che Theo si trasformi in un vampiro. Ma almeno ha Portia per soddisfare i suoi nuovi desideri - e possibilmente salvare la sua anima.
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06/04/2007
da elisarolle
ESCE L'ULTIMO LIBRO DI Heather Graham, THE DEAD ROOM, EDIZIONI MIRA Heather Graham'S LATEST BOOK, THE DEAD ROOM, BY MIRA A year ago, archaeologist Leslie MacIntyre barely survived the explosion that took the life of her fiance, Matt Connolly. In the long months since, she's slowly come to terms not only with her loss but with her unsettling new ability to communicate with ghosts, a dubious 'gift' received in the wake of her own brush with death. Un anno prima, l'archeologa Leslie MacIntyre è a malapena sopravvissuta all'esplosione che ha preso la vita del suo fidanzato, Matt Connolly. Nei lunghi mesi successivi, è lentamente venuta a patti non solo con la sua perdita, ma anche con la sua sconcertante nuova capacità di comunicare con i fantasmi, un dono "dubbio" ricevuto nel proprio risveglio dalla morte. Ora è tornata nella storica Hastings House nella bassa Manhattan, luogo dell'esplosione, per affrontare le sue paure e investigare un cimitero appena scoperto. In questo posto gli spiriti inquieti tengono segreti non solo di passate ingiustizie ma di una cospirazione molto reale e molto recente con progetti mortali sulle donne della città - inclusa Leslie stessa. Di notte Matt visita i suoi sogni, mettendola in guardia e offrendole gli indizi per scoprire la verità, mentre di giorno lei si ritrova aiutata - e attratta - dal cugino in carne e sangue Joe. Divisa tra i suoi sentimenti per entrambi gli uomini, intrappolata tra i mondi dei vivi e dei morti, Leslie combatte contro il pericolo incalzante che minaccia di sopraffarla. Mentre viene attirata più vicino alla oscurità nel cuore di Hastings House, deve definitivamente affrontare il potere di una mente malvagia, da sola in un luogo dove neanche gli uomini che ama possono salvarla.
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