Ciao Maria Rosa ^____^

È innegabile che i nostri gusti siano diametralmente opposti, lo abbiamo accertato nel tempo, e nel caso di Obsession la questione diventa un po’ più complicata.

Visto che Obsession è il primo romanzo che leggo della Sutcliffe non ho un termine di paragone che mi guasti la lettura , anzi lo ritengo eccellente proprio per questa mancanza che ho deciso di non colmare, infatti a me i romanzi col finale incognito non piacciono .

Inoltre quelle che per te sono evidenti carenze, per me costituiscono pregi . Nell’esempio di Trey che divorato dal senso di colpa nei confronti di Maria decide di espiare con il lavoro nella miniera , io non ho recepito la cosa nella tua stessa maniera.

Per quanto mi riguarda Trey dopo il ritrovamento di Maria ha cominciato a rivalutare tutta la sua esistenza, trovandola spaventosamente inutile ,e questo senso di inadeguatezza continua a crescere diventando una certezza . Quando Trey per la prima volta nella sua vita conosce il lavoro fisico e lo applica ad una causa che ritiene giusta, assapora il successo dovuto alle sua azioni da uomo e non a ciò che gli è dovuto in quanto discente di un nobile lignaggio.

Ma questo non è che uno dei tanti dettagli.

Un ultima cosa , non conoscendo la scrittrice penso che non avrei degnato di una seconda occhiata una trama che raccontava la storia dell’ennesima fanciulla di umili origini, figlia di un vicario, che si innamora di un duca che ha assistito amorevolmente , e che guarda caso viene ostacolato dalla sua famiglia.

Ma un uomo che in prima persona, racconta come durante il suo matrimonio interrompe la cerimonia perché scopre che la donna che non ha mai smesso di amare è rinchiusa in un manicomio , e tenta per lunghi mesi di recuperarla , è sufficientemente intrigante da farmi soffermare e decidere di dargli un occhiata .

Ciao

Cris