Tanto per cambiare, sono di opinione diametralmente opposta a Cristina. E' forse il libro della Sutcliffe + deludente che abbia mai letto.

Mi spiego:

- Obsession riprende là dove si sera interrotta la storia narrata da Devotion, la cui lettura prima di Obsession, a mio avviso, è ASSOLUTAMENTE indispensabile.

Infatti:

S

P

O

I

L

E

R

In D. Trey a seguito di un incidente è gravemente malato, in stato quasi catatonico, e Maria, la sua infermiera, con pazienza e gentilezza riesce a ridargli l'interesse alla vita. Lei è povera, lui è nobile e ricco: quando finalmente guarito lui, innamoratissimo, dichiara che vorrebbe sposarla, la sua famiglia lo osteggia apertamente e licenzia Maria. Al che Trey manda tutti al diavolo, e lascia casa, titolo e ricchezze per rincorrere la sua Maria alla faccia di tutto e tutti.

FINE SPOILER

Molti lettori, pur apprezzando Devotion, si sono però lamentati del fatto che il "lieto fine" tra Maria e Trey non fosse descritto esplicitamente, così la S. ha pensato bene di scrivere poco dopo Devotion, dove si scopre che ad anni di distanza Trey *non* è riuscito a trovare Maria, e anzi scopre che la sua cattivissima nonna l'ha fatta rinchiudere in manicomio ( roba da telenovela ...), per cui adesso dopo annitra i matti la povera Maria è davvero impazzita.

Quindi, come prima Maria ha curato lui, ora sarà lui a curare lei. Il tutto alternando momenti di autoflagellazione ( la parte dove va a lavorare in miniera per autopunirsi della malattia di Maria che involontariamente lui ha causato è francamente ridicola ) e "ricadute" con la ex amante Edwina.

Insomma: la stessa trama di Devotion, rivoltata al contrario come un calzino. Insomma, la Sutcliffe ha pensato : " ho scritto un libro che ha venduto bene, i lettori mi chiedono a gran voce il suo seguito, quindi io lo faccio uguale preciso identico tranne scambiare le parti dei due personaggi".

In pratica: la minestra del giorno prima riscaldata. E brava Sutcliffe !! :P

- quindi, io che avevo letto Devotion ( che considero tuttora un mio keeper e che a mio avviso non potrà non piacere a chi ha amato "Flowers from the storm " ovvero "Sull'orlo dell'abisso" della Kinsale ) e aspettavo con ansia il suo seguito, leggendo Obsession mi sono sentita profondamente tradita, delusa, ingannata e presa in giro da un'operazione così palesemente commerciale da parte di un'autrice che quando vuole, sa essere davvero brava, ma che in questo caso si è lasciata davvero andare alla sua seconda, e peggiore, natura di scrittrice di copioni televisivi fatti con lo stampino ( per chi non lo sapesse, la Sutcliffe è l'autrice di alcune famose soap operas americane ).

A poco serve che alcuni critici ( v. Romantic Times, che gli ha assegnato 4.5 G ) abbiano apprezzato la novità stilistica del fatto che Obsession sia narrato in prima persona dal protagonista maschile: il pubblico americano, che del tutto fesso non è, ne è rimasto deluso quanto me - oltretutto, pensate, non c'è nemmeno una vera e propria scena d'amore tra i due protagonisti !!! Su amazon la critica media è 2.5 stellette ( una pena ... ), altri siti di reviews l'hanno stroncato ( AAR gli ha affibbiato un misero C ).

Aggiungiamo il fatto che l’io narrante, Trey, non è convincente come voce maschile, il personaggio di Maria è inconsistente, gli espedienti melodrammatici vengono usati a piene mani (la perfida nonna; il segreto che circonda la nascita di Trey; la bambina rapita, creduta morta e poi ritrovata in extremis; ben due matrimoni interrotti all’altare!).

Insomma la mia raccomandazione è:

leggetevi Devotion, godetevelo, e fermatevi lì.