Carissima Marin lo sai che ti adoro e che seguo con particolare attenzione le tue lavagne UP and DOWN, sempre acute e dissacranti al punto giusto. Ed anche questa volta mi trovo d'accordo proprio perché ho automaticamente scartato alcuni titoli da te censurati dalle mie letture, che in quanto ricompensa devono essere piacevoli e distensive. Quindi dopo involontarie scelte sbagliate - ci sono troppi romanzi lasciati a metà nella mia libreria - mi oriento con maggiore attenzione in un vasto panorama di romanzi, dove la carta impiegata ha fatto un grave torto all'albero originario distrutto inutilmente. Condivido tutto ...ad eccezione della Brockmann che a me è piaciuta molto. E' evidente la mancanza dii freschezza, ma questo per me da un fascino in più ( mentre il romanzo della Phillps a cui fai riferimento è eccessivamente forzato in tutto e mi ha annoiato molto). Mi è piaciuta l'ambientazione cinematografica, ma anche soprattutto il protagonista maschile, così forte e fragile nello stesso tempo, reale nelle sue debolezze che lo perseguitano ogni giorno della sua vita. Intensi anche i personaggi minori. Lo rileggerei anche subito. MILENA