Accesso utente

Nuovi utenti

  • Tata Zia
  • manuela76
  • liliana
  • guarda donatella
  • Vittoria

Twitter

Seguiteci anche su Twitter!

Paper Blog

Wikio

Wikio - Top dei blog - Letteratura

Banner

 

 

Home | Anteprima?... no,grazie

Rispondi al commento

Anteprima?... no,grazie

Cos’è una recensione?
Se andiamo a vedere su wikipedia troviamo scritto :
La recensione è un breve testo valutativo e interpretativo di un'opera letteraria, scientifica, artistica, come film, opere teatrali e musicali, di cui analizza gli aspetti contenutistici ed estetici.
La recensione di un libro è rivolta ai potenziali lettori e quindi la sua funzione deve essere quella di aiutarli a decidere se leggere un libro o no, fornendogli indicazioni sul suo contenuto e sulla sua qualità. Obiettivo di ogni recensore è offrire al lettore gli strumenti per avvicinarsi allo scritto in modo più consapevole, presentandogli possibili chiavi interpretative dello scritto, mettendone in luce le peculiarità stilistiche, inquadrando brevemente la storia personale e la carriera dell'autore e contestualizzando il contenuto del testo all'interno di filoni più ampi.

In soldoni… io leggo un libro, racconto brevemente la trama senza svelarne il finale ed esprimo il mio personale giudizio cercando di far capire a chi la legge se vale la pena di acquistare o no.
Mi affido anch’io perciò alle recensioni prima di decidere, ma di solito diffido enormemente di quelle  in anteprima. Non le trovo proprio proprio “ vere”,  mi dispiace.
D'altronde come possono essere neutre e obiettive se sono letture date dall’autore o dalla casa editrice ad un gruppo di lettura o ad un singolo individuo… Mica possono dire che il libro è una fetecchia o una barba colossale perché poi le anteprime col cavolo che se le prendono.
Se caccio fuori dalla tasca i soldini invece , poi posso dire di averli spesi bene o di averli gettati al vento senza preoccuparmi di rispettare deferenze o gerarchie e senza offendere nessuno. Se lavoro male non è che il mio capo mi orli il discorso coi pizzi e lustrini o mi indori la pillolina eh…
Quindi preferisco quasi sempre basarmi sulle opinioni post- uscita perché dovrebbero e sottolineo dovrebbero, essere più reali e genuine.
Partendo dal presupposto che non mi ritengo un recensore e che tutto quello che scrivo lo faccio di pancia, in questi giorni mi sono girate letteralmente le scatole leggendo Io ti appartengo di Pepper Winters.
Non ho trovato una, e dico una, recensione in anteprima o in postprima (passatemelo dai, che sono  una iena) che abbia il coraggio di dire che questo libro è di uno squallido pazzesco, un incitamento alla violenza e alla degradazione morale e fisica della donna, una storia che dovrebbe indignare e offendere chi la legge o tenta di leggerla.
Siamo sempre alla solita vecchia storia, lo so. Ma personalmente mi chiedo: come si fa a pensare e scrivere certe cose?
Noi che ci proclamiamo donne, abbiamo combattuto e continuiamo a combattere battaglie per essere considerate non la costola di Adamo, che ci indigniamo davanti ai tanti fatti di cronaca che ci vedono sempre come vittime, che dobbiamo difenderci ogni giorno per le pari opportunità in ogni campo della vita e del lavoro… come facciamo ad incensare un tipo di lettura che getta nel secchio ogni rispetto per il genere femminile, che umilia, abusa e uccide la nostra personalità , i nostri sogni, il nostro diritto ad esistere come persone?
Io non lo accetto nemmeno in un libro e per quanto mi riguarda non mi stancherò di denunciare sempre schifezze simili.
Non giudico chi le legge, ognuno è libero di fare quello che vuole, ci mancherebbe.
Ma quello che mi dà fastidio e non posso accettare è che un certo tipo di scrittura possa essere considerata un top nel suo genere, che si insinui con parole ingannevoli e lodi sperticate il tarlo che, in fondo in fondo, anche questo è amore.
ALT! Fermatevi qui se non volete leggere qualche spoiler.

Come può farci sospirare un uomo che per il suo compleanno riceve in eredità la vita di una donna? Una giovane donna che per pagare un debito secolare dei suoi antenati deve diventare una cosa inanimata nella mani di un uomo e della sua famiglia, subire senza limiti ogni sorta di violenze o abusi  senza opporsi né difendersi, né sperare in un aiuto. Fino alla morte.

Romanzo sensuale, ho letto in alcuni siti, con un protagonista maschile, Jethro, "affascinante nella sua freddezza, attraente nella sua crudeltà, padrone spietato e sadico nel rivendicare quel debito antico che prevede che il primogenito della famiglia Hawk diventi unico proprietario fino alla morte della primogenita della famiglia Weaver".
Cosa c’è di sensuale o erotico, anche in chiave dark, in un uomo che ti droga per farti stare tranquilla, guarda senza battere ciglio il padre e i fratelli abusare di te, che ti trascina a quattro zampe sul ghiaino per farti dormire coi cani perché hai osato rispondere al patriarca della famiglia che ti ha infilato lingua e dita nelle parti intime?
Vi risparmio lo spoiler della cena di presentazione alla famiglia… è una schifezza bella e buona degna dei peggiori porno.
Non ho letto un appunto su nessuna di queste scene, non ho sentito una critica o un’osservazione negativa per una storia così pesante e violenta. Solo il rammarico che il finale sia un cliff hander e che Nila, la protagonista femminile, si comporti un pochino in maniera contradditoria…
E che deve fare ’sta povera crista? Viene ceduta dal padre come un pacco postale, drogata, rapita, abusata, umiliata, picchiata, trattata come una bestia e le si contesta il diritto di essere confusa e di comportarsi a volte accettando a testa bassa ogni sorta di vessazione per provare a sopravvivere, a scappare?

Come si fa a leggere con piacere queste storie, donne mie? E come fa una donna a pensarle e a scriverle, mi domando?
E non ditemi che sono bigotta o che anche questa letteratura è un segno dell’emancipazione femminile.
Non voglio nemmeno stare zitta e far finta di niente, perché non possiamo veramente non indignarci come persone davanti a quanto ci viene proposto. E' la mia opinione, ovviamente, ma non credo di essere l'unica.
Ne avevo un altro titolo da segnalarvi ma non riesco a ricordare l’autrice…ho letto qualche passaggio e poi l’ho restituito alla mia amica perché era da psichiatria con un uomo che batteva con una canna da giardinaggio la sua compagna fino a lasciarla esanime solo perché aveva bisogno di sfogare il suo nervosismo per averla vista parlare con un collega di lavoro. Eppure lei accettava con gratitudine questo suo comportamento perché lo aiutava a rilassarsi e poi scopava da dio…
Ci infuriamo se questi casi ci vengono raccontati nei tg, ma sospiriamo se li leggiamo in un libro di un’autrice famosa?
No vi prego… ditemi che non ragioniamo così.

Pepper Winters e tutte le autrici come lei possono scrivere ancora migliaia di romanzi, ma non saranno mai più acquistate da me e continuerò sempre ad esprimere la mia voce contraria e forse fuori dal coro per questo tipo di romanzi.
E ditemi pure che sono bigotta e antica.

 

Rispondi

CAPTCHA
Questa domanda serve a verificare che il form non venga inviato da procedure automatizzate
Image CAPTCHA
Inserisci i caratteri che vedi qui sopra

Calendario

Amazon

 

 

Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

Eventi

        

Un'iniziativa di Kijiji

Commenti recenti

Fanfiction

Dream heroes

Alcuni eroi da sogno...