Dunque, Marin, Lord Sin è stato da me cestinato. A parte l'inizio, che mi è sembrato, come dicevo, improbabile ma gradevole, il resto non mi ha convinto, né come trama né come scrittura. Punto primo: l'autrice usa un punto di vista saltellante da lei a lui, per cui in una sola pagina si trovano il punto di vista di lei e subito dopo quello di lui, alternati, cosa improponibile ma che alcune autrici ancora propinano. Mi sorprende però lo faccia una scrittrice navigata come la Hawkins. A mio modesto avviso (e non solo il mio), è un uso del POV errato e grossolano, che mi crea fastidio e mi impedisce la continuazione della lettura. Fra l'altro, è una cosa che trovo solo nel romance.

Punto secondo: Lo sviluppo della trama è affrettato, l'attrazione istantanea tra loro eccessiva, o meglio, sviluppata in modo affrettato da non essere credibile. I dialoghi sono un po' anacronistici, siamo in epoca Regency e certe libertà riguardo ai riferimenti sessuali non si usavano. Ma nell'insieme non mi ha convinto perché si basa su delle premesse esagerate e una situazione un po' forzata, inverosimile. Il personaggio di lei è insopportabile, lui è abbastanza anonimo.

Ma, naturalmente, è solo il mio parere...