Le lettrici di romance, si sa, sono da sempre penalizzate e tutto sommato in molti casi guardate dall'alto in basso, con buona pace di chi dice che i pregiudizi sono ormai tramontati. La strada verso l'uscita totale dal ghetto è ancora lunga, nonostante qualche evidente progresso recente.

Dei tanti aspetti che lo dimostrano uno è quello relativo alle copertine dei nostri romanzi, su cui si è discusso a iosa anche in maniera molto accesa in questi anni al punto che le lettrici si dividono in due grandi gruppi: quelle a cui non importa affatto delle cover e quelle a cui importa moltissimo. In fondo non è irragionevole desiderare di portarsi a casa dei libri con una grafica bella e accattivante, che attirino e trattengono lo sguardo, e che non creino imbarazzo. Apro piccola parentesi: a me in generale non è mai importato molto delle occhiate  di derisione degli edicolanti quando compro i miei romance, però andare in giro con certe copertine di rara bruttezza sì e spesso mi sono consolata viaggiando nelle librerie straniere o su internet, dove si trovano immagini favolose.

Le cose ultimamente sono migliorate, bisogna dirlo, eppure la soddisfazione di vedere trattati i romance come i romanzi di qualsiasi altro genere ancora non ce l'ho, certe copertine meravigliose le trovo solo realizzate solo dagli americani e dagli inglesi.

Guardate queste e ditemi se non sono fantastiche, se non vi fanno immediatamente venire voglia di comprare il libro che presentano. A me decisamente sì!

Sono eleganti e sensuali e secondo me attraggono anche i lettori, non solo le lettrici, il giornalaio non si arrischierebbe più a fare sorrisini sciocchi con queste. Naturalmente è la mia umile opinione, ma credo sia condivisa da molte.

Nell'attesa che per qualche miracolo i grafici nostrani decidano di prendere esempio dai colleghi d'oltre oceano, ecco alcune delle mie consolazioni.