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MESSA IN PIEGA MILADY?

Oggi vorrei occuparmi di bellezza e in particolar modo di capelli.

Come di certo saprete i capelli sono sempre stati un punto di forza per le donne e mai, nell’arco degli anni, sono stati sottovalutati. I capelli conservano la fondamentale funzione di farsi vedere e di essere visti e permettono di esprimere ogni tappa della vita, per comunicare un ruolo, uno stato sociale e la propria identità culturale.

Io ho un rapporto molto strano con la mia acconciatura! Ogni volta che vado dal parrucchiere parto con l’idea di cambiare taglio poi, una volta arrivata, finisco col fare sempre la solita messa in piega con il risultato che, negli ultimi dieci anni, porto sempre la stessa acconciatura!

Nonostante ciò, prendermi cura dei miei capelli, rimane un vezzo a cui non so proprio rinunciare e non penso di essere l’unica.

Persino in passato le donne prestavano una particolare attenzione alle loro acconciature e, lo possiamo riscontrare fin dai tempi degli Egizi dove le donne facevano largo uso di parrucche ( fatte sia di capelli veri che di lana di pecora) in modo da poterle tingere a loro piacimento. Basti pensare che i ricchi egiziani avevano addirittura dei barbieri personali.

Potrei citarvi molti altri esempi ma, vorrei spostare la vostra attenzione sui periodi che maggiormente conosciamo. Vale a dire, quei periodi che abbiamo scoperto attraverso la lettura di romanzi storici per cui andiamo per grado.

 

Cominciamo dal Medioevo

 

 

 

 

Durante questo periodo, le donne portavano i capelli a boccoli sciolti spesso adornati da piccole palline dorate fissate nelle punte. Inizialmente i capelli venivano mostrati tranquillamente ma con il tempo, la chiesa impose alle donne l’obbligo di coprirli con delle cuffie, soprattutto a quelle sposate. Queste cuffie erano a forma di cono dalla cui punta partiva un velo, necessario a coprire l’intera lunghezza dei capelli. Tuttavia la donna non perse completamente la sua vanità. Per fare bella mostra di sé si incominciò a mettere in risalto la “fronte” che veniva considerata una bella caratteristica. Per questo motivo si tendeva ad abbellirle con sottili fili di perle e pietre.

 

Il  Rinascimento

 

 

 

 

In questo periodo le donne tornarono nuovamente a mostrare i capelli cercando di metterli in luce con ogni sorta di pietra preziosa, nastri e veli scintillanti. Da qui nasce l’interesse verso “l’acconciatura”.  I capelli cominciano ad esser considerati come un’opera d’arte di cui fare sfoggio. Vengono dunque intrecciati in modo da formare una corona attorno alla testa  e ritorna il desiderio di tingerli (vi ricordo che i primi a tingerli, come vi segnalavo prima, sono stati gli egizi. Ovviamente, in quel tempo, non avevano a disposizione le tecniche moderne perciò usavano delle miscele fatte di albume, zolfo, soda e rabarbaro che, una volta  mescolati fra loro, davano origine ad una vera e propria tintura.

Verso la fine del Rinascimento le acconciature divennero sempre più stravaganti, dettate soprattutto dalla moda francese la quale, utilizzava delle polveri di fiori essiccati, per sbiancare e abbellire i capelli.

 

Il periodo Elisabettiano

 

 

 

Con l’arrivo di quest’epoca cambiarono molte cose. L’Europa era sotto influenza spagnola perciò mode e acconciature divennero identiche. Presero voga i cosiddetti “collari” (i famosi collari elisabettiani), allacciati intorno al collo, e questo obbligò le donne a stravolgere le loro acconciature in quanto non era più possibile portare il capello sciolto. Vennero dunque raccolti verso l’alto, fissati da un filo di ferro e agganciato sopra alla testa, a forma di cuore. La regina Elisabetta fu d’ispirazione per molte donne, le quali cercavano di imitare i suoi riccioli rossi con diverse tecniche di sbiancamento (pensate che alcune miscele contenevano addirittura l’urina!) o tramite l’uso di parrucche.

 

L’epoca Barocca

 

 

 

Inizialmente le donne barocche portavano i capelli divisi nel mezzo, spesso abbelliti da una croce che ricadeva sulla fronte ma alcune portavano anche dei boccoli, di lunghezza media, che ricadevano ai lati del viso. Le donne di età più avanzata invece recuperarono l’uso delle parrucche (realizzate con capelli umani o criniere di cavallo) e ben presto, questa moda divenne famosa in tutta Europa tanto che si diffuse anche tra le donne più giovani. Nel giro di poco infatti  la parrucca divenne uno vero e proprio “status simbol” al quale non si poteva rinunciare. Vi sono stati casi di donne che hanno addirittura ipotecato i propri beni pur di averne una in quanto, possedere più parrucche, era un inconfondibile segno di prestigio.

 

 

L’era Georgiana

 

 

 

Durante questo periodo si faceva uso unicamente di parrucche. Esse venivano create in vari colori e spolverizzate di farina in modo da rendergli un aspetto più candido. Ma non solo! Le farine venivano spesso colorate con dei coloranti naturali in modo da dare un effetto colorato alla parrucca. I capelli dunque venivano raccolti e fissati  in maniera molto stretta sotto la parrucca in modo da impedire che essa si muovesse. La maggiore stravaganza si ebbe con l’arrivo di Maria Antonietta. Essa aggiunse alla parrucca ninnoli di ogni tipo, dalle penne, alle pietre, ai fiori costringendo così ad aumentare l’altezza della parrucca stessa. Pensate che alcune parrucche erano alte quasi un metro!

 

L’epoca della Reggenza

 

 

 

Ma veniamo all’amatissima epoca Regency!

Le parrucche tanto apprezzate nell’epoca precedente vengono rinnegate per sempre dalla moda. Le donne ritornano a mettere in mostra i propri capelli, i quali vengono acconciati in modo molto semplice. Generalmente, per dare maggior risalto al viso, venivano raccolti alla nuca con pettinini ornamentali o nastri e lasciati ricadere in morbidi boccoli lungo le spalle.

Oltre  a queste semplici acconciature torna di moda anche la cuffia che da semplice copricapo si trasforma in un vero e proprio gioiello. La cuffia infatti viene valorizzata da nastri di seta e diademi e nessuna donna di quest’epoca non può farne non farne uso.

 

Infine abbiamo l’era Vittoriana

 

 

 

 

Durante questo periodo i capelli acquistano talmente tanto interesse che aumentano a dismisura le botteghe di parrucchieri.

Nelle acconciature, non tanto diverse da quelle precedenti, subentra l’uso di riccioli e fiori che vengono applicati a fianco di uno chignon che si trova nella parte posteriore della testa. Inizia anche l’utilizzo di certi attrezzi come i  ferri caldi” usati per creare morbide onde.

 

Non so voi, ma io sento il bisogno di andare dal parrucchiere !

Tuttavia, prima di lasciarvi voglio segnalarvi questo blog molto carino.

http://www.homeschoolblogger.com/VintageAttic/

Qui troverete le istruzioni per ricreare tutte le acconciature di cui vi ho parlato. Il blog è in inglese ma niente paura, ogni acconciatura è fotografata in tutte le sue fasi. Divertitevi...

 

Informazioni tratte dal sito:

http://www.erasofelegance.com/

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