Con questo libro mi sento di dire di aver scoperto una grandissima autrice, ma non un grande romanzo (almeno per il mio gusto personale).
La Medeiros ha uno stile straordinario: divertente e raffinatissimo. Non ricordo di aver mai letto un romance capace di farmi davvero ridere, ma questa autrice c'è riuscita eccome.
Di quest'opera in particolare non posso, però, dirmi pienamente soddisfatta. Poteva essere un capolavoro da leggere e rileggere (situazioni esileranti e personaggi splendidamente caratterizzati e cesellati con finissimo realismo), ma ci sono un paio di cose che a me proprio non sono andate giù...
E' un topos ricorrente (e non solo nei romance) l'approfittarsi dell'amenesia di un personaggio per farlo passare per il proprio/a fidanzato/a (se non addirittura coniuge), ma io l'ho sempre giudicato rischioso nella sua oggettiva immoralità (è l'approfittarsi di qualcuno nel suo momento di massima vulnerabilità). Per i miei gusti Laura propina davvero troppe frottole al povero Nicholas/Sterling, al punto che da protagonista inizialmente simpatica sono arrivata a detestarla cordialmente. Sterling (magnifico Sterling!), poi, a mio parere è un vero santo per come reagisce una volta svelata la verità, altro che diavolo di Devenbrooke! Anche Lottie... le sue intenzioni omicide da divertenti assumono una svolta decisamente eccessiva e grave dal mio punto di vista (e di nuovo senza conseguenze). A parte questo, comunque è sicuro che quando mi capiterà tra le mani un altro romanzo firmato Medeiros non me lo farò assolutamente sfuggire!

Baci
Lener