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L’INARRESTABILE SOPHY (The great Sophy) di Georgette Heyer
Prima pubblicazione: 1950
Pubblicato in Italia da: Sperling, serie ORO
Ambientazione: Inghilterra,1800.
Sir Horace Stanton Lacy, in partenza per il Brasile, chiede alla sorella Lady Ombersley di occuparsi della figlia Sophy durante la sua assenza. La gentildonna accetta volentieri, ma sin dal suo arrivo a casa delgi zìì è chiaro che l’intraprendente e intelligentissima Sophy è perfettamente in grado di prendersi cura non solo di sé stessa ma anche degli altri, la sua attività preferita.
E a Ombersley Park i problemi sono molti:la giovane Cecilia che rifiuta di sposare l’innamorato Lord Chalbury perché invaghitasi di un poetuncolo, il giovane Hubert nei guai a causa dei debiti contratti con un usuraio…il tutto ricade sulle spalle di Charles, il figlio maggiore, fidanzato con l’insopportabile signorina Wraxton, che oberato dalle gravi responsabilità reagisce stizzito alle intromissioni della stravagante quanto affascinante cugina.Ma Sophy sa prendersi cura anche dei suoi affari, oltre che di quelli degli altri…
E finalmente, dopo tanto averne sentito parlare e aver avuto i più disparati consigli a destra e a manca, ho letto un romanzo della celeberrima Georgette Heyer!
Dopo tante lodi sperticate, devo dire che le aspettative erano sicuramente piuttosto alte, e non sono rimasta delusa:l’autrice scrive con uno stile che ricorda molto quello di Jane Austen, ironico e frizzante.In questo particolare romanzo ho notato che la protagonista, Sophy, ricorda molto Emma ( la protagonista dell’omonimo romanzo della Austen), solo un poco meno ingenua e presuntuosa; come la sua celebre antenata,il suo passatempo preferito è ficcare il naso negli affari degli altri, ma non per curiosità bensì perché ci sono talmente tanti guai che qualcuno dovrà pur risolverli…e lei ama appunto questo:aiutare gli altri a risolvere i loro guai.E così la vediamo all’opera con i cugini,la cui finora tranquilla esistenza in realtà nasconde profonde incomprensione e inquietudini, sintomo a volte di scarsa fiducia tra essi.E Sophy capisce tutto e riporta la pace,imperturbabile davanti ai rimproveri del cugino Charles, un giovane che inzialmente sembra perfino “ingessato”nel suo ruolo di capofamiglia;poi pian piano sotto alla sua scorza seria e impassibile scopriamo un animo aperto e generoso,reso apparentemente severo dalle dure responsabilità di cui è gravato;la ventata di freschezza e gioia nella sua vita la porta proprio l’ultima persona che avrebbe immaginato, cioè Sophy.I duetti tra i due, con lei ironica e fintamente ingenua e lui serioso e brontolone, sono la cosa più godibile del romanzo, che comunque ha molte altri momenti divertenti:come non ridere per esempio, tutte le volte che appare inscena il poetuncolo Augustus, che vive in una realtà tutta sua e si aggrega entusiasta alle iniziative altrui, senza capire mai che lo considerano di troppo?O leggendo delle ansie di cui è preda la povera Lady Ombersley per ogni mossa di figli e nipote?E come non rimanere ammirati dall’intelligenza e arguzia di Sophy?
Insomma un romanzo divertente e godibilissimo, scritto in modo elegante e scorrevole.Da non perdere!
Tiziana
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