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RECENSIONE: LA LUNA SULLA BRUGHIERA (Upon a Moin Dark Moor) di Rebecca Brandewyne
Titolo originale: Upon a moon dark moor – Love Spell, September 1999
Edito in Italia da:Sonzogno
Anno di pubblicazione negli USA:1988
Ambientazione:Cornovaglia, primi anni dell’800.
E’ il primo della Trilogia di Higclyffe Hall, di cui sono stati pubblicati per ora solo due libri:
1- Upon a moon dark moor (La luna sulla brughiera);
2-Across a starlit sea ( inedito in Italia)
La storia è narrata in prima persona dalla protagonista, Maggie Chandler, figlia del baronetto Sir Nigel, padrone di Highclyffe Hall.Orfana di madre e non amata dal padre, Maggie, che fin dalla nascita è stata promessa in sposa al cugino Esmond, erede di Sir Nigel,deve fare i conti fin da bambina col carattere duro e dispotico del padre, e la situazione peggiora quando egli si risposa con una vedova dal carattere simile al suo, e quest’ultima va a vivere ad Highclyffe Hall insieme ai due figli avuti dal primo marito.Oltre al padre la nostra protagonista deve quindi sopportare una matrigna dura e fredda e Julianne, la sorellastra, una ragazzina egoista, viziata e capricciosa.
Poco dopo il matrimonio a Sir Nigel viene affidato Draco, il figlio quindicenne illegittimo e per metà gitano di un suo fratello scomparso recentemente.Draco va quindi a vivere ad Highclyffe Hall, e da subito la sua personalità orgogliosa e ribelle e la voglia di riscattare una vita vissuta in povertà si scontrano col carattere crudele di Sir Nigel, che lo manda nele stalle a occuparsi dei cavalli, trattandolo come un servo.L’unica a stabilire con lui un rapporto di amicizia è Maggie, che negli anni seguenti condivide con lui gioie e dolori, e in particolare la vicenda legata a Magia Nera, un bellissimo stallone maltrattato da Sir Nigel e domato da Draco.
Cinque anni dopo il suo arrivo Draco fugge;ritorna dopo tre anni in possesso di una misteriosa fortuna, deciso a lavorare sodo per ottenere quel posto che sarebbe dovuto essere suo per nascita,e a conquistare l’amore di Maggie,della quale è innamorato, ma che è ancora felicemente fidanzata con Esmond e prossima alle nozze;ma un evento inaspettato e doloroso sconvolgerà i suoi progetti, spingendola tra le braccia di Draco e costringendola a rimettere in discussione la sua vita e i suoi sentimenti.
Questa non è solo una grande storia d’amore e di passione, ma anche la storia dei destini di tre famiglie che si intrecciano tra loro attraverso molte vicissitudini.
Il fascino del libro è dovuto a tre elementi:
1-I protagonisti Maggie e Draco.quest’ultimo in particolare ricorda sotto alcuni aspetti,anche fisici, il personaggio di Heatcliff in CIME TEMPESTOSE di Emily Bronte:uno zingaro bastardo oroglioso e ribelle, che fin da ragazzino lotta contro tutto e tutti per conquistare il suo posto al sole, ma nel cui carattere si intravedono delle pieghe che mostrano l’amore e la tenerezza con cui tratta le persone amate ( in questo caso Maggie e successivamente il loro figlio Jarrett).
Lei invece è una ragazza passionale e selvaggia cui però l’educazione e soprattutto il bisogno di conquistarsi quell’affetto che non ha mai avuto fanno travisare i suoi sentimenti per Esmond, che rappresenta l’affetto dell’infanzia, e Draco, che invece è l’anima gemella.
Il loro amore infatti va al di là della passione, è un incontro di anime che si appartengono fin da subito, anche se la nostra protagonista ci mette un po’ a capirlo!
2-La natura aspra e selvaggia della Cornovaglia non resta sullo sfondo, ma vien descritta in modo così appassionato e realistico che la brughiera, l’oceano, la spiaggia e la scogliera diventano in qualche modo protagonisti del romanzo, formando spesso un tutt’uno con i personaggi:non a caso vengono spesso citate le passeggiate solitarie di Maggie sulla brughiera, soprattutto nei momenti di maggior turbamento, e non a caso il primo incontro d’amore con Draco avveien sulla brughiera in una notte senza luna e sferzata da un vento selvaggio.
3- Nonostante sia scritto in prima persona il punto di vista della protagonista non oscura gli altri personaggi, permettendo al lettore di percepirli nella giusta luce, ognuno con i propri difettie debolezze.
Insomma, è un libro dove la passione la fa da padrona, ed è anche per questo che mi è piaciuto, ma soprattutto lo adoro per i due protagonisti,che dopo una vita non facile di solitudine e sofferenze riescono finalmente a trovare la felicità l’uno nell’altra, insieme…per sempre, come dovrebbe essere un vero amore.
Tiziana
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