Dunque, fermo restando che per quanto mi riguarda più varietà c'è (in edicola come in libreria), meglio è, e che ognuno è libero di leggere quel che preferisce, io sono ultra-contenta dell'arrivo - FINALMENTE! -  dei veri romance erotici sui nostri lidi (un pò troppo perbenisti, aggiungerei...).
In tal senso ODIO le scelte editoriali puntate al "taglia, cuci, e peggio, rappezza!"... se pubblichi roba col bollino "hot", sii coerente fino in fondo, almeno! Sennò non farmi nemmeno perdere il tempo e il denaro, grazie tante...

Di limiti personalmente non penso di averne... nel senso che ho certamente delle preferenze (in campo sessuale, come in campo letterario), ma non mi pongo confini, se la trama mi sembra interessante e la recensione altrettanto (a proposito - GRAZIE! -  per l'inestimabile lavoro che fate! Non sono molto attiva a livello di post, ma vi leggo molto assiduamente!) compro il libro e lo leggo... magari trovo una nuova autrice-mito, o magari solo un singolo capolavoro, e ben venga!

Non mi turba il turpiloquio (se così lo vogliamo definire), dato che francamente trovo più fastidioso (oltre che ridicolo) usare eufemismi quali lancia-verga-ciuffetto-vasettodimiele-ecc-ecc o anche i termini "tecnico-scientifici" pene, vagina et similia...
Insomma, scusate, ma secondo voi nel culmine massimo del "rapimento d'amore" (va bene detto così?) quali parole vi vengono in mente?? A me francamente ne arrivano ben altre da dire...

Poi ovviamente tutto dovrebbe avere un suo perché.
Ecco, forse questo è davvero il mio limite.
Nel senso che se scelgo di leggere un romance con bollino "hot" o "estremo", (e non un romanzo erotico tout-court, visto che esistono anche quelli, e si trovano, in un modo o nell'altro!) è perché comunque pretendo che ci sia un minimo filo conduttore, qualcosa che leghi il tutto (sospetto di doverlo chiamare: sentimento? amore? scegliete voi...), e quindi LI' deve stare la bravura dell'autrice, deve motivare ai miei occhi di lettrice le scelte magari estreme della trama (un menage, come un rapporto sado-maso, o altro...) in modo che siano giustificabili alla luce di quel famoso filo conduttore, che è sempre quello, alla fine: l'amore.

Quindi, concludendo, sono perfettamente d'accordo con chi ha scritto che, stringi stringi, esistono soltanto due tipi di libri: quelli scritti bene e quelli scritti male.
Tutto il resto proprio non conta!

Averidan (alias Stefania).