Accesso utente
Nuovi utenti
- Tata Zia
- manuela76
- liliana
- guarda donatella
- Vittoria
Seguiteci anche su Twitter!
Newsletter
Anobii
MySpace
Banner
Calendario
Amazon
Giveaway
Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!
Eventi
Un'iniziativa di Kijiji
Commenti recenti
- Cara Milly, forse il fantasy
7 anni 2 settimane fa - Ciao Simona, anch'io sono
7 anni 2 settimane fa - Standing ovation Bluefly!Io
7 anni 2 settimane fa - Mi unisco al giubilo di
7 anni 2 settimane fa - Come sono felice che sia
7 anni 2 settimane fa - Ciao Alessandra, a quanto
7 anni 3 settimane fa - E devil in spring della Kleypas?
7 anni 3 settimane fa - Ciao Lady, guarda pur
7 anni 3 settimane fa - Ciao Emma, anch'io come te
7 anni 3 settimane fa - Ciao Nicoletta, anche a me
7 anni 3 settimane fa
Fanfiction
by Maet
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
Dream heroes
Alcuni eroi da sogno...
Attenzione possibili
Attenzione possibili spoilers!
Amore in gioco di Julia Ross. Questo romanzo non è per tutti, di sicuro non è per me. I due protagonisti non sono né accattivanti, né positivi, né tantomeno tracciati con perizia: Alden è un damerino vizioso che cerca le sue fortune sui tavoli da gioco, apparentemente senza scrupoli; Julie è una vedova (ma anche no) che vive da 5 anni dei piaceri della vita di campagna per stare da sola, perché sa quanto un uomo da un giorno all’altro ti possa sconvolgere la vita (e infatti puntualmente ci ricasca…). Questi due personaggi si incontrano per via di una scommessa, che in realtà cela tante altre cose dietro: Alden vedrà annullato un debito di gioco soltanto se riuscirà a portarsi a letto entro pochi giorni la timorata vedova. Sono sempre stata un’amante delle storie difficili, impossibili, cupe e, perché no, anche morbose. Ci sono delle autrici che ti trascinano, che ti spingono a riflettere e a rivedere il tuo punto di vista anche su questioni spinose. Durante la lettura di questo romanzo, forse a causa di uno stile non certo brillante dell’autrice (certo, non scrive male, ma la sua scrittura è piuttosto piatta) mi sono annoiata a morte (i personaggi non fanno altro che parlare parlare parlare) e la storia non mi ha portato a riflettere ma mi ha trasmesso un non so che di squallido che mi è rimasto anche dopo la lettura. Non credo di leggere altro di questa autrice. VOTO 4 PS Perché collocarlo nei Passione? È più tiepido anche della maggior parte dei romanzi della collana classica!
Infine, tu di Lisa Kleypas. Non ho pregiudizi quando inizio un romance, leggo sempre tutto, certo mi deve attirare, ma non dico mai “questo non lo leggo perché…”, però lo ammetto, le eroine anacronistiche, che vogliono a tutti i costi comportarsi come uomini, forti, coraggiose, anticonformiste, sfrontate e chi più ne ha più ne metta in un romanzo storico non le sopporto! Immaginate quindi quanto mi è potuta stare simpatica Lily durante le prime pagine, mettiamoci poi che (secondo me, ovvio) non è il comportamento di una madre in ansia per il futuro della sua bambina e distrutta dal dolore godersela tra battute di caccia, serate con gli amici, persino nella tenuta di campagna del futuro cognato. Però si è messo di mezzo il solito inconfondibile stile Kleypas, bravissima nel creare storie passionali ed eroi da svenimento, per me un’opera un pelino sopra rispetto alla serie Wallflowers. VOTO 7+
I desideri di una cortigiana di Anna Campbell. Dopo una serie che mi è sembrata quasi interminabile di letture deludenti, questo romanzo mi ha fatto riconciliare con il genere. La trama è molto simile a quella del romanzo d’esordio dell’autrice, solo che è un po’ più leggera, manca quella cupezza e quel senso di angoscia che mi aveva trasmesso Il cuore di una cortigiana, e forse proprio per questo è giusto un gradino sotto. Olivia è una vera prostituta, con un passato di abusi e dolore e il trauma di dover vedere il proprio figlio cresciuto da altri per garantirgli una vita migliore; Erith è un uomo che ha abbandonato per 16 anni i suoi figli dopo la morte della moglie andando all’estero, e una volta tornato a Londra ha preferito intrattenersi con la sua nuova amante piuttosto che tentare di ricostruire un rapporto con loro. Questo lo premetto per far capire che i due protagonisti sono personaggi difficili, che naturalmente possono piacere o non piacere, ma proprio per questo la loro evoluzione, il loro crescere insieme è ancora più bello. Se riuscite ad andare oltre i pregiudizi vi ritroverete tra le mani un romanzo bello, profondo, con protagonisti ben caratterizzati e con scene d’amore che non sono solo ginnastica da letto, ma un vero e proprio incontro di anime. Peccato solo per il finale, che ho trovato un po’ affrettato. VOTO 8- e ho votato per questo libro.
Susa