@MarchRose: per la Jewel
con la tua conoscenza dell'inglese, mi stupirei che avessi trovato difficoltà! Soprattutto all'inizio ho trovato parecchi vocaboli di cui non conoscevo il significato, cosa che di solito non mi succede. Boh!

Per quanto rigurda Wicked intentions: mi ricordava la Stuart il fatto di manipolare l'altro. In alcuni suoi famosi contemporanei, i protagonisti mi sembra che lo facciano. E di solito è uno dei motivi per cui alcune non gradiscono i maschi della Stuart (per es quello di Buio).
A me il romanzo è piaciuto, l'unica cosa che lo avrebbe fatto diventare per me davvero superiore è il fatto che il racconto finisca dove la storia d'amore inizia. L'autrice avrebbe fatto bene a mostrarci come si riusciva effettivamente a costruire un rapporto sentimentale duraturo partendo da delle basi così diverse dal solito innamoramento. Peccato che il romanzo sia di 280/290 pagine e non le solite 360/380.
Da quello che scrivi mi dai l'impressione che invece tu non ne sia rimasta favorevolmente colpita: sbaglio? Ciao