Attenzione possibili spoilers!

Invito al peccato di Suzanne Enoch. Ho letto questo libro per dare una seconda occasione all’autrice che tanto mi aveva deluso in Peccati e sentimenti e purtroppo non ho cambiato idea. Lord Zachary Griffin è il fratello minore del duca di Melbourne; non ha la più pallida idea di cosa fare da grande, abbraccia mille progetti diversi ma li abbandona dopo pochi giorni. Il suo ultimo colpo di genio è tentare la carriera militare…progetto subito ostacolato dal potente fratello che decide di mandarlo via per un’”importante missione”: accompagnare la zia malata a Bath. Durante il viaggio la zia decide di fermarsi a salutare una vecchia compagna di scuola, madre di sette figlie tutte in età da marito. L’unica tra le sette ragazze che attira l’attenzione di Zachary è proprio quella che non ha nessuna intenzione di sposarsi! Se Zachary non sa che cosa vuole dalla vita, Caro è totalmente l’opposto, uno scopo ce l’ha, vuole essere un’artista, e fa di tutto per raggiungerlo, infatti all’inizio vede il nostro eroe solo come una possibilità per entrare nel tanto agognato studio d’arte, che le ha commissionato il ritratto di un aristocratico come prerequisito per farsi accettare. La storia d’amore non mi ha convinto per niente. Caro mi è sembrata una mezza pazza ( d’altronde con quella famiglia è molto difficile rimanere normali ), e lui uno zerbino. Raramente mi è capitato di incontrare una coppia più insipida di questi due. Caratterizzate malissimo tutte le sorelle di Caroline: a parte Anne non ce n’è una che si faccia ricordare; odioso poi il personaggio del duca di Melbourne, che vuole avere tutto sotto controllo e manovra le vite degli altri a proprio piacimento. In questo mondo di pazzi il più normale mi è sembrato proprio il più pazzo di tutti, il padre delle sorelle Witfeld, che purtroppo compare poco. Un pelino meglio del primo romanzo della serie, ma comunque non mi è piaciuto. VOTO 5,5

PS In questo libro in originale c’era la famosa papera sulla Gioconda (di Michelangelo secondo l’autrice); nell’edizione italiana se ne sono accorti e l’hanno corretta, risparmiando una figuraccia alla Enoch.

Il principe e il desiderio di Elizabeth Hoyt. Il primo della trilogia mi era piaciuto, ma questo non sembra neanche scritto dalla stessa persona! L'unica parte della storia che mi ha coinvolto è stata la favola del principe leopardo, ho detto tutto. Georgina non l’ho digerita, troppo spregiudicata per il suo tempo; il protagonista maschile preso da solo non è male, ma con lei diventa praticamente un uomo-oggetto. Non ho gradito molto l’accenno al fatto che Henry potesse essere figlio di un nobile, espediente che purtroppo usano parecchie autrici con i protagonisti non aristocratici. Ammetto di averlo letto in un periodo nero per quanto riguarda le letture, quindi è stato un traguardo anche solo finirlo. VOTO 6

Nel nome del piacere di Eloisa James. Di tutta la serie delle sorelle Essex questo è il libro che ho preferito. Josephine Essex è l’ultima delle quattro sorelle ad essere ancora nubile; ha qualche chilo in più e la sua insicurezza la porta a indossare un corsetto che è una vera tortura pur di apparire un po’ più magra! Fortunatamente si fa convincere che dovrebbe valorizzare le sue forme, e con gli abiti giusti comincia finalmente ad attirare gli sguardi ammirati degli altri uomini. Durante una corsa di cavalli viene aggredita e il conte di Mayne, credendo che sia stata violentata, si offre di sposarla, nonostante sia innamorato di un’altra…. Avrei eliminato tutti qui frammenti a inizio capitolo sulle memorie del conte di Hellgate, ma soprattutto la storia secondaria di Griselda e Darlington ( io che ho sempre un debole per le storie d’amore secondarie questa non l’ho proprio retta! ) e varie altre vicende ( Thurman… ). I momenti in cui ci sono i due protagonisti però compensano queste cadute. Josie è una protagonista molto simpatica perché è facile riconoscersi in lei, nella non accettazione del suo corpo, solo che la sua trasformazione da ragazzina complessata a “femme fatale” ( si scrive così? ) mi è sembrata troppo repentina e quindi poco credibile. Mayne è un bel personaggio maschile, nulla da dire…solo che di lui non mi è rimasto niente. Naturalmente tornano anche i protagonisti dei libri precedenti, ed è evidente come uno dei punti forti di questa serie sia il rapporto tra le quattro sorelle. VOTO 7

Desiderio nel sole di Karen Robards. Se cercate un romance ricco di avventura questo è il libro che fa per voi: travestimenti, epidemie, naufragi, pirati, combattimenti all’ultimo sangue, fughe…e chi più ne ha più ne metta! I due protagonisti, anche se molto steroripati ( lui cresciuto come gentiluomo ma improvvisamente reso schiavo, lei bionda e bella figlia viziata di un ricco proprietario di piantagioni ), convincono. Un libro molto vecchio stile, ma che consiglio. VOTO 7,5 ( mezzo voto in meno per il finale un po’ affrettato). Ho votato per questo libro.

Piccola nota: è un vero peccato che i risultati del sondaggio siano nascosti fino alla fine del mese! Io li spiavo spesso perchè mi facevano prendere in considerazione libri che magari non avrei letto!

Baci!

Susa