Magnifica recensione Naan! Si sente che ti ha emozionato profondamente :-)

Io sono stata un po' meno generosa di te... Per me, è un libro da 7.5, magari da 8, ma non di più.

Il motivo è che il romanzo secondo me è sì commovente, ma mi sembra che l'autrice abbia messo in campo intenzionalmente tutta ... l'artiglieria pesante per far piangere: ci sono le sorelle Merridew maltrattate dal nonno, il piccolo Sebastian che deve lavorare fin da piccolo, il dramma della sorellina e del fratellino, la taverna dei cattivi, il tentato rapimento... troppa, troppa roba.

Menre leggevo mi sono "accorta" dove voleva andare a parare l'autrice, di che tipo di reazioni voleva suscitare, e questo è grave secondo me, perchè se un romance non ci trasporta, se non ci fa sentire come se stessimo "vivendo" la storia anzichè leggendola, che romance è ?

In compenso, a me il magone viene eccome a leggere in "Il duca di ghiaccio" della Balogh la scena verso la fine del libro, in cui Wulf si avvicina alla carrozza, e chiede a Christine se può andarla a trovare... ve la ricordate? niente bambini maltrattati nè miniere, solo emozioni. Non emozioni "descritte", emozioni "suggerite".

Detto questo, la Gracie riesce a scrivere frasi davvero musicali e poetiche, e questa è una dote non comune. La fine, con il valzer e il "E fu perfetto", è un gioiellino. E se leggendo il libro non mi è scesa nemmeno una lacrima, vabbè, pazienza :-)