@ Roby D.B.

ciao, e grazie per i complimenti, fan sempre piacere! :-)

no e perchè volertene se non ti piace la MB? è vero che io sono una die-hard fan della Balogh... ma sono la prima a dire che la preferivo nella versione anni Novanta, quella dei suoi romanzi più drammatici, tipo "Signora del suo cuore".

In questi ultimi suoi lavori, trovo un po' irritante l'insistenza con cui la MB sembra spingere sull'idea che, in fondo, le eroine sono perfettamente indipendenti, e saprebbero vivere bene per conto loro, con o senza l'eroe.

La cosa mi infastidisce per due ragioni:

- primo, perchè sarà anche un'idea politically correct, ma è un'idea moderna, e non ce la vedo in un contesto di Inghilterra regency;

- secondo, perchè quando leggo un romance voglio leggere una storia d'AMORE ! e possibilmente da perdercisi dentro !

la Balogh mi ha conquistato tanti anni fa con una precisa scena di "Non ti ho mai dimenticato" (Unforgiven): quella del matrimonio tra Ken e Moira, costretti a sposarsi perchè lei è incinta. Moira piange perchè il suo sogno d'amore di bambina ( è innamorata di Ken da sempre) si infrange davanti alla dura realtà della vita, che obbliga lui a sposarla senza amore. E pensa "Tu eri tutta la mia vita, eri l'aria che io respiravo". Ma non gli dice nulla, così Ken pensa che stia piangendo di rabbia, e le dice di smetterla per non farlo vergognare davanti agli invitati.

Questo è quello che all'epoca mi ha fatto amare la Balogh, a parte la bravura letteraria indiscutibile: la capacità di creare scene di grandissimo imatto e coinvolgimento emotivo, senza frasi retoriche tra i due protagonisti, ma con pochi cenni, a volte appena dei pensieri silenziosi, delle immagini fermate per un attimo (come la scena del piano in Signora del suo cuore o quella del ponte in Indiscreto).

Ed in questi ultimi libri, per quanto ben scritti, questo tipo di scene ormai a mio avviso si incontrano di rado, ahimè.