SWAN'S GRACE di Linda Francis Lee

Ho desiderato cosi’ tanto l’ uscita di questo libro che al momento di

iniziare a leggerlo ho pensato: “Mi deluderà ? Sarà l’ ennesimo libro tanto

atteso che poi si rivela una schifezza? “.

Poi, ieri sera alle 24:00 finito il libro mi sono ritrovata a piangere, come

una cretina.

Perché ?

Perché non mi ha deluso. Mi ha commosso, mi ha eccitato, mi ha intrigato …..

ma non mi ha deluso.

Boston 1892

Grayson, il primo di tre figli di una ricca famiglia, è un avvocato di

successo. E’ votato al lavoro è freddo ed è stato educato dal padre fin da

piccolo a nascondere le emozioni, a non piangere, a non ridere, a non essere

se stesso ma solo un uomo duro. L’ unico suo punto debole è Sophie...

Sophie, figlia unica di una ricca famiglia, suona il violoncello. Bambina

prodigio, esuberante, al di fuori degli schemi, ama fin da piccola Grayson e

lo segue come un cucciolo, finchè a sedici anni (diciotto ? non ricordo) ,

dopo la morte della madre, il matrimonio di suo padre con un’ arrampicatrice

sociale ed un altro triste avvenimento se ne va da Boston e diventa una

famosa violoncellista.

Grayson non ha mai dimenticato Sophie, per lui è sempre stata la sua ancora

di salvezza, l’ unico volto amico a scacciare la sua solitudine quando il

padre decide improvvisamente di farlo “maturare” cacciandolo da casa ! E a

dimostrazione dei suoi sentimenti per lei conserva gelosamente un fonografo,

dentro un cofanetto, dove sente e risente la voce di lei, bambina, che

confessa di amarlo e di voler diventare sua moglie. Per lui quelle parole

sono un balsamo ed insieme un tormento.

L’ attrazione che si respira ogni volta che sono nella stessa stanza da alla

testa, ti avvolge, ti seduce. Sono due persone totalmente diverse che sanno

però completarsi perfettamente. Lei cosi’ insicura e sfacciata sconvolge il

mondo di Grayson, gli fa sentire emozioni che ormai non ricordava più, lo fa

ridere ed eccitare. Lui cosi’ serio e solido invece la fa sentire al sicuro,

amata, compresa. Spesso mi sono sentita sospirare ogni volta che si

abbracciavano, che si baciavano… “ohhhhh! Si ! Cosi’ è giusto! Cosi’ è

perfetto” ho pensato spesso ieri sera.

L’ unica problema è che loro non lo capiscono, se non alla fine. Lui vuole

sposarla convinto che lei sia una moglie “per bene” lei non lo vuole come

marito, anche se lo ama, perchè sa che non potrà essere una moglie “per

bene”. Si respingono e si avvicinano senza sosta: lui non riesce a stare

lontano da lei, lei non riesce a smettere di amarlo.

E poi gran finale….. lei suona il violoncello a Boston, con tutta l’ anima,

con tutta la passione e con tutto l’ amore che prova per Grayson ed io ho

pianto ….. ho pianto per ogni suo accordo, per ogni persona del pubblico che

si alzava in piedi ad applaudirla….. ed ho pianto quando lei lo ha cercato

in mezzo a tutti quei volti, trovandolo ad aspettarla, solido e pieno di

amore per lei… una donna che ha sbagliato, una donna fuori dagli schemi, una

donna che per lui è come l’ aria e per la quale è disposto ad accettare

qualsiasi cosa… anche i suoi amici “bizzarri”.

BELLO, BELLISSIMO e decisamente HOT.

Bacioni

Cristiana

p.s.

ero convinta fosse il primo della trilogia dei fratelli ! Invece è il

secondo.